#27 Gennaio
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Il più grande genocidio della storia è quello dei nativi americani con oltre 50 milioni di vittime ( c'è chi dice 100 milioni) e poi c'è quello armeno con 3 milioni di morti.
Questi sono veri genocidi
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Giornata della memoria
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"La memoria è un progetto per il futuro, non è volgersi nostalgicamente al passato. Il passato si onora solo se edifichiamo un futuro fondato su quei principi calpestati e denigrati per i quali innocenti sono caduti e uomini giusti hanno combattuto e sono morti. Purtroppo in questa nostra Europa ci sono segnali di pesanti regressioni [...]. Un'Europa pavida, vile che tace, che accetta tutto. [...] L'antifascismo si pensa, si pratica, lo si esercita avendo memoria e opponendosi a ogni forma di sopruso. Primo Levi ci ha lasciato un'eredità definitiva sulla questione: ciò che è stato può avvenire di nuovo perché appartiene al lato oscuro dell'umanità. [...] Dobbiamo combattere con tutte le nostre forze, la logica del privilegio, del sopruso, della disuguaglianza e la più grande pestilenza che può ammorbare una società: l'indifferenza.
Sono parole di Moni Ovadia. Risalgono al 2016.
Una delle funzioni degli intellettuali è subodorare la puzza di gas, di fogna, di bruciato o di sterco prima ancora che si diffonda lentamente nell'aria; tanto lentamente che finiamo per abituarcene. E tutto ci sembrerà NORMALE.
#memoria#27 gennaio#primo levi#indifferenti#indifferenza#fascismo#antifascismo#uomini comuni#conformismo#conformisti#soprusi#oppressione#disuguaglianza#lato oscuro#intellettuali#puzza#gas
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Ringraziate sempre il soldato sovietico per la sconfitta del nazifascismo. Basta revisionismo!
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Siamo molto bravi a narrare le atrocità del passato, un tempo che a noi sembra lontano. Facciamo la lezione su quanto sia importante lo studio della storia per impedire che non si ripeta, dedichiamo una giornata al ricordo, alla memoria, ma ci giriamo dall'altra parte quando un genocidio sta avvenendo sotto i nostri occhi. E non solo in Palestina, ma anche in Congo, Sudan, Armenia, Yemen. E Ucraina. Perché di genocidio si tratta, ma qualcuno ha ancora difficoltà ad ammetterlo e a definirlo tale.
Stiamo assistendo al versamento di sangue di civili, di innocenti, mentre commemoriamo le vite delle vittime del genocidio per mano nazista.
"La memoria è l'unico vaccino contro l'indifferenza." (Liliana Segre).
Ricordate, ma non siate mai indifferenti.
#27 gennaio#giornata della memoria#per non dimenticare#ma vi dimenticate#genocide#israel is committing genocide#free congo#free palestine#free sudan#from the river to the sea palestine will be free#end genocide#ceasfire now#israel is the killer!#free yemen#free ukraine#free armenia#free lebanon#memoria
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“Non mandate i figli in gita ai campi di sterminio. Lì si va in pellegrinaggio. Sono posti da visitare con gli occhi bassi, meglio in inverno con vestiti leggeri, senza mangiare il giorno prima, avendo fame per qualche ora.” -Liliana Segre
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Se Liliana Segre dopo essere sopravvissuta ad un campo di concentramento e aver vissuto ogni tipo di male, a 95 anni è costretta a stare sotto scorta da 6 anni...forse Paola Egonu ha ragione che qualcosa in questo paese non quadra. #giornatadellamemoria #pernondimenticare
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Il Giorno della Memoria: Ricordare per non Ripetere gli Errori del Passato
di Jacopo Scafaro Il Giorno della Memoria: Ricordare per non Ripetere gli Errori del Passato L’articolo esplora il significato del Giorno della Memoria, collegando le atrocità dell’Olocausto ai conflitti odierni, come quello a Gaza, per ricordare l’importanza di combattere l’indifferenza e costruire un futuro di pace. Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il Giorno della Memoria, una…
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Non riesco a crederci che siamo giunti alla fine di gennaio. Ogni anno m’appare sempre più lungo e quando sta per terminare sono sempre felice, poiché fin da piccolina è un mese che non mi ha mai fatto granché impazzire, anche se devo riconoscere che questo targato 2025 non è stato per niente male. A parte il ritorno del raffreddore infatti, vi sono stai diversi piccoli, grandi momenti inaspettati che hanno riempito il Mio cuore di gioia e che per questo non dimenticherò mai. Ecco perché tutto sommato ho deciso di salvarlo.
Si inizia quest’ultima settimana all’insegna della pioggia battente, come se il Cielo ci tenesse a dimostrarmi che si sente triste per Me, decidendo perciò di lavare via l’infinita stanchezza sia fisica che morale che sto provando per farla di colpo sparire, restituendomi così un po’ di forze. Io gli sono grata, giacché ogni volta che ho bisogno di una coccola, Lui c’è e tale pensiero mi commuove e mi trasforma.
