#DarEsSalaam

[thejnlc]

As a major force behind the modern Pan-African movement and one of the founders in 1963 of the OAU, Nyerere was a key figure in African events in the 1970s. He was a strong advocate of economic and political measures in dealing with the apartheid policies of South Africa. #JuliusNyerere TheJNLC #africa #panafrican #eastafrica #panafricanism #eastafrican #tanzania #kenya #uganda #rwanda #daressalaam #eac #nairobi #zanzibar #africandiaspora #africanhistory #nyerere https://www.instagram.com/p/CoWUWKQqHJG/?igshid=NGJjMDIxMWI=

[wisdomfish]

You need to know that anyone who dares to dally with the occasions of sin, will dare to sin. Anyone who dares to be tempted to wickedness will dare to be wicked.

John Owen

[dorismangalu]

Kambi Eden - Strings of Hope Exhibition

Strings of Hope online exhibition by Lilian Munuo is now live on Exhibition!

If you missed the physical exhibition at Rangi Gallery, here is your chance to see the amazing work that was showcased there.

Special thanks to Goethe Institute Tanzania under the Immersive Visions initiative, exploring new dimensions in art.

Click link to view.

[drytechengi]

Exporter of Spray Dryer in Africa

Drytech Engineering Systems is an Exporter of Spray Dryer in Africa. Our Registered Office and Manufacturing Unit is in Ahmedabad, Gujarat, India. Drytech Engineering System specializes in a range of drying equipment including Flash Dryers, Spray Dryers, Spin Flash Dryers, Fluid Bed Dryers, Evaporator Dryers, Rotary Valves, Rotary Atomizers, Hot Air Generators, Centrifugal Blowers, and Dust Collector Systems. Our spray dryers use advanced atomization technology to produce a fine, uniform mist of liquid feed. Engineered for energy efficiency, our spray dryers cut operational costs by optimizing heat recovery and reducing energy consumption. Our systems provide flexible operating conditions with adjustable temperature, pressure, and feed rate. Featuring advanced control systems, our spray dryers ensure precise monitoring and regulation of the drying process. Built from high-quality materials, our spray dryers are designed to endure tough operating conditions and offer long-lasting durability. Corrosion-resistant and high-strength components ensure dependable performance over time. Applications of Spray Dryers: Food and Beverage Industry Pharmaceutical Industry Chemical Industry Ceramic Industry Drytech Engineering Systems is an Exporter of Spray Dryer in Africa including locations Kano, Kinshasa, Lagos, Nairobi, Abidjan, Cape Town, Casablanca, Addis Ababa, Alexandria, Cairo, Dar es Salaam, Johannesburg, Luanda, Durban, Accra, Algiers, Abuja, Cities of Africa, Khartoum, and Pretoria. Feel free to contact us for more information and inquiries. View Product: Click Here Read the full article

[laxmipharma]

Exporter of Vial Collection Unit in Tanzania

Company Overview: Laxmi Pharma Equipment is a well-known Manufacturer, Supplier, and Exporter of Vial Collection Unit in Tanzania. Laxmi Pharma Equipment, established in 1985, operates from Phase III, Vatva, Ahmedabad, Gujarat, India. The company offers a wide range of pharmaceutical machinery, including Washing Machines, Filling Machines, Stoppering Machines, Capping Machines, Labelling Machines, Packaging Machines, Process Equipment, and more. Vial Collection Units are essential in pharmaceutical manufacturing and clinical environments for safe disposal and management of vials, including empty, used, or broken ones, as well as those containing residual substances. These units are widely used in healthcare, research laboratories, and environmental monitoring for securely collecting, storing, and transporting liquid specimens. Key Features: Secure and Sealed Container: Prevents leakage, breakage, or escape of hazardous substances. Segregation Mechanism: Allows segregation of vials based on different criteria. Labeling and Identification: Incorporates systems for easy categorization and correct deposition. Regulatory Compliance: Adheres to safety standards and regulatory requirements for proper disposal of pharmaceutical waste. Durability: Constructed from durable materials for long-lasting performance in clinical and laboratory settings. Laxmi Pharma Equipment is Exporter of  Vial Collection Unit in Tanzania and Including Dar es Salaam, Mwanza, Arusha, Dodoma, Mbeya, Morogoro, Tanga, Kahama, Tabora, Zanzibar City, Kigoma, Sumbawanga, Kasulu, Songea, Moshi, Musoma, Shinyanga, Iringa, Singida, Njombe, Bukoba, Kibaha, Mtwara, Mpanda, Tunduma, Makambako, Babati, Handeni, Lindi, Korogwe, Mafinga, Nansio. For any questions or further information, please contact us. Read the full article

[thejnlc]

Visionary leadership in Africa: the example of Julius Nyerere #TheJNLC #JuliusNyerere #Makerere #UMIUganda #Julius #love #eastafrica #now #EastAfricanCommunity #Uganda #Tanzania #kenya #uganda #africa #rwanda #southsudan #burundi #daressalaam #arusha #nairobi #zanzibar #kampala #follow #like #followme #jnlc https://www.instagram.com/p/CpsdEdIt_ax/?igshid=NGJjMDIxMWI=

[carjunctiontanzania]

[dorismangalu]

Kambi Eden - Wakati Wetu Exhibition

Wakati Wetu online exhibition by Sanaa na Wanawake is now live on Exhibition!

