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Barbara Steele in Un angelo per Satana (1966)
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An Angel for Satan (1966) Un Angelo per Satana Discobolo Film Dir. Camillo Mastrocinque
Barbara Steele as Harriet Montebruno / Belinda
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“Ein Engel für den Teufel” (1966) von Camillo Mastrocinque
Der junge Bildhauer Roberto Merigi (Anthony Steffen) reist in ein abgelegenes Dorf, wo er im Auftrag des Grafen Montebruno (Claudio Gora) eine Statue restaurieren soll, die kürzlich aus einem See geborgen wurde. Die Dorfbewohner reagieren mit aus Aberglauben gespeister Abneigung gegen dieses Vorhaben, da sie überzeugt sind, die Statue sei mit einem Fluch beladen, da sie vor zweihundert Jahren den Tod einer auf die Schönheit der Porträtierten eifersüchtigen, jungen Frau verursachte. Kurz nach Roberts Ankunft trifft Harriet Montebruno (Barbara Steele), die Nichte des Grafen, ein. Die attraktive junge Frau scheint unter einem geheimnisvollen Bann zu stehen, schwankt zwischen sinnlicher Leidenschaft und Eiseskälte, hetzt die männlichen Dorfbewohner zu gewalttätigen Auseinandersetzungen auf und treibt einige von ihnen zu schrecklichen Bluttaten: der geistig zurückgebliebene Gärtner begeht einen Mord, der Lehrer erhängt sich in seiner Schule und der Schmied brennt sein eigenes Haus nieder, wobei seine kleine Tochter den Tod findet. Roberto Merigi ist jedoch überzeugt, dass hinter den mysteriösen Vorfällen nichts Übernatürliches sondern ein kühl berechneter Plan verborgen ist … “Ein Engel für den Teufel” ist ein sehr atmosphärischer Gothic Horrorfilm, der ganz von der Präsenz der charismatischen englischen Schauspielerin Barbara Steele lebt, die durch Mario Bavas Genreklassiker “Die Stunde, wenn Dracula kommt" zu einer Ikone des klassischen Horrorfilms avancierte. Hervorzuheben ist besonders die elegische Musik von Francesco De Masi und die stimmungsvolle Kameraarbeit von Giuseppe Aquari. Bemerkenswerterweise wurde “Ein Engel für den Teufel” zuerst für das damalige DDR-Fernsehen synchronisiert, für Barbara Steele hören wir Marie Gruber.
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Figlio due, Eric Draven, l'ha fatto di nuovo.
Si è fatto un altro tatuaggio.
- Pa', guarda!?!
- Il tatuaggio che mi avevi detto?
- Sì, aspetta che rimuovo la pellicola - mi dice tutto orgoglioso di mostrarmi il tatuaggio.
- Bello.
- Sicuro pa'?
- Perché non dovrei esserlo?
- Boh, mamma si è arrabbiata. "Ti sei tatuato l'occhio di Satana" mi ha detto.
- Si però, caro Gabri, vedi che quando ti dico di informarti di più sulla cultura in generale, questa cosa potrebbe sempre venirti utile?
- Ah, che intendi?
- Innanzitutto dovevi opporti al nome "Satana", avresti dovuto dire che quello raffigurato è un particolare di un'opera d'arte.
- In effetti...
- In effetti sì, che diamine. Si tratta dell'Angelo Caduto di Alexandre Cabanel, del 1847.
- Ma non si tratta di Lucifero?
- Quando Cabanel espose il suo L'angelo caduto - comincio a spiegare alzandomi dalla sedia e gesticolando con pazienza - venne preso immediatamente di mira dalle critiche per il nudo rappresentato.
- Davvero? - mi chiede, mentre chiaramente sta sentendo in sottofondo la sinfonia "L'Aria sulla quarta corda" di Johann Sebastian Bach, riprodotta dal mio telefonino.
- Si, il quadro ritrae un angelo appena caduto dal cielo dopo essere stato scacciato da Dio, e perciò ritenuto per eccellenza essere Lucifero. Ma non è mai stato chiaramente ed esplicitamente annunciato dallo stesso Cabanel.
