#Centro Civico
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curitibacitybrazil · 2 years ago
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Curitiba - Brasil 🇧🇷
Civic Center - Curitiba City - Brazil
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pier-carlo-universe · 24 days ago
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La bella incompiuta - Andrea Scotto: Un Viaggio tra le Cronache e la Vita della Chiesa di San Nicolò a Novi Ligure
Storia e Vita della Chiesa di San Nicolò raccontate da Andrea Scotto
Storia e Vita della Chiesa di San Nicolò raccontate da Andrea Scotto Andrea Scotto, ingegnere e appassionato ricercatore, con La bella incompiuta ci accompagna in un viaggio che attraversa la Storia e la Vita della chiesa di San Nicolò a Novi Ligure. Partendo da cronache documentate, come il verbale di un’assemblea politica svoltasi nella chiesa, Scotto svela come, in epoca medievale, tali…
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pikasus-artenews · 2 months ago
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Libri di versi # 16
Arte e poesia si incontrano a Caorle nel progetto Libri di Versi
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cristinabcn · 1 year ago
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"Cádiz profunda y vibrante" por dos grandes voces gaditanas
TERESA FERNANDEZ HERRERA. Periodista, Escritora, Editorialista.Directora Gral. Cultura Flamenca. Prensa Especializada Dos grandes representantes del cante gaditano, de los dos barrios más flamencos de la ciudad alojada en el mar, Carmen de la Jara de La Viña, Yeyé de Cádiz de Santa María, cantaores de Cái de alto rango y poderío, dejaron patente con este estreno absoluto con cantes de toda la…
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katastrophentourismus · 1 year ago
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Das Centro Civico de Cordoba (Argentinien) sieht interessant aus, auch wenn ich nicht verstehe warum. Warum müssen Gebäude löchrig aussehen?
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Im Volksmund wird das Gebäude wegen der Löcher "Die Bienenwabe" genannt.
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Also wie in Deutschland.
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castelnou · 5 months ago
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centro civico (1975)
curitiba pr (brasil)
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luigidelia · 8 months ago
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UN MARE, UN RAGAZZO AL LARGO, LE LACRIME DEL TEATRO, UNA DONNA CHE HA APPENA PARTORITO Ecco tutte le date di aprile. Si comincia da Mesagne e poi per quattro giorni a Milano. Per la maggior parte Caravaggio. In questi giorni faccio fatica a non pensare che tempo è questo per il mondo. Cosa accadrà. Mi chiedo cosa può fare l'arte, cosa le parole. Abbiamo una responsabilità come artisti? L'ultima immagine che vedete in questo post è l'Adorazione dei pastori di Caravaggio. La dipinge verso la fine della sua vita. Mi torna prepotentemente questo dipinto ogni volta che ci penso. Francesco ha scritto nel copione: - non è un’adorazione, è dolore puro: Maria ha appena partorito, è sfinita. È buttata a terra, si appoggia alla mangiatoia di un bue e di un asinello impassibili, lontani. Ha appena le forze di tenere il bambino in braccio. Ha un abito rosso carminio. Giuseppe non sta accanto a Maria, è in mezzo ai pastori, la guarda impotente. Sono tutti impotenti di fronte alla stanchezza di questa