#Maschietto
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nyx99 · 1 year ago
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francesca-70 · 10 months ago
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Sono donna anche oggi, anche se non è l'8 marzo e nessuno mi porta una mimosa.
Sono donna anche oggi, che non ho nessuna serata in discoteca con uomini nudi che dovrebbero farmi divertire ballando e invece, poveretti, mi fanno solo pena...loro e chi ci va quel maledetto 8 marzo.
Sono donna ogni giorno, quando mi alzo e ho la forza di dire ''tocca a me'', senza nessuno che mi impone qualcosa o senza obblighi legati ad ormai morte tradizioni ed usanze.
Mi piace essere donna, non sono una femminista sfegatata che difende ad ogni costo e ad oltranza il mio genere, perché le stronzate le facciamo anche noi e non siamo sante, almeno io aureole in testa non ne vedo proprio a nessuno, ma mi piace la mattina pettinarmi i capelli, mettere il mascara e perdere quegli intramontabili venti minuti davanti ad un armadio, sempre pieno di cose che a me in quel preciso istante non piaceranno.
Mi piace essere donna, perché in quel lontano 1907 e poi 1909 e infine in quel 1910 qualcuno finalmente capì che anche io ho un pensiero, e posso renderlo libero come ogni altro maschietto del tempo stava facendo; mi piace essere donna perché mi piace esser come tutti gli altri, in fondo cosa cambia?
Al posto di averle in basso due palle, le ho appiccicate sul petto.
Non voglio dire frasi e luoghi comuni come "grazie a noi avete i vostri figli, uomini", perché a riguardo nessuno ha un merito superiore, perché se qualcuno ci ha creati entrambi siamo complementari e non subordinati.
Se qualcuno ha lottato per una parità di diritti, se esiste questa benedettissima uguaglianza voglio lottare e conquistarla ogni giorno, voglio esser donna anche quando le cose si metton male e c'è da rimboccarsi le maniche, voglio esser donna quando c'è da lavorare anche se non si tratta di gonna sexy ma di una tuta grigia e sporca di nero a fine giornata, voglio essere donna e voglio combattere tenacemente in una società "evoluta" e dinamica, in una società dal libero pensiero e dalla mentalità aperta che ancora boicotta l'espressione di ogni genere e di tutti i generi.
"Dichiarazione universale dei diritti umani" e "Dichiarazione dei diritti umani di Vienna", 1945 prima e 1993 poi... vi dice nulla? A me sì, e dice che se io voglio studiare, laurearmi e lavorare in un'azienda e starne a capo, posso farlo perché ho la stessa brama, grinta e forza che avrebbe il mio collega dalle palle attaccate in basso che il colloquio non lo ha superato. Mi dice anche che la mia mansione non è esclusivamente accudire i figli e sfornare lasagne e torte al cioccolato per il mio amato maritino che, povero, al rientro dal suo faticoso lavoro deve trovare qualcosa in tavola e il figlio che già dorme, pulito e profumato. No. Non sono una serva, una schiava, un'allevatrice e macchina di procreazione. Gli antichi romani si sono estinti e siamo nel ventunesimo secolo.
Io sono donna e ho diritto di vivere, io sono donna e ho diritto, io sono donna, io sono. Io. Quell' "io" promotore di soggettività, indipendenza ed esistenza. Non esiste moralmente, eticamente, metaforicamente (chi più ne ha, più ne metta) UOMO e DONNA, esiste io. E quest'ultimo devo ogni giorno, ora, minuto confermarlo senza che altri io prendano il sopravvento.
Io sono donna anche oggi, che non è l'8 marzo, ma in ogni attimo della mia esistenza pretendo reciproco rispetto e fedeltà, detengo la mia dignità e manipolo senza vincoli i fili di un burattino chiamato Vita.
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Silvana Blasco
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gregor-samsung · 6 months ago
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La Liberation School dal punto di vista di una madre.
