#Inquinamento ambientale
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Alessandria: sequestrata officina abusiva, titolare denunciato
Operazione della Polizia di Stato contro l'abusivismo e i rischi ambientali,
Operazione della Polizia di Stato contro l’abusivismo e i rischi ambientali Un’officina abusiva scoperta nel Casalese Proseguono i controlli della Polizia di Stato di Alessandria sugli esercizi commerciali del settore veicolare. Nell’ultimo intervento, gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Alessandria – Distaccamento di Acqui Terme hanno sequestrato un’officina abusiva situata nel…
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One Health - L'acquisizione globale di tutto
L’evento COVID ha rivelato che non si trattava solo di salute pubblica e che gli aspetti politici, economici e sociali della risposta hanno un significato molto maggiore rispetto al virus stesso... Source: May 01, 2023; Analisi del Dr. Joseph Mercola [>Fact Checked<] Continue reading Untitled
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PRIMA PAGINA La Sicilia di Oggi venerdì, 13 dicembre 2024
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Le "sostanze eterne" nella dieta e da altre fonti: i rischi per la salute pubblica
Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), note anche come “sostanze chimiche eterne” a causa della loro persistenza nell’ambiente e nell’organismo umano, sono un gruppo di composti chimici ampiamente utilizzati in vari prodotti industriali e di consumo. I PFAS comprendono una vasta gamma di composti chimici, tra cui i più comuni sono il perfluorottano sulfonato (PFOS) e l’acido perfluoroottanoico…
#ambiente domestico#contaminazione#Diabete mellito tipo 2#endocrine disrupting chemical#fattore di rischio#inquinamento idrico#obesità#ormoni steroidei#ormoni tiroidei#PFAS#salute pubblica#sistema immunitario#tossicità ambientale
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Klimaschutzprogramm 2023: Germania un passo più vicina alla neutralità climatica
Oggi, 4 ottobre 2023, il Bundeskabinett tedesco ha approvato il Klimaschutzprogramm 2023, un pacchetto di misure per la riduzione delle emissioni di gas serra. Il programma prevede investimenti per 80 miliardi di euro e ha l’obiettivo di ridurre le emissioni del 65% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.Le principali misure previste dal Klimaschutzprogramm 2023 sono le…
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#ambientalismo#ambiente#cambiamento climatico#clima#crisi climatica#energie rinnovabili#inquinamento#tutela ambientale
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Fiume Sarno: La crisi dei rifiuti solidi minaccia l'ecosistema
Il fiume Sarno è minacciato dalla presenza di rifiuti solidi, causando danni all'ecosistema e problemi di salute. La gestione dei rifiuti e la sensibilizzazione sono essenziali per risolvere la crisi
Rifiuti solidi nel fiume Sarno: un’indagine sull’ecosistema minacciato Nella zona del Bacino Idrografico del Sarno, si verifica frequentemente una situazione in cui una massa di rifiuti galleggianti si accumula e blocca il deflusso delle acque del Fiume Sarno proprio sul ponte di Via Roma strada provinciale di Salerno n. 5 a San Marzano Sul Sarno. Questo fenomeno si ripete regolarmente. In…
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#Autorità locali#bacino idrografico#Campania#Conferimento illegale dei rifiuti#Crisi ambientale#Ecosistema in pericolo#fiume sarno#Gestione dei rifiuti#Inquinamento fluviale#inquinamento idrico#Investimenti#Legge regionale 14/2016#Organizzazioni non governative#Prevenzione dell&039;inquinamento#Regolamentazione#Responsabilità dei Comuni#Rifiuti solidi#Rimozione dei rifiuti#Ripristino dell&039;ecosistema#Salute pubblica#San Marzano Sul Sarno#Sensibilizzazione ambientale#Smaltimento dei rifiuti#Turismo
