#arte e didattica
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pier-carlo-universe · 7 days ago
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MU.SA – Musica e Spettacolo in Ateneo. Un ponte tra ricerca e performance all’Università di Padova
La musica e il teatro rappresentano due anime vive della vita accademica dell’Università di Padova, non solo come oggetto di studio ma anche come elementi attivi nella formazione e nella ricerca. L’ateneo, noto per il suo ruolo internazionale nella musicologia e nelle scienze teatrali, ha da sempre affiancato l’indagine teorica alla sperimentazione pratica, grazie a figure di riferimento…
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crazy-so-na-sega · 2 years ago
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Il primo “pilastro” riguarda la trasformazione fisica degli ambienti di apprendimento (100.000 aule) grazie a una forzata iniezione di tecnologia di ultima generazione: device informatici personalizzati, schermi multifunzione, intelligenza artificiale, realtà aumentata, stampanti 3D, ecc. È il cespite più consistente dell’iniziativa: circa i ¾ degli investimenti previsti. Entro Natale 2022 tutte le scuole sono state “caldamente invitate” dal Ministero a fare incetta di strumentazioni high tech per il massimo degli stanziamenti virtuali disponibili (cioè a contribuire sconsideratamente al Debito pubblico), indipendentemente dalle dotazioni pregresse, dalla reale capacità di fruizione delle nuove, dalla loro utilità per il tipo di scuola, ecc. Il resto dei finanziamenti servirà per “smontare” le aule tradizionali e riqualificarne l’apertura al mondo attraverso banchi a rotelle, aule-laboratorio, ambienti virtuali, ecc. L’approccio generale sarà work based learning e gli spazi scolastici dovranno essere disegnati “come un continuum fra la scuola e il mondo del lavoro”.
la Scuola sarà svilita a componente della riforma del lavoro, sollevando le aziende dall’onere di selezionare e formare il proprio personale. La riforma introduce infatti nella Scuola superiore di primo e secondo grado due nuove figure di insegnanti (la seconda grande novità): il docente Orientatore e il docente Tutor. Con compiti, l’uno, di aiutare lo studente nella scelta precoce della futura professione e, l’altro, di consigliarlo nei percorsi di apprendimento liberi ad essa più adeguati. Nella nuova Scuola, infatti, non tutti studieranno ancora le stesse materie o nello stesso modo, ma ciascuno studente seguirà un iter di apprendimento personalizzato volto a fargli conseguire le conoscenze e le abilità specifiche per la sua futura professione.
La difesa del merito – di studenti e insegnanti – è in effetti il terzo pilastro della riforma, come del resto propagandisticamente annunciato dal Governo Meloni fin dal nuovo nome del Ministero dell’Istruzione, divenuto pure “del Merito”. Si tratta della pretesa non nuova di misurare la capacità didattica dei docenti, fingendo di non sapere che ad insegnare si arriva vincendo concorsi per titoli ed esami. In realtà, è fin troppo chiaro quale siano le vere finalità di questo sbandierato progetto di valorizzazione del merito. In primo luogo, acquisire un’arma di ricatto contro quella libertà professionale dei docenti (art. 33 Cost.), che nel quadro attuale costituisce un ostacolo insormontabile alla rimodulazione indotta del loro insegnamento. Alla condizione di assoggettamento etico e professionale degli insegnanti cui mira la riforma si arriverà probabilmente correlando al merito lo stipendio, il punteggio interno alla scuola e quello esterno per i trasferimenti. In secondo luogo, spingere gli insegnanti a divenire organici alla riforma stessa: con quelli “contrastivi” relegati in fondo alla graduatoria, essere docenti “meritevoli” significherà né più né meno che assecondare in modo acritico la visione sociopedagogica che essa sottende.
Le finalità umanistiche e “liberali” dei tradizionali curricoli scolastici lasceranno il posto a quelle utilitaristiche della formazione tecnologica, funzionale alla creazione di un vasto proletariato di nuova concezione. Anche gli insegnanti dovranno adeguarsi ai tempi, adattando la loro didattica agli strumenti e alle finalità delle nuove onnipresenti tecnologie informatiche, secondo i voleri insindacabili dell’UE (vedi Quadro di riferimento europeo per le competenze digitali dei docenti, il “DigCompEdu”). Inseriti in un sistema europeo di riconoscimento delle competenze digitali, saranno valutati (e domani stipendiati) secondo una precisa scala di bravura, con tanto di titolo distintivo: A1) Novizio; A2) Esploratore; B1) Sperimentatore; B2) Esperto; C1) Leader; C2) Pioniere. In altre parole, non saranno più riconosciuti come professionisti tutti ugualmente “sapienti” nelle loro rispettive materie, ma incardinati in una gerarchia di valore (e di diritti) di natura prettamente tecnica, che confonde i fini del loro lavoro con gli strumenti utilizzati per conseguirli. Ci chiediamo: valeva la pena percorrere tutto il cerchio dell’ideale democratico per tornare al “MinCulPop”, ai Balilla e ai Lupetti da cui proveniamo?  –  E allora vogliamo pure i Colonnelli!
