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#Estensi
conformi · 1 year
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Biagio Rossetti, Palazzo dei Diamanti, Ferrara, Italy, 1493-1503 VS Marcel Breuer, Tech II, New York University, New York, USA, 1956-1961
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andre83us · 5 months
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Ferrara e il teatro: il Cortile e il Palazzo dove tutto ebbe inizio
Tra l’attuale Piazza Municipale e la residenza degli Estensi nacquero il teatro classico italiano e, grazie all’Ariosto, la commedia italiana. La mostra di Gualandi al Comunale di Andrea Musacci Ferrara città del Rinascimento significa anche «culla del teatro italiano», come la descrisse nel 1929 Gianna Pazzi nel suo Ferrara antica e Ferrara d’oggi (1000-1927). A questa storia gloriosa e non…
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storiearcheostorie · 1 year
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SCAVI / Alla ricerca della Delizia perduta: ripartono a Ferrara le indagini per trovare le tracce del gioiello estense scomparso
La seconda campagna nell'area di Belfiore andrà ad approfondire le ricerche nella "vasca da butto", piena di ceramiche e materiali di scarto che hanno restituito molte preziose informazioni relative a usi, costumi e abitudini alimentari dell'epoca
La seconda campagna di scavi nell’area di Belfiore andrà ad approfondire le ricerche nella “vasca da butto”, piena di ceramiche e materiali di scarto che hanno restituito molte preziose informazioni relative a usi, costumi e abitudini alimentari dell’epoca Alcuni dei reperti riemersi dalla prima campagna di scavo Si apre la nuova stagione di scavi archeologici – ad opera di studenti e volontari…
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enionline · 1 year
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#passion #restaurant #pizzeria #lido #estensi #comacchio #ferrara (presso Lido degli Estensi) https://www.instagram.com/p/CpwsQLoMpM6/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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tragediambulante · 7 days
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Venus, Mars and Cupid, Guercino, 1633
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pikasus-artenews · 9 months
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MARIA PEDENA. La triste storia di una bella bambina
In mostra la storia di un femminicidio risalente agli inizi del XIX secolo
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michelangelob · 1 year
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Dall'Olanda all'Italia sulle orme di Caravaggio: Ter Brugghen alle Gallerie Estensi
Le Gallerie Estensi di Modena presentano “Ter Brugghen. Dall’Olanda all’Italia sulle orme di Caravaggio”: la prima grande mostra italiana dedicata al pittore olandese Hendrick ter Brugghen. La mostra aprirà i battenti al pubblico dal 13 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024, propone un approfondimento sul percorso creativo e l’influenza di Ter Brugghen, consentendo ai visitatori di apprezzare a…
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nanirossi · 1 year
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R4 ai Giardini Circensi di Varese… Grazie a tutti!
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fabriziosbardella · 1 year
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Nel pomeriggio di mercoledì 05 aprile 2023 i Carabinieri della Stazione di Lido degli Estensi (Fe) hanno arrestato una latitante 30 enne #carabinieri #latitante #lidodegliestensi #donnamarocchina #detenzionedomiciliare #arrestidomiciliari #fabriziosbardella
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The participating authors for the Italian Lit(erature) Tournament: the general list + a google form to add other proposals
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Podesti Francesco - Torquato Tasso reading Jerusalem Delivered to the Estensi court
The start of the Italian Lit(erature) Tournament (first edition) is getting closer, but first I want to post the general list of the authors partecipants.
The principal issue is that every literary canon is constantly changing, with more critical studies over the years. I've thought about it, read and searched, and the solution I found has two parts:
I will take the principal authors from this list, which in turn is based from the studies of Gianfranco Contini and Asor Rosa. The list is too long and many names are only chronicles and essayists, so I'll chose the principal ones, trying to balance between north/south Italy and male/female authors (taking into account that many authors that we study are men). As you will see below under the cut, the list is already pretty long, doing some math the challenge will be 2/3 months long.
Still, I recognise that this isn't 100% unbiased and fair, so I opened a free and quick google form when you can add a maximum of two authors that you don't see in the list. This considerable limit is to avoid having too many names - if in some answers I see more than 2 names, I'll take into account only the first 2 listed.
