#Collana Arianna
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attilio lolini, "notizie dalla necropoli", ristampato in modalità open access da diacritica edizioni
attilio lolini, “notizie dalla necropoli”, ristampato in modalità open access da diacritica edizioni
Attilio Lolini notizie dalla necropoli
A cura di Carlo Bordini, Giuseppe Garrera, Sebastiano Triulzi
Torna a disposizione dei lettori, gratuitamente per tutti e in formato digitale, notizie dalla necropoli di Attilio Lolini.
Diacritica Edizioni, «Arianna – I libri ritrovati», 1 Collana diretta da Carlo Bordini, Giuseppe Garrera, Sebastiano Triulzi pp. 84, formato PDF, open access ISBN…
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#Arianna – I libri ritrovati#Attilio Lolini#Carlo Bordini#Centro Studi Franco Fortini#Collana Arianna#Diacritica#Diacritica Edizioni#Diacritica Edizioni di Anna Oppido#edizione gratuita#Einaudi#free pdf#freely downloadable#Giuseppe Garrera#Lori Montomoli#Mariella Bettarini#Mauro Bersani#open access#Pasolini#pdf#poesia#Salvo imprevisti#Sebastiano Triulzi#Università degli Studi di Siena
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Arianna, devo dirti che man mano che cresco mi rendo conto quanto poco posso fidarmi delle persone che mi hanno cresciuto. Sai quella collana che ti avevo detto che era di un ex stronzo di mia madre con cui stava solo perche era il fratello della sua mega crush delle medie? Ecco, mio padre ha guardato la catenina e ha detto che la aveva regalata lui a mia mamma, e che da qualche parte dovrebbe esserci anche un brillante da metterci. Lo cercherò quando torno a bz. Poi ho anche scoperto che ha rifiutato una posizione post doc a harvard. Ti rendi conto? A HARVARD. Come mai? Perche non gli interessava quello che facevano. E se ne era pure dimenticato. Ha ritrovato quella vecchia mail perchè ne stava cercando un'altra, che aveva scritto a christian holm, dicendo che gli piaceva quello che facevano li (a francoforte) e poi lo ha assunto praticamente subito. Mi ha detto che era proprio un ottimo contatto, e che lo ha anche aiutato a trovare la posizione a norimberga che ha adesso. Ha letteralmente parlato bene di sto tizio. Stasera invece sofia ha raccontato di come lo stesso christian holm le ha detto che o lei andava a letto con lui o se ne poteva andare dal gruppo di ricerca (si conoscevano da anni, lei stava già con mio padre, e per di piu lui aveva gia moglie e figli). E niente, cosi se ne sono andati a Roma. E ceh cazzo mio padre sta cosa la sapeva tipo di certo. Arianna io non so più cosa pensare perche anche se mi sembra di essermi fatta in continuazione un'idea decente di queste persone. Loro però continuano senza indugio ad essere peggio di quello credevo. Questi sono solo due esempi delle "rivelazioni" di merda. Queste sono solo tra quelle di quest'estate (ce ne sono altre, vecchie e recenti). E sempre, per quanto vorrei avere una cazzo di cosa almeno approssimata alla verità mi sembra sempre di esserci estremamente lontana. So ben che tutti hanno i loro scheletri negli armadi ma non è bello trovarne due in un armadio, solo per poi scoprire che probabilmente ce ne sono altri cento in cantina che non vedranno mai la luce del sole. Mi danno una percezione talmente distorta della verità, che a volte è la loro, per via del bias personale, ma a volte è una balla bella e buona. Vivo in una realtà inventata da me stessa e chi mi circonda. Sono anche io falsa? Inganno me stessa e gli altri? Ti giuro Arianna che non ti voglio ingannare, per cui ti dico sempre la verità. O quasi. C'è una cosa che non ti posso dire, ma non ti preoccupare, non è davvero importante. È solo che tu mi piaci. E posso mentirti solo su questo, tutto il resto te lo dico. Forse per compensare, forse perche mi fido, o perche voglio provare a dire la verità per una volta, a qualcuno a cui tengo.
Chissa, mi chiedo cos'è stato "amore" per mia madre, mio padre e sofia, o per giovanni, vincenzo, davide e pedro. o per christian holm. Non credo che fosse come questa strana cosa che provo per te. Non potrei mai essere possessiva come mia madre, ne potrei pensare ad altri che a te. Anche se tu mi odiassi non potrei mai rinfacciarti niente di niente. Potrò solo essere felice per te, se sei felice senza di me, come lo sei ora e lo sarai per sempre. Non potrei mai vederti come una stronza, come mio padre vede mia madre e sofia. Spero che in qualche modo queste persone mi abbiano insegnato ad amare e a voler bene. In qualche modo, chissà come.
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Che volete!
Nottata tempestosa... scherzo. Solita noia nottambulante.
Cara VV, un rientro a casa. Il tuo non il nostro. Tu devi tornare alle 10.00 del mattino, NOI dopo le 19.00.
Cara Gioia, un rientro? Se non sono mai andata via. Orari, luoghi, sentimenti. Ti stai IMPRESSIONANDO o c'è qualcosa ANCORA che non conosco del mio passato oscuro vissuto da voi NOI?!
Cara VV, COME SE lei A.R.
Cara Genevieve, A.R. chi? Agnese è il nome di mia madre, Rotondo il cognome. Anna Rondinella, Amanda Recanati, Assia Raimondi, Arianna Rotondi. Se tu sei tu, e tu sei tu, le tue amiche lo sanno che sei una sfigatella come me? Non temete!
Cara VV, ti abbiamo incastrata. Sempre sempre sempre sempre.
Cara Dora, sempre sempre?
Si Genova, è lei. Ma effettivamente non mi sembra normale bere caffè e deca nella stessa tazza.
Ho messo mia nipote a lavorare a scuola. Ma tu hai capito chi sono le tue amicizie? Moglie di un medico del FORO e figlia dell'esercito.
Secondo te Valentina uno che sta nell'arma può tutelare e proteggere la CORRUZIONE? SI.
Denunciamola. Viola Valentina.
lei
lei
lei
lei
lei
lei
lei
arma: di nuovo LEI???? FUORI!
LEI: Power of LOVE.
Cara VV, non è che potresti pensare a NOI. Mi sposo, vorrei, come diresti tu.
Caro Romualdo, FINALMENTE una lieta notizia. Certo che ti aiuto. Come avrai sentito in giro ORGANIZZO EVENTI. Secondo le carte che mi hai inviato, visionate le spese accessorie, si può fare. Intestato a "Stella e gli amici del bar". Quanto volete stare insieme? Il mio guadagno è la felicità, quello di Stella no. Opterei per un completo giacca e pantalone di seta bluette, fiocco gigante al collo e rigorosa camicia bianchissima. Lei: completo giallo pastello asimmetria tubinica tonda. Cappello gigante color pastello e margherita al centro. Bomboniere: carrozza di Cenerentola di #murano. Evergreen che non poteva mancare. Confetti a parte. Sacchetti colore dell'oro che va nella sabbia del mare, confettata maxi. Gusto: vaniglia, cioccolato, caramello, fragola. Numero invitati: 159. Partecipazioni: blu e argento rosato. Tema: la Sardegna. Pettinatura lei: intramontabile Odry ma con la cipolla più in basso. Pettinatura lui: rasatura a zero. Sopracciglio lui&lei: tatuate. Scarpe sposo: pelle di Siena con lacci. Scarpe sposa: odalisca. Make-up: leggerissimo occhi- pesantissimo labbra. Orecchini pendenti diamantini lunghi, collana no. Anelli, fede golden rose, lui indice lei pollice e mignolo. Il pranzo o la cena? L'afternight stile American wedding.
Costo: Minimo 55.000,00 - Massimo 76.000,00
Cara VV, mia nonna legge le carte. Ha predetto SOLO e invece sono felicemente non sposato. Potresti per gioco farmi un preventivo per il matrimonio di mia moglie?
Caro Silvano, siete diversi e uguali. Lui: mai più una chiesa. Lei: solo in chiesa. Colore predominante arancio tra il ghiacciolo e la pesca. Quanto vuoi spendere? Per quello che mi racconti la cifra è intorno ai 12.000,00 euro. Fammi sapere che continuo la lettura.
Cara VV, come mi vedi in abito bianco?
Cara Anital, tema: la Russia.
Più tardi, maggiori delucidazioni.
Martedi NOIA.
Siamo tutti NOI e tu lo devi vedere sempre sempre sempre sempre.
Cosa fare e non fare NOI, oggi martedì 12 luglio 2022.
Mare si.
Vacanze si.
Lavoro femminile no.
Lavoro maschile si.
Granita si.