-Marco Bonsanto, insegnante di Storia e Filosofia
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p.s: testata che si dichiara "ostinatamente laica, dissidente e di sinistra". Lo sconquasso basilare, eppure silenzio.
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oliverodomenico · 1 year ago
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Fine settimana all'insegna della didattica, domani infatti, con Polano Lucia, svolgeremo per Associazione La Scatola Gialla un laboratorio sull'arte astratta presso il Rondò dei Talenti (via Luigi Gallo, 1 – Cuneo), nell’ambito del Bando Spazi Bianchi promosso dalla Fondazione CRC.
Cosa faremo? un divertente percorso per scoprire come nasce un’opera d’arte astratta, come immergersi nell’arte contemporanea, guardando immagini di opere d’arte e giocando con linee, forme e colori per conoscere e sperimentare alcune forme artistiche del nostro tempo.
Seguirà il 26 Novembre un incontro sulla Pop Art.
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gcorvetti · 2 years ago
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Presto che è tardi.
Oggi riporto velocemente qualche notizia che ho una marea di cose da fare. La prima è esilarante, un signore spacca un bancomat con un crocifisso :D gli aveva ritirato la carta, i passanti indifferenti o ridacchianti però sono un segnale della società che viviamo, va bene che le banche sono quel che sono, ma il senso civico dovrebbe almeno farti dire qualcosa. Passiamo avanti, questa è da prendere un pò con le pinze, la portavoce del ministro degli esteri russo dice che "alcune proposte di pace potrebbero funzionare", direi che dipende dalle proposte in primis e poi funzionare per chi? Sicuramente per i russi, per noi europei oramai non c'è nulla da fare siamo zerbini degli yankee e grazie a questo conflitto ci siamo tirati la zappa sui piedi per ordine di washington, perché nel libero mercato si può commerciare con chiunque lo dicano loro, quindi non con i russi, senza pensare a quanto danno ha creato al nostro export di agro-alimentare verso la russia, dal vino ai prodotti per la tavola, questo non l'ha mai detto nessuno. Comunque, a bloccare ogni tipo di proposta, che sia cinese o vaticana, c'è sempre lui zello che non vuole assolutamente negoziare, naturalmente sotto ordine degli USA, quindi si continua a ingolfare sempre di più in una guerra che non voleva nessuno ma che si sta combattendo solo per il volere dei nostri alleati tossici, si sa i rapporti tossici finiscono male. La cosa strana è che ho visto uno short di Trump, guarda cosa mi tocca scrivere, che naturalmente fa sempre il bastian contrario e dice che se sale lui la guerra finisce, non è tanto una cosa da prendere sul serio, sappiamo che a fare da padrone è il congresso con i suoi agganci alle lobby delle armi, ma questo fa capire che sono proprio loro a dettare i parametri di questo scontro, che come sempre si svolge lontano dal loro territorio, cosa da tenere sempre a mente; ma supponiamo che valdimiro nella sua stronzaggine invece di tirare le atomiche su kiev le tira in alaska, così per far partire una guerra diretta, come si comporterebbero gli yankee ad un attacco diretto in casa loro? E' un'ipotesi remota e con poche probabilità, di sicuro in entrambe i casi siamo tutti fritti.