- Ah, non lo sapevo. Ma perché hai messo questa musica?
- Questa non è musica Gabriele, questa è una sinfonia di Bach.
- Si ok, ma perché?
- Perché ti sto divulgando, e questa sinfonia era la sigla di Superquark.
- Questa cosa degli Angela ti sta sfuggendo di mano.
- Intanto Alberto Angela è talmente acculturato che potrebbe giustificare persino la sua presenza sulla sedia gestatoria, con calma imperiale, spiegando l'atto come una dimostrazione.
- Ah si, dimostrazione di cosa?
- Potrebbe dimostrare che si, lui è seduto sul trono religioso più alto, ma è sempre seduto sul suo sedere.
Eric Draven mi fissa, poi fissa il tatuaggio, poi fissa di nuovo me.
- Dai - gli dico con enfasi - è bellissimo, ma io non vorrò mai vederti in lacrime. Lascia che quella tatuata sul tuo avambraccio sia l'unica lacrima della tua vita.
La mia fase filosofica/paterna, ahimè, viene rovinata dal sottofondo musicale con la Carmen Overture di Bizet, maledetto YouTube che va a random con la scelta musicale, e pensare che mi ero commosso. Volevo strappargli un abbraccio a Eric Draven.
Eric Draven ritorna nella sua camera, e sento che borbotta con suo fratello, figlio uno, Edward Cullen.
Edward: - Che ha detto papà?
Eric: - Gli è piaciuto.
Edward: - Niente rimprovero perché è "l'occhio di Satana"? - ride.
Eric: - No, lui ci ha visto arte.
Edward: - Stic4zzi.
Eric rutta.
Edward: - Ah, ah, ah!
Eric: - Ah, ah, ah!
Ragazzi...
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Barbara Steele "An angel for Satan" (Un angelo per Satana) 1966, de Camillo Mastrocinque.
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Un angelo per Satana (1966)
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J'ai évalué Un angelo per Satana aka An Angel for Satan (1966) 8/10
https://www.imdb.com/title/tt0060109/
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SEMANA SATÁN 18
CHI SEI? aka BEYOND THE DOOR (1974), UN ANGELO PER SATANA aka AN ANGEL FOR SATAN (1966), LE PORTE DELL'INFERNO aka THE HELL'S GATE (1989)
#brujería#cine italiano de culto#adaptaciones#películas#Serie B#semana satan#Exploit#cine italiano#Umberto Lenzi#terror ocultista
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L'ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO - VIDEO TRIBUTO e RIFERIMENTI ARTISTICI
L'ultima tentazione di Cristo (The Last Temptation of Christ) è un film del 1988 diretto da Martin Scorsese, tratto dal romanzo L'ultima tentazione (O teleftéos pirasmós) dello scrittore greco Nikos Kazantzakis, pubblicato postumo nel 1960.
Frutto di una lunga gestazione da parte di Scorsese[1] (il film doveva iniziare nel 1983 e fu bloccato a 4 giorni dall'inizio delle riprese, con conseguente perdita dei 5 milioni di dollari d'investimento iniziale, sui 12 complessivi[2]) il film - così come il romanzo in precedenza - è stato accompagnato da innumerevoli critiche e prese di posizione, le stesse che avevano bloccato il progetto iniziale nel 1983: "una valanga di lettere alla direzione deplora il romanzo blasfemo e una campagna di boicottaggio telefonico manda in crisi gli uffici della società"[2].
Martin Scorsese ricevette una nomination all'Oscar come miglior regista, mentre Barbara Hershey venne nominata ai Golden Globe come miglior attrice non protagonista e Peter Gabriel per la miglior colonna sonora originale. Keitel fu candidato al Razzie Award come peggior attore non protagonista.