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A me una cosa che preoccupa dell'autonomia differenziata è che (da quel che ho capito) le regioni aventi autonomia potranno gestire la tutela ambientale autonomamente. E considerato che le regioni che vogliono l'autonomia sono tutte della destra, che da anni nega l'esistenza del cambiamento climatico, non la vedo proprio benissimo per quanto riguarda l'inquinamento. Poi se giá c'è adesso un problema di inquinamento al sud, non fará altro che peggiorare, senza contare che i mafiosi di tutta Italia me li immagino come Mr Burns a sfregarsi le mani perchè ci faranno una marea di soldi su sta cosa
Beh sì nel sud prenderanno DEL TUTTO potere le mafie (che ringraziano, ancora una volta, il nord Italia) che l'ambiente non l'hanno mai rispettato, gli innumerevoli roghi estivi dolosi sono proprio un piccolo esempio di quello che queste bestie ci fanno e continueranno a fare
Il nord era già Silent Hill, anche solo per conformazione del territorio visto che non passa un filo d'aria in Padania e quindi si respira schifo e inquinamento, già solo per questo motivo si dovrebbe stare un filino più attenti ma SI DEVE FATTURARE FIGA, e per fatturare bisogna inquinare
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L'essere umano è fantastico, vuole fare la pace con la guerra, vuole aiutare chi fa' la guerra e gli invia ARMI, e poi invia aiuti umanitari a chi prende le BOMBE. Poi vuole trasportare petrolio gas e ogni altro genere di prodotto inquinante per fare commercio e fare i soldi, poi (i soldi) li ri..spende per ripulire i danni da INQUINAMENTO AMBIENTALE, poi vuole salvare la terra con bla bla bla bla bla bla bla bla bla...ma poi la vuole distruggere con le bombe ATOMICHE ..
nucleari e chi sa quanti altri prodotti creati da l'uomo. Poi vuole andare su marte (spendendo un sacco di soldi) che sicuramente servirebbero di più al "GENERE UMANO" in difficoltà...ma poi non ha..i soldi per aiutare chi è molto piu vicino e muore di fame o soffre per carestie o guerre. Poi vuole fare il buono ma poi ...tutti lo sanno ... L'ESSERE UMANO è IL PIÙ cattivo ...DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI!!!
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L'essere umano è arrivato al punto di non ritorno, in quest'era ci giochiamo tutto!!
Dovrebbero dare buon esempio "i grandi della terra" e invece mi sembra il contrario, si scannano come maiali per spartirsi il più possibile su interessi e guerre, fabbricando più armi che cibo!!
E questo il buon esempio?
Ma ne azzecca una l'essere umano??..e aggiungo...
A.. e per chi ..ci comanda.....
...mi viene solo un gesto, e mi vengono solo poche parole..
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...una in particolare!!!
FATE TUTTI SCHIFO!!!
E poi c'è da rimarcare....
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Quattro di Coppe.
"Amare se stessi per amare l'Altro".
C'è fermento nell'Aria.
Siamo giunti al "giro di boa" di questo Agosto così arroventato e faticoso.
Non sarà tutto in discesa d'ora in poi, ma per chi ha alleggerito un po' di antiche zavorre, procedere sarà meno gravoso.
Non si può dire lo stesso del Sistema, che sta vivendo proprio ora una crisi senza precedenti, portando gli individui ad esprimere la loro sofferenza attraverso emozioni dolorose, atti violenti ed una serie di malattie corporali "anomale".
L'Essere Umano è perfetto nel suo funzionamento. Non manca di nulla. E' talmente perfetto nel suo "Divino mistero" che commuove vederlo cantare, ballare, sorridere.
Troppo spesso ci dimentichiamo di lui, del nostro Corpo e del suo benessere mentale e fisico.
Di quanto sia bello e meritevole di cura, amore, attenzione.
Lo riempiamo di veleni, di inquinamento relazionale, lavorativo, alimentare, ambientale.
Ingurgitiamo quantità abominevoli di cibo spazzatura, di farmaci di dubbia fattura, di sedativi, di droghe e alcol, di pensieri negativi e di rapporti intimi tossici.
Lo trattiamo come fosse qualcosa di "dissociato" da noi, come se non ci appartenesse. Lo violentiamo.
Poi ci ammaliamo. Perché il nostro Corpo non è una discarica.
Ci arrabbiamo e ci chiediamo: perché proprio a me?