Passando ad altro, ieri ho visto il video del prof Saudino sull'incidente del suv lamborghini che è costato la vita ad un bimbo di 5 anni, il video è un pò straziante perché la passione del professore nei temi d'attualità è enorme e traspare in video chiaramente. Sappiamo dalle notizie che i ragazzi ventenni a bordo stavano facendo una challenge per youtube, per accaparrarsi like, quindi un motivo molto futile, ma subito si additano i content creator; io non ho niente contro le persone perché possono fare quello che vogliono, ma l'importante è non dare fastidio al prossimo, in questo caso è più che fastidio, ma non additerei la categoria perché oltre ai bimbiminkia dei video ad cazzum, influencer o meno, online ci sono persone, come il professore, che fanno divulgazione, didattica, informazione, ci sono quelli che promuovono la loro arte e tanto altro, canali e argomenti interessanti di ogni tipo. Il professore naturalmente esorta al pensiero, da professore di filosofia, dice che bisogna fermarsi e riflettere e sono pienamente d'accordo, ma la velocità con cui la società odierna crea e distrugge è tale che spesso si eseguono azioni solo per un torna conto, per i soldi, e negli anni sono morte svariate persone solo per un selfie o un video estremo e solo per i numeri che gli danno notorietà e forse denaro. Il discorso è lungo e complesso perché non c'è da fare la caccia alle streghe ma da riflettere sulla società in cui viviamo, perché internet e i social sono oramai una realtà che non è possibile sradicare dalle nostre vite che piaccia o no.
Posto il video del prof
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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Labirinto Luzzati
Un percorso biografico
a cura di Sergio Noberini
Genova University Press, Genova 2022, 80 pagine, Brossura, ISBN 978-88-3618-117-9
euro 22,00
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Il volume è la testimonianza della mostra omonima voluta dal Comune di Genova nel 2019 per ricordare Emanuele Luzzati a dieci anni dalla sua scomparsa. Il testo vuole documentare i criteri e i materiali dell’allestimento espositivo per sezioni corredate di testi e testimonianze. Luzzati, insieme a Paolo Poli, Aldo Trionfo, Alessandro Fersen e altri, è stato uno dei protagonisti della cultura del ’900, operando nel mondo del teatro, dell’illustrazione e del cinema d’animazione. La mostra è nata come traccia per un ciclo di esposizioni tematiche con approfondimenti e ulteriori materiali originali. La pubblicazione costituisce il primo appuntamento per documentare le numerose discipline ed esperienze artistiche di Emanuele Luzzati. Le cinque sezioni ripercorrono la carriera di Luzzati dalla formazione presso l’École des Beaux Arts di Losanne e le prime opere realizzate con la tecnica dell’incisione, per continuare con l’esperienza teatrale e la lunga attività nel campo dell’illustrazione e concludendo con la produzione ceramica, gli arredi urbani e navali e il cinema d’animazione.
Sergio Noberini è curatore dell’opera di Emanuele Luzzati fin dagli anni ’80 e da allora organizza le sue mostre in giro per il mondo. L’esperienza ventennale come responsabile del Museo Luzzati è confluita nel 2017 nella Lele Luzzati Foundation e nell’apertura di Casa Luzzati, spazio dedicato all’artista e, come da volontà di Luzzati, ad altri artisti e alla didattica d’illustrazione, scenografia, fumetto, ceramica, cinema d’animazione.
30/03/23
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inclusivita · 2 months ago
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DIDATTICA FACILE 
In questa pagina vi segnaliamo risorse didattiche facilitate (schede didattiche, mappe concettuali, audio e video didattici) per alunni e insegnanti, di sostengo e curricolari. ACCEDI ALLE SEZIONI Italiano facile Matematica facile Storia facile Geografia facile Scienze facili Inglese facile Arte facile Musica facile Educazione civica
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enkeynetwork · 5 months ago
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unisvers · 1 year ago
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Tra due mondi e due ere from vittorio e.pisu on Vimeo.
Fondazione perl'Arte Bartoli Felter Temporary Storing for Contemporary Art Manca Spazio presentano Tra due Mondi e due Ere Gianni Atzeni a cura di Chiara Manca Via XXIX Novembre 1847 3, Cagliari dal 14 al 29 marzo 2024 Indagare il percorso artistico di Gianni Atzeni, risulta un compito complesso e articolato. L’artista cagliaritano dagli anni Settanta ad oggi, ha attraversato una continua sperimentazione di tecniche e materiali, in costante evoluzione verso una poetica artistica elaborata e profondamente strutturata. Abile sperimentatore questo autore ama setacciare tutte le strade della tecnica per approdare a nuove soluzioni espressive, scrive M.Dolores Picciau in un intervento dedicato ad Atzeni alcuni anni fa. Come è noto, Atzeni dagli anni ’80 concentra la sua ricerca sulla grafica e sull’incisione, partecipando anche a concorsi e mostre internazionali. Nello stesso periodo è fondamentale ricordare la collaborazione con Luigi Mazzarelli alla rivista Thélema, un caposaldo della cultura e dell’arte contemporanea in quegli anni, in Sardegna. Scrive Alessandra Menesini L’artista sperimenta, come sua consolidata abitudine, alcune delle affascinanti tecniche della calcografia, una mai sopita passione che gli fa raccontare il suo armeggiare con lastre e inchiostri, come fossero storie appassionanti, passione nata appunto, fra le pareti della redazione di Thélema. Dagli anni Novanta, al 2013 Atzeni ha collaborato con l’Università degli Studi di Cagliari e la Prof.ssa Maria Grazia Scano per il corso di studi in Beni Culturali e Storia dell’Arte. La didattica dell’arte è per Gianni Atzeni un elemento fondamentale, anche per questo, collabora ad esempio per i laboratori con il Festival delle Storie di Gavoi, fin dalla prima edizione. In quest’occasione alla Fondazione Bartoli Felter verrà esposta una selezione di opere rappresentative della produzione artistica di Atzeni dagli anni ’80 ai primi 2000, alcune rimaste fino ad oggi inedite, altre già proposte decenni fa e accompagnate dai testi redatti in quelle occasioni da curatori e critici. L’intento della mostra è di proporre alcuni nuovi spunti di riflessione sulla profondità e sulla complessità del percorso creativo di Gianni Atzeni, auspicando che questo sia il primo passo verso una ricognizione delle opere e una meritata esposizione antologica del suo lavoro nella sua città.
