#autori italiani di poesia.
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pier-carlo-universe · 8 days ago
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Ogni albero è un poeta di Tiziano Fratus: un viaggio poetico nella natura. Recensione di Alessandria today
Tiziano Fratus, con Ogni albero è un poeta, ci conduce in un percorso di riflessione intima e poetica, esplorando il rapporto tra uomo e natura. Il sottotitolo, “Storia di un uomo che cammina nel bosco”, rivela l’anima del libro: un viaggio fatto di osser
La profonda connessione tra uomo e bosco Tiziano Fratus, con Ogni albero è un poeta, ci conduce in un percorso di riflessione intima e poetica, esplorando il rapporto tra uomo e natura. Il sottotitolo, “Storia di un uomo che cammina nel bosco”, rivela l’anima del libro: un viaggio fatto di osservazione, ascolto e immersione nella bellezza e nel mistero delle foreste. Pubblicato da Mondadori, il…
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phoebezu · 8 months ago
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Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive nuje simmo serie… appartenimmo â morte!
‘A livella e Poesie d’amore di Totò
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libriaco · 5 months ago
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Artisti viventi???
Gli autori erano tipicamente persone già morte. [...]. Che ci fosse della gente viva che potesse ancora rompere seriamente le scatole in fatto di poesia, pensiero, arte, pareva una idea ridicola. Era diffuso il senso che in termini generali la pienezza dei tempi fosse già arrivata. Non era il caso di aspettarsi che sul piano della cultura le cose potessero cambiare. La cultura era fatta. Restava solo da applicarla alle rozze sfaccettature della realtà contemporanea.
L. Meneghello, Fiori italiani [1976], con un mazzo di nuovi «Fiori» raccolti negli anni Settanta, Milano, BUR, 2006
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m2024a · 1 year ago
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/02/la-poesia-deve-alzare-le-proprie.html La poesia deve alzare le proprie barricate contro l'invasione dell'antiumanesimo Soltanto chi come me, o come qualcuno dei miei lettori, ama davvero la letteratura si rende conto, senza ipocrisia, che nella società odierna e per le attuali classi dirigenti la letteratura è diventata un impiccio, un residuato, qualcosa da portare in cantina a riempirsi di polvere. Oggi è, o sembra, tutto finito. Inutile ricordare agli uomini della politica e dell'economia, qualunque sia il loro colore politico, che se l'Italia non è rimasta una espressione geografica, ed è nata in quanto entità storica e statuale è stato soprattutto perché l'hanno sognata, preconizzata, amata i poeti, da Dante a Petrarca, da Foscolo a Manzoni al giovane Leopardi, da Carducci a D'Annunzio, da Ungaretti a Pasolini. Inutile ricordare che l'Italia è prima di tutto la sua lingua meravigliosa e dorata, è il suo patrimonio inesauribile d'anima, d'arte, di poesia, di musica. Sembra che sia chiaro soltanto tra i pochissimi grandi uomini rimasti in Italia, penso a Riccardo Muti. Sono venuti in odio i modelli eccellenti, erosi da un falso egualitarismo straccione, e dal dominio dei social, dove «uno vale uno» e il primo pirla può impunemente apostrofare un premio Nobel: fenomeno che condannò anche Umberto Eco, non sospettabile certo di simpatie per gli «apocalittici» nemici della modernità. La scuola, disastrata in maniera equanime da governi di sinistra e di destra sino all'abominio grillino dei banchi a rotelle, ha ridotto lo studio della letteratura a pochi autori, spesso soltanto del Novecento, ignorando i classici e il loro splendore e, di fronte ad ancora tanti bravissimi insegnanti, c'è sempre qualcuno (a volte ministri come il non rimpianto Franceschini) che preme per dare più spazio a fumettisti, saltimbanchi, cuochi, comici, rapper, trapper, cantautori, dj, influencer: seguendo pedissequamente ogni moda. Si è inventato il binomio scuola lavoro, come se l'insegnamento invece di formare prima di tutto esseri umani nella loro interezza dovesse formare pizzaioli, con tutto il rispetto per la categoria. Il lavoro della scuola era far crescere il sapere e l'anima del ragazzo, la sua comprensione di se stesso, della società, della storia, del mondo. E niente poteva farlo meglio di quell'antico ma sempre nuovo sistema di conoscenza che è la Letteratura. Niente formava di più e più in profondità che leggere poesie e romanzi, grandi strumenti di educazione al destino. Niente formava di più che il pensiero dei grandi, da Machiavelli a Galileo, da Vico a De Sanctis. Intendiamoci, non è che oggi non ci siano più quelli che scrivono poesie e romanzi. Ormai il 90 per cento degli italiani ha pubblicato un romanzo, i social diffondono a piene mani poesia, e chiamano poesia anche ogni incolpevole vagito e belato sentimentale. Ci sono in giro migliaia di sedicenti autori che scrivono tutti allo stesso modo, carino e insignificante, quasi sempre lontani da ogni scossa metafisica, da ogni senso del mistero, da ogni empito fantastico, e riducono il romanzo a qualche bella frase, a qualche trovata, o a tanto lacrimoso patetismo