#cena Ristorazione Sociale
Explore tagged Tumblr posts
Text
Alessandria: Presentazione del romanzo “La Strangera” di Marta AidalaUn viaggio tra libertà, introspezione e tradizioni montane alla Ristorazione Sociale
Venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 18:30, presso la Ristorazione Sociale di Alessandria, si terrà la presentazione del romanzo d’esordio di Marta Aidala, “La Strangera”, pubblicato da Guanda Editore
Venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 18:30, presso la Ristorazione Sociale di Alessandria, si terrà la presentazione del romanzo d’esordio di Marta Aidala, “La Strangera”, pubblicato da Guanda Editore. L’evento si svolgerà nella suggestiva cornice della Serra della Biodiversità, offrendo un’occasione speciale per incontrare l’autrice e approfondire il tema della ricerca di sé attraverso il contatto…
#Alessandria eventi dicembre#Alessandria today#autori emergenti#Biblioteca Civica Francesca Calvo#CAI Alessandria#cena Ristorazione Sociale#Cultura e territorio#Elisabetta Canepa#eventi culturali Alessandria#Eventi letterari#Gaia Gilardengo#giovani autrici#Google News#guanda editore#Il Grande Cammino del Monferrato#introspezione personale#italianewsmedia.com#La Strangera#Legame con la natura#letteratura italiana#letture emozionanti#libri dicembre 2024#libri e tradizioni#libri per giovani lettori#libro Guanda 2024#Marta Aidala#montagna e futuro#narrativa al femminile#narrativa contemporanea#Narrazione Poetica
0 notes
Text
RAW bistrot apre il 12/12/24. Un luogo in cui mangiare e sentirsi bene sul Lago d'Iseo
Sul lago d'Iseo, a Costa Volpino, non lontano da Pisogne, proprio al confine tra le province di Bergamo e Brescia, giovedì 12 dicembre '24 apre RAW bistrot, in tempo per le festività di fine anno. E' logico lasciare un po' di mistero sul menu e sull'ambiente, che viene solo in parte raccontato su Instagram - Instagram.com/raw_bistrot - con video e brevi interviste allo staff.
"Un ristorante in cui mangiare e bere bene, con materie prime eccezionali" scrive lo staff sui social. "Un luogo in cui cerchiamo di fare al meglio ogni cosa, un luogo in cui sentirsi davvero bene…".
Gestito da Cristiano Calore, imprenditore che ha iniziato ad aprire locali e fare consulenze a soli 21 anni, il nuovo ristorante propone i piatti della brigata guidata dallo chef Alessandro Pilatti. Lo staff di sala è invece coordinato da Davide Filisetti. "Prima di tutto ho scelto la squadra, subito dopo lo spazio. RAW bistrot non è un progetto solo mio", spiega Cristiano Calore, che si occupa anche di design (Spazio Industrial) e che da sempre ama trovare e coordinare talenti più che emergere.
Un po' di quanto succeerà al RAW bistrot lo racconta il suo logo, una austera scritta in maiuscolo, RAW, su cui però si arrampicano fioris rosa, rossi, bianchi… Colpisce per semplicità e dolcezza, come faranno probabilmente i piatti e l'atmosfera del locale.
RAW bistrot, in un ambiente elegante e rilassante (appena 50 coperti in 380 mq), propone cucina italiana basata su prodotti d'eccellenza, provenienti soprattutto dal territorio. Ecco ad esempio una reinterpretazione di un classico come la trota alla mugnaia; pasta sempre fatta in casa, costate delle migliori razze provenienti da tutto il mondo, selvaggina, e tante proposte vegetariane, in cui ogni ingrediente è protagonista.
Il menu di RAW bistrot è snello, una ventina di piatti tra antipasti, primi e secondi, che cambiano a seconda delle stagioni, ma sublima tanti palati diversi. E lo fa con un prezzo medio di 50 a persona (bevande escluse), non molti per quella che è una vera esperienza. Riassumendo il tutto in tre parole, accoglienza, sapori ed energie, sul lago d'Iseo. "I nostri piatti nascono solo da prodotti di alta qualità", continua Cristiano Calore. "RAW bistrot vuol lasciare spazio al sapore di ogni ingrediente, esaltandone ogni percezione. L'obiettivo è sorprendere ed andare oltre l'omologazione".
E poi c'è il servizio, che è informale ed elegante. "Avremmo potuto inserire più del doppio dei coperti, ma ho voluto all'ingresso un vero salotto in cui godersi un aperitivo prima o un drink dopocena, comodamente seduti", spiega il titolare.
RAW bistrot è aperto dal giovedì al sabato per cena e la domenica a pranzo e a cena. Lo staff ha quindi tre interi giorni da dedicare a sé stessi ed al riposo (lunedì, martedì e mercoledì), in controtendenza ai ritmi spesso insostenibili della ristorazione. "Lavorare in sala e in cucina è duro, bisogna sempre dare il massimo", conclude Cristiano Calore. "Quella che proponiamo non è una rivoluzione, è semplicemente voler lavorare bene. E contemporaneamente, aver tempo fare ricerca su piatti ed accoglienza".
RAW bistrot, dal 12 dicembre '24
RAW bistrot Sapori, accoglienza ed energie sul lago d'Iseo Aperto giovedì, venerdì e sabato per la cena. La domenica per il pranzo e la cena Via Cesare Battisti 88, Costa Volpino (BG) 24062 Tel. e Whatsapp 351 3652346 Instagram.com/raw_bistrot
0 notes
Text
RAW bistrot apre il 12/12/24. Un luogo in cui mangiare e sentirsi bene sul Lago d'Iseo
Sul lago d'Iseo, a Costa Volpino, non lontano da Pisogne, proprio al confine tra le province di Bergamo e Brescia, giovedì 12 dicembre '24 apre RAW bistrot, in tempo per le festività di fine anno. E' logico lasciare un po' di mistero sul menu e sull'ambiente, che viene solo in parte raccontato su Instagram - Instagram.com/raw_bistrot - con video e brevi interviste allo staff.
"Un ristorante in cui mangiare e bere bene, con materie prime eccezionali" scrive lo staff sui social. "Un luogo in cui cerchiamo di fare al meglio ogni cosa, un luogo in cui sentirsi davvero bene...".
Gestito da Cristiano Calore, imprenditore che ha iniziato ad aprire locali e fare consulenze a soli 21 anni, il nuovo ristorante propone i piatti della brigata guidata dallo chef Alessandro Pilatti. Lo staff di sala è invece coordinato da Davide Filisetti. "Prima di tutto ho scelto la squadra, subito dopo lo spazio. RAW bistrot non è un progetto solo mio", spiega Cristiano Calore, che si occupa anche di design (Spazio Industrial) e che da sempre ama trovare e coordinare talenti più che emergere.
Un po' di quanto succeerà al RAW bistrot lo racconta il suo logo, una austera scritta in maiuscolo, RAW, su cui però si arrampicano fioris rosa, rossi, bianchi... Colpisce per semplicità e dolcezza, come faranno probabilmente i piatti e l'atmosfera del locale.
RAW bistrot, in un ambiente elegante e rilassante (appena 50 coperti in 380 mq), propone cucina italiana basata su prodotti d'eccellenza, provenienti soprattutto dal territorio. Ecco ad esempio una reinterpretazione di un classico come la trota alla mugnaia; pasta sempre fatta in casa, costate delle migliori razze provenienti da tutto il mondo, selvaggina, e tante proposte vegetariane, in cui ogni ingrediente è protagonista.
