#agriturismi italiani
Explore tagged Tumblr posts
Text
Stessa spiaggia, stesso mare
LIVELLO A2
Per quest'anno non cambiare Stessa spiaggia, stesso mare Per poterti rivedere Per tornare, per restare insieme a te
E come l'anno scorso Sul mare col pattino Vedremo gli ombrelloni lontano, lontano Nessuno ci vedrà, vedrà, vedrà
youtube
È estate. Il sole splende. Fa molto caldo. Hai proprio voglia di una vacanza. Bene, sei nel posto giusto! L’Italia offre tante mete adatte a tutti i gusti: città d’arte, percorsi in montagna, borghi sul lago, agriturismi immersi nella campagna... forse, però, le più famose sono le spiagge affacciate sui mari che bagnano le sue coste. C’è solo l’imbarazzo della scelta: la Liguria, oppure l’Emilia Romagna, o le isole (anzitutto Sicilia e Sardegna, ma non solo)...
Mete: destinazioni, luoghi. Affacciate: che si trovano vicino a. C’è solo l’imbarazzo della scelta: ci sono moltissime possibilità. Liguria: vedi immagine. Emilia Romagna: vedi immagine. Sicilia: vedi immagine. Sardegna: vedi immagine.
Naturalmente, una volta arrivato, puoi rilassarti sulla spiaggia e prendere il sole. Oppure, se preferisci, puoi noleggiare un ombrellone, per riposare all’ombra e al fresco. Mi raccomando, non dimenticare la crema solare e gli occhiali da sole!
Noleggiare: utilizzare per una giornata con il pagamento di una quota. Ombrellone: vedi immagine. Crema solare: vedi immagine. Occhiali da sole: vedi immagine.
Poi, se fa troppo caldo, non c’è niente di meglio di un bel bagno rinfrescante: in questo caso, puoi portare con te un materassino, oppure una maschera per osservare il fondale.
Rinfrescante: fresco. Materassino: vedi immagine. Maschera: vedi immagine.
Per i più coraggiosi, in molte spiagge è possibile noleggiare un pedalò (o pattìno), per avventurarsi al largo e guardare la costa da lontano.
Pedalò/pattìno: vedi immagine. Avventurarsi al largo: andare verso il mare, allontanarsi dalla costa.
Ti è venuta fame? In questo caso, forse sei curioso di sapere cosa mangiano gli italiani in spiaggia. Ecco qualche dettaglio QUI. Se invece preferisci stare leggero con tutto questo caldo, magari ti interessa qualche consiglio a proposito di un cibo tipicamente estivo: il GELATO.
Alla fine della giornata, dopo aver messo abbondante crema doposole, non c’è niente di meglio di una bella passeggiata sul lungomare, per rinfrescarsi con la brezza della sera. Ai più curiosi, invece, potrebbe venire voglia di vedere un bel film ambientato e girato proprio in Italia. Bene, in molte località si tengono rassegne di cinema all’aperto, ecco QUI qualche suggerimento!
Brezza: vento leggero. Curiosi: interessati. Ambientato: che si svolge. Girato: che è stato filmato. Rassegne: festival.
Se questa vacanza ti è piaciuta, abbiamo un ultimo consiglio: torna anche l’anno prossimo! E, se vuoi, racconta qui la tua esperienza di vacanza in Italia e ciò che più ti è piaciuto.
3 notes
·
View notes
Text
Italiani in vacanza: in rialzo la spesa media
Sole, mare e... portafoglio aperto. Gli italiani non rinunciano alle vacanze, anzi, quest'anno sono pronti a spendere di più. Secondo l'Holiday Barometer 2024 di Ipsos-Europ Assistance, la spesa media per la vacanza estiva degli italiani è di 2.041 euro, con un aumento del 15% rispetto al 2023. Si tratta di un dato significativo, che conferma la voglia degli italiani di godersi un periodo di relax dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia. Ma quali sono le voci di spesa che incidono maggiormente sul budget? Trasporti e alloggio: le voci più costose Come prevedibile, le voci di spesa che pesano maggiormente sul bilancio delle famiglie italiane sono i trasporti e l'alloggio. Per quanto riguarda i trasporti, il costo medio di un biglietto aereo per una destinazione nazionale è di circa 200 euro, mentre per una destinazione internazionale si aggira intorno ai 500 euro. Per l'alloggio, il prezzo varia a seconda della tipologia di struttura e della località turistica scelta, ma in media si parte da un minimo di 50 euro a notte per un campeggio fino ad arrivare a diverse centinaia di euro per un hotel di lusso. Cibo e divertimento: quanto si spende per mangiare e divertirsi Oltre ai trasporti e all'alloggio, gli italiani spendono in media anche circa 600 euro a persona per cibo e divertimento durante le vacanze. Tra le voci di spesa più consistenti ci sono quelle relative ai pasti al ristorante, alle escursioni e alle attività di svago. Destinazioni preferite: Italia e Europa La maggior parte degli italiani (circa il 70%) sceglie di trascorrere le vacanze in Italia, preferendo mete come il mare, la montagna o i laghi. Le destinazioni più gettonate sono la Sardegna, la Sicilia, la Puglia, la Toscana e il Trentino-Alto Adige. Per quanto riguarda le vacanze all'estero, le mete europee più ambite sono la Spagna, la Grecia, la Croazia e la Francia. Vacanze più lunghe e all'insegna del relax Rispetto al passato, gli italiani tendono a fare vacanze più lunghe, con una durata media di circa 10 giorni. Inoltre, c'è una crescente richiesta di vacanze all'insegna del relax e del benessere, con un aumento delle prenotazioni di spa, centri termali e agriturismi. Cosa fare per risparmiare Se il budget a disposizione è limitato, è possibile comunque pianificare una vacanza senza rinunciare al divertimento. Ecco alcuni consigli per risparmiare: - Scegliere una destinazione meno costosa: Ci sono molte belle località turistiche in Italia e in Europa che non sono ancora state prese d'assalto dai turisti e che offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo. - Viaggiare in bassa stagione: I prezzi dei voli e degli hotel sono generalmente più bassi durante la bassa stagione, che in Italia va da settembre a maggio. - Prenotare in anticipo: Prenotando voli e hotel con largo anticipo è possibile ottenere sconti significativi. - Approfittare delle offerte: Ci sono sempre molte offerte e promozioni disponibili online e nelle agenzie di viaggio. - Cucinare da soli: Mangiare fuori tutti i giorni può essere molto costoso. Per risparmiare, si può cucinare da soli in appartamento o approfittare delle numerose tavole calde e dei supermercati presenti nelle località turistiche. - Scegliere attività gratuite: Ci sono molte attività gratuite che si possono fare in vacanza, come andare al mare, fare una passeggiata o visitare un museo. Con un po' di pianificazione e di attenzione, è possibile organizzare una vacanza indimenticabile senza spendere troppo. Foto di นิธิ วีระสันติ da Pixabay Read the full article
