#amministrazione trasparente
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pier-carlo-universe · 1 day ago
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Notizie dal Consiglio Comunale di Casale Monferrato: Criticità nell’assestamento di bilancio e necessità di un cambio di approccio
Seduta del 28 novembre 2024
Seduta del 28 novembre 2024 Nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 28 novembre 2024, il consigliere Luca Servato del Partito Democratico ha evidenziato alcune criticità emerse nell’assestamento di bilancio, sottolineando la necessità di riflessioni e interventi per garantire una gestione più sostenibile e strutturata delle risorse comunali. Le principali criticità…
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tifatait · 5 months ago
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Comune di Napoli - Amministrazione trasparente | www.comune.napoli.it
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Dipartimento della Funzione pubblica: "Iter individuazione presidente Istat trasparente e basato su criteri professionali"
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Dipartimento della Funzione pubblica: "Iter individuazione presidente Istat trasparente e basato su criteri professionali". Si è svolta in modo trasparente ed è stata basata su criteri professionali, in attuazione all'articolo 5-bis, paragrafo 4, del Regolamento (CE) n.223/2009, la procedura per l'individuazione del presidente dell'Istat. Lo precisa il Dipartimento della Funzione pubblica (Dfp), in merito a quanto pubblicato da alcuni organi di informazione. La normativa nazionale prevede che il presidente dell'ISTAT sia nominato con DPR. In coerenza con la normativa europea che richiede lo svolgimento di procedure trasparenti e basate solo su criteri professionali, mutuando da esperienze precedenti, l'iter di selezione ha preso avvio lo scorso 22 febbraio con la pubblicazione, sul sito internet del Dfp e dell'ISTAT, dell'avviso pubblico per la presentazione delle manifestazioni di interesse. Le venti candidature pervenute sono state esaminate da una Commissione tecnica, non obbligatoria per legge ma voluta dal Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, al quale spetta proporre al Consiglio dei ministri il profilo più idoneo all'incarico, proprio per assicurare alla selezione la massima trasparenza e oggettività. I suoi componenti – un avvocato dello Stato, un magistrato contabile e un professore ordinario di statistica – sono stati nominati con decreto del Ministro per la PA, accessibile. Esaminati i curricula, la Commissione ha indicato i tre candidati ritenuti maggiormente idonei al Ministro per la PA. La scelta è ricaduta su Francesco Maria Chelli per l'elevato profilo professionale, la significativa attività di ricerca e produzione scientifica e le comprovate competenze direzionali, manageriali e di coordinamento tecnico, scientifico e amministrativo, dimostrate anche in qualità di presidente facente funzioni dell'ISTAT, incarico che ricopre dal maggio dell'anno scorso. Nessuna "procedura opaca" e nessun "caso Istat", dunque. Contrariamente a quanto pubblicato da alcuni organi di informazione, non si ravvisa alcuna irregolarità nell'iter, che si è svolto in modo rigoroso e seguendo elementi di trasparenza maggiori rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente italiana ed europea.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 8 months ago
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Germania: annuncio shock: addio Adidas dopo settant'anni!
