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Cosa guardare dopo i Bridgerton seconda parte
Ecco altri suggerimenti su cosa guardare se vi è piaciuta la serie Bridgerton su Netflix e state cercando qualcosa di simile. Per tutti i film citati ho aggiunto anche il link dove trovarli e i link ai libri da cui sono stati tratti.
Buona visione e buona lettura.
L’ussaro sul tetto, un film con Juliette Binoche e Olivier Martinez
Provenza 1832. Un patriota italiano è rifugiato in un villaggio e sfugge agli agenti austriaci che vogliono ucciderlo. Chiede l’aiuto di una donna (sposata) e con lei attraversa il nord della Francia cercando di rimpatriare attraverso le Alpi. Nel frattempo diventa il cavalier servente della giovane e la salva da mille pericoli, peste compresa.
Tratto dal romanzo omonimo di Jean Giono
Disponibile su Chili
Katia regina senza corona, film con Romy Schneider
Russia, seconda metà dell'Ottocento. Lo zar Alessandro II si innamora di una collegiale e la incontra di nascosto: la zarina, per evitare al marito il pericolo di un attentato, installa la ragazza a corte. I due si amano, ma il periodo storico in cui vivono è difficile. E lo zar che vorrebbe riformare la Russia è osteggiato sia dai nobili che dai rivoluzionari.
Potete leggere la storia di Katia anche nella biografia intitolata Katia: Wife before God di Alexandre Tarsaidze
Disponibile su Prime video
La donna più bella del mondo, film con Gina Lollobrigida
Storia romanzata, con molte concessioni alla fantasia, di Lina Cavalieri, soprano del secolo scorso, celebre per la sua bellezza. Un collega innamorato di lei, ma respinto, uccise per gelosia un tenore, suo rivale in amore, durante una rappresentazione della Tosca che la vedeva protagonista nella scena della fucilazione di Cavaradossi. Il film si chiude con il suo primo matrimonio che fu con un principe russo. Un film romantico, ironico, avventuroso, che contine anche un duello di spada tra donne.
Tratto dalla biografia intitolata appunto Lina Cavalieri. La donna più bella del mondo, di Franco Di Tizio
Disponibile solo in Dvd al momento, e forse su You tube.
Miss Potter, film con Renée Zellweger
Londra, 1902. Beatrix Potter è una donna nubile di buona famiglia, determinata e anticonformista che aspira a diventare autrice di libri per bambini. Per questo, insieme alla sua accompagnatrice Miss Wiggin, visita la casa editrice Frederick Warne & Co. per convincere i proprietari a pubblicare Il racconto di Peter Coniglio; Harold e Fruing Warne accettano pur pensando che sia destinato al fallimento, e solo perché hanno promesso la direzione di un progetto al fratello minore Norman.
Contiene i personaggi dei libri del mondo di Beatrix Potter
Disponibile su Chili
L’altra donna del re, film con Natalie Portman
La storia di due sorelle, Mary e Anne Boleyn, e dei loro rapporti con il re Enco VIII d'Inghilterra, che fu mante della prima ma ripudiò la moglie Caterina d'Aragona per sposare la seconda.
Tratto dall’omonimo romanzo di Philippa Gregory.
Disponibile su Netflix
Giulietta + Romeo, film del regista Baz Luhrmann.con Leonardo di Caprio
Nella bella Verona Beach, due adolescenti innamorati si tolgono la vita seppellendo per sempre l'odio dei loro genitori. Lo annuncia una speaker di un notiziario televisivo, declamando in versi rimati il loro amore tragico e avversato dalle rispettive famiglie: anglosassoni e protestanti i Montague, ispanici e cattolici i Capulet. Signori di Verona e nemici giurati, governano sciaguratamente il destino della città a colpi di pistola e quello dei loro figli con regolamenti e castighi.
Disponibile su Rakuten tv e Google play
Tratto dalla tragedia Romeo e Giulietta di Wiiliam Shakespeare
Vi consiglio, anche se non li ho citati nell’elenco sopra, di guardare il film Guerra e Pace con Audrey Hepburn, i film della serie Sissi con Romy Schneider, la serie tv The Spanish princess, e i film della serie Angelica tratti dai romanzi di Anne e Serge Golon. Quelli degli anni '60, non il remake del 2013, mi raccomando. I titoli sono: Angelica, Angelica alla corte del re, La meravigliosa Angelica, L'indomabile Angelica, Angelica e il gran sultano.
Link: https://weirdesplinder.tumblr.com/post/13684874712/angelica
Se amate l’intreccio di cinema e letteratura forse vi interesserà sapere che su IBS.it nella sezione intitolata Dal libro al film potete trovare una selezione di libri da cui sono stati tratti lungometraggi famosi.
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Travelling in Italy
Vocab: trip - viaggio ticket - biglietto e-ticket - biglietto elettronico visa - visto boarding pass - carta d’imbarco all inclusive - tutto incluso travel agency - agenzia di viaggi flight cancelled - volo cancellato hand luggage - bagaglio a mano checked luggage - bagaglio in stiva damaged/lost/found luggage - bagaglio danneggiato/perso/trovato duty free shop - duty free shop forfait - forfait/pacchetto vacanze booking/reservation - prenotazione brochure - brochure/depliant insurance - assicurazione health insurance - assicurazione sanitaria departure - partenza arrival - arrivo platform - binario gate - gate check in - check in travel documents - documenti di viaggio refund - rimborso delay - ritardo outward journey - viaggio di andata return journey - viaggio di ritorno hotel - hotel/albergo bed and breakfast - bed and breakfast hostel - ostello museum - museo acquarium - acquario exposition - mostra palace - palazzo garden - giardino park - parco bridge - ponte street - via square - piazza monument - monumento regional train - treno regionale (slowest and cheapest) intercity train - treno intercity (faster and more expensive) high speed train - treno ad alta velocità (fastest and most expensive; named: frecciarossa/frecciabianca/frecciargento) taxi - taxi bus - autobus tube - metropolitana (metro) rental car - auto a noleggio passport - passaporto identity document - documento d’identità please - per favore thank you - grazie included breakfast - colazione inclusa room service - servizio in camera
Phrases: Could you please tell me where is the nearest hotel? - Potrebbe dirmi, per favore, dov’è l’hotel più vicino? I need to find this street, could you please tell me where it is? - Devo trovare questa via, potrebbe dirmi per favore dove si trova/dov’è? I need to find “Via ...”, could you please give me directions? - Devo trovare “Via ...” , potrebbe darmi delle indicazioni? / , potrebbe dirmi dove devo passare? My hotel’s name is ... , do you know where it is? - Il mio hotel si chiama ... , sa dirmi dov’è? Where do I have to go to reach ... ? - Dove devo andare per arrivare a ... ? I must reach ... airport, please - Devo raggiungere l’aeoroporto ... , per favore Could you suggest me a restaurant nearby, please? - Potrebbe consigliarmi un ristorante nelle vicinanze per favore? What places should we visit? - Quali luoghi dovremmo visitare? I want to visit ... museum, could you tell me where it is? - Vorrei visitare il museo ... , potrebbe dirmi dove si trova? Hello, I wanted to make a reservation under the name ... for the ..(22).. of ..(March).. , please - Salve, vorrei prenotare a nome ... per il giorno ..(22).. di ..(marzo).. , per favore. (Restaurant) Hello, I wanted to book a room for ... people, under the name ... , from the ..(22).. of ..(March).. to the ..(30).. of ..(March).. if possible. - Salve, vorrei prenotare una camera per ... persone, a nome ... , dal ..(22).. di ..(marzo).. al ..(30).. di ..(marzo).. se possibile. / dal 22 al 30 di marzo. Good morning/Good evening, I wanted to buy a ticket for the train from ... to ... , please. - Buon giorno/Buona sera, vorrei comprare un biglietto per il treno da ... a ... , per favore/grazie (thank you). How much is it? - Quanto costa? How far is it? - Quanto è lontano? How long would it take for me to go there by foot/car/bus/train? - Quanto tempo ci vorrebbe per raggiungerlo a piedi/in macchina/in autobus/in treno? I would like to book an excursion, please. - Vorrei prenotare un’escursione per favore. I would like to rent a car, please. - Vorrei noleggiare un’auto per favore. I would like to buy ... ticket/s, please. - Vorrei comprare ... biglietto/i per favore. I would like to change ... dollars/pounds/rubles with euros. - Vorrei cambiare ... dollari/sterline/rubli in euro. (please add the currency you need and I’ll translate that too) Is this a private beach or a public one? - Questa è una spiaggia pubblica o privata? Is this a toll parking? - E’ un parcheggio a pagamento? (toll parkings in Italy usually have blue stripes or a level-crossing kind of access , while free ones have white lines) Is there a reduction on the ticket for kids/students? - C’è una riduzione sul biglietto per i bambini/gli studenti? How much does it cost a night? - Quanto costa a notte? What bus/train/underground line should I take? - Quale autobus/treno/linea della metro dovrei prendere?
