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#cosa mangiare a dieta
perfettamentechic · 2 months
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Agosto: verdura e ortaggi di stagione
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Conoscere quale sia la verdura e gli ortaggi che maturano ogni mese dell’anno è importante per tanti motivi, sia a livello nutrizionale e sia economico. Perfettamente chic suggerisce, se vi è possibile, di acquistare e o ricercare la verdura e gli ortaggi “a chilometri zero“. Cosa acquistare e o ricercare come verdura e ortaggi ad agosto e il perchè: la lattuga a costa lunga e l’insalata…
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Come Dimagrire Velocemente Mangiando | Perdere peso Facilmente scarica ora audio mp3 DCS dal titolo IPNO DIETA : https://claudiosaracino.com/prodotto/ipnodieta-metodo-dcs/ #dimagriremangiando #ipnosi #dimagrirevelocemente #dimagrire 🔴🇮🇹 FAI DA TE A TUO VANTAGGIO E A VANTAGGIO DEI TUOI CARI E DI CHI AMI scarica ora audio mp3 DCS dal titolo EGO ENTUSIASMO : https://claudiosaracino.com/prodotto/ego-entusiasmo-dcs/ #ipnosi #ipnosi dcs #benessere PERFAVORE SUGGERISCI COSA VUOI APPROFONDIRE (ANCHE NUOVI TEMI ) E GRATIS NEI PROSSIMI VIDEO IL DR SARACINO PARLERA' DI CIO' CHE TI STA PIU' A CUORE E CHE MAGARI NESSUNO TI STA AIUTANDO O TI HA AIUTATO PER IL BENE TUO ED IL BENE DEI TUOI CARI GRAZIE CAMBIA VITA IN 30 NOTTI: Mentre dormi, senza farti rubare tempo ed in pigiama... https://www.amazon.it/dp/B08LNBH5NV/r... via @amazon LA TUA MENTE PUÒ TUTTO SE SAI COME FUNZIONA E SE SEGUI ALLA LETTERA LE ISTRUZIONI FACILI A PROVA DI NONNO A PROVA DI PIGRO A PROVA DI IDIOTA... 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METODO DCS NON PLUS ULTRA NON È PER TUTTI ⚔🔥⚔ L’Ipnosi DCS Vera e Professionale è per chi: 1 non trovato soluzioni altrove 2 per chi non vuole essere aiutato 3 per chi si vergogna di farsi vedere presso un guru 4 per chi ha paura di essere manipolato 5 per chi si rifiuta di essere aiutato 6 per casi impossibili 7 per casi dove i guru ripetono no no no Solo a te la scelta ma a prescindere dal dr Saracino, approfondisci il tema dell’ipnosi Vera e professionale trascurata dai mass media e dai poteri forti anche presso un professionista dell’ipnosi Vera e professionale della tua zona in cui risiedi... Se non hai voglia di girare cappelle, puoi provare un audio mp3 DCS che fa al caso tuo o di tuo figlio... Puoi partire da un solo audio mp3 DCS che fa al caso tuo o del tuo caro oppure scaricare più di un audio mp3 DCS per avere un risultato molto più veloce e che abbraccia più angoli del tuo o dei tuoi problemi... 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La bella notizia che con ipnosi DCS e autoipnosi DCS, anche con un solo audio DCS mp3 professionale, che fa per te ed il tuo caro che magari non vuole il tuo aiuto, puoi eliminare e cancellare un problema alla volta... Funziona, fidati, e lo dice un mentore oltre che un guru Non colpevolizzare e non colpevolizzarti perché la colpa è della TV Paura e non tua o di tuo figlio! Solo a te la scelta se cambiare destino... Metodo DCS è l’unico Metodo al mondo a prova di Pigro e pigrizia che non ti fa mettere la tuta, non ruba tempo prezioso a te e ai tuoi cari, che è a prova di pigro e pigrizia... Provalo e ti meraviglierai.. e scarica subito Audio Mp3 DCS che fa al caso tuo o di tuo figlio cambia con i Fatti e non i bla bla il tuo destino... Assurdo quanta gente si arrende a chi non crede che si possano ottenere i miracoli della propria mente... Parla e sentenzia il guru di turno e la gente ci crede... Mai arrendersi e mai dire mai... 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darionavarrini · 2 years
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Il potere del digiuno intermittente: come migliorare la tua salute e la tua forma fisica
Il digiuno intermittente è una pratica sempre più popolare tra coloro che cercano di migliorare la loro salute e la loro forma fisica. Si tratta di un metodo semplice e naturale che consiste nel limitare i periodi di alimentazione ad alcune ore al giorno, lasciando un periodo di digiuno più lungo tra un pasto e l’altro. Innanzitutto, è importante sottolineare che il digiuno intermittente non…
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pizzettauniversale · 2 months
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Io Dio porco la gente si deve fare i cazzi suoi. Mi sono dimenticata le verdure per pranzo, allora vado al bar a vedere cosa hanno e ci stanno i fagiolini (tegolini) e chiedo di farmene una porzione abbondante. Contate che da dieta io devo mangiare MINIMO 200g di verdura a pasto, minimo, non sotto i 200g. Arriva questo, mai visto e mi fa “beh certo quella è una porzione per una caserma”. MA CHI SEI? CHE VUOI? CHI TI CONOSCE? Giuro sbroccato malissimo e quello “no scusa non volevo”, il cazzo. Ma sta confidenza alla gente chi vi ha detto di darla? Ma siete cresciuti nella giungla?
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firewalker · 1 year
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Definizioni
Carnivoro: una persona che mangia solo o quasi esclusivamente prodotti animali. Scelta sconsigliata.
Onnivoro: una persona che mangia qualsiasi tipo di alimento.
Onnivoro sociale: una persona che mangia prodotti vegetali nel privato, ma che non si fa problemi a mangiare carne, pesce e derivati in occasioni sociali.