E ci rivestiamo del ruolo di vittima: inconsciamente ci raccontiamo la storia che "magari qualcuno poi verrà al mio capezzale a tenermi la manina".
Non verrà nessuno.
E se verrà, si presenterà con il ruolo tossico del Salvatore o della Crocerossina.
E riempirà la relazione di attenzioni tossiche e dipendenti, di cibo tossico e di ulteriore morfina.
La malattia è uno "Schema".
E risponde alla Ferita del Riconoscimento.
Nessun genitore tornerà per "amarci" e "coccolarci".
Le nostre figure di riferimento non sono state capaci di accoglierci e guidarci nella crescita come speravamo? Va visto, elaborato e accettato.
E' un "vuoto d'Amore" che ora è divenuto nostra responsabilità "curare".
Siamo adulti. Non più bambini.
In virtù di questo "vuoto di amore" oggi le persone confondono la Dipendenza con l'Amore, il Bisogno con l'Affetto, il Sopruso con il Rispetto.
Non riescono nemmeno a sentire cosa esprimono attraverso il loro Corpo. Non ne hanno la più pallida idea.
Ma un Corpo parla.
E urla ad alta voce quando è esasperato e pretende "rispetto" e "trasformazione".
Ha fame di Ascolto, di Pulizia, di Cura.
Si sente solo e abbandonato.
E non chiede una lucidata ogni tanto. Chiede attenzione sempre. Chiede di essere riconosciuto nel suo altissimo e sofisticato funzionamento. Chiede di poter accogliere lo Spirito in uno spazio ordinato, pulito e confortevole.
Se ancora viviamo nella "bulimia della sedazione" o nella "anoressia del nutrimento", se siamo appesantiti dalla Vita, se non ci piace dove siamo, come affrontiamo la nostra quotidianità, con chi ci relazioniamo, non è colpa degli Altri o del Destino.
Siamo noi.
Siamo noi che non ci vogliamo ancora bene, che aspettiamo dall'Altro la mano che ci tiri fuori dalla nostre sabbie mobili. Così poi, magari, affonderemo in due.
Responsabilità.
Agosto ci chiede piena Responsabilità su noi stessi.
Se ci sentiamo brutti, stanchi, debilitati, ingabbiati, privi di forze, iniziamo a raccontarci meno scuse e a mettere mano alla Materia.
Iniziamo a prendere uno straccio in mano e diamo inizio alle pulizie: mangiamo bene, facciamo esercizio, concludiamo le relazioni tossiche, eliminiamo i sedativi e le giustificazioni di turno.
Ogni giorno. Tutti i giorni. Senza saltarne uno. Senza più scuse.
Ci vuole "la Spada" per affrontare questi tempi, non certo l'inedia, la lamentela vittimistica o il dito puntato.
Volete stare bene? Affrontate.
Tutti abbiamo i nostri "schemi da smontare" che ci rendono faticoso il progredire. Ma bando alle scuse.
L'Autunno si avvicina.
E chi non recupera sufficiente Energia del Maschile sana, chi non si radica bene alla propria Forza Interiore, chi continua a dissociarsi dal Corpo e dalla Mente e a fuggire da se stesso, si ritroverà spiazzato.
D'ora in poi, per un tempo illimitato, concediamoci "un regalo al giorno" per il nostro Corpo.
Formuliamo un calendario di "buone azioni" per noi stessi.
Vogliamoci bene fino in fondo.
E allora il Cuore Cristallino, in Autunno, sarà raggiante, splendente, luccicante e pronto a brillare ed illuminare ogni aspetto della nostra nuova Vita.
Mirtilla Esmeralda
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Francia finita
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Non mi perdo una puntata di Maigret, interpretato dal mitico Bruno Cremer. Serie poliziesca ambientata nella Francia di quasi cento anni fa, ma sembrano mille anni fa. Zero africani, zero islam, zero donne barbute, inquinamento ambientale e mentale prossimo allo zero. Piena di zoccole ma nessuna si vanta di esserlo. Francesi francesi: bianchi, cristiani, per la maggior parte poveri, pieni di vizi su tutti il tabacco e gli alcolici. Poi certo ci sono anche i gay e le lesbiche perchè ci sono sempre stati e anche qualche immigrato quasi sempre les italiens. Ed essendo un poliziesco c'è anche un sottobosco criminale per cui si nutre anche una certa simpatia grazie al taglio umanista di Georges Simeon, ma ogni tanto Maigret perde le calme e tira qualche ceffone, poi si scusa.
