#31 ottobre 2023
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Buon Halloween! Happy Halloween! 🎃👻
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Dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, ho ricevuto un messaggio dagli organizzatori [di una conferenza sulla lingua francese che si sarebbe tenuta a Innsbruck], in cui mi si chiedeva di rendere noto il titolo del mio discorso, di « astener[mi] dal fare riferimento alla situazione attuale e di lasciare la dimensione politica fuori dal [mio] discorso per evitare qualunque scompiglio». Ho risposto che a queste condizioni non avrei potuto partecipare, poiché tutto il mio lavoro e la mia vita sono sono costantemente messi in discussione da quanto sta accadendo nel mio paese. L'organizzatrice ha insistito nel volermi chiamare per spiegarmi che «la situazione attuale» - un eufemismo - le sembrava molto confusionaria e complicata, una sorta di campo minato, e per questo voleva solo assicurarsi che quello che avrei detto sarebbe stato appropriato.
«Mi rendo conto », ha aggiunto, « che non diresti nulla di orribile. Voglio solo accertarmene ». Nelle settimane successive ho ripensato a questa conversazione e a quanto ci racconti del modo in cui noi palestinesi siamo trattati come esseri viventi, che respirano, che scrivono, che agiscono politicamente. Che io non abbia partecipato a un evento letterario è una conseguenza minima, ridicola, di quanto sta accadendo. Ma può indicare una cornice, una forma, per ciò che ancora fatico a nominare per paura che si avveri, e che in effetti sta accadendo ora a Gaza e in Cisgiordania. «Cerchiamo di trovare una risoluzione positiva», mi ha suggerito l'organizzatrice al telefono.
[…] La voce al telefono, come tanta parte del mondo che ci circonda, chiedeva la stessa cosa: per favore, cerchiamo di trovare una risoluzione positiva. Se solo voi poteste svanire, o - ancora meglio - se solo non foste proprio mai esistiti, e se solo poteste risparmiarci l'orrore, le espulsioni, i bombardamenti, le uccisioni, la fame di un popolo che ci costringete a scatenare su di voi. Il mondo intero risuonava in questa voce al telefono che mi diceva: c'è una soluzione, se solo tu non fossi così ostinato, c'è una soluzione, che è dissolverti nelle contraddizioni che ti sono state cucite addosso; se solo tu potessi disinvitarti dal mondo, se solo tu non complicassi il mondo con la tua esistenza, se solo non dovessi parlare con te, se solo non dovessi ascoltarti, se solo.
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Brano tratto dall'articolo dello scrittore palestinese Karim Kattam pubblicato sul sito The Baffler il 31 ottobre 2023 , quindi tradotto e pubblicato in:
ARABPOP - Rivista di arti e letterature arabe contemporanee, N. 6 / Palestina - Primavera 2024, Tamu Edizioni, Napoli.
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Lo scrittore palestinese Atef Abu Seif era nella Striscia di Gaza quando Israele ha lanciato la sua offensiva il 7 ottobre 2023. Non dimenticherà mai gli 84 giorni che ha trascorso sotto le bombe. Qui il suo drammatico racconto
È già passato un anno. Ero al mare e stavo nuotando la mattina in cui tutto è cominciato. Quella che credevo sarebbe durata qualche giorno è diventata una guerra feroce e intensa. Quando il 7 ottobre 2023 sono andato alla sede della Press house, in un quartiere benestante della citt�� di Gaza, per seguire le notizie con il direttore Bilal Jadallah e due amici giornalisti, Ahmad Fatima e Mohammad al Jaja, nessuno di noi avrebbe immaginato che sarebbe durata un anno.
Per chi ha vissuto direttamente questa guerra, non è stato solo un anno. Sono stati 365 giorni, sono state 8.760 ore, sono stati 525.600 minuti, sono stati 31 milioni e 535mila secondi. Ogni secondo è importante: si può essere vivi un secondo e dilaniati quello dopo. La vita non è la stessa da un’ora all’altra. A ogni battere di ciglia ci si ritrova in un istante nuovo, in un punto diverso del massacro. Questa è l’esperienza più dura, perché ogni momento è dedicato alla lotta per la sopravvivenza.
Vivere significa inventarsi un modo per ingannare la morte. Significa cercare da mangiare e da bere; restare svegli tutta la notte e pensare a tutte le situazioni in cui un missile potrebbe colpirti; significa pianificare di coprire tuo figlio con il tuo corpo per proteggerlo dalle schegge; trasportare gli arti amputati dei tuoi cari; seppellire parti di un tuo amico mentre lui grida, chiedendoti di scrivere: “Qui giace il braccio di Mahmoud”. Significa convivere con tutto questo e chiederti ogni mattina se sei sveglio o sei morto nella notte. Significa chiederti costantemente se le persone intorno a te non siano davvero vive come sembrano. Significa chiedersi: se nulla di tutto questo è reale, se è solo un incubo, come posso interromperlo?
Per tante persone nel mondo la guerra a Gaza è solo l’ennesima notizia. Ma noi che l’abbiamo vissuta non ricordiamo altro, non pensiamo ad altro. Se qualcuno quella mattina ci avesse detto che la lussuosa villa in cui si trovava la Press house sarebbe stata ridotta in macerie, e che tre di noi su quattro sarebbero stati uccisi (Jadallah il 19 novembre, Fatima una settimana prima, e Al Jaja pochi giorni prima), nessuno di noi ci avrebbe creduto.
Anche i giornalisti come Jadallah, che avrebbero dovuto raccontare le notizie, sono diventati notizia. Jadallah ascoltava ogni bollettino per poter mettere al sicuro la sua famiglia, trasferendola da una parte all’altra della città in anticipo su ogni manovra. E ci è riuscito. Ma non ha potuto proteggere se stesso. È diventato uno dei 174 giornalisti uccisi finora nella guerra.
Io ho passato un mese e mezzo nelle tende vicino a Rafah. Per due notti non ho avuto neppure una tenda in cui dormire. Una notte ho dormito per strada accanto alla mia auto, mentre le esplosioni mi rimbombavano intorno; era troppo pericoloso guidare. Un’altra volta sono stato ferito alla gamba da una scheggia. Ma ora penso che io e mio figlio siamo stati estremamente fortunati. Non siamo stati uccisi come le 135 persone della mia famiglia allargata. Sono fortunato ad avere ancora le mie gambe e solo una cicatrice di cinque centimetri su una delle due. Sono stato fortunato a sopravvivere e a poterne parlare oggi.
