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Alessandria: Presentazione del romanzo “La Strangera” di Marta AidalaUn viaggio tra libertà, introspezione e tradizioni montane alla Ristorazione Sociale
Venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 18:30, presso la Ristorazione Sociale di Alessandria, si terrà la presentazione del romanzo d’esordio di Marta Aidala, “La Strangera”, pubblicato da Guanda Editore
Venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 18:30, presso la Ristorazione Sociale di Alessandria, si terrà la presentazione del romanzo d’esordio di Marta Aidala, “La Strangera”, pubblicato da Guanda Editore. L’evento si svolgerà nella suggestiva cornice della Serra della Biodiversità, offrendo un’occasione speciale per incontrare l’autrice e approfondire il tema della ricerca di sé attraverso il contatto…
#Alessandria eventi dicembre#Alessandria today#autori emergenti#Biblioteca Civica Francesca Calvo#CAI Alessandria#cena Ristorazione Sociale#Cultura e territorio#Elisabetta Canepa#eventi culturali Alessandria#Eventi letterari#Gaia Gilardengo#giovani autrici#Google News#guanda editore#Il Grande Cammino del Monferrato#introspezione personale#italianewsmedia.com#La Strangera#Legame con la natura#letteratura italiana#letture emozionanti#libri dicembre 2024#libri e tradizioni#libri per giovani lettori#libro Guanda 2024#Marta Aidala#montagna e futuro#narrativa al femminile#narrativa contemporanea#Narrazione Poetica
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RAW bistrot apre il 12/12/24. Un luogo in cui mangiare e sentirsi bene sul Lago d'Iseo
Sul lago d'Iseo, a Costa Volpino, non lontano da Pisogne, proprio al confine tra le province di Bergamo e Brescia, giovedì 12 dicembre '24 apre RAW bistrot, in tempo per le festività di fine anno. E' logico lasciare un po' di mistero sul menu e sull'ambiente, che viene solo in parte raccontato su Instagram - Instagram.com/raw_bistrot - con video e brevi interviste allo staff.
"Un ristorante in cui mangiare e bere bene, con materie prime eccezionali" scrive lo staff sui social. "Un luogo in cui cerchiamo di fare al meglio ogni cosa, un luogo in cui sentirsi davvero bene…".
Gestito da Cristiano Calore, imprenditore che ha iniziato ad aprire locali e fare consulenze a soli 21 anni, il nuovo ristorante propone i piatti della brigata guidata dallo chef Alessandro Pilatti. Lo staff di sala è invece coordinato da Davide Filisetti. "Prima di tutto ho scelto la squadra, subito dopo lo spazio. RAW bistrot non è un progetto solo mio", spiega Cristiano Calore, che si occupa anche di design (Spazio Industrial) e che da sempre ama trovare e coordinare talenti più che emergere.
Un po' di quanto succeerà al RAW bistrot lo racconta il suo logo, una austera scritta in maiuscolo, RAW, su cui però si arrampicano fioris rosa, rossi, bianchi… Colpisce per semplicità e dolcezza, come faranno probabilmente i piatti e l'atmosfera del locale.
RAW bistrot, in un ambiente elegante e rilassante (appena 50 coperti in 380 mq), propone cucina italiana basata su prodotti d'eccellenza, provenienti soprattutto dal territorio. Ecco ad esempio una reinterpretazione di un classico come la trota alla mugnaia; pasta sempre fatta in casa, costate delle migliori razze provenienti da tutto il mondo, selvaggina, e tante proposte vegetariane, in cui ogni ingrediente è protagonista.
Il menu di RAW bistrot è snello, una ventina di piatti tra antipasti, primi e secondi, che cambiano a seconda delle stagioni, ma sublima tanti palati diversi. E lo fa con un prezzo medio di 50 a persona (bevande escluse), non molti per quella che è una vera esperienza. Riassumendo il tutto in tre parole, accoglienza, sapori ed energie, sul lago d'Iseo. "I nostri piatti nascono solo da prodotti di alta qualità", continua Cristiano Calore. "RAW bistrot vuol lasciare spazio al sapore di ogni ingrediente, esaltandone ogni percezione. L'obiettivo è sorprendere ed andare oltre l'omologazione".
E poi c'è il servizio, che è informale ed elegante. "Avremmo potuto inserire più del doppio dei coperti, ma ho voluto all'ingresso un vero salotto in cui godersi un aperitivo prima o un drink dopocena, comodamente seduti", spiega il titolare.
RAW bistrot è aperto dal giovedì al sabato per cena e la domenica a pranzo e a cena. Lo staff ha quindi tre interi giorni da dedicare a sé stessi ed al riposo (lunedì, martedì e mercoledì), in controtendenza ai ritmi spesso insostenibili della ristorazione. "Lavorare in sala e in cucina è duro, bisogna sempre dare il massimo", conclude Cristiano Calore. "Quella che proponiamo non è una rivoluzione, è semplicemente voler lavorare bene. E contemporaneamente, aver tempo fare ricerca su piatti ed accoglienza".
RAW bistrot, dal 12 dicembre '24
RAW bistrot Sapori, accoglienza ed energie sul lago d'Iseo Aperto giovedì, venerdì e sabato per la cena. La domenica per il pranzo e la cena Via Cesare Battisti 88, Costa Volpino (BG) 24062 Tel. e Whatsapp 351 3652346 Instagram.com/raw_bistrot
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RAW bistrot apre il 12/12/24. Un luogo in cui mangiare e sentirsi bene sul Lago d'Iseo
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Sul lago d'Iseo, a Costa Volpino, non lontano da Pisogne, proprio al confine tra le province di Bergamo e Brescia, giovedì 12 dicembre '24 apre RAW bistrot, in tempo per le festività di fine anno. E' logico lasciare un po' di mistero sul menu e sull'ambiente, che viene solo in parte raccontato su Instagram - Instagram.com/raw_bistrot - con video e brevi interviste allo staff.
"Un ristorante in cui mangiare e bere bene, con materie prime eccezionali" scrive lo staff sui social. "Un luogo in cui cerchiamo di fare al meglio ogni cosa, un luogo in cui sentirsi davvero bene...".
Gestito da Cristiano Calore, imprenditore che ha iniziato ad aprire locali e fare consulenze a soli 21 anni, il nuovo ristorante propone i piatti della brigata guidata dallo chef Alessandro Pilatti. Lo staff di sala è invece coordinato da Davide Filisetti. "Prima di tutto ho scelto la squadra, subito dopo lo spazio. RAW bistrot non è un progetto solo mio", spiega Cristiano Calore, che si occupa anche di design (Spazio Industrial) e che da sempre ama trovare e coordinare talenti più che emergere.
Un po' di quanto succeerà al RAW bistrot lo racconta il suo logo, una austera scritta in maiuscolo, RAW, su cui però si arrampicano fioris rosa, rossi, bianchi... Colpisce per semplicità e dolcezza, come faranno probabilmente i piatti e l'atmosfera del locale.
