#evoluzione del genere giallo
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I quattro giusti di Edgar Wallace: Giustizia oltre la legge. Recensione di Alessandria today
La prima avventura della leggendaria saga dei Quattro Giusti, tra suspense e mistero, contro i potenti corrotti
La prima avventura della leggendaria saga dei Quattro Giusti, tra suspense e mistero, contro i potenti corrotti Recensione “I quattro giusti” è il primo romanzo della celebre saga di Edgar Wallace, pubblicato per la prima volta nel 1905. Questo romanzo rappresenta un’opera pionieristica nel genere del thriller e del poliziesco anglosassone. Al centro della trama ci sono i Quattro Giusti, un…
#classici del giallo#classico della letteratura#critica al potere#critica sociale#Edgar Wallace#Edgar Wallace biografia#Edgar Wallace influenze#edizioni Mondadori#etica e moralità#evoluzione del genere giallo#Giallo Mondadori#giustizia e legge#Giustizia oltre la Legge#giustizia privata#I quattro giusti#il ruolo dei vigilanti#influenze nel cinema#legge liberticida#lotta per la giustizia#mistero#narrativa anglosassone#narrazione avvincente#Personaggi iconici#potere corrotto#protagonisti controversi#romanzi storici#romanzo del 1905#romanzo poliziesco#saga dei Giusti#sir Philip Ramon
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Varese: Dal 9 all'11 giugno la seconda edizione del festival varesino dedicato alla narrativa noir
Varese: Dal 9 all'11 giugno la seconda edizione del festival varesino dedicato alla narrativa noir. Torna la seconda edizione del festival varesino dedicato alla narrativa noir contemporanea, per esplorare il genere letterario attraverso le voci emergenti e più rappresentative del nord della penisola. Trenta autori coinvolti, tre giornate di festival e un fuori festival che vede il coinvolgimento delle librerie cittadine: la manifestazione muove dall'intento di capire come siano in evoluzione i paesaggi sociali, antropologici e culturali Nord del Paese, tra crimini e misteri. Quattro le sezioni del festival: Incontro con gli autori, Il Giallo al cinema, Il Giallo a teatro e, novità di questa edizione, Giallo Junior, spazio dedicato alla narrativa di genere per ragazzi. Tutti gli incontri si terranno all'interno degli spazi di Palazzo e Giardini Estensi. Torna poi anche quest'anno il fuori festival, con una programmazione di incontri che prende il via dal 3 giugno e fino al 17 giugno propone un programma di incontri nelle librerie cittadine. Si parte venerdì 9 giugno alle ore 16.00 con Giallo Junior, con la varesina Giuditta Campello e Christian Hill. Segue poi dalle 18.00 la sezione Incontro gli autori, con Loriano Macchiavelli, Bruno Morchio, Valerio Varesi, Patrizia Zappa Mulas . Chiude alle 21.00 la serata l'appuntamento con Il Giallo al cinema, con la proiezione di Finché c’è prosecco c’è speranza di Antonio Padovan. Sabato 10 giugno dalle ore 16.00 nuovo appuntamento con Giallo Junior: saranno ospiti Fausto Vitaliano e il vincitore della sezione dedicata alla narrativa per ragazzi all'interno del concorso letterario Ceresio in Giallo 2022/23. Dalle ore 18.00 incontro con gli autori: presenti Ben Pastor, Valeria Corciolani, Massimo Picozzi, Alessandro Robecchi. Alle 21.00 è il momento di Giallo a teatro, con lo spettacolo Bella con l’anima, tratto dall’omonimo racconto di Antonio Zamberletti. Domenica 11 giugno dalle ore 18.00 ci saranno Luca Crovi, Marina Visentin, Rosa Mogliasso per l'Incontro con gli autori, mentre alle 21.00 chiude il festival la proiezione di Milano calibro 9 di Fernando Di Leo. “Poliziesco, giallo, noir, investigativo, thriller, mistery, kriminalroman: sono tanti i modi per definire quello che è uno dei generi letterari più frequentati dai lettori di ogni età – spiega l'assessore alla Cultura Enzo Laforgia - ed è il genere che oggi ha saputo meglio esplorare ed indagare le trasformazioni, le contraddizioni, i misteri del nostro tempo, confluendo in una sorta di romanzo storico e sociale. Attraverso