Spaghetti pomodorino e gamberi si.
Attività commerciali chiuse si.
detersivo spesa si.
Smalto- rosso passione.
Cena- cinese food.
Attività: shopping.
Attività cura del corpo.
L'AMORE è anche questo, una valigia, una casa da sfrattare e un cofano troppo piccolo all'apparenza per contenere una valigia vuota.
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Dalla recensione del mitico Nico Cereghini Un libro che profuma di Laverda.
Vi propongo anche la lettura di un libro appena stampato, ambientato a Breganze. Lo ha scritto la figlia di Giulio Franzan, appassionato e indimenticato dirigente della Moto Laverda. Lei si chiama Arianna Franzan, è scrittrice e sceneggiatrice: “Il mare a sinistra (e una moto Laverda in testa)” è il suo secondo romanzo.Una lettura piena di nostalgia e di amore. Un viaggio in famiglia – Giulio e la moglie, Arianna ragazzina e il fratellino Matteo - con il camper autocostruito e dipinto a strisce troppo vistose. Alla volta della Sicilia e rigorosamente fuori dall’autostrada: “fino a che il mare è a sinistra stiamo andando verso sud, ragazzi!”. Un diario di viaggio con i racconti di papà: la moto, le gare di regolarità, lo zio Stefano Rizzitelli, la SF e il suo successo, il Trofeo Laverda, persino la mia sei cilindri sullo sfondo.Chi ha conosciuto il papà di Arianna farà un po’ di fatica, a procedere nella lettura: pare di vederlo camminare davanti a noi, le gambe lunghe e la schiena curva. Per tutti gli altri è un bel viaggio emozionante, e molto ben scritto, che sfiora quello che era lo splendore della Moto Laverda di Breganze.Meligrana Giuseppe Editore, collana Priamo, disponibile sul sito Libraccio.it, 134 pagine, prezzo di copertina 15 euro.
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ARIANNA GIOVANNINI, LORENZO MOSCA (A CURA DI), Politica in Italia. Edizione 2021. I fatti dell'anno e le interpretazioni, Il Mulino 2021
ARIANNA GIOVANNINI, LORENZO MOSCA (A CURA DI), Politica in Italia. Edizione 2021. I fatti dell’anno e le interpretazioni, Il Mulino 2021
ARIANNA GIOVANNINI, LORENZO MOSCA (A CURA DI), Politica in Italia. Edizione 2021. I fatti dell’anno e le interpretazioni ISBN: 9788815292773 pag. 296 Anno di pubblicazione: 2021 Collana: Ricerche e studi dell’Istituto Carlo Cattaneo
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I banditi: 4 libri per salvarci dall’Apocalisse culturale (prima che sia troppo tardi)
Li ho chiamati i banditi. Sono quei libri – e sono tantissimi – perduti nella palude dell’oblio, andati fuori catalogo o al macero. Banditi, appunto, dalle librerie e dai cataloghi editoriali. Banditi – in questo caso, perché, sia chiaro, se un libro è inutile meglio dimenticarlo il prima possibile – in quanto pericolosi. Sono libri che fanno pensare, che scavalcano le norme, che esulano dalle banalità, che si elevano dal domestico ‘intrattenimento’ buono per solleticare le voglie dei beoni. Perché ce li siamo dimenticati? Semplice:
a) i lettori italiani sono mediamente scemi: ingurgitano, come i maiali, tutto quello che il mercato gli propone, meglio se mediocre, insapore e a buon mercato;
b) gli editori italiani brindano allegramente sull’idiozia dei lettori. Bastano le stronzate stampate ogni dì, perché far fatica a rovistare tra le meraviglie e pubblicare libri che – per l’eccesso di genio lì conservato – possono sconvolgere la mente di un cittadino civilmente scemo e cautamente corrotto?;
c) i critici, gli intellettuali, i prof hanno svenduto l’intelligenza per una cattedra, per una seggiola nello scantinato di un editore transatlantico, per una brandina al sole di un grande quotidiano nazionale: che gli frega di confrontarsi con testi che li incenerirebbero, per giunta scritti da morti – ergo: creature che non possono ricambiare il favore?
Scavando tra le catacombe dell’editoria, vagando nella Pompei dei cataloghi editoriali ormai in frantumi, ho estratto 9 libri assoluti. Partiamo da qui per reagire allo schifo e rivoluzionare l’editoria italiana.
* Antimemorie, André Malraux. L’autobiografia romanzata di un genio che ha fatto la storia della letteratura (leggete almeno La via dei re e La condizione umana), la storia dell’arte (l’intuizione del ‘Museo Immaginario’ saldata nello studio Il cranio di ossidiana) e la storia di Francia (è plenipotenziario della cultura con De Gaulle) andrebbe adottata nelle scuole. Dal Vietnam alle scorribande in Cambogia, dalla rivoluzione cinese alla Seconda guerra, dagli incontri con Nehru, capo di Stato indiano, alla battaglia elettorale in Guadalupa, le Antimemorie sono il regesto della vita geniale di un inquieto, come se il Marlow di Joseph Conrad fosse dissezionato da Freud. Molti passaggi sono memorabili: “avendo vissuto nell’incerto regno dello spirito e della finzione che è proprio agli artisti, poi in quello del combattimento e della storia, avendo conosciuto a vent’anni un’Asia la cui agonia metteva ancora in luce che cosa significasse l’Occidente, ho incontrato varie volte, ora umili ora abbaglianti, quei momenti in cui l’enigma fondamentale della vita appare a ciascuno di noi come appare a quasi tutte le donne davanti al viso di un bambino, a quasi tutti gli uomini davanti al viso di un morto”. Le Antimemorie furono pubblicate in Francia nel 1967 e nel 1968 da Bompiani.
Il ponte, Hart Crane. Harold Bloom è uno che si ostina a fare il critico letterario, non ha timore di giudicare, e lotta per salvare il genio dalla sovrastante marea dello schifo. Secondo lui, Hart Crane è uno dei più grandi poeti del Novecento. “Ricordo ancora l’effetto che le poesie di Hart Crane ebbero su di me quando le lessi per la prima volta, a dieci anni. Probabilmente non le capii se non imperfettamente, ma la forza del metro e del linguaggio e la costante portata della visione del poeta mi catturarono e rimasi paralizzato dallo stupore”. Proprio questa è la scossa scatenata delle poesie di Crane: ti paralizzano. Crane, il dolente ‘maledetto’ della poesia americana, che mescola la rivoluzione copernicana di Ezra Pound alle folate liriche di Percy Bysshe Shelley, morì suicida, a 31 anni, gettandosi da una barca nel Golfo del Messico. Il canto del poeta, Orfeo sinistro, risuonò negli abissi, tra anemoni e pesci fluorescenti. Come testamento Crane ci lascia Il ponte, il poema della malinconia e della furia Usa, fitto di urti, di abbagli, di vertigini: “Oh insonne come il fiume sottostante,/ tu che scavalchi con un arco il mare/ e la zolla sognante delle praterie, slanciati/ verso le nostre bassezze, e qualche volta scendi,/ e con la tua curvatura presta un mito a Dio”. A volte Hart, elegante e depresso, sembra possedere la stessa sapienza di Thomas S. Eliot e di Dylan Thomas. Pubblicato nel 1930, questo classico della poesia americana sbarca in Italia, per merito di Roberto Sanesi, nel 1967, stampa Guanda. Nel 1984 lo ristampa Garzanti.
Diari, Julien Green. Chirurgo delle inquietudini, Julien Green, lo scrittore americano che diventò accademico di Francia e desiderava vivere in Italia – plurinovantenne tentò di acquistare la villa di Caterina Sforza a Forlì – editorialmente, per fortuna, funziona ancora. I suoi romanzi e i racconti, spesso tradotti con penna magistrale – Leviatan fu trattato da Vittorio Sereni – da Mezzanotte a Il visionario, da Suite inglese a Viaggiatore in terra e Vertigine, sono ancora disponibili per il lettore di buona volontà. Peccato che l’opera somma di Green, necrofilo dell’ego e cleptomane della meraviglia, siano i Journal intime, i diari, scritti per tutta la vita e suddivisi in diciannove volumi, parzialmente tradotti in Italia (i primi tre tomi, dal 1928 al 1943, sono comparsi nella collana Mondadori ‘Arianna’, dedicata a “Diari, Memorie, Epistolari”, presto defunta, per mano di Libero de Libero; altri sono passati per La locusta, Rusconi, Mursia) ma ormai scomparsi. Con imparziale levigatezza, sereno come Marco Aurelio e cinico come Montaigne, Green assembla riflessioni sulla Storia del mondo (“Fotografie di soldati tedeschi che risalgono i Campi Elisi; in fondo, l’Arco di Trionfo. C’è una specie di perfezione spaventosa nell’umiliazione della Francia, qualcosa che richiama irresistibilmente un ricordo di versetti biblici”) e sulla storia del suo ombelico (“A New York. Stanco d’essere sempre me stesso. S’è mai detta una perola di questa tristezza?”), brandelli onirici (“sognato di vedere un leone che suonava l’arpa”) e impressioni di lettura (“…ho aperto la Divina Commedia al primo canto del Purgatorio che ho letto in una specie di rapimento… ho sentito che dietro il sogno orribile in cui s’agita l’umanità oggi, resta per sempre una realtà immutabile, serena, eternamente beata”) con una sagacia impareggiabile, che consola. Meglio dialogare con Julien Green che con troppi onesti umani in carne e ossa.
