#film spettacolo
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ilmondodishioren · 2 years ago
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House of Gucci di Ridley Scott.
House of Gucci di Ridley Scott.
Ciao a tutti! So che non è proprio un film che guarderesti a Natale, ma lo sapete, no? Io ho le mie tempistiche e solitamente guardo qualcosa quando il clamore ormai è scemato e posso gustarmi la visione senza essere condizionata dal parere altrui. In questo mese di dicembre ho deciso che, tolta la lotta perenne per pubblicare tutto nel modo più consueto e giusto possibile, mi sarei dedicata un…
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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SMETTILA È UNA CANZONE FROCISSIMA
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Gremlins colonne sonore 🎞️🎵
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marcogiovenale · 1 year ago
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da "in girum imus nocte et consumimur igni" / guy debord. 1978
Come li ha trattati duramente il sistema di produzione moderno! Di progresso in progresso, hanno perduto il poco che avevano, e guadagnato ciò che nessuno voleva. Collezionano le miserie e le umiliazioni di tutti i sistemi di sfruttamento del passato; non ne ignorano che la ribellione. Assomigliano molto agli schiavi, perché sono stipati in massa in brutti fabbricati, malsani e lugubri; mal…
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yttopchart · 2 years ago
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pier-carlo-universe · 5 days ago
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Il potere della gentilezza in tour: Gianrico Carofiglio e Piero Delle Monache in scena con un recital jazz ispiratore
Un viaggio tra musica e parole per esplorare l’importanza della gentilezza come atto di coraggio e trasformazione sociale, con appuntamenti in tutta Italia nel 2024-2025.
Un viaggio tra musica e parole per esplorare l’importanza della gentilezza come atto di coraggio e trasformazione sociale, con appuntamenti in tutta Italia nel 2024-2025. Gianrico Carofiglio, scrittore e personalità poliedrica, torna sulla scena con un progetto che unisce letteratura e musica, per parlare di gentilezza come strumento di cambiamento. Con il supporto musicale del sassofonista…
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haikyou · 1 month ago
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Watching old movies
When no light is dawning
Alone with heroes
One look through the window
The real art work is there.
BaoUtnaFèretWaka, 30 settembre 2024 - 6.39, Kontowood
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mooneysmartist · 2 months ago
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Let 'em Fake.
È tutto così fake che riesco a decriptare i burattini della matrix
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ilcovodelbikersgrunf · 1 year ago
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Come vedete la soluzione istantanea esiste 💪💪💪
Viva le Donne sempre ♥
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pizzettauniversale · 4 months ago
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Tumbrl ha deciso di abbandonarmi al secondo giorno di festival ma who cares. Ho dormito in media 4 ore a notte, bevuto troppi bicchieri di vino e fumato abbastanza. Lo rifarei subito. Ho passato le serate a cena con gente dello spettacolo, Alice Rohrwacher che mi ha voluta assolutamente all’aperitivo con lei per poi chiedermi di farci una birretta assieme a fine serata. Terry Gilliam che mi racconta del suo prossimo film. Il gioco di Letterboxd con Lone Scherfig, io e Barbara Ronchi che parliamo della bellezza di Roma ad agosto e delle mie vacanze, portare Olivier Assayas a visitare la pinacoteca, solo noi due, Labadessa che manda vocali a mia madre, un messaggio su whatsapp di Milena Mancini che mi ringrazia. Forse una proposta di lavoro con Milena e Vinicio Marchioni. Essere già confermata per il prossimo anno come direttrice dell’organizzazione e non più produzione (means più soldi). Sapere veramente di aver fatto bene il proprio lavoro e averne la conferma dallo staff, dal direttore artistico, dagli ospiti che mi scrivono, dall’essere invitata come ospite al festival del cinema a Roma. Sono tornata stanca, ma sono tornata sapendo che da questo momento si apre un’altra strada, sono fiera di me e di quello che sto raggiungendo, DA SOLA. Senza alcuna raccomandazione, senza alcuna spintarella, solo ed esclusivamente io.
Ora ho bisogno di 3 giorni di sonno, ma va bene così
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ilpianistasultetto · 29 days ago
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LUCI ROSSE
Quando ero un acerbo adolescente, mi facevo trascinare dagli amici più grandicelli al cinema. Devo dire che nel mio quartiere esistevano ben tre sale cinematografiche, di queste, ne è rimasta una sola in attività, spesso chiusa, gestita alla meglio da qualche associazione locale. Delle altre due, una è diventata una banca e l'altra un piccolo supermercato.
