#avvistamenti
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Stanno iniziando a sdoganare informazioni in modo ufficiale.
Con molta probabilità entro 30 anni si manifesteranno, per ora stanno preparando il popolino.
Per i meno tonti, sono già tra noi da parecchio tempo.
#ufo#alieni#video#nasa#militari#avvistamenti#astronavi#zombie#società#Matrix#società malata#svegliatevi#rincoglioniti#aprite gli occhi#sistema#manipolazioni#verità#schiavi#controllo#uap#usa#bugie di stato#propaganda#discernimento
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Il New Jersey Devil
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Il New Jersey Devil
Ali da pipistrello, zampe lunghe e sottili, testa simile a quella di un cavallo, zoccoli… queste le caratteristiche principali e ricorrenti dell’animale che popolerebbe le più remote zone boschive del New Jersey, passato alla storia con il nome di “Diavolo del New Jersey”.
Le tradizioni relative al cosiddetto diavolo del New Jersey risalgono all’inizio dell’Ottocento, quando il commodoro della Marina degli Stati Uniti Stephen Decatur, mentre effettuava prove di fuoco di bordata dalla sua nave, vide uno strano essere volare nel tratto di cielo in prossimità della nave stessa: incuriosito e non capendo di cosa potesse trattarsi, indirizzò il fuoco dei cannoni verso la misteriosa creatura, la quale venne colpita ma continuò a volare come se nulla fosse.
Lo stesso Giuseppe Buonaparte, fratello di Napoleone, narra di essersi imbattuto in un misterioso animale nei pressi di Bordertown (sempre nel New Jersey). Era un pomeriggio di una giornata nevosa, l’ex re di Spagna stava cacciando da solo nei boschi vicino la sua magione quando vide alcune tracce anomale sul terreno, simili a quelle di un asino non fosse che denotavano la postura bipede della creatura che le aveva lasciate, la cui zampa destra era leggermente più larga dell’altra a giudicare dalle impronte. Impronte che terminavano all’improvviso come se l’animale fosse volato via. Buonaparte stette a guardare per un po’, fino a quando non venne sorpreso da un sibilo improvviso alle sue spalle. Si girò e vide una strana creatura alata, con testa simile a un cavallo e zampe lunghe come di uccello. Colto da stupore estremo, Buonaparte rimase immobile, fin quando l’animale non prese il volo.
Resoconti simili continuano per tutto l’Ottocento, cui si aggiungono casi di stragi di bestiame ad opera di animali ignoti.
L’ondata del 1909
È tuttavia nel 1909, in gennaio soprattutto, che si ha un aumento impressionante di apparizioni di questo inquietante animale. Centinaia le testimonianze relative all’avvistamento di un essere volante con occhi luccicanti che emetteva un verso acuto e raccapricciante.
Tutto ebbe inizio il 16 gennaio 1909. Un certo Thack Cozzens di Woodbury, New Jersey, vide una creatura anomala con occhi rossi brillanti volare per la strada principale del paese. Lo stesso giorno a Bristol, Pennsylvania, John McCowen vide un animale mai visto prima nei pressi di un canale. Un abitante del paese sparò alla bestia, che volò via emettendo versi acuti. Anche il direttore dell’ufficio postale di Bristol vide la scena e descrisse l’animale come una sorta di creatura volante dalla testa di cavallo. Sui tetti innevati di alcune abitazioni del paese vennero trovate le tracce lasciate dallo strano animale e i cacciatori più esperti della zona dichiararono di non avere mai visto impronte di quel tipo.
Il giorno successivo, il 17 gennaio, la famiglia Lowdens di Burlington, New Jersey, notò delle impronte di zoccoli nel giardino. Non solo, molte altre abitazioni nelle vicinanze presentavano queste misteriose impronte: i tetti ne erano piene, così come le strade… a volte si interrompevano bruscamente, denotando come l’essere avesse preso il volo.
La descrizione più precisa fu effettuata dai coniugi Evans di Gloucester, New Jersey, i quali, svegliati da uno strano rumore la mattina del 19 gennaio 1909 e avvicinatisi alla finestra della loro abitazione, poterono vedere per alcuni minuti nel loro giardino un animale che descrissero come segue: alto poco più di un metro, con una testa di forma canina e un muso dalle sembianze vagamente equine, un lungo collo, ali di circa 60 cm, zampe posteriori lunghe e zoccoli simili a quelli di un cavallo. Non appena aprirono la finestra, il misterioso animale prese il volo.
