#Carmine Pecorelli
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Il 2 maggio 1978 OP offrì un'ampia analisi politica della situazione italiana
Il dossier di «Op» Diario dell’irreale assoluto del 25 aprile 1978, descrisse gli avvenimenti nei cinque giorni che intercorsero tra il sesto comunicato Br ed il settimo. Pecorelli dedicò ampio spazio anche al falso comunicato brigatista del 18 aprile 1978, contenente l’annuncio dell’avvenuta esecuzione di Aldo Moro e le istruzioni per il ritrovamento del corpo presso il Lago della Duchessa, in…
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#1978#Aldo Moro#Carmine Pecorelli#DC#Giacomo Fiorini#intransigenza#maggio#OP#PCI#PSI#rapimento#sequestro#uccisione#URSS#USA
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Il 2 maggio 1978 OP offrì un'ampia analisi politica della situazione italiana
Il dossier di «Op» Diario dell’irreale assoluto del 25 aprile 1978, descrisse gli avvenimenti nei cinque giorni che intercorsero tra il sesto comunicato Br ed il settimo. Pecorelli dedicò ampio spazio anche al falso comunicato brigatista del 18 aprile 1978, contenente l’annuncio dell’avvenuta esecuzione di Aldo Moro e le istruzioni per il ritrovamento del corpo presso il Lago della Duchessa, in…
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Il 2 maggio 1978 OP offrì un'ampia analisi politica della situazione italiana
Il dossier di «Op» Diario dell’irreale assoluto del 25 aprile 1978, descrisse gli avvenimenti nei cinque giorni che intercorsero tra il sesto comunicato Br ed il settimo. Pecorelli dedicò ampio spazio anche al falso comunicato brigatista del 18 aprile 1978, contenente l’annuncio dell’avvenuta esecuzione di Aldo Moro e le istruzioni per il ritrovamento del corpo presso il Lago della Duchessa, in…
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Il 2 maggio 1978 OP offrì un'ampia analisi politica della situazione italiana
Il dossier di «Op» Diario dell’irreale assoluto del 25 aprile 1978, descrisse gli avvenimenti nei cinque giorni che intercorsero tra il sesto comunicato Br ed il settimo. Pecorelli dedicò ampio spazio anche al falso comunicato brigatista del 18 aprile 1978, contenente l’annuncio dell’avvenuta esecuzione di Aldo Moro e le istruzioni per il ritrovamento del corpo presso il Lago della Duchessa, in…
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Attraverso il documento Taviani, Aldo Moro sviluppò delle motivazioni atte a giustificare una trattativa con le Brigate rosse attraverso lo scambio di prigionieri politici
Precedentemente ai fatti avvenuti il 16 marzo 1978, a più riprese Aldo Moro sembrò preoccuparsi di una possibile situazione o evento che avrebbe potuto colpire il mondo politico. Il leader democristiano disse di temere gesti clamorosi che le Br avrebbero potuto compiere a danno di qualificati esponenti della Democrazia cristiana. Emersero inoltre le inquietudini dello statista verso le azioni dei…
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#1978#Aldo Moro#Aprile#Brigate rosse#Carmine Pecorelli#DC#Giacomo Fiorini#marzo#Osservatore politico#Paolo Emilio Taviani#rapimento
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Attraverso il documento Taviani, Aldo Moro sviluppò delle motivazioni atte a giustificare una trattativa con le Brigate rosse attraverso lo scambio di prigionieri politici
Precedentemente ai fatti avvenuti il 16 marzo 1978, a più riprese Aldo Moro sembrò preoccuparsi di una possibile situazione o evento che avrebbe potuto colpire il mondo politico. Il leader democristiano disse di temere gesti clamorosi che le Br avrebbero potuto compiere a danno di qualificati esponenti della Democrazia cristiana. Emersero inoltre le inquietudini dello statista verso le azioni dei…
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Attraverso il documento Taviani, Aldo Moro sviluppò delle motivazioni atte a giustificare una trattativa con le Brigate rosse attraverso lo scambio di prigionieri politici
