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Coldiretti. Consumi: il vino è un alimento a tutti gli effetti, pilastro della Dieta Mediterranea
Prioritario difendere uno dei settori strategici da fake news o paragonarlo ai superalcolici
Le reazioni al via alla produzione italiana di vini dealcolati approvata dal Ministero Consumi: il vino è un alimento a tutti gli effetti, pilastro della Dieta Mediterranea Prioritario difendere uno dei settori strategici da fake news o paragonarlo ai superalcolici “Il giusto impegno per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di…
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Cabernet Friuli
Cabernet Friuli
Il Cabernet Friuli è un vino rosso prodotto nella regione del Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. La sua storia risale agli anni ’70, quando la viticoltura in Friuli si stava sviluppando rapidamente e i produttori stavano cercando di sperimentare con nuove varietà di uve.
Il Cabernet Friuli viene prodotto utilizzando l’uva Cabernet Sauvignon, una varietà di uva a bacca nera originaria della regione di Bordeaux, in Francia. In Friuli, l’uva Cabernet Sauvignon è stata adattata alle condizioni locali e alla tradizione vitivinicola della regione, dando vita ad un vino con un carattere unico.
Il Cabernet Friuli si presenta di colore rosso rubino intenso, con note di frutta matura, spezie e vaniglia. Ha un sapore deciso, con tannini morbidi e un’ottima struttura. Viene spesso invecchiato in botti di legno per alcuni mesi o anni, per conferirgli maggiore complessità e profondità.
Oggi il Cabernet Friuli è uno dei vini rossi più apprezzati del Friuli-Venezia Giulia, con una produzione concentrata principalmente nella zona delle Colline del Friuli. Si abbina perfettamente con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati, ma può essere anche gustato da solo, per apprezzarne appieno la complessità aromatica e gustativa.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC) come Grave del Friuli.
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva del vitigno Cabernet frane (85%) con altre locali per un concorso complessivo del 15%. Qualche produttore che tiene all’originalità di questo vino, impiega esclusivamente uva del vitigno Cabernet frane, o Cabernet Sauvignon.
Il colore
è un rosso rubino scintillante.
L’odore
molto gradevole, ricorda quello dell’erba fresca e appena falciata.
Il sapore
è caratteristico, fine, morbido e con percettibile accento erbaceo.
La gradazione alcolica
raggiunge normalmente i 12°.
Invecchiamento
Questo il trattamento di cantina: a vinificazione conclusa il Cabernet Grave del Friuli entra in botti di rovere della Croazia (Slavonia) per rimanervi circa un anno; trascorsa la sosta d’obbligo, viene imbottigliato in bordolesi molto scure che trovano idonea sistemazione in posizione orizzontale, in cantina buia, lontana dai rumori e a media umidità (12-14 C).
Il limite massimo di riposo in bottiglia per questo vino che nobilita la produzione friulana, è solitamente di 4 anni. Tempi superiori sono a totale rischio del produttore che, anzichè constatare un miglioramento, potrebbe correre il pericolo di un danno irreparabile.
Come degustare
Per una buona degustazione, suggerisco di portare la bottiglia a temperatura ambiente (18-20 C) e di tenervela, tappata, per circa 2 ore; quindi, di stapparla e di lasciarla aperta per altre 2 Ore. E’ bene versare molto delicatamente per evitare che, insieme al vino, entrino nel bicchiere depositi di fondo.
Abbinamento cibo vino
L’ottimo Cabernet Grave del Friuli si accompagna deliziosamente a carni rosse alla griglia e alla brace, a selvaggina di pelo (lepre, capriolo, camoscio) in salmis con contorno di polenta, a pollame nobile allo spiedo e arrosto.
Come abbinamento, il Cabernet Grave del Friuli è perfetto per accompagnare piatti a base di carne, come ad esempio un buon arrosto di vitello, con patate al forno, funghi misti e una salsa di funghi. Si può anche abbinare ad una ricca pasta all‘amatriciana, con salsiccia e peperoncino. In entrambi i casi, questo vino si abbina perfettamente, in quanto è in grado di esaltare i sapori e le fragranze dei piatti, senza però coprirne il gusto.
Di seguito ti propongo alcuni abbinamenti cibo-vino che potrebbero valorizzarlo al meglio:
Carni rosse: il Cabernet Grave del Friuli si sposa perfettamente con le carni rosse, come la grigliata di carne o il filetto al pepe verde.
Formaggi stagionati: il sapore intenso dei formaggi stagionati come il Parmigiano Reggiano o il Pecorino romano si bilancia bene con le note speziate del Cabernet Grave del Friuli.
Piatti con funghi: i funghi porcini, in particolare, si abbinano bene con il sapore fruttato del Cabernet Grave del Friuli. Puoi provare ad abbinarlo con un risotto ai funghi porcini o una pasta con sugo di funghi.