povera donna sola, in fuga per salvare il suo bambino: una profuga, una delle infinite profughe che lotta contro persecuzioni, povertà e violenza. Davvero il mondo è tanto disumano? Salvarli dalla brutalità di un tiranno che ha deciso una strage di innocenti, trovarle un riparo durante la fuga, procurarle qualcosa da mangiare è fuori dalle possibilità di questi uomini poveri e senza speranza. È fuori dalle loro possibilità. Non possono. Le aureole si stanno spegnendo. Viene da piangere. - Non so se abbiamo una responsabilità come artisti di fronte a questo momento del mondo. Se non ci viene chiesto in fondo di andare solo in scena meglio che possiamo. Ma guardo, a volte, accetto, sorrido, ringrazio, dentro e fuori, mi commuovo, cerco di essere più accogliente possibile di fronte alla sempre più numerose persone che in teatro, in questo periodo, piangono. Piangono. E vengono a salutare, ringraziare, con le lacrime agli occhi a fine spettacolo. Come se le lacrime oggi fossero un po' più in superfice. Almeno così mi sembra per la mia memoria breve. E qualcosa mi dice che lo spettacolo è solo un pretesto che muove qualcosa che è più profondo. E voglio dirmi che in quelle lacrime non c'è solo paura, no. C'è anche misericordia. Che ancora vive. Aprile 24 mar 2 apr | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗠𝗲𝘀𝗮𝗴𝗻𝗲, Teatro Comunale, ore 21.00 dal 4 al 6 apr, ore 20.30 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼, Teatro Oscar dom 7 apr, ore16 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼, Teatro Oscar mar 9 apr, ore 10 | 𝗭𝗔𝗡𝗡𝗔 𝗕𝗜𝗔𝗡𝗖𝗔 | 𝗣𝗼𝗻𝘁𝗲𝗯𝗯𝗮 (𝗨𝗗), Teatro Italia mer 10 apr, ore 10 | 𝗭𝗔𝗡𝗡𝗔 𝗕𝗜𝗔𝗡𝗖𝗔 | 𝗟𝗮𝘁𝗶𝘀𝗮𝗻𝗮 (𝗨𝗗), Teatro Odeon gio 11 apr, ore 9 e 11 | 𝗭𝗔𝗡𝗡𝗔 𝗕𝗜𝗔𝗡𝗖𝗔 | 𝗦𝗮𝗻 𝗩𝗶𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗧𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 (𝗣𝗡), Auditorium Centro Civico gio 11 apr, ore 21 | 𝗖𝗔𝗠𝗠𝗘𝗟𝗟𝗜 𝗔 𝗕𝗔𝗥𝗕𝗜𝗔𝗡𝗔 | 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗼𝗿𝘀𝗼 (𝗩𝗜), Teatro del Centro Giovanile ven 12 apr, ore 21 | 𝗖𝗔𝗠𝗠𝗘𝗟𝗟𝗜 𝗔 𝗕𝗔𝗥𝗕𝗜𝗔𝗡𝗔 | 𝗖𝗿𝗲𝘃𝗮𝗹𝗰𝗼𝗿𝗲 (𝗕𝗢), Cinema Teatro Parrocchiale Verdi dom 14 apr, ore 21 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗚𝗶𝗼𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲 (𝗕𝗔), Teatro Rossini - 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭 "𝘊𝘩𝘪 𝘦̀ 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢” lun15, ore 10 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗚𝗶𝗼𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲 (𝗕𝗔), Teatro Rossini - 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭 "𝘊𝘩𝘪 𝘦̀ 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢” mar 16 apr, ore 21 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮𝘃𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗙𝗼𝗻𝘁𝗶 (𝗕𝗔), Teatro Luciani - 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭 "𝘊𝘩𝘪 𝘦̀ 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢” mer 17 apr, ore 10 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 |𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮𝘃𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗙𝗼𝗻𝘁𝗶 (𝗕𝗔), Teatro Luciani - 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭 "𝘊𝘩𝘪 𝘦̀ 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢” sab 20 apr, ore 21 | 𝗡𝗢𝗡 𝗔𝗕𝗕𝗜𝗔𝗧𝗘 𝗣𝗔𝗨𝗥𝗔 | 𝗖𝗮𝗹𝗱𝗲𝗿𝗮𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗥𝗲𝗻𝗼 (𝗕𝗢), Teatro Spazio Reno – 𝘌𝘤𝘰𝘧𝘦𝘴𝘵𝘢 2024
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gcorvetti · 10 months ago
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30.