Identiche descrizioni vennero effettuate, il giorno successivo, da un agente della polizia e dal reverendo di Pemberton i quali videro l’essere nei pressi di Burlington. Infinite, inoltre, le impronte ritrovate sia per terra sia sui tetti, nonché gli infruttuosi tentativi di abbattere la creatura.
Molto interessante la testimonianza del consigliere della città di Trenton, E.P. Weeden, il quale raccontò di essere stato svegliato da un fastidioso sbattere d’ali fuori della finestra della sua camera da letto. Il consigliere disse di avere trovato impronte di zoccoli nella neve, come accaduto a molti altri abitanti del New Jersey e di alcune cittadine della Pennsylvania e del Delaware. Proprio nel Delaware si ebbero vari casi di uccisioni misteriose di polli.
Il 19 gennaio 1909 il “diavolo” del New Jersey venne visto da un nutrito gruppo di abitanti di Clementon mentre volava per i cieli della cittadina, presentando le stesse caratteristiche della creatura osservata nei giorni precedenti.
Quella stessa notte, una certa signora Sorbinski di Camden udì degli strani rumori nel suo giardino. Allarmatasi, aprì la porta di casa e vide dinnanzi a sé il “diavolo” che teneva in bocca il suo cane. La donna lo colpì con un bastone e lo strano essere volò via. La signora iniziò a urlare per richiamare l’attenzione della gente. Due funzionari di polizia si precipitarono a casa sua e, nel frattempo, l’essere venne avvistato su una collina nelle vicinanze, dove altri membri delle forze dell’ordine tentarono di sparare all’animale, senza riuscire a colpirlo.
Gli avvistamenti continuarono per tutto il 1909 con un’intensità e una qualità delle testimonianze (provenienti da persone altamente affidabili) che fanno propendere per la genuinità del fenomeno.
Il ritorno del New Jersey Devil: ipotesi
Tra il 1909 e il 1926 non si ebbero più casi di incontri con la misteriosa creatura. Fu nel 1927 che la creatura tornò a fare parlare di sé. Un taxista diretto a Salem, di notte, aveva appena cambiato una gomma quando notò che la vettura si stava muovendo come scossa da qualcuno. Alzato lo sguardo, il taxista vide una gigantesca figura alata poggiata sul tetto del taxi. Terrorizzato, rientrò in auto, accese il motore e si allontanò velocemente dalla zona, confidando che l’essere volasse via per la velocit��.
Avvistamenti sporadici sono continuati negli anni, a volte con caratteristiche leggermente diverse rispetto alla casistica del 1909, nel senso che si è trattato di avvistamenti di creature volanti con aspetti maggiormente affini alle segnalazioni dell’Uomo Falena del West Virginia nel 1966-67.
Sono state formulate varie ipotesi in merito alla natura del diavolo del New Jersey. La più nota afferma che si sarebbe in presenza di una semplice gru canadese, uccello particolarmente diffuso nel Nord America. Il problema di questa ipotesi è che non solo non spiega i casi di attacco ad altri animali, ma nemmeno fornisce spiegazioni su come sia possibile che migliaia di persone all’improvviso non fossero più in grado di riconoscere un uccello molto presente nelle zone in cui vivevano, pensando trattarsi invece di una creatura totalmente anomala e mai vista prima.
Di conseguenza, sono state avanzate varie ipotesi alternative: pterodattili sopravvissuti all’estinzione dei dinosauri (il che è estremamente difficile, dato che non è mai stato trovato alcun corpo), animale ibrido sorto per incroci tra specie note, entità “parafisica” simile all’uomo falena divenuto celebre nel 1966-67 per i numerosi avvistamenti in West Virginia.
Proprio quest’ultima ipotesi, per quanto possa apparire azzardata, riesce a tenere in conto tutti gli elementi salienti della casistica: un essere sfuggente, percepito come totalmente estraneo al mondo animale conosciuto da coloro che lo hanno avvistato, elusivo, apparentemente immune ai proiettili, come se la sua consistenza non fosse totalmente fisica, proveniendo da quelle zone d’ombra in cui si muovono questi esseri la cui origine rimane ancora ignota ma la cui esistenza, stante la mole di prove a supporto, pare acclarata al di là di ogni ragionevole dubbio.