Precedentemente ai fatti avvenuti il 16 marzo 1978, a più riprese Aldo Moro sembrò preoccuparsi di una possibile situazione o evento che avrebbe potuto colpire il mondo politico. Il leader democristiano disse di temere gesti clamorosi che le Br avrebbero potuto compiere a danno di qualificati esponenti della Democrazia cristiana. Emersero inoltre le inquietudini dello statista verso le azioni dei…
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Gelli affermò d’aver sottoposto lo Schema R al Presidente della Repubblica Giovanni Leone
Nell’agosto del 1975 la Loggia P2 formulò un documento chiamato «Schema R100», una sintesi che ridefinì gli scopi d’eversione e gli obbiettivi autoritari dell’organizzazione. Con l’avanzata del Pci lo schema presagì un aumento dell’attivismo rivoluzionario sulle piazze, nelle fabbriche, e nelle scuole, dei gruppi della sinistra extraparlamentare con intensificazione dei fenomeni di guerriglia…
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#1972#1975#1976#1982#Carmine Pecorelli#democratica#Giacomo Fiorini#Giovanni Leone#Licio Gelli#Loggia#Lorenzo Tombaresi#P2#Piano#presidente#R100#repubblica#Rinascita#schema
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Propaganda Due (Italian pronunciation: [propaˈɡanda ˈduːe]; P2) was a Masonic lodge, founded in 1877, within the tradition of Continental Freemasonry and under the authority of Grand Orient of Italy. Its Masonic charter was withdrawn in 1976, and it was transformed by Worshipful Master Licio Gelli into an international, illegal, clandestine, anti-communist, anti-Soviet, anti-Marxist, and radical right criminal organization and secret society operating in contravention of Article 18 of the Constitution of Italy that banned all such secret associations. Licio Gelli continued to operate the unaffiliated lodge from 1976 to 1984. P2 was implicated in numerous Italian crimes and mysteries, including the collapse of the Holy See-affiliated Banco Ambrosiano, the contract killings of journalist Carmine Pecorelli and mobbed-up bank president Roberto Calvi, and political corruption cases within the nationwide Tangentopoli bribery scandal. P2 came to light through the investigations into the collapse of Michele Sindona's financial empire.
P2 was sometimes referred to as a "state within a state" or a "shadow government". The lodge had among its members prominent journalists, members of the Italian parliament, industrialists, and senior Italian military officers —including Silvio Berlusconi, who later became Prime Minister of Italy; the House of Savoy pretender to the Italian throne Prince Victor Emmanuel; and the heads of all three Italian foreign intelligence services (at the time SISDE, SISMI, and CESIS). When searching Gelli's villa in 1982, police found a document which he had entitled "Plan for Democratic Rebirth", which called for a coup d'etat, the consolidation of the media, the suppression of Italian labor unions, and the rewriting of the Italian constitution.
?! There was a real freemason conspiracy! (Not associated with the rest of them)
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https://www.regesta.com/2013/04/09/9-aprile-1969-la-rivolta-di-battipaglia/
9 aprile 1969, Sciopero Generale, in città c’è una sana e democratica volontà di protesta e l’adesione totale alla richiesta del fondamentale diritto dell’uomo al “Lavoro”
Battipaglia era diventata nel 1929 una “Città Nuova” del regime e nel 1969 godeva di una discreta presenza industriale, avendo vissuto un poderoso boom tra gli anni 50 e 60, tanto più rilevante se si pensa che a causa della sua posizione era stato uno dei principali campi di battaglia nel corso dell’operazione Avalanche, lo sbarco alleato del 9 settembre 1943, risultandone quasi interamente distrutta come si può osservare in questo Combat Film dell’Istituto Luce.