Ripensando agli 84 giorni d’inferno che ho vissuto, mi sembra che il mondo stesso è cambiato, inesorabilmente. Ogni giorno affacciandomi sulla città sapevo che il giorno dopo non sarebbe stata uguale. Ho visto uccidere la città, non solo le persone. Ho visto come è diventato impossibile progettare qualcosa, avere la minima autonomia, essere un individuo funzionante. Ho visto come l’unico obiettivo delle persone è diventato arrivare al tramonto, e ogni notte arrivare all’alba. E oggi, dopo un anno, non riesco a smettere di pensarci. Temo l’arrivo di altre notizie: la morte di un altro familiare o di un altro amico, la morte di altri ricordi.
Come si può vivere “normalmente” dopo aver sperimentato tutto questo orrore?
Quando la guerra finirà, tornerò a Gaza. Ci sono molte cose da fare. Mia moglie, Hanna, vuole seppellire sua sorella, uccisa con il marito e i due figli. Sta pensando di trasferire la tomba di sua madre da Rafah a Jabalia. Sua madre è morta nella tenda a Rafah poche settimane dopo la mia partenza ed è stata seppellita in un luogo qualunque. Io devo visitare la tomba di mio padre, morto tre mesi dopo che ho lasciato il nord. Si è rifiutato di fuggire. Devo trovare un posto in cui possa vivere tutta la famiglia, dopo la distruzione della nostra casa. Anche la casa dei genitori di Hanna deve essere ricostruita in modo che suo padre possa avere un posto dove stare. Il lavoro più grande sarà affrontare il lutto. Prenderci un momento per pensare a tutti quelli che non ci sono più. Piangerli come si deve. Poi, forse, si potranno ricostruire alcuni ricordi. Ma la guerra finirà? A volte me lo chiedo. Fino ad allora, non c’è niente da fare. Solo aspettare.
Una mia amica, che ha partorito nel primo mese della guerra, è terrorizzata all’idea che il figlio dirà le prime parole in una tenda. Teme che possano essere “buuuuum”, il suono di un missile israeliano, o “tenda”, invece di “papà” o “casa”. Quando il bambino ha cominciato a gattonare, lei ha pianto. Invece di farlo nel giardino della loro grande casa a Gaza, si aggrappava ai tiranti della tenda. Questi sono i ricordi che lui e la madre avranno dei suoi primi anni. Solo se la guerra finirà e tornerà a una vita normale queste cose indegne saranno sradicate dalla sua memoria. Ma come si può vivere “normalmente” dopo aver sperimentato tutto questo orrore? Dopo aver visto i corpi di parenti, vicini e amici fatti a pezzi? Le persone di Gaza hanno sogni modesti. Sogni che non costerebbero nulla al mondo. Vogliono vivere come prima della guerra. Rivogliono le loro vite.
Mia sorella Eisha desidera tornare a casa sua nel nord di Gaza. Ma per ora è un’ambizione troppo grande. Spera solo di non essere sfollata di nuovo. Non è contenta della sua vita in una tenda, delle centinaia di metri che deve percorrere per andare a lavare i piatti in mare. Non è contenta delle ore trascorse davanti a un forno di argilla a cuocere il pane. Ma anche queste difficoltà sono diventate normali. Due mesi fa, quando i carri armati sono arrivati nella parte del campo in cui stavano, ha dovuto svegliare i suoi tre bambini e scappare verso la spiaggia. Hanno passato la notte ascoltando il fragore delle onde e le esplosioni delle cannonate, fin quando al mattino l’esercito si è ritirato.
Due giorni fa è riuscita a collegarsi a internet. È stata contenta di potermi fare una videochiamata e di mostrarmi la sua tenda. Ho visto tre ripiani, stipati di cibo in scatola, cinque materassi, accatastati uno sopra all’altro, e due taniche d’acqua.
Tutto diventa normale. Poi la situazione peggiora, e anche questa diventa normale. Le persone si trovano a rimpiangere la loro vita prima della guerra. Condividono immagini e video di com’era Gaza: vivace, affollata, con strade illuminate, auto e persone che facevano acquisti o cenavano nei ristoranti. Coppie a passeggio, bambini che giocavano o tenevano per mano i genitori; un giovane con la fidanzata a bordo di una decappottabile o seduti in un carretto trainato da cavalli. Tutta questa gioia non c’è più. Resta solo la nostalgia e il dolore per chi è stato ucciso.
È passato un anno, e così come non sappiamo cosa succederà tra un secondo, la domanda su quello che verrà dopo è un mistero ancora più grande. Nessuno sa come saranno governati i due milioni di abitanti di Gaza. Forse uno dei motivi per cui il cessate il fuoco è stato rinviato a tempo indeterminato è che nessuno vuole pensare a cosa succederà il giorno dopo, men che meno il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu. Nessuna delle parti interessate sembra averne discusso. Mentre la guerra continua, è facile rispondere alla domanda su cosa verrà dopo: solo guerra. Senza un cessate il fuoco totale, qualunque discussione sul “giorno dopo” è un modo di perdere ancora tempo, di prolungare la guerra. Più il tempo passa, più persone sono uccise, e più diventerà difficile ricostruire la Striscia di Gaza. Il mondo non è abbastanza serio da chiedere un cessate il fuoco. Non vuole sapere. Finché continuano i combattimenti, può ignorare il senso di colpa. Immaginare Gaza dopo il genocidio è troppo difficile. Conosco le dispute giuridiche contro l’uso di questo termine e il dibattito che le circonda, ma per me è impossibile vedere diversamente questa guerra.
Finora il diritto internazionale umanitario è stato impotente. Non ha ottenuto nulla. Per le persone di Gaza, tutte le parole benintenzionate e i valori di organismi come le Nazioni Unite svaniscono sotto i cingoli dei carri armati, sotto le rovine e il fango. Per un abitante innocente di Gaza il cui nome è scritto su un missile israeliano in attesa del lancio, la semantica non conta. Le parole non hanno importanza. Conta quello che si fa per salvarli, per impedire a quel missile di essere lanciato. E a quanto pare non si sta facendo nulla. La gente di Gaza è abbandonata al suo destino. Con il tempo della tragedia di Gaza si parlerà sempre meno sui mezzi d’informazione e l’attenzione dei politici svanirà. Il mondo tradirà i palestinesi, come ha fatto in passato.
Israele sbaglia quando pensa che le uccisioni, la distruzione e l’intimidazione piegheranno la coscienza dei palestinesi. La pace si può raggiungere solo con le trattative, non con le uccisioni. I bambini che hanno visto la madre fatta a pezzi, il padre perdere le gambe, la loro casa demolita come potranno essere dissuasi dal pensare alla vendetta in futuro? Convincendoli che domani sarà migliore, e che la perdita della loro famiglia non sarà stata invano. Solo garantendogli una vita prospera e stabile le loro aspirazioni in quanto palestinesi saranno soddisfatte.
