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#Università degli Studi di Siena
belluccidesign · 2 years
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#750 #unisi #massimodolcini #poster #anni80style #graphicdesign (presso Università degli Studi di Siena) https://www.instagram.com/p/ClQud9wsS0n/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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academyguide · 2 years
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[ad_1] Times Higher Education - QS World University Rankings 2007 - World's oldest universitiesThe oldest universities, by foundation date, in the worldYear School Name Country0 Freie Universität BERLIN Germany1088 University of BOLOGNA Italy1096 University of OXFORD United Kingdom1175 University of MODENA Italy1200 Université Paris Sorbonne (PARIS IV) France1209 University of CAMBRIDGE United Kingdom1218 University of SALAMANCA Spain1220 University of MONTPELLIER III - Paul Val... France1222 University of PADUA Italy1224 University of NAPLES - Federico II Italy1229 University of TOULOUSE I - Sciences Soci... France1229 University of TOULOUSE II - Le Mirail France1240 University of SIENA Italy1258 Université PARIS I Panthéon Sorbonne France1272 University of MURCIA Spain1290 University of COIMBRA Portugal1293 University Complutense MADRID Spain1303 Università degli Studi di ROMA - La Sapi... Italy1308 PERUGIA University Italy1339 Universite Pierre Mendes, GRENOBLE II France1339 Université Stendhal GRENOBLE III France1339 Université Joseph-Fourier, GRENOBLE I France1343 University of PISA Italy1348 CHARLES University Czech Republic1361 Università degli Studi di PAVIA Italy1364 JAGIELLONIAN University Poland1365 University of VIENNA Austria1386 HEIDELBERG Universität Germany1388 Universität KÖLN (Cologne) Germany1398 SUNG KYUN KWAN University Korea, South1402 Universität WÜRZBURG Germany1404 University of TURIN Italy1409 Universität LEIPZIG Germany1413 University of ST ANDREWS United Kingdom1425 Katholieke Universiteit LEUVEN Belgium1425 Université catholique de LOUVAIN (UCL) Belgium1432 Universite de CAEN Basse-Normandie France1434 CATANIA University Italy1450 University of BARCELONA Spain1451 University of GLASGOW United Kingdom1453 ISTANBUL University Turkey1457 Universität FREIBURG Germany1460 University of BASEL Switzerland1461 University of RENNES France1471 University of GENOA Italy1472 Ludwig-Maximilians-Universität München (... Germany1477 UPPSALA University Sweden1477 Johannes Gutenberg Universität MAINZ Germany1477 Eberhard Karls Universität TÜBINGEN Germany1479 University of COPENHAGEN Denmark1495 University of ABERDEEN United Kingdom1495 Universidade de SANTIAGO DE COMPOSTELA Spain1499 Universitat de VALENCIA Spain1527 Universität MARBURG Germany1531 University of GRANADA Spain1537 University of LAUSANNE Switzerland1542 Universidad de ZARAGOZA Spain1551 Universidad de SEVILLA Spain1551 Universidad Nacional Autónoma de México ... Mexico1558 Universität JENA Germany1559 University of GENEVA Switzerland1559 University of Lille 2 France1560 University of LILLE III - Charles de Gau... France1562 Université des Sciences et Technologies ... France1567 Université Louis Pasteur STRASBOURG I France1572 University of NANCY II France1575 LEIDEN University Netherlands1582 University of EDINBURGH United Kingdom1585 Karl-Franzens-Universität GRAZ Austria1592 TRINITY College Dublin Ireland1607 Justus-Liebig-Universität GIEßEN Germany1611 University of SANTO TOMAS Philippines1614 University of GRONINGEN Netherlands1632 University of AMSTERDAM Netherlands1635 EÖTVÖS LORÁND University Hungary1636 UTRECHT University Netherlands1636 HARVARD University United States1640 University of HELSINKI Finland1663 LAVAL University Canada1665 Christian-Albrechts-Universität zu KIEL Germany1666 LUND University Sweden1669 Universität INNSBRUCK Austria1693 College of WILLIAM & MARY United States1701 YALE University United States1707 CZECH TECHNICAL University in Prague Czech Republic1737 Universität GÖTTINGEN Germany1740 University of PENNSYLVANIA United States1742 Universität ERLANGEN-NÜRNBERG Germany1743 University of DELAWARE United States1745 Technische Universität BRAUNSCHWEIG Germany1746 PRINCETON University United States1747 École Nationale des Ponts et Chaussées E.
.. France1754 COLUMBIA University United States1755 Lomonosov MOSCOW STATE University Russia1764 BROWN University United States1766 RUTGERS, The State University of New Jer... United States1769 DARTMOUTH College United States1770 Technische Universität BERLIN Germany1773 ISTANBUL Technical University Turkey1780 Universität of MÜNSTER Germany [ad_2] Source link
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paoloxl · 4 years
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Appello per la liberazione immediata di Dana Lauriola firmato da oltre un centinaio di membri del corpo accademico, giuristi, intellettuali ed esponenti del mondo della cultura. Dana, attivista notav, è detenuta in carcere da ormai quasi sei mesi per aver parlato in un megafono durante una manifestazione contro il raddoppio della Torino-Lione
Alla Ministra della Giustizia
prof. Marta Cartabia
Al Garante nazionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
Mauro Palma
Al Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale per il Piemonte
Bruno Mellano
e, per conoscenza
Al Tribunale di sorveglianza di Torino
Dana Lauriola, militante No Tav, è in carcere dal 17 settembre 2020 ‒ e, dunque, da quasi sei mesi ‒ in esecuzione di una condanna a due anni di reclusione per il reato di violenza privata (per il quale, con il bilanciamento tra aggravanti e attenuanti, la pena prevista dalla legge parte da 15 giorni).
I fatti per cui è stata condannata risalgono a nove anni fa e sono stati commessi nel corso di una manifestazione di protesta e di solidarietà con Luca Abbà, agricoltore valsusino in quei giorni in bilico tra la vita e la morte dopo essere rimasto folgorato su un traliccio dell’alta tensione su cui si stava arrampicando, inseguito da un agente di polizia, in un’azione dimostrativa contro l’apertura del cantiere della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione. La manifestazione si concluse con il blocco, per alcuni minuti, delle sbarre dei caselli di accesso all’autostrada Torino-Bardonecchia. Il danno subito dalla società concessionaria dell’autostrada per il mancato pagamento del pedaggio da parte degli automobilisti in transito è stato quantificato dal tribunale in 777 euro e a Dana Lauriola è stato contestato «di avere, usando un megafono, intimato agli automobilisti di transitare ai caselli senza pagare il pedaggio, indicando le ragioni della protesta». Diventata definitiva la sentenza, Dana Lauriola ha chiesto di scontare la pena in misura alternativa, ma il Tribunale di sorveglianza di Torino ha respinto l’istanza, pur in assenza di precedenti condanne definitive e nonostante l’esistenza di un lavoro stabile di notevole responsabilità e le valutazioni ampiamente favorevoli dei servizi sociali dell’amministrazione della giustizia. La motivazione del rigetto è che Dana Lauriola «non ha preso le distanze» dal movimento No Tav e che il suo domicilio «coincide con il territorio scelto come teatro di azione dal movimento No Tav, il quale ha individuato il cantiere di Chiomonte per la realizzazione della futura linea dell’Alta Velocità come scenario per frequenti manifestazioni e scontri con le Forze dell’ordine».