le voci più significative del panorama editoriale contemporaneo, con il festival Nord in Giallo desideriamo proporre una visione dei paesaggi sociali, culturali e criminali del Nord del Paese. Per la prima volta inoltre ci sarà uno spazio dedicato alle letture noir dei giovani e giovanissimi, con la sezione Giallo Junior”. “Un festival articolato che ha il merito non solo di portare in città nomi rappresentativi del noir contemporaneo – spiega la consigliera delegata alla Cultura Manuela Lozza - ma anche di consolidare le connessioni e le collaborazioni tra le librerie della città, in un percorso che unisce appassionati, autori e luoghi all'insegna della narrativa di genere”. Per il Fuori Festival mercoledì 14 alle 18.00 alla Libreria Feltrinelli ci sarà Rosa Teruzzi. Si prosegue giovedì 15 alla Libreria Feltrinelli con Cocco & Magella, che sarà presentato alle ore 18.00. E ancora venerdì 16 ospite Laura Veroni alla Libreria Ubik Piazza del Podestà, alle ore 18.30. Infine sabato 17 la Libreria Ubik ospieta Gian Andrea Cerone , dalle ore 11.00.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Il blog presenta " Come scrivere un giallo o un noir Come scrivere un giallo o un noir: tecniche narrative, evoluzione e caratteristiche di un genere. Condotto da Francois Morlupi
Il blog presenta ” Come scrivere un giallo o un noir Come scrivere un giallo o un noir: tecniche narrative, evoluzione e caratteristiche di un genere. Condotto da Francois Morlupi
l corso si pone diversi obiettivi, il primo è quello di comprendere le strutture del giallo e del noir, rispettando il famoso patto con i lettori. Attraverso la storia ed evoluzione del genere e lo studio dei maestri che ne hanno costruito le fondamenta, ci addentreremo nella stesura di un racconto che possa rispettare tutti i crismi del poliziesco, raggiungendo così il secondo obiettivo.…
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Il samba di Priscilla di Maurilio Barozzi
Il bellissimo Brasile si tinge di rosso. Sarà una giornalista brasiliana a districarsi nel contesto corrotto e spietato del romanzo “Il samba di Priscilla” di Maurilio Barozzi I lati oscuri del potere Il samba di Priscilla di Maurilio Barozzi edito da Borderfictionè il nuovo romanzo dell’autore. In uno dei Paesi più belli del mondo si consumano delitti, aleggia la mano del malaffare e il potere senza scrupoli la fa da padrone. L’autore, Maurilio Barozzi, ci racconta un Brasile che conosce alla perfezione e, ispirandosi a fatti realmente accaduti, tratteggia una società invischiata in torbidi giochi di potere a tutti i livelli (dalla politica al sindacato) che sfruttano e stritolano l’intera società. Lo capirà benissimo la protagonista del romanzo, Priscilla Amorim, una giornalista brasiliana che sta indagando su un faccendiere italiano emigrato a Salvador de Bahia e sul suo giro di modelle-escort. Di lì a poco si troverà precipitata nell’abisso: due reporter italiani uccisi, il cadavere di una squillo e la lunga mano della famiglia mafiosa Magellano. Il tutto si fa più complesso quando spuntano tangenti che gli emiri del Qatar hanno promesso in cambio dell’organizzazione dei Mondiali di calcio del 2022. Un noir dai ritmi serrati, ricco di colpi di scena e di suspense, che trascina il lettore tra i colori e la cordialità del mitico Brasile e la strisciante corruzione che si insinua in tutti i settori della società e della politica. Riuscirà Priscilla a trovare la salvezza senza perdersi? Lo abbiamo chiesto all’autore, Maurilio Barozzi, che in questa intervista ci racconta di più sul romanzo e su come struttura i suoi libri. Il samba di Priscilla di Maurilio Barozzi Lei scrive praticamente da sempre, dai tempi dell’università, e ha sempre scritto di tutto (politica internazionale, teatro, sport, società ed economia). Com’è stato scrivere un noir? Si è subito sentito a proprio agio con questo genere? Se sì, perché? In realtà non è la prima volta che scrivo noir. “Seme di metallo” è