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Whale watching alle Azzorre
Come vi avevo detto, la nostra prossima avventura parte dal porto: si partecipa ad un'uscita di whale watching sperando di avvistare delfini e balene! Le isole Azzorre sono infatti uno dei più importanti “santuari dei cetacei” del mondo: pensate che qui si possono avvistare 24 tipi di cetacei diversi, cioè un terzo delle specie esistenti. Di buonora quindi ci presentiamo al porto e ci mettiamo in pole position per accaparrarci un posto sulla barca (non gommone); insieme a noi tanti altri turisti provenienti da tutto il mondo. Prendiamo il largo mentre i biologi marini presenti a bordo ci raccontano curiosità sui delfini e sulle balene che popolano queste acque. Dopo un po' inizia ad esserci un po' di movimento sulla barca perché avvisano che forse c'è qualcosa vicino a noi... ci alziamo velocemente dai sedili per dirigerci verso le balaustre e scrutiamo attentamente l'orizzonte fino a quando... ecco che avvistiamo qualche delfino solitario.
Già mi sentivo fortunata ad aver visto una pinna tra le onde ma il bello doveva ancora venire! Ad un certo punto un numeroso gruppo di delfini composto anche da cuccioli ci viene incontro ed inizia a nuotare intorno a noi! Ci spostiamo da una parte all'altra della barca per ammirarli meglio. Non vi dico l'emozione provata nel vedere per la prima volta questi bellissimi animali da vicino ed in mare aperto che ci accompagnavano e giocavano tra loro e con noi!
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Verso la fine del tour abbiamo visto da lontanissimo e per pochi istanti anche lo spruzzo proveniente dallo sfiatatoio di un capodoglio. Devo dire che siamo stati molto fortunati e, seppur la qualità delle foto e dei video non sia delle migliori a causa del movimento della barca, della loro velocità, della mia strumentazione e dei passaggi di produzione, spero che almeno un po' si possa percepire la bellezza di questa esperienza meravigliosa.
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il compleannyno di charlyno già mi da gioie 😩
#seb pls vogliamo più foto più avvistamenti più tutto#specialmente perché domani è il compleanno di kimi………sarò delulu ma i believe in simi content drop (non succederà un cazzo)
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Yesterday evening in some area of the northern and central Italy (but it reached Puglia too it seems) and in some Eastern European Countries, it has been possible to watch the aurora borealis. Not an unusual event even if very very rare (it happened in 1939 too it seems and some elders say it's not a sign of good luck at all)
Ovviamente io vivo al nord ovest ed in pianura. E quindi niente. -_-' (Forse proprio ieri mattina io e mio fratello parlavamo di andare a vederla da qualche parte un giorno e... no, niente, dobbiamo proprio andare noi a sto punto. Nemmeno a chiamarla ci trova...).
#it#italian#langblr#italiano#italian language#italian langblr#language#languages#italian news#news from italy#aurora borealis
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l’unica certezza della mia vita comunque è che io mi sveglierò con te che impazzisci per Dovi
TI AMO giuro stavo tentando di trattenermi perché sono giorni che vado a ruota libera ma bisteccone si fa vedere ogni due o tre mesi come lo yeti e io necessito di godere a pieno gli avvistamenti
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oddio devo leggermi bene queste cose di Veltroni ma sto uscendo di capa perché praticamente un mese fa io e la mia famiglia siamo andati a roma in vacanza e poi li ho convinti ad andare un giorno a Civita di bagno regio. Siamo andati in un ristorante (non so se dire il nome ma comunque quello guardando la chiesa a sinistra) e mia madre che non tiene scuorno di niente ha chiesto se passava mai Harry e la cameriera ha detto che viene o da solo o con i suoi amici famosi che sono paolo crepet, Alessandro Michele e il marito o Veltroni e la figlia, oppure tutti insieme perché sono tutti amici. Io pensavo ci prendesse in giro perché mentre lo diceva ridacchiava ma ora penso sia vero. diceva pure che un Natale era con la sua famiglia e tutti questi italiani e che erano tutti insieme tipo una grande famiglia e io non ci pozz pensa
Assolutamente credibile perché Civita ha V.I.P status, quindi ci sta che queste compagnie si riuniscano!
