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La Carta d'Identità degli Immobili in Italia: La proposta di Fondazione Inarcassa per una Prevenzione Effettiva
La digitalizzazione del patrimonio edilizio italiano come soluzione per contrastare i rischi idrogeologici e sismici.
La digitalizzazione del patrimonio edilizio italiano come soluzione per contrastare i rischi idrogeologici e sismici. Gli edifici italiani sono sempre più esposti a rischi naturali, con danni per 6 miliardi di euro all’anno tra terremoti e alluvioni. In risposta a questo, la Fondazione Inarcassa ha presentato una proposta innovativa: il Fascicolo del Fabbricato, una sorta di carta d’identità per…
#Andrea De Maio#assicurazioni immobiliari#catasto digitale#censimento immobili#classi energetiche#Dissesto idrogeologico#edifici residenziali.#edilizia italiana#Fascicolo del fabbricato#Fondazione Inarcassa#Galeazzo Bignami#immobili vulnerabili#manutenzione edifici#patrimonio immobiliare italiano#prevenzione rischio sismico#riduzione danni ambientali#rischio idrogeologico#Saie Bologna#sicurezza immobili#terremoti
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Nulla sarà come prima.
Tre anni fa era "solo" il lavoro, con annessi e connessi, con le difficoltà che con il passare del tempo ci hanno messo di fronte ad una situazione a dir poco di disagio o meglio ancora catastrofica….ma il fondo lo dobbiamo ancora raggiungere: in Italia la magistratura in cui tutti speravano ha detto, in buona sostanza o puntura o non mangi. E non è che le cose vadano molto diversamente in altre parti del mondo: tanto per dire, in Canada i giudici hanno detto che sia gli arresti dei manifestanti che il blocco dei conti bancari sono assolutamente legittimi.
Ora i mutui sono triplicati per non parlare di benzina alimenti e bollette, ma arriverà il salvatore, il Q o il guru di turno.
No. L'unico salvatore che ci potrà mai essere ce l'hai di fronte allo specchio.
Leva la maschera amico e amica mia.
È una semplice questione di raziocinio: pensi che ti possano salvare il culo i ricorsi in tribunale? Credi ancora che i mezzi approntati dal sistema possano volgersi in tuo favore? Credi ancora in politica e giustizia? Perché se sei ancora a questo punto, forse la questione coso19 non ti ha dato una lezione sufficiente.
Hanno inoculato i bambini, e già questo dovrebbe bastare.
Gli artefici di tutto ciò che è accaduto negli ultimi tre anni sono tutti ancora in posti di comando, con tanto di segreto militare.
Le case farmaceutiche protagoniste della campagna vaccinale stanno ancora beatamente facendo soldi a palate.
Ovunque si parla di reazioni avverse anche fatali, morti improvvise, ma tutto procede come se niente fosse.
Si mandano armi ad uno Stato con cui non abbiamo niente a che fare, ma è perché l'articolo 11 della costituzione va reinterpretato in chiave gialloblù.
Insetti.
Casa a classi energetiche.
Auto a combustione estinte,
Gli UFI…
E queste sono solo alcune piccole pennellate di un quadro esposto a Davos che definire dimmmerda è un eufemismo.
È servito comprarti l'auto euro 5 anche se la vecchia funzionava ancora benone? No. Te l'hanno bloccata comunque: se l'obsolescenza programmata non basta, te ne impedisco l'uso per legge.
Ora, credi davvero che per le case non sarà lo stesso, e che la ristrutturazione che hai già in mente ti basterà per schivare la mannaia di questi criminali? La tua ristrutturazione non basterà mai, perché sposteranno gli standard sempre più in là: lo hanno già fatto con le auto e hanno visto che il popolo bue accetta tutto, perché non farlo su qualcos'altro che per loro è infinitamente più redditizio?
Ma la vera domanda è un'altra: ancora non ti basta? Ancora non hai capito che l'unica salvezza non verrà dall'esterno, ma solo da te stesso , dal tuo cambiamento, e dall'unione di tanti uomini che si sono guardati allo specchio e hanno deciso che si sono rotti i coglioni?
Stanno continuando ad alzare l'asticella.
Forse è il caso di bloccargli la mano, e infilargli quella asticella su per il culo.
Ma non solo un pezzettino. Non un pezzo per volta.