RAW bistrot, in un ambiente elegante e rilassante (appena 50 coperti in 380 mq), propone cucina italiana basata su prodotti d'eccellenza, provenienti soprattutto dal territorio. Ecco ad esempio una reinterpretazione di un classico come la trota alla mugnaia; pasta sempre fatta in casa, costate delle migliori razze provenienti da tutto il mondo, selvaggina, e tante proposte vegetariane, in cui ogni ingrediente è protagonista.
Il menu di RAW bistrot è snello, una ventina di piatti tra antipasti, primi e secondi, che cambiano a seconda delle stagioni, ma sublima tanti palati diversi. E lo fa con un prezzo medio di 50 a persona (bevande escluse), non molti per quella che è una vera esperienza. Riassumendo il tutto in tre parole, accoglienza, sapori ed energie, sul lago d'Iseo. "I nostri piatti nascono solo da prodotti di alta qualità", continua Cristiano Calore. "RAW bistrot vuol lasciare spazio al sapore di ogni ingrediente, esaltandone ogni percezione. L'obiettivo è sorprendere ed andare oltre l'omologazione".
E poi c'è il servizio, che è informale ed elegante. "Avremmo potuto inserire più del doppio dei coperti, ma ho voluto all'ingresso un vero salotto in cui godersi un aperitivo prima o un drink dopocena, comodamente seduti", spiega il titolare.
RAW bistrot è aperto dal giovedì al sabato per cena e la domenica a pranzo e a cena. Lo staff ha quindi tre interi giorni da dedicare a sé stessi ed al riposo (lunedì, martedì e mercoledì), in controtendenza ai ritmi spesso insostenibili della ristorazione. "Lavorare in sala e in cucina è duro, bisogna sempre dare il massimo", conclude Cristiano Calore. "Quella che proponiamo non è una rivoluzione, è semplicemente voler lavorare bene. E contemporaneamente, aver tempo fare ricerca su piatti ed accoglienza".
RAW bistrot, dal 12 dicembre '24
RAW bistrot
Sapori, accoglienza ed energie sul lago d'Iseo
Aperto giovedì, venerdì e sabato per la cena. La domenica per il pranzo e la cena
Via Cesare Battisti 88, Costa Volpino (BG) 24062
Tel. e Whatsapp 351 3652346
Instagram.com/raw_bistrot
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Dine-Sharing: l'ultima frontiera della ristorazione
Il dine-sharing? Ad oggi uno dei trend più interessanti nel mondo della ristorazione. Innovativo e conviviale esprime in sé la passione per il buon cibo e l’idea di condivisione sociale, oltrepassando i canonici schemi sino ad ora rispettati. A differenza della classica cena al ristorante, infatti, il dine-sharing attira e coinvolge chef amatoriali e professionisti, pronti ad ospitare gruppi…
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Di Territorio e Stelle Michelin
Di Territorio e Stelle Michelin
Se davvero esiste una bolla gastronomica con una lunga serie di convitati correi alla cena del Signore, dalla televisione ai social per finire al quantitativo astronomico di progetti mordi e fuggi di chi cerca nella ristorazione facili guadagni senza le basi, va detto che la Guida Michelin è stata senza dubbio l’unica a incunearcisi fino a diventare l’unico (o quasi) riferimento universalmente…
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FarFood: il luogo d’incontro tra inclusione lavorativa e qualità ristorativa
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Possono inclusione lavorativa per le persone disabili e qualità ristorativa unirsi insieme in un unico luogo? Oggi raccontiamo la storia di FarFood, un bistrot unico nel suo genere. Inclusione lavorativa, la storia di FarFood FarFood è un’attività di ristorazione solidale progettata per permettere a tutte le tipologie di disagio di trovare il proprio posto nel mondo del lavoro, un progetto che nasce dalla collaborazione di professionisti del settore e ragazzi ospiti della cooperativa e impresa sociale Il desiderio di Barbiana. Il punto di ristoro FarFood - realizzato grazie ai contributi della Diocesi di Civita Castellana, della Regione Lazio e di Fondazioni private, oltre ai tanti sostenitori che hanno dato un loro contributo sostenendo la nascita di FarFood - offre 90 coperti (30 interni e 60 esterni), con piatti buoni e inclusivi che, dalla colazione alla cena, sono preparati da uno chef professionista che con la sua maestria esalta prodotti BIO e KM0, con selezioni adatte ai vegani e senza glutine. Intervista a Marcello Bastoni, responsabile del progetto di FarFood Chi meglio dei protagonisti stessi possono parlare di un progetto così di rilievo? Temi come quelli dell'inclusione lavorativa per le persone disabili sono molto importanti e ne abbiamo parlato con Marcello Bastoni, responsabile del progetto FarFood: Cinque Colonne Magazine · Marcello Bastoni, Responsabile Progetto FarFood Read the full article
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Idioti del virus o virali idiozie?
Idioti del virus o virali idiozie?
Viaggiando in questo tempo sconsiderato e veloce, ci siamo ritrovati a sperimentare qualcosa d’incredibile, una condizione umana che fino a qualche anno fa credevamo impossibile. Difficile credere che saremmo stati confinati in casa, divisi dai nostri affetti più cari e ancora più difficile era credere che avremmo fatto tutto questo quasi volontariamente. Quasi, perché molti di noi, hanno avuto profonde difficoltà ad accettare questa condizione d’isolamento forzato. C’è stato un momento e forse c’è ancora, in cui pareva che l’aperitivo fosse divenuto centro dell’esistenza umana, il caffè con il cornetto preso al bar era elevato ad azione in grado di purificare l’anima, salvare da ogni male e ancora, quell’appuntamento al ristorante, prima molto spesso evitato, era divenuto irrinunciabile, un diritto più importante forse di quello alla vita. Lo so che così dicendo sto portando poco rispetto per tutti i possessori di attività di ristorazione, per tutti coloro che sono rimasti senza lavoro e fidatevi, le mie non sono parole che vogliono in alcun modo colpire queste persone. Potremmo discutere per ore della diversa gestione di questa situazione che si poteva mettere in pratica, ci sono così tante voci autorevoli che stanno parlando di questo che non mi sembra il caso d’intervenire in un campo che certamente non sente il bisogno del mio contributo. Quello che invece voglio portare alla luce nasce da un commento che un mio caro amico, osservando una serie di post sui vari social, ritraenti persone liberate dalle catene che in massa si riversavano puntuali all’orario stabilito in bar, ristoranti, negozi, vie principali delle città come se nulla fosse accaduto, come se il virus si fosse miracolosamente addormentato solo perché televisioni e giornali avevano preso a parlarne sempre meno, ha commentato dicendo: “Stiamo guardando degli idioti o persone che in qualche maniera hanno subito una manipolazione?”