All’inizio del 1969 si paventa la chiusura di molte fabbriche e per il nove aprile i dirigenti politici erano attesi a Roma per un incontro. In loro sostegno la città è tutta in piazza ma quando un gruppo si dirige verso la stazione ferroviaria un commissario, con estrema rigidità, indossa la fascia tricolore e ordina lo squillo di tromba, segnale della carica. La polizia interviene pesantemente ma la gente comune non ci sta, è esasperata, si ribella e come qualche mese prima ad Avola, uomini dello stato sparano: due innocenti vengono per sempre tolti ai loro affetti.
Muoiono Carmine, 19 anni colpito alla testa e Teresa, giovane professoressa, raggiunta da una pallottola in dotazione alle forze dell’ordine, al terzo piano della propria abitazione. Le Forze dell’ordine vengono letteralmente cacciate via da Battipaglia e la città diventa, di fatto, indipendente per qualche ora.
In fondo all’articolo si può trovare un lungo saggio su quella giornata per cui non mi dilungherò nella descrizione di quei giorni su cui molto (ma forse non tutto!), è stato scritto, questo post è dedicato principalmente al loro ricordo e a cercare di ricostruire il contesto in cui quegli eventi maturarono, per capire quanto e se la loro scomparsa fu “solo” una tragica casualità.
C’è però ancora un ultimo sincero omaggio da fare anche a tutti coloro i quali scesero in piazza allora e ne subirono le conseguenze, più di un centinaio di feriti in una città che non aveva neppure un ospedale, tra essi il fotografo Elio Caroccia, che compare nel video che segue, picchiato dagli agenti perchè aveva ripreso scene di violenza troppo compromettenti per la Polizia. Rimarrà colpito per sempre, nel fisico e nello spirito, da quell’esperienza.
Il giornali più conservatori di allora bollarono la protesta come eversiva mentre l’ufficio propaganda del PCI produsse un documentario, ripreso e ampliato nel 70, per raccontare il disagio popolare. Quel documentario si chiamava proprio “Ritorno a Battipaglia” .
Oggi la ricchezza di fonti di informazione d’archivio è un fatto consolidato e a queste fonti abbiamo cercato accesso per dare dei fatti una lettura obiettiva. La “rivolta di Battipaglia” non può essere correttamente letta se non si ricostruisce il clima di quel tragico 1969 che proprio da Battipaglia vede partire una escalation di tensione che culminerà nella strage della Banca Nazionale dell’Agricoltura a Milano.
L’anno comincia con un episodio tragico che anche in questo caso vede protagonista un ragazzo, un semplice cittadino che si sacrifica per la sua gente. In questo filmato dell”Archivio Luce si parla sia del suicidio di Jan Palach (19 gennaio 1962) e della primavera di Praga, così dilaniante per la sinistra italiana, sia dell’elezione del controverso Nixon alla Casa Bianca (unico presidente Usa dimessosi per uno scandalo, il Watergate).
“ti alzasti felice come non mai […] poi sempre più felice, mi hai salutato
Ciao sorellina, oggi si scende in piazza, oggi si protesta, ma tu ignoravi che quel tragico giorno sarebbe stato l’ultimo della tua vita. […] Liliana, vedrai, un giorno cambierà tutto, saremo liberi nel Socialismo ed in un mondo di eguali”. […] Invidiavi i giovani coraggiosi che morivano da eroi, ma di questo adesso non ne puoi dubitare perché anche tu sei morto come un vecchio partigiano nel fiore degli anni più belli.” (Liliana Citro)
Il suicidio di Jan si scolpì nel cuore di Carmine, come ricorda la sorella Liliana in quel filmato, e lo spinse con coraggio a essere in piazza con tutti, purtroppo ad andare incontro al suo tragico destino
Il 27 febbraio Roma è sconvolta dalle proteste per la visita di Nixon e studenti di destra irrompono nella facoltà di Magistero, nel tentativo di fuga muore uno ragazzo di 23 anni, Domenico Congedo , studente mentre il 31 marzo si insedia la Commissione Parlamentare che dovrà indagare sul piano Solo del 1964 e sulle schedature del famigerato SIFAR
E’ proprio nel 1969 che Almirante comincia a dirigere l’ MSI, in Grecia c’è una giunta militare, la terribile dittatura dei “colonnelli”, e l’Italia si trova a rappresentare la terra di confine tra i due blocchi USA e URSS, si succedono eventi che nascono dalla protesta giovanile o dal torbido rimestare di molti servizi segreti come la rete Gladio, attiva già dal 1964, ma riconosciuta, solo dopo molte reticenze, dall’allora Presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, nell’ottobre del 1990. La Commissione Stragi ipotizzò però ceh Gladio non fu l’unica struttura segreta e che ci furono strutture simili fin dal primo dopoguerra.
