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#musica#divertimento#festival feste di piazza#eventi aziendali#feste di compleanno#addii al celbato/nubilato#sport#eventi sociali#eventi pubblici#eventi privati
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Trampolieri Barocchi: elegante sfilata musicale di trampolieri in abito settecentesco
Il più elegante tra gli spettacoli di trampolieri In abito settecentescoLo sfarzo e la sontuosità del 700 diventano una scenografica sfilata di artisti di strada sui trampoli, uno spettacolo itinerante musicale, un’ animazione di trampolieri In abito settecentesco. Incanti Barocchi è il nuovo spettacolo di artisti di strada sui trampoli, prodotto e realizzato da Open Circus Puglia . Uno…
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#Abito settecentesco#Acrobati#animazione#artisti di strada#artisti su trampoli#cerimonie#EVENTI AZIENDALI#eventi istituzionali#incanti barocchi#incanti carocchi#led#parata#sfilata#sfilata musicale#Spettacoli#spettacoli di trampolieri#trampoliere barocco#trampolieri italiani#trampolieri luminosi
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Torna il Career Day dell'Università del Piemonte Orientale: Un Ponte tra Studenti e Mondo del Lavoro
La XVII edizione del Career Day UPO si terrà al Campus “Perrone” di Novara: un’occasione per studentesse, studenti e laureati di incontrare importanti aziende
La XVII edizione del Career Day UPO si terrà al Campus “Perrone” di Novara: un’occasione per studentesse, studenti e laureati di incontrare importanti aziende. Il prossimo 7 novembre 2024, presso il Campus Universitario “Perrone” di Novara, si terrà la XVII edizione del Career Day dell’Università del Piemonte Orientale (UPO). Organizzato in collaborazione con il consorzio interuniversitario…
#Adecco#Almalaurea#AstraZeneca#aziende italiane#aziende partecipanti#Campus Perrone#campus universitari#Career Day UPO#collaborazione UPO AlmaLaurea#colloqui conoscitivi#colloqui di lavoro#colloqui selezione#eventi di networking#eventi universitari#evento placement#formazione e lavoro#giovani e carriera#incontri aziendali#incontro aziende#incontro aziende studenti#iniziative occupazione giovanile#Intesa Sanpaolo#job placement#laureati UPO#Mondo del lavoro#Nestlé#Networking#Novara#opportunità colloqui.#opportunità lavoro
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L'Importanza delle Tecnologie Interattive nelle Assemblee Annuali e Eventi Aziendali
L’Importanza delle Tecnologie Interattive nelle Assemblee Annuali e Eventi Aziendali Nell’era digitale, l’engagement dei partecipanti è diventato un pilastro fondamentale per il successo di assemblee annuali ed eventi aziendali. La capacità di coinvolgere attivamente il pubblico non solo arricchisce l’esperienza complessiva ma garantisce anche che ogni voce venga ascoltata, rendendo le decisioni…
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#efficienza assemblee aziendali#engagement partecipanti eventi#sistema di votazione elettronica#soluzioni E-Voting#tecnologie interattive eventi
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Il Juggle Studio:
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Nuovo Montecristo Eventi
Comunicazione importante !! Informiamo che in questo periodo ci sono dei lavori in corso al Locale la ristrutturazione e la messa in agibilità degli impianti di aria calda e climatizzazione e zone danneggiate del locale, causa tempesta luglio agosto 2021, ci siamo trasferiti in altro locale sempre a nella città di Busto Arsizio con le stesse iniziative, Indirizzo: via Silvio Pellico 9, Busto…
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A SOLO CELLO OUTSIDE A CHORUS
Una disquisizione sull’introversione alla luce delle festività natalizie appena passate, di una vita di risentimento nei confronti della tirannide estroversa, e di Mercoledì Addams.
Quanto pesa un introverso? Non abbastanza da rompere il ghiaccio.
Oggi è il 2 gennaio e si celebra la giornata mondiale degli introversi. La data non è casuale: ci si è appena lasciati alle spalle i momenti di socialità forzata delle festività natalizie e l’evento più nefasto e inutile tra tutti gli eventi nefasti e inutili nella storia del mondo: l’ultimo dell’anno. Al tg si parla sempre delle vittime dei festeggiamenti per il capodanno, in genere sono quelli che hanno perso un occhio, un orecchio o dita in numero variabile, ma mai delle vere vittime di questa insensata ricorrenza — in realtà di tutte le ricorrenze, a partire dal proprio compleanno: gli introversi.
Perché?
Perché gli introversi sono una categoria di persone negletta, incompresa e oppressa, ancor più dei vegani a un barbecue.
Negletta, poiché in preda al delirio festivo tutti si dimenticano delle nostre antitetiche esigenze di tranquillità;
Incompresa, poiché la nostra necessità di starcene da soli rimane inintelligibile alla maggior parte delle persone;
Oppressa, poiché il nostro diritto alla solitudine è costantemente violato, tra cene, cenoni, aperitivi, compleanni, matrimoni, battesimi, comunioni, cresime, pizzate, raduni aziendali con colleghi che magari per quaranta ore a settimana sogni di tirar sotto con la macchina. Ecco, tutti eventi di cui faremmo volentieri a meno.
Il problema è che il mondo è dominato dalla lobby degli estroversi, i quali, esistendo in percentuale maggiore nella popolazione, prevaricano — tanto per numero quanto per energia — sulla riservata minoranza. Ed è ora di dire basta. Sarebbe da salire sulle barricate e rivendicare i nostri diritti umani e costituzionali, se valesse la pena uscire di casa e rinunciare a vedere un film.
