#Tempo da Morte
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Tempo da morte
Tempo da Morte Morte de nada vale E a vida nada sente Nada explora Uma viagem fora da alma.Morte de cada diaMorte dos segundosTempo distante de tudoTudo distante da vida.Morte passa voandoPerto do peito tocandoNo ocaso da vida.No além, não sem viverNasci distante de tudoDe tudo que é vida ou morte. Carlos de Campos Foto por Akshar Daveud83cudf3b em Pexels.com
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#autoconhecimento#Brasil#E a vida nada sente#memoria#memoria e poesia#mensagem#Morte#Morte de nada vale#Nada explora#poema#poesia#Poesia Geral#Tempo da Morte#vida
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The relationship between my old temi di italiano and death and its meanings can be so morbid at times
#stavo sistemando fogli foglietti vari in giro per la stanza e ho trovato questo tema del terzo o quarto liceo#di analisi del testo con un brano di buzzati?#da il deserto dei tartari#e il brano era del protagonista che (spoiler) muore#e la sua relazione con la morte#ma la cosa divertente è che leggendolo non è scritto esplicitamente ma (suicide tw) palesemente questo tizio si impicca#e invece a leggere il mio tema sembra che sia morto di malattia o di vecchiaia#e boh mi faceva troppo specie il cambio di prospettiva ig#che in realtà questo tema me lo ricordo vagamente e mi sa che al tempo non ero sicura delle implicazioni e quindi avevo evitato accuratamen#te di menzionare come moriva#ma rega è palesissimo giuro#quindi boh time is funny like that#che poi mi sa che già stavo su tumblr all'epoca aiut
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Quando Tínhamos Baixas Perspectivas de uma Longa Vida…/When We Had Low Prospects for a Long Life…
Mulheres morriam ou de peste ou de parto. Homens de peste ou em guerras e disputas. E ambos os sexos: de fome Os séculos passaram. Descobrimos vacinas, desenvolvemos remédios, tratamentos, cirurgias. Agora morremos de Peste Guerra Fome Inplosão Explosão Radiação Diabete Infarto Doença venérea Super Bactéria Fora as contantes medidas que vêm sendo tomadas por governos mundias, para uma clara execução (OOOPS!) diminuição da população humana. E quando somos abençoados pela vida longa, somos presenteados por uma demência que nos mata em vida. Nos fazendo esquecer o que e quem somos e tudo e a todos em nossa volta.
Acredita realmente que estamos vencendo a morte? Qual será o trunfo da Dona Morte, quando alcançarmos a clonagem e a criogenia?
When We Had Low Prospects for a Long Life…
Women died either from the plague or from childbirth. Plague men or in wars and disputes. And both sexes: from hunger Centuries passed. We discover vaccines, develop medicines, treatments, surgeries. Now we die of plague War Hunger explosion Explosion Radiation Diabetes heart attack Venereal disease super bacteria Apart from the constant measures that have been taken by world governments, for a clear execution (OOOPS!) decrease of the human population. And when we are blessed with long life, we are gifted with dementia that kills us in life. Making us forget what and who we are and everything and everyone around us.
Do you really believe that we are conquering death? What will be the trump card of Mistress Death, when we reach cloning and cryogenics?
#texto reflexivo#meu texto#texto autoral#texto del dia#faces da morte#post mortem#nature morte#futuro#tempo#dor#long life#english#dead#death#screamer#nightmares#writing#writers#writeblr#writers on tumblr
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Qualche mese fa ho avuto una conversazione interessante con un ragazzo bipolare.
Mi ha confessato che desidera fare qualcosa di importante per il mondo. Di significativo. Qualcosa che possa cambiare il mondo. Non mi ci è voluto molto per capire che questo desiderio non sorge da una reale volontà di donare, ma piuttosto di riavere indietro: fama, riconoscimento e validazione.
La verità la sa anche lui. E me l'ha confermato, dicendo: <<sono desideri tipici del mio disturbo>>.
Mi ha poi chiesto quale fosse il mio desiderio e senza esitazione gliel'ho detto. Lui ha risposto poi: <<Pensavo di essere io il matto tra i due>>.
Gli avevo semplicemente detto che desideravo essere inconscio, e di non appartenere a questo piano terreno.
<<Ma questo significa trovarsi in uno stato di depressione avanzata!>>
Ha sbottato.
<<Non credo>>
Ho ribattuto io.
<<Voglio sapere perché desideri questo>>
Ha ripreso.
Io ho fatto interminabili pause, come a non poter/voler spiegare gli innumerevoli motivi per cui l'esistenza può essere un'esperienza deludente per i molti.
Ha poi capito, lui, e imbarazzato e con una voce fievole come di chi ha realizzato, mi ha detto:
<<Lascia stare, tu metti tanti muri intorno a te. Sento che ci sono tante cose che ti fanno soffrire>>.
La ribellione dei rivoluzionari o di quelli che si sono trovati nel posto sbagliato è fatta di questo: delusione e sconfitta. Limitazione costante.
La mela raccolta dall'albero rappresenta la conoscenza terrena. E la conoscenza non è altro che sofferenza. Sì, perché quella terrena è: limitata, ambivalente e incostante.
D'altronde, la verità è sempre nelle mani del diavolo.
Ed è per questo che io queste verità non voglio più detenerle. E voglio abbandonarmi al sonno dell'inconscio. Che è forse più desto di questo conscio piano che tesse nelle sue reti amari realtà. Che inducono in: tentazione, abnegazione, disillusione e disequilibrio.
Ho mangiato così tante mele che non conosco altri sapori. È forse per questo che la mia visione del mondo è solo quella di una Eva colpevole. Che si castiga per non aver eseguito ciò che il sommo le aveva comandato.
Ma d'altro canto se non erri, non sbagli e non esperisci il dolore di fortuite ed errate decisioni, non capisci mai qual è la retta via. E temerai per sempre di ritornare a dove tutto si è originato.
Io non ho più paura. Sono pronta ad arrivare alla fine della grande spirale e perire in questo grande cerchio.
Giammai perché desidero che la vita si concluda, ma perché desidero esperire ciò che la morte ha da offrirmi.
Sperando non sia un sequel di questa vita che non era poi un granché. Esclusa la sofferenza della quale sono grata. E l'amore. La trappola che qui ci mantiene.
#mela#conoscenza#morte#vita#non respiro più da tempo#sofferenza#mondo#religione#spiritualità#blog italiano#domani è un altro giorno?#eva#Adamo ed eva#albero#dio#demonio#desideri#depressione
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A verdade sobre o umbral que os obsessores não querem que você saiba
O umbral é o lugar para onde a maior parte dos espíritos desencarnados vão após a morte. Lá, eles ficam por tempo indeterminado, tendo a oportunidade de se redimir de suas falhas e omissões durante a vida física.
