#esteri
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Sia l’abbrutimento dei soldati sia l’indifferenza della popolazione civile israeliana derivano da una disumanizzazione dei palestinesi che da tempo si dispiega incessantemente. 57 anni di barbarie dell’occupazione e la persistente cancellazione del conflitto israelo-palestinese dall’agenda politica di Israele e del mondo (come portata avanti intenzionalmente soprattutto da Netanyahu) hanno mostrato il loro inevitabile effetto. La vita umana palestinese per la maggior parte degli ebrei israeliani non vale molto, meno che mai dopo il 7 ottobre e meno ancora quando si tratta degli abitanti di Gaza che dall’attuale Governo israeliano vengono definiti nella loro quasi totalità come terroristi di Hamas. Un’equiparazione della catastrofe di Gaza con Auschwitz non è sostenibile – la rigetta anche Gideon Levy nel suo editoriale. Ma non è questo il punto. Per troppo tempo la politica israeliana ha strumentalizzato la singolarità di Auschwitz per scopi politici eteronomi. Dalla Shoah non si può trarre insegnamento, neanche quello del postulato ideologico di quanto fosse necessario creare un “rifugio per il popolo ebraico”, come ora dovrebbe essere diventato evidente. Semmai, dalla Shoah, si potrebbe far derivare come messaggio astratto unicamente il principio guida di una società impegnata a minimizzare se non a rendere impossibile che degli esseri umani continuino a produrre vittime umane. Questo potrebbe essere ciò che Walter Benjamin intendeva con il «debole potere messianico» che viene attribuito a ogni generazione presente in relazione a generazioni passate. E proprio in questo si manifesta l’orrendo tradimento che Israele (non solo adesso, ma ora con una smisuratezza di sua scelta) ha commesso nei confronti della memoria di Auschwitz. E in questo, esattamente in questo, sta la spaventosità del simbolo che il primo ministro israeliano non parteciperà alla cerimonia di commemorazione dell’80° anniversario della liberazione di Auschwitz perché deve temere di essere arrestato come quel criminale di guerra che in quanto rappresentante di Israele è.
Se Israele tradisce la memoria di Auschwitz
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my oc esteri again <33 she is cool and i love her
(also ajax. rest in peace buddy. sorry about the undeadness)
the posters in the background teehee
#six of crows#ace attorney#phoenix wright#my ocs <3#my ocs#digital art#artwork#digital illustration#drawing#my art#ocs#oc stuff#pink#pink aesthetic#hello kitty#esteri#oc posting
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Mandato di arresto per Netanyahu, Tajani: "La posizione dell'Italia è quella della Meloni"
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Arcidiocesi di Los Angeles patteggia, 880 milioni per le cause per abusi sessuali
L’arcidiocesi di Los Angeles pagherà 880 milioni di dollari alle 1.353 persone che hanno dichiarato di aver subito abusi sessuali quando erano bambini. Il patteggiamento, secondo gli esperti il maggiore mai pagato da un’arcidiocesi, porta il totale pagato da Los Angeles in cause per abusi a 1,5 miliardi di dollari. Lo riporta il New York Times. “Chiedo scusa per ognuno degli abusi, dal profondo…
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PRIMA PAGINA Unita di Oggi sabato, 31 agosto 2024
#PrimaPagina#unita quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi sabato#agosto#anno#vizio#salvini#finche#palestina#esiste#ancora#disperato#ministro#roma#dalla#staio#esteri#milioni#alla#vita#rinvii#araba#segue
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Il percorso che alla fine degli anni Sessanta la diplomazia italiana prefigurava per la convocazione di una conferenza paneuropea richiedeva gradualità
Accanto alle ambizioni terzomondiste, la politica estera italiana dedicava le sue più vive attenzioni all’Europa, al dialogo con le realtà ad Est della Cortina, alla distensione e alla sicurezza nucleare del Vecchio continente nel suo insieme. Non sempre attraverso il ricorso a strumenti istituzionali del multilaterale, le solerzie diplomatiche italiane si collocavano comunque nel più pieno senso…
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#accordo#Aldo Moro#anni#Bulgaria#conferenza#Cortina#culturale#diplomazia#est#esteri#Europa#gradualità#Michele Amicucci#Mosca#Ostpolitik#paneuropea#PCI#perplessità#Settanta#statunitensi#URSS#Willy Brandt
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Il percorso che alla fine degli anni Sessanta la diplomazia italiana prefigurava per la convocazione di una conferenza paneuropea richiedeva gradualità
Accanto alle ambizioni terzomondiste, la politica estera italiana dedicava le sue più vive attenzioni all’Europa, al dialogo con le realtà ad Est della Cortina, alla distensione e alla sicurezza nucleare del Vecchio continente nel suo insieme. Non sempre attraverso il ricorso a strumenti istituzionali del multilaterale, le solerzie diplomatiche italiane si collocavano comunque nel più pieno senso…