I passi perduti, Alejo Carpentier. La parola al totem, Harold Bloom. “Carpentier, a eccezione di Borges, è indubbiamente il genio della narrativa latinoamericana nella sua fase grandiosa, durante la seconda metà del XX secolo”. Secondo Bloom, “i tre romanzi più importanti” di Carpentier, scrittore imprevedibile nato da una russa e da un francese ma cubano per passione e castrista per fede, sono Il regno di questo mondo (1949), I passi perduti (1953) e Il secolo dei lumi (1962), e “hanno pregi letterari almeno pari a Finzioni di Borges e a Cent’anni di solitudine di Garcia Marquez”. Un tempo in libreria, stampati (e ristampanti) da Longanesi, Einaudi, Sellerio, ora non ci sono più. Il secolo dei lumi, “una delle massime opere in lingua spagnola del Novecento” – così la tonante ‘quarta’ dell’edizione Sellerio – narra gli effetti della Rivoluzione francese nei Caraibi. La vera protagonista è “la Macchina”, la ghigliottina, “nuda e scarna, nuovamente piantata sopra il sonno degli uomini, come una presenza – un’avvertenza – che ci riguardava tutti senza eccezioni”. I passi perduti, tuttavia, è un romanzo più sottile, che dilaga nel cupo corpo come un pitone. Si narra la catabasi di un antropologo nella foresta amazzonica. Partito per cercare alcuni strumenti musicali dei primordi, scopre i precordi del vivere – “ora, seduto su questa pietra, vivo il silenzio: un silenzio venuto da così lontano, denso d’altri silenzi, che vi acquisterebbe la parola un fragore cosmico”. Più che altro, una esperienza dei sensi linguistici: Carpentier costruisce una cattedrale vegetale di verbi, in cui gli aggettivi sono una letale lussuria. Inevitabile innamorarsi.
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Una nuova edizione di “Arianna” di Cechov da Intrecci Edizioni
Una nuova edizione di “Arianna” di Cechov da Intrecci Edizioni
di Nancy Mbaabu “Arianna” (1895) di Anton Pavlovič Cechov è la prima uscita nella nuova collana Enne Classics della casa editrice indipendente Intrecci Edizioni. Si tratta di un racconto poco conosciuto dello scrittore russo, più famoso per i suoi drammi teatrali che non per le sue novelle, sebbene un’opera come “La steppa” (1888) è ancora annoverata tra le migliori prove di narrativa breve.…
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#1895#amore#Arianna#Cechov#Enne Classics#Intrecci Edizioni#Nancy Mbaabu#racconti#recensione#Russia#Samochin#steppa#teatro
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Water is the cure for all the wounds 💦🌍💧💙 Today we had a family time by a river that tells lots of stories. We had a very peaceful time 🙏 you see on the pictures my son and his mother modeling for Arianna. Just go with the flow🌊 * * * * * #handmadejewelry #handmade #jewelry #madeinitaly #fashion #necklace #jewels #jewellery #gioielli #fattoamano #bracelet #accessories #style #instajewelry #gioielliartigianali #italy #jewelrygram #fashionjewelry #jewelrydesign #love #design #collana #artigianato #instagood #river #macrame #obsidian #larimar #crysocolla #family (Fiume Piave) https://www.instagram.com/p/CCMZQwNBfSS/?igshid=1w2zzxwblgvsy
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Casadei festeggia 60 anni
L’estetica va messa al servizio della funzione: è la regola di Casadei, che festeggia 60 anni coniugando senso del passato e voglia di innovazione.
«Questa è casa mia. Da bambino mi addormentavo sugli scampoli di pelle in magazzino, mentre mamma e papà creavano sandali e scarpe». Cesare Casadei, 56 anni, ricorda bene la sua infanzia nel calzaturificio a San Mauro Pascoli, fondato nel 1958 dai genitori, i primi a intuire il potenziale del distretto romagnolo della calzatura. Oggi che Casadei festeggia 60 anni, Cesare siede nell’ufficio che era di Flora e Quinto, ed è a capo di un’impresa da 34 milioni di euro di fatturato, con negozi in 25 nazioni e aperture previste in Cina e a Doha entro l’anno. Al suo fianco Arianna, 30 anni, che come marketing manager sta digitalizzando l’azienda. Padre e figlia si stuzzicano a vicenda: lui è l’uomo delle grandi visioni, tutto cuore e istinto; lei, strutturata e precisa, traduce le sue intuizioni in cifre e termini tecnici. «Nel primo quadrimestre del 2018 le vendite online sono cresciute del 57 per cento. Il nonno ancora mi chiede: “Cos’è che fai?”», sorride, con indosso la collana della nonna. In questi 60 anni il mondo è cambiato, ma la fabbrica è rimasta la stessa, con gli arredi di pelle anni 70 e l’atmosfera di intima condivisione che «fa parte del dna di famiglia». Qui tutti si danno del tu e lavorano all’unisono per «tenere in vita il vero made in Italy». Al piano inferiore, vicino all’ufficio stile, decine di mani realizzano gli oltre 200 passaggi necessari per costruire ogni modello. Come il Kitten Plexi Blade lanciato per il 60esimo anniversario: una slingback dalle linee grafiche in cui il celebre tacco Blade si abbassa, inglobato in una protezione di plexi trasparente. «Il nostro imperativo», dice Cesare, «sono calzature portabili, belle, innovative. Come diceva mio padre, una scarpa bella ma scomoda non è una scarpa».
Vogue Italia, settembre 2018, n.817, pag. 302
L'articolo Casadei festeggia 60 anni sembra essere il primo su Vogue.it.
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"multiperso", antologia (e "statue linee", di mg): nella nuova collana 'glossa' delle edizioni pièdimosca
“multiperso”, antologia (e “statue linee”, di mg): nella nuova collana ‘glossa’ delle edizioni pièdimosca
Tre giorni fa i festeggiamenti per il primo anno di vita del blog Multiperso, di Carlo Sperduti, sono stati segnati dall’annuncio di tre buone nuove, tutte collocabili al 18 novembre, quindi imminentissime : la nascita della collana glossa, diretta da Carlo per le edizioni pièdimosca di Elena Zuccaccia; l’uscita imminente dell’antologia di microfinzioni che raccoglie molti testi usciti proprio…
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#Alessandro Busi#Alfonso Lentini#Andrea Bruccoleri#Angelo &039;NGE&039; Colella#antologia#Antonio Francesco Perozzi#Antonio Sinisi#Antonio Vangone#Arianna Fiore#Bruno Leri#Carlo Sperduti#collana glossa#Cristò#Cristina Costantini#Cristina Pasqua#Cristina Venneri#Damiano Torre#Dario Faggella#Dario Rivarossa#Eda Özbakay#Elena Zuccaccia#Emma De Angelis#Fiammetta Cirilli#Francesca Chiappalone#Francesca Perinelli#Gaetano Altopiano#Giovanni Locatelli#glossa#Gunther Maria Carrasco#il multiperso
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Yasuko Kanno (Japan), Shape of the moment, brooch, silver, steel Premio Gioielli in Fermento 2019 Awarded Artist per l’assoluta autenticità nell’interpretazione del concetto di qualità, rappresentata in modo essenziale e delicato: una forza tanto determinata quanto di grande raffinatezza for the great authenticity in interpreting the concept of quality, here represented in an essential and delicate way: a force so determined as masterfully refined
Gioielli in Fermento 2019 SEARCHING FOR QUALITY The exhibition shows quality in 49 works by art jewelers coming from 22 different countries.
ALLA RICERCA DELLA QUALITA’ L’esposizione rappresenta la qualità in 49 opere degli autori di gioielleria contemporanea internazionale, provenienti da 22 paesi del mondo.
