#contrattazione collettiva
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pier-carlo-universe · 12 days ago
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FP CGIL. Il 14, 15 e 16 aprile il lavoro pubblico torna al voto. Alessandria 
Le elezioni per le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) del 2025 rappresentano un momento cruciale per la vita lavorativa di milioni di dipendenti in Italia. Si tratta di un appuntamento fondamentale, che rappresenta una grande prova di democrazia e di trasparenza nei luoghi di lavoro. Oggi si conclude la prima fase, quella della presentazione delle liste: sicuramente non è, sempre, stato…
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crossroad1960 · 1 year ago
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Esiste in Italia il Consiglio Nazionale Economia e Lavoro, il CNEL, previsto nientemeno che dalla Costituzione all’art. 99. In passato questo ente è arrivato a costare fino a 20 milioni all’anno, ora calati a 6 milioni per effetto di un robusto ridimensionamento operato dal 2014. L’ente ha circa 60 dipendenti e 7 dirigenti, e in oltre 50 anni ha prodotto 1380 documenti tra pareti, osservazioni, rapporti, relazioni, ed è salito recentemente agli onori delle cronache perché chiamato dal governo Meloni ad esprimersi sul salario minimo. I 64 consiglieri esperti e rappresentanti delle categorie produttive, nonché associazioni di promozione sociale e di volontariato, sostengono che il problema è sicuramente complesso e ancora ampiamente dibattuto, ma che in presenza di un “robusto e qualificato sistema di contrattazioni collettive non si richiedono ulteriori verifiche o adempimenti”. Quindi, secondo uno degli enti più inutili e parassitari della storia pur ricca di enti inutili del nostro paese, se ci sono lavoratori che percepiscono salari iniqui devono avviare una “robusta e qualificata contrattazione collettiva”. Facile, no? Soprattutto per quelli che hanno il posto sicuro garantito a vita e con stipendi ben superiori alla media, soprattutto in rapporto alla produttività. Spero che la battaglia per il salario minimo prosegua senza tener conto di questa pagliacciata filogovernativa, sulla base anche di quanto saggiamente stabilito dalla recente sentenza della corte di cassazione in materia di dignità della retribuzione, questa si prevista dalla costituzione.
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agrpress-blog · 2 months ago
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Partecipazione nei luoghi di lavoro: un’opportunità per rafforzare diritti e sviluppo Si accende il dibattito tra i leader si... #cgil #cisl #contrattazionecollettiva #dirittilavoratori #luigisbarra #modellosviluppo #partecipazionelavoro #sindacato https://agrpress.it/partecipazione-nei-luoghi-di-lavoro-unopportunita-per-rafforzare-diritti-e-sviluppo/?feed_id=8901&_unique_id=6786c9da54c04
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lavoripubblici · 9 months ago
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🔎 La contrattazione collettiva nel nuovo Codice Appalti: criticità e soluzioni
✅Il Codice dei contratti ha fissato l'obbligo per la S.A. di applicare il CCNL in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro
🤷 Restano ancora dei dubbi applicativi
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antonionaddeo · 11 months ago
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notiziariofinanziario · 11 months ago
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Che impatto avrà il 25 Aprile sulla busta paga?
