#velation
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Cementerio
La pérdida de un ser querido es uno de los momentos más difíciles que enfrentamos en la vida. En estas situaciones, contar con un cementerio adecuado para despedirlos dignamente es fundamental. A continuación, te contamos qué es, por qué es importante elegir uno de calidad y por qué Campos de Paz es la mejor opción en Medellín.
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Domandine?🥱
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FOOT FETISH BEAUTIES
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#berlusconi#forza italia#brianza#usmate#velate#tangenti#gdf#guardia di finanza#Francesco Calogero Magnano#geometra di berlusconi#Antonio Colombo
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TEE-AR MINA HEE-N
#JAG VINNER PÅ ATT VARA COOL O SCHYSST O ÄLSKVÄRDDDDD#thetalogs#sorry. jag bara gillar den här killen väldigt mycket o har velat spela med honom ett tag så AHHHHHHH#får mig typ att längta till skolstarten igen ffs
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Un libro per Natale - L'affascinante storia della Carta di Varese, narrata da Carla Tocchetti
Manca poco a Natale e spesso non si hanno idee per un regalo. Penso che la scelta di un libro sia sempre azzeccata, prima o poi ci si fa prendere dalla voglia di leggerlo. Oggi inizio una serie di articoli consigliando delle strenne natalizie che magari non sono delle novità editoriali, bensì testi meritevoli di essere letti e custoditi nella propria biblioteca personale. Desidero iniziare con un…
#2020#Alberto Lavit#Andrea Ponti#anno bisestile#Arte#Arte in Studio#Battistero di Velate#Beautiful Varese International Association#Biumo#Carla Tocchetti#Carlo Lavit#Carta di Varese#charme#Città Giardino#Covid#Cultura#fiore all&039;occhiello#Giuseppe Rizzi#glamour#Illuminismo#isolino Virginia#lago di Varese#libri#libri belli#libri da leggere#lockdown#Natale#pandemia#Pietro Macchione Editore#regalo
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Måste dock säga det är något Jävligt hysteriskt med faktumet att den ficen jag absolut kommer översätta till Svenska är den som just nu ser ut som att den kanske kommer nå över 10k
Vilket känns som en personlig torment nexus men visst vi kör på det
#Jag ska översätta Ikea fic specifikt för att det är Ikea fic ja#Liksom förfan skiten kommer legit heta KONTORSRENOVERING#Skämtet skriver sig själv#Tjena sweblr har någon av er någonsin velat läsa asläng crackfic på Svenska?#Ni kommer snart kunna det
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Funeraria en Bogotá
Cuando atraviesas uno de los momentos más difíciles de tu vida, tener el apoyo de una funeraria que entienda tus necesidades es crucial. En Campos de Paz, nuestra funeraria en Bogotá se ha destacado no solo por su profesionalismo, sino también por su sensibilidad y respeto en momentos tan delicados. A continuación, exploramos la relevancia de las funerarias en la ciudad y qué nos diferencia de la competencia.
#funeral of the dead butterflies#funerarie#funerary#funeral#funeral services#cremation#velation#park#cementerior#cementery#obituário#obituary#bogota#medell�n#colombia
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MUOVENDO LE MANI
Impregnati di niente i pensieri allineano il baricentro d’un pressappoco raffermo su un soffio di vento nelle parole velate. Saggi di mare schiuso conchiudono un eterno imprigionato in misure di solitudine masticata a forza in quell’attendere un che di misterioso riflesso in un diverso luogo da cercare. Ma forse è lì dentro me la strada breve regia d’un canto di primavera e chissà… muovendo di…
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24 h di verità, risponderò con sincerità ad ogni domanda fatta in box che sia anonima o meno
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PASSIONE CALZE E PIEDI DELLE DONNE
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Hard judge på årets julkalender
#talking about stuff#irl#sweblr#VARFÖR HAR INTE TROLLEN SVANSAR#tbh hade hellre velat att de gamla trollen vart cameos ist för main characters med#men jag är based lol
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“Senza rancore… ma con memoria
Della serie “statt’ accuort’” stai attento, ti tengo d’occhio.
Il mondo del dating si fa antropologicamente interessante
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Ti scrivo: “preparati e vieni qui”
Mi devi obbedire. Ricorda sempre che tu sei un semplice strumento di voluttà, per me. Quando ti contatto, qualsiasi cosa tu stia facendo tu trova una scusa e corri a casa mia: siamo vicini di pianerottolo, dopotutto. Perché devi essere sempre pronta per me. E appena arrivi, dovrai disporti subito nella posizione più opportuna, per offrirmi rapidamente qualsiasi parte del corpo io ti chieda per ottenere il mio egoistico piacere.