Inaugurazione e Premiazione | Award Ceremony and Exhibition Opening
thanks to Amministrazione Comunale Castel San Giovanni (Piacenza) Italy Assessorato alla Cultura e Settore Pubblica Istruzione Comune di Castel San Giovanni Biblioteca Comunale Villa Braghieri
Regione Emilia Romagna Assessorato alla Cultura Provincia di Piacenza Comuni di Alta Val Tidone, Borgonovo Val Tidone, Sarmato, Ziano Piacentino
Allied Group Le Arti Orafe Jewellery School Firenze JOYA Art Jewellery & Objects Klimt02 & Hannah Gallery Putti Art Gallery Ocana Barcelona
AGC Associazione Gioiello Contemporaneo Associazione Nazionale Le Donne del Vino – Delegazione Emilia Romagna Associazione La Valtidone Confluenze Festival DeA Associazione Culturale
Gaiamaya, Altrove I’m somewhere else, Spazio Esperienze Piacenza, Mossi 1558, Santa Giustina, Tenuta Pernice, Cantine Ceci, Palazzona di Maggio, Podere dell’Angelo, Almayer Bistrò , Dal Pane al Vino, La Soaza, SPV Srl, TEP Srl, Allied Group Castel San Giovanni warehouse, Agrirelais S.Uberto Grintorto, Il Giardino di Laura, Katia Hairstyle
Giuria Jury members 2019
Renzo Pasquale artista e docente, Padova artist and teacher
Agita Putti gallerista e collezionista Art Gallery Putti, Riga (Lettonia) gallerist and collector
Julia Wild saggista e docente, Trier University of Applied Sciences, Department of Design (Germania) Faculty member, essayist
Alba Polenghi Lisca, Maria Rosa Franzin e Eliana Negroni (in delega per LeArtiOrafe Jewellery School ) – Giuria studenti Jury for students section
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Yasuko Kanno JP, Shape of the moment, spilla/brooch, silver, steel – Premio Gioielli in Fermento 2019 Allied Award
Sara Shahak IL, Sometimes purple, spilla/brooch, iron, enamel, lacquer, rubber paint, velvet powder, glass paint, miniature glass balls, stainless steel, Premio Gioielli in Fermento 2019 #gallery
Mariantonietta Davoli IT, C2H5OH, collana/necklace, gros-grain ribbon, waxed cotton cord, polyester, Gioielli in Fermento 2019 Putti Art Gallery Special Mention
Corrado de Meo IT, Il Terroir, spilla/brooch, silver, wood, papier maché, acrylic paint, oxides, nitro paint, Gioielli in Fermento 2019 Jury Honourable Mention
Mineri Matsuura JP, Metamorphosis, spilla/brooch, oxidized silver, stainless steel, paint, Gioielli in Fermento 2019 AGC Special Mention, Klimt02 Special Mention
Michela Boschetto IT, IN-armonia, collana/necklace, papier maché, oxidized silver, Gioielli in Fermento #gallery special mention
Cristina Crescenzio IT, Premio Allied Group – Città di Castel San Giovanni – Sezione Studenti Liceo Artistico Pietro Selvatico 5°corso serale
Ognyana Teneva, Royal Academy of Fine Arts, Antwerpen BE – Student AGC Special Mention
Segnalazioni della Giuria:
Miki Asai , Maura Biamonti , Martina Obid Mlakar
Segnalazioni di AGC:
Nahoko Fujimoto per la raffinatezza compositiva e la precisione tecnica Chiara Lucato per l’evoluzione nella ricerca personale Francesca Mo per la sintesi compositiva e l’uso dei materiali Yiota Vogli per la particolarità del lavoro, volto alla sua composizione formale
Premio del pubblico:
Eriko Unno 21 voti Mariantonietta Davoli 21 voti
catalogo | catalog
Miki Asai JP Sara Barbanti IT Maura Biamonti FR/IT Michela Boschetto IT Elisabetta Carozzi IT Sébastien Carré FR Lluís Comín CAT/ES Mariantonietta Davoli IT Corrado De Meo IT Ylenia Deriu IT Fabiana Gadano AR Juanjo García Martín ES Nataša Grandovec SI Susanne Hammer DE/AT Ildikó Juhász-Dora NZ/HU Yasuko Kanno JP Ji Young Kim KR Vanessa Kubach DE/IT Mia Kwon DE/KR Julie Lake US Ariel Lavian IL Ria Lins BE Ioli Livada CY/GR Chiara Lucato IT Lieta Marziali IT/UK Mineri Matsuura JP Francesca Mo IT Olivia Monti Arduini IT Viktoria Münzker SK/AT Sogand Nobahar IR/IT Martina Obid Mlakar CH/SI Liana Pattihis UK/CY Mabel Pena AR Rosanna Raljević Ceglar SI/HR Stefano Rossi IT Sara Shahak IL Gian Luca Staffolani IT Laura Stefani & Eva Franceschini IT Claudia Steiner AT Yoko Takirai & Pietro Pellitteri JP/IT Eva Tesarik AT Deniz Turan TR Barbara Uderzo IT Eriko Unno JP Federico Vianello IT Yiota Vogli GR Qiana Wang CN Laura Zecchini IT
Sezione Studenti | Students section
Elena Carraro Scuola d’Arte e Mestieri CPV – Vicenza (Italy) Agostina Laurenzano Escola Massana – Barcelona (Spain) Mirella Mazzariol Academie des Beaux Arts d’Arlon Ognyana Teneva Royal Academy of Fine Arts – Anversa (Belgium) Menzione speciale AGC – sezione Studenti Melissa Tripi The Manchester Metropolitan University (UK) Federica Vecchi Scuola Orafa Ambrosiana (Italy) Premio Città di Castel San Giovanni 2019 LAO-sezione Allievi Maria Elena Abbate Istituti Vicenza (Italy) Xin Liao Lorenzo De’Medici Italian International Institute Firenze (Italy)
EASD Valencia ES Department of Product Design, Jewellery and Object Design Jewellery project design Class (2^ level) Heidi Schechinger, Docente Teacher
Cristina Alises Sheila Gadea Muñoz Clara Gil Gual Leticia Lorena Muñoz Cantón Agnieszka Nowicka Edwin Suconota
IED Istituto Europeo di Design – Milano IT Giulia Savino,��coordinatore – Arianna Caressa, assistente. assistant Giulia Savino, Federica Sala, Chiara Scarpitti, Loretta Baiocchi Docenti, teachers
Lina Al-Dzhazzar Premio Città di Castel San Giovanni 2019 LAO sezione Allievi Francesca Espinosa Francesca Locati Beatrice Marini Francesca Michelini Premio Città di Castel San Giovanni 2019 LAO sezione Allievi Giada Pignedoli Giada Pirovano Matteo Riboni Francesca Zilli
IED Istituto Europeo di Design – Torino IT 2^ anno Corso Design del Gioiello e accessori Jewellery and Accessories Design Class 2^ yr Daniela Bulgarelli, coordinatore, Dante Di Lilla, Lia Lenti Docenti, Teachers
Francesca Azais Gaia Cozzi Dajana Ferrara Elena Frigerio Marzia Gasparotto Yana Gavrylyuk Shuang Liang Premio Città di Castel San Giovanni 2019 LAO sezione Allievi Marzia Marangon Giulia Milan Arianna Orla Delia Perna Ruggiero Premio Città di Castel San Giovanni 2019 LAO sezione Allievi Giorgia Pezzano Ilaria Zardo
L.A. P.Selvatico, Padova IT
Classe 4^ Diurno – Classe 5^ Serale 4th yr. Daytime Class – 5th yr. Evening Class Laboratorio Metalli, smalti e oreficeria Metals, enamelling and goldsmithing workshop Luisa Corasaniti, Giorgio Fiorenzato, Claudio Pastorello, Graziano Visintin, Docenti di laboratorio Workshop teacher Adelina Mummolo, Tecnico di laboratorio serale e diurno Daytime and evening workshop technician
Premio Città di Castel S.Giovanni 2019 Le Arti Orafe sezione Master: Cristina Crescenzio Matteo Fattore Aurora Filippi Matteo Martinis Leonardo Maurizio Giorgia Prandin Veronica Santello
L.A. Vittoria, Trento IT Classe 4^ – 4th yr. class M.Brunelli, L.Sebastiani, F.Baldi Docenti, Teachers
Albamarialuisa De Bona
L.A. G.Sello, Udine IT Classe 5^ – 5th yr. class Mariagiorgia Pacini Docente, Teacher
Leonardo Appio Joshua Aere
TADS Tarì Design School – Caserta IT Jewellery design Course Chiara Scarpitti, Docente Teacher
Marzia Blasi Désirée Calabria Emanuele Casale Premio Città di Castel San Giovanni 2019 LAO sezione Allievi Davide Ciuffreda Anna Maria Fioretto Ilaria Forte Elisabetta Lotito Erica Magliano Fabio Malafronte Silvia Martino Ginevra Porzia
Students Section 2018
L.A. B.Cassinari, Piacenza IT Maria Luisa Imperiali, Docente, Teacher Valeria Chiarelli – Premio Città di Castel San Giovanni 2018 – categoria Allievi
Lavori di gruppo | Workgroups
Istituto G.Marcora IT Campus Agroalimentare di Piacenza – I.P.A.A.S. Marcora di Castel San Giovanni
Premio 2019 Award Yasuko Kanno (Japan), Shape of the moment, brooch, silver, steel Premio Gioielli in Fermento 2019 Awarded Artist…
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Biografia di Wak Chiummi