Di queste tre sale, la più intrigante proiettava film a luci rosse. Alla cassa c'era quasi sempre una donna ma la vergogna ad entrare non ci sfiorava. Certamente ci guardavamo intorno per vedere se qualche conoscente ci pizzicava all'uscio e poi di corsa dentro. All'uscita la stessa accortezza, via libera e si fischiettava!
Qualcuno si camuffava con occhiali scuri, il bavero alzato e il tono della voce era roba da doppiatore di Al Pacino: "cinque biglietti, grazie!"
In verità, non eravamo per niente maggiorenni, forse solo uno tra noi, io potevo avere tredici, forse quattordici anni, ma la cassiera non chiedeva i documenti e ci lasciava entrare.
Funzionava che potevi restare seduto anche per tre spettacoli consecutivi, non esisteva il cambio di pubblico, si entrava quando volevi e così per uscire; inutile dire che quasi tutti uscivano dopo aver fatto almeno un bis.
Erano tempi diversi, non esisteva internet e in televisione il nudo era merce rara. Ricordo un programma televisivo su Rai Due: “Odeon. Tutto quanto fa spettacolo”, un rotocalco abbastanza disinvolto. Mia madre conosceva la mia passione per Tex Willer e Diabolik e non comprendeva bene il mio interesse per quel tipo di programma: "bravo, guardi anche programmi intellettuali!?" Le era sfuggito quel servizio che mostrava le ballerine del Crazy Horse a seno nudo!
Non mi voglio dilungare, ma la situazione politica sembra proprio un film a luci rosse. Pensavo alle parole di Giorgetti, che parla di sacrifici che si dovranno fare, di soldi che non ci sono, della grande fregatura che toccherà ancora una volta a quella parte di lavoratori italiani onesti, così capisco che negli anni non e' mai cambiato niente per questa parte d'italiani.. sempre messi in quelle pose che passavano sullo schermo di quel cinema.. @ilpianistasultetto
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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Se avesse fatto un'altra citazione a MineVaganti e con citazione intendo far cantare Ancora Ancora Ancora a Enea con Alice che gli urla È UNA CANZONE FROCISSIMA
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persa-tra-i-miei-pensieri · 2 years ago
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Oggi pomeriggio ho avuto il piacere di assistere allo spettacolo "Abruzzo a Stelle e Strisce" su personaggi famosi dalle origini abruzzesi che hanno trovato successo negli USA.
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Sono rimasta sbalordita dalla storia di due grandi personaggi Dean Martin (nome di battesimo Dino Crocetti) dalle origini montesilvanesi e definito "The King of cool" (fregno) e Garry Marshall (cognome originario Masciarelli) il cui nonno, un meccanico abruzzese è stato la fonte d'ispirazione del mitico Fonzie di Happy Days.
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Ma ancor di più sono rimasta affascinata dalle loro rispettive carriere e da come le loro storie si sono intrecciate a quelle di tanti altri personaggi di grandissimo calibro come John Wayne, Frank Sinatra, Jerry Lewis, Julia Roberts, Richard Gere, Ron Howard, Penny Marshall, Tom Hanks, Whoopi Goldberg e tantissimi altri.
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yomersapiens · 2 months ago
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Smettere di dormire per sognare meglio
Sono al nord e mi sto beccando la prima pioggia ufficiale dell'autunno, non perché l'autunno sia già iniziato, certo che no, è che tra una notte insonne e l'altra, è apparso settembre che come ben sappiamo è il mese che citofona e tu vai a rispondere e chiedi "Chi è?" e lui fa la voce strana "Signora, sono l'ultimo spiraglio di estate, mi fa entrare?" e tu gli credi e apri ma quando te lo ritrovi sull'uscio di casa ha fatto ingiallire tutte le foglie, ti sei dovuto mettere un pulloverino e piove, piove tantissimo, piove solo come in autunno piove. Se hai il videocitofono questo problema non si presenta perché gli puoi dire "Eh no caro ragazzo mio, io lo vedo che sei settembre, io mica ti faccio entrare, io voglio godermi ancora un po' di estate" però settembre sa essere davvero convincente "Signora, lo so che mi vede, guardi io volevo solo rinfrescare, mica avevo altre intezioni..." e allora cedi "Va bene ma limitati con la pioggia ché un paio di gitarelle io vorrei ancora farmele!" "Certo signora, non si preoccupi, faccio il bravo!".