Flexitariano: una persona che mangia prodotti vegetali, ma saltuariamente inserisce anche carne, pesce e derivati
Pescetariano: una persona che mangia prodotti vegetali e pesce, talvolta anche derivati di animali terrestri come latticini, uova, miele e altri prodotti animali minori, escludendo le carni degli animali terrestri.
Latto-Ovo Vegetariano: una persona che mangia esclusivamente prodotti vegetali e derivati animali come latticini, uova, miele e altri prodotti animali minori. Necessita di integrazione di B12.
Latto-Vegetariano: una persona che mangia esclusivamente prodotti vegetali, latticini, miele e altri prodotti animali minori ma esclude le uova. Necessita di integrazione di B12.
Ovo-Vegetariano: una persona che mangia esclusivamente prodotti vegetali, uova, miele e prodotti animali minori, ma esclude i latticini. Necessita di integrazione di B12.
Vegano: una persona che mangia esclusivamente vegetali e che esclude qualsiasi prodotto animale. Necessita di integrazione di B12.
Crudista: una persona che mangia solo prodotti che non devono essere cucinati. Nella maggior parte dei casi la cosa si concretizza in una dieta vegana con una scelta di alimenti inferiore. Scelta sconsigliata.
Igienista: una persona che segue strampalate indicazioni riguardanti la produzione di muco, le depurazioni e l'idiosincrasia per partito preso per questo e quell'altro alimento. Scelta sconsigliata.
Fruttariano: una persona che mangia solo frutta, o dice di mangiare solo frutta. Scelta sconsigliata.
Brethariano o respiriano: una persona che per problemi mentali è convinta di poter sopravvivere senza mangiare nulla, nutrendosi della luce del sole. Non è una scelta, è una patologia mentale.
Pick one. Or more. Occhio solo alle derive dannose.
NB: non conosco nessuno, né so se esiste una definizione nel caso in cui qualcuno dovesse scegliere di consumare prodotti vegetali escludendo tutti i prodotti animali mantenendo però il miele e gli altri derivati animali minori (che sarebbero poi il polline, la propoli e cose simili). Comunque questo qualcuno avrebbe bisogno di B12.
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iimsc · 1 month
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Sei bellissima... vorrei tanto potertelo dire ma ho troppa paura di scriverti... hai un aurea da bad girl non so...
(🤍ti ringrazio, sei gentile) ma l'unica cosa da bad girl che ho fatto nell'ultima settimana è stata mangiare cinque biscotti a colazione invece che quattro come da dieta
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bicheco · 1 year
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Il ministro Gino
Attanagliato dal sospetto che gli preferissimo Nordio e Sangiuliano, il ministro Lollobrigida ce l’ha messa tutta per entrare nelle nostre grazie. E, dobbiamo riconoscerglielo, ci è riuscito. Le sue uscite su “sostituzione etnica” ed “etnia italiana”, che ne avevano fatto l’idolo del Ku Klux Klan e l’antesignano del generale Vannacci, non erano male. E neppure l’alibi di ferro sfoderato per discolparsene: “Sono ignorante, non razzista”, che poi è il motto dell’intero governo. Ma c’era sempre un che di fuori tema o di fuor d’opera, nelle sue esternazioni, essendo lui il ministro dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare. Mancava una bella scempiaggine attinente alle deleghe spiritosamente assegnategli dalla premier-cognata. E ieri è arrivata nel luogo più consono: il Meeting di Rimini, dove l’uditorio applaudirebbe anche il gobbo del Quarticciolo, il Canaro della Magliana e la saponificatrice di Correggio. Lì, fra le standing ovation, Francesco Lollobrigida detto Gino ha testualmente espettorato: “L’ho detto spesso agli amici degli Stati Uniti, e lo condividono anche loro (lui infatti è solito rivolgersi direttamente alle nazioni, non si sa in quale lingua, e quelle gli rispondono, ndr): sono un grande popolo, ci hanno liberati, ci hanno difesi e lo fanno ancora; ma su una cosa non ci possono insegnare niente, a mangiare”. Già, perché in Italia “c’è una grande educazione alimentare, anche interclassista: infatti da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi perché cercando dal produttore l’acquisto a basso costo comprano qualità”. Basta andare nei negozi di prodotti naturali, biologici, chilometro zero per trovare file di mendicanti da far invidia alla Caritas e a Sant’Egidio. I ricchi invece sono tutti a sfondarsi nei McDonald’s, dai kebabbari e nei baracci più malfamati. Ecco perché il governo ha deciso di moltiplicare i poveri levando il reddito di cittadinanza, negando il salario minimo e lasciando impazzire i prezzi al carrello e alla pompa su pressione della potente lobby dei nullatenenti. Non per far la guerra ai poveri, ma per migliorare la qualità della loro alimentazione e consentire anche agli ex benestanti, finalmente piombati nella miseria, di assaporare le delizie della migliore cucina italiana. Ora, per dire, è allo studio un nuovo sms dell’Inps con le istruzioni per la tessera annonaria Dedicata a Te: “Se sei fortunato avrai 382,5 euro l’anno, ma potrai spenderli solo al banco del contadino e al negozio bio”. Novità anche in quello che leverà il Rdc ai pochi che ancora lo prendono: “Ora che sei diventato o tornato povero, sappi che lo facciamo per migliorare la tua dieta. A proposito: hai mai provato il digiuno intermittente? Mangi la prima settimana e salti le altre tre. È una figata, i ricchi se la sognano”.