Wak Chiummi (nato Fisher) è un personaggio della soap opera statunitense Telenovela d'amore, interpretato da Joulk Asholi dal 2013. Universo Telenovela d'amore 1ª app. in 21 giugno 2013 (USA) 4 marzo 2014 (In TV) Interpretato da Joulk Asholi Voce italiana Flavio Aquilone Sesso Maschio Professione Produttore di gioielli presso la Quata Artigiant Jewerly Ex produttore di gioielli presso la Foresta Componente del Cda della Chiummi Publications Parenti Max Chiummi Jr. (padre) Quata Fisher (madre) Dixon McCall (patrigno) Rose Ligin (ex moglie) Stefania Foresta (ex moglie) Louis Chiummi (fratello da parte di padre) Stuard Chiummi (fratello da parte di padre) Michael Chiummi (fratello da parte di padre) Lucas Chiummi (nipote, figlio di Louis) Luke Chiummi (nipote, figlio di Louis) Noah Chiummi (nipote, figlio di Louis) Lucky Chiummi (nipote, figlio di Louis) Luca Chiummi (nipote, figlio di Louis) Phoebe Chiummi (nipote, figlia di Louis) Max Chiummi (nonno; deceduto) Kally Chiummi Foresta (zia; deceduta) Kerin Chiummi (zia) Kally Chiummi (cugina, deceduta) Caroline Chiummi (nipote, figlia di Stuard) Lucas Chiummi Jr (pronipote, figlio di Lucas, deceduto) David Chiummi (pronipote, figlio di Lucas) Dylan Chiummi (pronipote, figlio di Lucas) Donna Chiummi (pronipote, figlia di Lucas) Arianna Chiummi (pronipote, figlia di Luke) Noah Chiummi Jr. (pronipote, figlio di Noah) Belle Chiummi (pronipote, figlia di Noah) Sydney Chiummi (pronipote, figlia di Noah) (un figlio perso con Rose) Immagine= *Wak sorride nella sigla iniziale con i capelli mori e con gli occhi marroni* JOULK ASHOLI WAK CHIUMMI
Biografia del personaggio Wak Chiummi è figlio di Max Chiummi Jr. e di Quata Fisher e lavora nell'azienda produttrice di gioielli di sua madre, la Quata Artigiant Jewerly.
L'incontro con Rose Ligin Mentre si trova a Big Bear con il suo fidanzato Stuard, Rose esce da sola per una passeggiata nei boschi intorno allo chalet di sua madre Carmen, ma durante la passeggiata incontra un ragazzo nudo: Wak. Rose tenta di fotografarlo, ma lui se ne accorge e incomincia un inseguimento, fino a che la donna non cade svenuta. Wak prende Rose in braccio, la porta al suo chalet e, dopo averla adagiata su un divano, la bacia. Quando Rose si riprende, il giovane le rivela di chiamarsi Wak, i due parlano dell'accaduto ridendoci sopra e si salutano con un nuovo bacio. Tornata a casa, Rose racconta a Carmen tutto quello che è successo: dalla delusione ricevuta da Stuard, che sembra ancora innamorato di Stefania, all'inaspettato incontro con Wak. Rimasta sola, la Ligin cerca di rilassarsi in giardino, dove, a sorpresa, ricompare proprio Wak, che l'ha raggiunta per riportarle il cellulare. Lei ne approfitta per invitarlo alla festa organizzata da suo fratello Josh in occasione del Giorno dell'Indipendenza.
I segreti di Quata Fisher e l'incontro con Max Chiummi Jr. Un giorno, Rose va con Wak nella sua azienda produttrice di gioielli, la Quata Artigiant Jewerly dove è stata realizzata anche la sua collana: la giovane inizia a chiedergli sul suo passato e su suo padre, ma lui spiega che suo padre è morto quando lui era piccolo. Inoltre, Rose fa la conoscenza di Quata, madre di Wak, e le chiede come sia possibile che suo figlio abbia una collana identica a quella degli Chiummi; la donna risponde che si somigliano ma non sono uguali. Wak decide così che al ritorno di Stuard confronteranno le collane per averne la conferma. Rose intanto inizia a sentirsi molto attratta da Wak e prende nota del comportamento freddo e distaccato di Quata. In seguito, Rose confida al fratello Josh che si sente intrigata da Wak, inoltre gli parla della collana del giovane e del comportamento della madre: Rose sospetta che Louis, Stuard e Wak siano fratellastri. Il giorno dopo, Rose propone a Wak di portare Quata al ristorante dove stanno pranzando Max, Louis e Stuard: così Quata e Max si incontrano, la donna è costretta a dire la verità sulla paternità di Wak e litiga furiosamente con Rose, dovendo affrontare l'ira del figlio, che infatti, furioso, va a vivere nella casa sulla spiaggia con i ritrovati parenti. Max si accorge subito che Wak ha ereditato molte delle sue caratteristiche: infatti, quando il Chiummi lascia sua moglie Angelica per la cognata Carmen, Wak decide di affrontare il padre, esprimendogli la sua disapprovazione, ma Max lo rinnega. Wak torna così da sua madre, che è felice di rivederlo e vede in lui dei cambiamenti positivi da quando ha incontrato Rose, ma è furiosa con Max per avere rinnegato il figlio. Alla fine Max riaccoglie Wak nella sua famiglia e i due iniziano a costruire un rapporto padre-figlio.
La relazione con Rose Ligin Intanto, notato l'amore che Wak prova per Rose, Quata dimentica la sua antipatia iniziale verso la ragazza e spinge il figlio a conquistarla; Rose chiede così ad Errico che sia la ditta della madre di Wak a rifornire di gioielli la Foresta e il Foresta accetta. Quata e Wak sono entusiasti per l'opportunità di lavorare per una grande azienda, così da portare la loro società a livello internazionale e a ricavare profitti enormi. Stuard, accortosi dei sentimenti del fratellastro per la fidanzata, lo caccia di casa e chiede ad Rose di troncare anche i contatti lavorativi con lui. Lei inizialmente acconsente, chiedendo ad Errico di licenziarli, ma quest'ultimo non lo permette, dati gli ottimi profitti ultimamente ottenuti. In vista della sfilata della Rose, Quata pensa di chiedere in prestito un diamante simile al "Diamante Rose" e lo comunica al figlio, che non si lascia sfuggire l'occasione e chiede a Rose di andare in Messico con lui per prenderlo. La ragazza accetta e prende il jet Foresta con Wak per Città del Messico; arrivati, incontrano il proprietario della pietra, il signor Riccardo Montemajor, e lo convincono a prestarla a loro, ma ad una condizione: fermarsi una notte per ultimare le procedure legali per il prestito. Rose è in difficoltà, ma Stuard la comprende e nel frattempo le prepara un tributo a sorpresa con i loro momenti più felici: non sa di averlo spedito per errore a Stefania. Nel frattempo, in Messico, Rose e Wak restano ammaliati dalla bellezza della pietra e si baciano. Stefania, in chat con Stuard per terminare le procedure di annullamento, gli parla anche della mail inviata erroneamente dal ragazzo e gli chiede di realizzare un tributo anche per lei; Stuard vacilla, ma accetta lo stesso. Tornata dal Messico con il diamante, Rose può dedicarsi nuovamente ai preparativi del suo matrimonio con Stuard. Tuttavia, per ostacolare tale unione, Quata chiede a Errico di anticipare la sfilata, e così succede. Il rebranding della Rose va a gonfie vele, soprattutto per i gioielli della Quata Artigiant Jewerly e per il diamante ma, la sera stessa della sfilata, Quata nota sul tablet di Stuard il tributo per Stefania e architetta un piano: invia il video a se stessa e poi, con un account subito dopo eliminato, lo spedisce ad Rose, a Big Bear con Stuard per i preparativi delle nozze. La ragazza visiona il tributo e si arrabbia con il fidanzato, sempre pronto a correre da Stefania come un burattino. Lui la ritiene una reazione esagerata, ma Rose si sfila l'anello e torna a Los Angeles. Intanto Quata, saputo quanto accaduto, si gode la festa. Rose, dopo quanto accaduto, decide di dedicarsi di più a sé stessa e alla Rose, nonostante i continui tentativi di Stuard di riconquistarla. La linea sta riscuotendo un grande successo e nella boutique Foresta di Rodeo Drive la gente è curiosa di vedere il diamante da vicino, sotto la vigile sorveglianza di una bizzarra guardia giurata, Charlon Wibber. Wak, consapevole di un possibile avvicinamento a Rose, è fiero dei risultati e, durante una serata karaoke per intrattenere compratori esteri, dedica una canzone alla ragazza. Nonostante ciò, Rose è ancora sentimentalmente legata a Stuard e provata per il tributo a Stefania e così, ascoltando i racconti di Charlon, a Wak viene in mente un'idea per attirare l'attenzione della ragazza e fare pubblicità alla Rose: sul finire della giornata lavorativa alla boutique, Wak fa sparire il diamante e Charlon, disorientato, chiama la polizia. Ma i due non sanno che due famosi criminali travestiti da donne, Clyde Withfield e Steve Kaplan, sono pronti a mettere in atto un vero tentativo di rapina. Charlon e Wak si vedono puntare la pistola contro e allora il ragazzo disarma i ladri con del caffè bollente, per poi approfittare del momento ed infilare la pietra nella borsa di uno dei due rapinatori. Fortunatamente la polizia interviene in tempo e si riesce ad evitare il peggio, come previsto, la notizia si sparge molto in fretta e Wak passa sotto gli occhi di tutti come un eroe.