Il 9 aprile la violenza si abbatte sui cittadini di Battipaglia, qualche giorno dopo, alla Camera dei Deputati, Sandro Pertini, commosso presidente dell’Assemblea, ricorda i morti di Battipaglia
“Onorevoli colleghi, sono certo di interpretare il sentimento vostro, se rinnovo da questa tribuna i l profondo cordoglio per le vittime dei tragici fatti di Battipaglia, fatti che hanno scosso e turbato la coscienza dell ‘intera nazione.
Ma non basta manifestare la nostra pietà per le vittime e la nostra costernazione per quanto è accaduto. Dalla nostra qualità di rappresentanti del popolo ci deriva un preciso dovere : impedire che fatti simili possano ancora ripetersi […] Solo pensando ai vivi non sicuri del loro domani possiamo degnamente onorare i morti, povere vittime innocenti.”
Il ministro Restivo difende senza dubbi l’operato della polizia e i deputati conservatori evocano i fantasmi della rivoluzione e pretendendo un’inasprimento del cosiddetto “ordine”, ragion per cui il dibattito si trasforma in uno scontro tra le tesi del governo e la sinistra che chiede invece con molta forza che la polizia non usi più le armi nel corso di manifestazioni di piazza. Presidente del Consiglio è Mariano Rumor, coinvolto (e poi prosciolto) anni dopo nello scandalo Lockheed, intervengono nel dibattito, tra gli altri, su opposte posizioni Almirante, Andreotti, Avolio, Covelli, Ferri, Guarra, Malagodi, Pajetta, Scalfari, Donat Cattin e D’Alema.
Battipaglia è lontana dalle tensioni delle grandi città come Roma e Milano e ancora oggi le testimonianze raccontano di una rivolta popolare che allontanò spontaneamente politici, giornalisti e provocatori. Eppure una inchiesta indipendente condotta dopo la strage di Milano rivelò che il giorno prima l’agenzia OP di Pecorelli avrebbe previsto disordini molto seri a Battipaglia (come purtroppo accadde) e annunciato la presenza di numerosi attivisti di Avanguardia Nazionale di Stefano delle Chiaie.
Pecorelli era un giornalista scomodo, con molte informazioni di prima mano dei “servizi”, in genere non parlava a caso e la sua rivista era spesso un’arma di ricatto, ragion per cui era seguito e temuto negli ambienti politici. Pecorelli ritrattò successivamente e accusò dell’incauta pubblicazione Pacciardi ma la previsione, rivelatasi tristemente esatta, non fu mai riportata da alcun giornale nazionale. Pecorelli morì, ucciso, 10 anni dopo e il 20 marzo 1979 alla Corte di Assise di Perugia ci saranno condanne importanti per quell’assassinio, come quella del senatore Andreotti, annullata successivamente dalla Corte di Cassazione.