Mercoledì 25 giugno 1969 iniziò la prima Liberation School delle Pantere Nere ad East Bay, presso la chiesa del Buon Pastore, a Berkeley. Avendo udito í camion con gli altoparlanti che il giorno prima avevano annunciato in tutto il quartiere l'inizio della scuola, decisi di andarci con il mio maschietto di due anni per osservare la scena e vedere come potevo aiutare. Ciò che trovai fu una scuola ben organizzata e progressista, nel vero spirito del socialismo. Il primo giorno comparvero circa 10-15 bambini, di età dai quattro ai dieci anni. Ora, dopo più di una settimana, la frequenza varia da 25 a 30 ragazzi, A tutti viene dato un caloroso benvenuto nella « Grande Famiglia », come è chiamato il gruppo. Di fatto fui molto sorpresa quando parlando con una delle sorelle delle Pantere il primo giorno la sentii dire: « Potrebbe portare suo figlio tutti i giorni? ». Non molto sicura di ciò che un bambino vivace di due anni potesse imparare e/o offrire, decisi di dargli una possibilità e continuo a farlo con pochi rimpianti.
La giornata incomincia alle 9:00 con circa tre o quattro bambini. È servita loro una prima colazione di latte, frutta e cereali dallo staff delle Pantere e da volontari della comunità, molti dei quali sono anche attivi in altre organizzazioni. Appena quei pochi sono serviti, comincia il da fare per gli altri bambini che arrivano. […] L'insegnamento segue il programma delle Pantere e la conoscenza dei leader-chiave delle Pantere — Huey P. Newton, Eldridge Cleaver, Bobby Hutton, Bobby Seale soprattutto — costituisce quotidianamente una parte delle lezioni. Ai bambini si insegna anche a conoscere la società in termini di lotta di classe in modo chiaro, facilmente comprensibile per dei bambini. Ogni giorno della settimana è destinato ad uno studio particolare: un giorno si dovrà studiare la lotta di classe, un altro ci sarà un film su lotte come quella della Convenzione Democratica Nazionale di Chicago e venerdì è il giorno delle esperienze sul campo. I giorni delle esperienze sui campo sono organizzati attorno ad attività delle Pantere e sono programmati per dimostrare visivamente la natura razzista, di classe della società in cui i bambini vivono. Così i bambini un giorno visitarono la scena del massacro di polizia del 6 aprile 1968, che portò all'assassinio di Bobby Hutton. La classe vide anche il posto dove Huey P. Newton fu avvicinato dai maiali di Oakland e incastrato in una accusa di assassinio. Durante la settimana i bambini studiano gli avvenimenti di attualità, cultura rivoluzionaria e teoria della lotta di classe. L'educazione è ricevuta bene. I bambini imparano perché concetti chiave e complicati sono presentati in termini semplici. Definizioni come « liberazione significa libertà », « rivoluzione significa cambiamento », sono capite facilmente dai bambini ed ogni definizione è spiegata in maggior dettaglio durante il corso degli studi. Tutte le personalità chiave del partito delle Pantere Nere e nella politica sono identificate con grandi manifesti o fotografie, ognuno dei quali si contraddistingue per un particolare, cosi che i bambini non possano confondersi facilmente.
Chiara Saraceno, Dall'educazione antiautoritaria all'educazione socialista, De Donato editore (collana Temi e problemi), 1972¹, pp. 322-323.
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osmosidelladecenza · 2 years ago
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Ma tutti questi video simil porno dove partono schiaffi e sculaccioni SOLO a donne non hanno un po stancato?
Vogliamo sculacciare anche qualche maschietto?
Io VOGLIO!