Il menu di RAW bistrot è snello, una ventina di piatti tra antipasti, primi e secondi, che cambiano a seconda delle stagioni, ma sublima tanti palati diversi. E lo fa con un prezzo medio di 50 a persona (bevande escluse), non molti per quella che è una vera esperienza. Riassumendo il tutto in tre parole, accoglienza, sapori ed energie, sul lago d'Iseo. "I nostri piatti nascono solo da prodotti di alta qualità", continua Cristiano Calore. "RAW bistrot vuol lasciare spazio al sapore di ogni ingrediente, esaltandone ogni percezione. L'obiettivo è sorprendere ed andare oltre l'omologazione".
E poi c'è il servizio, che è informale ed elegante. "Avremmo potuto inserire più del doppio dei coperti, ma ho voluto all'ingresso un vero salotto in cui godersi un aperitivo prima o un drink dopocena, comodamente seduti", spiega il titolare.
RAW bistrot è aperto dal giovedì al sabato per cena e la domenica a pranzo e a cena. Lo staff ha quindi tre interi giorni da dedicare a sé stessi ed al riposo (lunedì, martedì e mercoledì), in controtendenza ai ritmi spesso insostenibili della ristorazione. "Lavorare in sala e in cucina è duro, bisogna sempre dare il massimo", conclude Cristiano Calore. "Quella che proponiamo non è una rivoluzione, è semplicemente voler lavorare bene. E contemporaneamente, aver tempo fare ricerca su piatti ed accoglienza".
RAW bistrot, dal 12 dicembre '24
RAW bistrot
Sapori, accoglienza ed energie sul lago d'Iseo
Aperto giovedì, venerdì e sabato per la cena. La domenica per il pranzo e la cena
Via Cesare Battisti 88, Costa Volpino (BG) 24062
Tel. e Whatsapp 351 3652346
Instagram.com/raw_bistrot
0 notes
Text
Dine-Sharing: l'ultima frontiera della ristorazione
Il dine-sharing? Ad oggi uno dei trend più interessanti nel mondo della ristorazione. Innovativo e conviviale esprime in sé la passione per il buon cibo e l’idea di condivisione sociale, oltrepassando i canonici schemi sino ad ora rispettati. A differenza della classica cena al ristorante, infatti, il dine-sharing attira e coinvolge chef amatoriali e professionisti, pronti ad ospitare gruppi…
0 notes
Text
Bari, gli appuntamenti solidali promossi dall’assessorato al Welfare e dalla rete cittadina
Bari, gli appuntamenti solidali promossi dall’assessorato al Welfare e dalla rete cittadina In occasione delle prossime giornate di festa, i servizi promossi in favore dei cittadini più fragili dall'assessorato Welfare in collaborazione con le realtà del privato sociale, del volontariato laico e cattolico e della Caritas diocesana, prevedono una serie di momenti conviviali. In tutte le strutture e le case di accoglienza comunali saranno garantiti pasti sociali (pranzo e cena) per gli ospiti, mentre gli operatori delle Unità di strada saranno impegnati ogni giorno nella distribuzione di coperte e beni alimentari in favore delle persone senza dimora. Inoltre, saranno assicurate le attività di domicilio e market sociale in favore delle persone e dei nuclei familiari in carico ai Servizi sociali. "Siamo giunti alla fine di quest'anno particolarmente duro, soprattutto per quanti versano in condizioni di fragilità - commenta l'assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Un anno molto impegnativo per la tenuta sociale, durante il quale molte persone e nuclei familiari hanno dovuto far fronte al costante aumento dei costi della vita, con minori tutele e opportunità rispetto al passato. Ora più che mai desidero ringraziare, per conto dell'amministrazione comunale, quanti in questi giorni di festa decidono di dedicare tempo ed energie a coloro che rischiano di restare ai margini. Sappiamo bene che un semplice pasto non può invertire la rotta nella vita di una persona ma il rafforzamento di legami e relazioni sì. Abbiamo lavorato molto sulla costruzione di una comunità solidale, che fosse in grado di sorreggere chi è in difficoltà, e di questo siamo orgogliosi". La Cena e il Pranzo degli Abbracci Per queste festività, i tradizionali appuntamenti della Cena e del Pranzo degli Abbracci, organizzati dall'associazione In.Con.Tra con il supporto dell'assessorato al Welfare e della Ladisa ristorazione, dedicati a 200 tra persone senza dimora e coloro che vivono in condizione di solitudine, si terranno presso il locale Burger Pork, in via Quintino Sella 128, come di seguito specificato: domenica 31 dicembre - Cenone degli Abbracci (inizio alle ore 19) - menu: crocchette, focaccia bianca e rossa, olive, mozzarelline, panzerottini, giardiniera, bucatini al forno con tonno, polpettone di pollo e tacchino con funghi, insalata mista, carote prezzemolate, frutta e dolce. * al termine della cena, intorno alle ore 22, agli ospiti sarà garantito il trasporto gratuito presso le strutture di accoglienza notturne sui bus navetta messi a disposizione dall'Amtab. I bus saranno diretti alla struttura della Caritas (nei pressi del cimitero) e al centro Andromeda (corso de Gasperi). lunedì 1° gennaio - Pranzo degli Abbracci (inizio alle ore 12) - menu: crocchette, focaccia bianca e rossa, olive, mozzarelline, panzerottini, giardiniera, lasagne con macinato di pollo, cotoletta di pollo, patate al forno, frutta e dolce. Centro polivalente per il contrasto alla povertà estrema AREA 51 Il Centro polivalente comunale per il contrasto alla povertà estrema "Area 51" garantirà come di consueto 100 pasti in modalità da asporto - sia a pranzo sia a cena - nelle giornate del 31 dicembre 2023, 1 e 6 gennaio 2024, secondo i menù speciali pensati per i giorni di festa, di seguito elencati: domenica 31 dicembre - Pranzo: pasta all'arrabbiata, panino imbottito con polpette di vitello al sugo, frutta. - Cena: panzerottini, pasta con le rape, baccalà pastellato con patate (con pane), frutta e panettone. lunedì 1° gennaio - Pranzo: sformatino di patate con funghi e formaggio, pasta al forno, straccetti di pollo al curry con insalata mista (con pane), frutta e panettone. - Cena: risotto con verza, panino imbottito con frittata di verdure, frutta. sabato 6 gennaio - Pranzo: fantasia di insalata russa con crostini, pasta alla genovese, hamburger di vitello con insalata mista (con pane), frutta e panettone. - Cena: pasta alla contadina, panino imbottito con tonno e maionese, frutta. Infine, sempre negli spazi del centro Area 51 si terranno momenti di socializzazione e ludici secondo il programma di seguito indicato: - 31 dicembre: "Brindisi di Capodanno" in collaborazione con Unità di Strada "Care for People" (dalle ore 19 alle 20) - 6 gennaio: "Lotteria della befana" (dalle ore 10 alle 12). Parrocchie Caritas diocesana Nelle giornate del 1° e del 6 gennaio 2024 la rete delle parrocchie della Caritas Diocesana assicurerà pranzi e cene alle persone più fragili secondo il calendario previsto dal Piano cittadino predisposto per l'emergenza freddo, come di seguito specificato: lunedì 1° gennaio - Pranzo: parrocchia San Carlo Borromeo - Cena: Suore Missionarie di carità sabato 6 gennaio: - Pranzo: parrocchie Santa Chiara / San Nicola (Carbonara) - Cena: parrocchia San Sabino/ Suore Missionarie di Carità Si ricorda inoltre che in piazza Balenzano, ogni sera, i volontari dell'associazione In.Con.Tra. sono impegnati nella distribuzione della cena, mentre nei pressi della stazione centrale, grazie alla cucina mobile offerta dalla Fondazione progetto Arca, il pranzo sarà assicurato nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, e la cena il martedì, il giovedì e la domenica. Pronto Intervento Sociale (P.I.S.) Il Pronto intervento sociale - PIS è rivolto a chiunque si trovi in condizioni di difficoltà, anziani in stato di disagio e/o abbandono, donne vittime di violenza, minori in situazioni che richiedano immediato intervento sociale. Il servizio, attivo h 24 tutti i giorni dell'anno, è promosso dall'assessorato al Welfare in rete con il Servizio sociale dei Municipi, la Polizia Municipale, le Forze dell'ordine, la Polfer, la Questura, la Prefettura, l'ASL, il Centro antiviolenza. Numero verde 800 093470 - tel. 080 8493594.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
Di Territorio e Stelle Michelin
Di Territorio e Stelle Michelin