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La normativa italiana tutela il diritto del lavoratore di non svolgere, nel corso delle giornate festive, la prestazione manuale o intellettuale per cui è stato assunto, mantenendo comunque il diritto alla retribuzione. La Legge numero 260/1949 considera giorni festivi, oltre a tutte le domeniche, il: - Primo giorno dell’anno; - 6 gennaio (Epifania); - 25 aprile (Liberazione); - Lunedì dopo Pasqua; - 1° maggio; - 2 giugno; - 15 agosto; - 1° novembre; - 8 dicembre; - 25 dicembre; - 26 dicembre. Nel corso del mese di aprile, sulla base dell’elenco citato, giovedì 25 è da considerarsi festivo.Analizziamo quindi in dettaglio che effetto ha il 25 aprile in termini di elaborazione del cedolino paga. Festività lavorata o non lavorata? Le conseguenze in busta paga legate alle festività sono diverse a seconda che la stessa sia o meno lavorata.Come anticipato, nei giorni festivi il dipendente ha diritto di astenersi dal lavoro senza per questo essere penalizzato dal punto di vista retributivo.Da ciò consegue che le festività sono economicamente a carico dell’azienda, attraverso il riconoscimento di un’apposita voce di paga in cedolino.In deroga a quanto appena descritto lo svolgimento della prestazione nella giornata del 25 aprile è subordinato ad uno specifico accordo tra azienda e dipendente.L’accordo in questione, come affermato dal Ministero del Lavoro con la Risposta ad Interpello del 10 luglio 2009 numero 60, può essere raggiunto anche in sede di contrattazione collettiva.Al contrario, eventuali provvedimenti del datore di lavoro, aventi ad oggetto lo svolgimento della prestazione nelle giornate festive sono, in assenza di accordo del lavoratore, da considerarsi nulli. Festività 25 aprile non lavorata: attenzione al tipo di retribuzione In caso di festività del 25 aprile non lavorata, gli effetti in busta paga sono diversi a seconda del tipo di retribuzione applicata al dipendente. Nello specifico, se trattasi di: - dipendenti con paga fissa mensile (detti anche mensilizzati); - dipendenti pagati ad ore. Dipendenti con retribuzione fissa mensileI dipendenti mensilizzati ricevono un compenso lordo calcolato a prescindere dalle ore lavorate nel singolo (mese) periodo di paga, eccezion fatta per: - determinate assenze che, essendo non retribuite, non comportano l’erogazione della retribuzione; - assenze economicamente a carico di Inps ed Inail, il cui importo è diverso rispetto alla retribuzione dei periodi lavorati; - prestazioni di lavoro straordinario o supplementare che, essendo aggiuntive rispetto alle ore ordinarie previste dal contratto, beneficiano di particolari maggiorazioni retributive previste dal Ccnl applicato; - altre somme aggiuntive, previste dalla legge e / o dalla contrattazione collettiva / individuale. Dipendenti pagati ad oreI dipendenti pagati ad ore ricevono un compenso calcolato moltiplicando la retribuzione oraria per le ore lavorate e quelle che, pur essendo assenze, sono comunque retribuite (come accade per ferie e permessi).Fanno eccezione a quanto descritto: - le ore di assenza per le quali la copertura economica è a carico di Inps ed Inail, trattandosi di eventi per i quali operano regole particolari di calcolo; - assenze non retribuite che, in quanto tali, vengono evidenziate in cedolino unicamente a scopo figurativo. Festività non lavorata: dipendenti con paga fissa mensile I dipendenti con paga fissa mensile non riceveranno alcun compenso aggiuntivo legato alla festività infrasettimanale del 25 aprile.La ragione è legata al fatto che la retribuzione mensile �� già da intendersi comprensiva delle somme che, nel corso dell’anno, spettano al dipendente a titolo di festività.In tal caso quindi i dipendenti troveranno in cedolino la voce per festività goduta ma esclusivamente figurativa, senza alcun impatto sul calcolo del netto da pagare.Fanno eccezione alla regola appena descritta le festività cadenti di domenica, per le quali spetta una quota aggiuntiva di retribuzione. Questo, tuttavia, non è il caso del 25 aprile, trattandosi di un giovedì. Festività non lavorate: dipendenti pagati ad ore  A differenza dei lavoratori mensilizzati, i dipendenti pagati ad ore hanno diritto di ricevere in busta paga una somma a titolo di festività goduta del 25 aprile retribuita.La somma in questione, al pari di altre voci retributive, ha impatto sul calcolo dei contributi previdenziali ed