del 2006 e poi ho scritto altri racconti e un romanzo che uscirà più avanti. É un genere che mi si addice perché ho una visione del mondo abbastanza cupa e fatico a dividere il mondo in buoni e cattivi. Di solito siamo tutti abbastanza crudeli, è nella natura animalesca dell’uomo. Qualcuno riesce a educarsi al rispetto dell’altro e a farlo prevalere, tuttavia la maggior parte rimane guidata dal primordiale senso di egoismo e la sua evoluzione consiste solo nel mascherarlo. Dunque il noir è perfetto per descrivere questa mia concezione. E poi credo che tutti i libri, alla fine, siano una specie di giallo con un mistero da indagare e approfondire. Nel suo romanzo, Priscilla è una giovane giornalista brasiliana che segue un’inchiesta scottante. Quanto c’è di lei nella sua protagonista? C’è parecchio di me. O almeno lo spero, visto che Priscilla è l’unico personaggio del romanzo che ha un’elevata statura morale. Non è perfetta: è testarda, spigolosa, ribelle. Ha una fragilità di fondo legata alla sua ambizione professionale e, come quasi tutti gli altri personaggi del romanzo, anche lei non si fa troppi scrupoli a usare scorciatoie per arrivare allo scopo. Però sa darsi un limite e riesce a non oltrepassarlo. Soprattutto direi che è un personaggio consapevole, capace di costruire il suo destino. In certo senso, Priscilla si può definire shakespeariana: Harold Bloom direbbe che “origlia se stessa e la sua reazione è la volontà di cambiare”. Ecco. Si predica sempre che si impara dai propri errori però sono poche le persone che davvero riescono a farlo. Priscilla è una di queste. Spero di esserlo anch’io. Lei ha vissuto e lavorato per tanti anni in Brasile, Paese in cui è ambientato il suo romanzo. Il livello di corruzione che ci racconta nel libro (e che rispecchia la realtà) è altissimo. In base alla sua percezione, come vivono questa situazione le persone come Priscilla Amorim? La combattono, la subiscono, vanno via dal Paese? Le persone come Priscilla Amorim combattono lo status quo. Priscilla non è incline al compromesso col potere. Certo, nella realtà non ci sono molte Priscilla, però ci sono. Ci sono nel giornalismo, ma ci sono nella polizia (anche nel finale del romanzo è proprio un poliziotto che va a complimentarsi con lei per la sua inchiesta), nella scuola, nell’ambito sociale. A Bahia ho conosciuto moltissime persone impegnate nel volontariato sociale che aiutano i meninos de rua o gestiscono scuole di capoeira per offrire a quei ragazzini un’ipotesi di futuro. Certo, qualcuno se ne va ma in genere chi emigra lo fa più per morivi di lavoro che come reazione alla corruzione dilagante. I più la considerano ormai parte integrante del loro mondo, una situazione con cui fare i conti. Il problema di fondo è che il potere è onnivoro e pervasivo e diventa difficile svincolarsene dopo averlo abbracciato. E comunque vorrei chiarire che ho ambientato questo romanzo in Brasile ma credo che, con sfumature diverse, avrei potuto ambientarlo in qualsiasi luogo del mondo. La corruzione non è certo prerogativa brasiliana. Basti vedere la bufera che ha investito la Francia dell’ex presidente Sarkozy e l’ex calciatore Platini proprio in relazione alle presunte tangenti intascate dal governo del Qatar per l’organizzazione dei Mondiali del 2022. Analizzando le fasi del processo creativo, quando si appresta a scrivere un nuovo romanzo, qual è la parte che le piace di più? A dire la verità su di me ognuna delle fasi esercita un grande fascino. Mi eccita molto l’idea iniziale, quella che mette in moto tutto il processo, e la fase in cui creo i personaggi e scarabocchio le loro biografie. Poi mi impegnano molto la definizione della trama, della scaletta e della prima stesura. Per quanto mi riguarda, sono le più dure anche perché inevitabilmente lunghe e tortuose, con momenti di slancio e altri meno effervescenti. Però sono il vero frutto dell’opera: una volta portata a termine questa fase posso tirare un sospiro di sollievo. E posso dedicarmi alla riscrittura, la revisione e la limatura finale. Fasi, queste ultime, che determinano l’estetica dell’opera e in certo senso lo stile. Domanda di rito: che progetti ha per il futuro? Sta già pensando a un nuovo romanzo? Per la verità ho parecchi progetti. Un romanzo, di cui sono alla fase della riscrittura, ambientato nel mio Trentino, che indaga sempre il rapporto tra uomo e potere. Ma poi sto progettando anche un lavoro non-fiction, più legato alla mia professione di reporter, un viaggio-reportage. Read the full article
