#futuro della logistica
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Logistica e consumo di suolo: sviluppo o sacrificio del territorio?. Come bilanciare crescita economica e tutela ambientale. PD Casale Monferrato
Il Piemonte è la regione italiana con il più alto consumo di suolo, un dato che impone una riflessione approfondita sulle scelte di sviluppo territoriale.
Il Piemonte è la regione italiana con il più alto consumo di suolo, un dato che impone una riflessione approfondita sulle scelte di sviluppo territoriale. La crescita della logistica può rappresentare un’opportunità economica, ma solo se gestita con una visione di lungo periodo, evitando comportamenti dannosi per l’ambiente e la qualità della vita delle persone. È essenziale adottare una…
#Alessandria today#alternative alla logistica tradizionale#aree industriali#automazione logistica#Casale Monferrato#Consumo di suolo#consumo responsabile del suolo#Crescita economica#crescita economica sostenibile#Dibattito pubblico#economia e ambiente#futuro della logistica#gestione del territorio#Google News#governance territoriale#Impatto ambientale#impatto sul traffico#infrastrutture logistiche#innovazione nel trasporto#Investimenti infrastrutturali#italianewsmedia.com#Logistica#mitigazione ambientale#Mobilità sostenibile#occupazione e innovazione#opportunità lavorative#Partito Democratico#pianificazione territoriale#Piemonte#Pier Carlo Lava
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Maddalena Loy
LA UE VUOLE MODIFICARE LE COSTITUZIONI CHE RIPUDIANO LA GUERRA
La risoluzione approvata dal Parlamento Ue è molto peggio di Rearm Europe (che tutto sommato è un piano industriale): è una Dichiarazione di Guerra, che prevede mobilitazione militare nel 2025, scorte, modifica delle Costituzioni che ripudiano la guerra. Qui, punto per punto, ci sono tutti i passaggi del boicottaggio della pace votato da Bruxelles nella risoluzione 0146/2025 “Libro bianco sul futuro della Difesa europea”...
Qui il link al documento votato dal Parlamento Europeo:
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/RC-10-2025-0146_IT.html
- Al punto 9 l'Europarlamento “esorta l'Unione europea (…) a coordinare insieme ai suoi Stati membri risposte congiunte simili a quelle utilizzate in tempo di guerra”;
- Al punto 15, il Parlamento Ue “RICORDA LA SUA CONVINZIONE CHE È SUI CAMPI DI BATTAGLIA UCRAINI CHE SI DECIDERÀ IL FUTURO DELL'EUROPA (sic!) sollecita gli Stati membri a più armi e munizioni all'Ucraina PRIMA DELLA FINE DEI NEGOZIATI; invita gli Stati membri dell'Ue a revocare tutte le restrizioni all'uso dei sistemi d'arma occidentali forniti all'Ucraina CONTRO OBIETTIVI MILITARI NEL TERRITORIO RUSSO”
- Al punto 16, “invita gli Stati membri ad ampliare ulteriormente le operazioni di addestramento per le forze armate ucraine, anche nel territorio ucraino”;
- Al punto 19 “ invita gli Stati membri dell'UE, insieme ai loro partner del G7, a confiscare immediatamente tutti i beni russi congelati”;
- Al punto 22 esorta Commissione e Stati membri a dichiararsi “Pronti per le evenienze militari più estreme";
- Al punto 25 “insiste sull'importanza di (…) instradare l'UE verso una preparazione completa, insiste sulla necessità di sviluppare (…) prove di stress per la legislazione esistente e (…) sottolinea la necessità di ridurre gli ostacoli presenti nell'attuale legislazione nazionale e dell'UE che compromettono l'efficienza della difesa e della sicurezza europea”;
- Al punto 32 “insiste sul fatto che la capacità di dispiegamento rapido dovrebbe raggiungere la PIENA CAPACITÀ OPERATIVA NEL 2025 e dovrebbe essere potenziata per poter affrontare le EVENIENZE MILITARI PIÙ ESTREME”;
- Al punto 37 “esorta l'UE ei suoi Stati membri, per quanto riguarda le forze armate, a passare dall'approccio basato sul flusso che ha prevalso in tempo di pace a un approccio basato sulle scorte, con scorte di attrezzature di difesa pronte nell'eventualità di un aumento sostenuto della domanda”;
- Al punto 43 evoca senza mezzi termini l'urgenza di “elaborare piani di emergenza per la cooperazione economica in caso di guerra con i partner più stretti, per garantire un sostegno reciproco in caso di crisi di sicurezza su vasta scala che li coinvolgano direttamente”.
- Al punto 44 “invita l'UE ad accelerare ulteriormente l'attuazione della mobilità militare; è del parere che l'UE deve passare dalla "mobilità" alla "logistica militare" ed evoca (…) l'armonizzazione delle formalità doganali e la definizione di una revoca centralizzata e giustificata delle norme in materia di traffico stradale e ferroviario in caso di crisi”. Quindi, la libera circolazione ordinaria potrà essere bloccata per far circolare armi e mezzi pesanti, dato che siamo in guerra.