Neste vídeo falamos a verdade sobre o umbral e como os obsessores tentam esconder essa informação. Lá, os espíritos desencarnados ficam por tempo indeterminado, tendo a oportunidade de se redimir de suas falhas e omissões durante a vida física. Confira o vídeo completo e descubra como um espírito pode se libertar do umbral e evoluir espiritualmente. Não se esqueça de conferir nossos vídeos…
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#Allan Kardec#autoconhecimento#Desencarnados#Doutrina Espírita#Espíritos#espiritismo#evolução espiritual#Expiação#Falhas#karma#lei da ação e reação#Lugar#Morte#Mundo espiritual#Obsessores#Omissões#perdão#Redenção#sofrimento#Tempo indeterminado#transformação pessoal#umbral#vídeo#Vida física
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Omaggio a Giorgio Caproni: Una riflessione sul tempo e l’anima. Recensione di Alessandria today
Un viaggio nella profondità del vivere attraverso i versi di Caproni
Un viaggio nella profondità del vivere attraverso i versi di Caproni Biografia dell’autore. Giorgio Caproni (1912-1990) è stato uno dei più grandi poeti italiani del Novecento. Nato a Livorno, trascorse la sua giovinezza a Genova, città che influenzò profondamente la sua poetica. Dopo aver partecipato alla Resistenza, si trasferì a Roma, dove lavorò come insegnante e poeta. Caproni è noto per…
#Alessandria poesia#Alessandria today#Analisi Poesia#analisi poetica#Attesa#Caproni e il tempo#Cultura#Cultura Alessandria#Dialogo Interiore#Emozioni#erba e poesia#Filosofia#fiume e poesia#Giorgio Caproni#Google News#introspezione#italianewsmedia.com#letteratura italiana#Lettura#lettura consigliata#lettura poetica#linguaggio evocativo#morte e poesia#Natura#natura e poesia#Pier Carlo Lava#poesia da leggere#Poesia del Novecento#Poesia e introspezione#poesia e natura
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DI MARE E CIELO Musica e Poesia di Francesco Nigri
DI MARE E CIELO Musica e Poesia di Francesco Nigri Il Testo Qui CASA FACEBOOK
#anche quando il vento non spira d’ali#basta una parete d’attimo di meridiana#come lino che s’impiega e si fa seta e lana#conoscono quella carezza del dito azzurro#costa di lembo ed orma#D’abitare il vivere si fa cammino il piede#del capo chino del viandante da mare a monte#deposita nel vento i vetri rotti e dà cime nuove#DI MARE E CIELO Musica e Poesia di Francesco Nigri | News Eventi Poesie Opere Recensioni su www.francesconigri.it#di polvere e di fango fanno fine e spesso#dopo aver sbagliato tanto e ancora sfibra l’ora#e chi la notte quella luna d’una primavera in bacio#e chi ne ha amato il suo mattino ricorda la sua estate#è mola d’olio a sapori semplici e fruttati#e non ne tocca il manto chi macina di ruota#e quelli come noi conoscono il sentiero irto#e quelli come noi fanno tavola lì dove s’ama#e sanno ridere del raggio di persiana prima#ed amano di mare e cielo#ed espandere la notte di candela accesa#giudizio indifferenza e spalle alle risacche morte#l’amaro è nella corda tesa tra le mani#L’inciampo è pietra che al tempo più si sgretola#nel gioco della vita che lava e ti risponda#Nel passo prossimo s’affretta il fiato#non c’è sudario che non gli sia camicia#non c’è vicolo nè via nè piazza#pelle di sguardo e cuore di sangue#per far pure d’un pianto murales d’assolato#perchè quelli come noi amano davvero
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Lançando um Salva vidas ao mar.
Lázaro era um turista que gostava muito de viajar, comprou uma passagem em um navio de cruzeiro que visitaria diversos pontos turísticos muito procurados pelos grupos religiosos por se tratarem de localidades historicamente importantes para o Cristianismo. Neste mesmo cruzeiro havia uma excursão de um grupo religioso que buscava conhecer os locais mais importantes e significativos para a Igreja…
#Amor#Bartimeu#Bóia Salva Vidas#Catequese#cego#Conversão#Cruzeiro#Descuido#Escuridão#Figurante#Imagem da Cruz#Kairós#Lázaro#Libertação#Meditação#morte#Nadador#Navio#Perigo#Piscina#Power Point#Protagonista#Proteção Divina#Revelação#Salvação#Shadow Christi#Tempo de Deus#Toque de Deus#Turista#Vida Eterna
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#Uma premissa sombria e ao mesmo tempo interessante...#Quando tempo nos temos...#E o que iriamos fazer para reverter isso...#Se tivesse uma saída...#Este filme foi uma baita boa surpresa...#E eu gostei muito de assisti-lo...#Céus#medo e sustos! 😊🫣☺️#Filme: A Hora da Sua Morte (2019) 😬🎬😳
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160 PERGUNTAS ALEATÓRIAS PARA TIRAR AS DÚVIDAS E SAIR DO TÉDIO! PERGUNTE NA ASK E REBLOGUE! VAMOS INTERAGIR!
qual é o seu maior medo?
acredita em vida após a morte?
o que diria para o seu eu do passado?
tem alguma mensagem para o seu eu do futuro?
você se considera uma pessoa inteligente?
tem quanto tempo de tumblr?
já sofreu bullying na escola?
quem é você nos rolês?
você é alguém caseiro ou ama sair para festas?
fez amigos aqui?
é carente?
você é hétero ou LGBTQIA+?
tímido ou extrovertido?
gosta de café?
doce ou salgado?
sabe cozinhar?
solteiro?
tem filhos?
pessoa daqui que mais gosta?
gosta de animais?
tem pet?
sente saudades de alguém?
já beijou esse ano?
quanto tempo sem beijar?
já transou esse ano?
quanto tempo sem "molhar o biscoito"?
sente dor nas costas?
qual é o tipo de personalidade que você possui?
se considera popular no lugar onde você vive?
tem problemas com a família?
tem parentes que odeia?
tem planos de viajar?
para onde iria se ganhasse na loteria?
uma coisa que todos gostam menos você?
gosta de ir ao cinema ou prefere assistir seus filmes em casa?
gosta de ficar sozinho às vezes?
tem amigos?
já foi rejeitado por alguém?
já sofreu com julgamentos?
já fez terapia?
tem algum vício?
já ganhou alguma premiação na vida?
quem é você quando ninguém vê?
me diga 3 dos seus piores defeitos:
me diga 3 das suas melhores qualidades:
gosta de abraços?
safado ou tímido?
gosta da profissão que exerce?
qual a sua profissão dos sonhos?
o que mais gosta de fazer no tempo livre?
gosta de ler?
gosta de animes?
você tem proximidade com sua família?
tem irmãos?
gosta da sua família?
esquece rápido das coisas?
consegue superar com facilidade?
já foi traído?
o que mais te tira do sério?
quais os seus piores gatilhos?
acredita em algum deus?
gosta de chocolate?
sorvete ou açaí?
gosta do seu corpo?
reservado ou baladeiro?
promíscuo ou inocente?
gosta de vinho?
gosta de cerveja?
curte fantasias sexuais?
qual o seu nome?
qual sua altura?
qual o tamanho do seu pé?
qual o tamanho do seu p**?
já usou seu réu primário?
qual o maior barraco que você já armou na vida?
me conte uma fofoca:
o que te deixa envergonhado?
já quebrou algum osso?
já sofreu por amor?
já se vingou de alguém?
se considera famoso aqui no tumblr?
quantos seguidores você tem?
o que te inspira a escrever?
cite 5 textos seus que mais gosta:
qual sua religião?
sofre com algum transtorno?
tem depressão?
como você lida com a depressão?
já tentou suicídio?
o que te faz não desistir de tudo?
é fã de algum artista?
já se declarou para alguém?
cite 4 piores vergonhas que já passou:
você tem dificuldade em algo?
qual a marca do seu celular?
android ou iphone?
você quebra as coisas fácil?
quanto tempo durou seu último relacionamento?
você se sente atraente?
o que mais gosta no sexo?
o que menos gosta no sexo?
gosta de qual tipo de música?
o que mais te excita?
sente vergonha do próprio corpo?
faz academia?
pratica alguma esporte?
qual seu hobby?
tem amizade colorida?
qual a última vez que transou?
qual é a melhor estação do ano na sua opinião?
você estuda?
qual curso você faz na faculdade?
sente saudade de alguém?
tem facilidade em perdoar?
tem crush em alguém?
você costuma falar dos seus problemas/sentimentos para outras pessoas?
você guarda tudo para si?
você costuma se irritar com facilidade?
confia fácil nas pessoas?
doce ou salgado?
tem fetiches?
gosta de estudar?
foi um bom aluno na escola?
já brigou na escola?
já foi nerd?
gosta de escrever?
gosta de ler?
já foi alguma vez a terapia?
qual o melhor conselho na sua opinião?
sol ou chuva?
inverno ou verão?
roupas chamativas ou discretas?
gosta de ser o centro das atenções?
revervado ou extrovertido?
tem mágoa de alguém?
já brigou com alguém daqui?
o teu passado te condena?
o que você pensa para o seu futuro?
já fez escolhas difíceis?
já chorou por uma noite inteira?
já mentiu pelo bem de alguém?
já traiu?
você tem alguém especial em sua vida?
cria algum pet?
prefere gatos ou cachorros?
tem alguém que você ama muito no céu?
cite um nome de alguém que te faz bem:
cite um nome de alguém que te faz vomitar:
você se importa com opinião alheia?
já sofreu algum tipo de bullying/preconceito/perseguição?
qual a sua sobremesa predileta?
o que você mais curte comer?
qual a cor dos seus olhos?
você se acha bonito?
quantos amigos você tem?
o que te atrai nas pessoas?
o que pensa sobre a misoginia?
o que pensa sobre o racismo?
o que pensa sobre a homofobia?
o que pensa sobre o elitismo?
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Его самое большое преступление
Harry, o chefe do tráfico de drogas, e Louis, um dos grandes nomes do mercado de armas, são inimigos mortais e vivem se enfrentando.
