#Torri Gemelle
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gregor-samsung · 2 months ago
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" Qualcuno uscí da una tavola calda e cercò di porgergli una bottiglia d’acqua. Era una donna che indossava una mascherina antipolvere e un cappellino con la visiera, e ritrasse la bottiglia e svitò il tappo e quindi gliela tese di nuovo. Lui posò la valigetta per prenderla, a malapena conscio che non stava usando il braccio sinistro, che aveva dovuto posare la valigetta prima di poter prendere la bottiglia. Tre furgoni della polizia svoltarono e si precipitarono verso downtown, a sirene spiegate. Chiuse gli occhi e bevve, e sentí l’acqua scorrergli nel corpo trascinando giú con sé polvere e fuliggine. La donna lo stava fissando. Gli disse qualcosa che lui non sentí, quindi le restituí la bottiglia e raccolse la valigetta. Il lungo sorso d’acqua gli lasciò un retrogusto di sangue. Riprese a camminare. Un carrello del supermercato giaceva immobile e vuoto. Dietro c’era una donna, girata verso di lui, con del nastro della polizia avvolto intorno alla testa e al viso, di quel nastro giallo con la scritta caution che delimita la scena di un delitto. I suoi occhi erano piccole increspature bianche nella mascherina sgargiante, e lei stringeva la maniglia del carrello e se ne stava lí, a guardare dentro il fumo.
Fece in tempo a udire il suono del secondo crollo. Attraversò Canal Street e cominciò a vedere le cose, per qualche motivo, in modo diverso. Non parevano pregnanti come al solito, le strade lastricate, i fabbricati in ghisa. C’era una qualche mancanza cruciale nelle cose intorno a lui. Erano incompiute, per cosí dire. Erano inosservate, per cosí dire. Forse era quello l’aspetto che avevano le cose quando non c’era nessuno che le vedesse. Udí il suono del secondo crollo, o lo avvertí nel tremore dell'aria, la torre nord che cadeva, uno sconcerto sommesso di voci in lontananza. La torre nord che crollava era lui. Il cielo era piú leggero, lí, e riusciva a respirare piú facilmente. C’erano altri dietro di lui, migliaia, che andavano riempiendo la media distanza, una massa prossima a formarsi, gente che fuoriusciva dal fumo. Proseguí finché non dovette fermarsi. Lo investí rapida, la consapevolezza di non poter andare oltre. Provò a dirsi che era vivo, ma era un’idea troppo oscura per riuscire a prendere corpo. Non c’erano taxi e il traffico in genere scarseggiava e allora apparve un vecchio furgoncino, una ditta elettrica di Long Island City, e gli si accostò e il conducente si sporse verso il finestrino dal lato del passeggero a esaminare ciò che stava vedendo, un uomo incrostato di cenere, di materia polverizzata, e gli chiese dove voleva andare. Fu solo una volta salito a bordo e chiusa la portiera che capí dov’era diretto fin dall'inizio. "
Don Delillo, L'uomo che cade, traduzione di Matteo Colombo, Einaudi, 2008. [Libro elettronico]
[Edizione originale: Falling Man, Charles Scribner's Sonspublisher, New York City, 2007]
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ircwebnet · 6 months ago
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Odigo messenger un po' di storia
Odigo Messenger era uno dei primi servizi di social networking basato sulla messaggistica istantanea. Gli adetti ai lavori di Odigo credevano nella connessione e nella formazione di amicizie: i membri si “incontravano” se due o più visitavano lo stesso sito web contemporaneamente. Odigo Messenger consentiva ai membri di connettersi ad altre reti di messaggistica istantanea, come ICQ, MSN…
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affascinailtuocuore · 1 year ago
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Da LETTERE CONTRO LA GUERRA di Tiziano Terzani. L’ultimo giorno della nostra vita di prima... 
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giuseppearagno · 2 years ago
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Un anno di guerra senza passato e senza futuro
C’era una volta la Storia: il presente era figlio del passato e padre del futuro. Una volta un fatto aveva una causa e un effetto. Ora esistono solo fatti: non ci sono cause e non ci sono effetti. Una volta prima di spiegare un evento si aspettava che accadesse. Oggi prima si costruisce una spiegazione, poi si inventa un fatto che la conferma.Una volta s’insegnava che un Paese aveva aveva…
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sentilenti · 1 year ago
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arrivata ad un’età per la quale anche se non ricevo gli auguri di compleanno me ne sbatto onestamente il cazzo
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sujooon · 2 months ago
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Ventitré anni fa, l’11 settembre 2001, gli Stati Uniti furono colpiti da uno degli attacchi terroristici più devastanti della storia moderna. Quattro aerei dirottati da 19 terroristi di Al Qaida si schiantarono contro obiettivi simbolici, lasciando quasi tremila vittime e segnando un punto di svolta nella politica interna ed estera degli Stati Uniti. Le immagini di quei tragici eventi, trasmesse in diretta televisiva, fecero rapidamente il giro del mondo, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva.
