#denominazione origine protetta
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Coldiretti. Consumi: il vino è un alimento a tutti gli effetti, pilastro della Dieta Mediterranea
Prioritario difendere uno dei settori strategici da fake news o paragonarlo ai superalcolici
Le reazioni al via alla produzione italiana di vini dealcolati approvata dal Ministero Consumi: il vino è un alimento a tutti gli effetti, pilastro della Dieta Mediterranea Prioritario difendere uno dei settori strategici da fake news o paragonarlo ai superalcolici “Il giusto impegno per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di…
#agricoltura italiana#Agroalimentare#Alessandria today#Alimentazione Consapevole#Coldiretti#Coldiretti Alessandria#consumo moderato#cultura del vino#denominazione origine protetta#dieta equilibrata#Dieta Mediterranea#equilibrio psico-fisico#esportazione vini#export vino#fake news sul vino#Google News#indicazione geografica protetta#innovazione vitivinicola#italianewsmedia.com#Made in Italy#Masaf#Mauro Bianco#Ministero dell’Agricoltura#norme dealcolazione#patrimonio vitivinicolo#Pier Carlo Lava#Politiche Agricole#produzione vini#qualità del vino#Roberto Bianco
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Cosa vuol dire D.O.P? E I.G.P? guida agli acronimi in tavola
Sai cosa significano gli acronimi che appaiono su molti prodotti che portiamo in tavola? Cosa vuol dire DOP? Cosa vuol dire IGP? Eccoli spiegati brevemente. Continue reading Untitled
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#acronimi in cucina#d.o.c#d.o.p.#Denominazione di Origine Controllata#doc#dop#i.g.p.#Indicazione Geografica Protetta#marchi europei#pat#s.t.g#sigle in cucina#Specialità Tradizionale Garantita#tavola
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Mancano pochi giorni all'attivazione della carta acquisti da 500 euro
La nuova carta acquisti da 500 euro indirizzata ai nuclei familiari in condizione di fragilità economica e finalizzata all'acquisto di beni e prodotti di prima necessità sarà distribuita a breve. Da lunedì 9 settembre, infatti, parte la distribuzione delle Postepay ai nuovi titolari del contributo economico. Chi invece è già in possesso della carta, avendo usufruito della misura lo scorso anno, e rispetta attualmente i requisiti, dovrà solo attendere la ricarica di quella vecchia. Rispetto allo scorso anno, la prepagata cambia: avrà un importo maggiore e nuovi prodotti si andranno ad aggiungere all'elenco dei beni. Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti previsti per il bonus per fare la spesa, le modalità di assegnazione del beneficio, chi è escluso, i tempi da rispettare, cosa si può acquistare e cosa no. "Dedicata a te": il bonus da 500 euro per fare la spesa dal 9 settembre Finanziata per quest'anno con 600 milioni di euro, la carta acquisti "Dedicata a te" avrà un importo pari a 500 euro, circa 120 euro in più rispetto al 2023. Come ha annunciato il ministero dell'agricoltura e della sovranità alimentare, a beneficiare quest'anno della misura saranno potenzialmente 1.330.000 nuclei familiari che risultano con un reddito Isee annuo inferiore ai 15mila euro. Per entrare nella graduatoria Inps occorre inoltre essere iscritti all'anagrafe comunale della popolazione residente. Dal contributo in questione sono tagliati fuori i beneficiari di altri sussidi economici, come per esempio l'assegno di inclusione (Adi) o assegni di disoccupazione come la Naspi o l'indennità sociale di disoccupazione per i collaboratori Dis-coll. La carta acquisti non viene distribuita anche nei casi in cui ad usufruire dell'aiuto pubblico è solo un componente del nucleo familiare. Per i beneficiari che nel 2023 hanno ottenuto la carta acquisti e quest'anno rispettano ugualmente tutti i requisiti, l'importo sarà ricaricato in automatico sulla "vecchia" Postepay e riutilizzabile dopo il 9 settembre. Restano invariate anche le modalità di assegnazione del contributo per i nuovi titolari. Una volta ricevuta la comunicazione da parte del proprio comune di residenza, la prepagata "Dedicata a te" potrà essere ritirata presso l'ufficio postale mostrando il messaggio. Non è dunque necessario compilare alcuna domanda online. Ci sono delle date da rispettare. Per non perdere l'importo in giacenza, occorre attivare la carta effettuando