Gesù vede il rapporto con l'Eterno come persecutorio. Vorrebbe vivere come gli altri, avere una famiglia, non comprende il suo percorso messianico, così cerca di sfuggirgli fabbricando croci per i Romani. Un giorno decide di intraprendere la sua peregrinazione. Va a trovare Maria Maddalena, prostituta perché rifiutata da lui in gioventù, e le resiste. Va nella confraternita degli Esseni e parla con il maestro, mentre in realtà egli giace morto. Convinto oramai della sua peculiarità, Gesù convince Giuda a seguirlo insieme ai primi discepoli e a farsi battezzare da un urlante Giovanni Battista. Affronta nel deserto le tentazioni di Satana, dapprima sotto forma di serpente, a indicare la carnalità, poi di leone, a indicare il narcisismo del cuore, per infine palesarsi sotto forma di fiamme. Salva Maria Maddalena dalla lapidazione, esordisce con il Discorso della Montagna e compie miracoli. Nonostante tutto ciò, i dubbi continuano a perseguitarlo. Entra a Gerusalemme, scaccia i mercanti dal tempio, sembra voler innescare una rivolta, ma egli conosce già il suo destino sacrificale, così convince il suo maggiore discepolo, proprio Giuda, a tradirlo per farsi catturare facilmente. Finisce dinanzi al governatore Pilato che lo condanna a morte. Crocifisso sul Calvario, Gesù scorge un angelo sotto forma di fanciulla che afferma di essere venuto a salvarlo.
The Last Temptation of Christ is a 1988 film directed by Martin Scorsese, based on the novel The Last Temptation (O teleftéos pirasmós) by the Greek writer Nikos Kazantzakis, published posthumously in 1960. The result of a long gestation on Scorsese's part[1] (the film was supposed to start in 1983 and was blocked 4 days after the start of filming, resulting in the loss of the initial 5 million dollars investment, out of the 12 in total[2] ) the film - like the novel previously - was accompanied by countless criticisms and positions taken, the same ones that had blocked the initial project in 1983: 'an avalanche of letters to the management deploring the blasphemous novel and a telephone boycott campaign sends the company's offices into crisis'[2]. Martin Scorsese received an Oscar nomination for best director, while Barbara Hershey was nominated for a Golden Globe for best supporting actress and Peter Gabriel for best original score. Keitel was nominated for a Razzie Award for Worst Supporting Actor. Jesus sees the relationship with the Eternal as persecutory. He would like to live like others, have a family, he doesn't understand his messianic path, so he tries to escape it by making crosses for the Romans. One day he decides to undertake his pilgrimage. He goes to visit Mary Magdalene, a prostitute because she was rejected by him in her youth, and resists her. He goes to the Essene brotherhood and talks to the master, while in reality he lies dead. Now convinced of his peculiarity, Jesus convinces Judas to follow him together with the first disciples and to be baptized by a screaming John the Baptist. He faces Satan's temptations in the desert, first in the form of a serpent, indicating carnality, then of a lion, indicating the narcissism of the heart, and finally revealing himself in the form of flames. He saves Mary Magdalene from stoning, begins with the Sermon on the Mount and performs miracles. Despite all this, doubts continue to haunt him. He enters Jerusalem, drives the merchants out of the temple, and seems to want to start a revolt, but he already knows his sacrificial destiny, so he convinces his greatest disciple, Judas, to betray him so that he can be easily captured. He ends up before the governor Pilate who condemns him to death. Crucified on Calvary, Jesus sees an angel in the form of a girl who claims to have come to save him. The Nazarene is free and can finally marry, first with Maddalena and then
Il Nazareno è libero e può finalmente sposarsi, dapprima con Maddalena e poi, alla morte improvvisa di costei, con la sorella di Lazzaro, Maria, con la quale crea una famiglia. Un giorno, mentre è a passeggio, Gesù vede Paolo che sta predicando la venuta del Messia, il suo sacrificio e la sua risurrezione. Egli si avvicina rivelandogli la propria identità, affermando di vivere la propria vita di persona comune. Paolo gli risponde che la gente soffre ed è infelice, e che la loro unica speranza è quella del Gesù risorto, che salverà il mondo dai peccati. Paolo conclude dicendogli che il "suo Gesù" è molto più forte e potente di lui e questo lo porterà a continuare la sua opera di predicazione.
