#donazioni solidali
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Pediatria di Alessandria: I Clown Marameo donano uno spirometro per i piccoli pazienti
Un nuovo gesto di solidarietà dall'Associazione Clown Marameo ODV, attiva da oltre 20 anni nelle corsie dell’Ospedale Infantile.
Un nuovo gesto di solidarietà dall’Associazione Clown Marameo ODV, attiva da oltre 20 anni nelle corsie dell’Ospedale Infantile. Un dono per migliorare la qualità delle cure pediatriche Il reparto di Pediatria dell’Ospedale Infantile di Alessandria, diretto dal Dr. Enrico Felici, ha ricevuto un prezioso dono dall’Associazione Clown Marameo ODV: uno spirometro, destinato all’Ambulatorio di…
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McDonald's dona oltre che un pasto anche un momento di conforto e convivialità a chi è più fragile
Nei ristoranti McDonald's di Formia e Terracina sono stati donati dei pasti caldi attraverso alcuni enti territoriali convenzionati. Un piccolo gesto come offrire un pranzo o una cena per essere vicini a chi vive in condizioni difficili e precarie. I ristoranti McDonald's di Formia in Via Vitruvio e di Terracina in Via S.R. 148 sono coinvolti da vicino nel progetto. I team di lavoro dei ristoranti si occupano della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti all'Associazione Don Bosco di Formia, al Centro Diurno "La casa dei bambini" di Scauri e alla Fondazione Gregorio Antonelli di Terracina. Le donazioni a Formia e Terracina, nella cui provincia McDonald's conta 9 ristoranti, fanno parte di Sempre aperti a donare, l'iniziativa benefica frutto della collaborazione tra McDonald's e Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald che, con il prezioso contributo di Banco Alimentare, Comunità di Sant'Egidio e centinaia di enti solidali locali, anche per il 2024, vuole contribuire a dare una risposta concreta ai bisogni delle comunità, attraverso segni di vicinanza come donare un pasto caldo. Sfruttando la capillarità di McDonald's sul territorio e la capacità di ascoltare le necessità di chi vive situazioni difficili, quest'anno l'azienda e la sua fondazione rinnovano il proprio impegno alla luce del complesso scenario socioeconomico attuale, puntando a rendere questa forma di sostegno continuativa nel tempo. Un proposito già messo in atto da diversi ristoranti che proseguono, dal lancio dell'iniziativa, con donazioni regolari a persone e famiglie in difficoltà. Read the full article
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Matrimonio solidale
Matrimonio solidale
I matrimoni solidali sono una tendenza sempre più diffusa nel mondo occidentale che consiste nell’organizzare il proprio matrimonio in modo da sostenere progetti a scopo benefico o ambientale. Si tratta di un modo per celebrare l’amore tra due persone in maniera responsabile e rispettosa dell’ambiente, e al tempo stesso di contribuire a rendere il mondo un posto migliore.
E’ possibile ad esempio scegliere di destinare parte o la totalità delle donazioni ricevute a progetti di solidarietà o di sostenibilità ambientale, come ad esempio la costruzione di pozzi d’acqua in Paesi in via di sviluppo o la tutela di specie animali a rischio estinzione. Inoltre, è possibile organizzare il matrimonio in modo eco-sostenibile, utilizzando materiali biodegradabili per le bomboniere, scegliendo cibo biologico e a km 0 per il ricevimento, e optando per fiori e decorazioni naturali.
Se stai pensando di organizzare il tuo matrimonio in modo solidale, ci sono numerose risorse online e associazioni che possono aiutarti a scegliere il progetto più adatto alle tue esigenze e ai tuoi valori. Qui una piccola lista di punti da considerare per l’organizzazione del tuo matrimonio solidale:
Location solidale:
La scelta della location per un matrimonio solidale può essere un modo per sostenere progetti umanitari e cooperative sociali. Esistono diverse associazioni che mettono a disposizione spazi per organizzare rinfreschi e banchetti e che utilizzano il ricavato dell’affitto per finanziare iniziative a favore dei più bisognosi. Inoltre, ci sono diverse cooperative sociali che offrono la possibilità di organizzare il matrimonio presso la loro location o di richiedere il loro servizio di catering.
Scegliere una location solidale per il proprio matrimonio significa quindi compiere un gesto concreto a favore di progetti e iniziative che aiutano le persone in difficoltà. Inoltre, la scelta della location può essere un modo per personalizzare il matrimonio e per creare un’atmosfera unica e speciale. Infatti, ci sono molte soluzioni diverse e adatte a tutti i gusti, dalle location all’aperto alle sale eleganti, dai castelli storici ai parchi naturali.
