#Inclusione disabili
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Gran Gala d’Inverno al Teatro Marenco di Novi Ligure. Un concerto straordinario per concludere il 2024 con eleganza e musica d’eccellenza
Il Gran Gala d’Inverno, evento musicale di grande prestigio, si terrà per la prima volta al Teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure, lunedì 23 dicembre 2024, in occasione dell'antivigilia di Natale
Il Gran Gala d’Inverno, evento musicale di grande prestigio, si terrà per la prima volta al Teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure, lunedì 23 dicembre 2024, in occasione dell’antivigilia di Natale. Organizzato dall’Associazione Novi Musica e Cultura, il gala rappresenta la quinta edizione di un appuntamento ormai atteso e consolidato, nato nel 2020 durante il periodo della pandemia, quando la…
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oltrearcobaleno · 2 months ago
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Inclusione e Autonomia: La Storia e la Missione di PizzAut
PizzAut non è solo una pizzeria; è un’opportunità di futuro, una visione concreta di inclusione e autonomia per giovani autistici e per la società intera. Nata come associazione nel 2017 da un gruppo di genitori di ragazzi autistici, PizzAut è un progetto che va oltre la semplice sensibilizzazione e si trasforma in azione concreta, grazie al supporto e all’ispirazione del fondatore Nico Acampora, padre di un bambino autistico. In pochi anni, PizzAut è diventata un simbolo di inclusione sociale in Italia, mettendo in campo iniziative che mirano non solo a far conoscere il valore delle persone autistiche, ma anche a includerle pienamente nella vita lavorativa e nella società.
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L’inclusione è il pilastro su cui si basa PizzAut. Inizialmente fondata come associazione di volontariato, ha visto nei suoi membri – genitori e sostenitori – un gruppo di sognatori che immaginano un mondo migliore, dove ognuno possa sentirsi accolto e valorizzato. Il 19 novembre 2017, l’associazione si è formalmente costituita come Onlus, con l’obiettivo di sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul tema dell’occupabilità delle persone autistiche. La strada scelta per realizzare questa missione è stata la pizzeria: semplice, familiare, alla portata di tutti, e soprattutto simbolo di convivialità e festa. La pizza diventa così non solo un piatto, ma un veicolo per nutrire l’inclusione sociale, attraverso il contatto diretto e la condivisione di esperienze.
Oggi, i ristoranti PizzAut sono completamente gestiti da ragazzi autistici, che lavorano fianco a fianco con alcuni neurotipici. Questo progetto non si limita a offrire formazione professionale ai ragazzi autistici, ma promuove un percorso completo di autonomia e crescita personale. Grazie all’AutAcademy, l’accademia formativa creata nel 2020, i ragazzi possono intraprendere un percorso di formazione che li prepara al mondo della ristorazione, ma non solo. L’AutAcademy offre circa 200 ore di formazione in aula e 100 ore di formazione pratica sul campo. Questo approccio innovativo punta non solo a migliorare le competenze lavorative, ma anche a sviluppare abilità relazionali e di gestione dell’imprevisto, elementi fondamentali per costruire una reale inclusione.
Un altro aspetto importante del progetto di PizzAut è l’impegno verso l’autonomia abitativa. Con le Palestre di Autonomia Abitativa, i ragazzi e le ragazze autistici possono avvicinarsi a una vita indipendente, apprendendo le competenze quotidiane necessarie per gestire una casa, dalla cura del sé alla gestione degli spazi. L’obiettivo è di garantire una vita dignitosa anche nel “dopo di noi,” senza relegare questi giovani a istituti o strutture chiuse. Si tratta di un’opportunità di inclusione e crescita che consente loro di vivere una vita piena e autonoma, permettendo di sognare un futuro di vera indipendenza.
Ma l’inclusione promossa da PizzAut non si limita ai suoi ristoranti. Grazie ai Truck Food e al PizzAutobus, l’associazione è riuscita a portare il suo messaggio di dignità e inclusione in piazze, scuole, aziende e eventi pubblici. Durante la pandemia, il PizzAutobus ha permesso di continuare a operare, portando pizze e inclusione nelle case delle persone. Questo servizio è diventato non solo un’opportunità per restare attivi in un momento difficile, ma anche un simbolo di resilienza e determinazione. Oggi, il PizzAutobus offre un servizio catering per aziende e eventi speciali, portando ovunque il messaggio di un mondo migliore, fondato sull’inclusione e sulla valorizzazione della diversità.