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l-incantatrice · 1 year ago
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Ci sono diversi blog femminili erotici che su Tumblr sono inattivi da parecchio tempo perché le signore si sono trasferite su only fans. Almeno lì è chiaro da subito quello che cercano : i soldi. Li cercavano anche su Tumblr però lì la situazione era più complicata,non potevano chiederli sfacciatamente. E allora dovevano sprecare tempo a irretire qualche maschietto,conversare in chat,corteggiarlo,dicendogli che era unico e speciale per poi promettergli loro foto nude o sesso virtuale,ma…a quel punto dovevano inventarsi qualche storia strappalacrime,come ad esempio un figlio malato grave che necessitava di cure costose,ma loro non avevano i soldi…oppure che erano state abbandonate dal marito,si trovavano sole e avevano perso il lavoro. Insomma se il fesso di turno ci credeva e mandava loro un po’ di soldi,allora inviavano foto,video sexy e quant’altro. Purtroppo però non tutti sono fessi e spesso le signore si ritrovavano ad aver sprecato tempo senza racimolare una lira. Ora invece su only fans è tutto chiaro da subito: ognuna ha le sue offerte e il suo tariffario e i maschi che frequentano il sito sanno già che devono sborsare denaro se vogliono vedere qualcosa 🤭😂
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crocodilesareboring · 1 year ago
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Preparare gli scatoloni del trasloco essere tipo:
aspettativa: ahah tanto sono un maschietto basic, possiedo tre oggetti in tutto, servirà mezz'ora
realtà: ho riempito due scatole di soli pantaloni, da dove vengono tutti questi pantaloni, io non possiedo così tanti pantaloni, molti non li ho mai visti prima, non è che si riproducono per gemmazione?, perché gli scatoloni si riempiono e l'armadio è pieno uguale cristiddio
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canesenzafissadimora · 1 year ago
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Santanché e Briatore, feroci predatori di guadagni facili e abbondanti. Ovvero la pacchianeria elevata a supremo certificatore di status. Il mondo fasullo del film Il diavolo veste Prada, in cui l’omologazione al top per donne in carriera si ridurrebbe all’indossare straccetti firmati mentre, per il maschietto loro partner, esibire capi e accessori accreditati dal marketing del look. Insomma, l’apoteosi del parvenu, all’epoca dell’involgarimento; in cui i criteri dell’apprezzabilità sociale sono determinati da torme di arrampicatori sociali. Al loro sedicente “buon gusto” mercificato un tanto al chilo.
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io-confesso · 1 month ago
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È capitato che sui social instaurassi dei bei rapporti intimi e confidenziali. E' capitato di fare sexting più per gioco che vera attrazione sessuale. A volte tentavo la provocazione, più per il gusto di ridere. Intendo insieme, sapendo quale fosse il limite di entrambi. C'è stato anche qualche scambio di foto. Il fatto divertente è che la richiesta delle foto non partiva mai da me maschietto. Mi è stato detto "sembra che non ti interessi perché non me le chiedi".
Le ho mandate, non lo nascondo, ma solo su richiesta. Ma non ne ho mai richiesta una, esplicitamente.
Capisco le donne che si lamentano delle foto dei ciondoli che ricevono senza alcuna richiesta. E allo stesso tempo io non ho mai ricevuto nulla di non richiesto o "così, senza motivo".
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gemmedelnord · 3 months ago
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Ilya, maschietto black mackerel senza bianco ed occhi molto verdi. Carattere affettuoso e dolce anche con gli umani. Ottima stazza e corpo ben formato. Pronto ad Ottobre. www.GemmedelNord.com
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valentina-lauricella · 4 months ago
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I due uomini importanti che mi rifiutarono, stanno bene. Uno ha caricato su Facebook le foto di una rara nevicata nel suo paese, una sagra di paese in costumi medioevali, un'iniziativa artistica per valorizzare il suo paese. Però lavora nella mia città, nel teatro lirico più grande d'Europa, ed è fidanzato con una bella donna che ha una bambina, che però sembra un maschietto. L'altro uomo, se possibile, sta ancora meglio: è il barone del suo paese, direttore di una scuola musicale nel suo paese, ma anche lui lavora nella mia città, e alcune sue composizioni musicali sono state eseguite proprio nel teatro dove lavora il primo uomo. Convive con un suo carissimo amico, con cui credo che abbia stabilito un sodalizio di vita in stile Leopardi-Ranieri; ma dedica composizioni musicali a una pianista identica alla prima ragazzina per cui si prese una cotta.
I miei protetti non fanno che prosperare e ingrassare.