Lista nozze solidale:
Se avete deciso di organizzare un matrimonio solidale e non avete bisogno di molti regali, potete aprire una lista nozze solidale online come per esempio le varie associazioni che trovate in questo elenco permettono di fare. Il processo è semplice e veloce: basta accedere al portale dedicato e creare la vostra lista nozze, condividendo il link con amici e parenti. In questo modo, potranno scegliere il regalo solidale che preferiscono e compiere un gesto di beneficenza, contribuendo a finanziare progetti di aiuto ai più bisognosi. Inoltre, scegliendo la lista nozze solidale, si risparmia tempo e si evitano inutili doppioni o regali non graditi.
Partecipazioni solidali:
Oggi è possibile anche scegliere partecipazioni solidali per il proprio matrimonio. Ad esempio, Save the Children offre la possibilità di ordinare inviti per matrimonio direttamente online. Si può scegliere la carta, il formato e la personalizzazione desiderati, proprio come per le partecipazioni tradizionali. Tuttavia, scegliendo gli inviti solidali si contribuisce a fornire un aiuto concreto ai bambini in difficoltà, inviando un messaggio importante agli ospiti del matrimonio. In questo modo, si può rendere il proprio matrimonio ancora più speciale e significativo.
Ci sono diverse ragioni per cui scegliere un matrimonio solidale al posto di uno tradizionale. In primo luogo, si tratta di un modo per dare un senso più profondo all’evento e per trasmettere valori importanti come la solidarietà e la sostenibilità ambientale ai propri invitati. Inoltre, organizzare un matrimonio solidale rappresenta un’opportunità per fare la differenza nel mondo e per contribuire concretamente a progetti di solidarietà o di sostenibilità. Inoltre, scegliere di destinare parte o la totalità delle donazioni ricevute a progetti benefici o ambientali può essere un modo per ringraziare gli invitati per la loro presenza e per coinvolgerli in un progetto importante.
Infine, un matrimonio solidale può essere anche un modo per ridurre l’impatto ambientale dell’evento, utilizzando materiali biodegradabili, cibo biologico e a km 0, e fiori e decorazioni naturali. In questo modo, si può contribuire a creare un mondo più sostenibile anche attraverso le scelte personali.
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Buone ragioni per donare e fare beneficenza
Chi ha il desiderio di fare beneficenza ha la possibilità di seguire diverse strade per raggiungere questo obiettivo: il volontariato, per esempio, ma anche le donazioni e le raccolte fondi personali. Ognuno è libero di individuare il settore e la modalità che avverte come più vicini, così da identificare la soluzione migliore per fare del bene. Quando compi il tuo buon gesto accertati sempre di percorrere una strada sicura, rivolgendoti unicamente a realtà riconosciute. Perché fare beneficenza Quando si decide di donare per beneficenza lo si fa per aiutare non solo le altre persone, ma anche sé stessi. È un comportamento che fa stare bene coloro che ricevono aiuto e in più chi dona, che si tratti di soldi, tempo o energia. A seconda delle risorse che si hanno a disposizione, degli strumenti che è permesso utilizzare e dei valori da cui ci si lascia ispirare, le vie sono molteplici. Per esempio, si potrebbe decidere di fare riferimento a un mercatino solidale per regalare i propri oggetti personali, oppure scegliere di effettuare delle donazioni regolari a una organizzazione non profit. Anche donare il proprio tempo è una straordinaria forma di generosità, e lo stesso dicasi per chi utilizza le piattaforme di crowdfunding per dei progetti speciali. Far beneficenza con le donazioni Come si è accennato, donare per beneficenza è una delle strade che è possibile percorrere, e offre numerosi vantaggi: è una soluzione efficace e al tempo stesso semplice. Effettuare una donazione vuol dire tra l’altro prestare aiuto a coloro che ne hanno bisogno, nei modi più diversi. Una somma di denaro anche piccola è in grado di far la differenza e, come abbiamo detto, donare ha risvolti positivi anche per chi il dono lo fa. È sufficiente cominciare per accorgersene subito. Gli esempi che si possono menzionare sono molteplici: le donazioni correlate alle catastrofi naturali, ma anche le raccolte fondi a favore delle persone meno fortunate e, ancora, le attività di volontariato, senza dimenticare il ricorso alle bomboniere solidali. Come si può notare, se si ha davvero intenzione di far beneficenza, un modo lo si trova sempre. Donare è molto