Una trasmissione S'Arti Nostra Un film di Vittorio E. Pisu
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spinebookstore · 1 year ago
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"Il visconte dimezzato" di Calvino (a fumetti) da Spine. Incontro e firmacopie a Bari con Lorenza Natarella
Giovedì 14 Marzo alle 18.30, siamo felicissimi di avere nuovamente con noi in città, a Bari, un'autrice unica che adoriamo, Lorenza Natarella, con il suo personale adattamento a fumetti de "Il Visconte Dimezzato" di Italo Calvino, pubblicato da Mondadori per la collana "Contemporanea", e che celebra con una trilogia il centenario del sempre attuale scrittore italiano. Il romanzo sull'impossibile completezza dell'uomo per la prima volta in versione graphic novel: un'opera stupefacente accesa dai colori vividi e ipnotici di Lorenza Natarella. Da SPINE Bookstore in Officina degli Esordi, incontreremo l'autrice dal vivo con una presentazione e il firmacopie del volume, e inoltre a dialogare con lei avremo il piacere di avere con noi la prof. ed esperta calviniana, Lea Durante (Uniba). Ingresso libero, firmacopie a seguire, libri disponibili sul posto, bar aperto.
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"Nella guerra contro i turchi, il visconte Medardo di Terralba viene colpito in pieno petto da una cannonata. Il colpo lo divide a metà, e a salvarsi senza neanche una scalfittura, escluso l'enorme squarcio che lo separa dalla parte andata in briciole, è la metà destra, quella crudele. Vivo e dimezzato, il visconte torna a casa, scatenando la sua cattiveria in maniera imprevedibile e incomprensibile contro chiunque gli capiti a tiro: il nipote, la vecchia balia, i contadini. Ma un giorno la metà buona, gentile e altruista fa il suo inaspettato ritorno, e grazie alle arti ammalianti della bella Pamela, a un duello all'ultimo sangue e alle cure del dottore Trelawney, male e bene torneranno a mescolarsi".
In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, caduto nell'ottobre 2023, la casa editrice Mondadori, che ha in catalogo tutte le sue opere, ne ha rinnovato la grafica e la curatela proponendo nuove edizioni e adattamenti. Tra questi, la trilogia "I nostri antenati", trasposta in romanzi a fumetti. Il primo a uscire è stato Il barone rampante (1957), raccontato da Sara Colaone, Il secondo, è Il visconte dimezzato (1952), di Lorenza Natarella. Il terzo sarà Il cavaliere inesistente (1959), a cura di Sualzo e Silvia Vecchini.
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::: LORENZA NATARELLA ::: https://www.lorenzanatarella.com/ Lorenza Natarella ha 33 anni e vive a Milano. Dal 2011, anno in cui ha co-fondato Studio Armadillo, lavora come autrice, illustratrice e graphic designer. Collabora con diverse realtà editoriali, aziendali e pubblicitarie, occupandosi di storie, immagini, progettazione, redazione, selezione progetti e didattica. Ha scritto e disegnato storie brevi di attualità, cronaca contemporanea e letteratura per gli inserti culturali de La Stampa Origami e Tuttolibri, 7Corriere, Vanity Fair e Linus. Il suo lavoro da autrice si focalizza su storie vere narrate come se non lo fossero: ha raccontato la sua infanzia abruzzese e l’importanza dell’autonarrazione nel fumetto La Cìtila (Topipittori, Gli anni in tasca, 2013) e la vita controversa di Maria Callas nella graphic novel Sempre Libera (BAO Publishing, 2017). Docente nel corso di Storytelling per autori presso TheSign - Comics & Arts Academy - Firenze Ha collaborato con Salani, Pearson, Topipittori, BAO Publishing, La Stampa, Donna Moderna, Vanity Fair Italia, 7Corriere, Linus, Graphic News, La Gazzetta dello Sport, CN Magazine, VITA Magazine, De Agostini Scuola, DeA Planeta Libri, Corraini Edizioni, MiMaster, TheSign Comics & Arts Academy, Cfp Bauer, LILT, Apple, Eni, Barrett, Prénatal, Liu Jo, Garnier, ABB, TGV, Novartis.