autobiografico. Eppure in questo mare magnum, dove nessuno distingue più niente da niente, ci sono ancora libri appassionanti e autori veri. Fiorisce la letteratura di genere, dove almeno persistono i temi eterni del male, della giustizia, della verità, e che il mercato premia (cosa che è vano vituperare): io leggo con piacere per esempio Donato Carrisi, e quando mi è capitato di conversare con Maurizio De Giovanni ho toccato con lui temi a me cari come il mito con più vivacità che con autori snobbetti e un po' premiati, magari usciti dalla celebratissima scuola Holden. Poeti veri e grandi, penso ad esempio a Milo De Angelis, esistono ancora. E ogni giorno ricevo testi di giovani che credono nella poesia e scrivono in cerca di nuove forme del vivere e di assoluto. Scrittori di alta qualità ci sono, Sandro Veronesi, Antonio Scurati, Eraldo Affinati, per esempio. E ci sono i critici, penso a Giorgio Ficara, a Alfonso Berardinelli, a Massimo Onofri, a Silvio Perrella, per altro saggisti e scrittori in proprio: ma esiste sempre di meno lo spazio editoriale e istituzionale per esercitare l'importantissimo compito della critica, vagliare la produzione letteraria, individuare i valori più forti, non transeunti, seguire gli autori, sostenere una tendenza. Oggi tutto è effimero, volatile, virtuale. Leggero: ma non si dica con criminale menzogna che è la leggerezza di Italo Calvino: tutt'al più è quella di Luciana Littizzetto. A cui preferisco le giovani tiktoker, che quando cinguettano innamorate di un titolo possono anche riservare sorprese, magari stanno rileggendo e rinverdendo un classico... Il vuoto è prima di tutto un vuoto sociale, culturale, spirituale. Ed è da connettersi al crollo dell'umanesimo, che dalla Firenze del Rinascimento sino all'esistenzialismo di Sartre e di Camus aveva innervato la cultura europea. Per molti esponenti del mondo intellettuale l'essere umano non è più al centro della società, l'essere umano intero, in carne ed ossa, con i suoi bisogni, i suoi desideri, le sue debolezze, la sua follia, la sua capacità di ribellione, di autodeterminazione del proprio futuro. Ed è caduto a picco il senso della Tradizione, che è da modaioli imbecilli vedere come passato e polvere, mentre è conoscenza attiva e critica delle radici e insieme forza propulsiva per proseguire nella costruzione di una civiltà. La letteratura è stata a lungo il midollo spinale (l'espressione è di Jacques Attali) di una Nazione. E certamente di quella Europa che per primo Victor Hugo sognò come «Stati Uniti d'Europa». Senza letteratura, senza poesia, senza il primato dello spirito si configura una società non liquida, come vuole una celebre definizione sociologica, ma smidollata, un'Europa vaso di coccio tra le Potenze del nuovo ordine mondiale, prona di fronte alle insidiose idiozie nichiliste della cosiddetta cancel culture che ha soffiato dall'America in questi anni e alla fine si è rivelata una cultura della cancellazione, o del tentativo di cancellazione, guarda caso, proprio della parte gloriosa della cultura europea, oggi indifesa, incapace di reagire, di ritrovare l'orgoglio e l'amore di se stessa. Per la prima volta nella storia dell'umanità al vertice dei valori, come potere assoluto e incontestabile, è rimasta l'economia, declinata come finanza e profitto. E per la prima volta nella storia dell'umanità tutto il resto viene considerato un ingombro, qualcosa di attardato e inutile: il sacro, l'ideale, la gratuità, il valore, l'onore, la bellezza spirituale, la ribellione: il tesoro millenario della letteratura, da Omero a Borges. Il primato totalitario del profitto non ha niente a che fare col liberalismo che conosco io, quello di Benedetto Croce, Panfilo Gentile, Salvador De Madariaga. È in realtà un feticcio, un idolo, un Vitello d'Oro senza nessun Mosè in vista pronto ad abbatterlo: una irresistibile forza disumanizzante. Il pericolo, senza un nuovo umanesimo per il XXI secolo, è che si corra verso un'era di uomini-macchina, in balia di piccoli desideri indotti dalla pubblicità (e non so ancora per quanto dai miserabili imbonitori elettronici detti influencer), un'era di esseri privi di carne, di anima, di sesso, di radici, di sogni, vacui consumatori di tempo libero, prodotti deperibili e altrettanto deperibili ideologie. Uno strumento di opposizione, di resistenza e forse di contrattacco rispetto alle forze dell'antiumanesimo è la voce legislatrice (anche se mai riconosciuta come tale) della poesia, quell'antico e attualissimo sistema di conoscenza dell'anima e dell'universo che chiamiamo letteratura. Per questo nel disegno dei dominatori tecnologici ed economici del mondo poesia e letteratura non devono valere più niente, non devono avere spazio né ascolto. O, come ho appreso interrogando Chat GPT, opere poetiche e narrative potranno essere prodotte, pulite e anestetizzate, dalla IA, «assolutamente sì». Non so se un disegno così riuscirà. Dico soltanto che se riuscirà, quando saranno abbattute le statue di Virgilio, Dante, Shakespeare, Michelangelo, Goethe, Beethoven, Voltaire, Tolstoj la civiltà europea sarà finita. A me questo disegno non piace, e sono disposto, cari lettori, ad avversarlo sino all'ultimo sangue. All'ultima pagina.