importante: vi spieghiamo il perché Ogni volta che si effettua una donazione, nel proprio piccolo si presta il proprio contributo alla creazione di un mondo migliore, al fine di eliminare almeno in parte le tante ingiustizie e le numerose disuguaglianze che lo caratterizzo. Chiunque fa una donazione è un cittadino partecipe e attivo, ed è importante far la propria parte per consentire a chi è meno fortunato di noi per accedere a una quotidianità che sia dignitosa e serena. Inoltre, donare è fondamentale per evitare che si spengano i riflettori sulle situazioni e sui valori per cui si reputa importante lottare. Non è un luogo comune, e non è nemmeno retorica, sostenere che una semplice donazione ha la capacità di rivoluzionare in meglio la vita di una o più persone. Buone azioni e solidarietà È estremamente soggettiva la decisione che si deve prendere per la scelta del destinatario di buone azioni. Una scala di valori universale e valida per tutti non esiste, perché ogni persona in difficoltà ha bisogno di aiuto, e sarebbe un errore stilare una classifica di priorità. Ciò non toglie che vi siano alcune cause da cui scaturisce un impatto emotivo maggiore rispetto a quel che accade con altre, e che portano a donare per beneficenza più persone. Quando si parla di solidarietà e di generosità, comunque, ciò che conta più di tutto è lasciarsi guidare dalle emozioni e dal proprio istinto, scegliendo di puntare su una causa e dedicare ad essa tutte le attenzioni del caso. Read the full article
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Pesaro: "Che Miraviglia" domenica tornano i “Mercanti in gioco” al Miralfiore
Pesaro: "Che Miraviglia" domenica tornano i “Mercanti in gioco” al Miralfiore. Conto alla rovescia per “Miraviglia – Mercanti in gioco” che colorerà il Parco Miralfiore, domenica 2 aprile dalle ore 9 alle 19, con la seconda edizione dell’appuntamento ideato dal Comune per stimolare nei più piccoli comportamenti e azioni sostenibili. «Il parco è pronto ad accogliere le famiglie per una giornata di aggregazione, condivisione e riuso e riciclo consapevole dei giochi che non si usano più» sottolineano gli assessori Enzo Belloni, Francesca Frenquellucci e Camilla Murgia. Dalle 9 i piccoli “Mercanti in gioco” di Miraviglia potranno allestire la propria bancarella nel giardino sul retro del bar Serra degli Agrumi, guidati dai volontari della Protezione civile, colorarla con i giochi che non usano più per barattarli (o venderli all’importo massimo di 5 euro; non è possibile scambiare indumenti o alimenti) con quelli degli altri visitatori del parco. Presente all’appuntamento l’associazione Oratorio Don Bosco che proporrà laboratori, musica e le iniziative solidali di “Arte e Carità” (insieme a Circolo Laudato Sì e alla comunità Papa Giovanni XXIII). In programma anche truccabimbi, palloncini, mostre fotografiche a artistiche e bancarelle di prodotti di artigianato realizzato con materiali di recupero dai ragazzi dell’oratorio (il ricavato delle donazioni sarà destinato alle missioni in America Latina dell’Oratorio); nel pomeriggio si alterneranno gruppi musicali e performance di danza. A partecipare a Miraviglia anche Vesti il lavoro, il negozio di abbigliamento e calzature professionali di Pesaro che “premierà” i piccoli che parteciperanno ai laboratori assegnando loro la T-shirt dell’evento. Nella mattinata, dalle ore 10 alle ore 12, sarà possibile accedere, a piccoli gruppi guidati da un accompagnatore, nell’area dei laghetti. PROGRAMMA ORATORIO DON BOSCO PER MIRAVIGLIA Ore10 Apertura Mercatini di artigianato Ore 11 Apertura dei punti gioco e spettacolo del gruppo "Lav" Ore 15 Apertura laboratori artistici, inizio giochi da fiera e caccia al tesoro Ore 15:30 Spettacolo di burattini Ore 16 Spettacolo scuola "Danza E" Ore 17 Esibizione "Hotsmallpans" Ore 18 Esibizione "Deaf Dogs Collective" Ore 19 Esibizione "Neri per scelta"... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Fondo di Solidarietà
#SolbiateOlona - Anche tu puoi partecipare alle iniziative solidali del nostro Comune Il Fondo di Solidarietà è stato istituito con delibera del 31.07.2019, molto prima che l'emergenza Covid colpisse le nostre vite in una maniera così potente e come mai avremmo pensato. Le donazioni in questi mesi sono state tante e con queste abbiamo erogato contributi alle famiglie in difficoltà per l'acquisto di testi scolastici o per i servizi di mensa e supportato le Associazioni che operano nel nostro Comune in ambito sociale. Ma vogliamo fare di più.