La nota di OP indice a pensare che un pezzo della strategia della tensione, che ha insanguinato l’Italia, sia passato anche per le strade e le piazze inconsapevoli di Battipaglia. Di contro abbiamo avuto la fortuna di realizzare un’intervista all’allora comandante dei Carabinieri della stazione di Battipaglia il maresciallo De Marco. Il maresciallo tende ad escludere una presenza determinate di “agitatori” in quanto, a causa della sua attività, conosceva la gran parte delle persone in piazza quel giorno. Il ruolo di mediazione dei carabinieri, riconosiuto da diverse fonti, gli valse un trattamento meno aggressivo da parte dei manifestanti ma il maresciallo De Marco è testimone dell’espasperazione della gente in quelle giornate.
Se nulla si è mai saputo con certezza di trame oscure è certo però che quei fatti diedero il via a una stagione continua di grandi manifestazioni, nelle quali forte fu la contrapposizione tra polizia e manifestanti, una stagionee di attentati come alla Fiera di Milano, alle stazioni ferroviarie e ai treni, con il tragico epilogo di due ragazzi di 22 anni morti il 27 ottobre e il 19 novembre.
A Pisa lo studente Cesare Pardini viene colpito al petto probabilmente da un candelotto lacrimogeno sparato ada altezza uomo, a Milano l’agente Antonio Annarumma perde la vita a bordo della sua jeep per un colpo inferto alla testa. Anche in questo caso la versione ufficiale che parlò di tubi innocenti lanciati dai dimostranti e gli fu si contrapposta una versione che faceva ricadere la causa della mort sull’urto accidentale della jeep. Non venne mai condannato alcun responsabile.
Quel terribile 1969 conosce il suo culmine poi con la bomba di piazza Fontana a Milano, alla Banca Nazionale dell’Agricoltura ricordata di Gianni Bisiach in “un minuto di storia”.
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A Brief History of Deceit
In 1946, the Communist Party of Greece boycotted the election of The United Alignment of Nationalists’ Konstantinos Tsaldaris in protest of the White Terror. A night before the elections took place, a band of Greek Communists attacked a police station. The event came to be inculpated for the outbreak of the Greek Civil War. The strategy employed by the KKE was glibly dismissed as the “Greek system of democracy.”
On March 12th in 1947, American president Harry S. Truman announced the Truman Doctrine to Congress. The policy’s stated purpose was to counter Soviet geopolitical expansion during what became known as the Cold War. The policy administered military aid to enemies of the Soviet Union and would later serve as a precedent for the partial orchestration of the Greek military junta in 1967 by the Central Intelligence Agency. The coup d'état which established the “Regime of Colonels” was famously dramatized in Costa Garvas’ 1969 film, Z.
On the 24th of October in 1990, Christian Democrat Prime Minister Giulio Andreotti publicly recognized the existence of a clandestine “stay-behind” network known as Operation Gladio. The organization had been previously revealed by former National Vanguard member, Vincenzo Vinciguerra, in 1984. Operation Gladio was ostensibly designed to provide for the defense against a possible Soviet invasion of Europe. Stay-behind networks were and may still be active in Austria, Belgium, Denmark, France, Finland, Germany, Greece, Holland, Norway, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland, and, Turkey. Wikipedia claims that the organization was founded on the 26th of November in 1956, but, I would allege that such actions began immediately following the end of the Second World War. It is likely that there are connections between Operation Gladio and some of the Nazi ratlines. Fascist terrorists, after all, have a limited set of circles with which they can associate.