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personal-reporter · 2 years ago
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Umberto Saba: 140 anni dalla sua nascita
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Umberto Saba è stato uno dei più grandi poeti italiani del XX secolo.  Nato a Trieste il 9 marzo 1883, Saba ha lasciato un'impronta indelebile nella letteratura italiana e internazionale.  Nel 2023 si celebreranno i 140 anni dalla sua nascita, un'occasione per ricordare la sua vita e la sua opera. La vita di Umberto Saba Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli, è nato a Trieste il 9 marzo 1883. Figlio di un agente di commercio e di una donna ebrea di famiglia benestante, Saba trascorse la sua infanzia e la sua adolescenza a Trieste, città che avrebbe influenzato profondamente la sua poesia. Dopo aver abbandonato gli studi di medicina, Saba si dedicò alla scrittura e alla poesia. Nel 1910 pubblicò la sua prima raccolta di poesie, "Poesie", che fu seguita da molte altre raccolte, tra cui "Il canzoniere" e "Ultime cose". Durante la sua vita, Saba ebbe molti problemi personali e familiari. Ebbe una relazione difficile con la madre e la moglie, e fu costretto a fuggire dall'Italia durante il regime fascista. Tuttavia, nonostante questi problemi, Saba continuò a scrivere poesie e a pubblicare libri fino alla sua morte.Umberto Saba morì a Gorizia il 25 agosto 1957, all'età di 74 anni. L'opera di Umberto Saba L'opera di Umberto Saba è stata caratterizzata da una grande sensibilità e da un profondo senso di introspezione. Saba ha scritto poesie che esplorano i temi dell'amore, della solitudine, della malinconia e della morte, con una grande attenzione per i dettagli e per le emozioni. La poesia di Saba è stata influenzata da molti autori, tra cui Dante, Petrarca, Leopardi e Pascoli. Tuttavia, Saba ha sviluppato uno stile personale e originale, che lo ha reso uno dei poeti più amati e apprezzati della letteratura italiana. Le opere di Saba sono state tradotte in molte lingue e hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. La sua poesia è stata descritta come "intima", "sincera" e "profonda", e ha influenzato molti altri poeti italiani e internazionali. I 140 anni dalla nascita di Umberto Saba Il 9 marzo 2023 si sono celebrati i 140 anni dalla nascita di Umberto Saba. In Italia e in tutto il mondo, si terranno eventi e iniziative per ricordare la vita e l'opera di questo grande poeta. Saranno organizzate mostre, conferenze, letture e spettacoli teatrali, per celebrare la figura di Saba e la sua eredità letteraria. Inoltre, molte case editrici stanno preparando nuove edizioni delle opere di Saba, con introduzioni e commenti di critici e poeti. Saranno anche pubblicati nuovi libri su Saba e la sua poesia, per approfondire la conoscenza di questo autore straordinario. In conclusione, i 140 anni dalla nascita di Umberto Saba saranno un'occasione per ricordare la vita e l'opera di uno dei più grandi poeti italiani del XX secolo. La sua poesia ha influenzato molte generazioni di lettori e poeti, e la sua eredità letteraria è ancora viva e attuale oggi. Read the full article
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carmelagabriele · 4 months ago
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Comunicato Stampa
6^Edizione del Premio di Poesia, Narrativa e Testi per una canzone
“La forza dei sentimenti” – Sezioni aggiunte Teatro, Fotografia/Pittura con pensiero poetico, Giovani Autori con opera in qualsiasi forma artistica, Fumetto e Premi Speciali. Scadenza bando 30 Giugno 2025
L’Associazione culturale e teatrale “Luce dell’Arte” ETS di Roma indice la 6^ Edizione del Premio di Poesia, Narrativa e Testi per una canzone “La forza dei sentimenti”, dando l’opportunità a ciascun autore di sviluppare un’opera in cui si trattino le tematiche più svariate, dall’amore all’amicizia, dall’affetto all’odio, dal sentimento di fratellanza a quello di discriminazione razziale, etc. L’importante è creare artisticamente qualcosa di significativo, in cui il sentimento trapeli nella sua dirompente energia. Sarà inoltre possibile farlo anche attraverso altre Forme Artistiche, ovvero il Teatro, inviando testi sia comici che drammatici, la Fotografia/Pittura accompagnata da un Pensiero poetico che descriva al massimo l’emozione che intende evocare l’opera e il Fumetto, una forma più sintetica e innovativa per descrivere il mondo interiore con disegni in bianco e nero o a colori. Possono partecipare al Premio tutti gli artisti italiani o stranieri giovani e adulti. Limite di età solo per Giovani autori in bando.N.B. Per gli autori stranieri è indispensabile allegare la traduzione dell’opera inviata, se non è scritta direttamente in lingua italiana. Le Sezioni del Premio sono Sette:
Sezione A – Poesia e/o Videopoesia con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. B – Narrativa o Teatro con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. C – Testo di Canzone con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. D – Fotografia/Pittura con pensiero poetico con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. E - Giovani Autori con opera in qualsiasi forma artistica ammessa dal Premio con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. F - Fumetto con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. G – Premi Speciali: sezione aperta ad autori italiani e stranieri per assegnazione di vari premi di prestigio, ossia il Premio Speciale alla Carriera, il Premio Speciale per l’Impegno Sociale nella lotta contro la violenza sulle donne e il Premio Speciale Miglior Giovane Autore. 
