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creazionesiti · 5 months ago
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Creazione Blog
Creiamo un blog professionale con WordPress e lo consegnamo entro 24 ore inviandoti l'accesso al pannelli di controllo da amministratore per iniziare ad aggiungere articoli e news
Creazione Blog
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ilserviziodigitale · 10 months ago
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ChatGPT: Guida Completa all'Utilizzo e alle Opportunità di Guadagno
Guida Completa all’Utilizzo e alle Opportunità di Guadagno: Se sei interessato a sfruttare al massimo le potenzialità di ChatGPT e desideri scoprire come utilizzarlo per guadagnare online, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo diverse strategie e consigli utili per trarre il massimo vantaggio da questa potente piattaforma di intelligenza artificiale. Inoltre, ti presenteremo anche…
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technewssocial · 10 months ago
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Grafica e web per principianti. Con Gabriele Gobbo - 195
In questa puntata di FvgTech, Gabriele Gobbo tratterà degli esempi di strumenti digitali che hanno semplificato la produzione di contenuti grafici e siti web. Il focus dell’episodio è su come questi tool e piattaforme, anche gratuiti, rendono la creazione digitale accessibile e semplificata, anche per chi non è un professionista del settore. Verranno illustrate le potenzialità di questi software…
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fumekara · 5 months ago
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su Jaehwan:
senza lubrificante, senza protezione, tutta la notte, tutto il giorno, dal pavimento della cucina al sedile del water, dal tavolo da pranzo alla camera da letto, dal lavandino del bagno alla doccia, dalla veranda al balcone, in verticale, in orizzontale, quadratico , esponente al, logaritmico, mentre ansimo, urlo e vedo la luce, missionario, cowgirl, cow girl al contrario, alla pecorina, indietro, avanti, di lato, sottosopra, sul pavimento, nel letto, sul divano, su una sedia, trasportato contro il muro, fuori, in treno, in aereo, in macchina, in moto, sul pianale di un camion, su un trampolino, in una casa gonfiabile, in piscina, piegato, in nel seminterrato, contro la finestra, hanno il maggior numero di arricciamenti delle dita dei piedi, inarcamento della schiena, tremore delle gambe, pulsazione del cazzo, prima stretta, ronzio alle orecchie, sbavatura in bocca, stretta del culo, naso che tira su col naso, lacrimazione degli occhi, rotazione degli occhi, spinta dei fianchi, terremoto, presa delle lenzuola , schioccare le nocche, abbassare la mascella, strapparsi i capelli. jitterbug dei denti, blog mentale, rapimento dell'anima, iperstimolazione, vile, sciatto, che induce lamenti, straziante il cuore, formicolio alla colonna vertebrale, rottura della schiena, atroce, zampillante, cremoso, bestiale, mordersi le labbra, sfidare la gravità, mangiarsi le unghie, sudare, calciare i piedi, mente soffio, tremore del corpo, orgasmo, rottura di ossa, fine del mondo, creazione di un buco nero, distruzione dell'universo, subdolo, delizioso, sorprendente, delizioso, delizioso, incredibile, intorpidimento del corpo, corteccia degna, non riesco a camminare, annuire con la testa, evaporazione dell'anima, vulcano in eruzione, Sudore intenso, voce spezzata, tremore, lenzuola bagnate, capelli inzuppati, sbalordimento, bloccaggio delle labbra, desquamazione della pelle, rimozione delle ciglia, allargamento degli occhi, schiocco della figa, stravolgimento delle unghie, tagli alla schiena, spettacolare, distruzione delle cellule cerebrali, strappo dei capelli, interruzione dello spettacolo, magnifico , unico, straordinario, slanciato, fenomenale, bava alla bocca, paradisiaco, risveglio, tanghi di diavoli, potresti mettere una bomba nucleare dentro di me e ti cavalcherei comunque.
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io che lodo il signore iddio per la multiformità esperenziale della sua creazione esemplificata dalla roba che mi tocca vedere su blog di gente che però effettivamente colpa mia che ci clicco sopra già conscia di stare per leggere stronzate:
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stefanoligorio · 1 month ago
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46 siti per fare link building gratis.
La link building (ovvero la creazione e/o l’ottenimento di link di qualità verso il proprio blog o sito web) è molto importante, oltre agli altri parametri SEO (di contenuto e di ‘struttura’…), per riuscire a far ottenere al proprio blog, o sito web, un buon posizionamento, in particolare, su Google.
A tal fine, ecco un elenco di alcuni tra i migliori e più autorevoli siti e social (più o meno ‘generalisti’), ai quali il sottoscritto si è iscritto, su cui fare link building gratis o, semplicemente, condividere i vostri articoli (rendendoli maggiormente visibili):
–Twitter.com
–Instagram.com
–Facebook.com
–Tumblr.com
–Pinterest.it
–Youtube.com
–Vimeo.com
-Vk.com
–Reddit.com
–Linkedin.com
–Medium.com
–Flipboard.com
–Plurk.com
–Getpocket.com
–Xing.com
–My101.org
–Flickr.com
–Comunicati-stampa.net
–WordPress.com
–Blogger.com
–Blog.libero.it
–Sites.google.com
–Myblog.it
–Fai.informazione.it
–Intopic.it
–Imgur.com
–Issuu.com
–Orcid.org
–Behance.net
–Imgbb.com
–Top.forumcommunity.net
–500px.com
–Mewe.com
–Inlinx.com
–Quora.com
–Nuovatlantide.com
–Nellanotizia.com
–Wikipedia.com
–Portale-internet.net
–Dailymotion.com
–Sapo.pt
–Gravatar.com
–Linktr.e
–lnk.bio
–Bio.site
–Mastodon
E’ necessario, tuttavia, scegliere, con una certa accuratezza, i siti (i quali dovrebbero essere discretamente autorevoli e coerenti rispetto ai contenuti del nostro sito web) che debbono ospitare il nostro link, perché una link building fatta male può, al contrario, comportare, eventualmente, delle penalizzazioni specialmente da parte di Google.
