#ambiziosi
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kickboxingnapoli · 10 months ago
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Benvenuto 2024
A coloro che combattono, ai coraggiosi, a coloro che sfidano i confini della propria forza o a quelli audaci che osano varcarli.A coloro che, nonostante le cicatrici, le sconfitte e gli insuccessi, assaporano i momenti di gioia.A coloro che si sentono chiamati a costruire un nuovo mondo, un mondo di inclusione e autentica pace.A coloro che preferiscono creare ricordi anziché serbare rancori.A…
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fitnessitaliano · 11 months ago
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Guida alla Ricchezza - Consigli di Finanza Personale per Giovani Ambiziosi
Il viaggio verso la ricchezza e la prosperità finanziaria è una strada che molti giovani ambiziosi desiderano percorrere. La finanza personale è un aspetto cruciale per costruire un futuro solido e realizzare i propri sogni. In questa guida, esploreremo consigli pratici e strategie che possono guidare i giovani ambiziosi verso il successo finanziario. Impara a Gestire il Tuo Denaro Il primo…
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ma-pi-ma · 1 month ago
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Costa tanto essere sinceri quando si è intelligenti! È come essere onesti quando si è ambiziosi.
Fernando Pessoa
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matto77 · 23 days ago
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E se invece di pensare al lavoro per il futuro, per cui diventiamo avari, ambiziosi, ansiogeni sotto ogni aspetto, preoccupati, acidi e violenti, desiderosi appunto solo del proprio avvenire, preoccupati della nostra immagine che non deve assolutamente morire o invecchiare, generando inutili novità, di progresso, tecnologici, di riequilibrio ecologico, non lavorassimo per il nostro passato?
Tornare a lavorare per il mio passato, le mie radici, la mia identità, per tornare a rallentare, capire perchè siamo diventati così disuniti dentro e fuori di noi, perchè i nostri luoghi e città sono così come sono. Tornare ad essere più umili, attenti, capire perchè siamo ora in questa forma e da dove arriviamo, forse anche il futuro ne gioverebbe?
Mie riflessioni estemporanee
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bru111271 · 3 months ago
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«Quando qualcosa non vi torna, datemi torto, dibattetene, coltivate il dubbio per sognare orizzonti anche più ambiziosi di quelli che riesco a immaginare io. La mia anima non ha mai desiderato generare né gente né libri mansueti, compiacenti, accondiscendenti. Fate casino».
(Da "Dare la vita", Rizzoli, p. 16)
Michela Murgia
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abr · 5 months ago
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Gli europei hanno fatto della transizione ecologica uno dei pilastri della propria politica economica e della loro stessa identità politica. La Commissione uscente ha stabilito target di decarbonizzazione e installazione delle fonti rinnovabili sempre più ambiziosi. Gli Stati membri stanno cercando di perseguirli con i due strumenti più vecchi del mondo: gli obblighi e i sussidi, cioè, in una parola, la politica industriale statalista in tutta la sua potenza.
Siamo sicuri che sia la via migliore? La risposta è no e la conferma arriva dal Texas.
Alla fine di quest’anno, secondo quanto racconta un dettagliato articolo del Financial Times, nel corso del 2024 il Texas avrà installato più pannelli fotovoltaici (rapportati alla popolazione) non solo di qualunque altro Stato Usa, ma addirittura di qualunque Paese al mondo. Anche in termini di incidenza sulla generazione di energia elettrica, il fotovoltaico texano a marzo ha scavalcato il carbone e superato altre realtà, come la California, che spesso vengono enfatizzate come esempi da seguire. Non colpisce solo il livello raggiunto dalle rinnovabili, ma anche la rapidità con cui esse si sono imposte, sostanzialmente negli ultimi quattro o cinque anni.
Eppure, il Texas non è certo un luogo ospitale per i seguaci di Greta: non ha una legislazione particolarmente favorevole per le rinnovabili, non ha incentivi generosi e tanto meno ha obblighi paragonabili ai nostri. Sono invece due gli ingredienti del successo texano, e si trovano esattamente dalla parte opposta rispetto a quella verso cui si guarda quando si dibatte di questi temi.
Il primo ingrediente è la libertà economica: in Texas le rinnovabili non godono di privilegi, ma tutte le imprese possono contare su un sistema di regole pensato per valorizzarne il contributo, non per mettere loro i bastoni tra le ruote. In Texas non ci sono i lunghi iter burocratici che, in California come in Italia, soffocano le rinnovabili assieme alle altre imprese. Quindi, il punto non è disegnare corsie preferenziali per le tecnologie alla moda, ma costruire un quadro normativo affidabile e aperto per tutti. Non è distribuire il Nimby ai nemici e le agevolazioni agli amici, ma creare un ecosistema a misura d’impresa. Il secondo ingrediente è che i pannelli fotovoltaici sono diventati sempre più competitivi, anche rispetto alle fonti energetiche tradizionali.