Pagine Facebook da visitare: 
Associazione culturale e teatrale Luce dell'Arte
Premio di poesia, narrativa e testi per una canzone La forza dei sentimenti.
Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] – Tel: 3481184968. Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
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carmy77 · 4 months ago
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6^Edizione del Premio di Poesia, Narrativa e Testi per una canzone
“La forza dei sentimenti” – Sezioni aggiunte Teatro, Fotografia/Pittura con pensiero poetico, Giovani Autori con opera in qualsiasi forma artistica, Fumetto e Premi Speciali. Scadenza bando 30 Giugno 2025
L’Associazione culturale e teatrale “Luce dell’Arte” ETS di Roma indice la 6^ Edizione del Premio di Poesia, Narrativa e Testi per una canzone “La forza dei sentimenti”, dando l’opportunità a ciascun autore di sviluppare un’opera in cui si trattino le tematiche più svariate, dall’amore all’amicizia, dall’affetto all’odio, dal sentimento di fratellanza a quello di discriminazione razziale, etc. L’importante è creare artisticamente qualcosa di significativo, in cui il sentimento trapeli nella sua dirompente energia. Sarà inoltre possibile farlo anche attraverso altre Forme Artistiche, ovvero il Teatro, inviando testi sia comici che drammatici, la Fotografia/Pittura accompagnata da un Pensiero poetico che descriva al massimo l’emozione che intende evocare l’opera e il Fumetto, una forma più sintetica e innovativa per descrivere il mondo interiore con disegni in bianco e nero o a colori. Possono partecipare al Premio tutti gli artisti italiani o stranieri giovani e adulti. Limite di età solo per Giovani autori in bando.N.B. Per gli autori stranieri è indispensabile allegare la traduzione dell’opera inviata, se non è scritta direttamente in lingua italiana. Le Sezioni del Premio sono Sette:
Sezione A – Poesia e/o Videopoesia con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. B – Narrativa o Teatro con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. C – Testo di Canzone con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. D – Fotografia/Pittura con pensiero poetico con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. E - Giovani Autori con opera in qualsiasi forma artistica ammessa dal Premio con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. F - Fumetto con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. G – Premi Speciali: sezione aperta ad autori italiani e stranieri per assegnazione di vari premi di prestigio, ossia il Premio Speciale alla Carriera, il Premio Speciale per l’Impegno Sociale nella lotta contro la violenza sulle donne e il Premio Speciale Miglior Giovane Autore. 
Pagine Facebook da visitare: 
Associazione culturale e teatrale Luce dell'Arte
Premio di poesia, narrativa e testi per una canzone La forza dei sentimenti.
Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] – Tel: 3481184968. Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
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liberolibro · 8 months ago
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cfeditoredifedericocala · 11 months ago
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Alla scoperta degli astri nascenti della letteratura italiana
Nel vibrante mondo della letteratura, gli scrittori italiani emergenti stanno catturando cuori e menti con le loro narrazioni avvincenti e voci uniche. Questi scrittori italiani emergenti si stanno facendo strada nella scena letteraria, offrendo nuove prospettive e storie coinvolgenti che trovano risonanza tra i lettori di tutto il mondo. In questo articolo, approfondiamo il regno del talento letterario italiano, esplorando il viaggio di queste stelle nascenti ed evidenziando le piattaforme che supportano la loro crescita e visibilità.
Scoprire le gemme letterarie
La letteratura italiana ha una ricca storia, segnata da opere iconiche di autori rinomati. Tuttavia, il panorama contemporaneo sta assistendo a un’ondata di nuovi talenti, che portano in primo piano narrazioni e stili diversi. Questi scrittori emergenti non stanno solo esplorando temi tradizionali ma stanno anche spingendo i confini, affrontando le questioni moderne con profondità e creatività.