. Mi riferisco perciò delle prime settimane di Febbraio del 2021, l’anno della presunta liberazione. In quei giorni, non era raro vedere fotografie che ritraevano aperitivi ingollati come se fosse l’ultima cena, ristoranti che per comprensibili, ma non giustificabili motivazioni di sopravvivenza, accettavano clienti fregandosene del tanto odiato distanziamento sociale. In quei momenti mi sono ricordato che all’inizio della pandemia, almeno nel nostro paese, c’era una specie di motto, qualcosa che doveva forse servire a superare quei momenti difficili che diceva più o meno così: “Il Coronavirus ci farà riscoprire le cose veramente importanti della vita”. Non voglio mettere parole nel fatto che quella di frequentare locali pubblici sia un’occasione di socialità, un modo per stare insieme e in questo senso, il virus ci ha mostrato quanto amiamo la vicinanza con gli altri, quanto in realtà necessitiamo di calore umano, di chiacchiere, di liberare la mente. Voglio invece chiedervi ad oggi, Febbraio del 2021, quanti di voi sono stati vaccinati? Questa riapertura miracolosa ha un precedente in quella avvenuta poco prima dell’estate, quando il virus non era affatto scomparso ma le persone potevano tranquillamente andare in vacanza, stare ammassate sulle spiagge, frequentare discoteche persino. Non c’è bisogno di ricordare che cosa sia successo a Settembre, quando i giovani sono stati accusati di ogni male, di essere i colpevoli del fatto che il virus non era andato via, untori senza mascherine, bastardi che godendosi la vita alle spalle degli altri ci hanno condannati ad un altro anno di virus. Per dire questo però si doveva essere davvero molto lontani dalle spiagge o vivere isolati in un eremo distante perché quello che ho visto io, che peraltro abito in una città di mare e sono molto vicino alla spiaggia, erano intere famiglie con membri di ogni età che approfittavano dei prezzi vantaggiosi e del bonus vacanza per vivere la villeggiatura attesa da anni, gruppi di amici single attempati che non perdevano occasione per fare la fila ai club diurni lungo la spiaggia, mescolandosi ai giovani che di certo, non erano estranei a questi assembramenti ma nemmeno gli unici a fare presenza. Troppo facile scaricare così la colpa, troppo semplice dire che sono stati i più giovani, con l’incoscienza della giovinezza a non rispettare le norme, se questa colpa c’è stata allora è condivisa da tutti, nessuno escluso. L’apertura estiva ha certamente alla base una motivazione economica, era necessario creare una circolazione di persone per non far chiudere le attività stagionali, era fondamentale muovere il turismo per evitare il tracollo. E’ difficile pensare diversamente e oggi, con la nuova apertura d' inizio Febbraio, si reitera un comportamento già tenuto in precedenza che è volto soltanto alla circolazione a fini economici. Probabilmente non c’è maniera differente per aiutare le attività e gli imprenditori che più di tutti soffrono della stretta sui contatti sociali, difficile credere che si possa investire al volo su un tipo di commercio online nel quale, fino ad oggi, il nostro paese ha riposto una fiducia più che marginale, considerandolo, come spesso facciamo anche noi cittadini, “un’altra stramberia del progresso”. Per rispondere quindi al mio amico e a voi che mi fate l’onore di dedicare tempo alle mie parole, quelle persone che abbiamo visto in video e in foto, non erano, almeno a mio avviso, “idioti del nuovo millennio” ma solo esseri umani bombardati da un sistema economico pressante e difficile da innovare, uomini e donne condizionati dai mille post sui social raffiguranti cornetto e cappuccino che annunciavano a lettere cubitali “Ripartiamo”, giovani e meno giovani, vittime di una società che spara su di loro incitamenti e messaggi che alla fine, vengono recepiti e messi in pratica. Assisteremo sempre a comportamenti incontrollati fino a quando non inizieremo a riflettere, a filtrare e forse, un giorno, a decidere liberamente. Intanto tutto si chiude di nuovo come era prevedibile, il virus non è andato via e non lo farà fino a quando non avremo portato a termine la campagna vaccinale, sempre che riusciremo a farlo fino in fondo.
Daniele Scopigno
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#ristobond: un'idea per sostenere la ristorazione in questo momento difficile. @xfoodristorantesociale di San Vito dei Normanni in provincia di #Brindisi aderisce all'iniziativa, partita da New York, per aiutare la ristorazione con l'acquisto di voucher spendibili in futuro. Un modo che consente di dare liquidità ai tanti ristoranti chiusi per #Covid19. Con i Ristobond paghi oggi la cena o il pranzo di domani @sandeicomunicazione @vitovalente73 #ristoranti #ristorantiPuglia #brindisi #gastronomia #enogastronomia #sanvitodeinormanni #idee #vieniamangiareconme #food #foodexperience #foodexplorer #foodlove #fooditaly #Coronavirus #covid19 #andratuttobene #iorestoacasa (presso XFOOD Ristorante Sociale) https://www.instagram.com/p/B-uy0t8Kn3s/?igshid=15on8tpqaa9s8
#ristobond#brindisi#covid19#ristoranti#ristorantipuglia#gastronomia#enogastronomia#sanvitodeinormanni#idee#vieniamangiareconme#food#foodexperience#foodexplorer#foodlove#fooditaly#coronavirus#andratuttobene#iorestoacasa
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Link alla sua pagina Instagram e al suo Blog
La tua pagina Instagram è costantemente aggiornata di post e foto di altissima qualità, quanto tempo dedichi ad essa? E quanto lavoro c’è dietro ogni foto che pubblichi?
Dietro ogni foto c’è una storia. Questo è quello che faccio, creo uno story telling di immagini. Dipende molto dal tipo di foto, solitamente lo scattare mi occupa diversi giorni della settimana.
Hai un seguito importante su Instagram (quasi 70k follower attualmente) , ti rende orgogliosa ? Cosa pensi di questo successo su Instagram? Ritieni siano il mezzo di comunicazione più importante e immediato al momento?
Certo, sono molto felice e fiera del mio seguito! Sì, penso che Instagram al giorno d’oggi sia uno dei mezzi più potenti di comunicazione, per lo meno per i ragazzi della nostra generazione.
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Cosa rappresenta per te invece https://accordingtomaryland.com (è un sito splendido, ben costruito e molto accattivante )
Ti ringrazio! Il mio blog rappresenta un po’ del mio passato e della mia passione oltre alla moda: il cibo. Infatti ho iniziato il mio percorso da influencer nel mondo della ristorazione e dell’hospitality per poi passare ad un focus più mirato su moda, beauty e lifestyle.
Come ti definiristi? modella, food blogger, fashion blogger, influencer? E come ti piacerebbe essere reputata agli occhi degli altri? Quale la vera definizione di Marianna Zuliani come artista digitale?
Non sono mai stata brava a definirmi, ormai quando me lo chiedono rispondo “influencer” per farmi capire relativamente subito, ma trovo questa parola riduttiva, alla fine in qualche modo sì, “influenziamo” il nostro pubblico, ma creiamo anche contenuti creativi e di qualità, siamo un po’ come imprenditori di noi stessi.
Tratti svariati argomenti, ti piace raccontare la tua vita, i tuoi sogni e le passioni. Parlaci di questa scelta di farti conoscere sui social e sul tuo sito
In realtà non è stata tanto una scelta quanto un’occasione: tutto è nato in modo molto casuale dalla voglia di condividere le cose che amo di più con il mondo in modo creativo e personale.
