#francescanesimo
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primepaginequotidiani · 4 months ago
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PRIMA PAGINA Corriere Umbria di Oggi giovedì, 12 settembre 2024
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padrepiopietr · 1 year ago
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Quell’osservanza che santifica
San Pio ha fondamentalmente radicato l’intera sua vita religiosa, svoltasi quasi interamente nel convento dei Cappuccini di san Giovanni Rotondo, sull’osservanza fedele della Regola e delle Costituzioni, salvezza e santificazione dei religiosi. Continue reading Untitled
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clacclo · 2 years ago
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Versione inedita:
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Fabrizio De André Canzone per l'estate
Con tua moglie che lavava i piatti in cucina e non capiva
con tua figlia che provava il suo vestito nuovo e sorrideva
con la radio che ronzava per il mondo cose strane
e il respiro del tuo cane che dormiva.
Coi tuoi santi sempre pronti a benedire i tuoi sforzi per il pane
con il tuo bambino biondo a cui hai donato una pistola per Natale che sembra vera,
con il letto in cui tua moglie non ti ha mai saputo dare
e gli occhiali che tra un po' dovrai cambiare.
Com'è che non riesci più a volare? Com'è che non riesci più a volare? Com'è che non riesci più a volare? Com'è che non riesci più a volare?
Con le tue finestre aperte sulla strada e gli occhi chiusi sulla gente
con la tua tranquillità, lucidità, soddisfazione permanente
la tua coda di ricambio le tue nuvole in affitto le tue rondini di guardia sopra il tetto.
Con il tuo francescanesimo a puntate e la tua dolce consistenza
col tuo ossigeno purgato e le tue onde regolate in una stanza
col permesso di trasmettere e il divieto di parlare
e ogni giorno un altro giorno da contare.
Com'è che non riesci più a volare? Com'è che non riesci più a volare? Com'è che non riesci più a volare? Com'è che non riesci più a volare?
Con i tuoi entusiasmi lenti precisati da ricordi stagionali
e una bella addormentata che si sveglia a tutto quel che le regali
con il tuo collezionismo di parole complicate la tua ultima canzone per l'estate.
Con le tue mani di carta per avvolgere altre mani normali
con l'idiota in giardino ad isolare le tue rose migliori
col tuo freddo di montagna e il divieto di sudare e più niente per poterti vergognare.
Com'è che non riesci più a volare? Com'è che non riesci più a volare? Com'è che non riesci più a volare? Com'è che non riesci più a volare?
Edoardo Bennato:
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Francesco De Gregori:
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giuseppecocco · 6 months ago
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La Valle Santa - Romitori francescani fra Terni e Rieti
Non si può sperare di conoscere San Francesco senza avere visitato ed amato i luoghi dove egli ha vissuto.  Il francescanesimo vissuto e quello interpretato, ovvero la vita del poverello di Assisi e la cultura del suo tempo, vivono in molti diari di scrittori e di viaggiatori del passato e del nostro tempo trasformati in spettatori curiosi e i testimoni di profonde emozioni, prendiamo come…
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personal-reporter · 1 year ago
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Natale 2023 in Vaticano
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Ottocento anni fa, san Francesco d'Assisi realizzò il primo presepe e Onorio III approvò per i Frati Minori la Regola Bollata e, per questo duplice anniversario, la rappresentazione della Natività in Piazza San Pietro e nell'Aula Paolo VI del Natale 2023 arriveranno dalla Valle Reatina nella Diocesi di Rieti, mentre il monumentale albero di Natale viene dall'alta Valle Maira, nel comune di Macra, in provincia di Cuneo. La tradizionale inaugurazione del Presepe e l'illuminazione dell'albero di Natale si terranno in Piazza San Pietro, sabato 9 dicembre, alle 17 presieduta dal Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, alla presenza di suor Raffaella Petrini, Segretario Generale dello stesso Governatorato. Al mattino, le Delegazioni di Rieti e di Macra saranno in udienza da Papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni. Ha lo scopo di raccontare l'atmosfera del Natale 1223 il Presepe