Passano gli anni, è il 70 d.C. ed è l'inizio dell'offensiva romana contro gli Ebrei. Gesù giace su un letto, vecchio e moribondo, quando riceve la visita di Giuda e di altri apostoli; Giuda lo rimprovera di non aver portato a termine la missione e gli rivela che l'angelo a cui aveva creduto era in realtà Satana, che gli si rivela esattamente come tanti anni prima, sotto forma di fiamme. Spaventato e pentito, in uno scenario apocalittico di tenebre, tra le urla di una Gerusalemme in fiamme, Gesù striscia fuori di casa implorando il perdono al Signore e chiedendogli di farlo tornare il Messia. D'un tratto egli si ritrova nuovamente sul Golgota, appeso alla croce. Si è trattato soltanto di una allucinazione, l'ultima tentazione di Satana per allontanarlo dalla sua missione. Pronunciate le parole "tutto si è compiuto", Gesù muore.
All'epoca del primo progetto (1983) il ruolo di Gesù era stato pensato per Robert De Niro, impegnato nelle riprese di C'era una volta in America, ma "per la prima volta dall'inizio della loro collaborazione, l'attore rifiutò"[4].
L'attore italoamericano disse al riguardo:
«"Tutti erano sicuri che il film lo facessi io, era scontato. Io lasciavo dire. Ma il fatto di impersonare Gesù mi faceva uno strano effetto. Un blocco, come se non fosse roba mia"[4]»
L'attore diede comunque la disponibilità a far parte del cast in qualche altro ruolo[4]. Dopo il rifiuto di De Niro, venne scritturato Aidan Quinn, che era pronto per la parte nel 1983, all'epoca del primo progetto del film non realizzato: cinque anni dopo Quinn è però impegnato in altri progetti e declina la parte[3]. Scorsese pensa quindi a Christopher Walken[3], ma soprattutto a Willem Dafoe, che il regista aveva notato sia in Vivere e morire a Los Angeles (1985) sia in Platoon, dove risulta "esplosivo nella sua volontà sacrificale"[3].
Il resto del cast è confermato rispetto al 1983, con Harvey Keitel nel ruolo di Giuda e Barbara Hershey in quello di Maria Maddalena: entrambi gli attori avevano già proficuamente collaborato con Scorsese in diversi film degli anni settanta. Nel ruolo di Pilato, all'inizio pensato per Sting, si passa a David Bowie che "con tempi da vera rockstar gira la sua sequenza in un solo giorno". Le riprese, interamente realizzate in Marocco, iniziarono il 15 ottobre 1987 e si conclusero il 20 dicembre. Il film uscì negli Usa il 12 agosto 1988, in Italia il 7 settembre al Festival di Venezia.
La colonna sonora de L'ultima tentazione di Cristo è stata pubblicata un anno dopo sotto il nome di Passion: Music for The Last Temptation of Christ di Peter Gabriel, considerato un capolavoro della neonata world music. Per la realizzazione l'ex Genesis si avvalse della collaborazione di artisti internazionali di musica tradizionale quali Youssou N'Dour, Baba Maal, Billy Cobham, Ravi Shankar e Nusrat Fateh Ali Khan. Ad esso si accompagna a completare l'album Passion sources, promuovendo i suddetti artisti nel loro repertorio di brani importanti, finora sconosciuti al pubblico occidentale.
Superata la fase travagliata di realizzazione, il film ha scatenato polemiche e reazioni, culminate nella proiezione alla 45ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 1988[5]. In Italia, ma non solo, si invocò un'azione censoria dalle autorità: in alcune nazioni come Cile, Filippine e Singapore il film non è finora circolato.[6] Comportamenti di gruppi cristiani integralisti sono talvolta degenerati in episodi di violenza a danno di sale e spettatori, come in Francia[7]. In Italia, se da un lato il film non ebbe molto successo di pubblico, circolando in tarda estate, dall'altro le polemiche portarono una qualche pubblicità indiretta e destarono comunque una diffusa curiosità nei confronti della tematica. Il giudizio dei detrattori si mostrava indifferente alle scene contestate, insistendo piuttosto su un'immagine negativa ed eterodossa del Nazareno, qui imperfetto e dubitabondo.
