#drammi e tragedie
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fashionbooksmilano · 2 months ago
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OGGI 1939-2014
La nostra storia attraverso 75 anni di copertine
a cura di Paola Bergna e Livio Colombo, testi di Salvatore Giannella, progetto grafico Lorenzo Giuffredi, ricerca icongrafica Pierpaolo Anelli, impaginazione Ralph Minoia e Antonio Pertrone
RCS Libri, Milano 2014, 288 pagine, 23,5x33,5cm, ISBN 978-88-17-079-7
euro 15,00
email if you want to buy booksinprogressmilano@yahoo.it
"Attuale e di lettura: così era il nostro giornale, così è stato e così è tuttora. In questo libro troverete una selezione delle copertine più belle, più significative, più importanti, più curiose. Attraverso di esse potrete leggere in filigrana la storia d'Italia dalla Seconda Guerra Mondiale fino ai giorni nostri. Anzi: la storia degli italiani, con i drammi e le tragedie, le mode e le infatuazioni, l'evoluzione dei costumi, i grandi personaggi che, nel bene ma anche nel male, hanno segnato la nostra crescita come Paese e come nazione unitaria." (Umberto Brindani)
29/01/25
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colonna-durruti · 1 month ago
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Sin quando si continuerà a voler parlare della Venezia Giulia come di una regione italiana senza accettarne la realtà di un territorio abitato da diversi gruppi nazionali e trasformato in area di conflitto interetnico dai vincitori del 1918, incapaci di affrontare i problemi posti dalla compresenza di gruppi nazionali diversi, si continuerà a perpetuare la menzogna dell’italianità offesa e a occultare (e non solo a rimuovere) la realtà dell’italianità sopraffattrice. Non si tratta di evitare di parlare delle foibe, come ci sentiamo ripetere quando ragioniamo nelle scuole del giorno della memoria e della Shoah, ma di riportare il discorso alla radice della storia, alla cornice dei drammi che hanno lacerato l’Europa e il mondo e nei quali il fascismo ha trascinato, da protagonista non da vittima, il nostro Paese.
Ma che cosa sa tuttora la maggioranza degli italiani sulla politica di sopraffazione del fascismo nei confronti delle minoranze slovena e croata (…), addirittura da prima dell’avvento al potere? Della brutale snazionalizzazione (proibizione di uso della propria lingua, chiusura delle scuole, chiusura delle amministrazioni locali, boicottaggio nell’esercizio del culto, imposizione di cognomi italianizzati e cambiamento di toponimi) come parte di un progetto di distruzione dell’identità nazionale e culturale delle minoranze e della distruzione della loro memoria storica? I paladini del nuovo patriottismo fondato sul vittimismo delle foibe farebbero bene a rileggersi i fieri propositi dei loro padri tutelari, quelli che parlavano della superiorità della civiltà e della razza italica, che vedevano un nemico e un complottardo in ogni straniero (…) Che cosa sanno dell’occupazione e dello smembramento della Jugoslavia e della sciagurata annessione della provincia di Lubiana al Regno d’Italia, con il seguito di rappresaglie e repressioni che poco hanno da invidiare ai crimini nazisti? Che cosa sanno degli ultranazionalisti italiani che nel loro odio antislavo fecero causa comune con i nazisti insediati nel Litorale Adriatico, sullo sfondo della Risiera di San Sabba e degli impiccati di via Ghega?
Ecco che cosa significa parlare delle foibe: chiamare in causa il complesso di situazioni cumulatesi nell’arco di un ventennio con l’esasperazione di violenza e di lacerazioni politiche, militari, sociali concentratesi in particolare nei cinque anni della fase più acuta della Seconda guerra mondiale. È qui che nascono le radici del l’odio, delle foibe, dell’esodo dall’Istria. Nella storia non vi sono scorciatoie per amputare frammenti di verità, mezze verità, estraendole da un complesso di eventi in cui si intrecciano le ragioni e le sofferenze di molti soggetti. (…) Da sempre nella lotta politica, soprattutto a Trieste e dintorni, il Movimento sociale un tempo e i suoi eredi oggi usano e strumentalizzano il dramma delle foibe e dell’esodo per rinfocolare l’odio antislavo; rintuzzare questo approccio può sembrare oggi una battaglia di retroguardia, ma in realtà è l’unico modo serio per non fare retrocedere i modi e il linguaggio stesso della politica agli anni peggiori dello scontro nazionalistico e della guerra fredda.
I profughi dall’Istria hanno pagato per tutti la sconfitta dell’Italia (da qui bisogna partire ma anche da chi ne è stato responsabile), ma come ci esorta Guido Crainz (in un prezioso libretto: Il dolore e l’esilio. L’Istria e le memorie divise d’Europa, Donzelli, 2005) bi sogna sapere guardare alle tragedie di casa nostra nel vissuto delle tragedie dell’Europa. Non esiste alcuna legge di compensazione di crimini e di ingiustizie, ma non possiamo indulgere neppure al privilegiamento di determinate categorie di vittime. Fu dura la sorte dei profughi dall’Istria, ma l’Italia del dopoguerra non fu sorda soltanto al loro dolore. Che cosa dovrebbero dire coloro che tornavano (i più fortunati) dai campi di concentramento, di sterminio, che rimasero per anni muti o i cui racconti non venivano ascoltati? E gli ex internati militari – centinaia di migliaia – che tornavano da una prigionia in Germania al limite della deportazione? La storia della società italiana dopo il fascismo non è fatta soltanto del silenzio (vero o supposto) sulle foibe, è fatta di molti silenzi e di molte ri mozioni. Soltanto uno sforzo di riflessione complessivo, mentre tutti si riempiono la bocca d’Europa, potrà farci uscire dal nostro nazionalismo e dal nostro esasperato provincialismo.
> Enzo Collotti* <
dall’introduzione al libro “Dossier Foibe” di Giacomo Scotti, Manni editori, 2022.
*Enzo Collotti (1929-2021) è stato uno storico italiano. Ha insegnato Storia contemporanea all'Università degli Studi di Firenze, all'Università di Bologna e all'università di Trieste, ed è considerato uno dei più importanti storici italiani ed europei della Resistenza italiana e nello studio del nazismo.
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dinonfissatoaffetto · 1 year ago
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𝑱𝒐𝒔𝒆̀ 𝑺𝒂𝒓𝒂𝒎𝒂𝒈𝒐 - 𝑨 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒗𝒆 𝒍𝒂 𝒍𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂?