in piazza San Pietro, quando san Francesco, di ritorno da un viaggio in Terra Santa, decise di rievocare la nascita di Gesù, in un paese che gli ricordava Betlemme come lo era  Greccio, un borgo nel reatino tra le rocce a 700 metri di altezza. Piazza San Pietro si trasformerà per un po’ nella medioevale Greccio, dove intorno alla greppia e al bue e all'asinello saranno collocati coloro che realizzarono il desiderio del Poverello, come il nobile Giovanni Velita e sua moglie Alticama, tre frati compagni del Santo e alcuni pastori, come scrisse  Tommaso da Celano, che descrisse il primo presepe vivente della storia. La scena avrà al centro l'affresco della grotta di Greccio dove un frate minore celebra la messa, in presenza di san Francesco che ha in braccio il Bambinello e la Madonna, con accanto San Giuseppe in adorazione e il bue e l'asinello. La struttura ricorderà la roccia del Santuario di Greccio con un abbraccio al colonnato di Piazza San Pietro ed è collocata su una base ottagonale in ricordo degli ottocento anni dell'evento, con introno una vasca dove scorre il fiume Velino con le sue acque che dalla Valle Santa giungono fino a Roma, rimanda al Cantico delle Creature e alla storia della valle così ricca di acque, a cui sono legate le vicende delle popolazioni che l'abitano. Nella rappresentazione ci sarà anche un riferimento anche ai quattro Santuari francescani e alla città di Rieti e l’opera è stata realizzata dagli esperti artigiani che hanno interpretato un progetto del presepista Francesco Artese mentre i personaggi, di grandezza naturale, sono in terracotta dipinta e montati su una struttura in ferro impagliata con vestiti dell'epoca. Anche nell'Aula Paolo VI, migliaia di tessere di vetro veneziano, ideate dall'artista del mosaico Alessandro Serena di Spilimbergo,  narreranno la rappresentazione della nascita di Gesù con presenti, come ottocento anni fa, San Francesco e Santa Chiara che, nonostante non fosse a Greccio, simboleggia la presenza dell'universo femminile del francescanesimo. Al termine dell'esposizione in Vaticano tutte le opere monumentali saranno esposte permanentemente a Rieti. Invece l'abete bianco, alto quasi 25 metri, proviene dall'alta valle alpina che prende il nome dal torrente che la percorre nella sua lunghezza, cioè il Maira, nel comune di Macra, dove centinaia di migliaia di piante autoctone crescono una accanto all’altra. Il comune di Macra oggi è il punto di congiunzione tra la bassa e l’alta valle Maira, un luogo di soste e di scambio, ed è costituito da 17 borgate e frazioni, nate nel 1928 dalla fusione di Alma ed Albaretto e creati come comuni autonomi nel 1602. Ed è grazie ai parrocchiani di Albaretto di Macra, fieri delle tradizioni, che è nata l'iniziativa di donare l’albero di Natale a Papa Francesco,  resa possibile con il contributo del comune di Cuneo. Una particolarità riguarda l’addobbo dell’albero, che sarà caratterizzato dalla presenza sull’albero di migliaia di stelle alpine della ditta Piumatto della Edelweiss di Villar San Costanzo, simboleggiano la neve e portano in Piazza San Pietro il fiore che caratterizza la valle Maira. L'allestimento dell'illuminazione e la cerimonia sono curate dalla Direzione delle Infrastrutture e Servizi del Governatorato e dal Coordinamento Eventi del Governatorato, mentre ’albero e i Presepi rimarranno esposti fino alla conclusione del Natale, che coincide con la festa del Battesimo del Signore, prevista per domenica 7 gennaio 2024. Read the full article
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Padre Fortunato, 'Marcia della pace segno di un'Italia viva'
(ANSA) – PERUGIA, 21 MAG – “La Marcia della pace e della fraternità è il segno di un’Italia viva e vivace, coinvolta e partecipe che non si arrende alle logiche della guerra, ma si ostina a cercare il dialogo”. Cosi padre Enzo Fortunato, tra i volti più noti del francescanesimo in Italia, presente alla Perugia Assisi.    “Oggi – prosegue, in una sua dichiarazione – i giovani ci dicono: ‘Ci…
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toscanoirriverente · 2 years ago
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Il camaleonte del Rione Gratuità