- Al punto 53 “raccomanda l'istituzione di un regime di sicurezza dell'approvvigionamento, che comprende SCORTE STRATEGICHE CONGIUNTE DI MATERIE PRIME e parti critiche (…)”. Inoltre, “chiede che la Commissione sia incaricata della mappatura e del monitoraggio”, come già accaduto in pandemia attraverso negoziati per miliardi di euro, avvenuti anche tramite sms, tra Ursula von der Leyen e Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, per acquistare miliardi di dosi poi inutilizzate in molti Paesi. Se Ursula ha speso così i soldi dei contribuenti in pandemia, perché dovrebbe far meglio con le armi (dopo essere peraltro finita sotto indagine anche quando era ministro della difesa in Germania)?
- A proposito: chi è che ha detto che il voto del Parlamento europeo “non è stato su Rearm Europe ma solo sul libro bianco”? Ecco qui: al punto 68, il Parlamento Ue “accoglie con favore il piano ReArm Europe in 5 punti proposto il 4 marzo 2025 dalla presidente della Commissione”.
Ricapitolando, gli europarlamentari - gli unici a godere di legittimità diretta essendo stati votati dai cittadini Ue - hanno votato un vero e proprio Piano di Guerra: “Armiamoci e partite”.
Qui il link al documento votato dal Parlamento Europeo:
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/RC-10-2025-0146_IT.html
Qui la lista di chi ha votato, e come.
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Cooperation between responsible military actors is a necessity for a better and more secure world.
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⚠️ VERSO L'ESPANSIONE DELLA COOPERAZIONE TECNICO-MILITARE TRA CINA E RUSSIA ⚠️
🇨🇳 Ieri, 18 aprile, il Generale Li Shangfu - Ministro della Difesa Nazionale e Consigliere di Stato della Repubblica Popolare Cinese - ha incontrato Sergej Šojgu - Ministro della Difesa della Federazione Russa, per un colloquio 💬
🇷🇺 Šojgu ha espresso la fiducia del Governo Russo nell'espansione della Cooperazione Militare con la Cina, perseguendo lo Spirito di Indissolubile Amicizia tra i due Paesi:
💬 "Sono fiducioso che la vostra grande esperienza nell'interazione con la Federazione Russa contribuirà allo sviluppo dell'Esercito Popolare di Liberazione, nonché all'espansione della Cooperazione Militare tra i nostri Paesi" 📈
🌟 Il Generale Li Shangfu, che è un Ingegnere Aerospaziale, e che si �� occupato dello Sviluppo dell'Equipaggiamento del PLA, si è concentrato sull'approfondimento della Cooperazione Tecnico-Militare tra i due Eserciti, con l'obiettivi di «raggiungere un nuovo livello» 📈
🤔 Per comprendere al meglio il Processo di Modernizzazione dell'Esercito Popolare di Liberazione, è possibile rifarsi a questi post del Collettivo Shaoshan:
🔺Curriculum del Generale e futuro dell'EPL 🌟
🔺Xi Jinping e la Modernizzazione dell'EPL: I, II, III ⭐️
🔺Primato dell'EPL nelle Armi Ipersoniche 🏆
🔺Il ruolo dell'Intelligenza Artificiale nel Processo di Modernizzazione dell'Esercito Popolare di Liberazione: Guerra Intelligente, Attrezzature senza Pilota, Guerra Cibernetica, Tecnologie atte a rendere invisibili ai Radar i Lanciamissili Dongfeng, Veicoli Autonomi, Manutenzione Predittiva e Logistica, Guerra Elettronica e altro: I, II, III 🌟
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⚠️ TOWARDS THE EXPANSION OF CHINA-RUSSIA MILITARY-TECHNICAL COOPERATION ⚠️
🇨🇳 Yesterday, April 18, General Li Shangfu - Minister of National Defense and State Councilor of the People's Republic of China - met Sergej Šojgu - Minister of Defense of the Russian Federation, for an interview 💬
🇷🇺 Šojgu expressed the Russian Government's confidence in expanding Military Cooperation with China, pursuing the Spirit of Indissoluble Friendship between the two countries:
💬 "I am confident that your great experience in interacting with the Russian Federation will contribute to the development of the People's Liberation Army, as well as the expansion of military cooperation between our countries" 📈
🌟 General Li Shangfu, who is an Aerospace Engineer, and who was in charge of the Equipment Development of the PLA, focused on deepening the Military-Technical Cooperation between the two Armies, with the aim of «reaching a new level» 📈