E questo dipende principalmente dalla concorrenza internazionale e dal basso costo del fotovoltaico cinese. Se c’è quindi una vera minaccia che rischia di mettere a repentaglio il modello texano, quella deriva dai dazi pretesi dal presidente più ambientalista di sempre, Joe Biden, e dai requisiti di “local content”. Se le rinnovabili prosperano in Texas è perché, in quel contesto, convengono davvero. Ma senza istituzioni favorevoli alla libera impresa, esse sarebbero al centro di quella stessa rincorsa tra sussidi e regolamentazione che le sta mettendo in difficoltà altrove, come in California (e in molti Paesi europei): It’s the economic freedom, stupid.
ambientalismo ignorante passé bovino, non (solo) per le scuregge al metano, vs. sostenibilità quella vera, quella che non ha bisogno di aiutini, via https://opinione.it/economia/2024/05/29/istituto-bruno-leoni-texas-usa-pannelli-fotovoltaici-california-biden/
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crazy-so-na-sega · 1 year ago
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“Costa molto essere sinceri se si è intelligenti. Quanto essere onesti se si è ambiziosi.”
-Fernando Pessoa
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kneedeepincynade · 1 year ago
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There are those who deliver death and those who deliver hope,learn the difference
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
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😏 Serve dire altro? 🤔
🇺🇸 C'è chi bombarda i Paesi, e definisce la Cina una "minaccia", e chi - invece - lavora con i Paesi secondo il Principio della Cooperazione a Mutuo Vantaggio (合作共赢), per edificare una Comunità dal Futuro Condiviso (人类命运共同体) 😍
🥰 L'Amicizia del Laos, del Popolo del Laos e del Partito Rivoluzionario del Popolo Lao è molto importante per la Cina, per il Popolo Cinese e per il Partito Comunista Cinese 🤗
🚝 La China - Laos Railway, uno dei progetti più ambiziosi della Nuova Via della Seta, è la dimostrazione che solo attraverso la Cooperazione a Mutuo Vantaggio (合作共赢) è possibile costruire insieme la Prosperità Comune (共同富裕) ❤️❤️
❤️ 人类命运共同体 mostra che l'Umanità (人类, rénlèi) ha un Destino Comune (命运共同, mìngyùn gòngtóng) ❤️
🤧 L'Asia non è una scacchiera per i pericolosi e mortali giochi geopolitici delle tigri di carta statunitensi e dei loro leccapiedi in Europa, ma un terreno fertile per lo Sviluppo, la Prosperità e la Stabilità 💕
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan 😘
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😏 Need to say more? 🤔
🇺🇸 There are those who bomb countries, and define China as a "threat", and those who - on the other hand - work with countries according to the Principle of Cooperation for Mutual Benefit (合作共赢), to build a Community with a Shared Future (人类命运共同体) 😍
🥰 The Friendship of Laos, the Lao People and the Lao People's Revolutionary Party is very important to China, the Chinese People and the Communist Party of China 🤗
🚝 The China - Laos Railway, one of the most ambitious projects of the New Silk Road, is the demonstration that only through Cooperation with Mutual Advantage (合作共赢) is it possible to build Common Prosperity together (共同富裕) ❤️❤️
❤️ 人类命运共同体 shows that Humanity (人类, rénlèi) has a Common Destiny (命运共同, mìngyùn gòngtóng) ❤️
🤧 Asia is not a chessboard for the dangerous and deadly geopolitical games of US paper tigers and their toadies in Europe, but a fertile ground for Development, Prosperity and Stability 💕
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fuoridalcloro · 23 days ago
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“Di solito gli uomini non sanno vivere, non hanno nessuna vera familiarità con la vita, non si sentono mai del tutto a proprio agio, perciò perseguono progetti diversi, più o meno ambiziosi, più o meno grandiosi, dipende, e ovviamente di solito falliscono e arrivano alla conclusione che avrebbero fatto meglio, molto semplicemente, a vivere, ma di solito, anche lì, è troppo tardi.”
Michel Houellebecq - Serotonina
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susieporta · 10 months ago
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Nata sotto il segno dei gemelli, figlia di almeno due madri io stessa, non ho dato alla luce mai nulla e nessuno che non fosse fratto. Se tra le due lingue che parlo meglio una è madre, non è quella in cui vi scrivo, e dunque vi chiedo di portare pazienza. Quando qualcosa non vi torna datemi torto, dibattetene, coltivate il dubbio per sognare orizzonti anche più ambiziosi di quelli che riesco a immaginare io. La mia anima non ha mai desiderato generare né gente né libri mansueti, compiacenti, accondiscendenti. Fate casino.
Vi ricordo che il 9 gennaio esce il nuovo libro di Michela Murgia ❤, Dare la vita, edizioni Rizzoli.
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gai0la · 5 months ago
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ho sempre avuto
un sacco di sogni
ambiziosi.
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canesenzafissadimora · 8 months ago
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Tra gli arroganti e i prepotenti, gli ambiziosi che vanno di fretta, i furbi che aspettano
al varco, ci siamo noi un po’ fragili e un po’ feriti che ci incantiamo a guardare le bolle
di sapone.
Fabrizio Caramagna
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mezzopieno-news · 1 year ago
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IL RIPRISTINO DELLA NATURA SI FA STRADA IN EUROPA
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La Commissione europea ha approvato la proposta di legge sul Rispristino della natura (Nature Restoration Law), su cui si regge buona parte del Green Deal dedicato alla preservazione della biodiversità e degli ecosistemi.