(...) Conte è un camaleonte la cui abilità è direttamente proporzionale alla credulità dell’uditorio. In un paese come il nostro, lui e quelli come lui hanno davanti autentiche praterie, soprattutto durante momenti di crisi economica. Inutile attendersi dall’elettorato sofisticate analisi costi-benefici. La domanda di assistenza è forte, purtroppo sempre più forte. Soprattutto da quei territori dove il welfare italiano ha “trovato la strada” da molto tempo, anche senza sussidi codificati e dove una pensione di invalidità con assegno di accompagnamento è solo la punta dell’iceberg. Conte ha deciso di stare “dalla parte dei deboli”. Bella forza e bello sforzo, direte voi: chi si dichiarerebbe a favore dei forti e privilegiati? Questo suo “francescanesimo” di risulta, che pare l’evoluzione di uno dei messaggi del movimento nato proprio nel giorno del santo di Assisi, finisce col far vibrare le corde della “vera sinistra”, quella col bollino di garanzia, quella che lotta da sempre contro i soprusi in un diapason di empatia per gli ultimi che è difficile contestare su basi razionali, almeno sin quando un paese non scivola tra Libano e Sud America dove le migliori intenzioni e predazioni lastricano la strada dell’inferno. (...)
https://phastidio.net/2022/09/15/il-camaleonte-del-rione-gratuita/
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corallorosso · 4 years ago
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Che cosa ha portato alla luce quel 13 febbraio Ci voleva così tanto per capire da che parte stavano realmente queste quinte colonne che ci hanno rintronato pontificando di “democrazia normale”, di “competenza” o di “ritorno alla responsabilità”, mentre allestivano le trappole in cui far cadere i timidi tentativi di frenare l’eterno dominio degli amici degli amici; mentre scavavano la fossa in cui precipitare e seppellire l’intollerabile critica – ovviamente criminalizzata come “populistica” – del privilegio spudorato e cinico? I Massimo Giannini e le Concita De Gregorio, così indignati per “i troppi errori” del premier alla guida del governo giallorosa. E se gli chiedi quali sono in concreto questi errori ribaditi apoditticamente, farfugliano di mancato rispetto di timing previsti per le conferenze stampa serali o altre risibile quisquilie provocatoriamente strumentali. Si capisce perché Lilli Gruber ci propina sistematicamente la presenza buonistica del Gandhi all’amatriciana Walter Veltroni, quello che ha disarmato unilateralmente ogni forma di resistenza alla tracotanza del berlusconismo (edulcorandone l’artefice nella contorta perifrasi “leader del principale schieramento avversario”) in una sorta di francescanesimo dolciastro: offrire l’altra guancia agli sganassoni dell’avversario. Quella Destra che ne ha approfittato subito per massacrare la nostra Costituzione democratica di matrice antifascista e dilagare nel Paese. Era tanto difficile smascherare i reali intenti di penne al lavoro nelle testate reazionarie; le imbarazzate acrobazie di un Alessandro Sallusti per accreditarsi come commentatore distaccato, mentre vellica le pulsioni revansciste del proprio audience forcaiolo? Ormai dovremmo aver capito che tutti questi personaggi non chiedono altro che la propria cooptazione, magari solo uno strapuntino, nel sistema di potere bipartisan che è venuto consolidandosi alla fine della stagione welfariana; e sorgeva l’alba dei più biechi regolamenti di conti da parte di chi “non aveva imparato niente, non aveva dimenticato niente”. Un sistema che non tollera il benché minimo uso critico della ragione, in quanto sovversivo. Sicché sembrerebbe palese il motivo per cui, accompagnato da cori gregoriani che ne tessono le lodi celesti, il silente Mario Draghi è stato tratto dall’urna umbra in cui era conservato; in attesa del momento in cui ascendere alla carica di presidente della Repubblica. Per riportare indietro di quattro decenni le lancette della storia a favore di ben precisi interessi. Come risulta dal bestiario imbarazzante del governo dei “migliori”, arricchito dalla seconda ondata di sottosegretari misurati sul metro Cencelli. Come si evince dai consigliori che accompagnano il mellifluo banchiere, in perenne grisaglia scura, da cerimonia nunziale. In primis il Brambilla che ha sciacquato i panni nel Potomac. L’iperliberista Franco Giavazzi, propugnatore della messa in salamoia dell’intervento pubblico in economia per favorire il più sfrenato privatismo. Quell’interesse privato, fisiologicamente orientato alla speculazione, oggi in stato di totale fibrillazione per l’arrivo di una montagna di euro da Bruxelles. Infine, nel breve periodo in cui durerà l’effetto demistificazione (attraverso