La vicenda ci lascia sbigottiti/e e preoccupati/e, come cittadini e cittadine impegnati/e nell’associazionismo, nella politica, nell’informazione, nel mondo dell’arte e della cultura. Per la sorte di Dana e per il trattamento del dissenso nel nostro Paese.
Non entriamo, qui, nel merito della qualificazione giuridica dei fatti e di altri aspetti (pur inquietanti) inerenti la ritenuta responsabilità di Dana e la concezione del concorso di persone nel reato sottesa alla condanna, ma denunciamo, da un lato, l’evidente sproporzione tra i fatti (commessi senza violenza alle persone e con un danno patrimoniale di assoluta modestia) e la pena e, dall’altro, la sorprendete anomalia della mancata concessione di una misura alternativa al carcere (pur consentita dalla legge e coerente con le condizioni soggettive di Dana). Il nostro stupore e la nostra preoccupazione, poi, aumentano guardando alle motivazioni con cui l’istanza di misura alternativa è stata respinta: Dana non può beneficiare della pena alternativa e, quindi, merita il carcere per aver tenuto fermi i propri «ideali politici» e la propria opposizione al Tav e perché abita nella valle in cui ci sono i suoi affetti, i suoi interessi, i suoi compagni di vita e di militanza!
Percepiamo la carcerazione di Dana come una grave ingiustizia sul piano personale e come un pesante attacco alla libertà di tutti di manifestare ed esprimere le proprie idee e di dissentire da scelte politiche ritenute sbagliate e dannose. La nostra denuncia e la nostra preoccupazione sono condivise dalla grande maggioranza di una valle che da trent’anni chiede inutilmente di essere ascoltata e da molti cittadini e cittadine che non sono contrari alla Nuova linea ferroviaria ma hanno a cuore le libertà e i diritti fondamentali.
Per questo vi chiediamo, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, di adottare ogni iniziativa utile a favorire l’immediata scarcerazione di Dana: per porre rimedio a un’ingiustizia in atto, per dare un segnale di attenzione ai temi implicati dalla vicenda, per ripristinare condizioni di agibilità politica anche (e soprattutto) per chi dissente.
4 marzo 2021
FIRMATARI
1) Maria Luisa Boccia (Centro per la Riforma dello Stato)
2) Daniela Dioguardi (Udipalermo)
3) Ketty Giannilivigni (Udipalermo)
4) Franco Ippolito (Fondazione Basso)
5) Livio Pepino (Volere la luna, Edizioni Gruppo Abele)
6) Tamar Pitch (Università di Perugia)
7) Grazia Zuffa (Società della ragione)
8) Alessandra Algostino (Università di Torino)
9) Stefano Anastasia (Università di Perugia)
10) Gaetano Azzariti (Università di Roma La Sapienza)
11) Letizia Battaglia (fotografa)
12) Mauro Biani (vignettista)
13) Alessandra Bocchetti (saggista)
14) Luciana Castellina (politica e scrittrice)
15) Franco Corleone (già sottosegretario alla Giustizia)
16) Maura Cossutta (Casa internazionale delle donne)
17) Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice)
18) Teresa Degenhardt (Queen’s University, Belfast, Studi sulla Questione criminale)
19) Giuseppe De Marzo (Libera – Rete dei Numeri Pari)
20) Ida Dominijanni (filosofa e giornalista)
21) Claudio Fava (presidente Commissione antimafia Regione Sicilia)
22) Lorenzo Fazio (direttore editoriale casa editrice Chiarelettere)
23) Luigi Ferrajoli (Università di Roma3)
24) Angelo Ficarra (Anpi, Palermo)
25) Marcello Fois (scrittore)
26) Maria Grazia Giammarinaro (magistrata)
27) Elisabetta Grande (Università del Piemonte orientale)
28) Sabina Guzzanti (attrice e regista)
29) Loredana Lipperini (giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica)
30) Luigi Manconi (A Buon Diritto)
31) Lea Melandri (saggista)
32) Luca Mercalli (climatologo e giornalista scientifico)
33) Paolo Mondani (giornalista)
34) Tomaso Montanari (Università per stranieri di Siena)
35) Michela Murgia (scrittrice)
36) Francesco Pallante (Università di Torino)
37) Giovanni Palombarini (già magistrato)
38) Valeria Parrella (scrittrice)
39) Mariella Pasinati (Udipalermo )
40) Valentina Pazé (Università di Torino)
41) Marco Revelli (Università del Piemonte orientale)
42) Maria Concetta Sala (Udipalermo, Palermo)
43) Giorgia Serughetti (filosofa politica)
44) Evelina Santangelo (scrittrice)
45) Vincenzo Scalia (Università di Winchester, Studi sulla Questione criminale)
46) Anita Sonego (presidente Casa delle donne Milano)
47) Armando Sorrentino (avvocato)
48) Sergio Staino (vignettista)
49) Vittorio Teresi (già magistrato)
50) Chiara Valerio (scrittrice)
51) Simone Furzi, ricercatore
52) Laura Cima, ecofemminista
53) Alberto Castiglione, regista
54) Alessandra Sarchi, scrittrice
55) Helena Janeczeck, scrittrice
56) Teresa Ciabatti, scrittrice
57) Rossella Milone, scrittrice
58) Caterina Bonvicini, scrittrice
59) Hamid Ziarati, scrittore
60) Elvira Seminara, scrittrice
61) Marta Bellingreri, reporter l’Espresso, Al-Jazeera English
62) Alessio Mamo, fotoreporter l’Espresso, Guardian
63) Vittoria Tola, UDI
64) Giulia Potenza, avvocata, responsabile nazionale UDI
65) Adriana Laudani, avvocata
66) Emma Dante, regista
67) Valentina Chinnici, insegnante, consigliera comunale Palermo
68) Lorenzo Teodonio, fisico climatologo
69) Lorenzo Coccoli, storico
70) Rita Di Leo, docente di relazioni internazionali
71) Giulio De Petra, docente di tecnologie digitali
72) Carmelo Caravella, sindacalista Cgil
73) Luisa Simonutti, ricercatrice di filosofia politica, Cnr
74) Alessandro Montebugnoli, economista
75) Bianca Pomeranzi, esperta di cooperazione e politiche di genere
76) Fulvia Bandoli, politica ecologista