Mas, quando o tesão fala mais alto, eles se encontram em um quarto de hotel privado, onde a rivalidade dá lugar a um jogo intenso de poder e desejo.
Em vez de lutar, eles se entregam a uma noite de prazer, revelando um lado inesperado da sua animosidade.
hbottom - ltops - traditional - enemies - dirty talk - nipple play - coming untouched - denial of orgasm - cock piercing - breeding kink - asphyxiophilia - pain kink - overstimulation - oral sex - anal sex - spanking & dacryphilia.
O celular de Louis tocou com uma nova mensagem, mas ele não demonstrou emoção ao ver de relance a tela acender com a notificação de um número desconhecido, que ele nem mesmo se deu ao trabalho de salvar o contato.
Qual nome ele colocaria ali afinal? Louis sempre sabia quem estava enviando mensagens para o seu celular particular.
As mensagens no seu número privado não eram enviadas por acaso; ele tinha um controle rígido sobre quem tinha acesso direto a ele.
E ele o tinha.
Harry.
Havia muito tempo que os dois estavam envolvidos em viagens de negócios, mal tendo tempo para se falar sem que a tensão fosse desencadeada. Os olhares trocados em cada encontro entre eles era carregado de uma hostilidade quase palpável, um jogo perigoso de provocações silenciosas e ameaças não ditas na base do pente do fuzil, era como se estivessem prontos para se enfrentarem a base de munições a qualquer momento. Ambos sabiam que, mesmo cercados por homens bem treinados e armados até os dentes, aquele confronto entre eles seria inevitável.
Louis era um dos principais mafiosos do mercado de armas, enquanto Harry dominava o submundo do tráfico de drogas. Ambos eram poderosos e temidos em seus respectivos mundos. A ideia de um confronto entre eles era assustadora, mas ao mesmo tempo excitante.
Enquanto o celular de Louis continuava a piscar com mensagens não lidas de Harry, ele sabia que a próxima vez que se encontrassem, seria o começo de uma guerra entre eles. Uma guerra que só poderia terminar com um vencedor. E Louis estava determinado a ser esse vencedor.
[ ° ]
— Você gosta, Harry? Gosta quando eu te chamo de uma das putinhas mais deliciosas de fuder? Hum? — O cacheado esfrega a bochecha nos lábios de Louis. A barba ruiva pinicando o rosto delicado e cheiroso de Harry em uma sensação relaxante. Apesar de incomodado pela comparação, Harry não queria ser alvo de semelhanças com as vadias que Louis fodia por uma noite.
Isso não.
Ele rosnou cravando as unhas no peito de Louis se impulsionando para se afastar, mas Louis o trouxe mais perto, pressionando seu peito contra o dele.
— Pensando melhor... — Louis agarra seu queixo com força e firmeza, fazendo com que o rosto de Harry se alinhasse ao seu, perto o suficiente para que ambos respirassem o mesmo ar. Louis notou o olhar de raiva e algo mais nas íris verdes flamejantes de Harry que ele não conseguiu decifrar. — Você não é minha puta. Você é a minha cachorra, sempre necessitada — Lembra se referindo a mensagem que recebeu. — Talvez da próxima vez eu até coloque uma coleira em você com meu nome cravado nela.
Cada pelo do corpo de Harry se arrepia e ele fecha os olhos. O estalo de um tapa vem seguido de um aperto em um dos lados de sua bunda empinada, fazendo com que o corpo do cacheado se impulsione para frente, quase apoiando todo o seu peso em cima de Louis.
— Você é desgraçadamente um filho da puta, Louis. — Sussurra, a voz embargada pela raiva e afetada pelo tesão.
— Eu sei disso, Клубника. — Louis riu do breve xingamento.
Os dois poderiam se odiar fora da cama, ditar a cada segundo ameaças de morte um para o outro, mas dentro de quatro paredes, Louis conhecia bem o que o corpo de Harry implorava.
Mais especificamente, o pau dele comendo a entrada apertada de maneira firme, forte, para deixá-lo insano e totalmente fora de si.
Como o momento em que Louis tinha gravado no mais profundo de suas lembranças. A vez em que Louis o comeu com tanto ódio, tanta força que proporcionou em Harry um orgasmo múltiplo, onde o cacheado não parou de tremer, gritar e gozar por longos vinte segundos de prazer intermináveis.
Louis não poderia ter visão melhor daquele corpo se contorcendo em espasmos de prazer, suando e revirando os olhos como se não se reconhecesse e não tivesse noção do espaço, muito menos do próprio quarto altamente secreto e de extremo padrão de luxo, superior ao quarto presidencial que Louis tinha e reservava para os dois em um dos hotéis do mafioso.
O quarto tinha acesso apenas a Louis ou a Harry, tanto quanto ao elevador que não tinha outra parada a não ser o local onde estavam naquele momento.
— Não se ache tão superior, Louis, eu gosto do seu pau, não de você, ainda desejo te matar de forma mais primitiva possível. — Harry esfregou o nariz contra o pescoço perfumado de Louis. — Inclusive, pare de me chamar com essa palavra que só você sabe o significado.
As mãos possessivas de Louis o puxaram para mais perto, pressionando o seu corpo contra o corpo do cacheado. A lingerie vermelha — cor preferida de Louis, e ocasionalmente, aquela peça sendo uma das favoritas dele. Obviamente, Louis nunca deixaria aquilo explícito. — fazia destaque com a pele clara, cheia de pintinhas, e o mafioso morreria e mataria para deixar, e marcar o corpo do cacheado com manchas vermelhas e roxas, para ser viável a possibilidade de expô-lo, e deixá-lo se mostrar em uma galeria de artes como uma peça exclusiva e inédita, cujo escultor e os créditos iriam somente a Louis.
Porém, os pensamentos possessivos de ver qualquer um tocá-lo com desejo, ou querer vê-lo despido como estava agora apenas para si, fazia querer e planejar bem o rumo que cada um tomaria.
Harry ondulou sua coluna, esfregando a sua ereção contra o pau duro de Louis por cima da sua calça social escura. As mãos do cacheado apertavam as costas cobertas pela camiseta social desabotoada de Louis como se tivesse a necessidade de se segurar.
Os dedos ansiosos de Harry puxavam a camiseta pelo colarinho afim de tirar e ter mais contato de pele com pele, enquanto Louis afastava a parte do sutiã que cobria e impedia que Louis tivesse um acesso direto aos peitos de Harry. O mafioso se afastou para olhá-los de maneira ampla os mamilos durinhos, e não se demorou a cravar os dedos apertando estes a fim de sentir a maciez em seus dígitos.
— Sempre tão eriçados pra mim. — O de olhos azuis sussurrou soprando uma lufada de ar quente em seguida vendo o mamilo esticar em um arrepio, o mafioso não se demorou a colocar um deles na boca. A reação de Harry não fora outra a não ser cravar as unhas pintadas de maneira perfeita em um tom de vermelho vinho nos cabelos lisos do outro e jogar a cabeça recheada de cachos longos para trás a fim de absorver tudo o que o mafioso lhe daria.
Louis chupou com fome o bico duro enquanto observava a expressão ofegante do outro empurrando o peito em direção a boca do seu então, inimigo mortal.
Louis passou a maltratar o outro enquanto apertava entre o polegar e o indicador o mamilo rosado sentindo-o escorregadio pela saliva.
Louis dobrou o seu joelho e roçou o pau duro contra a ereção que lutava para se libertar de Harry.
— Ah, Louis... — Gemeu com a voz espremida.
— O que foi, H? Hum, não está gostando? — Harry não tinha capacidade de responder nem se quisesse. A sua atenção era toda voltada ao prazer que Louis proporcionava ao apertar e torcer os seus mamilos durinhos em cada polegar e indicador. — Você quer que eu pare?
— Você não ousaria fazer isso agora. — A voz quebradissa de Harry era música aos ouvidos de Louis.
— Oh não? — O tom de deboche de Louis fez com que uma sobrancelha de Harry se erguer.
Os dedos se afastaram no mesmo segundo, e Harry observou Louis caminhar a uma das poltronas e se acomodar no assento servindo a si mesmo uma dose de uísque, e um cigarro.
Parecia a cena mais indecente do mundo, e Harry segurou um choramingou manhoso por ele ter parado.