A un anno dal suo inizio, la comunità internazionale dovrebbe essere più determinata che mai a fermare lo spargimento di sangue. Quelle povere famiglie non possono essere abbandonate in attesa di essere uccise da un attacco aereo o dal freddo o dalla fame. È arrivato il momento di mettere fine a questa sofferenza. Mentre leggevate, altre persone sono morte. Molte hanno fatto la coda per il pane, hanno tentato di accendere un fuoco, di rattoppare un buco o un’infiltrazione in una tenda o sono andate a cercarne una nuova. Mentre leggevate, dei bambini hanno pianto.
L’unica speranza di mia sorella è non dover essere costretta a smontare la sua tenda per portarla altrove. Posso dirle sinceramente che non succederà?
Atef Abu Saif è uno scrittore palestinese nato nella Striscia di Gaza. Il suo ultimo libro pubblicato in Italia è Diario di un genocidio (a cura dell'Associazione Società INformazione / Diritti Globali, ed. Fuoriscena 2024 ). Era in visita a Gaza quando Israele ha lanciato la sua offensiva il 7 ottobre 2023. È riuscito a lasciare il territorio il 29 dicembre.
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31/10/2023
È da un po' che non metto il mio peso, non sono completamente soddisfatta dei miei risultati nell'ultimo periodo, però ci sono dei progressi e va bene lo stesso.
Dopo l'estate sono tornata a 67kg e la cosa mi ha spaventata parecchio, ho passato settembre a cercare di perdere ciò che avevo ripreso e superare un brutto stallo che sembrava non volermi mollare.
Per fine ottobre avevo puntato i 62kg, ma come potete vedere sono ancora lontani, non manca tantissimo però riuscire ad arrivarci impiegherá del tempo.
I -15 sono ad un soffio, li aspetto con ansia 🌸
#alimentazione#diario alimentare#dimagrimento#dimagrire#grassa#percorso#dieta#calorie#calories#diet and exercise
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A Febbraio 2020 arrivai in B., poco prima dell'inizio del lockdown, mi innamorai follemente del lavoro che faccio ancora oggi e a maggio aprì p.iva, perché era l'unica maniera per continuare a farlo. Se ci avessi riflettuto davvero, non l'avrei fatto.
Passai un anno terribile con un responsabile inadatto; a dicembre diede di matto e andò via per lasciare il posto a G., che era il collega che mi aveva fatto innamorare di questo lavoro. A ottobre 2021, andai via senza un piano B, ero stufa ed in burnout.
A Novembre entrai in un'altra agenzia, mi trovai malissimo. A livello umano, meravigliosi; a livello lavorativo dei cani. A giugno maturai l'idea di andare via, a luglio lo resi ufficiale e andai a prendere un caffè con L. per chiedere il mio rientro in B. Decisero fin da subito che era un sì, disperati com'erano, ma solo il 31 agosto me lo comunicarono. Era il 2022. A ottobre G. lasciò la società, chiuse p.iva e ora guadagna di più forse facendo un lavoro che ama di meno, ma sta bene mentre prima no. Mi disse di andare via, ma testarda com'ero e come sono ancora, non lo ascoltai. A Gennaio, incazzata nera, mandai a fanculo l'allora responsabile, L. e pure Carlo, per poi ritornare sui miei passi perché non sentivo ancora concluso il mio percorso lì. Rientrai in un altro ufficio senza responsabile e dimostrai tutto quello che potevo per diventarlo. Il 31 marzo 2023 persi papà, un mese dopo diventai responsabile. Ancora una volta, non ascoltai G. che mi consigliò di rifiutare.
Lo sono stata fino a fine gennaio, portando avanti un ufficio senza personale, facendo numeri che altri uffici pieni di gente non facevano, fatturando come l'anno prima e lasciando come sempre i soliti regali.
A gennaio mi è stato detto di fare un passo indietro perché sull'ufficio la società aveva un progetto e io di questo progetto non facevo parte.
Ci hanno messo un ragazzo di 22 anni e forse in cuor loro stanno realizzando di aver fatto una stronzata, ma non lo ammetteranno mai.
Nel frattempo ho fatto dei colloqui e a fine aprile andrò via. Giusto il tempo di farmi pagare una fattura.
E il capitolo Bolina si chiuderà.
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SCHEDULE 2023
GENNAIO
1 - J-Hope @ Rockin Eve di New York (2am 🇮🇹)
3 - RUN BTS ‘Next Top Genius Part 1′ (1pm 🇮🇹)
7 - J-Hope @ Golden Disc Awards 2023 (12pm 🇮🇹)
10 - RUN BTS ‘Next Top Genius Part 2′ (1pm 🇮🇹)
13 - Rilascio di “VIBE” di Taeyang feat. Jimin (6am 🇮🇹)
19 - J-Hope @ sfilata Louis Vuitton di Parigi
20 - Jimin e J-Hope @ sfilata Dior di Parigi
21 - J-Hope @ sfilata Hermès di Parigi
FEBBRAIO
14 - RUN BTS ‘Mini Field Day Part 1′ (1pm 🇮🇹)
17 - Rilascio del documentario “J-Hope In The Box” su Disney+ e Weverse Rilascio del photobook di J-Hope “All New Hope”
18 - Compleanno J-Hope 🥳
20 - Seojin’s Team @ The Game Caterers
21 - RUN BTS ‘Mini Field Day Part 2′ (1pm 🇮🇹)
22 - Inizio preordini dell’album solista di Jimin “FACE” (4am 🇮🇹)
24 - Inizio messa in onda del variety show “Seojin’s” con V
25 - RM @ Fashion Show di Bottega Veneta a Milano (8pm 🇮🇹)
MARZO
3 - Rilascio di “on the street” di J-Hope (6am 🇮🇹)
9 - Compleanno Suga 🥳 Rilascio del photobook di Suga “Wholly or Whole Me”
14 - Rilascio di “Smoke Sprite” di So! YoON! feat. RM (10am 🇮🇹)
17 - Rilascio del pre-singolo “Set Me Free Pt.2″ dall’album “FACE” di Jimin (5am 🇮🇹)
24 - Rilascio dell’album solista “FACE” di Jimin + singolo “Like Crazy” (5am 🇮🇹) Jimin @ The Tonight Show - Talk
25 - Jimin @ The Tonight Show - Performance
30 - Jimin @ MCountdown Jimin @ Beat Coin
31 - Jimin @ Music Bank Jimin @ SBS Power FM
APRILE
2 - Jimin @ Inkigayo
7 - Rilascio di “People Pt.2″ di Suga feat. IU (6am 🇮🇹)