Ho letto sta cosa che a Bologna hanno messo il limite di velocità a 30 km/h e naturalmente ci sono vari post di lamento oltre ai vari meme. Qua il limite in città è di 50 km/h e in alcune strade di 30 tipo vicino alle scuole o al centro dove è pieno di pedoni. Beh, se si considera che qua si rispetta il codice della strada, ci si ferma allo stop e prima delle strisce pedonali quando qualcuno è in procinto di attraversare, si può capire che da quel punto di vista forse sono più avanti, infatti oramai sono abituato nonostante non ho l'auto e prendo quella della mia compagna di più d'inverno ed è una cosa che mi spaventa di questo imminente spostamento a CT perché nella mia città si guida come dei folli senza rispettare nessuna segnaletica e spesso a velocità folle in pieno centro urbano, come un pò in tutto il sud, senza contare un uso eccessivo del clacson, cosa che qua non esiste, mai usato. Che l'italiano non ama le regole lo sappiamo, che a rispettarle gli viene l'orticaria è risaputo, ma che a lamentarsi è il primo in classifica. Sembra che questa sia una precauzione per evitare incidenti, che sappiamo dalle cronache essere all'ordine del giorno, ma cosa cambia se il limite è a 50 e non si rispetta comunque? Scommetto che se fosse a 100 lo infrangereste lo stesso solo per il gusto di farlo. Seguire le regole, in questo caso stradali, non è solo un dovere del cittadino ma anche un forte segno di senso civico e se tutti seguissero le leggi non ci sarebbe da preoccuparsi, che so, di attraversare la strada senza il timore di essere stirati anche sulle strisce pedonali. Ovvio che mi sembra un'assurdità però se chi mette le regole arriva a questo estremo vuol dire che ve lo meritate, no? Sicuramente tu che leggi no, ma ci sono persone che quando si siedono al volante gli prende una sorta di pazzia e devono andare veloce, certo sicuramente hanno un auto che gli permette di farlo e si credono grandi piloti, magari giocano a qualche video gioco di auto dove vincono sempre e vanno a 300 km/h ma è un gioco, però non considerano che i piloti girano su percorsi fatti ad hoc senza traffico e pedoni e hanno delle auto apposite per andare ad alte velocità e sono iper allenati per farlo, lui magari la sera prima ha bevuto o non si è svegliato come si deve perché è in ritardo e ha i nervi tesi perché non vuole arrivare tardi a lavoro. Sicuramente c'è un amminchiamento su certe cose e si ignorano altre che magari sono più importanti, come il fatto che vi fottono il paese e non ve ne accorgete perché siete in guerra col vicino, col nero, con l'omosessuale, come se il prossimo sia il nemico e non quello che vi dice che lo è. Molti si credono rivoluzionari o anarchici solo perché non seguono le regole, non è questa la rivoluzione che serve adesso, casomai. Questo è solo un mio punto di vista, perché ho letto da qualche parte che è una sorta di addestramento ad obbedire, sicuro? Lo dico a quel tizio che scrive che hanno iniziato col vaccino e ora i 30 all'ora, poi cosa? Sei cresciuto con l'idea di trovare un lavoro fisso e di passare la tua vita con una donna sola, di fare figli e farli crescere come te, non credi che questo sia già un addomesticamento? Inquararti e diventare un bravo cittadino non lo è? E ripeto non è violando le leggi che diventi rivoluzionario, la rivoluzione la fai quando non vuoi inquadrarti anche se rispetti le leggi, che poi in Italia sei già fuori dal coro se rispetti le regole visto che ognuno se le fa a modo suo.
Va bè vi lascio alla vostra diatriba inutile che vi distoglie dai problemi reali con un brano che calza a pennello del caro Frankie HI-NRG MC che stimo moltissimo.
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schiusuramentale · 6 months ago
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Numero che non conosco mi chiama 8 volte di fila mentre sto facendo una cosa importante, alché lo muto, perché pensavo fosse un call center. Suonano a caso insistentemente ed era il corriere che intima a mia madre di dirmi di rispondere la prossima volta o il pacco lo butta chissà dove.
1) non sono tenuto a risponderti e non sai nemmeno se io possa parlare in quel momento
2) Non ho mai avuto nessun problema con nessun corriere visto che non vivo in un fottuto condominio e sono nel centro di un paesino del cazzo con il numero civico leggibilissimo
Mi sono proprio girati i coglioni, incivili del cazzo
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theperfectpints · 7 months ago
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Nel quartiere di Smithfield, a nord del centro di Dublino, "The Cobblestone” mette d’accordo un po’ tutti. Un pub vero, reale, autentico, grezzo per certi versi. Al civico 77 di King Street North c’è un pezzo di Irlanda, c’è un posto che trasuda tradizione da tutti i pori. Il rispetto e la promozione della cultura irlandese si assapora appena varcata la porta d’ingresso: concerti, corsi di musica, corsi di ballo e altre attività che costituiscono un patrimonio per la conservazione dell’irlandesità.