0 notes
Text
Agriturismi: Cia, serve vera attenzione Ue nella Pac
Da Bruxelles alle aree interne d’Italia servono politiche, strumenti e risorse che consentano davvero di mettere a terra interventi concreti e mirati a valorizzare il ruolo chiave degli agriturismi in ambito sociale, ambientale ed economico, soprattutto nelle zone rurali del Paese. A dirlo sono Cia-Agricoltori Italiani e Turismo Verde, associazione dell’organizzazione agricola per la…
View On WordPress
0 notes
Text
La verdura è sempre più costosa
Speculazioni sui rincari alimentari: dai pasti in casa a quelli consumati nei ristoranti, il salasso è garantito. E ottobre appare lontano. Sul contenimento dei prezzi il cantiere è aperto, ma intanto gli italiani continuano a fare i conti con listini caldi. La gelata che ha raffreddato le temperature, anche se è in arrivo un nuovo rialzo della colonnina di mercurio, non ha portato sollievo alle tasche dei cittadini. E la vacanza del 2023 potrebbe essere annoverata tra le più care degli ultimi anni. Per questo si va a caccia di offerte più sostenibili, come gli agriturismi o i piccoli borghi rurali dove si può accedere a cibi di qualità alla portata di tutte le tasche. All’aumento dei listini dei carburanti si aggiunge un’altra componente fondamentale della spesa dei vacanzieri: gli alimentari. Dai pasti in casa a quelli consumati nei ristoranti, il salasso è garantito. E ottobre appare lontano. L’ACCORDO ANTI-INFLAZIONE Pur se mancano tasselli importanti della filiera, dal primo ottobre infatti scatterà il trimestre anti-inflazione sul carrello della spesa voluto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. I prezzi dei prodotti alimentari e di prima necessità restano troppo alti e continuano a svuotare le tasche degli italiani. Col paniere calmierato, dunque, secondo quanto ha dichiarato il ministro in occasione della firma dell’accordo, si punta a «dare un definitivo colpo all’inflazione riconducendola a livelli naturali». Intanto, però, in attesa del 10 settembre, quando saranno definite con le associazione firmatarie del patto le modalità di controllo e contenimento del “carrello della spesa”, gli italiani devono fare i conti con vacanze segnate da listini spesso fuori controllo. RINCARI ALIMENTARI E METEO Per quanto riguarda il cibo, a giocare a favore dei rialzi c’è stato il clima pazzo. Questo è stato uno degli anni più difficili per l’agricoltura. Il record storico per il caldo fatto segnare a luglio è stato accompagnato in Italia – ha ricordato in una analisi la Coldiretti, sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) – da una media di 42 eventi estremi al giorno lungo la Penisola (+83%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Durante l’inverno il nord Italia è stato nella morsa di una drammatica siccità che ha provocato gravi anni alla coltivazioni. Poi è iniziata la stagione delle grandi piogge, con un maggio nero: alluvione in Emilia Romagna, Marche e parti della Toscana, ma anche bombe d’acqua al Sud. Il risultato sono stati terreni inariditi o inondati e, a completare l’opera, la piaga degli incendi, prima in Sicilia e ora in Sardegna. Dopo i 6 miliardi persi lo scorso anno sempre per gli eventi meteo estremi, quest’anno solo in Emilia Romagna i danni al settore primario hanno superato un miliardo. Con tagli al grano (-10%), all’uva da vino (-14%), alla frutta , agli ortaggi e al pomodoro. Ma sono più salati zucchero, latte e farina. E anche il gelato rischia di diventare un lusso, con aumenti dei prezzi di coni e coppette di circa il 19% rispetto al 2022. I PREZZI IMPAZZITI NON SOLO NEI RINCARI ALIMENTARI A pesare sulla coppetta “d’oro”, secondo i calcoli di Coldiretti, oltre all’energia le materie prime, a partire dal +47% dello zucchero di cui il nostro Paese è fortemente deficitario. Una débâcle che si è ribaltata sui bilanci delle famiglie. Il caro benzina ha aggravato la situazione. In Italia. infatti quasi il 90% delle merci viaggia su strada e dunque un ritocco dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto a valanga sui costi delle imprese. La Coldiretti ha calcolato che, per il gap infrastrutturale, i costi della logistica incidono per oltre un terzo sul settore dell’ortofrutta. Inoltre, spesso la ricaduta sui consumatori è amplificata dall’effetto delle speculazioni che sono sempre in agguato. Nell’ultimo semestre, per gli aumenti dei listini. gli italiani sono stati costretti a spendere 4 miliardi in più per allestire la tavola tagliando però le quantità. Una situazione che ha spinto il ministro Urso a scendere pesantemente in campo.Il problema, infatti, è che non c’è corrispondenza tra i prezzi riconosciuti agli agricoltori e i listini dei prodotti sugli scaffali. E così finiscono per impoverirsi sia i consumatori sia i produttori agricoli, a loro volta anche consumatori. Le cause, dunque, sono molteplici e anche su questo fronte una delle soluzioni potrebbe arrivare dal Pnrr, che prevede una serie di investimenti finalizzati all’ammodernamento delle infrastrutture. VACANZE LOW COST Intanto, però, cosa possono fare le famiglie per ritagliarsi uno scampolo di vacanza senza dissanguarsi? La soluzione per non rinunciare a gite e pernottamenti a costi accettabili è di rifugiarsi nei piccoli borghi, che già nel periodo della pandemia avevano salvato le vacanze di molte famiglie. Quasi il 72% degli italiani, secondo quanto emerge dall’indagine Ixe’-Coldiretti, ha scelto quest’anno di rifugiarsi nelle mete meno battute dal turismo di massa dove è possibile anche risparmiare. «La vacanza nei piccoli borghi, da sempre fortemente caratterizzati dalla presenza dell’agricoltura – dice il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini – è un esempio di turismo sostenibile, prezioso per il sistema Paese che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale del Paese». Read the full article