11 - Suga e Jimin @ programma YouTube ‘Pinggyego’
18 - Arruolamento militare di J-Hope
21 - Rilascio dell’album solista “D-DAY” di Suga (6am 🇮🇹) Rilascio del documentario di Suga “Road to D-Day” @ Weverse e Disney+
24 - Rilascio MV di “AMYGDALA” di Suga (5pm 🇮🇹)
26 - Concerto Suga @ Belmont Park, giorno 1
27 - Concerto Suga @ Belmont Park, giorno 2
29 - Concerto Suga @ Newark
MAGGIO
2 - Suga @ The Tonight Show di Jimmy Fallon (5:35am 🇮🇹)
3 - Concerto Suga @ Rosemont, giorno 1
4 - Rilascio di “Don’t ever say love me” di Colde feat. RM (11am 🇮🇹)
5 - Concerto Suga @ Rosemont, giorno 2
6 - Concerto Suga @ Rosemont, giorno 3
10 - Concerto Suga @ Los Angeles, giorno 1
11 - Concerto Suga @ Los Angeles, giorno 2
12 - Rilascio di “The Planet”, OST per la serie animata “Bastions” (6am 🇮🇹)
14 - Concerto Suga @ Los Angeles, giorno 3
16 - Concerto Suga @ Oakland, giorno 1
17 - Concerto Suga @ Oakland, giorno 2
18 - Rilascio di “Angel pt.1″ OST per “Fast X” feat. Jimin (2pm 🇮🇹)
26 - Concerto Suga @ Jakarta, giorno 1
27 - Concerto Suga @ Jakarta, giorno 2
28 - Concerto Suga @ Jakarta, giorno 3
GIUGNO
2 - Concerto Suga @ Kanagawa, giorno 1
3 - Concerto Suga @ Kanagawa, giorno 2
4 - Concerto Suga @ Kanagawa, giorno 3 Live Viewing del concerto nei cinema (4pm 🇮🇹)
9 - Concerto Suga @ Bangkok, giorno 1
10 - Concerto Suga @ Bangkok, giorno 2
11 - Concerto Suga @ Bangkok, giorno 3
13 - 10° anniversario BTS 💜
16 - Concerto Suga @ Singapore, giorno 1
17 - Concerto Suga @ Singapore, giorno 2 Trasmissione al cinema dei documentari “j-hope IN THE BOX” e “Road to D-Day”
18 - Concerto Suga @ Singapore, giorno 3 Trasmissione al cinema dei documentari “j-hope IN THE BOX” e “Road to D-Day”
24 - Concerto Suga @ Seul, giorno 1
25 - Concerto Suga @ Seul, giorno 2
LUGLIO
9 - Anniversario ARMY 💜 Rilascio libro “Beyond The Story: 10-Year Record of BTS”
AGOSTO
-
SETTEMBRE
1 - Compleanno Jungkook🥳
12 - Compleanno RM 🥳
OTTOBRE
13 - Compleanno Jimin 🥳
NOVEMBRE
-
DICEMBRE
4 - Compleanno Jin 🥳
30 - Compleanno V 🥳
La schedule può essere soggetta a modifiche in qualsiasi momento.
#bts#bangtan boys#bangtan sonyeondan#rm#jin#suga#jhope#jimin#v#jungkook#bts schedule#bts schedule 2023#info#bics
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31 ottobre 1993 - 31 ottobre 2023. «F come Fellini»: nel 30ennale della scomparsa Cine34 ricorda il più grande regista del cinema italiano.
31 ottobre 1993 - 31 ottobre 2023. «F come Fellini»: nel 30ennale della scomparsa Cine34 ricorda il più grande regista del cinema italiano. In occasione del 30ennale dalla scomparsa, Cine34 propone una rassegna dedicata a Federico Fellini. Una carrellata di capolavori, che ricordano il più grande regista del cinema italiano, riscoprendone valore, influenze, tic, leggerezza, ritmo e straordinari sogni, grazie a introduzioni e commenti dell’autorevole critico cinematografico, autore e saggista, Tatti Sanguineti. Il più autobiografico tra tutti i film di Fellini, la commedia venata di malinconia Amarcord, Oscar per il miglior film straniero (oltre a Golden Globe, David di Donatello, Nastro d’Argento...), va in onda il 31 ottobre, in prima serata. Presentata fuori concorso al Festival di Cannes, l’opera è stata selezionata tra i 100 film italiani da salvare. Il titolo, entrato nella cultura popolare, è quindi diventato un neologismo della lingua italiana, con il significato di rievocazione in chiave nostalgica. Nel cast della pellicola, Pupella Maggio, Armando Brancia, Magali Noël, Ciccio Ingrassia, Nando Orfei, Luigi Rossi, Bruno Zanin, Gianfilippo Carcano, Josiane Tanzilli, Maria Antonietta Beluzzi, Giuseppe Ianigro, Marcello Di Falco, Alvaro Vitali. Ai titoli già trasmessi - Lo Sceicco Bianco, il primo diretto, nel ’52, con Giulietta Masina e Alberto Sordi; il successivo (I Vitelloni), vincitore di un Leone d’Argento e tre Nastri d’Argento; il pluripremiato La Dolce Vita, opera che ha segnato un prima e un dopo nel cinema internazionale, e 8 ½, doppio premio Oscar (miglior film straniero e migliori costumi), con Marcello Mastroianni, in entrambe le pellicole sex-symbol inarrivabile - seguono Giulietta degli Spiriti, primo film a colori del Maestro, doppio premio Oscar, Golden Globe per il miglior film straniero, David di Donatello a Giulietta Masina e Sandra Milo, e Le tentazioni del dott. Antonio, tratto dal film Boccaccio ‘70.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Circus beatclub Brescia, 5 party a fine ottobre ’23: 26/10 Dj Endrixx (Rehab), 27/10 Offbeat, 28/10 Crush, 29/10 Albert Marzinotto (Panorama), 31/10 AE is Screaming!
Ben 5 party animano l'infinito weekend di Circus beatclub Brescia che inizia con 24 ore di anticipo, la sera di giovedì 26 ottobre e finisce solo all'alba dell'1 novembre 2023. Andiamo con ordine, perché raccontare i party tutti da ballare non è facile.
Si parte come dicevamo giovedì 26 ottobre ancora con il ritmo potente di Rehab, che questa volta in console insieme a Jay-K, sempre scatenato con il suo sound hip hop (è, tra l'altro, il dj ufficiale di Guè), porta anche il top dj francese Endrixx. Considerato da molti il dj in maggiore ascesa a Parigi, si è già esibito con star come Dj Craze, il celeberrimo rapper Travis Scott e Rick Ross. Il suo sound mette insieme, R&B, tracce old school, trap 'sporca e non manca un tocco di reggae.
E al Circus beatclub Brescia dopo i party di venerdì 27 ottobre (Offbeat), sabato 28 per l'evento Crush in console sono protagonisti Dr.Space e About Gala, professionisti del mixer capaci di far ballare chiunque.