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Che rapporto hai con i tuoi follower?
Cerco sempre di essere presente per loro, cerco di rispondere ad ogni messaggio e ai commenti, mi piace avere un rapporto diretto con loro.
Curi molto il tuo fisico, quanto tempo dedichi all’attività fisica? Come riesci a coniugare la buona cucina con la forma fisica?
Quando sono a casa cerco di mangiare il più sano possibile. Nell’attività fisica purtroppo non sono sempre costante ma quando posso faccio passeggiate al parco o mi alleno con la mia personal trainer.
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Cosa ne pensi invece e del mondo food?
Adoro il mondo del food, soprattutto dal punto di vista della ristorazione. Ogni ristorante mi affascina, dalla trattoria al ristorante stellato. Mi incuriosisce molto il modo in cui i vari ristoranti comunichino la loro identità ai clienti con i propri piatti e il proprio servizio. Credo però che da parte del mondo della ristorazione ci sia ancora tanta strada da fare nel mondo del digital.
Storie di food si occupa principalmente di cibo, mi piacerebbe conoscere i tuoi gusti.
Piatto preferito?
Assolutamente la carbonara, mangiata a roma possibilmente.
Ristorante preferito?
Difficile dirlo, impossibile. Ho bisogno che restringi un po’ il campo hahaha.
Cucini? Il tuo piatto forte?
No, essendo spesso fuori per lavoro e cercando di mangiare sano in casa non mi esibisco in piatti troppo complicati. Quando ho ospiti a cena mi piace cucinare torte salate e la mia pappa al pomodoro, il mio piatto forte 😉
Il tuo comfort food, il cibo di cui non puoi fare a meno?
I miei comfort food preferiti sono quelli che mi ricordano quando ero bambina, quindi anche un semplice piatto di pasta al pomodoro. Ma non potrei mai fare a meno del gelato.
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Il tuo consiglio per chi vuole avere successo sui sociali network e nel mondo digitale?
In questo momento il mondo dei social sta cambiando velocemente e la competizione è aumentata a dismisura. Il mio consiglio per chi vuole costruire qualcosa in questo mondo è diversificare, facendo cose che piacciono e cercando di essere il più se stessi possibile.
Progetti per il futuro? Hai qualche sogno nel cassetto non ancora realizzato?
Parlando proprio di diversificazione, ho un progetto di cui parlerò presto per quanto riguarda la consulenza nel mondo del social media marketing. I sogni nascono giorno per giorno, ci sarà sempre un sogno nel cassetto non ancora realizzato, o almeno lo spero.
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Intervista a Marianna Zuliani Link alla sua pagina Instagram e al suo Blog La tua pagina Instagram è costantemente aggiornata di post e foto di altissima qualità, quanto tempo dedichi ad essa?
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ALESSANDRIA. RISTOTANGO CON I MILONGHI
ALESSANDRIA. RISTOTANGO CON I MILONGHI
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Ristotango con: I Milonghi
Venerdì 5 ottobre 2018 ore 20 alla Ristorazione sociale, viale Milite ignoto 1/A, Alessandria
Cena-spettacolo con I Milonghi che presentano: “Il tango e i suoi parenti.”
Giorgio Penotti – voce, chitarra, flauto e sax tenore Andrea Negruzzo – pianoforte Gino Capogna – percussioni
Menù argentino:
Empanadas e matahambre Asado con chimichurry Budin de pan con dulce de leche
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Serata Goldoniana ad Alessandria: Cena Veneta e Commedia con "Innamorati" di Carlo Goldoni. Un evento imperdibile il 26 ottobre alla Ristorazione Sociale di Alessandria, con cena e spettacolo teatrale diretto da Simona Barbero
Il 26 ottobre 2024, la Ristorazione Sociale di Alessandria ospiterà una serata all'insegna del teatro e della tradizione culinaria veneta, con la "Serata Goldoniana".
Alessandria. Il 26 ottobre 2024, la Ristorazione Sociale di Alessandria ospiterà una serata all’insegna del teatro e della tradizione culinaria veneta, con la “Serata Goldoniana”. L’evento inizierà alle 20:00 con una cena tipica veneta, seguita alle 21:30 dalla messa in scena della commedia “Innamorati”, diretta da Simona Barbero. Il costo della serata, che include sia la cena che lo spettacolo,…
#26 ottobre 2024#Alessandria#Carlo Goldoni#cena e spettacolo#cena veneta#Commedia dell&039;arte#Coompany#Cultura Popolare#cultura veneta#esperienze teatrali#Eventi ad Alessandria#Eventi culturali#eventi teatrali ad Alessandria#gelosia#innamorati#Intrighi#lotta per l&039;amore#lotte di potere#Officina Pianob#personaggi femminili forti#personaggi goldoniani#Ristorazione Sociale#serata a tema#Serata Goldoniana#Simona Barbero#società decadente#spettacolo comico.#Spettacolo teatrale#Teatro#teatro ad Alessandria
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Qi Clubbing - Erbusco (BS), cosa si balla a marzo 2022? 4/3 Fuego x Drip, 5/3 "Ladies Night Women's Day" con ingresso omaggio donna, 19/3 Djs From Mars
Al Qi Clubbing di Erbusco (BS), hot spot per chi in Franciacorta vuol vivere serate d'eccellenza che iniziano all'ora di cena e finiscono solo a notte fonda, prende vita un altro weekend tutto da vivere.
Venerdì 4 marzo '22 ecco Fuego x Drip, appuntamento dedicato al sound hip hop, reggaeton, UK & USA Drill. In console tanti scatenati artisti: O' Neal, Maloney, Diecieuro. Alla voce Big Tizz. Inoltre ,come sempre la musica al Qi non è tutto: prima di ballare, mentre ci ci gode la cena, va in scena uno show d'eccellenza.
Sabato 5 marzo '22 invece su palco di Qi Clubbing ad Erbusco (BS) ecco un appuntamento dedicato alle ragazze d'ogni età. Anticipando la festa della donna prevista per l'8 marzo, Qi Clubbing propone La sua "Ladies Night Women's Day", un party con ingresso omaggio donna. In console un team di professionisti formato da Alessandro Lopez al mixer con la sua musica e Vince al microfono. E' un evento tutto da vivere, perché no, già dalla cena. In particolare, il menu di questo appuntamento prevede due proposte, con piatti di mare e di terra, dall'antipasto al dolce. Per chi preferisce la carne, si parte con culatello, mostarda a cubetti e dressing al balsamico chiudendo con un filetto di maialino da latte in salsa di mele e senape in grandi con patate a spicchio al rosmarino. Chi invece preferisce il pesce inizia con una tartare di salmone su letto di soncino, panna acida e salsa teriyaki e prosegue con mezzi rigatoni su crema di melanzane, pomodori confit, cubettata di tonno e patate sabbiose... certi di aver fatto venire l'acquolina in bocca a tutti o quasi, rimandiamo ai menu completi dell'evento, disponibili sui social di Qi Clubbing.