Nel fandom international si vociferava che Harry avesse venduto casa li, oramai diventata una trappola per i suoi fans e che ne avesse acquistata una “vicino Roma”, che io ho dedotto fosse Orbetello per via degli ultimi avvistamenti (tipo alla Coop lol).
Mi piacciono queste cose perché noi lo vediamo sempre con i suoi “amici” (management + leeches) ma evidentemente si circonda anche di persone di cui il fandom non sa (prevalentemente perché tutto anglo-centrico quindi che ne sanno di Veltroni ahha) però è il fandom lore che mi interessa.
Ricordo a metà 2023 di aver anche discusso della politica di Veltroni e di aver considerato che in fondo Harry non si circonda mai di gente che non sia sempre e puramente liberale. Il che è assolutamente in linea con il suo profilo pubblico lmao
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Sole e Luna di giorno
Luna di sera e tre uccellini sul tetto
Avvistamenti notturni: Luna, stelle, forse un lato di una costellazione e forse uno o due pianeti
(consiglio luminosità massima per notare i cerchietti neri disegnati attorno a questi elementi luminosi nelle ultime foto di fianco)
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#fotografia#foto#scatto fotografico#spazio#cielo#notte#giorno#sole#luna#pianeta#pianeti#luminoso#luce#cielo notturno#cielo stellato#moon#sunset#moonset#stars#star#stelle#stella#costellazioni#costellazione#brillare#natura#astronomia#incanto
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Il compito degli starseed è tra i più difficili da svolgere in una dimensione densa come la nostra, i figli delle stelle sono stati selezionati dalla nostra galassia e oltre. Pochi esseri si presterebbero volontari per compiere un lavoro simile, col rischio di dimenticare chi sono e di perdere la loro connessione con i loro Sè Superiori.Anche se i figli delle stelle costituiscono una percentuale molto piccola della popolazione della Terra, la loro missione è importante e molto varia. Prima di tutto, devono attraversare questa vita fisica e riuscire a ricordarsi chi sono.Quando questa connessione viene fatta, vengono attratti a intraprendere un processo di trasformazione che li porta a divenire interi, centrati, e connessi con il loro Sè Superiore. Una volta che i figli delle stelle realizzano chi sono, possono iniziare a aiutare le anime Terrestri illuminate a ancorare la luce alla Madre Terra. I Figli delle stelle vengono risvegliati e sono pronti per ancorare la luce al pianeta, eseguire rituali, meditare e focalizzare le proprie energie sulle situazioni che richiedono di essere cambiate per il bene di tutti.
Gli Starseed ad un certo punto della loro vita, in concomitanza con il risveglio, non solo incontrano altri loro simili già risvegliati che li aiutano nel loro cammino con cui fanno un tratto del cammino ma hanno contatti con gli esseri extraterrestri e spesso il ricordo di venire presi a bordo di un loro mezzo – che altri non sono la loro famiglia originaria – e questo accade normalmente di notte nella fase onirica, in astrale, o comunque su un piano dimensionale superiore del tutto differente dal normale ‘sogno’, questo lo Starseed lo sa molto bene. Alcuni Starseed possono pure avere contatti fisici con i visitatori delle stelle nella nostra realtà dimensionale.Ma può anche capitare che di alcuni incontri non se ne conserva il pieno ricordo cosciente e possono venire rammentati spontaneamente e parzialmente successivamente nel tempo, come fosse un flash, una reminiscenza di cui non abbiamo memoria cronologica. Inoltre, altro fattore molto comune tra gli Starseed è che possono assistere ad avvistamenti di UFO e strane luci nel cielo.
PAOLO SERRA
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The task of the starseed is among the most difficult to perform in a dimension as dense as ours, the children of the stars have been selected from our galaxy and beyond. Few beings would volunteer to do such work, at the risk of forgetting who they are and losing their connection to their Higher Selves.While star children make up a very small percentage of Earth's population, their mission is important and very diverse. First of all, they have to go through this physical life and be able to remember who they are.When this connection is made, they are drawn into a transformational process that leads them to become whole, centered, and connected with their Higher Self. Once star children realize who they are, they can begin to help enlightened Earth souls anchor the light in Mother Earth. Starseeds are awakened and are ready to anchor the light to the planet, perform rituals, meditate, and focus their energies on situations that need to be changed for the good of all.The Starseed at a certain point of their life, coinciding with the awakening, not only meet other similar ones already awakened who help them in their journey with which they make a part of the journey but they have contacts with extraterrestrial beings and often the memory of coming taken aboard one of their vehicles - which others are not their original family - and this normally happens at night in the dream phase, in the astral, or in any case on a higher dimensional plane completely different from the normal 'dream', this the Starseed he knows very well. Some Starseeds may even have physical contact with visitors to the stars in our dimensional reality.But it can also happen that the full conscious memory of some encounters is not preserved and they can be recalled spontaneously and partially later in time, as if it were a flash, a reminiscence of which we have no chronological memory. Also, another very common factor among the Starseed is that they can witness sightings of UFOs and strange lights in the sky.