A niente, - risponde Saramago - prenda le opere letterarie più notevoli, quelle occidentali, se vuole, le più vicine a noi; prenda quelle che hanno messo il dito nelle piaghe delle miserie umane, quelle che con maggior acume e forza ci hanno avvertiti sul pericolo che rappresenta la nostra presenza umana per il mondo in cui viviamo, prenda le tragedie di Sofocle, la Commedia di Dante, il Don Chisciotte, i drammi e le tragedie di Shakespeare, i romanzi di Kafka, Tolstoi, Dostoievski, Musil, Camus, Sartre, quelle che vuole, e sarà d’accordo con me che nessuna di queste opere – nemmeno tutte loro insieme - sono riuscite a cambiare una virgola nella storia della barbarie umana.
– 𝑽𝒂 𝒃𝒆𝒏𝒆, 𝑺𝒊𝒈𝒏𝒐𝒓 𝑺𝒂𝒓𝒂𝒎𝒂𝒈𝒐. 𝑸𝒖𝒊𝒏𝒅𝒊 𝒍𝒆𝒊, 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒔𝒄𝒓𝒊𝒗𝒆?
Questo è un altro paio di maniche. Sebbene sia vero che la letteratura non è mai servita a cambiare il corso della nostra storia, e in questo senso non nutro alcuna speranza nei suoi confronti, a me è servita per amare di più i miei cani, per essere un miglior vicino di casa, per curare i miei alberi, per non buttare la spazzatura in strada, per amare di più mia moglie e i miei amici, per essere meno crudele e invidioso, per capire meglio questa cosa tanto strana che siamo noi uomini.
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neroegiallo · 1 year ago
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La stima d'Autunno
La verità mica la raggiungi con il pensiero, che dà forma all’immaginazione. Non riesci a scorgere quanto contaminate siano entrambe? Quanto è distante e distorta la tua fantasia e quanto ti piace davvero? A volte a me fa davvero schifo e incazzare. Ma chi vorrebbe mai per sé stesso tragedie e drammi nella vita? Va rivisto un po' tutto il sistema. Nuove forme e colori diversi.
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dilebe06 · 2 years ago
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Mystic Pop - Up Bar & Midnight Museum
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Due drama che avevo il lista... tolti di mezzo in una botta sola! yeah! Mi sento un fenomeno!
Poi guardo l'elenco delle serie ancora da guardare e mi ripiglia male. Ma non ci pensiamo...
Prima di lasciarmi alle spalle queste due serie, necessito di buttar giù due righe. Una sorta di commiato.
Mystic Pop - Up Bar
Family
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Mystic vegetava tra i miei drama da vedere da un sacco di tempo ma ne avevo sempre rimandato la visione: dovevo essere nel mood giusto per vedermi una serie che parla di problematiche così vicine alla realtà. Gente che affronta lutti, drammi, dolori e tragedie.
La trama su Mydramalist poi, non mi aveva mai incuriosito tantissimo:
"Mystic Pop-Up Bar" racconta la storia di un misterioso pojangmacha (locale per bere all'aperto) gestito da una donna pungente ed un innocente part-time che visitano i clienti nei loro sogni per aiutarli a risolvere i loro problemi. (Fonte: Soompi)
Capisci bene che con queste quattro righe è difficile attirare la mia attenzione.
Fortunatamente non mi sono fermata a questa trama e ho visionato la serie e... merita assolutamente. Queste poche frasi qua sopra non riescono a concentrare tutta la carineria e la complessità di questa storia.
Perché sì, effettivamente Mystic parla di persone con problemi irrisolti, rancori da aggiustare e questioni legate alla nostra quotidianità: il non riuscire a far figli, l'accettare un lutto o superare il senso di colpa per la morte di un amica... ma le preoccupazioni dei clienti del bar sono solo una parte della serie.
Esattamente come Tomorrow - altra perla da vedere - Mystic si destreggia tra le richieste dei suoi frequentatori e la trama orizzontale che pur essendo abbastanza telefonata, l' ho trovata molto carina. Soprattutto nella parte finale riguardante Han Kang Bae.
Tramite le vicende degli avventori del Mystic Pop Up Bar, i protagonisti affrontano anche la loro vita, i loro errori o rimpianti, legandosi così tutti assieme: non importa che tu sia spirito, morto, vivo ecc ecc... nel dolore, nelle emozioni, siamo tutti uguali. Esseri sovrannaturali compresi.
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Tornando al motivo del perché io abbia atteso così tanto per vederlo, un altra cosa che mi preoccupava era la personalità del personaggi: in Tomorrow - drama per certi versi simile a questo - molti dei characters avevano un atteggiamento triste, malinconico e sofferente. E per quel tipo di serie andava benissimo così.
Ma è proprio per questo motivo che di vedermi un altro drama simile, dove si soffre sia con le vicende umane sia con le personalità dei personaggi principali, non era proprio nelle mie corde.
Fortunatamente i personaggi di Mystic tutto sono, meno che seri e sofferenti. Wol Joo - la lead di questa storia - fa pisciare sotto dalle risate. E' divertente, sfrontata, aggressiva. Certe volte ha degli atteggiamenti da scaricatrice di porto che ti fanno dubitare seriamente che sia vissuta nell'epoca Joseon. Ma al contempo è molto dolce, onesta e premurosa. Soprattutto con i due uomini che gravitano attorno a lei: la sua relazione con Gwi, fatta di baccagliamenti da vecchia coppia sposata, è adorabile e davvero li ho shippati tantissimo.
Ma la vera attenzione Wol Joo la mostra con Kang Bae: all'inizio fredda e brontolona ma poi tira fuori una gentilezza da mamma, tenera e protettiva.
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Ma chi ha davvero preso il mio cuore è stato Kang Bae. Orfano e schifato da tutti per via del suo potere, Bae trova In Wol Joo e Gwi dei genitori attenti e disponibili. L'affetto e l'amore che piano piano il ragazzo dona ai due è palpabile in ogni scena, tanto che ho trovato straziante come il suo sogno finale fosse che Wol Joo e Gwi fossero davvero la sua famiglia. Quella scena mi ha prosciugato i condotti lacrimali. T_T
Insomma si ride e si piange con Mystic Pop Up Bar. Ma si riflette e ci si gode anche la storia che ripeto, pur essendo abbastanza prevedibile, è stata ben fatta e da me gradita. Me la sono goduta.
Nota a margine per il cattivo, villain del drama. Io ormai mi metto l'anima in pace: nelle serie coreane se non ci mettono in mezzo un omicida, agli sceneggiatori prende male!
In questo caso almeno, il cattivo di turno aveva delle motivazioni - blande ma tant'è... meglio che niente - anche se la sensazione che ho avuto è che tutta la sua vicenda fosse forzata. Giusto per avere un cattivo da sconfiggere.
Bellissima invece la parte più "fantasy": l'aldilà e la magia viene rappresentata in modo strutturato ed anche divertente: non ci sono cose a cazzo o inspiegabili. Poche cose ma fatte bene. vero, Midnight museum?!
