#disabily
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sweetbearfan · 19 days ago
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Io parcheggio apposta negli spazi riservati ai disabili, perché voglio che la smettano di vegetare, si sveglino e chiedano di direzionare i fondi statali solo alla ricerca scientifica, invece che alla chiesa cattolica.
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ging-ler · 2 months ago
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Bad week for having an anxiety disorder
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aloeverawrites · 8 months ago
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I heard in response to the idea that “man want praise for doing basic chores” is what “well maybe he has adhd so he deserves it.” That’s not the place to mention guys with disabilities.
There’s a wide trend of men weaponising incompetence to get out of basic chores and expecting women to maintain the home for them. Even expecting women to do the mental labour of arranging these chores. They expect thanks for doing chores because they see it as doing her job for her and not doing the work they’re expected to do.
You can always find individual circumstances to “what if” your way out of things. But it’s intellectually dishonest to dismiss criticism of system problems by mentioning individual circumstances.
Also a dude with adhd could figure out a way to distribute the household labour fairly with his partner. They could figure out a way to work with his disability. Same for a dude who had a physical disability like chronic pain.
It’s not fair to them to bring up disability as a way to absolve the majority of men who are “struggling” with household tasks because they believe it’s the women’s job.
And I do agree that more people should receive thanks for doing chores because it’s a nice thing to do. Especially for women who aren’t thanked. I just resent that thinking in the context of “he should be thanked because he’s doing chores and he’s a man!”
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prettyboykatsuki · 5 months ago
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i finally got my FUCKING classes. FUCK
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b0ringasfuck · 9 months ago
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hemlockdrunk · 1 year ago
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durante la giornata per la consapevolezza sull'autismo facciamo tutti i progressisti e mandiamo in onda servizi condiscendenti strappalacrime ma nessuno si fa problemi a definire greta thumberg "malata" o "rit4rdata" o a minacciarla letteralmente di morte in televisione.
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cookie-waffle · 9 months ago
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yea, sorry. As someone who’s autistic and had to drop out of school due to severe untreatable ADHD, “Dumb” and “stupid” are not modern day slurs. Jfc.
When someone says the word “dumb”, nobody thinks about a disabled person. They think about someone who doesn’t use their turn signal or who tries to visit the Titanic wreckage in a tin can.
The R-word certainly is a slur. It’s been used to insult disabled people so often that medical professionals had to stop using it. But I do not know one single autistic or disabled person irl who thinks words like dumb and stupid are directly targeted at them. Hell, I don’t even know anyone who doesn’t use those words. And most the people I know are also on the spectrum.
Another word that isn’t a goddamn slur is “weird” btw. Idk where the hell Tumblr got that from.
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beneath-thestyx · 1 year ago
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who though important info in small letters was a good idea?
fuck your aesthetic, there's people with disabilities and that's an actual issue
if important and relevant info is hard for people with disabilities, than you're doing it wrong. change it now if you do actually care about these people.
be it either color, not placed in an intuitive place, size, whatever. change it even if it's gonna be ugly.
and for someone who for some reason get hurt by this, you can change things to make it pretty and accessible. do it.
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victorianrob · 1 year ago
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Giusto!
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pier-carlo-universe · 3 days ago
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Rivoli (Torino) Bilancio previsionale 2025: approvate nove mozioni di Fratelli d'Italia
Rivoli: sicurezza, parcheggi e accessibilità al centro delle decisioni del Consiglio Comunale
Rivoli: sicurezza, parcheggi e accessibilità al centro delle decisioni del Consiglio Comunale. Il 20 dicembre 2024, il Consiglio Comunale di Rivoli ha approvato nove mozioni di indirizzo al bilancio previsionale presentate dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Dopo una lunga maratona di discussione durata circa sette ore, il partito è riuscito a ottenere il consenso unanime su proposte…
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shadyqueeneagle · 22 days ago
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Io parcheggio apposta negli spazi dedicati ai disabili, perché voglio che la smettano di vegetare, si sveglino e chiedano di direzionare i fondi statali solo alla ricerca scientifica, invece che alla chiesa cattolica.
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oltrearcobaleno · 1 month ago
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Django Reinhardt: L’icona del jazz che ha superato le barriere della disabilità
Django Reinhardt, nato Jean Reinhart a Liberchies, Belgio, il 23 gennaio 1910, è un nome leggendario nella storia del jazz. Considerato uno dei chitarristi più virtuosi e influenti di tutti i tempi, Reinhardt è celebre non solo per la sua genialità musicale, ma anche per la capacità di trasformare una grave disabilità in una fonte di ispirazione per milioni di persone.
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La vita di Django e l’incidente che cambiò tutto
Reinhardt nacque in una famiglia di etnia sinti, trascorrendo la sua infanzia in una carovana itinerante che lo portò in diverse parti d’Europa. La sua carriera musicale iniziò presto, con il banjo come strumento principale. Tuttavia, la sua vita subì una svolta drammatica a soli 18 anni, quando un incendio nella roulotte di famiglia lo lasciò con gravi ustioni. L’incidente distrusse il mignolo e l’anulare della mano sinistra, lasciandoli inutilizzabili. Questa disabilità sembrava destinata a porre fine alla sua carriera musicale.