Qui non c'è più nessuno che si incazza, figuriamoci poi scusarsi.
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I colori della differenza
Tendiamo un po' tutti ad associare gli stessi colori agli stessi oggetti, agli stessi luoghi, alle stesse persone e via discorrendo.
Al cielo l'azzurro, all'erba il verde, il giallo al sole, il bianco alla neve. Il nero alla persona che proviene dall' Africa, il rosso agli indiani d'America.
La domanda da porsi tuttavia è la seguente: ma ciò che indichiamo come colore caratterizzante un oggetto, un popolo, un sentimento, è il solo colore che possiede? L'unico che lo caratterizza?
Prendiamo il cielo, il cielo è solo azzurro? Se colorassi un cielo di rosso, di nero o di rosa sarebbe sbagliato?Il cielo non si colora di rosa quando la notte lascia spazio all'alba? Non diventa grigio o nero quando si carica di nuvole temporalesche?Forse non prende un colorito porpora quando volge alla sera con il tramonto? Non è blu quando ormai è notte o biancastro perché riflette la neve nelle giornate invernali?
Il mare? Non è forse verde, blu, celeste, rosso, nero, trasparente, a seconda della temperatura delle sue acque, del micro e macro sistema che la popola, del maggiore o minore inquinamento ambientale e delle diverse stagioni?
L'erba non può bruciarsi e diventare color paglia? Non può animarsi di fiori e insetti e diventare arcobaleno o coprirsi di foglie e diventare autunnale oppure bianca perché sepolta sotto la coltre nevosa?
Il sole non può essere pallido oppure arrossire? La neve non può essere colorata dalle risate dei bambini e scurirsi per i tanti passi che l'hanno sporcata?
E l'uomo? Non siamo forse noi, gli "uomini bianchi", quelli più colorati?
Mi sovviene alla mente una bellissima poesia di Senghor, poeta senegalese che recita così:
" Caro fratello bianco
quando sono nato ero nero
quando sono cresciuto ero nero
quando sto al sole sono nero
quando sono malato sono nero
quando io morirò sarò nero.
Mentre tu uomo bianco
quando sei nato eri rosa
quando sei cresciuto eri bianco
quando vai al sole sei rosso
quando hai freddo sei blu
quando hai paura sei verde
quando sei malato sei giallo
quando morirai sarai grigio.
Allora, di noi due, chi è l'uomo di colore?"
Perciò, ogni cosa ha un solo colore oppure tutti, il mondo intero, ha milioni di sfumature? C'è solo il bianco ed il nero, il rosso ed il giallo oppure esiste il rosso corallo, il rosso porpora, il giallo canarino, il ciano e così via? È diverso chi vede il mondo con tutte le sue sfumature oppure chi solo in un unico colore?
È meglio essere un colore in una scatola di pennarelli tutti uguali oppure è meglio mischiare insieme più colori ed essere un pennarello unico al mondo?
Se coltiviamo la nostra unicità, se impariamo a vivere a colori, a conoscerne le sfumature, a proiettarle dentro di noi e proiettare all'esterno le nostre, coltivando come un dono la nostra diversità siamo prodi o siamo stolti?
