#Eventi culturali Torino
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pier-carlo-universe · 1 day ago
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Torino si prepara a un grande evento musicale: il concerto dei Kleinbottle con l’Orchestra diretta dal M° Vince Tempera
Un progetto artistico promosso da La Rue ETS, Emmanuel ODV e SPC Music Publishing con ospiti d’eccezione
Un progetto artistico promosso da La Rue ETS, Emmanuel ODV e SPC Music Publishing con ospiti d’eccezione Torino sarà presto il palcoscenico di un evento musicale imperdibile, organizzato con passione e dedizione da un gruppo di realtà culturali e artistiche di spicco. L’Associazione Culturale La Rue ETS, l’Associazione Emmanuel ODV, rappresentate da Mario ed Elena, insieme all’etichetta SPC…
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Roma, nuova street art al quartiere Settecamini
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Roma, nuova street art al quartiere Settecamini. Roma è pronta ad accogliere un nuovo capolavoro dell’urban art internazionale grazie a Street Art For Rights, il festival che dal 2020 vuole raccontare e diffondere la cultura della sostenibilità attraverso la street art. Al centro del progetto i 17 Sustainable Development Goals (SDGs) dell’agenda 2030 ONU: l’idea è quella di filtrare i 17 Goals con l’occhio dell’arte contemporanea promuovendo la realizzazione di 17 opere murarie da parte di diversi street artist nell’ottica di portare questioni sociali, economiche e culturali sui muri dei quartieri periferici della capitale, in zone conosciute per situazioni di forte difficoltà.   Rispetto per l’ambiente e arte si fondono quindi nella street art, vale a dire il linguaggio figurativo nato in strada. Scopo principe di questa espressione artistica è, infatti, la riqualificazione delle periferie tramite l’abbellimento di edifici e strutture civiche già esistenti. Combattere il grigiore del cemento con la vivacità dei colori, rendendo le città più belle e vivibili e allo stesso tempo trasmettere messaggi in maniera diretta, senza filtri o censure. Anche le strade e i muri possono diventare un mezzo per denunciare le cause del cambiamento climatico. Così writer e artisti di tutto il mondo grazie a Street Art For Rights regalano alla Capitale momenti di riflessione con opere che sensibilizzano le persone al rispetto dell'ambiente.   Dopo le opere di Attorep, Natalia Rak, Barbara Oizmud, Manuela Merlo in arte HUMAN, NSN997, Davide Toffolo e Marqus, scopriamo in anteprima il muro finito di Etnik realizzato nel quartiere Settecamini.   Obiettivo 12 - Consumo sostenibile Etnik – Quartiere Settecamini L’urban artist di fama internazionale Etnik, attivo da oltre 30 anni nella scena dell’arte urbana, per il suo murales si è ispirato al goal numero 12 con "La Casa nella Casa", il titolo del suo lavoro che oltre ad essere una visione sulla vera e propria architettura abitativa dedicata ai temi ecologici e di riciclo è allo stesso tempo uno spunto a lavorare su se stessi, sulle nostre abitudini quotidiane. Con le sue illustrazioni geometriche fatto di forme, volumi e cromatiche che talvolta portano a figure astratte, Etnik vuole rappresentare l’equilibrio precario dell’essere umano e l’incessante velocità del mondo contemporaneo. Etnik anche con questo muro porta avanti una personale ricerca artistica capace di veicolare un forte messaggio, il punto di vista dell’artista sulla città e le parti di cui si compone, e con esso sviluppare la sua peculiare poetica.   Chi è Etnik? Artista di origine svedese attualmente di stanza a Torino, è attivo nella scena graffiti writing sin dai primi anni '90. È attualmente uno degli street artist più affermati al mondo grazie al suo inconfondibile stile. Durante la sua carriera ha ricercato sempre una nuova strada per superare i limiti classici della disciplina portando la pittura murale ad alti livelli, ideando e organizzando anche eventi che hanno messo in contatto i migliori artisti del panorama europeo. Dal 2001 il suo modo di dipingere comincia ad evolversi verso forme geometriche e architettoniche, partendo dal lettering che diviene la base su cui Etnik imposta l’intero impianto concettuale e compositivo della sua ricerca artistica. Oggi lavora nel suo studio a Torino, viaggiando molto per realizzare wall painting di grandi dimensioni e partecipare ad esposizioni in galleria in tutto il mondo.     Il progetto, ideato e diretto da Giuseppe Casa e curato da Oriana Rizzuto, è organizzato dall’associazione culturale Taste & Travel in collaborazione con MArteSocial e MArteGallery e prevede un programma triennale di attività volte alla futura creazione di un museo a cielo aperto, pubblico e gratuito, al di fuori dei percorsi più battuti della Capitale.   Il progetto, promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, è vincitore dell'Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.   Street Art for RIGHTS è organizzato dall’Ass. cult. Taste & Travel, e fa parte delle attività sviluppate da MArteSocial, un incubatore   incentrato sulla sensibilizzazione di problematiche sociali attraverso progetti artistico-culturali che possano generare un impatto positivo sugli abitanti dei quartieri meno serviti che chiedono a gran voce servizi, cultura e integrazione. Street art for Rights è prodotto da MArtegallery e e fa parte dei progetti speciali all’interno della #BiennaleMArteLive, appuntamento biennale multiartistico e a carattere internazionale.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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briefblizzardlover · 6 months ago
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Ultime Notizie da Torino: Cronaca, Attualità e Aggiornamenti
News e ultime notizie di cronaca, politica, cultura, eventi, economia, sport da Città, Veneto, Regioni, news Venezia, Italia e dal Mondo.
Benvenuti su Venezia-24.it, il vostro punto di riferimento per le ultime notizie da Torino. Restate aggiornati su tutto ciò che accade nella città sabauda, dalle notizie di cronaca alle novità politiche, eventi culturali e sportivi. Ecco un'analisi dettagliata delle notizie più rilevanti di oggi.
Cronaca Torino: Arresti e Inchieste in Corso
Nella giornata di oggi, la cronaca torinese è stata segnata da una serie di operazioni delle forze dell'ordine. La Polizia di Stato ha effettuato diversi arresti nell'ambito di un'operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno sequestrato una considerevole quantità di droga, armi e denaro contante, smantellando così una rete criminale che operava nel centro città e nei quartieri periferici.
Parallelamente, la Guardia di Finanza ha avviato un'inchiesta su una serie di truffe legate ai fondi europei. Diverse aziende sono state perquisite e numerosi documenti sequestrati per verificare l'utilizzo illecito dei finanziamenti destinati a progetti di sviluppo e innovazione.