Possiamo poi già anticipare un dj set di livello internazionale: il 19 marzo al Qi Clubbing arriveranno gli italiani Djs from Mars. Per la precisione sono torinesi, ma con la loro energia e le loro scatole in testa si esibiscono in tutto il mondo, hanno collaborato con miti come David Guetta e Tiesto... e presto saliranno del Tomorroland, celeberrimo festival belga.
E che succede al Qi Clubbing prima di ballare? Durante la cena ci si gode un vero musical con cantanti, ballerini, scenografie create ad hoc ed un'atmosfera che riporta indietro nel tempo, quando si combatteva con elmi, scudi e spade. L'art director Emiliano Milano propone infatti al Qi Clubbing gli show della sua Black Label Events, un collettivo di artisti capaci di stupire sempre…
Al Qi Clubbing di Erbusco (BS), in piena Franciacorta, si vive con gli amici il mix vincente che questo spazio propone. E' un modo unico per vivere da protagonisti le proprie serate, a partire da dinner show di qualità assoluta (con prenotazione obbligatoria), eventi che mettono insieme ristorazione di alta qualità, servizio sempre curato, musica live di qualità ed intrattenimento che regala emozioni (con ballerini e cantanti professionisti, costumi, luci, effetti speciali). Più tardi si può venire solo per un drink, oppure, finalmente per ballare con i propri amici.
Qi Clubbing Via Dell'industria, 83 - Erbusco (BS)Uscita A4: Rovato Dinner show dalle 21, Party da mezzanotteInfo e prenotazioni (dinner show: prenotazione obbligatoria) (+39) 340 969 1787
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Estate in città: 10 locali all’aperto a Milano
Ad agosto “è bello starsene a casa con la città vuota”, scriveva lo scrittore Pier Vittorio Tondelli. Per chi come l’autore emiliano non disdegna la quiete estiva della città o, più semplicemente, per lavoro o per scelta, passerà tutto il mese più caldo dell’estate nella capitale meneghina, ecco una rassegna di nove locali en plein air di Milano, aperti ad agosto (più una nuova apertura da provare a settembre), dove trovare refrigerio e sentirsi un po’ in vacanza, nonostante tutto.
GUD Milano – City Life:
Ai piedi dei nuovi grattacieli che disegnano lo skyline di Milano, il Gruppo Vista ha recentemente inaugurato il GUD, nuovo chiosco nel verde degli Orti Fioriti di City Life. Un giardino con tanto di ombrelloni e sedie a sdraio, aperto tutte le sere ad agosto, dalle 17 alle 22 e 30. In poche parole, il posto ideale per godersi un aperitivo all’aria aperta, o una cena a base di focacce o degli ormai celebri Italian Cirasci dello chef Stefano Cerveni, salutari bowl di riso condito alla giapponese, ma senza dimenticare un tocco mediterraneo.
Piazzale Arduino n. 1, Milano
Caffè in Giardino – Terrazza Triennale:
Affacciato sui Bagni misteriosi di Giorgio de Chirico, nel verde di Parco Sempione e con vista sull’edificio della Triennale, il Caffè in Giardino è perfetto per un pranzo estivo tra amici, a base di focacce “al tagliere”. Dalle 18 alle 21.30 va poi in scena l’aperitivo in Giardino: cocktail classici, vino, bollicine e analcolici accompagnati da un dry snack con olive, noccioline e pane Carasau, un trancio delle Focacce di Marasco e (anche qui) le mini-bowl di Italian Cirasci.
Viale Emilio Alemagna n. 6, Milano
SOCIAL MARKET Fish & Chips:
Un vero e proprio tripudio di fritto. Affacciato sul molo di Milano, là dove convergono i due Navigli, questo locale è un take away dedicato al fish & chips (merluzzo bianco fritto in pastella e salsa di piselli fatta in casa). In alternativa è possibile ordinare shirimp & Co. (gamberoni e melanzane con maionese al rafano) o chick ‘n’ chips (pollo allevato a terra marinato con lime e spezie e salsa allo yogurt ed erbe aromatiche) serviti assieme a patate rustiche con la buccia. La location è perfetta per prendere un aperitivo spartano, senza food in accompagnamento.
Piazza XXIV Maggio, Mercato Comunale n. 2, Milano
Finger’s Garden:
Un corner nipponico a pochi passi dal quartiere di Porta Nuova. Distribuito lungo uno spazio verde di 1.400 mq, questo locale ricorda l’eleganza discreta di un giardino Zen, con tanto di acero all’ingresso e laghetto con le carpe. Il place to go per allontanarsi dalla frenesia della città, sebbene attenuata dall’estate, e alleggerire lo spirito. La cucina dello chef Roberto Okabe è un melting pot di cultura culinaria giapponese, brasiliana e europea, in cui sushi e nigiri vengono accostati a burrata, foie gras o carne di Kobe, mantenendo un inaspettato equilibrio.
Via Keplero n. 2, Milano
Tannico – Double Decker Summer Edition:
Tannico, l’e-commerce di vini italiani più grande al mondo, è arrivato anche al BASE Milano con uno speciale Double Decker Summer Edition, il tipico bus inglese a due piani, riconvertito in Wine & Cocktail Bar d’eccellenza, con déhors all’aperto e una terrazza al piano superiore. Oltre a vino e cocktail, l’offerta di questo “vintage truck” comprende anche qualche divertente proposta gastronomica e tanta musica. Il luogo perfetto per brindare all’aria aperta e rinfrescarsi a fine giornata.
Via Bergognone n. 34, Milano
Mandarin Bar & Bistrot:
Aperto dalle 8 di mattina fino a tarda notte, il Bar & Bistrot, situato nella corte all’aperto dell’hotel Mandarin Oriental, è perfetto per una pausa très chic. L’ambiente è arredato in stile lounge con divani, tavoli bassi e sgabelli attorno al bancone. A pranzo e a cena il menù “bistrot” offre piatti molto semplici, con tanto di “hotel classics”. Il menù “all day’”, invece, prevede una selezione di piatti innovativi, come la focaccia farcita con burrata e astice, e “classici” della ristorazione d’hotel rivisitati dallo chef Nicola Di Lena, come l’hamburger condito con blue di pecora e senape. Dalle 19 in poi inizia l’aperitivo, affidato ad esperti mixologists e in cui assieme al drink viene servita un’assiette con 4 assaggi di proposte gourmand, ogni giorno diverse.
Via Andegari n. 9, Milan
Birreria Spiller Milano:
Gli amanti di birra di qualità e stinco non possono non provare questo locale distribuito lungo un grande loft fatto di soppalchi, botti, grandi vetrate e sgabelli imbottiti, che si collega a una terrazza di 460 mq. E durante il mese più caldo dell’anno ogni sera c’è l’1+1, e per ogni birra ordinata la seconda (di pari formato) è offerta. Perfetto anche per un sostanzioso brunch domenicale, magari da passare con tutta la famiglia. Chiuso solo dal 12 al 19 agosto.