Leggi anche:
Link building: link dofollow e link nofollow – Elenco di alcuni tra i migliori e più autorevoli siti e social su cui fare link building gratis.
Visita anche le mie pagine dedicate a:
Medicina; Legge; Aforismi; Riflessioni; Poesie; Fede; I miei libri.
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lostaff · 1 year ago
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Ch-ch-changes
🌟 Novità
Abbiamo creato una guida per scrivere uno script PHP e accedere a Tumblr, con un esempio di creazione di un modo per elencare gli utenti che segui e ti seguono e ordinare i blog che segui in base all'ultimo orario di pubblicazione. Dai un'occhiata qui.
Il procedimento per usare Blaze sui post su Android è stato riprogettato per essere più semplice da usare.
Sul web, quando usi una vecchia scorciatoia da tastiera (ALT+C, ALT+R o ALT+Q) non vedrai più la notifica con la nuova scorciatoia. Un promemoria finale: la scorciatoia per creare un nuovo post adesso è soltanto C, mentre le scorciatoie per rebloggare o mettere in coda il post sono rispettivamente MAIUSC+R e MAIUSC+Q.
Non usiamo più il servizio di reindirizzamento href.li per i link nei post di Tumblr.
🛠 Correzioni
Martedì scorso, feed e blog della Dashboard non hanno mostrato i post per un po' di tempo, ma abbiamo corretto il problema. Se riscontri ancora problemi, contatta l'assistenza.
Sul web abbiamo corretto un problema per il quale la pagina Esplora non si ricaricava correttamente dopo l'accesso.
Sul web abbiamo corretto i  timestamp sui messaggi istantanei. Quindi, "Oggi" significa "Oggi" e non più “meno di 24 ore fa”. Descrizione alternativa: i timestamp sui messaggi istantanei non viaggiano più nel tempo.
Sul web abbiamo corretto un bug per il quale la pagina della coda mostrava sempre la data di pubblicazione in UTC sui post. Così, sembrava che alcuni post fossero programmati per il giorno precedente o quello successivo a quello effettivamente programmato.
Abbiamo corretto un problema nel generatore di anteprima del link che impediva ai link di Etsy di diventare blocchi di link nei post.
Abbiamo corretto un errore sul web che bloccava il sito quando si acquistavano badge nelle impostazioni del blog.
Le email di ripristino della password avevano un po' di ritardo, mercoledì. Abbiamo corretto subito l'errore, quindi adesso dovrebbero arrivare velocemente come sempre.
🚧 In corso
Alcuni utenti (nello specifico, quelli che usano dispositivi meno recenti) hanno riscontrato che l'app per iOS si blocca. Abbiamo corretto il problema con un aggiornamento, che adesso è in fase di revisione. Lo pubblicheremo appena riceveremo l'OK da Apple.
🌱 In arrivo
Presto potrai mescolare e mettere in pausa la coda dall'app per iOS!
Hai riscontrato un problema? Invia una richiesta di supporto e ti risponderemo il prima possibile!
Vuoi condividere il tuo feedback su qualcosa? Dai un’occhiata al nostro blog Work in Progress e avvia una discussione con la community.
Vuoi supportare Tumblr con una donazione diretta? Scopri il nuovo badge Sostenitore in TumblrMart!
#aggiornamenti tumblr
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staipa · 5 months ago
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/e-colpa-tua-se-i-giovani-non-votano-smettila-di-prenderli-in-giro/?feed_id=1533&_unique_id=6659aac0ccb4f %TITLE% Siamo ad una nuova tornata elettorale. I soliti vecchi partiti propongono i soliti vecchi programmi. I diversamente giovani si scannano guardando locandine che ti dicono che se voti un partito farai meno fatica a bere dalla bottiglietta d'acqua perché è l'Europa cattiva a mettere i tappi anti-distacco, che se voti una donna brutta è peggio che se voti una donna bella, o che se voti un certo partito proteggeranno la tua casa. I giovani invece ignorano questa bagarre e si preoccupano sempre meno di votare, di scegliere. Sono molti i motivi per cui è importante votare, certo: Anche se non c'è il tuo partito ideale è probabile ci sia quello opposto al tuo ideale e puoi togliergli potere Se i giovani non votano, i diversamente giovani decideranno per loro Se ci dovessero essere illeciti e tentativi di direzionare il voto questi vengono mitigati solo se a votare sono in tanti Poi almeno se le cose vanno male puoi lamentarti, se non hai partecipato alla decisione sarebbe decisamente inappropriato Ma i giovani continuano a non votare. E quindi? Quindi vedo sempre più diversamente giovani cercare di convincere i giovani a votare, per lo più con la stessa retorica che gira attorno ai quattro punti di cui sopra. Ma perché i giovani non sono interessati? Secondo me la colpa è essenzialmente dei diversamente giovani stessi. Io ho un'età che nelle statistiche risulta intermedia tra i giovani, che in genere sono quelli sotto i 30, e i diversamente giovani che in genere sono quelli sopra i 50 e mi trovo davvero in mezzo. Vedo i problemi che hanno quelli più giovani di me e in parte godo di alcuni -pochi- dei privilegi di chi è più vecchio di me. Il motivo per cui i giovani non votano, ne sono convinto, è semplicemente perché non si sentono rappresentati. Non ci sono partiti degni di nota che puntino al futuro in maniera vera e credibile. Non ci sono partiti che pensano ai bisogni che hanno i giovani, le difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro, le difficoltà a pagarsi gli studi, le