Attualità: Nuovi Progetti Urbanistici e Innovazioni Tecnologiche
Sul fronte dell'attualità, Torino continua a distinguersi per i suoi progetti innovativi. È stato presentato un nuovo piano urbanistico che prevede la riqualificazione di alcune aree industriali dismesse. Il progetto, che coinvolgerà sia investitori pubblici che privati, mira a creare nuovi spazi verdi, aree residenziali e centri di aggregazione culturale.
In ambito tecnologico, il Politecnico di Torino ha annunciato una partnership con una nota azienda del settore automobilistico per lo sviluppo di veicoli elettrici di nuova generazione. Questo accordo prevede la realizzazione di un centro di ricerca avanzato che darà impulso all'innovazione e alla sostenibilità ambientale.
Eventi Culturali: Mostre, Concerti e Festival
Torino è anche sinonimo di cultura. Nei prossimi giorni, la città ospiterà una serie di eventi imperdibili. Tra questi, segnaliamo la mostra d'arte contemporanea al Museo d'Arte Moderna, che esporrà opere di artisti locali e internazionali. Inoltre, il Teatro Regio di Torino propone una stagione lirica ricca di appuntamenti con celebri opere del repertorio classico.
Non mancano neanche i concerti: il Pala Alpitour accoglierà alcune delle più grandi star della musica italiana e internazionale. Infine, il Torino Film Festival si prepara ad aprire le sue porte con una selezione di pellicole inedite e retrospettive dedicate ai grandi maestri del cinema.
Sport: Successi e Sfide delle Squadre Torinesi
Sul fronte sportivo, le squadre torinesi continuano a regalarci emozioni. La Juventus, dopo una serie di partite avvincenti, si prepara ad affrontare nuovi avversari nel campionato di Serie A. L'allenatore ha espresso fiducia nella squadra, sottolineando l'importanza di mantenere alta la concentrazione e l'impegno.
Anche il Torino FC sta vivendo un periodo positivo, con prestazioni convincenti che fanno ben sperare i tifosi. Nel basket, la squadra di pallacanestro locale si sta distinguendo nel campionato nazionale, grazie a un mix di giovani talenti e giocatori esperti.
Conclusione
Continuate a seguirci su Venezia-24.it per restare aggiornati sulle notizie di Torino, con approfondimenti, interviste e reportage esclusivi. La nostra redazione è impegnata a fornirvi un'informazione completa e tempestiva, per farvi vivere da vicino ogni momento della vita torinese. Che siate interessati alla cronaca, all'attualità, agli eventi culturali o allo sport, qui troverete tutte le ultime notizie di Torino che cercate.
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EXPOSED Torino Foto Festival. Il nuovo Festival Internazionale di Fotografia della città di Torino
Dal 2 maggio al 2 giugno 2024la prima edizione dal titoloNew Landscapes – Nuovi Paesaggi Direzione Artistica: Menno Liauw e Salvatore Vitale Oltre 20 mostre temporanee in più di 20 sedi Un unico cartellone di eventi dedicati alla fotografia realizzato coinvolgendonella loro progettazione e produzione le principali istituzioni culturalie realtà indipendenti cittadine. Un unico pass valido per…
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adrianomaini · 1 year ago
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E dei due Porcheddu che cosa mi sai dire?
E dei due Porcheddu che cosa mi sai dire? https://ift.tt/PFmu2cr Bordighera (IM): la zona in cui abitava Enzo Maiolino [Marco Innocenti] Parliamo di qualche tua scoperta archivistica. Del lavoro su Modigliani abbiamo già detto. Ma so che su Giacomo Natta continuano le ricerche. [Enzo Maiolino] Abbiamo già toccato l'argomento Natta sul quale la ricerca continua. Abbiamo avuto qualche risultato (grazie anche all'attenzione dell'amico Astengo) soprattutto in campo epistolare. Ma mancano ancora altri testi sia di che suNatta. Mi piacerebbe portare a termine, arrivare a risolvere ciò che chiamo i due gialli Natta. Uno (ma te ne ho già parlato) riguarda il mistero della scomparsa delle carte recuperate da Fonzi (e poi scomparse). L'altro riguarda i rapporti Natta-Feltrinelli (mai chiariti) su traduzioni affidate a Natta. [Marco Innocenti] In tutto questo c'entra anche una valigia di documenti di Bruno Fonzi. [Enzo Maiolino] La faccenda della valigia si riferisce al "giallo" Natta-Fonzi. Si tratta della valigia che conteneva le carte di Natta, recuperate da Fonzi a Roma dopo la morte dello scrittore ligure. [Marco Innocenti] Mario Cupisti, noto a Sanremo per la sua attività giornalistica, e che curiosamente in alcuni suoi pezzi si firmava Alberto Modigliani, ebbe rapporti con Lorenzo Viani. Ecco un altro di quei filoni segreti che tu spesso vai seguendo. [Enzo Maiolino] Sapevo che Cupisti era imparentato con Lorenzo Viani, ma non ho mai saputo in che modo. Comunque anche Cupisti era di estrazione toscana (viareggina come Viani?). [Marco Innocenti] E dei due Porcheddu che cosa mi sai dire? [Enzo Maiolino] Beppe Porcheddu (classe 1898) era lo zio di Gian Antonio Porcheddu (1920-1973). Beppe, più noto come straordinario disegnatore/illustratore, scompare misteriosamente a Roma, nel 1947, mentre era ospite degli amici Dino e Aurora Giacometti. Recentemente è stato ricordato a Torino con una mostra a cura di Santo Alligo. Gian Antonio, morto prematuramente nel 1973, era pittore di notevole talento, particolarmente colto e informato sulle avanguardie storiche del '900. Aitante, di bell'aspetto (aveva avuto anche qualche esperienza in campo cinematografico), nonostante un'esistenza sregolata, con atteggiamenti da artista maudit, ha lasciato un'opera imponente, perfettamente ordinata nei suoi vari aspetti. [Marco Innocenti] Ci fu una mostra sui pittori di Bordighera, frutto di un'indagine durata mesi. [Enzo Maiolino] "Pittori di ieri a Bordighera" è il titolo (proposto da Cesare Perfetto) di un'importante mostra a Bordighera (uno degli eventi culturali che la città realizzò nel 1971 nell'ambito dei festeggiamenti per il V Centenario della fondazione della