il primo acquisto entro il 16 dicembre 2024. Come lo scorso anno, la carta ha inoltre una data di scadenza: entro il 28 febbraio 2025 l'intero importo dovrà andare esaurito, pena la decadenza di quanto rimasto. Cosa si può comprare (e cosa no) con la carta spesa "Dedicata a te" Il provvedimento conferma tutti i prodotti alimentari già acquistabili lo scorso anno: carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole; pescato fresco; latte e derivati; uova; oli d'oliva e di semi; prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria; paste alimentari; riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale; farine di cereali; ortaggi freschi e lavorati; pomodori pelati e conserve di pomodori; legumi; semi e frutti oleosi; frutta di qualunque tipologia; alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula); lieviti naturali; miele naturale; zuccheri; cacao in polvere; cioccolato; acque minerali; aceto di vino; caffè, tè, camomilla. In aggiunta alle conferme relative all'elenco del 2023, la spesa tramite la social card include quest'anno nuovi beni alimentari come i prodotti di denominazione di origine protetta (Dop), di indicazione geografica protetta (Igp), gli ortaggi surgelati e i prodotti da forno surgelati come la pizza. Tra le novità del 2024 c'è inoltre lo scatolame, dal tonno alla carne in scatola. Oltre ai beni alimentari, la social card risulta nuovamente utilizzabile per i rifornimenti di carburante e l'acquisto di abbonamenti del trasporto pubblico locale (Tpl). Restano esclusi dall'elenco dei beni riconosciuti da supermercati e ipermercati tutti gli alcolici, a prescindere dal tasso di gradazione, i farmaci e i detersivi. Nell'elenco spuntano inoltre altri "grandi assenti" come sale, marmellata e aceto balsamico. Read the full article
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Olivenöl: Tipps zur Auswahl und Qualität
Einführung in Olivenöl
Olivenöl, ein Grundnahrungsmittel der mediterranen Küche, hat sich weltweit einen Namen gemacht. Es ist nicht nur ein kulinarisches Highlight, sondern auch ein gesundheitlicher Segen. Doch die Auswahl des richtigen Olivenöls kann eine Herausforderung sein, da es viele verschiedene Sorten und Qualitätsstufen gibt. In diesem Artikel werden wir tief in die Welt des Olivenöls eintauchen und Ihnen wertvolle Tipps zur Auswahl und Beurteilung der Qualität geben.
Wichtige Faktoren bei der Auswahl von Olivenöl
Herkunft und Anbaugebiet
Die Herkunft des Olivenöls spielt eine entscheidende Rolle für seinen Geschmack und seine Qualität. Olivenöle aus verschiedenen Regionen haben unterschiedliche Geschmacksprofile, die durch das Klima, den Boden und die Olivensorte beeinflusst werden. Bekannte Anbaugebiete sind Italien, Spanien, Griechenland und die Türkei. Jedes dieser Länder hat seine eigenen charakteristischen Olivenöle, die es zu entdecken gilt.
Olivensorten
Es gibt Hunderte von Olivensorten, die für die Herstellung von Olivenöl verwendet werden. Jede Sorte hat ihre eigenen einzigartigen Eigenschaften. Einige der bekanntesten Sorten sind Arbequina, Koroneiki, Picual und Frantoio. Die Wahl der Olivensorte beeinflusst den Geschmack, das Aroma und die Farbe des Öls.
Erntezeitpunkt
Der Zeitpunkt der Olivenernte ist ein weiterer wichtiger Faktor. Früh geerntete Oliven ergeben ein Öl mit einem intensiveren Geschmack und höherem Polyphenolgehalt, während spät geerntete Oliven ein milderes und fruchtigeres Öl produzieren. Der Erntezeitpunkt kann auch die Farbe des Öls beeinflussen, wobei früh geerntete Oliven ein grüneres Öl und spät geerntete Oliven ein gelberes Öl ergeben.
Qualitätsmerkmale von Olivenöl verstehen
Säuregehalt
Der Säuregehalt ist ein wichtiger Indikator für die Qualität von Olivenöl. Ein niedriger Säuregehalt weist auf ein hochwertiges Öl hin. Extra natives Olivenöl (Extra Virgin Olive Oil) darf einen Säuregehalt von maximal 0,8% haben. Ein höherer Säuregehalt kann auf minderwertige Oliven oder unsachgemäße Verarbeitung hinweisen.
Polyphenolgehalt
Polyphenole sind natürliche Antioxidantien, die in Olivenöl vorkommen. Sie tragen nicht nur zur Haltbarkeit des Öls bei, sondern haben auch gesundheitliche Vorteile. Ein hoher Polyphenolgehalt ist ein Zeichen für ein hochwertiges Olivenöl. Polyphenole verleihen dem Öl auch einen leicht bitteren und scharfen Geschmack.