77) Mario Dogliani, costituzionalista
78) Alberto Olivetti, filosofo di estetica
79) Caterina Botti,  filosofa morale
80) Laura Bazzicalupo, filosofa politica
81) Claudio De Fiores, costituzionalista
82) Chiara Giorgi, storica
83) Laura Ronchetti, costituzionalista
84) Nicola Genga, Ministero dei Beni culturali,
85) Rocco D’Ambrosio, sacerdote filosofo politico
86) Giuseppe Cotturri, docente di teoria del diritto e delle istituzioni
87) Stefania Vulterini, saggista
88) Emilio Giannelli avvocato
89) Gisella Modica Udipalermo
90) Giovanna Martelli, già parlamentare
91) Claudia Pedrotti, avvocata Udipalermo
92) Rita Barbera, già direttora istituti di pena
93) Elvira Rosa, coordinamento antiviolenza palermo
94) Gisella Costanzo, attrice
95) Sandra Rizza, giornalista
96) Laura Piretti, UDI
97) Alida Castelli, UDI
98) Liviana Zagagnoni, UDI
99) Pina Mandolfo, operatrice culturale
100) Francesca Traina, Udipalermo
101) Loredana Rosa, Il femminile è politico: potere alle donne
102) Rita Calabrese, Udipalermo
103) Marina Leopizzi, Udipalermo
104) Giovanna Minardi, docente Università Palermo
105) Mimma Grillo, Forum antirazzista Palermo
106) Ida La Porta, Udipalermo
107) Bice Grillo, Udipalermo
108) Toni Casano, redattore Pressenza
109) Alessandra Notarbartolo, coordinamento antiviolenza Palermo
110) Agata Schiera, Udipalermo
111) Beatrice Monroy, scrittrice
112) Emi Monteneri, Udipalermo
113) Angela Militello, Udipalermo
114) Etta Sgadari, Udipalermo
115) Elena Diliberto, Udipalermo
116) Mimma Argurio  (segretaria generale Fisac Sicilia)
117) Elvira Morana (CGIL Sicilia)
118) Anna Maria Tirreno (segretaria Camera del lavoro CGIL Palermo)
119) Rita D’Ippolito (insegnante in pensione)
120) Rosario Nicchitta (architetto)
121) Novella Nicchitta (formatrice)
122) Ornella Russo (insegnante)
123) Anna Di Salvo (Città Felice, Rete la Ragna-Tela)
124) Enza Longo (Coordinamento antiviolenza 21luglio Palermo)
125) Maria Rosa Turrisi (preside in pensione)
126) Angela Galici (Coordinamento antiviolenza 21 luglio Palermo)
127) Simona Sorrentino (medica)
128) Elvira Rosa (Il femminile è politico: potere alle donne)
129) Gemma Infurnari (UDIPalermo)
130) Elisa Romano (Università di Pavia)
131) Maddalena Giardina (avvocata, UDIPalermo)
132) Anna Marrone (docente, UDIPalermo)
133) Emilia Martorana (Coordinamento antiviolenza 21luglio Palermo)
134) Katia Orlando (insegnante, consigliera comunale Palermo)
135) Maria Concetta Pizzurro (UDIPalermo)
136) Silvia Miceli, docente (UDIPalermo)
137) Maria Grazia Patronaggio (Le Onde onlus)
138) Valeria Andò (docente Università di Palermo)
139) Benita Licata (dirigente Scolastica)
140) A. Maria Catalano (dirigente Scolastica)
141) Gaia Nicita (docente)
142) Valeria Ferrauto (docente)
143) Margherita La Porta (funzionaria MEF)
144) Giusi Vacca (agente pubblicitaria)
145) Flora Arcuri (docente)
146) Cetti Iovino (imprenditrice agricola)
147) Alessandra Jaforte (docente)
148) Claudia La Franca (architetta)
149) Virna Chessari (docente)
150) Gilda Messina (docente)
151) Valeria Adamo (docente)
152) Giorgia Calì (docente)
153) Nadia Saputo (docente)
154) Claudia Calzolari (docente)
155) Gabriella Pucci (imprenditrice agricola)
156) Daniela Gennaro (dirigente scolastica)
157) Cristina Fatta del Bosco (imprenditrice agricola)
158) Amelia Crisantino (docente/scrittrice)
159) Anna Maria Ruta (dirigente scolastica)
160) M. Antonietta Spadaro (storica dell’arte)
161) Anna Cottone (docente Università Palermo)
162) Tommaso Di Caccamo (redattore tecnico)
163) Agostina Passantino (bibliotecaria)
164) Licia Masi (pensionata, operatrice sociale volontaria)
165) Rossella Reyes (dipendente regionale)
166) Sabina Cannizzaro (pensionata regionale)
167) Cristina Pecoraro (pensionata regionale)
168) Rosalba Rinaudo (insegnante in pensione)
169) Carmelo Lucchesi (insegnante in pensione)
170) Francesca Citarrella (operatrice sociale)
171) Laura Zizzo (guida turistica)
172) Michela Fiore  (casalinga)
173) Antonia Cascio (pensionata)
174) Adriano Di Cara (ingegnere)
175) Antonino Di Cara (operatore sociale)
177) Sandra Giovanna Cascio (casalinga)
178) Alessandra Bruno (avvocata)
179) Emilia Esini (Maghweb)
180) Gabriele Tramontana (Maghweb)
189) Fabrizio Cacciatore (Maghweb)
190) Vincenzo Allotta (Maghweb)
191) Sofia Calderone (Maghweb)
192) Epifania Lo Presti (Maghweb)
193) Elisa Chillura (Maghweb)
194) Chiara Ercolani (Maghweb)
195) Marianna Castronovo (Maghweb)
196) Giuseppe Grado (Maghweb)
197) Marta Cutrò (docente)
198) Sebastiana Zangla (docente)
199) Maria Clara Provenzano (docente)
200) Maria Oliva Caldarella (docente)
201) Emanuela Bajardi (docente)
202) Candida Di Franco (docente)
203) Alessandra Martorana (docente)
204) Gabriella Costanzo (docente)
205) Teresa Burderi (docente)
206) Elvira Leone (pediatra)
207) Gisella Duci (docente)
208) Maria Di Chiara (docente)
209) Donatella Lombardo (docente)
210) Francesca Koch (storica)
211) Francesca Martino (musicista)
212) Ugo Mattei (Università di Torino, Generazioni Future)
Per adesioni:
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Professor of Classical Philology, Università degli studi di Siena, Italy
”Per me l'uomo colto è colui che sa dove andare a cercare l'informazione nell'unico momento della sua vita in cui gli serve” –Umberto Eco
How were ancient Greek and Latin texts disseminated throughout history? Why should we care? And what can these texts tell us about the formulation of our modern societies, and how we should respond to current political events?