Since someone informed me that they’re going to visit Italy, I hope this proves helpful! Tell me if you need additions or if you see mistakes! Here you can find the post on my blog!
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I “Passages” dalla residenza
Sono stati presentati come un dittico, Oblò e Mind the Gap, i due lavori ideati e diretti da Giuseppe Stellato con la collaborazione performativa di Domenico Riso e la manipolazione sonora di Franco Visioli.
Sulla scena di Oblò una lavatrice posizionata a centro palco viene sonorizzata attraverso l’installazione di microfoni da Domenico Rico che come un tecnico di scena entra ed esce dal palco. Poi si ferma e guarda l’oggetto che si fa sempre più extra-quotidiano mentre il rumore del lavaggio si fa via via più intenso tanto da sembrare il rumore stesso il motore che fa roteare i panni sporchi visibili attraverso l’oblò. La macchina perde il suo sapore famigliare e si fa quasi aliena fino a trasformarsi in qualcosa di mostruoso. Il performer esce di scena e, non appena il rumore della lavatrice si mischia al vociare di bambini, inizia a dipingere di rosso una barra di plexiglas, prima invisibile, posizionata a bordo palco. Come catapultati davanti a un video di you tube la barra di caricamento avanza mentre la lavatrice continua il suo ormai anonimo giro. Le grida di gioia di bambini immersi nel gioco si trasformano dopo il rumore di spari simil bombardamenti in grida di terrore, poi nel respiro affannato da una folle corsa. Qualcuno sta scappando mentre il rumore del lavaggio cerca di cancellarne le tracce. La barra rossa avanza, il tempo scorre e l’atmosfera si fa sempre più agghiacciante finché la lavatrice sembra prendere vita fino a esplodere. Chi genera cosa? Chi alimenta chi? E’ l’immagine che vive del suo spettatore o lo spettatore che si nutre di quell’immagine? Il performer rientra in scena e cerca di sistemare le cose quasi per cancellarne le tracce, tenta di tornare indietro per nascondere quello che è successo o per alimentarsi di nuovo di quella scena. Poi apre l’oblò e tira fuori una maglietta rossa che continua a sgocciolare un liquido rosso sangue e un paio di jeans, entrambi indumenti da bambino. L’immaginario è chiaro, il ricordo riacciuffa subito un immagine che è diventata virale qualche anno fa e la scena si chiude sul suono di quel mare che accoglie un’infinità di corpi che anonimi continuano a disfarsi sotto gli occhi di tutti. E quella barra, sonorizzata dal rumore delle onde riprodotto dal cellulare del performer, si fa subito un mare di sangue.
Se la prima scena non porta fin da subito in un luogo preciso ma piano piano trascina lo spettatore verso un orizzonte sempre più chiaro fino a spiazzarlo, con Mind the gap lo spazio è subito dichiarato: siamo in una stazione. C’è un distributore di bibite e merendine confezionate mentre la voce di un altoparlante ripete di non oltrepassare la linea gialla. Domenico Rico attraversa il palco e di nuovo come una sorta di servo di scena prende un secchio e con un rullo inizia a disegnare una linea gialla segnando un limite invalicabile tra la macchina e chi le arriva davanti. Poi esce. Il sottofondo rumoroso di una stazione piena di gente entra subito in contrasto con l’immobilità della macchina sulla scena vuota. Ben presto però la staticità è spezzata dal rumore metallico e cigolante del distributore che come impazzito inizia a far fuoriuscire i viveri al suo interno. Il movimento rotatorio dei panni dentro la lavatrice di Oblò si ripete in Mind the gap nel movimento della spirale metallica che contiene gli oggetti nascosti dentro il distributore. E proprio osservando lo spazio vuoto della merce, come il titolo suggerisce traslando il significato reale (che in inglese suggerisce di fare attenzione al vuoto che c’è tra la banchina e la porta del treno), si viene catturati dal movimento rotatorio che getta lo spettatore dentro un nuovo rituale ipnotico dove tempo e spazio sembrano collidere per dar vita a un luogo che piano piano confonde i suoi confini. Al rumore metallico confuso dai suoni della stazione si sovrappongono parole frammentate - come mi racconterà poi il regista è il racconto di vita di un migrante che lui stesso ha intervistato. Dal distributore iniziano a scendere per caduta libera merendine, acqua mista a frutta secca, sabbia, pietre, pomodori, proiettili, un passaporto e tanti altri oggetti che raccontano di viaggi più o meno forzati, più o meno desiderati alla ricerca di un “altrove”. Il performer entra quasi a interrompere la scena e, come un tecnico delle macchine che tenta di sistemare un guasto improvviso, la apre e ne smonta il contenuto. Nel tentare di capire quale sia l’ingranaggio impazzito viene assorbito dalla macchina. Se in Oblò la macchina che genera il ricordo viene come bloccata dall’intervento umano che cerca di ricollocare la scena al suo posto, in Mind the gap al contrario la macchina che viene bloccata è come se si ribellasse al suo manovratore inghiottendolo. E così facendo lo trasforma in merce.
Nell’interazione tra queste macchine, che apparentemente non hanno niente di straordinario, e il performer, che si muove sulla scena come se fosse guidato-chiamato dal meccanismo stesso che muove le macchine, l’umano sembra perdere un pò della sua coscienza annullandosi in questi oggetti che sono quotidiani. E sembra che sia proprio qui, in questa quotidianità usurata che si nasconda il mostruoso, alimentandosi proprio di quella inconsapevole e cieca fiducia nel mezzo.
*nella prova aperta #Mind The Gap
#residenza creativa#mind the gap#stabilemobile#compagnia stabilemobile#giuseppe stellato#oblò#prova aperta#passages
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VECCHI GIOCHI DEI BAMBINI
T’arricoddi Santu quando siamo andati nella campagna di tuo padre ed abbiamo tagliato un ramo dell’albero di limoni biforcuto per farci la fionda? T’arricoddi come lo abbiamo scortecciato e passato sul fuoco per renderlo più duro e poi gli abbiamo legato le strisce delle camere d’aria delle bici e con un pezzo di cuoio preso da una vecchia scarpa abbiamo fatto la nostra prima invincibile fionda? Era una fionda bellissima, io avevo preso al volo una libellula che volava sul fiume. Ora è lì, conservata nel primo cassetto della tua vecchia scrivania, insieme alle catene di plastica, al vecchio paloggiu, ai tappi, alle carte con cui giocavamo. Tutta la nostra infanzia, in una scatola di metallo, strapiena di pesanti ricordi che parlano di come eravamo, di chi eravamo, dei sogni che avevamo. Ogni estate li guardiamo forse solo per vedere se sono ancora li, se la nostra infanzia e tutti i giochi fatti per strada sono ancora li con loro, insieme a tutti i sorrisi, i sogni, i desideri, i volti di amici che ora sono lontani, qualcuno tanto lontano da non vederlo più. Conserviamo nella cantina del nostro animo quei momenti, quei giochi da strada, quell’essere insieme e non essere mai soli; come vecchio vino questi ricordi maturano, ci danno ogni anno un gusto diverso, ogni anno, anche se forse un po' più sbiaditi, diventano ancora più belli e preziosi. La memoria non è una vecchia valigia ma la grandezza della nostra storia, della nostra anima.