Germania-Nike, i motivi della scelta Holger Blask, presidente del consiglio di amministrazione della Federcalcio tedesca, ha spiegato così la scelta di dire addio ad Adidas: “È stato fatto un bando trasparente e non discriminatorio. Nike ha presentato l’offerta economica migliore di gran lunga e ci ha anche convinto con la sua visione, che include un chiaro impegno a sostenere lo sport amatoriale…
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pietroalviti · 1 year ago
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Ceccano, attacco informatico al fornitore di servizi elettronici, albo pretorio inaccessibile
Dall’8 dicembre scorso, alcuni servizi del sito istituzionale del comune di Ceccano non funzionano. Se si prova ad accedere all’albo pretorio o ad amministrazione trasparente si riceve un messaggio di errore. La società che gestisce i servizi, la PA digitale, ha comunicato a Palazzo Antonelli che i suoi servizi, a causa di un significativo evento che ha interessato il proprio fornitore di…
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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Cassa Depositi e Prestiti ha deliberato nuove operazioni per un valore complessivo di 235 milioni di euro
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Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, presieduto da Giovanni Gorno Tempini, su proposta dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dario Scannapieco, ha deliberato nuove operazioni a favore di infrastrutture e imprese con, in particolare, interventi dedicati a spazi per studenti e residenze che promuovono l’inclusione sociale. Inoltre, il Consiglio ha approvato iniziative a sostegno della Pubblica Amministrazione e dato il via libera alla Politica Generale sullo Stakeholder Engagement, che definisce principi e obiettivi per rafforzare le relazioni di fiducia basate su un dialogo trasparente e sistematico tra CDP e i propri interlocutori. Il CdA di oggi si e` svolto nella sede del Gruppo a Milano, dopo i Consigli che si sono tenuti a Napoli e Torino lo scorso anno, a conferma della vicinanza di CDP al territorio. In linea con il Piano Strategico 2022-2024, CDP e` impegnata sul fronte della crescita sostenibile e inclusiva anche attraverso iniziative per progetti di rigenerazione urbana. Sono stati, infatti, approvati interventi ad alto impatto socio-economico per la realizzazione di spazi per lo studio, dedicati al miglioramento della vita universitaria degli studenti, e di alloggi progettati per elevare la qualita` della vita e rafforzare la coesione sociale. Il Consiglio ha anche approvato operazioni volte ad accelerare gli investimenti di Piccole e medie imprese e deliberato iniziative a favore di Enti locali. In coerenza con gli obiettivi ESG (Environmental, Social and Governance) delineati dal Piano Strategico, il CdA di Cassa Depositi e Prestiti ha approvato la Politica Generale sullo Stakeholder Engagement che identifica modalita` di ascolto e canali di dialogo per un coinvolgimento costante dei principali portatori d’interesse, al fine di istaurare una collaborazione concreta e produrre valore condiviso. Prima del passaggio in Consiglio, la Politica Generale sullo Stakeholder Engagement e` stata oggetto di consultazioni con diversi interlocutori, come le realta` e le aziende che fanno parte del network della ESG Community, esperti di sostenibilita` e rappresentanti della societa` civile. Read the full article
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giancarlonicoli · 1 year ago
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14 set 2023 16:13
IL “REDDITO DI CITTADINANZA” CHE IL M5S PAGA A BEPPE GRILLO: RINNOVATO IL CONTRATTO DI COMUNICAZIONE DA 300 MILA EURO L’ANNO PER SCRIVERE ARTICOLI SUL BLOG E FARSI VEDERE IN CAMPAGNA ELETTORALE - “LIBERO”: “UFFICIALMENTE TRA I GRILLINI NESSUNO SI SBOTTONA SUI SOLDI INTASCATI DAL FONDATORE, MA DI FRONTE ALLA PROMESSA DI ANONIMATO SI SFOGANO: ‘ASSURDO PARLARE DI REDDITO DI CITTADINANZA E POI PRETENDERE SOMME DEL GENERE’, ‘CONTE HA DECISO DI VENIRE A PATTI CON GRILLO: TU NON MI ROMPI I COGLIONI SULLA GESTIONE POLITICA E IO TI RINNOVO IL CONTRATTO” -
Estratto dell’articolo di Brunella Bolloli per “Libero quotidiano”
Dal reddito di cittadinanza al reddito di "grillanza”: una volta i Cinquestelle pensavano ai poveri, oggi pensano a foraggiare chi indigente proprio non è. Parliamo del fondatore Beppe Grillo, fresco di rinnovo di un contratto da 300mila euro […] Grillo […] ha avuto anche un’altra formidabile intuizione: quella di passare dal palcoscenico dei suoi tour a quello virtuale del suo blog facendosi pagare per fare lo show anche lì. Come un dipendente di lusso.
E il blog, un tempo bibbia del pensiero Cinquestelle, poi a lungo silente (specie dopo il divorzio dalla Cassaleggio Associati), oggi di nuovo attivo, è però adesso più distante dai parlamentari M5S. Tra i contributi non si notano, infatti, i nomi di deputati o senatori pentastellati, non vi è riferimento come in passato a questioni di politica interna, non ci sono i commenti della famigerata “base” ad animare il dibattito grillesco.