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arreton · 1 year ago
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È vero che nascere femmine è abbastanza una sfiga e che sia difficile esserlo, ma anche essere maschi non mi pare che sia tutta sta felicità. Il luogo di lavoro che frequento è perlopiù maschile, le femmine siamo poche e ci sono sere dove io sono l'unica. Credo che sia un ambiente vivibile proprio perché non c'è nessuna femmina che fa da capa. In generale sono quasi tutti miei coetanei, volendo abbastanza rispettosi e anche educati nei miei confronti perché sono "una ragazza" cit, quindi c'è ancora una mezza galanteria almeno da parte di alcuni. Finalmente dunque sto avendo rapporti amicali con i maschi dato che per tutta una serie di motivi mi sono sempre stati preclusi, rapporti che prevedono chiacchierate, lavoro ecc; e sto notando che se il mondo femminile è una gara a chi è più qualcosa delle altre con tanto di morsi e unghiate e tirate di capelli, quello maschile è una gara a chi tiene il cazzo più grosso, letteralmente e metaforicamente: sempre una gara a chi è più maschio, più furbo, più "cazzuto", più petto grosso rispetto all'altro. Ovviamente non è una gara tra duri ma una gara tra aggressivo e debole, in cui il vincitore è già stabilito e serve solo a confermare i ruoli. Se fossi nato maschio anche lì credo che sarebbe stato abbastanza un inferno a stare con questi che ti fanno sentire sempre in difetto, che ti stanno sempre a misurare il pelo del cazzo, che "scherzano" sempre con minacce (es. "Lavalo bene che poi lo vengo a controllare") o insulti spesso perlopiù alla tua virilità (ad es. il termine gay utilizzato in senso dispregiativo, la versione meno volgare ma ugualmente offensiva di frocio). Io ovviamente sono sempre a margine in tutto questo: con me hanno rispetto, mai una parola sgarbata o volgare nei miei confronti, ma come spesso accade in tutti i rapporti che instauro a volte si sentono liberi di essere loro stessi e dunque si prendono la libertà di scherzare tra loro quando sono in gruppo come se fossero soli e allora è tutto un fiorire di cazzone e di virilità minacciata; il lavapiatti poi che quando vede una femmina dice che è una bella uagliona tant'è che una volta abbastanza stizzita perché nell'arco della serata lo aveva ripetuto più volte gli ho detto "A volte sembra che non hai mai visto una femmina". Sempre il lavapiatti poi, che siccome si sente meno maschio degli altri maschi, se capita di vedere un maschietto carino o ben fatto che vorrebbe imitare (o secondo me se lo vorrebbe pure chiavare, ci vedo in lui una omosessualità latente, ma visto quante volte guardano il cazzo degli altri i maschi paiono avere tutti una omosessualità latente!) mi dice che è un bel uaglione ed io "Boh normale, sì è carino ma normale". C'è forse che i maschi quando fanno gruppo sanno essere dei cani fedeli al branco, a differenza delle femmine che invece si pugnalano a vicenda a prescindere, ma per il resto idiote le femmine e idioti i maschi. Parità di genere insomma.
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luposolitario00 · 7 months ago
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Sabato 1 giugno, mi guardo Batman tranquillo sul letto mio 😌
L’infanzia di ogni maschietto
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francesca-70 · 2 years ago
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Sono donna anche oggi, anche se non è l'8 marzo e nessuno mi porta una mimosa.
Sono donna anche oggi, che non ho nessuna serata in discoteca con uomini nudi che dovrebbero farmi divertire ballando e invece, poveretti, mi fanno solo pena...loro e chi ci va quel maledetto 8 marzo.
Sono donna ogni giorno, quando mi alzo e ho la forza di dire ''tocca a me'', senza nessuno che mi impone qualcosa o senza obblighi legati ad ormai morte tradizioni ed usanze.
Mi piace essere donna, non sono una femminista sfegatata che difende ad ogni costo e ad oltranza il mio genere, perché le stronzate le facciamo anche noi e non siamo sante, almeno io aureole in testa non ne vedo proprio a nessuno, ma mi piace la mattina pettinarmi i capelli, mettere il mascara e perdere quegli intramontabili venti minuti davanti ad un armadio, sempre pieno di cose che a me in quel preciso istante non piaceranno.
Mi piace essere donna, perché in quel lontano 1907 e poi 1909 e infine in quel 1910 qualcuno finalmente capì che anche io ho un pensiero, e posso renderlo libero come ogni altro maschietto del tempo stava facendo; mi piace essere donna perché mi piace esser come tutti gli altri, in fondo cosa cambia?
Al posto di averle in basso due palle, le ho appiccicate sul petto.
Non voglio dire frasi e luoghi comuni come "grazie a noi avete i vostri figli, uomini", perché a riguardo nessuno ha un merito superiore, perché se qualcuno ci ha creati entrambi siamo complementari e non subordinati.