Gli estro, per gli intro, costituiscono il loro unico, e letale, predatore. Se ne stanno lì, in agguato nell’ombra dei gruppi Whatsapp e all’improvviso ci aggrediscono con gli inviti più disparati e le proposte più improbabili: il nuovo ristorante che fa la pizza solo con le farine macinate nei giorni dispari dai monaci cistercensi di Scurcola Marsicana, che devono assolutamente provare; il vernissage dell’artista polacco minimalista morto suicida, quadri venduti due; la conferenza del filosofo che ha teorizzato l’essenza ontologica del fritto misto. E, a seconda del periodo dell’anno in cui ci si trova, con la precisione di un pesce arciere se ne escono con la più perniciosa e molesta delle domande nella storia dell’umanità: “Cosa facciamo a capodanno?” e “Cosa facciamo a ferragosto?”.
In effetti, si può tranquillamente affermare che introversi ed estroversi sono nemici per natura, come gli Inglesi e gli Scozzesi, o i Gallesi e gli Scozzesi, o i Giapponesi e gli Scozzesi o gli Scozzesi e altri Scozzesi! Dannati scozzesi, hanno distrutto la Scozia!
Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte, o se non vengo per niente?
È facile riconoscere un introverso a una festa: è quello che è rimasto a casa.
Seee, magari. Il più delle volte è quello che sperava di riuscire a rimanere a casa.
Esistono due motivi per cui l’introverso si convince, non senza strepiti e lamentele, ad abbandonare lo stato di quiete della materia per andare alla festa, alla cena, all’aperitivo: 1) senso di colpa (“Sono stati carini ad invitarmi, in fin dei conti mi dispiace dargli buca”); 2) un'effettiva esigenza di socialità. E non necessariamente la prima ragione è un motore più performante della seconda, solo ricorre statisticamente più spesso.
E non dico che ci va e se ne pente (io, per esempio, non lo faccio), perché anche l’introverso è felice di passare del tempo con gli amici (sia messo a verbale!): soltanto, esaurito il momento conviviale, l’introverso deve (come un pesce deve stare nell’acqua) tornare a rintanarsi nel suo bozzolo per ricaricare le batterie mentali. Di solito anche per lunghi periodi di tempo, il problema è che per introversi ed estroversi il tempo scorre diversamente, come in Interstellar, ecco perché il successivo invito arriva sempre “troppo presto” per gli uni e “troppo tardi” per gli altri. La compagnia della sua ristretta e selezionata cerchia, a cui ovviamente vuol bene, all’introverso non è sgradevole (si verbalizzi anche questo), gli è soltanto — nel lungo periodo —psicologicamente dispendiosa.
The most interesting plants grow in the shades.
Che sia per leggere un libro, guardare un film o una serie, giocare ai videogiochi, fare una passeggiata nella natura o anche solo starsene immobile a contemplare gli oscuri recessi dell’animo umano, la solitudine è un presupposto fondamentale del benessere psico-fisico della persona introversa, è qualcosa di fertile e nutriente. Perché se l’estroverso trae la sua energia dallo stare con gli altri, l’introverso al contrario la trae proprio dall’isolamento. Il che non significa — checché ne dica il linguaggio violento e offensivo dell’egemonia estroversa — essere disadattati, completamente asociali, scorbutici, privi di autostima e di sicurezza, incapaci di rapportarsi con gli altri o di stringere relazioni significative.
La lobby estroversa, con la sua visione compagnona e schiamazzante della vita, ha plasmato il mondo a sua immagine e somiglianza, un mondo in cui gli espansivi vengono incentivati e i riservati additati, fin dalla scuola. Com’è che nel linguaggio dei media il serial killer è sempre un “lupo solitario” e la vittima il pilastro portante della comunità? Mo’ mi volete dire che non è mai esistito un serial killer estroverso? Esigo di parlare col mio criminologo.
Ciò si riflette anche nell’arte: i film e le serie sono pieni di protagonisti che frequentano i più variegati ritrovi sociali, che escono e fraternizzano tutto il tempo, in cui la loro casa è un porto di mare di cui tutti hanno le chiavi (i danni che ha fatto Friends in questo senso sono incalcolabili); il personaggio timido invece è sempre quello sfigato che deve superare il suo “problema” e imparare a essere espansivo, perché la propaganda estroversa votata al dominio mondiale (e sicuramente collusa con la lobby dei baristi), cerca da sempre di convincere le persone che la vera felicità risieda nella socialità. Un sofisma bell’e buono.
Great job, everyone. The reception will be held in each of our individual houses, alone.
Andando a ritroso dalla recente serie Netflix Wednesday, devo arrivare fino a Parks & Recreation (terminata nel 2015), per trovare un personaggio introverso appagato e felice, che non sente il bisogno di cambiare, né cercano di convincerlo a doverlo fare, perché essere introversi non equivale a essere difettosi.
Prima di Mercoledì (che non sostituisce ma si aggiunge), Ron Swanson è stato il mio faro, il mio mentore: tutto ciò che so sul farmi i fatti miei l’ho imparato da lui.
I do like stabbing. The social part, not so much.
Nel gustoso libro Introfada di Hamja Ahsan (ADD Editore, 2019, trad. Piernicola D’Ortona), Mercoledì Addams è inserita, insieme a Rosa Parks, Emily Dickinson, Blaise Pascal e Lisa Simpson, tra gli “antesignani dei Militanti Introversi che sono ormai icone della resistenza”.