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Holiday Gift Guide: Stili Per la città di Beardsman
Gli uomini che lo stile è in continua evoluzione. Anche se è stato identificato che tipo di stile che si preferisce per lo sport, ci sono sguardi diversi per le diverse occasioni. Le vacanze sono un grande momento dell'anno per affinare il vostro guardaroba. Con le offerte gettati a sinistra e a destra, è facile distrarsi e un po ' travolti con quali prodotti si adatta al tuo stile. È meglio essere obiettivo orientato, e affrontare il vostro shopping di festa con un piano di azione. Non temere compagni di beardsmen, ho compilato una gift guide con elementi sento renderebbe una grande aggiunta a una varietà di stili. Il modo in cui ho rotto giù è semplice.
Con l'aiuto del Team Beardbrand, abbiamo classificato gli elementi in termini di occasione in cui essi saranno più rilevanti. Le categorie includono Street Style casual, Ufficio per il professionista Beardsman e Formale per le occasioni speciali.
Street Style
Questa categoria è di gran lunga più diverse. Street style che copre una vasta gamma di abbigliamento e accessori per l'uomo moderno. Se si sta andando verso un bar sport per guardare il grande gioco, o voi e il vostro altro significativo sono diretti in centro per un pomeriggio, street style che può essere vestito su o giù.
Per cominciare, parliamo di qualcosa che indossiamo ogni giorno, i nostri jeans. Il nostro membro del team Carlos Costa ha una forte raccomandazione per Lee Jeans. Se siete nel mercato per un bene durevole, alla moda, a prezzi accessibili paio di denim di qualità, non cercate oltre. Lee Jeans offrono una vasta gamma di colori, dai jeans scuri e, alla luce khaki. Con tagli che vanno dal sottile, atletica, per una vestibilità classica.
Ora è necessario il top perfetto per andare con il vostro nuovo fondelli. Buck Mason ha una varietà di lunga e manica corta camicie e t-shirt. Questi stellare top complimentarmi con la vostra denim tuttavia, si decide di indossare.
Perfetto street style vestito è ben lungi dall'essere completo senza il giusto paio di scarpe o stivali. Andiamo giù per le basi e parlare di marche e stili che possono portare il vostro outfit in vita. Essendo un nativo Texano, e attualmente residenti in Austin potrei essere un po ' prevenuto.
Detto questo, un bel paio di stivali western è una necessità assoluta per il vostro guardaroba. Se non hai familiarità con il "cowboy" stivali, probabilmente stai pensando a come a disagio deve essere a piedi tutto il giorno, un 2" tallone. Questo è semplicemente il caso.
Tecovas Stivali qui a Austin, in Texas, si vendono un paio di stivali così comodi che non vogliono prendere loro fuori. Queste sono il tipo di stivali che guardare bene con qualsiasi stile. Si può indossare per il vostro ristorante preferito o nel ranch. Indipendentemente dalla destinazione, sono all'altezza di questo compito.
Se si sceglie di accessoriare il vostro stile di strada, cercare di mantenere una mentalità minimalista. Meno è di più quando sei a dondolo un look più casual. Forse un dolce coppia di Giallo Havana Occhiali da sole o un Anello Chiave della Catena per tenere i vostri oggetti di valore.
Ufficio Stile
A seconda l'atmosfera del posto di lavoro, ufficio di stili in genere devono essere un po ' più conservatore. Tuttavia, ci sono piccole cose che potete fare per dare la vostra routine stile un po ' più di sapore.