difficoltà a rendersi autonomi, la lotta vera al cambiamento climatico passando da canoni di scientificità e non da slogan che non portano a nulla, gli stipendi da fame, i contratti a termine che si rinnovano infinitamente mentre le banche ti schifano, la libertà di essere ciò che si è senza doverne rispondere a qualcuno, una parità di genere che non sia di facciata, ma credo si potrebbe andare avanti a lungo. Di cosa parlano invece i partiti? Riforme relative alla UE per migliorarla secondo il punto specifico del partito specifico Maggior o minore sovranità degli stati Gestione del debito comune Creazione di un esercito comune europeo, o rafforzamento della Nato Gestione delle migrazioni Reddito minimo Blandi impegni verso la neutralità climatica Forse il reddito minimo potrebbe interessare a questi giovani, mentre sono occupati a saltare da uno stage all'altro e poi da un contratto temporaneo ad un altro. Forse gli impegni verso la neutralità climatica, anche se è probabile che chi fatica ad arrivare a fine mese non abbia a cuore moltissimo di quello che succederà il mese successivo, non tanto a cuore da dovercisi impegnare a fondo in prima persona almeno. E di chi è la colpa della loro sottorappresentanza? Dei giovani che non votano? Dei giovani che, in una nazione la cui media di età è sempre più alta e le nascite sempre più basse, sono ormai una minoranza? Se questa è la narrazione che vogliamo portare avanti è e rimarrà un cane che si morde la coda. Anche se votassero sarebbero sottorappresentati. E se votassero "il meno peggio" non farebbero che confermare a quel partito di essere sulla strada giusta e rafforzarne la posizione e l'immobilismo. La colpa non è dei giovani ma di tutti gli altri. Dei diversamente giovani e di quelli dell'età di mezzo come la mia che
passato il periodo della gioventù e risolti i (o abituati ai) problemi tipici di quell'età smettiamo di pensarci. Molti dei diversamente giovani pensano che il mondo del lavoro sia ancora come ai loro tempi, che basta impegnarsi e si emerge, molti della fascia intermedia pensano che da quando hanno trovato lavoro loro le cose non siano peggiorate ulteriormente. E se ne fottono. Non trovo un termine più preciso. Se ne fottono dei problemi dei giovani. E così i programmi elettorali sono costruiti sui desideri di chi giovane non è più. Sono costruiti su temi che interessano a chi giovane non è più. Si tratta solo della legge del mercato, se si vuole cambiare il mercato deve essere il consumatore ad agire e il consumatore ad oggi non sono i giovani. Solo che spesso aiutare i giovani a trovare lavoro o a guadagnare di più implica mettere in difficoltà qualche diversamente giovane che li deve assumere e pagare, o intaccare qualche pensione d'oro. Aiutare i giovani a sentirsi liberi di essere significa mettere in difficoltà qualche non giovane attaccato a determinate tradizioni. Aiutare i giovani implica mettere in gioco dei diversamente giovani che dovranno cambiare qualcosa delle proprie vite e che non hanno voglia di farlo. Se il mercato propone polli, e vende abbastanza polli da mantenersi, non si metterà mai a produrre tappi, se chi li chiede è una minoranza irrisoria. Produrrà polli di tipo diverso, inventerà alternative interessanti che possano portare via qualche consumatore di pollo e convincerlo a mangiare magari del tacchino, ma non produrrà mai tappi. Soprattutto se produrre tappi implica scontentare in parte chi vuole polli. Inizierà a produrre tappi solo quando i propri consumatori cominceranno a lamentarsi e a dire di volere tappi. Dobbiamo volere tutti i tappi, anche se non ci servono, dobbiamo volerli per loro. Ai diversamente giovani piace guardare i giovani e sorridere sotto i baffi dicendo c'è speranza, guarda che bravetti che sono, quando non passano il tempo a criticarli perché non sono come ai loro tempi quando a causa del boom economico i giovani erano una schiacciate maggioranza. Ma se si vuole speranza per il futuro bisogna lottare per i giovani, non osservarli come fossero animaletti. E dobbiamo essere noi a farlo. Non dicendogli è importante votare, ma pensando in ogni nostra azione quali sono le conseguenze su di loro. Dobbiamo essere una risorsa per loro, non il loro freno.
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situazionespinoza · 9 months ago
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La scorsa settimana una delle mie clienti, insegnante di Pilates bravissima sul tappetino ma con l'abilità comunicativa di una bavosa, mi ha detto che in call che le sarebbe piaciuto riallocare il budget per il mio lavoro di copywriter social e community manager nella scrittura di articoli per il suo blog.
Peccato che le sue scarse abilità di linguaggio, probabilmente sterminate dalla lettura di troppi libri di autoaiuto e poesie di Gio Evan, non le facciano capire che riallocare è un sinonimo di spostare e che spostare significa destinare a uno spazio nuovo qualcosa nella sua interezza.
Ecco, il risicato patrimonio lessicale della Maestra di Pilates voleva tradurre un effettivo dimezzamento del mio onorario. Quindi da €300 euro mensili prenderò la bellezza di €160.
E questo incide sul mio bilancio mensile, visto che a malapena riesco a superare la soglia della povertà assoluta quando metto insieme tutte le commissioni corrisposte dagli altri clienti.