PUOI TENDERE UNA MANO A CHI HA PIU' BISOGNO
Puoi donare sul conto corrente intestato al Comune di Solbiate Olona IBAN IT05 A 05696 50550 000006110X11Banca Popolare di Sondrio - Filiale di Solbiate Olonaindicando nella causale "FONDO SOCIALE"
"Sparirà con me ciò che trattengo, ma ciò che avrò donato resterà nella mani di tutti" Rabindranath Tagore
https://www.comune.solbiateolona.va.it/c012122/po/mostra_news.php?id=690&area=H
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In tempi di Covid si organizzano raccolte fondi per mandare messaggi aerei ai vip del Gf Di Anna Carluccio Autunno 2020, Italia nel pieno della seconda ondata della Pandemia che tra i tanti devastanti effetti collaterali ha comportato un calo vertiginoso del traffico aereo. Poi guardi il GfVip e ti trovi a pensare che qui si stia puntando sul business d’alta quota sbagliato. I romani potranno confermarlo: basta avvicinarsi a Cinecittà e alzare lo sguardo al cielo per notare più traffico aereo lì che a Fiumicino sotto Natale in epoca pre Covid. A sorvolare quel piccolo pezzo di cielo da due mesi a questa parte sono gli ultraleggeri inviati a supporto dei concorrenti tramite società specializzate in pubblicità aeree. E non si parla di un velivolo ogni tanto ma di decine e decine di messaggi scritti nel cielo che hanno dato vita nella casa a una sorta di simpatico (ma neanche tanto) campionato che vede in testa Elisabetta Gregoraci e Tommaso Zorzi con una dozzina di aerei ciascuno. Una dispendiosa forma di sostegno, o talvolta anche di critica, che dall’edizione del 2009 è diventata anno dopo anno parte integrante del programma. E pensare che all’inizio la produzione si affannava a boicottare la “consegna” di questi messaggi (musica alta per coprire il rumore e obbligo di non uscire in giardino) forse per non alterare le dinamiche del gioco o non perderne il controllo. (...) Motivo per cui, lo confesso, ho sempre creduto che da un certo punto in avanti a mandare gli striscioni fosse proprio il GF per muovere un po’ le acque nella casa; me li vedevo dalla regia gridare “ORA!” e schiacciare un pulsantone rosso per far planare aerei sui cieli di Cinecittà. E a dirla tutta non ho completamente abbandonato questa idea, pulsantone a parte. Più verosimilmente non è mai stato un gran mistero che fossero le varie agenzie di spettacolo piuttosto che i parenti facoltosi del tal concorrente a fare un “investimento” per donargli una certa dose di visibilità. (...) È bastato fare un giro sul sito di una delle più note piattaforme destinate a raccolte fondi per le più svariate finalità (ma se ne trovano anche su Facebook e Instagram) per scoprire un mondo di cui avrei preferito continuare a ignorare l’esistenza. Sì, perché tra raccolte fondi in favore di ospedali, associazioni e progetti solidali, si trovano quelle per i vipponi del Gf, con tanto di motivazioni, che sono tutto un programma, solo per citarne alcune: “Organizziamo un aereo per Tommaso e Stefania per dare loro forza di andare avanti in questo percorso del Grande Fratello Vip”. Sì, c’è scritto proprio così, “la forza per andare avanti”. Oppure: “Aereo per Fra e Tommy… Per dirgli che noi qui fuori siamo follemente innamorati di loro!”. E ancora: “Il nostro Enock ha bisogno del nostro sostegno!”. Sostegno che si quantifica a botte di almeno, in media, 1100 euro a volo (anche di più, dipende dal numero di caratteri usati per comporre la scritta) e a cui i fan partecipano con piccole o grandi donazioni: c’è chi mette 5 euro, chi ne mette 100. Io metto la testa nel forno. Allora, qui non è questione di fare i moralisti, ognuno dispone del proprio denaro come ritiene. Ma posso dire che trovo tutto questo molto inquietante? E a me il Gf piace, non sono tra quei moralizzatori che ne invocano la chiusura per rispetto del momento che stiamo vivendo. Il rispetto si esprime in infiniti altri modi che poco c’entrano con cosa scelgo di guardare in tv per distrarmi un po’. Qui però credo che la situazione stia sfuggendo di mano: appelli come quelli che ho letto in alcune fan page del tipo “Se potete donate per favore, anche poco ma donate” io me li aspetto da Lorella Cuccarini a 30 Ore per la vita per sostenere la ricerca e non dalle “bimbe” di Tommaso Zorzi o dai fan dei “Gregorelli”. Ora qualcuno obietterà che una cosa non esclude l’altra, si può fare beneficenza e al contempo fare un bonifico per dichiarare al mondo che Massimiliano Morra (?) è dolce e sensibile. Verissimo. Ognuno d���altronde dà espressione al proprio disagio come ritiene. (...) Mi si conceda un po’ di sana retorica (Signorini ce la propina due volte a settimana dopo i pasti come fosse una medicina), che poi a ben vedere è semplice senso pratico: sommando le migliaia di euro versati solo in questa edizione per far svolazzare aeroplani su Cinecittà, si potrebbe fare del gran bene a qualcuno che davvero fatica a trovare la forza per andare avanti. Fossi uno dei vipponi all’interno della casa manderei un segnale forte e chiaro ai miei supporter: “Ragazzi, è bello, fa piacere, ma per favore quei soldini teneteveli in tasca o se proprio volete liberarvene destinateli a qualche causa benefica”. E invece no, nessuno che a oggi abbia pensato di lanciare questo messaggio. Eppure nella casa sono informati di come butta qua fuori. Dai, qualcuno gli mandi un aereo (tanto ormai… uno più, uno meno) e gli dia un’imbeccata. Così a volare alto per una volta non sarebbero striscioni dalla sintassi discutibile né l’ego dei concorrenti, ma un pochino di decenza.