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Concludendo: drama da vedere. Divertente ma non scemo, con tematiche importanti e delle storie interessanti. Ottimi i personaggi e le relazioni tra essi sono ben strutturate, tanto che ti trovi facilmente ad empatizzare per loro. Se Tomorrow per voi è stato troppo pesante, Mystic Pop Un Bar può essere un buon "sostituto".
Voto: 8,3
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questo è la Morte che ci saluta
Midnight Museum
Ma siamo sicuri che non sia un BL?!
Non è un caso che io abbia iniziato con Mystic Pop Up Bar. Il commento di Midnight necessitava di molto più impegno.
Sulla "carta", Midnight poteva andar bene: una trama a genere Mistery, Horror, Fantasy, Supernatural e ottimo voto su Mydramalist.
Cosa poteva andare storto?
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Beh, partiamo dalla trama:
Dome, lavora in una caffetteria sull'orlo della chiusura e riceve un'offerta di lavoro inaspettata. L'offerta arriva da un cliente abituale, Khatha, che ordina un caffè che non beve mai. vergogna!
Il lavoro che gli viene offerto, è in uno strano museo aperto solo dopo il tramonto. [ il museo per i vampiri ] Senza altre scelte, Dome accetta l'offerta di Khatha ma il primo giorno di lavoro, un impiegato gli dice che il museo è infestato. Gli viene inoltre vietato di entrare nella Zona 16 del museo. Ma Dome viene tentato ad entrare nella zona proibita e si scatena un macello. Khatha tenta di contenere il danno ma Dome ha involontariamente risvegliato qualcosa.
In breve, quasi tutto all'interno della Zona 16 è perduto.
Dome si assume la responsabilità di ciò che è successo al museo e tenta di dare la caccia a ciò che è scomparso per riportarle gli oggetti spariti al loro posto.
Non è figo?!
Un museo aperto solo di notte, manufatti magici, zone dove non puoi entrare, malefici... misteri e una bella caccia agli oggetti smarriti. Il paradiso!
Se solo la serie avesse davvero parlato di questo fino alla fine. Midnight infatti, inizia con il recupero dei reperti scomparsi per buona parte della sua storia... salvo poi concludersi - gli ultimi 3/4 episodi - con una trama totalmente differente, tanto che ti chiedi se ti stai vedendo la stessa serie di prima o hai cambiato inconsciamente canale.
Verso il finale - accantonati gli oggetti da recuperare - vengono tirati in ballo, nell'ordine: viaggi del tempo, multiversi, Dio, meteoriti, Cavalieri dell'apocalisse, libero arbitrio, lo spazio... un calderone di roba messa a mescolare tutta assieme nel giro di pochi episodi. Senza che ti venga spiegata mezza .
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La parte migliore - e che merita la visione di questa serie - è il Cavaliere dell'Apocalisse, la Morte per essere precisi, interpretato da un fenomenale Nanon, che ci fa una bella lezione di Religione: dalla cattedra, Nanon ci interroga su Dio, sul libero arbitrio, su chi oserebbe mettere alla prova Dio, visto che Lui testa sempre gli essere umani.... e poi se ne va.
Peccato, la sua recitazione era stupenda. La lezione meno.
Ma non dovevamo recuperare oggetti maledetti? come ci siamo trovati ad ascoltare la Morte discernere su Dio?!
Poi cose inspiegabili: Dome che viene mandato in un altro mondo e tempo, dio solo sa perché. Dio che sta morendo ma non è il Dio cristiano è un altro Dio. Che ha una Bibbia come quella cristiana ma non esattamente la stessa perché è scritta dal punto di vista di Satana, praticamente. Nanon che dice di aver ucciso Dio - quello che sta morendo - e Khatha che tecnicamente è stato liberato dalla maledizione di Chan e quindi dovrebbe essere tornato un umano normale ma che ha ancora i poteri... e potrei continuare per ore.
L'inspiegabile era già partito con Dome, il lead di questa serie:
Dome infatti cade dal cielo tipo meteora e prende il corpo di una persona insediandoglisi dentro. Dome non ha memoria o ricordi prima della sua discesa sulla Terra e sappiamo che ha dei poteri incredibili.
Ma Dome è anche identico a Chan, vecchio "fratello" di Khatha che nel passato arrivò su una barca e si mise a compiere miracoli con i suoi poteri. E che per questo venne ucciso con la complicità inconsapevole di Khatha.
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Ma Dome è anche uguale a The One, che poi si è rivelato essere il Nanon di cui sopra, il Cavaliere dell'Apocalisse...
Ora, mi piacerebbe dire che non ci si capisce un cazzo perché io non so spiegarmi. Ma questa serie l'abbiamo vista in due e né io né la mia compagna di visioni, ci abbiamo capito una mazza. Gli ultimi episodi ci hanno lasciato turbate e al limite della perplessità: belli i tempi in cui passavamo episodi a vedere Bright versione drogato, mangiare farfalle.
Chiariamoci. La serie sin dall'inizio aveva fatto intendere che Dome fosse "speciale". La sua identità, la sua origine era una delle domande centrali della serie. E su questo non posso dire nulla perché la serie ci ha davvero lavorato.
Ma poi è sembrato che gli sceneggiatori non avessero idea di come chiuderla perché gli piacevano tutte le soluzioni e che quindi le abbiano inserite tutte e vaffanculo!
Un disastro.
Oh, se poi qualcuno ha capito gli ultimi episodi di questa serie si faccia avanti perché sono tutt'orecchi.
Veniamo poi alla storia d'amore. Una delle. Perché ce ne sono due e se quella della poliziotta e dell'autista di Khatha mi ha interessato come un cane che urina nel deserto, più intrigante è stata quella tra i due lead.
Inspiegabilmente Midnight non ha il tag BL pur essendo clamorosamente un BL. Non ho capito perché non l'abbiano messo, ma vabbè. Lui, piccolo angelo, ci prova a fare il vago parlando di "fratelli" mentre Khatha spoglia con gli occhi Dome... ma fallisce in modo eclatante. Oh, poi a me frega cazzi! Finché la storia d'amore è fatta bene e mi piace, i tag possono pure non esistere.
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fratelli
La storia d'amore è molto carina, soprattutto vista dalla parte di Khatha. La colpevolezza che sente per la morte di Chan ed il senso di protezione verso Dome sono temi centrali del suo personaggio e credo che la serie abbia fatto un lavoro encomiabile sotto questo punto di vista. Si vede tutto l'amore e la paura di questo personaggio e che poi si riflette nella sia relazione con Dome.
Khatha infatti è stato uno dei miei personaggi preferiti - dopo Nanon. Che Dio lo abbia in gloria - per via del suo essere molto umano: fa errori, sbaglia, ha paura, è dubbioso e preda dei sensi di colpa... molto interessante.