These are some of the questions that preoccupy Classical Philologist Simone Beta, a lecturer at the University of Sienna, Italy, who’s recent autobiographical retelling of the life of the Palatine Anthology, gives an insight into the histories of the Western world.
In the book’s retelling, Simone shows us how the ancient text has travelled across Europe, and the ways in which it still influences modern literature and societies to this day. In this video, Simone tells us how, in the 15th and 16th centuries, people all over Europe began to read and study Latin and Greek texts, and the story of Greece and Rome became a topic of discussion among the intellectuals of Europe.
Watch our interview to discover the tale of how modern Europe started from these discoveries, and see the ways in which our social, political, and cultural systems are founded on these ancient texts.
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Traces.Dreams is a place on the web for people interested in the past, passionate about the present and curious about the future. Traces.Dreams is where you can find inspiration through a multidisciplinary and multi-regional perspective. Our vision is to make the big questions and dreams of today’s researchers visible. We interview researchers from different disciplines and countries to get their perspective on their work, their views on life, their “whys”, their motivation and their wishes.
You can find out more about Simone here: https://www.dfclam.unisi.it/it/dipart... https://www.letture.org/un-manoscritt...
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overthedoors · 7 years
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Giulia Simi a Siena per l’incontro “Mauro Barni e il suo messaggio di civiltà – La legge sul fine vita”
Giulia Simi a Siena per l’incontro “Mauro Barni e il suo messaggio di civiltà – La legge sul fine vita”
La professoressa Giulia Simi, Consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni, parteciperà all’incontro “Mauro Barni e il suo messaggio di civiltà – La legge sul fine vita”, organizzato dal Circolo Anpi di Ateneo “Carlo Rosselli” con il patrocinio del Comune di Siena e dell’Università degli studi di Siena. L’appuntamento è per venerdì 24 novembre 2017 alle 15:30 nell’Aula Magna del Rettorato…
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italianartsociety · 6 years
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Registration is open. Conference to be held at the MFAH & UH.
Preliminary Schedule
THURSDAY, NOVEMBER 8 6:00-7:00:  Keynote Lecture:  “Engaging audiences with the Trecento” Dr. Caroline Campbell, The Jacob Rothschild Head of the Curatorial Department and Curator of Italian Paintings before 1500, The National Gallery, London Introduction by David Bomford, Chairman of Conservation and Audrey Jones Beck Curator of European Art
FRIDAY, NOVEMBER 9 MFAH, American General Room & adjacent space 8:30-9:20: Coffee and Breakfast
9:20-9:30: Welcome and opening remarks
9:30-11: Session 1 PAINTING IN FLORENCE & NEARBY TOWNS Chair: Bryan Keene George R. Bent, Washington and Lee University, Jacopo, Niccolò, and Paintings in Books for S. Maria degli Angeli Laura Leeker, Ohio State University, The Problem of Narrative at San Francesco in Pistoia Cathleen Hoeniger, Queen’s University, Rising from the Rubble of WWII: The Trecento Altarpiece of Impruneta
11-11:30 Coffee Break
11:30-12:30: Session 2 FRIARS Chair: Ann Johns Amber McAlister, University of Pittsburgh at Greensburg, The Bodies and Blood of Christ and the Virgin at Santa Maria Novella, Florence Cordelia Warr, Manchester University, Color and Cut in the Franciscan Habit
12:30-1:00: Presentation of the volume of the papers from the 2016 conference
1:00-2:00 lunch
2:00-3:30: Session 3 THE VENETO & NORTHERN ITALY Chair: Sarah Wilkins Ana Munk, University of Zagreb, Painted Tombs for Saints in Medieval Venice: Pictorial Narratives and their Social Function Anna Majeski, Institute of Fine Arts/American Academy in Rome, Cosmos and Community at the Palazzo della Ragione in Padua Erik Gustafson, Locating the Duomo of Milan in the European Trecento
3:30-4:00 Coffee Break
4:00-5:30: Session 4 TRANSCULTURAL TRECENTO STUDIES Chair: Gail Solberg Christopher Wilke Platts, Yale University, Establishing the International Patronage of Paolo Veneziano: New Case Studies from France and Croatia Vera-Simone Schulz, Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, Textiles, Transcultural Art History and Trecento Painting: Local and Global Entanglements Between the Arts Lorenzo Vigotti, Columbia University, Ilkhanid-Italian Relationship During the Trecento: Persian Medieval Prototypes for Brunelleschi’s Dome in Florence
6:00-7:00: viewing of Strauss Galleries with David Bomford
7:15+ dinner
SATURDAY, NOVEMBER 10 UH Campus: Dudley Recital Hall & foyer 9:00-9:30 Coffee and Breakfast
9:30-11:00: Session 5 SIENA & ITS CONTADO Chair: Max Grossman Gilbert D. Jones, Case Western Reserve University, Edges and Borders in Trecento Italian Art: Pseudo-Kufic in Duccio’s Maestà Wolfgang Loseries, Kunsthistorisches Institut in Florenz — Max-Planck-Institut, Sienese Altarpieces for the Dominican Church in San Gimignano: News on Bartolomeo Bulgarini, Bartolo di Fredi and Taddeo di Bartolo Sandra Cardarelli, University of Aberdeen, The Lignum Crucis and the Veneration of the Cross in the Contado of Siena: Unmasking Some Neglected Images in the Cathedral of Massa Marittima
11:00-11:30: Coffee Break
11:30-1:00: Session 6 ART & POLITICS Chair: Janis Elliott Elena Brizio, Georgetown University - Fiesole, Visual Representation of Women's Legal Duties in Medieval Siena Sarah Kozlowski, University of Texas, Dallas/Edith O’Donnell Institute for Art History, Stone, Flesh, Paint: Fictive Porphyry Versos in a Group of Panel Paintings from Angevin Naples Cathleen A. Fleck, St Louis University,  Art of an Emblematic King: Robert I of Naples as King of Jerusalem in the Fourteenth Century
1:00-2:00: lunch
2:00-3:30: Session 7 NARRATIVE Chair: Michael Grillo Claire Jensen, University of Toronto, The Reliquary Column of the Flagellation: A Case for Narrative Reliquaries Karl Whittington, Ohio State University, Diagramming Triumph in Trecento Painting: Augustine, Thomas, and the Spectrum of Allegory Luca Palozzi, University of Edinburgh, The New Time of the 1310s
3:30-4:00: Coffee Break