Sensorische Eigenschaften
Die sensorischen Eigenschaften eines Olivenöls umfassen Geschmack, Aroma und Farbe. Ein gutes Olivenöl sollte fruchtig, leicht bitter und scharf sein. Diese Eigenschaften sind ein Hinweis auf die Frische und Qualität des Öls. Ein ranziger oder muffiger Geruch deutet auf ein minderwertiges oder verdorbenes Öl hin.
Tipps zum Kauf von hochwertigem Olivenöl
Etiketten und Zertifikate
Beim Kauf von Olivenöl sollten Sie auf das Etikett achten. Begriffe wie "extra nativ" oder "kaltgepresst" sind Indikatoren für Qualität. Zertifikate wie das DOP (Denominazione di Origine Protetta) oder das IGP (Indicazione Geografica Protetta) garantieren, dass das Öl aus einer bestimmten Region stammt und strenge Qualitätskontrollen durchlaufen hat.
Verpackung
Die Verpackung spielt eine wichtige Rolle bei der Erhaltung der Qualität von Olivenöl. Dunkle Glasflaschen oder Edelstahlbehälter schützen das Öl vor Licht und Sauerstoff, die seine Qualität beeinträchtigen können. Vermeiden Sie Plastikflaschen, da sie Chemikalien an das Öl abgeben können.
Preis
Qualität hat ihren Preis. Ein hochwertiges Olivenöl ist selten billig. Wenn der Preis zu gut erscheint, um wahr zu sein, ist es wahrscheinlich, dass das Öl von minderer Qualität ist. Investieren Sie in ein gutes Olivenöl, um den vollen Geschmack und die gesundheitlichen Vorteile zu genießen.
Unterschiede zwischen verschiedenen Olivenölsorten
Extra Natives Olivenöl
Extra natives Olivenöl ist die höchste Qualitätsstufe und wird durch mechanische Verfahren ohne den Einsatz von Chemikalien gewonnen. Es hat einen niedrigen Säuregehalt und einen hohen Polyphenolgehalt. Der Geschmack ist intensiv und fruchtig, oft mit bitteren und scharfen Noten.
Natives Olivenöl
Natives Olivenöl ist ebenfalls von guter Qualität, hat jedoch einen höheren Säuregehalt als extra natives Olivenöl. Es wird ebenfalls mechanisch gewonnen, kann aber leichte Mängel im Geschmack aufweisen. Es ist eine gute Wahl für das tägliche Kochen.
Raffiniertes Olivenöl
Raffiniertes Olivenöl wird chemisch behandelt, um Unreinheiten zu entfernen. Es hat einen neutralen Geschmack und eine helle Farbe. Es wird oft mit nativem Olivenöl gemischt, um "Olivenöl" oder "reines Olivenöl" zu erzeugen. Es ist weniger gesund und geschmacklich weniger interessant als natives oder extra natives Olivenöl.
Lagerung und Haltbarkeit von Olivenöl
Richtige Lagerung
Olivenöl sollte an einem kühlen, dunklen Ort gelagert werden, um seine Qualität zu erhalten. Licht, Wärme und Sauerstoff können das Öl oxidieren und ranzig machen. Eine Temperatur zwischen 15 und 20 Grad Celsius ist ideal. Verwenden Sie dunkle Glasflaschen oder Edelstahlbehälter, um das Öl zu schützen.
Haltbarkeit
Olivenöl hat eine begrenzte Haltbarkeit. Extra natives Olivenöl kann bis zu zwei Jahre haltbar sein, verliert jedoch mit der Zeit an Geschmack und Nährstoffen. Achten Sie auf das Verfallsdatum und verbrauchen Sie das Öl innerhalb von sechs Monaten nach dem Öffnen, um den besten Geschmack zu gewährleisten.
Gesundheitliche Vorteile von Olivenöl
Herzgesundheit
Olivenöl ist reich an einfach ungesättigten Fettsäuren, die das Herz-Kreislauf-System unterstützen. Studien haben gezeigt, dass der regelmäßige Verzehr von Olivenöl das Risiko von Herzkrankheiten senken kann. Die Polyphenole im Olivenöl wirken entzündungshemmend und antioxidativ, was ebenfalls zur Herzgesundheit beiträgt.
Antioxidative Eigenschaften
Die Antioxidantien im Olivenöl, insbesondere die Polyphenole, schützen die Zellen vor Schäden durch freie Radikale. Dies kann das Risiko von chronischen Krankheiten wie Krebs und Alzheimer verringern. Olivenöl kann auch die Hautgesundheit verbessern und vorzeitiger Alterung vorbeugen.