Forse solo noi stessi.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko )
#life#vita#umi-no-onnanoko#writing#write#writer#scrivere#scrittura#scrittrice#16.11.23#i colori della differenza#colore#colors#differenza#difference#creatività#creativity#riflessione#reflection#unicità
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Nuovi Fondi per il Centro di Informazione sull’Amianto nella Palazzina Ex Eternit di Casale Monferrato
La Città di Casale Monferrato riceve 800.000 Euro per trasformare un ex edificio dell'Eternit in un polo museale e informativo sulle bonifiche ambientali
La Città di Casale Monferrato riceve 800.000 Euro per trasformare un ex edificio dell’Eternit in un polo museale e informativo sulle bonifiche ambientali. A Casale Monferrato, la storia dell’amianto e delle sue tragiche conseguenze ha segnato profondamente la comunità. Ora, grazie a un finanziamento di 800.000 Euro recentemente approvato nella Variazione al Bilancio di Previsione 2024-2026, la…
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FERRARA È LA CITTÀ PIÙ LIBERA DALLA PLASTICA IN ITALIA
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È Ferrara la città più libera dalle plastiche in Italia. Insieme a lei sono Termoli (Campobasso), Borgo Virgilio (Mantova), Legnago (Verona), Mogliano Veneto (Treviso), Tortora (Cosenza) e Bacoli (Napoli) ad avere dimostrato di poter invertire la diffusione dei polimeri sintetici responsabili di una delle forme più dannose di inquinamento al mondo.
Il primato è stato ufficializzato su una valutazione basata su 23 punti suddivisi in 5 aree principali: lotta contro gli abbandoni illeciti, sensibilizzazione del territorio, gestione dei rifiuti urbani, attività virtuose dell’ente e collaborazione con Plastic FreeOnlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica in Italia. Il premio Comune Plastic Free ha evidenziato una forte crescita (da 49 a 111) dei Comuni che nell’ultimo anno hanno conseguito risultati importanti nella lotta alla plastica.
Ferrara è il primo capoluogo di provincia d’Italia a conseguire il massimo punteggio “Al di là della soddisfazione di essere l’unica città capoluogo tra le sette premiate ad aver raggiunto il punteggio massimo, la nostra intenzione è ora mandare un messaggio ai più giovani: condividiamo la vostra attenzione verso l’ambiente e la natura e il nostro impegno ha l’obiettivo di consegnarvi una Ferrara sempre più pulita e sostenibile” ha dichiarato l’assessore comunale all’Ambiente Alessandro Balboni. Il protocollo d’intesa che il Comune ha realizzato ha come obiettivo di essere un vero e proprio patto per generare benefici per il territorio, snellire gli iter burocratici favorendo le attività di volontariato e avvicinando gli enti ai cittadini impegnati nella tutela ambientale.
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Fonte: PlasticFree; foto di Ввласенко CC BY-SA 3.0 DEED
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Attorno a mezzogiorno di ieri è stata diffusa la notizia che la petroliera Koala fosse in procinto di affondare. La petroliera aveva completato il carico alle 02 (GMT), imbarcando circa 130.000 tonnellate di olio combustibile. Diverse fonti anonime hanno riportato che ci sono state tre potenti esplosioni localizzate nella sala macchine e a seguito ciò si sono aperte vie d’acqua nella nave; tuttavia, all’attualità, ci sono notizie contraddittorie riguardo le esplosioni avvenute a bordo. Il dato certo, diffuso dalle autorità russe, riguarda il confinamento dello scafo della Koala effettuato dal Ministero delle Emergenze russo tramite posizionamento di panne (barriere) intorno alla nave, fortunatamente ancora in porto. Si sarebbero udite alcune esplosioni nella sala macchine; l’equipaggio, composto da 24 persone, è stato evacuato. Lo stesso Comando della Guardia costiera finlandese del Golfo di Finlandia ha comunicato che non dispone ancora di informazioni attendibili e verificate sull’incidente in questione. Non è la prima volta che si rischia il disastro ambientale marittimo, negli ultimi mesi. Abbiamo già trattenuto il