On the 12th of December in 1969, the National Agrarian Bank in Milan was bombed. The Piazza Fontana Bombing killed 17 people and wounded 88. Anarchist Pietro Valpreda was sentenced for the bombing and acquitted in 1987. It is likely that the Italian Neo-Fascist organization New Order orchestrated the attack. The strategy of framing the far-Left for far-Right terrorist attacks later became known as the “strategy of tension”. While the term is relatively new, such strategies had been applied by the Russian aristocracy before the February Revolution. It is likely that the history of the strategy of tension extends far beyond the Years of Lead. I would allege that Gavrilo Princip was deceitfully coaxed into the assassination of Franz Ferdinand by parties who had nothing to do with the liberation of Yugoslavia from the Austro-Hungarian Empire. Because no body politic can agree with the utilization of Fascist terrorism, its implementation is always covert. While crypto-Fascism can be a fascinating exercise in paranoia, we need not become subject to a pathology of mistrust and fear. Fascism is a tactic of terror employed by the regimens of Capital. The Fascists were able to circumvent the legal plinth of the reactionary bourgeois leading up to and during the Second World War. Terror is terror and Fascists seeks to deploy it. The current state of affairs should be clear and plain as day to any person willing to do the limited amount of research that it takes to become of aware of them. British Intelligence is notorious for having Fascist sympathizers amongst its ranks. American Intelligence is practically openly collaborating with the far-Right. Such conditions not only threaten the democratic project as a whole, they obstruct it. Because of the rampant abuses of power justified by the inane threat of the former Soviet Union, politics is delimited by that reactionaries in the West are barely able to lie about collaborating with the far-Right. I can not reasonably engage another person in a conversation about liberty when their political strategy is to kill any person who does not agree with them. Such circumstances absurdly result in that, in order for a Liberal democratic project to be maintained, civil disobedience is at all times necessary. I should not need to make my life a living act of protest in order to be free of an idiotic regime that should have been laid to rest a century ago. Fascist collaboration on the part of the Intelligence community as a whole betrays far more than a public’s trust in security. It betrays every decent tenant of the democratic project. While reactionary Intelligence may not have technically committed treason in their home countries, they have committed a treason against humanity. Such actions have never been adequately publicly addressed or accounted for.
In 1976, Licio Gelli was expelled from the masonic lodge the Grand Orient of Italy. He was the head of Propaganda Due, a far-Right organization with ties to the Italian media, Cosa Nostra, the Roman Catholic Church, and, Italian Intelligence. P2 has been referred to as a “state within a state” and can be seen as the Italian equivalent of the Turkish “deep state”. Notable members include Silvio Berlusconi, and the Savoy pretender to the Italian throne, Vittorio Emanuele. On the 17th of March in 1981 a list of names was found in Gelli’s country house. Michele Sindona, Roberto Calvi, Federico Umberto D'Amato, Carmine "Mino" Pecorelli, Pietro Longo, Emilio Eduardo Massera, José López Rega, Raúl Alberto Lastiri, and, Stefano Delle Chiaie’s names were on the list along with 953 others. Chiaie was suspected to have been involved with Operation Condor.
On the 11th of September in 1973, democratically elected Socialist president Salvador Allende was overthrown in a coup d’état led by Augusto Pinochet. The CIA supported the coup d’ état and has long been suspected to have helped to orchestrate it. The coup would serve as a precursor for the campaign of state terror that was officially implemented by the CIA in November of 1975 known as Operation Condor. The CIA backed right-wing dictatorships and paramilitary organizations in Argentina, Bolivia, Brazil, Chile, Ecuador, Paraguay, Peru, and, Uruguay. An estimated 60,000 lives have been lost because of the operation.
The Reagan Doctrine was announced on the 6th of February in 1985 and more or less echoed the Truman Doctrine. The policy would be used as a justification for the arming, training, and, funding of far-Right paramilitary organizations known as Contras in Nicaragua. The policy would also be used as a justification for the arming, training, and, funding of the mujahideen in Afghanistan. In both cases it resulted in catastrophe. The Contras were accused of human rights violations and both the Taliban and Al-Qaeda were born out of the loosely affiliated set of Islamic militants who, along with Maoist guerillas, comprised the mujahideen.