Un altro importante obiettivo di PizzAut è sensibilizzare il mondo aziendale al tema dell’inclusione. Con il format “Un assaggio di PizzAut,” l’associazione coinvolge imprese che vogliono promuovere politiche di Diversity & Inclusion, dimostrando che l’inclusione delle persone autistiche può essere un valore aggiunto per le aziende stesse. In questo modo, PizzAut non solo promuove l’inclusione a livello lavorativo, ma contribuisce anche a diffondere una cultura del rispetto e dell’accoglienza delle differenze.
La storia di PizzAut è fatta di sfide e successi, come l’apertura del primo ristorante a Cassina de’ Pecchi nel 2021, seguito dal secondo a Monza nel 2024. Quest’ultimo è stato inaugurato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, un riconoscimento importante che sottolinea il valore del progetto e la sua rilevanza sociale. Entrambi i locali offrono un menù fatto di qualità e dignità, dove la fretta non è di casa, e ogni pasto diventa un’occasione per fare del bene e per nutrire l’inclusione.
PizzAut è molto più di una pizzeria; è un movimento che vuole cambiare la percezione della disabilità nella società. Attraverso la formazione, il lavoro e l’autonomia abitativa, il progetto permette ai giovani autistici di sperimentare una reale inclusione, sviluppando competenze e acquisendo fiducia in sé stessi. L’inclusione, per PizzAut, non è solo un obiettivo, ma un valore fondamentale che si riflette in ogni aspetto del progetto, dalle attività formative fino agli eventi in giro per l’Italia.
Sostenere PizzAut significa contribuire alla costruzione di un futuro inclusivo, dove ogni persona, indipendentemente dalle sue capacità, possa trovare il suo posto nella società. Con una donazione, è possibile dare più forza alla missione di PizzAut, aiutando l’associazione a continuare a offrire dignità e opportunità ai ragazzi autistici. PizzAut ci ricorda che un mondo migliore è possibile, e che l’inclusione è la chiave per costruirlo insieme.
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b0ringasfuck · 10 months ago
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bicheco · 2 years ago
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Mia Culpa
Farà piacere ai poveri sapere che il Reddito di cittadinanza cambia nome: si chiamerà Mia. Che non è solo l’acronimo di Misura di inclusione attiva. È anche uno stigma per il fancazzista che si ostina a non trovare un lavoro: “colpa Mia”. Il governo che aveva promesso di abolire il Reddito di cittadinanza (detto anche “di delinquenza” dalla stampa destronza e di “divananza” dall’impiegato di Bin Salman), ultimo residuo degli “scappati di casa” a 5Stelle, ha capito di non poterlo cancellare. Però finge di farlo cambiandogli il nome. E lo taglia di un terzo (da 500 a 375 euro mensili, e solo per un anno al massimo) a chi non trova lavoro, che prima si chiamava disoccupato e ora diventa “occupabile”: il che già migliora la sua condizione. Come chiamare “trombabile” chi non tromba mai, così continua a non trombare e per di più si sente in colpa. Siccome difficilmente si campa con 375 euro al mese, salvo imparare a nutrirsi d’aria o andare a rubare, è un bel modo per dirgli: senti, caro, o crepi di fame o accetti di fare lo schiavo a 500 euro, come abbiamo promesso agli amici prenditori-elettori che non ne possono più di gente che pretende addirittura uno stipendio o un contratto. Per i non occupabili (anziani, minori e disabili) cambia poco, a parte l’indubbio vantaggio della scicchissima Mia al posto del putribondo Rdc. Se fanno i bravi, avranno la bellezza di 50 euro al mese per l’affitto, utilissimi a chi vive nell’armadio delle scope (i loculi al cimitero costano molto di più). Ma dovranno superare un nuovo ostacolo: la nuova soglia Isee per poter fare domanda: che scende da 9.360 euro all’anno, roba da nababbi, a 7.200 (600 al mese), sennò poi come fa il classico prenditore modello a offrire un lavoro full time a 700 euro: capace che il classico occupabile fancazzista glielo lo rifiuta.