4:30-6:00: Session 8 NEW PERSPECTIVES ON FAMILIAR WORKS Chair: Holly Flora Sonia Chiodo, Università degli Studi Firenze, Giotto's Portrait of Dante: A New Perspective Theresa Flanigan, The College of St. Rose, Giotto's Naturalism and Medical Science in Padua Patricia Simons, University of Michigan, Ann Arbor, The Altar as Stage: Visual and Material Conditions of the Dramatized Nativity from the Late Dugento to the Early Quattrocento
6:30+ Concluding dinner
For more information: Andrew Ladis Trecento Conference
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benzinazero · 3 years
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Pensi che chiuderti in auto ti protegga dall'inquinamento e dallo smog? Sbagliato
Pensi che chiuderti in auto ti protegga dall’inquinamento e dallo smog? Sbagliato
‘Mi sento tranquillo e sicuro, chiuso nella mia auto nel traffico.’ Ma purtroppo la realtà è diversa… L’abitacolo di qualsiasi auto è un piccolo ambiente con fonti di inquinamento interne ed esterne. E siccome è piccolo, l’aria diventa viziata in un attimo. Ecco cosa scrive il dottor Aldo Ferrara, professore di malattie cardio-polmonari, Università degli Studi di Siena: ‘Nell’immaginario…
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marcogiovenale · 3 years
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twentytwenty extended conference: domani, l'ultimo incontro, con niccolò scaffai
twentytwenty extended conference: domani, l’ultimo incontro, con niccolò scaffai
Domani, 25 maggio, ore 18, ultima sessione degli incontri del convegno TwentyTwenty Extended Conference, organizzato da polisemie.it: Niccolò Scaffai (Università degli Studi di Siena): Poesia e ecologia: prospettive contemporanee * Tutti gli incontri si tengono sulla piattaforma Microsoft Teams, a cui è possibile accedere tramite questo link. Il link è disponibile anche sulla pagina web del…
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giancarlonicoli · 4 years
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15 mar 2021 11:50
“IL PD? E' UN PARTITO CONSERVATORE” – L’EX LOTHAR DALEMIANO CLAUDIO VELARDI SEPPELLISCE ZINGARETTI E "LA DITTA" E SPIEGA PERCHE’ L’AGENDA DRAGHI HA MESSO IN MORA GLI EX COMUNISTI – "NEGLI ULTIMI 26 ANNI IL PD HA GOVERNATO PER 17. SI PARLA DEL BERLUSCONISMO, MA..." - "CONTE CAPO DEI 5 STELLE È LA CONFERMA CHE ZINGARETTI E BETTINI HANNO SBAGLIATO I CALCOLI. RENZI HA SBAGLIATO AD ANDARSENE DAL PD" - LA BORDATA A D’ALEMA E IL FALLIMENTO DEL DISEGNO VELTRONIANO
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Maurizio Caverzan per La Verità
Claudio Velardi ha un passato diverso dal presente. È stato uno dei Lothar di Massimo D’Alema (gli altri erano Fabrizio Rondolino, Marco Minniti e Nicola Latorre) che sussurrava all’allora potente premier, mentre negli ultimi tempi si è avvicinato a Matteo Renzi.
Napoletano, 66 anni, fondatore ed editore del quotidiano Il Riformista, tiene il blog Buchineri.org, presiede la Fondazione Ottimisti & razionali e insegna comunicazione politica alla Luiss (Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli). Citando Fiorella Mannoia, ha appena pubblicato Come si cambia. Cronache dall’anno zero (Colonnese).
In un suo tweet di qualche giorno fa scriveva che il Pd, «che sarebbe naturaliter più vicino all’agenda Draghi», è invece attraversato da lacerazioni. Perché?
«Penso che Draghi ponga al Pd una scelta drastica: se si riconosce nel piano di lavoro del governo vuol dire che ha un carattere liberal democratico, se gli fa venire il mal di pancia significa che è preso da pulsioni di una sinistra che ha fatto il suo tempo».
La causa delle lacerazioni è la segreteria di Nicola Zingaretti?
«Sì, perché seguiva quelle pulsioni passatiste. Un processo teorizzato da Goffredo Bettini che sosteneva la necessità di far diventare il Pd e i 5 stelle la gamba di sinistra della coalizione. Mentre Renzi e Calenda avrebbero dovuto rappresentare la gamba liberal con cui allearsi».
Il decisionismo e l’operatività di Draghi hanno evidenziato l’inconsistenza del dibattito interno al Pd?
«Draghi ha rovesciato l’agenda Conte, fatta di continue esternazioni che nascondevano l’assenza di decisioni. Il governo Conte è stato il più indecisionista della storia d’Italia, non solo non ha deciso nulla di significativo durante la pandemia, ma neanche prima. Infatti, andava bene ai partiti».
Invece ora?
«L’agenda la fa Draghi e i partiti perdono equilibrio. A cominciare dal Pd, il più innervato nel sistema. Negli ultimi 26 anni ha governato per 17. Si parla del berlusconismo, ma Berlusconi ha governato una legislatura e poco più. Per il resto, il Pd c’è sempre. Per questo è un partito conservatore».
Le ultime esternazioni d’interesse pubblico di esponenti dem riguardano Barbara D’Urso, il direttore d’orchestra Beatrice Venezi e le sardine.
«L’involucro che avvolge la struttura del Pd è fatta di politicamente corretto. Serve a coprire con il belletto il fatto di essere un partito saldamente innestato nel sistema del potere che, intendiamoci, non è di per sé qualcosa di cattivo. Solo che bisogna saperlo gestire, il Pd lo sa fare».
Però la D’Urso, il vocabolario gender…
«Quando va bene si parla di disuguaglianza e di poveri, sebbene il consenso lo si trovi nelle Ztl. Altrimenti si gioca con la D’Urso e le sardine».
Sono fatti casuali o sintomo del distacco dalle emergenze reali?
«Il Pd è insediato nel sistema non nella società. Quello che sta a cuore alla società gli arriva dopo perché non ha le antenne. Si può pensare tutto il male possibile di Matteo Salvini, e personalmente non lo apprezzo, ma gli va riconosciuto che ha battuto il Paese palmo a palmo. Come pure Giorgia Meloni e persino i grillini. Hanno raccolto le domande della società e le hanno trasferite in politica. A mio avviso, commettendo l’errore di non correggerle e di non governarle, come dovrebbe fare la politica».
Il Pd è il partito dell’establishment?
«Dell’establishment diffuso, che comprende le burocrazie statali, locali, gli apparati pubblici, sindacali e delle categorie. La cosa è seria, non sia mai che il Pd sparisse. Berlusconi e il M5s hanno provato a eliminare gli apparati e le burocrazie, ma non ci sono riusciti».
Perché non parla più di lavoro?
«Essendo legato agli apparati non sa che il lavoro è cambiato. Chi si occupa dei rider oggi in Italia? Il Pd è legato a un’idea di lavoro superata che non guarda ai giovani, ma ai protetti, ai garantiti, ai più anziani».
Non parla nemmeno di scuola.
«Se proteggi le corporazioni degli insegnanti, compresi quelli che non vogliono lavorare, non puoi far passare il principio meritocratico. I sindacati vorrebbero estendere a tutti i premi di produttività, questa è la logica... Se sei legato a queste forze non riesci a dare la scossa».