Sto cercando di prenderla con filosofia, almeno per dare un senso esistenziale alla mia laurea, convincendomi che il tempo che risparmierò dalla gestione dei post di questa persona egoriferita e deficiente potrò riallocarlo nella creazione di un mio sito web, nell'arricchimento della pagina IG che ho creato per parlare di libri, nella formazione.
Ma nonostante i miei titoli da filosofa davvero non riesco a scendere a patti con questa cosa, nonostante non si tratti di un fallimento.
Perché non è un fallimento: io so scrivere e questa idiota funzionale se n'è accorta. Perché i miei testi hanno un senso, un'armonia di lettura, sono privi di ripetizioni e tautologie, intrattengono e informano occupando meno di 2200 caratteri - spazi inclusi.
La mia rabbia deriva dal discorso pretenzioso e supponente che questa persona mi ha propinato durante la famosa call. Un discorso fatto di questo è il mio lavoro, la gente mi deve pagare in risposta al mio consiglio di non chiedermi di inserire marchette del cazzo dentro degli articoli blog perché rovinano l'esperienza utente.
Non so, forse se avessi avuto una laurea alla IULM o al San Raffaele, forse se avessi fatto la gavetta con stage sottopagati sull'asse Roma-Milano potendo contare sulla borsetta di mammà, forse se avessi preso un Master con l'ennesima realtà chs propina corsi di formazione inutili a prezzi modici, ecco forse la Maestra di Pilates mi avrebbe dato ascolto e io mi sarei risparmiata la geremiade sul valore monetario dei suoi esercizi del cazzo.
Invece ho sgobbato 4 anni in un pub del cazzo per pagarmi gli studi e un letto, il cibo e la luce e il riscaldamento. Quindi posso solo vantare la mia laurea in Filosofia nel classico Ateneo dimenticato da Cristo nel Sud Italia.
E forse sarà un limite mio, ma a 27 anni l'idea di spendere soldi per un master mi fa salire il vomito.
Quindi il senso di fallimento non è dovuto a questa deficiente illitterata, ma alle scelte che non ho avuto la libertà di compiere.
Per questo, forse, in queste ultime settimane ho riaperto il cassetto del mio Piano Infallibile In Caso Di Fallimento Totale e Conto In Rosso.
In questo cassetto ci sono due blister di pillole sublinguali, circa 20 pasticche in tutto.
Quanto vorrei poter rivelare alla Maestra di Pilates che la persona che traduce in post i suoi deliri sulla consapevolezza e sul vivere il presente ha pronte 20 pillole per farla finita.
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madonnacelestiale · 1 year ago
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MADONNA CELESTIALE
Un messaggio di amore e musica
Madonna Celestiale è un progetto artistico che nasce nella primavera 2013 da un’idea di Flavio Scutti elaborata in collaborazione con Paola Stasi.
Viene presentato per la prima volta in un articolo pubblicato sul blog PILL TAPES con foto dedicate alla Madonna nel mese di maggio, insieme ad una mixtape incentrata sulla musica spirituale (contaminata da sonorità che abbracciano diversi generi e culture, dal pop all’elettronica). Il tutto è scaturito dall’idea di diffondere un messaggio d’amore e di speranza, nell’intento di sensibilizzare il pubblico verso una maggiore cura e valorizzazione del patrimonio culturale artistico rappresentato dall’iconografia sacra.
Non vuole essere alcuna vetrina d’esaltazione cristiana, ma intende mostrare al pubblico (turista, curioso o appassionato che sia) l’arte di cui è piena la nostra storia e le nostre città, in chiave festosa e d’intrattenimento, con la passione per l’iconografia, l’amore per il sacro e la natura. Abbiamo scelto la Madonna perché rappresenta la figura della maternità che nella sua forma di icona partendo dalla Grande Madre si ritrova in quasi tutte le culture, dalla Dea Iside degli Egizi, alla Leucotea Ellenica, alla Mater Matuta Italica, ecc…
Progetto
Le Scritture, la liturgia, le preghiere litaniche, le arti figurative e plastiche raccolgono un’enciclopedia di figure relative alla simbologia marianica in grado di oltrepassare il senso comune di religiosità per addentrarci in un orizzonte più stratificato di sedimentazione culturale, fatto di medesime radici – persino etimologiche (culto-cultura) – intrecciate alle peculiarità dell’umano “vivere nel mondo”. Possiamo facilmente tradurre questo insieme di radici intrecciate nel termine “simbolo”.
Il senso letterale di «simbolo» è di «messo insieme» e lo deriva dal greco «sumballein» (gettare insieme). Gli uomini, secondo Platone (Convito 189-93), si amano perché, all’origine, sono stati tagliati in due dalle divinità gelose e, da allora, ognuno va alla ricerca della propria metà smarrita; facilmente sentiamo in noi la necessità di comporre divisioni interne; i primi cristiani hanno sentito il bisogno di raccogliere in un Simbolo, detto degli Apostoli, la somma delle verità da professare e l’esigenza di unire la terra e il cielo.
Questa attività di ricomposizione appare indispensabile. Luca (2,19) si avvale del medesimo termine per significare che «Maria custodiva tutte queste parole collegandole insieme in cuor suo». Non solo indispensabile ma anche assolutamente decisivo appare il termine «Diavolo» (dal greco «diaballein») dice proprio il suo contrario: dividere. Il simbolo ricollega il diviso, il diavolo persegue la divisione dell’unito.