Siccome c’è una logica in ogni follia di questo sgoverno, l’unica che viene in mente è che devono fare altra cassa sui deboli, dopo il blocco dell’indicizzazione delle pensioni. Tagliando un terzo dei percettori, risparmiano quasi 3 miliardi l’anno per finanziare i 12 condoni fiscali che – unici nella storia – costano 3,6 miliardi anziché portare gettito. Rubano ai poveri per dare ai ricchi e ai ladri. Perchè i ladri corrono troppo veloci e i ricchi sono troppo pochi, mentre i poveri e gli anziani sono tanti, corrono più lenti e non finanziano i partiti. Intanto l’Europa va in direzione ostinata e contraria. Tipo la Germania, che aumenta il Reddito, abbassa le pene per chi froda, ha il salario minimo legale a 12 euro l’ora e 110mila addetti ai centri per l’impiego (noi, dopo la cacciata dei navigator, 8mila). Ma questi tedeschi, com’è noto, sono tutti grillini. Anzi, comunisti.
Marco Travaglio
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drking77 · 3 months ago
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Agevolazioni per Disabili 2024: Novità, Bonus e Benefici Fiscali
Le agevolazioni economiche per disabili, tra cui la Legge 104/92, l’Assegno di Inclusione, e l’Indennità di accompagnamento, forniscono supporto per migliorare la qualità della vita. Nuove misure introdotte nel 2024 includono pensioni anticipate, detrazioni fiscali e la Disability Card europea Le agevolazioni economiche per le persone con disabilità rappresentano un importante strumento per…
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Livorno: l'Amministrazione comunale ristruttura l'ex asilo Chayes, per destinarlo all'autonomia abitativa dei disabili
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Livorno: l'Amministrazione comunale ristruttura l'ex asilo Chayes, per destinarlo all'autonomia abitativa dei disabili. L'Amministrazione comunale ha deciso di ristrutturare l'ex asilo Chayes di via Cambini per destinarlo a percorsi sociali volti a favorire l'autonomia abitativa delle persone con disabilità. In questo progetto sarà impiegato un finanziamento di 715mila euro che il Comune di Livorno ha ottenuto nell'ambito dell'Investimento 1.2 del PNRR "Percorsi di autonomia per persone con disabilità". Di questi 715mila euro, 300mila saranno utilizzati per la parte tecnica, cioè per la riqualificazione dell'immobile, mentre la parte restante è destinata al settore sociale per la gestione. La palazzina Vittorio Chayes è un edificio storico di due piani a pianta quadrata, con giardino retrostante, che risale alla seconda metà dell'Ottocento. Diventato di proprietà comunale, negli ultimi decenni, fino al 2016, ha ospitato una scuola materna comunale. L'edificio è stato poi occupato abusivamente, fino a quando, nel 2023, l'Amministrazione comunale è riuscita a liberarlo. Il progetto prevede la realizzazione di più appartamenti, ciascuno composto da due camere doppie, con un bagno comune e un'area living condivisa dotata di cucina e altri spazi comuni aperti sul giardino. Il montavivande che attualmente si trova nel vano scala a pozzo sarà sostituito da un ascensore. Saranno rifatti tutti gli impianti e saranno adottate soluzioni di domotica idonee ad assicurare il giusto comfort all'utenza, in aderenza alla normativa nazionale e regionale in materia. I locali saranno inoltre funzionali alla presenza di operatori. Le persone con disabilità (fino a 12) che andranno a vivere nell'immobile saranno infatti al centro di un progetto di vita indipendente che sarà elaborato dai Servizi sociali integrati in collaborazione con il Terzo Settore. L'immobile, per la sua posizione nel contesto del centro urbano e per le caratteristiche dimensionali, ben si presta all'altrettanto importante percorso di inclusione sociale all'interno della realtà cittadina, in un contesto innovativo. L'abitare in autonomia non si esaurisce infatti nell'individuazione di una casa, ma deve tendere a facilitare la creazione di un contesto abitativo e sociale all'interno del quale sia possibile non solo accedere ad un alloggio adeguato, ma anche a relazioni umane importanti e ai servizi che offre il territorio.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
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Inclusione, Beatrice (Pizzaut): "Anche noi disabili possiamo essere membri della societa'"
Lei e i suoi colleghi dello staff hanno sfornato e servito pizze agli europarlamentari a Bruxellessource
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paoloferrario · 2 years ago
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pubblicato nella GU n. 103 del 4 maggio il DL n. 48/2023 con le misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro
Decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48 – Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro È stato pubblicato nella GU n. 103 del 4 maggio il DL n. 48/2023 con le misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.  Attraverso il Decreto si istituisce dal 1° gennaio 2024 l’assegno di inclusione, riservato alle famiglie con minorenni o disabili oppure con…
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pier-carlo-universe · 9 days ago
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Il pensiero della Garante degli Anziani per il giorno di Natale. Un appello alla solidarietà verso i più fragili.