Piove e sto in casa. Maledetto settembre. Non so neanche dove stanno gli abiti autunnali. Quest'anno mi sono sbarazzato di un sacco di cose inutili date le alte temperature: i vestiti in lana, i vestiti lunghi, i vestiti in generale e le ore di sonno. Non sto più dormendo e quando dormo sono seminudo. Non un grande spettacolo per la mia famiglia che oramai conosce a memoria i nei sulle mie chiappe e mia madre mi ha anche già prenotato una visita dal dermatologo. Ho eliminato i vestiti perché io in estate voglio mi si vedano non solo i tatuaggi (visto quanto li ho pagati) ma pure le cosce lunghe e quelle zone dove un giorno, quando finalmente attuerò ciò che dico e mi metterò a fare sport, compariranno i muscoli. C'è grande fermento per l'arrivo dei muscoli. Tutti ne parlano (solo alcune tra le mie personalità). Ce la farà? Arriveranno sul serio? Dopo tante promesse, si metterà a fare sport? I bagarini dicono che è più probabile lo stretto sul ponte di Messina rispetto ai miei muscoli post quarantanni di nullafacenza. Dannati bagarini. Hanno ragione.
Ho passato parecchi giorni sul terrazzo del nonno questa estate. Sono scappato da un'altezzosa Vienna e mi sono rifugiato nel caldo abbraccio familiare. Non avevo mai dormito in terrazzo. Da un lato si vede il golfo di Napoli mentre dall'altra parte c'è il mio più acerrimo nemico: il Vesuvio. Colui che se ci penso mi viene male. Ogni tanto gli do le spalle, poi mi giro all'improvviso per coglierlo sul fatto: "Ah! Ti vedo che vuoi eruttare!" urlo indicandolo ma lui niente, dormicchia. Io non voglio che erutti un po' perché non mi piace come la lava rende la mia pelle, ho una pelle delicata io, preferisco una sostanza meno abravasiva e deturpante che non incenerisce. Non mi piace perché poi i miei parenti me li ritrovo a Vienna a chiedere ospitalità e stanno sotto casa e mi citofonano e io non posso fare come faccio con settembre, che cedo alle sue lusinghe, io posto in casa per un centinaio di napoletani non ce l'ho. Io ho le mie piante. Non mi piace perché poi si realizzerebbe quella canzone che mi cantavano fin da bambino, quella che non capivo, quella dove mi domandavo ma perché mai vogliono che un disastro naturale uccida i miei nonnini e ditrugga la loro casuccia? Ora mia nonna non c'è più e il nonno si sta avviando verso la fine, però è uguale io non voglio dare ragione a quelli che hanno reso la mia infanzia una merda.
Mio nonno una volta aveva un migliaio di storie da raccontare. Poi le storie sono diventate cento, poi una dozzina, poi sempre meno. Ora sono le stesse tre storie che alterna spesso unendole alla trama di qualche film che ha visto di recente. Credo che quando si sarà dimenticato pure di queste tre semplicemente sparirà nel nulla, come una tecnologia dimenticata. Come quell'iPod che avete da qualche parte in una scatola in garage senza più batteria ma con una playlist che avete volutamente dimenticato.
Sul terrazzo del nonno si sente di tutto, principalmente si sente la vita. C'è un sacco di gente che vive al sud. Paragonato a casa mia a Vienna dove durante gli anni del Covid ho pensato di essere l'unico umano vivo sul pianeta (ero molto molto solo, non avevo ancora Ernesto e il mio appartamento affaccia su un cortile interno che mi isola da ogni rumore esterno, sento solo il respiro affannato dei vicini quando salgono le scale). A Napoli andavo a dormire verso le 22, alle 23 venivo svegliato dai primi festeggiamenti. Un matrimonio, un battesimo, un gol di qualche squadra di calcio, un gratta e vinci da 5 euro, tutto vale la pena di essere festeggiato. Alle 24 i botti, soprattutto se il gratta e vinci era da 10 euro. Dalle 1 alle 2 un po' riuscivo a chiudere occhio, tra un brano e l'altro della discoteca sul litorale che dubito abbia davvero i permessi per pompare musica a quel volume. Alle 3 silenzio totale, dormivo. Verso le 4 un bambino piangeva, ininterrottamente, forse perché il dj della festa in spiaggia non gli ha messo la sua canzone preferita. Alle 5 attaccava a cantare il primo gallo, poi un altro gallo e infine pure un terzo più distante che desiderava manifestare la sua gallosità chicchiricchiando un motivetto stridente. Cosa urlano i galli? Qualcuno ha mai capito cosa si dicono? Deve essere importante se si sentono in dovere di urlarlo ogni alba. Alle 6 era il turno delle risse tra felini. Io speravo che i miei amici gatti si prendessero la responsabilità di corcare di legnate i galli e invece no, bisticciavano tra di loro. Alle 7 si svegliava mio nipote e quando si sveglia lui nessuno è più autorizzato a dormire. Era compito mio giocarci, dato che tanto ero già sveglio dal giorno precedente. Poco prima mi godevo il cinguettare di alcuni volatili della zona, probabilmente estinti in altre parti del mondo, poco dopo cercavo di spiegargli la differenza tra charmander e squirtle e perché non ha senso un attacco fuoco contro acqua. Mio nipote mi guardava e con la sua vocina tenera mi diceva "Tu zio sei proprio uno scacciafiga" e ha ragione.