Come un barbuto professionale, probabilmente hai già una vasta collezione di cappotti di sport e blazer. Se siete nuovi a tutto questo “lavoro” e la cosa, o sono semplicemente bisogno di uno nuovo, ascolta. Perry Ellis è un solido go-to quando hai bisogno di una giacca sportiva. Con i tagli che sono pre-su misura per la misura di vostro gradimento, ci si può fidare ti aspetto elegante in ufficio.
Quando non siete in giro, pensare a cose che si potrebbero bisogno della vostra scrivania. Ufficio Gadget ha un numero di nifty prodotti che renderanno la vostra attività quotidiana un po ' più facile. Gli uomini amano i loro giocattoli, quindi, mai sottovalutare il potere di gadget tecnologici come un fantastico regalo di natale.
Di un paio di scarpe per affinare il vostro aspetto in ufficio? La testa su oltre a Charles Tyrwhitt alla cassa la loro vasta collezione di mens dress casual, scarpe di cuoio.
Abbigliamento Formale
Ultimo ma non meno importante, abiti e accessori indossati quando si è vestito a festa. Ci sono poche cose che fanno gli uomini si sentono più sicuri rispetto a quando la barba e i capelli sono sul punto e che stiamo indossando il nostro preferito tre suite pezzo. Se non si dispone di un preferito, che sta per cambiare.
Lega di Ribelli è una Austin in base mens linea di abbigliamento che produce niente di meno che di qualità superiore, elegante e in stile formale. Beardbrand fondatore Eric Bandholz è spesso visto sporting suo Campionato di Ribelli suite in alcuni dei suoi più noti servizi fotografici.
Bisogno di una lunga cravatta o papillon per andare con i nuovi sgargianti suite? Bene non cercate oltre. Soto & Co è mobile artigiano, azienda specializzata nella formale abiti e accessori. Checkout la loro storia, non si vuole lasciare a mani vuote.
Ace Marchi è il solo posto dove andare quando si cerca di formalità. Made in Italy, queste scarpe vi farà stare fuori dalla folla. Questa azienda crede che gli uomini non si devono pagare oscene quantità di denaro per una qualità di calzature di lusso, in modo che essi creano economico e di alta qualità scarpe da sera.
Non esitate a sport un orologio di classe per completare il vostro elegante abito. Il Birline Eclipse Guarda ti dà la libertà di indossare con qualsiasi stile formale.
Non lo stress durante le vacanze i regali. Se per te o per i tuoi amici e la famiglia sono in cerca di intensificare il loro stile di gioco, quindi in questo articolo dovrebbe dare alcuni ottimi punti di partenza. Inoltre, non esitate a mescolare e abbinare elementi specifici per raggiungere il vostro look unico.
Una vacanza di stagione a tutti!
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MACERATA – Seguitissime da casa le dirette televisive delle Audizioni live di Musicultura su Etv Marche e Tvrs. Ai numerosi ascolti televisivi vanno aggiunte le 7 mila persone che hanno seguito le esibizioni dei concorrenti in gara dalle dirette streaming di Facebook.
A Blindur, pseudonimo di Massimo De Vita è andato il “Premio Med Store” decretato dalla giuria del Festival per la migliore esibizione della serata, consegnato dal Sindaco di Macerata Romani Carancini
“ Musicultura in questi giorni è arrivata con tutta la sua forza e la sua bellezza anche nelle nostre case attraverso le televisioni, indipendentemente dall’ impossibilità di aprire le porte del Teatro al pubblico, – ha detto il sindaco Romano Carancini – questo è un grande esempio di capacità del Festival e del nostro territorio di far fronte alle sorprese e alle difficoltà del periodo”
Blindur cantautore e produttore napoletano, già finalista di Musicultura 2016, in questi sei anni ha collezionato circa 400 concerti tra Europa e USA, si è proposto al Festival 2020 con un sound molto più duro e potente. Accompagnato dalla sua band di bravi musicisti
Carla Grimaldi al violino elettrico, Michelangelo Bencivenga chitarra elettrica e Banjo,
Luca Stefanelli voce basso e percussioni e Jonathan Maurano alla batteria, ha proposto i brani Invisibile agli occhi, 3000X e Aar, nome del fiume che bagna Berna, la capitale della Svizzera, eseguita live per la prima volta proprio a Macerata.