Tutto cambia e […] Quale è esattamente il ruolo del comico ligure? Il consulente per la comunicazione. Ma attenzione, non un competitor di Rocco Casalino, il portavoce di Giuseppi che avrebbe sognato la candidatura, ma lo stratega delle campagne elettorali, il frontman per i comizi, l’animatore del villaggio pentastellato. Di solito un leader si spende gratis per il proprio partito, non Grillo che ha stipulato con il suo Movimento un contratto da 300mila euro l’anno.
Scaduto a maggio, Conte glielo ha appena rinnovato, come ha rivelato lo stesso ex presidente del Consiglio alla festa del Fatto quotidiano. Top secret, però, i dettagli tra le parti, com’è nello stile dei grillini trasparenti quando pare a loro. «Il contratto di Grillo? Non riguarda il nostro gruppo parlamentare», precisa a Libero Emiliano Fenu, tesoriere M5S alla Camera. Ed è chiaro che sia così altrimenti dovrebbe essere tutto rendicontato e invece non c’è traccia del documento che sta facendo fibrillare la pattuglia parlamentare.
Sul sito di Montecitorio, alla voce amministrazione trasparente, ci sono ancora alcuni versamenti di poca entità a Rousseau, fermi al 2021, ma per sapere qualcosa sul compenso del garante bisogna chiedere al tesoriere del Movimento Cinquestelle, l’ex sottosegretario Claudio Cominardi, e a Nina Monti, la cantautrice romana titolare della società che cura il blog di Grillo (le cui spese vive si aggirano sui 200mila euro). Rumors danno la Monti in lista alle Europee per il M5S.
Ufficialmente nessuno si sbottona sui soldi intascati dal fondatore, ma di fronte alla promessa di anonimato i grillini si sfogano: «Assurdo parlare di reddito di cittadinanza e poi pretendere somme del genere», «Conte ha deciso di venire a patti con Grillo: tu non mi rompi i c...i sulla gestione politica del Movimento e io ti rinnovo il contratto». […] in tanti avrebbero smesso di versare il contributo mensile al Movimento ormai a tutti gli effetti partito, specie da quando i vertici hanno deciso di dire sì ai fondi pubblici. Insomma, una volta Grillo diceva: «La politica senza soldi si può fare». Oggi non solo ha cambiato idea, ma parte il vaffa se non gli rinnovano il contratto. […]
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lavoripubblici · 1 year ago
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🎖 Attestazioni OIV: invio schede entro venerdì
📩 Pochi giorni ancora per l'invio della documentazione ad #ANAC
📄 I dati vanno poi pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente”
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klimt7 · 2 years ago
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Onore e rispetto per questi tecnici che ci mettono il cuore, in quello che fanno a favore di tutti i cittadini!
Fra l'altro parlando con uno di loro, mi ha colpito una sua frase, che dice tanto, del nostro bellissimo e fragilissimo paese .
In Italia, c'è la Protezione Civile più allenata del mondo.
Nessun altro paese al mondo ha una simile frequenza di "calamità naturali"
Però mi spiegate la logica del Governo Meloni che facilita in modo programmatico, sia i condoni,che l'evasione fiscale, riducendo il gettito che andrà poi a finanziare servizi indispensabili, come Protezione Civile, Vigili del fuoco, Carabinieri e forestali ?!
La stessa cosa che capita con i medici e gli infermieri.
A parole, sono gli eroi degli anni del Covid, nei fatti, sono sottopagati, sottoposti a condizioni di lavoro massacranti e per di più quando vanno in pensione non vengono sostituiti.
Ma l'hanno capito che le imposte sono uno strumento essenziale della solidarietà di una comunità nazionale?
In che altro modo, si possono finanziare i servizi essenziali per i poveri, i fragili, gli ammalati, i cassintegrati e tutti coloro che prima o poi si trovano in difficoltà.
Le imposte spese bene da parte di una Pubblica Amministrazione trasparente e capace, a pensarci bene, sono l'equivalente delle pale, dei badili, dei viveri portati porta a porta dai volontari che qui in Romagna, hanno risollevato la popolazione schiantata da una alluvione mai vista a memoria d'uomo.