Verdauungsgesundheit
Olivenöl fördert die Verdauung und kann bei der Linderung von Magen-Darm-Beschwerden helfen. Es regt die Produktion von Galle an, was die Fettverdauung unterstützt. Zudem wirkt es leicht abführend und kann bei Verstopfung helfen.
Häufige Missverständnisse über Olivenöl
"Olivenöl ist nicht zum Braten geeignet"
Ein weit verbreitetes Missverständnis ist, dass Olivenöl nicht zum Braten geeignet ist. Tatsächlich hat extra natives Olivenöl einen relativ hohen Rauchpunkt von etwa 190-210 Grad Celsius und kann daher zum Braten verwendet werden. Es ist jedoch wichtig, das Öl nicht zu stark zu erhitzen, um seine gesundheitlichen Vorteile zu erhalten.
"Grünes Olivenöl ist besser als gelbes"
Die Farbe des Olivenöls sagt nichts über seine Qualität aus. Grünes Olivenöl stammt oft von früh geernteten Oliven und hat einen intensiveren Geschmack, während gelbes Olivenöl von reiferen Oliven stammt und milder ist. Beide können von hoher Qualität sein, abhängig von der Verarbeitung und den verwendeten Oliven.
"Teures Olivenöl ist immer besser"
Der Preis ist nicht immer ein zuverlässiger Indikator für die Qualität von Olivenöl. Es gibt viele Faktoren, die den Preis beeinflussen, einschließlich der Produktionsmethoden, der Verpackung und der Marketingkosten. Es ist wichtig, auf die Etiketten und Zertifikate zu achten und das Öl zu probieren, um die Qualität zu beurteilen.
Fazit
Die Auswahl des richtigen Olivenöls erfordert ein gewisses Maß an Wissen und Aufmerksamkeit. Indem Sie die Herkunft, die Olivensorte, den Erntezeitpunkt und die Qualitätsmerkmale berücksichtigen, können Sie ein hochwertiges Olivenöl finden, das Ihren kulinarischen und gesundheitlichen Bedürfnissen entspricht. Achten Sie auf Etiketten und Zertifikate, lagern Sie das Öl richtig und genießen Sie die vielfältigen Vorteile dieses wunderbaren Naturprodukts.
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L'oro verde delle terre di Siena
Un olio perfetto: Sapore fortemente fruttato come nessun altro in Italia e nel bacino del Mediterraneo. Verde chiaro tendente al giallo e un sapore molto gradevole e importante con note amare e piccanti. Questo è l’olio delle Terre di Siena Dop (denominazione origine protetta). Un olio di rare qualità organolettiche, dove la materia prima con cui viene prodotto è di livello altissimo. Molto…
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L’AGNELLO ISLANDESE
In Islanda l’allevamento ovino ha un’importante tradizione culturale e molti credono che senza le pecore la vita sull’isola non sarebbe stata possibile quando i primi coloni irlandesi e norvegesi vi si stabilirono molti secoli fa. Íslenskt lambakjöt è il nome dato alla carne di agnelli islandesi di razza pura, nati, allevati e macellati in Islanda. Gli agnelli vengono rilasciati in primavera per pascolare liberamente nelle valli ondulate e nei pascoli di montagna, in un paesaggio incontaminato e ricco di sostanze nutritive, fino all’autunno, seguiti da vicino dagli allevatori. La Commissione europea ha approvato a marzo 2023 la prima Denominazione di Origine Protetta (DOP) islandese per la carne di agnelli islandesi di razza pura, nati, allevati e macellati sull’isola di Islanda. Secondo quanto specifica l’esecutivo comunitario, le caratteristiche della Íslenskt lam-bakjöt consistono “in un elevato grado di tenerezza e di sapore di selvaggina, dovuto al fatto che gli agnelli vagano liberamente in pascoli selvatici delimitati e crescono nell’ambiente naturale e selvaggio dell’Islanda, dove si nutrono di erba e altre piante seguendo standard elevati di gestione del gregge e di metodi di pascolo”. Uno dei migliori esempi della tradizione culinaria islandese è senza dubbio la “kjötsúpa”, minestra di carne di agnello, che potrete assaporare in praticamente ovunque in tutto il Paese e che racchiude in un piatto molto semplice tutti i sapori del territorio. Carne di agnello, patate, carote, in alcuni casi anche rape e verze cotte, in un brodo sostanzioso che gli Islandesi considerano come la miglior cura per il malessere causato dai giorni con poca luce e come cibo antinfluenzale, in grado di aumentare le difese immunitarie grazie ai nutrienti di cui è ricca.