No. Tutta insieme. Tutta in una volta con insetti, casa a classi energetiche, auto elettrica, siringa, armi e green pass.
Perché questi stanno andando spediti verso crediti al carbonio, moneta digitale a tempo e ci manca un tanto così per lo sdoganamento definitivo dell'eutanasia obbligatoria al raggiungimento di una certa età.
Possiamo ancora prendere in mano l'asticella, possiamo ancora cambiare le cose cambiando noi stessi, le nostre credenze, finendola di applaudire chi recita.
Nessun mercante fa affari senza la complicità di chi compera la sua merce.
Siamo ancora in tempo.
Nulla sarà come prima.
Ma nulla deve essere come prima, perché è proprio quel PRIMA che ci ha portato a questo.
Fabiano Mazzoni.
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GLI EDIFICI AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA IN ITALIA SUPERANO QUELLI INEFFICIENTI
Le prestazioni energetiche del parco edilizio nazionale italiano hanno raggiunto per la prima volta una percentuale di edifici nelle classi energetiche più efficienti che supera il 50%.
I dati raccolti sulla base degli Attestati di Prestazione Energetica registrati confermano il miglioramento delle prestazioni energetiche nel settore residenziale dove l’incremento delle classi più efficienti (A4-B) è stato di circa il 6% rispetto al 2022. Il Rapporto annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici realizzato da ENEA e dal Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente mostra un rapido aumento della qualità degli edifici in Italia e raccoglie le rilevazioni del percorso di perfezionamento dei Catasti Energetici Unici regionali, in funzione dello sviluppo del Catasto Unico Nazionale, del Portale nazionale per la Prestazione Energetica degli Edifici, strumenti che stanno implementando nuove pratiche di sostenibilità energetica per gli edifici e per la transizione verso la decarbonizzazione e un loro minore impatto ambientale.
La certificazione energetica, nota anche come Attestato di Prestazione Energetica, è un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, abitazione o appartamento. Questo certificato fornisce informazioni sul consumo annuo di energia primaria necessario per l’uso dell’edificio e offre suggerimenti per eventuali interventi migliorativi per ridurre i consumi. L’APE è obbligatorio in casi come la compravendita, l’affitto, le nuove costruzioni e le ristrutturazioni importanti. È rilasciato da tecnici abilitati indipendenti e certificati ed è valido per 10 anni. I tecnici valutano l’immobile calcolando una classe di prestazione energetica che va dalla G (meno efficiente) alla A4 (più efficiente).
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Fonte: ENEA; immagine di Condrin Rusu
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🟩 #DirettivaGreen: per la riqualificazione edilizia necessari investimenti tra gli 800 e i 1.000 miliardi
👉 Deloitte: oltre l'80% degli edifici in Italia ha più di 30 anni e il 60% si trova nelle classi energetiche con le peggiori prestazioni
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Servono 270 miliardi per le case green. Le stime di Unimpresa
AGI – È in arrivo un conto da 270 miliardi di euro per gli immobili italiani come conseguenza del via libera finale dell’Unione europea alla direttiva sulle case green. È la stima il Centro studi di Unimpresa, secondo cui su quasi 12,5 milioni di unità totali, sono oltre 7,6 milioni (61%) gli immobili italiani classificati nelle peggiori classi energetiche, ovvero F e G, quindi rientranti fra…
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Caro Babbo Natale, war edition (cosa chiedevamo nel 2022)
Carissimo.
Carissimo insomma...
Rieccomi. Sono la tua coscienza pessimista e critica, il tuo Grillo Parlante cinico e sconsolato, la tua jella annuale (ormai da decenni).
Con la mia tazzona di caffè, fedele compagna di scrivania, anche quest'anno ti rompo le scatole, scrivendoti una lettera aperta.
Buon Natale, caro Babbo Natale.
Ma che dico? Ma buon natale manco pe' gnente.
Ma lo vedi, lo vedi come stiamo combinati?
Tra tutti i guai (pandemia, guerra, Calenda in Ukraina, crisi energetica, disastri idrogeologici, vernice rossa delle casette del mercatino che cola sulla piazza), ci mancava l'ultima ciliegina: la beffa del Qatar che minaccia ritorsioni energetiche all'Europa perché l'Europa ha accusato l'emirato di aver corrotto alcuni europarlamentari.