città). Su segnalazione di Balbo, ebbi l'incarico di coordinare i lavori di una "Commissione Artistica Esecutiva" (reperimento opere, allestimento, ecc.). A Lorenza Trucchi fu affidata la redazione del testo introduttivo in Catalogo (quest'ultimo a mia cura). Ebbi l'idea di chiedere a Balbo qualche ricordo sui pittori della mostra da lui conosciuti. Balbo fornì un testo importante, di grande freschezza evocativa, che venne pubblicato in Catalogo. Catalogo oggi considerato una... rarità bibliografica e per il quale realizzai un "menabò" per il tipografo che prevedeva l'impostazione grafica di ogni pagina ("menabò" purtroppo smarrito durante la realizzazione del Catalogo). La pubblicazione - ricordo - fu richiesta anche dall'Istituto della Enciclopedia Italiana (Treccani). A Morlotti, invece, Bordighera dedicò una mostra al Palazzo del Parco nel 1978, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria al pittore lombardo. Enzo Maiolino, Non sono un pittore che urla. Conversazioni con Marco Innocenti, philobiblon, Ventimiglia, 2014, pp. 147-149 via Aspetti rivieraschi https://ift.tt/BZlaiHF December 09, 2023 at 10:02AM
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personal-reporter · 1 year ago
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Luci d’Artista 2023 a Salerno
Uno degli appuntamenti simbolo iconici del Natale in Campania sono le Luci d’Artista a Salerno, che quest’anno torneranno ad illuminare a festa la città dal 24 novembre al 21 gennaio 2024. Le Luci d’Artista di Salerno quest’anno avranno come filo conduttore la tematica sulla natura, con nella villa comunale  uno zoo illuminato, ricco di animali di ogni specie; mentre il Corso Vittorio Emanuele presenta un cielo stellato con pianeti di ogni dimensione. Le affascinanti notti illuminate di Salerno, grazie alle manifestazione culturali, agli eventi musicali, alla danza ed al teatro renderanno la città più accogliente per i visitatori grazie alle Luci d’Artista Di Salerno, evento che si svolge nel periodo invernale pre-natalizio, da fine novembre ad inizio gennaio. Le prime edizioni della manifestazione si tennero a Torino nel 1998 e poi, dopo qualche tempo, anche il comune di Salerno decise di farne uso in occasione delle festività Natalizie, così le luminarie diventano simbolicamente anche l’unione che c’è tra Torino e Salerno, che condividono i simboli e la festa del Natale. La prima manifestazione Luci D’Artista di Salerno avvenne nel  2006/2007 e furono  inaugurate dal Sindaco Vincenzo De Luca il 30 novembre 2006, sistemate negli angoli più incantevoli ed affascinanti della città di Salerno. Poiché le  manifestazione è gemellata con le Luci d’Artista di Torino dall’anno 2009/2010, moltissimi sono gli scambi delle installazioni luminose tra le due città e i turisti provenienti dall’Europa, arrivati in città per assistere allo spettacolo tra il Palazzo Ruggi, il Museo della Scuola Medica Salernitana e il famosissimo Castello Arechi, che ospita la lapide Lo Stellato del poeta salernitano Alfonso Gatto. Grazie a questo evento Salerno ha conquistato un primato, infatti per le Luci D’Artista 2017/2018 è stata posizionata la ruota panoramica più grande d’Europa, alta circa 60 metri, che riproduce quella di Place de la Concorde a Parigi. Read the full article
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londranotizie24 · 1 year ago
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Settimana della Lingua Italiana, a Liverpool si parla di Calvino e di beni culturali
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Di Annalisa Valente @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Settimana densa di appuntamenti, a Liverpool dal 16 al 22 Ottobre, per la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo dedicata al Belpaese e a Italo Calvino. Settimana della Lingua Italiana, a Liverpool funziona la collaborazione tra Università, Scuola MammaMia e Dante Society Sette giorni densi di appuntamenti, dedicati al patrimonio del Belpaese e a Italo Calvino, quelli che anche a Liverpool come in altre località del Regno Unito hanno celebrato la Settimana della Lingua Italiana, e collegato con un ponte l'Italia e gli italiani in Regno Unito grazie alla collaborazione tra Dante Society, scuola MammaMia e Università di Liverpool per la Settimana della Lingua Italiana. “Questa settimana è andata davvero benissimo e ne siamo contenti” dice Stefania Pisano, insegnante di lingua e cultura italiana, in prima linea nell’organizzazione degli eventi a Liverpool. Che prosegue: “Gli eventi sono stati organizzati tutti in collaborazione con University of Liverpool, che ha anche ospitato tutti i momenti celebrativi di questa Week of Italian Language”. Stefania insegna sia ai bambini presso MammaMia Liverpool, Scuola di Lingua e Cultura Italiana per bambini e ragazzi, sia agli adulti presso Dante Society Liverpool. E questa settimana ha proprio rappresentato la massima espressione della stretta collaborazione tra queste tre istituzioni (Dante, Università e MammaMia), che funziona bene da sempre perché animata da una comunità di intenti e di obiettivi. Il programma della settimana vissuta a Liverpool ha toccato entrambi i temi, quello della sostenibilità ambientale e quello legato al centenario della nascita di Italo Calvino. A ciascuna di queste tematiche è stato riservato uno spazio ampio e opportuno, pensato e rivolto a tutte le fasce d’età. L’evento di apertura è stato quello di lunedì 16 Ottobre, (organizzato da Barbara Spadaro e Claudia Briguglio, dell'Università di Liverpool) in collaborazione con il Politecnico di Torino, collegato dall’Italia: breve introduzione di Emanuele Morezzi, interventi di Riccardo Rudiero e Tommaso Vagnarelli, che hanno presentato i casi studio. Collegato on line anche Alessandro Spadaro. Tema “Heritage communities in Italy: sustainability and conservation in architecture and archeology”. Sotto ... Continua a leggere su www.