Il viaggio degli scrittori italiani emergenti
Per molti scrittori italiani emergenti, il viaggio inizia con la passione per la narrazione e il desiderio di condividere le proprie prospettive uniche. Navigano nelle complessità del mondo letterario, affinando la loro arte attraverso dedizione e perseveranza. Dalla creazione di trame accattivanti allo sviluppo di personaggi memorabili, questi scrittori riversano il loro cuore in ogni parola, creando opere letterarie che lasciano un impatto duraturo.
Piattaforme per scrittori emergenti
Nell'era digitale di oggi, gli aspiranti scrittori hanno accesso a varie piattaforme che offrono visibilità e opportunità di networking. Per gli scrittori italiani emergenti, queste piattaforme svolgono un ruolo cruciale nel mostrare il proprio lavoro e nel connettersi con lettori e colleghi scrittori. Ecco cinque piattaforme degne di nota che supportano e promuovono gli scrittori italiani emergenti:
CF Editore: CF Editore è una piattaforma dinamica dedicata alla promozione degli scrittori italiani emergenti. Attraverso vetrine curate e opportunità editoriali, CF Editore fornisce una piattaforma affinché scrittori di talento possano raggiungere un pubblico più ampio e stabilire la loro presenza nella sfera letteraria. Italian Writers: Italian Writers è una piattaforma guidata dalla comunità che promuove la collaborazione e il networking tra autori italiani. Gli scrittori possono mostrare il proprio lavoro, partecipare a concorsi di scrittura e interagire con lettori e colleghi scrittori, favorendo un ambiente creativo e favorevole.
Scrittura Creativa: Scrittura Creativa offre risorse e workshop per scrittori emergenti, aiutandoli ad affinare le proprie capacità di scrittura e ad orientarsi nel processo editoriale. La piattaforma offre anche eventi letterari e opportunità per gli scrittori di entrare in contatto con professionisti del settore.
Nuove Voci Letterarie: Nuove Voci Letterarie è una rivista letteraria che promuove le voci emergenti della letteratura italiana. Gli scrittori possono presentare il proprio lavoro affinché venga preso in considerazione per la pubblicazione e ottenere visibilità presso un pubblico diversificato interessato a scoprire nuovi talenti letterari.
Scrittura e Narrativa: Scrittura e Narrativa offre agli scrittori una piattaforma per esplorare diversi generi e stili di narrazione. Dalla narrativa alla poesia e alla saggistica, gli scrittori possono mostrare la loro versatilità e creatività, ampliando la loro portata e connettendosi con lettori che apprezzano le diverse espressioni letterarie.
Abbracciare la diversità nella letteratura italiana
L’emergere di nuove voci nella letteratura italiana riflette la natura dinamica e diversificata della narrazione. Questi scrittori italiani emergenti apportano nuove prospettive, intuizioni culturali e narrazioni innovative al panorama letterario, arricchendo le esperienze dei lettori e promuovendo una vivace comunità letteraria.
Come lettori e appassionati, abbracciamo e celebriamo la creatività e il talento degli scrittori italiani emergenti, sostenendo il loro viaggio mentre continuano a ispirarci e ad affascinarci con le loro opere letterarie. Scopri la prossima generazione di star della letteratura italiana e immergiti in un mondo di storie accattivanti e narrazioni fantasiose.
Scopri di più sugli scrittori italiani emergenti su CF Editore.
Questo articolo si propone di evidenziare la crescente presenza di scrittori italiani emergenti e il loro contributo al panorama letterario. Promuove la pagina target https://www.cfeditore.com/2024/02/5-piattaforme-per-scrittori-emergenti.html fornendo allo stesso tempo preziose informazioni e spunti per i lettori interessati a scoprire nuovi talenti letterari.
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mohamedaliibrahim · 11 months ago
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ressa ? ma quale ressa
diecine dei stanchi pedoni
ogni appoggia la schiena sul'ombra del'altro
la luce del semaforo ancora rossa
fila lunga dei chiacchieroni
come gl'uccelli sul'albero
sono da pagare alla cassa
la cameriera tra i tavolini
non lascia in pace un occhio
divorano sua magia prima della pezza
la perfetta signora Meloni
 promette con un futuro meglio
da un'ora e mezzo nella piazza
la dolce modella sulle copertine
e nelle pagine che sfoglio
tante indossano che indossa
 quante volte gira le stradine 
da cercare un compagno
quello che parla della ressa
non siamo ancora troppi vicini
vedete i spazzi o ogni individuo
bisogna da solo una galassia
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
(Spontanea) è la poesia più recente che ho scritto e la dedico alla meravigliosa e perfetta, primo ministro ( sig/Meloni)e a tutti i cari italiani, augurando all'Italia continua prosperità .. Pubblicherò questa poesia anche nella mia prossima raccolta di poesie, che sarà pubblicata da  editrice nuovi autori di milano dopo il prossimo Natale.