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unita2org · 2 months ago
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11 SETTEMBRE 1973 e 2001 I MASSOCAPITALISTI ATTACCANO I PROLETARI DI TUTTO IL MONDO
di Redazione L’11 settembre 1973 l’attacco USA al Cile del socialista Allende e l’attacco a New York 2001 alle Torri Gemelle hanno la stessa valenza politica. I massocapitalisti al vertice della piramide del potere avevano bisogno di una scusa perché avevano capito che per loro stava giungendo la fine della loro egemonia sul mondo ed hanno decretato guerra alle nazioni in via di sviluppo e ai…
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mister-rings · 1 year ago
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In ricordo dell' 11 settembre 2001 #11settembre #twintower #tg4
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the-tenth-arcanum · 9 months ago
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madò ama sembrava stessi per annunciare l'attacco alle torri gemelle
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lady--vixen · 3 months ago
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sempre bello vedere una puntata a caso di Friends (superando il fatto che non ci siano più le torri gemelle e chandler 💔)
oggi è capitata questa
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abr · 1 year ago
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Mettiamo le mani avanti: domani è 11 settembre, data in cui avviene una delle migrazioni oramai più classiche. Per un giorno o due, frotte di maistatisullalunisti - tutti ingegneri aerospaziali con laurea in veterinaria, economia o anche in scuola della vita, sovente ereditieri della radicata convinzione dai nonni iscritti alla CGIL Pensionati - trasmutano in civili strutturisti e si dedicano alla caccia e riporto di fantasmagoriche teorie sui cedimenti delle Torri Gemelle o del Pentagono.
Dato il clima sovreccitato vigente per via di Nato Russia Ucragna in queste lande di sensibiloni incapaci di vergogna quasi quanto di star zitti o di far di conto, mi sa che quest'anno il guano sparso al proposito sarà in quantità importanti.
GRAZIE MA NON COMPRIAMO NIENTE.
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officialpenisenvy · 5 months ago
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mi piace troppo fare battute sulle foibe sono come le torri gemelle ma meglio
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crossroad1960 · 10 months ago
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Qualche anno fa ho lasciato su Tripadvisor la mia prima e unica recensione: era di un ristorante di un amico. Recensione benevola. Molto. Da allora gli algoritmi mi esortano vanamente a riprendere l’attività, e del resto Tripadvisor nemmeno lo leggo dalla volta in cui, non ricordo più in quale località turistica, mi indicò come ristorante più quotato una spelonca pestilenziale. Il conto assommò a poco più di una mancia anche perché diciamo che l’appetito non veniva mangiando. Ma le recensioni erano tante e talmente entusiastiche che si poteva configurare l’associazione per delinquere. Il debunker – il demistificatore di bufale – è una figura nobile. Ricordo Paolo Attivissimo, magnifico nello smontare le teorie del complotto sulle Torri Gemelle. Ma il debunker applicato a Tripadvisor, come si è visto in questi giorni, e con conseguenze tragiche, è un bambino in un negozio di caramelle. L’intero internet è un paradiso di mentitori: gente che si scrive da sola la biografia su Wikipedia, giovani registi che sotto falso nome chiamano capolavoro il loro film d’esordio, anni fa in uno stupendo pezzo Andrea Minuz raccontò di prostitute che su EscortAdvisor magnificavano il loro estro d’alcova spacciandosi per clienti di sé. Metà di quello che si scrive è falso – e l’altra metà non è tanto vero – ma spesso è un falso autentico: Chiara Ferragni vendeva a prezzi da Chianti la sua bottiglietta d’acqua, ed era appunto acqua fresca venduta per acqua fresca (la mia preferita resta Gwyneth Paltrow con la candela al profumo di vagina: andata a ruba). Ed era qui che dovevano fiorire i falsari fra i falsari: i mercanti della morale.
(Mattia Feltri)
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pettirosso1959 · 2 months ago
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Sarebbe anche giunta l'ora di smetterla con le fantasticherie da femmine isteriche.
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Le teorie complottiste che mettono in dubbio quanto accadde 23 anni fa a New York sono ridicole quanto quelle sul finto allunaggio, sugli alieni che vivono tra noi, gli UFO, la Terra Piatta.
Io non giudico queste persone, che le sostengono, STUPIDE.
Non lo faccio perché è insito, nell'umano animo, il dubitare, il non voler accettare la realtà , soprattutto quando essa è troppo semplice, troppo alla portata, troppo banale e deludente, persino, da accettare.
E così l'uomo comune romanza tutto quanto, con la sua fantasia, e in alcuni casi ci riesce anche a guadagnare divulgando queste cazzate, come fanno i rispettabilissimi scrittori di Fanta-Horror, tra l'altro, il mio genere preferito.
Vede cose, immagina cose, che vanno oltre la realtà tangibile.
L'unico complotto possibile, che possiamo prendere in esame, su quanto accadde quel giorno è unicamente una CRIMINALE connivenza tra i tagliagole islamici e una parte , più o meno deviata e traditrice, dell'Amministrazione Americana.
Punto.
Tutto il resto che si sente in giro è pura stronzata fantascientifica.