Della favola di lupus et agnus (Do you remember, Santa? Hai studiato Fedro, spero, babbonata' ?) nun je fa 'nbaffo a 'sti qatarioti, come si dice nel nuovo politichese.
Imbrodati nella nostra convinzione di superiorità morale e civile ci siamo fatti incastrare malamente sui fondamentali del nostro europeo snobismo: le fonti energetiche. Già, anche noi ci siamo scordati di Fedro, evidentemente.
Eh no, non resisteremo per i trent'anni necessari a sviluppare lo sfruttamento industriale della fusione nucleare, una delle poche belle notizie del 2022. L'evento - sai - mi ha ricordato il film Ritorno al Futuro, quando Doc metteva la buccia di banana e la lattina ammaccata nel reattore nucleare miniaturizzato della DeLorean. Ah, quei bei tempi futuri. Ou sont les neiges de demain?
Stiamo proprio messi male e chissene della vittoria dell'Argentina ai Mondiali. Alla fine, meglio non aver partecipato (anche se per demeriti sportivi, non per meriti etici, precisiamo) ad un mondiale da dimenticare.
Eh no, babbo boomer non ci provare: non è la stessa condizione della Davis in Cile.
La tristezza generale (su tutti quella di Macron, sfanculato pure da 'Mbappè) non viene rischiarata mica dalla gloria di Leo Messi (il quale gioca in una squadra francese di proprietà del Qatar, che garbuglio!). Ma davvero vi siete emozionati quando Messi ha dovuto alzare la coppa indossando l'abito da cerimonia tipico dell'emirato?
Anyway.
Il 2022 è stato ancor di più l'anno del populismo. Come persone, come classi sociali e come nazioni, siamo stati ancora - statisticamente ed elettoralmente parlando - abbacinati da discorsi demagogici, pensieri magici, istanze grossolane ed iper-egoistiche.
D'altronde, come ben puoi immaginare anche tu - che sei il personaggio fantasy nato per dare una direzione, per quanto stagionale, ai desideri da centro commerciale - quando non c'è raziocinio o buonsenso ad aiutare le genti (in tempi di 'grossa crisi' guzzantiana) ci si butta sull'assurdo, sull'impossibile, sulle istanze intestinali, quelle grossier.
Un po' come già c'insegnavano (i pur politicamente antitetici) Gramsci e Croce, ovvero come ci raccontava la Serao (caro Klaus - in amicizia - hai letto Il ventre di Napoli, sì vero?): la magia premiante del gioco del lotto, ovverosia la speranza di un falsamente meritocratico riscatto per mano d i un misericordioso e giusto Destino (Dio, Babbonatale, Sorte, Fede, Provvidenza, fate Voi) quale oppio della miseria. Anche morale, non solo economica.
Oggi, più che nel lotto, intontiti dalla politica social, abbiamo deciso di riporre fiducia nello scostamento di bilancio statale, come se ci fosse una inesauribile fabbrica dei soldi; chiediamo una rigorosa e restringente regolamentazione dei porti, come se solo così si potesse mettere fine alle ondate migratorie; tifiamo per l'abolizione delle restrizioni anti-covid per debellare un morbo che non è ancora endemico. E abbiamo votato, sicuri di estrarre il terno vincente.
Ci potevamo ribellare agli evasori fiscali, alle tangenti, alla corruzione, al pizzo, all'usura. Potevamo scendere in piazza contro i tagli alla sanità, il lavoro precario, la violenza contro le donne, il caporalato, le morti sul lavoro (stagisti e studenti compresi), la mafia, gli extra-profitti delle aziende energetiche, un distorto mercato del lavoro. Invece abbiamo scelto di protestare contro i vaccini e la 'spietata' dittatura sanitaria, contro il MES, contro il POS ed il limite al contante, contro lo SPID e i rave parties. Abbiamo inneggiato al bonus fiscale per chi si sposava in chiesa e fatto la ola all'abolizione del reddito di cittadinanza per punire i fannulloni.
Babbonata', dillo agli Italiani tutti che qui, da noi, di lavoro proprio non ce n'è e quando si trova qualcosa, questo qualcosa è quasi sempre a nero, a chiamata, a voucher, a sfruttamento, sottopagato, sottodimensionato, precario, ricattato, mischiato alla NASPI, travestito da CIG fittizia (come è massicciamente accaduto durante il lockdown). Vale per gli operai, come per i ricercatori universitari, per gli âgée come per le giovani generazioni.
