#archeostorie
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storiearcheostorie · 1 year ago
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ARCHEOSCOPERTE / Straordinario ritrovamento in Israele: da una grotta riemergono quattro spade romane (con fodero) e la punta di un giavellotto [FOTO, VIDEO]
#ARCHEOLOGIA #SCOPERTE / Straordinario ritrovamento in #Israele: da una grotta riemergono quattro spade romane (con fodero) e la punta di un giavellotto [FOTO, VIDEO] Tutti i dettagli su Storie & Archeostorie
Le spade dopo il ritrovamento (foto: ©Israel Antiquities Authority) Quattro spade romane e la punta di un giavellotto (pilum), tutti risalenti a circa 1900 anni fa, sono stati rinvenuti in perfetto stato di conservazione in Israele a Seliq, all’interno di una grotta nella riserva naturale di En Gedi (o Ein Gedi), un’oasi sulla sponda occidentale del mar Morto. Il ritrovamento, annunciato a…
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ilpiccolomondodigalatea · 7 years ago
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Mostri a Paestum, ovvero perchégli antichi avrebbero amato Halloween
Mostri a Paestum, ovvero perchégli antichi avrebbero amato Halloween
Sono a Paestum, come ogni anno, alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. E visto che siamo sotto Halloween, oggi mi divertirò a moderare un panel sui mostri antichi e sui mostri moderni.
Oggi alle 17.00 alla Basilica Paleocristiana di Paestum, assieme a Giorgio Ieranò e Cinzia dal Maso, parleremo di mostri antichi e mostri moderni. Ci saranno sexy vampire ateniesi, ninfe assassine…
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Villa Adriana and Villa d'Este Institute - Villae - pave the way to The Circular Institute project.
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image credit: Villa Adriana_Cento Camerelle 
The Circular Institute project. Hidden archaeological artifacts will be on view at Villa Adriana and Villa d'Este.
The Villa Adriana and Villa d'Este Institute - Villae - opens the way to the Circular Institute Project #CIP, on Thursday 2sd May 2019 at the Mouseia of Villa Adriana. 
 The aim is to favor finds and collections stored in a deposit to be exhibited around, thus giving to visitors the chance to discover an archeological heritage that is otherwise often inaccessible to the public.
The finds are visible during the Villa's opening time and complemented by a caption and informative device. 
The event soon will also be set at the Sanctuary of Hercules Victor in Tivoli. It foresees to be showcased to visitors monthly with new artifacts. Although part of the Institute’s collections they are not permanently exhibited.
The exhibits are curated by the technical and scientific staff of the Villae, in the aftermath of significant interventions of restoration, but always keeping an eye on protection, preservation, and enhancement of the archaeological finds.
"Our sites - states Andrea Bruciati, Director of the Institute - arise in their millenary beauty, but never precisely similar to themselves. The Circular Institute project intends to periodically renew the cultural offer of the Villae, focusing on the galore wealth of our deposits. We are curators of incredible archaeological heritage, whose value, in terms of historical and documentary evidence, waits to be unveiled to a large audience. "  
The initiative premieres with a significant and valued marble sculptural-like artifact, from Villa Adriana. Dating back to the II century, and usually kept at the Cento Camerelle it is made accessible to all visitors on the site.
* UNESCO's universal declaration - ‘the cultural wealth of the world is its diversity in dialogue.’ 
Initially published by editor Annamaria Stefani in MiBAC
via ClassiCult -  Find out more in  Archeostories 
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giancarlonicoli · 4 years ago
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10 gen 2021 12:37
IL FASCINO DEGLI OMERO 4.0 RIUSCIRÀ A SOPPIANTARE LA DIFFUSIONE DEL LIBRO DI CARTA? - LA LETTURA È CAMBIATA E I LIBRI DEVONO VEDERSELA CON UN ESERCITO DI VOCI NARRANTI CHE, GRAZIE A UNO SMARTPHONE, ACCOMPAGNANO LE NOSTRE GIORNATE – MA QUAL È IL SEGRETO DI UN PODCAST DI SUCCESSO? MOLTI LO SPIEGANO NELLA CAPACITÀ DI DIVULGARE ATTRAVERSO LO STORYTELLING UN PRODOTTO ALTO. MA C’È CHI TEMA CHE SI POSSA ARRIVARE A…
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Emanuela Minucci per “la Stampa”
La lettura è cambiata. Una voce sta rivaleggiando con la pagina scritta. Il digitale preme, lo story telling, grazie a uno smartphone, può accompagnarci in metrò, tallonarci durante il jogging, seguirci al supermercato. Ormai il fenomeno è virale: il podcast spopola, insidiando la supremazia del libro di carta. E ci si chiede quali saranno le ragioni profonde - al di là della diffusione capillare di tablet e pc - che spingono le playlist a scalare il dominio delle biblioteche.