Le Torri Gemelle vennero giù come burro per un motivo molto semplice.
Erano state concepite in una certa maniera, adoperando materiali e metodologie architettoniche che, dalla fine degli anni sessanta, quando il progetto fu completato dai due architetti (importantissimi) che lo idearono, fino al 1973, anno in cui i lavori terminarono, era AVVENIRISTICA, INCONCEPIBILE.
Disgraziatamente, nel 1968, i due progettisti non potevano immaginare che un giorno lontanissimo, una banda di cammellieri sarebbe stata in grado, partendo dai paesi cammellieri loro, di buttargliele giù con dei Boeing.
E allora pensarono ad una struttura in ACCIAIO LEGGERO, invece che PESANTE o in cemento per semplificare costruzione, trasporto, sollevamento con le gru ed elasticità complessiva per affrontare eventi sismici.
Pensarono persino a sopprimere, in larga parte, le COLONNE di sostegno interne, per fare in modo che le persone che lavoravano nei vari piani, avessero 4000 metri quadri di "Open Space" a loro disposizione, senza intralci.
E spostarono quelle colonne dall'interno verso l'esterno, poggiandole su quella struttura di acciaio LEGGERO, appesantito in un secondo momento giusto quel minimo indispensabile per non fare oscillare troppo il grattacielo sotto il vento sferzante dell'isola di Manhattan, a seguito delle prove che furono effettuate.
Impatto e , soprattutto, il fuoco successivo, aggredirono quelle leggere strutture, e causarono il collasso delle Torri, e questo è quanto, punto e basta.
Pensare ad altro, lascia il tempo che trova, sono sciocchezze.
Sui fatti relativi al Pentagono, nemmeno voglio sprecare mezza parola.
Una Nazione che consentì una cosa del genere in casa propria, sarebbe stata capace di farsi invadere la Casa Bianca l'indomani mattina da quattro operai della Ford incazzati per essere stati licenziati, altro che Pentagono.
Giuseppe Sabatino.
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autolesionistra · 1 year ago
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Nel 2001 quando ancora avevo belle speranze musicali andavo a lezione da un jazzista ganzo, e mi ricordo bene che era il 2001 perché lui dava lezione in uno scantinato-bunker isolato dal mondo e fui io a dirgli il pomeriggio dell’11 settembre che avevano tirato giù le torri gemelle a nuovayork, e lui mi guardò con quell’attimo di dubbio e smarrimento che al suo posto avrei avuto ugualmente, chiedendosi se fosse più probabile una cosa del genere o che io fossi fuori come una cotenna.
Delle sue lezioni ricordo in particolare una volta che parlando di jazz e assoli mi disse “Puoi tenerli anche semplici, l’importante è che tu non faccia piri-piri” (pronunciato con faccia schifata). Alla mia richiesta di chiarimenti su cosa fosse di preciso piri-piri inizia a tirare uno slegone jazzettone a manetta e dopo una trentina di secondi si ferma guardandomi. Io avevo capito che mi stava mostrando una cosa da non fare ma ero troppo impegnato a raccogliere la mascella per realizzare cosa ci fosse di sbagliato. “Capito?” “Certo! E questo non va bene perché....” “È morto! Ritmicamente è morto. Non comunichi niente.” E lì ho realizzato che in effetti aveva tirato una sfilza ininterrotta di turbotrentaduesimi senza un minimo di variazione ritmica. A più di vent’anni di distanza, sarei felice di dirgli che in vita mia non ho mai fatto piri-piri, però per i motivi sbagliati.
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pollicinor · 2 years ago
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Secondo le rilevazioni di SWG, il 15 per cento degli italiani è composto da una coalizione di aperti contestatori di Galileo: credono che la Terra sia piatta. Ma non finisce qui: il 17 per cento sostiene che “l’Olocausto non è mai avvenuto” e, a detta del 18 per cento, “alcune celebrità decedute sono ancora vive e si trovano nascoste in un’isola”. Sempre il 18 per cento crede che “i Rettiliani sono tra noi, hanno le sembianze di alcuni esponenti politici e governano il mondo”. Eppure, che ci crediate o no, queste non sono le percentuali più preoccupanti. Un esempio? Il 25 per cento degli italiani (più di un italiano su 5) è convinto che “i vaccini sono un metodo di controllo di massa attraverso il 5G”; il 29 per cento che “lo sbarco sulla Luna non è mai avvenuto e le foto sono state realizzate in un set cinematografico”; il 32 per cento che “l’attentato delle Torri Gemelle è stato organizzato dagli Stati Uniti”. La questione vaccini merita un capitolo a parte, ma per comodità di analisi ci limitiamo a due statistiche: secondo il 36 per cento degli italiani, “il Covid-19 è stato creato dalla Cina come arma per distruggere l’occidente”, mentre il 42 ritiene che “il Covid-19 e altri virus sono stati creati in laboratorio per favorire le case farmaceutiche”.
Dall’articolo "Terra piatta, rettiliani e laboratori segreti: ecco i complotti a cui gli italiani credono di più" su RollingStone.it
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