Piatti di selvaggina: il sapore forte e intenso della selvaggina si sposa bene con il sapore deciso del Cabernet Grave del Friuli. Puoi provare a gustarlo con un piatto di cinghiale in umido o con una cottura in crosta di pasta sfoglia.
Centri di produzione
I più interessanti centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Pasian di Prato, Campoformido, Basiliano, Pozzo, Codroipo, Casarsa della Delizia (provincie di Udine e Pordenone).
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Oggi vi porto a conoscere un ristorante sorprendente a L’Aquila: La Malandrina. Sviluppato su due piani, con una meravigliosa cucina a vista ed una cura nei dettagli che parte dall’arredamento per arrivare alla intrigante selezione di vini, questo scrigno di idee gastronomiche ricercate si trova lungo le vie centrali del capoluogo abruzzese. Cecilia Torelli, la titolare, è anche produttrice vitivinicola, con vigneti sia in Gallura che a Capestrano. Decidiamo, così, di affidarci al suo Cerasuolo d’Abruzzo “Il Casale”, annata 2021, per avventurarci in un percorso gastronomico che inizia con la tartare di pecora, polline crespino e sambuco , delicatissima, per procedere con il filetto di pecora scottato, peperone affumicato, lampone fermentato e maionese alla mandorla. Melodie di sapori che si sciolgono in bocca e ci avvolgono, regalando emozioni. Profumi, consistenze e ricercatezza non comuni, così come non comune è anche il Cerasuolo di Cecilia, unico nel suo genere. Un colore leggermente più scarico del classico Cerasuolo, con profumi differenti, che giocano su note floreali delicate, che accarezzano delicatamente le narici e invitano all’assaggio. In bocca è leggermente balsamico, spiccatamente fresco, giocosamente fine. Un buon compagno di viaggio con cui giungere fino ai dolci: autentiche opere d’arte che seducono già alla vista. Ne assaggiamo giusto due, per concludere in maniera quasi artistica una cena emozionante e dai gusti delicatamente ricercati: “Circe” (a base di limone, cioccolato al latte, muschio bianco, fava tonka) e Frida (una mousse di cioccolato bianco con tequila e fumo, cioccolato fondente peperone e lampone, tamarindo). Giochi di consistenze ed intrecci di gusto che, con elegante maestria, celano ore di prove, studio e lavoro, con cui sapori di zone anche molto lontane tra loro si incontrano ed intrecciano elegantemente. Sicuramente tornerò: questa piccola cittadella del gusto ha ancora molto da raccontare. Troppo per un solo incontro… #lamalndrina #cucina #ristorante #cibo #viaggi #vino #assaggi #tartare #pecora #abruzzo #cerasuolo #ilcasale #gusto #winetasting #sommelierlifestyle #culturagroalimentare (presso La Malandrina) https://www.instagram.com/p/CqbyabuDq6K/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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#allascopertadelsannio Venerdì scorso abbiamo iniziato il nostro percorso nella zona vitivinicola del #sannio con l’intervista al presidente @sanniodop , @rillolibero . Con lui abbiamo approfondito le attività del Consorzio, le denominazioni, che sono 1 DOCG Aglianico del Taburno , 2 Denominazioni d’Origine Protetta, Falangina del Sannio e Doc Sannio e l’IGP Benevento, e accennato ai due principali vitigni che regnano incontrastati in questa zona: #falangina e #aglianico . Ma come sono i terreni ? E cosa caratterizza il microclima del Sannio? Lo scopriamo Venerdì prossimo, 10 Marzo, grazie alla chiacchierata con l’Agronomo @carmine.coletta ! ———————————————— #staytuned #sannio #followmywinepassion #vinotv #chiaragiannotti #vinoitaliano #winetime #italianwine #winelover #winetasting #tasting #feedyoursoul (presso Sannio) https://www.instagram.com/p/CpVT_NStL0Q/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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La Sardegna di Vinodabere, a Roma 47 aziende e oltre 200 vini
Roma. Per il terzo anno consecutivo torna La Sardegna di Vinodabere, evento nato per promuovere, e far scoprire a chi non le conosce, la varietà e la complessità vitivinicola di una regione che è un vero e proprio piccolo continente. Sabato 18 e domenica 19 gennaio, all’Hotel Belstay a Roma, sarà possibile incontrare ai banchi di assaggio numerosi produttori sardi (47 aziende), in rappresentanza…
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rossorubino.tv: GagiaBlu: un viaggio tra passione, promesse e certezze
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Principe di Corleone
