#Creatività
Explore tagged Tumblr posts
Text
Nuovo video sul mio canale YouTube 🎬
Ho concluso il progetto della sfera del Pianeta del Tesoro ed ecco il risultato:
youtube
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#YouTube#canale youtube#sfera del pianeta del tesoro#il pianeta del tesoro#the treasure Planet#Disney#tesoro#creatività#diy#diy projects
23 notes
·
View notes
Text
" L’automobile è un prodotto costruito industrialmente e destinato alla vendita verso un individuo o un piccolo gruppo di individui, ad esempio una famiglia. Ma andiamo un po’ più in profondità. L’automobile è un oggetto industriale di facile diffusione e di conseguenza capace di influenzare abitudini, di creare fenomeni di moda, di agire sulle tendenze e sui gusti del pubblico. Qui possiamo chiederci allora che cosa sia il design nel campo dell’automobile, a cosa serva. È la parte della progettazione che introduce elementi volti a migliorare l’oggetto, a favorire il successo di un modello. Il design di un’auto la sua prima forma di pubblicità. Il design è comunicazione. Fin qui è tutto molto vero, e anche un po’ noioso. Quello che fa dell’automobile qualcosa di straordinario non c’entra nulla con tutto ciò. L’automobile è un sogno, un desiderio, durato millenni. È per metà un tappeto volante e per metà una casa. È l’oggetto magico che ci dona la libertà di andare in un istante ovunque vogliamo, offrendo al tempo stesso protezione, riparo, spazio che si muove insieme a noi. È libertà. Individuale. Questa per me è l’essenza stessa dell’automobile, a cui si uniscono ancora tanti altri elementi emotivi.
Un’auto è il piacere del possesso di un oggetto levigato, seducente, importante. È anche espressione del lato romantico della meccanica: ovvero l’estensione psicologica delle possibilità fisiche, il proseguimento di noi, del nostro desiderio di velocità, di forza, di perfezione. Di bellezza. E ancora, l’automobile è l’oggetto che più esalta l’unica vera invenzione dell’uomo, l’unico elemento non esistente in natura che l’uomo abbia aggiunto: la ruota. In natura esisteva l’aereo – gli uccelli; la nave – un tronco che galleggia; l’elettronica – il sistema nervoso. La ruota no. C’erano massi tondi, una rondella di tronco d’albero, che potevano rotolare, ma l’uomo ha aggiunto il perno, e da lì ha mosso il mondo. "
Brano tratto dalla Lectio Magistralis di Marcello Gandini tenuta durante la cerimonia di conferimento della Laurea honoris causa in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino il 12 gennaio 2024.
#Marcello Gandini#Lectio Magistralis#Politecnico di Torino#design#ingegneria meccanica#arte#stile#creatività#automobile#autodidatti#industria#progettare#innovazione#tecnica#tecnologia#Italia#Italiani#artisti#prodotti#moda#pubblicità#buongusto#comunicazione#libertà#viaggiare#mobilità#emozioni#piacere#velocità#bellezza
22 notes
·
View notes
Text

Sorellanza - Dedicated to my sister
#collage#collageart#collageartist#myart#mywork#mycollage#digital artwork#digital art#digital artist#digital collage#digital illustration#illustrazionedigitale#illustratrice#designer#graphic artist#visual artist#art#arte#artist#artista#arte contemporanea#contemporary art#modern art#surreal art#surreal artist#surreal collage#surrealism#creativity#creatività#artecontemporaneaitaliana
17 notes
·
View notes
Text