Se qualcuno ha lottato per una parità di diritti, se esiste questa benedettissima uguaglianza voglio lottare e conquistarla ogni giorno, voglio esser donna anche quando le cose si metton male e c'è da rimboccarsi le maniche, voglio esser donna quando c'è da lavorare anche se non si tratta di gonna sexy ma di una tuta grigia e sporca di nero a fine giornata, voglio essere donna e voglio combattere tenacemente in una società "evoluta" e dinamica, in una società dal libero pensiero e dalla mentalità aperta che ancora boicotta l'espressione di ogni genere e di tutti i generi.
"Dichiarazione universale dei diritti umani" e "Dichiarazione dei diritti umani di Vienna", 1945 prima e 1993 poi... vi dice nulla? A me sì, e dice che se io voglio studiare, laurearmi e lavorare in un'azienda e starne a capo, posso farlo perché ho la stessa brama, grinta e forza che avrebbe il mio collega dalle palle attaccate in basso che il colloquio non lo ha superato. Mi dice anche che la mia mansione non è esclusivamente accudire i figli e sfornare lasagne e torte al cioccolato per il mio amato maritino che, povero, al rientro dal suo faticoso lavoro deve trovare qualcosa in tavola e il figlio che già dorme, pulito e profumato. No. Non sono una serva, una schiava, un'allevatrice e macchina di procreazione. Gli antichi romani si sono estinti e siamo nel ventunesimo secolo.
Io sono donna e ho diritto di vivere, io sono donna e ho diritto, io sono donna, io sono. Io. Quell' "io" promotore di soggettività, indipendenza ed esistenza. Non esiste moralmente, eticamente, metaforicamente (chi più ne ha, più ne metta) UOMO e DONNA, esiste io. E quest'ultimo devo ogni giorno, ora, minuto confermarlo senza che altri io prendano il sopravvento.
Io sono donna anche oggi, che non è l'8 marzo, ma in ogni attimo della mia esistenza pretendo reciproco rispetto e fedeltà, detengo la mia dignità e manipolo senza vincoli i fili di un burattino chiamato Vita.
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Silvana Blasco
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i-mlosingyourmemory · 8 months ago
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Grande festa alla corte di Francia, c'è nel regno una bimba in più, biondi capelli e rosa di guancia Oscar ti chiamerai tu.
Il buon padre voleva un maschietto ma ahimè sei nata tu, nella culla ti han messo un fioretto, lady dal fiocco blu.
Ohh Lady, Lady, Lady Oscar tutti fanno festa quando passi tu
Ohh Lady, Lady, Lady Oscar come un moschettiere batterti sai tu
Ohh Lady, Lady, Lady Oscar le gran dame a corte ti invidiano perché
Ohh Lady, Lady, Lady Oscar anche nel duello eleganza c'è
Ohh Lady, Lady, Lady Lady
Ohh Lady, Lady, Lady Leeeeee
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alletdipollo · 8 months ago
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Vicino casa mia c'è un benzinaio e ha questo meraviglioso gattino..😻 si chiama ginni detta anche gin, beh per me è femminuccia, infatti la scippo col mio gatto hahah, ma in realtà è un maschietto..😆😐🙀
Ricorda.. non importa se è di razza o meno.
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ilpianistasultetto · 2 years ago
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Mi è sempre rimasto impresso cosa andava dicendo  una mia vecchia amica di liceo quando parlava di suoi corteggiatori.   A piacere, qualcuno le piaceva  pure   e  qualcuno anche in maniera maledettamente prepotente ma poi non andava in porto praticamente niente.  “E’ inutile! E’ inutile! Non mi prendono  la testa, non mi prendono  la testa.  Nemmeno un po’. Sanno pensare solo a corteggiarti pensando a come sei fatta e al sesso. ”  e giù a fare mille esempi  di quanto un uomo è lacunoso e su come avrebbe voluta essere approcciata . Insomma, i maschietti non sapevano mentalmente comunicare, erano poveri di fantasia. Non riuscivano ad esprimere a parole quelle tante cose che una donna ama sentirsi dire: romanticherie, risate, desideri sessuali possenti, unicità, aggettivi qualitativi anche inventati, quel tratto di sana follia che fa dire a una ragazza   “MI FA SENTIRE UNICA”..  A me sembrava una ragazza complicata; da maschietto non riuscivo a ragionare nel suo modo. Non la capivo, proprio non la capivo. Non capivo niente di cosa possa intendere una donna con quel “deve prendermi la testa”.  Poi si diventa adulti e qualcosa in più si capisce. @ilpianistasultetto
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