Oggi vi porto in Sicilia e vorrei parlarvi dei vini della storica realtà vitivinicola Principe di Corleone, tuttavia, prima di passare all’analisi sensoriale di tre dei loro vini recentemente degustati, vi propongo alcuni cenni sull’azienda. Una storia ultracentenaria legata alla tradizione, all’identità e all’innovazione con il preciso obiettivo di produrre vini di elevata qualità che si…
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WINE/ RICCI CURBASTRO LEADER IN FRANCIACORTA CON BILANCIO SOSTENIBILE E UN TREND IN CRESCITA
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Assovini Sicilia: produzione vitivinicola sostenibile e innovativa. Ecco il Report 2024 Enoturismo, sostenibilità, innovazione, ricerca e sperimentazione.... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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Forte turbolenza sul volo Colonia-Roma
Momenti di terrore vissuti dai passeggeri del volo Colonia-Roma che ha incontrato una forte turbolenza a causa di una tempesta poco prima dell’arrivo a Fiumicino. Forti turbolenze durate oltre venti minuti che hanno messo a dura prova le persone a bordo, tra cui un passeggero che è stato colto da infarto. Forte turbolenza sul volo Colonia-Roma A causare la maxi turbolenza è stata una tempesta nel quale l’aereo si è imbattuto poco prima dell’arrivo nella Capitale. Le forti turbolenze hanno scatenato l’inferno a bordo del velivolo, tra panico e paura, e molti passeggeri si sono sentiti male. Il racconto della testimone a bordo A descrivere quei momenti è una imprenditrice vitivinicola marchigiana, abituata a viaggiare spesso per lavoro: “Non ho chiuso occhio tutta la notte ma sono felice di essere ancora qui per poter raccontare di aver superato questa brutta avventura“. “Dovevamo atterrare alle 13.50 a Fiumicino ma il velivolo ha iniziato a ballare”, racconta la donna al quotidiano. “Per 25 minuti – dice – abbiamo affrontato turbolenze tali che molti si sono sentiti male”. “Tutti strillavano, molti piangevano”, ricorda. Passeggero colto da infarto A causa della paura per le forti turbolenze un passeggero è stato colpito da un infarto. “Non si potevano muovere neppure le hostess tanto che l’uomo è stato adagiato per terra”, racconta. “Spero si sia salvato perché le sue condizioni, anche dopo l’atterraggio, sembravano critiche”. “Io avevo a fianco una giovane donna – aggiunge – mi è rimasta avvinghiata al braccio per tutti quegli interminabili minuti nei quali ringrazio il mio stomaco forte per non aver ceduto”. Durante quei concitati momenti l’imprenditrice è rimasta in contatto con i familiari, nonostante la paura: “Eravamo talmente vicini a terra che i nostri smartphone trovavano la linea e io cercavo di mandare messaggi WhatsApp aggiornando i miei cari”. Quando poi l’aereo è atterrato all’aeroporto di Roma Fiumicino senza ulteriori incidenti, è scoppiata la gioia a bordo. Read the full article
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🍾 CENA DI FINE ESTATE INIZIO AUTUNNO. Cena di Fine-Estate e Inizio-Autunno sulla Spiaggia: Un Trionfo di Gusto e Atmosfera a La Pia Beach Restaurant Sabato 21 settembre 2024, la splendida spiaggia di Viareggio ha accolto una delle cene più attese, segnando il passaggio dall’estate all’autunno con un evento speciale: la Cena di Fine-Estate e Inizio-Autunno organizzata dalla rassegna “Le Grandi Cene di Paspartu”. La location, il suggestivo La Pia Beach Restaurant, si è rivelata il luogo perfetto per celebrare con stile e gusto la transizione tra le stagioni, offrendo ai partecipanti una serata magica, accanto alla sabbia e con lo sguardo rivolto verso il mare. Il Menu: Un Viaggio tra Mare e Terra A dirigere l’orchestra culinaria è stato lo chef Mauro Berardi, in collaborazione con i titolari Luca e Serena, proponendo un menu raffinato e creativo, incentrato su sapori di mare con tocchi autunnali. Tra i piatti principali, la Triglia in Tempura con Cardoncelli Trifolati, Uva e Vin Cotto, e la prelibata Calamarata con Seppie, Burro Fuso, Tartufo Scorzone e Maggiorana Fresca, perfettamente abbinati ai vini della Tenuta Mariani, che con le sue etichette ha esaltato ogni portata. La sorpresa della serata è stata la partecipazione di Amaro Braceria con Cucina, il celebre ristorante di Viareggio che ha portato in tavola una selezione di piatti di terra. Tra le proposte più apprezzate, le Costine di Maialino Iberico con Patata Affumicata e Mostarda di Cachi, che hanno offerto un contrasto intrigante con le delicate preparazioni di mare. I Vini: La Sabbia e il Mare nel Calice La serata è stata accompagnata dalle eccellenti