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Barbara Steele in Un angelo per Satana (1966)
#un angelo per satana#an angel for satan#barbara steele#1960s horror#1960s movies#1966#camillo mastrocinque#gothic horror#crime#mystery#my caps
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An Angel for Satan (1966) dir. Camillo Mastrocinque
#an angel for satan#camillo mastrocinque#barbara steele#horrorstills#horroredit#1960s#horror#italian cinema#caps#*#*angelforsatan#*barbara
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An Angel for Satan (1966)
#An Angel for Satan#barbara steele#horroredit#Un angelo per Satana#Camillo Mastrocinque#italian horror#60s horror#60s cinema#filmedit#Horror Movies#60s movies#horror#60s
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LA CRIPTA E L'INCUBO (1964) dir. Camillo Mastrocinque Count Karnstein sends for a doctor to help his sick daughter Laura, but her nurse believes she is possessed by the spirit of a dead ancestor, Carmilla. A young woman, Ljuba, becomes intrigued by the mysterious deaths surrounding Laura after a carriage accident outside the castle forces her to stay. They find a deep companionship with each other until Laura becomes convinced the spirit of Carmilla is forcing her to kill. (link in title)
#lgbt cinema#lesbian cinema#la cripta e l'incubo#terror in the crypt#italian cinema#christopher lee#lgbt#lesbian#italy#lgbt movie#lesbian movies#italian movies#lgbt film#lesbian film#italian film#queer cinema#european cinema#Camillo Mastrocinque#Adriana Ambesi#Ursula Davis#1964#60s#1960s#60s movies#1960s movies#1960s films#1960s cinema#60s film
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Barbara Steele "An angel for Satan" (Un angelo per Satana) 1966, de Camillo Mastrocinque.
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AN ANGEL FOR SATAN Barbara Steele Gothic horror - reviews and free online
An Angel for Satan is a 1966 Gothic supernatural horror film in which an old statue is recovered from a lake. A series of strange deaths soon begin causing the superstitious local villagers to believe that the statue carries an ancient malediction… Directed by Camillo Mastrocinque (Terror in the Crypt) from a screenplay co-written with Giuseppe Mangione based on a story by Luigi Emmanuele.…
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#1966#An Angel for Satan#Anthony Steffen#Barbara Steele#Blu-ray#Camillo Mastrocinque#Claudio Gora#gothic horror#Italian#Mario Brega#review reviews
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“Ein Engel für den Teufel” (1966) von Camillo Mastrocinque
Der junge Bildhauer Roberto Merigi (Anthony Steffen) reist in ein abgelegenes Dorf, wo er im Auftrag des Grafen Montebruno (Claudio Gora) eine Statue restaurieren soll, die kürzlich aus einem See geborgen wurde. Die Dorfbewohner reagieren mit aus Aberglauben gespeister Abneigung gegen dieses Vorhaben, da sie überzeugt sind, die Statue sei mit einem Fluch beladen, da sie vor zweihundert Jahren den Tod einer auf die Schönheit der Porträtierten eifersüchtigen, jungen Frau verursachte. Kurz nach Roberts Ankunft trifft Harriet Montebruno (Barbara Steele), die Nichte des Grafen, ein. Die attraktive junge Frau scheint unter einem geheimnisvollen Bann zu stehen, schwankt zwischen sinnlicher Leidenschaft und Eiseskälte, hetzt die männlichen Dorfbewohner zu gewalttätigen Auseinandersetzungen auf und treibt einige von ihnen zu schrecklichen Bluttaten: der geistig zurückgebliebene Gärtner begeht einen Mord, der Lehrer erhängt sich in seiner Schule und der Schmied brennt sein eigenes Haus nieder, wobei seine kleine Tochter den Tod findet. Roberto Merigi ist jedoch überzeugt, dass hinter den mysteriösen Vorfällen nichts Übernatürliches sondern ein kühl berechneter Plan verborgen ist … “Ein Engel für den Teufel” ist ein sehr atmosphärischer Gothic Horrorfilm, der ganz von der Präsenz der charismatischen englischen Schauspielerin Barbara Steele lebt, die durch Mario Bavas Genreklassiker “Die Stunde, wenn Dracula kommt" zu einer Ikone des klassischen Horrorfilms avancierte. Hervorzuheben ist besonders die elegische Musik von Francesco De Masi und die stimmungsvolle Kameraarbeit von Giuseppe Aquari. Bemerkenswerterweise wurde “Ein Engel für den Teufel” zuerst für das damalige DDR-Fernsehen synchronisiert, für Barbara Steele hören wir Marie Gruber.