Vorrei dire la stessa cosa di Dome ma ahimè, gli sceneggiatori hanno deciso di farlo svenire o cadere in coma ogni due puntate. Con il risultato che Dome si è fatto metà serie ad occhi chiusi.
Passiamo poi alla recitazione. Gun, Nanon, Tor... hanno dato tutti prova di essere attori fantastici. Al povero Gun sono stati affibbiati ben tre ruoli diversi e devi dire che ha fatto un ottimo lavoro nello strutturare Chan, Dome e The One: bastava lo sguardo o la camminata per capire chi dei tre avevi davanti.
Tor invece mi ha fatto stringere un po' il cuore. Nella scena dove abbraccia la mummia di Chan è riuscito a catturarmi come mai fino a quel momento. Bravo. Poi aveva quell'occhietto languido che parlava da solo...
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Belle sono state anche le storie degli oggetti maledetti: dal sale magico al coltello maledetto. Fino ad arrivare alle farfalle della memoria e al manichino. Tutte storie ben strutturate, motivate ed anche tristi.
Ho apprezzato che Midnight si prendesse del tempo per creare una dinamica credibile dove l'oggetto magico potesse intervenire, lavorando su emozioni e sviluppi di storia che erano già in corso. Si vede insomma che gli sceneggiatori ci hanno lavorato bene sopra.
Detto questo:
Secondo me, Midnight poteva avere un ottimo potenziale. La storia degli oggetti maledetti era super interessante ma poi nel finale la trama si è incasinata molto, toccando troppi temi in modo eccessivamente superficiale. Nonostante questo, io mi sento positiva verso questa serie. Ho apprezzato la recitazione, l'impegno nelle storie degli oggetti maledetti, il personaggio di Khatha... ed anche il mistero sull'origine di Dome.
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mo' tutti seduti e attenti che inizia l'ora di religione.
Voto: 7, 3
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josephmfish · 2 months ago
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Endless Love Anticipazioni: Un amore eterno che sfida la morte
https://ift.tt/CiSxHvN https://www.youtube.com/watch?v=reuPxiVHDds Una promessa che va oltre la vita e la morte. Kemal e Nihan si scambiano un giuramento profondo, immortalato in un momento di pura intensità. Questo è il fulcro dell’amore e della connessione che supera ogni ostacolo. Scopri come le tragedie e le morti assurde possono rendere ancora più forte un legame destinato a durare per l’eternità. Se sei un appassionato delle soap opera e dei drammi televisivi, non puoi perderti questo momento commovente che definisce il potere dell’amore. Rimani aggiornato sulle anticipazioni più intriganti delle tue serie italiane preferite e lasciati coinvolgere dalla passione e dalla suspense! #shorts #shortsvideo #shortsfeed #shorts from Tv Trend Italia https://www.youtube.com/channel/UCHqQYJ9rtTKFYW8IYlgCqWQ via Formula 1 Live https://ift.tt/63GCUxw January 09, 2025 at 11:20PM
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luigidalise · 6 months ago
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"Morti bianche" in agricoltura. Una sfida da vincere, anche attraverso l'informazione. Ne abbiamo discusso questa mattina, a Napoli, nell'ambito del corso di formazione dal titolo "Tutela dei diritti del lavoro in agricoltura", promosso dall'Ordine dei Giornalisti della Campania, presieduto da Ottavio Lucarelli, in collaborazione con la Fondazione Enpaia e con la partecipazione, tra gli altri, del giornalista Michele Bungaro, coordinatore del corso, del colonnello Milko Verticchio, comandante del Gruppo Carabinieri per la Tutela del lavoro di Napoli, di Massimo Gargano del cda della Fondazione Enpaia, di Alfonso Pirozzi, redattore dell'Ansa, di Massimo Fiorio, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di Francesco Gagliardi, direttore responsabile del magazine Previdenza Agricola e di Giuseppe Peleggi, dell'Ufficio Studi, Ricerche e Rilevazioni Statistiche Enpaia. Con la redazione de Il Mondo del Lavoro, siamo impegnati, fin dalla nascita del giornale, a riservare ampio spazio al fenomeno degli infortuni e dei decessi sui luoghi di lavoro che, purtroppo, si verificano con una frequenza impressionante nel nostro Paese. Eppure, nel clamore dei decessi sul lavoro, quelli in agricoltura non sono quasi mai citati, spesso derubricati a disgrazie, piuttosto che tragedie. Vittime due volte, di una tetra classifica. Affrontare le storie dei protagonisti di questi drammi, approfondire scenari, raccogliere interviste di esperti, potrebbe sicuramente aiutare a sensibilizzare l’opinione pubblica.  E’ nostro dovere, è nostro compito, è nostra responsabilità
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reposted-yura15cbx · 6 months ago
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William Shakespeare - Amleto.pdf William Shakespeare - Cimbelino.pdf William Shakespeare - Enrico VIII.pdf William Shakespeare - Il mercante di Venezia.pdf William Shakespeare - Il racconto d’inverno.pdf William Shakespeare - La Tempesta.pdf William Shakespeare - Le commedie_ La tempesta-I due gentiluomini di Verona.epub William Shakespeare - Macbeth.pdf William Shakespeare - Macbeth-Einaudi (2016).epub William Shakespeare - Molto rumore per nulla.pdf William Shakespeare - Opere complete. Con testo a fronte-Garzanti (2016).epub William Shakespeare - Otello.pdf William Shakespeare - Romeo e Giulietta.pdf William Shakespeare - Sogno di una notte di mezza estate.pdf William Shakespeare - Troilo e Cressida.pdf William Shakespeare - Tutto e bene quel che finisce bene.pdf William Shakespeare - Tutto il teatro. Ediz. integrale-Newton Compton (2009).epub William Shakespeare - Tutto il teatro.pdf William Shakespeare - William Shakespeare. Macbeth-Newton Compton Editori (2011).epub William Shakespeare - William Shakespeare. Otello-Newton Compton Editori (2012).epub William Shakespeare a cura di Davico Bonino - Breviario d'amore.pdf William Shakespeare, - Tragedie-BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (2006).epub William Shakespeare, - Tutte le opere. Le tragedie. Testo inglese a fr.pdf William Shakespeare, - Tutte le opere. Le.pdf William Shakespeare, - Tutte le opere. Tr.pdf William Shakespeare, - Tutte le opere. I drammi storici. Testo inglese a f.pdf William Shakespeare, F. Giacomantonio (editor) - Giulio Cesare. Testo inglese a fronte. Ediz. integrale-Newton Compton Editori (2011).epub William Shakespeare, Luca Fontana (editor) - La tragica storia di Amleto, principe di Danimarca-Il Saggiatore (2011).epub William Shakespeare, Nadia Fusini (editor) - La commedia degli errori. Testo inglese a fronte.pdf William Shakespeare, Northrop Frye, Fernando Cioni (editor) - Commedie romantiche-BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (2007).epub Wystan Hugh Auden, Arthur Kirsch (editor) - Lezioni su Shakespeare-Adelphi (2006).epub Yves Bonnefoy - L'esitazione di Amleto. Scritti su William Shakespeare-Il Saggiatore (2023).epub
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muatyland · 10 months ago
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Recensione "Mistral" di Laura Clerici
La vita non è stata buona con Celeste. Drammi e tragedie si sono succeduti nella sua giovinezza e lei vorrebbe solo trovare un angolo di pace. Per questo motivo, lascia l’Italia per trasferirsi in Francia, in quella che era la casa della sua famiglia: una magione circondata da campi, poco distante dal mare. Un luogo perfetto nel quale rigenerarsi. Ma la tranquillità tanto agognata è solo…
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alephsblog · 11 months ago
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Nell’indifferenza pressoché generale si consumano tragedie e drammi con migliaia di vittime, che sommate a quelle degli ultimi anni fanno impallidire quelle che la propaganda ci propina tutti i giorni come “genocidi”.