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scienza-magia · 1 year ago
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Il primo fumetto edito dall’Istituto Nazionale di Astrofisica
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Quando il cielo ci viene a trovare, fumetto disponibile per il download gratuito su EduInaf. L'avvincente storia della meteorite di Cavezzo, rinvenuta in provincia di Modena all'inizio del 2020, si fa fumetto nelle pagine di “Frammenti di cielo” agile ed elegante volume divulgativo edito da Inaf Press e dedicato a meteoroidi, meteore, meteoriti e quant'altro dallo spazio finisca per sfiorare il nostro pianeta o addirittura adagiarsi sulla sua superficie. A cura del Gruppo Storie Inaf in collaborazione con la rete Prisma. Una folgorante scia di luce, un’intrepida cagnolina e una rete di oltre sessanta telecamere sparse per l’Italia. Sono tra i protagonisti di Frammenti di cielo, il primo fumetto edito dall’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), disponibile da oggi per il download gratuito su EduInaf, la rivista online di didattica e divulgazione dell’ente.
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La copertina del fumetto ‘Frammenti di cielo’ (Inaf Press, 2023) Il fumetto racconta la storia della meteorite di Cavezzo, un vero e proprio “sasso spaziale” che dalle profondità del Sistema solare ha terminato il suo viaggio in provincia di Modena il primo gennaio 2020, non senza lasciare una traccia lampante di sé nei cieli della Pianura padana. Fu proprio l’avvistamento del potente bolide, grazie a otto telecamere della rete Prisma, a permettere tre giorni dopo il ritrovamento di ciò che ne rimaneva: due piccole meteoriti fiutate da Pimpa, l’amica a quattro zampe del signor Davide Gaddi di Mirandola (Mo). Con un nome che omaggia l’indimenticabile cagnolina a pois rossi creata da Altan, le sue vicende non potevano trovare casa più appropriata che tra le pagine d’un fumetto. La storia ruota intorno ad Aurora, la vispa nipotina del signor Davide che, dopo esser entrata in contatto con il prezioso sassolino rinvenuto dallo zio, viene proiettata in una fantastica avventura interplanetaria alla scoperta di meteoroidi, meteore e meteoriti (se vi siete sempre chiesti il significato di tutti questi termini ma non avete mai osato chiedere, siete nel posto giusto). Sullo sfondo, il lavoro delle ricercatrici e ricercatori Inaf che, grazie alla rete Prisma, vanno a caccia di questi pezzetti di asteroidi, fossili della formazione del Sistema solare, per svelare i segreti delle nostre origini cosmiche. Il volume, illustrato da Francesca Poppi, in arte Matitaelettrica, srotola la storia su toni del blu di rosettiana memoria, illuminati di quando in quando da un giallo pastello erede del più celebre verde kryptonite di Nembo Kid. Apprezzabile scelta cromatica che, peraltro, va incontro a chi soffre di daltonismo. Realizzato dal Gruppo Storie dell’Inaf, che si occupa di valorizzare il patrimonio culturale dell’ente con attività di divulgazione scientifica attraverso la narrazione, la letteratura e il teatro, Frammenti di cielo porta la firma di Francesca Brunetti, Martina Cardillo, Davide Coero Borga, Daniele Gardiol, Daria Guidetti e Adamantia Paizis. Alle 25 pagine del fumetto segue una serie di schede illustrate per districarsi nella nomenclatura delle “stelle cadenti” (che stelle non sono) ma anche per conoscere le attività della rete Prisma e scoprire cosa fare se si avvista un bolide nel cielo oppure se si scopre una meteorite (spoiler: fare una segnalazione e stare lontani dalle calamite). Frammenti di cielo è un prodotto di divulgazione agile ed elegante, adatto a curiose e curiosi di tutte le età che hanno voglia di esplorare l’universo senza paura di sospendere l’incredulità, anche solo per un attimo. Read the full article
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pier-carlo-universe · 5 days ago
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Il Museo Archivio Reale Mutua di Torino celebra il suo anniversario con un ricco calendario di eventi, più inclusività e formazione per le scuole