Ecco poi in programma una grande novità per domenica 29 ottobre. Parte infatti la domenica firmata Circus beatclub Brescia: è Panorama, che quest'anno ha un resident dj d'eccezione, ovvero Albert Marzinotto. Atipico, divertente e spensierato, ecco come si descrive l'artista, nato a Venezia nel 1989. Nel 2015 vince il format TOP DJ andato in onda su Sky Uno, e questo gli permette di aumentare la sua popolarità e i suoi sostenitori, nello stesso anno realizza il suo primo singolo "Safe and Sound" dalle sonorità Deep/Tropical-House ed inizia a far ballare la gente in diversi luogo noti, come il Muretto di Jesolo, gli MTV Digital Days a Monza, la Praja di Gallipoli. Ha poi aperto più volte concerti di Jovanotti. Recentemente le sue tracce sono state suonate dai migliori dj della scena underground tra cui Loco Dice, Marco Carola, Nic Fanciulli, Luciano , Steve Lawler e molti altri. La sua musica è un equilibrio perfetto tra lo stile Old School rappresentato dai vinili assieme agli strumenti elettronici che utilizza ad ogni sua esibizione come computer, controller, Synth e Drum Machine.
Già definito anche il programma di Halloween. Martedì 31 ottobre al Circus beatclub Brescia la festa è AE is Screaming! L'evento è in collaborazione con AF Staff, il divertente e colorato Student party di Brescia e Soncino.
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Circus beatclub - Brescia
www.circusbeatclub.com [email protected]
info +39 333 210 5400 (WhatsApp)
Via Dalmazia 127, 25125 Brescia
ingresso a pagamento con consumazione
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Volete le fonti attendibili come tutti noi ma non salteranno MAI fuori che i malori improvvisi in netto aumento sono dovuti al vaccino perché si scatenerebbe il disastro da parte di chi si è inoculato. I vaccinati non fanno altro che smentire ogni nostra supposizione o teoria perché hanno paura di riconoscere che abbiamo ragione e che potrebbero essere i prossimi sulle epigrafi. Ci sta.
Comunque a quello che mi ha dato del ritardato ricambio il complimento. Dire novax solo perché ho scelto di non farmi inoculare qualcosa che è stato pronto in pochi mesi significa semplicemente che non mi sono fidato di QUESTO vaccino ma ho fatto benissimo tutti gli altri compreso antinfluenzale. Capra.
E molti sono esattamente nella mia situazione, non ci hanno visto chiaro durante la "pandemia" e vedere virologi e presunti esperti dire uno il contrario dell'altro in tv non ha fatto che alimentare i nostri dubbi.
I siti comunque dove puoi trovare fonti attendibili sono: pickline, disinformazione.it, guarda fuori dal coro che almeno loro la verità non hanno paura di dirla, la Dottoressa Barbara Balanzoni che nonostante sia stata radiata per il suo coraggio lei continua a dire la verità, vedi Montagner che aveva detto che sarebbero morti molti vaccinati, il paragone, la verità, ecc.. le fonti ci sono ma avete bisogno di credere solo a quelli che condividono il vostro stesso pensiero per non aver paura.
In ogni caso i vaccini ad mRNA saranno stati studiati da 20 anni ma preparare un vaccino in neanche un anno contro qualcosa che neanche si sapeva bene come agiva o si diffondeva è assurdo.
E hanno cambiato parecchie versioni sul magico vaccino. Prima immunizzava e poi no, prima era sicuro e poi rischi miocarditi o pericardite o addirittura di rimanerci secco, prima non contagiavi e ora contagi, prima non prendevi il covid e poi si, prima non finivi in ospedale e poi basta vedere che molti in terapia intensiva o con danni da vaccino sono proprio i cretini che ci hanno creduto. Se invece di curare con Tachipirina e vigile attesa avessero CURATO non sarebbe servito il vaccino ammazzatutti. Io non so cosa hai visto tu in ospedale mentre facevi il tuo tirocinio ma di certo il covid non era mortale. Dimostrami che non c'è un aumento di malori improvvisi e decessi e dammi tu le fonti attendibili se sostieni che io non stia ragionando correttamente.
Caro anonimo, buonasera.
Mi hai scritto un messaggio davvero lungo, perciò, cerco di rispondere.
La prima cosa che dici è che le fonti attendibili e scientifiche che ti ho richiesto non le hai e non ci sono “perché si scatenerebbe il disastro da parte di chi si è inoculato.” Ora, io tralascio volontariamente l’assurdità di questa affermazione perché chi si è vaccinato ha scelto di farlo e, inoltre, ti ripeto per la millesima volta che non ci sono questi malori e questi effetti indesiderati di cui parli. Vorrei direttamente passare alla parte in cui citi “disinformazione.it” e “pickline”, ma hey aspetta non avevi detto che non hai fonti perché si scatenerebbe un disastro? E questi siti cosa sono? Te lo dico io, fonti.
Disinformazione.it non ne parlo perché manco serve sprecarci parole
Pickline (anche qui boh) ha degli articoli sulle vaccinazioni covid. In un articolo risalente al 17 settembre 2023 viene detto in breve che due milioni di euro sono stati sprecati perché il covid cambia nel tempo e dunque certe dosi non erano più funzionali: che questo sia vero o no, se io ho del cibo scaduto lo butto anche se l’ho pagato, non è che lo mangio lo stesso e mi faccio venire un’intossicazione alimentare perché non posso sprecare soldi. Poi c’è un articolo del 31 ottobre 2023 sulle morti improvvise che dice che due giovani di 13 e 22 sono morti improvvisamente e c’è scritto che i cittadini si chiedono se “esiste un legame tra le morti improvvise, i danni al cuore, le pericarditi silenti, fattori genetici, malattie infettive pregresse e non, Covid incluso, eventuali vaccini effettuati”. Va bene, ci sono le parole “covid” e “vaccini” ma, se hai mai fatto una comprensione del testo più o meno verso le elementari, potrai vedere anche tu che questa è una domanda NON risposta da nessun medico o scienziato e SENZA basi scientifiche. Più o meno è come fare un articolo dicendo “molti cittadini si chiedono se gli unicorni esistano.” Eh, sono felice che se lo chiedano, ma la risposta? Non c’è, fine. E non c’è perché Non. Ci. Sono. Basi. Scientifiche. Non. Ci. Sono. Dati. Oggettivi. E. reali.
Altro articolo, il 5 agosto 2023, tornando indietro. Parla delle “morti sospette” dopo il vaccino del Covid e l’accesso ai dati su queste morti. In pratica sto articolo vuole dire che il ministero ha dei dati che non vuole fornire sulle morti avvenute entro 14 giorni dal vaccino e secondo questi no vax (perché questo sono) praticamente il ministero non fornisce questi dati perché le morti sono dovute al vaccino. Ovviamente, come tutti gli articoli dei no vax, è tutto infondato e basato sul nulla, proprio come l’unicorno di cui parlavo prima. A volte bisognerebbe ripassare il metodo scientifico. O forse no perché spoiler: non siete e non siamo tutti scienziati, anche se dopo il covid ha iniziato ad andare di moda.