La misura principale di questa legge introduce l’obiettivo di ripristinare almeno il 20% del suolo e dei mari europei entro il 2030, per raggiungere il 100% nel 2050. La legge sul Ripristino della natura contiene gli elementi per affrontare il miglioramento dello stato di conservazione dei principali ecosistemi, inclusi quelli agricoli, quelli urbani e gli habitat naturali più importanti per la biodiversità. La Nature Restoration Law contiene inoltre misure per proteggere e aumentare la diffusione degli insetti impollinatori e per l’estensione di suoli e aree marine protetti.
La nuova legge stabilisce l’obiettivo europeo di piantare 3 miliardi di alberi entro fine decennio nei 27 Stati membri. Il piano è parte fondamentale del Green Deal dell’UE che sta lavorando per cercare di stabilire gli obiettivi climatici e di biodiversità più ambiziosi del mondo e per farli diventare il punto di riferimento globale su tutte le questioni climatiche. La legge implementa lo storico accordo raggiunto alla conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità nel dicembre 2022, in cui i paesi membri, compresa l’UE, hanno concordato di proteggere il 30% delle terre e degli oceani del mondo che sono considerati particolarmente importanti per la natura.
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Fonte: European parliament; foto di Krivec Ales
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crazy-so-na-sega · 7 months ago
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” Gli uomini sono di base intelligenti o ottusi e pigri o ambiziosi. Gli ottusi o ambiziosi sono pericolosi e li evito. Gli ottusi ma pigri li assegno a compiti mondani. Gli intelligenti ma ambiziosi li inserisco nel mio staff. Gli intelligenti pigri li rendo miei comandanti. “
-Erwin Rommel
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unfilmdipaulkingwonka2023 · 11 months ago
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WONKA Un film di Paul King
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✔️ 𝐒𝐓𝐑𝐄𝐀𝐌𝐈𝐍𝐆 𝐎𝐑𝐀 𝐐𝐔𝐈 ▶ https://t.co/lGLfbqa3wv
:: Trama Wonka ::
Il giovane Willy Wonka arriva in città con pochi denari e una tavoletta di cioccolata nel cilindro. Il suo sogno è aprire una grande cioccolateria nella piazza in cui però coesistono già tre mastri cioccolatai che fanno cartello fra di loro e non ammettono un nuovo concorrente. Willy soggiorna presso una locanda la cui proprietaria gli fa firmare un contratto pieno di clausole, dove soggiornano anche altri malcapitati ingannati allo stesso modo in epoche diverse. Al gruppetto non resta che unire le forze e tenersi stretti i propri sogni, sperando un giorno di realizzarli tutti. Timothée Chalamet, nei panni di Willy, salta e balla come un pupazzetto da teatrino vittoriano, e canta canzoni scritte apposta per quello che è a tutti gli effetti un musical. E a proposito di ooompa loompa, qui ce n'è uno solo ma vale per cento, perché ha l'umorismo e l'autoironia di Hugh Grant. Il film di King irriterà il pubblico o lo incanterà a seconda di quale punto di vista sceglierà di assumere: quello purista e filologico, che vorrebbe riconosciuta l'originalità e la capacità sovversiva (e liberatoria) di Dahl, o quello disposto a farsi intrattenere da due ore di magia, colore, scenografie mirabolanti e (è il caso di dirlo) zuccherose, più ambiziosi numeri musicali. Di certo in entrambi i casi si uscirà di sala canticchiando "oompa, loompa, doompety doo", incapaci di togliersi dal cervello quel motivetto demenziale.
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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leparoledelmondo · 11 months ago
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Just Transition 
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Uno dei temi in discussione a COP28 è la Just Transition, Transizione giusta. Nel mondo ci sono tante disuguaglianze, a scala globale, regionale, e nazionale. I cambiamenti climatici, in termini di impatti, spesso vanno a colpire i gruppi più vulnerabili, donne, giovani, Paesi meno sviluppati, popoli indigeni, andando ad esasperare le disuguaglianze sociali già esistenti.
Anche la transizione verso una traiettoria delle emissioni che sia net-zero rischia di mettere in difficoltà alcuni gruppi e Paesi. Ad esempio, oltre ad avere obiettivi nazionali ambiziosi in termini di mitigazione, i Paesi in via di sviluppo, di nuovo, hanno bisogno di consistenti finanziamenti per portare a termine i loro obiettivi, (vedi post https://leparoledelmondo.tumblr.com/) senza i quali non possono permettersi la transizione. Inoltre il consumo del carbon budget da parte dei soli Paesi sviluppati, che negli ultimi decenni lo hanno quasi terminato, non è coerente con la definizione di giustizia climatica.
La just transition quindi si pone l’obiettivo di permettere uno sviluppo sostenibile di tutti i Paesi, con il raggiungimento degli SDG (obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030) e l’eliminazione della povertà, e di non lasciare indietro nessuno.
Illustrazione by Maurits Cornelis Escher - https://mcescher.com/
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