Did you recall Santu when we went to your father's country and cut off a branch of the forked lemon tree to make us a slingshot? Are you recall as we passed on the fire to make it harder and then we tied the strips of the inner tubes of the bikes and with a piece of leather taken from an old shoe we made our first invincible slingshot? It was a beautiful sling, I had caught a dragonfly flying over the river. Now it is there, stored in the first drawer of your old desk, along with the plastic chains, the old paloggiu, the plugs, the cards with which we played. All our childhood, in a metal box, full of heavy memories that talk about how we were, who we were, the dreams we had. Every summer we look at them maybe just to see if they are still there, if our childhood and all the street games are still there with them, along with all the smiles, the dreams, the desires, the faces of friends who are now far away, someone so far from not seeing him anymore. We keep those moments, those street games, that being together, the time when we never be alone, we keep in the cellar of our soul; like old wine these memories ripen, they give us a different taste every year, even if perhaps a little more faded, they become even more beautiful and precious. Memory is not an old suitcase but the greatness of our history, of our soul.
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La quarantena dei Re e dei Ri
Sono ri-nchiuso in casa da giorni e questa cosa ancora non mi sembra re-ale. Tutto sommato ne approfitto per ri-volgere l’attenzione verso la mia interiorità e per ri-flettere sugli errori che spesso ri-peto.
Forse devo ri-definire i miei obiettivi? Forse devo ri-misurare la grandezza dei miei sogni?
A re-inventarmi ci sono abituato. Faccio parte di quella generazione re-frattaria che si ri-mette in gioco e con re-silienza corre il ri-schio di vivere in questa epoca. Re-agisce.
Provare a cercare ri-sposte in un periodo dove i ri-ferimenti sono venuti meno è secondo me un atto di ri-bellione che porta a un ri-sveglio. E questa sarà la vera ri-voluzione.
Così mentre la Borsa re-gistra un brusco ri-flusso, poco a poco ri-trovo me stesso. In casa ri-echeggiano i ri-cordi e ri-esumo un hard disk nel quale ri-trovo re-liquie di amici e parenti ri-tratti più giovani e spensierati. Gliene mando qualcuna per fargli ri-vivere un ri-cordo. Il piacere è re-ciproco.
Mi ri-fugio in un libro, ri-mpiazzo vecchie abitudini con delle nuove più virtuose e consolido il classico trinomio re-cupera, ri-usa, ri-cicla.
Mi sento più ri-cettivo e mi ri-taglio del tempo per scrivere un po’ e per ri-leggere quello che ho scritto, evitando re-fusi.
Ri-ordino le idee e le parole che mi ri-suonano nella testa. Ri-pristino i miei ideali. Re-staurazione. Mi disfo di pesi che mi porto dietro da tempo, e del superfluo. Re-denzione. Con audacia ri-solvo problemi ed esco da situazioni scomode. Ri-solutezza. Ri-credo in me stesso e nell’immenso potenziale che c’è ancora in me, a sto giro non ci ri-casco.
Il Sistema si ri-lassa e la Terra si ri-posa e questo un po’ mi ri-ncuora. Re-spiro.
Calo il ri-tmo. Ri-guardo a come mi ero ri-dotto con l’ansia di arrivare sempre in ri-tardo, ma adesso lavoro in re-moto e ri-solvo piccoli problemi domestici grazie a You Tube. Ri-volto allo specchio ri-tocco la barba. Ri-fiuto le tentazioni di un frigo appena ri-fornito e ri-lascio endorfine facendo ri-petizioni di circuiti TABATA.
Non sento più i bambini giocare allegramente durante la ri-creazione, né i ri-ntocchi delle campane, però ri-scorpro il ri-verbero della luce sulle montagne che si vedono dalla finestra di casa mia. Provo a ri-prendere con il telefono ma il video non re-nde giustizia. Lo spengo.
Mi ri-approprio del mio tempo e del mio spazio.
Mi aggrappo alla Re-te che è ancora l’unica ri-sorsa. Ci vorrebbe una ri-forma per ri-lanciare l’economia di questo Pianeta. Sicuramente le cose prenderanno un ri-svolto positivo ri-badiscono in discorsi ri-dicoli i politici che ri-specchiano la gente, che ri-mbambita, ri-valuta le proprie spese, mette al sicuro i propri ri-sparmi e ri-chiede ri-mborsi di viaggi nella speranza che vengano re-cepiti. Non vede l’ora di ri-andare al ri-storante e di re-iscriversi in palestre che chissà quando ri-arpiranno. L’unica ri-crescita che vedo al momento è quella della mia coinquilina.
Speriamo che con questo re-set generale la situazione si ri-balti ed escano alla ri-balta gli ultimi.
Dato che non posso uscire vado a fare un giro di ri-cognizione nel mio mondo. Re-esisto, esisto di nuovo.
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Si tratta del mio fratellastro… vi racconto prima un po in breve la storia… Quando i nostri si sono conosciutu io avevo quasi tre anni e lui, Alessandro, 10. Da piccoli non andavamo molto d'accordo, si sa, da bambini si litiga sempre anche per le cose più banali. Crescendo amavo il mio fratellone, non ci lega nessun legame di sangue ma solo un matrimonio (tra l'altro ora anche finito) tra mia madre e suo padre. Quando ha compiuto i suoi 18 anni però, ha deciso di andarsene di casa, mentre io crescevo nei miei 10 anni. Da quel momento non ci siamo più visti, ma era un continuo pensare a lui e a quanto mi mancasse. Quest anno mi sono decisa ad installare instagram, così per curiosità, sono andata a cercare il suo nome e, trovandolo, gli ho scritto un poema enorme chiedendogli se si ricordasse di me. In poche parole mi disse che era ovvio che si ricordava e che rimpiangeva gli anni passati senza starmi accanto come avrebbe voluto fare ora. Penso che ritrovarlo sia stata la cosa che più mi ha resa felice in tutti questi anni. Ora ci sentiamo tutti i giorni e abbiamo un rapporto bellissimo proprio come fratello e sorella. …ma tornando a lui… VI CHIEDO SOLO UN PICCOLO MA ENORME FAVORE: HA DA POCO APERTO UN CANALE YOU TUBE, SONO TANTI ANNI CHE FA RAP MA NON SI È MAI FATTO CONOSCERE, INFATTI GLI HO FATTO DARE UNA SVEGLIATA E ORA STA FINENDO IL SUO ALBUM OLTRE GLI INEDITI CHE SONO GIÀ USCITI SUL CANALE. QUESTI DUE LINK CHE HO ALLEGATO SOPRA SONO GLI INEDITI. SE VI PIACE LA MUSICA E IL RAP ASCOLTATELI E PER FAVORE SUPPORTATELO ISCRIVENDOVI E MAGARI LASCIANDO UN MI PIACE CHE NON COSTA NULLA. REGA VE DICO SOLO CHE MERITA DI ESSERE CONOSCIUTO, AIUTATEMI, LUI NON SA NULLA DI TUTTO QUESTO. (Il canale comunque si chiama ALX CODE) FATE GIRARE GRAZIE❤
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I miei C-drama preferiti
Dopo avervi parlato dei miei K-drama preferiti, cioè dei miei telefilm coreani preferiti, eccomi a presentarvi i miei C-drama preferiti, cioè i drama made in Cina.
Nel caso non lo sapeste i K-drama e i C-drama sono molto diversi come tono, e lo stesso vale per i J-drama (cioè i drama giapponesi).
I J-drama sono più pessimistici (non tutti ma la maggior parte), tendono a finire male e a parlare del tema del suicidio o depressione, o incidenti stradali, e hanno budget molto più bassi dei coreani e dei cinesi. Però sanno essere molto poetici e lenti. Nel bene e nel male. Nessuno sa creare silenzi assordanti come loro. Di contro a volte gli attori calcano molto la recitazione e sono quasi caricaturali, specie se il drama è tratto da un manga.
I K-drama sono meno costantemente pessimistici, sono molto più numerosi cioè ne escono molti di più all’anno, di generi molto vari e hanno più puntate dei giapponesi, più budget ed quindi risultano esteticamente più piacevoli e moderni. Hanno anche trame più realistiche, anche quando hanno incursioni fantasy o sono tratti da webtoon, sempre parlando in generale, poi varia da caso a caso. Ma alcuni J-drama sono stati rifatti poi sia dai coreani e che dai cinesi, perciò come trame di base non sono distantissimi.