The CIA has been involved with attempted coup d'états in Afghanistan, Bolivia, Brazil, Chile, the Democratic Republic of the Congo, Cuba, the Dominican Republic, Egypt, El Salvador, Greece, Guatemala, Indonesia, Iran, Iraq, Italy, Laos, Lebanon, Libya, Kuwait, Nicaragua, Palestine, Panama, Poland, Syria, Venezuela, Vietnam, Yemen, and, Yugoslavia. Some of these have been successful. The global damage incurred by the organization is incalculable. The United States Senate Select Committee to Study Governmental Operations with Respect to Intelligence Activities, the Church Committee, established The United States Senate Select Committee on Intelligence which, like international law, seems to be entirely incapable of keeping the organization from wreaking havoc across the globe.
The “War on Drugs” began under Richard Nixon. In 1971, Nixon declared for drug abuse to be "public enemy number one". In order to combat the illegal drug trade, the Central Intelligence Agency ostensibly armed, trained, and, funded far-Right paramilitary organizations in Columbia who were engaged in a civil war against the Revolutionary Armed Forces of Colombia and their allies. While the FARC are involved with the drug trade, their control over it is fairly limited. The United Self-Defenders of Colombia whom the CIA backed were known to have been involved with the trafficking of narcotics. It is likely that the AUC and their allies control the lion’s share of narcotics in Columbia. They were also, in all likelihood, responsible for the lion’s share of the violence that occurred in the country during the civil war. Because neither the trafficking of narcotics, nor the violence associated with it can at all been seen as something which was being attempted to be limited, the War on Drugs has been insincere. It is likely that CIA has been collaborating with drug traffickers in so far that they are allied with the far-Right.
The Secret Armed Organization and their allies trained in Francoist Spain. The OAS was a French dissident paramilitary organization who was active during the Algerian War. Factions of the CIA and MI6 have supported Fascist Spain throughout its entire lifespan. The Catholic order Opus Dei has also been notoriously alleged to have supported the regime of Francisco Franco. On the 20th of December in 1973 the Basque separatist group, Basque Country and Freedom, assassinated Prime Minister Luis Carrero Blanco. The Kingdom of Spain would transition to democracy a few years later.
While the ETA and the Irish Republican Army were responsible for more terrorist attacks in Spain and Great Britain and Northern Ireland than the far-Right or the Ulster Defense Association, the casualties incurred by the far-Left during the strategy of tension were nothing compared to those of the far-Right. The attempt to curb left-wing terrorism was also partially insincere as provocation was a necessary tactic employed for the form of entrapment that comprised the strategy. If anything, reactionary Intelligence was happy to egg on far-Left terrorists as they provided the excuse to carry on with business as usual. To engage in terror was to concede to their point. Political power does not grow out of the barrel of a gun, however. It is comprised of a complex set of relations that can not be reduced to a simple maxim. I believe that the power that abolishes power itself is more powerful than anything else. Such a power can not be constituted through violent coercion.
On the 9th of November in 1989 the Berlin Wall began to be tore down. It has been 28 years since the Soviet Union officially collapsed. The strategy of arming, training, and, funding Fascist terrorist cells no longer has any justification whatsoever. It only stands to common reason that doing so never did in the first place. The CIA could have easily armed, trained, and, funded anyone else. The stay-behind networks were also a superfluous exercise in adventurist terrorism. None of the West needed such organizations to protect themselves from a possible Soviet invasion. A sincere defense against such an incursion would have been comprised of regular standing armies. The fact that such actions were undertaken only proves that a significant number of agents were either Fascist sympathizers or just simply Fascists. I take no solace in the security of such company. The far-Right never should have survived the Treaty of Versailles. While such a catastrophe as the Second World War is unlikely to occur again, the circumstances of our situation provide for new forms of totalitarianism. Such a world order should never be let to be constituted.