la finestra aperta il 13 febbraio scorso sui reali intenti del golpe bianco), potremmo liberarci finalmente dell’equivoco Beppe Grillo; il pifferaio che ha giocato a fare il capopopolo virando l’indignazione a gag e allestendo un carro di Tespi chiamato Movimento. Mentre nessuno pareva accorgersi della sua intrinseca natura di borghese piccolo, piccolo; affascinato dalla frequentazione dei potenti. Magari le telefonate con Draghi. L’estasi da parvenu che gli ha fatto scambiare Roberto Cingolani per lo zar dell’ambiente. Il tipo che pretendeva di “tirare il pacco” chiamato ministero della Transizione ecologica riempiendolo di renziani e confindustriali. di Pierfranco Pellizzetti
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marilinacreazioni · 7 years ago
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#collana #sanfrancesco #tau by #marilinacreazioni . #francescani #francescanesimo #sanfrancisco #saintfrancis #saintfrancois #religion #religione #frati #assisi #basilicadisanfrancesco #francesco #francescodassisi #umbria #italia #madeinitaly #handmade #fimo #polymerclay #ooak #claydolls #charm #polymerclayjewelry #Etsy #miniature #etsybestsellers #etsyshops (presso Rome, Italy)
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carletto81 · 7 years ago
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Da #FuturoSemplice #festivalfrancescano2017 #francescanesimo
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awardseasonblog · 2 years ago
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#Venezia79: con #Chiara la regista #SusannaNicchiarelli racconta la storia di Chiara, meno conosciuta di quella di Francesco, ambientata ad Assisi nel 1211 concentrandosi sulla radicalità della sua vita per riflettere sul potere rivoluzionario della fede. CAST: #MargheritaMazzucco, #AndreaCarpenzano, #CarlottaNatoli, #PaolaTizianaCruciani, #LuigiLoCascio TRAMA: Chiara ha diciotto anni, e una notte scappa dalla casa paterna per raggiungere il suo amico Francesco. Da quel momento la sua vita cambia per sempre. Non si piegherà alla violenza dei famigliari, e si opporrà persino al Papa: lotterà con tutto il suo carisma per sé e per le donne che si uniranno a lei, per vedere realizzato il suo sogno di libertà. La storia di una santa. La storia di una ragazza e della sua rivoluzione. "La storia di Chiara e Francesco è entusiasmante. Riscoprire la dimensione politica, oltre che spirituale delle loro vite – la povertà, la scelta di condurre un’esistenza sempre dalla parte degli ultimi ai margini di una società ingiusta, il sogno di una vita di comunità senza gerarchie e meccanismi di potere – significa riflettere sull’impatto che il francescanesimo ha avuto sul pensiero laico, interrogandosi con rispetto sul mistero della trascendenza. La vita di Chiara ci restituisce l’energia del rinnovamento, l’entusiasmo contagioso della gioventù, ma anche la drammaticità che qualunque rivoluzione degna di questo nome porta con sé" #VeniceFilmFestival #BiennaleCinema2022 #Concorso #SalaDarsena #PalaBiennale #SalaGrande https://www.instagram.com/p/CiR0usKMhy2/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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onehandedly · 3 years ago
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Con le tue finestre aperte sulla strada e gli occhi chiusi sulla gente Con la tua tranquillità, lucidità, soddisfazione permanente La tua coda di ricambio Le tue nuvole in affitto Le tue rondini di guardia sopra il tetto. Con il tuo francescanesimo a puntate e la tua dolce consistenza Col tuo ossigeno purgato e le tue onde regolate in una stanza Col permesso di trasmettere E il divieto di parlare E ogni giorno un altro giorno da contare
Com'è che non riesci più a volare Com'è che non riesci più a volare Com'è che non riesci più a volare Com'è che non riesci più a volare
--Fabrizio de Andrè/Francesco De Gregori "Canzone per l'Estate"
Attempt at a translation by me
With your windows open on the street and your eyes closed on people With your serenity, lucidity, permanent satisfaction Your replacement tail Your clouds for rent Your swallows guarding the rooftop. With your serialised franciscanism and your sweet coherence With your purified oxygen and your regulated waves in a room With permission to transmit And a ban on speaking And each day a new day to add to the count
How comes you cannot fly anymore? How comes you cannot fly anymore?