Marco Travaglio
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harshugs · 6 months
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piccolo weight loss journey update
(di cui non frega niente a nessuno ma a volte la scrittura serve soltanto a me stessa)
a maggio sarà esattamente un anno, un anno da quando dal nulla iniziai a perdere del peso, senza visite mediche, senza una vera e propria dieta, senza che io mi sforzassi a fare nulla, era semplicemente capitato
a maggio sarà un anno da quando quei x5kg diventarono pian piano x2kg, poi x0kg…
a maggio sarà un anno da quando, vedendo quelle poche cifre scendere, decisi che forse il mio corpo mi stava dicendo che era il momento di fare qualcosa e cambiare quella situazione
situazione oppressante, di malessere, inconsapevolezza, incoscienza, ignoranza e finto menefreghismo nei confronti della mia figura
manca ancora un mese
e soprattutto manca ancora 1kg per entrare ufficialmente nei -20kg
mancano ancora 2kg ad una mia probabile soddisfazione, ancora 2kg e toccherò una cifra che non tocco da almeno 8 anni, se non di più
8 anni di via libera, 8 anni di lievitazione senza sosta e senza fine, e soprattutto senza la consapevolezza di ciò che mi stava accadendo, senza sapere che in quel periodo ero ancora in tempo per prendere in mano la situazione ed evitare quegli 8 anni infernali
non sono sicura che con la perdita di questi ultimi 2kg sarò soddisfatta, molto probabilmente non sarà così, anzi, 2kg non cambiano molto la mia figura attuale, è questo il motivo che non mi fa essere sicura al 100% di poter provare quel senso di soddisfazione
quello che vedo ancora non mi piace, o meglio, mi piace di più rispetto a prima, e questo lo notano anche tutte le persone che mi stanno intorno, ma non vedo ancora ciò che vorrei vedere nello specchio quando mi guardo
però una cosa la so, ed è un po’ dura da accettare ma è così: l’unica cosa che mi aiuterà a vedere ciò che voglio è lo sport, il che mi terrorizza alquanto, perché qualsiasi cosa riguardi lo sport per me è parte di tanti piccoli traumi che ho vissuto per tutta la mia vita.
a gennaio sono andata a chiedere informazioni nel luogo dove vorrei allenarmi, ed è da gennaio che aspetto di perdere gli ultimi chili che mi avrebbero motivata a fare questo passo
è da gennaio che ogni chilo che passava guardavo il calendario degli orari dicendo tra me e me: “ancora qualche chilo e dovrò iniziare davvero”
sono due settimane che continuo a guardare quel calendario pensando: “adesso è veramente arrivato il momento di cominciare”
io mi ci vedo a giugno: finalmente potrò mettere un costume carino, finalmente potrò mettermi i pantaloncini corti che ho chiuso nell’armadio anni fa nella speranza che un giorno sarei riuscita a chiuderli in vita (bonus: cosa che già riesco a fare), finalmente potrò smettere di bidonare le mie amiche ogni volta che vogliono andare al mare con me, perché sarò al pari loro. Finalmente potrò mangiare quel dannato gelato insieme a loro mentre indosso un bikini decente e non da vecchia sulla spiaggia senza sentirmi la balena di turno.
ma questo sarà possibile solo con l’inizio dell’allenamento, ed è difficile conciliare quell’idea con la realtà che devo affrontare.
che poi effettivamente se ci penso l’allenamento non serve tanto a perdere altro peso, perché ormai quello è fatto, sono già quasi arrivata al mio traguardo, manca pochissimo.
l’allenamento serve soltanto a tonificare, perdere quel filo di pancetta che ho ed eliminare gli ultimi liquidi rimasti nel mio corpo, a rimodellare braccia, fianchi, glutei, niente di più, ed è un effetto che si ottiene in mediamente poco tempo, lo so che se iniziassi adesso allora a giugno sarei apposto, però sono terrorizzata, e questa sensazione mi blocca dal cominciare.
spero di rileggere questo post un giorno durante quest’estate e pensare: “beh alla fine ho cominciato e ora eccomi qua, sulla spiaggia con le amiche, con indosso questo bel bikini giovanile e colorato mentre mi mangio un buon gelato artigianale in pace”.
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fabiochampioraro · 8 months
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No aspè, non sapevo nulla di sta cosa delle farfalle, puoi spiegare?
certo che posso anon, scusa se sarà una risposta un po' lunghina.
Allora...in primis la ginnastica ritmica è uno sport che ricerca la perfezione e richiede ore di duro allenamento (in genere almeno 6/8 per 6 giorni a settimana) e per performare al meglio, e non infortunarsi, bisogna essere più o meno in un range di peso. Non so se hai familiarità con come funziona la nazionale di ritmica, il gruppo (a differenza delle individualiste che si allenano nei loro club fino alle gare) è formato a Desio da ginnaste provenienti da diverse società scelte dall' allenatrice.
La suddetta allenatrice è dal 1996 Emanuela Maccarani. Con lei la squadra ha iniziato vincere molto, ma anni fa hanno cominciato ad uscire cose abbastanza problematic presentate come niente di che. Ad esempio nel suo libro "la farfalla dell'est" Anželika Savrajuk ha scritto che veniva punita se la domenica, suo giorno libero, la vedevano fare dei piccoli sgarri nella dieta tipo mangiare un gelato.
Il botto è avvenuto nel 2019, quando Anna Basta (plurimedagliata mondiale, europea, coppa del mondo) si è ritirata a soli 19 anni, nella ritmica si è senior a 16, ancora relativamente giovane. Poco dopo ha cominciato a parlare del suo problema di anoressia, pubblicando anche sui vecchi messaggi a sua madre ai tempi della nazionale, rivelando di essere stata così depressa da arrivare a pensare di togliersi la vita, il tutto senza che le sue ex compagne dicessero nulla, anzi l'hanno unfollowata passando da super amiche, sorelle, famiglia a paria.