PAOLO SERRA
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Non previsti avvistamenti sulla costa calabrese?
Il video è di mia sorella, nessun montaggio.
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Il New Jersey Devil
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Il New Jersey Devil
Ali da pipistrello, zampe lunghe e sottili, testa simile a quella di un cavallo, zoccoli… queste le caratteristiche principali e ricorrenti dell’animale che popolerebbe le più remote zone boschive del New Jersey, passato alla storia con il nome di “Diavolo del New Jersey”.
Le tradizioni relative al cosiddetto diavolo del New Jersey risalgono all’inizio dell’Ottocento, quando il commodoro della Marina degli Stati Uniti Stephen Decatur, mentre effettuava prove di fuoco di bordata dalla sua nave, vide uno strano essere volare nel tratto di cielo in prossimità della nave stessa: incuriosito e non capendo di cosa potesse trattarsi, indirizzò il fuoco dei cannoni verso la misteriosa creatura, la quale venne colpita ma continuò a volare come se nulla fosse.
Lo stesso Giuseppe Buonaparte, fratello di Napoleone, narra di essersi imbattuto in un misterioso animale nei pressi di Bordertown (sempre nel New Jersey). Era un pomeriggio di una giornata nevosa, l’ex re di Spagna stava cacciando da solo nei boschi vicino la sua magione quando vide alcune tracce anomale sul terreno, simili a quelle di un asino non fosse che denotavano la postura bipede della creatura che le aveva lasciate, la cui zampa destra era leggermente più larga dell’altra a giudicare dalle impronte. Impronte che terminavano all’improvviso come se l’animale fosse volato via. Buonaparte stette a guardare per un po’, fino a quando non venne sorpreso da un sibilo improvviso alle sue spalle. Si girò e vide una strana creatura alata, con testa simile a un cavallo e zampe lunghe come di uccello. Colto da stupore estremo, Buonaparte rimase immobile, fin quando l’animale non prese il volo.
Resoconti simili continuano per tutto l’Ottocento, cui si aggiungono casi di stragi di bestiame ad opera di animali ignoti.
L’ondata del 1909
È tuttavia nel 1909, in gennaio soprattutto, che si ha un aumento impressionante di apparizioni di questo inquietante animale. Centinaia le testimonianze relative all’avvistamento di un essere volante con occhi luccicanti che emetteva un verso acuto e raccapricciante.
Tutto ebbe inizio il 16 gennaio 1909. Un certo Thack Cozzens di Woodbury, New Jersey, vide una creatura anomala con occhi rossi brillanti volare per la strada principale del paese. Lo stesso giorno a Bristol, Pennsylvania, John McCowen vide un animale mai visto prima nei pressi di un canale. Un abitante del paese sparò alla bestia, che volò via emettendo versi acuti. Anche il direttore dell’ufficio postale di Bristol vide la scena e descrisse l’animale come una sorta di creatura volante dalla testa di cavallo. Sui tetti innevati di alcune abitazioni del paese vennero trovate le tracce lasciate dallo strano animale e i cacciatori più esperti della zona dichiararono di non avere mai visto impronte di quel tipo.
Il giorno successivo, il 17 gennaio, la famiglia Lowdens di Burlington, New Jersey, notò delle impronte di zoccoli nel giardino. Non solo, molte altre abitazioni nelle vicinanze presentavano queste misteriose impronte: i tetti ne erano piene, così come le strade… a volte si interrompevano bruscamente, denotando come l’essere avesse preso il volo.