Il matrimonio con Rose Nonostante i tentativi di conquista di Wak, Rose e Stuard decidono di sposarsi, ma, per impedire che qualcuno rovini il matrimonio, come già accaduto in passato, quest'ultimo ordina a Rose di licenziare Wak e Quata. Stuard infatti è venuto a sapere da Alexandra, figlia di Thot, che Rose e Wak si sono baciati durante un servizio fotografico per la Rose. Rose, sebbene sia attratta da Wak, accetta la proposta di Stuard e lo dice a Wak, che decide di rinunciare a Rose e di partire per le Hawaii, mentre Quata escogita un piano diabolico per far saltare ancora una volta le nozze di Rose e Stuard. Sul jet della Foresta diretto a Parigi, la donna cerca di convincere Stefania, che nel frattempo è ritornata a Los Angeles per una breve visita alla Foresta, a tornare con Stuard, ignorando il motivo per cui la coppia si lasciò in passato, ovvero la perdita del bambino che Stefania aspettava da Stuard a causa di un incidente in moto. Stefania sulle prime è titubante e rifiuta la proposta di Quata, quando però a sopraggiungere le due donne è una telefonata delle dottoressa, che dà un'ottima notizia alla giovane Foresta: la terapia ha funzionato e può di nuovo rimanere incinta. Quata e Stefania, quindi, volano a Los Angeles. Mentre Quata corre a casa dei Ligin, dove si stanno ultimando i preparativi per il matrimonio, per infilare nella camera di Rose un biglietto sul quale c'è scritto di andare nella casetta di Stuard, Stefania va dal suo amato e gli dà la buona notizia per poi fargli le congratulazioni per le nozze. Stuard, felice per Stefania gli augura di averne dieci di figli, ma con un altro uomo, e la abbraccia proprio nel momento in cui Rose raggiunge la casetta, scatenando la sua ira. Rose decide di non sposare più Stuard e di raggiungere Wak alle Hawaii. Stuard, una volta scoperto il coinvolgimento di Quata in questa storia, raggiunge Rose alle Hawaii e le chiede di ritornare con lui, ma la ragazza sceglie Wak e i due iniziano una relazione. Dopo aver scoperto del coinvolgimento di Quata nell'incidente subito da Gianni, la Ligin decide di lasciare Wak per tornare con Stuard. Quata, furiosa per la fine della storia tra suo figlio e Rose, tenta di uccidere Stuard, ma Wak e Dixon McCall, nel frattempo tornato in città, riescono a salvarlo. Stuard e Rose, intanto, programmano di sposarsi, ma i due litigano quando Wak regala a Rose il diamante, dopo la morte del signor Riccardo Montemajor. Stuard impone alla fidanzata di rifiutare il regalo, ma ella non è d'accordo e dichiara pubblicamente di essere la nuova proprietaria del diamante. Successivamente, Wak e Josh convincono Rose ad andare con loro a Parigi per un servizio fotografico con il diamante. Rose dice a Stuard di raggiungerlo nella capitale francese per sposarsi subito dopo la conclusione del servizio fotografico, ma Stuard, ancora arrabbiato, non è sicuro di partire. Saranno Alexandra e Eva, figlia di Johny, fratello di Errico, a convincerlo a raggiungere Rose per sposarla. Eva e Stuard volano a Parigi ma, mentre Wak tenta di riconquistare la Ligin, Quata fa cadere Eva nella Senna, in modo da far arrivare in ritardo Stuard al matrimonio con Rose. Il Chiummi salva Eva, arrivando così tardi alle nozze. Rose si convince che il suo futuro con Stuard non era altro che fantasia e con Wak raggiunge Montecarlo, dove i due si sposano sullo yacht di Max. Tornata da Parigi con Stuard, ancora scosso ed amareggiato, Eva racconta ad Alexandra quanto accaduto nella capitale francese e le confida che si sente attratta da lui. In seguito consiglia a Stuard di raccontare la verità sul suo ritardo all'appuntamento a Rose, la quale rimane sconvolta; per farlo distrarre un po', Eva decide di invitare il ragazzo alla festa di fine estate al "Bikini" e lo bacia. Alexandra è felice per la sua amica, ma entrambe, mentre conversano, non sanno di essere spiate da Rose: la Ligin così si avvicina ad Eva e la attacca verbalmente, secondo lei Stuard ha bisogno ancora di un po' di tempo per digerire i cambiamenti in corso, ma la Foresta ribatte che ormai non sono affari suoi, in quanto è sposata con Wak, e Stuard, ormai, è un capitolo chiuso. Rose, insinuando che Eva si sia gettata volontariamente nella Senna, la ammonisce: deve portarle rispetto, poiché è un'impiegata della sua linea di moda. In realtà Rose prova ancora forti sentimenti per Stuard, nonostante sia sposata con Wak, e non può sopportare che un'altra possa frequentarsi con lui. Eva non si arrende e invita il ragazzo al barbecue australiano organizzato a villa Foresta. Per tutta la serata, Stuard è assente e pensieroso, tuttavia, finita la festa, dice ad Eva di essersi divertito e la ringrazia dell'invito con un bacio. Rose continua ad essere infastidita dalla complicità formatasi tra Stuard ed Eva, ma nel frattempo scopre di essere incinta di Wak. Quando viene a galla il ruolo di Quata nella caduta nella Senna di Eva, Stuard, ancora più sconvolto di prima dopo aver saputo che la sua ex aspetta un figlio, parla con Rose e le propone di rimettersi insieme, promettendole di crescere il bambino che porta in grembo come se fosse lui il padre; tuttavia, Rose, volendo far crescere il bambino dal suo vero padre, rifiuta a malincuore e, sebbene per nulla pronta a farlo, dice addio con un bacio a Stuard, che decide quindi di voltare pagina e di frequentare Eva. Nel frattempo, la Foresta organizza un ulteriore servizio fotografico nei Paesi Bassi, ad Amsterdam, in cui vengono coinvolte Rose ed Eva, accompagnate dai rispettivi compagni, Wak e Stuard. Rose, vedendo l'ex fidanzato felice con Eva, è molto sofferente e prova nostalgia dei bei momenti trascorsi con lui, ma Eva, ancora una volta, le ricorda che è sposata con Wak e che aspetta un bambino da lui. Il servizio fotografico si trasforma così in una specie di competizione tra le due, che si sfidano in pose affascinanti e seducenti. Wak nota il malcontento della moglie e, consigliato dalla madre Quata, prepara un piano per allontanare Stuard da Rose, ovvero una romantica gita in barca sul fiume Amstel per il fratello e la sua nuova ragazza. L'imprevisto è dietro l'angolo: Rose, avendo sentito parte della conversazione del marito con l'organizzatore della gita in barca, e credendo che sarebbe stata destinata a loro due, ringrazia di cuore Wak, ma questi le rivela che la sorpresa è in realtà per Stuard ed Eva, e di lì nasce un acceso litigio. In seguito, la Ligin vede Stuard e Eva baciarsi romanticamente in barca e le si spezza il cuore. Tornati a Los Angeles, Quata va a congratularsi da Rose, la quale però la gela dicendo che la vuole fuori dalla vita del bambino. Allora Quata seduce Dixon per avere il suo appoggio con Rose, ma la Ligin ribadisce che non la vuole intorno al bambino e dice al padre che, se non chiuderà la storia con Quata, taglierà fuori anche lui dalla sua vita. Per questo Quata affronta Rose a casa di Carmen e, quando la prima sta per andarsene da casa Ligin, Rose cade dalle scale del giardino, battendo la testa. Stuard la soccorre sul momento e la porta in ospedale, ma l'ecografia non mostra più il battito del bambino, che dunque è morto. Tornata a casa, Rose affronta Wak, incolpandolo della morte del loro figlio, perché gli aveva più volte detto di tenere Quata lontana da lei, e così se ne va di casa. Tornata nel giardino per rivivere la scena, viene raggiunta da Stuard, al quale Rose dice di amarlo, ma ha comunque deciso di trasferirsi a Milano dalla madre e di restare lì tutto il tempo necessario per riprendersi. Successivamente Wak la raggiunge a Milano, sperando in un nuovo inizio per il loro matrimonio, ma qualche tempo dopo torna a Los Angeles e fa capire che tra loro qualcosa si è rotto dalla perdita del loro bambino: infatti, porta a Carmen i documenti da far firmare a Rose per il divorzio definitivo.