0 notes
Text
Stangata vacanze: le top ten dei rincari
Stangata vacanze! E' un'estate salata quella che attende gli italiani. Nonostante la gran parte delle ferie saranno trascorse nel mese di luglio e agosto, a giugno si sono già impennati i prezzi legati alle ferie. Lo sostiene l'Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat dell'inflazione di giugno resi noti ieri per stilare la top ten dei rincari dei beni e servizi e la classifica delle città con i maggiori rialzi per quanto riguarda i servizi di alloggio e di ristorazione. In testa alla top ten mensile delle vacanze (tabella n. 1), i voli, che occupano le prime 3 posizioni. Medaglia d'oro per i Voli nazionali che in un solo mese decollano del 17,8%. Medaglia d'argento per i Voli intercontinentali che volano dell'11,9% su maggio 2023. Sul gradino più basso del podio i Voli europei che si alzano in un solo mese del 7,4%. Appena fuori dal podio il Trasporto marittimo che sale del 6,7%. Seguono i prezzi legati ai servizi di alloggio, con i Villaggi vacanze, campeggi e ostelli che segnano un +5,5%, in sesta posizione Alberghi e motel con +5,4%, poi Pensioni con +3,5%. Dopo il Noleggio mezzi di trasporto e sharing (+3,2%) e Piscina, palestra, stabilimenti balneari, ingresso in discoteca (+2,4%), chiudono la top ten i Pacchetti vacanza nazionali con +2,2%. Per la top 20 annua delle vacanze (tabella n. 2), vincono ancora i Voli nazionali con +28,9% su giugno 2022. Al 2° posto i Voli europei con +26%, medaglia di bronzo per i Gelati con +18,9%. Al quarto posto i Pacchetti vacanza nazionali con +18,4%. Dissetarsi sarà un problema quest'estate se non ci si limita a bere acqua del rubinetto. Le Bibite analcoliche sono al 5° posto con +17,4%, i Succhi di frutta e verdura al 7° posto con +15,8%, l'Acqua minerale, in ottava posizione, ci costa l'11.9% in più rispetto alla scorsa estate. In sesta posizione Alberghi e motel (+15,9%), al 9° posto i Parchi di divertimento (+9,4%), chiudono la top ten i Fast food e servizi di ristorazione take away con +8,2%. Seguono Voli intercontinentali (+7,9%), Pensioni (+6,6%), Pasto in pizzeria (+6,5%). Si segnalano poi i Ristoranti (15°, +5,5%), Trasporto marittimo (16°, +4,6%), Piscina, palestra, stabilimenti balneari, ingresso in discoteca (17°, +4,5%), Musei, monumenti storici (19°, +3,6%). Chiudono la top 20 i Pacchetti vacanza internazionali e i Villaggi vacanze, campeggi, ostelli, ex aequo con +2,6%. Per i prezzi dei Servizi di alloggio (tabella n. 3), ossia alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù, saliti in media nazionale del 12,8% su giugno 2022, a guidare la classifica delle città più salate è Firenze con un balzo astronomico del 45,8% rispetto allo scorso anno. Al secondo posto Palermo, con un incremento annuo del 34,2%. Medaglia di bronzo a Roma con +23,9%. Appena giù dal podio Ravenna con +23,6%. Seguono Brindisi (+22,4%), Lecco (+21,5%), in settima posizione Olbia Tempio (+20,8%), Campobasso (+19%) e Brescia (+17,3%). Chiudono la top ten Venezia e Padova (+17% per entrambe). Sull'altro versante della graduatoria, cinque città sono in deflazione. Il capoluogo più virtuoso è Caltanissetta (-10,6%), poi Pescara (-2,4%) e Teramo (-1,4%). Per i Servizi di ristorazione (tabella n. 4), ossia ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, prodotti di gastronomia e rosticceria, a fronte di un'inflazione annua pari, per l'Italia, al 6,3%, il conto più salato lo pagano quelli di Viterbo (+15,1%), seguiti da Brindisi (+12%) e da Benevento (+10,7%). Seguono Siena e Olbia-Tempio (entrambe a +8,6%), Messina (+8,5%), al settimo posto Massa-Carrara (+8,4%), poi Trieste e Cosenza (ambedue a +8,3%). Chiude la top ten Belluno con +8,2%, La città più risparmiosa è Trapani (+2,7%), in seconda posizione Terni (+3,1%), terza Caserta (+3,4%). Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat Read the full article
0 notes
Text
Il portale Agriturismo.it , partner di Casevacanza.it e leader del settore, ha elaborato il bilancio degli agriturismi italiani per il 2016! Si è trattato di un anno sicuramente positivo, che si è chiuso con un aumento dell’offerta sul territorio nazionale di circa il 3%, e, soprattutto con un aumento della domanda del 7% ! Si registra una stabilità dei prezzi, visto che quasi l’80% dei proprietari o gestori di agriturismi ha dichiarato di non aver apportato cambiamenti rispetto al 2015; la media del costo del soggiorno per notte a persona, stando ai calcoli del portale, è stata di 43 euro.
Per quello che concerne le regioni maggiormente richieste e quindi “ frequentate”, al primo posto si conferma la Toscana (secondo l’Istat +8,4% nel 2015 quanto all’ offerta e addirittura +31% quanto alla domanda)! In seconda posizione l’ Umbria (+46%, che la rende la seconda più prenotata con l’8,2% di richieste ). Terza e quarta regione con gli agriturismi più richiesti sono state, rispettivamente, il Veneto, con il 6,4% delle domande, e la Lombardia, con il 5,6%.
Esaminando le specifiche province, troviamo, nell’ ordine, Grosseto ( con 8,8% di tutta la domanda del 2016 ), Siena, con l’8,1%, Perugia, con il 6,7%, Bolzano (3,3%), e Lecce (2,8%).
Per quello che invece riguarda più direttamente la clientela frequentatrice degli agriturismi, aumenta il numero degli stranieri che amano questa tipologia di strutture ricettive: hanno infatti rappresentato il 26% di tutta la domanda, dirigendo la loro attenzione particolarmente al Friuli Venezia Giulia, Veneto e Sardegna.
Per concludere l’ analisi elaborata dal portale Agriturismo.it , il 2016 si è chiuso con un importante successo dei nostri agriturismi! Contatto con la natura, romanticismo, buon cibo e buon vino si sono rivelati i punti di forza di queste strutture ricettive, sempre più amate e ricercate dalla clientela sia nazionale che internazionale.
