#Esercito Italiano
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Italian Leopard 1A2s and M113s from 13º Reggimento carabinieri "Friuli Venezia Giulia", circa 1980s.
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“ Tra i giovani, purtroppo, è diffuso l’uso di adoperare frasi scurrili e volgari, e di intramezzare il discorso con intercalari triviali — che sono vere e proprie parolacce —, come se ciò contribuisse a rafforzare le proprie parole o come se ciò servisse a dare un'impressione di gagliardìa, suscitando l’ammirazione di chi ascolta. Nulla di più errato: chi parla in tal modo viene sempre considerato un maleducato e fa soltanto una brutta figura. Non sembra anche a te che sia meglio dire: « non m'interessa », piuttosto che: « che mi frega »? E che sia meglio evitare tutti i « porco quà e porco là », i « mannaggia quà e mannaggia là », e altri florilegi del genere che si sentono dire? Ma c’è ancora una cosa da cui ti devi guardare: le imprecazioni e le bestemmie. Una volta questo brutto viziaccio era assai diffuso, mentre oggi in tutto il popolo esiste un maggior senso di misura: ma bisogna fare ancora meglio; bisogna riuscire a eliminarlo completamente, come è già avvenuto presso molti altri popoli civili. Quante volte avrai assistito a un carrettiere che picchia la sua bestia urlando: « te possino...! », e quante volte ti sarà successo di sentire un meccanico che non riesce a far andare un motore, o un collega che non è capace di rimontare un’arma, i quali smoccolano ingiuriando il materiale: « figlio di...! »; oppure se la prendono con i Santi e tutta la gerarchia celeste. Ti sembrano manifestazioni di persone ragionevoli? Pensaci un momento, e capirai da te stesso che sono espressioni degne di bruti e non di persone civili, sono cose senza senso, volgari e stupide. Chi ascolta, prova soltanto un’impressione di disgusto. Quindi non metterti mai in queste condizioni. È soprattutto per rispetto a te stesso — uomo intelligente — e agli altri che devi evitare imprecazioni e bestemmie. E quando tornerai nella vita civile, al tuo paese, potrai concorrere con il tuo comportamento e con la tua opera ad estirpare questa brutta abitudine, ancora diffusa, che non è certo in accordo con quella gentilezza e quella civiltà che abbiamo noi Italiani. “
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Immagine e brano tratti da Il buon comportamento, vademecum del Ministero della Difesa - Stato Maggiore dell’Esercito / Ufficio Addestramenti e Regolamenti / Sezione Regolamenti, anno 1952, pp. 10-12. (Evidenziazioni in grassetto nell’originale)
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"Fai la Mossa Giusta": Orientamento e Opportunità a Casale Monferrato
Un evento di successo per studenti e adulti alla ricerca di un futuro professionale e formativo
Un evento di successo per studenti e adulti alla ricerca di un futuro professionale e formativo Il 16 novembre 2024, il Palafiere “Riccardo Coppo” di Casale Monferrato ha ospitato l’edizione 2024 di “Fai la Mossa Giusta”, un’importante giornata dedicata all’orientamento allo studio, alla formazione e al lavoro. L’evento ha visto la partecipazione di un’ampia rete di scuole, istituzioni e…
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ADDIO BABBO MIO
Addio babbo mio rimarremo sull’attenti in attesa degli ordini dell’Altissimo, come ci hai insegnato, ci manchi tanto.. E’ passato già un mese dalla fine della tua lunga vita, quasi 100 anni e mezzo… Hai calpestato questa terra giocando a pallone fino a sfondare le scarpe da giovinetto e poi con passo marziale alla “Regia Accademia”, come amavi chiamare l’Accademia di Modena; hai fatto due…
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CONCETTO A CUI TENGO
Su Facebook ho bloccato un commento che era palesemente razzista verso gli ebrei. E ho bloccato anche il commentatore.
Sono una persona che da sempre si oppone all'occupazione e ai crimini perpetrati dallo stato di Israele, dall'esercito israeliano e dai coloni nel West Bank. Sono al fianco del popolo palestinese nella lotta contro il genocidio che sta subendo.