Mercoledì è un personaggio sovversivo (Ahsan direbbe “introvversivo”): ribalta, nel suo micromondo, l’ordine costituito dalla lobby estroversa; rende nota fin da subito la sua esigenza di solitudine e fa sì che gli altri si adeguino, anziché viceversa. Il che è abbastanza rivoluzionario. Il suo arco di trasformazione (che culmina nell’abbraccio a Enid nel season finale, dopo essersene sempre sottratta) nulla ha a che vedere con la sua introversione intesa come tratto (sano) della personalità (che, appunto, non va cambiato perché non è un difetto), quanto piuttosto con la sua ostinazione a voler tenere fuori gli altri dalla propria vita, con la convinzione di bastare a se stessa in tutto e per tutto, e che le emozioni equivalgano a debolezza.
Questo tipo di solitudine, infatti, va ben oltre il legittimo desiderio di svicolare dai raduni sociali e lo stare bene per conto proprio: quando Enid la costringe a confrontarcisi, ecco che Mercoledì capisce per la prima volta che si tratta di due situazioni diverse, di cui una dannosa, perfino per lei.
You want to be alone, Wednesday? Be alone.
È innegabile, infatti, che a Mercoledì, come a tutti gli introversi, piaccia stare da sola — di più: abbia bisogno di stare da sola. Quello che invece non le piace, e prima di conoscere Enid non aveva mai avuto modo di rendersene conto, è il sentirsi sola. Che è tutta un’altra storia. Di base, è la differenza che corre tra “alone” e “lonely”. Il primo termine rappresenta la condizione, neutra (positiva per l’introverso), di trovarsi da soli senza gente intorno, ma nel momento in cui quella neutralità si corrompe, ecco allora che si è “lonely”, parola che descrive il sentimento negativo di infelicità e sofferenza che si prova a causa della mancanza, nella propria vita, di amicizie o persone importanti.
Listen, people like me and you, we’re different. We’re original thinkers, intrepid outliers in this vast cesspool of adolescence. We don’t need these inane rites of passage to validate who we are.
Per quanto abbia stretto legami significativi (Enid ed Eugene, così come Mano, e a modo suo è protettiva verso il fratello Pugsley), per quanto partecipi ad attività di gruppo (la Coppa Poe, sebbene mossa unicamente dal desiderio di umiliare Bianca, la studentessa che si stava delineando come sua nemesi, e non da quello di socializzazione; il Rave’n, anche se solo a seguito dell’inganno di Mano), per quanto interagisca con una varietà di persone e figure istituzionali (gli altri studenti, la preside, i professori, il sindaco, lo sceriffo, la psicologa) e per quanto abbia perfino partecipato al ballo studentesco, in ogni caso i bisogni di Mercoledì e la sua visione del mondo sono quelli di una persona introversa, e lei riesce sempre a essere fedele a se stessa.
In che modo? Innanzitutto, come a suo tempo Ron Swanson, con l’essere trasparente e onesta (verso lei e verso gli altri) al riguardo. Già per questo, Mercoledì dovrebbe essere assunta a guru spirituale di tutti gli introversi del mondo che si lasciano aggrovigliare le viscere dal senso di colpa derivante unicamente dall’idea di inadeguatezza di essere se stessi inculcata dalla lobby estroversa.
Se le viene chiesto di partecipare a qualche attività sociale, Mercoledì non accampa scuse farlocche adducendo altri precedenti, ma fantomatici, impegni improrogabili. Questo perché Mercoledì sa che il suo bisogno di restare per conto suo a fare i fatti suoi, qualsiasi essi siano, è dignitoso tanto quanto il bisogno dell'estroverso di stare in compagnia. Tanto quanto. Non di più, è ovvio, ma certamente neanche di meno.
Di solito, l’introverso ha difficoltà a dire no secco quando quel no secco origina dal suo bisogno di solitudine, e per questo si inventa giustificazioni che l’estroverso possa comprendere (qualcosa per cui a parti invertite anche lui si comporterebbe alla stessa maniera): "No, ho appuntamento in banca"; "No, devo studiare che fra tre giorni ho l'esame"; "No, ho già una cena"; "No, mi hanno cambiato il turno". Teme, l'introverso, che se dicesse di voler restare a casa per conto suo a fare le cose sue — leggere, vedere una serie o, nel caso mio e anche di Mercoledì — a scrivere, la verità verrebbe percepita dall’estroverso che ha esteso l’invito come una mancanza di rispetto (dopotutto, pensa l'estroverso, si tratta di attività che saranno sempre lì ad attenderlo, le può fare un'altra volta) (è ovvio che siano tutte cose che possono essere fatte un’altra volta, il punto è un altro: che l’introverso aveva necessità di farle proprio in quel momento). E l’introverso, che non vuole ferire l’altro, delegittima il suo bisogno di solitudine e ingiustamente lo fa recedere dinnanzi a quello di socialità degli altri, che la società stessa considera e impone come preminente.
Non voleva mancare di rispetto, ma alla fine — inventando scuse e conseguentemente togliendo dignità ai suoi bisogni — ne manca a se stesso.
Perché di base, la paura dell’introverso è la possibilità che l’alone si corrompa in lonely, vedere gli amici fare i bagagli, e ritrovarsi come Mercoledì in posizione fetale a rimuginare su quanto quella solitudine lì faccia, in effetti, molto molto schifo.
You are the reason I understand how imperative it is that I never lose sight of myself.
Come ogni introverso che sia mai esistito e che aveva stabilito dei piani per fare le cose sue e poi se li è visti stravolgere dalla tirannide della socialità, anche Mercoledì, incastrata col Rave’n, deve rinunciare ad appostarsi nella grotta per beccare il mostro a cui sta dando la caccia. Ma la sequenza più memorabile di tutta la serie (ormai il computo del tempo si divide in prima e dopo il suo ballo sulle note di Goo Goo Muck dei Cramps) è anche un proclama potentissimo di individualità espresso nella cornice di assoluto conformismo delineata dall’ordine costituito dell’estroversonormatività.