Great Estate, organizzazione internazionale che da molti anni è specializzata nel mercato immobiliare di ville, casali, aziende agricole, borghi, e più in generale immobili di grande prestigio situati in tutta italia, propone in vendita alla sua clientela nazionale ed internazionale anche interessanti strutture ricettive, tra le quali gli agriturismi. Alcuni esempi:
“Borgo Antico”: struttura ricettiva agrituristica nei pressi di San Gimignano, all’ interno della mappa del vino del “Chianti Classico”. La struttura nel complesso si compone di 3 corpi di fabbrica, uno dei quali risale alla metà del ‘700, per un totale di circa 1.400 mq, un rudere di 550 mq per il quale è esistente un progetto di ricostruzione, la piscina, un campo volley, un parco, un orto botanico e 12 ettari di terreno di cui una parte con oliveto. L’attività ricettiva agrituristica è organizzata in n.2 appartamenti, n. 7 camere, n. 3 suite ed un teatro, ed è esercitata in conformità alle normative locali per lo svolgimento dell’attività agrituristica, compresa la ristorazione e l’attività di intrattenimento nel teatro.
#gallery-0-10 { margin: auto; } #gallery-0-10 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-0-10 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-0-10 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */
Borgo Antico – Codice: cpge3370 – Prezzo: € 1.800.000
Azienda agricola con agriturismo in vendita nelle Marche, vicino al mare: Azienda agricola con agriturismo già avviato da circa 10 anni, ed organizzato in 7 camere di cui 3 con bagno privato, un totale di 6 bagni, appartamento separato adibito ai proprietari, produzione e vendita di olio e vino; infatti l’ azienda possiede circa 7.4 ha di terreno di cui 5,8 ha circa di uliveto (1.800 piante circa), vigneto di 7200 mq e 7000 mq di seminativo. La location è senza dubbio unica ed impareggiabile! Ci troviamo infatti a soli 2 km dal mare di Porto San giorgio! L’ azienda agricola con agriturismo in vendita nelle Marche gode infatti di una bellissima vista mare. #gallery-0-11 { margin: auto; } #gallery-0-11 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-0-11 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-0-11 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */
Azienda agricola con agriturismo in vendita nelle Marche, vicino al mare – Codice: ppge3434 – Prezzo: € 1.100.000
Casale di prestigio in vendita in Umbria attualmente adibito a struttura ricettiva; ci troviamo nel cuore dell’ Umbria, nei a 6 chilometri dal borgo medievale di Panicale, e a due passi dal lago Trasimeno, in posizione panoramica, ricca di privacy e a metà collina. La struttura ricettiva è completamente ristrutturata e si articola in un casale principale suddiviso in sei appartamenti, tutti con ingresso indipendente, zona pranzo / soggiorno con angolo cottura due o tre camere da letto ed uno o due bagni; settimo grande appartamento è stato realizzato all’ interno della dependance: vi sono tre camere, tre bagni oltre alla zona giorno con angolo cottura. Tutti gli alloggi sono arredati con mobili antichi. La proprietà è completata da terreno di pertinenza di 17 ha (seminativo, ed uliveto con circa 700 piante ) splendido ed ampio laghetto, un curatissimo giardino completamente recintato, dove all’ interno sono stati realizzati un parcheggio privato, una grande piscina ed una zona giochi per bambini. #gallery-0-12 { margin: auto; } #gallery-0-12 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-0-12 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-0-12 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */
Casale di prestigio in vendita in Umbria attualmente adibito a struttura ricettiva – Codice: psge2809 – Prezzo: € 850.000
Agriturismi in Italia: sempre più amati da italiani e stranieri Il portale Agriturismo.it , partner di Casevacanza.it e leader del settore, ha elaborato il bilancio degli agriturismi italiani per il 2016…
#2016#agriturismi italiani#agriturismo.it#aumento della domanda#bilancio#bolzano#buon cibo#buon vino#Chianti classico#clientela internazionale#clientela nazionale#cpge3370#fermo#friuli venezia giulia#great estate#grosseto#immobili di prestigio#lago trasimeno#lecce#lombardia#marche#mercato immobiliare#natura#organizzazione internazionale#panicale#perugia#porto san giorgio#ppge3434#psge2809#romanticismo
0 notes
Text
Abbazia
Abbazia è compresa in quel vasto territorio che fu abitato dai Liburni, antico popolo preromanico di stirpe illirica. Probabilmente, durante l'epoca romana sorse nella zona qualche villa patrizia data la vicinanza della romana Castrum Laureana, l'odierna Laurana. Nel corso del Medioevo il territorio della futura cittadina era diviso tra due amministrazioni: la parte ovest apparteneva alla cittadina medioevale di Aprianomentre la parte est alla più lontana città di Castua. Nella parte di Apriano vi fu probabilmente un piccolo porticciolo. Dalla parte di Castua si sviluppò, invece, Volosca, una piccola cittadina di pescatori protetta da un cinta muraria contro i pirati. Fino alla metà dell'Ottocento, nei terreni che poi sarebbero diventati il centro della odierna città, ci furono poche case di pietra: alcune abitate, altre ad uso di stalla o magazzino. Nel 1453, quando si nomina per la prima volta l'abbazia benedettina di San Giacomo della Preluca o anche San Giacomo al Palo, la cui chiesetta è ancor oggi esistente e attorno alla quale si forma il primo abitato che per qualche secolo si identifica col nome dell'abbazia, il paesino conta 35 case e 250 anime. Questa è la storia dell'Abbazia pre-“turistica”.
La storia "turistica" di Abbazia inizia, invece, nel 1844, quando il patrizio fiumano Iginio Scarpa costruisce Villa Angiolina, in onore della defunta moglie. Nella villa invita, oltre ad amici e soci, molti ospiti illustri come la consorte dell'imperatore Ferdinando I, Maria Anna. Iniziano così ad arrivare i primi ospiti e altre ville vengono costruite. Protetta dai venti freddi da una folta vegetazione e da un clima mite, la città di Abbazia suscita l'interesse della viennese Società delle Ferrovie del Sud che, nel 1882, acquisì Villa Angiolina dal conte Chorinsky. Nel 1884, dopo solo 10 mesi dall'inizio delle costruzioni, le Ferrovie del Sud inaugurano l'hotel Quarnero, il primo albergo sulla costa orientale del mare Adriatico. Inizia così un grande sviluppo della città che ha portato Abbazia a diventare un centro mondano e di primaria importanza turistica nei secoli XIX e XX. La città nel 1920 passò all'Italia, inizialmente assegnata alla provincia di Pola, e dopo l'annessione di Fiume all'Italia nel 1924 a quella di Fiume.
Con l'avvento del fascismo (1922) si inaugurò una politica d'italianizzazione forzata della popolazione croata, fu vietato l'insegnamento in croato in tutte le scuole della zona e gran parte degli impieghi pubblici furono assegnati agli appartenenti al gruppo linguistico italiano.