Because of the gross abuse of such policies and because of the sheer lack of justification for them, I, hereby, demand an immediate end to all of the policies proceeding from the Truman Doctrine and for the immediate disbandment of the Intelligence community from the far-Right. In so far that such demands are not met, I would suggest that a campaign to dissolve the Central Intelligence Agency may need to be undertaken. Such demands can be practically met through nonviolent resistance and the utilization of established legal channels. I will not respond to adventurist terrorism with more of it. In so far that laws may need to be broken in order to achieve this end, they should be. The Intelligence community has violated the trust of the global populace as a whole. If it is left to its own devices then a new form of totalitarian order will begin to emerge. Such circumstances are not the kind that I intend to situate myself in. I would see to it that freedom and equality flourish and that Fascism finally be let to be laid to rest as it should have been a long time ago. Neo-Fascism was another wave in the Fascist project. Let’s see to it that it is the final one.
https://www.docdroid.net/3ucKbkf/a-brief-history-of-deciet.docx
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Due erano i meccanismi con cui Calvi faceva arrivare fondi alla galassia di società estere, tramite lo IOR
Se il Vaticano e la sua banca ebbero un peso rilevante nella vicenda Sindona, lo ebbero ancora di più con Roberto Calvi. Come abbiamo visto, il banchiere milanese conobbe Paul Marcinkus, da poco divenuto presidente dello IOR, grazie a Michele Sindona, e i tre finirono per costituire un triumvirato finanziario, nel quale, almeno fino alla metà degli anni ’70, il finanziere di Patti ebbe il ruolo…
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#1978#banche#Carmine Pecorelli#finanza#Giovanni Paolo I#Giovanni Paolo II#IOR#Michele Sindona#Paul Casimir Marcinkus#Pierpaolo Farina#Roberto Calvi
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Due erano i meccanismi con cui Calvi faceva arrivare fondi alla galassia di società estere, tramite lo IOR
Se il Vaticano e la sua banca ebbero un peso rilevante nella vicenda Sindona, lo ebbero ancora di più con Roberto Calvi. Come abbiamo visto, il banchiere milanese conobbe Paul Marcinkus, da poco divenuto presidente dello IOR, grazie a Michele Sindona, e i tre finirono per costituire un triumvirato finanziario, nel quale, almeno fino alla metà degli anni ’70, il finanziere di Patti ebbe il ruolo…
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Due erano i meccanismi con cui Calvi faceva arrivare fondi alla galassia di società estere, tramite lo IOR
Se il Vaticano e la sua banca ebbero un peso rilevante nella vicenda Sindona, lo ebbero ancora di più con Roberto Calvi. Come abbiamo visto, il banchiere milanese conobbe Paul Marcinkus, da poco divenuto presidente dello IOR, grazie a Michele Sindona, e i tre finirono per costituire un triumvirato finanziario, nel quale, almeno fino alla metà degli anni ’70, il finanziere di Patti ebbe il ruolo…
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Due erano i meccanismi con cui Calvi faceva arrivare fondi alla galassia di società estere, tramite lo IOR
Se il Vaticano e la sua banca ebbero un peso rilevante nella vicenda Sindona, lo ebbero ancora di più con Roberto Calvi. Come abbiamo visto, il banchiere milanese conobbe Paul Marcinkus, da poco divenuto presidente dello IOR, grazie a Michele Sindona, e i tre finirono per costituire un triumvirato finanziario, nel quale, almeno fino alla metà degli anni ’70, il finanziere di Patti ebbe il ruolo…
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Se trata de la lista de 116 masones ocupando altísimos cargos en el Vaticano en aquel nefasto Concilio Vaticano II (1962-1965). Lista que publicó en 1976 el periodista Carmine (Mino) Pecorelli, y que siendo aún muy incompleta (faltan muchos) es una auténtica bomba ya que refleja que el grado de infiltración de la masonería en la Iglesia, ya en aquel entones, estaba fuera de control. La Iglesia venía muy herida por infiltración desde el siglo XIX, por la herética corriente interna llamada modernismo, y terminó cayendo en manos de sus enemigos (demasiado numerosos ya), tras la muerte en 1958 de Pío XII, el último Papa legítimo. Desde la muerte del Papa Pío XII no ha habido ningún Papa legítimo. Por poner un ejemplo, Montini (Pablo VI) era judío.
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