Paola Ferrari, Garante degli Anziani del Comune di Alessandria, rivolge un messaggio di auguri e riflessione per il Natale, con un appello a cittadini e istituzioni per supportare le persone più vulnerabili.
Paola Ferrari, Garante degli Anziani del Comune di Alessandria, rivolge un messaggio di auguri e riflessione per il Natale, con un appello a cittadini e istituzioni per supportare le persone più vulnerabili. Un Natale di solidarietà verso i fragili. In occasione delle festività natalizie, Paola Ferrari, Garante dei Diritti degli Anziani del Comune di Alessandria, lancia un messaggio che va…
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oltrearcobaleno · 21 days ago
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Erik Weihenmayer: Una Vita All’Insegna dell’Avventura
Erik Weihenmayer, nato il 23 settembre 1968 a Princeton, New Jersey, rappresenta un’ispirazione unica nel panorama mondiale. Atleta, autore, avventuriero e oratore motivazionale, è famoso per le sue imprese incredibili, rese ancor più straordinarie dal fatto che Erik è cieco. La sua “avventura” nella vita e nello sport è un esempio di come superare i limiti e trasformare le difficoltà in opportunità straordinarie.
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L’Avventura delle Sette Vette
Nel 1995, Weihenmayer scalò il Denali, la montagna più alta del Nord America, segnando l’inizio del suo percorso verso le Seven Summits, le sette montagne più alte di ciascun continente. Il 25 maggio 2001, Erik raggiunse la vetta del Monte Everest, diventando il primo cieco a conquistare la montagna più alta del mondo. Questa straordinaria impresa lo portò sulla copertina del Time Magazine, che definì la sua realizzazione come “un risultato unico, che spinge i limiti di ciò che l’uomo è capace di fare”. Concludendo le Seven Summits nel 2002, Weihenmayer si unì a un’elite di alpinisti, ma rimase l’unico cieco a compiere tale avventura.
Nel 2008, aggiunse un ulteriore tassello alla sua carriera completando le “Eight Summits” con la scalata della Carstensz Pyramid in Indonesia. Questi successi rappresentano non solo imprese alpinistiche straordinarie, ma un messaggio di speranza e perseveranza.
Oltre l’Alpinismo: Nuove Avventure
Weihenmayer ha ampliato la sua avventura esplorativa anche ad altre discipline. Nel 2014, insieme al veterano della Marina Lonnie Bedwell, completò la discesa in kayak del Grand Canyon, affrontando 277 miglia di rapide formidabili. Questa impresa consolidò ulteriormente la sua reputazione di pioniere nel superare barriere apparentemente insormontabili.
Inoltre, Erik ha partecipato a competizioni come la Leadville 100, una gara di mountain bike ad alta quota, e a eventi come la Primal Quest, una gara avventurosa lunga 460 miglia. Nel 2006, fondò l’Adventure Team Challenge, una competizione che coinvolge squadre di atleti disabili e normodotati, promuovendo inclusione e spirito di squadra.
No Barriers: Un Movimento per l’Inclusione
Nel 2005, Erik co-fondò l’organizzazione non-profit No Barriers. Questo progetto mira ad aiutare persone con disabilità o provenienze diverse a superare le sfide e vivere una “vita senza barriere”. Attraverso programmi innovativi, No Barriers si è affermata come un punto di riferimento per chi desidera intraprendere la propria avventura personale verso l’autonomia e la realizzazione.
Formazione e Leadership
La formazione è un tema centrale nella vita di Erik. Dopo aver frequentato il Boston College, dove si laureò in inglese e comunicazione, intraprese una carriera come insegnante e allenatore di wrestling. La sua passione per l’insegnamento si riflette nella capacità di ispirare milioni di persone attraverso discorsi motivazionali e libri come Touch the Top of the World e No Barriers: A Blind Man’s Journey to Kayak the Grand Canyon.
Un’Avventura senza Fine
La storia di Erik Weihenmayer è un tributo allo spirito umano. Dalle pareti rocciose dello Yosemite alle vette ghiacciate dell’Himalaya, ogni impresa rappresenta un capitolo di un’avventura che continua a ispirare. I suoi successi non sono solo un esempio di coraggio individuale, ma un invito per chiunque a superare i propri limiti.
Nel 2023, Erik ha partecipato al film Life is Climbing, dimostrando ancora una volta che l’avventura è una dimensione universale che unisce persone di ogni provenienza. Che si tratti di scalare montagne, navigare rapide o affrontare le sfide quotidiane, Erik incarna la convinzione che “tutto è possibile” quando ci si impegna a vivere senza barriere.
