#atti sessuali
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viviween · 6 months ago
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È più che giusto che una donna esibisca il proprio corpo, in pubblico, anche in atti sessuali, per il puro piacere maschile: ma deve essere a pagamento: farlo a gratis, non va bene, perché alimenta l'idea che agli uomini sia concesso tutto: alimenta il patriarcato, con le sue connotazioni tossiche come violenza, stupro e femminicidio.
Il dover pagare per un servizio, come il vedere la foto del viso di una utente donna su un social, condiziona l'interessato nel comprendere che niente è dovuto.
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principiodiverita · 20 days ago
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primepaginequotidiani · 9 months ago
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PRIMA PAGINA Il Gazzettino di Oggi venerdì, 09 agosto 2024
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fatticurare · 6 months ago
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Negli USA di Biden e Kamala Harris, i bambini possono esibirsi in spettacoli come questo, ballando in tenuta sadomaso e mimando atti sessuali, di fronte a un pubblico di soli adulti. Un invito palese alla pedofilia, uno sfruttamento di minori a fini sessuali senza ritegno.
Questi sono gli sbocchi dell’ideologia “gender” che i “progressisti di sinistra” tentano di importare da noi, dando del “cavernicolo” a chi non si adegua.
Se vogliamo difendere l’infanzia e non creare un esercito di depravati, dobbiamo far sentire la nostra voce contro questa immondizia.
Francesca Donato
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morganadiavalon · 11 months ago
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Buondì!
Ho riscontrato un discreto interesse verso i miei contenuti erotici più o meno spinti che non possono essere pubblicati su Tumblr perché rappresentano atti sessuali espliciti o genitali senza censura.
Come ormai sapete, sto valutando se iscrivermi ad OF, ma per ora sto esplorando il tema in maniera privata e non attraverso la piattaforma.
Per ora ho a disposizione qualche video e foto senza troppe pretese e non ho ancora aperto la strada ai personalizzati, ma se volete cominciare a dare un'occhiata, potete scrivermi in chat e vi illustro tutto.
NON SCRIVETEMI se abbiamo già parlato e avete già ricevuto contenuti da me perché NON HO CONTENUTI NUOVI.
Bacetti ❤️😘
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jago980 · 1 month ago
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Rapporto Onu accusa Israele: “atti genocidari” contro i palestinesi e violenze sessuali a Gaza - la Repubblica
Maledetti
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sweetbearfan · 5 months ago
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Come donne, viviamo in una società basata e costruita nei millenni attorno ad un solo fattore: come permettere al meglio ad un uomo di poter "svuotare il suo liquido seminale su una donna".
Dalla religione, al vestiario, al trucco, dai giochi alle storie per bambine, all'acconciatura, all'educazione familiare, scolastica, parrocchiale, alle norme costituzionali... esiste una continua manipolazione maschile che dice "Tu, donna, sei solo un oggetto per un uomo e questo solo devi essere".
È più che giusto che una donna esibisca il proprio corpo in pubblico anche in atti sessuali per il puro piacere maschile, ma deve essere a pagamento: farlo gratuitamente non va bene, perché alimenta l'idea che agli uomini sia concesso tutto, cioè alimenta il patriarcato con le sue connotazioni tossiche come violenza, stupro e femminicidio.
Il dover pagare per un servizio come il vedere la foto del viso di un'utente donna su un social condiziona l'interessato nel comprendere che niente è dovuto!
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anchesetuttinoino · 4 months ago
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Verona, violenza sessuale su due donne: arrestato pakistano con precedenti specifici.
Appena un mese fa, era stato denunciato per violenza sessuale, atti sessuali con minorenne e violenza privata: è stato lasciato libero di continuare.
Grazie Kompagni. Grazie magistratura
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segreti-anonimi · 2 months ago
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seguire questo blog senza farsi male
considerato il contenuto di alcuni post e confessioni anonime pubblicati in questo blog, penso sia giusto spiegare ai lettori il mio punto di vista ed anche presentare un sunto della normativa vigente su varie tematiche, per una maggiore consapevolezza di tutti.
il consenso e i minori
il consenso sessuale è la comunicazione verbale con la quale si afferma la propria volontà di praticare un rapporto sessuale. (va da sé che tutto il sesso che non è preceduto da un assenso verbale esplicito è considerato una violenza punibile penalmente).
l'età minima del consenso per la legge italiana è 14 anni. Nel nostro Paese, un maggiorenne può compiere atti sessuali consenzienti con minorenni se hanno compiuto 14 anni. questo vuol dire che avere un rapporto sessuale con un individuo di età inferiore ai 14 anni è illegale, anche se con il consenso sessuale.
secondo il codice penale esiste un'unica eccezione: l'età minima del consenso scende a 13 anni compiuti se il sesso è fra due minorenni. in particolare la differenza di età non deve eccedere i quattro anni.
considerazioni di buon senso
al di là di quello che dice la legge, se sei già grande o addirittura maggiorenne, hai 20, 30 anni o un'età ancora maggiore e sei attratto sessualmente da minorenni, da persone per molti aspetti ancora immature, non tentare di mettere in pratica queste tue fantasie perché, lo capisci tu stesso, hanno in sé qualcosa di malsano e di sbagliato, sono indice che la tua sfera relazionale, affettiva, sessuale ha qualcosa che non va.