Sanità, Sicurezza, Ordine pubblico, misure per aiutare chi produce la ricchezza di questo paese si possono mantenere efficaci ed efficienti solo tramite le imposte pagate da tutti quanti.
Chiedere a Danimarca Germania e paesi scandinavi se il loro superiore livello di servizi pubblici, non dipenda per caso proprio dalle tasse pagate da TUTTI i cittadini sulla base del criterio proporzionale ai loro redditi e alle loro proprietà immobiliari.
Chiedete, chiedete e poi vediamo cosa rispondono.
Pensiamoci, quando il clown di turno, Silvio, Matteo, Giorgia e pure l'idiota fiorentino, usano l'argomento delle tasse, per strizzare l'occhio alle categorie storicamente composte da eccellenti e pluridecorati evasori.
Evadere significa soltanto venir meno al dovere di essere solidali nei confronti dell'intera comunità nazionale
Altro che patrioti!!
🤬
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Emilia Romagna, Vigili del fuoco lottano contro il fango
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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Centro destra dopo incontro AMAG: "Nessuna idea di rilancio, e un consulente gratuito che parla a nome dell'azienda. Situazione inaccettabile"
Critiche dei gruppi consiliari Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Movimento Civico Per Alessandria sull'incontro con i vertici di AMAG
Critiche dei gruppi consiliari Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Movimento Civico Per Alessandria sull’incontro con i vertici di AMAG Totale assenza di idee rispetto al futuro dell’azienda, e dei suoi asset strategici, e nessuna concreta garanzia per i lavoratori in capo alla holding. Questa la sensazione con la quale siamo usciti venerdì sera dall’incontro con i vertici del Gruppo…
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sublime0799 · 4 years ago
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Sono nata, sono cresciuta, sono qui. È quello che ogni giorno vorrei dire a tutte le persone che mi circondano, parenti inclusi. Ho 21 anni e possiedo il dono dell'invisibilità. Elementari: ho sempre preso dei buoni voti ero piccola e lo facevo per loro, non ho mai ricevuto un solo complimento. Medie: tornavo a casa sempre con un livido diverso, nessuno mi ha mai chiesto dove me li fossi fatta. Primo superiore: ho smesso di parlare, di mangiare, indossavo sempre maniche lunghe o polsieri, nessuno mi ha mai chiesto cosa mi fosse preso. Quinto superiore: mi sono diplomata 82/100 il secondo voto più alto della mia classe, a distanza di mesi tutti continuavano a chiedermi quand'è che avrei sostenuto gli esami oppure quanti anni avevo. Secondo diploma: ho studiato cinque anni di Amministrazione, Finanza e Marketing in due, ho preso 95/100 mai successo prima per chi parte direttamente dal quarto, nessuno mi ha detto brava. "Voglio andare all'università": i miei parenti, tutti, mi hanno detto " perché sei cosa da università? Tu non hai il gene dell'intelligenza". Ogni cosa che dico è sbagliata, ogni cosa che indosso, per loro mi rende grassa, se invito amici/amiche a casa sono una puttana, se non spazzo casa perché devo studiare e lavorare significa che sono uguale a mia madre, la stessa che mi ha abbandonata a soli 10 mesi perché ero un peso troppo grande e divertirsi era meglio. Sono trasparente nonostante porto un peso di quintali sulle spalle. Nonostante questo, non lascio mai che i miei "problemi" influiscano su qualsiasi tipo di relazione io intraprenda amichevole e non. Piango privatamente e di rado. Non tratto male gli altri solo perché non vengo trattata nei migliori dei modi. Diventerei come loro e non voglio. Non sono felice, ma non lo do a vedere. Però sono invisibile e questo è inevitabile.