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Il Fascino del Fico d'India
Storia, Proprietà Nutrizionali e Ricette Uniche. Ciao, sono Andrea e oggi ti parlerò del fico d'India, un frutto con radici storiche affascinanti e benefici nutrizionali sorprendenti. Originario del Messico, questo frutto fece la sua comparsa nel nostro continente grazie a Cristoforo Colombo, che, convinto di essere sbarcato in India, gli diede il nome che conserviamo ancora oggi. Oggi, il fico d'India cresce rigoglioso in tutto il bacino del Mediterraneo, ma è in Italia, nella splendida Sicilia, che vanta la sua produzione più abbondante. Soprattutto nei territori dell'Etna, questo frutto ha guadagnato il prestigioso riconoscimento di DOP - Denominazione di Origine Protetta. Una delle caratteristiche più affascinanti del fico d'India è la varietà di colori e forme che può assumere. La sua pelle può variare dal rosso porpora al bianco e persino al giallo-arancione. La forma dei fichi cambia a seconda del periodo di crescita, con quelli più precoci che tendino ad essere più tondeggianti e quelli più tardivi e sono più allungati. Anche il peso varia notevolmente, oscillando tra i 150 ei 400 grammi a frutto. Ma andiamo al sodo delle questioni più salutari: le calorie e le proprietà nutrizionali del fico d'India. Con soli 53 calorie ogni 100 grammi e una ricca quantità di fibra, che ti darà una sensazione di sazietà, i fichi d'India sono un'ottima scelta anche per chi è a dieta. Inoltre, la loro polpa è una vera miniera di minerali, in particolare il potassio, e di preziose vitamine come la A, il gruppo di vitamine B e la vitamina C. Non è un caso che in passato i navigatori li utilizzassero per prevenire il temuto scorbuto. L'alto contenuto di acqua li rende anche un alleato per favorire la diuresi, e i numerosi antiossidanti presenti nella polpa li rendono un frutto preziosissimo per contrastare i dannosi radicali liberi. Come si sbuccia il fico d'India — Per rendere più facile la rimozione delle spine che ricoprono la buccia del fico d'India, puoi metterli in uno scolapasta, sciacquarli abbondantemente con acqua corrente e lasciarli in ammollo in acqua fredda per un'ora. Successivamente, taglia le estremità, tieni saldamente il frutto con una forchetta e incidi la buccia in senso longitudinale con un coltello. Sollevando un lembo, la buccia si staccherà con un solo movimento. Come usare i fichi d'India in cucina— Questi frutti sono deliziosi consumati da soli come spuntino o come finale di un pasto. Per chi ama sperimentare, la polpa dei fichi d'India si abbina perfettamente a un'insalata con feta, arancia e mandorle, oppure puoi avvolgerla in fettine di speck per creare un aperitivo originale. Inoltre, oltre al consumo fresco, i fichi d'India trovano impiego nella produzione di succhi, liquori, gelatine e marmellate. In Sicilia, vengono utilizzati per creare uno squisito sciroppo utilizzato nella preparazione di dolci rustici tradizionali. E non si spreca nulla, le bucce dei fichi d'India possono essere riutilizzate per preparare delle patatine gustose. Basta impanarle con uovo e pangrattato, quindi immergerle in olio bollente per alcuni secondi. Anche i semi sono commestibili, ma fai attenzione a non masticarli perché sono troppo duri. E ora, per concludere, ti ricordo che Sabato, Antonietta ha già preparato il post per la rubrica "Il Giardino in Cucina", che vedrà come protagonista il fico d'India. Non mancate, sarà un'occasione culinaria da non perdere! Grazie per averci seguito su GiardinoWeb. Read the full article
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Mozzarella: Yalınkat Seyahatinden Gastronomik Şahesere
Beyazın Çok Yönlü Şarkısı
Mozzarella, sıklıkla pizzanın üzerinde ya da bir Caprese salatasının içinde görülen beyaz, yumuşak ve elastik bir peynir türüdür. Fakat bu görece basit tanım, mozzarella'nın sahip olduğu zengin tarih, karmaşık üretim süreçleri ve çeşitlilikten yoksun değildir. Bu makalede, bu alçakgönüllü peynirin bir gastronomik yıldız olma yolculuğunu keşfe çıkıyoruz.
Tarihçe: Campania'nın Hediyesi
Mozzarella, tarihsel olarak İtalya'nın Campania bölgesinde su mandalarının sütüyle yapılırdı. Mozzarella di Bufala, yani "mandalardan yapılmış mozzarella", bu bölgenin kültürel ve gastronomik kimliğinin bir parçasıdır. Günümüzde, bu peynir türü İtalya'dan dünyaya yayılmıştır.
Üretim Süreci: Lezzetin Mimarisi
Mozzarella di Bufala: Mandalardan Gelen Zenginlik
Süt Toplama: Su mandalarının sütü, yüksek yağ ve protein içerir.