Nominando commissario per l’emergenza il generale Francesco Paolo Figliuolo al posto di Domenico Arcuri Draghi ha messo in mora anche Massimo D’Alema?
«D’Alema è più intelligente della media della classe dirigente del Pd. Il suo limite è che si è fermato alle analisi di trent’anni fa. A volte riesce a rientrare in gioco attraverso qualche persona vicina. Ma le operazioni di potere devono rispondere a un disegno e il suo disegno è sbagliato. Ha detto che l’uomo più impopolare, un uomo del 2%, non poteva eliminare l’uomo più popolare d’Italia. Abbiamo visto com’è andata».
D’Alema, Bettini, Conte: un’intera filiera di potere è finita ai margini?
«Attenzione, Conte appartiene a un’altra filiera. Gli ex comunisti guardano una fotografia seppiata dell’Italia, per questo le loro strategie falliscono. Se un uomo del 2% rovescia l’Italia come un guanto vuol dire che ha il polso della società. Poi non è amato e non sarà votato… ma anche D’Alema non è che abbia i voti».
Conte apparterrà a un’altra filiera, ma si è giovato dei consigli di D’Alema e dell’appoggio di Bettini.
«Conte appartiene a un’altra filiera: non ha l’ideologia ex comunista. Tanto che ha potuto fare il populista duro nel Conte 1 e poi il populista gentile nel Conte 2. Ha le antenne nella società più degli ex comunisti. Anche se ora, fuori da Palazzo Chigi è molto indebolito».
Si rafforzerà candidandosi a Siena?
«Campa cavallo. Draghi ha un’autostrada fino a ottobre, quando ci saranno le amministrative. Certo, deve portare a casa dei risultati, ma i partiti oltre a entrare nei pastoni dei tg non faranno. Se scendi in strada, la gente ti dice: chissenefrega di Salvini e Zingaretti, fate lavorare Draghi».
In un altro suo tweet scrive che «la scelta di domenica riguarda unicamente la piena, totale e incondizionata adesione del Pd all’agenda Draghi». Lei ce l’ha?
«Sì perché sono una persona normale. A un certo punto arriva l’italiano più stimato nel mondo, uno che dà del tu ai capi di Stato e che ha salvato l’euro, certo che gli do fiducia: che problema c’è? Magari tra due mesi mi avrà deluso e cambierò idea».
Draghi ha cambiato i ruoli apicali di gestione della pandemia: ha sbagliato a confermare il ministro Roberto Speranza e la politica delle chiusure?
«La sfida di Draghi si concentra sui vaccini, è una sfida organizzativa, non sanitaria. Ha cambiato i vertici della Polizia, della Protezione civile e il Commissario straordinario: significa che l’impegno è innanzitutto logistico. Sulla parte sanitaria e le chiusure mantiene una continuità che alla fine è secondaria.
Gli italiani sanno che per abbassare i contagi bisogna stare un po’ chiusi. Certo, ci vogliono i ristori per le categorie in sofferenza. Ma Draghi guarda oltre, ai provvedimenti per la ripartenza, allo sviluppo quando le vaccinazioni avranno completato il loro corso. Non serve riaprire per qualche settimana e poi essere costretti a richiudere».
Su Letta è molto fiducioso?
«È un liberal democratico, niente a che vedere con gli ex comunisti. Credo che il suo ritorno sia un bene per il Pd e per tutto il sistema».
Quanto resisteranno gli ex renziani?
«Temo che dentro il Pd si stia stringendo un patto che tende a strangolarli in una logica vendicativa. Se accetteranno questa logica, sbaglieranno. Dovrebbero riuscire a resistere provando a incidere con le loro idee. Se usciranno accelereranno la loro fine».
Anche confluendo in Italia viva?
«Se vanno lì non trovano voti. Renzi dovrà aspettare a lungo prima di risalire. Il caravanserraglio del Pd è importante perché, nonostante tutte le crisi, parliamo sempre di consensi su cifre notevoli. Per questo, forse, è stata sbagliata anche la scelta di Renzi di andarsene».
Con Letta segretario la saldatura con il M5s non sarà più ineluttabile?
«Credo di sì. Conte e Letta saranno competitor e si dovranno distinguere. Conte capo dei 5 stelle è la conferma che Zingaretti e Bettini hanno sbagliato i calcoli ed è uno dei motivi principali delle dimissioni di Zingaretti».
Di cosa è sintomo il fatto che 5 degli ultimi 6 segretari (Walter Veltroni, Pierluigi Bersani, Guglielmo Epifani, Matteo Renzi e Maurizio Martina) sono usciti dal Pd o hanno lasciato la politica?
«È accaduto perché il disegno veltroniano del partito a vocazione maggioritaria è fallito. Il bipolarismo è naufragato e alcuni ex segretari hanno creato nuove formazioni, dando vita a una disseminazione pulviscolare della sinistra che è il derivato del clima di rissa permanente che c’è nel Pd».
Degli ex segretari resiste solo Franceschini perché punta al Quirinale?
«Non credo. Franceschini è un dirigente post dc molto laico che gestisce il potere con intelligenza e duttilità».
Franceschini, Letta, Mattarella: si consolida l’asse della vecchia sinistra Dc?
«Che nel Pd le culture Dc siano sopravvissute meglio delle culture ex comuniste è un dato di fatto».
Ha ragione Alberto Asor Rosa quando dice che la connotazione «di sinistra» nelle forze politiche attuali è assente perché hanno smarrito il «rapporto con le classi popolari»?
«Apprezzo Asor Rosa come studioso, ma politicamente non ha mai ragione. Le classi popolari non esistono. Esistono i poveri, i disagiati, gli sfruttati, ma ognuno è un singolo soggetto che ha a che fare con il proprio bisogno. Se si pensa di classificarlo in uno schema si ha una visione ottocentesca. Se fosse così semplice, basterebbe trovarle le classi popolari, per organizzarle. Ma nessuno le trova».
Ha da poco pubblicato Come si cambia. Cronache dall’anno zero, una riflessione sull’anno della pandemia che ha modificato il nostro vivere. Com’è cambiato Claudio Velardi?
«Rifletto molto di più su me stesso e do meno importanza agli aspetti pubblici dell’esistenza. Anche questa è una forma di emancipazione dalla sinistra, la quale tende a pensare che le cose della politica siano più importanti di quelle che riguardano la quotidianità delle persone. Mi curo di più di ciò che conta, la mia salute, la mia famiglia. Di politica mi occupo per diletto, ma sempre di meno».