Ti vorrei chiedere, dunque, caro barbuto buonuomo, di dire la verità, ti prego, sull'economia. Almeno un anno, almeno per il prossimo: facci aprire gli occhi. Spiega a chiunque che le commissioni sulle transazioni elettroniche sono azzerata sotto i 5 euro e che per 20 euro si pagano solo 10 centesimi.
Però, mi voglio allargare. Ti chiedo un investimento per il futuro, non solo di elargire utili informazioni e nozioni economico-finanziarie, che con la nostra memoria di pesce rosso durano l'espace d'un matin.
Ti ricordi, Babbonatale, quello che scrisse Isaac Asimov agli inizi degli Anni '80? «Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"».
Ecco, quell'insinuazione oggi è il mainstream ('uno vale uno') ed è per questo che oso chiederti di dare maggiori e migliori strumenti cognitivi alle persone: falle leggere di più ("Il fascismo si cura leggendo", scrisse Miguel de Unamuno), aiutale a smascherare rapidamente bufale e fattoidi, cialtronerie e imbonimenti.
Rinforza il sistema scolastico ("La mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari, sentenziò Gesualdo Bufalino), fai capire ai genitori che prima del tablet ai bambini vanno dati e letti libri, sennò verranno schiavizzati dal primo e schiferanno i secondi, alimentando, tra gli altri, anche il mito populista dell'uguaglianza nell'ignoranza, ahimè blandito e rinforzato dai social.
Ed infine, un mio desiderio personale: introduci massicciamente la fisica quantistica nei programmi scolastici. Come tanti, nonché per irreparabili mie ferite famigliari, ricado spesso nel terrore di non poter rivedere più i miei più profondi affetti. Pure Stephen Hawking (un serio laico, l'astrofisico teorico dei buchi neri) diceva che «L'universo è poca roba di per sé, se non fosse per le persone che ami». I legami sono tutto e la meccanica quantistica - con il multiverso, con Dirac (a proposito dei legami indissolubili), con l'entanglement, con la relatività del tempo e dello spazio, con l'incompletezza di Goedel - di sicuro ci darebbe più speranze che non un dio (uno qualunque), un Verbo, un mito o un rito.
Sostituiamo l'ora di religione con l'ora di Meccanica quantistica, insomma.
Come puoi leggere, quest'anno ribatto sulla buona istruzione e sull'investimento culturale, beni immateriali (ancorché fin troppo labili nelle popolazioni, le quali hanno memorie cortissime) che devono essere gratuiti e diffusi, come una eterna endemia buona.
Per il resto, proprio come scriveva Cesare Pavese, c'è una vita da vivere ci sono delle biciclette da inforcare, marciapiedi da passeggiare e tramonti da godere.
(Qui è Gallipoli)
P.S.: Bene, anche per quest'anno la letterina è andata ed il caffè è pure finito. Non cambia niente, lo so, ma cambiare le persone non sarà mai affar tuo, che sei un feticcio consumistico, né pietto mio (come direbbe il Direttore Staglianò). Ma almeno, anche quest'anno, te ne ho cantate quattro. Cià.