🤔 To better understand the People's Liberation Army Modernization Process, you can refer to these posts from the Shaoshan Collective:
🔺Curriculum of the General and future of the EPL 🌟
🔺Xi Jinping and the Modernization of the PLA: I, II, III ⭐️
🔺 Primacy of the EPL in Hypersonic Weapons 🏆
🔺The Role of Artificial Intelligence in the People's Liberation Army Modernization Process: Intelligent Warfare, Unmanned Equipment, Cyber Warfare, Technologies to Make Dongfeng Missile Launchers Invisible to Radar, Autonomous Vehicles, Predictive Maintenance and Logistics, Electronic Warfare and other: I, II, III 🌟
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#socialism#china#italian#translated#china news#communism#collettivoshaoshan#xi jinping#marxism leninism#marxist leninist#marxismo#marxist#marxism#multipolar world#multipolarity#li shangfu#sergei shoigu#russian army#chinese army#people liberation army#asia news#europe news#news#diplomacy#military#chinese communist party#anti imperialism
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Il Mercato del Lavoro Ha Bisogno di Immigrati e Rifugiati: Una Necessità Strategica per l’Italia
Leggi l’articolo originale su Avvenire: https://www.avvenire.it/economia/pagine/il-mercato-del-lavoro-ha-bisogno-di-immigrati-e-rifugiati
Il Mercato del Lavoro Ha Bisogno di Immigrati e Rifugiati: Una Necessità Strategica per l’Italia
Leggi l’articolo originale su Avvenire: https://www.avvenire.it/economia/pagine/il-mercato-del-lavoro-ha-bisogno-di-immigrati-e-rifugiati
Il recente articolo pubblicato da Avvenire evidenzia un tema cruciale per il futuro economico e sociale dell’Italia: la necessità di integrare immigrati e rifugiati nel mercato del lavoro per fronteggiare le sfide demografiche e la carenza di manodopera in settori strategici. Questa analisi è quanto mai attuale, poiché il nostro paese si trova a fronteggiare un duplice fenomeno: il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione, che rischiano di compromettere seriamente la sostenibilità del sistema economico e previdenziale.
L’immigrazione come risorsa, non come problema
Il dibattito sull’immigrazione è spesso polarizzato su questioni di ordine pubblico o percezioni negative, trascurando il ruolo determinante che gli immigrati svolgono in molti settori produttivi. Dall’agricoltura all’edilizia, dai servizi alla persona fino alla logistica, è evidente come la manodopera immigrata rappresenti un pilastro insostituibile per l’economia nazionale. Tuttavia, permangono ostacoli amministrativi e burocratici che rallentano l’inserimento regolare di lavoratori stranieri, impedendo al mercato di beneficiare appieno del loro contributo.
Il ruolo della protezione internazionale
L’integrazione dei rifugiati è un’altra questione centrale. Chi ottiene lo status di rifugiato o la protezione sussidiaria, così come coloro che rientrano nelle categorie della protezione complementare, non solo cercano sicurezza, ma vogliono contribuire attivamente alle comunità che li accolgono. In questo contesto, è fondamentale facilitare il loro accesso al mercato del lavoro attraverso percorsi di formazione e riconoscimento delle competenze acquisite nei paesi d’origine.
Proposte per un’integrazione efficace
Per superare le attuali criticità, si potrebbero adottare le seguenti misure:
Snellimento delle procedure amministrative per il rilascio dei permessi di soggiorno, in particolare per la protezione speciale e complementare.
Incentivi fiscali per le aziende che assumono lavoratori stranieri, soprattutto nei settori con carenza di personale.
Potenziamento dei programmi di formazione linguistica e professionale, per garantire un’integrazione più rapida e produttiva.
Campagne di sensibilizzazione per contrastare stereotipi e pregiudizi sull’immigrazione.
Conclusione
L’immigrazione non è una minaccia, ma un’opportunità da gestire con politiche lungimiranti e inclusive. È essenziale che il dibattito pubblico e legislativo abbandoni logiche emergenziali, promuovendo invece una visione strategica che riconosca il valore dei lavoratori immigrati e rifugiati come parte integrante del futuro economico e sociale del nostro paese.