Invece di arrendersi, Reinhardt trovò nella chitarra un nuovo mezzo di espressione. Con un’incredibile determinazione, reinventò il suo modo di suonare, utilizzando solo due dita della mano sinistra per eseguire gli accordi e le melodie. Questo evento, pur essendo una tragedia personale, divenne la scintilla che diede vita al suo stile unico e rivoluzionario.
L’ascesa al successo
Negli anni ’30, Reinhardt formò con il violinista Stéphane Grappelli il famoso Quintette du Hot Club de France, un gruppo innovativo che abbandonò i fiati per concentrarsi sugli strumenti a corda. La musica del quintetto era vibrante e raffinata, un perfetto equilibrio tra improvvisazione e precisione tecnica. Questo progetto fece di Django una figura centrale nella scena del jazz europeo, dimostrando che la sua disabilità non era un ostacolo alla grandezza.
Oltre la musica: un’ispirazione per tutti
La storia di Reinhardt è un esempio lampante di come la disabilità possa essere superata attraverso creatività e forza di volontà. Nonostante le limitazioni fisiche, Reinhardt sviluppò un linguaggio musicale inimitabile, influenzando generazioni di musicisti. Il chitarrista inglese Tony Iommi, dei Black Sabbath, trovò in lui una fonte di ispirazione dopo aver perso due falangi della mano. Iommi affermò che, grazie a Django, riuscì a ritrovare la forza per continuare a suonare.
Innovazione e stile inconfondibile
Il contributo di Django Reinhardt al jazz non si limita alla sua abilità tecnica. Il suo stile unico, caratterizzato da improvvisazioni ardite e melodie eleganti, si basava su una profonda comprensione della musica manouche, un genere che integrava elementi tradizionali gitani con il jazz contemporaneo. Nonostante la sua disabilità, Reinhardt era in grado di eseguire brani complessi con una naturalezza che lasciava il pubblico senza parole.
L’impatto della disabilità sulla creatività
La disabilità di Django non fu soltanto una sfida, ma anche una fonte di innovazione. Grazie alla limitazione dell’uso della mano sinistra, Reinhardt creò nuove tecniche che ridefinirono il modo in cui la chitarra jazz veniva suonata. Questo spirito di adattamento è un potente messaggio di speranza per chiunque affronti ostacoli nella vita.
L’eredità di Django Reinhardt
Reinhardt non fu solo un chitarrista straordinario, ma anche un compositore prolifico. Brani come Minor Swing, Nuages e Belleville sono ancora oggi considerati pietre miliari del repertorio jazz. La sua influenza si estende ben oltre il jazz manouche, toccando anche il rock e altri generi musicali.
Anche dopo la sua morte, avvenuta nel 1953 a Samois-sur-Seine, la sua musica e la sua storia continuano a ispirare. Reinhardt è un simbolo di come l’arte possa trionfare sulla disabilità, trasformando una limitazione fisica in un punto di forza.
Un messaggio universale
La vita di Django Reinhardt ci insegna che la disabilità non definisce una persona. Al contrario, ciò che conta è la capacità di adattarsi, innovare e lasciare un segno. Reinhardt non solo ha superato le sue sfide personali, ma ha anche rivoluzionato il mondo della musica, dimostrando che la grandezza risiede nella determinazione e nel talento, non nelle circostanze fisiche.
Con la sua musica, Django Reinhardt ha aperto una finestra su ciò che è possibile, offrendo a chiunque affronti una disabilità l’ispirazione per sognare e realizzare grandi cose. La sua eredità musicale e umana rimane un faro di speranza per tutte le generazioni future.
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disabilicom · 2 years ago
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viviween · 2 months ago
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Si, certo: 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘤𝘶𝘭𝘰 anche disabili e ciechi: sono portatori di handicap mica persone stupide.
Tifo per l'integrazione non per la ghettizzazione.
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Se serve a farli ridere, si: lo faccio con tutti.
Perché no?! Dovrei ignorarli?
Ci pensa già il "nostro" Stato ad ignorare le legittime esigenze dei portatori di handicap (a meno che non siano molto ricchi - proprio come accade con gay e donne).
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Se sei cristiano (o altra fede), la porta è in fondo, a destra: la spazzatura religiosa, noi, la mettiamo lì: non è benvenuta su Threads: c'è già X, oltre Facebook, per gli psicopatici religiosi: quindi sai dove devi traslocare, quanto prima ✔️
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that-darn-clown · 2 months ago
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All home toilets should be standardized. It makes me insane. They should all have the same height from the ground and the toilet seats should be the same width and tightness.
I think public toilets could have a choice between standard, low, and high toilets for different ages and disabilities. I also think the paper cover should be required.
I have a lot of thoughts on public restrooms and how they should work and accommodate disabilities
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pietroalviti · 4 months ago
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Ceccano, niente strisce blu ma neppure quelle gialle
La mancanza della segnaletica orizzontale è ormai questione endemica a Ceccano: sembra che la sicurezza stradale sia tra le ultime preoccupazioni di palazzo Antonelli. E così, mentre sembra tramontare il progetto delle strisce blu, quello con il bando del copia incolla da Castellammare, diversi lettori evidenziano la mancanza delle strisce gialle, quelle che delimitano i posti per disabili,…
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