La descrizione più precisa fu effettuata dai coniugi Evans di Gloucester, New Jersey, i quali, svegliati da uno strano rumore la mattina del 19 gennaio 1909 e avvicinatisi alla finestra della loro abitazione, poterono vedere per alcuni minuti nel loro giardino un animale che descrissero come segue: alto poco più di un metro, con una testa di forma canina e un muso dalle sembianze vagamente equine, un lungo collo, ali di circa 60 cm, zampe posteriori lunghe e zoccoli simili a quelli di un cavallo. Non appena aprirono la finestra, il misterioso animale prese il volo.
Identiche descrizioni vennero effettuate, il giorno successivo, da un agente della polizia e dal reverendo di Pemberton i quali videro l’essere nei pressi di Burlington. Infinite, inoltre, le impronte ritrovate sia per terra sia sui tetti, nonché gli infruttuosi tentativi di abbattere la creatura.
Molto interessante la testimonianza del consigliere della città di Trenton, E.P. Weeden, il quale raccontò di essere stato svegliato da un fastidioso sbattere d’ali fuori della finestra della sua camera da letto. Il consigliere disse di avere trovato impronte di zoccoli nella neve, come accaduto a molti altri abitanti del New Jersey e di alcune cittadine della Pennsylvania e del Delaware. Proprio nel Delaware si ebbero vari casi di uccisioni misteriose di polli.
Il 19 gennaio 1909 il “diavolo” del New Jersey venne visto da un nutrito gruppo di abitanti di Clementon mentre volava per i cieli della cittadina, presentando le stesse caratteristiche della creatura osservata nei giorni precedenti.
Quella stessa notte, una certa signora Sorbinski di Camden udì degli strani rumori nel suo giardino. Allarmatasi, aprì la porta di casa e vide dinnanzi a sé il “diavolo” che teneva in bocca il suo cane. La donna lo colpì con un bastone e lo strano essere volò via. La signora iniziò a urlare per richiamare l’attenzione della gente. Due funzionari di polizia si precipitarono a casa sua e, nel frattempo, l’essere venne avvistato su una collina nelle vicinanze, dove altri membri delle forze dell’ordine tentarono di sparare all’animale, senza riuscire a colpirlo.
Gli avvistamenti continuarono per tutto il 1909 con un’intensità e una qualità delle testimonianze (provenienti da persone altamente affidabili) che fanno propendere per la genuinità del fenomeno.
Il ritorno del New Jersey Devil: ipotesi
Tra il 1909 e il 1926 non si ebbero più casi di incontri con la misteriosa creatura. Fu nel 1927 che la creatura tornò a fare parlare di sé. Un taxista diretto a Salem, di notte, aveva appena cambiato una gomma quando notò che la vettura si stava muovendo come scossa da qualcuno. Alzato lo sguardo, il taxista vide una gigantesca figura alata poggiata sul tetto del taxi. Terrorizzato, rientrò in auto, accese il motore e si allontanò velocemente dalla zona, confidando che l’essere volasse via per la velocità.
Avvistamenti sporadici sono continuati negli anni, a volte con caratteristiche leggermente diverse rispetto alla casistica del 1909, nel senso che si è trattato di avvistamenti di creature volanti con aspetti maggiormente affini alle segnalazioni dell’Uomo Falena del West Virginia nel 1966-67.
Sono state formulate varie ipotesi in merito alla natura del diavolo del New Jersey. La più nota afferma che si sarebbe in presenza di una semplice gru canadese, uccello particolarmente diffuso nel Nord America. Il problema di questa ipotesi è che non solo non spiega i casi di attacco ad altri animali, ma nemmeno fornisce spiegazioni su come sia possibile che migliaia di persone all’improvviso non fossero più in grado di riconoscere un uccello molto presente nelle zone in cui vivevano, pensando trattarsi invece di una creatura totalmente anomala e mai vista prima.
Di conseguenza, sono state avanzate varie ipotesi alternative: pterodattili sopravvissuti all’estinzione dei dinosauri (il che è estremamente difficile, dato che non è mai stato trovato alcun corpo), animale ibrido sorto per incroci tra specie note, entità “parafisica” simile all’uomo falena divenuto celebre nel 1966-67 per i numerosi avvistamenti in West Virginia.