La frequentazione con Naomi Evans Per scoprire il segreto di Sonia, Max, Louis e Stuard convincono ad Wak ad iniziare una frequentazione con sua sorella Naomi. I due si baciano più volte e Naomi spera di diventare un giorno la signora Chiummi, ma, quando apprende che Wak la sta solo usando, allora lo lascia e lo ripudia, nel momento in cui, però, ha già rivelato al giovane che Sonia è una transessuale.
La relazione con Eva Foresta Wak inizia così una relazione con Eva, che, in seguito alla fallita relazione con Stuard, si accorge di essere innamorata del giovane. Nonostante il rapporto felice e sereno con il Chiummi, Eva subisce il fascino di Drew che, dopo aver chiuso con Kally, sembra voler ostentare il proprio disprezzo verso i Chiummi, non risparmiando scherno nei confronti di Wak e Stuard. Complice il fatto che la ragazza sia fidanzata con Wak, Drew scommette con Donna che riuscirà a strappare Eva dal ragazzo. Sebbene la sorella faccia di tutto per convincerlo a lasciar perdere, Drew corteggia Eva e, approfittando della propria posizione di stilista, crea ad arte tutte le possibili situazioni per star da solo con lei. Durante una festa in maschera riesce persino a salvarla dalla caduta di un faro elettrico, suscitando le perplessità di Wak, che però si fida ciecamente della propria ragazza. Però, durante un viaggio di lavoro del Chiummi, Drew approfitta della sua assenza per presentarsi nella casa dove Eva ha deciso di passare la notte sola: il Foresta, pur non riuscendo a portarsi a letto Eva, le strappa dei baci, rafforzando la loro intimità. Eva sembra comunque intenzionata a restare con Wak, quindi dice chiaramente a Drew di lasciarla stare. Durante una conversazione tra i due in ufficio, Stefania ascolta di nascosto e capisce che Eva ha tradito Wak e va su tutte le furie, rivelandolo prima a Stuard e poi allo stesso Wak. Saputo della rivelazione, Eva decide di affrontare Stefania e tra le due sorge un battibecco, durante il quale Stefania spinge accidentalmente Eva, facendola entrare in contatto con dei fili elettrici scoperti: Eva resta dunque folgorata e si crea una situazione simile a quella che aveva visto Stefania coinvolta nella morte di Alexandra, ed cosi Donna assiste all'incidente di Eva. Tuttavia, stavolta le cose andranno bene e Eva si riprenderà appieno, però Il rapporto tra lei e Stefania sarà fortemente compromesso, tanto che la prima chiederà un provvedimento restrittivo verso la seconda. Eva non tarda molto a scoprire di provare ancora dei sentimenti per Stuard, nonostante sia impegnata con Wak e ritira il provvedimento restrittivo contro Stefania per aver dichiarato il suo amore a Stuard, il quale decide di rimanere con Stefania. Durante una discussione riguardante Stuard tra Stefania e Eva, quest'ultima cade dalle scale e tutti pensano subito a Stefania come colpevole, dato che era sola con lei, compreso Stuard, giunto subito dopo l'incidente. Stefania ripete più volte a Stuard di non essere stata lei a spingere la cugina, ma lui stenta a crederle. Essendo ormai compromessa la sua relazione con Wak (infatti Quata ha rivelato al figlio che Eva ama ancora Stuard) e avendo deciso Stuard di restare accanto a Stefania, Eva torna in Australia da suo padre Johny, accompagnata accidentalmente proprio da Stuard, che è svenuto sull'aereo a causa di una caduta. Per questo Stefania crede che Stuard sia ancora innamorato di Eva e allora trova conforto proprio in Wak, anche se lei lo vede solo come un amico, per ora.
Il matrimonio con Stefania Foresta Quando Stuard torna a Los Angeles dall'Australia, non visto, trova Stefania nel letto di casa sua tra le braccia di Wak, mentre stanno dormendo nudi, e crede che i due abbiano fatto l'amore, ma in realtà Wak sta consolando la ragazza, disperata poiché crede che Stuard sia partito per l'Australia, perché ancora innamorato di Eva. Così Stuard va a dormire alla Chiummi Publications e il giorno dopo decide di licenziarsi dalla Foresta e di lasciare Stefania. Quest'ultima, incredula e disperata, gli chiede il motivo della sua decisione, ma lui non glielo rivela, sostenendo che dovrebbe ricordarsi delle sue azioni. A quel punto Stefania gli chiede di presentarsi la sera stessa nella loro casa, per darle ancora un'altra possibilità. Il ragazzo si reca in seguito nel parcheggio della Foresta, dove incontra Quata, che gli chiede se abbia lasciato Stefania, e Stuard le ordina di dire a suo figlio Wak di stare lontano da Stefania. Subito dopo il giovane sviene, sotto gli occhi esterrefatti di Quata, che decide di portarlo nel suo chalet per evitare che lui si presenti all'incontro con Stefania e per dare una possibilità a Wak di conquistare la giovane Foresta. Mentre Stuard, che ha perso la memoria, è tenuto nello chalet di Quata a Topanga, Wak cerca di far felice Stefania, distraendola dal pensiero di Stuard, che ovviamente non si è presentato all'incontro: prima la porta in spiaggia a trascorrere un pomeriggio, al termine del quale si baciano, poi le regala una moto. Dopo vario tempo trascorso insieme, Wak chiede a Stefania di sposarlo, ma lei non si sente completamente libera da Stuard, perché non gli ha dato spiegazioni del suo silenzio. Allora Quata riesce a mandare un messaggio vocale di Stuard, registrato con l'inganno, a Stefania, nel quale l'ex fidanzato la spinge a dimenticarlo. Stefania, disperata, si lascia andare con Wak, con cui fa l'amore per la prima volta, anche se continua a pensare a Stuard. Successivamente Wak chiede nuovamente a Stefania di sposarlo e la ragazza accetta, sentendosi ormai libera da Stuard: i due si sposano così su una spiaggia e decidono di trascorrere la luna di miele in casa. Nel frattempo, a causa dell'improvvisa scomparsa di Stuard, Max decide di offrire a suo figlio Wak la possibilità di lavorare alla Chiummi Publications e di farlo partecipare a un consiglio di amministrazione: così, Wak si dimette dalla Foresta per lavorare a tempo pieno alla Chiummi. Ma il giorno dopo del matrimonio con Stefania, Wak scopre che Il nuovo compagno di sua madre è proprio Stuard, che ha perso la memoria. La donna, innamorata di Stuard, implora il figlio di lasciarli partire insieme ma Stuard improvvisamente riacquista la memoria e riesce a ricordare il volto di Stefania; allora Wak chiude sua madre nel ripostiglio dello chalet per farla arrestare e libera suo fratello. Dopodiché si reca nello chalet con il padre Max, non trovando più Quata che è stata salvata dal redivivo Dixon. In seguito, Quata va da Stefania per indurla a convincere Stuard a tornare con lei, essendone ancora innamorata, ma Wak e lo stesso Stuard accorrono, avvisati da Stefania, e la fanno arrestare. Tuttavia, dopo pochi giorni, la Fisher viene rilasciata per volontà dello stesso Stuard, che, su consiglio di Jame, capisce che sarebbe troppo complicato fornire le prove nel processo per incriminarla.