Con il suo incredibile viaggio, Erik Weihenmayer ci insegna che l’avventura non è solo una serie di imprese fisiche, ma un modo di affrontare la vita con coraggio, resilienza e una profonda fiducia nelle proprie capacità.
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kritere · 2 years ago
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Il Reddito di cittadinanza diventa Supporto per la formazione e il lavoro: cosa cambia e per chi
DIRETTA TV Reddito di cittadinanza, le ultime notizie 4 Maggio 2023 Con il nuovo decreto Lavoro il Reddito di cittadinanza si sdoppia: da una parte il sussidio per le famiglie con minorenni, disabili o over 60, che si chiamerà Assegno di inclusione; accanto a questo ci sarà il Supporto per la formazione e il lavoro, per chi non rientra nell’altra platea, ed è considerato occupabile. 11…
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Decreto lavoro 2023: cosa prevede
Il Decreto lavoro 2023 è stato approvato ieri, primo maggio, dal Consiglio dei ministri. Riduzione del cuneo fiscale e abolizione del Reddito di cittadinanza sono tra le principali misure varate. Approvare il Decreto sul lavoro proprio nel giorno della Festa del lavoro è stata una scelta molto discussa. L'Assegno di inclusione Come annunciato da mesi, il Reddito di cittadinanza scomparirà entro l'anno. Al suo posto ci saranno due misure: l'Assegno di inclusione (Adi) e lo Strumento di Attivazione per gli occupabili (Sda). Il primo andrà ai nuclei familiari nei quali sono presenti minori, disabili o over 60 e avrà carattere permanente. Per beneficiare dell'Assegno di inclusione saranno necessari determinati requisiti. Potranno richiederlo, infatti, solo le famiglie con Isee non superiore ai 9.360 euro e un reddito di 6.000 euro annui moltiplicati per la scala di equivalenza e un patrimonio immobiliare di valore non superiore a 30mila euro (escluso la casa in cui si vive). Il calcolo del reddito includerà anche le pensioni e i guadagni da lavoro sportivo a livello dilettantistico. Le famiglie richiedenti potranno avere un auto o una moto. L'auto non deve superare i 1600 cc di cilindrata e la moto non deve andare oltre i 250cc; entrambi i veicoli devono essere stati immatricolati prima dei tre anni precedenti la richiesta. La soglia di 6000 euro per il reddito può essere aumentata fino a ulteriori 3360 annui nel caso in cui la famiglia sostenga la spesa dell'affitto della casa in cui vive. Avranno diritto all'Assegno di inclusione le famiglie che risiedono in Italia da almeno cinque anni. L'importo dell'Adi potrà arrivare a un massimo di 500 euro mensili moltiplicati per la scala di equivalenza. La scala ha coefficienti diversi per ogni componente della famiglia. Il primo componente ha coefficiente 1, gli altri componenti con disabilità hanno coefficiente 0,5, ai componenti over 60 o con carichi di cura è attribuito un coefficiente di 0,4, ai bambini fino a due anni 0,15, ai minori dai 3 anni 0,10. Lo Strumento di Attivazione per gli occupabili Lo Strumento di Attivazione per gli occupabili è rivolto alle persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni che possono essere essere inseriti nel mercato del lavoro. I richiedenti, infatti, dovranno iscriversi al Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (Siisl) per essere orientati al lavoro secondo un percorso personalizzato. Sottoscriveranno un patto di attivazione digitale ed entro 120 giorni dovranno presentarsi al Centro per l'impiego di riferimento per il primo appuntamento. Gli appuntamenti successivi avranno, invece, una cadenza di novanta giorni nei quali si aggiornerà la propria posizione. La mancata presentazione agli appuntamenti comporta la sospensione del beneficio. Nel caso in cui si rifiuta un'offerta di lavoro della durata minima di un mese si perderà il beneficio. Se il contratto ha una durata fino a sei mesi il beneficio sarà solo sospeso. Le imprese che assumeranno i beneficiari della misura con contratti a tempo indeterminato o apprendistato potranno ottenere sgravi fiscali. Quanto ai contratti a tempo determinato il Decreto prevede nuove regole più elastiche. Tali contratti potranno essere prorogati dai 12 ai 24 mesi. Lo Strumento di Attivazione per gli occupabili sarà corrisposto per 18 mesi al termine dei quali si può richiedere per altri 12 mesi. Tra i due intervalli ci sarà una sospensione di un mese. Riduzione del cuneo fiscale L'altra importante misura approvata con il Decreto lavoro è la riduzione del cuneo fiscale, vale a dire la riduzione delle trattenute per i lavoratori in busta paga. Da luglio a dicembre 2023, per i redditi fino a 25mila euro all’anno, il taglio applicato sarà pari al 4% che andrà ad aggiungersi a quello già approvato nel 2022 del 3%. Ai redditi fino a 35mila euro all'anno sarà applicato un taglio del 4% che si aggiungerà al precedente del 2%. In copertina foto di u_i8zn1ip7n1 da Pixabay Read the full article