l'incesto dal punto di vista normativo
per la legge italiana "chiunque, in modo che ne derivi pubblico scandalo, commette incesto con un discendente o un ascendente, o con un affine in linea retta, ovvero con una sorella o un fratello, è punito con la reclusione..."
la cosa singolare è che in italia è permesso il matrimonio tra cugini, quindi se ne deduce che i rapporti sessuali tra cugini non sono considerati incesto punibile secondo il codice penale.
considerazioni di buon senso
goditi pure mentalmente le tue fantasie di incesto e magari condividile su questo blog, ma evita di metterle in pratica, dai retta a quella vocina dentro di te che ti sussurra che l'incesto è una cosa sbagliate e non sana, soprattutto con parenti minorenni.
zoofilia o zooerastia
secondo il codice penale, "chiunque provoca una lesione a un animale oppure lo sottopone a sevizie, a comportamenti, a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche, è punito con la reclusione...".
la giurisprudenza (cioè i giudici), in varie sentenze, ha equiparato alle "sevizie" gli atti sessuali con gli animali. quindi 1 + 1 fa 2.
considerazioni di buon senso
il benessere psico-fisico di un animale è profondamente legato alla sua etologia, al suo istinto e alla sua naturalità. far compiere ad un animale atti che il suo comportamento naturale non prevede, genera in lui sofferenza e/o stress. un animale è un essere puro, non spetta a lui l'onere di capire noi, spetta a noi capire lui e assicurargli una vita dignitosa.
se hai fantasie sessuali zoofile, puoi goderne nella tua mente e magari confessarle in questo blog, ma non cercare di metterle in pratica perché gli animali devono essere rispettati e amati per ciò che sono e non usati come nostri feticci.
considerazioni finali
escludendo i casi di incitamento alla violenza, all'odio, alla discriminazione o a qualsiasi altra azione illegale, un testo scritto non rappresenta una minaccia, non fa del male a nessuno.
se una persona descrive sotto forma di testo una sua fantasia, per quanto esplicito sia il suo linguaggio, per quanto cruda, per quanto moralmente o legalmente condannabile sia l'azione descritta, non può e non deve essere censurata.
tirare fuori i propri demoni interiori e condividerli, oltre che essere una cosa molto interessante e/o eccitante, può servire a noi stessi per prenderne coscienza, può stimolare critiche o discussioni. meglio buttare fuori che covare dentro.
alcuni esempi. non si mette al bando Bukowski perché in un suo racconto descrive nel dettaglio lo stupro di una dodicenne da parte di un disoccupato ubriacone, le librerie sono piene dei libri di Bukowski. non si censura Lolita di Nabokov perché descrive la passione malsana di un uomo maturo per una bambina. non si cancella la mitologia greca perché Zeus chiava un'infinità di donne sotto le più svariate forme animali o perché Pasifae, innamorata del toro bianco regalatole da Poseidone, si fa costruire una vacca di legno in cui nascondersi per farsi montare e inseminare dall'animale. le librerie sono piene di romanzi splatter con un alto contenuto di violenza estrema.
si ha tuttavia il sacrosanto diritto di non leggere un testo che non ci piace, si può ovviamente scegliere di non seguire questo blog e di non leggerne i contenuti.
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rebelandoutlawrock · 5 months ago
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Se solo tu potessi immaginare i miei pensieri su di te, potresti denunciarmi per atti osceni, violenze domestiche e molestie sessuali.