Via Antonio Fogazzaro n. 23, Milano
Clash – NYX Milan:
Il ristorante Clash dell’urban art hotel NYX Milan in occasione dell’estate 2018 si trasforma nell’indirizzo giusto dove bersi una birra, magari distesi su un prato davanti a un murales di Joys e di Vesod, sorseggiare un drink osservando lo skyline milanese a pochi metri dai lavori di Andrea Casciu e di Jair Martinez, o vista piscina “metafisica” di Astro. Ogni giorno dalle 18.30, lo Chef Matteo Nulli accosta sempre nuovi e ricercati appetizer alla ricca drink list declinata dal mixologist Fabrizio Bergamini, per un aperitivo d’eccezione.
Piazza IV Novembre n. 3, Milano
STK Garden:
Un angolo di New York, con tanto di immancabile dj in-house, in pieno centro a Milano. Un’autentica steakhouse immersa in un elegante lounge garden e vero fiore all’occhiello dell’hotel ME – Milan Il Duca. Ma l’atout di questo green corner tra i grattacieli è il menù, in cui a grandi classici americani come i Lil’BRG a base di manzo wagyu, i mac & cheese all’astice e, naturalmente, carne di alta qualità alla griglia, vengono accostati piatti mediterranei rivisitati come l’arancino di quinoa e l’ossobuco in oro. Ottimi anche i cocktail realizzati da sapienti mixologist che variano la carte in base ai prodotti di stagione.
Piazza della Repubblica n. 13, Milano
Nuova apertura: Ristorante Niko Romito – Bulgari Hotel di Milano:
Il Ristorante Niko Romito, uno dei più celebrati chef del momento, apre al Bulgari Hotel di Milano il prossimo 27 agosto 2018. Nel menù le materie prime italiane ricercate vengono rese ancora più preziose grazie alla tecnica del resident chef Claudio Catin. Da provare il grande antipasto all’italiana, una sintesi del meglio delle regioni d’Italia, ma anche versioni ricodificate della tradizionale lasagna, della cotoletta alla milanese e del classicissimo tiramisù. Il pane è sempre il protagonista al centro della tavola, elemento chiave della filosofia di Romito e cardine della cultura alimentare popolare. Solo per Milano, Romito sta lavorando per arricchire il menù con nuovi piatti svelati il giorno dell’inaugurazione.
Via Privata Fratelli Gabba n. 7b, Milano
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ASCOLI PICENO – Domani, sabato 20 gennaio presso l’Istituto Professionale Statale dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Ascoli Piceno, alle ore 19, si disputerà la finale del Food Contest Nazionale “Un Mare di Marche” #uncuoreperricostruire. A coronare l’evento, alle ore 20.30 Cena di Gala con menù a base di pesce azzurro, povero e massivo, pescato o allevato nella Regione Marche in abbinamento con le eccellenze produttive della montagna in particolare del Piceno, area cratere #uncuoreperricostruire.
Ospiti della serata saranno inoltre Basilio Ciaffardoni detto “il Cozzaro nero” e Leonardo Coccia, rispettivamente miticoltori di Porto San Giorgione Civitanova Marche che realizzeranno i piatti: “Cozze ripiene al forno con Pecorino dei sibillini” e Cozze Marinate “antica ricetta segreta”, e il Presidente OP Abruzzo Pesca Vincenzino Crescenzi, che ha offerto le alici per l’evento.
Il Food Contest “Un Mare di Marche”#uncuoreperricostruire è realizzato dal Centro di Educazione Ambientale CEA “Ambiente e Mare” R. Marche, dall’Associazione Accademia della Cultura e del Turismo Sostenibile e dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Celso Ulpiani” di Ascoli Piceno. Si ringraziano per la collaborazione: Tamara Cinciripini delegata dall’Associazione Italiana Food Blogger (AIFB), Nelson Gentili – Fiduciario Slow Food Condotta Piceno, Roberto Tommasone di “Un Cuore per Ricostruire” e Sergio Corradetti presidente Associazione Anice Verde di Castignano.
Il Food Contest Nazionale, “Un Mare di Marche”#uncuoreperricostruire, ha preso il via lo scorso ottobre sui principali canali social, dove 28 food blogger professionisti appartenenti a 12 regioni italiane, selezionate, su 45 richieste arrivate, si sono sfidati a suon di ricette, proposte complesse e straordinariamente varie.
I blogger professionisti AIFB hanno elaborato ciascuno 2 ricette a base di pesce povero/massivo/azzurro della “Zona FAO 37.2.1 Mar Adriatico/Mar Mediterraneo, proveniente dai mercati ittici marchigiani e/o allevato nella R. Marche, realizzate in abbinamento con almeno 4 ingredienti territoriali tra quelli forniti dai produttori,11 aziende/associazioni locali vocate alla produzione di eccellenze gastronomiche, ne sono un esempio l’Anice Verde di Castignano, la Mela Rosa dei Monti Sibillini, e il Tartufo Nero Pregiato (area “cratere” del sisma 2016).
La disputa finale sarà condotto dalla dott.ssa Miriam Spina e le tre finalista si sfideranno per aggiudicarsi il podio del Food Contest Nazionale “Un Mare di Marche” #uncuoreperricostruire replicando il proprio piatto dal vivo e sottoponendolo all’assaggio della Giuria Finale dell’evento saranno:
– Claudia Bonera (Lombardia) con la ricetta: “Paccheri di pasta fresca con moscardini e ristretto d’acciuga” (suo blog: http://lacucinadistagione.blogspot.it/)
– Serena Bringheli (Lazio) con la ricetta: “Sablèe tarte all’anice verde purè allo zafferano cozze e polvere di cipolla” (suo blog:http://www.cucinaserena.it/) .
– Sguerri Sara (Toscana) con la ricetta: “Crudo e Cotto di Gallinella e Mela Rosa al Tartufo Nero su Cialdine di Lenticchie sibillini con Maionese alle Olive Verdi m,ono cultivar ascolana tenera” (suo blog: http://www.pixelicious.it)
Saranno presenti e replicheranno il proprio piatto anche le vincitrici delle due Menzioni Speciali:
Di Rienzo Elisa (Veneto) vincitrice della Menzione “Miglior Ricetta per Bambini” con la ricetta “Fiori allo zafferano con palamita” (suo blog: https://www.ilfiordicappero.com)
Scotto D’Aniello Tanya (Toscana) vincitrice della Menzione “Miglior Report Fotografico” con la ricetta “Cappelletti di patate in fumetto leggero profumato allo zafferano Piceno, con vongole, petali di cipolla rossa di Pedaso e scaglie di tartufo nero dei Monti della Laga” (suo blog: www.lovelytaste.it)
La Giuria Tecnica, nonché comitato organizzativo e scientifico del Food Contest Nazionale, ha utilizzato i seguenti criteri di selezione dei finalisti: Appetibilità delle ricette valutata combinando: ingredienti, modalità di preparazione e foto; Varietà ed equilibrio nella scelta degli ingredienti; Originalità delle proposte presentate; Estro nella composizione dei piatti.