Il dress code prevede bianco, lei è vestita di nero; il suo ballo è strano, originale e dissonante rispetto al solito dimenarsi (come se ti scappasse la pipì e il bagno è occupato) di tutti gli altri. La personalità estroversa, infatti, tende maggiormente a uniformarsi al gruppo e a adattarsi alle circostanze rispetto a quella introversa, che invece, distanziandosi dal mondo esterno e ripiegandosi su se stessa, è molto più in sintonia con la propria singolarità.
Anytime I grow nauseous at the sight of a rainbow or hear a pop song that makes my ears bleed, I’ll think of you.
Ora, come Ron Swanson ha a che fare con Leslie Knope, un concentrato di ottimismo, iniziative, stimoli e attività di gruppo, così Mercoledì ha Enid Sinclair, che di Leslie è la versione licantropa.
Mercoledì ed Enid, nuvola di tempesta una e raggio di sole l’altra, non potrebbero essere più antitetiche: sempre in nero la prima, coloratissima la seconda; l’una con una visione assolutamente cinica e disillusa del mondo e uno spiccato gusto per il macabro, l’altra ottimista, spensierata ed euforica. E, ovviamente, Mercoledì campionessa di introversione come Enid lo è di estroversione.
Because we work. We shouldn’t, but we do. It’s like some sort of weird, friendship anomaly.
E però funzionano. Funzionano perché entrambe comprendono le loro rispettive esigenze.
Enid rispetta il desiderio di Mercoledì di non essere abbracciata; non questiona la risposta di Mercoledì di voler passare il tempo a scrivere anziché andare alla pizzata (se invece avesse detto “Eddai, su, scriverai un’altra volta” sarebbe finita sul libro nero della compagna di stanza per direttissima, e a ragione); al tifo indiavolato sugli spalti le propone l’alternativa più coerente del “lanciare occhiatacce angoscianti”; la sciarpa-cappuccio che le regala è nera e non rosa come la sua; quando le estende l’invito delle altre del dormitorio a passare un po’ di tempo insieme alla luce della vittoria della Coppa Poe, non l’assilla per farla venire e le lascia la facoltà di decidere in autonomia in base a ciò che è meglio per lei. L’abbraccio ricambiato del season finale è espressione della volontà non coartata di Mercoledì, e nasce proprio, tra le altre cose, anche da questo atteggiamento di non imposizione.
Dal canto suo, Mercoledì sposta la bacheca con le foto dei delitti del mostro dalla loro camera al capanno delle api, perché Enid si sentiva a disagio a vedere arti smembrati e organi sparsi; quando Enid si ritrasferisce nella loro stanza dopo il litigio, Mercoledì non le fa usare il nastro adesivo per dividere a metà le loro rispettive zone, così rendendo meno netti i confini tra la socialità dell’amica e la sua riservatezza; all’invito per i festeggiamenti non le spara un no secco ma un conciliante “Ci penserò” (e vi assicuro che è roba grossa).
E quando Mercoledì ne ricambia l’abbraccio, quel gesto contemporaneamente piccolo ed enorme al tempo stesso (consente, ma non ricambia, nemmeno quelli di Pugsley — e Morticia stessa, conoscendo e rispettando i confini posti dalla figlia, si limita a sfiorarla appena) è la sintesi di un processo dialettico innescato dalla loro prima scena nell’episodio pilota: così come Enid ha sempre rinunciato al proprio bisogno di contatto fisico per rispettare l’opposta esigenza di Mercoledì, così Mercoledì rinuncia al proprio bisogno di mantenere una materiale distanza tra le persone per soddisfare la necessità emotiva dell’altra.
Nella serie, Mercoledì è costantemente spinta al di fuori della sua comfort zone. Tuttavia Enid, nei limiti di quanto le è possibile, cerca sempre di fare in modo che resti a suo agio in una situazione che, di base, per Mercoledì è di disagio.
Being your friend should come with a warning label.
Maneggiare un introverso è complicato: siamo proiettati all’interno, siamo riflessivi, preferiamo la comunicazione scritta a quella parlata (io, giuro, non ho mai inviato un vocale in vita mia) perché ci consente una maggiore ponderazione, e abbiamo bisogno dei nostri tempi per processare le istanze di socialità che vengono da fuori. A volte acconsentiamo, altre volte no (con tutti i dubbi, i dilemmi e i tormenti che ne conseguono: sia che diciamo la verità — capiranno le nostre esigenze?, sia che inventiamo una balla — e se ci sgamano?, è una situazione in cui davvero non si vince). E quello che spesso è percepito come egoismo, in realtà è solo autoconservazione.
Il modo migliore per trattare un estroverso è di non stargli addosso e di lasciargli spazio di manovra: perché ancor prima che l'estroverso finisca di formulare una proposta social, anche fosse un’apparentemente innocua serata di giochi da tavolo (che innocua non è mai: comporta comunque un notevole dispendio di energie mentali e forse proprio in quel momento l'introverso sta viaggiando con la spia della riserva accesa), il nostro cervello avrà già elaborato almeno otto diversi piani di fuga che neanche Matteo Messina Denaro, e scuse che neanche Berlusconi quando si avvicina la data di un’udienza in tribunale. Poi, oh, se poco poco Jenna Ortega per questo ruolo vince davvero il Golden Globe e mi dicono di andare in piazza con le vuvuzelas a festeggiare come un molesto (ed estroverso, direi molesto perché estroverso) tifoso del pallone qualsiasi, allora il tempo di mettermi le scarpe e arrivo, ma questo è proprio un caso limite.