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L’Italia del fotovoltaico: Lombardia al primo posto, ma la Puglia produce più energia
L’Italia del fotovoltaico: Lombardia al primo posto, ma la Puglia produce più energia. L’Italia punta sempre più sull’energia solare. Secondo gli ultimi dati raccolti, sono 1.328.633 gli impianti fotovoltaici distribuiti su tutto il territorio (di cui il 55% al Nord, il 28% al Sud e il 17% al Centro), numeri che posizionano il Belpaese al quinto posto in Europa per diffusione del fotovoltaico. È questo il quadro delineato da VIVIenergia, che ha realizzato l’infografica “Le regioni più ‘solari’ d’Italia” per analizzare il mercato del fotovoltaico in Italia. Dai numeri emersi da questo studio, la leader indiscussa risulta essere la Lombardia con 199.637 impianti, seguita dal Veneto (179.089) e l’Emilia-Romagna (126.703). A chiudere la top 5, Piemonte (86.015) e Lazio (81.067). Prendendo in considerazione la potenza installata, la Lombardia si conferma al primo posto tra le regioni italiane con 3.149 MW. Diversa la situazione se si ragiona in termini di produzione lorda: in questo caso, è la Puglia a posizionarsi in vetta alla classifica con i suoi 4.190 GWh, con la Lombardia (2.984 GWh) che segue al secondo posto. Ma per quali ragioni il fotovoltaico è così importante? Da un lato, perché permette di ridurre l’impronta ecologica al minimo. Infatti, a differenza del gas naturale e del carbone, che per generare un kWh consumano rispettivamente 490 g e 820 g di CO2, il fotovoltaico ne emette solo 41 g. Inoltre, ogni componente (eccetto la plastica) può essere separato e riciclato correttamente. Dall’altro, perché offre una serie di vantaggi ai cittadini, da una copertura del 30% dei consumi delle utenze di una famiglia, con una conseguente riduzione dei costi in bolletta, a un aumento del valore dell’immobile dovuto al passaggio a classi energetiche superiori. Non solo: la sostituzione dei componenti è poco costosa e la durata della garanzia di un impianto fotovoltaico va dai 20 ai 25 anni. Dunque, è un alleato fondamentale per l’ambiente e le persone.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Efficientamento energetico: meno consumi, uguali prestazioni
Un approfondimento sul tema dell’efficientamento energetico è necessario per comprendere meglio la questione delle energie rinnovabili, soprattutto per quanto riguarda i vantaggi del loro utilizzo. L’efficientamento energetico comprende tutte quelle operazioni necessarie per ottimizzare lo sfruttamento delle fonti energetiche ed è la capacità di un sistema di ottenere risultati migliori utilizzando meno energia rispetto agli altri sistemi, consentendo un risparmio energetico e una riduzione dei costi. In altre parole, si tratta dell’insieme di interventi realizzati per ottimizzare il rapporto tra l’immissione di energia e il rendimento in termini di consumi e di produzione. L’efficientamento energetico può riguardare edifici pubblici o privati, complessi aziendali e commerciali.
Gli obiettivi
Perché al giorno d’oggi è importante effettuare interventi di efficientamento energetico? Il principale obiettivo è la migliore distribuzione dell’energia, ovvero riuscire a sfruttare le fonti energetiche nel migliore dei modi, consumando meno ma senza incorrere in una diminuzione delle prestazioni.
Efficientamento e risparmio energetico, sono la stessa cosa?
L’efficientamento energetico non va confuso con il risparmio energetico: in quest’ultima categoria rientrano gli interventi che hanno lo scopo di ridurre i livelli di consumo attraverso il taglio degli sprechi e l’ottimizzazione dell’uso delle fonti di approvvigionamento. Per un maggior chiarimento, l’esempio migliore è quello dell’utilizzo degli elettrodomestici soltanto in determinate fasce orarie. Al contrario, l’efficientamento energetico razionalizza al meglio le risorse per trarne il massimo vantaggio; questo significa scegliere l’alternativa migliore per quanto riguarda il comfort, il rendimento, lo sfruttamento energetico e quello economico.
I possibili interventi di efficientamento energetico
Sono numerose le azioni possibili per raggiungere l’efficientamento energetico:
L’installazione di pannelli solari o impianti fotovoltaici
La coibentazione delle pareti
L’installazione di impianti di produzione o consumo di fonti rinnovabili
Gli interventi di isolamento termico
L’installazione di una pompa di calore
Il montaggio di una caldaia a condensazione
L’utilizzo di lampadine a LED
L’efficienza energetica può essere espressa in percentuali o in classi, a seconda che si voglia identificare quella di un’attività produttiva o quella di un’abitazione. Va specificato che, affinché si possa parlare di efficientamento energetico, gli edifici devono essere già presenti alla data di inizio dei lavori, ovvero devono essere dichiarati al catasto. Infine, è importante sapere che c’è la possibilità di attingere a delle agevolazioni IRPEF o IRES, ovvero a delle detrazioni fiscali.
Visita il blog di Powersol per leggere altri articoli sul fotovoltaico.