If you missed the physical exhibitions in Mwanza and Dar es Salaam, here is your chance to see the amazing work that was showcased.

Special thanks to Nafasi Art Space, the embassy of Norway in Tanzania, the embassy of Sweden in Tanzania and Sanaa na Wanawake (SAWA) project for making this possible.

View Wakati Wetu exhibition here:

[scienza-magia]

Accaparramento porti Africani da parte della Cina e degli Emirati

Nella lotta per i porti, la Cina trova gli Emirati in Africa. Il caso Tanzania. Sul controllo dei porti in Africa si sta aprendo una competizione tra Cina ed Emirati. Pechino vuole sfruttare la narrazione win-win per essere presente in un settore dove Abu Dhabi ha avviato i propri progetti strategici per il futuro. Nel programma per consolidare la cosiddetta “collana di perle”, gli Emirati Arabi Uniti trovano la Cina come un rivale strategico in Africa? Un tempo il progetto di Abu Dhabi prevedeva (informalmente, come ambizione nota ma non troppo dichiarata) di agganciare la loro collana alla Maritime Silk Road, la componente marittima della Belt & Road Initiative. Ora, a distanza di un decennio dal lancio dei reciproci progetti, i due Pesi si ritrovano in una condizione di competizione, che non è esplicita, ma logica conseguenza del sovrapporre i propri interessi in territori comuni. Che siano essi le infrastrutture portuali in genere, o specificamente i singoli Paesi. Per Pechino, quelle basi servono anche per costruire un network di postazioni utilizzabili anche come basi navali militari (dai dati del Council on Foreign Relations sono dual use la gran parte dei porti in cui la Cina ha investito). Per Abu Dhabi, i porti consolidano una dimensione internazionale, quella commerciale, dove attraverso la logistica portuale e aziende strategiche controllate dalla famiglia regnante, il Paese ha assunto una propria centralità globale. Nel 2021, gli Emirati Arabi Uniti hanno celebrato il 50° anniversario della fondazione, e lanciato un documento in 50 principi, che traccia la traiettoria di sviluppo degli Emirati Arabi Uniti per i prossimi 50 anni. Un’area chiave di interesse è in una politica estera rinnovata che mette l’economia al primo posto. In questo, il ruolo del porto Jabel Ali di Dubai avrà un ruolo chiave, come super hub che connette Asia e Africa secondo lo slogan “One Port, One Node” (espressione coniata da Eleonora Ardemagni di Ispi).