La musica la fa sicuramente da padrone. È una costante, tutti i giorni, spesso addirittura dalle prime ore del pomeriggio fino a chiusura. Violini, bodhran, banjo, chitarre e tutto ciò che faccia risuonare reels o jigs.
All’esterno semplice, sobrio, non ha bisogno di farsi il trucco. All’interno puro, genuino, caotico al punto giusto. Senza fronzoli, tanto non serve. L’atmosfera e la condivisione vincono su tutto. Il pub è emozione.
Nel 2021 un controverso piano di riqualificazione dell’area che prevedeva la costruzione di un hotel di 9 piani capace addirittura di incorporare il pub, ha portato ad una massiccia mobilitazione dei cittadini della zona di Dublino e non solo. Tutti uniti per difendere una ricchezza indispensabile, quasi unica. Un moto spontaneo che ha determinato, almeno al momento, l’interruzione di qualsivoglia stravagante progetto urbanistico.
Al "The Cobblestone" colpisce senz’altro la varietà della clientela. Local, turisti, curiosi, giovani, veterani dalla pinta facile. Tutti uniti in nome dell’Irlanda vera, della buona musica.
Senza dimenticare la birra. L'essenza di un pub. 🇮🇪🍻🎻🎶
© Irish tales from Rome
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cristinabcn · 1 year ago
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ESPAÑA:  Jornada sobre inclusión Laboral de migrantes en Córdoba
María Piña. Periodista, Escritora. Consejera Delegada Global de La Mujer. Prensa Especializada El pasado 10 de octubre, el Centro Cívico Lepanto de la capital cordobesa acogió la celebración de la Primera Jornada sobre inclusión laboral de migrantes de Latinoamérica y el Caribe, enmarcada dentro del proyecto Erasmus+ Interlac Market, cofinanciado por la Unión Europea. La jornada organizada por…
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morelin · 1 year ago
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Salemi
Il viaggio alla scoperta dei luoghi meno noti e frequentati della Sicilia è quasi giunto al termine. Visitiamo un altro borgo, Salemi (Trapani), che fa parte de “I Borghi più belli d’Italia”. Anche qui il terremoto del 1968 ha causato numerosi danni costringendo la popolazione a spostarsi più a valle dando vita al “Paese Nuovo” ed abbandonando per anni il vecchio centro storico. Il punto più alto è dominato dal Castello Normanno-Svevo e dalla vicina Piazza Alicia dove si trovano i resti del Duomo di San Nicola di Bari (Ex Chiesa Madre). 
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Rilevante è anche la Chiesa dei Gesuiti dalla bella facciata in stile barocco che conserva il crocifisso dell’antica matrice ed un magnifico organo ligneo del 1700. 
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L’annesso convento è sede del Polo Museale comprendente il Museo del Risorgimento ed il Museo Civico che, oltre a custodire varie opere d’arte salvate dalle chiese andate distrutte, comprende anche una sezione archeologica.
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Un’altra sezione è costituita dal Museo della Mafia che attraverso un percorso espositivo emozionale e provocatorio racconta questo fenomeno criminale.
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Nel borgo le tradizioni sono ancora molto sentite: infatti, in una delle chiesette abbiamo potuto ammirare l’importante tradizione dei pani votivi, piccole opere d’arte intagliate che vengono utilizzate per creare cappelle decorative o per addobbare gli altari.
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Palazzo del Tè - Mantova. 🇮🇹❤
Te Palace, Mantova, Italy
Sala dei Giganti (Chamber of the Giants)
Palazzo Te è un edificio monumentale situato a Mantova. E' stato costruito tra il 1524 e il 1534 su commissione di Federico II Gonzaga, secondo un progetto di Giulio Romano, allievo prediletto di Raffaello. Oltre al complesso architettonico il maestro manierista è l'autore anche di tutto l'impianto decorativo del Palazzo. Oggi museo civico della città, è anche sede della Fondazione di Palazzo Te, già Centro internazionale d'arte e di cultura di Palazzo Te dal 1990, istituzione che organizza mostre d'arte antica e moderna ed eventi culturali."