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bergamorisvegliata · 1 year ago
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da "UN CORSO IN MIRACOLI SEMPLICE" -di Leyla Tommasi-
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"Il mondo dell' ego e' costruito sulle lamentele. Crede che lamentarsi voglia dire vincere,mentre e'proprio il contrario. L'occhio spirituale guarda attraverso lenti diverse. Vede tutto come motivo di gratitudine, la strada piu' breve al successo e alla realizzazione. La resistenza non e' qualcosa che ti accade. E' qualcosa che scegli perche' credi di averne un vantaggio. Quando il vantaggio che percepisci nello STAR BENE e' maggiore di quello che percepisci nello star male, potrai raggiungere la pace interiore" ( da Un corso in miracoli semplice).
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Io sono stata per lunghi anni tutte queste cose.🤷‍♀️ Lo so bene come si fa a vivere in guerra con la vita, in opposizione, in costante vittimismo e lamentela: non fai altro che attrarre un disastro dopo l' altro, nuovi motivi per essere arrabbiata delusa, triste, depressa, o malata…. Quando invece decidi di arrenderti alla saggezza della Vita e a fidarti, quando sei grata nonostante ti trovi in mezzo a difficolta'…ecco che succedono i miracoli e inizia a cambiare la linea del destino ,come dice Vadim Zeland. Se fluisco e ringrazio, divento una calamita che attira solo cose belle e ,cavolo, quando sperimenti un benessere interiore grazie ad una nuova visione spirituale dell' esistenza, sarebbe da pazzi tornare indietro! 🙌❤️ La Pace e la Gioia di vivere sono troppo importanti per me!
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Ma come cavolo ho fatto a sprecare 45 anni della mia vita nella rabbia e nella tristezza? Qualcuno adesso potrebbe obiettare che sono discorsi facili per chi vive e gli va tutto bene… No non funziona cosi'. Io ho vissuto delle tragedie e dei traumi fin da bambina piccola che mi hanno segnato l' esistenza e che non auguro a nessuno. E poi altri drammi veri anche da adulta…. Qualcuno che conosce la mia storia mi ha detto: tu sei una sopravvissuta! 🤷‍♀️ Ma la bella notizia e' che ci si puo' affrancare da tutto cio'. Noi non siamo quello che ci e' successo. Noi non siamo nemmeno le malattie che abbiamo. Niente dura per sempre, e quindi nemmeno le cose brutte. Sta a noi scegliere come reagire agli eventi e questo cambia letteralmente il futuro che avremo. La vita che vivo oggi e' il risultato dei pensieri che ho fatto ieri poiche' i pensieri sono creanti, creano la mia realta'…. In questo modo posso decidere da sola se la mia vita sara' un Paradiso o un inferno.. Io scelgo di avere fede qualsiasi cosa succede…
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Avere fede per me non significa credere ciecamente a preti o guru spirituali di qualsiasi specie, o seguire una pratica religiosa….Ci puo' essere anche quella ( la pratica) ma conosco gente che va in chiesa ogni giorno ed e' depressa ugualmente… Avere fede per me significa riconoscere e sentire nel profondo di me stessa l' appartenenza ad una verita' che mi trascende, sentirmi figlia della Vita, la Fonte, Dio, Universo o come vi piace chiamarlo, e in quanto figlia poiche' creata, sentirmi sostenuta in ogni istante da una forza inesauribile che e' l' essenza di quello che io chiamo Dio: L' AMORE. ❤️
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Leyla ©️
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“L'esperienza non può essere cambiata, ciò che invece possiamo modificare, come è stato detto e ridetto (tra i primi Mead G., 1934), è come ci raccontiamo il nostro passato. Gli accadimenti a volte drammatici della nostra vita lasceranno un segno nel nostro percorso, ma non ne determineranno la direzione. La nostra reazione ai drammi e alle tragedie della nostra biografia potrà essere cambiata da una interpretazione del significato di questi eventi, che non potranno più essere gli stessi: la nostra costruzione li trasformerà. Nessuno è rinchiuso in un angolo; nessuno è completamente vincolato dalle circostanze, nessuno è vittima degli eventi della propria biografia.”
- Ugazio V. (2007), Psicologia clinica
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carmenvicinanza · 2 years ago
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Sônia Braga
https://www.unadonnalgiorno.it/sonia-braga/
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Sônia Braga è l’attrice brasiliana più famosa al mondo.
Grazie a eclettismo, tenacia e grandi doti recitative ha compiuto un’impresa che pareva impensabile, passare con naturalezza dalle telenovelas a Hollywood.
Il suo nome completo è Sônia Maria Campos Braga ed è nata Maringá, l’8 giugno 1950.
Quinta di sette figli, perse il padre quando aveva solo otto anni. La passione per la recitazione era nata quando era giovanissima. Il suo debutto è stato in un programma TV per bambini, poi, nel 1969 partecipò al musical Hair.
In Brasile ha raggiunto la popolarità nel 1975, con la trasposizione televisiva e poi cinematografica del romanzo Gabriella, garofano e cannella di Jorge Amado.
Mentre il paese era in pieno regime dittatoriale si producevano drammi sentimentali, che volevano essere una distrazione dalle tragedie che la politica attuava impunemente.
La fama mondiale è arrivata con la sua interpretazione di Giulia in Dancin’ Days, arrivata sulle tv locali italiane nei primi anni ottanta e subito diventata un fenomeno molto seguito tanto da scalzare le serie statunitensi.