Ma mi è ben chiara una cosa: la responsabilità di questi crimini contro l'umanità è di uno stato, di un esercito, delle persone che appoggiano e mettono in atto le loro politiche. Non consento a nessuno di addossare la colpa di questi crimini "agli ebrei" per fomentare odio verso i popoli. Perché questo è razzismo. Altrimenti dovremmo dire che la colpa è anche degli italiani, visto che lo stato italiano sostiene la politica dello stato di Israele, lo supporta e gli fornisce armi (tra l'altro fornisce armi alle dittature di mezzo mondo). Chi alimenta odio verso i popoli, invece di combattere il dominio che li mette gli uni contro gli altri, fa il gioco degli oppressori e dei guerrafondai.
[L'Ideota]
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Gli americani gli hanno riempito i magazzini di bombe ed Israele sparge morte e distruzione anche tra i civili libanesi. Si tratterebbe di “escalation per la de-escalation” a sentire gli strateghi di Tel Aviv. E cioè vorrebbero spaventare gli Hezbollah in modo da convincerli a smettere di colpire il Nord della Galilea e permettere agli sfollati israeliani di tornare a casa. Questo mentre è un anno che Nasrallah ripete che se Israele sigla un cessate il fuoco a Gaza, anche loro si adeguerebbero. Ma figurarsi. Netanyahu ed i suoi complici non hanno interrotto il genocidio a Gaza nemmeno per un giorno ed hanno boicottato ogni accordo con Hamas. Accettare la proposta di Nasrallah e senza aver raggiunto nessuno obiettivo militare a Gaza se non una bieca vendetta, sarebbe stata una doppia e gravissima sconfitta per loro. Israele poi tradizionalmente non tratta. O fai come dicono loro o ti aggrediscono finché non cedi. Fasciosionismo che conoscono benissimo i palestinesi. Per gli israeliani compromesso è sinonimo di sconfitta, non vogliono abbassarsi al livello di gente che ritengono inferiore e che per loro dovrebbe giusto sparire dalla circolazione. E chiunque osi mettersi di mezzo è un antisemita o un terrorista a prescindere. Ma il problema lungo il confine tra Israele e Libano è oggettivo con Hezbollah che ha la possibilità di colpire anche in futuro. Israele vuole una fascia di sicurezza tra l’altro prevista da una risoluzione ONU a seguito della guerra del 2006 e mai applicata, col mistero di cosa ci faccia il contingente italiano da quelle parti. Ma dato che Netanyahu ed i suoi complici sono dei bugiardi patologici, i bombardamenti e gli attacchi terroristici delle radioline in Libano, potrebbero in realtà essere l’ennesimo tentativo di escalation e basta. Provocare cioè gli Hezbollah in modo che una loro reazione veemente convinca gli americani ad entrare direttamente nel conflitto. Del resto bombardare a tappeto dal cielo non è servito a sconfiggere Hamas, figuriamoci Hezbollah enormemente più addestrato, equipaggiato e sparso su un territorio molto più vasto. Difficile poi pensare che gli Hezbollah non abbiamo previsto gli ormai classici bombardamenti israeliani in decenni che si preparano. Finora Libano ed Iran hanno calibrato le loro reazioni per evitare un conflitto regionale, sanno che è il sogno di Netanyahu che ha paura e pure fretta. Senza gli americani è spacciato ed è a fine corsa. Anche l’attacco di terra israeliano sembra improbabile o comunque tenuto come ultima opzione, gli analisti militari ritengono gli Hezbollah nettamente superiori sul loro terreno soprattutto rispetto ad un esercito israeliano stremato ed impegnato su più fronti. [...] Quello che doveva essere il paradiso degli ebrei si è trasformato nel loro inferno. Lo stato israeliano non è in grado di garantire nemmeno la basilare sicurezza e stabilità che ha storicamente promesso ai coloni. E dopo un anno di guerra, è in ginocchio. A livello politico, sociale, economico e se lo diventasse anche a livello militare rischia la fine. Stanotte son suonate le sirene in Galilea con oltre un milione di israeliani rinchiusi nei bunker, ulteriori sfollati e attacchi di panico. La guerra più lunga e devastante di tutta la sua storia e senza nessuna prospettiva politica all’orizzonte. Stanno cocciutamente ripetendo le solite fallimentari ricette militari da decenni. A Gaza, nei Territori Occupati e anche in Libano. Coi problemi che si aggravano invece di risolversi ed un paese mai stato così debole ed isolato. Eppure insistono a voler imporre la propria volontà con la violenza come quando sono sbarcati. Insistono a rifiutare di trattare gli altri alla pari e negoziare. Non riescono a capire che l’unica vera soluzione strategica è la pace.