I C-drama pur avendo punti in comune con i K-drama e i J-drama (lo slow burn romance dove per un bacio devi aspettare venti puntate ad esempio) sono più strani, hanno budgert abbastanza alti, ma il gusto estetico visuale dei cinesi è più lontano da quello occidentale rispetto ai quello coreano e giapponese. Per un occidentale vedere un drama coreano è più facile, perchè lo troverà più familiare, coi drama cinesi dipende. Sono molto pieni di clichè, l’eroe e l’eroina devo più o meno sempre essere fisicamente in un certo modo, la protagonista femminile tende a risultare infantile in molti C-drama, non in tutti per fortuna,. e le trame possono essere molto ma molto strane. Cioè capita che un C-drama parta in un modo e a metà diventi tutt’altra cosa, i personaggi cambino personalità senza motivo e cose del genere.
Vedere i C-drama secondo me per un occidentale può essere più ostico,in generale, ma poi in particolare ci sono telefilm cinesi belli e godibili da tutti senza problemi.
Ecco alcuni dei drama cinesi che io personalmente amo e vi consiglio, e che potete vedere gratis su You Tube.
My Fated boy
YOUTUBE link: https://www.youtube.com/watch?v=ADgzXJKiNWM
Trama: Da piccoli Lin Yang e il suo vicino di casa Lu Zheng An erano inseparabili, nonostante lei fosse più grande di lui di sette anni, e ne combinavano di tutti i colori, per la disperazione dei loro genitori anch’essi grandi amici. Ora trentunenne, Lin Yang lavora in un ufficio e vive in affitto. La sua vita non è andata proprio come sperava, ma riesce comunque a barcamenarsi. Tuttavia un giorno, i suoi ricordi del passato tornano con prepotenza quando Lu Zheng An, ora 24enne, ritorna a casa dopo essersi laureato all’estero. Lei non lo sa, ma lui la ama da sempre e ora che è adulto è intenzionato a riaccendere la loro amicizia e a far nascere una storia d'amore tra loro, inserendosi a forza nella sua vita con ogni sotterfugio possibile. Lin Yang lo vede ancora come il ragazzino con cui giocava da piccola, ma più tenpo passerà con il ragazzo che ora è diventao un uomo molto attraente più la sua propsettiva cambierà, anche perchè lui farà di tutto per conquistare il suo cuore.
La mia opinione: Carino, carino, il protagonista maschile ha le idee chiare su cosa vuole e non si arrende mai, è schietto, parla apertamente con la protagonista femminile...come non amarlo. Inoltre la trovata di mettere a inizio di ogni puntata un flashback delle loro scorribande da bambini è efficacissimo. La chimica tra i protagonisti c’è, la trama c’è, persino i personaggi secondari ( a parte una) sono tutti simpatici. Da vedere assolutamente.
Lost romance
YOUTUBE link: https://www.youtube.com/watch?v=N-MFrMbVRY4
Trama: Zheng Xiao En (Vivian Sung) lavora come editore di romanzi d'amore in una casa editrice, e segretamente sogna di innamorarsi di un CEO.Quando non lavora, passa le sue giornate a sognare ad occhi aperti He Tian Hang (Marcus Chang), il bel direttore generale della società che occupa l'edificio di fronte agli uffici della sua azienda. Un giorno, Zheng Xiao En si trova magicamente trasportata nelle pagine di un romanzo d'amore e si trova faccia a faccia con la sua cotta He Tian Hang. Tuttavia, scopre ben presto che in questo universo immaginario, il suo nome è Si Tu Ao Ran e la sua personalità è molto diversa.Spera di usare tutti i consigli e i trucchi che ha imparato dai romanzi d'amore che ha curato per aiutarla a catturare il suo cuore. Ma presto scopre che in questo mondo immaginario non è la protagonista femminile eroica, è invece un personaggio malvagio! Può cambiare la storia e finire con l'uomo dei suoi sogni?
La mia opinione: altra piccola gemma grazie sopratutto alla protagonista femminile, molto occidentale nel modo di recitare, il protagonista maschile purtroppo è rigidino, ma il protagonista maschile secondario rialza il livello. Ha i suoi difetti non lo nego, ma la trama è interessante e ti appassiona tanto che poi sorvolerai su tante cose che invece stridono. Specie se si amano i libri romance.
My girlfriend is an alien
YOU TUBE link: https://www.youtube.com/watch?v=4QcHHal-pt4
Trama: Un drama Fantasy che segue le vicende di Chai Xiao Qi, una ragazza aliena, che cade sulla terra e durante un incidente stradale perde il cristallo che le permette di viaggiare nello spazio, he finisce nel cuore di un uomo gravemente ferito. Lei gli salva la vita e decide di stargli vicino per capire come estrarre il cristallo dal suo cuore senza ucciderlo. Peccato che il lui in questione sia un uomo d’affari freddo e distaccato con una strana malattia dovuta a un terribile fatto accaduto nel suo passato: ogni volta che piove dimentica le donne che lo circondano.
La mia opinione: questo lo consiglio con remore. Non è per tutti, dovete amare le trame strane, ma strane forte, personaggi che fanno cose senza senso, la trama che a metà vira e non si riprende se non nell’ultima puntata... salvo circa le prime 10 puntate (forse meno) e le ultime due, ma premio il coraggio degli sceneggiatori, perchè io amo anche le trame assurde e strane.
My lonely planet
YOUTUBE link: https://www.youtube.com/watch?v=n_CZwum01iA
Trama: Una cometa di passaggio con poteri misteriosi crea scompiglio nelle vite di due malcapitati. Il proprietario di un cane e la proprietaria di un gatto iniziano a mostrare tratti animaleschi ogni volta che sono infelici, ma il loro calvario insolito consente loro di scoprire il vero significato della felicità. Miao Yu è amministratore delegato di una casa di moda, privo di gusto estestico, ma con il senso degli affari, mentre Wang Chen è una stilista timida che non sa pubblicizzarsi a dovere nei circoli della moda. I loro destini si intrecciano a causa degli effetti del pulviscolo della cometa che li colpisce mentre si trovano dal veterinario con i loro animali. Da quel momento in poi, ogni volta che si sentono infelici, Miao Yu inizia a comportarsi come il gatto di Wang Chen mentre Wang Chen inizia a comportarsi come il cane di Miao Yu.
La mia opinione: anche qui la trama è strana forte, ma inserire degli animali funziona sempre e si può sorvolare su parecchi difetti. Se si vuole. Va a gusti.
My little happiness
YOU TUBE link: https://www.youtube.com/watch?v=QHlSN7qnGDo
Trama: Zhuo Rong ha sognato a lungo di diventare avvocato, ma sua madre è assolutamente determinata nel vedere sua figlia studiare finanza all'estero. Dopo aver convinto la madre di essere partita per terre lontane, Zhuo Rong torna in segreto a casa per iniziare a lavorare come tirocinante in ambito legale. Nel suo primo caso, Zhuo Rong si trova faccia a faccia con l'amico d'infanzia, Wen Shao Qing . Diventato chirurgo, Shao Qing non è solo un cliente di Zhuo Rong, ma anche il proprietario di casa sua e suo vicino. Riavvicinati dal destino, Zhuo Rong e Shao Qing si trovano sempre più uniti, nonostante i loro sforzi di stare lontani.
La mia opinione: questo invece è un drama per tutti. Anche qui il protagonista maschile sa fin dall’inizio che vuole la protagonista femminile e non si arrende mai, ma è meno aperto e sincero che non il protagonista di Fated boy. Ci sono più misunderstanding, ma niente di che, in realtà non è che accada molto nel drama. La storia è romantica e carina, anche quella secondaria dei second leads, e se cercate un telefilm semplice e scacciapensieri questo lo è.