Prova a dare una risposta Marco Cappelli. Nuova star del podcast, grazie al suo scaricatissimo Storia d' Italia che ha superato i 600 mila download (secondo solo alle conferenze di Alessandro Barbero), ha una teoria: «Sta accadendo all' audio ciò che prima è successo al video - spiega dalla sua casa di Bruxelles dove sta regalando il ritmo di un action movie a storie come il Regno dei Vandali -. Un tempo fruivamo dei nostri contenuti in base a palinsesti decisi dagli editori della tv.
Oggi siamo noi a costruire il nostro menu, che sia su una piattaforma on demand o su YouTube». Aggiunge: «Il podcast permette di personalizzare: seguire un corso di filosofia antica o ascoltare una lezione sull' Alto Medioevo. E soprattutto possiamo farlo quando più ci è più comodo».
Il segreto dei podcast di successo è quello di divulgare attraverso un sapiente story telling un prodotto alto, solitamente ostico, sciogliendolo nel racconto che sconfina in favola. Ma riuscirà il fascino degli Omero 4.0 a soppiantare la diffusione del libro di carta? L' autore di un podcast è il primo a sostenere che non c' è nessuna rivalità, ma al contrario un mutuo soccorso che finirà per fare solo del bene alla cultura. «Il boom dei podcast aiuterà a leggere di più e meglio», conclude Cappelli.
A fronte, però, di un successo incalzante delle storie da ascoltare i puristi della lettura, i feticisti dell' odore emanato dalla pagina scritta, temono che questo nuovo media finirà per impigrire le menti, sempre più abituate a un rapporto passivo con un testo spesso farcito (e per alcuni drogato) dai colpi di scena. Ma i sostenitori del podcast insistono: il racconto orale è composto dagli stessi mattoni del romanzo, e viceversa. Così come ogni bel video di cucina italiana, alla fine, rimanda alla prima edizione dell' Artusi.
«Non c' è argomento, e quelli culturali sono fra i più scaricati, che non tragga giovamento da questa costruzione ingegneristica così appassionante come il racconto», spiegano. Secondo il rapporto Nielsen, nel 2019, l' esercito delle «voci narranti» è riuscito a raccogliere, davanti a un pc o a uno smartphone, oltre 12 milioni di ascoltatori, per una crescita in termini di audience rispetto all' anno precedente, pari al 16%. Lo streaming ha impresso una spinta mai vista ai podcast e ora i loro fruitori sono gli stessi che utilizzano le piattaforme per i contenuti più vari, da YouTube a Netflix sino a RaiPlay.
Si tratta di un pubblico che ha acquisito dimestichezza con le app che permettono di ascoltare in casa, come in auto o in metrò, i nuovi aedi in versione digitale. Informarsi, rilassarsi, divertirsi, scoprire i nuovi contenuti sono i «driver» che determinano la scelta: i podcast rappresentano un' ulteriore fonte per un pubblico iperconnesso, bombardato di informazioni, ma comunque affamato di contenuti.
Va da sé che sia un errore considerare il podcast una radio «on demand». A dimostrarlo, in 192 pagine, è Chiara Boracchi, autrice di Branded Podcast, che dimostra, con dati e numeri, perché conviene oggi puntare su questo media. «Il podcast - dice Boracchi - è immediato, personale, intimo. Stimola immaginazione ed empatia: un medium ad alta portabilità che arriva dritto al cuore con la sola forza della voce.
È quindi lo strumento ideale per veicolare in modo efficace messaggi, idee, principi, compreso il valore di un brand». Partendo da questo assunto, l' autrice, giornalista del Centro studi per l' archeologia pubblica (Archeostorie), ha riunito alcuni dei migliori podcaster italiani per raccontare ad aziende e istituzioni culturali le opportunità offerte da questo medium».