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Istat, avviata procedura per nomina Chelli a presidente
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Istat, avviata procedura per nomina Chelli a presidente. Su proposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, il Consiglio dei ministri ha approvato nella seduta odierna l'avvio della procedura per la nomina di Francesco Maria Chelli a Presidente dell’Istat. Professore di statistica economica presso l'Università Politecnica delle Marche, 65 anni, dal maggio dell'anno scorso il professor Chelli è presidente facente funzioni dell'Istat, scelto per questo ruolo in qualità di componente più anziano del Consiglio dell'Istituto alla scadenza del mandato del precedente presidente. In attuazione all'articolo 5-bis, paragrafo 4, del Regolamento (CE) n. 223/2009, la procedura di selezione si è svolta in modo trasparente ed è stata basata su criteri professionali. Sono state venti le manifestazioni di interesse pervenute in seguito all'avviso pubblicato lo scorso 22 febbraio sul sito del Dipartimento della Funzione pubblica e dell'Istat. Le candidature sono state selezionate da una Commissione, composta da un avvocato dello Stato, un magistrato contabile e un professore ordinario di statistica, che ha indicato al Ministro Zangrillo i tre candidati ritenuti maggiormente idonei. La scelta è ricaduta su Chelli per l'elevato profilo professionale, la significativa attività di ricerca e produzione scientifica e le comprovate competenze direzionali, manageriali e di coordinamento tecnico, scientifico e amministrativo. La procedura per la nomina del presidente dell'Istat prosegue ora con gli ulteriori passaggi. Ai sensi dell'articolo 16, comma 1, del d.lgs. n. 322/1989, il Presidente dell'Istat è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, da sottoporre al parere delle Commissioni parlamentari competenti. La nomina è subordinata al parere favorevole espresso dalle già menzionate Commissioni a maggioranza dei due terzi dei componenti.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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superfuji · 4 years ago
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Il mancato equilibrio nella governance del sistema universitario italiano risale, come detto, alla legge del 1998 e poi, soprattutto, alle modifiche introdotte dalla Legge Gelmini, che hanno attribuito al Rettore un potere smisurato. Egli è membro del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione contemporaneamente (un'assurdità!), a lui sono attribuite la rappresentanza legale dell'Università, le funzioni di programmazione economica e di bilancio, di approvare regolamenti e statuti, di indirizzo, iniziativa e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche, di efficienza, nonché di prevedere sanzioni disciplinari a docenti e studenti, di nominare il direttore generale e i membri del CdA. Come ben capite si tratta di funzioni da despota assoluto, che non hanno eguali in nessun'altra università del mondo. Questa verticalizzazione del potere (cioè a dire il rafforzamento del ruolo del Rettore, del Direttore Generale e del Consiglio di Amministrazione), lungi dall'essere un aspetto di bilanciamento della governance si alimenta secondo meccanismi deviati e rafforza ancor più il potere delle lobbies accademiche più affamate e pericolose: il Rettore, infatti, viene eletto sulla base dell'appoggio politico e del voto di scambio degli stessi docenti, in cambio della promessa di concorsi pilotati e predeterminati e di avanzamenti di carriera “blindati”. Come hanno messo in evidenza, in modo chiaro e inequivocabile, alcune inchieste delle procure (in particolare quella di Catania, denominata “Università bandita”), il Rettore e i direttori di Dipartimento arrivano a decidere arbitrariamente, in molti casi trasgredendo platealmente la legge, e a predeterminare tutti gli aspetti della vita economica e sociale dell'Ateneo di riferimento, proprio perché non esistono, se non formalmente e con un ruolo meramente ornamentale, veri organi di controllo esterni (Ministero) e interno (Collegio dei revisori dei conti). Se considerate che i revisori dei conti non svolgono alcune reale attività di contenimento delle spese (in particolare sugli appalti alle ditte, sui bandi e sul reclutamento del personale), se tenete conto che il Senato Accademico di ogni Ateneo è sempre formato da una maggioranza che è la stessa che ha portato all'elezione del Rettore e che si spartisce tutto, capite bene come la vita quotidiana accademica sia tutt'altro che democratica e aperta al confronto e alla critica. Anzi, ogni richiesta di accesso agli atti nelle procedure e ogni richiamo alla trasparenza viene vista dai vertici come una invasione di campo e contrastata con ogni mezzo, complice il silenzio generale dei docenti omertosi (comunque la maggioranza)
Come può essere competitiva e trasparente l'Università italiana se perfino il Rettore non è eletto democraticamente?