Negli stessi anni altre giovani ginnaste passate da individualiste alla squadra da poco si sono ritirate misteriosamente. Nel 2022 Anna Basta, Nina Corradini e poi anche Giulia Galtarossa hanno deciso di denunciare sia pubblicamente con un' intervista sia al tribunale coni gli abusi ricevuti dalla maccarani e l' assistente tishina. L' attuale squadra ha risposto a queste accuse praticamente accusando chi ha avuto il coraggio di parlare di averlo fatto solo perché non erano abbastanza brave da arrivare in alto (incredibile lo so) e di essere invidiose, che loro erano quelle che stavano soffrendo.
Il tutto è finito in un niente dato che la sentenza è stata che gli abusi erano "per troppo amore", si hai letto bene, e la maccarani è ancora lì ad allenare ricevendo i più alti riconoscimenti dalla federazione.
Oltre ai detti abusi maccarani ha sempre avuto un ego enorme, spesso quando la squadra non vince l'oro per lei è colpa dei giudici biased verso altri paesi, e cerca di far ricadere il, raro, riflettore sulla ritmica solo sulla squadra e non sulle individualiste. Per fare ciò ha portato o dato più attrezzi ad individualiste meno forti al posto di altre, tolto spazi ad allenatrici delle individualiste tipo Spela Dragas dell' udinese o Julietta Cantaluppi di fabriano che dopo aver allenato Raffaeli che ha vinto ori e medaglie a world cups, europei e mondiali si è talmente rotta che è andata ad allenare all'estero.
Spero di essere stata abbastanza comprensibile, se hai altre domande sono qui.
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yomersapiens · 1 year
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I gusti sono gusti e per fortuna i tuoi sono pessimi.
Altrimenti col cacchio che saresti venuta a letto con me. Forse perché ti piacciono i cani e in un canile sceglieresti quello più malconcio e che sta lontano da tutti, messo in una gabbia a parte, con un cartello "non avvicinarsi", la spiegazione "morde", ma tu ti avvicini lo stesso e noti che non ha i denti, che sta steso gonfio sulla propria pancia, che ha un carattere di merda, si lava poco, non ha un lavoro ed è martoriato da non si capisce quante malattie e tu dici "voglio lui!". Quindi la colpa non è mia, o del metaforico cane. Io ho ottimi gusti. Scelgo bene a chi fare pena. Sei tu che devi farti vedere da qualcuno di bravo, per capire perché ti piacciono i casi umani canidi (caninidi? cinfolili?).
Mi piace mantenere un buon rapporto con le mie ex. L'altro giorno mi ha scritto una delle più recenti che evidentemente ancora mi rispetta per dirmi "Matteo, non sto bene, tu che sei esperto, cosa è meglio fare quando hai una potentissima diarrea?". Ho lasciato un ottimo ricordo non c'è che dire! Io e i miei mal di pancia costanti e le ore in bagno e le tappe obbligatorie in ogni wc pubblico. Sono diventato quello a cui pensi quando devi andare a cagare di continuo e in effetti non è che mi impegni molto a lasciare un ricordo diverso di me. Almeno un'altra mia ex mi scrive per farsi consigliare su dove andare a mangiare bene. La mia pancia (quella rotondità che litiga con la cintura) la coltivo con cura, scegliendo appositamente dove andare a riempirla e pensando sempre alle conseguenze. Dato che in ogni caso starò male allora deve valerne la pena. Non vado a mangiare in un localetto da quattro soldi per stare male allo stesso modo di un locale cinque stelle. Eh no. Quando sarò sulla tazza a pentirmi voglio ricordare la cura nell'impiattare le pietanze, la bellezza delle porzioni, i complimenti allo chef.
Questo approccio è lo stesso che ho adoperato per avvicinarmi a te. So che starò male e in qualche modo finirò per ore al cesso rannicchiato su me stesso ripercorrendo ogni istante degli errori commessi commiserandomi per aver abbandonato la tanta agognata solitudine che mi sono guadagnato in anni di allenamento risultando insopportabile ai più ma non a te che hai gusti pessimi e ti vuoi del male ma ecco, mentre starò sviscerando tutto questo dolore, penserò al tuo sapore e quel ricordo mi cullerà e sospirando mi ripeterò che ne è valsa la pena. Nonostante tu sappia di cane. Un pungente sapore di cane bagnato nascosto negli anfratti del tuo collo.
Ci sono un sacco di negozi vintage qua a Vienna. Uno dopo l'altro, hanno aperto senza alcun ritegno nelle zone più ricche della città. Si fanno chiamare vintage ma alla fine è tutta roba di seconda mano proposta con un nome diverso, più accattivante. Li vendono a prezzi esorbitanti perché così uno si convince che è roba di valore, eh certo, se costa un botto e la pro-zia Adelina ha smesso di indossarlo negli anni 90 dato che la stoffa le creava orticaria e adesso lo ritrovo a poche centinaia di euro sicuro è perché sono stato prescelto per portare avanti questa maledizione! Allora sto pensando di aprire negozi di terza, quarta e addirittura quinta mano. Dove si vendono vestiti lerci e luridi e messi malissimo, tenuti assieme per miracolo ma che almeno costano il prezzo giusto. Una sciocchezza. Sempre a causa dei tuoi gusti pessimi però, so che entreresti e compreresti tutto. Ma proprio tutto anche la merce più scandalosamente rovinata dal tempo, tipo me. Davvero guarda io fossi in te mi darei alla religione perché solo Gesù può salvarti a questo punto.