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topfio · 4 years
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OGGI E’ SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA. Donna colta e martire. Pensate: è la Patrona, insieme a Gesù Cristo, dell’Università di Padova sin dalla sua nascita (1222) come potete notare dal logo. Ricordo ciò perché la nostra Università è nata come reazione laica degli studenti e dei professori alla clericale Università di Bologna. Mi stupisce e affascina questo concetto sano di laicità che non può fare a meno di riconoscere il “vero” e nel suo sorgere si affida a Cristo (che guarendo l’uomo è l’emblema del medico) e ad una Santa conosciuta per la sua cultura ed il suo amore per la VERITA’ tanto da morirne (esempio mirabile per lo studio giuridico). Studi medici e giuridici sono stati i capisaldi della nostra Università fin dall’origine. E’ una posizione umana da riscoprire! (dopo Padova si sono affidate a Santa Caterina d’Alessandria anche l’Università di Siena e la Sorbonne di Parigi!) Buona settimana https://www.instagram.com/p/CIAUgEkFl55UGRKQkWsR0sLXWUdj9E__lOy-O80/?igshid=15qang5fzbfmj
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kornfeind · 4 years
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☀#goodmorning #buongiorno #gutenmorgen #dobrojutro #bonjour #buenosdias #bomdia #bokertov "Change is the law of life. And those who look only to the past or present are certain to miss the future" #johnfkennedy 👍#coach #business #inspiration #success #goals #management #stayfocused #class #focus #inspiring #hardwork #formazione #sabato #saturday @unisiena @dsfuci (presso Università degli Studi di Siena - Arezzo) https://www.instagram.com/p/CFBhfexFLt8/?igshid=rbc1mph8k22k
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diegoprezzisantos · 4 years
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Segue a nossa agenda diária: Link: https: https://www.youtube.com/watch?v=B4umYIK89vM Dia: 22/06/2020 - ESTÁ DISPONÍVEL partir das 12hrs de hoje (horário de Brasília) Palestrante: Diego Prezzi Santos, Tema: Tema: Garantismo e punitivismo em tempos de crise. Doutor em Direito pela Faculdade Autônoma de São Paulo (FADISP). Mestre em Direito pelo programa de mestrado em ciências Jurídicas do Centro Universitário de Maringá (CESUMAR) na linha de pesquisa Instrumentos de Efetivação dos Direitos da Personalidade, recebendo aprovação com nota máxima da banca. Pós-graduado em Direito e Processo Penal pela Universidade Estadual de Londrina (UEL). Professor de pós-graduação na Universidade Estadual de Londrina (UEL). Professor de pós-graduação na Faculdade Positivo (Positivo). Professor de pós-graduação no Centro Universitário de Maringá (UNICESUMAR). Professor convidado na Universidade Paranaense (UNIPAR). Professor de graduação no Instituto Catuaí de Ensino Superior (Faculdade Catuai/ICES) na Faculdade Pitágoras - Londrina e na Universidade Estadual de Londrina (UEL). Parecerista em revistas científicas. Possui graduação em Direito pela Universidade Estadual de Londrina (UEL) com habilitação em Direito Penal e Processo Penal. Membro da Fundación Internacional de Ciencias Penales (FICP). Participante do Summer School Democracia e Desenvolvimento realizado na Università degli Studi di Siena/IT. Advogado com experiência em direito penal e processo penal. Possui experiência em Direito com ênfase em Direito Penal, Processo Penal, Direito Constitucional. Não percam. Bom estudo à todos!! Atenciosamente Comissão Organizadora do projeto Direito em Rede #penal #direito #direitopenal #direitocriminal #criminalista #garantismo #luigiferrajoli #advogado #advogadas #advocacia #advocaciacriminal #advogados #advogada #adv #oab #oabeiros #covid #covid19 #cnj #tribunais #londrina #parana #londrinando @amaraleassociados https://www.instagram.com/p/CBwdRK5jTn3SH57O2DAf9ytWF5fqDF6MuzXRYU0/?igshid=5ufd8ph4puqv
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antoncino · 4 years
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Se proprio dovesse essere difficile viaggiare nei prossimi mesi... vorrà dire che ci accontenteremo. 😜 Ricordo di una mattinata a giro per Siena con @martinadei99 , ho scoperto più cose con lei in qualche ora che nei precedenti 40 anni di vita. (presso Università degli Studi di Siena) https://www.instagram.com/p/CALfhv_Be_l/?igshid=b4x3a1ja7t1y
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media4health · 4 years
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I soggetti con malattie cardiovascolari pregresse e fattori di rischio cardiovascolare possono avere un rischio più alto di ammalarsi di COVID-19 oltre che una prognosi peggiore. Inoltre, sebbene nella maggior parte dei casi i sintomi da COVID-19 siano prevalentemente respiratori, ci sono report dai quali emergono quadri di insufficienza cardiaca acuta, aritmie, ipotensione, tachicardia e un alto numero di eventi concomitanti soprattutto nei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Per supportare i sanitari nel trattamento di questi pazienti, è stato creato il nuovo portale ‘COVID e Cuore’, su iniziativa dell’IRCCS Multimedica con il contributo non condizionato di Daiichi Sankyo Italia.
Roma, 14 aprile 2020 – Secondo quanto emerge dalla letteratura scientifica finora disponibile, i soggetti con malattie cardiovascolari pregresse e fattori di rischio cardiovascolare possano avere un rischio più alto di ammalarsi di Covid-19oltre che una prognosi peggiore. Data l’eccezionalità e la rapida evoluzione dei fenomeni connessi alla pandemia causata dal SARS-CoV-2, la condivisione tempestiva e continua di informazioni ed esperienze cliniche provenienti da ospedali di diverse parti del mondo risulta fondamentale per gestire al meglio questo tipo di pazienti. Per accelerare tale condivisione e allineare tutti gli operatori sanitari in cardiologia, nasce il nuovo portale ‘COVID e Cuore’, un’iniziativa dell’IRCCS Multimedica di Milano, realizzata con il contributo non condizionato di Daiichi Sankyo Italia.
Il portale sarà attivo per 6 mesi, con accesso riservato ai medici, e raccoglierà e si aggiornerà con la letteratura scientifica riguardante il rapporto tra SARS-CoV-2 e malattie cardiovascolari. “Le esigenze ospedaliere nella gestione di pazienti con Covid-19 stanno richiedendo, per gli operatori sanitari in cardiologia, l’acquisizione di competenze da altre discipline nonché la modulazione dei protocolli organizzativi e di gestione delle patologie e degli interventi cardiologici. - Ha spiegato Gian Franco Gensini, Direttore Scientifico IRCCS MultiMedica di Milano, e coordinatore del comitato scientifico del progetto COVID-19 e Cuore. - Questo strumento di condivisione nasce con l’obiettivo di mettere a fuoco gli elementi utili a comprendere il rapporto tra Coronavirus e le problematiche cardiovascolari connesse, contribuendo così a costituire una guida per assicurare la gestione più efficace e sicura per i pazienti e per il personale sanitario durante questa pandemia.”