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Lo Russo, a Torino investiamo in infrastrutture culturali
“La cultura ha bisogno di eventi, di competenze, ma anche di luoghi fisici. I fondi del Pnrr sono un’occasione irripetibile che non può non essere colta. A Torino abbiamo fatto una scelta netta: farla diventare anche un’occasione di investimenti in infrastrutture della cultura”.     Lo ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, agli Stati Generali della Cultura organizzati dal Sole 24 Ore…
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ufficiosinistri · 1 year ago
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Giovanni Tarantino - "Calciopop"
Si parte da un punto ben definito, e cioè da un altro libro: "La tribù del calcio", di Desmond Morris. Da qui nasce tutto, dalla sua pubblicazione in poi, finalmente, vengono delimitati gli ambiti culturali del calcio moderno. "CalcioPop" deve moltissimo a quest'opera del 1981, scritta da uno dei più famosi etologi di sempre, capace, pioneristicamente, di identificare questo sport come fenomeno di massa, fuori e dentro il campo di gioco. Per ogni lettera dell'alfabeto, l’autore, il giornalista palermitano Giovanni Tarantino trova diversi collegamenti. In ambito sportivo, ovviamente, ma anche in quello culturale, sociale e politico. La ricetta è semplice, ma soprattutto efficace. Dagli eventi più importanti, che hanno caratterizzato il calcio sin dalla sua nascita, grazie a "CalcioPop", ci facciamo trascinare vorticosamente da curiosità ed aneddoti meno conosciuti. Lo scopo è evidente: Tarantino ci comunica che, inesorabilmente, il pallone sia un'esperienza quotidiana, intrisa di tutto ciò che è "pop", ossia "popolare" nel senso più vero del termine.
Se Camus tifava Racing Parigi, allora Sartre, maggiormente legato alla capitale, parteggiava per il Paris Saint Germain. E chi sapeva di quella volta di Paolo Conte al Moccagatta di Alessandria, per assistere a uno dei derby del famoso "Quadrilatero del Pallone”, tra i grigi padroni di casa e quelli della Pro Vercelli?
Il calcio è radicato nel nostro immaginario da sempre. Dai fumetti di Andy Capp al profilo di Corto Maltese in bella vista su numerosi striscioni della penisola, dalle citazioni cinematografiche alle sezioni ultras il cui nome si ispira ai gruppi giovanili raccontati nelle pellicole di Kubrick e Walter Hill, Tarantino riesce ad eludere l'aura di scontato romanticismo che potrebbe intridere il modo di raccontare questi fatti, riportandoci ad un ragionamento che parte dagli albori del gioco e del tifo calcistici.
L'urlo di Morales al gol di Maradona ripreso dal Gotan Project, l'evoluzione dei protagonisti del cartone animato "Holly e Benji", la vicenda del cosiddetto "mockumentary" riguardante il Mondiale che si sarebbe disputato in Patagonia nel 1942, in pieno conflitto bellico, al quale, per la prima volta, nessuna delle due nazioni ospitanti (Cile e Argentina) avrebbe preso parte, e che avrebbe visto vincitrice una rappresentativa Mapuche ai danni di una molto più attrezzata Germania.
Il calcio è cultura, ma soprattutto è ovunque. Nelle metafore guerresche che assimilano la difesa milanista di Sacchi alla Linea Maginot, ma anche in Silvio Orlando, operaio meridionale tifoso del Torino e trasferito per lavoro in Piemonte in "Preferisco il rumore del Mare" di Mimmo Calopresti.
L’ultima parte del volume, infine, è dedicata al movimento ultras, su cui effettua una precisa e puntuale indagine storica, che forse sembra non avere molto a che fare con il titolo e la prima parte del volume, ma che a ben vedere, riesce a spiegare mode, vicissitudini e simbologie di questo fenomeno come raramente ho visto fare in altri libri o dibattiti.
Grazie a “Calciopop”, quindi, riusciamo a capire come le rappresentazioni grottesche di Neri Parenti in “Fratelli d’Italia” e la ribellione di Fantozzi al cineforum aziendale, non siano tanto differenti dalle conclusioni sociologiche di Raoul Vaneigem o dagli articoli romanzati di Gianni Brera, quando si tratta di raccontare la cultura che, da sempre, dà linfa vitale a questo perpetuo fenomeno storico.
Adorno di illustrazioni, fotografie e disegni esplicativi, "Calciopop" è una solida base di partenza per tutti coloro che, partendo da un'iniziale infarinatura, desiderano sviluppare tematiche più precise nell'universo calcistico. Irrazionalità ed estro sono destinate per natura a sfociare in sport, e quale attività se non il pallone può essere causa, ma anche effetto, dei nostri più normali comportamenti quotidiani?
"Proprio al medioevo risalirebbero le radici della passione popolare per lo sport anche secondo lo storico e antropologo olandese Johan Huizinga, autore di "Homo Ludens": lo sport come reazione spontanea a un modello di modernità che cercava di emarginare.
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il fattore ludico ed estetico della vita sociale. << Né il liberalismo, né il socialismo offrirono allo sport terreno favorevole. La sopravvalutazione del fattore economico nella società e nello spirito umano era in un certo senso il frutto naturale del razionalismo e dell'utilitarismo, i quali avevano ucciso il mistero.
Gli ideali di lavoro, di educazione e di democrazia lasciavano a malapena posto all'eterno principio del gioco.>> E allora il calcio riappare come la riemersione di tutta l'energia vitale rimossa dalla società produttivistica ed ecco motivati i riferimenti ai modelli antichi e medievali."
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micro961 · 1 year ago
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“Se Piovesse Sarebbe Neve” è il nuovo singolo di nicolainmusica
Da venerdì 16 giugno in uscita sui principali stores digitali
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“Se Piovesse Sarebbe Neve” è la canzone delle promesse mai mantenute, dei discorsi che lasciano il tempo che non si trova, del “oggi sole finalmente” quando dentro hai solo pioggia, dell’insana pratica (qui il campione mondiale) di controllare il meteo per ammazzare il tempo e di controllare il tempo per ammazzare il meteo.