fiato per la petroliera Sounion colpita ad agosto da terroristi houti nel Mar Rosso (e cui non conosciamo l’epilogo dopo l’avvenuto rimorchio) e, ancora, nel dicembre scorso in seguito al naufragio, nel Mar Nero, di due vecchie petroliere monoscafo russe (Volgoneft-212 e la Volgoneft-239), che con loro carico di circa 6.000 tonnellate hanno causato un vero e proprio disastro nello Stretto di Kerch, che collega il Mar Nero col Mar D’Azov. Le seimila tonnellate fuoriuscite hanno causato un inquinamento marino e costiero di enormi proporzioni e nonostante lo sforzo di migliaia di volontari accorsi sul luogo insieme alle autorità russe, siamo purtroppo lontanissimi dal poterlo definire, a distanza di quasi due mesi, risolto. E parliamo di circa 6.000 tonnellate appena: sappiamo che il carico della Koala è 20 volte maggiore, e non osiamo immaginare cosa accadrebbe nel Golfo di Finlandia. Mar Rosso, Mar Nero, Mar Baltico: a chi toccherà dopo? Read the full article
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Inquinamento Idrico Lombardia
Tonnellate di sostanze chimiche nell'acqua di Milano (ricerca dell'Istituto Mario Negri) I depuratori non trattengono numerose sostanze chimiche che dagli scarichi industriali, zootecnici o umani finiscono nell'acqua del capoluogo lombardo. I depuratori d’acqua non trattengono decine di sostanze Un cocktail di farmaci e sostanze chimiche, droghe, nicotina e caffeina viaggia nella corrente dei fiumi di Milano. Lo ha scoperto uno studio condotto dall'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri in collaborazione con il Servizio Idrico di MM (ex Metropolitana Milanese). La ricerca, condotta con il finanziamento della Fondazione Cariplo, si è concentrata sui cosiddetti “nuovi inquinanti” che finora non vengono compresi nelle statistiche ufficiali sulla qualità dell’acqua, ma che invece sono sempre più interessanti per un corretto monitoraggio scientifico. Farmaci Droghe Disinfettanti e Prodotti Chimici I nuovi inquinanti vanno dai farmaci alle droghe, dai disinfettanti ai prodotti chimici per la cura della persona, da sostanze perfluorurate e plastificanti fino a caffeina e nicotina. La ricerca sul sistema acquifero milanese ha preso in esame gli ultimi 5 anni, per arrivare a conclusioni preoccupanti: Ogni giorno la popolazione del capoluogo lombardo immette nei corsi d’acqua 6,5 kg di farmaci, 1,3 kg di disinfettanti e di sostanze chimiche utilizzate per la cura della persona, 200 g di sostanze perfluorurate, 600 g di plastificanti, 400 g di droghe di abuso, 13 kg di nicotina e caffeina. (Rinnovabili.it) L’analisi si è svolta sulle acque fognarie e quelle di falda, da cui deriva l’acqua potabile 26 sostanze Pericolose nell'acqua potabile In tutto, hanno cercato la presenza di 80 sostanze che, come ha spiegato Sara Castiglioni, che dirige l’Unità di biomarkers ambientali dell’Istituto Mario Negri. «Tutte queste sostanze vengono utilizzate quotidianamente in quantità elevate e possono essere immesse nell'ambiente tramite gli scarichi urbani. Parte del carico di inquinanti deriva dai depuratori che ricevono le acque fognarie prodotte dalla città di Milano contenenti inquinanti in notevoli quantitativi. I depuratori contribuiscono a ripulirli prima del loro scarico nell'ambiente ma solo parzialmente e molti inquinanti, in particolare i farmaci, le droghe e i prodotti chimici utilizzati per la cura della persona permangono nelle acque trattate e sono riversati in canali e fiumi con ripercussioni sugli ecosistemi. A ciò si aggiungono anche altre fonti di inquinamento, tra cui gli scarichi diretti delle attività zootecniche ed industriali». Vista attraverso le mappe dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) sulla presenza di pesticidi nelle acque, la Lombardia è tappezzata di pallini rossi. Sembra che si sia presa il morbillo e in effetti, stando all'analisi di fiumi e falde, la regione non sta molto bene. Quei pallini, secondo la legenda dei laboratori Ispra, rappresentano i punti in cui la concentrazione di pesticidi è superiore ai limiti europei: 0,1 microgrammi litro per singola sostanza e 0,5 per la somma. La Lombardia è piena. I nostri fiumi sono fiumi di veleni. Spesso già alla fonte. Secondo i dati di Regione e dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) acquisiti dall'Ispra, in Lombardia sono state trovate 26 sostanze pericolose (9.539 le misure effettuate). PERCENTUALI ALL'ARMANTI Dei 168 punti di monitoraggio delle acque superficiali, l'82,7% ha restituito residui. Una media più bassa per le falde: sono state riscontrante sostanze nel 56,4% dei casi (195 punti di prelievo). Erbicidi, insetticidi, fungicidi, anti-infestanti. 