La Giuria della Finale sarà composta da membri autorevoli nel settore delle risorse agroalimentari e gastronomiche: il presidente consigliere delega al Piceno Fabio Urbinati, il CCIAA Marche Presidente Gino Sabatini, L’ASSAM Dirigente dott.re Uriano Meconi, Chef Sabatino Lattanzi e il Sommelier Maurizio Neri Ristorante Zunica 1880, Istituto d’Istruzione Superiore “Celso Ulpiani”, Prof. Luca Giacomozzi e la Responsabile CEA “Ambente e Mare”, R. Marche, Biologa Barbara Zambuchini.
Inoltre domenica 21 gennaio 2018, il CEA “Ambiene e Mare, R. Marche ha organizzato blog tour food blogger professionisti AIFB coinvolti nelle Aziende del Piceno, in collaborazione con l’Associazione Italiana Food Blogger (AIFB).
“L’evento finale -dice Barbara Zambuchini– vuole suggellare un progetto che mira alla diffusione dei valori di sostenibilità e ricchezza del territorio marchigiano. Abbiamo cercato di coniugare il mare con l’entroterra ed il Food Contest ci ha consentito di promuovere i prodotti e i produttori del Piceno a livello nazionale. L’attenzione dedicata dal Centro alla promozione dell’alimentazione sana ed equilibrata a partire dall’Infanzia, già da quattro anni abbiamo, introdotto il pesce fresco locale povero/massivo “zero spine” nelle mense pubbliche, al fine di migliorare la Qualità e la Sostenibilità del pasto della Ristorazione Pubblica, Grazie alla Campagna Educativa Alimentare “Pappa Fish”, giunta quest’anno alla 5 Ed., promossa dalla R. Marche e dal FEAMP, 2014/2020 Fondo Europeo Affari Marittimi e la Pesca”.
Le 11 eccellenze del Piceno #uncuoreperricostruire, in particolare dell’area cratere del sisma 2016, coinvolte nel Food Contest sono state: Farina semi integrale di grano tenero macinato a pietra, Antico Molino Santa Chiara, Azienda Zafferano Piceno, Paté a base di Oliva Tenera Ascolana bio, Oleificio Silvestri Rosina, Cipolla Piatta Rossa di Pedaso Azienda Agricola rASOterra, Anice Verde di Castignano Presidio Slow Food, Associazione Anice Verde di Castignano, Mele Rosa dei Monti Sibillini Presidio Slow Food, Associazione dei produttori di Mela Rosa dei Sibillini, Patasibilla – Saecula Natural Village Tartufo Nero Associazione Tartufai dei Monti della Laga e Angellozzi Tartuficoltura, Lenticchia dei Sibillini, Azienda Agricola Lorenzo, Pasta di Montagna – Pastificio Regina dei Sibillini, Olio Extra Vergine di Oliva Monocultivar Ascolana Tenera bio, Agribiologica Cartofaro, Az. Nonna Maria, marmellata di cipolla rossa piatta di Pedaso.
Collegato a questa iniziativa è stato realizzato Il Food Contest Amatoriale “Un Mare di Marche”#uncuoreperricostruire., per appassionati di cucinare blogger non professionisti al fine di sensibilizzare e orientare la cittadinanza, in particolare i giovani e le famiglie, sulla tematica della biodiversità e del consumo consapevole, in particolare nel rispetto della stagionalità, prediligendo il pesce azzurro e le specie povere o massive, sostenibili, pescate in Adriatico (a chilometro zero) o allevate nella Regione Marche. Organizzato dal Comune di Falconara Marittima in collaborazione con il CEA “Ambiente e Mare” R. Marche.
Info e regolamento sul sito web del Comune di Falconara Marittima: http://www.comune.falconara-marittima.an.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_843_12_1.html Si ringraziano il: dott. Armando Falcioni, Direttore del Consorzio dei Vini Piceni, per i Vini forniti per la cena di Gala e Marilena Rosati Ferrucci e Marco Rosati, Anisetta Rosati, per la degustazione finale, il Presidente OP Abruzzo Pesca Vincenzino Crescenzi, che ha offerto le alici per l’evento e Basilio Ciaffardoni alias ”il Cozzaro nero” e il tuo Team dei Cozzari per la degustazione iniziale cozze ripiene al pecorino dei sibillini e cozze marinate “antica ricetta segreta”.
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Peccati di Gola e XX Fiera Regionale del Tartufo è la manifestazione che promuove la cultura e le eccellenze enogastronomiche del territorio monregalese.
Lo scorso anno ha superato i 30 mila visitatori, registrando presenze da tutto il Piemonte, dalla Liguria, dalla Lombardia e dalla Francia.
Merito del nuovo format che ha disegnato, nei rioni Piazza e Breo di Mondovì, un vero e proprio percorso del gusto con aree espositive dedicate alla ristorazione, mostre, degustazioni e intrattenimenti per adulti e bambini.
I valori portanti della manifestazione sono rimasti invariati negli anni – tradizione, genuinità e la tipicità dei prodotti – e sono principi condivisi con la regione del monregalese, da sempre legata alla terra e ai suoi frutti.
Programma
Dalle ore 14,00 alle 20,00
Expo del Gusto: mostra-mercato delle eccellenze agroalimentari – Corso Statuto.
Melaviglia: alla scoperta dei sapori e dei profumi della nuova De.Co. di Mondovì, la Mela Garzegna. L’area espositiva riunisce i produttori locali e le Denominazioni Comunali d’origine: i Rubatà del Monregalese, il Nostrano di Mondovì, il Prosciutto Cotto di Mondovì, le Paste di Meliga del Monregalese, la Cupeta di Mondovì, la Mela della Garzegna di Mondovì e la Torta di Susine Dalmassine di Frabosa Sottana – Corso Statuto e Piazza Martiri della Libertà.
Esposizione di mele di varietà antiche e tipiche locali a cura del Comizio Agrario – Corso Statuto.
Il Tartufo e le sue meraviglie – Piazza Cesare Battisti.
La Piazza dei Cavalieri della Birra Trappista e La Germania – Piazza San Pietro.
Ore 14,00 – 23,00
Birropolis in Piazza Santa Maria Maggiore.
Mangiamac – lo street food a modo nostro in Piazza Santa Maria Maggiore.
Rakikorner in Piazza Moizo.
Osterie dei Golosi in Piazza Maggiore.
Ore 14,00 – 18,00
Peccati in Gioco – il sentiero dedicato ai piccoli golosi con un percorso gustoso, la giostra dei cavalli, scivoli gonfiabili e intrattenimenti ludico ricreativi.
In collaborazione con l’Associazione Funicolare, la Confcommercio Mondovì, Rainero Divertimenti e La Focacceria Tossini.
Dalle 15,30 alle 17,30
In omaggio la gustosa merenda della Focacceria Tossini, con focaccia al cioccolato e tè – Via Beccaria e Piazza Roma.