In questo caso il simbolo:
• suscita tensione invece di annullarla
• crea una spinta in avanti, proponendo aperture progettuali
• si protende verso un equilibrio che rimane costantemente al di la di esso
• si fa metapoietico, cioè trasformatore, unificando tutto il mondo in un atto di ri-creazione e di pienezza, nella ricerca di un’inarrestabile e mai raggiunta partecipazione al tutto.
È «fare anima», dice James Hillman, l’unica condizione indispensabile perché una parola richiami altre parole, un’immagine evochi altre immagini, un singolo oggetto si faccia manifestazione del tutto. Chi fa questa esperienza vive la mobile staticità della vita spirituale, il movimento nell’unicità.
Contemplare Maria significa vedere in Lei, sempre eguale a se stessa, le varianti di ogni epiteto che le si attribuisce. Solo chi spazia nell’infinito universo semiotico, può accostarsi alla conoscenza simbolica di Maria (e di qualsiasi altra entità). Maria può non solo contenere simboli, ma essere essa stessa un simbolo. Come tale, escludendole il suo ruolo sovrannaturale, si fa educatrice anche attraverso ciò che essa rappresenta: nel rapporto con la Madonna, l’uomo può integrare in sé il femminile e maturare la sua individuazione, mentre alla donna può accadere di identificarsi nella sua portata materna, generatrice, ma soprattutto nella sua matrice affatto passiva di accettazione dall’Alto di un feto (o compito, o punizione, a seconda delle circostanze) autogeneratosi di cui lei è soltanto la sacca momentanea verso il passaggio alla terra, ma di attrice attiva nella nascita del Bene.
Infatti, a seconda delle radici semitiche alle quali i filologi la fanno risalire - già nel XV-XIV sec. a.C. è documentata su una tavoletta di Ugarit la radice mrym - Maria potrebbe significare «ribelle», l’«amara», la «forte», «colei che si innalza» o che «è innalzata», oppure ancora «profetessa» o «Signora».
Dall’egiziano mrit deriverebbe il significato di «amata» (sembra il più celebrato); dall’ebraico Miryam o marah, quello di «mare amaro», «amarezza», «dolore»; dal siriaco mâr, «signora», «padrona»; dall’egiziano ed ebraico or, «essere luminoso», «stella del mare». Sant’Eusebio professa: “Maria è detta «Stella del mare» perché innumerevoli stelle ha il cielo, il mare una sola e questa è la più luminosa di tutte”.
Dello stesso avviso San Gerolamo, il quale deriva dall’ebraico mar yam («goccia di mare»), il latino Stilla maris, da cui poi il poetico Stella maris, «stella del mare» (stella polare).
Intorno al nome di Maria, è opportuno inoltre citare l’abate Giovanni Caramuele, un Vescovo poliglotta morto a Vigevano nel 1682, nato a Madrid 76 anni prima, autore fra l’altro di un Maria Liber (Praga 1652) in cui viene registrato il «Discorso sul dolcissimo Nome di Maria per anagrammi», in cui riporta le differenti e possibili manipolazioni del nome «Maria». Potrebbe sembrare fanatismo retorico, in realtà è manifestazione di entusiasmo interiore (energia inconscia) che si accontenta di un minimo segno per vedere in esso, tramite assonanze, dissonanze, vicinanze, comunanze l’occasione di liberare tutta la tensione interna centrata sulla cosa o persona amata. Come il fuoco, coinvolge tutto ciò che incontra. Del resto, nell’Antico Testamento, simili procedimenti sono ben documentati.
In conclusione, Madonna Celestiale non è una messa in scena della grandezza e bellezza di Maria, in un ordine puramente spirituale. È piuttosto una specie di operazione archeologica, documentata attraverso foto che ritraggono la Madonna da ogni parte d’Italia e del mondo, tendente a evocare il passaggio simbolico - incarnato in Maria – tra l’anima e la necessità di un suo referente terreno, immobilizzato in un angolo, sulla facciata di un palazzo, in una nicchia, in un’immagine iconica. Questo passaggio trascina con sé il legame umano con la bellezza e all’assoluto, seppure declinato talvolta in termini barocchi, altri austeri o riformatori, altri ancora allegorici, documentando una necessità atavica della specie che va scomparendo in terra, quella della traccia, per essere assimilata in una quinta dimensione, uno spazio dell’immaginario diventato realtà: l’universo digitale.
Laura Migliano
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Madonna Celestiale Tour 2013
Media / Mixtape / Download
Photo Tour 2013
Photo Tour 2014
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scenariopubblico · 2 years ago
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#FICFest: 9 maggio
***English Below***
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La scena si è aperta con due spettacoli che hanno condiviso la terza serata del #FICFest: T.R.I.P.O.F.O.B.I.A. e Cu’ mancia fa muddichi.
Nel foyer di Scenario Pubblico, prima dell’inizio della performance, ci siamo domandati cosa questi titoli stessero suscitando nella mente degli spettatori, ricevendo diversi riscontri a caldo. Quello che ci ha colpito di più è stato: <<Uno spettacolo che ti ipnotizza>>.
T.R.I.P.O.F.O.B.I.A.  è una creazione della Compagnia IVONA, di cui Pablo Girolami è direttore artistico e coreografo, interpretata dai danzatori Guilherme Leal e Lou Thabart.
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❓❓MA COS’È LA TRIPOFOBIA?❓❓
La tripofobia è la paura dell’uomo nei confronti di gruppi irregolari di piccoli buchi o protuberanze. La creazione si ispira a questa peculiare paura, che ha portato altre suggestioni come, ad esempio, l’immagine del rospo del Suriname. Quest’ultimo, nel processo di creazione, ha determinato la scelta di utilizzare in scena delle coppette che i danzatori applicano sul proprio corpo durante la performance; concretizzando fisicamente la paura.