Nell’ultimo decennio, gli Emirati Arabi Uniti sono stati il quarto investitore in Africa, dopo Cina, Unione Europea e Stati Uniti. Gli investimenti emiratini nel continente hanno raggiunto quasi 60 miliardi di dollari, destinati principalmente a infrastrutture, energia, trasporti e logistica. Tuttavia, un recente accordo multimilionario tra il governo della Tanzania e Dubai Ports World (DP World), di proprietà della famiglia reale emiratina, ha scatenato l’indignazione pubblica e l’opposizione politica, rischiando di essere un precedente che compromette l’efficacia dell’influenza emiratina in Africa. Prima di andare avanti val la pena ricordare che la Tanzania è il Paese in cui la Cina ha investito più fondi, con 10,8 miliardi piazzati negli anni in due porti, di cui uno può essere usato dalle navi militari: sul grande porto di Bagamoyo, il principale dell’Africa orientale, il quale ha raccolto la gran parte degli sforzi cinesi (aiutati dal fondo sovrano omanita), ci sono progetti di ampliamento che stanno già mettendo in difficoltà il Paese; l’altro è Dar es Salaam, che come dice il Quotidiano del Popolo serve da “sea gate” da e per diversi Paesi africani, aprendo la porta dell’Oceano Indiano. Il deal controverso e la Cina In base all’accordo firmato il 22 ottobre con gli emiratini, DP World investirà 250 milioni di dollari per ammodernare e gestire in esclusiva circa due terzi del porto di Dar es Salaam per 30 anni, con investimenti potenziali fino a un miliardo di dollari nel periodo di concessione. Nonostante sia stato firmato ufficialmente a ottobre, le notizie sul contratto sono emerse a luglio, suscitando le preoccupazioni dei gruppi della società civile e dell’opposizione, che hanno sostenuto che il contratto violava la Costituzione della Tanzania e metteva a rischio la sovranità nazionale. Ad agosto, l’Alta Corte di Mbeya ha respinto una petizione che contestava la legalità dell’accordo portuale. C’erano state proteste e non è impossibile che la Cina abbia cavalcato certi malumori con campagne di disinformazione. Inoltre, le organizzazioni per i diritti umani stanno sempre più esaminando i recenti accordi degli Emirati Arabi Uniti, in particolare dopo l’arresto dei critici che si oppongono a questi accordi. L’anno scorso, oltre 70.000 Masai sono stati sfrattati dalle loro terre ancestrali in Tanzania per la creazione di una riserva di caccia di lusso, presumibilmente destinata alla famiglia reale emiratina nell’ambito degli sforzi per incrementare il turismo degli Emirati Arabi Uniti. Questi precedenti e tali contesti sono un elemento di valore per le campagne comunicative. Su Dar es Salaam, per esempio, i critici sostengono che i termini dell’accordo favoriscano eccessivamente gli Emirati Arabi Uniti, minando i diritti e la gestione locale. Questo contesto può essere sfruttato da certe narrazioni. Tuttavia, il ministro dei Trasporti tanzaniano, Makame Mbarawa, ha dichiarato che la Tanzania manterrà il 60% dei guadagni. Il coinvolgimento di DP World in Africa è iniziato oltre due decenni fa con la gestione del porto di Gibuti, espandendo i suoi investimenti in vari Paesi, tra cui Angola, Egitto, Marocco, Mozambico, Senegal e, in modo controverso, una concessione trentennale in Somaliland nel 2016. A questa, nel tempo, si sono uniti una dozzina di progetti che hanno consolidato la presenza emiratina in Africa. Il perseguimento dell’influenza regionale da parte di Abu Dhabi, tuttavia, deve affrontare le sfide poste dal dominio della Cina, come detto. Già nel 2018, il governo di Gibuti ha sequestrato il porto di Doraleh, costruito e gestito dagli Emirati Arabi Uniti, consegnandolo a China Merchants Port Holdings. DP World, che aveva ottenuto una concessione da 50 anni dal 2006, ha contestato la mossa, citando una violazione del suo accordo di “accesso esclusivo”. Le tensioni si erano acuite già quando Gibuti aveva respinto le proposte per una base militare degli Emirati Arabi Uniti, ma aveva permesso alla Cina di stabilirne una nel 2017. Gli sforzi marittimi degli Emirati Arabi Uniti in Africa hanno preceduto in alcuni casi la Cina, ha recentemente analizzato Ardemagni. Si consideri l’esempio del porto di Maputo in Mozambico, dove DP World ha responsabilità di gestione dal 2006. La Cina ha avviato una collaborazione con il Mozambico per la ristrutturazione del porto di Beira nel 2017, arrivando molto più tardi. Analogamente, DP World supervisiona le operazioni del porto di Dakar in Senegal dal 2008, mentre i progetti infrastrutturali della Cina nel Paese si sono fatti notare dieci anni dopo, nel 2018. Read the full article

[rmechmachines]

Exporter of Friction Washer Machine In Tanzania

R Mech Machines LLP is an Exporter of Friction Washer Machine In Tanzania. Established in 2008 in Ahmedabad, Gujarat, India, R Mech Machines LLP is a global leader in the manufacturing, exporting, and supply of Plastic Scrap Friction Washer Machine and a range of related products. Our product lineup comprises Plastic Scrap Turbo Washing Machines, Plastic Scrap Grinder Machines, Plastic Scrap Shredder Machines, Blade Sharpening Machines, Screw Press Squeezer Machines, and more. The Plastic Scrap Friction Washer Machine serves as a crucial component for cleaning plastic scrap. It employs a combination of mechanical friction and water to effectively eliminate dirt, oil, and other contaminants from plastic materials. The recycling industry designed this efficient solution, crucial in cleaning and preparing plastic scrap for subsequent processing. Advantages of Utilizing a Plastic Scrap Friction Washer Machine: Removal of Various Contaminants: It can efficiently remove a wide range of impurities from plastic scrap, including dirt, oil, grease, and paint. Speed and Efficiency: The machine offers a fast and efficient method for cleaning plastic scrap. Versatile Cleaning: It can clean plastic scrap of all shapes and sizes, making it highly adaptable. Cost-Effective Solution: The machine provides a cost-effective means to clean plastic scrap, contributing to economic and sustainable recycling. Features Intensive Cleaning High Efficiency Water Conservation Versatile Application Minimal Maintenance R Mech Machines LLP is dedicated to delivering cutting-edge solutions for the plastic recycling industry. Efficiently eliminating various impurities from plastic scrap, such as dirt, oil, grease, and paint, is its specialty. We are hosting an exhibition highlighting plastic recycling from the Andhra Pradesh,Karnataka,Tamil Nadu,Telangana,Chhattisgarh,Madhya Pradesh, Central India and South India at the Bombay Exhibition Center, Goregaon, Mumbai, India. R Mech Machines takes pride in serving as an Exporter of Friction Washer Machine In Tanzania and various locations, including Dar es Salaam, Mwanza, Arusha, Dodoma, Mbeya, Morogoro, Tanga, Kahama, Tabora, Zanzibar City, Kigoma, Sumbawanga, Kasulu, Songea, Moshi, Musoma, Shinyanga, Iringa, Singida, Njombe, Bukoba, Kibaha, Mtwara, Mpanda, Tunduma, Makambako, Babati, Handeni, Lindi, Korogwe, Mafinga, Nansio. If you are interested, then contact us. we will offer you our best quality product. Read the full article