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Andrea Accorsi di Malpensa24 ha letto alcuni post delle attività che svolgo come Digital Sherpa (non è una associazione, si tratta di una mia iniziativa personale). Incuriosito dalle numerose donazioni mi ha contattato per avere qualche informazione in più e oggi è uscito questo articolo. Le mie attività solidali sono un modo semplice di trasformare il problema dei rifiuti elettronici in opportunità di aiuto alle persone in difficoltà. A causa della pandemia 4 persone su 10 sono precipitate nella povertà, come riportato proprio da un articolo di #Malpensa24: “Da un’analisi delle storie delle persone aiutate emerge che non sono riusciti ad agganciare la ripresa i lavoratori dei settori che più sono stati colpiti dalla crisi: ristorazione e alberghiero. Camerieri, lavapiatti, addetti alle pulizie, con la fine del lockdown, hanno ripreso a lavorare ma ad orari ridotti e con una conseguente diminuzione di salario tale da non garantire più livelli di reddito sufficienti. Inoltre continuano a rimanere in uno stato di grave bisogno non solo i lavoratori saltuari e irregolari, che galleggiavano aggrappandosi alle opportunità offerte dal variegato mondo dell’economia informale, ma anche lavoratori con contratti regolari che sono stati sospesi dal lavoro e ricevono una cassa integrazione troppo bassa per sostenere i costi della vita.” Spesso anche un semplice pc può fare una grande differenza… Massimiliano #DigitalSherpa https://www.malpensa24.it/il-digital-sherpa-della-valle-olona-che-recupera-i-pc-dismessi-e-li-dona-a-chi-ne-ha-bisogno-olgiate-computer/ (presso La Tela - Osteria Sociale del Buon Essere) https://www.instagram.com/p/CV_ONE2AlB2/?utm_medium=tumblr
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Bra Servizi acquista 20 diamanti per la ricerca
Un gesto concreto a sostegno della ricerca scientifica: l'azienda dona 27.000 euro all'AOU AL
Un gesto concreto a sostegno della ricerca scientifica: l’azienda dona 27.000 euro all’AOU AL Bra Servizi Srl, azienda leader nella gestione dei servizi ecologici, ha recentemente acquistato 20 diamanti certificati per un valore complessivo di 27.000 euro, durante un’asta pubblica organizzata dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria (AOU AL). I diamanti, inizialmente donati da…
#Alessandria e innovazione#Alessandria Oggi#Alessandria solidarietà#Alessandria today#Alessandria today cultura#AOU AL#asta pubblica Alessandria#aste benefiche#aziende e ricerca#aziende italiane solidali.#aziende sostenibili#Bra (CN)#Bra Servizi#Bra Servizi donazioni#Bra Servizi e AOU AL#Bra Servizi Srl#comunità e scienza#contributi scientifici#DAIRI Alessandria#diamanti e ricerca#diamanti per la ricerca#donazioni per la scienza#Economia circolare#eventi solidali#fondi per la ricerca#gestione ecologica Bra Servizi#Giuseppe Piumatti#Google News#Innovazione medica#italianewsmedia.com
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Oltre ad Eleonora, che vi era stata tradotta subito dopo la convalida del fermo, nelle ultime ore sono stati trasferiti nel carcere di Baumettes (Marsiglia) anche Theo e Bastien. I tre ragazzi, arrestati domenica scorsa a Briancon in seguito alla grande giornata di lotta che ha visto centinaia di migranti e solidali attraversare collettivamente il confine italo francese del Monginevro, continuano quindi a rimane in carcere in Francia.Nonostante l'evidente arbitrarietà di questi arresti, effettuati durante una "caccia all'uomo" per le vie di Briancon alcune ore dopo l'arrivo del corteo in città, la procura sembra voler mantenere un atteggiamento intransigente, tanto che la prima udienza del processo è stata fissata per il 31 di maggio, a più di un mese dal fermo e tenendo in regime di carcere preventivo i tre accusati mentre il gruppetto neo-fascista continua sporadicamente a “pattugliare” il confine senza che ciò ponga problemi di sorta alle autorità francesi. Anche il reato che viene loro contestato, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in concorso (en bande organisée) per il quale si rischiano pene fino a 10 anni di prigione e 750.000 euro di ammenda, rivela la volontà di dare una "punizione esemplare" a chi collettivamente e alla luce del sole ha messo in discussione