“La canzone che mi ricorda che in fondo dovremmo parlare un po’ più della pioggia. Anche e soprattutto quando fa caldo.” nicolainmusica
 Storia dell’artista
 nicolainmusica è il progetto solista di Nicola Cassarino, nato ufficialmente nel 2019 in una piccola stanza di neanche 10 metri quadrati a Torino. Nicola nasce come umano a Modica, in Sicilia, nel 1999 e come chitarrista all’età di 13 anni. Cresce musicalmente con il rock e i “chitarroni”, per poi approdare a generi diversi come jazz, elettronica, neo-soul. Ma questi sono solo alcuni dei generi che influenzano le sue creazioni. Ritrovatosi solo, dopo numerose esperienze in band, nel grigio capoluogo piemontese si vede adesso impegnato in un progetto che lo coinvolge direttamente e personalmente; ed è pronto a raccontare in musica le proprie riflessioni esistenziali sul mondo, sull’uomo e sul cibo del supermercato. Nel febbraio del 2019 viene selezionato per partecipare al programma “OGRYOU – Young Adults”, promosso dalle Officine Grandi Riparazioni di Torino, che coinvolge giovani artisti nell’organizzazione di eventi culturali e in incontri con personalità importanti del mondo dell’arte, nazionali e internazionali. A settembre 2019 viene selezionato tra circa 100 artisti per partecipare al contest “Torino Sotterranea”. A ottobre dello stesso anno, inoltre, annuncia la propria partecipazione al Live Tour di “Sanremo Rock” per cui è stato scelto grazie al brano “Yogurt Greco”. Tra i locali torinesi in cui ha portato la propria musica: OffTopic, LAB, Il Maglio, OGR. Il 31 maggio 2019 esce su Sound Cloud il suo primo EP di quattro pezzi completamente autoprodotto, “BE-EP”. Il 1° novembre 2019 esce su YouTube e successivamente in tutti gli stores il singolo “Destinity”, con un testo in dialetto siciliano scritto dal rapper e amico Terra. L’8 gennaio 2021 esce “Un Sorriso”, una ballata rock con venature di malinconia. A luglio è la volta de “La Grande Depressione del ‘29”, brano che sarà accompagnato per la prima volta da un videoclip auto prodotto disponibile su YouTube. Dal 2021 sposta le proprie attività a Bologna. È qui che a febbraio 2022 rilascia il proprio ultimo singolo, “Oceano”, con un videoclip presente su YouTube, interamente ambientato all’interno di una libreria di Torino che accoglie anche delle parti animate. Il 10 febbraio 2023 pubblica “L’Uomo di Pietra”, brano già incluso nel primo EP ma adesso in una nuova versione. Seguirà l’uscita del videoclip su YouTube. “L’Uomo di Pietra” è una canzone-ricordo ma anche una canzone-ringraziamento. Parla di quello che avrei dovuto dire ma non ho mai detto, di quello che capisci quando ormai è troppo tardi. Musica che attraverso il ricordo cerca di superare i confini del tempo per lasciare un messaggio al proprio destinatario.”
 Instagram: https://www.instagram.com/nicolain_instag
Facebook: https://www.facebook.com/nicolainmusica
Spotify: https://open.spotify.com/track/1oMQucX1wd5JhHeNiE1DVh?si=c4415c24904d4924
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCykVRJQ1TPD2TWVUAhyuOdg
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vbonomonte · 2 years ago
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CV
Valentina Bonomonte Via Tiziano Vecellio 18 – 10126 Torino +39 393 4317956  [email protected] 23 maggio 1979, nazionalità italiana
Esperienze lavorative
giugno 2019 – in corso A PICK GALLERY Direttore, Contemporary Art Gallery www.apickgallery.com
novembre 2012 – in corso OPERE SCELTE Direttore, Contemporary Art Gallery www.operescelte.com febbraio 2006 – in corso PAV Parco Arte Vivente                       Event & Communications Manager Organizzazione di eventi e gestione di progetti; gestione e sviluppo delle attività del Museo; coordinamento delle attività di BTL e ATL e dei flussi di comunicazione, mailing, responsabile del sito web ufficiale. Altre attività: progettazione grafica, web publishing/editing, redazione grafica e fotografica. www.parcoartevivente.it
giuno 2012 Microplus Informatica S.r.l. Sport Data Processing Management Supporto alla gestione delle gare del 18° Campionato africano senior di atletica leggera, Benin, Africa
novembre 2007 – marzo 2008 Threesixty – Press Agency Junior Account, Press Office
febbraio 2005 – gennaio 2006 Città di Torino Servizio Disabili – Direzione Centrale Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie Servizio Civile Volontario. Segreteria e supervisione del progetto "Motore di Ricerca"; addetto all'allestimento e fotografo presso "InGenio - Bottega d'Arti e Antichi Mestieri", negozio comunale; web editing sul sito ufficiale.
Istruzione 1994 – 1999 Liceo Classico “Silvio Pellico”  Cuneo 1999 – 2002 Conservazione dei Beni Culturali, Università di Pisa 2002 – 2006 Scienze dei Beni Culturali, Università di Torino
Lingue Madrelingua > Italiano
Altre lingue: Inglese > comprensione C1, parlato C1, scritto B2 Francese > comprensione A2, parlato A1, scritto A1 Spagnolo > comprensione B1, parlato A2, scritto A1
Book Design Blu policromo. Narrazioni e interpretazioni a confronto, 2023, 144 pp., Sala Editore, ISBN – 978-88-32196-22-1 Attraversare l’orizzonte. Dialogo tra fotografia, disegno e pittura, Marco Tagliafico,2022, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-69-1 Calculating reality, Sven Druhl, 2022, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-68-4 De fuego y cosmos, Raquel Bistuer. Disegno e rappresentazione del tempo, 2022, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-64-6 Caressing Walls, Esmeralda Kosmatopoulos, 2021, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-42-4 Look at me, Fernanda Carrillo, 2021, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-43-1 La Luz y su ausencia, Julia Carrillo, 2021, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-40-0
Interazioni. Linee di Connessione tra luce e suono, Carlo Bernardini, Giulio De Mitri, Javier Martin, Paolo Scirpa, 2021, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-33-2
Overviewer, Jan Muche, 2020, 78 pp., Prinp Editore - ISBN 978-88-31370-24-0 Preview | Review, Michael Conrads, 2019, 70 pp., Prinp Editore - ISBN 978-88-31370-00-4 Sustaining Assembly. Pratiche artistiche per una transizione ecologica dal basso, 2021, 80 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-44-8 Resistenza / Resilienza, 2019, 64 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-99743-93-2 Commons Art, 2014, 120 pp., Prinp Editore  –  ISBN 978-88-97677-54-3 Internaturalità / Internaturalism, 2013, 120 pp.,Prinp Editore  –  ISBN 978-88-97677-28-4 Internaturalità, Atti del Convegno internazionale di studi, 2013, 148 pp., Prinp Editore - ISBN 978-88-97677-33-8, versione e-book PIERO GILARDI, L’uomo e l’artista nel mondo, 2013,65 pp.,Prinp Editore - ISBN 978-88-97677-18-5
Paesaggi Del Corpo-Ambiente, 2011, 128 pp., Eventi e progetti Editore, Biella – ISBN 978-88-89280-95-6
Praeter Naturam. Brandon Ballengée, 2011, 64 pp., Eventi e progetti Editore, Biella – ISBN 978-88-89280-89-8
PARCO PARK PARC Arte e territori di resilienza urbana, 2010, 144 pp., Eventi e progetti Editore, Biella – ISBN 978-88-89280-86-7
G.O. GROWING OUT Evoluzione di un parco in movimento, 2009, 128 pp., Eventi e progetti Editore, Biella – ISBN 978-88-89280-76-8
ECOSOFT ART Un parco in movimento, 2006/2008, 96 pp., Eventi e progetti Editore, Biella – ISBN 978-88-89280-53-9
Computer e web skills
Adobe Suite (Photoshop, Indesign, Illustrator, Premiere, Flash, Dreamweaver, Adobe Acrobat Professional); app di videoediting InShot e Videoleap; Office Pack (Power Point, Excel, Word); conoscenza dei sistemi operativi IOS e Microsoft; Web designer: conoscenza CMS (Wordpress, Joomla and Drupal, piattaforme E-commerce); comprensione e utilizzo base di linguaggi e programmaizone HTML; comprensione e utilizzo base di SEM e SEO. Conoscenza di Google Analytics. Conoscenza delle piattaforme social per la gesitone di Instagram, TikTok, Twitter, Youtube, Linkedin, Facebook; conoscenza e uso di Mailchimp.