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apsny-news · 2 years ago
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Addio Rdc, arriva Mia, bozza di riforma in 12 articoli - Economia
Il reddito di cittadinanza potrà essere chiesto fino al 31 agosto 2023 e comunque potrà essere erogato al massimo solo fino a fine anno. Lo si legge nella bozza di testo sul nuovo sussidio contro la povertà che si chiamerà Mia, Misura di inclusione sociale, e sostituirà il Reddito, un provvedimento in 12 articoli che di fatto separa le platee tra famiglie con over 60, minori o disabili e quelle…
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lamilanomagazine · 10 months ago
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Regione Lombardia: lavoratori con disabilità e inserimento nel mondo del lavoro
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Regione Lombardia: lavoratori con disabilità e inserimento nel mondo del lavoro. La Lombardia è la prima Regione in Italia a mettere in campo misure concrete con il bando da 2 milioni di euro finalizzato ad offrire alle aziende contributi per agevolare la presa in carico di lavoratori disabili. In base alle dimensioni delle aziende, le risorse varieranno da 15.000 a 42.000 euro. Potranno essere utilizzate per l'acquisto di ausili specifici e per dotare gli ambienti in cui operano i disabili di quanto serve per farli sentire a loro agio. UNA CULTURA DELL'INCLUSIONE ALL'INTERNO DELE IMPRESE - "Sono orgogliosa di promuovere e sostenere - ha commentato Simona Tironi, assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia - uno strumento concreto che accompagni le imprese nel favorire l'inserimento delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. Questa misura offre un contributo fondamentale alla diffusione di una vera cultura dell'inclusione all'interno delle imprese, permettendo di valorizzare le competenze e le diversità di ogni individuo. Sosteniamo con convinzione l'importanza di creare ambienti di lavoro inclusivi, in cui ogni persona possa contribuire al successo dell'organizzazione, e alla piena realizzazione di sé". La Prassi di Riferimento, realizzata con il supporto di un team di esperti, mira a supportare le imprese, attraverso una formazione adeguata rivolta a tutto il personale, nel percorso di inclusione delle persone con disabilità all'interno dei luoghi di lavoro. Per le aziende che vogliono intraprendere questo percorso è previsto anche un incentivo economico, grazie al bando di Regione Lombardia. Le imprese beneficiarie potranno contare su un supporto finanziario per mettere in pratica le indicazioni descritte nella Prassi di Riferimento all'interno della propria organizzazione. GLI INTERVENTI PER ADEGUARE GLI AMBIENTI DI LAVORO - Tra gli elementi ritenuti indispensabili ci sono l'adeguatezza delle postazioni di lavoro, l'assenza di barriere architettoniche, senso-percettive e digitali e la collaborazione con gli Enti territoriali per l'inserimento lavorativo. E, ancora, la gestione flessibile dell'orario e dei ritmi di lavoro, la presenza nell'organizzazione di un piano strategico di inclusione, la definizione di momenti di condivisione e la presenza di figure specializzate come il Disability Manager o il Diversity Manager. E' stata pensata anche una check-list di controllo per verificare la corretta applicazione di tutte le procedure. Particolare rilievo viene infine dato alla specifica formazione del personale. "Da anni all'interno di Unioncamere Lombardia ci adoperiamo per la reale integrazione dei nostri colleghi con disabilità all'interno dei processi aziendali" ha commentato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia. AURICCHIO (UNIONCAMERE): I BENEFICI DI UNA REALE INTEGRAZIONE - "Questo ha richiesto - ha evidenziato - investimenti in tecnologia, organizzazione e formazione al fine di supportarli con il corretto mindset. Un percorso in linea con la Prassi di riferimento e che ha condotto ad una integrazione effettiva di cui beneficia tutto il team. Ci auguriamo che l'introduzione di questa Prassi di riferimento, grazie anche agli incentivi previsti dal bando, possa aiutare altre imprese nello scoprire i benefici di una reale