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alemicheli76 · 1 year ago
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Quando finisce la luce di Francesco Terrone. A cura di Raffaele Piazza
Francesco Terrone è nato a Mercato San Severino (SA); è autore di numerose raccolte di poesia. La sua produzione poetica è trattata in varie opere pubblicate da Guido Miano Editore tra cui Storia della Letteratura Italiana. Il Secondo Novecento, vol. IV (2015), Itinerario Organico delle Critiche Letterarie alle Poesie di Francesco Terrone (2016). Dizionario Autori Italiani Contemporanei (2017),…
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pier-carlo-universe · 15 hours ago
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“Il Mercante di Luce” di Roberto Vecchioni: Una Riflessione Poetica sulla Vita e il Tempo. Recensione di Alessandria today
Un romanzo che illumina il cuore con la forza della cultura e della bellezza.
Un romanzo che illumina il cuore con la forza della cultura e della bellezza. Biografia dell’Autore. Roberto Vecchioni, nato a Milano nel 1943, è un cantautore, scrittore e poeta italiano di straordinario talento. Conosciuto per la sua lunga carriera musicale, è autore di brani iconici che hanno segnato la musica italiana. Parallelamente, ha sviluppato una brillante carriera accademica come…
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centroscritture · 1 year ago
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*In partenza a gennaio 2024*
Due nuovi corsi del CentroScritture per il ciclo "Monografie" su autori che hanno segnato in modo determinante le direttive della scrittura poetica del Novecento e che ancora oggi rappresentano punti di riferimento imprescindibili per l’arte del linguaggio.
Da martedì 9 gennaio 2024: FRANCO FORTINI
Da giovedì 11 gennaio 2024: ANDREA ZANZOTTO
Corsi di 2 ore per 7 lezioni settimanali in aula virtuale, tenuti da alcuni tra i maggiori studiosi italiani di poesia contemporanea, con registrazione integrale delle lezioni effettuata nel momento del loro svolgimento in aula e disponibile in ogni momento sul sito.
Costo totale di iscrizione: 60 euro.
Informazioni e iscrizioni su www.centroscritture.it
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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La Fondazione Memmo ricorda la biblioteca di Eco
La Biblioteca del Mondo è la mostra realizzata dalla Fondazione Memmo, opere che usano il libro come materiale di costruzione Umberto Eco Alla Fondazione Memmo fino al 21.04.2024 sarà possibile ammirare la mostra Conversation piece, La Biblioteca del Mondo, uno sguardo su Roma come biblioteca a cielo aperto e punto di riferimento per l’arte contemporanea internazionale.  L’esposizione, a cura di Marcello Smarrelli, rientra nel ciclo Conversation piece, una serie di mostre con cadenza annuale che hanno l’obiettivo di effettuare un focus sugli artisti italiani e stranieri che scelgono Roma come luogo di ricerca artistica, residenza e lavoro.  Il titolo della nona edizione si riferisce all’omonimo documentario del 2022 in cui si raccontava la leggendaria biblioteca di Umberto Eco. Lo scrittore considerava le biblioteche dei contenitori della memoria dell’umanità e la mostra, organizzata dalla Fondazione Memmo, vuole in un certo qual modo ripercorrere quel pensiero, mettendo Roma al centro di un’esperienza che la collega idealmente alla cultura universale.   La Biblioteca del Mondo ha coinvolto nove artisti di nazionalità diversa che restituiscono al pubblico una propria visione della “biblioteca”. Le opere in esposizione sono di Yael Bartana (1970, Israele),Nicolò Degiorgis (1985, Bolzano), Bruna Esposito (1960, Roma), Claire Fontaine (artista collettiva fondata a Parigi nel 2004 da Fulvia Carnevale e James Thornhill), Paolo Icaro (1936, Torino), Kapwani Kiwanga (1978, Hamilton, Canada), Marcello Maloberti (1966, Codogno), Francis Offman (1987, Butare, Ruanda), Ekaterina Panikanova (1975, San Pietroburgo, Russia).       La Biblioteca del Mondo alla Fondazione Memmo Il pubblico ha quattro sale per immergersi nelle opere degli artisti. Di grande suggestione è il lavoro di Ekaterina Panikanova, Untitled (Forest) che apre la prima sala della mostra. Un lavoro di grandi dimensioni in cui il libro è il protagonista indiscusso. Immagini a china realizzate dall’artista, trapelano tra le pagine dei libri che si intrecciano e si adagiano tra i rami di un albero creando un ideale libro di memorie tridimensionale.  Dall’opera di grandi dimensioni della Panikanova si può passare alle interessanti fotografie a colori (Scenes from Maska Germania) di Yael Bartana, che ha indagato il desiderio di redenzione collettiva in un mondo connotato da forti inquietudini sociali, politiche e religiose.  