Pıhtılaşma: Süt, rennet denilen bir tür peynir mayası ile birleştirilir.
Dinlendirme: Pıhtı oluşumu için belirli bir süre dinlendirilir.
Kesme ve Yoğurma: Pıhtı, sıcak suda kesilir ve yoğurulur.
Şekillendirme ve Tuzlama: Top şekline getirilip, tuz eklenir.
Fior di Latte: İneklerin Basit Lezzeti
İnek sütü kullanılarak yapılan Fior di Latte, mandalardan yapılan versiyonuna göre daha az yağlıdır, ama lezzet olarak ona oldukça yakındır.
Mozzarella'nın Çeşitliliği: Bir Peynirden Daha Fazlası
Affumicata: Dumanlı Versiyon
Füme mozzarella, ahşap dumanıyla işlenir, böylece etkileyici bir aroma kazanır.
Burrata: Kremalı Kardeş
Burrata, mozzarella kabuğunun içine kremalı bir dolgu konularak yapılır. Yumuşak ve yoğun bir lezzeti vardır.
Özgünlük İşaretleri: DOP Etiketi ve Ötesi
DOP (Denominazione di Origine Protetta) etiketi, bir mozzarella peynirinin kalitesini ve orijinalini belirler.
İlginç Bilgiler ve Küçük Tüyolar
Mozzarella peyniri düşük asiditede en iyi şekilde saklanır.
Bu peynirin aslında düşük bir kalori değeri vardır.
Lezzet Rehberi: Mozzarella'nın Mutfakta Kullanımları
Mozzarella Fritta
Malzemeler:
Mozzarella küpleri
1 fincan un
2 yumurta
1 fincan galeta unu
1 çay kaşığı pul biber
Yapılışı:
Mozzarella küplerini un, çırpılmış yumurta ve galeta unu ile kaplayın.
Kızgın yağda altın rengini alana kadar kızartın.
Pul biber ile tatlandırın.
Sonuç: Mozzarella'nın Eşsizliği
Mozzarella, her ne kadar basit bir peynir gibi görünse de, taşıdığı tarihsel zenginlik, üretim titizliği ve lezzet çeşitliliği ile kendine özgü bir gastronomik deneyim sunar. Bu beyaz harika, sadece yemeklerde değil, aynı zamanda kültürel ve tarihi anlamlarda da bir köprü işlevi görür. Her bir dilimi, mozzarella'nın eşsiz yolculuğunu yansıtır.
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Cibo e gastronomia italiana
L'Italia è conosciuta in tutto il mondo per la sua straordinaria cucina, che si basa su ingredienti freschi, semplici e di alta qualità, preparati con passione e cura. La cucina italiana è un mix di tradizioni regionali e influenze culturali, che si sono sviluppate nel corso dei secoli. In questo articolo, esploreremo l'importanza del cibo e della gastronomia italiana, le sue origini e le sue specialità più famose. La cucina italiana è considerata tra le più salutari del mondo, grazie all'ampia varietà di piatti a base di verdure, frutta, legumi, cereali integrali, pesce, carne magra e olio d'oliva. L'abitudine italiana di consumare pasti in famiglia, condividendo piatti tra i commensali, è anche un'occasione per socializzare e creare legami familiari e amicali. L'origine della cucina italiana risale a migliaia di anni fa, quando gli antichi romani erano noti per la loro cucina sofisticata e raffinata. Tuttavia, l'autentica cucina italiana si è sviluppata nel corso dei secoli, influenzata dalle culture e dalle tradizioni di altri paesi, come la Francia, la Spagna, la Grecia e l'Africa del Nord. Ogni regione italiana ha la sua cucina tradizionale, che si basa sui prodotti locali e sulle tecniche culinarie specifiche. Tra le specialità italiane più conosciute a livello internazionale, ci sono la pizza, la pasta, i gelati e il caffè. La pizza italiana è famosa in tutto il mondo per la sua croccantezza e il suo sapore unico, che si ottiene grazie alla qualità degli ingredienti utilizzati e alla tecnica di cottura in forno a legna. La pasta italiana, invece, è considerata una delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese, e viene preparata in diverse forme e formati, accompagnata da una varietà di salse e condimenti. I gelati italiani sono noti per la loro cremosità e la loro consistenza unica, che si ottiene grazie alla freschezza del latte e della frutta utilizzati. Infine, il caffè italiano è apprezzato in tutto il mondo per il suo aroma e il suo gusto intenso, che si ottiene grazie alla selezione dei chicchi e alla maestria dei baristi. Oltre a queste specialità, ci sono molte altre delizie culinarie italiane da scoprire, come la pasta alla carbonara, il risotto alla milanese, il tiramisù e la parmigiana di melanzane. Ogni regione italiana ha anche la sua bevanda alcolica tradizionale, come il Chianti toscano, il Barolo piemontese e il limoncello campano. L'importanza del cibo e della gastronomia italiana va oltre il piacere del palato. La cucina italiana ha anche un forte impatto culturale ed economico sul Paese, grazie alla sua capacità di attrarre turisti da tutto il mondo e di promuovere i prodotti alimentari e le bevande italiane sui mercati internazionali. Inoltre, la cucina