Se davvero esiste una bolla gastronomica con una lunga serie di convitati correi alla cena del Signore, dalla televisione ai social per finire al quantitativo astronomico di progetti mordi e fuggi di chi cerca nella ristorazione facili guadagni senza le basi, va detto che la Guida Michelin è stata senza dubbio l’unica a incunearcisi fino a diventare l’unico (o quasi) riferimento universalmente…
View On WordPress
0 notes
Text
FarFood: il luogo d’incontro tra inclusione lavorativa e qualità ristorativa
Possono inclusione lavorativa per le persone disabili e qualità ristorativa unirsi insieme in un unico luogo? Oggi raccontiamo la storia di FarFood, un bistrot unico nel suo genere. Inclusione lavorativa, la storia di FarFood FarFood è un’attività di ristorazione solidale progettata per permettere a tutte le tipologie di disagio di trovare il proprio posto nel mondo del lavoro, un progetto che nasce dalla collaborazione di professionisti del settore e ragazzi ospiti della cooperativa e impresa sociale Il desiderio di Barbiana. Il punto di ristoro FarFood - realizzato grazie ai contributi della Diocesi di Civita Castellana, della Regione Lazio e di Fondazioni private, oltre ai tanti sostenitori che hanno dato un loro contributo sostenendo la nascita di FarFood - offre 90 coperti (30 interni e 60 esterni), con piatti buoni e inclusivi che, dalla colazione alla cena, sono preparati da uno chef professionista che con la sua maestria esalta prodotti BIO e KM0, con selezioni adatte ai vegani e senza glutine. Intervista a Marcello Bastoni, responsabile del progetto di FarFood Chi meglio dei protagonisti stessi possono parlare di un progetto così di rilievo? Temi come quelli dell'inclusione lavorativa per le persone disabili sono molto importanti e ne abbiamo parlato con Marcello Bastoni, responsabile del progetto FarFood: Cinque Colonne Magazine · Marcello Bastoni, Responsabile Progetto FarFood Read the full article
0 notes
Text
Idioti del virus o virali idiozie?
Idioti del virus o virali idiozie?
Viaggiando in questo tempo sconsiderato e veloce, ci siamo ritrovati a sperimentare qualcosa d’incredibile, una condizione umana che fino a qualche anno fa credevamo impossibile. Difficile credere che saremmo stati confinati in casa, divisi dai nostri affetti più cari e ancora più difficile era credere che avremmo fatto tutto questo quasi volontariamente. Quasi, perché molti di noi, hanno avuto profonde difficoltà ad accettare questa condizione d’isolamento forzato. C’è stato un momento e forse c’è ancora, in cui pareva che l’aperitivo fosse divenuto centro dell’esistenza umana, il caffè con il cornetto preso al bar era elevato ad azione in grado di purificare l’anima, salvare da ogni male e ancora, quell’appuntamento al ristorante, prima molto spesso evitato, era divenuto irrinunciabile, un diritto più importante forse di quello alla vita. Lo so che così dicendo sto portando poco rispetto per tutti i possessori di attività di ristorazione, per tutti coloro che sono rimasti senza lavoro e fidatevi, le mie non sono parole che vogliono in alcun modo colpire queste persone. Potremmo discutere per ore della diversa gestione di questa situazione che si poteva mettere in pratica, ci sono così tante voci autorevoli che stanno parlando di questo che non mi sembra il caso d’intervenire in un campo che certamente non sente il bisogno del mio contributo. Quello che invece voglio portare alla luce nasce da un commento che un mio caro amico, osservando una serie di post sui vari social, ritraenti persone liberate dalle catene che in massa si riversavano puntuali all’orario stabilito in bar, ristoranti, negozi, vie principali delle città come se nulla fosse accaduto, come se il virus si fosse miracolosamente addormentato solo perché televisioni e giornali avevano preso a parlarne sempre meno, ha commentato dicendo: “Stiamo guardando degli idioti o persone che in qualche maniera hanno subito una manipolazione?”. Mi riferisco perciò delle prime settimane di Febbraio del 2021, l’anno della presunta liberazione. In quei giorni, non era raro vedere fotografie che ritraevano aperitivi ingollati come se fosse l’ultima cena, ristoranti che per comprensibili, ma non giustificabili motivazioni di sopravvivenza, accettavano clienti fregandosene del tanto odiato distanziamento sociale. In quei momenti mi sono ricordato che all’inizio della pandemia, almeno nel nostro paese, c’era una specie di motto, qualcosa che doveva forse servire a superare quei momenti difficili che diceva più o meno così: “Il Coronavirus ci farà riscoprire le cose veramente importanti della vita”. Non voglio mettere parole nel fatto che quella di frequentare locali pubblici sia un’occasione di socialità, un modo per stare insieme e in questo senso, il virus ci ha mostrato quanto amiamo la vicinanza con gli altri, quanto in realtà necessitiamo di calore umano, di chiacchiere, di liberare la mente. Voglio invece chiedervi ad oggi, Febbraio del 2021, quanti di voi sono stati vaccinati? Questa riapertura miracolosa ha un precedente in quella avvenuta poco prima dell’estate, quando il virus non era affatto scomparso ma le persone potevano tranquillamente andare in vacanza, stare ammassate sulle spiagge, frequentare discoteche persino. Non c’è bisogno di ricordare che cosa sia successo a Settembre, quando i giovani sono stati accusati di ogni male, di essere i colpevoli del fatto che il virus non era andato via, untori senza mascherine, bastardi che godendosi la vita alle spalle degli altri ci hanno condannati ad un altro anno di virus. Per dire questo però si doveva essere davvero molto lontani dalle spiagge o vivere isolati in un eremo distante perché quello che ho visto io, che peraltro abito in una città di mare e sono molto vicino alla spiaggia, erano intere famiglie con membri di ogni età che approfittavano dei prezzi vantaggiosi e del bonus vacanza per vivere la villeggiatura attesa da anni, gruppi di amici single attempati che non perdevano occasione per fare la fila ai club diurni lungo la spiaggia, mescolandosi ai giovani che di certo, non erano estranei a questi assembramenti ma nemmeno gli unici a fare presenza. Troppo facile scaricare così la colpa, troppo semplice dire che sono stati i più giovani, con l’incoscienza della giovinezza a non rispettare le norme, se questa colpa c’è stata allora è condivisa da tutti, nessuno escluso. L’apertura estiva ha certamente alla base una motivazione economica, era necessario creare una circolazione di persone per non far chiudere le attività stagionali, era fondamentale muovere il turismo per evitare il tracollo. E’ difficile pensare diversamente e oggi, con la nuova apertura d' inizio Febbraio, si reitera un comportamento già tenuto in precedenza che è volto soltanto alla circolazione a fini economici. Probabilmente non c’è maniera differente per aiutare le attività e gli imprenditori che più di tutti soffrono della stretta sui contatti sociali, difficile credere che si possa investire al volo su un tipo di commercio online nel quale, fino ad oggi, il nostro paese ha riposto una fiducia più che marginale, considerandolo, come spesso facciamo anche noi cittadini, “un’altra stramberia del progresso”. Per rispondere quindi al mio amico e a voi che mi fate l’onore di dedicare tempo alle mie parole, quelle persone che abbiamo visto in video e in foto, non erano, almeno a mio avviso, “idioti del nuovo millennio” ma solo esseri umani bombardati da un sistema economico pressante e difficile da innovare, uomini e donne condizionati dai mille post sui social raffiguranti cornetto e cappuccino che annunciavano a lettere cubitali “Ripartiamo”, giovani e meno giovani, vittime di una società che spara su di loro incitamenti e messaggi che alla fine, vengono recepiti e messi in pratica. Assisteremo sempre a comportamenti incontrollati fino a quando non inizieremo a riflettere, a filtrare e forse, un giorno, a decidere liberamente. Intanto tutto si chiude di nuovo come era prevedibile, il virus non è andato via e non lo farà fino a quando non avremo portato a termine la campagna vaccinale, sempre che riusciremo a farlo fino in fondo.
