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Un giorno alla nascita

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Che si sappia, la miglior compagna di schifo sono io!!

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Non posso piangere per i prossimi giorni perché ho fatto la laminazione delle ciglia

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Io spero che i disattenti, prima o poi, paghino tutti i vuoti che hanno lasciato

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Una settimana alla nascita

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Abbiamo tutto lì davanti, da mesi, eppure lo nascondiamo con falsi ripensamenti perché nascondere è molto più facile di un penoso processo di crescita e cambiamento e dolore

È tutto lì davanti a noi che grida il suo disagio, ci guarda negli occhi, scuote le spalle con un pensiero straziante e ripetuto

Fai schifo, fate schifo

Nonostante tutto proviamo ancora a salvarci dalla sofferenza cercando una qualunque soluzione che leda gravemente l’intelligenza e la dignità

Bello il giro di parole per cercare di non ferire ma non è servito, tutti i pezzi sono tornati al loro posto nella normale, scontata evidenza

Resta lo schifo, l’insulso schifo che siamo! È la sofferenza da affrontare ( che a dir la verità vorrei evitare con qualunque tipo di sabbia sulla testa, ma missa che questa volta non posso)

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L’evidenza inganna più dell’apparenza

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La cosa più triste che mi sta annichilendo il cervello stamattina è avere persone, nella mia vita, che ormai non tocco più

Per svariatissimi e infiniti motivi

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Dalla tua parte hai la giovinezza

e la bellezza, mentre dalla mia

ci sono solitudine e dolore:

la vincono su ogni altra cosa;

in mezzo c’è una terra desolata,

dov’è passata, tanto tempo fa,

addirittura la felicità.

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Meh Meh

Se sapessimo quanto e quale tempo dovremo lasciar passare prima che uno qualsiasi tra i nostri desideri abbia una qualche forma di realizzazione, rinunceremmo.

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Sentirsi come se non appartenessi a nessun posto

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Non mi vergogno di dire che parlo più con il mio cane che con le persone

La cosa tragica è che lui mi capisce più delle persone

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Domani è sabato ma io lavoro anche domenica

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Io sono una foresta, e una notte di alberi scuri: ma chi non ha paura della mia oscurità, troverà lungo i miei cipressi rive piene di rose

Ntzsch

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Corso di formazione

Il mio livello di attenzione:

Bambino di sei anni a scuola a maggio

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Ma la nausea che provocate quando vi lasciate con il ragazzo e iniziate a condividere frasi motivazionali e frecciatine ad cazzum

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Ve le meritate le corna