Non ho accennato ai pensieri che mi assillano. Quando non scrivo è perché ho troppa roba in testa e ho paura a farla scendere dalle nuvole. Non dormo perché sto cercando di capire cosa fare con la mia vita. Ci provo da quaranta e passa anni ok ma ultimamente sento l'avvicinarsi della fine e questi pensieri sono aumentati. No, non la fine dell'estate, la fine di tutto. Non mi ci vedo a invecchiare. Ho come la sensazione che sarà qualcosa di orribile e inaspettato. Spero solo che sia veloce e indolore anche se ho il sospetto che sarà come le notti insonni di questa estate, praticamente interminabile. Quando conti ogni minuto che passa e in quei sessanta secondi ogni paranoia possibile viene a trovarti il canto dei tre galli partenopei sembra una via d'uscita rassicurante. Non so dove sbattere la testa, vorrei solo vivere sul terrazzo di casa dei nonni per sempre e rimanere cristallizzato nelle mie indecisioni senza che esse feriscano nessuno, senza che nessuno abbia pretese o aspettative. Voglio restare esposto alle intemperie e lasciare che scavino la pelle e facciano solchi tra i tatuaggi e i miei muscoli (in questo scenario io sono davvero forzuto) oppongano resistenza ma poi si lascino andare sciogliendosi come blocchi di cera. Lascio che il muschio cresca sulla mia schiena. Dai piedi si espanda la ruggine. In testa, gli uccelli tropicali della zona ne approfittano per nidificare. Nelle cavità oculari ha scavato la sua tana un topolino. Sulla pancia dormono i gatti che hanno smesso di lottare. Ecco come vedo il mio futuro. Ho deciso di non fare niente e ho lasciato che tutto accada a mio discapito. Essere stati felici è un fardello insopportabile.
Fuori piove, non ha ancora smesso. Le temperature sono in rapido calo. Dell'autunno e poi dell'inverno non mi preoccupa molto né il freddo né tantomeno la diminuizione delle ore di luce. Mi preoccupano le notti. Ancora più lunghe e prive di vita. Senza galli e gatti. Senza discoteche in spiaggia. Senza festeggiamenti e umani rumorosi. Se vince il silenzio, non mi resterà altro che confrontarmi con i miei pensieri. Ancora e ancora. Finché non darò retta a uno di questi pensieri e lo trasformerò in un sogno e poi mi dannerò per realizzarlo e quando ci sarò riuscito mi incazzerò per esserci cascato di nuovo. Ancora a fare quello che ti dice la testa. Ma quando imparerai e ti deciderai a bombardarti di sonniferi.
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armandoandrea2 · 2 months ago
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Se le mie buffonate servono ad alleviare le loro pene, rendi pure questa mia faccia ancora più ridicola, ma aiutami a portarla in giro con disinvoltura. C’è tanta gente che si diverte a far piangere l’umanità, noi dobbiamo soffrire per divertirla; manda, se puoi, qualcuno su questo mondo capace di far ridere me come io faccio ridere gli altri.
(Totò, la preghiera del clown nel film “Il più comico spettacolo del mondo”)
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pier-carlo-universe · 20 days ago
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Al Via la 24ª Edizione del Festival Internazionale "A.F. Lavagnino Musica e Cinema". Un ricco calendario di eventi culturali tra musica e cinema ad Alessandria, Gavi e Novi Ligure
L’11 ottobre 2024 è stata presentata ufficialmente la 24ª edizione del Festival Internazionale "A.F. Lavagnino Musica e Cinema", organizzato dall'Orchestra Classica di Alessandria con il patrocinio della Provincia e il sostegno di diverse istituzioni.
L’11 ottobre 2024 è stata presentata ufficialmente la 24ª edizione del Festival Internazionale “A.F. Lavagnino Musica e Cinema”, organizzato dall’Orchestra Classica di Alessandria con il patrocinio della Provincia e il sostegno di diverse istituzioni. Il festival, dedicato al celebre compositore Angelo Francesco Lavagnino, si propone di onorare il contributo dell’artista alla musica colta e al…
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