Nel 1947 passò in sovranità alla Jugoslavia in base al trattato di Parigi, ed in conseguenza di ciò gli italiani - il cui numero era aumentato considerevolmente - esodarono. Nel 1991 - con la disgregazione della Jugoslavia - la città entrò a far parte della Repubblica di Croazia. Oggi la città è un importante centro turistico in continua espansione: sono sorti nuovi alberghi, campeggi e agriturismi nei verdeggianti dintorni. Il santo patrono della città è San Giacomo, festeggiato il 25 luglio.
wikipedia
2 notes
·
View notes
Text
Golosaria Milano, presente la Regione Liguria
Golosaria Milano, presente la Regione Liguria. Olio, pesto e tutti i "food ambassardor" della Liguria saranno tra i protagonisti alla nuova edizione di Golosaria, la rassegna ideata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, autori de IlGolosario, dedicata alle eccellenze dell’artigianato agroalimentare italiano che quest’anno torna ad accendere l’Allianz MiCo - Milano Convention Centre dal 5 al 7 novembre. Regione Liguria occuperà un’area espositiva di 36 mq, tematizzata attraverso grafiche e video di promozione e valorizzazione de #lamialiguria e dei suoi "food ambassador". Lo spazio della Regione – realizzato da Agenzia In Liguria - sarà animato grazie a un fitto calendario di eventi, legati al progetto "Assaggia la Liguria" a cura dei Consorzi dell’Olio DOP, del Basilico DOP Genovese e di Enoteca Regionale, nonché dal progetto Genova Gourmet e Genova Gourmet Bartender a cura di Camera di Commercio di Genova ed infine dal Consorzio Focaccia di Recco IGP. Una tre giorni ricca di show cooking, presentazioni e degustazioni. L’area espositiva sarà un vero e proprio palcoscenico aperto al pubblico di Golosaria per far conoscere, degustare ed apprezzare la Food Experience in salsa ligure. Lunedì 7 Novembre è anche prevista la presenza del vice presidente ed assessore all’Agricoltura ed al Marketing territoriale Alessandro Piana che avrà l’onore di premiare sul palco principale di Golosaria i ristoranti liguri che si sono meritati i più alti riconoscimenti all’interno della Guida de IL GOLOSARIO. "Regione Liguria non può mancare a una rassegna come Golosaria - dice il vice presidente con delega al Marketing territoriale Alessandro Piana - vero punto di riferimento fisso anche per gli addetti ai lavori nel segno della distintività e dell’eccellenza dei prodotti agroalimentari. Ancora una volta saranno alfieri della nostra regione nel mondo i "Food Ambassador", che con Agenzia in Liguria sono ulteriormente cresciuti in questi mesi e hanno rafforzato il ruolo di produttori, consorzi, cantine, frantoi, agriturismi, vinerie, ristoranti e dell’intera filiera, spesso coniugando innovazione e tradizione. Il ricco tabellone tra laboratori, presentazioni e show cooking ne è dimostrazione, così come l’interesse che stiamo già catalizzando tra operatori e largo pubblico". "Il tema delle eccellenze liguri ci sta molto a cuore – spiega il direttore dell’Agenzia In Liguria Matteo Garnero – in particolare per quanto riguarda il mondo del food. I prodotti della nostra terra, le nostre aziende e il nostro saper fare in questo settore, sono tesori da difendere e promuovere. Non a caso crediamo molto nei nostri “food ambassador”: prodotti di eccellenza, che seguono filiere altrettanto eccellenti, che posso funzionare come volano non solo per il turismo ma per l’economia del territorio in senso più ampio". GOLOSARIA, 17ESIMA EDIZIONE Il tema scelto per l'edizione numero 17 di Golosaria Milano è "Il Gusto della Distinzione". Gli spazi del MiCo si ospiteranno l’area Food occupata dagli stand dei 200 produttori di cose buone de ilGolosario e dei partner storici di Golosaria; quindi l’area Wine, lo spazio che accoglie le 100 cantine selezionate negli anni da Paolo Massobrio e Marco Gatti, dove conoscere alcune delle etichette più interessanti del panorama enoico nazionale e conoscere personalmente i produttori, accanto all’Enoteca di Golosaria, il grande banco d’assaggio di Golosaria con oltre 150 etichette selezionate direttamente dai vent’anni di Top Hundred, il premio ai 100 migliori vini d’Italia. Non mancheranno anche quest’anno le Cucine di Strada, con lo street food di qualità in dieci proposte e l’esclusiva area Mixo, il nuovo spazio dedicato al bere miscelato con la presenza di una selezione di piccoli produttori e una Bottigliera dove scoprire alcuni dei più interessanti spirits e gin italiani recensiti su IlGolosario, da gustare anche nei cocktail interpretati dai barman della Milan Bartender Community.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
I ristoratori italiani sono una delle categorie più colpite dalla pandemia e dalle misure adottate dai vari governi che si sono succeduti.
L’attuale esecutivo carrozzone che ha imbarcato quasi tutte le forze politiche non sembra discostarsi dalla dura linea fin qui seguita.
Ancora non capisco perché se e quando potranno riaprire trattorie, ristoranti, osterie, pizzerie, wine bar non potranno essere aperti la sera.
E sicuramente l’asporto non è sufficiente a coprire nemmeno le spese. I buoni ristoranti degli agriturismi non possono nemmeno praticare l’asporto essendo dislocati fuori dalle città.
In tutta Italia i ristoratori sono scesi in piazza per protestare e chiedere di poter riaprire seguendo le giuste norme igieniche.
È partito da Milano “Io apro Tour” che coinvolge molte città per chiedere la riapertura della attività di ristorazione.