A ereção gloriosa se espandia e lutava por espaço no meio das pernas de Louis, parecendo até maior do que Harry estava acostumado a ver, e para Louis era doloroso se segurar e não jogar aquela porra mimada e socar sem dó, nem preparo a fim de descarrega as suas bolas cheias de leite dentro do cuzinho guloso de Harry buscando fazê-lo pagar a provocação que fez o deixando duro na frente de seus sócios. Ainda por cima, aguentar uma vadia que se oferecia a ele de maneira tanto quanto suja ao ver o volume em suas calças.
— Venha até aqui. — Louis observava os olhinhos brilhantes querendo mais. E Harry sem titubear, foi. — Ajoelha e tira a minha calça. — Rolou em sua língua a ordem em uma baforada de fumaça do seu cigarro caro.
Antes que pudesse ter outra reação, Harry rapidamente se ajoelhou descendo o zíper da calça de Louis de forma delicada, sem pressa, subindo e descendo esbarrando a porra dos seus dedos na ereção dolorida, deixando Louis estremecer.
— Pare com essa porra! — Cuspiu as palavras em uma ordem.
— Ora Louis, — O olhou com os mesmo olhos que mostravam submissão, mas suas atitudes, provavam exatamente o contrário. — não tire um pouco da minha diversão.
Louis rangeu os dentes e agarrou os cachos sem nenhuma delicadeza e o trás mais próximo, seu polegar acaricia o lábio vermelho carmisim que o lembravam morangos maduros e doces. Harry não demorou a abri-los e Louis não demorou nada a enfiar o polegar entre eles naquele calor aconchegante, imaginando aqueles mesmo ao redor do seu pau.
— Quando eu mandar você fazer algo, faça. Eu mando e você obedece. Achei que isso estivesse claro entre nós, Клубника. Então, tira. A. Porra. Da. Minha. Calça. — Louis colocou mais 3 de seus dedos na boca de Harry indo até o fundo. — Seja obediente, querido. — Os olhos de Harry lacrimejavam de prazer e ódio enquanto a língua rodopiava em volta dos dedos de Louis.
Ele desejava mais. Harry sempre desejava mais.
As calças são tiradas, e o pau de Louis salta livremente, Harry não demora a pegar na ereção gloriosa que além da pré-porra brilhando na ponta, o pau grosso, cheio de veias trazia um objeto brilhoso que sempre fora o ponto fraco de Harry.
Louis tinha a porra de um piercing no pau.
E ele se recorda perfeitamente quando virá isso pela primeira vez, um dos dias furtivos que se encontraram para se saciarem um no corpo do outro.
"As mãos ansiosas de Harry trabalhavam para tirar o cinto de Louis, e assim que desceu o zíper, puxou as calças do outro para baixo deixando o pau tão bonito e grosso do outro livre, Harry ficará surpreso ao avistar e encarar o falo com curiosidade, o piercing de diamante brilhava, e Harry brincava com ele.
— Você já terminou? — Pergunta de maneira irônica em referência ao seu piercing, onde o cacheado colocava entre os seus dedos e dava algumas leves puxadinhas. Louis acima encarava Harry com tédio.
— Doeu? Para furar? — Harry pergunta. Louis parou e observou Harry por alguns segundos.
Ele estava vidrado no seu pau.
— Eu estava chapado, então não doeu tanto como doaria se estivesse sóbrio. — Fez pouco caso.
— Tem alguma diferença no sexo? Com ou sem? — Pergunta com os olhos curiosos e intrigados.
— Pra mim não, só quando brincam com a língua enquanto estão com o meu pau na boca. Dá mais tesão.
Mais tarde naquele mesmo dia, Harry chupava o pau de Louis enquanto tinha o cinto do mafioso enrolado em seu pescoço."
O cacheado acaricia com cuidado, passando o dedo de forma gentil na cabeça espalhando tudo o que ele já soltou de prazer por si. O punho de Louis enrola os cabelos de Harry trazendo o seu rosto pra bem perto do pau.
Os olhos verdes encaram os azuis de forma inocente e Harry distribuí pequenas lambidinhas tímidas na cabeça, capturando o princípio do gosto de Louis. O cacheado coloca a cabecinha na boca e chupa, passa a língua na fenda vendo Louis estremecer, além de sugar e brincar com o piercing deixando o outro ofegante soltando um suspiro de prazer genuíno.
Harry sempre fora bom com os lábios.
O de olhos verdes colocou mais do membro duro na boca, chupando como um picolé em dia de calor afim de se refrescar, em seguida segurou acariando e apertando de leve as bolas cheias de Louis com uma mão enquanto a outra se mantinha na base do pau.
Sem tirar os olhos do mafioso, Harry levou o membro até a garganta emitindo um gemido sufocado que fez Louis ferver de tesão. Sem perder tempo, ele juntou os cachos de Harry em um rabo de cavalo, apertando-os com força enquanto o cacheado descia para chupar suas bolas, prontas para esporrar naquela cara que parecia tão inocente.
Os lábios de Harry contornavam o pau de Louis de forma imoral, a cena mais suja que ele já havia visto. Seus olhos permaneciam conectados, um desafio explícito, enquanto Louis apertava os cachos de forma autoritária e possessiva. A raiva crescia em seus olhos ao ver como Harry aguentava tudo tão bem, sem engasgar, e ainda se esfregava de maneira sedenta em sua perna.
A calcinha de Harry estava tão molhada como se Louis tivesse chupado seu pau. O mafioso agarrou seu queixo, o mantendo imóvel, e começou a estocar naquela boca suave como veludo. O de olhos azuis soltava respirações longas; Louis nunca fora de gemer alto o suficiente para o parceiro escutar, mas seu fôlego o entregava: as respirações profundas, o estremecimento de seu corpo, o pau latejando de tão duro. Estava tão molhado dentro da boca de Harry que ele teve a ligeira impressão de que Louis havia gozado, mas sabia que não, porque a expressão do mafioso se transformaria na mais bela imagem que, na opinião de Harry, deveria ser emoldurada.
E porra, como aquilo era delicioso.
Louis acelerou o ritmo das estocadas profundas, impulsionando o quadril com força. Ambos sabiam que o mais velho não demoraria a gozar. O atrito do pau esfolando a boca macia de Harry era absurdo.
— Quero que goze na minha boca — Harry ditou.
— Implore — Louis respondeu com autoridade.
"Pode fazer o que quiser comigo."
— Eu quero que você me faça perder o ar e que só pare de foder minha boca depois de gozar nela inteira. Quero engolir tudo enquanto te vejo gemer de tesão ao me ter assim... tão entregue e obediente a você. Só a você, querido.
Louis contraiu o maxilar e afundou o pau, que latejava de forma quase dolorosa, novamente na garganta sensível de Harry.
Louis flexionou o quadril, gozando e esporrando tão fundo que, por um segundo, pensou que o cacheado pudesse se engasgar com a quantidade de porra que saía de seu pau, mas esta foi engolida com rapidez pelo mais novo.
Harry continuou mamando até sugar tudo, prolongando o prazer de Louis, engolindo com pressa toda a porra que ele soltava. O tremor nas coxas do mafioso excitava Harry ainda mais. Seus olhares permaneciam fixos, e a forma como Harry brincava e sugava gostoso o piercing fez Louis estremecer.
Louis pegou o pau sensível e deu leves batidas no rosto do mais novo, deixando pequenas marcas molhadas nas bochechas rosadas.
Harry se levantou, virou de costas e caminhou até a cama. A bunda cheia e a calcinha de renda presa entre as nádegas faziam a mente de Louis imaginar todas as posições em que o comeria da maneira mais suja possível.
Harry virou de frente para ele novamente, tirando a calcinha, o único tecido que ainda vestia, ficando totalmente exposto. Nu.
Louis observava tudo em silêncio.
As pernas de Louis estavam abertas e seu pau, duro novamente, apontava para cima.
A cena era enloquecedora.
— Vista de novo. — ordenou Louis, sua voz profunda e rouca ecoando pelo quarto, fazendo Harry se arrepiar enquanto o encarava com fome.
— O quê...?
— Coloque a calcinha de novo. Eu não mandei você tirar. — Louis repetiu, desviando os olhos enquanto pegava mais um de seus cigarros caros e o acendia.
Com as pernas mais relaxadas e o pau para fora, Louis tragava o cigarro. Harry imaginava que apenas aquela cena poderia fazê-lo ter um orgasmo.
— É sério? Você quer que eu coloque só para você tirar? — Harry perguntou, pegando a calcinha que estava no tapete.
Louis deu uma tragada profunda, soltou a fumaça pelas narinas, apagou o cigarro e se levantou, caminhando lentamente até Harry.