Ad aggiudicarsi il “Premio Val Di Chienti”, con le preferenze del numeroso pubblico dei social che ha seguito la diretta della serata, il giovane cantautore di Pescara Remo Santilli in arte Ernest Lo. Con un genere musicale ascrivibile al post moderno con testi profondi e curati che lasciano intravedere il suo background letterario, Ernest Lo ha proposto: Errore 404, I gatti del borgo e Ssialaé; tre performance cromaticamente diverse: dalle atmosfere digitali e minacciose del primo brano è passato ad una dimensione giocosa e infantile, per poi esplodere nella canzone d’amore pop. Accompagnato da Micromega, musicista polistrumentista eclettico che ha dato al primo e terzo brano una nuova veste esteticamente più moderna ed elegante, la performance del duo ha conquistato i social.
Sul palco del Lauro Rossi i Cobalto, la rock band italiana formata da Luca Biaggi, Lorenzo Martinotti, Martino Biginelli e Matteo Lorenzi. Il loro progetto musicale nasce nel 2017 a Biella in una sala prove, “fra canzoni dei Beatles, sigarette e vinili degli anni ‘70”. Traggono ispirazione dalla scena inglese di fine anni Sessanta e a Musicultura si sono esibiti con Tommy è la star, Fuorigioco e Glover . Alla giuria hanno raccontato come la loro musica sia semplicemente “la risposta necessaria all’urgenza di raccontare e all’esigenza di scrivere e di suonare.”
Da Messina il cantautore Jacopo Genovese, classe 1993, accompagnato da piano, chitarra e loop station ha presentato le canzoni Ciao bambina, Gelso nero e La sorella di Sergio. Il suo progetto “ è in pieno divenire, aperto a nuove suggestioni e trasformazioni”. Sul palco, insieme a Jacopo Genovese e al suo pianista, un manichino con un impermeabile giallo: “lui – ha spiegato il giovane cantautore ̶ è una sorta di mio alter ego artistico, che devo sempre tenere sott’occhio”.
La voce profonda e roca del cantautore napoletano Metalli ha portato a Musicultura sonorità blues metropolitane della Napoli anni 80 con contaminazioni etno-rock e testi in lingua napoletana, con le canzoni: Malavia, Sarà e Nanni. Metalli racconta la sofferenza e la speranza per un futuro migliore “Mi piace scrivere e cantare dell’ amore e di cose che possano dare fiducia per il cambiamento e l’ evoluzione, il mio è un canto di speranza”
Rossella Prignano, da Gorizia al palcoscenico maceratese, con la sua voce potente ed energica ha cantato i brani Christopher McCandless, Disperata e Sono qui per curare i tuoi passi. Oltre al suo progetto cantautorale, Rossella canta anche in un gruppo di musica jazz e swing anni ’30/’50. “Ho amato fin da subito il palco dove mi sento libera di esprimermi – ha raccontato Rossella ̶ Ho sempre scritto e cantato le mie canzoni, poi ho deciso di entrare in una scuola di musical per aprirmi ad altri generi, ma la mia vera strada è sempre stata quella del cantautorato”.