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Bonus fotovoltaico 2023: ecco le novità
Il Bonus Fotovoltaico sarà disponibile per tutto il 2023, dando la possibilità di approfittare delle detrazioni statali per installare un impianto a pannelli solari. Infatti, passare all’energia del sole non solo aiuta a ridurre le emissioni di CO2 ma assicura anche un risparmio significativo sulle bollette di luce e gas. Questa misura, incentiva l'acquisto del fotovoltaico e permette di ammortizzare la spesa iniziale di installazione dell’impianto grazie a un rimborso totale o parziale degli investimenti effettuati. Nello specifico, il Bonus Fotovoltaico è usufruibile solo se si rispettano determinati requisiti e scadenze e si riferisce alle seguenti misure: - Il Bonus Ristrutturazione - Il Superbonus - l’IVA agevolata al 10%. Vediamo nel dettaglio come avvalersi degli incentivi sopracitati e quali sono i requisiti per accedervi e le scadenze da rispettare. Agevolazioni fotovoltaico: in cosa consistono? La prima misura con cui si può ottenere un’agevolazione per il fotovoltaico è il Bonus ristrutturazioni. Questo Bonus consiste in una detrazione del 50% sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali e sulle singole unità immobiliari. L’importo detraibile può essere distribuito in rate di pari importo per la durata di 10 anni. Il massimale di spesa è di 96.000€ ed esso può comprendere la realizzazione dell’ impianto fotovoltaico. Invece, il Superbonus consiste nella detrazione fiscale del 90%per gli interventi di riqualificazione energetica dell’immobile e messa in sicurezza dal punto di vista sismico. Per ottenere l’incentivo per l’acquisto e installazione dei pannelli solari, è necessario che il fotovoltaico rientri tra gli interventi trainati obbligatori, certificando un salto di almeno due classi energetiche dell’immobile. Inoltre, per accedere al Superbonus i lavori devono riguardare l'intero immobile e, per abitazioni familiari, possono accedere solo famiglie con reddito fino a 15.000 euro. Infine, per l’acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici è prevista l'IVA agevolata con aliquota al 10% anziché al 22%. Questa è applicabile solo se l'impianto viene installato da una persona fisica su un immobile a uso abitativo. In seguito, la tabella riassuntiva delle agevolazioni per il fotovoltaico con rispettive scadenze e requisiti: BONUS FOTOVOLTAICO 2023AGEVOLAZIONEREQUISITISCADENZEBonus Ristrutturazione detrazione del 50%- manutenzione ordinaria parti comuni edifici residenziali - manutenzione straordinaria singole unità - valore non superiore a 96.000€31 dicembre 2024Superbonus detrazione del 90%- acquisto di impianti fotovoltaici - aver effettuato interventi di efficientamento energetico31 dicembre 2023IVA agevolata 10%- investimento in impianti di produzione/reti di distribuzione di energia elettrica/calore da fonti rinnovabili nessuna scadenza Come richiedere il Bonus Fotovoltaico? A seconda dell’agevolazione che si vuole richiedere cambiano le procedure e le condizioni. Chi vuole appoggiarsi al Bonus Ristrutturazione, deve semplicemente effettuare la compilazione della dichiarazione dei redditi,indicando nel modello 730 i dati catastali identificativi dell'immobile. In alternativa, è possibile beneficiare della detrazione con cessione del credito o sconto in fattura. Invece, per usufruire del Superbonus è necessario caricare la documentazione sulla piattaforma ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dalla chiusura dei lavori. Per poi procedere come per il Bonus Ristrutturazione, ovvero richiedendo l’incentivo tramite: dichiarazione dei redditi (entro i limiti di capienza annua), sconto in fattura o cessione del credito. Concludendo con la richiesta dell’ IVA agevolata al 10%, il proprietario o inquilino dell’abitazione deve presentare all’impresa che effettua i lavori di ristrutturazione un’autocertificazione con cui dichiara di godere di questo diritto. Fonte: https://energia-luce.it/news/bonus-fotovoltaico-novita/ In copertina foto di Como una Reina da Pixabay Read the full article
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Il Superbonus è costato 71 miliardi Con un moltiplicatore dello 0.75 PS non prevedeva classi energetiche #QuartaRepubblica
— Mario Calandra (@MariusKalander) Mar 20, 2023
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Case green: domani primo voto Pe in commissione
DIRETTA TV Domani la commissione Industria dell’Europarlamento voterà la sua proposta di direttiva sulla performance energetica degli edifici, che prevede il ricalcolo delle classi energetiche, con classe D al 2033 per gli alloggi residenziali. Il testo dovrebbe passare in plenaria a marzo, quindi gli eurodeputati potranno cominciare il negoziato con la Commissione europea e la presidenza…
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E' scontro sulle Case Green. La Lega promette battaglia in Ue - Politica
Il Parlamento Europeo modifica le classi energetiche proposte dalla Commissione Europea da raggiungere per gli edifici residenziali ed aumenta i fondi per sostenere le ristrutturazioni energentiche. Ma la Lega Nord, raccoglie le istanze dell’Anci e di Confedilizia fortemente critiche con Bruxelles e Strasburgo, e promette battaglia contro l’iniziativa europea. Il Parlamento Europeo alza gli…