Ore 15,00 – 18,00
Assapora la cultura – apertura monumenti del Sistema Urbano Integrato Mondovì Città d’arte e cultura.
Mostre presso il Museo della Ceramica: Mostra di arte contemporanea del famoso artista Bouke De Vries.
Esposizione di una grande tela di un famoso maestro ottocentesco in Piazza Maggiore 1.
Ore 16,00 – 19,00
“Melaviglia Mostra Fotografica“ esposizione dedicata alle mele a cura dell’Associazione Mondovì Photo con l’esibizione delle 5 foto vincitrici del Contest su Instagram Melaviglia – Una mela al giorno – Antico Palazzo di Città – Piazza Maggiore.
Ore 17,00 – 18,00
Melaviglia – laboratori per bambini con dimostrazioni di come si prepara il Rubatà a cura dei panificatori di Mondovì, presso lo spazio dedicato alle De.Co. – Piazza Martiri della Libertà.
Ore 17,00 – 20,00
Assapora la Cultura– apertura mostra personale “Inquietudini metafisiche” a cura di Ferruccio Spezzati Teiler – Centro Studi Monregalesi – Vicolo Monte di Pietà.
Ore 17,30
Inaugurazione Peccati Di Gola & XX Fiera Regionale Del Tartufo presso l’area espositiva dedicata a Melaviglia davanti al Comune di Mondovì – Corso Statuto.
Ore 18,00 – 20,00
A scuola con gusto: apertura Chiesa S. Rocco, Cucine Colte a cura dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero G. Giolitti; apertura visite a “I Licei di Piazza: il laboratorio del tempo” e la mostra di astronomia “Lontano lontano dal tempo” (progetto MIBACT – curata dall’Osservatorio Astronomico di Brera) presso la sede del Liceo “Vasco – Beccaria – Govone” – Via Delle Scuole e Piazza IV novembre.
Ore 18,30
Presentazione libro dell’Editrice Slow Food Editore S.R.L. “Formaggi naturali“, a cura della Condotta Slow Food Monregalese Cebano Alta Val Tanaro e Pesio con la partecipazione di membri dello staff della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.
Degustazione (Agorà della Gola- Centro Espositivo Santo Stefano, Sala Gianni Ferrero – Via S. Agostino).
Melaviglia – musica occitana a cura del gruppo musicale “Folk en Rouge” – Piazza Martiri della Libertà.
Ore 18,30 – 21,30
Peccati in Musica – esibizione di musica tradizionale con “Voci fuori dal coro” presso le Osterie dei Golosi – Piazza Maggiore.
Ore 18,45 – 20,00
A SCUOLA CON GUSTO – Conferenza “Il rispetto dell’Agroalimentare: dalla Terra alle Etichette” a cura del Liceo “Vasco – Beccaria – Govone”, indirizzo economico sociale – Sala Conferenze dell’Istituto Alberghiero G. Giolitti – Piazza IV novembre.
Ore 20,00
Cena Peccaminosa– “Il Monregalese a tavola” a base di prodotti De.Co. del monregalese, tra le quali la Cupeta (De.Co. detenuta dall’Istituto stesso) presso l’Istituto Alberghiero G. Giolitti di Mondovì solo su prenotazione (entro lunedì 22 ottobre) al numero +393282698996 – Piazza IV Novembre.
Ore 20,30 – 22,30
Assapora la Cultura – apertura monumenti del Sistema Urbano Integrato Mondovì Città d’arte e cultura, mostre presso il Museo della Ceramica: Mostra di arte contemporanea del famoso artista Bouke e De Vries ed Esposizione di una grande tela di un famoso maestro ottocentesco – Piazza Maggiore 1.
Ore 21,00 – 23,00
Intrattenimento musicale presso Birropolis e Mangiamac – Piazza Santa Maria Maggiore.
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Cost Milano: aperitivo, dinner show & dj set il 9 e 10 giugno
Anche venerdì 9 e sabato 10 giugno 2017 al Cost Milano si balla e si canta con stile. Chi lo desidera può pure cenare alla carta al ristorante. Aperitivo, dinner show e musica, questa è infatti la formula consolidata per il weekend del Cost, situato in zona Corso Como, quella del divertimento. A partire dalle ore 20,00, anche il 9 ed il 10 giugno si può gustare un ricco buffet aperitivo nell'area lounge o una squisita cena nella sala ristorante. Dalle 22,30 Dinner Show e a seguire dalle 1 e 30 circa Dj set, il tutto all'insegna del divertimento e del buonumore.
Aperitivo: €.12,00 con 1 drink e guardaroba; menu Guidato a €.40,00, con possibilità di scelta tra carne e pesce, comprensivo di: antipasto, primo, secondo, acqua, caffè, 1 bottiglia di vino ogni 4 persone: ingresso Dopo Cena: €.15,00 con 1 drink. Parcheggio convenzionato 25 Park - Piazza XXV Aprile 16/A Milano.
Ristorante Cost Lunch, Dinner, Music and Drinks 0262690631 [email protected] via Tito Speri 8 Milano www.facebook.com/CostDiscoRestaurantMilano www.ristorantecost.it
Cost è uno spazio situato nei pressi di Corso Como, uno dei poli del divertimento notturno tra i più frequentati e noti di Milano. Nato nel 2012 grazie alle energie ed alle idee di Carlo Luardi e Federico Culpo, rispettivamente due giovani imprenditori con già diverse esperienze nell'ambito della ristorazione e dell'intrattenimento, Cost è perfetto soprattutto per vivere serate complete, che iniziano all'aperitivo e finiscono a tarda notte. Fra divani Chesterfield, alti soffitti e grandi vetrate, eleganti lampadari anni '20 in cristallo e tappezzerie damascate, Cost coniuga l'ambiente ricercato e la cucina dai sapori mediterranei. E' un locale poliedrico, uno spazio perfetto anche per eventi aziendali e privati. Aperto sin dall'aperitivo prosegue con la cena, che qui è sempre uno scatenato dinner show, per poi concludersi con la serata a base di musica da ballare e cocktail. Il locale è aperto a pranzo dal lunedì al venerdì e dal mercoledì al sabato sera (dalle 20 alle 3 del mattino). Tra i party più attesi al Cost c'è il giovedì Casa Smaila, che ormai è un classico: Umberto e suo figlio Rudy danno spettacolo con canzoni che tutti conosciamo e finalmente possiamo cantare. C'è anche il nuovissimo mercoledì Socialize, un aperitivo after work che diventa lo spunto per socializzare di persona e non solo sui social network. L'apertura è anticipata alle 18 e 30 e chi vuol può restare per cena, partecipando alla Cena degli Sconosciuti, accompagnata dal piano e dalla voce di Lorenzo Zambianchi. Ogni venerdì al pianoforte invece c'è Riky Acevedo, grande intrattenitore e più tardi dj set con musica revival e dance radiofonica. Il sabato infine il party è La Musica è Servita. Il dinner show è curato da ospiti del calibro di Pago, Rosario Rannisi, mentre più tardi si balla col dj set di Lorenzo de Lollis.
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