Poi citi gente che è inutile commentare, insulti l’anonimo che ti ha insultato quindi sostanzialmente lo ripaghi con la stessa moneta, successivamente dici di non essere novax dopo avere detto TUTTE le argomentazioni dei novax, avere inoltrato articoli basati sull’aria fritta e su robe novax, e dopo avere detto testuali parole: “In ogni caso i vaccini ad mRNA saranno stati studiati da 20 anni ma preparare un vaccino in neanche un anno contro qualcosa che neanche si sapeva bene come agiva o si diffondeva è assurdo.”
Su questa mi ci voglio soffermare, non solo perché è letteralmente la frase standard dei novax, ma anche perché fa morire dal ridere la contraddizione interna che c’è. Praticamente dici che i vaccini a mRNA saranno pure studiati da 20 anni ma il vaccino è stato preparato in un anno. Prontoo? Parlo con le tue sinapsi? Ci siete? Se una cosa è studiata da 20 anni, ossia 240 mesi, non è preparata in un anno, ma come te lo devi dire? Can we try in english? Ad ogni modo, ti invito NUOVAMENTE a dirmi cos’è l’mRNA, perché continui a parlare “di roba che c’è dentro al vaccino” eppure non mi sai spiegare cosa c’è. Sei contro a una cosa che non sai cos’è sostanzialmente e ti arrabbi che noi che sappiamo cosa c’è perché lo studiamo siamo pro.
Le versioni sul vaccino non sono cambiate, l’idea di base è sempre stata quella, mio caro anonimo, fare un vaccino ad mRNA. Il virus è ciò che cambia, perché ci sono tante varianti, dunque bisogna starci dietro. Al giorno d’oggi il Covid è così, come dite voi “una semplice influenza” proprio grazie al vaccino, ma se avessi un minimo di conoscenza scientifica e non leggessi novax.sonocontroilvaccinosenzamotivo.it lo sapresti.
E ora delle VERE FONTI ATTENDIBILI
https://www.istat.it/it/files//2022/03/Report_ISS_ISTAT_2022_tab3.pdf dove puoi vedere grafici e statistiche dell’Istat sulle vaccinazioni che hanno diminuito i decessi (conoscendoti, non credi manco all’Istat, è sicuramente un complotto)
https://www.salute.gov.it/portale/vaccinazioni/archivioFakeNewsVaccinazioni.jsp
https://www.salute.gov.it/portale/vaccinazioni/archivioFakeNewsVaccinazioni.jsp
Infine parliamo di te, che mi hai scritto nel messaggio che pubblicherò dopo questo che mi sono ammutolita perché non so cosa dire, che mi hai fornito fonti e sono sparita. Eccomi, caro anonimo, ci metto la faccia e ci metto le conoscenze scientifiche, tu cosa ci hai messo?
Ps. Quando parli di “noi”, inevitabilmente parli dei novax, di cui fai parte, pur dicendo di non farne parte. Almeno accetta la parte in cui hai scelto di essere.
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Abu al-Hasan al-Hashimi al-Qurashi (arabo: أبو الحسن اله– القرشي, romanizzato: Abū al-ḥasan al-hāshimī al-Qurashī), Nato Nour Karim al-Mutni (نور ا المطني Morto il 15 ottobre 2022
), che porta a militante iracheno e terzo califfo dello Stato Islamico. È stato nominato califfo il 10 marzo 2022, in un messaggio audio dal nuovo portavoce dell'IS, Abu Omar al-Muhajir, il cui annuncio è arrivato più di un mese dopo la morte del suo predecessore Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurashi. Il messaggio diceva che Abu al-Hassan aveva ricevuto un giuramento di fedeltà in risposta alla volontà dell'ex califfo.
Il governo turco ha affermato che è stato arrestato a Istanbul il 26 maggio 2022.
Successivamente, fonti dello Stato Islamico hanno smentito le notizie sul suo arresto nel numero 347 della loro newsletter settimanale Al-Naba. Nel novembre 2022, il portavoce dello Stato islamico Abu Omar al-Muhajir ha annunciato che Abu al-Hasan era stato ucciso in combattimento. Dopo la conferma da parte dello Stato Islamico e del Comando Centrale degli Stati Uniti della sua morte in Siria, Abu Omar ha annunciato Abu al-Hussein al-Husseini al-Qurashi come successore di Abu al-Hasan.
Origini:
Abu al-Hasan era il suo kunya. Al-Hashimi e al-Qurashi indicano che apparteneva al clan Banu Hashim della tribù Quraysh.
Al Ain News ha riferito nel marzo 2022 che il vero nome di al-Qurashi era Zaid, un cittadino iracheno ed ex emiro del Diwan di istruzione.
È stato riferito da fonti collegate all'IS che Abu al-Hasan era in realtà il leader dello Stato islamico Abdur Rahman al-Iraqi (Sayf Baghdad), nato a Rawa, Iraq e ucciso a metà ottobre 2022 nella città di Jasim nel Governatorato di Daraa, Siria .
Successivamente, è stato rivelato che il vero nome di nascita di Abu Al-Hassan/Abdur Rahman Iraqi era Nour Karim Al-Mutni e apparteneva alla tribù Bu Obaid ad Anbar.
Trama libera:
Il 16 marzo 2023, prende il posto di Juma al-Badri dopo che quest'ultimo si è dimesso dal ruolo di califfo dello Stato Islamico e inizia pianificare come occupare illegalmente il nord Iraq dopo aver visto che l'Iraq è stato riportato nelle mani di un governo baathista di Malik al-Badri, rifiutando l'ideologia del partito Ba'ath iracheno.
Nello stesso giorno, Saif si trasferisce a Mosul quando il nord Iraq viene venduto dai curdi allo Stato Islamico.
Il 31 marzo, viene catturato dalle spie libiche che hanno liberato e salvato Giulia Costa,moglie di Felix Foster e viene trasferito alla custodia della polizia libica e portato nella prigione di Abu Salim Prison per il rapimento di Giulia Costa.
Nello stesso giorno, Juma al-Badri ritorna ad essere califfo dello Stato Islamico sempre nel nord Iraq.