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#ein engel für den teufel#un angelo per satana#an angel for satan#barbara steele#Camillo Mastrocinque#classic horror#Youtube
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Truffe e camuffamenti per sopravvivere: il trasformismo di Totò
Uomini o caporaliIn Siamo uomini o caporali (1955), rinchiuso in una clinica psichiatrica con l’accusa di aver cercato di uccidere un capo comparse di Cinecittà, Totò Esposito (Totò) espone allo psichiatra la propria idea secondo la quale l’umanità sarebbe divisa in una maggioranza di uomini, destinati a subire, e in una minoranza di caporali, che vessano i primi:«L’umanità io l’ho divisa in due…
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#Antonio De Curtis#Camillo Mastrocinque#caporali#cinema#commedia#film#Mario Mattoli#Mario Monicelli#maschere#meccanismi#parodistici#Peppino De Filippo#Sara Colombini#Titina De Filippo#Totò#uomini
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Truffe e camuffamenti per sopravvivere: il trasformismo di Totò
Uomini o caporaliIn Siamo uomini o caporali (1955), rinchiuso in una clinica psichiatrica con l’accusa di aver cercato di uccidere un capo comparse di Cinecittà, Totò Esposito (Totò) espone allo psichiatra la propria idea secondo la quale l’umanità sarebbe divisa in una maggioranza di uomini, destinati a subire, e in una minoranza di caporali, che vessano i primi:«L’umanità io l’ho divisa in due…
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An Angel for Satan (1966) Camillo Mastrocinque
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movie recs for saturday :)
eyes of fire (1987) dir. avery crounse
the company of wolves (1985) dir. neil jordan
magic (1978) dir. richard attenborough
event horizon (1997) dir. paul anderson
the vanishing (1988) dir. george sluizer
don't look now (1973) dir. nicolas roeg
peeping tom (1973) dir. michael powell
the innocents (1962) dir. jack clayton
the vampire lovers (1970) dir. roy ward baker
an angel for satan (1966) dir. camillo mastrocinque
theatre of blood (1973) dir. douglas hickox
pulse (2001) dir. kiyoshi kurosawa
the snow woman (1968) dir. tokuzō tanaka
santa sangre (1989) dir. alejandro jodorowsky
altered states (1980) dir. ken russell
#movie recs#today i learnt richard attenborough IS the brother of david attenborough#for my american friends you can watch the snow woman free on mubi:)#by the way fun fact santa sangre is cowritten by dario argentos brother:)#sorry wayyyy too few recommendations for vincent price films from me#i fear the only one ive recommended previously was the witchfinders general#which is toooooo few for a certified horror fan#tags derailed as per usual with sam famousblueraincoatmp3 posts. SAD!#by the way off topic but completely related#i just got the special edition dvd for peeping tom with an introduction by martin scorsese#im sooooooooo excited to watch it
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Un angelo per Satana (1966)
#un angelo per satana#an angel for satan#1960s horror#1960s movies#1966#camillo mastrocinque#gothic horror#my caps
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An Angel for Satan (1966) dir. Camillo Mastrocinque
#an angel for satan#camillo mastrocinque#ursula davis#barbara steele#horrorstills#1960s#horror#italian cinema#caps#*#*angelforsatan
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Il commediografo Achille Torelli ( Napoli, 1841- Napoli, 1922) nella sua ultima foto. E' noto soprattutto per la commedia I Mariti, che ebbe un adattamento cinematografico nel 1941, diretto da Camillo Mastrocinque.
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La vecchia Fiat 500 nel mondo del cinema e della moda italiana
La vecchia Fiat 500 ha saputo distinguersi non solo per le sue linee semplici ma affascinanti, diventando una protagonista in film indimenticabili e sulle passerelle più importanti.
La Fiat 500, un'auto piccola ma piena di carattere, è da sempre un simbolo di stile italiano. Nata per dare agli italiani una macchina economica e funzionale, ha rapidamente conquistato il cuore delle persone, tanto da diventare protagonista non solo nelle strade di tutti i giorni, ma anche nelle pellicole cinematografiche e sulle passerelle della moda. Il suo fascino semplice, abbinato a una straordinaria praticità, l'ha resa una scelta perfetta per rappresentare l'eleganza e lo spirito italiano. La Fiat 500 nel cinema La storia del cinema ha visto la vecchia Fiat 500 apparire in numerosi film, specialmente durante gli anni '60 e '70, quando il suo successo era al culmine. In quei decenni, il cinema italiano viveva il suo periodo d'oro, con registi del calibro di Federico Fellini e Vittorio De Sica, e la Fiat 500 era spesso sullo schermo, diventando il simbolo di una società in cambiamento. Tra le prime apparizioni significative della vecchia Fiat 500 nel cinema troviamo il film I Motorizzati (1962), diretto da Camillo Mastrocinque. In uno degli episodi, due ladri maldestri, fingendosi parcheggiatori, rubano proprio una Fiat 500, sottolineando come questa piccola auto fosse già diventata un simbolo riconoscibile dell'Italia di quel periodo.