assistenziali, delle ritenute fiscali a titolo di Irpef ed addizionali, nonché del netto da liquidare al dipendente.Di conseguenza, in cedolino sarà presente una voce a titolo di festività goduta, quale risultato della moltiplicazione tra:retribuzione oraria * ore a titolo di assenza per festività. Festività 25 aprile lavorata In caso di festività lavorata, oltre agli effetti in busta paga sopra descritti, rispettivamente, per i dipendenti mensilizzati e quelli pagati ad ore (festività figurativa nella prima ipotesi e festività retribuita nell’altra) spetta, in alternativa: - compenso a titolo di supplementare o straordinario, con le maggiorazioni previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato; - riconoscimento della sola maggiorazione per lavoro festivo (sempre nella misura disciplinata dal Ccnl) se è previsto un riposo compensativo in altra giornata. La scelta sul trattamento da applicare spetta al datore di lavoro, di norma nel rispetto delle prassi / consuetudini aziendali. Non è escluso tuttavia che sul punto operino disposizioni (che il datore di lavoro è chiamato a rispettare) derivanti dalla contrattazione collettiva o da accordi aziendali con le rappresentanze sindacali. Read the full article
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Epar lancia l’Avviso “Academy aziendale” a misura anche di Pmi
ROMA (ITALPRESS) – Epar, l’ente bilaterale di riferimento della contrattazione collettiva Cifa e Confsal, ha istituito, con un Avviso, un contributo a fondo perduto per la realizzazione o l’implementazione di Academy aziendali anche per le Pmi. Si tratta di una grande novità per il nostro Paese, dato che finora solo le grandi imprese hanno realizzato o utilizzato le Academy. Questo per un…
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amantidellamaglia · 2 years ago
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Philadelphia 76ers pronti per un chiaro avvertimento su Harde
Harde ha ormai rotto completamente con i Philadelphia 76ers, e la situazione attuale è gravissima. Anche i Philadelphia 76ers sono molto arrabbiati per la palese provocazione di Harde. La squadra prenderà anche misure contro i giocatori disobbedienti, imponendo multe e squalifiche a Harde, con lo scopo di avvertire chiaramente Harde. Qui, il nostro sito ufficiale vende canotta nba sconto, benvenuto da consultare.
I Philadelphia 76ers hanno imposto a Harde una penalità massima di $ 150.000 e il numero specifico di partite sospese non è stato ancora determinato. Questa pratica dei Philadelphia 76ers si basa sull'ultimo accordo di contrattazione collettiva della NBA. Non è tanto una partita tra Harde e i Philadelphia 76ers quanto una partita tra Harde e Morey. Harde potrebbe finire per togliersi la maglia Philadelphia 76ers. L'attuale conflitto non riguarda solo gli interessi vitali di entrambe le parti, ma coinvolge anche l'ordine generale e lo sviluppo futuro del campionato NBA, nonché le carriere di Harde e Morey!
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paoloferrario · 2 years ago
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LaVoce.Info, indice 11 luglio 2023
Il Punto – 11 luglio Discussione salario minimo e questioni aperte, carenza personale sanitario, legge di bilancio 2024 e pensioni, rapporto Anvur e dottorati di ricerca Prosegue la discussione sul salario minimo e sulle questioni ancora aperte dopo la presentazione della proposta di legge delle forze di opposizione. La pur ampia copertura della contrattazione collettiva non basta più a…
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kritere · 2 years ago
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La ministra Calderone contro il salario minimo: “Non si può decidere per legge”
DIRETTA TV 1 Luglio 2023 La ministra del Lavoro Marina Calderone ha chiuso alle ipotesi di salario minimo: “Non credo ci si possa arrivare per legge, bisogna investire sulla contrattazione collettiva”, ha dichiarato. Intanto l’opposizione – con Schlein, Conte e Calenda – insiste sulla proposta unitaria presentata ieri. 0 CONDIVISIONI Il giorno dopo l’annuncio delle opposizioni che hanno…
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Sciopero dei metalmeccanici ad Alessandria: protesta per il rinnovo del CCNL
La tensione tra i sindacati e le associazioni datoriali cresce a causa dell’impasse nelle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) metalmeccanico industria.