IMPORTANT! 👇
After much thoughts, I also chose to don't include living authors or authors death only recently (before January 2023). The reason is simply to avoid potential issues in the community, like bashing between fandom or admirers of some specific author, or going too far like offending some people near the author still alive or recently deceased. Maybe if this tournament will end well, a second edition could be made next year and maybe with the addition of living authors! (I'm already thinking to do an italian or european cinema tournament in the future but this is still in the draft).
Under the cut, you will find the list of the authors already part of the challenge, name-surname with the surname in alphabetical order. If you don't see a name that you want to see, use the form to add it!
edit: I added the ones from the surbey so far, all in italics. There are names that have been sent but already on the list.
Dante Alighieri
Sibilla Aleramo
Vittorio Alfieri
Cecco Angiolieri
Pietro Aretino
Ludovico Ariosto
Matteo Bandello
Anna Banti
Giambattista Basile
Giorgio Bassani
Cesare Beccaria
Maria Bellonci
Pietro Bembo
Matteo Maria Boiardo
Giovanni Boccaccio
Giordano Bruno
Dino Buzzati
Italo Calvino
Andrea Camilleri
Giosuè Carducci
Guido Cavalcanti
Carlo Collodi
Vittoria Colonna
Gabriele D'Annunzio
Giacomo da Lentini
Caterina da Siena
Alba de Céspedes
Cielo (Ciullo) d'Alcamo
Edoardo De Filippo
Federico de Roberto
Grazia Deledda
Umberto Eco
Beppe Fenoglio
Marsilio Ficino
Dario Fo
Ugo Foscolo
Veronica Franco
Carlo Emilio Gadda
Natalia Ginzburg
Carlo Goldoni
Antonio Gramsci
Francesco Guicciardini
Tommaso Landolfi
Giacomo Leopardi
Carlo Levi
Primo Levi
Carla Lonzi
Niccolò Machiavelli
Alessandro Manzoni
Giovanbattista Marino
Giovanni Meli
Pietro Metastasio
Eugenio Montale
Elsa Morante
Alberto Moravia
Anna Maria Ortese
Giuseppe Parini
Goffredo Parise
Giovanni Pascoli
Pier Paolo Pasolini
Cesare Pavese
Francesco Petrarca
Luigi Pirandello
Angelo Poliziano
Luigi Pulci
Salvator Quasimodo
Gianni Rodari
Lalla Romano
Amelia Rosselli
Umberto Saba
Emilio Salgari
Jacopo Sannazaro
Goliarda Sapienza
Leonardo Sciascia
Matilde Serao
Gaspara Stampa
Mario Rigoni Stern
Italo Svevo
Antonio Tabucchi
Torquato Tasso
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Pier Vittorio Tondelli
Giovanni Verga
Giambattista Vico
Renata Viganò
Elio Vittorini
Giuseppe Ungaretti
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storiearcheostorie · 2 years
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SCAVI / Ferrara, la scomparsa Delizia estense torna alla luce grazie a un progetto di archeologia partecipata
#ARCHEOLOGIA #SCAVI / #Ferrara, la scomparsa Delizia estense torna alla luce grazie a un progetto di archeologia partecipata con protagonisti gli studenti Tutti i dettagli su Storie & Archeostorie: @ComuneDiFerrara
Un viaggio a ritroso nel tempo dai giorni nostri al XIV secolo, all’origine della delizia estense di Belfiore, una delle più rappresentative residenze monumentali volute dagli Este e scomparsa a seguito di un incendio nel 1632. A condurre i visitatori in questo percorso storico, nell’area tra via Orlando Furioso e via Giacomo Leopardi, sono stati, il 19 novembre, gli archeologi Maurizio Molinari,…
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crazy-so-na-sega · 3 months
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primis quella che garantisce il diritto all’autodeterminazione dei popoli. Nessuna nazione intervenne, nonostante le Cancellerie ne fossero informate, questo fa capire che vi fossero accordi e una rete di relazioni segrete. L’unificazione italiana fu la distruzione voluta,
programmata e sistematica, che ridusse il più florido Stato della penisola nella miseria e nel degrado. Le fabbriche furono chiuse, in alcuni casi distrutte, i giovani coscritti o deportati, furono inviati i soldati piemontesi a reprimere il dissenso e compiute stragi indescrivibili. È ora di smontare il “falso storico” che ha generato il luogo comune più deleterio che il Paese abbia conosciuto: il Nord industriale ed evoluto, il Sud agricolo e arretrato. In realtà questo è stato l’obiettivo di casa Savoia e del suo padrone Cavour.