Subito dopo i piani di fuga, il cervello dell’introverso elaborerà tutti i pro (in genere pochi, ma per onestà intellettuale li valuta comunque) e i contro (di solito molti di più) che quell’occasione di socialità gli comporterebbe, e infine gli passeranno davanti fracchi di scenari apocalittici innescati dall’eventualità di un suo “no”: dall’incrinatura irrimediabile dell’amicizia fino a una possibile strafexpedition di un commando armato (ma moriremmo contenti di aver dimostrato che esistono i sociopatici anche tra le file degli estroversi, checché ne dicano i giornalisti).
Ora, va detto che il più delle volte questi scenari tragici sono solo nella nostra testa, ma l’introverso, per la sua natura rimuginatoria tendente a ingigantire ogni questione, quasi sempre difetta degli strumenti per comprenderlo. L’unica sua speranza di campare abbastanza sereno è di essere fortunato abbastanza da avere delle Enid tra le sue amicizie.
Io, per fortuna, ce le ho. E in questo mondo estroversonormativo poco non è.
E intanto che mi godo la meritata calma dopo la tempesta natalizia, sperando che duri almeno fino a Pasqua ferragosto Natale prossimo, introversi di tutto il mondo, uniamoci!
Ognuno a casa sua.
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Esperienza immersiva per il tuo evento aziendale
Negli ultimi anni, gli eventi aziendali hanno subito una trasformazione radicale grazie all'introduzione delle esperienze immersive. In W & E, ci impegniamo a fornire eventi esperienziali che utilizzano tecnologie avanzate come la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) per offrire ai partecipanti un coinvolgimento senza precedenti.
Ma perché le aziende dovrebbero investire in eventi immersivi ed esperienziali? Quali sono i vantaggi concreti che possono ottenere? Esploreremo l'importanza delle esperienze immersive eventi aziendali e come queste possano diventare uno strumento fondamentale per il successo aziendale.
Cosa sono le esperienze immersive
Definizione e concetti chiave
Le esperienze immersive sono eventi progettati per coinvolgere i partecipanti in maniera profonda e interattiva, creando un ambiente che permette loro di "immergersi" completamente. Questi eventi utilizzano tecnologie come la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) per creare ambienti simulati o arricchiti che coinvolgono tutti i sensi, offrendo un'esperienza multisensoriale. In W & E , utilizziamo queste tecnologie per creare eventi unici e indimenticabili che risuonano con il pubblico.
Tecnologie Utilizzate nelle Esperienze Immersive
Le tecnologie principali utilizzate negli eventi immersivi includono:
Realtà Virtuale (VR): Crea un ambiente completamente simulato in cui i partecipanti possono interagire e muoversi liberamente.
Realtà Aumentata (AR): Sovrappone elementi digitali all'ambiente reale, arricchendo l'esperienza del mondo fisico.
Proiezioni 3D: Utilizzate per creare ambienti visivi coinvolgenti e dinamici.
Sensori e Feedback Tattile: Offrono interazioni fisiche con l'ambiente virtuale, aumentando il livello di coinvolgimento.
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L’Insolito Posto: Un’Eccellenza per il Turismo Sensibile e Accessibile
Nel cuore del territorio padovano, a Saonara, si trova una struttura ricettiva unica nel suo genere: “L’Insolito Posto”. Non è solo una casa vacanze sociali, ma un vero e proprio progetto innovativo di inclusione e sensibilizzazione verso la disabilità. Questa struttura rappresenta un esempio concreto di come sia possibile coniugare turismo, accessibilità e sostenibilità ambientale in un’unica esperienza di soggiorno. Qui, l’incontro tra persone, storie e culture è il vero protagonista, in un contesto privo di barriere fisiche, sensoriali e culturali.
Un Turismo Accessibile e Sensibile
L’Insolito Posto si distingue per la sua missione di promuovere un turismo non solo accessibile, ma anche “sensibile”. Il concetto di “turismo sensibile” va oltre l’eliminazione delle barriere fisiche per le persone con disabilità; mira a creare un ambiente inclusivo per tutti, in cui ogni ospite, con o senza disabilità, possa vivere un’esperienza piacevole, stimolante e significativa. La struttura è priva di ostacoli fisici e sensoriali, rendendo gli spazi accessibili non solo a persone con disabilità motorie, ma anche a chi ha esigenze sensoriali particolari.
In un mondo in cui la parola “accessibilità” è spesso sinonimo di minime modifiche strutturali, L’Insolito Posto dimostra come l’accessibilità possa essere integrata in un progetto di inclusione più ampio, dove la diversità è vista come un valore e non come un limite. Chi sceglie questa struttura non solo gode di un soggiorno confortevole, ma contribuisce anche a promuovere una nuova forma di turismo che mette al centro la dignità e i diritti di tutte le persone.
Una Struttura a Basso Impatto Ambientale
L’Insolito Posto non si distingue solo per il suo impegno verso la disabilità, ma anche per la sua attenzione all’ambiente. La struttura è costruita con tecnologie ad alta efficienza energetica, che riducono l’impatto ambientale e favoriscono la sostenibilità. Questo aspetto è particolarmente rilevante in un’epoca in cui la consapevolezza ambientale è una priorità crescente. Offrendo soluzioni ecologiche e moderne, L’Insolito Posto rappresenta un modello virtuoso di ospitalità sostenibile, dimostrando come sia possibile unire l’attenzione all’ambiente e l’inclusione delle persone con disabilità.