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Nel caso di acquisto di un frigorifero via internet, senza fattura, non si perde il diritto al bonus 2023 per mobili ed elettrodomestici
Un elettrodomestico acquistato via internet può essere portato in detrazione anche senza fattura. Nella ricevuta di acquisto deve essere indicata la natura, la qualità e la quantità del bene acquistato. L’acquisto deve essere effettuato con un metodo di pagamento tracciabile: il contribuente deve essere titolare della carta con cui è stato effettuato l’acquisto e il collegamento si deve desumere dai dati del pagamento. Bonus mobili ed elettrodomestici, via libera alla detrazione per il frigorifero acquistato su internet Nel caso di acquisto di un frigorifero si ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici se lo stesso viene comprato su internet e senza fattura? La risposta all’interrogativo è stata fornita dall’Agenzia delle Entrate. A determinate condizioni, come chiarito dalla stessa Amministrazione finanziaria, il contribuente può avere comunque accesso alla detrazione del 50 per cento, collegata con il bonus ristrutturazione. Per prima cosa si dovrà prendere in considerazione le caratteristiche dell’elettrodomestico, in questo caso il frigo. Tali caratteristiche devono rispettare quelle previste dalle norme. Nel caso di grandi elettrodomestici devono essere rispettare le seguenti classi energetiche; - classe A per i forni; - classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie; - classe F per i frigoriferi e i congelatori. Si dovrà inoltre verificare la ricevuta di acquisto. Nella stessa dovranno essere indicati: - la natura del bene acquistato; - la qualità del bene acquistato; - la quantità del bene acquistato. La ricevuta permetterà di “provare” che l’elettrodomestico acquistato risponde ai requisiti da rispettare. Inoltre, particolare attenzione si dovrà fare in merito alla modalità di pagamento, che deve essere tracciata. La detrazione spetterà se dalla ricevuta di acquisto si evince che il titolare della carta con cui è avvenuto l’acquisto è lo stesso contribuente che avrebbe diritto al bonus mobili ed elettrodomestici. Bonus mobili ed elettrodomestici: le novità per il 2023 e l’obbligo di comunicazione all’ENEA Chi ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici, per le spese sostenute o da sostenere nel 2023, potrà beneficiare di un limite più alto rispetto a quello inizialmente previsto. Se per le spese sostenute per il 2022 il tetto massimo era di 10.000 euro, a partire dal 1° gennaio scorso avrebbe dovuto dimezzarsi e passare, quindi, a 5.000 euro. Sulla soglia di spese agevolabili è però intervenuta la Legge di Bilancio 2023, che ha aumentato la somma a 8.000 euro per l’anno in corso. Dopo aver verificato che la spesa non superi il limite appena indicato, si dovrà prestare attenzione a porre in essere tutti gli adempimenti per non perdere l’agevolazione. Particolarmente importante risulta la comunicazione all’ENEA, che deve essere obbligatoriamente effettuata entro 90 giorni dalla chiusura dei lavori. Sull’obbligo si era espressa la stessa Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019. Il documento di prassi aveva chiarito che seppure la comunicazione fosse obbligatoria per il contribuente, l’omesso invio non avrebbe comportato la perdita del diritto alla detrazione IRPEF del 50 per cento. Più recentemente, tuttavia, si è espressa la Corte di Cassazione, con l’ordinanza 34151/2022. I giudici di legittimità hanno chiarito che la normativa ha l’obiettivo di verificare i risultati raggiunti con gli interventi, per stabilire o meno l’accesso alla detrazione. Di conseguenza la mancata comunicazione all’ENEA fa perdere il diritto alla detrazione. Per la comunicazione dovrà essere utilizzato l’apposito portale che, dopo un aggiornamento nel mese di gennaio, è tornato disponibile. Read the full article
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🏡 Case Green: Direttiva UE al rush finale
🗣 Il Trilogo porterà all'approvazione definitiva della nuova EPBD
🙄 Ma non tutti sono d’accordo con gli obiettivi di riqualificazione energetica
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Il motore sincrono a riluttanza SynRM targato ABB taglia costi e consumi
I motori SynRM di ABB vantano un'efficienza energetica "ultra-premium". Assieme agli azionamenti possono contribuire a ridurre il consumo energetico e combattere il cambiamento climatico
Nei prossimi anni diventerà fondamentale aggiornare il parco motori elettrici dell’industria e trovare soluzioni sempre più efficienti e funzionali, senza rinunciare alle prestazioni. Una delle novità più significative in questo ambito è il motore sincrono a riluttanza, abbinato a un azionamento a velocità variabile (Vsd). Questa tecnologia offerta da ABB permette di sostituire direttamente i motori a induzione di classi energetiche più basse, come gli IE3, arrivando a ridurre le perdite di energia del 40%.