italiana rappresenta un importante settore dell'economia italiana, con una vasta gamma di produttori e fornitori che lavorano per fornire ingredienti di alta qualità ai ristoranti e alle aziende alimentari. Secondo dati del 2021, l'export di prodotti alimentari e bevande italiane ha raggiunto un valore di oltre 45 miliardi di euro, dimostrando la forza e l'importanza del settore alimentare italiano a livello globale. Per sostenere la crescita dell'industria alimentare italiana, il governo italiano ha stabilito diverse politiche e iniziative per promuovere i prodotti alimentari e le bevande italiane sui mercati internazionali. L'Unione Europea ha anche riconosciuto e protetto numerose specialità alimentari italiane, come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e la Mozzarella di Bufala Campana, che hanno ottenuto lo status di Denominazione di Origine Protetta (DOP) o Indicazione Geografica Protetta (IGP). Questi marchi di qualità garantiscono la provenienza e la qualità dei prodotti alimentari italiani, proteggendoli da imitazioni e contraffazioni. La cucina italiana ha anche un forte impatto sulla salute e il benessere delle persone, grazie alla sua tradizione di utilizzare ingredienti freschi e naturali, come frutta e verdura di stagione, carne magra, pesce e cereali integrali. L'olio d'oliva, un ingrediente chiave della cucina italiana, è ricco di acidi grassi monoinsaturi, che aiutano a ridurre il colesterolo cattivo e a prevenire le malattie cardiovascolari. Inoltre, molte delle spezie utilizzate nella cucina italiana, come il basilico, il rosmarino e l'origano, sono note per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. In sintesi, la cucina italiana rappresenta un patrimonio culturale, economico e nutrizionale di inestimabile valore per l'Italia e per il mondo intero. La cucina italiana è apprezzata in tutto il mondo per la sua qualità, la sua varietà e il suo sapore unico, che si ottiene grazie alla passione e alla dedizione dei cuochi italiani. Con la sua capacità di unire le persone attraverso il cibo e di promuovere la cultura italiana a livello globale, la cucina italiana continuerà a essere un simbolo di eccellenza e di identità nazionale. Read the full article
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Eurospin richiama Fontina Dop per presenza di Escherichia coli: l’avviso del Ministero della salute
DIRETTA TV 12 Marzo 2023 Come segnala l’avviso pubblicato dal ministero della Salute, il prodotto richiamato è un lotto di Fontina Dop confezionata per conto di Eurospin Italia spa e venduta a marchio Pascoli Italiani. 0 CONDIVISIONI La catena di supermercati Eurospin ha richiamato dagli scaffali dei propri negozi un lotto di fontina a Denominazione di Origine Protetta per un possibile…
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Regione Campania e Confagricoltura al Fruit logistica di Berlino
L’impatto della DOP economy sul mercato agroalimentare italiano. Si è discusso di questo ieri, 9 febbraio, per iniziativa di Confagricoltura e della Camera di Commercio di Salerno, al Fruit logistica di Berlino, nel corso di due convegni. Il primo, ‘L'Agroalimentare italiano settore strategico per l'economia’, moderato da Raffaella Quadretti, direttrice di Myfruit.it, è stato introdotto da Antonio Costantino, Presidente di Confagricoltura Salerno. Sono intervenuti, tra gli altri, Enrico De Micheli di Agroqualità, Mario Miano, Presidente del Consorzio Marrone di Roccadaspide, e Salvatore Scafuri, Presidente di Confcooperative Salerno. Nello specifico, si è parlato di come le piccole DOP e IGP possono essere aiutate a crescere, perché è evidente che il loro impatto sul mercato sia minore rispetto a prodotti DOP, tipo il Parmigiano o la Mozzarella di bufala. Il consumatore medio, ormai, sa orientarsi verso i prodotti a denominazione di origine protetta, ma le piccole DOP e IGP arrancano e stentano ad affermarsi in maniera stabile sul mercato. È il caso, ad esempio, del Fico bianco del Cilento o del Marrone di Roccadaspide. Confagricoltura Salerno sta lavorando molto su questo, in particolare sulla costituzione dei Consorzi di tutela e di valorizzazione, perché ottenere il riconoscimento della denominazione è solo il primo passo; poi, però, i prodotti di eccellenza, che caratterizzano la tipicità di un territorio, devono essere promossi e valorizzati. Vanno, cioè, sostenuti, trovando le risorse per migliorare la percezione pubblica del brand con opportune campagne di comunicazione. Su tali aspetti, in particolare, si sono soffermati nelle