integrazione attraverso un corretto percorso di inclusione". VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE - L'idea di base è infatti considerare la cultura dell'inclusione un reale valore aggiunto per tutte le organizzazioni, dal punto di vista della valorizzazione delle competenze e delle diversità del singolo, in grado offrire un miglioramento della produttività generale. IL RUOLO DI UNI - "Le persone, primo soggetto delle '3P'" della sostenibilità, insieme a pianeta e prosperità - ha spiegato Giuseppe Rossi, presidente UNI - sono al centro di una particolare attenzione della normazione: sia per garantire la loro sicurezza, salute e benessere, ma sempre di più l'inclusione Uni cerca di raggiungere questi obiettivi con la propria attività 'esterna' di produzione di norme e prassi (come la UNI/PdR 159) che definiscono le caratteristiche di prodotti, servizi, processi, organizzazioni, formazione e gestione delle risorse umane". "Anche con l'assetto organizzativo interno - ha proseguito - ci siamo dati un modello di governance basato sulla responsabilità sociale secondo la norma UNI EN ISO 26000 per la quale le persone sono lo stakeholder fondamentale al centro delle nostre attività". EVENTI TERRITORIALI NEI PROSSIMI MESI - Il lancio della Prassi di Riferimento segna l'inizio di una serie di iniziative che si svilupperanno nei prossimi mesi attraverso tavoli tecnici e eventi territoriali. La Lombardia diventa promotrice nell'implementazione di strategie inclusive e l'adozione di questa Prassi di Riferimento da parte delle imprese lombarde costituisce anche un impegno verso una società più equa e inclusiva. L'inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro rappresenta oggi una delle grandi sfide della società. In una popolazione di circa 3 milioni di persone con gravi limitazioni, solo il 32,5% (nella fascia d'età 15-64 anni) risulta occupata contro il 58,9% delle persone senza limitazioni; molto alta la percentuale (20%) di disabili in cerca di occupazione, sensibilmente superiore a quella della popolazione senza forme di disabilità (11,3%).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Assistenti degli studenti disabili in presidio a Torino
Questo pomeriggio si è svolto, davanti alla prefettura di Torino – come in altre città – un presidio degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione degli studenti con disabilità, in sostegno dei provvedimenti, presentati in Parlamento, in cui si chiede “l’internalizzazione del servizio di inclusione scolastica entro il sistema pubblico e il riconoscimento professionale”.     “In Piemonte gli…
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notiziariofinanziario · 2 years ago
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Si sdoppia il reddito di base contro la povertà
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Il reddito di cittadinanza potrà essere erogato al massimo fino a fine anno. Lo si legge nella bozza di testo sul nuovo sussidio contro la povertà che si chiamerà Mia, Misura di inclusione sociale, e sostituirà il Reddito, un provvedimento in 12 articoli che di fatto separa le platee tra famiglie con over 60, minori o disabili e quelle senza queste categorie. Anche i minorenni con almeno 16 anni saranno tenuti all'obbligo di partecipazione attiva, formazione e lavoro nel nuovo sussidio contro la povertà se non impegnati in un percorso di studi. E' quanto emerge dalla bozza di riforma del Rdc. Nel Mia sono tenuti a questo obbligo "tutti i componenti il nucleo familiare maggiorenni ovvero minorenni che abbiano adempiuto agli obblighi scolastici". Sono esclusi dall'obbligo i beneficiari della Mia over 60, nonché i componenti con disabilità. Possono essere esonerati dall'obbligo i componenti con carichi di cura (figli minori di tre anni di età o disabili in condizioni di gravità).  Nel nuovo sussidio contro la povertà i minori saranno esclusi dalla scala di equivalenza e avranno diritto, se usufruiscono dell'assegno unico e universale, di 50 euro al mese nel Mia in quota fissa. Lo si legge nella bozza di riforma del Reddito di cittadinanza. "Il parametro della scala di equivalenza - si legge nella bozza - è pari a 1 per il primo componente adulto del nucleo familiare ed è incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne che non usufruisce dell'assegno unico e universale, fino a un massimo di 2,1 ed ulteriormente elevato a 2,2 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza. I componenti minorenni o maggiorenni che usufruiscono dell'assegno unico e universale non sono conteggiati nella scala di equivalenza e, per ciascuno di essi, è riconosciuto un importo mensile della Mia in misura fissa, pari ad euro 50. Non sono conteggiati, altresì, nella scala di equivalenza i componenti per tutto il periodo in cui si risiedono in strutture a totale carico pubblico".  