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A C1 Ariete from the 4th Company, 8th Tank Battalion "M.O. Secchiaroli", 132nd Tank Regiment, Hohenfels, Germany, September 2021.
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[ Immagine tratta da Il buon comportamento, vademecum del Ministero della Difesa - Stato Maggiore dell’Esercito / Ufficio Addestramenti e Regolamenti / Sezione Regolamenti, anno 1952, p. 42 ]
Fate l'amore, non fate la guerra.
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Alessandria Commemora i Caduti di Nassiriya: Ricordo e Onore ai Militari e Civili Caduti nel 2003
Una cerimonia solenne organizzata dal Comando Provinciale dei Carabinieri e dalle Associazioni “Combattenti e Reduci” e “Decorati al Valor Civile - Nastro Tricolore” per ricordare il sacrificio dei caduti di Nassiriya.
Una cerimonia solenne organizzata dal Comando Provinciale dei Carabinieri e dalle Associazioni “Combattenti e Reduci” e “Decorati al Valor Civile – Nastro Tricolore” per ricordare il sacrificio dei caduti di Nassiriya. Alessandria – Questa mattina, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Alessandria, si è svolta una solenne cerimonia in memoria dei Caduti di Nassiriya, a ventuno anni…
#12 novembre 2003#Alessandria#Alessandria today#Andrea Filippa#Anniversario#associazione Combattenti e Reduci#attacco kamikaze#Attentato di Nassiriya#Caduti di Nassiriya#Carabinieri#cerimonia solenne#civili#Comando Provinciale Carabinieri#Commemorazione#commemorazione Nassiriya 2024#commemorazione ufficiale#Coraggio#cultura della memoria#eroi di guerra#eroi italiani#Esercito Italiano#Google News#Iraq#Italia in Iraq#italianewsmedia.com#memoria collettiva#militari italiani#missione di pace#Nassiriya#Nastro Tricolore
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Composizione di nastrini formato regolare piatto a 21 posti Esercito
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ci sto prendendo gusto a postare in italiano quindi beccatevi un altro mio tema che credo sia una delle cose migliori che io abbia mai prodotto
ENG: i'm enjoying this whole posting in italian thing so now you're getting another one of my essays- which i think is one of the best things i've ever written (use google translate or something)
CORO La vicenda si svolge nell’aldilà, nel labirintico supermercato che tutte le anime sono costrette ad attraversare per raggiungere la pace eterna. Si tratta infatti di una sorta di pellegrinaggio nel quale le anime riflettono sulla loro vita terrena mentre vagano per le corsie alla ricerca di un’uscita. In questo luogo si incontrano alcuni celebri personaggi: l’eroico Don Chisciotte della Mancia, il suo fedele compagno Sancio Panza e il principe di Danimarca Amleto.
[entrano DON CHISCIOTTE e SANCIO PANZA]
DON CHISCIOTTE Per l’amor di Dio, quale misterioso luogo è mai questo? Oh compare, questa è indubbiamente opera del terribile mago Frestone! Ma ora guarda, una schiera di nemici pronta ad attaccarci! [indica una scaffalatura piena di detersivi]
SANCIO PANZA Ma quali nemici? Quelli che stai indicando sembrano a me dei bizzarri recipienti inanimati. Nessuno di loro mi pare in alcun modo una minaccia.
DON CHISCIOTTE Oh Sancio, quanto sei inesperto! Quelli che vedi sono invero dei nemici, ma il tuo occhio ti inganna. Ascolta dunque chi è conoscitore delle avventure cavalleresche dei più nobili condottieri e fatti da parte! [brandisce la spada contro gli scaffali di detersivo]
[entra AMLETO]
AMLETO Ma che diamine state facendo, puntando la vostra arma a quel modo contro dei contenitori?