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Il percorso che alla fine degli anni Sessanta la diplomazia italiana prefigurava per la convocazione di una conferenza paneuropea richiedeva gradualità
Accanto alle ambizioni terzomondiste, la politica estera italiana dedicava le sue più vive attenzioni all’Europa, al dialogo con le realtà ad Est della Cortina, alla distensione e alla sicurezza nucleare del Vecchio continente nel suo insieme. Non sempre attraverso il ricorso a strumenti istituzionali del multilaterale, le solerzie diplomatiche italiane si collocavano comunque nel più pieno senso…
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Il percorso che alla fine degli anni Sessanta la diplomazia italiana prefigurava per la convocazione di una conferenza paneuropea richiedeva gradualità
Accanto alle ambizioni terzomondiste, la politica estera italiana dedicava le sue più vive attenzioni all’Europa, al dialogo con le realtà ad Est della Cortina, alla distensione e alla sicurezza nucleare del Vecchio continente nel suo insieme. Non sempre attraverso il ricorso a strumenti istituzionali del multilaterale, le solerzie diplomatiche italiane si collocavano comunque nel più pieno senso…
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EstroVita sunt produse care contin acizi grasi omega 3, 6, 9 derivati dintr-un amestec unic de cel putin 4 uleiuri vegetale presate la rece, printre care: ulei de in, ulei de borage, ulei de primula, ulei de coacaze negre.Toate preparatele din linia EstroVita sunt îmbogățite suplimentar cu vitamine.
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Ma allora, come è stato possibile fare arrivare i cannoni navali alla Marina militare israeliana? I documenti rinvenuti da Pagine Esteri negli archivi open del Pentagono consentono di ricostruire oggi le transazioni di un affare di poco meno di mezzo miliardo di dollari: Leonardo ha offerto i sistemi di guerra ad Israele; Israele ha chiesto di acquistarli dal governo degli Stati Uniti d’America; Washington li ha comprati dal gruppo italiano e li ha dirottati a Tel Aviv che poi li impiegherà nella carneficina contro Gaza e i palestinesi. L’arma migliore per dominare i mari La stampa internazionale specializzata nel settore difesa e sicurezza inizia a focalizzare l’interesse israeliano verso i cannoni made in Italy il 4 agosto 2016. In particolare fu l’accreditato sito statunitense Defensenews.com a rivelare che “dopo una decade di discussioni”, la Marina militare di Israele aveva avviato un negoziato con US Navy per “ricevere cannoni da 76mm a fuoco rapido dall’industria italiana contractor OTO Melara, una sussidiaria di Leonardo-Finmeccanica”. Per l’operazione era stata prevista una spesa di 100 milioni di dollari grazie alla copertura finanziaria delle autorità USA e “la consegna via US Navy dallo stabilimento della società italiana di Largo, Florida”. Nel reportage venivano riportate le dichiarazioni favorevoli ai Super Rapido da parte di alcuni ufficiali della Marina israeliana. “I nuovi cannoni equipaggeranno la flotta di superficie composta dalle unità Sa’ar-4.5, Sa’ar-5 di produzione USA e quattro nuove corvette Sa’ar-6 sotto contratto con i cantieri tedeschi”, rivelavano i militari di Tel Aviv. “Stiamo aspettando questo cannone da anni, da tanti anni. Il sistema di OTO Melara è già stato prodotto negli Stati Uniti per la Marina egiziana. Adesso è il nostro turno!”.
Dall’Italia a Israele passando per gli USA, le armi di Leonardo consegnate a Tel Aviv
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new vs old….
#my ocs#oc stuff#my art#digital illustration#soulstealers#esteri#cy#sorry for the repost#the way i formatted this originally bugged me#i’m serious how old ppl think the old one is lol#gauging my improvement frfr
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Lavrov al vertice Osce. Cosa significa la mossa di Mosca
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Al Nord per studiare, la denuncia di Robert: "Così il prete mi drogava e mi stuprava"
Il convento degli orrori se ne stava abbarbicato sulle colline sopra Verona, ora non è rimasto più niente, in un palazzo maestoso ed elegante, che trasudava ricchezza: è qui che un ragazzo appena maggiorenne, in fuga dal Libano martoriato dalla guerra e in Italia per studiare e costruirsi una nuova vita, è stato drogato e violentato dal padre superiore che guidava quella piccola ma potente…
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PRIMA PAGINA Secolo Italia di Oggi giovedì, 22 agosto 2024
#PrimaPagina#secoloitalia quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi anno#secolo#giovedi#agosto#euro#conti#record#boom#capitali#investimenti#esteri#editoriale#lucio#buon#giorno#conta#senso#matematico#ragiona#proprio#futuro
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