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Festival delle Colline Torinesi 29: Un mese di spettacoli imperdibili a Torino
Dal 12 ottobre al 10 novembre 2024, il Festival delle Colline Torinesi torna con una rassegna teatrale d'eccezione che include prime mondiali, produzioni innovative e spettacoli che esplorano il confine tra arte, suono e contemporaneità.
Dal 12 ottobre al 10 novembre 2024, il Festival delle Colline Torinesi torna con una rassegna teatrale d’eccezione che include prime mondiali, produzioni innovative e spettacoli che esplorano il confine tra arte, suono e contemporaneità. Il Festival delle Colline Torinesi, giunto alla sua 29ª edizione, prenderà il via il 12 ottobre 2024 a Torino, portando sul palco 15 spettacoli, 7 prime…
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Cagliari, XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino: il Lingotto Fiere ospita lo stand della Regione Autonoma della Sardegna
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Cagliari, XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino: il Lingotto Fiere ospita lo stand della Regione Autonoma della Sardegna. Il programma scelto, in continuità con quello generale del Salone, incentrato sul pensiero della scrittrice Natalia Ginzburg, Vita immaginaria, è molto ricco. Negli ampi spazi dello stand della Regione Sardegna, sviluppato su una superficie di 120 metri quadri, si terranno 35 iniziative, con la presentazione di 27 libri pubblicati dagli editori sardi presenti, diversi momenti culturali, tra i quali quelli per ricordare le figure di Michela Murgia, Maria Giacobbe, Gigi Riva ed Enrico Atzeni, mentre tutti i giorni sono programmati laboratori per i bambini su tecniche di stampa e graphic novel. Il programma prevede inoltre due eventi off in collaborazione con scuole di altre regioni perché la novità dello stand è l'effetto ponte tra la Sardegna e la Penisola. Novità della XXXVI edizione del Salone sono i tavoli tecnici organizzati con insegnanti, promotori culturali, librai ed editori. «Il Salone del Libro di Torino - ha detto l'assessora della Cultura Ilaria Portas, è la più importante manifestazione italiana nel campo dell'editoria: prestigioso festival internazionale che consente - sotto il profilo istituzionale - di conseguire importanti obiettivi di promozione dell'isola, visibilità e inserimento del libro sardo nel mercato nazionale ed estero. La partecipazione al Salone rientra, infatti, tra le azioni di intervento della Regione a sostegno dell'editoria sarda». «Nonostante viviamo in mondo sempre più digitale, l'editoria si continua a confermare lo strumento e il veicolo migliore per la divulgazione - ha aggiunto Ilaria Portas -. Il libro è il vestito delle storie del mondo: ci racconta la letteratura, gli studi e le nuove scoperte, attraverso i suoi svariati registri comunicativi e la sua grafica accattivante. Si rivolge a grandi e piccini, appassionati, studiosi e studenti e raggiunge, infine, davvero tutta la popolazione. Il tema dell'edizione 2024, Vita immaginaria, è declinato per la Sardegna con Visiones. Nello stand Sardegna abbiamo deciso di raccontare le Visiones, ovvero l'immaginario culturale, letterario, sportivo della Sardegna, puntando i riflettori sulla vita, le opere e le gesta di alcune figure - tutte recentemente scomparse - che hanno creato fermento e vivacità culturale, dando così lustro alla nostra terra nel resto del mondo. Michela Murgia, Maria Giacobbe, Gigi Riva ed Enrico Atzeni. Nessuno di loro ha bisogno di presentazioni. Perché non si tratta soltanto di scrittrici, di studiosi e archeologi o di grandi sportivi, ma di figure che hanno campeggiato in maniera così gigantesca nel loro passaggio terreno, da lasciare poi un tratto talmente segnante da creare sia una visione per il futuro che un immaginario collettivo dei sardi e intorno ai sardi.» «L'eredità lasciata da queste figure ben ci rappresenta a livello internazionale come isola - ha concluso l'assessora regionale della Cultura -. E' nostra volontà inoltre puntare su qualità e innovazione nella presentazione delle opere in questa edizione 2024». L'assessora Portas è stata presente nello stand della Regione Sardegna nella giornata inaugurale di giovedì 9 maggio, e il giorno successivo, venerdì 10 maggio. Gli editori presenti nello stand della Regione Sardegna al XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino sono 15: Angelica Editore, Barbaro Edizioni, Giampaolo Cirronis Editore, Condaghes, Edizioni Abbà, GIA Editore, Ischire, L'Universale, Nemapress, NOR, Pettirosso Editore, S'Alvure, Sandhi Editori, UniCAPress, WOM edizioni. Saranno presenti, inoltre, come ospiti: ESI - Editori Sardi Indipendenti, Casa Falconieri, Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Fondazione Giuseppe Dessì, ISRE - Istituto Superiore Regionale Etnografico, Scuola Baskerville - Editoria e Scrittura.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lospeakerscorner · 1 year ago
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Al Lingotto anche Stanislao Scognamiglio
Presentata dalla Fondazione San Bonaventura al Lingotto di Torino anche l’ultima opera dello storico porticese Portici papale Si è appena conclusa la XIX edizione del Salone del Libro di Torino, l’evento letterario che attira i bibliofili del Paese, e non solo. Tenutosi al centro espositivo Lingotto Fiere dal 18 al 22 maggio è uno dei più importanti eventi culturali e letterari in Europa, che…
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stardust-artistic-studios · 2 years ago
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Prossimi eventi musicali-artistici e culturali (Intermezzo di R. Schumann)
Prove tecniche in vista dei prossimi eventi culturali 29.4 PARTIGIANI DI PIANURA con Francesco Ingrosso e Sergio Farci Evento in ricordo del 25 Aprile. c/o Locate Triulzi seguiranno dettagli. APS Nuove Prospettive 6.5 NOTE DI STELLE il grande Cinema e la grande Musica. Con Francesco Ingrosso Piazza Nizza, Milano (evento gratuito all'aperto) dalle ore 16:00 "...e il menestrello diede le chiavi del suono agli uomini" 13.5 POESIA E MUSICA: OZIOSAMENTE FELICE silloge poetica e narrativa sonorizzata. Con Maria Teresa Tedde. c/o Biblioteca Harar Milano ore 11:00 evento gratuito. 13.5 CAMPUS TEATRALE spettacolo di fine corso regia di F. Ingrosso seguiranno dettagli evento gratuito 20 e 21.5 CINEMA D'ASCOLTO (#salto23) Pluriversum Evolution edizioni presenta il progetto editoriale rivelazione dell'anno al Salone del Libro di Torino. Dalle 10 alle 20. Lingotto Fiere, Torino #mariangelaungarocomposer #cinemadascolto #soundtracks #Resistenza #cinema
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paoloxl · 5 years ago
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Il 27 aprile 1937 muore, nella clinica di Quisisana a Roma, Antonio Gramsci, dopo undici anni di detenzione nelle carceri fasciste. Da anni soffriva di diverse gravi malattie, ma le richieste per la sua liberazione vennero accolte da Mussolini soltanto sei giorni prima della sua morte, quando ormai non era più in grado di muoversi da mesi. Arrestato (nonostante fosse protetto dall'immunità parlamentare) l'8 novembre 1926 durante l'ondata repressiva che seguì un attentato a Bologna contro il duce, fu accusato di attività cospirativa, incitamento all'odio di classe, apologia di reato e istigazione alla guerra civile: tutte accuse piuttosto fondate, data la sua decennale militanza sul fronte internazionale del comunismo rivoluzionario, ma che soltanto nel mondo capovolto del dominio capitalistico possono essere fonte di persecuzione, anziché di credito e onore.