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Eccezionale recupero nel luogo della "Battaglia delle Egadi" combattuta nel 241 a.C. tra Romani e Cartaginesi. La presentazione in una conferenza stampa alla Soprintendenza del Mare. Il rinvenimento è avvenuto nell’ambito della campagna di ricerche “Egadi Project 2017”, condotte dalla Soprintendenza del Mare e dalla GUE (Global Underwater Explorer), in collaborazione con l’ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica, il Comune di Favignana, l’AMP Isole Egadi e la RPM Nautical Foundation. Le immersioni esplorative, effettuate a profondità tra i 70 e i 100 metri, si sono svolte sull’area già nota come teatro della celebre battaglia e sulla probabile zona di ancoraggio della flotta romana a ridosso dell’Isola di Levanzo. I risultati saranno presentati nella conferenza stampa che si terrà Venerdì 20 ottobre 2017 alle ore 16.00, presso la Soprintendenza del Mare in via Lungarini 9 a Palermo. #egadiislands #palermo #favignana #exstabilimentoflorio #rostro #battagliadelleegadi @rpm_nautical @mibactarcheomar @archeostorie #archeologia #archeology (presso Palermo, Italy)
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personal-reporter · 5 years ago
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BustoFolk 2019
Dall'ormai lontano anno 2000 a settembre, la Città di Busto Arsizio organizza Bustofolk, manifestazione dedicata alle tradizioni celtiche, un festival di respiro internazionale promosso dall’Accademia di Danze Irlandesi – Gens d’Ys. Un appuntamento ormai di affermata rilevanza artistica e culturale, giunto alla sua 18esima edizione, che si tiene da giovedì 12 a domenica 15 settembre, presso il locale Museo del Tessile, nella centrale via Galvani. Per quattro giorni che s’immergerà nelle magiche e affascinanti tradizioni celtiche in tutte le loro declinazioni. Molto sentito e apprezzato in tutta l'Insubria, cresciuto d’importanza negli anni, raggiungendo come interesse anche le zone del Piemonte e del Canton Ticino.  In diciotto anni tantissimi artisti nazionali e internazionali sono stati coinvolti. Centinaia di espositori, migliaia di studenti degli istituti superiori partecipanti agli stage di danza, andando oltre le 150.000 presenze. Di edizione in edizione si è via via arricchita d’iniziative culturali, realizzando numeri importanti; con un pubblico eterogeneo, non solo gli appassionati di tradizioni. È una garanzia; per questo Regione Lombardia la sostiene da tanti anni e l’ha nominata Soggetto di Rilevanza Regionale. Inoltre gode del patrocinio dell’Ambasciata Irlandese in Italia, dell’Ente Nazionale Turismo Irlandese, e dell’Office du Tourisme Bretonne e dell’Ente Irlandese “Culture Ireland”. Musica, danza, arte, teatro, cultura, letteratura, sport, artigianato, qualità, professionalità sono alcuni degli ingredienti della manifestazione. Obiettivo principale del festival, in sintesi, riscoprire e far rivivere la musica, la danza, la storia e l’artigianato della tradizione celtica, in tutte le sue sfaccettature e declinazioni, da quella locale insubre, a quella irlandese, bretone e scozzese, con lo scopo di diffonderle e portarle a conoscenza del grande pubblico. Per questa edizione 2019, sono oltre cinquanta gli eventi in programma. Tra gli appuntamenti ci saranno laboratori di archeologia, di arpa e di disegno. Avrà anche un taglio più guerresco, con il convegno “I Celti alla guerra”, sulle battaglie che combatterono per la loro indipendenza nel Nord Italia. Tanti gli appuntamenti culturali, a partecipazione gratuita, che animeranno la manifestazione: Prestigioso appuntamento con la storia-in programma il convegno “I Celti alla guerra” coordinato dalla Dott.ssa Percivaldi in collaborazione con Terra Insubre, Evropantiqva e Popolo di Brig. Media partner Storie & Archeostorie. Sabato mattina dalle ore 10 alle ore 13:00 premiazione della quinta edizione del concorso letterario “Pagine Folk” che quest’anno ha sviluppato il tema “The moon – la luna ” uno degli elementi sacri del passato ma, ancora oggi molto attuale, in ricordo dei cinquanta anni dal primo allunaggio. Una mostra a pannelli, racconterà la storia dell’antica e ancestrale tradizione insubre che si perde nella notte dei tempi: “La Giöbia” (aperta al pubblico per tutta la durata della manifestazione). Conferenza e presentazione libro “ 35 castelli imperdibili. Lombardia” a cura dell’autrice dot.ssa Elena Percivaldi. Laboratorio di disegno “Paesaggi Celtici”. Il fumettista, illustratore Tiziano Riverso trasmetterà, a grandi e piccoli visitatori i segreti e le migliori tecniche per disegnare facilmente anche i paesaggi più