Ele agarrou o rosto de Harry com força, trazendo-o perto o suficiente para que seus olhos se encontrassem, ambos flamejando de desejo. Os dois já não aguentavam mais a provocação, mas sabiam que isso era o que os excitava ainda mais.
Harry conhecia bem como Louis funcionava, e isso sempre o deixava mais excitado.
— Achei que já tínhamos tido essa conversa antes, Harry. — disse Louis, seu sotaque russo puxando ao pronunciar o nome do mais novo.
Harry sentiu-se vazando, o pau já envergado e dolorosamente esquecido entre as pernas. Colocar a calcinha novamente foi um sacrifício. Qualquer contato sobre ele o faria jorrar porra.
— Mas, pelo visto, você nunca aprende — disse Louis, tirando sua calça e jogando-a no chão antes de lançar Harry de costas na cama. Ele se arrastou por cima do corpo do cacheado, que se acomodava na cama, puxando o próprio corpo para cima. — Já que você parece tão sedento que é capaz de me mandar uma foto vestido com essa porra, vai ter que aguentar meu pau enterrado nessa sua bunda com ela.
Harry choramingou quando Louis mordiscou seu lóbulo da orelha, descendo com mordidas violentas e sugadas em seu pescoço, tirando o fôlego dos pulmões do mais novo.
— Louis... — Os dedos de Harry cravaram-se nos cabelos de Louis, puxando e acariciando desde a raiz até as pontas, em um gesto de carinho, contrastando com o desejo desesperado que seu corpo clamava.
O cabelo de Louis, alto em cima e curto nas laterais, o deixava tão bonito. Mesmo depois de meses sem se verem, sem estarem como estavam naquele momento, o tesão de Harry por Louis só havia crescido.
De repente, a ideia de ser fodido até beirar a inconsciência parecia bastante atraente naquele instante.
O quadril nu de Louis roçou contra o pau coberto pela renda delicada da calcinha de Harry, fazendo-o arfar de modo sôfrego no ouvido de Louis.
Os chupões e mordidas violentas subiram desde o pescoço até o maxilar de Harry. Louis passou a língua pela pele sensível, afundando os dentes logo em seguida e chupando, deixando uma marca vermelha que provavelmente se transformaria em um roxo profundo logo depois.
Os lábios de Louis roçaram contra os de Harry, que lhe lembravam muito morangos, tanto na cor quanto no sabor. Parecia que as únicas refeições de Harry eram essas frutas. Isso deixava Louis frustrado, porque não era para ser assim.
O mafioso agarrou o lábio inferior de Harry, puxando-o para os seus e mordiscando, como se pudesse ter um pouco mais daquele gosto tão bom. Era para ser doloroso, mas, para Harry, a dor se transformava em puro prazer.
Louis maltratava seus lábios com os dentes, sugando e chupando até o limite, absorvendo tudo o que queria. Suas mãos possessivas escorregaram do abdômen de Harry até sua cintura, a marcando com força, fazendo o cacheado se contorcer contra os lençóis macios, enquanto sua ereção continuava completamente esquecida.
Louis afastou a calcinha do pau de Harry e agarrou o membro vermelho, começando a masturbá-lo. Harry gritou alto devido à sensibilidade do pau duro e pesado contra sua barriga, choramingando e se contorcendo embaixo de Louis.
— Ah, Louis... — gemeu Harry, mas o mafioso desceu a mão com força em sua coxa desnuda, que ficou vermelha e marcada em segundos, quase como uma tatuagem feita pelos dedos de Louis.
Harry apoiava a bochecha contra os lábios de Louis, tão próximos que, de vez em quando, se roçavam e se pressionavam de forma gostosa, criando um ambiente ao mesmo tempo íntimo e intimidador.
Afinal, não era sempre que suas vontades e desejos se encontravam assim, sem barreiras. Eles estavam em um ambiente sem seguranças armados ao redor, sem se enfrentarem à base de fuzis, sem qualquer risco eminente. Apenas eles dois, sem que precisassem prever o próximo movimento um do outro.
Harry sentia os dedos molhados de Louis cavando sua entrada, enquanto a outra mão estimulava seu pau. Os dedos se afundavam em sua bunda, roçando de maneira provocante até finalmente penetrarem, indo e vindo num ritmo que fazia Harry tremer de prazer.
O ar cheirava a pecado, pura luxúria, como se os gemidos e grunhidos de ambos pintassem as paredes com desejo e prazer cru.
Finalmente, Louis afastou as mãos de Harry e o virou de bruços. A maldita calcinha tinha um laço vermelho acima da bunda empinada dele.
— Você gosta de viciar seus compradores, não é? Ou talvez provocá-los, fazer com que imaginem como eles poderiam te comer... — Louis aproveita e pega o saquinho com pó branco na mesa de cabeceira da parte do seu lado e o derrama sobre a bunda de Harry. Era uma quantidade mínima, já que Louis não era usuário frequente e sabia que não teria efeitos significativos em seu organismo.
Mas cheirar o próprio produto de venda de Harry em sua própria pele lhe parecia excitante e insana demais.
Louis inalou o pó, bloqueando uma narina e sugando pela outra a essência do cheiro de Harry com o seu carro chefe lhe trouxe uma onda de necessidade a mais.
A sensação esmagava seu peito e fazia seu pau latejar de desejo.
Louis limpa com a narina, sugando cada partícula que sobrou na pele de Harry e desce o nariz bem perto da sua entrada.
Soprando ar quente da sua boca na abertura apertada que ansiava pelo contato do que Louis poderia lhe dar.
— Eles não têm o que você tem de mim, Louis. Apesar de usar meu produto em meu corpo, você conhece bem qual é o seu vício.
Louis sabia que, apesar de usar o produto de Harry, ele não poderia substituí-lo. A conexão entre os dois ia além do vício; era algo mais profundo e intenso.
E isso provocava uma sensação de insanidade em Louis.
Louis acariciava a bunda de Harry, dando dois tapas doloridos em cada lado das bochechas antes de dar a ordem.
— Empina. — A voz potente fez Harry resmungar. — Obedeça. — Harry ergueu o quadril, ficando perfeitamente de quatro.
A visão diante de Louis era majestosa e hipnotizante. A cabeça cheia de cachos desfeitos estava enterrada no travesseiro, a fina linha de renda da calcinha mal cobria a entrada, e as bochechas da bunda coradas contrastavam com a pele macia e branca.
— Porra, isso é digno de um quadro. — Louis murmurou com a voz rouca.
Harry sentiu o pau duro de Louis pressionar contra sua entrada por cima da calcinha, o que o deixou impaciente. Ele esfregava e ameaçava invadir Harry, enquanto afastava o tecido que atrapalhava o contato com a entrada de Harry.
— Ah... por favor — Harry pediu com um tom choroso, mexendo os quadris e fazendo a cabeça do pau de Louis bater na sua entrada. Apesar de não conseguir penetrar, o gemido desesperado de Harry ecoou pelo quarto, fazendo Louis contrair o maxilar com força.
Os corpos quentes estavam carregados de desejo.
Louis arredou mais a calcinha de Harry para o lado e despejou lubrificante no seu pau e na entrada do cacheado, começando a forçar a penetração no buraco apertado.
Um gemido alto escapou de Harry, seguido por um suspiro aliviado e manhoso ao sentir Louis inteiramente dentro dele. O pau duro, com as veias salientes, latejava dentro de Harry. As bolas descansavam confortavelmente na sua bunda enquanto Louis agarrava sua cintura com força e possessividade, pressionando a pélvis contra ela.
Louis se debruçou sobre o corpo de Harry, entrando e saindo em um ritmo forte e rápido, com movimentos intensos. Seus dedos apertavam a bunda de Harry tanto quanto a cintura delineada.
— Ah, Louis... — Harry gemia alto e desesperado, rebolando no pau dele no ritmo das estocadas de Louis.
— Porra, caralho, essa cuceta me recebe tão bem. — Louis deu mais um tapa em Harry. — Sempre tão apertado. Tá esmagando meu pau.
— Você gosta assim, querido? — Harry se empina mais para Louis, revelando seu rosto de lado. — Gosta como eu sou sempre apertado pra você? — Louis contrai o maxilar e mete com mais força.
— Gostoso pra caralho, Клубника.