lan ✍️
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raffaeleitlodeo · 5 months ago
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La doppia morale del ministro Valditara, sospende un professore per quel che ha detto fuori dalle mura scolastiche ma rivendica il proprio diritto di manifestare davanti ad un tribunale come un “semplice cittadino” La sanzione inflitta dall’Ufficio scolastico regionale del Lazio, diretto da Anna Paola Sabatini, una rampante democristiana prima in quota Pd poi passata a Forza Italia, contro Christian Raimo (tre mesi di sospensione dall’insegnamento con dimezzamento dello stipendio), professore di filosofia in un liceo romano, vivace animatore culturale, già assessore alla cultura del III municipio del comune di Roma, candidato per Avs alle ultime elezioni europee, per aver espresso critiche molte aspre contro la politica dell’istruzione condotta dall’attuale ministro Giuseppe Valditara, non è solo un segnale ulteriore dell’autoritarismo di questo governo, composto da un ceto politico insofferente alle critiche e vigliaccamente vendicativo, ma la conferma della torsione disciplinare introdotta con la controriforma del voto in condotta che va di pari passo con regolamenti interni presenti in diversi istituti, ingiustificatamente repressivi, persino lesivi di alcuni diritti costituzionali degli stessi studenti. Ciò che più bisogna sottolineare in questa vicenda sono le modalità con sui è stata esercitata la rappresaglia del potere contro la parola critica. Il ministro, infatti, poteva ricorrere alla magistratura per far valere - se davvero queste erano fondate - le ragioni di un eventuale danno alla sua immagine. Quando si è espresso, infatti, Raimo non era in cattedra, non stava tenendo lezione ai suoi studenti ma parlava in uno spazio pubblico, all’interno di un dibattito sulla scuola durante la festa di Avs, lo scorso settembre. Era in qualità di cittadino e non di docente che Raimo interveniva esercitando un diritto costituzionale che forse a questo governo dispiace. Eppure la punizione comminata a Raimo non è quella di un giudice che avrebbe individuato contenuti diffamatori nelle sue dichiarazioni ma una sanzione inflitta per via gerarchica dal suo datore di lavoro, il ministero del Pubblica istruzione e – quanto mai – del (De)merito. E’ come se un chirurgo fosse stato sanzionato dal ministro della Sanità per quel che ha detto in una pubblica piazza. La classe docente non porta l’uniforme, non è armata, non esercita la forza legittima dello Stato per cui è legata dalla costituzione a stretti vincoli di fedeltà, condotta e riserbo. La classe docente non giura fedeltà ad alcun regime, è composta da liberi cittadini che all’interno della scuola devono rispettare un codice regolamentare e i doveri contrattuali e quando escono hanno la piena libertà di esprimersi e criticare nello spazio pubblico. Diritto che per altro il ministro Valditara rivendica per sé, senza riconoscerlo agli altri, quando come «semplice cittadino» - a suo dire - nonostante sia membro del governo, si è recato al presidio davanti al tribunale di Palermo per sostenere il suo segretario di partito Matteo Salvini accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio al processo Open Arms. Se questa sanzione non viene ricacciata indietro non si dovrà aspettare molto perché un qualunque ufficio scolastico si sentirà libero di sindacare anche i gusti sessuali e religiosi, oltre che politici, dei docenti fuori dalla scuola, perché questi possono «ledere l’immagine dell’istituzione scolastica». Non basta dunque la semplice solidarietà, serve anche reagire e mobilitarsi dentro e fuori le scuole e bene farà Raimo a presentare ricorso in sede amministrativa, perché ha ragione da vendere. Paolo Persichetti, Facebook
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principiodiverita · 2 months ago
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softevral · 6 months ago
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È più che giusto che una donna esibisca il proprio corpo, in pubblico, anche in atti sessuali, per il puro piacere maschile: ma deve essere a pagamento: farlo a gratis, non va bene, perché alimenta l'idea che agli uomini sia concesso tutto: alimenta il patriarcato, con le sue connotazioni tossiche come violenza, stupro e femminicidio.
Il dover pagare per un servizio, come il vedere la foto del viso di una utente donna su un social, condiziona l'interessato nel comprendere che niente è dovuto.
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orotrasparente · 2 years ago
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napoli, firenze e palermo hanno in comune che nel giro di 5 giorni sono salite alla cronaca nera per notizie di stupro e femminicidio o per ragioni della solita becera “gelosia e possessività malata” o semplicemente perché uno ha voglia, indi mi chiedo solo perché è così facile per alcune persone (non umani, persone, perché di umano non c’è nulla) rovinare o togliere una vita come se giocassero a fare dio e mi chiedo anche com’è possibile che molte persone anche giustificano queste cose “eh ma lei lo tradiva, lui è impazzito e l’ha uccisa”, ma manco nel 1700 sti ragionamenti
oppure, distruggi la vita di una persona togliendole il diritto sacrosanto di avere fiducia nel prossimo e traumatizzandola per anni - se va bene - o a vita e la conseguenza di ciò è:
L'art. 609-bis (Violenza sessuale) punisce con la reclusione da 5 a 10 anni chi, con violenza o minaccia o abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali.
è chiaro che è troppo poco come risposta 5/6/7 anni di galera che diminuiranno per i vari benefit che danno ai carcerati in base alla loro condotta, non ci sarà mai una soluzione al problema se distruggere una vita vale un paio di anni di galera, qui non si tratta di sbagliare ma di annientare consapevolmente un’altra persona
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caoticoflusso · 2 months ago
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Ti riferisci a roba esplicita o patinata?
mi riferisco ai video gif foto esplicite, era un mio parere personalissimo, non ne vedo il senso o comunque non mi piace chi usa questo social per scopi sessuali o finalizzati a quello. poi ognuno pubblica quello che vuole, semplicemente preferisco aver a che fare con gente che s’esprime piuttosto che con gente che pubblica foto del cazzo o ripubblica foto di atti sessuali
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darktimemachinechaos · 5 months ago
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Niente è dovuto⤷
È più che giusto che una donna esibisca il proprio corpo in pubblico anche in atti sessuali per il puro piacere maschile, ma deve essere a pagamento: farlo a gratis non va bene, perché alimenta l'idea che agli uomini sia concesso tutto: alimenta il patriarcato, con le sue connotazioni tossiche come violenza, stupro e femminicidio.
Il dover pagare per un servizio, come il vedere la foto del viso di una utente donna su un social, condiziona l'interessato nel comprendere che niente è dovuto.
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