Califfi dello Stato Islamico:
-Ibrahim al-Badri (2014-2019)
-Amir al-Mawli (2019-2022)
-Juma al-Badri (2022-in corso)
-Saif Baghdad (2023)
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L'adattamento kabuki di Final Fantasy X è in streaming fino al 31 ottobre Il primo adattamento kabuki di un videogioco è andato in scena all'IHI Stage Around Tokyo di Toyosu, Tokyo, dal 4 marzo al 12 aprile 2023. Info:--> https://www.gonagaiworld.com/ladattamento-kabuki-di-final-fantasy-x-e-in-streaming-fino-al-31-ottobre/?feed_id=384927&_unique_id=64b78ecbde6c2 #FinalFantasyX #Kabuki #NewKabukiFinalFantasyX #SquareEnix #Teatro #ファイナルファンタジー #新作歌舞伎ファイナルファンタジーX
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Ultimi giorni dell'ultimo mese del 2022.
Che cosa ho fatto quest'anno?
Sicuramente ho lavorato. Tante ore, tanti giorni. E per altrettanto tempo mi sono sentita stanca e stressata. Ho messo da parte un po' di soldi ma avrei voluto fare di più onestamente.
Ho preso un sacco di treni, sono stata a Padova e Treviso un sacco di volte. La maggior parte delle volte è stato bello, soprattutto Padova. Soprattutto per le persone con cui uscivo (ma anche le città in sé sono belle, lo devo ammettere). Vorrei conoscere meglio Padova, e scoprire tutto ciò che ho dato per scontato di Treviso.
Sono stata a Bassano del Grappa per la prima volta.
Mi sono tinta con l'henné per la prima volta (e conto di rifarlo presto).
Sono entrata in un gruppo BDSM, ho partecipato ad un play party (troppa confusione, ma istruttivo), sto conoscendo gente nell'ambiente.
Ho fatto l'undercut. Speriamo bene.
#Serie TV viste: poche. Sto cercando di recuperare il possibile in questi ultimi giorni aka finire tutto ciò che è rimasto indietro:
-Sex Education 3 [✓]
-Feel Good 2 [✓]
-The Mandalorian [ ]
-Euphoria [ ]
-Wednesday [✓]
Gloria mi ha fatto anche iniziare "A League of Their Own", non so se riusciremo a finirlo entro il 31 ma I regret nothing 'cuz it's really beautiful e poi sarebbe un ottimo modo di iniziare il 2023.
#Anime visti: abbastanza, considerando che ho iniziato anche cose più lunghe tipo HxH. Cruncyroll it's a bitch perché ti mette gli episodi gratuiti fino ad un tot e poi devi pagare, ergo ho in ballo 2/3 cose che non riesco a finire (ma a sto giro non è colpa mia). Pazienza.
#Libri letti: pochi, ma interessanti. Non quelli della lista, ma ci sto lavorando. È difficile trovarli, e poi da giugno a ottobre praticamente lavoravo e basta quindi non avrei potuto leggere neanche volendo.
#pensieri#frasi#diario#diariodibordo#diary#my diary#2022#diario2022#lavorare#libri belli#libri letti#libri 2022#anime#lista anime#anime watchlist#anime visti#anime2022#serie tv#wednesday#a league of their own#feel good#sex ed 3
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RECENSIONE: Orgoglio e Premeditazione di Steffanie Holmes
Cari Sognatori, Maia ha letto il 3° volume della serie dark fantasy I Misteri della Libreria Nevermore, scritto da Steffanie Holmes e pubblicato dalla Bacchanalia House!!! SERIE: I Misteri Della Libreria Nevermore #3GENERE: Romance Fantasy ParanormalDATA D’USCITA: 31 Ottobre 2023 EBOOK-KU / CARTACEOAffiliati Amazon TRAMA È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo provvisto di un…
#bacchanalia house#BOOK BLOGER#BOOK BLOGGER#BOOK BLOGGING#book dark fantasy#BOOK DARK ROMANCE#BOOK REVIEWS#I misteri della libreria Nevermore#libri#Orgoglio e Premeditazione#proposta#recensione#serie#SERIE BOOK FANTASY#Steffanie Holmes
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Taylor Swift
Taylor Swift è la popstar numero uno al mondo.
La più ascoltata, la più seguita, la più venduta, la più ricca, la più premiata. Ha infranto ogni record musicale.
Con oltre duecento milioni di dischi venduti, è la donna che ha trascorso più settimane al primo posto della classifica statunitense.
Il 31 ottobre 2022 è diventata la prima artista nella storia ad occupare l’intera top 10 della classifica Billboard Hot 100.
Un successo planetario dovuto alla sua musica in grado di parlare a tutte e tutti. Con incredibile eclettismo passa dal pop al country, dall’indie folk all’alternative rock.
Utilizza la canzone come strumento di comunicazione largo e potente..
Riesce a dialogare costantemente col suo pubblico. Dà un’immagine di sé accudente, familiare nonostante sia una donna di immenso potere. Le piace stare dalla parte giusta della storia e usa la sua influenza per sostenere molte cause.
Ha combattuto importanti battaglie nel mondo della discografia a vantaggio anche di chi non ha il suo potere economico e negoziale.
Modello di indipendenza e empowerment femminile, controlla ogni singola cosa inerente al suo lavoro, scrive musica e testi e dirige i suoi video. Infrange le regole non scritte del mercato pop.
Taylor Alison Swift è nata a West Reading, in Pennsylvania, il 13 dicembre 1989. È cresciuta in una fattoria e la sua prima passione è stata la poesia.
A dieci anni è entrata in una compagnia di teatro per l’infanzia e iniziato a suonare la chitarra, a dodici ha scritto la sua prima canzone, Lucky You. A tredici ha firmato il suo primo contratto discografico.
Nel 2005 è stata assunta come autrice di canzoni dalla SONY, la più giovane in assoluto a ottenere un simile lavoro. Voleva incidere i suoi pezzi e per questo, scommettendo solo su se stessa è andata alla Big Machine Records, neonata etichetta con cui è rimasta fino al 2018.
Il suo album di debutto Taylor Swift, del 2006, una fusione di country tradizionale e moderno, è rimasto in classifica per 275 settimane vendendo cinque milioni di copie. Da quel momento sono piovuti premi e primati assoluti.
Ha vinto quattordici Grammy Award ed è l’unica donna ad aver conquistato il premio di miglior album dell’anno in tre diverse occasioni.
È l’artista più premiata in assoluto nei 40 anni di storia degli MTV Video Music Awards con un totale di 30 Moonmen.
Nel 2022 le è stata conferita una laurea honoris causa in Belle Arti dalla New York University.
Nel 2023 è stata la prima intrattenitrice della storia eletta Persona dell’anno dalla rivista Time e l’artista più ascoltata dell’anno con oltre 29 miliardi di riproduzioni.
Il suo Eras Tour è stato il più redditizio nella storia della musica. Sono stati 149 concerti, tutti sold-out, in 21 mesi, da marzo 2023 all’8 dicembre 2024, che hanno visto la presenza di oltre dieci milioni di persone, i ricavi dalla vendita dei biglietti hanno superato i due miliardi di dollari.