Ho messo a dieta Ernesto e per proprietà transitiva mi sono messo a dieta anche io. Che poi non è che sia più tondeggiante del solito, sono solo flaccido. Come quando prendi l'impasto per la pizza che ha lievitato per un sacco di ore e lo sbatti sul tavolo per stenderlo. Sotto l'impasto il tavolo c'è ed è bello duro a manifestare la sua esistenza. Sotto la mia panza ci sono gli addominali, o quello che resta di loro, vorrei dire che sono pure belli duri come il tavolo nominato in precedenza ma no, esistono e mi aiutano molto con i mal di pancia, nel renderli più intensi ed esplosivi. Ernesto è a dieta ma mica mi sono assunto la responsabilità di questa decisione, eh no, col cazzo. L'ho portato nella casa vacanze e al momento della consegna ho detto "Se notate che è di cattivo umore è perché da qualche settimana l'ho messo a dieta (mentivo), gli do solo una scatoletta al giorno (bugia) e siccome riceve pochissimo da mangiare (falsità) ora è più aggressivo del solito (menzogna, è sempre aggressivo) ma se guardate bene si vedono già i primi risultati (palla suprema)!!!". La seconda famiglia di Ernesto, ragazzi buoni come il pane tra cui pure la mia ex che si fida dei miei consigli su i ristoranti, hanno assecondato questa richiesta ed Ernesto è stato messo a dieta da loro, perché io col cazzo che voglio stare vicino a lui quando non mangia abbastanza. Già quando ha lo stomaco pieno non fa altro che picchiarmi e bullizzarmi, figurati con lo stomaco vuoto. Sicuro inizia a offendermi e a dirmi cose vere quanto cattive tipo "Stai diventando calvo. Si vede, inutile che ti fai biondo" e io gli dovrei rispondere che lo so ma tanto finché esistono persone come te, che hanno gusti pessimi, a me che me ne frega di restare bello? È uno sbattimento assurdo e io voglio decadere in santa pace come mi merito, come un palazzo antico che non vale la pena ristrutturare e tanto sarà abbattuto per fare posto a un centro commerciale pieno di negozi vintage.
Ogni volta che vado al locale siciliano passo davanti a un punto specifico dei musei d'arte viennesi. Vicino a un semaforo, in uno spiazzo largo a sufficienza, c'è sempre un ragazzo su pattini a rotelle che indossa una mascherina e una felpa con cappuccio nera e che non fa altro che pattinare, tutti i giorni. La prima volta che l'ho notato ho pensato "Che strano, non è nemmeno bravo eppure sta in mezzo alla gente a pattinare e tutti lo possono guardare". La seconda volta ho detto "Ancora qua! Scarso come ieri ma bravo che prosegue!" e così fino alla terza, alla quarta e pure all'ottava volta. Ora quando lo incontro per me non è più un ragazzo a caso che si copre di ridicolo mettendosi in pubblico a fare evoluzioni discutibili su i pattini, no, lui per me è il ragazzo che pattina. Un vero pattinatore. Un assiduo utilizzatore di uno specifico marciapiede con le sue rotelle. Lui per me è il pattinaggio. Io sono diventato scrittore allo stesso modo. Nessuno mi ha mai chiesto di farlo e anzi, il più delle volte avrei fatto meglio a lasciare perdere e invece non ho mai smesso e ora devo andare avanti perché ho convinto pure della gente a darmi retta e a credere in me. Venerdì ho il primo incontro per discutere del libro con cui ho vinto il concorso. Sono emozionato tanto quanto spero sia emozionato il ragazzo che pattina ogni volta che ci incrociamo e gli faccio un segno di approvazione con la mano.
Guardo molto le mani delle persone. Quando tremano mi domando perché lo stiano facendo, se se ne rendono conto o è qualcosa che non riescono a controllare. Se dietro ci sono anni di alcolismo o problemi neurologici. Freddo, nervosismo. Averti guardato negli occhi per più di cinque secondi.
Dicono che il tempo curi ogni cosa ma non è vero. Con il tempo semplicemente dimentichi. Le cellule del tuo corpo che contenevano determinati ricordi muoiono e vengono sostituite da cellule vuote da sovrascrivere come meglio credi. Bisogna aspettare. Ci si può allenare e incidere le cellule nuove con ricordi vecchi, è un processo simile a quel gioco che si faceva da bambini, dove sussurravi nell'orecchio di un altro bambino una frase e lui a sua volta ripeteva quello che aveva capito a qualcun altro e così via finché non si arrivava alla fine del telefono senza fili e il risultato era qualcosa di simile alla parola iniziale ma completamente diverso. Ecco, puoi fare lo stesso con i ricordi, quando vedi che stanno morendo perché il tempo è passato e le cellule non ce la fanno più. Puoi ricalcarli a mano sulle nuove cellule e modificare alcuni elementi per modernizzarli o renderli meno spigolosi, le linee forse saranno più definite e i dialoghi meno vaghi, più essenziali. Potrai anche rivedere che dolori travasare in questa stesura, se vuoi tenere gli stessi o alcuni lasciarli indietro e idealizzare maggiormente il passato. La formula del diario, questa formula che uso spesso quassù, fa proprio questo. Non sono post o episodi del podcast, sono cellule contenenti ricordi che lascio come insetti cristallizzati nella giada. Se lo faccio è perché non voglio che il tempo ammazzi qualcosa di importante.
Ma tanto sappiamo che alla fine vincerà lui: l'onnipotente tempo. Capace di trasformare uno scarso pattinatore in un professionista olimpionico. Un ossessivo paranoico in un mezzo scrittore. Dei vestiti inguardabili in una nuova fonte di introiti. E che vinca pure il tempo, io ho altro da fare, tipo continuare a peggiorare per vedere fino a dove sei disposta ad arrivare con i tuoi pessimi gusti che tanto devo ricordarmi di ringraziare nelle prossime cellule che mi troverò a incidere.