Trent Reznor
11 notes
·
View notes
Text
“L'aspetto essenziale della creatività è non preoccuparsi di fare errori.”
— Edwin Land
#aspetto#essenziale#creatività#preoccuparsi#errori#fare#frasi tumblr#frasi#frasi e citazioni#edwin landseer
12 notes
·
View notes
Text
Cos'è davvero l'uguaglianza? È come una chimera, un ideale che sfugge, un concetto che ognuno interpreta a modo suo. Da una parte, c'è chi grida al merito, alla gerarchia, a una sorta di legge della giungla dove vince il più forte. Ma il merito è davvero così oggettivo? Non è che spesso è il frutto di un gioco di carte truccato, dove alcuni nascono già con un asso nella manica? E poi, c'è chi, all'opposto, sostiene che siamo tutti uguali, punto e basta. Ma se siamo tutti uguali, che senso ha valorizzare le differenze? È come dire che un Picasso e un bambino di tre anni che scarabocchia un foglio sono sullo stesso piano.
Io credo che l'uguaglianza sia il fondamento di una società sana, ma non nell'accezione di un livellamento che annulla le individualità. È il diritto di ogni essere umano a partire da una linea di partenza equa, a poter sviluppare i propri talenti, a non essere giudicato per l'origine, il colore della pelle o le preferenze sessuali. Ma questo non significa che tutti debbano fare lo stesso lavoro o raggiungere gli stessi traguardi. Un medico e un poeta hanno ruoli diversi, ma entrambi sono essenziali per la nostra società.
Il problema nasce quando confondiamo l'uguaglianza con l'uniformità. È come se volessimo tutti indossare la stessa taglia di scarpe, senza renderci conto che ognuno ha un piede diverso. Certo, possiamo creare delle scarpe standard, ma poi ci saranno sempre quelli a cui stringono e quelli a cui sono larghe.
La meritocrazia, se intesa nel modo giusto, può essere un motore di crescita. Ma deve essere una meritocrazia inclusiva, che non lasci indietro nessuno. È illogico pensare che un bambino cresciuto in un ambiente privo delle risorse fondamentali possa, senza alcun supporto, raggiungere gli stessi risultati di un suo coetaneo cresciuto in un contesto privilegiato. Dobbiamo creare delle reti di sostegno, delle rampe di lancio per chi parte svantaggiato.
E poi c'è la questione della libertà di espressione. Certo, ognuno ha diritto a dire la sua, ma non tutte le opinioni hanno lo stesso valore. Un'idea ben argomentata, frutto di una profonda riflessione, è diversa da un'opinione buttata lì tanto per dire. E non dimentichiamo che la libertà di espressione ha dei limiti. Non possiamo gridare al fuoco in un cinema, né diffondere notizie false che possano danneggiare gli altri.
Per costruire una società più giusta ed equa, dobbiamo prima di tutto affrontare le contraddizioni e le sfide che ci troviamo ad affrontare. Come possiamo conciliare il principio di uguaglianza con quello di meritocrazia? Viviamo in un'epoca contraddittoria, dove si invocano i valori di pace e fratellanza, ma si perpetuano le disuguaglianze. Più parliamo di uguaglianza, più il divario tra ricchi e poveri sembra allargarsi.
Ci chiediamo allora: vogliamo davvero una società più equa? E se sì, perché le nostre azioni non corrispondono a questo desiderio? Siamo disposti a mettere in discussione i nostri privilegi per costruire un futuro più giusto? Le risposte a queste domande sono fondamentali per definire le azioni concrete che dobbiamo intraprendere.
Insomma, la strada verso l'uguaglianza è lunga e tortuosa. È un percorso che richiede impegno, dialogo e soprattutto onestà intellettuale. Dobbiamo essere disposti a mettere in discussione le nostre convinzioni, a uscire dalla nostra comfort zone e ad ascoltare le ragioni degli altri. Solo così potremo costruire una società più giusta e più equa, dove ognuno possa realizzarsi e trovare il proprio posto.
Questo blog è il mio piccolo angolo creativo. Ogni parola e ogni immagine presente in questo post è frutto della mia immaginazione. Se ti piace qualcosa, condividi il link, non copiare.
#tumblr#blog#newpost#conoscitestesso#spiritualità#meditazione#consapevolezza#anima#misticismo#riflessioni#pensieri#citazioni#filosofia#psicologia#introspezione#attivismo#sociale#giustizia#uguaglianza#dirittiumani#sostenibilità#ambientalismo#arte#creatività#pittura#musica#scrittura#poesia#digitalart#universo
14 notes
·
View notes
Text

2-set-2024 - Questo Pin è stato scoperto da Jules Falsanisi. Scopri (e salva) i tuoi Pin su Pinterest.
8 notes
·
View notes
Text
Desiderare non è un reato.
#desiderare#desiderio#reato#sogni#passioni#aspirazioni#ispirazione#realizzazione#ambizione#vita#crescita#positività#speranza#impegno#grinta#determinazione#pazienza#rispetto#creatività#autenticità#equilibrio#obiettivi
35 notes
·
View notes
Text
Il cerchio dell'amore
Eri dea, figlia di un sentimento, particella d’amore nello specchio del cielo stellato; Madre sei diventata: di una figlia cerbiatta che scalpita incontro alla Vita, di una mamma anziana mai cresciuta, del mondo intorno a te e soprattutto di te stessa. Hai imparato a cullarti ad accendere il tuo fuoco a dormire fra le fronde degli alberi a camminare scalza sulla terra nuda. Hai…

View On WordPress
#amore#armonia#comprensione#consapevolezza#creatività#donna#gioia#magia#pazienza#Poesia#saggezza femminile#scrittura#vita
2 notes
·
View notes
Text