0 notes
Text
0 notes
Text
Capodanno, un cenone da 2 miliardi e mezzo di euro
AGI – Per il cenone di fine anno gli italiani hanno speso 2,5 miliardi di euro per i cibi e le bevande che quasi nove italiani su dieci (87%) hanno consumato nelle case, proprie o di parenti e amici mentre gli altri si sono divisi tra ristoranti e pizzerie scelti da 4,6 milioni di persone, con circa trecentocinquantamila presenze negli agriturismi. È quanto emerge dal bilancio di Capodanno…
View On WordPress
0 notes
Photo
Viaggiare in camper è un’esperienza unica al mondo, da provare almeno una volta nella vita. Tra i tanti vantaggi consente di muoversi in autonomia, senza per forza doversi attenere a itinerari prestabiliti. E, se non si vuole acquistare il camper, in soccorso c’è una nuova pratica che si sta imponendo come una nuova tendenza di viaggio per le prossime vacanze, non solo estive. Si tratta del camper sharing e prevede l’utilizzo condiviso del mezzo, ovviamente seguendo rigorose regole relative alla pulizia. Una pratica che permette di viaggiare in totale libertà, nel rispetto delle distanze sociali, senza eccessive spese, risparmiando sui costi di pernottamento ed evitando il pensiero di manutenzioni a mezzi propri, oltre alla possibilità di evitare i circuiti turistici standard. Un trend sempre più in voga come dimostra anche la piattaforma di camper-sharing Yescapa che, già a partire dall’inizio del mese di giugno, ha registrato un aumento del 150% di visite rispetto allo stesso periodo nel 2019. Le richieste e le prenotazioni arrivano sia dai veterani dei viaggi in camper sia da chi chi ha scelto di provare l’esperienza “on the road” per la prima volta. Questo per periodi anche brevi di quattro/cinque giorni al massimo. Un modo che permetterà loro di rimettersi in viaggio più spesso e verso nuove destinazioni. Una tendenza che piace in particolar modo a giovani famiglie ma anche coppie, con un’età media intorno ai 35 anni. Le mete preferite? Oggi come oggi gli italiani hanno voglia di riscoprire le bellezze del proprio Paese mostrando preferenze soprattutto per il Sud Italia verso le spiaggie da sogno della Costiera Amalfitana, la Sardegna, con le sue spiagge della Riviera del Corallo. O ancora, la Sicilia, con le sue mete low cost, ma anche le Dolomiti verso mete economiche per l’estate. Solo esempi, questi, perché viaggiare in camper offre la possibilità di esplorare giorno dopo giorno luoghi nuovi e inaspettati. Questo è dunque il momento della vacanza all’aria aperta, di turismo en plein air, fatto di camper, campeggi, tende, glamping, relax e lentezza come conferma anche Indie Campers, tra le principali realtà nel noleggio camper in Europa e in Italia. Confermata la tendenza dei viaggi nel Belpaese, l’azienda sottolinea quanto oggi sia sicuro viaggiare in camper grazie, per esempio, al check-in online, riducendo al minimo la necessità di contatto tra personale e clienti. Anche per quanto riguarda la pulizia non c’è da temere. Proprio Indie Campers ha deciso di adottare una nuova politica di igiene in tre fasi, che parte dall’isolamento del veicolo per 12 ore con detergenti specifici fino al controllo finale e sigillo “ready to go”. Operazione simile adattata, se pur con qualche differenza da azienda ad azienda, anche agli altri operatori di camper sharing. Viaggi sicuri, ma anche sostenibili, da vivere nel totale rispetto della natura e alla scoperta delle peculiarità dei luoghi, delle tradizioni e dell’autenticità. Un modo, ad esempio, utile per scoprire borghi e natura delle Marche o i gioielli della Calabria ,ma sopratttutto un nuova formula che piace agli italiani, come dimostra la piattaforma di turismo rurale Agricamper Italia. Grazie a questa realtà è possibile soggiornare in oltre 140 strutture private diffuse in tutto il territorio nazionale, come fattorie, aziende agricole e vitivinicole, agriturismi ed altre attività ricettive. Un modo per entrare in contatto con le aziende del Made in Italy, con le persone, scoprire ed assaggiarne eccellenze culinarie e prodotti tipici, oltre a provare esperienze nuove come corsi di cucina locale oppure visite in cantina. La scoperta dell’italianità e delle origini piace e l’innovativa piattaforma di camper sharing Goboony, ha lanciato l’iniziativa #IorestoinItalia. Un modo per sostenere le vacanze nel proprio Paese, non molto lontani da dove si abita, per un turismo di prossimità e nei luoghi naturalistici italiani. Un modo diverso per provare esperienze uniche che si potranno protrarre non solo nei mesi estivi, ma anche nei mesi di settembre e ottobre per piacevoli evasioni dalle città. Inoltre, un altro interessante vantaggio dei camper è non dover seguire itinerari prestabiliti e se in viaggio, quindi, si passa davanti ad un luogo che vale la pena visitare, ci si può fermare poiché non ci sono vincoli o legami. Fonte: Yescapa https://ift.tt/3eMg5Vh Camper sharing: come funziona la nuova tendenza di viaggio Viaggiare in camper è un’esperienza unica al mondo, da provare almeno una volta nella vita. Tra i tanti vantaggi consente di muoversi in autonomia, senza per forza doversi attenere a itinerari prestabiliti. E, se non si vuole acquistare il camper, in soccorso c’è una nuova pratica che si sta imponendo come una nuova tendenza di viaggio per le prossime vacanze, non solo estive. Si tratta del camper sharing e prevede l’utilizzo condiviso del mezzo, ovviamente seguendo rigorose regole relative alla pulizia. Una pratica che permette di viaggiare in totale libertà, nel rispetto delle distanze sociali, senza eccessive spese, risparmiando sui costi di pernottamento ed evitando il pensiero di manutenzioni a mezzi propri, oltre alla possibilità di evitare i circuiti turistici standard. Un trend sempre più in voga come dimostra anche la piattaforma di camper-sharing Yescapa che, già a partire dall’inizio del mese di giugno, ha registrato un aumento del 150% di visite rispetto allo stesso periodo nel 2019. Le richieste e le prenotazioni arrivano sia dai veterani dei viaggi in camper sia da chi chi ha scelto di provare l’esperienza “on the road” per la prima volta. Questo per periodi anche brevi di quattro/cinque giorni al massimo. Un modo che permetterà loro di rimettersi in viaggio più spesso e verso nuove destinazioni. Una tendenza che piace in particolar modo a giovani famiglie ma anche coppie, con un’età media intorno ai 35 anni. Le mete preferite? Oggi come oggi gli italiani hanno voglia di riscoprire le bellezze del proprio Paese mostrando preferenze soprattutto per il Sud Italia verso le spiaggie da sogno della Costiera Amalfitana, la Sardegna, con le sue spiagge della Riviera del Corallo. O ancora, la Sicilia, con le sue mete low cost, ma anche le Dolomiti verso mete economiche per l’estate. Solo esempi, questi, perché viaggiare in camper offre la possibilità di esplorare giorno dopo giorno luoghi nuovi e inaspettati. Questo è dunque il momento della vacanza all’aria aperta, di turismo en plein air, fatto di camper, campeggi, tende, glamping, relax e lentezza come conferma anche Indie Campers, tra le principali realtà nel noleggio camper in Europa e in Italia. Confermata la tendenza dei viaggi nel Belpaese, l’azienda sottolinea quanto oggi sia sicuro viaggiare in camper grazie, per esempio, al check-in online, riducendo al minimo la necessità di contatto tra personale e clienti. Anche per quanto riguarda la pulizia non c’è da temere. Proprio Indie Campers ha deciso di adottare una nuova politica di igiene in tre fasi, che parte dall’isolamento del veicolo per 12 ore con detergenti specifici fino al controllo finale e sigillo “ready to go”. Operazione simile adattata, se pur con qualche differenza da azienda ad azienda, anche agli altri operatori di camper sharing. Viaggi sicuri, ma anche sostenibili, da vivere nel totale rispetto della natura e alla scoperta delle peculiarità dei luoghi, delle tradizioni e dell’autenticità. Un modo, ad esempio, utile per scoprire borghi e natura delle Marche o i gioielli della Calabria ,ma sopratttutto un nuova formula che piace agli italiani, come dimostra la piattaforma di turismo rurale Agricamper Italia. Grazie a questa realtà è possibile soggiornare in oltre 140 strutture private diffuse in tutto il territorio nazionale, come fattorie, aziende agricole e vitivinicole, agriturismi ed altre attività ricettive. Un modo per entrare in contatto con le aziende del Made in Italy, con le persone, scoprire ed assaggiarne eccellenze culinarie e prodotti tipici, oltre a provare esperienze nuove come corsi di cucina locale oppure visite in cantina. La scoperta dell’italianità e delle origini piace e l’innovativa piattaforma di camper sharing Goboony, ha lanciato l’iniziativa #IorestoinItalia. Un modo per sostenere le vacanze nel proprio Paese, non molto lontani da dove si abita, per un turismo di prossimità e nei luoghi naturalistici italiani. Un modo diverso per provare esperienze uniche che si potranno protrarre non solo nei mesi estivi, ma anche nei mesi di settembre e ottobre per piacevoli evasioni dalle città. Inoltre, un altro interessante vantaggio dei camper è non dover seguire itinerari prestabiliti e se in viaggio, quindi, si passa davanti ad un luogo che vale la pena visitare, ci si può fermare poiché non ci sono vincoli o legami. Fonte: Yescapa Cresce l’attenzione per il camper sharing per vacanze su mezzi condivisi che permettono viaggi sicuri godendo di maggiore libertà. Ecco perché piace tanto e come funziona.