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traguardi-lontani · 3 months
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hey, ho letto qualche tuo post spero che quello che sto per dire non ti dia fastidio: anche io sono a dieta, è un percorso duro e spesso la gente tende a non capire lo sforzo e la sofferenza che c'è dietro a chi lo intraprende minimizzando il tutto dietro a frasi come "vedrai come sarai bella dopo!!" senza rendersi conto di quanto sia deleterio per noi. io da adolescente (15-16 anni) ero davvero molto magra, la gente tende a ricordarsi di me come quella piccola e snella ragazzina trasparente ma adesso ho 25 anni, la crescita, lo sviluppo, il diventare donna ha cambiato molte cose compreso il mio peso. non ho mai visto questo come un problema anzi, proprio perché da ragazzina non mangiavo e mi privavo di tutto avevo iniziato a vedere il mio nuovo rapporto con il cibo come uno sviluppo positivo. questo finché da qualche mese a questa parte la mia famiglia ha iniziato a dirmi quanto fossi ingrassata, grossa, diversa, "fai sport" - "smetti di mangiare" - "dei perdere almeno tre chili" e all'improvviso tutti i miei progressi sono tornati ad essere nulli, vani. il cibo mi faceva schifo, pensare anche solo a mangiare mi faceva venire le lacrime agli occhi e il tremore alle mani, tutti i pensieri intrusivi sono tornati e continuavo ossessivamente a guardare le foto dei miei quindici anni. tutto questo te lo sto raccontando come grossa premessa per dirti che: lo capisco, so bene come ci si sente e quanto questo possa essere pesante ma.. non lasciare che rovini le tue giornate, o la tua vita, si può sempre trovare un equilibrio anche se spesso è minato da qualche pensiero di troppo. io cerco di prendere ogni giorno con ironia e ho iniziato a fare le foto a tutte le brutte, bruttissime, composizioni che creo con gli elementi della dieta giornaliera (anche perché.. Che bel piatto può venire fuori con otto pezzetti di pollo e un fetta di pane?) e cerco di pensare che lo sto facendo per me e non per un canone estetico imposto. comunque il tutto per dire, cerca di non essere troppo dura con te stessa, i cambiamenti vanno bene anche se drastici, l'importante è trovare sempre dentro se stessi la bussola giusta che ci faccia capire cosa sia giusto per noi, ti auguro che questo percorso vada meglio e che prima o poi prenda una svolta positiva che non ti faccia essere troppo severa con te stessa e ricordati che -purtroppo- il copro femminile cambia inevitabilmente e che non è colpa nostra.
spero di non aver parlato a sproposito, buona giornata 🌸
Non hai parlato a sproposito, anzi, ti ringrazio per aver condiviso questi tuoi pensieri con me.
In certi momenti ho chiaro in mente il fatto che non sia totalmente mia la colpa di come sono diventata ma è frutto di un insieme di cose che mi hanno portata ad essere così, però in altri momenti non riesco a non darmi la colpa anche se razionalmente riconosco che più mi incolpo e più faccio passi indietro.
Purtroppo chi non vive questa situazione non ci può capire totalmente e sappiamo noi tutti i sacrifici che facciamo ogni giorno. È bello che qualcuno riesca a comprendere quello che provo anche se dall'altra parte non vorrei mai che qualcuno provasse questa sensazione perché so quanto è brutta.
Facevo anche io le foto alle mie brutte composizioni con il cibo e posso dire che mi è stato utile per tantissimo tempo.. a distanza di anni le riguardo e mi chiedo 'dove trovavo la forza per farlo?' ora banalmente fatico anche ad alzarmi dal letto o a mettere in ordine camera... Però voglio riprendere a farlo perché mi faceva stare bene.
Auguro anche a te di poter andare avanti nel migliore dei modi PER TE e non perché gli altri hanno qualcosa da ridire sul tuo corpo. Il nostro corpo è casa nostra e nessun altro oltre a noi ha il diritto di esprimersi a riguardo. Se ciò che fai lo fai per migliorarti e perché ti fa stare bene continua a farlo, perché è questo ciò che importa veramente.
Grazie ancora per tutto ciò che hai detto 🫶🏻🌸
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frangettaa · 8 months
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Ciao, posso chiedere come mai il percorso con la nutrizionista? Se non ti va di scendere nei dettagli è ok ovviamente, ma chiedo perché sto cercando di valutare se fare la stessa cosa o meno, ed essendo che il fattore economico mi frena, non so quanto sia necessario. E ad occhio abbiamo una corporatura simile insomma. Quindi ecco, quali fattori consigli di prendere in considerazione per questa scelta? Grazie mille!
Ciao! Io ho deciso di iniziare questo percorso per educarmi a mangiare bene e in modo sano, anche io non ho bisogno di perdere chili ma vorrei comunque migliorare la mia composizione corporea
Nell’ultimo periodo ero arrivata a mangiare veramente male e di fretta (soprattutto a pranzo) e durante il pomeriggio e a cena ero sempre affamata e finivo per mangiare tutto quello che mi trovavo davanti
Da quando ho iniziato con la dieta è tutta un’altra cosa e non ho mai dei momenti in cui sono così tanto affamata e mi sento mooolto meglio
Secondo me ne vale la pena soprattutto per educarsi a mangiare bene, poi anche una volta finito il percorso sono abitudini che vorrei mantenere ecco!
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susieporta · 1 year
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"Se non tornate bambini non entrate nel Regno dei cieli", disse un Tale.
Vediamola meglio insieme...
Fame e spossatezza sono esempi di come agisce il potere dell'energia spirituale, del Fuoco.
Prendete un uomo morente di fame e consapevole della sua fine inevitabile e un altro che digiuna sui tre piani per terapia: il primo declina rapidamente, mentre l’altro preserva a lungo le proprie forze. È solo l’energia del Fuoco a sostenerlo, chiamata in gioco dall'intenzione.
(L'Opera è "Amor vincit omnia" di Caravaggio)
Fate questo esperimento anche sulla fatica: chi chiama l'energia spirituale in azione non è mai stanco, mentre chi pensa di essere affaticato perde forza. Uno sguardo superficiale, classificherebbe questi fatti come effetti di “autosuggestione”, ma è ignoranza...