Harry foi colocado de costas na cama, de frente para Louis, com os joelhos flexionados. Louis entrou nele novamente, mantendo o contato visual. Desta vez, o ritmo era mais acelerado, os levando a um estado de êxtase. Enquanto uma das mãos de Louis acariciava um dos peitos de Harry, a outra subiu até sua garganta, pressionando levemente. Nessa mão, Louis exibia uma tatuagem com as palavras "your throat here", que, de forma irônica ou não, excitava Harry intensamente. Harry não conseguia decidir se a sensação de ter seu pescoço controlado por Louis o assustava ou excitava, mas, de alguma forma, aquela tatuagem se tornou a favorita de Louis naquele momento.
A mão de Harry desceu para se estimular no mesmo ritmo das estocadas de Louis, mas Louis rapidamente deu um tapa em sua mão.
— Você vai gozar comigo metendo, não se masturbando. Meu pau não é suficiente pra você, porra?
Os movimentos eram rápidos, fortes e intensos. Os dedos de Louis apertavam a pele de Harry, quase o enforcando durante as estocadas cada vez mais velozes. Quando Louis percebeu que os gemidos de Harry estavam se tornando desesperados, ele parou, apertando o pescoço de Harry enquanto ele choramingava.
Harry estava no seu limite, com o pau de Louis batendo e esmagando sua próstata a cada golpe.
— Tão bom... — Os cílios de Harry tremiam enquanto Louis voltava a ganhar impulso, o som da pélvis batendo com força na bunda de Harry o deixava desesperado.
Seu coração batia rápido e o ar se tornava escasso.
Ele estava prestes a vir.
Até que Louis parou novamente.
— Porra! Porra! — Harry encheu os olhos de lágrimas, prestes a se derramar em frustração.
Ele arranhou os pulsos de Louis, mas o mafioso observava com curiosidade e diversão.
— Eu preciso gozar! — Harry pediu, a voz arrastada e chorosa, com o nariz vermelho de tanto fungar.
— E você irá! — O olhar de Louis era desafiador e determinado.
Era torturante para ele também. Segurar o orgasmo enquanto a entrada gulosa de Harry apertava seu pau a cada novo golpe.
— Ah! — Harry gritou alto com os novos golpes de Louis.
Dentro e fora. Dentro e fora.
Lágrimas de frustração e prazer escorriam pelo seu rosto enquanto Louis metia, metia e metia, atingindo sua próstata a cada estocada.
Os soluços altos de Harry preenchiam os ouvidos de Louis. Os movimentos continuaram, fortes e potentes, até que, chorando, Harry gozou.
O orgasmo veio com tanta força que Harry puxou os lençóis da cama com violência, enquanto seu gozo se derramava em longas tiras pela sua barriga. Os gritos eram altos, mas havia uma beleza crua nisso.
O cacheado se contorcia enquanto Louis continuava a estimulá-lo, seu pau cutucando a próstata de Harry em busca de seu próprio prazer, que não demorou a chegar devido ao aperto doloroso da entrada de Harry.
Harry sentiu o pau de Louis espasmar dentro de si e, no segundo seguinte, seu interior se aqueceu com o gozo quente do mafioso o preenchendo. Louis resmungou alto, apertando o maxilar com força enquanto esvaziava todo o seu prazer dentro de Harry.
O gozo de Louis tornava Harry ainda mais molhado, facilitando o entra e sai, prolongando o clímax de ambos.
Louis desabou sobre Harry, que acariciava carinhosamente as suas costas. Eles se viraram, seus rostos se encontraram, ansiando um pelo outro, até que Louis tomou os lábios de Harry para si.
Eram mais suaves do que Louis jamais imaginaria, e ele captou cada detalhe: a maneira envolvente daqueles lábios cheios, tão pecaminosos, com gosto e aroma de morangos.
Isso contrastava com as atitudes duras de Harry, criando uma mistura única de desejo e intimidade.
Louis mantinha o controle total do beijo, apertando o maxilar de Harry com uma mão enquanto a outra apertava sua bunda. A língua de Louis invadia a boca de Harry com dominância, e os estalos e sons sensuais preenchiam o ambiente.
Harry estava completamente entregue, gemendo baixinho.
Ambos sabiam quem eram e como funcionavam juntos. Eram como fogo e gasolina; um atiçava o outro e nenhum sairia vencedor daquela disputa, porque ambos sabiam que não parariam até estarem completamente satisfeitos um com o outro. Não havia vencedores quando se tratava de Louis e Harry.
Obrigada pela sua leitura! 🪽
E agradeço muito, teço minhas mais singelas palavras de gratidão a minha amiga que me apoiou desde sempre! Ao seu incentivo a mim para voltar a escrever depois de longos anos sem a escrita fazer mais parte da minha vida!
San, você é uma escrita FODA! Minha escrita favorita: você é incrível, inacreditável, FODA! Uma escritora PERFEITA! Você merece todos os elogios já feitos.
Eu não posso falar mais nada a não ser agradecer você. Sempre e sempre!
Você está no meu coração!
Always.
— @ihrryboobies 🤍
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Hi, can I request yandere platonic king Jeahaerys and Yandere platonic Queen Alysanne with their Yandere children x adopted gender neutral, reader headcanons and can you make one or more of the children be a romantic Yandere towards reader for example Bealon Alyssa or Aemon. ❤️❤️❤️❤️😊🥰
° | !English is not my first language!Sorry..| ° | This is a yandere work and may contain triggering behavior. I'm not in favor of that in real life. |
Rumores se espalharam rapidamente pela corte quando a Rainha Alysanne retornou de mais uma de suas muitas viagens a Pedra do Dragão com uma criança desconhecida agarrada firmemente ao seu quadril e o Príncipe Aemon não muito atrás de sua mãe, sorrindo de orelha a orelha e Baelon também sorrindo.
A rainha não parecia ter qualquer intenção de explicar sobre a criança, quem eram seus pais ou como a criança foi parar sob seus cuidados.
Muitos achavam que ela estava delirando porque estava imersa na tristeza pela morte da princesinha Daenerys, que havia ocorrido no começo do ano.
Assim que o assunto chegou aos ouvidos do rei, ele prontamente exigiu a presença da rainha e da criança desconhecida na sala do trono.
Os olhos de Jaehaerys eram duros e severos, sentado majestosamente sob o trono de espadas, ele franziu os lábios enquanto os guardas anunciavam a chegada da rainha. Ele já tinha um discurso pronto em sua mente e com as palavras na ponta da língua, palavras que morreram no momento em que Alysanne apresentou a criança como se fosse dela, sabendo que seu marido ficaria encantado assim como ela. E o rei ficou realmente atordoado pela magnitude da criança, que não tinha um traço de sangue valeriano em suas veias, mas despertou seus sentidos paternos com força avassaladora.
Depois desse pequeno encontro, Jaehaerys não parecia mais motivado a mandar a criança embora ou a entreter esses pensamentos e ilusões na cabeça de sua irmã-esposa. Antes mesmo de perceber, ele próprio já estava imerso em ilusões e pensamentos irracionais, o que não era de seu caráter.
Num piscar de olhos, a criança até então desconhecida aos olhos das cortes ganhou o nome Targaryen e todas as vantagens e títulos que acompanhavam o nome. O título real foi concedido pelo próprio rei e a rainha apoiou firmemente a decisão.
Alysanne e Jaehaerys rapidamente se autodenominaram seus pais, ambos o encorajando fervorosamente a chamá-los de mãe e pai e a desfrutar livremente de seus direitos.
E se você fizesse algo errado, você receberia apenas uma repreensão gentil de Jaehaerys e um sorriso gentil de Alysanne e uma ordem calma para não fazer isso de novo.
Aemon te amava com todo seu fervor, ele era muito jovem para entender completamente o que tinha acontecido com sua irmã mais velha, mas ele sabia que ela não voltaria mais para brincar com ele ou fazer seus truques. Mas no momento em que sua mãe te trouxe para casa e te disse que você era seu novo irmãozinho, Aemon apenas sorriu feliz e assentiu entusiasticamente.
Ele estava feliz além da razão, animado por ser um irmão mais velho agora, levando muito a sério as palavras de seu pai de que ele deveria protegê-lo, que mantê-lo seguro era sua principal responsabilidade acima de sua posição como herdeiro.
Baelon Targaryen estava igualmente feliz, ele não era o irmão mais velho, mas ele certamente o protege o máximo que pode, tornando-se sua segunda sombra, sempre feliz e animado para ter sua atenção. Com os muitos deveres de Aemon, Baelon teve prazer e grande felicidade em passar mais tempo com você, sempre se gabando desse fato para seu irmão mais velho.
ambos mantiveram sua promessa, ambos seguindo você de perto com fervor e dedicação como se fossem seus guardas pessoais. Eles frequentemente criavam discussões para ver qual deles o seguiria naquele dia, mas eles uniam forças quando tinham que remover alguém que não consideravam digno de sua presença.