0 notes
Photo
Siamo onorati di essere stati indicati tra i primi dieci agriturismi Italiani dove poter trascorrere le vacanze in natura... Grazie @iviaggidimonique Per le splendide parole 🙏 Ti aspettiamo in Fattoria ❤ #viaggioinitalia #agriboutique #gitafuoriporta #relax #sorrentocoast #mare #inviaggioconmonica #travelblogger #italiait #italiainfoto #italytravel #agricoltura #agriturismiitaliani #agriturismoitalia #agricoltura (presso Agriturismo Terranova) https://www.instagram.com/p/CB27Fwhq5xs/?igshid=37qe4i9turym
#viaggioinitalia#agriboutique#gitafuoriporta#relax#sorrentocoast#mare#inviaggioconmonica#travelblogger#italiait#italiainfoto#italytravel#agricoltura#agriturismiitaliani#agriturismoitalia
0 notes
Text
La Coldiretti dice di puntare alla ripartenza degli agriturismi
Campagna Un'analisi dellaColdirettisulla base dei dati Bankitalia, in occasione dell'apertura delle frontiere nazionali senza bisogno di quarantena ai cittadini europei a partire dal 3 giugno, mentre occorrerà attendere il 15 giugno per quelli che giungono da fuori dei confini comunitari, ha determinato il seguente risultato: "Sono oltre 9,4 milioni i viaggiatori stranieri che lo scorso anno hanno scelto il mese di giugno per fare un vacanza in Italia sui quali però ora grava una pesante incognita per i vincoli posti da diversi Paesi e per le preoccupazioni e la crisi causate dall'emergenza covid. Gli stranieri rappresentano il 59% dei pernottamenti complessivi nelle campagne è per questo che bisogna focalizzarsi sugli agriturismi, agevolandone la ripresa" proseguono ancora da Coldiretti dopo la videoconferenza dei giorni scorsi organizzata con Terranostra al fine di affrontare le problematiche relative alla ripresa degli agriturismi nel Lazio. Un incontro fortemente voluto dal direttore di Coldiretti di Frosinone e Latina Carlo Picchi che ha invitato la direttrice di Coldiretti Lazio Sara Paraluppi e che arriva subito dopo il ponte del 2 Giugno che ha visto, come ha denunciato la Paraluppi, un calo dell'80% di presenze negli agriturismi laziali, secondo la stima effettuata da Coldiretti Lazio rispetto allo scorso anno sulla base delle prenotazioni indicate da Terranostra. Ha dichiarato la direttrice di Coldiretti Lazio: "L'Italia è leader mondiale nel turismo rurale con 24mila strutture agrituristiche in grado di offrire 253mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola per un totale di 14 milioni di presenze lo scorso anno. Se guardiamo al Lazio conta circa 1280 strutture e oltre 15mila posti letto, ma senza una svolta decisa l'agriturismo rischia di perdere un miliardo di euro nel corso del 2020. Solo durante gli ultimi tre mesi ammontano a 81 milioni le presenze turistiche, italiane e straniere, perse per effetto del lockdown ed è per questo che bisogna agire prontamente e in modo concreto per risollevare il settore". Settore rappresentato ieri in videoconferenza dalla presidente di Terranostra Lazio Cristina Scappaticci, proprietaria dell'agriturismo ''Valle Reale'' di Arpino e Stefano Franchini dell'agriturismo “Oasi Serena” di Borgo Baisnizza. Hanno detto: "Si riparte lentamente ma siamo pronti a fare la nostra parte. 'È una partenza a due velocità per gli agriturismi lenta per le aziende agricole che fanno solamente pernottamento, leggermente più sprint invece il via dopo il confinamento per le imprese che nel paniere dell'ospitalità rurale hanno la ristorazione con prodotti tipici locali. Ad accomunare entrambi gli scenari, comunque, saranno i maggiori costi che la gestione della multifunzione richiede in questa fase 2 dell'emergenza coronavirus e l'incognita sulla risposta degli ospiti''. Ha evidenziato il direttore Carlo Picchi a conclusione dell'incontro: "L'agriturismo può svolgere davvero un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy nella fase 2 perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità per la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne in quasi 2 comuni italiani su tre sono presenti strutture agrituristiche , con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy''. Read the full article
0 notes
Text
Gli agriturismi italiani da prenotare subito - #agriturismi #italiani #prenotare http://dlvr.it/RQ1Spr http://dlvr.it/RQ1Spr
0 notes
Text
Il conflitto di interesse a tavola
VEGANISMO SEMPRE PIÙ SOTTO ATTACCO MEDIATICO A seguito della sentenza del tribunale del Lavoro di Norwich della scorsa settimana, che ha stabilito che il credo vegano è una filosofia etica e, come tale, deve essere tutelato in ottemperanza all’Equality Act del 2010, i media italiani (allarmati delle possibili ulteriori ripercussioni sul business di carne e derivati) si sono sbizzarriti come sempre nel gettar fango sull'alimentazione Vegan😪 Un articolo piuttosto simpatico a riguardo è stato pubblicato dal Quotidiano.net ▪️VEGANISMO, L'ESPERTO: "SOLO UN CREDO FILOSOFICO. COME DIETA È MOLTO SBILANCIATA" 🙄 https://www-quotidiano-net.cdn.ampproject.org www.quotidiano.net/esteri/veganesimo-religione-1.4965292/amp?amp_js_v=a2&_gsa=1&usqp=mq331AQCKAE%3D#aoh=15783349729721&referrer=https%3A%2F%2F www.google.com&_tf=Da%20%251%24s&share=https%3A%2F%2F www.quotidiano.net%2Festeri%2Fveganesimo-religione-1.4965292 