L’obiettivo della performance è quello di partire dalla tripofobia per indagare l’irrazionalità della mente e il comportamento dell’uomo nei confronti delle paure. Uno spettacolo, infatti, che lascia appesi ad un filo di tensione conducendo tutto il pubblico, in maniera incisiva, a confrontarsi con il ricordo delle sensazioni che nascono dalle proprie paure.
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È presente una straordinaria attenzione al dettaglio che possiamo ritrovare nelle qualità di movimento usate, come: staticità e compulsività, fluidità e convulsione. Anche nel disegno luci, un quadrato bianco proiettato sul pavimento, è possibile cogliere particolari minuziosi. Entrare all’interno del quadrato luminoso, infatti, significa mettersi in contatto con le proprie paure.
Cu’ mancia fa muddichi
è il titolo della seconda performance, un proverbio della tradizione siciliana legato al concetto: chi fa delle azioni commetterà degli errori… dove errore può essere sinonimo di possibilità, produttività, crescita.  
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La creazione è di Dario Rigaglia, giovane artista di origine siciliana, nominato da Danza&Danza Miglior Ballerino Italiano all'Estero 2016, vincitore del bando ACASA 2022/2023. Per il #FICFest ha portato in scena la sua prima produzione come coreografo e danzatore.
Lo spettacolo si è aperto con una registrazione di un breve testo pronunciato da Rigaglia, dove emerge un invito al rischio e a non aver paura di tentare e commettere errori. Uno spettacolo che coinvolge umanamente, che offre uno spunto di riflessione riguardo le aspirazioni che ognuno di noi ha.
Il coreografo, immerso nel profumo di arance e terra, lascia la libertà di viaggiare all’interno del tema scelto per la performance. Il movimento virtuoso del danzatore ha mostrato il ventaglio di possibili sfumature che caratterizzano una scelta: da quelle più oscure e cupe, a quelle più brillanti e colorate.
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Il #FICFest prosegue oggi, 10 maggio, con Satiri di Virgilio Sieni, in scena alle 20.45 presso il Teatro Sangiorgi di Catania.
A domani con la prossima pagina del Blog!
Credits Redattore: Matilde Bianchi Reporter: Martina Adelfio Media: Iolanda Longo Revisione: Sofia Bordieri
🪂🪂🪂🪂
The stage opened with two shows that shared the third day of #FICFest: T.R.I.P.O.F.O.B.I.A. and Cu' mancia fa muddichi.
In the foyer of Scenario Pubblico, before the start of the performance, we asked what these titles were stirring in the minds of the audience, receiving several feedbacks. The one that struck us the most was, <a show that mesmerizes>.
T.R.I.P.O.F.O.B.I.A. is a creation of IVONA Company, of which Pablo Girolami is artistic director and choreographer, performed by the dancers Guilherme Leal and Lou Thabart.
❓❓WHAT IS TRYPOPHOBIA?❓❓
Trypophobia is a man's fear of irregular groups of small holes or protuberances. The creation was inspired by this peculiar fear, which brought other suggestions such as, for example, the image of the Surinam toad. The latter, in the creative process, determined the choice to use cups that the dancers apply to their bodies during the performance, in order to physically concretize the fear.
The goal of the performance is to start from trypophobia to investigate the irrationality of the mind and human behavior towards fear. A performance that leaves you hung by a thread of tension, leading the whole audience, in an incisive way, to face the memory of the sensations that arise from their own fears.
An extraordinary attention to detail can be found in their quality of movement, such as: stillness and compulsiveness, fluidity and convulsion. Even in the lighting design, a white square projected onto the floor, minute details can be captured. To enter inside the light square, in fact, means to get in touch with one's fears.
Cu' mancia fa muddichi
The title of the second performance is a traditional Sicilian proverb related to the following concept: those who do actions will make mistakes … but mistake can be synonymous with possibility, productivity, growth.
That's the first production as choreographer and dancer for Dario Rigaglia, a young Sicilian-born artist, named Best Italian Dancer Abroad 2016 by Danza&Danza and winner of the ACASA 2022/2023 call for applications.
The performance opened with a recording of a short text spoken by Rigaglia himself, an invitation to risk and not to be afraid of trying and making mistakes. A humanly engaging performance that offers food for thought regarding the aspirations each of us has.
Between the scent of dirt and oranges, the choreographer lets freedom travel, showing the range of nuances that might characterize a choice: from the darkest and gloomiest, to the brightest and most colorful.
The #FICFest continues today, May 10 at 8.45 p.m., with Virgilio Sieni's Satiri at the Sangiorgi Theater in Catania.
We'll see you tomorrow with the next Blog news!
Credits Redaction: Matilde Bianchi Reporter: Martina Adelfio Media: Iolanda Longo Text revision: Sofia Bordieri Translation: Luca Occhipinti
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creazionesiti · 6 months ago
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hollowthewriter · 2 years ago
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Io, la DM. Il primo approccio
Durante la creazione dell’aspetto estetico di questo blog, i quali eventuali lettori ringrazio in anticipo per la pazienza che avranno con me, mi sono interrogata a lungo su quale dovesse essere la natura della prima cosa che avrei pubblicato. Inizialmente ho pensato di partire dal primo approccio al Game Mastering, che è quello che faccio quando gioco con il mio gruppo indossando le vesti di DM, o GM che dir si voglia. Però, per quanto d’impatto sia stata la mia prima campagna dietro lo schermo del master, mi sono resa conto di quanto più innegabilmente importante e rilevante sia il modo in cui mi sono inizialmente approcciata al gioco di ruolo. Perciò, che siate in taverna con un boccale alla mano ad ascoltar le storie dell’oste, o che siate in ibernazione in qualche tempo futuro mentre un disco ripete queste parole antiche, lasciate che mi dilunghi un poco nel cantare queste gesta poco eroiche ma con qualche piccola, minutissima perla nascosta al suo interno.