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giuseppe-d-addato · 4 years ago
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Nominato con D.P.C.M. del 8.8.2018 Provveditore interregionale per le opere pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata.
Nota n. 23196 del 20 luglio 2018 relativa alla risoluzione consensuale del contratto individuale di lavoro stipulato in data 18 agosto 2016 n. 31829 correlato all’incarico di funzione generale di Presidente della Prima Sezione del Consiglio superiore dei lavori Pubblici dell’Ing. Giuseppe D’Addato. La citata risoluzione consensuale decorre dalla data del DPCM di nomina dell’ing. D’Addato a Provveditore interregionale per le opere pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata, ovvero dall’8 agosto 2018.
https://www.youtube.com/watch?v=5uaeCe1EezQ\
https://it-it.facebook.com/public/Giuseppe-Daddato
https://www.paginebianche.it/trani/giuseppe-d'addato.aiideihehe
https://www.ilcorrieredelgiorno.it/tag/giuseppe-daddato/
http://www.provveditorato-ooppcampaniamolise.it/area_del_provveditore__il_provveditore.php
https://www.behance.net/giuseppedaddato
https://www.ording.roma.it/l-ordine/ordine/albo-iscritti/singolo-iscritto?matricola=10640
https://www.pinterest.it/giuseppedaddato1/giuseppe-d-addato/
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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L’amministratore delegato del colosso energetico britannico BP ha rassegnato le dimissioni
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Bernard Looney ha assunto il ruolo di amministratore delegato di BP nel febbraio 2020 ed ha presentato ora le dimissioni per delle relazioni con alcune colleghe. La BP ha dichiarato che sarà sostituito ad interim dal direttore finanziario Murray Auchincloss. L’azienda ha dichiarato che il suo consiglio di amministrazione ha esaminato le accuse relative alla condotta di Looney nel maggio dello scorso anno. Il dirigente ha rivelato un piccolo numero di relazioni passate prima di diventare CEO e non è stata riscontrata alcuna violazione delle regole aziendali. Ma la società ha ricevuto altre accuse simili e il comunicato afferma che Looney “ora accetta di non essere stato del tutto trasparente”. Read the full article
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3nding · 5 years ago
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Da oggi interrompo la collaborazione con il Corriere della Sera e in particolare con la sezione per cui scrivo da anni, La Nuvola del Lavoro. Voglio spiegarvi bene le ragioni di questo stop 👇
La prima è di natura pragmatica. Per la seconda volta da quando collaboro con la testata i compensi lordi per gli articoli online sono stati arbitrariamente abbassati, stavolta del 25% (la prima volta fu del 50%: da 40 euro lordi a 20 euro lordi ora siamo a 15 euro lordi).
Dico arbitrariamente nel senso che non ho mai ricevuto una comunicazione tempestiva, prima che i tagli fossero effettivi. E’ chiaro, lo decide il management, ma saperlo in tempo aiuta a capire se continuare a collaborare sia sostenibile oppure no.
I nuovi tagli sono stati decisi a ottobre ma ne sono venuta a conoscenza solo venerdì 6 dicembre, direttamente in “busta paga”, per così dire e per articoli già scritti. La comunicazione interna, dalla redazione, è poi arrivata stamattina, ma a mio avviso comunque tardiva.
E qui veniamo alla seconda e vera ragione: il silenzio. Non deve essere un tabù comunicare in modo chiaro ai collaboratori che non c'è budget sufficiente, che non ha senso continuare.
Può capitare, non esiste un diritto alla collaborazione né tantomeno esiste una formula magica per far decollare un prodotto editoriale e garantire poi contratti e tutele. Ma il lavoro giornalistico, a qualunque livello, è lavoro. Non un hobby.
Penso esista quindi sempre un dovere di informazione interna attraverso una comunicazione chiara, trasparente e non lasciata ai cedolini, alla sensazione, all’effetto sorpresa.