Scorrettamente chiamata dalla storiografia “questione meridionale”, essa emerse dopo l’unità, non prima. Quando l’opera di distruzione del tessuto sociale e produttivo del Sud, diede i suoi amarissimi frutti. Il Regno delle Due Sicilie era lo Stato più industrializzato d'Italia e il terzo in Europa, dopo Inghilterra e Francia, così risultò dalla Esposizione Internazionale di Parigi del 1856. I settori principali erano: cantieristica navale, industria siderurgica, tessile, cartiera, estrattiva e chimica, conciaria, del corallo, vetraria, alimentare.
Nel periodo borbonico (1734-1860) la popolazione si era triplicata, determinando lo Stato preunitario più esteso e popolato. Per la sua politica di sviluppo Ferdinando II formò grandi aziende statali, e incentivò anche il sorgere di aziende con capitale suddiviso in azioni di piccolo taglio, per attrarre nella proprietà anche i ceti medi. Nel 1851 fu istituita la "Commissione di Statistica generale pe' reali domini continentali" con lo scopo di guidare la politica economica del Paese, cui si affiancavano le Giunte Statistiche costituite in ogni provincia e circondario. Molti imprenditori nazionali ed esteri accorsero nel Regno. L’economia ferdinandea privilegiava lo sviluppo occupazionale senza spostare masse dai luoghi di origine. Fu uno sviluppo guidato dallo Stato. La propaganda liberale si scagliò con tutte le sue forze contro tale modello e mise in moto una macchina da guerra che distrusse tutte le industrie del Sud e rubò tutto persino i beni personali dei Borbone: con un decreto del 23 ottobre vennero confiscati alla Casa reale 6 milioni di ducati, anche i depositi che Francesco II
aveva lasciato a Napoli, dopo averli ripresi dal Banco d’Inghilterra, a dimostrazione di quanto fosse legato al suo popolo, lui che napoletano lo era per davvero. Cominciò così, dopo il saccheggio del 31 maggio 1860 del Banco di Sicilia da parte di Garibaldi (80 milioni di euro, 150 miliardi di vecchie lire, quasi la metà delle spese per la guerra franco-piemontese contro l’Austria dell’anno precedente), la corsa alla spogliazione e all’arricchimento. Il Regno delle Due Sicilie, nel settore dell’industria, contava 2 milioni di occupati a fronte dei 400.000 della Lombardia, possedendo 443 milioni di moneta in oro, ovvero l’85% delle riserve auree di tutte le province. Oltre 80 milioni furono prelevati, in una anno, da Torino dalle casse dell’ex Regno delle Due Sicilie. Pochissimi investimenti al Sud ma tante ruberie. La boria e lo sprezzo verso le città del Sud, caratterizzava chiunque arrivasse da Torino. Il luogotenente Farini (in seguito Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia tra il 1862 e il 1863), il dittatore che entrò a Modena il 19 giugno come vincitore di un guerra che non aveva combattuto (gli Estensi fuggirono prima dell’arrivo delle truppe francesi e piemontesi), così si espresse riferendosi a Napoli: “Altro che Italia! Questa è Africa, i beduini a riscontro di questi caffoni, son fior di virtù civile”. Va da sé che il controllo delle ex Due Sicilie fu difficile, regnò la precarietà e l’insicurezza, così cominciò l’atroce guerra civile del brigantaggio. Uno Stato così imposto non poté che generare solo ingiustizie e latrocini. Fu messo in opera un preciso disegno della politica vessatoria di Torino: il Nord
si sviluppò ai danni del Sud. Il primo doveva avere il monopolio dell’industria italiana, al secondo invece fu destinato un ruolo agricolo e di fornitore di mano d’opera per l’industria del Settentrione. “Il dissidio tra la Lombardia e molta altra parte d’Italia ha origini in una serie di fatti: soprattutto il sacrificio continuo che si è fatto degli interessi meridionali”(dalla lettera di Nitti del 5 luglio 1898 a Giuseppe Colombo, direttore del Politecnico di Milano). Carlo Bombrini (banchiere, imprenditore, fondatore della banca di Genova) uomo di fiducia di Cavour e redattore del piano di “riequilibrio” economico post-Unità, disse: “Il Sud Italia non dovrà essere più in grado di intraprendere”. A questo punto riporto uno dei casi più eclatanti di distruzione industriale: l’Officina di Pietrarsa. A Pietrarsa, località posta nella zona orientale della città di Napoli, era attiva la più grande industria metalmeccanica d'Italia, estesa su una superficie di oltre tre ettari. Era l'unica fabbrica italiana in grado di costruire motrici a vapore per uso navale. A Pietrarsa fu istituita anche la
[continua su X]
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Lo ricordiamo a tutti, in modo che tutti possano di nuovo far finta di dimenticarselo.