Work in progress: Moon Yule
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#fotografia#foto#scatto fotografico#diy#lavoretto#creatività#creativity#creative#creare#luna#moon#trifoglio#fortuna#yule#celtic#inverno#intreccio#decorazione#fai da te#handmade#filo di ferro#project moon#diy projects#moon yule#witch#witchblr#witchcore#magia
21 notes
·
View notes
Text
Il re che doveva morire
Una volta un re doveva morire. Era un re assai potente, ma era malato a morte e si disperava: - Possibile che un re tanto potente debba morire? Che fanno i miei maghi? Perché non mi salvano? Ma i maghi erano scappati per paura di perdere la testa. Ne era rimasto uno solo, un vecchio mago a cui nessuno dava retta, perché era piuttosto bislacco e forse anche un po' matto. Da molti anni il re non lo consultava, ma stavolta lo mandò a chiamare. - Puoi salvarti, - disse il mago, - ma ad un patto: che tu ceda per un giorno il tuo trono all'uomo che ti somiglia più di tutti gli altri. Lui, poi, morirà al tuo posto. Subito venne fatto un bando in tutto il reame: - Coloro che somigliano al re si presentino a Corte entro ventiquattr'ore, pena la vita. Se ne presentarono molti: alcuni avevano la barba uguale a quella del re, ma avevano il naso un tantino più lungo o più corto, e il mago li scartava; altri somigliavano al re come un'arancia somiglia a un'altra nella cassetta del fruttivendolo, ma il mago li scartava perché gli mancava un dente, o perché avevano un neo sulla schiena. - Ma tu li scarti tutti, - protestava il re col suo mago. - Lasciami provare con uno di loro, per cominciare. - Non ti servirà a niente, - ribatteva il mago. Una sera il re e il suo mago passeggiavano sui bastioni della città, e a un tratto il mago gridò: - Ecco, ecco l'uomo che ti somiglia più di tutti gli altri! E così dicendo indicava un mendicante storpio, gobbo, mezzo cieco, sporco e pieno di croste. - Ma com'è possibile, - protestò il re, - tra noi due c'è un abisso. - Un re che deve morire, - insisteva il mago, - somiglia soltanto al più povero, al più disgraziato della città. Presto, cambia i tuoi vestiti con i suoi per un giorno, mettilo sul trono e sarai salvo. Ma il re non volle assolutamente ammettere di assomigliare al mendicante. Tornò al palazzo tutto imbronciato e quella sera stessa morì, con la corona in testa e lo scettro in pugno.
---------
Gianni Rodari, Favole al telefono, Einaudi (collana Gli struzzi n°14), 1973⁷; pp. 67-68. [Prima edizione: 1962]
#Gianni Rodari#Favole al telefono#letture#leggere#racconti#scrittori italiani del '900#fiabe#letteratura del '900#bambini#favola della buonanotte#storie#anni '60#narrativa#vanità#raccolte di racconti#uguaglianza#disuguaglianza#inventare#citazioni letterarie#immaginazione#immaginare#telefonare#intellettuali italiani del XX secolo#fantasia#creatività#infanzia#pensiero fantastico#libri#fantastica#povertà
17 notes
·
View notes
Text
Ballo senno me ne vado al manicomio ... Non sopporto più nulla usciamo da Questa vitaccia ipocrita
#Certo#ecco alcuni tag di Tumblr che potrebbero interessarti#combinando i temi dell'evasione dalla noia#della felicità#del rischio#del divertimento e della distrazione attraverso il ballo:#Tag generali:#evasione#felicità#rischio#divertimento#distrazione#ballo#sfogo#libertà#gioia#pazzia#follia#esplorazione#avventura#emozioni#sentimenti#vita#giovinezza#energia#passione#creatività
3 notes
·
View notes
Text

...compagni di viaggio
#collage#collageart#collageartist#my work#my art#mycollage#digitalartwork#digital artist#digital art#digital collage#illustrazione digitale#digital illustration#designer#illustratrice#graphic artist#visual artist#modern art#art#arte#artist#artista#contemporaryart#artecontemporanea#surrealart#surrealartist#surrealcollage#surrealism#creatività#creativity#digitale
12 notes
·
View notes
Text
Laboratorio di Lumen Print alla Scuola Primaria Campoleone ICS Garibaldi