Daniele Scopigno
0 notes
Photo
#ristobond: un'idea per sostenere la ristorazione in questo momento difficile. @xfoodristorantesociale di San Vito dei Normanni in provincia di #Brindisi aderisce all'iniziativa, partita da New York, per aiutare la ristorazione con l'acquisto di voucher spendibili in futuro. Un modo che consente di dare liquidità ai tanti ristoranti chiusi per #Covid19. Con i Ristobond paghi oggi la cena o il pranzo di domani @sandeicomunicazione @vitovalente73 #ristoranti #ristorantiPuglia #brindisi #gastronomia #enogastronomia #sanvitodeinormanni #idee #vieniamangiareconme #food #foodexperience #foodexplorer #foodlove #fooditaly #Coronavirus #covid19 #andratuttobene #iorestoacasa (presso XFOOD Ristorante Sociale) https://www.instagram.com/p/B-uy0t8Kn3s/?igshid=15on8tpqaa9s8
#ristobond#brindisi#covid19#ristoranti#ristorantipuglia#gastronomia#enogastronomia#sanvitodeinormanni#idee#vieniamangiareconme#food#foodexperience#foodexplorer#foodlove#fooditaly#coronavirus#andratuttobene#iorestoacasa
0 notes
Text
Link alla sua pagina Instagram e al suo Blog
La tua pagina Instagram è costantemente aggiornata di post e foto di altissima qualità, quanto tempo dedichi ad essa? E quanto lavoro c’è dietro ogni foto che pubblichi?
Dietro ogni foto c’è una storia. Questo �� quello che faccio, creo uno story telling di immagini. Dipende molto dal tipo di foto, solitamente lo scattare mi occupa diversi giorni della settimana.
Hai un seguito importante su Instagram (quasi 70k follower attualmente) , ti rende orgogliosa ? Cosa pensi di questo successo su Instagram? Ritieni siano il mezzo di comunicazione più importante e immediato al momento?
Certo, sono molto felice e fiera del mio seguito! Sì, penso che Instagram al giorno d’oggi sia uno dei mezzi più potenti di comunicazione, per lo meno per i ragazzi della nostra generazione.
Cosa rappresenta per te invece https://accordingtomaryland.com (è un sito splendido, ben costruito e molto accattivante )
Ti ringrazio! Il mio blog rappresenta un po’ del mio passato e della mia passione oltre alla moda: il cibo. Infatti ho iniziato il mio percorso da influencer nel mondo della ristorazione e dell’hospitality per poi passare ad un focus più mirato su moda, beauty e lifestyle.
Come ti definiristi? modella, food blogger, fashion blogger, influencer? E come ti piacerebbe essere reputata agli occhi degli altri? Quale la vera definizione di Marianna Zuliani come artista digitale?
Non sono mai stata brava a definirmi, ormai quando me lo chiedono rispondo “influencer” per farmi capire relativamente subito, ma trovo questa parola riduttiva, alla fine in qualche modo sì, “influenziamo” il nostro pubblico, ma creiamo anche contenuti creativi e di qualità, siamo un po’ come imprenditori di noi stessi.
Tratti svariati argomenti, ti piace raccontare la tua vita, i tuoi sogni e le passioni. Parlaci di questa scelta di farti conoscere sui social e sul tuo sito
In realtà non è stata tanto una scelta quanto un’occasione: tutto è nato in modo molto casuale dalla voglia di condividere le cose che amo di più con il mondo in modo creativo e personale.
Che rapporto hai con i tuoi follower?
Cerco sempre di essere presente per loro, cerco di rispondere ad ogni messaggio e ai commenti, mi piace avere un rapporto diretto con loro.
Curi molto il tuo fisico, quanto tempo dedichi all’attività fisica? Come riesci a coniugare la buona cucina con la forma fisica?
Quando sono a casa cerco di mangiare il più sano possibile. Nell’attività fisica purtroppo non sono sempre costante ma quando posso faccio passeggiate al parco o mi alleno con la mia personal trainer.
Cosa ne pensi invece e del mondo food?
Adoro il mondo del food, soprattutto dal punto di vista della ristorazione. Ogni ristorante mi affascina, dalla trattoria al ristorante stellato. Mi incuriosisce molto il modo in cui i vari ristoranti comunichino la loro identità ai clienti con i propri piatti e il proprio servizio. Credo però che da parte del mondo della ristorazione ci sia ancora tanta strada da fare nel mondo del digital.
Storie di food si occupa principalmente di cibo, mi piacerebbe conoscere i tuoi gusti.
Piatto preferito?
Assolutamente la carbonara, mangiata a roma possibilmente.
Ristorante preferito?
Difficile dirlo, impossibile. Ho bisogno che restringi un po’ il campo hahaha.
Cucini? Il tuo piatto forte?
No, essendo spesso fuori per lavoro e cercando di mangiare sano in casa non mi esibisco in piatti troppo complicati. Quando ho ospiti a cena mi piace cucinare torte salate e la mia pappa al pomodoro, il mio piatto forte 😉
Il tuo comfort food, il cibo di cui non puoi fare a meno?
I miei comfort food preferiti sono quelli che mi ricordano quando ero bambina, quindi anche un semplice piatto di pasta al pomodoro. Ma non potrei mai fare a meno del gelato.
Il tuo consiglio per chi vuole avere successo sui sociali network e nel mondo digitale?
In questo momento il mondo dei social sta cambiando velocemente e la competizione è aumentata a dismisura. Il mio consiglio per chi vuole costruire qualcosa in questo mondo è diversificare, facendo cose che piacciono e cercando di essere il più se stessi possibile.
Progetti per il futuro? Hai qualche sogno nel cassetto non ancora realizzato?
Parlando proprio di diversificazione, ho un progetto di cui parlerò presto per quanto riguarda la consulenza nel mondo del social media marketing. I sogni nascono giorno per giorno, ci sarà sempre un sogno nel cassetto non ancora realizzato, o almeno lo spero.
Processed with VSCO with a4 preset
Processed with VSCO with a4 preset
Processed with VSCO with a4 preset
Processed with VSCO with a4 preset
Processed with VSCO with a4 preset
Intervista a Marianna Zuliani Link alla sua pagina Instagram e al suo Blog La tua pagina Instagram è costantemente aggiornata di post e foto di altissima qualità, quanto tempo dedichi ad essa?
0 notes
Text
Serata Goldoniana ad Alessandria: Cena Veneta e Commedia con "Innamorati" di Carlo Goldoni. Un evento imperdibile il 26 ottobre alla Ristorazione Sociale di Alessandria, con cena e spettacolo teatrale diretto da Simona Barbero
Il 26 ottobre 2024, la Ristorazione Sociale di Alessandria ospiterà una serata all'insegna del teatro e della tradizione culinaria veneta, con la "Serata Goldoniana".