complicati. Bustofolk però è nato principalmente come festival musicale, e non perde certamente però le sue radici: tra gli artisti attesi in questa edizione ci sono gli irlandesi Kilkennys, i New Road, ShamRock Band, Polverfolk, Clurs e gli Sonerien Du, “Rolling Stones bretoni” molto legati ad Alessandra Tozzi, ballerina e fondatrice di Gens d’Ys scomparsa a gennaio. Senza però tralasciare la canzone folk locale, sono previsti infatti 80 artisti, 13 concerti live quattro giorni. Inoltre si terrà la quinta edizione del “Concorso Letterario” e del “Contest di Body Painting” che quest’anno si svolgerà in notturna e sarà “Fluo”. Il tema per entrambi i concorsi sarà “La Luna” uno degli elementi più sacri per i nostri antenati. Confermata anche quest’anno la ristorazione “on the road” per permettere a tutti di godere delle tante specialità culinarie che saranno servite dai truck mobili. Grande novità, la presenza esclusivamente di birra prodotta da birrifici artigianali locali, e l’immancabile idromele. Tante poi le curiosità, tutte da scoprire, all’interno del mercato artigianale. All’interno della vasta programmazione del Festival, anche i bambini, nelle giornate di sabato e domenica, (dalle 15:00 alle 19:00), troveranno diverse attività a libero accesso, dedicate e pensate per far trascorrere dei momenti di qualità, imparando divertendosi. Oltre ai laboratori, tornano, i giochi antichi, quelli di una volta che abitualmente divertivano i bambini, prima dell'avvento della tecnologia e che nella precedente edizione hanno riscosso un grande successo. Il sito della manifestazione: www.bustofolk.it Read the full article
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storiearcheostorie · 2 years ago
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ARCHEOLOGIA / Lio Piccolo, dagli scavi subacquei in Laguna spunta una preziosa gemma incisa di età romana
ARCHEOLOGIA / Lio Piccolo, dagli scavi subacquei in Laguna spunta una preziosa gemma incisa di età romana Articolo completo su Storie & Archeostorie
Frammenti musivi emersi dallo scavo (foto: ©Ca’ Foscari) Una preziosa gemma di agata, incisa con una figura mitologica, è stata ritrovata nei giorni scorsi durante la terza campagna di scavo archeologico sul sito sommerso di età romana a Lio Piccolo (Cavallino-Treporti) condotta dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia sotto la direzione del prof. Carlo Beltrame,…
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storiearcheostorie · 2 years ago
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ARCHEONEWS / Scoperta in Iraq una “taverna” con un antico frigorifero di 5000 anni fa
#ARCHEOLOGIA #ARCHEONEWS / Scoperta in #Iraq una “taverna” con un antico #frigorifero di 5000 anni fa Il ritrovamento a cura di @Unipisa e @UofPenn nel quadro di @LagashArchProj I particolari su Storie & Archeostorie
Il team del Lagash Archaeological Project composto da archeologi dell’Università di Pisa e dell’Università della Pennsylvania Una zona pranzo all’aperto con panchine, un forno, contenitori per la conservazione, antichi resti di cibo e persino un frigorifero di 5000 anni fa, denominato “zeer”, termine arabo che identifica la tecnica del “vaso nel vaso” per conservare bevande e alimenti. È quanto…
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storiearcheostorie · 9 days ago
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"Unique" structure found in Jerusalem's City of David dates back to the First Temple, study finds [VIDEO]
"Unique" structure found in Jerusalem's City of David dates back to the First Temple, study finds Articles, pics and video @Storie & Archeostorie
Redazione A unique structure, uncovered by the Israel Antiquities Authority on the eastern slope of the City of David, within the Jerusalem Walls National Park, features eight rock-hewn rooms containing an altar, a standing stone (masseba), an oil press, and a winepress. In a new article published in the scientific journal ‘Atiqot, excavation director Eli Shukron suggests that the structure was…
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storiearcheostorie · 11 days ago
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Milano, scoperti i passaggi sotterranei del Castello Sforzesco: tra loro (forse) anche il tunnel usato da Ludovico il Moro per raggiungere la tomba di Beatrice d'Este
Milano, scoperti i passaggi sotterranei del Castello Sforzesco: tra loro (forse) anche il tunnel usato da Ludovico il Moro per raggiungere la tomba di Beatrice d'Este Articolo, foto e video su Storie & Archeostorie