I Motorizzati (1962) La Fiat 500 appare anche come spalla di Franco e Ciccio, celebri comici dell'epoca, contribuendo a dare un tocco di umorismo a una pellicola già ricca di ironia. Un anno dopo, nel 1963, la Fiat 500 compare in un altro classico del cinema italiano: Il Boom, diretto da Vittorio De Sica e interpretato da Alberto Sordi. Nel film, la piccola utilitaria diventa oggetto del desiderio per il protagonista, Giovanni Alberti, simbolo della ricerca di uno stile di vita all'altezza del boom economico italiano. Anche qui, la vecchia Fiat 500 rappresenta il desiderio di riscatto sociale e benessere di un'intera generazione.
Film: il Boom Non meno significativa è la presenza della Fiat 500 in Io la conoscevo bene (1965), di Antonio Pietrangeli, dove accompagna Adriana, interpretata da Stefania Sandrelli, nella sua faticosa ricerca di successo a Roma. La Fiat 500 bianca diventa il simbolo della sua ingenua speranza di realizzare i propri sogni, un'auto che la accompagna mentre attraversa le difficoltà della vita nella grande città.
Io la conoscevo bene (1965) Tra le ultime apparizioni, invece, c’è quella rosso fuoco guidata da Aldo, Giovanni e Giacomo in Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo, uscito nel 2014 e campione di incassi con quasi 15 milioni di euro al botteghino. La vecchia Fiat 500 riesce a strappare ancora un sorriso al pubblico italiano, consolidando il suo ruolo di compagna fedele e divertente anche nel cinema contemporaneo.
Aldo, Giovanni e Giacomo e la 500 rossa Raccontando il viaggio della Fiat 500 sul grande schermo, arriviamo letteralmente fino ai giorni nostri, dove la piccola auto italiana torna in primo piano addirittura in The Laundromat di Steve Soderbergh. Il film, con un cast stellare che include Gary Oldman, Antonio Banderas e Meryl Streep, si concentra sullo scandalo dei Panama Papers ed è stato presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Anche qui, la Fiat 500 trova il suo spazio in una trama globale, dimostrando come il suo fascino non conosca confini né epoche.
THE LAUNDROMAT Questi film, insieme a tanti altri, hanno contribuito a consolidare la Fiat 500 come simbolo del cinema italiano, rappresentando non solo un mezzo di trasporto, ma una vera e propria metafora della vita quotidiana, dei sogni e delle ambizioni degli italiani di quell'epoca. La Fiat 500 nella moda Non è solo nel cinema che la vecchia Fiat 500 ha brillato. Anche il mondo della moda ha riconosciuto il suo fascino. Negli anni '60 e '70, era comune vedere modelli e modelle salire su una Fiat 500 dopo una sfilata, o posare accanto ad essa per servizi fotografici destinati alle riviste più prestigiose.
La sua linea semplice, ma perfettamente proporzionata, si prestava benissimo alle pubblicità di abbigliamento e accessori. Molti stilisti italiani hanno utilizzato la Fiat 500 come sfondo per le loro creazioni, celebrando il fascino unico del design italiano. Dolce & Gabbana, ad esempio, hanno inserito la Fiat 500 in diverse campagne pubblicitarie, accostandola a capi che rappresentano l’essenza del “Made in Italy”.
Un'auto che continua a ispirare Oggi, più di cinquant’anni dopo il suo debutto, la vecchia Fiat 500 continua a essere una fonte di ispirazione per stilisti, fotografi e registi. La sua capacità di evocare nostalgia, combinata con un fascino senza tempo, la rende l'accessorio perfetto per chi cerca qualcosa di più di un semplice mezzo di trasporto. Il futuro della Fiat 500 Il fascino della vecchia Fiat 500 non accenna a svanire. Anche oggi, in un mondo sempre più orientato verso la tecnologia e l'innovazione, la piccola utilitaria italiana continua a far battere il cuore degli appassionati. Le nuove generazioni, alla ricerca di un contatto con le radici del passato, trovano in questa auto un simbolo di una semplicità ormai scomparsa. La Fiat 500 rappresenta più di un semplice oggetto da collezione: è un vero e proprio pezzo di storia, un emblema di stile e buon gusto che ha saputo attraversare i decenni senza perdere il suo fascino. E tu, hai mai sognato di possedere una vecchia Fiat 500? Raccontaci nei commenti cosa ti ispira di più di questa splendida auto!
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La Banda degli Onesti
La Banda degli Onesti La Banda degli Onesti La banda degli onesti è un film del 1956 diretto da Camillo Mastrocinque, con protagonisti Totò, Peppino De Filippo e Giacomo Furia. Scritto e sceneggiato da Age & Scarpelli, il film consacrò il sodalizio artistico di Totò e Peppino ed è considerato uno dei migliori della coppia. La storia ha inizio quando Totò e Peppino si sono stufati di mangiare…
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