L’attenzione di Hollywood è arrivata col suo ruolo di protagonista del film Dona Flor e i suoi due mariti sempre tratto da un romanzo di Amado.Pur all’interno di uno stereotipo culturale che la voleva come icona sexy latina, Sônia Braga è riuscita a imprimere la sua unicità. Tanti e diversi i ruoli interpretati in film e serie tv, da Il bacio della donna ragno a Milagro, diretta dal compagno dell’epoca Robert Redford.Di lei, il celebre fotografo Steve McCurry disse che è stata la modella più interessante che abbia fotografato.Nel 2016, è riuscita a riconquistare un nuovo interesse globale grazie al film brasiliano Aquarius, presentato a Cannes. Il ruolo più bello e a tutto tondo della sua carriera, in cui veste i panni di una donna che rivendica il diritto di esprimere la sua identità culturale, politica e sessuale, il diritto di essere sola e libera in un’opera che ha i colori della controcultura e delle rivendicazioni femminili.
Molto amato dal pubblico, è diventato un vero e proprio manifesto di libertà e resistenza, dando il via a una discussione politica in Brasile sullo sviluppo incontrollato e sui costi umani per il boom edilizio.
Impegnata anche in temi di giustizia sociale e ambientale, ha contribuito a fondare la National Hispanic Foundation for the Arts, per promuovere la presenza delle persone latine nei media e nelle comunicazioni.
È stata vista con le mani dipinte di rosso a simboleggiare il sangue, durante le proteste in difesa dell’Amazonia e in altre battaglie civili, ha anche conosciuto e appoggiato le battaglie di Marielle Franco, l’attivista delle favelas, uccisa dal regime di Bolsonaro. L’aveva incontrata mentre stava girando Bacurau in cui interpreta Domingas, personaggio complesso e conflittuale con modi burberi e il vizio dell’alcol.
Un film corale composto da professionisti e persone native di un villaggio nell’entroterra brasiliano, la storia di una comunità assediata da politici corrotti e mancanza di risorse che riesce a unirsi per combattere contro le avversità.
Sônia Braga è una donna che non teme il passare del tempo, le rughe e le esperienza vissute senza rincorrere il mito dell’eterna giovinezza.
E rivendica la tanta televisione fatta, perché in Brasile, sostiene, la gente va poco al cinema, non ha i soldi per permetterselo. Non disdegna i social come amplificatori di notizie che certi regimi politici vorrebbero tacitare.
Il suo percorso artistico e culturale ha vissuto tappe intense e controverse per i ruoli interpretati e per l’opinione che la critica e il pubblico, di volta in volta, si facevano di lei. È stata sempre se stessa, in tutti gli step della sua vita, una donna libera che ha sempre osato e non si è mai tirata indietro di fronte alle sfide.
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paginabiancasworld · 3 years ago
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Ho iniziato a scrivere di noi perché di quelli come noi non scrive mai nessuno.
Non li biasimo, è più semplice parlare delle storie d'amore semplici, che vanno avanti senza dolori, senza tragedie, senza drammi.
Però io a noi due ci devo pensare mio caro Teddy, perché sono sicura che da qualche parte c'è qualcuno che ci capisce, che il nostro amore lo vive, l'ha vissuto o lo vivrà.
A chi lo sta vivendo dico di viverlo a pieno, senza dargli le etichette che si danno di solito alle storie d'amore, di lasciare che questo amore voli liberamente e che si prenda ciò che vuole perché certe cose non si possono vivere a metà.
A chi l'ha vissuto mando un forte abbraccio, perché so già che questo tipo di amore è totalizzante, si prende tutto e poi ti fa sentire di non avere più niente. Vi assicuro però che non è vero che non avete o non siete più niente, se chiudete gli occhi e respirate profondamente, il suo profumo è ancora lì. E sinceramente io non ci credo che non vi basta.
A chi lo vivrà, dico che i nodi allo stomaco, i brividi e le gambe che tremano sono normali.
Nessuna malattia, nessuno strano morbo che si insidia dentro di voi. È amore.
Farete follie, riderete fino a piangere e poi piangerete fino a ridere, tutto con quella persona.
E diventerete pazzi, questo sì. Innamorati pazzi.
Vi guardo e vi penso con un po' di invidia perché io rifarei tutto daccapo, perché io e lui siamo in un punto strano, non siamo finiti ma già mi manca.
Vi chiederete cos'ha di speciale questo tipo qui ed io vi direi:"tutto, assolutamente tutto" con gli occhi che brillano.
Però voi non mi capireste, chi non le prova certe cose non le può capire.
Lui non è il ragazzo bellissimo di cui mostri le foto alle tue amiche, però è quello di cui puoi mostrare il cuore ma non lo fai perché lo proteggeresti fino alla fine dei tuoi giorni.
Lui non è bello e vorrei che questo lo svalutasse ai miei occhi, ma io per questo lo adoro anche di più, così lo guardo solo io.
Ma io non solo lo guardo, io lo vedo.
Lo vedo quanto è raro, quanto si merita e quanto sono fortunata ad averlo trovato nella mia vita più di una volta.
Io vedo i suoi sorrisi e leggo cosa c'è dietro, vedo le sue facce buffe, le sue insicurezze.
Io vedo anche i suoi difetti, li conosco a memoria ormai e non vi nascondo che dopo un po' che non lo vedo sono i primi a mancarmi.
Lui non è il mio primo amore, ma è l'amore di cui non mi dimenticherò mai in vita mia.
So per certo che se dovessi incrociarlo per strada tra 20 anni, mi farebbe lo stesso effetto.
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weirdesplinder · 4 years ago
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Libri vintage che spopolavano negli anni 70' e 80'
Continua le mia esplorazione nelle librerie di mia cugina, che, causa trasloco, deve svuotare casa e vende alcuni libri della sua vasta collezione. Oggi vi illustro le mie ultime scoperte sulla letteratura che andava di moda negli anni 70′ e 80′.
Iniziamo con dei ROMANZI OTTOCENTESCHI di autori francesi che probabilmente mia cugina scoprì o dovette scoprire sui banchi di scuola.
Titolo: Graziella
Autore:  Alphonse de Lamartine, famoso poeta, scrittore e politico francese nato alla fine del 1700.  
Trama: Il giovane scrittore francese Alphonse de Lamartine durante un viaggio in Italia, resta colpito dalle belle terre del golfo di Napoli ed, in particolare, dell'isola di Procida. Alphonse ne ammira la particolarità, la semplicità della sua gente e s'innamora di una giovane fanciulla dagli occhi neri e dalle lunghe trecce: Graziella. Graziella, figlia di pescatori procidani, corrisponde quel tenero amore che ben presto viene interrotto dalla partenza di immprovvisa di lui per la Francia. Alphonse lascia la sua amata Graziella con una promessa:sarebbe ritornato presto da lei. Alphonse non mantiene la promessa e Graziella, nella vana attesa, si ammala. Prima di morire, la giovane spedisce ad Alfonso una lettera contenente una treccia dei suoi capelli. Alphonse conserverà per tutta la vita quella lettera, quella treccia insieme col ricordo di quell'amore che non riuscirà più a trovare in nessun'altra donna.