Torino, 20 marzo 2025 – Il Museo Archivio Reale Mutua conclude l’anno di celebrazione del suo decimo  anniversario con una serie di eventi e iniziative che rafforzano il suo legame con la Città di Torino e con il pubblico, nel segno della cultura, dell’inclusività e della formazione. Un’occasione per valorizzare il patrimonio storico e culturale della Compagnia, promuovendo al tempo stesso la…
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agrpress-blog · 1 year ago
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Tre giorni per parlare di didattica, di innovazione, di sperimentazione, tre giorni per parlare di scuola, ma soprattutto per far parlare la scuola e i suoi protagonisti. Dal 14 al 16 novembre il consueto appuntamento “3 giorni per la scuola” promosso da Città della Scienza di Napoli e l’Assessorato Scuola - Politiche sociali - Politiche Giovanili della Regione Campania in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania ed il sostengo della Regione Campania, affronterà diversi temi di attualità, per indagare con esperti, docenti, educatori di tutta Italia le trasformazioni, i punti d’arrivo e le nuove sfide con cui si confronta oggi il mondo della scuola. L’evento inaugurale, che si terrà il 14 novembre alle ore 10:00 in sala Newton prevede i saluti delle autorità e a seguire il Presidente di Città della Scienza Riccardo Villari e l’Assessore alla Scuola - Politiche Sociali - Politiche Giovanili della Regione Campania Lucia Fortini, inaugureranno la manifestazione che ospiterà l’intervista di Mauro Antonio Di Vito, Direttore - Osservatorio Vesuviano - INGV, di Ettore De Lorenzo, giornalista RAI, per comprendere il fenomeno naturale del bradisismo, che da diverso tempo, tiene tutti con il fiato sospeso, per cercare di conviverci in modo corretto. Il Presidente di Città della Scienza Riccardo Villari ha commentato: “La 3 Giorni per la Scuola è uno dei principali eventi nazionali dedicati al mondo della scuola, che sin dalla sua prima edizione ha messo al centro insegnanti e studenti. Città della Scienza dialoga, da sempre, con il mondo della scuola affiancandola nelle sue diverse sfide per far fronte, all’insegna della condivisione e dell’innovazione, alle rinnovate esigenze dettate dalla contemporaneità”. Tra gli eventi di punta della manifestazione quello dedicato all’iniziativa “ORIENTAlife – la scuola orienta per la vita”, promosso dall’Assessorato Scuola Politiche Sociali – Politiche Giovanili della Regione Campania in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania: un percorso di orientamento e crescita per formare e informare, offrendo ai giovani gli strumenti necessari per individuare il proprio percorso di vita futuro e l’evento Le scuole promotrici di salute della Regione Campania AA.SS.LL. e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. Altro momento rappresentativo nel programma sarà l’approfondimento organizzato da Movimento di Cooperazione Educativa e Bottega della Comunicazione e della Didattica, dal titolo Per una scuola in un futuro di pace, costruiamolo insieme! che vede la partecipazione di Alex Zanotelli, uomo di Pace e di giustizia con l’intervento: Prepariamo la Pace insieme, tema di grande attualità e necessità in questo periodo a livello globale. E parlando di Arte e Scienza si evidenziano due appuntamenti: il primo con Pierluigi Paolucci, INFN Napoli che racconterà la scienza attraverso linguaggi alternativi ART & SCIENCE ACROSS ITALY per illustrarci che le materie STEM possono essere raccontate alle future generazioni usando linguaggi di comunicazione alternativi; il secondo con Francesco Valentini, Pio Capobianco, CTS (Centro Territoriale di Supporto) Bologna che illustreranno agli insegnanti come fare didattica inclusiva con le immagini, attraverso le funzionalità di alcuni software online di visual design.Anche questa edizione della manifestazione affronterà le grandi sfide che attraversano il mondo della scuola, mettendo in relazione insegnanti da tutta Italia impegnati nello scambio di buone pratiche, innovazione didattica e strumenti utili alla ri-generazione della scuola.
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carmenvicinanza · 2 years ago
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Teresa Sarti
Se ciascuno di noi facesse il suo pezzettino, ci troveremmo in un mondo più bello senza accorgercene.