View On WordPress
#analogphotography#apprendimentodivertente#Arezzo#artandscienceartandscience#arte#ArteEdEducazione#arteescienza#artescienza#bambini#CONDIVIDERE#Creatività#EducazioneArtistica#fotografia#fotografiaanalogica#GiovaniFotografi#impararedivertendosi#italia#LaboratorioCreativo#longexposurephotography#lumenprint#passione#photography#processialternatividifotografia#scuola#scuolaprimaria#ScuolaPrimariaCampoleone
7 notes
·
View notes
Text
“Quando dico siate creativi, non intendo dire che dovreste diventare tutti grandi pittori e grandi poeti. Intendo semplicemente che la tua vita sia un dipinto, che la tua vita sia una poesia.”
— Osho
#creatività#creativity#creativi#diventare#vita#frasi vita#dipinto#poesia#frasi#frasi e citazioni#frasi tumblr#frasi profonde#frasi ad effetto#osho rajneesh#osho
63 notes
·
View notes
Text
Il silenzio è un abisso, un oceano profondo dove affondano le parole, eppure è in questo abisso che a volte si trovano le verità più limpide.
C'è un silenzio che è come un giardino segreto, dove due cuori si incontrano e fioriscono. È un'armonia che nutre l'anima, un'intesa profonda che non ha bisogno di parole. Un sapere profondo, un'empatia che ti fa sentire come se stessi leggendo nel pensiero dell'altro. È il silenzio di due anime che si riconoscono, che condividono un linguaggio segreto fatto di sguardi, di sorrisi, di gesti impercettibili. In questo silenzio, tutto è già detto e compreso. Non ci sono dubbi, non ci sono paure, solo un'immensa fiducia. È come navigare su una stessa barca, verso la stessa stella.
E poi c'è un altro silenzio, un silenzio che gela l'anima. Si insinua lentamente o arriva improvviso e violento. È il silenzio di due mondi che si scontrano, di due navi che navigano in direzioni opposte. In questo silenzio, ogni domanda è inutile e ogni risposta è già scritta. È il silenzio che ci suggerisce che è tempo di andare via senza voltarci indietro.
Come distinguere questi due silenzi? È semplice: dal desiderio che lasciano dentro. Il primo ti attira a sé, ti fa sentire completo. Il secondo ti respinge, ti fa sentire inadeguato. È come l'acqua: una ci disseta, l'altra ci annega.
Quando il silenzio è del primo tipo, nasce un legame indissolubile, un amore che trascende il tempo. È un tesoro nascosto, da custodire con cura. Quando il silenzio è del secondo tipo, è meglio voltare pagina. Non ha senso insistere, è come cercare di incollare i cocci di uno specchio: si può fare, ma 'immagine sarà sempre distorta.
In entrambi i casi, il silenzio è un maestro. Ci insegna a conoscerci, a capire gli altri, a vivere il presente. È nel silenzio che troviamo le risposte alle nostre domande, che scopriamo chi siamo veramente. Possiamo ascoltare la nostra anima, la nostra voce più profonda.
Quando incontriamo un silenzio che ci fa sentire vivi, che ci unisce a un'altra anima, difendiamolo con tutte le nostre forze. Quando invece incontriamo un silenzio che ci fa sentire soli, è arrivato il momento di lasciar andare. Non dobbiamo aver paura di dire addio, perché solo così potremo fare spazio a nuove connessioni.
Ma il silenzio può essere un potente alleato anche nel nostro dialogo interiore. Se ci mette a disagio, è un segnale che stiamo evitando parti di noi. Potremmo cercare di riempirlo con un flusso incessante di pensieri per non affrontare le nostre paure o insicurezze. In questo caso, il silenzio diventa un luogo di menzogna, un palcoscenico dove recitiamo una parte che non ci appartiene.
Al contrario, quando il silenzio interiore è sereno e accogliente, significa che abbiamo fatto pace con le nostre parti più profonde. Abbiamo accettato i nostri limiti e le nostre fragilità, senza giudicarci. In questo silenzio, troviamo una verità autentica, una connessione profonda con il nostro sé più autentico.
Così come nel silenzio con gli altri possiamo distinguere l'amore dalla paura, anche nel silenzio interiore possiamo distinguere l'accettazione dalla negazione. Quando il silenzio ci unisce a noi stessi, è un dono prezioso da custodire. Quando ci allontana, è un invito a fare i conti con noi stessi e a intraprendere un percorso di crescita personale.
Quindi, abbracciamo il silenzio, coltiviamolo. Non lasciamo che le parole lo soffochino, non lasciamo che i rumori lo disturbino.
Le parole sono solo un sentiero, è il silenzio la nostra casa. Sia che la abiteremo insieme ad altri o che, una volta entrati, ricominceremo da soli, il silenzio è la meta finale di ogni comunicazione autentica. È nel silenzio che troviamo la verità, la comprensione e, talvolta, l'accettazione della nostra solitudine.
Questo blog è il mio piccolo angolo creativo. Ogni parola e ogni immagine presente in questo post è frutto della mia immaginazione. Se ti piace qualcosa, condividi il link, non copiare.
#tumblr#blog#newpost#conoscitestesso#spiritualità#meditazione#consapevolezza#anima#misticismo#riflessioni#pensieri#citazioni#filosofia#psicologia#introspezione#sociale#uguaglianza#dirittiumani#arte#creatività#pittura#musica#scrittura#poesia#digitalart#universo#natura#amore#comunità#connessione
7 notes
·
View notes