Alysanne encorajou seu comportamento, ainda muito alerta e cuidadosa desde a trágica morte de Daenerys, ela sabia que não seria capaz de lidar se algo acontecesse com mais algum de seus filhos, especialmente com você, seu filho mais amado.
Jaehaerys simplesmente fez vista grossa ao comportamento de seus filhos mais velhos, ficando irritado apenas quando Aemon se recusou a ficar longe, mesmo sabendo que era hora do rei aproveitar sua companhia ou que Baelon estava insistindo que ele deveria passar mais tempo com você.
Jaehaerys foi inflexível sobre esse assunto, exigindo que Aemon e Baelon saíssem para que ele pudesse ter um momento a sós com você. O que acontecia frequentemente, sempre que o rei finalmente estava livre de seus deveres, ele exigia sua presença sem se importar se você estava ocupado ou não.
"Você pode fazer isso outra hora, agora faça um favor a si mesmo e leia em voz alta doze páginas do livro para seu pai, meu filho."
Vamos encarar, Jaehaerys simplesmente inventará desculpas para chamar sua atenção de volta para ele. Algo que causou muita discórdia entre o rei e a rainha.
Um pai completamente orgulhoso, sempre estimulando a curiosidade e o desejo de ler, exigindo ser o primeiro a saber quando aprende algo novo. O que lhe renderia um sorriso orgulhoso e um tapinha no pulso.
"Muito bem, meu filho."
Alysanne te ama, isso é uma certeza absoluta. Ela é uma mãe amorosa, superprotetora e orgulhosa de qualquer pequena conquista que você faça. Desenhe um desenho para ela e no dia seguinte. ele estará emoldurado e bem guardado, entregue flores para ela e então os Meistres estarão correndo contra o tempo para encontrar algum método ou poção que possa preservar uma flor para sempre.
E ela provavelmente será aquela que lhe dará seu ovo de dragão. Para a decepção do rei, pois ele queria que ele fosse o único a entregar algo tão especial para você, mas ele estava preso em uma pequena reunião do conselho, como de costume. Dessa forma, os senhores teriam que aturar o mau humor do monarca até as próximas luas.
E se você ficar doente, pelos deuses, é melhor se contentar com uma Alysanne completamente desesperada invadindo seu espaço pessoal a cada segundo, com um Jaehaerys perturbador e excessivamente sério te fazendo beber todo tipo de poções, chás que os meistres recomendam e um Aemon muito preocupado, mas tentando ser forte por você e um Baelon muito nervoso, tentando te entreter e te fazer rir para não ficar deprimido com sua doença.
A nova gravidez da rainha é motivo de comemoração na corte, ainda há um certo medo pela recente morte da princesa Daenerys e todos parecem convencidos de que, quando o bebê nascer, o rei e a rainha vão se livrar de você.
Isso não aconteceu. Alysanne ficou muito brava com esses rumores, ele nunca abandonaria nenhum de seus filhos! Principalmente você! Jaehaerys parece mais controlado por fora, mas por dentro ele está igualmente bravo. Fornecendo um aviso das consequências se essas palavras continuassem a se espalhar.
Ambos lhe garantiram que tudo isso era mentira e continuaram a amá-lo, assim como Aemon e Baelon.
"Eles mentem, meu filho, nada disso é verdade." A rainha e o rei garantiram.
"Você pode me dizer que foi você quem fez isso, eles não escaparam!" Aemon disse seriamente enquanto te abraçava, com Baelon atrapalhando seu próprio abraço.
Alyssa's birth was uneventful, which made everyone breathe a sigh of relief. The girl was healthy and lively, so energetic and so much like the late Princess Daenerys that she brought a bitter taste to Alysanne's mouth..
The princess could be as stubborn as she was lively, it was obvious that you were her favorite brother. Since she began to crawl, Alyssa has followed you with a tireless dedication that is impressive for a baby.
And when she learned to walk, this became more constant.
The young princess was always by her side, her more adventurous and relaxed side with your company. You were definitely joined at the hip. What was once a trio became an inseparable quartet as Princess Alyssa grew older and was able to accompany her brothers more freely in search of their safety and constant companionship.
An inseparable quartet even as Aemon and Baelon's obligations began to increase and the pressure for Alyssa to become a worthy princess began to take its toll.
Everyone had strict duties and rules to follow. Everyone except you. The king and queen still saw you as a precious baby who should be protected and nothing seemed to change their opinion in that regard.
Shortly after, Aemon was named his father's heir, something everyone already knew would happen in a moment or another.
His elevation to heir did not seem to be a reason for happiness for Prince Aemon as everyone made it seem. Increasingly busy with his obligations, he didn't have time to play freely with you.
Great misfortune for you and great joy for Alyssa and Baelon who, as secondary heirs, did not need so many classes nor so many responsibilities. Having more time to run around the fortress with you by his side, the three of you are always involved in trouble and games
Princess Maegelle's birth occurred shortly afterwards. A kind young woman, even when she was a baby.
Maegelle quickly became attached to you, just like Alyssa when she started to crawl, although her demeanor was softer, Maegelle could be as persistent as her older sister.
What slowly became it became a trio, with you, Baelon and Alyssa, it quickly became a quartet with young Maegelle included. Much to Alyssa's annoyance, she was starting to get the feeling that her little sister was constantly following her around like a little shadow.
Alyssa's way of getting rid of her little sister's constant presence was to pull you to places where Maegelle couldn't. I am not going. A behavior that Queen Alysanne reprimanded, wanting Maegelle to be included in the games.
And shortly afterwards Prince Vaegon was born, so different from young Margelle. The youngest Targaryen prince was indeed quite...sour...
Even as a baby shows constant signs of dissatisfaction with everything around him. And she never cried, he just had a permanent frown on his features and found little to no pleasure in playing with her brothers.
This made him a laughing stock by Alyssa, who didn't seem to like her little brother much, and Baelon agreed.
But you were different, welcoming Vaegon even on his cruelest days. This made the prince quickly cling to you with refuge, he didn't care about the other brothers, he thought he was more mature than them, but Vaegon had no problem acting more childish to get what he wanted.
He took advantage of being excluded by others to gain their empathy and attention. Constantly stealing you from your older brothers.
Much to the indignation of Alyssa and Baelon, who complained about this to their mother, but the good queen just laughed and said that young Vaegon was a baby and needed more attention.
And as already It was usual, shortly afterwards the queen consort had another son and another heir to the crown. A young princess so fragile and delicate that she scared Alysanne at first.
Little princess Daella Targaryen was such a fearful and whiny baby, but also so kind and adorable that she made everyone want to protect her
The Targaryens whined but never spoke, even when she was older. Much to Alysanne's horror, she let it seem that, after you, little Daella was her favorite child
Just like her siblings before her, the Targaryen princess considered you her “lodestar.” Someone she trusted completely and made her shell of shyness lessen. Much to Alysanne's relief, she spent a lot of time with her favorite children.
There was a time without any further additions to the Targaryen family. Something much to the relief of Aemon, Baelon and Alyssa, who now more than ever had to compete with the other equally clingy siblings for their attention..
And for a time, the quartet formed again, much to the king's chagrin.
Now everyone was older and more mature in theory. But never in practice, he still ran through the halls and made the same annoying jokes. But something felt different. As Aemon got older, marriage proposals for the prince began to appear, and even though the prince seemed to have a great affinity with Lady Jocelyn, the idea of getting married and having to abandon childish games with you and the others brothers disturbed him.
And before it was just for Aemon, but the lords, in their greed, also wanted to get their hands on the royal couple's most precious son. You.
Something that was quickly denied by the king and queen. You were still a baby in their eyes!
As a return to the familiar rhythm, a new child was added to the family. Saera Targaryen was a healthy and spirited girl. She was so brave and intelligent, but also so stubborn and tempestuous that she overshadowed her qualities.
Saera was a fierce and stubborn young woman who liked attention and became moody whenever she didn't receive any. She reached out to you. She demanded a lot of your attention and love.
Becoming cheerful at any compliment from her and sullen when attention was diverted from her.
She didn't exactly run after you like the other brothers. She demanded her presence. Why were you paying attention to Daella and not her?
If his attention was directed to another brother, he would make Saera that brother's enemy. Mainly, Princess Daella.