Alessandria. Il 26 ottobre 2024, la Ristorazione Sociale di Alessandria ospiterà una serata all’insegna del teatro e della tradizione culinaria veneta, con la “Serata Goldoniana”. L’evento inizierà alle 20:00 con una cena tipica veneta, seguita alle 21:30 dalla messa in scena della commedia “Innamorati”, diretta da Simona Barbero. Il costo della serata, che include sia la cena che lo spettacolo,…
#26 ottobre 2024#Alessandria#Carlo Goldoni#cena e spettacolo#cena veneta#Commedia dell&039;arte#Coompany#Cultura Popolare#cultura veneta#esperienze teatrali#Eventi ad Alessandria#Eventi culturali#eventi teatrali ad Alessandria#gelosia#innamorati#Intrighi#lotta per l&039;amore#lotte di potere#Officina Pianob#personaggi femminili forti#personaggi goldoniani#Ristorazione Sociale#serata a tema#Serata Goldoniana#Simona Barbero#società decadente#spettacolo comico.#Spettacolo teatrale#Teatro#teatro ad Alessandria
0 notes
Photo
Qi Clubbing - Erbusco (BS), cosa si balla a marzo 2022? 4/3 Fuego x Drip, 5/3 "Ladies Night Women's Day" con ingresso omaggio donna, 19/3 Djs From Mars
Al Qi Clubbing di Erbusco (BS), hot spot per chi in Franciacorta vuol vivere serate d'eccellenza che iniziano all'ora di cena e finiscono solo a notte fonda, prende vita un altro weekend tutto da vivere.
Venerdì 4 marzo '22 ecco Fuego x Drip, appuntamento dedicato al sound hip hop, reggaeton, UK & USA Drill. In console tanti scatenati artisti: O' Neal, Maloney, Diecieuro. Alla voce Big Tizz. Inoltre ,come sempre la musica al Qi non è tutto: prima di ballare, mentre ci ci gode la cena, va in scena uno show d'eccellenza.
Sabato 5 marzo '22 invece su palco di Qi Clubbing ad Erbusco (BS) ecco un appuntamento dedicato alle ragazze d'ogni età. Anticipando la festa della donna prevista per l'8 marzo, Qi Clubbing propone La sua "Ladies Night Women's Day", un party con ingresso omaggio donna. In console un team di professionisti formato da Alessandro Lopez al mixer con la sua musica e Vince al microfono. E' un evento tutto da vivere, perché no, già dalla cena. In particolare, il menu di questo appuntamento prevede due proposte, con piatti di mare e di terra, dall'antipasto al dolce. Per chi preferisce la carne, si parte con culatello, mostarda a cubetti e dressing al balsamico chiudendo con un filetto di maialino da latte in salsa di mele e senape in grandi con patate a spicchio al rosmarino. Chi invece preferisce il pesce inizia con una tartare di salmone su letto di soncino, panna acida e salsa teriyaki e prosegue con mezzi rigatoni su crema di melanzane, pomodori confit, cubettata di tonno e patate sabbiose... certi di aver fatto venire l'acquolina in bocca a tutti o quasi, rimandiamo ai menu completi dell'evento, disponibili sui social di Qi Clubbing.
Possiamo poi già anticipare un dj set di livello internazionale: il 19 marzo al Qi Clubbing arriveranno gli italiani Djs from Mars. Per la precisione sono torinesi, ma con la loro energia e le loro scatole in testa si esibiscono in tutto il mondo, hanno collaborato con miti come David Guetta e Tiesto... e presto saliranno del Tomorroland, celeberrimo festival belga.
E che succede al Qi Clubbing prima di ballare? Durante la cena ci si gode un vero musical con cantanti, ballerini, scenografie create ad hoc ed un'atmosfera che riporta indietro nel tempo, quando si combatteva con elmi, scudi e spade. L'art director Emiliano Milano propone infatti al Qi Clubbing gli show della sua Black Label Events, un collettivo di artisti capaci di stupire sempre…
Al Qi Clubbing di Erbusco (BS), in piena Franciacorta, si vive con gli amici il mix vincente che questo spazio propone. E' un modo unico per vivere da protagonisti le proprie serate, a partire da dinner show di qualità assoluta (con prenotazione obbligatoria), eventi che mettono insieme ristorazione di alta qualità, servizio sempre curato, musica live di qualità ed intrattenimento che regala emozioni (con ballerini e cantanti professionisti, costumi, luci, effetti speciali). Più tardi si può venire solo per un drink, oppure, finalmente per ballare con i propri amici.
Qi Clubbing Via Dell'industria, 83 - Erbusco (BS)Uscita A4: Rovato Dinner show dalle 21, Party da mezzanotteInfo e prenotazioni (dinner show: prenotazione obbligatoria) (+39) 340 969 1787
https://www.instagram.com/qiclubbing/
https://www.facebook.com/qiclubbingofficialpage
2 notes
·
View notes
Text
ALESSANDRIA. RISTOTANGO CON I MILONGHI
ALESSANDRIA. RISTOTANGO CON I MILONGHI
Ristotango con: I Milonghi
Venerdì 5 ottobre 2018 ore 20 alla Ristorazione sociale, viale Milite ignoto 1/A, Alessandria
Cena-spettacolo con I Milonghi che presentano: “Il tango e i suoi parenti.”
Giorgio Penotti – voce, chitarra, flauto e sax tenore Andrea Negruzzo – pianoforte Gino Capogna – percussioni
Menù argentino:
Empanadas e matahambre Asado con chimichurry Budin de pan con dulce de leche
View On WordPress
0 notes
Text
Estate in città: 10 locali all’aperto a Milano
Ad agosto “è bello starsene a casa con la città vuota”, scriveva lo scrittore Pier Vittorio Tondelli. Per chi come l’autore emiliano non disdegna la quiete estiva della città o, più semplicemente, per lavoro o per scelta, passerà tutto il mese più caldo dell’estate nella capitale meneghina, ecco una rassegna di nove locali en plein air di Milano, aperti ad agosto (più una nuova apertura da provare a settembre), dove trovare refrigerio e sentirsi un po’ in vacanza, nonostante tutto.
GUD Milano – City Life:
Ai piedi dei nuovi grattacieli che disegnano lo skyline di Milano, il Gruppo Vista ha recentemente inaugurato il GUD, nuovo chiosco nel verde degli Orti Fioriti di City Life. Un giardino con tanto di ombrelloni e sedie a sdraio, aperto tutte le sere ad agosto, dalle 17 alle 22 e 30. In poche parole, il posto ideale per godersi un aperitivo all’aria aperta, o una cena a base di focacce o degli ormai celebri Italian Cirasci dello chef Stefano Cerveni, salutari bowl di riso condito alla giapponese, ma senza dimenticare un tocco mediterraneo.
Piazzale Arduino n. 1, Milano
Caffè in Giardino – Terrazza Triennale:
Affacciato sui Bagni misteriosi di Giorgio de Chirico, nel verde di Parco Sempione e con vista sull’edificio della Triennale, il Caffè in Giardino è perfetto per un pranzo estivo tra amici, a base di focacce “al tagliere”. Dalle 18 alle 21.30 va poi in scena l’aperitivo in Giardino: cocktail classici, vino, bollicine e analcolici accompagnati da un dry snack con olive, noccioline e pane Carasau, un trancio delle Focacce di Marasco e (anche qui) le mini-bowl di Italian Cirasci.