71% delle acque sotterranee inquinate Pertanto, nel 2017, in Lombardia, è stato attribuito uno Stato Chimico NON BUONO al 71%. delle acque sotterranee. Le principali sostanze responsabili, in rapporto alla totalità dei superamenti a livello idrico, sono: Ione di Ammonio, Triclorometano, Arsenico, Bentazone, Tricloroetilene e Tetracloroetilene, e in misura minore Zinco, Nitrati, Ampa e Cromo VI. (Fonte ARPA) https://www.arpalombardia.it/Pages/RSA/Acque.aspx Erbicidi e pesticidi “Sono biocidi, ovvero composti chimici pensati per uccidere gli esseri viventi – spiega Pietro Paris, responsabile sostanze pericolose dell'Ispra Anche se sono pensati per determinati parassiti, fanno male a tutti gli organismi”, Uomo compreso. Quindi Stiamo parliamo solo delle sostanze semplici, “perché i pericoli delle miscele non li conosciamo ancora”, aggiunge Paris. Ma sappiamo che ci sono, i cocktail di pesticidi. L'Ispra riferisce che in un campione sono state trovate fino a 23 componenti chimiche. Nei fiumi e nei laghi lombardi (a livello quindi di acque superficiali) la sostanza più comune è l'Ampa: compare nel 92% dei punti di monitoraggio. Quindi Spiega Paris: “Si tratta di un metabolita, ovvero una molecola che si forma nell'ambiente per degradazione della sostanza madre, il glifosate. Questo è un erbicida usato nel mais coltura” ed è presente nel 68% dei punti di osservazione. Ampa e glifosate, insomma, infestano tutta la nostra regione. “Si tratta di sostanze contaminanti conclamate – aggiunge l'esperto dell'Ispra – e la Lombardia è l'unica regione in grado di individuarle”. Pesticidi vietati ma ancora in circolo Nel sottosuolo la situazione non è migliore. Dal ventre della terra riemerge l'eredità dei nostri padri. Ovvero i pesticidi banditi dal commercio ma assorbiti dal terreno. Fuori dal mercato, ma che restano in circolo nelle falde. Uno stillicidio prolungato. Le acque sotterranee lombarde contengono, tra le molecole osservate più spesso, atrazina e terbutilazina (quest'ultima la sostanza più diffusa in tutta Italia), disinfestanti utilizzati negli anni Ottanta e Novanta e poi messi al bando. Il rapporto Ispra si basa sui dati di Arpa Lombardia, che nel suo ultimo dossier evidenziava un aumento dei veleni nelle acque dei laghi.
CONCLUSIONE
Quindi nonostante le assicurazioni dell'acquedotto, che l'acqua è buona da bere.( buona perché è potabile) Non perché sia priva di inquinanti. (in percentuali non dannose secondo loro). Le percentuali non sono dannose per la salute, se prese per singolo inquinante, ma qui parliamo di varie decine di inquinanti pericolosi, che messi insieme creano Un cocktail di 26 veleni. Quindi è indispensabile, fornire il vostro rubinetto di acqua potabile di un purificatore ad Ultrafiltrazione, sistema capace di bloccare fino al 99% gli inquinanti nell'acqua. Mantenendo le qualità organo-elettriche e i sali minerali inalterati. Visto che anche l'acqua in bottiglia non è molto salutare. Read the full article
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Ceccano, fuochisti a pieno ritmo
Forse non si rendono conto: in questi giorni, caratterizzati da una fortissimo inquinamento ambientale, con Ceccano che ha raggiunto già 26 sforamenti per le polveri sottili, gli abbruciamenti nelle nostre campagne sembrano moltiplicarsi, con quelle lunghe colonne di fumo che, arrivate ad una certa altezza, ristagnano, per la mancanza di vento. Il 6 febbraio, la centralina Arpa di Ceccano ha…
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