Ed oggi nella Giornata della Memoria, niente vale di più di questo Pensiero di Anna Frank che inquadra alla perfezione anche la Mia Esistenza, con il Sole sempre pronto ad intervenire quando la pioggia tende ad esagerare.
@elenascrive
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Memoria e... lpocrisia
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Sul passato sembriamo tutti d’accordo. Non toccateci la memoria e la storia della nostra infamia!
Il difficile è non girarsi dall'altra parte mentre si consumano altre infamie in altre parti del mondo.
Il difficile è ribellarsi contro quello che succede ora a Gaza, nello Yemen, in Nigeria, nell'ex Birmania, in Siria e in Ucraina.
Il difficile è restare umano con l’altro da te che incontri per strada e bussa alla tua porta qui ed ora compromettendo l’ordine costituito, la pulizia e il decoro della tua città.
Il contrario dell'amore non è l'odio. Il contrario dell'amore è l'indifferenza.
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Ottantesimo della liberazione di Auschwitz: il dovere della Memoria per un futuro senza odio. PD Casale Monferrato
Un anniversario per riflettere e costruire una società libera da intolleranza e discriminazione.
Un anniversario per riflettere e costruire una società libera da intolleranza e discriminazione. La Memoria come dovere collettivo.Il 27 gennaio 2025 segna l’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, un evento che non solo commemora le vittime dell’Olocausto ma ci ricorda l’importanza di non dimenticare mai gli orrori del passato. In questa giornata, nota…
#27 gennaio#Alessandria today#Antisemitismo#Armata Rossa#Auschwitz#Auschwitz liberazione#Auschwitz simbolo#campi di concentramento#Circolo Casale Monferrato#Commemorazioni#consapevolezza storica#contrasto all’odio#dignità umana#Diritti Umani#Discriminazione#Educazione alla pace#Educazione storica#Eventi culturali#futuro inclusivo#genocidio nazista#Giornata della memoria#Giovani generazioni#Google News#impegno sociale#iniziative educative#Intolleranza#italianewsmedia.com#Libertà#libertà e diritti#memoria collettiva
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Le grandi democrazie occidentali hanno favorito l'ascesa del fascismo e del nazismo tra gli anni 20 e 30 del XX secolo. Quando la rivoluzione bolscevica russa trionfò nel 1917, subito dopo la prima guerra mondiale, in Italia e in Germania, nacquero movimenti politici ultranazionalisti, sciovinisti, oscurantisti, anticomunisti e antipopolari tra cui il fascismo e il nazismo.
La loro ascesa al potere fu accolta dagli industriali, agrari, aristocratici, nobili, politici liberal-democratici e socialdemocratici corrotti e alti funzionari dello Stato a fine di reprimere sul nascere i movimenti operai e popolari in lotta e difendere lo sfruttamento, le disuguaglianze, le ingiustizie e le discriminazioni attraverso la repressione di tali movimenti.
A scatenare la seconda guerra mondiale non fu il Patto Molotov Ribbentrop del 1939 tra Unione Sovietica e Germania, ma due patti: il patto a quattro del 1933 e il patto di Monaco del 1938. A firmare questi patti furono due dittature, fascista e nazista, e due democrazie, Francia e Regno Unito. Lo scopo reale di questi patti era schiacciare l’Unione Sovietica vista come "minaccia".
Il movimento sionista simpatizzava fascismo e nazismo per creare lo Stato ebraico nella Palestina, che a quell'epoca fu colonia britannica dal 1917 tramite la dichiarazione di Balfour. Il sionismo cominciò a complottare e a colludere coi nazisti per trasferire in massa gli ebrei in Palestina.
Prima dell'avvento del nazismo, in Germania vi furono repressioni violente contro il movimento operaio tedesco, tra cui la rivoluzione di Berlino del 1919 dove furono uccisi Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht.
Quando la Germania nazista invase la Polonia facendo scoppiare la seconda guerra mondiale, nessuna democrazia occidentale intervenne per fermarla. Solo l’Unione Sovietica preparò il suo esercito per un'ormai imminente invasione. Molti purtroppo inconsapevolmente e in malafede accusano l'Unione Sovietica di aver permesso alla Germania di fare scoppiare la guerra che in realtà non fu così.
Oggi, giorno della memoria, troppa gente crede alle solite cagate revisioniste sulla liberazione degli ebrei, rom, slavi e altre etnie sterminate dai nazifascisti.
Il vero negazionismo è quello di cancellare dalla storia chi liberò veramente l'Europa e i popoli dal nazifascismo.
Il vero revisionismo è quello chi cerca di camuffarsi dei meriti non propri quando in precedenza aveva favorito l'ascesa del fascismo e del nazismo.
Purtroppo tutto questo si sta ripetendo e si usa l'olocausto per far tacere qualche voce fuori dal coro.
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Per l’amorevole comunità ebraica i raduni fascisti di acca laurentia van tutto sommato bene, ma una manifestazione pacifica per la causa Palestinese non si deve fare.
L’italia è questo.
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