E penso esista una sorta di dovere di sostenibilità: se cioè affido un lavoro all’esterno, anche con poche risorse, devo almeno sincerarmi che quelle risorse e quelle condizioni si possano mantenere.
Non si tratta dei 5 euro in più o in meno, ma della fiducia di chi collabora. Poi ognuno, sapendo come stanno le cose, può decidere se lavorare quasi gratis oppure no.
Capisco tutto, anche il fatto che non ci sia comunicazione tra management, amministrazione e redazione, ma il risultato di questo caos interno non dovrebbe essere fatto scontare alle professionalità che stanno in fondo a questa ipotetica catena di comando.
Non voglio nemmeno che la vicenda passi come prova che il passo indietro dipenda dai tagli, dalla crisi dell’editoria, dal fatto che "la gente non legge e non compra più il giornale".
C’è un livello più interno, di rispetto minimo, che passa anche per il modo in cui si organizza il lavoro e riguarda il trattamento delle persone. Senza bisogno di tirare in ballo i Cda, la libertà di stampa, il rosso in banca, l’analfabetismo funzionale. Anzi.
Parlando più in generale, ho sempre pensato che puntare il dito contro il lettore ignorante o scroccone o non meglio identificati difetti di sistema fosse il miglior modo di non assumersi mai responsabilità.
Nell’editoria c’è la tendenza del ristoratore. E' come, cioè, se un ristoratore desse colpa del calo degli affari al fatto che la gente non mangia più o peggio mangia ció che trova in strada. Non cambia strategia, ma nel frattempo continua a chiedere a cuochi e camerieri di servire.
Esistono ragioni strutturali per cui i compensi sono bassi, è chiaro, ma non c’è una legge che obblighi le redazioni ad avvalersi del lavoro esterno se le risorse scarseggiano.
Penso cioè che la responsabilità di questo stato di cose non sia solo “degli altri” né dei piani alti: è anche e soprattutto di chi denuncia, e quindi mia in qualità di freelance.
Avete capito bene. E' mia corresponsabilità perché nel momento in cui accetto certe condizioni poi diventa difficile chiedere cose come maggior trasparenza, chiarezza, tempestività.
Al di là dei soldi, che avrete capito qui non sono il vero motivo dello stop, trovo incongruente continuare a infondere energie e competenze nel dare voce al mondo del lavoro quando nel mio ambiente di lavoro mancano quelle condizioni minime predicate in editoriali e articoli.
E' un settore particolare quello del giornalismo, non certo un mondo in cui scorrono fiumi di denaro. E proprio per questo è illogico chiedere a collaboratori freelance sottopagati di verificare le notizie.
Lavorare gratis o sottopagati, lo sappiamo, è un errore e parte del problema. Ma c'è anche una sciatteria pericolosa da parte di chi sa bene che potrebbe e dovrebbe fare a meno dell'esternalizzazione delle collaborazioni e invece persevera senza produrre un piano di sostenibilità di medio o lungo termine.
Dico piano volutamente, perché non è detto funzioni ma almeno bisogna far vedere che una visione c’è.
Se il lavoro dei collaboratori nel giornalismo non è ritenuto economicamente sostenibile e tanto meno degno di una comunicazioni tempestive - accade a me ma anche ad altri colleghi in altre testate - perché continuare ad avvalersene? Non è una questione di denaro. Ma di coraggio.
Credo, insomma, sia arrivato il momento di congedarmi, per tutte le ragioni che ho descritto, sperando di stimolare un minimo di riflessione sull'opportunità di continuare a tenere in vita sistemi non pianificati. Senza scomodare per ora diritti e tutele che pure sono essenziali per fare informazione.
Servirebbe un’ecologia del giornalismo. Servono un piano, umiltà, coesione tra chi fa lo stesso mestiere a prescindere dal contratto con cui lo svolge e bravi manager dell'informazione in grado di chiarire a monte cosa ci si può permettere e cosa no.
Sono le uniche formule in cui credo e che cerco di portare avanti da anni, insieme alla convinzione che rallentare, dire no e non accettare di collaborare a qualunque condizione, sia la strada da seguire.
(La foto è di Juliana Malta via Unsplash)
Barbara D'Amico
Giornalista
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