Originalissima è l’opera di Nicolò Degiorgis (Bolzano, 1985), Heimatkunde, una casetta di quaderni, che prende spunto dal suo quaderno di Heimatkunde, una disciplina praticata nelle scuole elementari di lingua tedesca dell'Alto Adige fino agli anni Novanta del Novecento, per insegnare agli alunni come costruire la propria identità. Ekaterina Panikanova, Untitled, Forest Dai libri si può passare al video con l’opera di Bruna Esposito che ha realizzato una video istallazione dal titolo L’Infinito di Leopardi nella Lingua dei segni italiana (2018). Il lavoro è stato concepito a Recanati, città natale del poeta. Un video proiettore è posto su un'incerta pila di libri sul pavimento. La proiezione mostra le immagini di un’interprete LIS mentre traduce i versi della poesia di Leopardi nella lingua dei segni.  Mattoni che diventano libri, invece, nell’opera di Claire Fontaine con la serie dei Brickbat (2002-2023). Libri sparsi sul pavimento i cui titoli scelti dall’artista rimandano ad autori che hanno espresso posizioni politiche e filosofiche decisive dagli anni Sessanta a oggi. La fusione di questi due oggetti (libro e mattone), diventa così la metafora visiva della citazione di Carlo Levi: Le parole sono pietre. L’opera di Tolstoj, Guerra e Pace, troneggia all’entrata della mostra, sospesa da fili metallici. E’ il lavoro di Paolo Icaro, Con Equilibrio (2023), un’edizione italiana del capolavoro dello scrittore russo su cui l’artista ha posto un foglio di carta con scritto Guerra e pace in russo e in ucraino. Icaro così unisce passato e presente in una sorta di monito a tutta l’umanità. Francis Offman, (Untitled) Un altro tema importante è trattato da Kapwani Kiwanga con Greenbook (1961) (2019), un lavoro ispirato al Negro Motorist Green Book, una guida statunitense rivolta ai viaggiatori afroamericani. Con quest’opera (tre stampe incorniciate alla parete) l’artista intende sottolineare come le differenze razziali precludano ai non bianchi l’accessibilità alle risorse e alle conoscenze. Francis Offman invece, presente l’anno scorso a Quotidiana a Palazzo Braschi, presenta un’installazione site-specific (Untitled) in cui il caffè è il protagonista di una lunga storia. Un dipinto alla parete dialoga con una serie di libri sul pavimento che sono ricoperti di caffè e sorretti da dei calibri, simbolo di grandi problematicità. Il calibro, infatti, come racconta Offman, è utilizzato in Ruanda per determinare le differenze etniche, ma è stato anche lo strumento impiegato dall’antropologo e criminologo Cesare Lombroso per le sue teorizzazioni sulla fisiognomica.  Chiude la visita (o la apre, dipende se vi è saltata subito all’occhio) l’opera site-specific di Marcello Maloberti, nel cortile delle Scuderie. Si tratta di una scritta luminosa con la frase CHI MI PROTEGGE DAI TUOI OCCHI collegata ad un’altra, sempre dello stesso autore, sulla facciata di Palazzo Ruspoli in via del Corso che, come la prima, intende creare un dialogo serrato con lo spazio pubblico.  Read the full article
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invisible-show · 1 year ago
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Invisible°Show presenta Radio Hito
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Canti per lingue sconfinate
- Signore, deve tornare a valle. Lei cerca davanti a sé  ciò che ha lasciato alle spalle.
(Giorgio Caproni, Conclusione quasi al limite della salita)
domenica 8 ottobre 2023
ore 17:30
Invisible°Show presenta:
Radio Hito (Bruxelles)
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Antonella Bukovaz (Topolò)
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Posti limitati: per sapere il luogo esatto e prenotarsi scrivi a [email protected]
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RADIO HITO
Radio Hito è la voce musicale dell'artista e scrittrice Y-My Zen Nguyen, nata nel 1985 a Les Ulis, in Francia, da famiglia italo-vietnamita. È docente di educazione artistica alla Haute école des Arts du Rhin di Strasburgo e co-curatrice della rivista di poesia La tête et les cornes insieme a Benoît Berthelier, Maël Guesdon e Marie de Quatrebarbes. Ha studiato incisione, tipografia e pianoforte classico in Francia, Svizzera, Inghilterra e Paesi Bassi. La sua musica, nata “dall'intuizione e dalla necessità di fare di tutto un ritornello”, coglie testi e ispirazioni da versi di poeti nelle loro traduzioni italiane – in particolare, del messicano Octavio Paz e dell'argentina Alejandra Pizarnik. Ha inciso le sue canzoni perlopiù su audiocassetta, in tiratura limitata: Ascoltami (2019), Non Solo Sole (Midi Fish, 2020) e Voce Lillà (Kraak, 2021). Vive e canta tra Bruxelles, Parigi e Strasburgo.