Da questo romanzo nel 1961 in Italia fu tratto uno sceneggiato televisivo dallo stesso titolo, con protagionista il celebre e amatissimo attore Corrado Pani. Non ho trovato un video di questo sceneggiato, ma su internet è disponibile l’audio delle 4 puntate, sul sito raiteche.
Link: http://www.teche.rai.it/1953/10/graziella-i-puntata/
Tirolo: Selvaggia
Autore:  Raoul de Navery, nome di penna di   Eugénie-Caroline Saffray, scrittrice francese molto famosa e amata che dal 1860 in poi creò molti romanzi che combinavano un’eccellente scrittura, ad un gusto romantico avventuroso in grado di catturare il lettore. I suoi romanzi riflettono la morale borghese ottocentesca e hanno al centro della trama l’importanza della fede nella vita dei personaggi.
Trama: La parte più pittoresca dell'Isola del  Rey era occupata da una vasta dimora a un solo piano, ornata da fiori  rampicanti lungo una veranda e circondata da una folta siepe viva di  cactus.Legni costosi, mobilie rare, stuoie finissime, tutte le ricchezze  che possono accumularsi in una signoria di proprietari vicini ai paesi  dell'oro, sui quali avevano dominato i Pancasi, si adunavano in copia  nella casa del conte Umberto de Flessigny. Accanto alle curiosità  archeologiche, si trovavano i saggi di un'arte perduta, della quale i  padroni del Perù adornavano quei celebri giardini d'oro, dove ogni  pianta, ogni fiore di metallo rappresentavano le forme ricopiate dalla  natura per mano di valenti artefici. Si parlava su tutta la costiera  di quella dimora come di una meraviglia, e non v'era capitano di nave  straniera che facesse scalo all'Isola del Rey, che non volesse chiedere  al gentiluomo milionario il permesso di visitare le rarità accumulate  nella sua dimora; permesso che sempre veniva concesso con amorevole  cortesia. Quando poi il capitano della nave era francese, i coniugi  de Flessigny non mancavano mai di offrirgli una ospitalità principesca." 
Proseguiamo con i ROMANZI ANNI 70′- 80′ che invece andavano di moda tra i giovani e non solo, sbancavano anche ai botteghini dei cinema o spopolavano in tv
Titolo: Menzogne (Secrets)
Autore: Danielle Steele
Trama:  Sofisticato e avvincente, con una schiera di personaggi indimenticabili,  questo romanzo esplora l'effervescente mondo della televisione,  scoprendo i drammi, le invidie e le passioni nascoste dietro la  realizzazione di una serie tv di vasto seguito intitolata ‘Manhattan’. Lo show rappresenta  per ogni persona che vi lavora un'occasione irripetibile per giungere  finalmente al successo e alla fama, ma il prezzo di tutto ciò è una  fitta rete di menzogne con le quali ciascuno cerca di celare un  inconfessabile e lacerante segreto...
Da questo libro è stato tratto un film del 1992 intitolato appunto Secrets (titolo originale del romanzo), e credo che tale film sia andato in onda col titolo Il segreto anche in Italia in tv  sempre negli anni 90′, ma non ho trovato un video della versione italiana solo di quella americana (se trovate la versione italiana fatemelo sapere).
Link:  https://www.youtube.com/watch?v=qaBfmF9_rE4
Titolo: Love story
Autore: Erich Segal
Trama:  Lui è Oliver Barrett IV e  lei Jenny Cavilleri. Lui è ricco, lei povera. Lui fa sport, lei suona  il pianoforte. Discutono, litigano... e s'innamorano follemente.  Decidono di sposarsi e di andare a vivere insieme senza contare  sull'aiuto di nessuno. Cavarsela da soli è dura, ma loro sono pieni di  entusiasmo e hanno tanti progetti per il futuro. Finché si rendono conto  di non avere molto più tempo davanti... Un bestseller internazionale  che ha commosso milioni di lettori, il romanzo che meglio di ogni altro  ha raccontato com'è l'amore a vent'anni, con parole che vanno dritte al  cuore e ancora oggi hanno la freschezza e la forza dei sentimenti veri,  quelli che non muoiono mai.
Chi non conosce o non ha mai visto il film tratto da questo bestseller? Credo nessuno. Un film e un libro che hanno fatto storia e commosso milioni di persone.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=GkRdOmhiws0
Titolo: Another love. Storia di Oliver (Oliver’s story)
Autore: Erich Segal
Trama:  Seguito del libro Love Story. Si dice che nella vita  di ognuno ci sia un unico grande amore. Per Oliver Barrett, quell'amore  si chiamava Jennifer. Il tempo trascorso insieme è stato troppo breve,  prima che il destino gliela portasse via, ma così intenso e speciale da  valere una vita intera. Oliver ha poco più di vent'anni, tutti gli  dicono che deve andare avanti e ricominciare a vivere, ma lui è convinto  che non sia possibile, che non sia giusto. Non gli importa di uscire,  vedere gli amici o fare nuove conoscenze. Il suo rifugio sono il lavoro e  la corsa, per immergersi a capofitto nel presente e attutire l'eco del  passato. Fino a quando incontra una ragazza così affascinante e  misteriosa da attirarlo fuori da quel vortice di buio in cui è piombato.  Con lei sembra rinascere qualcosa che sembrava essersi incrinato per  sempre. E il futuro assume contorni inattesi. Perché solo l'amore può  guarire le ferite di un cuore spezzato.
Anche dal seguito di Love story fu tratto un film con protagonista lo stesso attore del primo film giustamente, ma non ebbe purtroppo lo stesso successo.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=G_2PNOH_j6A
TItolo: Un uomo, una donna, un bambino
Autore: Erich Segal
Trama:  La migliore amica di Bob Bekwith è Sheila,sua moglie: per quattordici  anni hanno vissuto e affrontato tutto insieme, in costante adorazione  l'uno dell'altro. Completano le loro vite le figlie, Paula e Jessica.  L'anno accademico è appena finito e Bob ha presenziato all'ultima  riunione della facoltà e Cape Cod li attende per una lunga estate. Ma  una telefonata basta a sconvolgere la loro esistenza. Quando  Jean-Claude, un bambino di dieci anni, arriva per passare le vacanze con  loro, ecco che Bob e Sheila, infelici e travagliati, vivono ormai come  entità separate le loro rispettive tragedie. Persino Paula e Jessica,  felici di quel nuovo compagno di giochi non riescono a sfuggire del  tutto dalla bufera. Tutti fanno del loro meglio affinché la pace  domestica venga ristabilita. Ma solo una persona può far si che il  miracolo si compia.