il disciplinamento imposto dalle frontiere.Paragonare i tre arrestati di Briancon a dei passeurs che trafficano sulle vite dei/delle migranti è il tentativo di mettere a tacere la solidarietà e l'autorganizzazione dei passaggi della frontiere che da mesi gli abitanti francesi e italiani che vivono nei pressi dei valichi alpini stanno portando avanti dando aiuto materiale a coloro che vogliono attraversarli. A ciò si unisce la necessità delle istituzioni francesi di mantenere il pugno di ferro perché, proprio in concomitanza con la marcia da Claviere a Briancon, è stata votata oltralpe una nuova e maggiormente restrittiva legge sull'immigrazione, la cui tenuta è stata immediatamente messa in crisi dal passaggio del corteo al Monginevro.Gli avvocati francesi che difendono i tre ragazzi, insieme ai loro colleghi italiani e svizzeri, stanno cercando di mantenere alta l'attenzione sulle sorti del processo, non arrendendosi ad aspettare inermi il 31 maggio. Giovedì 3 maggio si terrà a Gap il riesame per Eleonora, Theo e Bastien. Le autorità giudiziarie però hanno negato ai tre il trasferimento da Marsiglia, impedendogli quindi di poter presenziare in aula al loro riesame. Una palese violazione del diritto di difesa, che, tuttavia va a confermare il timore della procura francese verso le espressioni di solidarietà che si stanno moltiplicando in Italia, in Svizzera e in Francia nei confronti dei tre accusati. Una paura che era già stata dimostrata nella scelta di trasferire Theo e Bastien per evitare presidi pubblici sotto il carcere di Gap.Il processo a cui Eleonora, Theo e Bastien verranno sottoposti sarà il primo in Europa che vede accusati dei cittadini comunitari di avere attraversato, pubblicamente e in un corteo, una frontiera insieme a tante e tanti migranti. Per questo, tocca a noi rimanere al loro fianco, non solo esprimendo la maggiore solidarietà possibile, ma anche rivedicando come nostre le loro stesse accuse: se la solidarietà è un reato, a Monginevro c'ero anch'io!Il 3 maggio si terrà il riesame senza gli imputati, in un'aula vuota, ma fuori moltiplicheremo i presidi e le azioni di solidarietà. Del resto, siamo una "bande organisée"!#SolidaritéSansFrontières #OnEstToutesDeLaBandeOrganisée --------------------------------------Per scrivere telegrammi e lettere ai tre ragazzi arrestati, riportiamo sotto gli indirizzi:Theo Buckmaster, n° d'ecrou 188398Bastien Stauffer, n° d'ecrou 188399Eleonora Laterza, n° d'ecrou 188381Centre pénitentiaire de Marseille-Baumettes, 239 Chemin de Morgiou, 13009 Marseille.----------------------------- Per sostenere economicamente Eleonora, Theo e Bastien, ecco l'IBAN su cui versare donazioni: IT56H0760105138211776611787 intestato a Lucia Costa.
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QUASI 5MILA PASTI PREPARATI DAGLI ALPINI, CON IL CONTRIBUTO DI PRO LOCO E VOLONTARI
Nel periodo compreso tra il 15 aprile e il 18 maggio sono stati 4870 i pasti preparati dagli Alpini, con il contributo della Pro Loco e da alcune volontarie: Daniela, Barbara, Stefania, Monica, Antonella e Lucia. Questo è il preziosissimo aiuto offerto a numerose famiglie castellanzesi in difficoltà che hanno potuto avere a domicilio un pasto pronto.
I pasti sono stati consegnati alle famiglie segnalate dalla Mensa del Padre Nostro, grazie al contributo della Protezione Civile, del Corpo Nazionale Guardia Fuochi e di Roberto, Luca e Alessio, nostri concittadini che si sono resi disponibili come volontari per l’emergenza Covid.
Il servizio si era reso indispensabile a causa della sospensione dell’attività di raccolta di alimenti freschi da parte della Mensa del Padre Nostro.
Il nostro sentito ringraziamento agli Alpini per la disponibilità, l’umanità, e l’entusiasmo e perché quando la nostra città chiama… rispondono sempre!! E grazie anche a tutti i volontari che hanno lavorato in questo periodo
Continua invece la consegna a domicilio dei pacchi viveri, che stanno diventando sempre più completi grazie alle donazioni di Tigros, Gigante, Metro, Md e della Tabaccheria Seravalli che hanno attivato l’iniziativa della spesa sospesa, di Metro per i prodotti freschi, del Banco Alimentare, del Panificio Colombo, del gruppo di famiglie solidali della Mensa del Padre Nostro e di singoli cittadini.