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personal-reporter · 1 year ago
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Cortile di Francesco 2023 ad Assisi
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Essere in regola  è il tema della nova edizione del Cortile di Francesco, evento culturale promosso dai frati del Sacro Convento di Assisi che si svolgerà nella città umbra dal 14 al 16 settembre, con 30 appuntamenti tra spettacoli, conferenze, tavole rotonde, testimonianze e attività per i più piccoli nel consueto appuntamento del Cortile dei bambini.   A chiudere la tre giorni sarà la compagnia delle Donne del Muro con la rappresentazione teatrale di Medea in sartoria nella cornice della Piazza Inferiore di San Francesco alle 21 del 16 settembre. Nato come versione francescana del Cortile dei Gentili, promosso dal Pontificio Consiglio della cultura come dialogo tra credenti e non credenti, il Cortile si è fatto conoscere negli anni come uno spazio di accoglienza reciproca di intellettuali e persone comuni, esperti e artisti, persone di successo e amici ‘sconosciuti’. Attraverso il Cortile di Francesco la comunità francescana desidera entrare, grazie all’apporto di tanti amici di competenza ed esperienza, nel dibattito pubblico in uno stile di fraternità, ciò è possibile grazie a una fiducia di fondo secondo la quale ognuno è un tesoro che fa bene a tutti. Il Cortile di Francesco  non è semplicemente un festival, ma un’esperienza di amicizia intellettuale, perché ciò che cambia il mondo non sono le sole idee, ma le persone che, insieme, sognano ed elaborano dei percorsi sapienti di bene sociale. Il titolo, il concept e gli appuntamenti principali del Cortile di Francesco di quest’anno sono stati ideati da fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell’Ufficio Comunicazione del Sacro Convento. Sono tanti gli ospiti di questa edizione, tra cui il direttore generale di Comieco, Carlo Montalbetti, l’imprenditore Brunello Cucinelli, il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli e il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Vittorio Di Trapani. La giornata di sabato 16 settembre sarà segnata dall’evento Il Vangelo è la vita: la Regola di Francesco” in programma alle 11.30 alla Sala Cimabue dove i Ministri generali del prim’Ordine francescano, dopo 800 anni dalla conferma della Regola di san Francesco da parte di Onorio III il 29 novembre 1223, si ritrovano ad Assisi, insieme a numerosi confratelli delle varie famiglie religiose, per riflettere insieme sull’attualità e le sfide della vita francescana nel III millennio. Il dialogo sarà arricchito dalla presenza di Maria Pia Alberzoni (storica del francescanesimo), fratel Sabino Chialà (priore della comunità monastica di Bose) e Davide Rondoni (poeta di fama internazionale e Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni dell’VIII centenario della morte di san Francesco). Tutte le tavole rotonde e le conferenze del Cortile di Francesco 2023 saranno trasmesse in streaming sul canale YouTube Cortile di Francesco. Read the full article
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marino222 · 3 years ago
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Ebbene Langer, già nel 1991, rispondendo ad un invito del vescovo mons. Egger, tenne una relazione con delle considerazioni profonde, frutto di una rilettura personale della vicenda del profeta Giona. Ne attualizzò il messaggio, portando esempi molto concreti di conversione ecologica e accostando a quella una “conversione alla convivenza”: «Ai vecchi abitanti di Ninive se ne sono aggiunti tanti nuovi, la città è ancora troppo divisa e contrapposta, mancano spazi comuni, occasioni comuni di incontro e di azione tra persone di diversa provenienza» Sembra il tentativo semplice di offrire una moralità minima alla città degli uomini, il fondamento per una nuova BARTHOLOMEOS I, «“E Dio vide che tutto era buono”: la visione teologica della creazione nella tradizione