Teresa Sarti Strada – donna di pace,  insegnante, attivista fondatrice di Emergency, di cui è stata la prima presidente.
Nata il 14 marzo 1936 a Sesto San Giovanni in una famiglia umile, si è laureata in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano, con una tesi sulla didattica della storia.
Il suo primo incarico come insegnante è stato in una scuola media nel quartiere Bicocca di Milano,  ai tempi considerato terra di confine degradata e difficile.
Nel 1971 ha conosciuto Gino Strada, studente di medicina e militante del Movimento Studentesco con cui si è sposata e ha dato alla luce, nel 1979, la loro unica figlia Cecilia.
Nel 1994 ha fondato l’ONG Emergency, la più famosa associazione umanitaria italiana, col marito, a cui ha sempre lasciato il merito e gli onori.
L’idea di creare un presidio medico in zone di guerra era stato proprio di Teresa Sarti, che, quando l’impegno è cresciuto, ha abbandonato l’insegnamento per dedicarsi anima e corpo a far crescere Emergency con il desiderio di contribuire a creare una nuova coscienza collettiva e gettare le basi per un mondo migliore.
Ha contribuito a portare la sanità di eccellenza nei luoghi più remoti del mondo, i più vessati da povertà e guerre, organizzando l’attività di oltre 4.000 persone volontarie e fatto crescere la cultura della solidarietà e del rispetto dei diritti umani in posti in cui quell’umanità veniva violata, straziata o negata.
Si è fatta promotrice della campagna per la messa al bando delle mine anti-persona, di cui l’Italia è produttrice ed esportatrice nel mondo, ha organizzato esposizioni di lastre e fotografie scattate nei luoghi di guerra per accrescere la consapevolezza sugli orrori della guerra, diffondendole nelle scuole, che riteneva essere il punto di partenza per migliorare il mondo.
Nei quindici anni in cui è stata alla guida di Emergency ha condotto progetti umanitari di cooperazione e sviluppo, finalizzati alla costruzione e gestione di ospedali e presidi sanitari in molti paesi del mondo.
Ha fondato l’Associazione per la Prevenzione dell’Infanticidio (API) ed stata autrice di numerosi libri.
Il suo instancabile operato ha avuto un impatto significativo sulla storia contemporanea.
È morta a Milano, a causa di un tumore al pancreas, il 1º settembre 2009.
In suo nome è stato istituito il Premio Teresa Sarti Strada, per promuovere nelle giovani generazioni i valori in cui ella credeva fortemente: una cultura di pace, la solidarietà, la giustizia sociale e la messa in pratica dei diritti umani.
Elencata tra le tredici donne che hanno fatto l’Italia, ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo operato, tra cui il Premio Art. 3 nel 2007 “per il suo impegno quotidiano vòlto a sollevare dal dolore le vittime della guerra e le persone meno fortunate”.
Sua figlia Cecilia, che ha seguito le orme dei genitori, la descrive come una donna gioiosa e allegra, che amava ridere e scherzare anche di se stessa e delle proprie gaffe, per la sua capacità di reinventarsi ogni volta che succedeva qualcosa.
Teresa Sarti Strada è un esempio di come ogni singola persona può e dovrebbe fare la differenza nel mondo, utilizzando la propria passione e dedizione per promuovere il cambiamento che vorrebbe vedere realizzato.