Crush
YOUTUBE link: https://www.youtube.com/watch?v=_KQ8kEYPTPc
Trama: Sang Wu Yan, una studentessa universitaria, sogna di diventare una deejay, lavora come assistente in una stazione radio e le piace un misterioso cantautore di nome "Yi Jin". Un giorno seduta su una panchina vede un bellissimo ragazzo, Su Nian Qin, di cui si infatua a prima vista, solo per poi scoprire che è ipovedente. I due si reincontrano quando lei inizia un tirocinio presso una scuola per bambini ciechi e li lo ritrova come insegnante temporaneo. Giorno dopo giorno, la ragazza solare e ottimista riesce a vincere la scontrosità e la freddezza di Su Nian, che però nasconde molti segreti nel suo passato e nel suo presente.
La mia opinione: di questo vi consiglio di guardare solo le puntate dalla prima alla tredici e poi l’ultima, saltando tutto ciò che sta in mezzo perchè è praticamente un altro drama con protagonisti diversi e non c’entra nulla con quanto avvenuto prima, ma proprio nulla. Cambiano completamente personalità. Però le prime tredici puntate sono stupende visivamente, estremamente poetiche con scene piene di silenzi molto ma molto romantiche.
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Vi aspettiamo il 27 luglio 2019 per l'evento "ESTATE A TUTTO SPORT" evento aperto a tutti i cittadini. ASC Comitato Provinciale Roma Attivita' Sportive Confederate LAZIO Sarò una giornata dedicata alle attività sportive e di didattica del: Wushu Kung Fu Tradizionale - Discipline: Taijiquan e Qi Gong - Tutte le attività sportive saranno gratuite; Servizi accessori a pagamento durante la giornata: Pesca sportiva; Area bar e ristorante; Piscina per bambini; Area Barbeque (su prenotazione). Lago Sasso - Fenicottero rosa - Cerveteri INFO E PRENOTAZIONI: TEL. 3494504749 email: [email protected] SITO: http://www.marcellotaichi.it VIDEO DI TAI CHI E QI GONG SU YOU TUBE: http://www.youtube.com/user/marcellotaichi SITO GOOGLE: https://sites.google.com/site/romataijiquan/home Facebook: Marcello Taichi - Taijiquan e Qi Gong a Roma : https://www.facebook.com/taijiquanroma https://www.instagram.com/p/Bz0zZgrIldV/?igshid=1usoiiuraj5c2
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MACERATA – Enrico Ruggeri e Natasha Stefanenko aprono le serate finali della 30° edizione di Musicultura in diretta su Rai Radio 1, con la partnership di Rai3 Rainews 24, e Tgr. Attesi sul suggestivo palcoscenico del Festival la PFM il Quinteto Astor Piazzolla, i Coma Cose e Giordano Bruno Guerri.
Riflettori puntati su Musicultura, la Signora della musica italiana alla quale va il merito di aver tenuto fede per 30 anni alla canzone d’autore, che da domani sera apre il sipario sulle sue tre serate finali 20, 21 e 23 giugno condotte da Enrico Ruggeri e Natasha Stefanenko con tanti ospiti e l’attesa sfida finale tra gli otto vincitori finalisti del Festival 2019 per il titolo di vincitore assoluto che verrà decretato dal pubblico dell’Arena Sferisterio di Macerata (7.500 persone).
La prima diretta sarà quella di Rai Radio1 che, domani, proporrà la serata maceratese con le voci di Marcella Sullo e Duccio Pasqua a cui si aggiungerà quella di John Vignola dal palco dove si esibiranno gli 8 finalisti del concorso. Questi i loro nomi, le città di provenienza e i titoli delle rispettive canzoni: Luca Bocchetti (Roma) – Furius; Francesco Lettieri (Giugliano, NA) – La mia nuova età; Lo Straniero (Asti) – Quartiere italiano; Lavinia Mancusi (Roma), – Ninù; Paolantonio (Catania) – Questa assurda storia; Gerardo Pozzi (Vittorio Veneto, TV) – Badabum; Enzo Savastano (Benevento) – Le mogli dei cantanti famosi; Francesco Sbraccia (Teramo) – Tocca a me.
Sono passati 30 anni da quando Giorgio Caproni e Fabrizio De André – i primi firmatari del Comitato di Garanzia di Musicultura – diedero vita a questa iniziativa e, sotto lo sguardo attento di Piero Cesanelli Direttore Artistico del Festival, saranno ‘attivate’ una serie di ricorrenze che daranno un colore speciale alla partecipazione della Premiata Forneria Marconi.
L’edizione 2019 oltre a segnare il giro di boa dei 30 anni del festival, cade a 20 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André e si svolge a 40 dalla nascita del fortunato sodalizio che vide insieme PFM e Faber in una formidabile carrellata di live in cui le canzoni del cantautore genovese trovarono una originalissima nuova veste prog-rock, con la quale tutt’oggi sono identificate ed amate.
A proposito di quell’esperienza De André disse: «L’idea di un tour con un gruppo rock sulle prime mi spaventò ma una parte di me mi diceva di accettare. In più ero tormentato da interrogativi sul mio ruolo, sul mio lavoro, sull’assenza di nuove motivazioni. E la PFM mi risolse il problema, dandomi una formidabile spinta verso il futuro. La tournée con loro è stata un’esperienza irripetibile perché si trattava di un gruppo affiatato con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l’hanno messo al mio servizio».
Ad aprire la carrellata internazionale degli ospiti di Musicultura sarà il Quintetto Astor Piazzolla, grazie al quale il pubblico potrà rivivere la bellezza di alcuni dei capolavori del celebre Maestro. Piazzolla formò il suo primo quintetto nel 1960, portando il tango alle sue estreme conseguenze.
Cinque strumenti solisti che cantavano il corpo elettrico della città, il nuovo fervore di Buenos Aires, con una potenza di fuoco inusitata, una ricchezza melodica, ritmica, armonica senza precedenti e un sound finalmente all’altezza dei tempi. Quando ormai il tango non sapeva più che farsene delle maestose macchine orchestrali degli anni d’oro, il quintetto venne a indicare le nuove strade da percorrere. L’attuale formazione vede in scena Lautaro Greco (bandoneón), Sebastian Prusak (violino), German Martìnez (chitarra), Sergio Rivas (contrabbaso) e Cristian Zarate (piano).
I Coma Cose, il duo indie pop-rap italiano formato da Fausto Lama (Fausto Zanardelli) e California (Francesca Mesiano), venuto alla ribalta da alcuni brani pubblicati su YouTube, porterà la loro freschezza sul palco di Musicultura con i loro brani tra rap e cantautorato dove citano Battisti, De Gregori e Celentano e raccontano della vita milanese nei suoi luoghi più famosi. Ospite della parola nella prima serata del Festival lo storico saggista ed accademico Giordano Bruno Bruno Guerri.
Spazio anche alla rinnovata collaborazione tra Musicultura e SOS Villaggi dei Bambini, la più grande Organizzazione a livello mondiale impegnata nel sostegno di bambini e ragazzi privi di cure familiari o a rischio di perderle. A Macerata la sinergia che testimonia il prezioso contributo che la musica e la cultura possono fornire per far conoscere temi di rilevanza sociale.
Le serate finali di Musicultura proseguiranno venerdì 21 giugno con: Sananda Maitreya & The Sugar Plum Pharaohs, Morgan, The BeatBox con Roma Philarmonic Orchestra, Andrea Purgatori, The André. Domenica 23 giugno con la finalissima della XXX edizione de Festival. Sul palco dello Sferisterio saliranno Daniele Silvestri, Angelique Kidjo, Rancore, Carlotta Natoli. Sarà il pubblico presente ad incoronare il vincitore assoluto del Festival 2019 al quale andranno i 20.000 € del Premio UBI Banca. I biglietti per assistere alle tre serate di spettacolo sono in vendita sul circuito Vivaticket.
LA CONTRORA
Tra gli appuntamenti della Controra alle ore 18.00 alla Centrale Plus in Piazza della Libertà 23, il noto giornalista e critico musicale Ernesto Assante presenta il libro: “Woodstock ’69. Rock revolution” Un’immersione sul mondo del 1969, la celebre cultura hippie con le sue idee, i suoi filosofi, i suoi eroi e la sua musica: la chitarra psichedelica di Santana, la voce ipnotica di Joan Baez, il leggendario inno americano di Jimi Hendrix, divenuto l’emblema di una protesta epocale. Un viaggio nell’agosto del ’69, dove 500 mila persone da tutto il mondo si sono accampate nei prati di Bethel, sotto la pioggia, per tre lunghissimi giorni di musica, trasgressione e libertà. Tre giorni che hanno cambiato la storia del rock e un’intera generazione.