Anche da questo libro di Segal fu tratto un film piuttosto famoso con Martin Sheen, che arrivò anche in Italia.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=WRTXuKzkQ7A
Un amore senza fine
Autore: Scott Spencer
Trama: La quindicenne Jade e il diciassettenne David si conoscono e si  innamorano. Il loro amore però è ostacolato dalle rispettive famiglie,  soprattutto dal padre di lei, che allontana David per permettere alla  figlia di terminare gli studi con tranquillità. Ma la grande passione di  David lo porta a dar fuoco alla casa della sua amata, reato per il  quale viene condannato a cinque anni in manicomio. Uscito dopo soli due  anni per buona condotta, parte per New York  alla ricerca di Jade, andando contro le disposizioni di legge che lo  costringono a non lasciare la città. Una volta in città viene  riconosciuto da Hugh, il padre di Jade, che nell'inseguirlo perde la  vita in un incidente. Ma quando i due amanti si rincontrano e il loro  amore riaffiora, a ostacolarli, stavolta, sono i fratelli di lei, che  accusano il ragazzo della morte del padre. David finisce in carcere e a  Jade non resta che aspettare il suo amore senza fine.      
Da questo libro bestseller sono stati tratti   diversi film, tra cui uno di Zeffirelli con Brooke Shields e Martin Hewitt.
Link:https://www.youtube.com/watch?v=vSFYZIZSEEU
Titolo: Uccelli di rovo
Autore: Colleen McCullough
Trama: La storia della famiglia Cleary, proprietaria di un grande ranch in Australia, e  del peccaminoso amore tra un alto prelato, Padre Ralph de Bricassart, e  la parrocchiana Maggie, la più giovane di casa Cleary.  
Da questo romanzo bestseller è stata tratta una miniserie televisiva di enorme successo internazionale con protagonista  Richard Chamberlain  nei panni di padre Ralph
Link:https://www.youtube.com/watch?v=G248w9ZNoDw
TItolo: L’altro nome dell’amore
Autore: Colleen McCullough  
Trama: Settembre 1945: la guerra è finita e in un 'ospedale militare autraliano si attende  la smobilitazione. Proprio allora arriva dal fronte il sergente Michael  Wilson, che ha aggredito un  superiore, edi è stato giudicato psichicamente instabile. L'accoglienza di  dell’infermiera Langtry è  molto amichevole nei suoi confronti; non così quella degli altri pazienti, tutti con supposti problemi mentali, e tutti o quasi invaghiti della donna.
Da questo libro pure nel 1985 fu tratto un film An Indecent Obsession con  Wendy Hughes e Gary Sweet.  Non so se uscì anche in italia.
Link:https://www.youtube.com/watch?v=PlJWKvYayc8
Titolo: Shogun
Autore: James Clavell
Trama:  Partito alla volta dell'Oriente per il monopolio olandese del commercio  con Cina e Giappone, John Blackthorne, comandante dell'Erasmus, si  ritrova costretto da una tremenda tempesta al naufragio in un villaggio  di pescatori nel Giappone feudale del XV secolo. In un mondo sconosciuto  e lontano, Blackthorne deve trovare il modo di sopravvivere. Grazie al  suo coraggio, che lo condurrà sulla via dei samurai, con il soprannome  di Anjin (il navigatore) diventerà il fido aiutante dello Shogun e nella  sua ascesa al potere conoscerà l'amore impossibile per la bella e  ambigua Mariko.        
Da questo romanzo bestseller fu tratta nel 1980 una miniserie televisiva diretta da Jerry London ed interpretata da Richard Chamberlain e Toshirō Mifune. Chamberlain era un attore molto famoso e amato negli anni 80′ e la serie fu seguitissima. Non ho trovato online la versione doppiata in italiano (se voi la trovate fatemelo sapere), ma quella in inglese sì:    
Link: https://www.youtube.com/watch?v=D_U1Gupe6iY
Titolo: Abissi
Autore: Peter Benchley (già autore del romanzo da cui fu tratto il film LO Squalo)
Trama:  Una coppia si reca  in luna di miele alle Bermuda. Durante un’immersione subacquea scoprono i  resti di un tesoro e delle fiale che contengono una misteriosa  sostanza. Comincia di qui, tra minacce e violenze, apparizioni di  mostri marini e incidenti provocati da una banda di mafiosi,  un’avventura che cambia la vita innocente di entrambi.
Anche da questo libro di Benchley fu tratto un film adrenalinico che però ebbe un po’ meno successo di Lo squalo, con protagonisti  Jacqueline Bisset e Nick Nolte.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=wcn9PXZC1s4
Titolo: Selvagge
Autore: Shirley Conran
Trama: romanzo del genere catastrofico, che  racconta la storia di cinque donne che assistono all’assalto e  all’uccisione dei loro mariti, trucidati da commandos polinesiani. La  loro sorte è segnata. Le donne si salvano invece con la fuga, consapevoli di non conoscere  nulla del mondo che le circonda. Dovranno diventare selvagge e  difendersi dai nemici. Silvana, la madre del gruppo è forse la più fragile, Carey la più forte  fisicamente ma la meno amata. Suzy la bambola sexy, che maturerà nel  corso del romanzo, Anne e la sua amica sono meno delineate. Intorno a  loro solo uomini che le cercano e chissà se le troveranno.
Warner Bros ne detiene i diritti cinematografici ma non ne ha mai tratto un film.
Altri libri facenti parte la collezione di mia cugina, e in vendita:
- Collana Romanzi Harmony
J. Evans, Collega… e poi?
S. Craven, L’arcano svelato
C. Moore, La strada verso l’amore
G. Green, Il corteggiatore di Laura
C. Spencer, Dolci parole sussurrate
- Signorsì, di Liala
- Un abisso chiamato amore, di Liala
- Le briglie d’oro, di Liala
- Lalla che torna, di Liala
- Settecorna, di Liala
- Per ritrovare quel bacio, di Liala
- La più cara sei tu, di Liala  
Conoscevate già questi libri? Vi hanno incuriosito? Se vi inteessa comprarli contattatemi pure qui o su facebook.
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schizografia · 4 years ago
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Conoscevo un distributore del mezzogiorno che aveva una maniera del tutto personale di sistemare i film da lui giudicati un po' lenti. Vi introduceva uno spezzone che teneva sempre di riserva e che rappresentava una corsa di tori. Questa corrida spuntava improvvisamente nelle commedie, nelle tragedie antiche, nei drammi del mare, e dobbiamo ammettere che, talvolta, l'effetto era abbastanza singolare.
Jean Renoir
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