Viale Emilio Alemagna n. 6, Milano
SOCIAL MARKET Fish & Chips:
Un vero e proprio tripudio di fritto. Affacciato sul molo di Milano, là dove convergono i due Navigli, questo locale è un take away dedicato al fish & chips (merluzzo bianco fritto in pastella e salsa di piselli fatta in casa). In alternativa è possibile ordinare shirimp & Co. (gamberoni e melanzane con maionese al rafano) o chick ‘n’ chips (pollo allevato a terra marinato con lime e spezie e salsa allo yogurt ed erbe aromatiche) serviti assieme a patate rustiche con la buccia. La location è perfetta per prendere un aperitivo spartano, senza food in accompagnamento.
Piazza XXIV Maggio, Mercato Comunale n. 2, Milano
Finger’s Garden:
Un corner nipponico a pochi passi dal quartiere di Porta Nuova. Distribuito lungo uno spazio verde di 1.400 mq, questo locale ricorda l’eleganza discreta di un giardino Zen, con tanto di acero all’ingresso e laghetto con le carpe. Il place to go per allontanarsi dalla frenesia della città, sebbene attenuata dall’estate, e alleggerire lo spirito. La cucina dello chef Roberto Okabe è un melting pot di cultura culinaria giapponese, brasiliana e europea, in cui sushi e nigiri vengono accostati a burrata, foie gras o carne di Kobe, mantenendo un inaspettato equilibrio.
Via Keplero n. 2, Milano
Tannico – Double Decker Summer Edition:
Tannico, l’e-commerce di vini italiani più grande al mondo, è arrivato anche al BASE Milano con uno speciale Double Decker Summer Edition, il tipico bus inglese a due piani, riconvertito in Wine & Cocktail Bar d’eccellenza, con déhors all’aperto e una terrazza al piano superiore. Oltre a vino e cocktail, l’offerta di questo “vintage truck” comprende anche qualche divertente proposta gastronomica e tanta musica. Il luogo perfetto per brindare all’aria aperta e rinfrescarsi a fine giornata.
Via Bergognone n. 34, Milano
Mandarin Bar & Bistrot:
Aperto dalle 8 di mattina fino a tarda notte, il Bar & Bistrot, situato nella corte all’aperto dell’hotel Mandarin Oriental, è perfetto per una pausa très chic. L’ambiente è arredato in stile lounge con divani, tavoli bassi e sgabelli attorno al bancone. A pranzo e a cena il menù “bistrot” offre piatti molto semplici, con tanto di “hotel classics”. Il menù “all day’”, invece, prevede una selezione di piatti innovativi, come la focaccia farcita con burrata e astice, e “classici” della ristorazione d’hotel rivisitati dallo chef Nicola Di Lena, come l’hamburger condito con blue di pecora e senape. Dalle 19 in poi inizia l’aperitivo, affidato ad esperti mixologists e in cui assieme al drink viene servita un’assiette con 4 assaggi di proposte gourmand, ogni giorno diverse.
Via Andegari n. 9, Milan
Birreria Spiller Milano:
Gli amanti di birra di qualità e stinco non possono non provare questo locale distribuito lungo un grande loft fatto di soppalchi, botti, grandi vetrate e sgabelli imbottiti, che si collega a una terrazza di 460 mq. E durante il mese più caldo dell’anno ogni sera c’è l’1+1, e per ogni birra ordinata la seconda (di pari formato) è offerta. Perfetto anche per un sostanzioso brunch domenicale, magari da passare con tutta la famiglia. Chiuso solo dal 12 al 19 agosto.
Via Antonio Fogazzaro n. 23, Milano
Clash – NYX Milan:
Il ristorante Clash dell’urban art hotel NYX Milan in occasione dell’estate 2018 si trasforma nell’indirizzo giusto dove bersi una birra, magari distesi su un prato davanti a un murales di Joys e di Vesod, sorseggiare un drink osservando lo skyline milanese a pochi metri dai lavori di Andrea Casciu e di Jair Martinez, o vista piscina “metafisica” di Astro. Ogni giorno dalle 18.30, lo Chef Matteo Nulli accosta sempre nuovi e ricercati appetizer alla ricca drink list declinata dal mixologist Fabrizio Bergamini, per un aperitivo d’eccezione.
Piazza IV Novembre n. 3, Milano
STK Garden:
Un angolo di New York, con tanto di immancabile dj in-house, in pieno centro a Milano. Un’autentica steakhouse immersa in un elegante lounge garden e vero fiore all’occhiello dell’hotel ME – Milan Il Duca. Ma l’atout di questo green corner tra i grattacieli è il menù, in cui a grandi classici americani come i Lil’BRG a base di manzo wagyu, i mac & cheese all’astice e, naturalmente, carne di alta qualità alla griglia, vengono accostati piatti mediterranei rivisitati come l’arancino di quinoa e l’ossobuco in oro. Ottimi anche i cocktail realizzati da sapienti mixologist che variano la carte in base ai prodotti di stagione.
Piazza della Repubblica n. 13, Milano
Nuova apertura: Ristorante Niko Romito – Bulgari Hotel di Milano:
Il Ristorante Niko Romito, uno dei più celebrati chef del momento, apre al Bulgari Hotel di Milano il prossimo 27 agosto 2018. Nel menù le materie prime italiane ricercate vengono rese ancora più preziose grazie alla tecnica del resident chef Claudio Catin. Da provare il grande antipasto all’italiana, una sintesi del meglio delle regioni d’Italia, ma anche versioni ricodificate della tradizionale lasagna, della cotoletta alla milanese e del classicissimo tiramisù. Il pane è sempre il protagonista al centro della tavola, elemento chiave della filosofia di Romito e cardine della cultura alimentare popolare. Solo per Milano, Romito sta lavorando per arricchire il menù con nuovi piatti svelati il giorno dell’inaugurazione.
Via Privata Fratelli Gabba n. 7b, Milano
L'articolo Estate in città: 10 locali all’aperto a Milano sembra essere il primo su Vogue.it.
from Vogue.it https://ift.tt/2KUxJGp from Blogger https://ift.tt/2Pb56rW
0 notes
Text
Crescono punti-ristoro e wine bar dentro i supermercati in Italia
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/crescono-punti-ristoro-e-wine-bar-dentro-i-supermercati-in-italia/
Crescono punti-ristoro e wine bar dentro i supermercati in Italia
Crescono punti-ristoro e wine bar dentro i supermercati in Italia
Il cliente? Nell’era della connessione e dell’interconnessione, il cliente è oggi più che mai “al centro di un sistema che lo coinvolge a 360 gradi”. Sistema che risponde in tempo reale ai suoi bisogni, le sue abitudini, il suo stile di vita. Nel tentativo non solo di esaudirli, ma anche di prevenirli. Stuzzicandolo, solleticandolo, corteggiandolo. Facendolo sentire a proprio agio in qualsiasi situazione all’interno della struttura commerciale. È il cosiddetto “globalismo dell’accoglienza”, che ha poi anche diverse fasi, sfaccettature e altrettante declinazioni. Un circuito tendenzialmente avvolgete nel quale, da consumatori ci si fa trascinare. E più che volentieri. Stuzzicati nella naturale inclinazione a godere e procurarsi piacere.
È, quella appena descritta, la filosofia vieppiù affinata e il trend della GDO, acronimo che sta per Grande Distribuzione Organizzata. I Supermercati. I Mega Store. Le catene dei Grandi Magazzini. Una rete immensa. Il motivo di tutto ciò? È doppio. Da un lato risponde all’esigenza di dare una scossa all’immobilismo dei consumi, che si sta trasformando, per la prima volta a partire dal 2013, in una contrazione della spesa sostenuta dalle famiglie.