Alle 18.30 nel Cortile di Palazzo Conventati Ennio Cavalli incontra Giordano Bruno Guerri, sui temi del suo libro D’Annunzio. L’amante guerriero. Gabriele Dannunzio fu un uomo che seppe imporre i propri sogni, rivoluzionò la figura dell’intellettuale facendo della sua vita un’opera d’arte e influenzando più generazioni nel gusto e nella visione del mondo. Giordano Bruno Guerri svela un personaggio restituito al suo pensiero e alla sua arte, oltre che al suo tempo. Racconta nel dettaglio anche l’amante instancabile, rendendo omaggio a quelle donne, ispiratrici e compagne più o meno folli e coraggiose, che lo amarono sacrificandogli tutto, alle quali la letteratura italiana resta debitrice.
Alle 18.45 Piazza C. Battisti, John Vignola presenta i Coma Cose il duo indie pop-rap italiano formato da Fausto Lama (Fausto Zanardelli) e California (Francesca Mesiano), venuto alla ribalta da alcuni brani pubblicati su You Tube. Tra musica e parole i Coma Cose il duo musicale più fresco del momento si raccontano al pubblico del Festival.
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Baby Shower: le regole per una festa perfetta
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Baby Shower: le regole per una festa perfetta
l’allestimento di questo baby shower è relizzato con i prodotti Partysmile.com
Il baby shower è una festa di tradizione statunitense, in onore della futura mamma, che sta riscuotendo sempre più successo anche qui in Italia.
Dagli Stati Uniti, dov’è nata, si è diffusa prima in America centrale e meridionale, per poi approdare in Europa, in particolare in Inghilterra, poi in Francia e Spagna.
Cos’è il baby shower
Letteralmente significa “pioggia di regali per i bebè”. In realtà la sua origine sembra collegarsi al cognome di chi la ideò, Franz Schauer, un argentiere tedesco immigrato a New York, che nel XVIII secolo cercò di promuovere la sua produzione, definendoli regali ideali per i cittadini newyorkesi di ceto più elevato.
Oggi i doni che vengono offerti da parte di parenti e amiche sono diversi e la festa a tema “bambino” è un appuntamento magico, che porta con sé anche una pioggia di regali per la neo-mamma e per il nascituro.
Un evento pensato proprio per onorare l’arrivo del bambino, un piccolo (o grande!) evento per celebrare la futura mamma con le amiche, le colleghe di lavoro e le sorelle. Tutto questo per darle consigli, rassicurarla con le proprie esperienze, passare qualche ora in simpatia, allegria, serenità e coccole.
Un tempo questo era un appuntamento tutto al femminile, mentre ora – se la coppia (la mamma!!!) lo desidera – sono ammessi anche i futuri papà e amici. Addirittura sta prendendo piede anche il Baby Shower al maschile, una sorta di addio al celibato in cui, però, si celebra la paternità imminente.
In origine il baby shower si organizzava per la nascita del primogenito, ma come tutte le belle feste, perchè limitarsi! Oggi si festeggiano anche le gravidanze successive.
foto via Pinterest
Quando e dove si festeggia il baby shower?
Generalmente si organizza all’ottavo mese, quando le mamme sono più serene, vedono la fine di questa prima avventura, la gravidanza, e di solito hanno finito anche di lavorare e sono totalmente concentrate sull’arrivo del bebè.
Generalmente la festa si fa in casa di chi la organizza o casa della futura mamma; si possono in alternativa affittare una sala da tè o altri locali adatti all’occasione.
Come si organizza un baby shower?
Il Baby Shower è da considerarsi un vero e proprio party, con tanto di lista degli invitati, biglietti di invito, decorazioni a tema (rosa o azzurri se si conosce già sesso del nascituro), merenda o aperitivo, torta, regali e piccolo omaggio per tutti i partecipanti.
Per l’organizzazione può pensarci direttamente la futura mamma, anche se il galateo del baby shower vorrebbe che l’iniziativa arrivasse dalle amiche sollevandola così dal pensiero dei preparativi. Ovviamente, il tutto coordinandosi con la mamma che dovrà, per esempio, indicare il nome delle persone che vorrà invitare.
Per prima cosa si deve pensare ai biglietti di invito, generalmente a tema o, comunque, con un motivo, un colore, che poi si ritroverà anche nell’allestimento del party.
Il colore di base è quasi sempre o rosa o azzurro, in onore del bambino che sta per nascere. Su internet si possono trovare tantissimi spunti interessanti, sia stampabili, sia ordinabili personalizzandoli, nelle forme più svariate: cartoline a forma di body, di biberon, di pannolino e così via.
foto via Pinterest
Definito l’invito si procede con l’allestimento del party. Generalmente si allestisce un grande tavolo per dolci, dolcetti, stuzzichini, bibite: lo sweet table.
Per l’allestimento di questo baby shower, tutto in rosa, io ho acquistato on line su Partysmile.com, scegliendo la nuova linea “Petit Rosa” che mi ha conquistato per la delicatezza della fantasia. Naturalmente disponibili anche in azzurro, e ideale anche per la feste di battesimo.
l’allestimento di questo baby shower è relizzato con i prodotti Partysmile.com
Ho trovato tutto quello che mi interessava, sia per la preparazione della tavola, piatti “new round” di diverse dimensioni, bicchieri, ciotoline e vassoio per i dolcetti, ma anche per l’addobbo della stanza. Oltre ai pom pom si trovano anche gagliardetti, lanterne e festoni.
Ho scelto anche delle romantiche posate e, volendo, avrei potuto trovare anche tovaglie e bicchieri di diverse dimensioni.
l’allestimento di questo baby shower è relizzato con i prodotti Partysmile.com
Per altre decorazioni si può anche pensare al DIY, ovvero al fai da te. You Tube è ricca di tutorial che vi aiuteranno a realizzare le vostre decorazioni: vi basteranno un paio di forbici, brillantini, colla, carta e scotch colorati e un po’ di fantasia.
Il mio suggerimento è quello di acquistare sempre i pezzi basici e poi divertirvi a personalizzare a vostro gusto.
Cosa si prepara di buono?
Anche per il cibo potete affidarvi ad un catering specializzato oppure, come piace fare a me, dedicarsi a realizzare ricettine sfiziose e semplici, anche facendovi aiutare dalle vostre amiche.
Non è richiesto nulla di complicato o esagerato. Se il Baby shower si svolge di pomeriggio, se si tratta di un tè con le amiche, allora via a biscottini, pasticcini, cup-cake e a qualcosa di salato.
Ad esempio un ��idea sfiziosa e facilissima da realizzare sono i marshmallow pops! Se pensi che i cake-pops sino un’idea divertente ma troppo complicata questa è la ricetta che fa per te!
E’ sufficiente una confezione di marshmallow, degli spiedini in legno, del cioccolato e un po’ di zuccherini. Li possono fare anche i bambini!!!
MARSHMELLOW POPS
ingredienti:
1 confezione di marshmallow della dimensione che preferisci (meglio abbastanza grandi)
cioccolato fondente o al latte
spiedini di legno lunghi (per i mashmallow giganti usate i bastoncini da ghiacciolo)
zuccherini, codette…
come fare:
Fate sciogliere a bagnomaria o al microonde la cioccolata in una ciotolina
Infilate il marshmallow su uno spiedo in legno
Immergete il marshmallow nella cioccolata e giratelo su se stesso per glassarlo su tutti i lati in modo uniforme.
Se vuoi decorare la superficie del tuo marshmallow pop, distribuisci gli zuccherini sul marshmallow subito dopo averlo rimosso dal liquido, così che aderiscano e si attacchino saldamente.
Mettili da parte in modo che la glassa si indurisca, anche in congelatore. Posizionali su un bicchieri alto, come fossero un mazzo di fiori o su una base di poristirolo.