Proprio quest’ultima ipotesi, per quanto possa apparire azzardata, riesce a tenere in conto tutti gli elementi salienti della casistica: un essere sfuggente, percepito come totalmente estraneo al mondo animale conosciuto da coloro che lo hanno avvistato, elusivo, apparentemente immune ai proiettili, come se la sua consistenza non fosse totalmente fisica, proveniendo da quelle zone d’ombra in cui si muovono questi esseri la cui origine rimane ancora ignota ma la cui esistenza, stante la mole di prove a supporto, pare acclarata al di là di ogni ragionevole dubbio.
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Pensa cosa sarebbe la vita se non ci sovrastassimo vicendevolmente per futilità. Sarebbe colma di tutte le morbidezze e meraviglie. Scivoleremmo sugli arcobaleni dopo ogni pioggia durante il giorno e ammireremmo le lucciole nelle escursioni notturne per raggiungere spazi di coesione. Staremmo nei punti d’osservazione delle specie migratorie nel piacevole silenzio, attendendo avvistamenti e sguardi reciproci di complicità. Riusciremmo a fare nuovamente nostri i luoghi conosciuti a memoria. Ci abbracceremmo in segno di rispetto e amore stretto, sempre come se fosse la prima e l’ultima volta. Parleremmo senza filtrare i contenuti e senza remore. Sarebbe come leggere Chandra Candiani facendo attenzione non a proteggere il libro ma a capirne il contenuto.
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UFO και η λαχτάρα για το Άγνωστο
After the Spanish (Castellano) and English translation, here's the Greek version of our essay «2020 – 2023: dagli avvistamenti durante i lockdown alla "guerra degli UFO"».
Κατά τη διάρκεια του ξεσπάσματος της πανδημίας Covid-19 το 2020 υπήρξε μια εκθετική αύξηση των παρατηρήσεων UFO σε όλη τη Δύση. Στη συνέχεια, τον Φεβρουάριο του 2023, η έννοια των «αγνώστου ταυτότητας εναέριων φαινομένων» έγινε κεντρικό θέμα στη διαμάχη μεταξύ των ΗΠΑ και της Κίνας για υποτιθέμενα κατασκοπευτικά μπαλόνια.
Συνεχίστε να διαβάζετε εδώ.
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Ennesimi avvistamenti, o dovevano solo farci capire che sono già fra noi?
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Flavia Vento, storica showgirl italiana, ha vissuto una carriera caratterizzata da momenti di grande popolarità e dichiarazioni controverse. Dopo aver fatto la propria fortuna in programmi come "Lotto alle Otto" e "Libero", ha intrapreso un percorso di vita personale, distaccandosi gradualmente dai riflettori. Recentemente, è tornata sotto i riflettori grazie a un'intervista su "Belve" con Francesca Fagnani, dove ha presentato una versione di sé che sorprende per la sua ironia e sincerità. Attualmente, Flavia ha scelto uno stile di vita incentrato sul benessere fisico e sulla tutela degli animali. Pratica regolarmente sport e segue una dieta sana, vantando una grande forma fisica all'età di 46 anni. La sua passione per gli animali è al centro della sua vita: aiuta canili in difficoltà e vive con sette cani adottati. Questo amore per gli animali l'ha portata ad abbandonare "Grande Fratello Vip" dopo un solo giorno, a causa della nostalgia per i suoi amici a quattro zampe. Flavia ha anche attirato l'attenzione per le sue affermazioni sugli UFO e le esperienze mistiche. Ha dichiarato di aver avuto incontri con esseri alieni, esperienze che hanno avuto un impatto profondo sulla sua vita spirituale. Allo stesso modo, si è avvicinata a Scientology, che definisce uno studio della mente, e ha avuto un'improbabile interazione con un profilo falso di Tom Cruise su Twitter. La fede gioca un ruolo cruciale nella vita di Flavia. Durante il lockdown, seguiva messe in streaming e ha raccontato di un'apparizione della Madonna che l'ha invitata alla preghiera, un evento che ha destato ulteriore interesse mediatico. Infine, il gossip rimane un tema ricorrente nella vita di Flavia, in particolare riguardo a un presunto flirt con Francesco Totti. Recentemente, ha affermato che lei e Totti si sono amati in passato e che questa verità era diventata un peso da portare. Tuttavia, la vicenda rimane avvolta nel mistero, poiché Totti non ha mai confermato né smentito la situazione. In sintesi, Flavia Vento continua a essere una figura eclettica e discussa, oscillando tra passioni personali e racconti intriganti che tengono il pubblico col fiato sospeso.
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