DON CHISCIOTTE State indietro! Siete disarmato, potreste rimanere ferito! Questi recipienti sono in realtà illusioni create dal temibile mago Frestone, colpevole del furto dei miei preziosi libri. È dunque mio dovere far fronte a questo pericolo, per difendere le donzelle di questa strana selva.
AMLETO E i danesi che davano a me del pazzo! Abbassate quella spada, suvvia! Le accuse di follia quasi mi costarono la vita, quando i miei stessi compagni, che ritenevo leali, mi condussero in Inghilterra perché io fossi ucciso! Voi invece siete qui, già graziati dal sonno eterno, e vi ostinate a combattere dei finti pericoli!
DON CHISCIOTTE Molte volte sono stato chiamato pazzo, ma siete voi incapaci di vedere la realtà per ciò che è e non per come appare. Una volta affrontai con audacia degli orrendi giganti, ai quali Frestone aveva fatto assumere le sembianze di semplici mulini a vento.
SANCIO PANZA Oh, avreste dovuto vedere il coraggio e la temerarietà con cui si scagliava verso i nemici!
AMLETO Non dubito certamente della vostra alacrità e forza! Ritengo tuttavia necessario farvi notare che ciò che voi chiamate nemici pericolosi, sono in verità dei bottiglioni appoggiati sopra ad uno scaffale. Vi invito invece a rivolgere le vostre energie e il vostro desiderio di giustizia nel combattere i veri antagonisti di questo mondo, ovvero gli uomini disonesti e sleali, coloro che sono usurpatori e traditori come lo fu mio zio nell’avvelenare mio padre e sposare mia madre.
DON CHISCIOTTE Non posso che concordare sull’esigenza di contrastare gli uomini malvagi, ma osservate ora attentamente: davanti a noi è posta una schiera di nemici, ordinatamente disposti e camuffati grazie alla magia del mago Frestone! Ma cosa accade ora laggiù? Avanti Sancio Panza, affrettati a soccorrere quella donzella che pare aver creato un grande trambusto urtando il ripiano!
[exit SANCIO PANZA]
DON CHISCIOTTE Decidete dunque se avete intenzione di affrontare insieme a me questo esercito o rimanere in disparte, che è giunto per me il momento di dare prova del mio coraggio!
AMLETO Perdonatemi ma proprio non riesco a capirvi: non credete che sia inutile perdere tempo a combattere quando abbiamo già concluso la più grande delle nostre battaglie, la vita?
DON CHISCIOTTE Che senso c’è allora se non combattiamo per qualcosa, per un ideale? Per quale motivo non lottate? Come fate ad essere in pace con voi stesso?
AMLETO Non ritengo ci sia bisogno di combattere in continuazione, ma è invece necessario ogni tanto soffermarsi a riflettere sulle nostre azioni, su ciò che stiamo facendo e chiederci per quale motivo lo stiamo facendo.
Nella mia vita spesso mi fermai a meditare sugli avvenimenti e sulla moralità delle azioni. Fui pure tentato di porre fine alla mia vita, ma fui frenato dal non conoscere cosa mi avrebbe aspettato nell’aldilà. Oh, come sono grato di essere stato bloccato da questo pensiero, perché se così non fosse stato mi sarei ritrovato prima in questa selva assurda!
#dovrei scrivere più spesso cose di questo genere#spyld posts#spyld#speak your language day#italian#questo vale la pena leggerlo giuro#prima o poi lo tradurrò#intanto usate google
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Curiosità. L'esercito del Liechtenstein fu abolito nel 1868, subito dopo la guerra austro-prussiana in cui schierò un esercito di 80 uomini che, pur non impiegati in battaglia, tornarono in 81 in quanto un italiano si aggiunse a loro per abbandonare la zona di guerra.