Alla fine dell’evento più importante di sempre, ha distribuito un bonus di quasi 200 milioni, oltre ai loro salari, allo staff compresi camionisti, servizio catering, ballerini, addetti ai suoni, luci, falegnami e tanti altri.
Attivista e filantropa è in grado di riuscire a parlare a tutte le generazioni con schiettezza, ironia, semplicità, si è esposta per molte cause, ha sostenuto Kamala Harris nelle elezioni contro Trump, si è spesa per i diritti di donne e persone Lgbtq+, contro le armi, il razzismo, il sessismo e per l’Equality Act. Attraverso la sua musica e i suoi seguitissimi canali social, non manca di dire la sua su ciò che accade nel mondo.
In dicembre 2024, il giorno prima del suo compleanno, ha battuto un nuovo record e ottenuto ben dieci premi della Billboard 200 per la sua ultima fatica, The Tortured Poets Department, portando il suo bottino totale a 49. È inarrestabile!
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Finalmente, nella nostra consueta analisi del sabato di Bitcoin (BTC), possiamo scrivere che ha rotto la soglia dei 100.000$. Il 5 Dicembre, ad un mese dall'election day americano e elezione di Trump, BTC ha registrato il suo ATH 103.647 USD - che puoi acquistare con un bonus da 1000$ grazie a Bybit. Scrive il prezzo di di BTC a sei cifre, fa il suo effetto. - Bitcoin a 100.000$ una vittoria per il movimento crypto L’abbiamo già scritto, ma lo ribadiamo: questa è stata una vittoria per tutto il movimento crypto e per chi ci ha creduto fin dall’inizio. Non si tratta solo di valore o profitto, ma della filosofia che ha dato origine a Bitcoin: decentralizzazione, privacy e libertà individuale, con la crittografia come strumento di emancipazione dal sistema tradizionale. Due date simboliche nella storia di Bitcoin Ad oggi, Bitcoin ha due date storiche come pietre miliari: - 31 ottobre 2008: Satoshi Nakamoto pubblica il whitepaper di Bitcoin, intitolato "Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System". - 5 dicembre 2024: Bitcoin supera per la prima volta il muro dei 100.000 dollari. I numeri e le performance Passando ai numeri, al momento di questa stesura, Bitcoin quota 99.569 USD e a dicembre registra una crescita del +2,85%, dopo aver chiuso novembre con un impressionante +37,32%. Il rialzo da inizio anno si attesta al +134,80%. Per superare la performance del 2023 (chiusa a +155%), BTC dovrebbe arrivare al 31 dicembre sopra i 108.000 dollari. Bitcoin (BTC) - Monthly Dicembre 2024 Leg up in un trimestre storicamente forte L'attuale leg up, innescata dall'elezione di Donald Trump, conferma la tendenza storica di Bitcoin, che vede il trimestre ottobre-dicembre come uno dei periodi più profittevoli per il re delle crypto. Tuttavia, dicembre è spesso il mese più debole del trimestre, avendo chiuso in rosso sei volte nei quattordici anni di vita di BTC. Il 2024 sul grafico weekly Bitcoin (BTC) -Weekly 07 Dicembre 2024 Sul grafico weekly, è possibile osservare l’andamento del prezzo di Bitcoin nel corso del 2024. A gennaio, l’approvazione degli ETF Spot BTC ha dato il primo impulso rialzista significativo, portando a un nuovo ATH a marzo. Tuttavia, da marzo a ottobre si è sviluppata una lunga fase laterale, durante la quale, nel mese di agosto, sono emerse incertezze che hanno messo in discussione il trend rialzista. Con l’elezione di Trump a novembre, si è verificato il trigger finale che ha portato Bitcoin a rompere il muro psicologico dei 100.000$. Setup operativo e operazioni di lungo termine Nella parte bassa del grafico è evidenziato il setup operativo weekly, tornato in positivo quando il prezzo ha raggiunto l’area dei 75.000$. Questo evento ha dato il via a operazioni di acquisto di lungo termine, come segnalato nella nostra analisi del 9 novembre. Chi ci ha seguito sta registrando una crescita del 31%. Dall'ATH ribasso del 14% in poche ore Dal grafico weekly si può osservare che, nel giorno dell’ATH, Bitcoin ha registrato un range di movimento tra il massimo e il minimo pari al 14,62%. Per analizzare lo scenario di breve passiamo ad un grafico daily. Bitcoin (BTC) Daily 07 Dicembre 2024 Il long squeeze e il calo del prezzo Nella tarda serata di giovedì, si è verificata un’ondata di liquidazioni, che ha causato una perdita di oltre 10.000 dollari in un’ora, pari a una discesa del 10,40%. Dal suo ATH al minimo di 88.800$, Bitcoin ha subito un calo complessivo di oltre 15.000 dollari. Questo movimento può essere attribuito a un long squeeze, che si verifica quando un eccesso di posizioni a leva viene liquidato a causa di un ritracciamento del prezzo. Livelli da monitorare I livelli da monitorare in caso di ulteriori eventi correttivi, passano a 92.000$, in area 89.400$ e il successivo e più corposo nell'area tra 85.200 e 83.000$. Ma qui il prezzo deve arrivare rapidamente con spike ribassisti, le discese lente saranno pericolose. Open interest e dinamica del long squeeze Gli open interest nei mercati dei derivati erano sui massimi quando il prezzo ha iniziato a scendere. In questa situazione, molte posizioni a leva hanno rischiato di andare in perdita significativa, costringendo i trader a chiudere le loro posizioni. Questo processo genera ulteriore pressione di vendita, che fa crollare il prezzo fino a quando non si riformano ordini di acquisto sufficienti a stabilizzare il mercato. Bitcoin sugli exchange ai minimi del 2024 Se l'utilizzo porta giustamente qualche preoccupazine, a livello on-chain si può evidenziare come i BTC disponibili sugli exchange da inizio anno sono in costante diminuzione. Ciò indica che la voglia di venderli è molto bassa. Bitcoin Balance on Exchange - Fonte: Glassnode Il Sentiment del Mercato Il Fear & Greed Index misura il sentiment del mercato delle criptovalute basandosi su diversi fattori come la volatilità, il volume di mercato, l'attività sui social media, le tendenze di ricerca e la dominanza di Bitcoin. Questo indicatore è molto utile per comprendere gli stati emotivi degli investitori, identificando periodi di paura o avidità estrema. Fear & Greed Index - Fonte: Glassnode Nell’immagine allegata si osserva l’andamento degli ultimi sei mesi. A fine novembre, l’indice ha toccato un picco di 84 punti, entrando nella zona di avidità estrema (Extreme Greed). Attualmente, con Bitcoin in prossimità del suo massimo storico (ATH), l’indice è sceso a 72 punti, posizionandosi nell’area di avidità. Read the full article
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