Il 27 aprile 1975, in un mondo radicalmente mutato in soli 37 anni, moriva invece Danilo Montaldi, anch'egli, come Gramsci, militante comunista, intellettuale e scrittore. Apparentemente una distanza abissale separa i due personaggi: autore di fama mondiale, inserito ufficialmente nel canone della letteratura e della storiografia italiane, il primo, sconosciuto ai più il secondo; protagonista della stagione classica del movimento comunista (dal 1917 agli anni precedenti la seconda guerra) l'uno, partecipe della crisi storica del progetto marxista-leninista tradizionale (dopo il 1945) l'altro. Gramsci visse la fase ascendente della dittatura del proletariato nell'URSS, sposando anche una rivoluzionaria bolscevica, Julia Schucht, da cui ebbe due figli; Montaldi maturò la scelta di abbandonare il PCI nel 1946, proprio a causa della consapevolezza della degenerazione burocratica che aveva interessato successivamente il socialismo sovietico, nella sua fase discendente. Nonostante queste e altre differenze biografiche, culturali e politiche, molti aspetti permettono di accostare le due figure nel segno della caratteristica più importante e tipica dell'intellettuale militante/comunista tra primo e secondo novecento: il tentativo di precisare una strategia per la distruzione della società capitalista, regolarmente in contrasto con le stesse organizzazioni ufficiali della politica socialista e comunista.
Gramsci era nato nel 1891 ad Ales, in Sardegna, e si era trasferito a Torino per motivi di studio, in estrema povertà, nel 1911. Arrivò nella città sabauda con 45 lire in tasca, avendo speso 55 lire per il viaggio delle 100 dategli dalla famiglia; negli anni successivi sarebbe sopravvissuto grazie a una delle 19 borse di studio da 70 lire mensili messe a disposizione dall'università di Torino per gli studenti poveri del Regno. Negli anni dell'università supera le posizioni sardiste, immettendole nella più ampia e globale idea socialista; presso il numero 12 dell'odierno corso Galileo Ferraris frequenta la federazione giovanile socialista e la sede dell'Avanti, dove inizierà la sua carriera di scrittore grafomane, furioso e tenace, producendo in dieci anni migliaia di pagine di riflessione politica, filosofica e di costume. In quegli anni è anche molto impegnato come critico teatrale (anche se ignorato dal mondo ufficiale dell'arte), risultando il primo critico ad aver scoperto e valorizzato il teatro di Luigi Pirandello (ben prima del più noto critico Adriano Tilgher, come lo stesso Gramsci rivendicava con orgoglio).
Nel 1917 segue gli eventi russi e diviene fervente sostenitore della rivoluzione bolscevica; nel 1919 fonda il giornale Ordine Nuovo; tra il 1919 e il 1920 definisce la linea dei giovani militanti socialisti che, a differenza del ceto politico del partito, appoggiano e promuovono le lotte operaie del biennio rosso che, con particolare forza a Torino, Milano e Genova procedono all'occupazione armata delle fabbriche e in molti casi alla loro autogestione e direzione produttiva. Dopo che l'assalto operaio al potere di fabbrica fallisce a causa dell'immobilismo/tradimento della dirigenza socialista, nel 1921 è parte del gruppo di militanti che, a Livorno, accoglie le indicazioni dell'Internazionale Comunista, proclamando la necessità di formare un'organizzazione rivoluzionaria costituita da avanguardie dedite alla promozione del conflitto operaio, per una presa del potere di tipo sovietico, fondando il Partito Comunista d'Italia e, successivamente, il giornale l'Unità. Dopo aver compiuto diversi viaggi in Unione Sovietica come rappresentante della sezione italiana dell'Internazionale, e dopo aver trascorso periodi come esule, soprattutto a Vienna, a causa delle prime repressioni fasciste dopo il 1922, torna in Italia con l'immunità parlamentare, essendo stato eletto deputato il 6 aprile 1924.
Poche settimane dopo, il 10 giugno, una banda di fascisti uccide un deputato socialista, Giacomo Matteotti, e gran parte dell'opinione pubblica è turbata e scandalizzata dall'accaduto. Per protesta tutti i gruppi d'opposizione abbandonano i lavori parlamentari, ma tra essi è solo quello comunista, capitanato da Gramsci, che chiede di fare l'unica cosa sensata, ossia proclamare lo sciopero generale. I socialisti temono che il ricorso allo sciopero favorisca il desiderio diffuso di una rivoluzione di tipo bolscevico, i liberali e i cattolici temono socialisti e comunisti molto più dei fascisti, e si appellano sterilmente al Re come supposto garante di una legalità che il delitto Matteotti avrebbe infranto. Tutto questo produce uno stallo durante il quale aumenta la tensione reale nel paese, finché, il 12 settembre, il militante comunista Giovanni Corvi uccide in un tram, per vendicare Matteotti, il deputato fascista Armando Casalini, e si scatenano le ondate della repressione più dura, con lo scioglimento di tutti i partiti d'opposizione e l'arresto di militanti e dissidenti. Lo stesso Gramsci sarà arrestato dopo due anni di sforzi nell'opposizione politica al fascismo, e si dedicherà in prigione alla scrittura della sua opera più famosa e internazionalmente conosciuta, i Quaderni del carcere.