Mario Galloni Un’indagine tecnologica all’avanguardia condotta dal Politecnico di Milano, in collaborazione con il Castello Sforzesco e con il supporto tecnico di Codevintec, ha portato alla luce numerosi passaggi sotterranei situati sotto l’antico complesso milanese. Questi camminamenti, che si trovano in corrispondenza della Ghirlanda – il perimetro difensivo esterno costruito nel XV secolo –…
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storiearcheostorie · 26 days ago
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Roma / Capodanno nel segno dell'archeologia: aperture straordinarie a Villa Livia, arco di  Malborghetto, Santuario Siriaco e Terme di Caracalla
Roma / Capodanno nel segno dell'archeologia: aperture straordinarie a Villa Livia, arco di  Malborghetto, Santuario Siriaco e Terme di Caracalla Scopri come e dove su Storie & Archeostorie
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storiearcheostorie · 1 month ago
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Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi spunta una rara lampada ad olio di 1.700 anni fa decorata con una Menorah [VIDEO]
ARCHEOLOGIA | Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi spunta una rara lampada ad olio di 1.700 anni fa decorata con una Menorah L'articolo completo e il video su Storie & Archeostorie
Redazione Un raro esemplare di lampada ad olio in ceramica risalente al periodo tardo romano è stato scoperto nei pressi del Monte degli Ulivi a Gerusalemme, durante uno scavo archeologico condotto dall’IAA, l’Autorità per le Antichità di Israele. Decorata con i simboli della tradizione ebraica — la Menorah (lampada a sette bracci) del Tempio, una pala per incenso (mahta, in ebraico) e un Lulav…
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storiearcheostorie · 1 month ago
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Rare 1,700 year old oil lamp, decorated with Temple symbols found in Jerusalem [VIDEO]
Rare 1,700 year old oil lamp, decorated with Temple symbols found in Jerusalem Full story and video on Storie & Archeostorie
Redazione A rare ceramic oil lamp from the Late Roman period, decorated with depictions of the Temple menorah, incense shovel and lulav (date palm branch used in Jewish ritual), was recently uncovered during an Israel Antiquities Authority archaeological dig near the Mount of Olives in Jerusalem. This unique find, which, judging by the soot marks on its nozzle, was used for lighting about 1,700…
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storiearcheostorie · 1 month ago
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Pompei, dagli scavi della Regio IX riaffiora un salone (oecus) decorato con affreschi di nature morte [FOTO / VIDEO]
ARCHEOLOGIA | Pompei, dagli scavi della Regio IX riaffiora un salone (oecus) decorato con affreschi di nature morte FOTO e VIDEO su Storie & Archeostorie
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storiearcheostorie · 2 months ago
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Sicilia, l'Ateneo di Udine scopre un relitto arcaico (VI-V secolo a.C.) al largo di Santa Maria del Focallo [FOTO | VIDEO]
ARCHEOLOGIA Sicilia, l'Ateneo di Udine scopre un relitto arcaico (VI-V secolo a.C.) al largo di Santa Maria del Focallo Le foto e il video su Storie & Archeostorie
Redazione Un relitto arcaico databile tra il VI e il V secolo a.C., due ancore “bizantine” e quattro ancore litiche trovate a sei metri di profondità nelle acque al largo di Santa Maria del Focallo, in Comune di Ispica, nel ragusano. È il bilancio della quinta campagna di archeologia subacquea in Sicilia condotta dall’Università di Udine in collaborazione con la Soprintendenza del Mare della…
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storiearcheostorie · 2 months ago
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Urne etrusche, sarcofagi e corredi del III secolo a.C.: i Carabinieri TPC recuperano eccezionali reperti da uno scavo illegale a Città della Pieve [FOTO / VIDEO]
ARCHEOLOGIA | Urne etrusche, sarcofagi e corredi del III secolo a.C.: i Carabinieri TPC recuperano eccezionali reperti da uno scavo illegale a Città della Pieve Il racconto della scoperta, le immagini e il videoservizio su Storie & Archeostorie
Elena Percivaldi Sulle tracce dei reperti perduti (e ora ritrovati)Guarda il videoservizio sul nostro canale YoutubeTombaroli “attrezzati” in azioneUrne integre e due sarcofagi eccezionali (uno con ancora lo scheletro) Otto urne litiche etrusche e due sarcofagi con relativo corredo funerario di età ellenistica, risalenti al III secolo a.C. Sono questi gli eccezionali beni archeologici che i…
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