Il cibo terreno può ridursi a poche briciole: il corpo non abbisogna di molto quando il Fuoco arde poiché tale energia non venga sottratta dai pensieri ripetitivi. In passato questa caratteristica era privilegio solo di certi Saggi.
Costoro infatti erano grandi poiché erano grandi conoscitori del digiuno. Se non erano grandi conoscitori del digiuno non erano saggi... ma non per quello che pensiamo noi: favorire la salute del cuore, ridurre il grasso addominale, abbassare i livelli di sodio nel sangue, ecc... bensì, per riportare il cervello nello stato in cui era agli albori dell'essere. Nell'utero infatti l'anima crea l'uomo perfetto per due motivi: digiuno della bocca e digiuno del pensiero.
È questa la partita: il digiuno dai pensieri ripetitivi poiché tale pratica ti spara nell'unica energia che esiste, ovvero l'Adesso, habitat naturale del Fuoco.
I bambini per esempio conoscono molto bene questo aspetto, e ci insegnano che il seguire le passioni e il portare giocosità nella nostra quotidianità, sono le più potenti molecole farmacologiche dell'anima.
Quando hanno un problema costoro fanno tre cose: piangono finché non gli passa; vanno a dormire e aspettano che Ermes nel sonno porti loro la soluzione - Orfeo svolge altre funzioni; oppure giocano. Tre operazioni dove si rompe il rapporto coi pensieri ripetitivi e quindi col tempo, poiché il nostro mentale razionale, quello che utilizziamo per comprare la carta igienica e i preservativi, è fatto della stessa sostanza illusoria con cui è fatto il passato e il futuro.
Basta guardarli: i fanciulli quando giocano si dimenticano di mangiare e le loro forze sono inesauribili. Quale dieta migliore di questa?
È importante quindi tornare a fare le cose che ci piacciono e ci riescono naturali, superando le prevedibili resistenze del mentale inferiore: "non ho più l'età", "devo occuparmi di cose più importanti", "chissà cosa pensano gli altri"... potrei continuare all'infinito... poiché questi pensieri altro non sono che tentazioni per non farti sedere sulla sostanza dell'adesso.
Mi seguite? La sostanza dell'adesso, non il qui e ora. Il qui e ora è un concetto mentale, la sostanza dell'adesso è un'esperienza cardiaca. È la stessa sostanza dell'orgasmo per intenderci, sostanza della creazione quindi, e la caratteristica principale dell'orgasmo qual è?
Esatto, che non vi è il tempo...
Divenite consci del potere della sostanza dell'adesso e del potere del Fuoco!
Quel che più conta è iniziare dalle piccole cose, vigilando sui propri impulsi.
Cari amici, come ripeto spesso, non ha valore alcuno sapere queste cose, occorre esperienziare se volete innalzare la percezione dal piano intellettuale al sovramentale: "Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi." (Atti 2, 3)
Ogni circostanza della vita è un laboratorio speciale per sperimentare sé stessi.
Federico Cimaroli
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canterai · 1 year
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questione amletica sul fatto di essere vegetariana
sono vegetariana da due anni, ufficialmente. e sento i miei valori così profondamente che potrei tranquillamente diventare vegana. fin da piccola sono cresciuta in mezzo agli animali, per i quali provavo un amore sconfinato. ricordo perfettamente quando mia nonna faceva il brodo e io rabbrividivo perché sapevo che aveva appena tirato il collo a una delle mie gallinelle.
nata a Bologna con radici abruzzesi, per me piccina era difficile immaginare che potesse esistere un modo di vivere che non comprendesse il mangiare carne, ma quando l'ho scoperto mi sono subito sentita riconosciuta e in pace con me stessa.
sono diventata vegetariana nel 2021, e tutti intorno a me sono andati in panico, perché nel frattempo avevo sviluppato un disturbo alimentare. non è stato semplice dimostrare che le due cose fossero separate. non era una coincidenza che fossero accadute contemporaneamente, perché avere un disturbo alimentare mi aveva costretta a riflettere su ciò che avevo nel piatto e prenderne coscienza, ma diventare vegetariana NON è stato un modo per restringere ulteriormente. anzi, forse è ciò che pian piano mi ha fatto tornare piacere nel mangiare e nel cucinare.
non è stato difficile per me smettere di mangiare carne e pesce. avevo già smesso da piccola di mangiare il pollo, per i motivi precedentemente detti, e in generale facevo fatica a mangiare ciò che avesse forma animale. è ovvio che dare un hamburger a una bambina è il modo più carino per metterle nel piatto un animale irriconoscibile, davanti al quale non si è costretti a inorridire.
come se non bastasse, si erano aggiunti altri valori etici alla mia scelta, come banalmente i cambiamenti climatici.
dopo aver fatto questa lunga premessa, arriviamo al punto cruciale. qualche tempo fa ho immaginato di mangiare un animale vissuto nelle condizioni migliori e senza soffrire, e mi sono chiesta: lo mangerei? no, se fosse un animale da giardino, forse sì se fosse un animale come una mucca o come un pesce. e no, non si tratta di specismo, è solo una questione, ancora una volta, di impressione.
sono vegetariana, vorrei diventare vegana, ma ho risposto forse sì. non credo davvero nei miei valori? sono ipocrita e incoerente? ci ho riflettuto, e la risposta è no. semplicemente mi disgusta, come persona, nutrirmi di crudeltà nei confronti degli animali e di arroganza. mi fa soffrire nutrirmi di sofferenza. ma, se sapessi che un animale ha vissuto sempre senza soffrire e in condizioni di vita ottimali, forse potrei mangiarlo senza stare male, perché sentirei di nutrirmi di amore.