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Satana Fa Miracoli Contraffatti
______________________________________________________________ ______________________________________________________________ Satana ha un potere limitato nel compiere miracoli ingannevoli. (Giovanni 8:44) dice che Satana è un bugiardo e il padre della menzogna. Appare come un angelo di luce (2 Corinzi 11:14) e lo fa per allontanare le persone da Dio. Durante la tribolazione, l’Anticristo…
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Chi è monsignor Viganò accusato di scisma contro papa Francesco Roma, 20 giugno 2024 – Monsignor Carlo Viganò è accusato di scisma. Per questo è stato convocato dalla Dottrina della Fede. Accuse di scisma che derivano dalle posizioni di Viganò su Papa Francesco e il concilio Vaticano II. “L’accusa nei miei confronti riguarda la messa in discussione della legittimità di Jorge Mario Bergoglio e il rifiuto del Vaticano II: il Concilio rappresenta il cancro ideologico, teologico, morale e liturgico di cui la bergogliana 'chiesa sinodale' è necessaria metastasi", ha detto monsignor Viganò. Ma chi è Carlo Viganò? Le origini Nato a Varese il 16 gennaio del 1941, monsignor Viganò inizia una carriera ecclesiastica che lo porterà ad essere nunzio apostolico degli Stati Uniti. Ordinato presbitero il 24 marzo 1968, nel 1989 viene nominato Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d'Europa. Il 3 aprile 1992 viene nominato nunzio apostolico in Nigeria e arcivescovo Ulpiana da papa Giovanni Paolo II. Il 26 aprile seguente riceve l'ordinazione episcopale, nella basilica di San Pietro in Vaticano, per imposizioni delle mani dello stesso pontefice, coconsacranti i cardinali Franciszek Macharski e Angelo Sodano. La carriera Il 4 aprile 1998 è nominato delegato per le Rappresentanze pontificie nella Segreteria di Stato della Santa Sede. Il 16 luglio 2009 viene trasferito all'ufficio di segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, presieduto dal cardinale Giovanni Lajolo. La sua gestione economica viene però messa sotto la lente e il 19 ottobre 2011 è nominato nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America. Ruolo che ricoprirà fino al 12 aprile 2016, quando, dopo aver presentato le dimissioni come prescritto al compimento dei 75 anni, viene annunciata la nomina del suo successore. Le accuse a Bergoglio È diventato famoso proprio con la sua opposizione a Papa Francesco fino ad arrivare a chiederne le simissioni nel 2018. Per lui, Bergoglio è “dalla parte del Nemico”, ovvero Satana. Durante la pandemia do Covid ha abbracciato le idee no-vax e dei complottisti della teoria del “great Reset”, lanciata dal gruppo di estrema destra americano, vicino a Donald Trump, QAnon. Proprio durante il Covid ha sostenuto le teorie della “dittatura sanitaria” organizzata dalle “élite mondiali”. Lo scorso dicembre, quando il Vaticano ha aperto alla benedizione delle coppie gay, Viganò ha accusato “i servi di Satana, a iniziare dall’usurpatore che siede sul soglio di Pietro”. Negli ultimi anni ha fondato un’associazione “Exsurge Domine”, entrando in un eremo vicino a Viterbo, quello della Palanzana, avendo come fine quello di farlo diventare un seminario tradizionalista dal nome “collegium traditionis” che potesse ospitare i “chierici e i religiosi fatti oggetto delle epurazioni bergogliane”.
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Barbara Steele in Un angelo per Satana (1966)
#un angelo per satana#an angel for satan#barbara steele#1960s horror#1960s movies#1966#camillo mastrocinque#gothic horror#crime#mystery#my caps
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An Angel for Satan (1966) Un Angelo per Satana Discobolo Film Dir. Camillo Mastrocinque
Barbara Steele as Harriet Montebruno / Belinda
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Bibia del anticristo parte 2
Satana - Nelle religioni abramitiche derivate da quella ebraica, questa figura diventa l'incarnazione e/o agente del male, in contrapposizione a Dio, considerato principio del bene.
Nei racconti evangelici gli vengono attribuiti da Gesù di Nazareth vari nominativi, tra cui Principe delle Tenebre e Principe di questo Mondo
Cioè "diavolo", che significa "colui che divide".