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Il sostegno del principe Carlo di Borbone per l'ospedale "Di Liegro" di Gaeta
Carlo di Borbine
Locandina Sostegno ospedale Continuano, con grande partecipazione, le donazioni e prosegue la raccolta fondi a sostegno dell'iniziativa del Comune di Gaeta finalizzata all'istituzione del Centro di Diagnostica specialistica presso l'ex ospedale "Mons. Di Liegro". Sono tante le aziende, gli imprenditori ed associazioni, enti di diversa natura e semplici cittadini che hanno dato il loro contributo e promosso iniziative solidali per il raggiungimento dell'obiettivo che ha già ottenuto il "via libera" dall'Asl di Latina attraverso un protocollo d'intesa siglato con il Comune di Gaeta. Un percorso condiviso che varca i confini territoriali e che riscuote l'adesione del Principe Carlo di Borbone, molto attivo nella promozione dell’identità culturale, artistica, storica e spirituale dell’Italia Meridionale. Una personalità di spicco impegnata da anni nell'encomiabile attività che, attraverso l'Ordine Costantiniano Charity Onlus, svolge nel campo del sociale e della solidarietà. Ha commentato il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano: "Intendo rivolgere un sentito ringraziamento al Principe Carlo di Borbone per il suo gesto e per il suo sostanziale contributo finalizzato alla raccolta fondi del costituendo centro diagnostico specialistico presso il "Mons. Di Liegro" di Gaeta. Un'attenzione che contraddistingue Sua Altezza Reale e che consolida inoltre quel profondo legame storico, culturale e affettivo che è sempre vivo e indissolubile tra la dinastia dei Borbone e la «Fedelissima» città di Gaeta". Ha spiegato il Principe Carlo di Borbone, fondatore della Onlus, nata con la finalità di pubblica utilità e solidarietà sociale, ed in particolare di attività di beneficienza e assistenza ospedaliera, che ha sottolineato: “La raccolta fondi che ho deciso di lanciare per il contrasto alla diffusione del Covid-19 nelle zone con meno risorse pone la diretta attenzione alle necessità espresse dai territori con la Fase 2 della pandemia la nostra attenzione, in questa circostanza, si è rivolta alla realizzazione di un ambizioso progetto che consentirà ad una vasta popolazione residente nel comprensorio della Città di Gaeta di beneficiare di una struttura utile ed innovativa. In particolare abbiamo apprezzato il progetto di istituire un Centro di Diagnostica specialistica sottopostoci dal Sindaco Cosmo Mitrano in accordo con la ASL di Latina, per la possibilità di tutelare maggiormente la salute di tutta la popolazione, garantendo una pronta prognosi di pazienti potenzialmente affetti da Covid-19 con macchinari di ultima generazione lasciando al contempo sul territorio un miglioramento complessivo delle infrastrutture rispetto alle esigenze dei cittadini. Questo contributo consolida ulteriormente lo storico e vivo legame d’affetto tra la mia Famiglia e la città di Gaeta facendo nostre le sue ambizioni”. Ha continuato il sindaco Mitrano: "Il Comune di Gaeta opera costantemente perseguendo il miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati a favore dei propri cittadini e di quelli dei Comuni del Golfo di Gaeta e del Lazio meridionale. La raccolta fondi servirà ad implementare l'offerta sanitaria con attrezzature e macchinari diagnostici indicati dall'Asl di Latina che ha prontamente accolto la nostra richiesta attraverso il Direttore Generale dell'ASL di Latina Giorgio Casati ed il Direttore Sanitario dell'Azienda Sanitaria locale di Latina Giuseppe Visconti che nuovamente ringrazio per l'efficienza con cui hanno dato seguito alla nostra iniziativa. Doteremo il Centro di Diagnostica specialistica con macchinari di ultima generazioni per svolgere quelle attività finalizzate di tutela della salute di tutta la popolazione, utili ed indispensabili alla pronta prognosi di pazienti potenzialmente affetti da Covid-19. Il sostegno del Principe Carlo di Borbone, quindi, e la generosità di tutte quelle persone che hanno risposto al nostro invito, consolida in noi la convinzione che la solidarietà è l'arma più forte che noi possiamo utilizzare per sconfiggere il Covid-19". Read the full article
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Aziende solidali a Pasqua che sia con colombe o donazioni http://dlvr.it/RTWzvL