E dall’altro, di venire incontro a nuove esigenze di consumo. il settore della GDO, infatti, è riuscito a cogliere le sollecitazioni, le attese, i desideri reconditi del consumatore medio – oggi sicuramente molto più informato d’un tempo e al tempo stesso più consapevole di ciò che vuole acquistare in termini di prodotti e loro qualità – quindi più esigente e pertanto anche più attento nelle proprie scelte quotidiane alimentari. Nella qualità e a vantaggio della propria economia.
Ma come si fa a vezzeggiare il cliente? Facendolo sentire a casa propria, facilitandolo nella comodità di fare gli acquisti, quindi offrendogli servizi – anche online – che vadano in questa direzione. Ma anche dandogli la sensazione di vivere all’interno degli spazi del supermercato un’esperienza più unica che rara, sia in termini reali che virtuali. Possibile? Più che possibile.
Allora ecco quali sono le direttrici principali verso le quali si sta muovendo la GDO e anche quali sono gli aspetti che bisogna tenere d’occhio e non farsi sfuggire nei criteri di selezione dei prodotti di chi li propone. Del resto, che cos’è la Grande Distribuzione Organizzata se non il moderno sistema di vendita al dettaglio promosso e concepito “attraverso una rete di supermercati” o di altre catene di intermediari di diversa natura? Al tempo stesso è “l’evoluzione del supermercato singolo”, su larga scala, che a propria volta non è altro che lo sviluppo del negozio tradizionale che via via ha finito lui stesso per soppiantare.
Quindi principio numero uno della GDO del futuro è oggi riuscire a “ripensare i criteri della “shopping experience” dell’utente-consumatore, per favorire all’interno dei supermercati la nascita e l’affermarsi di aree di “food service”. Ovvero, si tratta di favorire lo sviluppo di piccoli punti di ristoro, come lo possono essere i wine corner adibiti al consumo di drink o di snack spezza-fame. Ma in alcuni casi anche di veri e propri locali dall’offerta che “dura tutto il giorno” in grado di coprire i diversi momenti della giornata nella loro forma diversificata (prima colazione, pranzo, merenda, aperitivo, cena e dopo, magari con anche l’intrattenimento musicale di qualità).
Da questo punto di vista Eataly di Oscar Farinetti è stato pioniere e antesignano di questa direzione. Introducendo da subito, per esempio, chioschi, corner bar e i ristoranti tematici sul prodotto all’interno della sua struttura. E prima ancora, forse, è stata l’Ikea, con il suo ristorante all’interno affermatosi a suon di piatti di “polpette svedesi”, le più che famose Köttbullar, gioia e delizia di grandi e piccini. Obiettivo dichiarato? “Aumentare l’indice di gradimento del cliente, i suoi tempi di permanenza in loco e un coinvolgimento che vada oltre la semplice esperienza del fare la spesa”.
Va proprio in questa direzione l’ultimo ritrovato di Eataly nell’ex Stazione Ostiense di Roma: si chiama “Terra. La griglia di Eataly”, ovvero, un ristorante da cento coperti con un menù completo che va dall’antipasto al dolce e che tra le sue caratteristiche principali vanta una griglia larga 3 metri, fatta a mano, per cotture a carbone naturale, 100% italiano, vergine di Leccio proveniente dalle Serre Vibonesi della Calabria, in grado di conferire profumi e aromi particolari alle pietanze cotte sulla brace, mentre i prodotti arrivano direttamente dal mercato di Eataly, per una filiera cortissima – meno del km 0 – che va direttamente “dal banco alla tavola”.
Così se il concetto e lo slogan attuale della finanza è “fare soldi a mezzo di soldi”, quello della GDO oggi potrebbe ben essere: “Mangiare tra le cose da mangiare”. Una tendenza, perché più che mai la tavola e il suo cibo sono sempre più al centro della nostra vita e delle nostre esperienze di relazione. Non solo sociale.
Va in questa direzione anche il progetto “Panieri”, un format di ristorazione realizzato all’interno del punto vendita della Conad di viale Regina Margherita a Roma, civico 130. Cuore del progetto: dal mercato alla tavola, appunto. Va in questa direzione anche la recente acquisizione da parte di Conad del Gruppo Auchan Retail Italia e di tutti i suoi punti vendita, distribuiti lungo la penisola.
Anche la tecnologia, ovviamente, ha i suoi benefici influssi. Ribaltando completamente i modelli di vendita e acquisto tramite lo sviluppo dell’e-commerce e la totale digitalizzazione dei punti vendita, l’informatica abbinata a internet è una soluzione e un’opportunità che permette di monitorare non solo il cliente in tempo reale, rispondendo immediatamente alle sue richieste, alle sue abitudini e stili di vita, ma anche di rispondere a un fine sociale. Diretto, immediato: la lotta allo spreco alimentare nella GDO. Con soluzioni appropriate e offrendo applicazioni che permettono di scoprire quali sono i negozi più vicini in cui è possibile reperire, a prezzi vantaggiosi, cibi ancora buoni ma vicini alla data di scadenza, come già diverse iniziative propongono. Non ultima il progetto Last Minute Market, nato nel 1998 da uno studio della Facoltà di Agraria di Bologna, sotto la supervisione del professor Andrea Segrè, e al quale aderiscono diverse sigle della GDO.
Il cliente? Nell’era della connessione e dell’interconnessione, il cliente è oggi più che mai “al centro di un sistema che lo coinvolge a 360 gradi”. Sistema che risponde in tempo reale ai suoi bisogni, le sue abitudini, il suo stile di vita. Nel tentativo non solo di esaudirli, ma anche di prevenirli. Stuzzicandolo, solleticandolo, corteggiandolo. Facendolo sentire a proprio agio in qualsiasi situazione all’interno della struttura commerciale. È il cosiddetto “globalismo dell’accoglienza”, che ha poi anche diverse fasi, sfaccettature e altrettante declinazioni. Un circuito tendenzialmente avvolgete nel quale, da consumatori ci si fa trascinare. E più che volentieri. Stuzzicati nella naturale inclinazione a godere e procurarsi piacere.
È, quella appena descritta, la filosofia vieppiù affinata e il trend della GDO, acronimo che sta per Grande Distribuzione Organizzata. I Supermercati. I Mega Store. Le catene dei Grandi Magazzini. Una rete immensa. Il motivo di tutto ciò? È doppio. Da un lato risponde all’esigenza di dare una scossa all’immobilismo dei consumi, che si sta trasformando, per la prima volta a partire dal 2013, in una contrazione della spesa sostenuta dalle famiglie.
E dall’altro, di venire incontro a nuove esigenze di consumo. il settore della GDO, infatti, è riuscito a cogliere le sollecitazioni, le attese, i desideri reconditi del consumatore medio – oggi sicuramente molto più informato d’un tempo e al tempo stesso più consapevole di ciò che vuole acquistare in termini di prodotti e loro qualità – quindi più esigente e pertanto anche più attento nelle proprie scelte quotidiane alimentari. Nella qualità e a vantaggio della propria economia.
Ma come si fa a vezzeggiare il cliente? Facendolo sentire a casa propria, facilitandolo nella comodità di fare gli acquisti, quindi offrendogli servizi – anche online – che vadano in questa direzione. Ma anche dandogli la sensazione di vivere all’interno degli spazi del supermercato un’esperienza più unica che rara, sia in termini reali che virtuali. Possibile? Più che possibile.
Allora ecco quali sono le direttrici principali verso le quali si sta muovendo la GDO e anche quali sono gli aspetti che bisogna tenere d’occhio e non farsi sfuggire nei criteri di selezione dei prodotti di chi li propone. Del resto, che cos’è la Grande Distribuzione Organizzata se non il moderno sistema di vendita al dettaglio promosso e concepito “attraverso una rete di supermercati” o di altre catene di intermediari di diversa natura? Al tempo stesso è “l’evoluzione del supermercato singolo”, su larga scala, che a propria volta non è altro che lo sviluppo del negozio tradizionale che via via ha finito lui stesso per soppiantare.