Risorse utili
Sito ufficiale: https://www.avvocatofabioloscerbo.it
Facebook: https://www.facebook.com/avv.loscerbo/
Twitter: https://www.twitter.com/avvloscerbo
LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/fabio-loscerbo-avvocato/
Podcast "Diritto dell’Immigrazione":
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Spreaker
Medium: https://medium.com/@avv.loscerbo
Substack: https://substack.com/@avvfabioloscerbo
Telegram: https://t.me/dirittoimmigrazione
Blog:
https://osservatoriogiuridicoimmigrazione.blogspot.com/
https://associazionelegalimmigrazionisti.blogspot.com/
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Firma: Avv. Fabio Loscerbo
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ANITA celebra gli 80 anni dalla sua nascita guardando al futuro
ANITA, la prima Associazione costituita in Italia per rappresentare le aziende dell’autotrasporto merci e della logistica, ha celebrato gli 80 anni dalla sua costituzione con l’evento “Dentro la storia – Proiettati verso il futuro” che si è tenuto ieri, giovedì 24 ottobre, a Villa Miani e al quale erano stati invitati a partecipare il Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e il…
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Intelligenza artificiale, intelligenza analogica e umanesimo digitale

Vortici.it vi propone un contributo di riflessione davvero interessante, curato da AIDR, riguardante il mondo del digitale e la sua evoluzione nei suoi aspetti positivi e negativi. In questo mondo, siamo immersi in maniera talmente inconsapevole che, a volte, o non siamo in grado di porci degli interrogativi o semplicemente, li riteniamo superflui perché il mondo va così. Ovviamente non è una colpa. In ogni caso, riflettere non fa mai male perché alimenta lo spirito critico, aiutandoci a leggere i tempi che viviamo. Intelligenza artificiale, intelligenza analogica e umanesimo digitale di Vito Coviello(Socio Fondazione AIDR – Responsabile Osservatorio Tecnologie Digitali nel settore dei Trasporti e della Logistica) La tecnologia è stata applicata in costante evoluzione, partendo dai più semplici manufatti per arrivare alla rivoluzione industriale del 18° e 19° secolo, sino all’era della robotica e dell’intelligenza artificiale dei nostri giorni. Il lungo percorso della ricerca del benessere non è stata solo una storia di successi, tanti sono stati i fallimenti e gli errori. L’evoluzione tecnologica è stata anche contraddistinta da guerre e sopraffazioni, dallo sviluppo di strumenti di distruzione di massa e dal costante danneggiamento dell’ambiente di cui siamo oggi siamo anche consapevoli e responsabili. Il nostro pensiero analogico ci ha consentito anche di proiettarci nel futuro e molti racconti di fantascienza hanno anticipato di decenni le rivoluzioni del mondo scientifico. Nel 1942 Isaac Asimov pubblicò il primo racconto del Ciclo della Fondazione e avviò la scrittura contemporanea del Ciclo dei Robot con cui rivoluzionò il mondo scientifico, ispirando anche futuri scrittori di romanzi di fantascienza. Le storie dei robot positronici e i romanzi degli spaziali del ciclo dei robot hanno affascinato intere generazioni: i tecnici robotici utilizzati per coadiuvarci nel lavoro quotidiano e nel ciclo produttivo, sono diventati realtà anni dopo. Anche le esplorazioni spaziali, che tanto hanno fatto sognare, sono passate dalla fantascienza alla realtà quotidiana e oggi stiamo progettando il turismo spaziale che ci porterà prima o poi anche su Marte. È ora il tempo dell’intelligenza artificiale: la più pericolosa secondo alcuni, il vero cambio di prospettiva tecnologica secondo tanti altri. Adottando un approccio pragmatico, occorre essere consapevoli che non si può fermare il progresso, ma ogni sforzo deve essere rivolto alla migliore gestione del cambiamento. L’intelligenza artificiale renderà superflui milioni di posti di lavoro: si stimano centinaia di milioni di posti di lavoro in meno a livello globale solo con la piena applicazione dell’intelligenza artificiale generativa. A differenza del passato questa volta a farne le spese sono anche i colletti bianchi dalle alte retribuzioni: le chatbot li stanno sostituendo con l’apprendimento automatico. Ma l’impatto dell’intelligenza artificiale è trasversale a quasi tutti i cicli di progettazione e di produzione, non solo a quelli dove già supera gli esseri umani in determinati compiti. Certo i settori inizialmente più esposti sono proprio quelli che si basano sulla scrittura e sulla programmazione: per citarne solo alcuni, i servizi assicurativi, il telemarketing, i servizi legali; ma l’applicazione dell’AI si è già estesa e continuerà ad estendersi agli altri settori. La gestione di un cambiamento che sta avendo impatti così forti non può essere casuale e disorganica, occorre un metodo condiviso a livello globale. Il metodo dell’umanesimo digitale è quello applicato per pensare alla tecnologia come una occasione per migliorare la nostra vita. Ci troviamo di fronte alla necessità di adottare un nuovo umanesimo digitale, adeguando le regole, non i principi di base su cui esso si fonda: è la vita dell’uomo che deve basarsi sui reali bisogni e nel rispetto dell’ambiente, in contrapposizione alla logica del “tutto e subito” dove non si bada agli impatti negativi che generiamo a tutto ciò che ci circonda, noi stessi inclusi. Scopri la nostra rubrica Tecnologia Immagine di copertina: AIDR Read the full article
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MOST: a Napoli si progetta il futuro della mobilità sostenibile