Se, invece, si realizza qualcosa di più importante come un pranzo o una cena, il buffet resta, comunque, la soluzione più funzionale, magari proponendo che ogni ospite porti qualcosa.
Anche la torta, rigorosamente a tema, ovvero decorata con motivi adatti all’occasione, corona il pomeriggio di amicizia e condivisione di esperienze.
Cosa si regala ad un baby shower?
Il momento saliente della festa è la consegna dei regali. Si può optare per un regalo al nasicuturo o un pensiero alla mamma, dedicato al suo relax.
Negli Stati Uniti come anche in Europa, le Aziende che si occupano di prodotti per i neonati realizzano liste-regali, per la futura mamma, qualcosa di molto simile alle lista nozze, onde evitare i doppioni.
Chi organizza il baby shower può anche farsi dare dalla futura mamma una lista delle cose che le possono servire in modo da passarre l’informazione a chi lo chiedesse.
Sono molto graditi, perchè fatti con il cuore, anche tutti quei regali regali confezionati a mano, come copertine ai ferri, lenzuoli, sacchetti e bavaglini ricamati.
Può essere anche l’occasione per donare alla mamma abiti che erano stati dei nostri figli, il classico passaggio di tutti quei vestitini che poco si usano ed è un peccato lasciarli abbandonati in un cassetto.
Esistono poi delle idee-regalo pensate appositamente per questa occaisone: la più gettonata è la torta di pannolini, un classico delle feste americane dei baby shower. I pannolini sono confezionati in modo da formare una torta a più strati forma di torta, creata con i pannolini, appunto.
Ci si può rivolgere a qualcuno che ve la realizzi oppure, anche in questo caso, un bel giro web per poi rifarla a casa. E’ un regalo portafortuna e allo stesso tempo utile ai futuri genitori!
Piacciono molto anche i bouquet con fiori realizzati con piccoli accessori, indumenti (calzine, body, asciugamani per il bebè) piegati come dei graziosi fiori.
Non mancano i giochi!
Altra usanza americana (ma in fondo se stiamo attingendo dalle loro abitudini bisogna saperle tutte!) e quella di fare dei giochi di gruppo dopo aver aperto i doni.
Giochi mirati, quiz sulla data di nascita, sulla circonferenza del pancione, indovinare il contenuto di una valigia utile ad un bebè, il gioco dei pannolini al cioccolato, creare la baby top ten, ovvero trovare più canzoni possibili con la parola baby… c’è da divertirsi!!
Cadeaux per le ospiti
E’ buona abitudine pensare ad un regalino per le ospiti del proprio party. Un piccolo pensiero: un oggettino che possa restare come ricordo o semplicemente un biglietto di ringraziamento, magari con i colori a tema del party.
Sempre su Partysmile.com ho trovato questi carinissimi sacchetti che sono stati personalizzati con un ringraziamento da parte della mamma e con un piccolo pensiero all’interno.
Da Sex and the city a Shrek
Il Baby Shower è stato scoperto in Italia anche grazie ad un episodio del noto telefilm americano, Sex and the City, quando una delle protagoniste organizza un Baby Shower per l’amica Miranda, in dolce attesa, e Carrie si presenta con tanto di di torta a tre piani fatta di pannolini.
Anche in Shreck III, film di animazione, c’è un baby shower: le principesse, Biancaneve, Cenerentola, la Bella Addormentata partecipano a un party in onore di Fiona, sposa dell’orco Shrek, in dolce attesa di tre graziosi orchetti. Ricevendo doni alquanto divertenti!
Credo di avervi detto proprio tutto quello che necessita per organizzare il vostro baby shower o quello della vostra amica del cuore! Fatemi sapere se avete ancora qualche dubbio… e inviatemi le foto dei vostri party!!
PS: un ringraziamento speciale a mamma Monica e alla sua bellissima bimba Margherita!
Ciao!
vi aspetto su INSTAGRAM, FACEBOOK e TWITTER
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Biscottifeste e decorazionifor kids
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Noi, i nativi digitali.
Siamo nel XXI secolo e ormai i mezzi di comunicazione digitale diventano sempre più incisivi all'interno della nostra quotidianità. Un ruolo fondamentale che ha permesso lo sviluppo di tecnologie di cui ci avvaliamo è la creazione di una rete informatica che tutti conosciamo sotto il nome di Internet. Nel 1991 per merito del CERN nasce il World Wide Web e successivamente nel 1993 il primo browser ed il primo sito web proprio in Italia.
E' in questi anni che inizia una vera e propria scalata attraverso il cyber spazio. Noi ragazzi, i famosi “nativi digitali”, ci troviamo da subito a convivere con queste apparecchiature che stanno cambiando radicalmente la società. Nel fiore della nostra adolescenza acquisiamo sempre più dimestichezza con questi strumenti, chi più chi meno, ognuno di noi ha sentito l’esigenza di pigiare dei tasti e iniziare la sua avventura nella navigazione online.
Sono una ragazza di 20 anni che ha un approccio con la tecnologia piuttosto atipico rispetto ai giovani d'oggi. Ho iniziato ad usare internet diversamente dai ragazzi della mia età; credo ,infatti, che nella maggior parte dei casi ci sia sotto il fatidico msn che ormai era diventato virale tra i teenager. Per me, invece, è il fantastico Diner Dash ad aver fatto la svolta; ho,infatti, iniziato ad usare internet su un sito di giochi online. Avevo circa 12 anni e non ricordo esattamente la scoperta di questo portale ma fin da subito ha iniziato ad essere il mio svago nel tempo libero.
Con il tempo ero sempre più curiosa di scoprire cosa poteva offrire la nota barra di Google , ho iniziato quindi ad abbandonare il gioco online e mi sono immersa nel mondo di You Tube, guardavo video di telefilm per ragazzi e musica che a pensarci oggi salgono su i brividi. Esperienza che mi ha portato a scaricare musica online; mi sentivo una piccola maghetta del computer in qualche modo. Successivamente sono nate le prime videochiamate su Skype con gli amici, fino ad arrivare a quello che oggi è diventando il fulcro della vita sociale di ragazzi e non: il social network.
Il mio approccio con il social network è stato sempre un po' ostico, all’inizio ero più attiva per la foga di essere iscritta su facebook, poi però il mio interesse è iniziato ad affievolirsi e la parola “share” per me diventava sempre più oscura. Il momento top è stato con l’arrivo di Whatsapp: ricordo che all’inizio provavo un odio profondo per questa nuova tecnologia ma nel frattempo l’applicazione iniziava ad espandersi a macchia d’olio. Ero ancora alla ormai vecchia offerta degli sms e tutti gli amici erano in contatto solo su whatsapp. Per pura esigenza di comunicazione, quindi, ho ceduto e l’ho installato anche io. Ora come ora mi ritrovo ad usare solo facebook e whatsapp (twitter raramente), non ho alcuna idea di come funzioni instagram e di Snapchat conosco a malapena il nome.
Facebook, Twitter, Linkedin, Instagram, YouTube, Google+, Pinterest, Tumblr… il mondo dei Social Network è vastissimo e pieno di possibilità. Ognuna di queste piattaforme ha vantaggi e svantaggi, pregi e difetti, che possono fare la differenza nella scelta della giusta comunicazione per il proprio business.
Tuttavia, è grazie ai suoi svariati usi che il social oggi domina sugli schermi degli smartphones e che in un modo o nell’altro, come afferma la psicologa Sherry Turkle, ci dà l’illusione di essere in compagnia anche quando non lo siamo. Attenzione, però, è pur sempre un’illusione!
Benedetta Gatto
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Leggere storie, favole, racconti è un’attività che mi piace molto e quasi sempre uso leggere ai bambini qualcosa che li aiuti a sognare, a riflettere, a raccontare, a dire qualcosa di sè anche attraverso le parole dell’autore del libro.