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🔴 Importante. Come PD facciamo un altro passo in avanti per supportare le persone in difficoltà: parte la campagna “al tuo fianco”. Lo abbiamo fatto finora e vogliamo fare un passo in più: ci siamo messi a disposizione delle nostre comunità con informazioni e volontariato a vario titolo. Il sacrosanto periodo di confinamento a casa continuerà per altri giorni e con esso le limitazioni e i disagi conseguenti soprattutto per le persone più anziane e fragili. Per questo vogliamo fare un passo in più. Faremo quindi due cose: - raccoglieremo generi alimentari e medicinali e, in raccordo con i comuni, il volontariato locale, gli empori solidali, li metteremo a disposizione di chi ha più bisogno ed è in difficoltà anche a causa del protrarsi dell’inattività; - promuoveremo azioni come la SPESA SOSPESA, già avviata in alcune realtà, per sensibilizzare chi ha la possibilità di mettere a disposizione donazioni o generi alimentari presso i negozi e supermercati. Lo faremo direttamente o in raccordo con il terzo settore per rendere tutto trasparente tracciabile ed efficace per chi ne ha davvero bisogno. Insieme ce la facciamo. Ma solo se avremo attenzione verso chi ha più bisogno. https://www.instagram.com/p/B-Y3Np9BYmb/?igshid=ws6nwcf4blrv
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“I fondi per la ricostruzione? Sono arrivati i soldi della solidarietà degli italiani, ma la gestione degli sms solidali è stata scandalosa. Ad Amatrice e Accumoli non è arrivato niente“. Questa la denuncia del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, il centro travolto dal terremoto del 24 agosto 2016. Oltre 33 milioni di euro raccolti con gli sms di solidarietà per i terremotati del 24 agosto 2016 e “mai arrivati alle popolazioni colpite dal sisma”. Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, grida tutta la sua rabbia dal palco di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia. Svelando, fra l’altro, che quei fondi sono stati destinati ad altri interventi “estranei alle aree pertinenti”, addirittura per “una pista ciclabile in un paese delle Marche non colpito dalle scosse”. Le parole di Pirozzi confermano alcune segnalazioni già recapitate alla Procura di Rieti guidata da Giuseppe Saieva. A quanto si apprende da fonti giudiziarie, il sindaco di Amatrice sarà convocato nei prossimi giorni dai magistrati che apriranno un fascicolo contro ignoti e avvieranno indagini specifiche sugli sms solidali. “Io ho avuto la fortuna di avere tanta solidarietà diretta da parte degli italiani”, ha detto Pirozzi riferendosi al conto corrente aperto nell’immediato dal Comune. “Però con la gestione di quelle donazioni degli sms si sta dando un messaggio profondamente sbagliato. Perché io penso che tante persone in quelle giornate e quelle settimane intendevano dare un aiuto diretto a quelle persone e a quei paesi che vedevano devastati”, ha aggiunto. “Il fatto di non indirizzarli là è devastante, perché poi la gente non crede più a nulla. La destinazione di quei fondi è stata decisa da una commissione di saggi che tanto saggi non sono. Io credo che dopo averli usati così bisogna chiedere scusa agli italiani”. Di A. Sofia per "Il Fatto Quotidiano"
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LE SARTORIE SOLIDALI: DONNE DEL MONDO SI AIUTANO PER METTERSI IN PROPRIO
Una rete di sartorie solidali che crea lavoro e progetti nel Nord e nel Sud del mondo. “L’idea – racconta il promotore Giuliano Andreucci – nasce nel 2006 dopo un viaggio in Brasile. Ho avvertito forte la sensazione di dover fare qualcosa per il prossimo: ho scelto di farlo attraverso la mia qualità principale, ovvero l’imprenditorialità”. Dopo aver letto il libro ‘Il banchiere dei poveri’ di Mohamed Yunus, Premio Nobel per la pace, Andreucci ha avuto l’illuminazione: avviare una rete di franchising solidale. Dal 2012 il progetto conta più di 60 negozi tra Roma e provincia e ha dato impiego a tante donne, di oltre 20 Paesi, aiutandole a mettersi in proprio.
Quando si entra in un negozio Zyp, dalle inconfondibili pareti rosa fucsia, si capisce che è qualcosa di più di una sartoria. C’è innovazione, voglia di fare e di crescere, in un ambiente positivo e dinamico. I negozi in franchising lavorano autonomamente, versando una piccola quota mensile alla Onlus ZYP che in questo modo si autoalimenta senza attingere da donazioni esterne. Questo consente alla rete di progredire e finanziare progetti di empowerment femminile: in Italia, Nepal, Ghana, Brasile, Etiopia, Egitto. “Il progetto che ci rende più orgogliosi – sottolinea Andreucci – è a Kigali, in Rwanda. Qui 13 donne hanno avviato la loro sartoria ZYP anni fa. La loro attività cresce e prospera sempre di più”. Alla base dei progetti finanziati all’estero c’è la collaborazione con Onlus locali o che hanno attività in quei Paesi, per una azione diretta sul territorio.
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Fonte: Zyp Onlus - 11 settembre 2019
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