Quali sono le opportunità da cogliere e le sfide da affrontare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, decongestione e sicurezza che consentano di realizzare una mobilità del futuro sostenibile ed efficiente? Come garantire una mobilità più equa e accessibile per tutti? A questi e ad altri importanti quesiti cercheranno di rispondere i numerosi ricercatori, provenienti da tutta Italia, riuniti venerdì 28 giugno dalle ore 10 presso il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa in occasione di "Inspiration Day - MOST People are Moving". MOST, cos'è? Il MOST, finanziato dal MUR (ministero dell'Università e della Ricerca) tramite la missione 4.2 del PNRR, è una piattaforma strategica per affrontare alcune delle sfide più stringenti nel settore dei trasporti. La giornata in programma si configura come un'opportunità per costruire solide alleanze e fare rete, riconoscendo che il futuro della mobilità dipende da competenze e conoscenze condivise, e soprattutto da una cultura della mobilità alimentata dall'intelligenza collettiva. L'iniziativa, riservata soprattutto ai professionisti invitati da MOST, ha l'obiettivo di stimolare una partecipazione attiva dei presenti ed elaborare un documento strategico condiviso che possa guidare le future iniziative. "L'Inspiration Day è uno speciale evento pensato per creare una community solida e coesa che rafforzi la collaborazione tra il mondo accademico e l'industria. Crediamo fermamente nel valore del coinvolgimento di ricercatori provenienti da tutta Italia, e siamo convinti che solo attraverso un impegno collettivo e una partecipazione sinergica possiamo affrontare con successo le sfide che ci attendono". - Afferma Gianmarco Montanari Direttore Generale MOST. - "Questo incontro è un'opportunità unica per stimolare nuove idee e collaborazioni, confrontare opinioni e partecipare attivamente a un dialogo costruttivo, con l'obiettivo di tracciare un percorso verso un futuro della mobilità più sostenibile ed efficiente. Nel MOST sono oggi coinvolti oltre 400 ricercatori provenienti da 49 grandi organizzazioni presenti in tutta la penisola, che avranno per la prima volta l'occasione di incontrarsi face to face e rafforzare un network di "giovani cervelli" senza precedenti". Partecipazione e condivisione Prossimità, collaborazione, partecipazione ed anche condivisione sono i driver abilitanti per una mobilità a emissioni zero e per l'efficienza dei servizi. "C'è la necessità di un veloce cambio di paradigma verso una maggiore "democrazia" per ridurre i conflitti tra le persone e le merci che si spostano lungo le stesse infrastrutture - sostiene Paola Cossu C.E.O. FIT Consulting srl. - "Occorre superare ogni meccanismo che prevede barriere o confini, verso una visione virtuosa sistemica di nodi e reti. È necessario abilitare sistemi di condivisione dei dati e una maggiore consapevolezza sugli impatti dell'eCommerce. I cittadini devono essere coinvolti in un approccio partecipativo, responsabile, sostenibile e trasparente, con informazioni sugli impatti della "Logistica del capriccio". Foto di copertina: MOST Read the full article
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Aprire una Società in Romania, uno step semplice se viene pianificato il proprio core businesscon I propri Consulenti senza lasciare nulla al caso.
Verificando i piani di fattibilità, pianificando l’asset societario e amministrativo, ma soprattutto considerando con la dovuta attenzione la gestione della società stessa e il flusso di business.
Inoltre altra attenzione particolare per non cadere in Esterovestizione o svolgere attività in altri Stati dando vita a Stabile Organizzazione, non in Romania.
Aprire società in Romania, vantaggi, costi e prerogative
Prima di considerare la procedura da seguire per aprire societa’ in Romania, analizziamo velocemente i vantaggi e le opportunità per gli imprenditori.
Certamente tra i vantaggi di aprire una società in Romania vanno senz’altro menzionati la bassa tassazione sui ricavi e sugli utili societari, il relativo basso costo del personale, e della gestione della società. La facilita della lingua, la presenza e possibilità di attingere ai Fondi Europei ,incentivi Nazionali sia normali – che per aree depresse – che a fondo perduto. In Romania registriamo l’imposizione fiscale più favorevole di tutti i Balcani.
Una realtà che permette uno sviluppo a 360 gradi dalla Logistica, Trasporto su ruote, Produzione, Distribuzione, Assemblaggio, IT e Web Agency, Software House, e – Commerce, si adatta facilmente alle esigenze dell’imprenditore.
Aliquote fiscali, a chi conviene aprire una società in Romania con tassazione al 1-3% e a chi conviene il 16% sugli utili
L’apertura di una società in Romania, sottoposta al regime definito microimprese 1-3% obbliga la società ad avere sempre un dipendete anche al minimo salariale ma a 8 ore lavorative o compenso su amministratore al minimo salariale anche. Si utilizza la prima aliquota (1%) con fatturato sino a 60K, la seconda sino a 500k.
Diversamente la soluzione definiamola di impresa ordinaria e’ al 16% sugli utili (ricavi-Costi, nessun obbligo dipendente).
La prima viene utilizzata da quelle attività dove il margine di guadagno abbastanza alto, ma comunque va valutato di volta in volta in base al volume d’affari e ai costi deducibili, a quel punto si decide quale tipo di fiscalità adottare, molto importante per avere più chance in futuro di tornare o meno microimpresa se più conveniente.
Costituire una società in Romania con o senza partita iva ( senza partita iva sino a 60k di fatturato)
Esistono due tipologie di approccio per aprire una società in Romania qui di seguito ve lo illustriamo:
In base alla ordinanza governativa, senza la presenza dei soci.
Nella classica modalità con la presenza dei soci.
La prima si dimostra più snella, noi operiamo come amministratori in fase costituenda, i documenti viaggiano in mail o icloud, firmati a distanza nei vari step, registrazione, Iva Nif Vies, cambio amministratore e, visura camerale definitiva.