La lettura di Pezzettino di Leo Lionni, è inserita in un percorso progettuale intrapreso quest’anno dalla mia scuola in seno al Piano di Miglioramento, ed investe l’intero processo di insegnamento/apprendimento agendo sulla natura dei percorsi evolutivi di ogni persona. Il progetto di didattica metacognitiva è inserito nel P.O.F. (piano dell’offerta formativa) ed io sono la Funzione Strumentale, delegata dal Collegio Docenti alla gestione di questo segmento del piano dell’offerta formativa dell’istituto.
Usare tecniche metacognitive vuol dire adottare intese collaborative e favorire gli alunni nell’impegno di imparare ad imparare: è un campo di intervento affascinante e nel contempo gravoso.
Arrivo a scuola e ho in mano il libro. I bambini mi saltano letteralmente addosso, ormai sanno che ho in serbo per loro una lettura. Faccio vedere la copertina del libro, qualcuno lo conosce, gli è stato letto a casa dai genitori, qualcuno no, a qualcun’altro è stato letto quando frequentava la scuola dell’Infanzia.
La maggior parte dei bambini non conosce la storia, e gli altri dicono di volerla sentire ancora. Decidiamo di leggerla dopo pranzo insieme ai compagni della sezione B, la leggiamo in giardino. Si sta bene all’aperto, fa caldo e soffia un lieve venticello che rende piacevole stare seduti sui gradini del cortile ad ascoltare storie.
Tutti in ascolto. È bellissimo vederli tutti insieme, sono quarantanove, attenti e partecipi. Sono cambiati e cresciuti dall’inizio dell’anno scolastico e lo sono anche le loro capacità di attenzione e partecipazione.
La conversazione che segue fa emergere l’idea che ciascuno di noi è fatto di tanti pezzetti che stanno insieme:
ho un pezzo di bello perché amo i fiori
ho un pezzo triste quando piango e divento triste
ho un pezzo di rabbia quando qualcuno mi provoca
ho un pezzo di amicizia perchè voglio stare con tutti
ho un pezzo goloso perchè amo le cipolle
ho un pezzo prendi tutto perchè certe volte voglio tutto quello che c’è intorno a me
ho un pezzo danzante che vuole ballare
ho un pezzo di dolce perchè sono golosa
ho un pezzo pauroso ho bisogno dei miei pupazzi per addormentarmi
ho un pezzo carino
ho un pezzo d’amore per il mio papà
ho un pezzo forte e certe volte voglio dimostrarlo e allora picchio
ho un pezzo che dice le bugie, prova a nasconderle e ne dice tante altre
ho un pezzo fantastico che sogna tante cose
ho un pezzo di bello e anche uno di brutto
ho un pezzo di risata
ho un pezzo di curiosità
Il lavoro di rielaborazione della storia e il disegno prosegue in classe, ciascuno nella sua. Continuiamo a raccontarci rievocando episodi in cui questi “pezzi” posseduti emergevano e sono venute fuori delle storie autobiografiche e personali che arricchiscono la nostra conoscenza. Dico nostra perchè anche io maestra sono dentro questo gruppo e sentirli narrare di sè con libertà e fiducia mi fa capire che il gruppo si è formato. Durante questo anno abbiamo fatto quello che era necessario per conoscerci ed esprimerci con la certezza che quanto si dice in questo contesto avverrà senza giudizio, essere l’artigiano che crea contesti per esprimersi sta dando i suoi frutti ed emerge il mio “pezzo” orgoglioso di essere la maestra felice di ventiquattro bambini!
Ci vogliamo bene e ci fidiamo, con tutti i nostri pezzetti, anche quelli che non sempre ci piacciono e che certe volte ci fanno stare male.
Da questa storia narrata con leggerezza dal suo autore, emerge chiaro e forte che porgere ai bambini occasioni per costruire, per esprimere, per modificare, per moltiplicare la propria identità attraverso la finzione letteraria fornisce soltanto il senso delle cose, ed è proprio quel senso delle cose, spesso derivato dalla narrativa, che rende in seguito possibile la referenza alla vita reale. (Jerome Bruner, La fabbrica delle storie, 2002)
Ajò
Pezzettino, Leo Lionni su You Tube FAVOLE leTTE, letture musicate di libri per bambini
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Pezzettino sapeva che anche lui, come tutti, era fatto di tanti piccoli pezzi. Leggere storie, favole, racconti è un'attività che mi piace molto e quasi sempre uso leggere ai bambini qualcosa che li aiuti a sognare, a riflettere, a raccontare, a dire qualcosa di sè anche attraverso le parole dell'autore del libro.
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Fare la pasta in casa è una di quelle cose che mi rilassa. Dato che è un’operazione che richiede tempo, mi prendo tempo. Per questo se decidi di prepararla anche tu il segreto è non avere fretta! Avete presente la pasta colorata che si trova in giro per l’italia con formati maxi e di mille colori? A me ispira sempre un casino e non torno mai a casa senza un pacchetto giallo, verde e rosso. Ecco perchè oggi vi metto la curcuma nella pasta. Le spezie poi fanno bene e noi italiani ne usiamo poche. Provatele, questo è il metodo all inlclusive anche per i bambini e con i broccoli è semplicemente divina!
Ingredienti per la pasta fresca:
250 grammi semola di grano duro
1250 grammi acqua tiepida
1 cucchiaino sale
1 cucchiaio di curcuma
Procedimento:
Versate a fontana le farina sulla spianatoia, fate un buco al centro e mettete il sale e la polvere di curcuma.
Aggiungete l’acqua, poco per volta e impastate.
Lavorate la pasta con il palmo delle mani fino ad ottenere un panetto omogeneo e compatto.
Lasciate riposare l’impasto per una decina di minuti e poi iniziate la lavorazione per dare la forma che preferite.
Per il condimento della pasta: lessate un broccoletto e fatelo insaporire con un soffritto di aglio olio, cubetti di pancetta e peperoncino.
For English friends…
Making pasta at home is one of those things that relaxes, because it is a time consuming and for this if you decide to prepare the secret is not to hurry! You know the colored paste that is found mainly around the southern Italian with large and colorful formats? I always inspires a mess and never come home without a tube of yellow orecchiette, green and red. This yellow you see is turmeric it does very well, but all in inlclusive pasta with broccoli is simply divine! Read more …
Ingredients for fresh pasta: 250 g durum wheat semolina 1250 grams lukewarm water 1 teaspoon salt 1 tablespoon turmeric
Method: Fountain Pour the flour on a work surface, make a well in the center and put the salt and turmeric powder. Add water little by little and knead. Knead the dough with the palm of your hands until you have a smooth and compact dough. Let the dough rest for about ten minutes and then started processing to give the shape you prefer.
For the sauce pasta: Boil broccoli and let a season with a fried garlic and chili oil.
Garganelli alla curcuma, broccoletti e pancetta Fare la pasta in casa è una di quelle cose che mi rilassa. Dato che è un'operazione che richiede tempo, mi prendo tempo.
#garganelli alla curcuma#garganelli fatti in casa#pasta fresca alla curcuma#pasta fresca con spezie#pasta fresca senza uova#ricetta pasta fresca#ricette senza uova
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💞 *Audio QUINTA SERATA del percorso di consacrazione dei Bambini nella Divina Volontà* ⬇️⬇️⬇️ https://www.facebook.com/100008807472832/videos/2525017754468449/ 📣📣con mamma Morena, la famiglia MARIUCCI, e Tiziana con il suo canto sulla storia di Sara... *Bellissima conclusione in preparazione alla CONSACRAZIONE CHE SARÀ SVOLTA DOMANI* NELLA S. MESSA ALLE 20.00 ➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖ Percorso di consacrazione : Tutte le sere da 6 al 10 febbraio e Consacrazione l' 11 febbraio durante la S.Messa (come da precedente locandina postata) COME PARTECIPARE: 📍Per SEGUIRE LA *diretta sul canale You Tube* FIAT VOLUNTAS DEI e iscriversi al canale, *cliccate sul link di seguito riportato⬇️*: https://youtube.com/channel/UCIGX1EsPEnNDrv4ipO5JEkQ 📍 *Oppure* questo il link della diretta sulla *pagina facebook* FIAT DOMINE VOLUNTAS TUA⬇️: https://www.facebook.com/profile.php?id=100008807472832 https://www.instagram.com/p/CLINOGehKSL/?igshid=1i85t6swkapd4
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