Ordunque, come il nome dovrebbe far intuire, nonostante io sia qui per lo più in veste di DM con qualche esperienza, il mio primo approccio al gioco di ruolo è stato attraverso la scrittura. Durante il mio primo anno di università, che per essere chiara è stato un periodo orribile fatta eccezione per pochi incontri molto gradevoli, avevo già deciso che, indipendentemente da qualsiasi cosa stessi studiando, io avrei scritto un libro. Inizialmente la storia doveva girare attorno ad un incidente del quale due sorelle erano le uniche sopravvissute rimaste: ci ho lavorato fino a febbraio del 2016; e nonostante i racconti di questa natura, così eccessivamente cupi, non siano mai stati il mio forte ho continuato a buttar giù parole su parole, finché a febbraio la salute non è peggiorata tanto che, in quello che potrebbe esser considerato un lunghissimo sogno (o forse un delirio notturno?), non ho finalmente sognato il mondo come l'ho creato negli anni a venire. Ripresami da quel sogno, oltre che genericamente da quel periodo di profondo malessere, tutto quello che volevo era dimenticarmene, data la pressante sensazione di angoscia che mi aveva lasciato; chiaramente, non ci sono riuscita. Perciò ho deciso di accantonare la prima storia, con la quale non riuscivo più a risuonare e che non mi sembrava possibile continuare a descrivere, e buttarmi sul nuovo mondo sognato, sulle sue creature e le gesta dei suoi eroi. Non dovrebbe essere necessario scriverlo a parole, ma si trattava di un fantasy. Ora, sarò pienamente sincera: prima di questo libro, avevo letto le Cronache di Narnia ed il primo volume di Harry Potter, e basta. Non c'è bisogno di fare shaming in merito al fatto che non avessi ancora letto i libri di Tolkien, me lo faccio da sola - ma l'ho fortunatamente recuperato nell'anno successivo a questo sogno. Ma comunque sia, scrivo questo per intendere una cosa molto semplice: io di fantasy non capivo un bel niente. Sì, mi piacevano un sacco i videogiochi in setting fantasy, e sì mi son vista vari film di fantasy epico, medievale, moderno e chi più ne ha più ne metta, però non era mio interesse scrivere un copione. Quindi, una volta ferma davanti alla schermata di Word, non avevo idea di cosa scrivere; e vedere quella fastidiosissima barretta che ticchettava sullo schermo senza produrre niente mi dava al cervello. Così, in un momento di estremo fastidio ed irritazione, ho chiesto aiuto ad uno dei miei incontri gradevoli nonché esperto di fantasy: mi aveva parlato di questo gioco, Dungeons&Dragons, che magari avrebbe potuto aiutarmi a chiarire le idee con alcune proposte da cui partire.
Durante il pranzo, mentre il registratore era attivamente preso a captare tutte le parole del mio interlocutore, io ero lì, sorridente, a fare domande, mangiare la zuppa ed infine tornare a casa: una volta rientrata mi sono resa conto di non aver capito un tubo. Sarei davvero entusiasta di dire che già lì ho iniziato a lavorare attivamente alla scrittura, ma starei mentendo: cos'erano tutte quelle regole? cos'è un dado ad un numero di facce diverse da sei? che bisogno c'è di tutte quelle razze e classi? e le classi di prestigio erano necessarie? perché servono tutte queste statistiche e questi numeri?
Perciò il mio primo approccio al gioco di ruolo ha rischiato di fermarsi a quella serie di numeri, a cui una ragazza da poco uscita da un liceo classico e con infimo interesse per qualsivoglia aspetto scientifico certamente non poteva appassionarsi.
Fortunatamente, non è stato così.
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turboebook · 1 day ago
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blogghiamo · 7 days ago
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easybalkans · 18 days ago
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Sovvenzioni statali e sostegno alle startup in Romania
La Romania è emersa come una destinazione attraente per investitori e imprenditori stranieri, offrendo numerose opportunità a coloro che desiderano espandere le proprie attività. Uno degli incentivi chiave per aprire Società in Romania è la disponibilità di sovvenzioni pubbliche e programmi di sostegno specificatamente progettati per incoraggiare le startup e l’innovazione. Sia che tu stia pianificando apertura di una società all'estero o considerando la Romania come base per la tua prossima impresa, questo blog ti guiderà attraverso le sovvenzioni e il supporto disponibili per aiutarti ad avviare la tua attività in Romania.
Perché la Romania?
L'economia in crescita della Romania, la posizione strategica in Europa e il mercato del lavoro competitivo la rendono una scelta eccellente per le startup. Negli ultimi anni, il governo rumeno ha promosso attivamente l’imprenditorialità attraverso vari programmi volti a ridurre gli oneri finanziari e a promuovere l’innovazione. Attingendo a queste risorse, gli imprenditori stranieri possono ridurre significativamente i costi di avvio, ottenendo allo stesso tempo l’accesso a reti e strumenti aziendali essenziali.
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Sovvenzioni statali e programmi per le startup
1. Nazione start-up Romania
Uno dei programmi più popolari tra gli imprenditori che guardano aprire Società in Romania è il programma Start-Up Nation. Progettata per sostenere le piccole e medie imprese (PMI), questa iniziativa fornisce sovvenzioni a fondo perduto fino a 40.000 euro per le imprese ammissibili. L’obiettivo principale è stimolare l’economia rumena sostenendo startup innovative in vari settori, tra cui IT, produzione ed energia verde.