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olitaly · 2 years ago
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Agenda visiva per l'autismo: arriva il progetto "Pompei in blu"
Si chiama “Pompei in blu – Viaggio nella casa del Menandro” l’agenda visiva interattiva dedicata a ragazzi con autismo e/o disabilità cognitiva. Il progetto nasce dalla collaborazione tra 'Tulipano Art Friendly', il Parco Archeologico di Pompei e l’Ateneo federiciano, ed è dedicato a ragazzi con autismo e/o disabilità cognitiva, l’agenda vuole favorire la fruizione dell'incontro dell'Arte e dell'Archeologia. 'Pompei in blu' rientra all'interno della collana 'Percorsi museali inclusivi' che ad oggi propone cinque percorsi museali presso la rete dei musei aderente a 'Tulipano Art Friendly', modello di welfare culturale, con proposte esperienziali finalizzate al benessere per tutti e con tutti. Modello che è stato validato dal Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell'Università Federico II, nell'ambito dell'accordo di collaborazione sottoscritto con la cooperativa sociale 'Il Tulipano'. Pompei in blu... “E’ un progetto bellissimo perché declina contemporaneamente i valori dell'inclusione, dell'accessibilità, della cultura, sui quali la Federico II è da sempre impegnata – dichiara Rita Mastrullo, Prorettrice dell’Ateneo federiciano -. Un famoso proverbio africano dice “se vuoi andare veloce corri da solo, se vuoi andare lontano corri insieme agli altri”, noi siamo nati 800 anni fa, abbiamo deciso di andare molto lontano e quindi andiamo insieme a tutti, non lasciamo indietro nessuno e questo è quello che ci guida, giorno per giorno, nelle attività che facciamo, sia come terza missione, che ricerca”. La collana intende mediare la comunicazione e l'interazione emotiva che scaturisce dall'incontro dei visitatori con le opere loro proposte durante il percorso museale attraverso una modalità didattica cooperativa ed inclusiva, ispirata ai principi dell'Universal design for learning. L'agenda accompagna i ragazzi con autismo e/o con disabilità cognitiva, unitamente ai propri amici e compagni di classe, in un viaggio esperienziale dove tutti si possano sentire protagonisti e scambiarsi reciprocamente le proprie percezioni, occasione di apprendimento e di socializzazione. “Negli ultimi anni abbiamo visto diversi progetti finalizzati a rendere accessibili i luoghi d’arte a soggetti con disabilità intellettiva per garantire il diritto alla cultura a tutti. E diversi gli strumenti proposti per arricchire l’offerta educativa e promuovere la cultura dell’inclusione - afferma Carmela Bravaccio -. Il progetto presentato e validato dalla Federico II ha però un obiettivo in più: quello di favorire la fruizione dell’incontro dell’Arte e dell’Archeologia con i ragazzi con autismo e/o disabilità cognitiva nell’ambito dei percorsi museali inclusivi” attraverso i principi dell‘Universal design for learning, utilizzando delle agende che gli stessi ragazzi possono utilizzare con i propri amici e compagni di classe”. ... Viaggio nella Casa di Menandro "L’agenda visiva può rappresentare il capovolgimento dell’esperienza museale per persone con autismo e/o disabilità cognitiva, che non sono più escluse o nascoste da percorsi ‘riservati’, ma finalmente possono visitare con la famiglia, con gli amici, con i compagni di classe, i luoghi della cultura divenendo perno centrale dell’esperienza – afferma Giovanni Minucci, Presidente Cooperativa Sociale ‘Il Tulipano’ - L’agenda segue i principi della didattica cooperativa consentendo una mediazione tra le opere e il visitatore attraverso un’interazione in cui nessuno è escluso e tutti diventano protagonisti dell’esperienza - L’agenda non si sostituisce alla guida di un museo ma ne integra il lavoro, migliorando il coinvolgimento e la partecipazione - In questo modo visitare un museo per persone con autismo e/o disabilità cognitiva diventerà un momento di benessere per i ragazzi da vivere unitamente ai loro compagni di classe e alle loro famiglie. Essere riusciti ad avviare questa sperimentazione al Parco Archeologico di Pompei, uno dei luoghi più belli al mondo, ci fa ben sperare di poter ampliare il nostro lavoro a tanti altri musei e luoghi della cultura italiani”. “Questa è la prima volta che il Parco Archeologico, già accessibile dal 2016 a persone con disabilità fisiche, si apre a tutta un'altra parte di utenza che comprende anche quella che è affetta da disabilità cognitivo-sensoriali – ricorda Arianna Spinosa, funzionario architetto del Parco Archeologico di Pompei, nello specifico referente dell'accessibilità -. Quindi ampliare l'offerta turistica è uno degli obiettivi che abbiamo a cui si affianca quello di entrare a contatto con quella parte di comunità locale fatto di persone che presentano delle fragilità e che ritrovano nel luogo culturale un luogo del benessere, dove stare e godere anche delle bellezze archeologiche del Parco”. Cos'è l'agenda visiva per l'autismo L'agenda visiva interattiva nasce dall'accordo di convenzione tra il Parco Archeologico di Pompei e la cooperativa sociale Tulipano che a luglio 2022 hanno sottoscritto una convenzione per la realizzazione di percorsi sperimentali di fruizione delle domus del Parco e per la realizzazione di tirocini formativi ed inserimento lavorativo per persone con autismo eo disabilità cognitiva. L'agenda visiva è uno strumento cartaceo o su dispositivo elettronico che fornisce informazioni sulle attività che si vanno a svolgere. E' un ottimo strumento per creare routine che danno alla persona autistica sicurezza e prevedibilità. Le agende più utilizzate sono quelle giornaliera e settimanale. Read the full article
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inclusivita · 4 months ago
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