Principio malvagio e portatore di distruzione.
Il nome "Satana" risale, tramite il greco koinè: Σατανᾶς (Satanâs) e il latino Satănas o Satan, all'ebraico שָׂטָן (Satàn); Il termine Satana in ebraico letteralmente significa oppositore in giudizio, pubblico ministero, e può anche indicare sia i propri nemici e avversari di guerra, politici israeliti e stranieri, sia i nemici di fede religiosa.
Il suo significato sul dizionario italiano è "avversario".
Satana nel Tanakh svolge sempre il ruolo di angelo subordinato a Dio ed esegue gli ordini di quest'ultimo, senza mai ribellarsi. L'interpretazione teologica che vede Satana nel serpente di Genesi è in realtà molto tardiva, e non venne formulata dagli ebrei ma dai cristiani, che ancora oggi utilizzano questo modo di considerare il suddetto animale nel mito in questione. Sta di fatto però che nella cultura ebraica il serpente non ha nessun significato particolare
L'influenza zoroastriana e caldea tuttavia fu molto importante anche per il passaggio dal concetto di Sheol a quello dell'Inferno (insieme alla visione greca del Regno dei Morti),
L'ascendenza di Satana è il risultato di un elaborato incrocio di tradizioni che è durato millenni.
La figura occidentale di Satana o del demonio risale a numerosi secoli antecedenti rispetto alla nascita della cultura giudaico-cristiana.
"LUCIFERO DISSE:
Come mai sei caduto dal cielo, astro del mattino, figlio dell'aurora? Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli?
Eppure tu pensavi nel tuo cuore: Salirò in cielo, sopra le stelle di Dio innalzerò il mio trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, nelle vera dimora divina. Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all'Altissimo."
POESIA UNICA NEL SUO GENERE
«[...] Lo 'mperador del doloroso regno da mezzo 'l petto uscia fuor de la ghiaccia; e più con un gigante io mi convegno,
che i giganti non fan con le sue braccia: vedi oggimai quant' esser dee quel tutto ch'a così fatta parte si confaccia.
S'el fu sì bel com' elli è ora brutto, e contra 'l suo fattore alzò le ciglia, ben dee da lui procedere ogne lutto.
Oh quanto parve a me gran maraviglia quand' io vidi tre facce a la sua testa! L'una dinanzi, e quella era vermiglia;
l'altr' eran due, che s'aggiugnieno a questa sovresso 'l mezzo di ciascuna spalla, e sé giugnieno al loco de la cresta:
e la destra parea tra bianca e gialla; la sinistra a vedere era tal, quali vegnon di là onde 'l Nilo s'avvalla.
Sotto ciascuna uscivan due grand' ali, quanto si convenia a tanto uccello: vele di mar non vid' io mai cotali.
Non avean penne, ma di vispistrello era lor modo; e quelle svolazzava, sì che tre venti si movean da ello:
quindi Cocito tutto s'aggelava. Con sei occhi piangëa, e per tre menti gocciava 'l pianto e sanguinosa bava.
Da ogne bocca dirompea co' denti un peccatore, a guisa di maciulla, sì che tre ne facea così dolenti.
A quel dinanzi il mordere era nulla verso 'l graffiar, che talvolta la schiena rimanea de la pelle tutta brulla. [...]»