Covid 19 e apparato cardiovascolare. Sebbene nella maggior parte dei casi i sintomi da COVID-19 siano prevalentemente respiratori, ci sono report dai quali emergono quadri di insufficienza cardiaca acuta, aritmie, ipotensione, tachicardia e un alto numero di eventi concomitanti soprattutto nei pazienti ricoverati in terapia intensiva. (1) Inoltre, una metanalisi di 6 studi includenti 1527 pazienti con SARS-CoV-2 ha riportato una prevalenza di ipertensione, malattie cardio- e cerebrovascolari e diabete rispettivamente del 17.1%, 16.4% e 9.7%.(2)
I pazienti che hanno richiesto ricovero in terapia intensiva erano più frequentemente affetti da queste comorbidità rispetto a coloro che non hanno richiesto ricovero in terapia intensiva. In un’ampia analisi condotta in Cina, è stata anche osservata una letalità più elevata in pazienti con malattie cardiovascolari (10.5%), diabete (7.3%) e ipertensione arteriosa (6.0%), rispetto a quanto osservato nella popolazione generale degli affetti da COVID-19 (2.3%).(3) Alcuni dati iniziali sulla popolazione italiana sembrano confermare l’aumentato rischio di letalità in soggetti con queste comorbidità.(4)
Questi e altri dati sono disponibili sul portale con la relativa bibliografia costantemente aggiornata e una sezione repository che raccoglie i commenti relativi ai più recenti articoli scientifici pubblicati nella letteratura internazionale. “Sono già emersi, ad esempio, alcuni elementi che spingono alla riflessione su alcune terapie farmacologiche utilizzate ampiamente nel trattamento delle malattie cardiovascolari, il cui impatto sulla patologia COVID-19 è ancora da definire compiutamente (ad esempio, ACE-Inibitori e sartani), o che potrebbero avere effetti e interazioni con terapie applicate a pazienti affetti da COVID-19 (esempio, beta-bloccanti), o ancora terapie proposte per COVID-19 con possibili ripercussioni cardiache (es: aritimie gravi da colchicina). Questa iniziativa, quindi vuole avere il ruolo di uno strumento snello, ed in continuo aggiornamento per i medici interessati a queste problematiche”, ha commentato Giuseppe Ambrosio, Direttore della Cardiologia dell’Università di Perugia e membro del Comitato di Coordinamento Scientifico di COVID-Cuore.
Le altre sezioni del portale. Oltre alla letteratura scientifica, il sito contiene anche una sezione webinar, con funzioni avanzate per la condivisione e votazione in tempo reale, uno spazio per sottoporre al comitato scientifico le proprie esperienze cliniche sul tema, e una sezione ‘domande e risposte’, attraverso le quali si mettono in evidenza gli aspetti principali dei rapporti tra SARS-CoV-2 e malattie cardiovascolari nella gestione del paziente con storia di malattie cardiovascolare a rischio di COVID-19 oppure del paziente con storia cardiovascolare che sviluppa questa nuova malattia, sia per quanto riguarda gli aspetti diagnostici che le interazioni farmacologiche; infine si mettono in rilievo aspetti organizzativi di tipo ambulatoriale e ospedaliero volti alla protezione del personale sanitario e dei pazienti.
L’indagine Delphi. Un altro aspetto interessante del progetto, è l’utilizzo dell’indagine “Delphi”, uno dei metodi più noti ed usati per guidare la formazione di un’opinione condivisa da un panel di esperti indipendenti, in mancanza di evidenze forti o linee guida strutturate, al fine di supportare le scelte al letto del paziente. Il raggiungimento di tale opinione condivisa richiede un metodo strutturato in più fasi, per raccogliere informazioni dal patrimonio conoscitivo di ciascun esperto in materia ed elaborare infine una conclusione operativa.
Il progetto “Covid e cuore” dispone di un comitato scientifico autorevole, coordinato da Gian Franco Gensini, Direttore Scientifico IRCCS MultiMedica, Milano, Giuseppe Ambrosio, Direttore Dipartimento di Medicina, Università di Perugia, IRCCS MultiMedica, Milano, Serafina Valente, Segretario Generale ANMCO, Direttore Cardiologia, AOU Le Scotte, Siena. La Faculty comprende specialisti in Cardiologia, Medicina Interna, Pneumologia, Infettivologia, Epidemiologia, Farmacologia, Immunologia, Gatroenterologia, Rianimazione, Medicina d’urgenza e altri settori.
Fonte: https://bit.ly/34xHE0a
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Daiichi Sankyo Elisa Porchetti Valeria Carbone Basile Tel.+39 0685255-202 Tel: +39 339 1704748 [email protected] [email protected]
Daiichi Sankyo Daiichi Sankyo è un Gruppo attivamente impegnato nello sviluppo e diffusione di terapie farmaceutiche innovative con la mission di migliorare a livello globale gli standard di cura e colmare i diversi bisogni ancora non soddisfatti dei pazienti, facendo leva su una ricerca scientifica e una tecnologia di prima classe. Con più di 100 anni di esperienza scientifica e una presenza in più di 20 Paesi, Daiichi Sankyo e i suoi 15.000 dipendenti in tutto il mondo, contano su una ricca eredità di innovazione e una robusta linea di farmaci promettenti per aiutare le persone. Oltre a mantenere il suo solido portafoglio di farmaci per il trattamento delle malattie cardiovascolari, e con la Vision del Gruppo al 2025 di diventare una “Global Pharma Innovator con vantaggi competitivi in area oncologica”, Daiichi Sankyo è impegnata nella creazione di nuove terapie per l’oncologia e in altre aree di ricerca incentrate su malattie rare e disordini immunitari. Per maggiori informazioni visita il sito www.daiichi-sankyo.it
1) Istituto superiore sanità. Epicentro. 2) Li B, Yang J, Zhao F et al. Prevalence and impact of cardiovascular metabolic diseases on COVID-19 in China. Clin Res Cardiol 2020 3) Wu Z, McGoogan JM. Characteristics of and Important Lessons From the Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) Outbreak in China: Summary of a Report of 72314 Cases From the Chinese Center for Disease Control and Prevention. JAMA 2020 4) Porcheddu R, Serra C, Kelvin D, Kelvin N, Rubino S. Similarity in Case Fatality Rates (CFR) of COVID-19/SARS-COV-2 in Italy and China. J Infect Dev Ctries 2020;14:125-128
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marcogiovenale · 4 years
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twentytwenty extended conference: quinta sessione,
Nina Parish (University of Stirling) – Emma Wagstaff (University of Birmingham), Editing Bilingual Poetry Anthologies in 2020 Giulia Martini (Università degli Studi di Siena), Gli oggetti poetici degli anni Venti Poster: Riccardo Frolloni (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), Storia della poesia recente (1994-2019)
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neviocusenza · 5 years
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WoW Dottore @gianlucacusenza (at Università degli Studi di Siena) https://www.instagram.com/p/B48Ya9SIJIt/?igshid=2qq6nk8ch3vq
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