etichette della Tenuta Mariani, azienda vitivinicola che affonda le sue radici in un terreno sabbioso-marino vicino a Viareggio. In particolare, il SabbiaMare Spumante Bio Brut Nature ha aperto la cena con fresche note minerali, mentre il Segreto Metodo Classico ha impressionato per il suo perlage elegante, aggiungendo una nota frizzante al menu. Il vignaiolo Ido Mariani, presente alla serata, ha guidato gli ospiti nella scoperta delle sue creazioni, tra cui anche il Segreto Bianco Vermentino e il Segreto Rosso Merlot, che hanno completato perfettamente i piatti della serata. Un Amaro di Mare per Concludere Come gran finale, il “Giochi di Spiaggia” Amaro di Spiaggia, preparato da Davide Pellegrini, ha chiuso la cena con una nota marina unica. Questo digestivo, che contiene acqua di mare distillata e elicriso, pianta tipica della costa viareggina, ha sorpreso i presenti per la sua originalità e per il legame profondo con il territorio. L’appuntamento, “Grandi Cene di Paspartu”, ha confermato l’eccellenza del La Pia Beach Restaurant e di Amaro Braceria, che insieme hanno saputo fondere sapori di mare e di terra in una serata che ha segnato con eleganza l’inizio dell’autunno. 👉Paspartu Magazine 👉Paspafood.it 🍽️Ristorante La Pia 🍽️Amaro Viareggio 🍷Tenuta Mariani-Spumanti della Costa Toscana 🥃Giochi di Spiaggia @fan più attivi CLICCA IL LINK SOTTO PER VEDERE TUTTE LE FOTO 👇
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Torchio d’Oro 2024: Aperte le Adesioni per la 31ª Edizione del Concorso Enologico del Monferrato. Casale Monferrato
Il celebre concorso enologico celebra i migliori vini del Monferrato, con scadenza delle adesioni fissata al 4 novembre e la premiazione finale entro il 31 dicembre 2024.
Il celebre concorso enologico celebra i migliori vini del Monferrato, con scadenza delle adesioni fissata al 4 novembre e la premiazione finale entro il 31 dicembre 2024. Si sono ufficialmente aperte le adesioni per la 31ª edizione del Concorso Enologico Torchio d’Oro 2024, una delle manifestazioni più prestigiose dedicate alla viticoltura del Monferrato. Organizzato dal Comune di Casale…
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Ritorna il Sorriso di Bacco
Sorriso di Bacco, ecco il secondo premio Cavalier Mennato Falluto, messo in palio dall’azienda vitivinicola di Saude TORRECUSO (BN) – Partita la macchina organizzativa della IV edizione Sorriso di Bacco Novello previsto per i giorni 8, 9 e 10 novembre che si terrà negli spazi dell’azienda vitivinicola Cavalier Mennato Falluto in località Saude. Il programma è ancora in fase di allestimento ma di…
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Realizzazione etichetta di nuovo vino Metodo Ancestrale, per Cantina Vitivinicola del territorio del Roero.
Lo spunto nasce dallo stretto legame del paese di Govone, con la sua storia, il suo territorio ed i personaggi storici che hanno gravitato nel magnifico Castello Reale, precedentemente di proprietà di una illustra famiglia nobiliare, i Solaro [ 1200 - 1792 ], poi divenuta Residenza Reale del Re Carlo Felice di Savoia.
Alla corte di questa famiglia, troviamo ospitato il filosofo illuminista Montesquieu che ebbe come valletto un giovane Jean Jack Rousseau.
L'idea era quella di creare una etichetta che richiamasse l'impaginazione di un libro tra i più famosi di Montesquieu "De l'esprit des loix", e giocare con la parola Ancestrale, fuori dal tempo ed un riferimento storico collegato al luogo dove sono ubicati, sia i vigneti che l'azienda vitivinicola, Per poi giocare con i contrasti ed una campagna Marketing completamente moderna ed attuale, attraverso messaggi, foto e video, ispirandomi alla cerimonia di apertura dei giochi Olimpici di Parigi 2024.
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Per l'azienda Ceste ho realizzato:
Concept, creazione e realizzazione [ stile visivo, tema narrativo,messaggi chiave,strategia di comunicazione ] EmmaVHenne©
BEE.FOR®
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Menfi, città del vino, dell’olio e del cibo, si prepara ad accogliere una nuova edizione di Inycon. Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre 2024, dopo cinque anni di attesa, tornerà la storica festa del vino. Giunta alla 26ª edizione, questa festa celebra la cultura vitivinicola e le eccellenze enogastronomiche del territorio.
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Horeca News: Gradis’ciutta: da 25 anni custodi del Collio e della sua tradizione vitivinicola
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