Freni, con Mia passiamo da sussidio a politiche attive - "Il Mia nasce dalla volontà di risolvere il tema delle politiche attive e di spostare quello che oggi è un sussidio sul tema della politica attiva. Quindi, ovviamente, non è una retromarcia. Si era detto che si sarebbe cambiato il Reddito di cittadinanza. Si era detto che si sarebbe immaginata una misura che avrebbe consentito a chi non può lavorare di essere sostenuto e a chi non vuole lavorare di dover lavorare per forza, se la vuole. E questo si sta facendo. Con il Mia ci sarà, entro certi limiti, con determinate possibilità, la concorrenza tra lavoro e Reddito di cittadinanza". Lo ha detto Federico Freni, sottosegretario al ministero dell'Economia, parlando ad Agorà Rai Tre.  Tridico: 'Un errore toglierlo a chi non ha lavoro' - "Per i cosiddetti non occupabili cambia poco, il reddito di cittadinanza si conferma essere fondamentale come contrasto alla povertà. C'era da fare un lavoro sulle politiche attive, su tutto ciò che c'è attorno alla misura e questo mi sembra che vada nella giusta direzione". E' quanto ha detto il presidente dell'Inps Pasquale Tridico a 24 Mattino su Radio 24, in una prima valutazione della possibile riforma del reddito di cittadinanza in cantiere da parte del governo Meloni. Tridico ha sottolineato inoltre che "il reddito minimo è una misura prevista dall'Unione Europea, tutti coloro che stanno al di sotto di una certa soglia devono avere un reddito. L'Italia dovrà fare i conti con le direttive della Commissione Europea sul reddito minimo, consentire a coloro che pur non trovando il lavoro perdono il reddito. Mi sembra effettivamente una grande criticità". "Noi abbiamo tanti inattivi e abbiamo progetti di inclusione che spesso non vengono svolti da Comuni e centri per l'impiego - ha sottolineato ancora - qui mi sembra che ci sia una spinta molto forte in questa direzione".  Il Reddito di cittadinanza cambia e si sdoppia: il sussidio contro la povertà, secondo le anticipazioni riportate dal Corriere della Sera sul provvedimento allo studio del ministero del Lavoro, dovrebbe essere diverso a seconda della situazione familiare sia per importo che per durata. Le famiglie senza persone occupabili dovrebbero prendere un importo più alto ed averlo più a lungo mentre le famiglie con persone occupabili dovrebbero avere al massimo 375 euro al mese (contro i 500 attuali) ed al massimo per un anno contro i 18 mesi delle famiglie povere senza occupabili. La nuova misura dovrebbe chiamarsi Mia (Misura per l'inclusione attiva) e partire da agosto. Una stretta dovrebbe arrivare anche sul tetto Isee per avere diritto al sussidio che dovrebbe scendere a 7.200 euro dai 9.360 attuali.  Secondo le anticipazioni del Corriere ci sarà comunque una stretta sul sussidio anche per le famiglie senza persone occupabili. Per queste potrebbe arrivare la riduzione del contributo per l'affitto, oggi fissato al massimo a 280 euro al mese, ma anche la riduzione della durata dell'assegno dopo la prima richiesta. Al momento il Reddito di cittadinanza si può chiedere senza limiti solo aspettando un mese tra una domanda e l'altra (la durata per ogni domanda se non cambiano le condizioni della famiglia è di 18 mesi) mentre la nuova misura potrebbe prevedere la riduzione della durata per la seconda domanda a un anno. Per le famiglie con persone occupabili la durata dovrebbe scendere a un anno per la prima domanda e a sei mesi per la seconda. Se poi si vorrà fare una terza domanda si dovrà aspettare un anno e mezzo. Il nuovo sistema dovrebbe essere pensato per spingere le persone quanto più possibile a cercarsi un lavoro estendendo la possibilità di mantenere l'assegno a fronte di retribuzioni fino a 3mila euro l'anno a tutti i tipi di lavoro dipendente. La nuova misura dovrebbe rivedere anche il requisito sugli anni di residenza in Italia necessari per ottenere il sussidio portandoli da 10 a 5 rispondendo così alle richieste dell'Unione europea e dovrebbe modificare la scala di equivalenza che ha prodotto disparità a favore dei nuclei con un solo componente e a scapito delle famiglie numerose (il primo componente ora vale uno a fronte dello 0,2 dei minori).  Read the full article
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