ortodossa», in D., Nostra madre terra, Qiqajon, Magnano(BI) 2015, 33-64 ivi 53.54. A.LANGER Il viaggiatore leggero, 459. Più tardi Langer dedicò questo testo alla memoria di don Tonino Bello, convinto assertore della «convivialità delle differenze». etica sociale, in base alla quale Dio riesce finalmente ad entrare nelle trame della polis Successivamente Langer, intervenendo ai Colloqui di Dobbiaco sul tema del benessere ecologico, a settembre 1994, asseriva: Inevitabilmente ci si dovrà sottoporre alla fatica dell’intreccio assai complicato tra aspetti e misure sociali, culturali, economici, legislativi, amministrativi, scientifici ed ambientali. Non esiste il colpo grosso, l’atto liberatorio tutto d’un pezzo che possa aprire la via verso la conversione ecologica: i passi dovranno essere molti, il lavoro di persuasione da compiere enorme e paziente. (…) Né singoli provvedimenti, né un migliore «ministero dell’ambiente» né una valutazione di impatto ambientale più accurata né norme più severe sugli imballaggi o sui limiti di velocità – per quanto necessarie e sacrosante siano – potranno davvero causare la correzione di rotta, ma solo una decisa rifondazione culturale e sociale di ciò che in una società o in una comunità si consideri desiderabile Così si sostiene la tesi per cui «la conversione ecologica potrà affermarsi solo se apparirà socialmente desiderabile». Qui si inserisce la celebre intuizione che negli ultimi anni di vita Langer portò in giro per l’Italia in varie conferenze, interviste, relazioni all’interno di convegni. Ovvero provare a sostituire il motto olimpico del barone de Coubertin, «citius, altius, fortius» (più veloce, più in alto, più forte), con l’opposto virtuoso «lentius, profundius, suavius» (più lento, più profondo, più lieve). Ecco il suo segreto per il raggiungimento di un nuovo benessere. Non è difficile leggere tra le righe, nel cuore di queste aspirazioni, tematiche poi evidenziate anche da alcuni economisti o esperti di politiche ecologiche, i nuovi corsi offerti dal movimento per la“decrescita felice” (Serge Latouche) o dalla cancellazione della“religione” del PIL. Il dibattito, al riguardo, è aperto e vivacissimo Il 3 giugno 2015, a Bruxelles, al Parlamento europeo, in occasione dei vent’anni dalla scomparsa di Langer, il gruppo dei Verdi ha inteso A. LANGER, Il viaggiatore leggero , 208-210 passim Anche in tempi di coronavirus come quelli che il pianeta attraversa, è stata avanzata l’ipotesi che il fattore inquinamento abbia verosimilmente un ruolo di concausa importante nella diffusione del contagio. Infatti, le particelle sottili a Milano, come nella Val Padana, assai maggiori rispetto ad altre regioni d’Italia, sono in grado di veicolare più rapidamente i virus portatori di malattie. Cfr. il recente contributo di .DE LA IGLESIAVIGUIRISTI, «Sarà possibile uno sviluppo verde per tutti?», in CivCatt 170 (2020/I) 547-560. BOLLETTINO AEC FIRENZE AEC >1-2
https://www.academia.edu/44513753/Alexander_Langer_tra_passione_per_lunit%C3%A0_e_conversione_ecologica 
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fraselfie · 6 years ago
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...in questi giorni mi sta facendo compagnia questa lettura delle #ammonizioni di #sanfrancesco ... commentate da fra Pietro Maranesi... non a caso per rispolverare quelle che sono le #origini di una #spiritualità che amo da sempre!... e che seguo fiducioso e gioioso... #pax #vilovvo #fraselfie #spiritualità #francescanesimo #fratesocial #condividere #fratiminori #libridaleggere #instalibri #libricattolici (presso Università Campus Bio-Medico di Roma) https://www.instagram.com/p/Btxu1z2gyku/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1rytfohec744a
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unbiviosicuro · 7 years ago
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con il tuo francescanesimo a puntate e la tua dolce consistenza
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