Il flirt con Angelica Ligin Wak e Angelica si avvicinano inaspettatamente nonostante la donna provo a negare la passione che lega i due, che però sfocia addirittura in un bacio a Montecarlo. Angelica cerca di avvicinare la stagista Charlotte a Wak, ma il ragazzo e la ex matrigna continuano a condividere dei baci fino ad arrivare a letto.
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Lo stilista Anton Giulio Grande – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Atmosfere del 900 e suggestioni degli anni 20 per Anton Giulio Grande, che torna in Alta Moda con una performance di 16 abiti che riflettono il suo gusto per l’eccesso e lo sfarzo.
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Enormi boa e ventagli di struzzo, sfumati in colori sgargianti, motivo conduttore della collezione insieme ad incredibili copricapi di piume e catene dall’effetto teatrale, rendono volutamente esagerati e opulenti abiti che prediligono colori che spaziano dal mattone al bronzo, dal fucsia al prugna, dal rosso fuoco al nero.
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
E’ tutto un ondeggiare di tessuti plissé, di frange di seta, di bagliori di cristalli, per creature stravaganti e imprevedibili che Anton Giulio Grande trasforma con leggerezza in raffinate caricature femminili.
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Il trikini ricamato ispirato a Josephine Baker, ha una gonna realizzata con piume naturali di gallo cedrone sfumate nelle tonalità del bosco, l’abito mono spalla dal sapore charleston, scivolato e lavorato nelle variazioni del verde, segue il movimento delle lunghe frange sovrapposte.
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
La vita non è segnata oppure è appena accennata, le linee sono morbide. I bustier di pizzo ricamato, decorati da frange di jais si indossano con scialli di georgette intarsiati di pizzo sopra ampie e impalpabili gonne con plissettature soleil, disegnate da losanghe o rombi. Gli orli sono sempre arricchiti da merletti e ricami.
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Gli accessori non sono più dettagli ma diventano importanti quanto gli abiti: copri spalle, smanicati, gorgiere, eccentrici cappelli di piume dai mille colori, oppure boa e ventagli di struzzo dal rosa fucsia al verde smeraldo. Tutto deve essere eccentrico, esagerato, ridondante, senza limiti, a favore di una eccessività che diventa invito e seduzione.
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafed
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Il rosso è acceso per corpetti di pizzo impreziositi da centinaia di fili di canuttiglie montati a collana, per gonne e copricapi piumati, il nero è luccicante per ricchi pantaloni di frange di seta soprapposte da indossare con body di tulle elasticizzato con intarsi di pizzo e frange di jais.
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande Collection – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Sensazioni e profumi dal sapore dannunziano che riportano ai primi decenni del 900, che mischiano antiche e moderne seduzioni, coniugando erotismo e mistero nella sala rossa dedicata alla sensualità più raffinata, dove l’abito ha il compito di esaltare le forme, svelando il corpo femminile con le sue scollature profonde e le schiene nude.
Anton Giulio Grande con Anna Falchi – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande, Manuela Arcuri, Anna Falchi – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Abiti lingerie si nascondono sotto cappotti vestaglia chiusi da cordoni intrecciati e nappe gioiello, abiti neri talmente leggeri da essere impalpabili, sono cuciti assemblando solo pizzi, georgette e frange in un raffinato effetto di trasparenze e nudità.
Da sx, Carmen Russo, Manuela Arcuri, Anton Giulio Grande, Valeria Marini, Anna Falchi – Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Press Office: Maria Costici Communication
Hair & Make Up: Paolo di Pofi
Ph. Annalisa e Arianna Bonafede
Anton Giulio Grande: Rendez- Vous a’ l’hotel Eden Atmosfere del 900 e suggestioni degli anni 20 per Anton Giulio Grande, che torna in Alta Moda con una performance di 16 abiti che riflettono il suo gusto per l’eccesso e lo sfarzo.
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Come fallirà il dominio tecnocratico dei poteri finanziari?
Presentazione centro Holis Brescia 22/9/2017 con aperitivo dalle ore 20,00
Una pubblicazione adatta al lettore che desidera farsi domande non scontate su scottanti argomenti di attualità e di grande interesse pubblico.
Marco Della Luna sa dare risposte non conformiste a questioni trascurate e affrontate in modo superficiale e volutamente parziale dai mezzi di comunicazione dominanti.
OLTRE L'AGONIA
Casa editrice ARIANNA EDITRICE Collana Un'Altra Storia Prima edizione Luglio 2017 Prezzo € 9,80
Come fallirà il dominio tecnocratico dei poteri finanziari? Un utile approfondimento alla questione ci arriva dal libro di Marco Della Luna. Il tema si sviluppa nell'analisi del mega potere della tecnologia e del capitalismo finanziario che alimenta il falso dogma della scarsità della moneta e sta diventando sempre più una guida politica assoluta.
Oltre a mercificare l'uomo, disgrega e degrada la società in due maniere: le infligge ricorrenti crisi e dissolve le sue basi morali in una logica di competizione individualistica. Descrivendo questo minaccioso passaggio epocale, in cui l'Uomo sta rischiando tutto, il libro indica la via di uscita dall'incombente dominio tecnocratico nella stessa insondabile e incoercibile complessità del mondo, della psiche, dell'Essere. Un inno di ribellione al regime che da un lato si sottrae a ogni controllo democratico e giudiziario, dall’altro si prende il diritto di entrare nelle comunicazioni, nel conto corrente, e addirittura nel corpo dei cittadini con vaccini e microchip. Un approccio attento al libro guida il lettore alla riflessione e alla comprensione di dinamiche presenti nell'attuale contesto storico/sociale.
http://www.ariannaeditrice.it/autori/marco-della-luna
Marco Della Luna, avvocato cassazionista nonché psicologo della dominazione sociale e affermato saggista, è noto per le sue anticipatorie scoperte sui lati oscuri dell’attività del sistema bancario, incluse le banche centrali, in fatto di creazione e distruzione di moneta al di fuori della legalità, quale fattore di ricorrente crisi finanziaria e di rovina dell’economia reale, dell’occupazione, delle prospettive di vita generale. In questo senso ha anticipato, spiegandone le cause nel suo saggio Euroschiavi ( prima edizione 2005) l’attuale, persistente crisi economica e i giganteschi profitti dietro di essa.
I libri “contro” sono boicottati eppure vendono, diffondono idee e soprattutto cambiano il pensiero più dell’enorme massa dei libri “pro” sistema.
Oltre l’Agonia è una Summa Theologica del suo pensiero. Una summa per la chiarezza e per il cambiamento delle coscienze, diretta a svegliare il mondo, o la parte evolutiva di esso, dall’incubo politico-economico che una ridotta élite è riuscita a costruirci attorno con una tecnica raffinata e crudele, che questo libro mette a nudo anatomicamente. Dall’imbroglio delle Banche centrali privatizzate, indipendenti e irresponsabili che smerciano denaro creato dal nulla agli Stati ex sovrani, alle banche commerciali che creano euro scritturali in quantità incontrollate in base all’assunto che nessuna legge lo vieta, e usano queste masse monetarie come armi di ricatto e distruzione sulle nazioni. E ancora la lenta ma inesorabile demolizione mentale dell’uomo, la minimizzazione del suo sé e l’uccisione del suo “noi” comunitario, nella deriva antidemocratica delle organizzazioni sovranazionali che privatizzano i guadagni e socializzano le perdite, tutto è messo a nudo.
http://marcodellaluna.info/sito/2017/07/15/oltre-lagonia-e-nato/
info 348 235 1516
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oggi, h. 22, i "sonetti d’amore per king-kong", di gino scartaghiande
oggi, h. 22, i “sonetti d’amore per king-kong”, di gino scartaghiande
Per il ciclo Tre bicchieri per un libro,OGGI, venerdì 23 aprile 2021 alle ore 22Diacritica presenta – in diretta sulla pagina Facebook “Tre bicchieri per un libro” – il secondo volume della collana “Arianna – I libri ritrovati”, fondata e diretta da Carlo Bordini (che purtroppo ci ha lasciato a novembre), Giuseppe Garrera e Sebastiano Triulzi: Sonetti d’amore per King-Kong, di Gino Scartaghiande,…
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23 aprile h. 22: "sonetti d'amore a king kong", di gino scartaghiande
23 aprile h. 22: “sonetti d’amore a king kong”, di gino scartaghiande
Per il ciclo Tre bicchieri per un libro, venerdì 23 aprile 2021 alle ore 22 Diacritica presenta – in diretta sulla pagina Facebook “Tre bicchieri per un libro” – il secondo volume della collana “Arianna – I libri ritrovati”, fondata e diretta da Carlo Bordini (che purtroppo ci ha lasciato a novembre), Giuseppe Garrera e Sebastiano Triulzi: Sonetti d’amore per King-Kong, di Gino Scartaghiande,…
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