Ogni step viene relazionato al/i socio/i con la trasmissione delle scansioni dei documenti ottenuti, registrazione ecc. Ecc. cosi che il Cliente è sempre informato sul working progress.
Il rischio contenuto, capitale sociale zero, non e’ nostro interesse costituire società e poi non finalizzare il cambio amministratore.
Cambiato amministratore se i conti sono aperti si fa l’unico viaggio e si attualizzano i dati bancari oppure in quel unico viaggio si aprono i conti bancari, oppure si aprono conti on-line che da oggi con alcuni brand si possono saldare le tesorerie.
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La modalità classica prevede la presenza dei soci con quindi costi di albergo trasferta ecc., le trasferte sono più di una in base agli step di registrazione, successivamente documentazione Iva Nif Vies,
Necessita la procura per depositare i documenti alla camera di commercio, per i vari step, diversamente i soggetti rimangono più tempo in Romania.
La società viene costituita direttamente con soci e amministratori definitivi, successivamente si ripetono gli step bancari come riportato sopra.
Di fatti la prima forma è quella più utilizzata tranne quando si costituisce una Sa, con il versamento del capitale sociale.
Sono state snellite molte situazioni di costituzione, cambio sedi, cambio amministratore, cessione di quote ecc. ecc.
Tipologie più comuni di società in Romania
La normativa si riconduce molto alla norma italiana, esistono le SRL con la stessa dicitura Srl e Spa/ SA che sono le più utilizzate, ditte individuali e società a nome collettivo molto meno utilizzate.
Riepilogo dei costi per aprire Società in Romania di tipo “Srl” con costituzione a distanza senza la presenza fisica (sino a quando l Ordinanza resta attiva)
2.000-euro costituzione società (2-3 soci) (se si partecipa con una altra societa ci sono una serie di documenti da fornire tradurre e legalizzare)
40 euro per notaio e traduttrice a seconda del numero dei soci.
Oneri camera ci commercio 40+ 80 euro
400 euro Servizio di amministratore in fase costituente.
Costo di gestione annua Società srl in Romania
1.800 euro contabilità sino a 150 registrazioni/mese.
350 euro Bilancio Annuale.
250 euro Bilancio semestrale (dal secondo anno se richiesto o si supera il milione di fatturato).
900 euro anno Sede Legale (domiciliazione) se si ha una sede produttiva un ufficio non è necessaria.
Capitale Sociale richiesto per aprire Società in Romania
Sono necessari 55 euro circa per aprire partita iva Romania e Vies per operazioni intracomunitaricome capitale sociale, poi a seconda della tipologia di attività possono essere richieste garanzie o integrazioni (SRL).
Per le Spa / Sa il capitale sociale raggiunge i 25.000 euro a seconda del cambio valuta. Da versare in un anno,
Riepilogo Flat Tax in Romania
Microimpresa sino a 500k di euro di ricavi
1% sui ricavi sino a 60.000 euro più un dipendente o compenso minimo salariale sull’ amministratore.
3 % sui ricavi sopra I 60k più un dipendente o compenso minimo salariale sull’ amministratore.
8% tax sui dividendi al secondo anno (a seconda della partecipazione e della legge sulle doppie imposizioni con alcuni paesi 0% – PEX- rapporto madre figlia se si partecipa con societa straniera)
Ordinaria superiore a 1.0 mio di euro di ricavi o per scelta
16% sugli utili (ricavi-costi)
8% tax sui dividendi al secondo anno (a seconda della partecipazione e della legge sulle doppie imposizioni con alcuni paesi 0% – PEX– rapporto madre figlia se si partecipa con societa straniera)
Le Spa/ S.a. in Romania
Tipologia societaria che ha costi superiori di costituzione e gestione circa il 20-30%, non offrono più l’anonimato dei soci con le azioni al portatore e, quindi la pianificazione cover deve essere pianificata diversamente.
Riepiloghiamo i vantaggi che attraggono in Romania
Le imposte societarie sono ancora ridotte.
La imposta societaria è unica, non esiste altro.
Incentivi nazionali a fondo perduto e europei.
Costi forza lavoro globalmente inferiore.
Costi energetici inferiori.
Lingua abordabile e intuitiva.
Lingue parlate Rumeno Italiano Inglese Tedesco Spagnolo.
Ancora non è stato introdotto il Tfr.
Ancora non sono introdotte 13ma o 14ma.
Si utilizzano i buoni pasto.
Minimo salariale a circa 600 euro nel commercio consulenza ecc.
Minimo salariale a circa 900 euro nel settore edile.
FreeZone
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La psicologia e la statistica matematica utilizzano metodi avanzati per fare previsioni basate su dati e modelli. In psicologia, le previsioni possono essere fatte utilizzando tecniche di analisi statistica per valutare e interpretare strumenti di previsione1. Queste tecniche includono la discriminazione, la calibrazione e l’uso di percentili, tra gli altri1.