Le sue camere, suddivise in 7 ambienti di diversa metratura, sono tutte progettate per essere accessibili e accoglienti. La struttura può ospitare fino a 25 persone, offrendo quindi una soluzione ideale per famiglie, gruppi di amici, aziende o scuole che cercano un ambiente inclusivo e privo di barriere.
Un Luogo di Formazione e Inclusione Lavorativa
Oltre alla sua funzione turistica, L’Insolito Posto si distingue anche per il suo impegno nel campo dell’inclusione lavorativa. La struttura collabora con le AULSS (Aziende Unità Locali Socio Sanitarie) e altri enti di riferimento per offrire tirocini formativi e stage scolastici a persone con disabilità o svantaggiate. In questo contesto, l’Insolito Posto diventa un luogo dove non solo si soggiorna, ma si lavora attivamente per l’inclusione sociale e professionale.
Questo approccio rende la struttura un punto di riferimento per chi desidera integrare il proprio soggiorno con momenti di crescita personale e professionale. Offrendo un’opportunità concreta di formazione, L’Insolito Posto dimostra come il turismo possa diventare anche uno strumento per abbattere le barriere culturali legate alla disabilità.
I Servizi Offerti
L’Insolito Posto offre una gamma di servizi che vanno oltre l’ospitalità. La struttura dispone di sale riunioni e conferenze, rendendola ideale per eventi aziendali, workshop o corsi di formazione. Inoltre, vengono organizzati buffet, rinfreschi e cene per eventi speciali, creando così un ambiente flessibile e adattabile a diverse esigenze.
Situata a soli 3 km dall’uscita autostradale di Padova Zona Industriale Interporto, la struttura è facilmente raggiungibile e dispone di un ampio parcheggio gratuito, videosorvegliato e dotato di una stazione di ricarica per veicoli elettrici. Questo dettaglio sottolinea ulteriormente l’impegno della struttura verso la sostenibilità ambientale.
Scoprire il Territorio Padovano
Immersa nel verde del territorio padovano, L’Insolito Posto offre anche la possibilità di esplorare alcune delle principali attrazioni turistiche della zona. A pochi chilometri si trovano luoghi di interesse storico e culturale come la Basilica di Sant’Antonio, la Cappella degli Scrovegni e il centro storico di Padova. La posizione strategica della struttura permette quindi di unire il relax di un soggiorno immerso nella natura con la possibilità di visitare alcune delle perle del patrimonio artistico e culturale italiano.
La Cooperativa Sociale “Il Glicine”
L’Insolito Posto è gestito dalla Cooperativa Sociale senza scopo di lucro “Il Glicine”, fondata nel 1999 con l’obiettivo di offrire servizi a persone con disabilità o in situazioni di svantaggio. La cooperativa è attiva nella gestione di diversi progetti, tra cui centri diurni, comunità alloggio e appartamenti protetti. Inoltre, gestisce la Fioreria Millepetali e il vivaio, contribuendo ulteriormente all’inclusione lavorativa di persone con disabilità.
Questo impegno sociale è al centro della missione de L’Insolito Posto, che vuole essere non solo un luogo di soggiorno, ma anche uno spazio in cui si promuove la diversità e l’inclusione. La cooperativa crede fermamente che la diversità sia un valore, e questo si riflette in ogni aspetto della gestione della struttura.
Conclusione
L’Insolito Posto rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare turismo, sostenibilità e inclusione sociale. Grazie a un’attenzione particolare alla disabilità, questa struttura offre un’esperienza di soggiorno accessibile e sensibile, promuovendo l’inclusione lavorativa e il rispetto per l’ambiente. Scegliere L’Insolito Posto significa non solo soggiornare bene, ma anche fare del bene, contribuendo a un progetto di turismo che mette al centro il valore della diversità e dell’inclusione.
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Frontemare Rimini, un grande weekend: 13/09 Eugenio Colombo Guest, 14/09 Samba De Janeiro, 15/09 Apericena Latino
Il Frontemare Rimini si prepara per un altro fine settimana pieno di eventi da non perdere. Venerdì 13 settembre al TOP Club Show Dinner, il venerdì notte di Frontemare Rimini, sarà presente uno special guest d'eccezione: Eugenio Colombo.
La cena inizierà alle ore 21.00, che a scelta del cliente, sarà servita (con un menù di carne o di pesce arricchito da nuove delizie gastronomiche) oppure a buffet. Durante lo show dinner il dj set di Giò Brunetti, accompagnato dalla voce di Alex F. A seguire avrà inizio la serata disco con Eugenio Colombo pronto a far scatenare il pubblico. Originario di San Giorgio a Cremano (Napoli), è un esperto artista della console con un vasto seguito e personaggio televisivo. Infatti conta quasi 580.000 follower su Instagram e vanta una partecipazione al programma televisivo di successo "Uomini e Donne" di Maria De Filippi. Sabato 14 settembre l'evento sarà a tema di samba brasiliana con il format "Samba De Janeiro". La serata avrà inizio alle 20:30 con la cena che, a scelta del cliente, sarà servita (con un menù di carne o di pesce arricchito da nuove delizie gastronomiche) oppure a buffet. Dalle 22:30, i riflettori si accenderanno sul palco con gli spettacoli di samba brasiliani, ballati da una delle compagnie più apprezzate in Italia, i Carioca Dance Ballet. A seguire, i dj set di Fabrizio Fratta, Giuseppe Mesce e Giovanni Lombardo accompagnati dalla voce di Davide Cecchini. Domenica 15 settembre l'apericena latina del Frontemare accoglierà tutti gli amanti della musica latinoamericana. Dalle ore 19:00 avrà inizio l'apericena con buffet illimitato e drink incluso. Dalle 20:30 il dj Mauro Catalini assieme alla travolgente animazione dello staff UrbanItaly inizieranno a scaldare la pista con la più bella musica su cui ballare salsa, bachata, reggaeton… e tanto altro!