L'esperto in questione è Giorgio Calabrese, e, a fronte delle dichiarazioni riportare nell'articolo, abbiamo troviamo riscontro della sua "lotta" contro il veganismo direttamente da Wikipedia in cui nella pagina dedicata al soggetto in questione di può leggere: "Sostiene la necessità dell'uomo di assumere alimenti di origine animale per mantenersi in salute, in contrasto con i sostenitori di una dieta vegana[4] e ha posizioni favorevoli riguardo l'uso dell'olio di palma[5]"🙈 La seconda cosa che salta all'occhio su Google è la sua collaborazione con il sito divulgativo CARNE ROSSA.INFO 😒 http://www.carnerossa.info/calabrese-bio/ Proprio in suddetto sito troviamo alcune informazioni. Il sig. Calabrese è Consulente del Ministero della Salute (iniziamo bene 🤦🏼♀️), Presidente del Comitato Scientifico Nazionale sull’Alimentazione d’origine Animale (COSNALA) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e presidente del Dipartimento Ricerca Scientifica della Fondazione Internazionale Luigi Einaudi di Roma. È stato Consulente del Comune di Torino per la gestione dietetica dei menù scolastici. Dietologo ufficiale della Juventus F.C (sarà un caso che tra gli sponsor della Juve ci siano proprio marchi come Wuber e Balocco? 🤔🤭) COSNALA sarebbe? Dal sito del "Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle Razze Italiane" leggiamo di cosa si tratta: 'Comitato Scientifico Nazionale sull’Alimentazione d’origine Animale', nato da un progetto del MiPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali), per iniziativa di ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). Produce documentazione, paper scientifici, materiale multimediale su un’alimentazione varia ed equilibrata, con particolare attenzione ad alimenti come le CARNI, PESCE, LATTE E DERIVATI. È specificato che: -Il materiale prodotto, nonostante la solida base scientifica, abbia un FORTE ORIENTAMENTO DIVULGATIVO- 🤨 Il Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle Razze Italiane (CCBI), nato nel 1982 per promuovere e valorizzare le carni derivate dalle 5 razze italiane da carne (Chianina, Marchigiana, Romagnola, Maremmana e Podolica) si occupa di certificare tutti i capi bovini di razza o incrocio. È Ia capo di 2.700 ALLEVATORI 90 MATTATOI, 93 LABORATORI di sezionamento, 700 MACELLERIE e i 200 RISTORANTI (!!!) dislocati su tutto il territorio Nazionale... 💶💶💶 Sul sito Campagnaamica.it (dove vengono sponsorizzati numerosi fattorie e agriturismi italiani) vi è un intervento di Calabrese, preceduto da una prefazione di questo tipo: >(aaah 😅 ecco perché non và letto in maniera "distorta" perché bisogna continuare a finanziare questo bel giro di soldini...) Calabrese inizia il suo intervento così: "l’utilizzo moderato della carne è SOLO salutista" ... Ok.. stop...🚧 Non possiamo non citare...💣💣💣 _le numerazione collaborazioni con quotidiani e riviste e alla partecipazione, come dietologo e nutrizionista, in molte popolari trasmissioni televisive e radiofoniche: è consulente della Rai-1 per i programmi “Unomattina” “Sabato&Domenica”, “Porta a Porta”, ”Linea Blu”, “La Vita in Diretta”, e per la Rai-2 per le trasmissioni “TG-2 Salute”, “Medicina 33”, “Eat-Parade” e “I Fatti Vostri”, per i tre canali di Radio-RAI e per molte Radio private nazionali. _che scriva come giornalista pubblicista su “La Stampa”, “Il Corriere della Sera” e “La Repubblica” e collabori coi magazine: “Sette” e “ Io Donna” del Corriere della Sera, “I Viaggi del Sole 24Ore”, “Famiglia Cristiana” e “Noi Genitori & Figli” di Avvenire, con molti settimanali femminili e col settimanale “Oggi”. _ e i numerosi libri di cui è autore, tra cui: Dimagrire con la dieta mediterranea, Cairo ed., 2014 Bambini a tavola, Piemme, 2000 La dieta del terzo millennio, La Stampa, 2001 Cibo Etico- Cibo Dietetico, Piemme, 2007 La dieta dei buongustai, Piemme, 1990 Regole alimentari e made in Italy, Edagricole, 2012 Dieta Mediterranea, Salute e Bontà, Malvarosa, 2015 Concludiamo con un concetto 'paradosso'... in cui ci si preoccupa molto sensibilmente di quale possa essere il modo più idoneo per l'animale di essere ucciso🔪... estrapolato da un inquietante Articolo dal sito CARNEROSSA: -L’uomo è un onnivoro e il consumo della carne è molto importante per il mantenimento di buone condizioni di salute. (...) quando gli animali furono addomesticati e l’uomo disponeva di utensili e armi da taglio, la morte era provocata con la recisione della carotide (iugulazione) e il conseguente dissanguamento. La macellazione degli animali tramite la iugulazione è sempre stata la forma più applicata, fin dai tempi più remoti, in quanto ritenuta quella in grado di provocare la morte nel tempo più breve e con la minore sofferenza possibile. (...) La situazione è completamente cambiata nello scorso secolo con l’introduzione di importanti innovazioni (...) per la tutela del benessere degli animali (...) Prima della iugulazione gli animali debbono essere resi del tutto insensibili. Questa condizione si ottiene generalmente tramite una pistola a “proiettile captivo” che “sparato” nella zona frontale della testa dell’animale, ne provoca la morte istantanea.- 😡 http://www.carnerossa.info/la-macellazione-degli-animali/
0 notes