mi sono dovuta porre questa domanda a causa del lavoro che mi piacerebbe fare, ovvero girare per il mondo e studiare gli animali e il mondo naturale. ho parlato con una persona che lo fa, e mi raccontava di quando si trovava in Madagascar per studiare delle scimmie e vivevano nel nulla, andando ogni tanto in città per fare rifornimento di cibo: riso, le verdure che coltivavano, e la poca carne che avevano. in una condizione come questa, rifiutandomi di mangiare carne per dei mesi probabilmente non riuscirei ad assumere tutti i macronutrienti necessari, e inoltre farei la figura della persona privilegiata che si può permettere una dieta alternativa a quella onnivora.
insomma, queste sono state un po' le mie varie riflessioni, e vorrei sapere cosa ne pensate. se vi pare ipocrita, se condividete, se non comprendete eccetera.
breve sondaggio per chi è arrivato fin qui, ma mi piacerebbe avere anche opinioni vere e proprie
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firewalker · 8 months
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Salve doc. Come mai quando torno a mangiare verdure mi si riempie la pancia di aria ed inizio a soffrire di flatulenza? Troppe fibre, intestino irritabile? Come posso risolvere, diminuendo le porzioni? I fermenti lattici (da supermercato) aiutano? Grazie e scusi se le ho fatto troppe domande.
chiedi "come mai" e io ti rispondo citandoti: "quando torno a mangiare verdure".
Non sono un medico e la diagnosi la lascio volentieri a loro, prendi le mie parole come pura impressione personale senza nessun tipo di valenza sulla tua salute:
hai il microbiota intestinale a pu***ne.
I microrganismi che vivono nel tuo intestino si cibano di quello che gli dai da mangiare. Alcuni microrganismi preferiscono certi tipi di alimenti, altri ne preferiscono altri. Un basso apporto di fibre porta a far crescere una flora intestinale poco avvezza ad esse, con la conseguenza che quando arrivano quantità superiori di fibre, questi producono quantità di gas tali da risultare fastidiosi.
Dato il "quando torno a mangiare verdure", è possibile che tu non mangi verdure spesso, o in generale le tue fonti di fibre siano scarse, o quantomeno monotone. Ecco quindi che i tuoi batteri e lieviti e tutto il bel firmamento del micromondo intestinale è stato selezionato da una vita povera di fibre, e quando le incontra reagisce schifato spruzzandogli del gas repellente addosso (più o meno... diciamo che questa cosa è uno spunto per chi volesse rifare le puntate di Siamo Fatti Così).
Chi mangia tante fibre invece ha un intestino e una flora intestinale allenati alla quantità e alla qualità diversa delle fibre, quindi ha meno problemi di gas. In soldoni: non esiste un vegano gonfio (anche questa è un'iperbole).
Come si risolve?
Sì, vari fermenti lattici possono aiutare, ma devono essere accompagnati da un cambio di dieta che preveda un apporto costante e gradualmente crescente di fibre. Costante significa che devono essere assunte più volte al giorno, gradualmente crescente significa che se esageri all'inizio ti senti male, quindi è meglio se ci vai piano per un po', per poi abbondare sempre di più.
Consiglio: visita medica per escludere patologie, visita dal nutrizionista per sistemare le fibre, acquisto di un passino manuale per poter passare i chicchi di legumi e separarli comodamente dalla pellicina, per diminuire un po' le fibre assunte con essi.
Fonti di fibre: cereali (soprattutto integrali), legumi (più con pellicina che decorticati), frutta, verdura, frutta secca. Le verdure cotte ti fanno mangiare più fibre nell'unità di spazio perché sono più compatte di quelle crude, quindi è più facile mangiarne di più. Vacci piano, soprattutto all'inizio.
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mynameis-gloria · 1 year
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Questa domenica non si è conclusa benissimo. Avrei potuto intuirlo dalla chiamata arrivata stamattina alle otto e un quarto, che sì la mia sveglia era presto perché da li a pochissime ore mi avrebbe atteso una gita fuori porta per poi mangiare la polenta in un posto tipico e tradizionale in compagnia, ma non così presto. Ed invece era proprio B che chiamava per dirmi che stanotte ha avuto problemi a casa e quindi dispiaciuta ed a malincuore non sarebbe più venuta, così abbiamo deciso di rimandare. La giornata era perfetta, il sole è tornato dopo giorni di pioggia e freddo, nemmeno una nuvola in cielo. Bramavo questa polenta da giorni (soprattutto per la dieta) cosi mi son detta "ok non sarà lo stesso, ma è comunque domenica, è una bella giornata e sai che c'è? La polenta la facciamo a casa!". Corro al supermercato a comprare carne per accompagnare e gli ingredienti per il super pranzetto, torno a casa e mi godo quella luce pazzesca andando a camminare, con la testa immersa nel verde e nella musica. Mamma ed io prepariamo il tutto e poi arriva il momento di gustarla. Prima polenta della stagione, riuniti a tavola, la scelta di trascorrere il resto della giornata al lago, passeggiare e far merenda (alla fine non sarebbe stata affatto male) sono felice, ma ecco che nel giro di poco il piano va in fumo. La mia giornata salta per un mal di stomaco improvviso e allucinante, nausea e la pesantezza pure per fare il minimo sforzo. Non mi sono mai sentita così e mi chiedo cosa può essere...infastidita e dispiaciuta oltre che moribonda passo l'intero pomeriggio a letto, dopo aver provato a far due passi in paese per migliorare la situazione ma invano...guardo un po la TV, leggo, riposo, fuori dalla finestra i tetti risplendono per quella luce meravigliosa ed il cielo è sempre azzurrissimo. Non so se ridere o piangere :)
Non ho voglia di mangiare nulla, bevo soltanto. Lascio entrare pure qualche pensiero. I miei tornano e lascio che mi raccontino; il mal di stomaco è diminuito, così come il gonfiore ma mi sento ancora sottosopra, la mia cena è un tè caldo alla pesca. Bevo questo infuso mentre penso ed immagino un tortino al cioccolato. Torno in camera, vorrei delle coccole.
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