Angelo Gambella
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un altro italiano che ama i babylon rogues? hai gusti meravigliosi :) sei il secondo che vedo finora, ma adoro questa rinascita dei contenuti sugli uccelli. quando pubblichi informazioni sulla tua AU, per favore fammelo sapere! mi piacerebbe molto sapere cosa hai creato (scusate se il mio italiano non è buono, conosco principalmente mio dialetto e non vivo in Italia quindi difficilmente mi esercito)
Non ti preoccupare, il tuo italiano è perfetto! Sorprendente siamo più di quanto immaginassi ahah sono contenta di vedere altre persone appassionate ai Rogues! Sono nuova su Tumblr e sto cercando di capire come usare l'app per postare qualche disegno vecchio (sono un boomer lol). Il mio Au è un po' confusionario, ma appena avrò qualcosa di decente e un po' di coraggio per postare te lo farò sapere!
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Il SOLITO Marocchino🇲🇦.
E questo è solo l’ultimo caso.
I marocchini sono una emergenza nazionale🇮🇹.
Uccidono quasi UN ITALIANO AL GIORNO.
Se includiamo stupri e altri reati,ne commettono molti di più al giorno.
E non c’è distinzione tra "REGOLARI" e CLANDESTINI.
La nazionalità straniera più rappresentata negli istituti penitenziari italiani è infatti quella MAROCCHINA, che rappresenta il 19,9% dei detenuti stranieri reclusi.
Vi è poi la rumena🇷🇴(11,9%),
l’albanese🇦🇱(10,7%),
la tunisina TUNISIA🇹🇳(10,2%),
e la nigeriana🇳🇪(7,5%). Poi tutte le altre: Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, tribali africani ecc ..
Parliamo di UN ESERCITO di oltre 3mila immigrati su 398mila residenti marocchini in Italia,che sono l’11,8% dei residenti stranieri in Italia.
Quindi,i marocchini delinquono IL DOPPIO rispetto alla media di TUTTI gli immigrati.
Questa propensione al crimine dei marocchini la dobbiamo alla LORO composizione demografica:
il 30% sono minori.
Le baby Gang.
Questa è un'immigrazione di ripopolamento.
Non c’entra NULLA col lavoro,visto che TUTTI vivono di sussidi.
Urge rimpatriare le culture dello stupro e della violenza: quelle che non si possono nominare perché sono la casta che i globalisti vogliono intoccabili...
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Il Monumento ad Annibale a Gebze
Vicinissima ad Istanbul c'é la città di Gebze e sulla collina di Annibale (Hannibal Tepe), si erge un monumento dedicato a una delle figure più imponenti della storia militare: Annibale Barca. Il monumento venne completato nel 1981 per celebrare il centenario di nascita di Mustafa Kemal Atatürk, onora il leggendario comandante cartaginese, famoso per le sue campagne contro Roma durante la Seconda Guerra Punica.
Annibale è noto per la sua celebre traversata delle Alpi con gli elefanti e per la vittoria su Roma a Canne (vicino alla odierna Barletta). Dopo aver cercato senza successo alleanze con Antioco di Siria e Prusia di Bitinia, e temendo di essere catturato dai Romani, si suicidò a Libyssa (vicino a Gebze) nel 183 a.C.
Il monumento, voluto da Atatürk nel 1934, è stato realizzato nel 1980 ed inaugurato ufficialmente il 24 luglio 1981. L'iscrizione sul monumento è redatta in cinque lingue: turco, italiano, francese, inglese e tedesco.
"Questo monumento è stato eretto in memoria di Annibale in occasione del centenario di Atatürk, come espressione del suo rispetto per questo grande comandante. Annibale, il celebre statista cartaginese nato in Nord Africa nel 247 a.C., fu educato con l'intento di distruggere Roma. Continuò le guerre contro Roma iniziate da suo padre Amilcare Barca, che passeranno alla storia come le guerre puniche. Nel 217 a.C. organizzò la celebre marcia su Roma con l'aiuto degli elefanti che rinforzavano il suo esercito. Sconfisse i Romani a Barletta in Italia. Dopo aver ottenuto numerose vittorie, Annibale cercò di ottenere l'aiuto di Antioco re di Siria e di Prusia re di Bitinia per una nuova spedizione, ma questa iniziativa non ebbe successo. Scoprendo che il re di Bitinia voleva consegnarlo ai Romani, si suicidò. Morì nel 183 a.C. a Gebze nella provincia di Bitinia. L'erezione di un monumento in questo luogo fu richiesta per la prima volta da Atatürk nel 1934."
La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città.
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