Saera couldn't stand her younger sister's constant crying. She was weak, not delicate. Just weak.
And shortly afterwards Prince Aemon's engagement is announced, much to the Targaryen's despair. The Targaryen thought Lady Jocelyn was a lovely young woman, but marrying her? No way. He couldn't love a woman when his heart was slowly turning more and more towards you.
It was a hard blow, he protested and tried to persuade his father. He even begged his mother. But nothing helped.
And that was the beginning of the end of the golden days..
#yandere x reader#yandere house of the dragon#yandere hotd#house targaryen#Yandere Alyssa Targaryen#Yandere Baelor Targaryen#Yandere Aemon Targaryen#Yandere Jaehaerys Targaryen#Alysanne Targaryen
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Solstizio
Si dice che oggi si debba lasciare andare e esprimere intenti. E così sia. Voglio lasciare andare la morte dei miei genitori, la mia cara amica Rita, di mio cuginone Claudio della mia figlia di cuore (in affido mi sa di brutto) Debora. Tutte morti precoci o precocissime per malattie lunghe e devastanti o improvvise e brutali che li hanno strappati a me uno dopo l'altro. Lascio andare non certo il loro ricordo, ma il dolore sordo e profondo che ti lascia vuota, esausta e soprattutto che ti toglie anche solo la capacità di immaginare che possa esserci ancora un futuro. Lascio andare la paura costante e feroce che ancora la malattia possa portarmi via i miei cari. Una paura che mi porta a pensare che ammalarmi io e morire prima possa essere l'unico modo per sfuggire a questo incubo. L'unico sollievo immaginabile.
Voglio andare e stare in un tempo di possibilità. Riuscire a guardare la luce che c'è. Un tempo lento e di qualità. Voglio essere assertiva nei miei sì e soprattutto nei miei no e nei vaffa.
Se riesco a scriverlo e se riuscirò a farlo, in tutta sincerità penso non possa essere certo grazie al Solstizio che nel mistero dell'Universo e nelle sue leggi spero abbia cose più importanti da governare...ma nei pensieri nelle lacrime e nel duro lavoro con la psicologa che mi ha acceso un lumino in fondo al tunnel, che mi ha aiutato a dire l'indicibile e che tuttora mi da una mano a gestire i miei pericolosi sguardi rivolti indietro.
#ah lascio andare pure la tinta ai capelli
#consiglio non richiesto: in certe situazioni quando la m. in cui siete supera un certo limite e assume certi connotati lasciate andare famigliari e soprattutto amici che pur animati dalle migliori intenzioni non capendo un caxxo di certe implicazioni vi possono inconsapevolmente (non con la vicinanza che è sempre oro ma soprattutto con certe affermazioni e considerazioni) spingere ancora più giù. A volte ci vuole uno bravo.
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Prologue - Death's lover:
Based on this request:
Rio x reader where reading is Rio’s wife but none of the other witches know except Lilia. So Agatha is trying to win Rio back while on The Witches Road only to find out she’s married after the reader’s trial (can u make it were the reader has a trial)
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Só queria dizer que: SEM PÃO VELHO PRA VOCÊ, AGATHA. RIO É DA S/N. (deixa que eu te consolo, amor
Também tô pensando em tentar passar pro inglês quando terminar.
Tô olhando aqui e acho que usei muito espaçamento 🤔
Itálico é flashback
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Você tem 21 anos, ou teria, se ainda estivesse viva. Aconteceu há muito tempo atrás, você nem lembra quando, mas você era para ter morrido. Rio te salvou, mesmo não devendo fazer isso. A linda entidade da morte, por quem você se apaixonou no instante em que você viu seus olhos castanhos. Ela era o ser mais deslumbrante que você já teve o prazer de conhecer.
No começo, Rio Vidal não tinha ideia do motivo que a fez te salvar. Você tinha uma aura diferente, ela nunca havia encontrado alguém assim antes, e isso a surpreendeu. Você era fantástica, quase uma força da natureza. Em sua curiosidade, isso fez a Morte ficar ao seu lado.
Após te salvar, Rio cuidou dos seus ferimentos, te ensinou a se defender e aos poucos foi se tornando sua amiga. Você adorava passar tempo ao lado dela, seja lendo um livro, ou apenas tendo um cafuné em sua cabeça. Nos primeiros meses, a mulher mais velha dizia que só estava ali para te ajudar e partiria definitivamente, mas terminou voltando para seu lado, depois ver que você estava sozinha no mundo. Ela também não queria admitir, porém começava a se apaixonar por você.
Anos depois, vocês já dividiam uma casa longe de olhos curiosos, mas Rio continuava com longas viagens e sempre voltava calada. Você se ressentia com a situação, não entendia o relacionamento de vocês. Você a amava e já tinha dito isso a ela, mas ela não parecia corresponder. Então, por que ela continuava voltando?
Um dia, você se cansou desse impasse e perguntou o que ela fazia quando estava fora. Sem ter mais como omitir, ela te contou - e mostrou sua verdadeira forma. Você apenas riu, aliviada.
A morte te encarou, um pouco perplexa
"Eu te conto que sou a Morte e você ri?" - perguntou ela, arqueando uma sombrancelha. Talvez você fosse mais louca do que ela pensava.
"Por um segundo, pensei que você diria que tinha outra mulher" você falou, mas não percebeu como Rio desgostou dessa frase "Eu deveria saber que a mulher por quem eu me apaixonei é um ser cósmico, não existem mulheres assim nesse mundo"
Rio ficou com um pouco de ciúmes. Você procurou outras mulheres, na ausência dela?
"Você não está com medo de mim?" Todos corriam quando a Morte ia buscá-los, todos imploravam, todos tinham medo... Bem, todos menos ela
"Claro que não, nunca fui do tipo medrosa" você se aproximou dela devagar, "e também, essa sua forma é um bem sexy" você a analisou de cima a baixo. A Morte era uma visão e tanto.
Rio percebeu suas palavras antes que você o fizesse.
"Não sabia que você tinha esse tipo de pensamento dentro de si, S/N" sorriu maliciosamente se aproximando.
Você corou, percebendo suas palavras e se afastou devagar.
"Não... Quer dizer..." você gaguejou "Sei que a gente não tem nada, foi só um pensamento -"
Rio não esperou você terminar, apenas se aproximou rapidamente e te calou com um beijo apaixonado. Aquele seria o primeiro de muitos que viriam no futuro.
Séculos depois vocês tiveram que se separar. Vocês duas tiveram uma vida plena juntas, ou tão plena quanto se pode ter, sendo esposa da Morte. Vocês se "casaram" há muito tempo; Rio agora compartilha com você um feitiço de ligação de almas, vocês ficarão juntas por toda a eternidade.
Porém, devido ao aumento das guerras, Rio teve que se ausentar cada vez mais e isso te deixava triste. Com medo que alguém te fizesse mal por causa do trabalho da morte, ela resolveu te deixar aos cuidados de alguém de confiança. Você foi à contragosto.
Rio te apresentou a Lília, elas eram velhas conhecidas, sabendo muito bem o trabalho uma da outra. Lilia não gostava de Vidal, mas ela gostou de você e aceitou cuidar de ti e te deixar em segurança. À pedido da Morte, a ela pôs seu nome e sua verdadeira aparência em sigilo, com a diferença que elas não esqueceriam de você.
Para o bem ou para o mal, tudo voltará ao normal quando você finalmente estiver nos braços de Rio Vidal.
Chapter 1
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“Passato” di Vincenzo Cardarelli. Un inno alla memoria, all'amore e al tempo che fugge. Recensione di Alessandria today
Una riflessione poetica sulla memoria e sull’amore perduto
Una riflessione poetica sulla memoria e sull’amore perduto Vincenzo Cardarelli, maestro della poesia italiana del Novecento, ci regala in “Passato” un’opera intensa e profonda, dove il tema della memoria si intreccia con quello dell’amore e del tempo. Il poeta esplora il potere dei ricordi, che si presentano come “ombre troppo lunghe del nostro breve corpo”, simbolo di ciò che rimane dopo che il…
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L’11 gennaio 1999 alle ore 2,30 di notte Fabrizio De André muore stroncato da un carcinoma polmonare, all'Istituto dei Tumori di Milano dove era ricoverato da qualche tempo.
"Quando la morte mi chiamerà
forse qualcuno protesterà
dopo aver letto nel testamento
quel che lascio in eredità,
non maleditemi non serve a niente
tanto all'inferno ci sarò già"
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