La tensione tra i sindacati e le associazioni datoriali cresce a causa dell’impasse nelle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) metalmeccanico industria. Dopo mesi di negoziati infruttuosi, Fim, Fiom e Uilm di Alessandria hanno annunciato otto ore di sciopero per il 21 febbraio 2025, coinvolgendo tutte le realtà lavorative che applicano il contratto. Le…
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ilsimplicissimusblog · 3 years ago
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Salario minimo, è l'Europa che ce lo chiede
Salario minimo, è l’Europa che ce lo chiede
Anna Lombroso per il Simplicissimus Pare che per notti intere il «trilogo» dell’Ue — si chiamano così i negoziati informali tra rappresentanti di Commissione, Parlamento e Consiglio europei — abbia  discusso la direttiva sul salario minimo, basata su un accordo che non avrà carattere di obbligatorietà (l’Ue, hanno riconosciuto, bontà loro,  non può mica  entrare nelle buste paga dei lavoratori,…
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agrpress-blog · 5 months ago
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Il futuro del lavoro in Italia e in Europa: la contrattazione collettiva al centro della discussione A Roma, si è tenuta una tavola rotonda ... #contrattazionecollettiva #dirittideilavoratori #FisascatCisl #futurodellavoro #luigisbarra #sindacato #turismo https://agrpress.it/il-futuro-del-lavoro-in-italia-e-in-europa-la-contrattazione-collettiva-al-centro-della-discussione/?feed_id=7428&_unique_id=6710e18373b14
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lavoripubblici · 1 year ago
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💼 Assunzioni e contratti negli enti locali: nuove indicazioni da ANCI
📒 Pubblicati due interessanti nuovi quaderni operativi
🔎 Vediamo di cosa si tratta
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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Accordo storico raggiunto sabato tra United Automobile Workers e il gruppo Stellantis
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Duri negoziati, condotti in buona fede, che garantiranno ai lavoratori dell'auto in America i salari, i benefici, la dignità e il rispetto che meritano. Il presidente Usa, Joe Biden, plaude all’accordo “storico” raggiunto sabato tra il sindacato del lavoratori dell’auto americani, lo Uaw e il gruppo Stellantis. In una nota, il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato che “questo contratto innovativo premia i lavoratori dell’auto che si sono sacrificati così tanto per rilanciare la nostra industria automobilistica con aumenti record, più ferie retribuite, maggiore sicurezza pensionistica e più diritti e rispetto sul lavoro”. Non solo. “Voglio fare un plauso all’United auto workers e alla Stellantis per aver concordato di riportare immediatamente in servizio tutti i lavoratori della Stellantis che hanno partecipato ai picchetti per conto dei loro fratelli e sorelle dell’Uaw. Questo contratto – ha sottolineato ancora Biden – è una testimonianza del potere dei sindacati e della contrattazione collettiva per creare posti di lavoro solidi per la classe media e aiutare le nostre aziende americane più rappresentative a prosperare”. Contestualmente al raggiungimento dell’accordo preliminare con Stellantis, l’Uaw ha annunciato un ampliamento dello sciopero per General Motors, nel tentativo di aumentare la pressione sull’azienda che è l’unica casa automobilistica di Detroit che non ha ancora siglato un’intesa. A incrociare le braccia saranno i dipendenti dello stabilimento Gm di Spring Hill, Tennessee, il più grande impianto di produzione della GM in Nord America, con 11 milioni di