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Quesito Buongiorno caro Padre Angelo Le esprimo la mia preoccupazione in campo dottrinale relativamente al demonio, sperando in una sua chiarificazione. Non capisco davvero perché nella Chiesa così tante persone, ma soprattutto così tanti presbiteri (e forse anche qualche vescovo) sono convinti che il demonio non esista e che sia un simbolo per indicare il male, o che esista ma sia una figura non personale, senza volontà. Perché, caro don Angelo, la Chiesa rimane indifferente a questa "eresia". Certo non è possibile parlare di eresia in senso proprio, dato che si fa finta di non vedere le varie dichiarazioni dogmatiche in merito, sebbene, come afferma il suo confratello Francois Dermine, il demonio sia una verità di fede. Davvero non capisco queste persone: non sono evidenti gli accenni del demonio nella Bibbia? Non sono evidenti le esperienze dei Padri e i loro scritti? Non sono evidenti la Tradizione, il Magistero e le esperienze dei santi? È tollerabile un inganno così diffuso nella Chiesa, anche fra chi insegna?! Perfino il Nuovo Testamento riporta i nomi demonio e Satana con un articolo greco maschile, e non neutro come il greco consentirebbe! Anche il teologo … è totalmente fuorviato, e non solo su questo tema... Ma la vera domanda è questa: perché il Dicastero per la fede si preoccupa di sospendere un don … e non fa nulla nei confronti di …. o di altri preti che alla Pontificia Università … insegnano che il demonio non esiste? Non sono certo per la vedetta né per la mormorazione, ma solo per la correzione e per la salvezza delle anime... La ringrazio Prego per voi e per lei Paolo Risposta del sacerdote Caro Paolo, 1. Il nostro punto di riferimento è il Catechismo della Chiesa Cattolica il quale intende il diavolo come un essere personale e non semplicemente come la rappresentazione del male. 2. A proposito del diavolo ecco che cosa si legge: “La Scrittura e la Tradizione della Chiesa vedono in questo essere un angelo caduto, chiamato Satana o diavolo. La Chiesa insegna che all'inizio era un angelo buono, creato da Dio. “Il diavolo infatti e gli altri demoni sono stati creati da Dio naturalmente buoni, ma da se stessi si sono trasformati in malvagi” (Concilio Lateranense IV (1215): DS 800)” (CCC 391). 3. Dice poi che “la Scrittura attesta la nefasta influenza di colui che Gesù chiama “omicida fin dal principio” ( Gv 8,44 ), e che ha perfino tentato di distogliere Gesù dalla missione affidatagli dal Padre (cfr. Mt 4,1-11). “Il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo” (1 Gv 3,8 ). Di queste opere, la più grave nelle sue conseguenze è stata la seduzione menzognera che ha indotto l'uomo a disobbedire a Dio” (CCC 394). 4. Commentando il Padre nostro il medesimo Catechismo a proposito della petizione "ma libera ci dal male” scrive: “In questa richiesta, il Male non è un'astrazione; indica invece una persona: Satana, il Maligno, l'angelo che si oppone a Dio. Il “diavolo” (dia-bolos, colui che “si getta di traverso”) è colui che “vuole ostacolare” il Disegno di Dio e la sua “opera di salvezza” compiuta in Cristo” (CCC 2851). 5. Tu ti domandi come mai la Congregazione per la dottrina della fede non intervenga. A dire il vero prima della Congregazione per la dottrina della fede dovrebbero intervenire i vescovi. Il loro compito è quello di vigilare perché i fedeli loro affidati non vengano danneggiati. Lo ricorda la Sacra Scrittura: “Tu però vigila attentamente, sopporta le sofferenze, compi la tua opera di annunciatore del Vangelo, adempi il tuo ministero” (1 Tm 4,5). Questo motivo diventa più urgente perché “verrà giorno in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro alle favole” (1 Tm 4,3-4). 6. Purtroppo è innegabile che nell'insegnamento delle verità di fede e di mor
ale vi sia oggi molta confusione. Non si tratta di questioni puramente accademiche, ma di verità salvifiche per le quali si può perdere la vita eterna. 7. Ti rispondo in una giornata nella quale abbiamo sentito le seguenti parole del Vangelo: “Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata»” (Lc 19,41-44). Quel pianto di Gesù non era solo per Gerusalemme che di lì a qualche decennio sarebbe stata distrutta, ma anche per tutte le persone rappresentate da Gerusalemme. Vivono nel rischio di fare la medesima fine per l’eternità. 8. C'è da fare quello che ha fatto a San Domenico, il quale non ha aspettato di essere mandato a combattere l'eresia, ma si è fatto avanti e ha chiesto al Papa l'autorizzazione di predicare in un momento in cui i vescovi che dovevano parlare, erano “cani muti” secondo il linguaggio stesso del Papa. Sono certo che hai colto al volo il messaggio, perché da tempo il Signore ti sta chiamando. Per questo volentieri ti accompagno con la preghiera e ti benedico. Padre Angelo
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