Mauro Catalini, nato a Trelew provincia del Chubut della Repubblica Argentina inizia a lavorare con la musica Latina nel 1990, come insegnante di ballo, per poi continuare come DJ e organizzatore di eventi e serate dal 1991 ad oggi. Vanta tantissime collaborazioni con cantanti di fama mondiale, nel 2014 ha aperto il concerto di Romeo Santos e nel 2016 quello di Marc Anthony. +39 0541478542
www.frontemarerimini.com
[email protected] Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per dinner party, serate a tema, concerti live e dj set. Aperto ogni venerdì, sabato e domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti concerti live delle migliori band il sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della domenica sera. Il locale è poi predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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Frontemare Rimini, un grande weekend: 13/09 Eugenio Colombo Guest, 14/09 Samba De Janeiro, 15/09 Apericena Latino
Il Frontemare Rimini si prepara per un altro fine settimana pieno di eventi da non perdere.
Venerdì 13 settembre al TOP Club Show Dinner, il venerdì notte di Frontemare Rimini, sarà presente uno special guest d'eccezione: Eugenio Colombo.
La cena inizierà alle ore 21.00, che a scelta del cliente, sarà servita (con un menù di carne o di pesce arricchito da nuove delizie gastronomiche) oppure a buffet. Durante lo show dinner il dj set di Giò Brunetti, accompagnato dalla voce di Alex F. A seguire avrà inizio la serata disco con Eugenio Colombo pronto a far scatenare il pubblico. Originario di San Giorgio a Cremano (Napoli), è un esperto artista della console con un vasto seguito e personaggio televisivo. Infatti conta quasi 580.000 follower su Instagram e vanta una partecipazione al programma televisivo di successo "Uomini e Donne" di Maria De Filippi.
Sabato 14 settembre l'evento sarà a tema di samba brasiliana con il format "Samba De Janeiro". La serata avrà inizio alle 20:30 con la cena che, a scelta del cliente, sarà servita (con un menù di carne o di pesce arricchito da nuove delizie gastronomiche) oppure a buffet. Dalle 22:30, i riflettori si accenderanno sul palco con gli spettacoli di samba brasiliani, ballati da una delle compagnie più apprezzate in Italia, i Carioca Dance Ballet. A seguire, i dj set di Fabrizio Fratta, Giuseppe Mesce e Giovanni Lombardo accompagnati dalla voce di Davide Cecchini.
Domenica 15 settembre l'apericena latina del Frontemare accoglierà tutti gli amanti della musica latinoamericana.
Dalle ore 19:00 avrà inizio l'apericena con buffet illimitato e drink incluso. Dalle 20:30 il dj Mauro Catalini assieme alla travolgente animazione dello staff UrbanItaly inizieranno a scaldare la pista con la più bella musica su cui ballare salsa, bachata, reggaeton… e tanto altro!
Mauro Catalini, nato a Trelew provincia del Chubut della Repubblica Argentina inizia a lavorare con la musica Latina nel 1990, come insegnante di ballo, per poi continuare come DJ e organizzatore di eventi e serate dal 1991 ad oggi. Vanta tantissime collaborazioni con cantanti di fama mondiale, nel 2014 ha aperto il concerto di Romeo Santos e nel 2016 quello di Marc Anthony.
+39 0541478542
www.frontemarerimini.com
Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per dinner party, serate a tema, concerti live e dj set. Aperto ogni venerdì, sabato e domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti concerti live delle migliori band il sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della domenica sera. Il locale è poi predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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Luccicanti Esperienze Danzate
Farfalle luminose è tra le performance più famose e richieste per eventi, matrimoni e feste di piazza. E’ il connubio perfetto tra stupore, romanticismo ed effetti di luce. Trampolieri e ballerine danzano come farfalle incantate, nel buio più totale ed emozionano con affascinanti coreografie il pubblico. Questo spettacolo è la scelta ideale per trasformare un evento in grande evento. Non esiste…
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Auto usate gratuite e auto regalate: opportunità di guidare senza spendere una fortuna
Nel difficile panorama economico odierno, possedere un'auto è più di un semplice lusso: spesso è una necessità per andare al lavoro, a scuola o semplicemente per gestire le commissioni quotidiane. Tuttavia, acquistare un veicolo può rappresentare un notevole onere finanziario, soprattutto per chi ha già difficoltà ad arrivare a fine mese. È qui che i programmi che offrono Auto Usate Gratis o auto regalate possono fare la differenza. Che si tratti di organizzazioni benefiche, programmi governativi o iniziative guidate dalla comunità, queste opportunità forniscono un'ancora di salvezza a chi ha bisogno di un mezzo di trasporto affidabile.
Come trovare auto usate gratuite
Ci sono diversi modi in cui le persone possono trovare auto usate gratuite o auto regalate. Uno dei metodi più comuni è tramite organizzazioni benefiche che si concentrano sull'aiutare famiglie a basso reddito, veterani e persone che affrontano difficoltà finanziarie. Queste organizzazioni spesso collaborano con concessionarie di automobili e donatori per raccogliere auto usate, che vengono poi ristrutturate e donate a destinatari meritevoli.
Organizzazioni non profit: molte organizzazioni non profit sono specializzate nel fornire veicoli gratuiti a chi è nel bisogno. Organizzazioni come 1-800-Charity Cars e Vehicles for Change hanno programmi in cui le persone possono richiedere un'auto gratuita. Queste organizzazioni non profit solitamente prendono in considerazione la situazione finanziaria del richiedente, lo stato occupazionale e le esigenze familiari quando selezionano i destinatari.