metri quadrati di superficie e quasi 4.000 dipendenti. Qui si producono la Cadillac Lyriq elettrica, la GMC Acadia e i crossover Cadillac XT5 e XT6. Naturale che la casa automobilistica abbia dichiarato di essere delusa dall’ulteriore sciopero nell’impianto di assemblaggio e sistemi di propulsione di Spring Hill “alla luce dei progressi compiuti” e di aver negoziato in buona fede con il sindacato con cui vuole raggiungere un accordo il prima possibile. L’accordo Stellantis, che deve ancora essere ratificato dagli iscritti, rispecchia quello raggiunto all’inizio della settimana con la Ford. Il sindacato sostiene che il contratto Stellantis salva anche i posti di lavoro in una fabbrica di Belvidere, nell’Illinois, che il gruppo italofrancese aveva previsto di chiudere. L’accordo porrà fine a uno sciopero di sei settimane presso il produttore di veicoli Jeep e Ram e prevede aumenti salariali generali del 25% nei prossimi 4 anni e mezzo per i lavoratori degli stabilimenti di assemblaggio più importanti, con l’11% una volta ratificato l’accordo. I lavoratori otterranno anche un adeguamento al costo della vita, che porterà gli aumenti a un 33% composto, con un guadagno di oltre 42 dollari l’ora per gli operai degli stabilimenti di assemblaggio più importanti contro i circa 31 dollari l’ora che Stellantis paga attualmente ai lavoratori di alto livello. Come il contratto Ford, anche l’accordo Stellantis si concluderà il 30 aprile 2028. Nell’ambito dell’accordo, il sindacato ha dichiarato di aver salvato posti di lavoro a Belvidere, oltre che in uno stabilimento di motori a Trenton, nel Michigan, e in una fabbrica di lavorazione meccanica a Toledo, nell’Ohio. “Abbiamo fatto l’impossibile. Abbiamo spostato le montagne. Abbiamo riaperto un impianto di assemblaggio che era stato chiuso”, ha dichiarato il presidente dell’Uaw Shawn Fain. L’accordo include l’impegno di Stellantis a costruire un nuovo camion di medie dimensioninello stabilimento di Belvidere, Illinois, che doveva essere chiuso. Verranno riassunti circa 1.200 lavoratori e ne verranno aggiunti altri 1.000 per un nuovo impianto di batterie per veicoli elettrici, ha dichiarato il sindacato. Il vicepresidente Rich Boyer, che ha condotto le trattative con Stellantis, ha dichiarato che la forza lavoro sarà raddoppiata nell’impianto di lavorazione di Toledo, Ohio. Il sindacato ha ottenuto investimenti per 19 miliardi di dollari in tutti gli Stati Uniti e Fain ha detto che Stellantis aveva proposto di tagliare 5.000 posti di lavoro negli Stati Uniti, ma lo sciopero ha cambiato la proposta in 5.000 posti di lavoro entro la fine del contratto. In una dichiarazione, l’Uaw ha affermato che l’accordo Stellantis comporta guadagni pari a più di quattro volte i miglioramenti previsti dal contratto del 2019. Fino all’aprile del 2028, il salario base di un operaio di uno stabilimento di assemblaggio di alto livello aumenterà più di tutti gli aumenti degli ultimi 22 anni. I salari iniziali dei nuovi assunti aumenteranno del 67%, compresi gli adeguamenti al costo della vita, fino a superare i 30 dollari l’ora. I lavoratori temporanei otterranno aumenti superiori al 165%, mentre i lavoratori dei centri di ricambi otterranno un aumento immediato del 76% se il contratto verrà ratificato. Come per l’accordo Ford, ci vorranno solo tre anni perché i nuovi lavoratori raggiungano il livello più alto della scala salariale dell’assemblaggi. Inoltre il sindacato ha ottenuto il diritto di sciopero per la chiusura degli impianti alla Stellantis e può scioperare se l’azienda non rispetta gliimpegni sui prodotti e sugli investimenti, ha dichiarato Fain. Il rappresentante democratico degli Stati Uniti Bill