Una delle tesi contenute nei Quaderni, quella della necessità di conquistare la direzione politica della società attraverso un'egemonia culturale antagonista, verrà riletta in modo moderato dal PCI del dopoguerra, passato nelle mani di Togliatti, interessato a bloccare, su ordine di Stalin, ogni prospettiva rivoluzionaria in Italia. Una tesi ben più complessa e articolata viene banalizzata come grimaldello ideologico volto all'annacquamento della pratica rivoluzionaria (occorre conquistare l'egemonia culturale in primo luogo, quindi la presa del potere politico è rimandata...) a tutto vantaggio della coesistenza pacifica tra due superpotenze capitaliste, l'URSS (capitalismo di stato) e gli USA (capitalismo di mercato). È in questi anni che Danilo Montaldi, nato nel 1929 a Cremona, esce dal PCI di cui era militante e si dedica ad un'attività organizzativa continua e inusuale, attraverso la frequentazione attiva di gruppi cui non aderisce formalmente (Partito Comunista Internazionalista, Gruppi Anarchici di Azione Proletaria) o la fondazione di gruppi che talvolta successivamente abbandona (Gruppo di Unità Proletaria, 1957, e Gruppo Karl Marx, 1966).
Se Gramsci concepì il suo compito come quello della fondazione del comunismo in Italia, inteso come prospettiva specifica nel panorama socialista (consistente, in base all'insegnamento di Lenin, nel rifiuto totale della guerra e nella direzione politica del conflitto sociale allo scopo di provocare una presa diretta del potere), Montaldi si mosse in un quadro dove la stessa soggettività comunista organizzata era divenuta compatibile con la società capitalista, trasformandosi in conservazione sociale burocratica dove era al potere e in involucro retorico di una sostanziale socialdemocrazia dove era all'opposizione. In particolare il compito del militante del dopoguerra è non solo costruire organizzazioni alternative (di qui le critiche di Montaldi ai trotzkisti, che a questo si limitavano), ma anzitutto indagare direttamente le condizioni di lavoro e di lotta della classe operaia. Negli anni della ricostruzione postbellica l'operaio è chiamato a vendere la sua forza lavoro al capitale in nome di uno sforzo presentato come trasversale alle classi, ma l'interesse alla ricostruzione è l'interesse del capitale, poiché l'operaio non può che trarre giovamento dalla distruzione del sistema esistente.
L'antagonismo operaio non va però, per Montaldi, imposto intellettualmente e astrattamente dall'avanguardia ai lavoratori; l'operaio non è oggetto di studio e di intervento dei comunisti, semmai soggetto, esattamente come loro. Egli si dedica quindi a una ricerca sul campo circa le reali condizioni e aspirazioni operaie e contadine, impegnandosi affinché fossero essi stessi a raccontarsi e ad esprimere la loro realtà, negli anni in cui la sinistra ufficiale maturava invece quel distacco reale dalla classe di cui ancora oggi si vedono le conseguenze. Ne saranno risultato opere come Milano Corea. Inchiesta sugli immigrati (1960, con Franco Alasia), Autobiografie alla leggera (1961) e Militanti politici di base (1971). Questo attivismo in cui l'agitazione politica e l'inchiesta diventano una cosa sola costituirà il nocciolo della pratica che verrà battezzata "con-ricerca" da Romano Alquati e, assieme alle analisi fortemente anticonformiste della soggettività operaia di Raniero Panzieri, apriranno la strada alla grande stagione dell'operaismo italiano che, mettendo al centro la classe e il suo conflitto reale contro l'accumulazione capitalistica (anche e soprattutto al di fuori dagli orizzonti del partito e del sindacato), imporrà all'attenzione delle nuove generazione il problema della conquista dell'autonomia operaia.
È qui, a ben vedere, che Gramsci e Montaldi si incontrano: entrambi hanno dovuto non soltanto vivere la contrapposizione del comunismo alle forze riformiste o democratiche – o fasciste – ma anche quella tra classe oppressa e organizzazioni esistenti della sinistra: in riferimento al tradimento del PSI durante il biennio rosso il primo, e in relazione al tradimento del PCI con la politica della coesistenza democratica il secondo. I germi dei loro scritti, come spesso accade, non hanno ancora prodotto tutta la potenza dei loro frutti (anche a causa di una loro banalizzazione scolastica, come nel caso di Gramsci, o della loro espulsione dai circuiti editoriali ed educativi, come nel caso di Montaldi) nonostante abbiano già influenzato molte generazioni; lette in prospettiva storica, restano un esempio irrinunciabile di abnegazione militante e di intelligenza rivoluzionaria. L'anticonformismo politico e l'autonomia di pensiero di entrambi è caratterizzata da ciò che il vero comunista sa di dover sempre far propria, ossia l'attitudine all'eresia, anche rispetto alla propria stessa tradizione di pensiero.
Per questo tra le righe più potenti di Gramsci resteranno sempre quelle, splendide, da lui dedicate all'Ottobre Rosso: "La rivoluzione dei bolscevichi è [...] la rivoluzione contro il Capitale di Carlo Marx. Il Capitale di Marx era, in Russia, il libro dei borghesi, più che dei proletari. Era la dimostrazione critica della fatale necessità che in Russia si formasse una borghesia, si iniziasse un'era capitalistica, si instaurasse una civiltà di tipo occidentale prima che il proletariato potesse neppure pensare alla sua riscossa, alle sue rivendicazioni di classe, alla sua rivoluzione. I fatti hanno superato le ideologie. I fatti hanno fatto scoppiare gli schemi critici entro i quali la storia della Russia avrebbe dovuto svolgersi secondo i canoni del materialismo storico [...] se i bolscevichi rinnegano alcune affermazioni del Capitale, non ne rinnegano il pensiero immanente, vivificatore. Essi non sono «marxisti», ecco tutto; non hanno compilato sulle opere del Maestro una dottrina esteriore di affermazioni dogmatiche e indiscutibili".
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