In matematica statistica, i metodi come la regressione logistica, il modello di Cox e l’analisi delle sopravvivenze sono utilizzati per prevedere eventi futuri basati su dati storici1. Questi metodi possono essere applicati a vari campi, inclusa la psicologia, per fare previsioni su comportamenti umani.
Tuttavia, è importante notare che nonostante questi metodi avanzati, non è possibile prevedere con certezza il futuro comportamento di un individuo. Le previsioni sono sempre soggette a incertezze e possono essere influenzate da molti fattori imprevisti. Inoltre, l’uso di questi metodi deve essere fatto con cautela per evitare pregiudizi e garantire che le previsioni siano etiche e rispettino la privacy individuale.
È limitante ma anche bernoulli in teoria può essere usato, non su piccola scala o tutto sempbrerebbe casuale ma su ampia scala si possono avere previsioni negative o positive sul "futuro" o perlomeno calcolare se un azione è stata casuale o meno e dunque correggersi alla prossima occasione.
Usato nelle scommesse sullo sport, per esempio. Puntando sulla possibilità con più punti statistica.
Per applicare la distribuzione di Bernoulli a un esempio, possiamo considerare una situazione semplice in cui un bambino ha due scelte: giocare all’aperto o rimanere in casa. Supponiamo che la probabilità che il bambino scelga di giocare all’aperto sia di 0,7 (70%). Questo è un caso di distribuzione di Bernoulli con una probabilità di successo ( p = 0,7 ) e una probabilità di fallimento ( q = 1 - p = 0,3 ).
Se vogliamo calcolare la probabilità che il bambino giochi all’aperto esattamente due volte su tre giorni, possiamo utilizzare la formula della distribuzione binomiale:
P(X=k)=(kn)pkq(n−k)
dove:
( P(X=k) ) è la probabilità di avere esattamente ( k ) successi in ( n ) prove,
( \binom{n}{k} ) è il coefficiente binomiale, che rappresenta il numero di modi per scegliere ( k ) successi tra ( n ) prove,
( p ) è la probabilità di successo in una singola prova,
( q ) è la probabilità di fallimento in una singola prova,
( n ) è il numero totale di prove,
( k ) è il numero di successi desiderati.
Per il nostro esempio:
( n = 3 ) (tre giorni),
( k = 2 ) (giocare all’aperto due volte),
( p = 0,7 ),
( q = 0,3 ).
Quindi, la probabilità che il bambino giochi all’aperto esattamente due volte su tre giorni è:
P(X=2)=(23)(0,7)2(0,3)1
P(X=2)=3×0,49×0,3
P(X=2)=0,441
Quindi c’è una probabilità del 44,1% che il bambino giochi all’aperto esattamente due volte su tre giorni. Questo è un semplice esempio di come si possa utilizzare la distribuzione di Bernoulli per modellare decisioni binarie. Tuttavia, come menzionato prima, per complessi scenari reali (ove fattori e variabili si susseguono ad ogni istante, creando bivi e chiudendo porte) che coinvolgono molteplici fattori e interazioni, potrebbero essere necessari metodi statistici più avanzati.
io dico che metrix ha ragione, funzioniamo in modo binario. Con un codice, neanche più tanto segreto e perfettamente hakerabile. Molte di queste info le abbiamo sotto gli occhi ogni giorno: marketing e ciò che i vari social ci propongono. La previsione è importante ed esiste e fino ad ora è stata usata per cosa? Per i soldi invece che per "salvare vite"?
Queste informazioni non vengono, che ne so, insegnare al corso pre parto ( frecciatina ;) ) ma a chi fa tv si, a chi vende si..
Come la democrazia è una balla (tanti nomi nessun nome, tante piccole responsabilità uguale nessun colpevole) cosi, in parte, lo è il libero arbitrio quando si vive inconsapevoli.
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Movimento 5 Stelle Alessandria Sostiene la Prosecuzione dei Lavori per il Parco Smistamento
Un passo fondamentale verso una logistica sostenibile e una migliore qualità della vita nel territorio alessandrino.
Un passo fondamentale verso una logistica sostenibile e una migliore qualità della vita nel territorio alessandrino. Il Movimento 5 Stelle (M5S) di Alessandria esprime grande soddisfazione per l’annuncio della prosecuzione dei lavori relativi al Parco Smistamento Alessandria, un progetto che da sempre rappresenta una priorità per il miglioramento del territorio locale. Questa infrastruttura,…
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Come gli sforzi di Daniel Amazon stanno rivoluzionando la vendita al dettaglio online
Unisciti a Daniel Amazon mentre approfondisce come i suoi sforzi innovativi su Amazon stanno rivoluzionando la vendita al dettaglio online. Dalle esperienze cliente fluide e dalla logistica di consegna all'avanguardia alle iniziative di sostenibilità e al potenziamento delle piccole imprese, scopri le strategie di trasformazione che rimodellano l'e-commerce e stabiliscono nuovi standard di settore. Sintonizzati per un viaggio approfondito nel futuro della vendita al dettaglio!