Foster, che rappresenta Belvidere al Congresso, ha detto di aver ricevuto indicazioni sulla produzione di veicoli elettrici nel sito. Stellantis aveva chiuso a tempo indeterminato l’impianto in primavera. Bruce Baumhower, presidente del sindacato locale di una grande fabbrica di Jeep Stellantis a Toledo, Ohio, in sciopero da settembre, ha detto di aspettarsi che i lavoratori voteranno per approvare l’accordo a causa degli aumenti salariali superiori al 30% e di un forte aumento immediato. “L’undici per cento è proprio sul tetto”, ha detto. “Per quanto mi riguarda, è un accordo storico”. Alcuni membri del sindacato si sono lamentati del fatto che Fain abbia promesso aumenti del 40% per eguagliare quelli che, a suo dire, sono stati concessi agli amministratori delegati delle aziende, ma Baumhower ha affermato che quella era l’offerta iniziale. “Chiunque sia esperto di trattative, inizia sempre con un’offerta molto più alta di quella che si ritiene realistica”, ha detto. Jermaine Antwine e altri lavoratori della Stellantis che picchettavano davanti allo stabilimento della casa automobilistica di Sterling Heights, nel Michigan, erano entusiasti sabato dopo aver saputo dell’accordo provvisorio. “Ogni volta che si raggiunge un accordo provvisorio, è una buona cosa”, ha detto Antwine, 48 anni, di Pontiac, Michigan, che ha trascorso 24 anni con la casa automobilistica ed è un caposquadra dei materiali presso lo stabilimento di Sterling Heights. “Alla fine, i numeri su cui hanno trovato un accordo sono quelli che voleva l’UAW”. Il sindacato e Stellantis hanno avviato intense trattative giovedì, il giorno dopo l’annuncio dell’accordo con la Ford, prima di concluderlo sabato. Circa 18.000 lavoratori della GM sono ora in sciopero nelle fabbriche in Texas, Michigan, Missouri e Tennessee. Il sindacato ha iniziato scioperi mirati contro tutte e tre le case automobilistiche il 15 settembre, dopo la scadenza dei contratti con le aziende. All’apice, circa 46.000 lavoratori erano in sciopero contro tutte e tre le aziende, si tratta di un terzo dei 146.000 iscritti al sindacato presso le tre aziende di Detroit. Negli Stati Uniti anche altri leader sindacali che hanno seguito strategie di contrattazione più aggressive negli ultimi mesi hanno ottenuto aumenti salariali e altri benefici per i propri iscritti. Il mese scorso, il sindacato che rappresenta gli sceneggiatori di Hollywood ha revocato uno sciopero di quasi cinque mesi dopo aver ottenuto alcune vittorie in termini di retribuzione, durata del rapporto di lavoro e altre aree. Fuori dallo stabilimento di Sterling Heights, alcuni lavoratori hanno dichiarato di attendere con ansia il voto di ratifica per tornare al lavoro. “L’accordo provvisorio è eccellente”, ha detto Anthony Collier, 54 anni, di Sterling Heights, Michigan. “Abbiamo sentito che ci sarà almeno la parità con la Ford, quindi crediamo che molte persone non vedano l’ora di firmare. La maggior parte di noi ha dovuto attingere ai risparmi, ottenere prestiti. Tutti sanno che l’economia è andata a rotoli per tutti noi, quindi è un po’ difficile essere in sciopero”. Read the full article
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Salario minimo, le opposizioni ritirano la firma. Conte straccia il testo della legge
AGI – Lo scontro finale sul salario minimo si consuma alla Camera nel tardo pomeriggio. Uno scontro annunciato, senza sorprese, se non l’effetto scenico di Giuseppe Conte che straccia in Aula il testo della proposta di legge, ormai trasformata con un voto del solo centrodestra in commissione in una delega al governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva…
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