Sviluppato dagli ingegneri di ABB dapprima per pompe e ventilatori, il motore ad alta efficienza denominato SynRM è stato lanciato nel 2011 con una classe di efficienza IE4. Nel 2019 ABB introduce poi il motore IE5 SynRM con efficienza “ultra-premium”, un livello ancora più elevato. Ma cosa rende SynRM una delle soluzioni migliori per far fronte ai costi in bolletta sempre più salati del settore produttivo? La tecnologia sincrona a riluttanza non impiega magneti o avvolgimenti nel rotore e per questa ragione non è soggetta a perdite di potenza. La manutenzione è semplice come quella dei motori a induzione, a fronte di prestazioni da motore a magneti permanenti. L’International Electrotechnical Commission- IEC certifica (IEC 60034-30-1 e IEC TS 60034-30-2) emissioni di CO2 molto più contenute rispetto a motori a induzione IE3. L’aspetto forse più interessante è che un motore IE5 SynRM ha le stesse dimensioni del suo parente più “tradizionale” a induzione IE2, rendendo ancora più agevole la sostituzione di un dispositivo a induzione esistente, senza nessuna necessità di modifiche meccaniche.
Risultato? Con i motori SynRM in classe di efficienza IE5 ultra-premium di ABB si riducono le perdite di energia fino al 40% secondo le stime di IEC e si aumenta l’affidabilità del sistema nel suo insieme: a parità di prestazioni con i motori tradizionali, le temperature dell’avvolgimento e dei cuscinetti arrivano a ridursi anche di 30 e 15°C rispettivamente. Un fattore fondamentale, visto che oltre il 70% dei guasti imprevisti ai motori avviene a causa di cedimenti in corrispondenza di questi due componenti. Sostituire un motore di efficienza IE3 con un pacchetto motore IE5 SynRM accoppiato ad azionamento a velocità variabile riduce i consumi energetici e abbassa significativamente i costi associati.
Nel ciclo vita di un sistema di pompaggio a controllo meccanico, infatti, stando ai dati del Dipartimento dell’Energia USA, solo il 3% dei costi è dovuto all’acquisto, l’1% alla manutenzione, mentre il restante 96% è assorbito dall’energia necessaria ad alimentarlo. In altre parole, i risparmi di energia durante il funzionamento ripagano ampiamente la spesa per la sostituzione del motore tradizionale inefficiente.
Industria, servizi di pubblica utilità, residenziale: i motori sincroni a riluttanza magnetica se abbinati ad azionamenti a velocità variabile offrono la più alta efficienza possibile, garantendo prestazioni IE5. Il vantaggio dell’impiego di un azionamento è che, così facendo, vengono regolate la frequenza e la tensione dell’elettricità fornite al motore (discorso valido anche per quelli tradizionali a induzione), consentendo di variarne coppia e velocità. Ciò permetterà al motore di girare alla velocità ottimale richiesta dall’applicazione, non sprecando energia. I risparmi potenziali sono enormi: con la sola aggiunta di un Vsd a sistemi a velocità fissa si possono ottenere risparmi energetici fino al 25% grazie all’aumento dell’efficienza del processo.
link: https://www.rinnovabili.it/energia/efficienza-energetica/motori-sincroni-riluttanza-synrm-azionamenti-abb/
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