-Castrese
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ndostairlyrium · 6 months
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WIP Wednesday ✨
IN TIME, this time. About time! Tags at the bottom
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some cass <3 lav sketches, I'm currently painting the outfit on the right with poor chances of succeding (purples and cool greys are involved) u-u
hopefully I'll end up being historically coherent this time lmao (I'm eyeing Cosmé Tura because there are some interesting things in his pieces but I'm trying my best to stay in Venice for Josie *sprays water @ Estensi*). Also I'm tempted to change the pose and Leli may be seen from behind because, um, archer back? Archer back. I mostly see pics in which she's thin and dainty but like Give this girl those luscious back muscles she deserves pls
More outfits for the troubled child. So far these are my least favorite but! We keep going until I can replace the other document in full since it needs an update
Luckily, I have time to finish something this weekend ;u;
Tagging (w no obligation): @greypetrel @shivunin @melisusthewee @underneathestars @daggerbean @layalu @herearedragons
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pikasus-artenews · 2 years
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SIMON STARLING. METAMORFUOCO. SOTTO LA LUCE DI TINTORETTO Una mostra visionaria di un grande artista contemporaneo in dialogo con un capolavoro del museo e il patrimonio artistico delle Gallerie Estensi.
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libero-de-mente · 3 months
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Ode ad Alberto
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Eccoti qui mentre scendi lo Scalone Monumentale del Palazzo Municipale di Ferrara. Ex Palazzo Ducale e residenza degli Estensi.
Scendi i gradini con la stessa postura che avrebbe il David, di michelangiolesca fattura, se fosse vivente fatto di carne e ossa. Scultoreo divulgatore.
I capelli ondulati mossi dal vento, come quelli del grande condottiero macedone nella battaglia di Isso, immortalata in uno splendido mosaico, di cui tu incantasti la platea con una commovente esegesi. Magno Alberto.
Tu che sai riattivare le endorfine nel cervello umano, anche solamente raccontando, in un documentario, l'attività sessuale degli acari della polvere. Alchimista feromonale.
Il tutto mentre abilmente usi la tua arte ciceroniana, ammaliando con le tue cortesi spiegazioni. Correlate di sospiri, pause e parole forestiere che inducono, con la tua metrica, apparati riproduttivi a riattivarsi dopo anni di mummificazione. Istigatore emozionale.
Mentre le tue mani degne del più grande Direttore d'Orchestra che, dal Golfo Mistico, sinuosamente ritma e agita la sua ipotetica bacchetta divulgativa. Altro che la bacchetta di Sambuco di potteriana memoria. Agitatore di pavimenti pelvici.
Che dire dello sguardo rivolto verso l'infinito e oltre, nel vuoto per dare enfasi alla tua discesa. Ma tu sei Alberto Angela per Giove, anche un tuo eventuale sguardo verso la vastità del cacchio che ti interessa diverrebbe Storia.
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