Mantua, Italy
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fridagentileschi · 2 years ago
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VIA PAL ESISTE DAVVERO
Milioni di ragazzi hanno letto e amato il romanzo "I Ragazzi della Via Pal" di Ferenc Molnár. Quasi tutti pensano che Via Pál sia un'invenzione letteraria, ed invece esiste veramente, assieme a Via Práter dove, al N. 11, si trova la scuola che veniva frequentata dai ragazzi. La città di Budapest ha onorato il ricordo di Molnár – famoso in Ungheria e negli Stati Uniti come drammaturgo - facendo fondere in bronzo le statue in grandezza naturale di 5 dei ragazzi che furono protagonisti del romanzo; le statue sono state posate sul marciapiede di fronte alla scuola. Come nelle prime pagine del racconto, i due fratelli Pasztor (appartenenti alla banda rivale dei ragazzi di Via Pál) stanno in piedi accanto alla porta della scuola, ed osservano con atteggiamento scanzonato i più piccoli (fra cui il “pulcino” del gruppo, Nemecsek) che giocano a biglie un po' più in là, in un angolo dell'edificio; le cartelle con i libri di scuola sono abbandonate per terra, accanto a loro. La scena è vivissima, le rappresentazioni scultoree di un verismo eccezionale, l'ambientazione sul marciapiede scenograficamente straordinaria.
Questa visita è imperdibile per chiunque abbia letto il libro. Il posto è quasi nel centro di Pest, proprio accanto alla stazione "Corvin negyed" della linea metropolitana N. 3, cioé a sole tre fermate di distanza da Deák Tér. Uscendo dalla stazione si imbocca la via "József körut" e, dopo soli 50 metri, si trovano Via Práter sulla destra e Via Pál sulla sinistra. Le statue sono di fronte al civico N. 11 di Via Prater. Vi renderete anche conto della grande civiltà degli abitanti di Budapest, che non hanno né imbrattato né deturpato questi segni di cultura, malgrado che essi siano piazzati proprio nel bel mezzo di un marciapiede. Una civilta', non si puo' fare a meno di pensare, di paesi ex comunisti...a differenza del nostro...purtroppo!
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jepsoon0903 · 2 years ago
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Glosario de Terminos Arquitectónicos (Clase N°1)
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Referencias Bibliográficas:
https://definicion.de/bastion/
https://www.rubi.cat/es/temas/convivencia-1/barrios/centros-civicos/centros-civicos
https://dle.rae.es/erudito
https://definicion.de/mecenas/
@lonuevodenuevo
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PALAZZO ZUCCARI E LA “BOCCA/PORTA” DEL MOSTRO
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Hai mai visitato il Bosco Sacro di Bomarzo? Se ci sei già stato, sicuramente saprai paragonare una delle porte più “paurose” di Roma con il mostro di Bomarzo.  L’architetto Federico Zuccari infatti, per realizzarlo, si ispirò propriamente al Parco dei Mostri di Bomarzo.
In Via Gregoriana al civico 30 sorge un palazzo molto particolare, il cui ingresso è permesso solamente tramite questa porta…che in realtà è rappresentata dalle fauci spalancate del grande mostro!
La porta in questione, con la testa e gli occhi del mostro che vi aspettano entrare, incute quasi terrore anche solo per potercisi scattare una foto vicino, con la paura di essere inghiottiti o risucchiati dalla “bocca/porta” realizzata in legno. Stessa cosa per quanto riguarda la cornice del portone e le finestre del palazzo, riprendono le sembianze inquietanti del mostro stesso.
E tu avresti coraggio di entrare? Non hai curiosità di sapere cosa c’è all’interno da visitare con attenzione? Per passare tra attimi di terrore e curiosità e visitare l’interno delle grandi fauci del mostro , puoi soggiornare in uno dei nostri B&B Roma adatto a te! Ci trovi nel B&B Roma centro, a pochi passi dai principali monumenti (e anche da Trastevere!); potrai trovare B&B and breakfast Roma centro.
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