Quindi principio numero uno della GDO del futuro è oggi riuscire a “ripensare i criteri della “shopping experience” dell’utente-consumatore, per favorire all’interno dei supermercati la nascita e l’affermarsi di aree di “food service”. Ovvero, si tratta di favorire lo sviluppo di piccoli punti di ristoro, come lo possono essere i wine corner adibiti al consumo di drink o di snack spezza-fame. Ma in alcuni casi anche di veri e propri locali dall’offerta che “dura tutto il giorno” in grado di coprire i diversi momenti della giornata nella loro forma diversificata (prima colazione, pranzo, merenda, aperitivo, cena e dopo, magari con anche l’intrattenimento musicale di qualità).
Da questo punto di vista Eataly di Oscar Farinetti è stato pioniere e antesignano di questa direzione. Introducendo da subito, per esempio, chioschi, corner bar e i ristoranti tematici sul prodotto all’interno della sua struttura. E prima ancora, forse, è stata l’Ikea, con il suo ristorante all’interno affermatosi a suon di piatti di “polpette svedesi”, le più che famose Köttbullar, gioia e delizia di grandi e piccini. Obiettivo dichiarato? “Aumentare l’indice di gradimento del cliente, i suoi tempi di permanenza in loco e un coinvolgimento che vada oltre la semplice esperienza del fare la spesa”.
Va proprio in questa direzione l’ultimo ritrovato di Eataly nell’ex Stazione Ostiense di Roma: si chiama “Terra. La griglia di Eataly”, ovvero, un ristorante da cento coperti con un menù completo che va dall’antipasto al dolce e che tra le sue caratteristiche principali vanta una griglia larga 3 metri, fatta a mano, per cotture a carbone naturale, 100% italiano, vergine di Leccio proveniente dalle Serre Vibonesi della Calabria, in grado di conferire profumi e aromi particolari alle pietanze cotte sulla brace, mentre i prodotti arrivano direttamente dal mercato di Eataly, per una filiera cortissima – meno del km 0 – che va direttamente “dal banco alla tavola”.
Così se il concetto e lo slogan attuale della finanza è “fare soldi a mezzo di soldi”, quello della GDO oggi potrebbe ben essere: “Mangiare tra le cose da mangiare”. Una tendenza, perché più che mai la tavola e il suo cibo sono sempre più al centro della nostra vita e delle nostre esperienze di relazione. Non solo sociale.
Va in questa direzione anche il progetto “Panieri”, un format di ristorazione realizzato all’interno del punto vendita della Conad di viale Regina Margherita a Roma, civico 130. Cuore del progetto: dal mercato alla tavola, appunto. Va in questa direzione anche la recente acquisizione da parte di Conad del Gruppo Auchan Retail Italia e di tutti i suoi punti vendita, distribuiti lungo la penisola.
Anche la tecnologia, ovviamente, ha i suoi benefici influssi. Ribaltando completamente i modelli di vendita e acquisto tramite lo sviluppo dell’e-commerce e la totale digitalizzazione dei punti vendita, l’informatica abbinata a internet è una soluzione e un’opportunità che permette di monitorare non solo il cliente in tempo reale, rispondendo immediatamente alle sue richieste, alle sue abitudini e stili di vita, ma anche di rispondere a un fine sociale. Diretto, immediato: la lotta allo spreco alimentare nella GDO. Con soluzioni appropriate e offrendo applicazioni che permettono di scoprire quali sono i negozi più vicini in cui è possibile reperire, a prezzi vantaggiosi, cibi ancora buoni ma vicini alla data di scadenza, come già diverse iniziative propongono. Non ultima il progetto Last Minute Market, nato nel 1998 da uno studio della Facoltà di Agraria di Bologna, sotto la supervisione del professor Andrea Segrè, e al quale aderiscono diverse sigle della GDO.
alberto ferrigolo
0 notes
Text
Voglio provare un’esperienza memorabile
Immagina di entrare in un bel ristorante come questo...che spettacolo, vero? Ti accomodi, ordini e vai alla toilette....
come questa... ti alzi e te ne vai...
Ovviamente è una forzatura per attirare la vostra attenzione.
In realtà la prima foto si riferisce a un bellissimo, e pulito, ristorante “Molo 21″ sul lungomare di Santa Marinella, l’altra è un bagno pubblico reso anche un po’ “artistico” dai filtri per le foto. Le immagini sono state concesse da AltraVia, l’associazione di promozione sociale che promuove il progetto “Ospiti al centro” e che ha organizzato il primo laboratorio della salute per gli imprenditori dell'ospitalità salentina: “L’esperienza Memorabile”. Non sono una imprenditrice, ma ho deciso di parteciparvi ugualmente, grazie anche all’ospitalità, appunto, degli organizzatori perché sono una rompiscatole e quando vado in vacanza, a cena, o fuori per un drink voglio provare un’esperienza memorabile.
Di quelle in cui non fai in tempo a desiderare qualcosa che qualcuno ha già capito cosa e si dedica a esaudire le tue aspettative. I migliori, poi, sono in grado di instillarle nel cliente quelle aspettative, e lo fanno in base alle capacità di soddisfarle che possiedono...ma questa è un’altra storia ancora. Ve l’ho detto che sono rompiscatole...
Purtroppo, a volte mi capita di avere voglia di trascorrere qualche momento di bellezza, di rubare qualche istante di libertà alla routine e di pentirmene. Perché? Perché investo il mio tempo e i miei soldi ma dall’altra parte c’è improvvisazione.
Ecco perché ho trovato interessante il progetto “Ospiti al centro”: perché chiede all’imprenditore che ha il coraggio di partecipare di mettersi nei panni del cliente quando usufruisce dei suoi servizi. E mica tutti hanno il coraggio, né l’obiettività di giudicarsi con gli occhi del cliente. “Ospiti al centro” chiede agli imprenditori un atto di umiltà, mettendo sul tavolo i numeri della sua azienda e confrontarli con i migliori.
Sul proprio sito AltraVia ricorda che “L'ospite è la ragione della tua attività e quella dei tuoi collaboratori. Guardi come l'ospite ti sceglie? Guardi la realtà con gli occhi del tuo ospite? Vesti i suoi panni e analizza passo dopo passo la tua offerta. Stai offrendo l'esperienza memorabile che ha immaginato?”.
L'esperienza memorabile, è un incontro del laboratorio Ospiti al Centro per sostenere l'eccellenza territoriale: sana, bella e sostenibile.
Io ci sarò, mercoledì 11 aprile, a Mesagne, in provincia di Brindisi, presso il Castello Normanno Svevo, dalle 14:30 alle 18:30.
Verranno esaminati 5 elementi strategici per il successo del business nel settore dell'ospitalità, i punti di forza, le aree di miglioramento e soprattutto opportunità concrete e pratiche, subito attuabili dalle imprese del settore.
Partner dell'iniziativa sono:
HOTEL IN SALUTE La prima guida on line all'ospitalità alberghiera più sana e più sicura
RISTORATORI STRAORDINARI Esperienza memorabile per il business della ristorazione
MARKETING ITALIA Valorizzare il territorio italiano, le eccellenze e le professioni
BIPLAN quello che serve per conoscere nel dettaglio l’andamento del proprio locale
Anche FederAlberghi Brindisi parteciperà all’inziativa.
Per informazioni sull'evento: +39 339 4941612 | [email protected]
0 notes