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ANTONELLA BUKOVAZ
Originaria di Topolò-Topolove, borgo sul confine italo- sloveno, Antonella Bukovaz è poetessa, autrice teatrale e performer. Dal 1995 ha partecipato a diverse rassegne di arte contemporanea in Italia e in Slovenia, e dal 2005 si dedica alle interazioni tra parola, suono e immagine. Presente nell'antologia Einaudi Nuovi poeti italiani, 6 (con Storia di una donna che guarda al dissolversi di un paesaggio, premio Antonio Delfini 2009), le sue poesie – apparse su riviste web e cartacee (il Verri, Alfabeta, In pensiero…) - sono state tradotte in sloveno, tedesco, inglese, francese e arabo. Ha pubblicato Tatuaggi (Lietocolle, 2006); al Limite (Le Lettere, 2011; con dvd), in collaborazione con il video maker Paolo Comuzzi e con il musicista Antonio Della Marina; i librini koordinate (pulcinoelefante, 2015) e Guarda (pulcinoelefante, 2015);  3X3 parole per il teatro_3X3 besede za teater (ZTT-EST, 2016), raccolta dei testi scritti per il teatro sonoro di Hanna Preuss (per la quale è stata autrice e attrice nelle opere S.E.N.C.E, Sonokalipsa e Pavana za Antigono, con rappresentazioni a Lubiana, Trieste, Kyoto e Cagliari); casadolcecasa_domljubidom (Miraggi, 2021; menzione speciale al premio Rilke), e Compagnevole animale (B#S edizioni, 2022). È inoltre autrice di Tra_in between_Mèd, premio Kristal 2017 al Festival di Letteratura di Vilenica. Collabora con l'elettrorumorista Eva Sassi Croce, con cui ha realizzato le performance casadolcecasa, Lessico elettronico,Utopia del rumore (tributo all'Arte dei rumori di Luigi Russolo),e Femminilizzazione del mondo. Sempre con E.S.Croce ha realizzato una video-lettura da Osip Mandel'stam (Viaggio in Armenia) e con il musicista e artista sonoro Claudio P. Parrino un'audio installazione da un poema di Evgenij A. Evtušenko (La stazione di Zima). Tra i molti altri musicisti e artisti del suonocon cui ha lavorato – tra i quali Marco Mossutto, Teho Teardo, Antonella Macchion - collabora stabilmente con il trombettista Sandro Carta, insieme a cui trova continue dimensioni sonore a testi propri e di altri autori. Ha contribuito alla realizzazione di Stazione di Topolò-Postaja Topolove, per la quale ha curato soprattutto la sezione letteraria Voci dalla sala d’aspetto, ed è stata presidente dell’associazione che ha organizzato tutte le 29 edizioni del festival.  Da sempre, insegna in lingua slovena nella scuola bilingue di San Pietro al Natisone-Špeter.
youtube
http://www.ozkyesound.altervista.org/UTOPIADELRUMORECDR.html
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mypickleoperapeanut · 2 years ago
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"La stagione in abbonamento 2023/2024 del Teatro della Pergola di Firenze"
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"Uno spettacolo straordinario"
di Riccardo Rescio
Uno straordinario inedito, affascinante spettacolo è quello che è stato offerto ai partecipanti alla conferenza stampa indetta dal Teatro della Pergola di Firenze per la presentazione della stagione 2023/2024, martedì 6 giugno 2023.
Non in platea come prassi, bensì sul palcoscenico con la spettacolare vista del bellissimo teatro della Pergola in tutto il suo splendore.
Il Teatro della Toscana, in questo suggestivo scenario ha annunciato la stagione in abbonamento 2023/2024 del Teatro della Pergola, che è indubbiamente espressione del meglio del teatro nazionale e internazionale e che fa seguito alla fortunata stagione appena trascorsa, finalmente completa, che ha confermato lo stato di salute della Fondazione quanto ai risultati di pubblico e di incasso.
Autori, testi classici e contemporanei, sia italiani che stranieri, grande poesia e letteratura, drammaturgia storica e nuova drammaturgia, impegno e leggerezza, sono le linee guida di una programmazione articolata e poliedrica, nel segno dei valori fondativi quali Giovani, Europa, Lingua Italiana.
Un passo definitivo verso l’affermazione della Fondazione come Centro Internazionale di Cultura Teatrale.
La Pergola dal 24 al 29 ottobre, inaugura il suo cartellone, nel segno della Poesia e dell’Arte attoriale con l’Ezra Pound di Mariano Rigillo diretto da Leonardo Petrillo.
Ma l’indipendenza del pensiero e la voglia di percorrere nuove strade propone molti degli spettacoli che vanno da Aldo Moro e Pier Paolo Pasolini per Fabrizio Gifuni, a sempre Pasolini per Elio Germano e Teho Teardo, per proseguire con Eduardo De Filippo per Fausto Russo Alesi, e ancora Sigmund Freud per Stefano Massini, per arrivare a Fabrizio De André per Neri Marcorè.
Solo solo alcuni assaggi di una spettacolarità tutta da gustare.
Riccardo Rescio Italia&friends
Teatro della Pergola Regione Toscana Fondazione CR Firenze Città metropolitana di Firenze Ministero della Cultura Ministero del Turismo ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo
Elena Tempestini Etpress Comunication
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