conclusioni l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, e il Presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. Nel pomeriggio, all’incontro promosso dalla Regione Campania su ‘Il ruolo dell’aggregazione per l’internazionalizzazione delle imprese ortofrutticole campane’ erano presenti i rappresentanti di tre Organizzazioni di produttori che fanno capo a Confagricoltura: Rosario Rago, dell’OP Rago Group, e Giovanni Adinolfi, dell’OP Italian Leaf, per i prodotti della cosiddetta quarta gamma; Antonio Costantino, dell’OP Cjo per l’ortofrutta. Dal dibattito è emerso che, nonostante la pandemia, la guerra in Ucraina e l’aumento dei costi per le materie prime, le Organizzazioni dei produttori hanno retto proprio grazie ai mercati esteri. La Regione Campania, presente con l’Assessore Caputo, si è impegnata a supportare le OP con specifici finanziamenti e l’istituzione di una cabina di regia. Read the full article
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dovrebbero mettere il marchio denominazione di origine protetta sulle crisi di governo perché come le facciamo in italia non si trovano da nessun’altra parte
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CAMPAGNA ELETTORALE
PUBBLICITÀ REGRESSO
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Tipicità italiane ?
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( Unmute, please )
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DOP
Denominazione di Origine Protetta. Si attribuisce a quegli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono dall’ambiente geografico in cui sono state prodotte. Per ambiente geografico si intende l’insieme dei fattori umani (tecniche di produzione etc) e dei fattori ambientali (clima e caratteristiche territoriali).
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DOC
Denominazione di Origine Controllata. È la denominazione usata in enologia che certifica la zona di origine e delimitata della raccolta delle uve utilizzate per la produzione del prodotto sul quale è apposto il marchio. In pratica, un prodotto DOC, come un DOP, è uno di qualità e rinomato, le cui caratteristiche sono connesse all’ambiente naturale ed ai fattori umani.
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IGP
Indicazione Geografica Protetta. Viene attribuito ai prodotti le cui caratteristiche, la qualità o la reputazione dipendono dall’origine geografica e la cui produzione ed elaborazione avviene in una determinata area geografica. A differenza del DOP, non tutte le caratteristiche che concorrono all’ottenimento del prodotto provengono dal territorio dichiarato
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A voi l'ardua sentenza...
😳 😖 🤐
io non mi sento troppo bene... ( Scusate, ma scappo in bagno )
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Un tempo c'era l'Iliade, l'Odissea, poi venne l'Eneide...
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Oggi ci dobbiamo accontentare della "DIMAIOIDE" ?!
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Da anni cerchiamo e selezioniamo le migliori eccellenze italiane. Nell’abbigliamento e nello stile , come nel food, ogni regione ha le sue caratteristiche, inimitabili, frutto di un tempo infinito di esperienza. Un patrimonio a cui il mondo tenta con grande sforzo di ispirarsi e che per noi è assolutamente naturale. Così una giacca napoletana ha un suo “sapore”, una pugliese un altro. Una scarpa di Montegranaro dovrebbe avere l’etichetta di denominazione di origine protetta ed un pantalone pugliese sarà simile solo a se stesso… L’indirizzo per le “degustazioni” lo conoscete. . ———————————————- George’s uomo via del Pantheon 58 Roma 📞066794456 www.georges.it [email protected] Info e direct order Whatsapp & voice 📲3479604054. ——————————————— #menstyle #gentlemanstyle #menswear #georgesroma #georgesuomo #italianexcellences #italianstyle #neapolitantailoring #apuliantailoring #italiangentleman (presso George's uomo) https://www.instagram.com/p/CUzBEOgq_T_/?utm_medium=tumblr
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Arance di Ribera. L'oro di febbraio
Bionda, succosa e senza semi. Con queste caratteristiche si è fatta conoscere l’arancia di Ribera, che oltre ad avere il riconoscimento denominazione origine protetta è famosa per avere oltre il 40 % di succo sul totale del peso. Una caratteristica che la rende prelibata per i succhi ma anche per le qualità salutari: vitamina C, zuccheri semplici, sali minerali. L’arancia di Ribera, conosciuta…
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