Prossimo appuntamento con le audizioni live di Musicultura giovedì 5 marzo con altre cinque nuove proposte musicali e con l’amichevole partecipazione di Beatrice Antolini
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Claudio Bartolini - Il Cinema Giallo Thriller Italiano https://goo.gl/L9J2Hs Frutto di anni di ricerca, catalogazione e scrittura, questo volume costituisce la prima mappatura completa della produzione giallo-thriller italiana dal 1963 - anno di distribuzione del capostipite La ragazza che sapeva troppo di Mario Bava - al 2017. Insieme è però anche un'approfondita analisi verticale - a carattere produttivo, storiografico, stilistico e aneddotico - di ognuno degli oltre 400 titoli che compongono il catalogo del genere. Dai capisaldi firmati Dario Argento, Mario Bava, Lucio Fulci, Sergio Martino o Umberto Lenzi alle affermazioni autoriali di Michelangelo Antonioni, Elio Petri, Luigi Comencini o Tinto Brass, dalle incursioni eccentriche di Francesco Barilli, Pupi Avati, Nelo Risi o Luigi Bazzoni alle varianti di filoni come il thriller d'alta moda, il rape & revenge, il boat thriller o il torture movie; dagli anni '60 del sexy giallo ai cangianti '70 delle sperimentazioni pop, dai patinati '80 ai mercati straight-to-video dei '90, fino all'attualità di un cinema che ancora sopravvive grazie soprattutto alle produzioni indipendenti, nulla è stato tralasciato. Introducendo il lettore al genere mediante un saggio che ne ripercorre e sintetizza filoni, evoluzione e archetipi, il libro lo invita in seguito all'approfondimento con le singole schede organiche dei film, offrendo l'opportunità di una lettura orizzontale o di una consultazione sporadica, ponendosi come poderoso saggio e, allo stesso tempo, come guida alla visione di un singolo titolo. Poiché l'inventario di una simile mole di pellicole ha obbligato l'elaborazione di un rigido criterio di inclusione - che definisse il genere e i suoi confini -, in coda all'opera l'autore propone un apparato comprendente gli oltre 300 esclusi, motivando le proprie scelte in base a griglie di carattere storico o contenutistico. La presente CinEnciclopedia rappresenta, a oggi, il lavoro più completo, organico ed esaustivo su un genere che, in Italia come nel resto del mondo, si è imposto come fenomeno di culto. Prefazione di Davide Pulici. #thrauma #viareggio #libro #claudiobartolin #trilleritaliano #leggo #cinema #cinemaitali (presso Movieshop Thrauma.it)
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Helloboro Igt Toscana Bianco 2016 Az. Podere Conca (Bolgheri)
Helleborus: genere appartenente alla famiglia Ranunculaceae,originario dell’Europa, del Caucaso e dell’Asia Minore. Questo il fiore che dà il nome al vino. NOTE ORGANOLETTICHE Tonalità giallo paglierino bello,nel bouquet si identificano note di frutta gialla estiva, con pesca ed albicocca in grande evidenza. In bocca l’ingresso è potente; Elleboro dimostra una bella struttura sostenuta da una fresca acidità ed una convincente sapidità.Buona persistenza con ricordi di pompelmo rosa. ABBINAMENTI Ottimo come aperitivo oppure con piatti a base di pesce o antipasti leggeri. D’estate è piacevole compagnia durante un pasto leggero. BEVIBILITÁ Da bere entro l’anno seguente alla vendemmia. NOTE TECNICHE Uvaggio: Viognier, Chardonnay, Sauvignon blanc. Affinamento: solo acciaio e bottiglia. Grado alcolico: 13% vol.
Agapanto Bolgheri Rosso DOC 2015
Agapanthus: genere di piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Liliaceae, originarie del Sudafrica. Il nome deriva dal greco agàpe (amore) e ànthos (fiore). NOTE ORGANOLETTICHE Questo vino è giovane ma elegante, tonalità rosso rubino intenso e vivace. Al naso esprime note prevalenti di frutti rossi, ciliegia, fragola, prugna, liquirizia. In bocca ha un bell’attacco tannico evidente con tannini fini, armonico e persistente pur essendo giovane ed esuberante. Denota di avere in futuro una bella evoluzione. ABBINAMENTI Nell’abbinamento con salumi, formaggi e carni rosse non troppo saporite si ottiene il massimo piacere, ma la morbidezza e l’equilibrio lo rendono gradevole anche a tutto pasto. BEVIBILITÁ Da bere entro due-tre anni dalla vendemmia. NOTE TECNICHE Uvaggio: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Ciliegiolo. Maturazione: circa 12 mesi in legno (tonneaux e barriquedi secondo passaggio) e minimo 6 mesi in bottiglia. Grado alcolico: 14% vol.
Scheda dal sito aziendale
Foto e degustazione: Adriano Guerri
Ho conosciuto quest’azienda a Mare DiVino a Livorno. Inserisci una didascalia
Terra di Poeti, Nobili e ottimi Vini Helloboro Igt Toscana Bianco 2016 Az. Podere Conca (Bolgheri) Helleborus: genere appartenente alla famiglia Ranunculaceae,originario dell’Europa, del Caucaso e dell’Asia Minore.
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