Il programma è aperto sia agli imprenditori rumeni che a quelli stranieri, il che lo rende ideale per loro apertura di una società all'estero e cercando di stabilire una base in Romania. Per qualificarsi, le aziende devono dimostrare un piano aziendale fattibile, un potenziale di creazione di posti di lavoro e innovazione nei rispettivi settori.
2. Sovvenzioni per l'innovazione in Norvegia
La Romania beneficia degli aiuti finanziari di partner europei, come la Norvegia, che sostengono l’innovazione e lo sviluppo aziendale. Gli Innovation Norvegia Grants offrono finanziamenti alle startup rumene che si concentrano su settori come l’energia verde, l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile. Queste sovvenzioni forniscono fino a 1,5 milioni di euro per le imprese ammissibili e sono ideali per le startup che desiderano avere un impatto positivo sull’ambiente.
Questa iniziativa incoraggia la cooperazione tra startup rumene e aziende norvegesi, offrendo opportunità agli imprenditori stranieri di collaborare a livello internazionale espandendo al contempo le loro attività in Romania.
3. Programma di avvio della diaspora
La Romania desidera anche attrarre gli imprenditori rumeni che vivono all'estero affinché ritornino e investano nel loro paese d'origine. Il programma Diaspora Start-Up offre sovvenzioni fino a 40.000 euro per i rumeni che desiderano aprire un'impresa dopo il ritorno in Romania. Pur essendo rivolto principalmente alla diaspora rumena, questo programma può avvantaggiare anche gli imprenditori stranieri che formano partenariati con i rumeni di ritorno.
Il programma promuove la collaborazione tra imprenditori locali e quelli con esperienza internazionale, facilitando il trasferimento di conoscenze e la crescita aziendale. È particolarmente vantaggioso per le startup in settori quali tecnologia, istruzione e assistenza sanitaria.
4. Incubatori e acceleratori d'impresa
Oltre alle sovvenzioni finanziarie, la Romania ha una rete crescente di incubatori e acceleratori di imprese che offrono un supporto inestimabile alle startup. Programmi come Techcelerator, Spherik Accelerator e Risky Business forniscono finanziamenti iniziali, tutoraggio e spazi per uffici alle giovani aziende. Questi programmi aiutano anche gli imprenditori stranieri a orientarsi nel processo di apertura di una società all'estero, offrire indicazioni sulle normative aziendali locali e sulle opportunità di networking.
Gli incubatori e gli acceleratori sono particolarmente utili per le startup tecnologiche, aiutandole a perfezionare i propri modelli di business, a connettersi con gli investitori e ad ampliare le operazioni.
Settori chiave per il sostegno del governo
Numerose industrie sono particolarmente ben posizionate per beneficiare delle sovvenzioni statali e dei programmi di sostegno della Romania. Questi settori sono in linea con gli obiettivi economici strategici della Romania e includono:
IT e tecnologia: il settore tecnologico in forte espansione della Romania offre una gamma di opportunità per le startup. Che tu sia coinvolto nello sviluppo di software, nell'intelligenza artificiale o nella blockchain, le sovvenzioni pubbliche sono prontamente disponibili per le aziende focalizzate sulla tecnologia.
Energia verde e sostenibilità: La Romania è impegnata nello sviluppo sostenibile e le imprese che lavorano nel campo delle energie rinnovabili, della gestione dei rifiuti o della conservazione ambientale possono accedere a finanziamenti generosi.
Manifatturiero e Agricoltura: Essendo una delle industrie chiave della Romania, l’agricoltura riceve un sostanziale sostegno da parte del governo. Anche le aziende manifatturiere che si concentrano sull’automazione, sulla produzione ecocompatibile o sulla trasformazione alimentare sono ben posizionate per ottenere sovvenzioni.
Ricerca e sviluppo (R&S): Le aziende coinvolte nella ricerca d’avanguardia, sia nel campo della scienza, della medicina o della tecnologia, possono beneficiare sia del sostegno del governo rumeno che dei finanziamenti dell’UE.
Sfide nell'accesso alle sovvenzioni
Sebbene la Romania offra numerose sovvenzioni e sostegno finanziario, gestire il processo di richiesta può essere difficile. Gli imprenditori stranieri devono soddisfare specifici requisiti di ammissibilità, preparare piani aziendali dettagliati e comprendere le normative locali. Lavorare con consulenti locali o esperti legali può aiutare a semplificare questo processo e aumentare le possibilità di successo.
Inoltre, alcuni programmi, come Start-Up Nation, operano su base competitiva, il che significa che non tutti i candidati riceveranno finanziamenti. Gli imprenditori dovrebbero essere pronti a esplorare molteplici fonti di finanziamento e ad adattare i propri modelli di business, se necessario.
Conclusion
Le sovvenzioni statali e i programmi di sostegno della Romania la rendono una destinazione attraente per gli imprenditori stranieri che desiderano avviare startup in Europa. Dall'assistenza finanziaria alle risorse per lo sviluppo aziendale, queste iniziative riducono significativamente i costi e i rischi aprire Società in Romania. Attingendo a queste risorse, gli imprenditori possono ottenere un vantaggio competitivo, accedere a un mercato fiorente e sbloccare opportunità di crescita internazionale.
Se stai considerando apertura di una società all'estero, Il dinamico ecosistema di startup della Romania e il sostegno sostenuto dal governo offrono un’opportunità unica per costruire un business innovativo e di successo.
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