Chiese e gruppi comunitari: anche le chiese locali e le organizzazioni comunitarie sono ottimi posti in cui cercare assistenza. Questi gruppi hanno spesso contatti con aziende e donatori locali che sono disposti a regalare auto usate. Inoltre, possono organizzare campagne di raccolta fondi per acquistare Auto Regalate per i membri della comunità in difficoltà.
Programmi governativi: alcuni governi locali e statali offrono programmi che forniscono veicoli gratuiti o a basso costo alle famiglie a basso reddito. Questi programmi spesso si concentrano sull'aiutare le persone a trovare lavoro, promuovendo così l'autosufficienza e riducendo la dipendenza dall'assistenza pubblica.
Auto regalate tramite concorsi e promozioni
Oltre ai programmi di beneficenza e governativi, a volte le auto gratuite vengono regalate tramite concorsi, lotterie o eventi promozionali. Concessionarie di auto, stazioni radio e altre aziende organizzano occasionalmente concorsi in cui i partecipanti possono partecipare per avere la possibilità di vincere un'auto gratuita. Sebbene queste opportunità siano meno prevedibili e spesso implichino un elemento di fortuna, possono essere un modo entusiasmante per ricevere potenzialmente un veicolo gratuito.
Conclusione
Ottenere un'auto usata gratuita o partecipare a programmi di omaggio di auto può avere un impatto significativo su individui e famiglie, offrendo un trasporto affidabile senza la pressione finanziaria. Organizzazioni come IOCOS di G.C. svolgono un ruolo cruciale nel facilitare queste opportunità, assicurando che chi è nel bisogno abbia accesso alle risorse e al supporto di cui ha bisogno. Che si tratti di donazioni di beneficenza, sensibilizzazione della comunità o partnership aziendali, questi sforzi portano speranza e mobilità a coloro che altrimenti potrebbero rimanere bloccati.
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Abbigliamento Personalizzato: La Tua Identità, Il Nostro Design
Nel mondo competitivo di oggi, l'immagine di un'azienda è cruciale. L'abbigliamento personalizzato è uno strumento potente per rafforzare l'identità del tuo brand, migliorare la visibilità e creare un senso di coesione tra i membri del team. Se stai cercando soluzioni di alta qualità per l’abbigliamento personalizzato, il sito di Safety & Promo rappresenta una risorsa essenziale per soddisfare tutte le tue esigenze.
Perché Scegliere Abbigliamento Personalizzato?
L’abbigliamento personalizzato va oltre la semplice estetica. Esso contribuisce a creare un'immagine professionale e coerente, migliorando la riconoscibilità del marchio e promuovendo un senso di appartenenza tra i dipendenti. I capi personalizzati possono essere utilizzati per eventi aziendali, uniformi di lavoro, o come omaggi promozionali. Ogni capo, dal polo alle giacche, può essere arricchito con loghi, slogan o design specifici che rappresentano al meglio la tua azienda.
Safety & Promo: Il Partner Ideale
Il sito web di Safety & Promo è il punto di riferimento ideale per l’abbigliamento personalizzato. Offriamo una vasta gamma di opzioni che spaziano da t-shirt e felpe a giacche e pantaloni, tutti personalizzabili secondo le tue esigenze. Visita Safety & Promo per esplorare le numerose possibilità di personalizzazione e scegliere i capi che meglio rappresentano il tuo brand.
Servizi Offerti
Sul sito di Safety & Promo, potrai trovare numerosi servizi dedicati all’abbigliamento personalizzato:
Design su Misura: Offriamo servizi di design per aiutarti a creare il look perfetto per il tuo abbigliamento. Il nostro team di esperti lavorerà a stretto contatto con te per garantire che il design finale rispecchi completamente la tua visione.
Qualità e Comfort: I materiali utilizzati sono di alta qualità, assicurando non solo un aspetto elegante ma anche un comfort duraturo. I capi sono progettati per resistere all'usura quotidiana, mantenendo un aspetto professionale anche dopo numerosi lavaggi.
Tempi di Consegna: Safety & Promo garantisce tempi di consegna rapidi, così potrai avere i tuoi capi personalizzati in tempo per eventi, fiere o campagne pubblicitarie.
Assistenza Clienti: Il nostro servizio clienti è sempre disponibile per rispondere a qualsiasi domanda e fornire supporto durante tutto il processo di acquisto e personalizzazione.
Conclusione
Investire in abbigliamento personalizzato è una strategia efficace per rafforzare l'immagine della tua azienda e migliorare la coesione del team. Con Safety & Promo, hai accesso a un’ampia selezione di capi personalizzabili e servizi di alta qualità. Non perdere l'opportunità di creare abbigliamento che non solo valorizza il tuo brand, ma che rappresenta anche un investimento nel morale e nell’immagine della tua squadra.
Per scoprire tutte le opzioni disponibili e iniziare a progettare il tuo abbigliamento personalizzato, visita il sito web di Safety & Promo all'indirizzo. Inizia oggi a costruire un’identità visiva forte e professionale per la tua azienda!
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Busta porta tovagliolo in stoffa: eleganza per la tua tavola
Aggiungi un tocco di classe alla tua tavola con la busta porta tovagliolo in stoffa di Partecipa Cards. Realizzate in materiali di alta qualità, queste buste sono perfette per eventi speciali e cene formali. Disponibili in diverse texture e colori, offrono una presentazione raffinata e ordinata dei tovaglioli, rendendo ogni occasione indimenticabile. Ideali per matrimoni, eventi aziendali e feste.
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