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Il PNRR al Centro della Rivoluzione delle Infrastrutture Marittime
Roma — Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’Italia mira a rivoluzionare le proprie infrastrutture marittime, puntando a un’evoluzione significativa nel settore. Alessandro Mazzi, figura chiave nel mondo delle infrastrutture marittime, condivide la sua visione sull’impatto e le potenzialità di tale piano, concentrando l’attenzione sull’importanza dell’innovazione tecnologica.
Il PNRR rappresenta un’occasione unica per l’Italia, non solo in termini di recupero economico post-pandemia ma anche per un rinnovamento strategico delle infrastrutture marittime. “La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica sono essenziali per portare le nostre infrastrutture marittime al passo con i tempi,” afferma Mazzi, evidenziando come questi elementi siano cruciali per aumentare l’efficienza operativa dei porti italiani.
L’obiettivo è chiaro: posizionare l’Italia come un punto nevralgico della logistica nel Mediterraneo. Nell’ambito degli sforzi di rinnovamento infrastrutturale, si distingue il progetto della nuova diga foranea del porto di Genova. Questa iniziativa, che sicuramente risalta nel contesto del PNRR, è emblematica dell’impegno italiano a migliorare la capacità e l’efficienza del sistema portuale.
Il percorso delineato dal PNRR non è privo di sfide, tra cui la riduzione della burocrazia e la gestione efficace dell’avanzamento lavori. La collaborazione tra pubblico e privato emerge come fattore critico per il successo di questa trasformazione, un punto su cui Alessandro Mazzi insiste fortemente. “Attraverso il PNRR, abbiamo la possibilità di ripensare il ruolo e la funzionalità delle nostre infrastrutture marittime,” sottolinea, evidenziando come l’innovazione debba guidare un miglioramento tangibile e concreto.
In conclusione, l’analisi sul PNRR e sul futuro delle infrastrutture marittime italiane mette in luce un approccio pragmatico e focalizzato sull’innovazione.

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Rivoluzioniamo la manutenzione dei veicoli con le lavaruote trasportabili
Mantenere la pulizia nel settore dei trasporti non è solo una questione estetica; è un aspetto cruciale dell'efficienza operativa, della responsabilità ambientale e della conformità normativa. Una soluzione innovativa che sta guadagnando terreno in questo ambito è il lavaruote trasportabile, una tecnologia che promette di rivoluzionare la manutenzione dei veicoli. lavaruote
In prima linea in questa ondata di trasformazione c’è Tecnoter Group, azienda pionieristica impegnata nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia per il settore dei trasporti e della logistica. La loro lavaruote trasportabile rappresenta una svolta per gestori e operatori di flotte, poiché offre una soluzione completa per affrontare uno degli aspetti più impegnativi della manutenzione dei veicoli: la pulizia delle ruote e del sottocarro.
Cosa distingue allora la lavaruote trasportabile del Gruppo Tecnoter? Analizziamo le sue principali caratteristiche e vantaggi:
Portabilità: a differenza dei tradizionali sistemi lavaruote fissi, il lavaruote trasportabile può essere facilmente spostato e utilizzato ovunque sia necessario. Questa flessibilità è preziosa per le operazioni che richiedono frequenti cambiamenti di posizione o configurazioni temporanee. lavaggio ruote
Efficienza: con getti potenti e meccanismi di pulizia avanzati, il lavaruote garantisce una pulizia accurata di ruote, pneumatici e sottocarri in una frazione del tempo rispetto ai metodi manuali. Ciò non solo aumenta la produttività, ma migliora anche la durata complessiva e le prestazioni dei veicoli.
Sostenibilità ambientale: Incorporando sistemi di riciclo e filtraggio dell'acqua, il lavaruote di Tecnoter riduce al minimo gli sprechi d'acqua e aiuta le organizzazioni ad aderire a pratiche eco-compatibili. Questo approccio eco-consapevole è in linea con gli sforzi globali verso la sostenibilità e la conservazione delle risorse.
Conformità: in molte regioni, le normative impongono la pulizia dei veicoli che entrano in determinati locali o operano in settori specifici come l'agricoltura o l'edilizia. Il lavaruote trasportabile di Tecnoter garantisce che i veicoli rispettino questi standard di pulizia, evitando potenziali multe e interruzioni operative.
Versatilità: Che si tratti di camion, autobus, macchine edili o macchine agricole, la lavaruote trasportabile di Tecnoter è progettata per ospitare un'ampia gamma di veicoli, rendendola una soluzione versatile per flotte diverse. sistema lavaruote
In conclusione, il lavaruote trasportabile del Gruppo Tecnoter rappresenta un cambio di paradigma nella manutenzione dei veicoli, offrendo un mix di portabilità, efficienza, sostenibilità, conformità e versatilità. Poiché il settore dei trasporti continua ad evolversi, l’adozione di tecnologie innovative come queste sarà fondamentale per restare al passo e promuovere il progresso verso un futuro più pulito ed efficiente.
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