Se ti ordino di aprirti, tu ti apri: culo o fica. E accetti il mio membro in corpo senza fare un fiato. Se ti comando di succhiare, tu senza protestare apri la bocca e ti ci infili il mio uccello. Slingui, succhi, giochi e poi vai fino in fondo, mi lecchi a lungo palle e asta. Infine da brava troia anziana, avida e golosa di cazzo, mi fai sborrare nella tua gola. Devi ingoiare il mio seme: tutto e senza fiatare. Non scordare mai che dovrai farmi sempre provare il massimo del piacere, da brava schiava.
Non tollererò una tua performance senza passione. Mi devi far capire in ogni momento che mi adori e che decisamente non puoi stare senza il mio cazzo. Devi ringraziarmi se ti do attenzione, se ti elargisco le mie carezze e se ti trovo sufficientemente attraente per i miei gusti di maschio molto schizzinoso. No: non ho tempo di stare a sentire le tue storie di casalinga frustrata e moglie repressa, da anni non più degnata di uno sguardo carico di libidine da parte di un marito spento.
Non voglio sapere dei sacrifici che fai da anni, dei rospi che ti fa ingoiare tua suocera, dei figli difficili da gestire, delle difficoltà economiche. Da te voglio solo sesso. Tanto e coinvolgente. Solo dopo che avrò goduto a sufficienza, potrai aprire quella porta e tornartene a casa tua. Devi essere sempre pronta a toglierti slip e reggiseno con rapidità, quando vieni da me. Vesti comode, mi raccomando: sempre.
Solo queste cose sono importanti. Non mi interessano i tuoi gusti in fatto di arte, musica, cinema o il fatto che tu malgrado tutto sia impegnata socialmente e faccia del bene a molte persone. Tutte cose lodevoli, per carità. Ma di te apprezzo solo i lavori di bocca, il culo, la fica e soprattutto le tue incredibili mammelle un po’ morbide. Che adoro letteralmente: faccio l’amore con te soprattutto per loro! Certo: poi adoro riempirti di sborra e sentire che ti piace prendere il mio cazzo in corpo. Corpo che comunque tu ti lavi, profuma sempre di ragù e spray per i vetri. Ti adoro.
Oh, le tue tette, poi! Mi fanno impazzire, col loro odore, con quel benedetto sapore di casalinga trascurata, perciò vogliosa di membro maschile e le tue areole marrone scuro, grandi e un po’ slabbrate. E i capezzoloni larghi e alti… Mi ricordi madame Mireille, una donna separata di mezz’età da cui avevo affittato una stanza quando ero ragazzo e studiavo a Nantes. Una vecchia puttana francese che dopo tante mie velate proposte, subito diventate dichiarate insistenze verbali e infine dopo aver subito un mio vero e proprio assalto fisico, aveva finalmente ceduto e preso a godere del mio uccello sempre a caccia di fregna, perennemente duro e giovane.
Dopo averlo provato la prima volta, ogni giorno non vedeva l’ora che tornassi a casa. Con lei mi intrattenevo piacevolmente, nelle altrimenti noiose serate invernali. Come iniziò, mi chiedi? Be’, Mireille era una persona pulita, una donna cattolica di sani principi. Integerrima ex segretaria d’azienda in pensione. Molto morigerata: solo casa, spesa e chiesa. Sin dal mio arrivo lei fu molto contenta di avermi attorno: arrotondava così la pensione e aveva finalmente qualcuno di cui prendersi cura e con cui scambiare due chiacchiere. Però io, perfido e sempre affamato di passera, l’avevo fatta immediatamente diventare piena di mille scrupoli.
Arrossiva sempre, quando senza mezzi termini le dicevo che era una bella topa e che mi piaceva veramente tanto. Però, anche se sorridendo e gongolando tra sé mi diceva “smettila scemo”, da quando aveva in casa un giovane impegnato in qualche misura a dedicarle delle attenzioni di natura sessuale, prese comunque a truccarsi e curarsi molto di più. Odorava di pulito e usava un profumo di classe.
La desideravo sempre più, malgrado l’enorme differenza d’età. Un pomeriggio in cui avevo proprio una voglia incredibile di svuotarmi dentro di lei e fuori nevicava da fine del mondo, le andai dietro, le bloccai la vita con un braccio, infilai direttamente la mano sotto la gonna e a seguire un dito nel culo. Era ora che si sbloccasse la situazione, tra noi due. E alle brutte al massimo avrei rimediato uno sberlone. Ero però sicuro che avrebbe ceduto immediatamente.
Sentendo il suo culo improvvisamente violato, si fece rossa come un tizzone e sgranò gli occhi. Come osa questo sbarbatello… che non smetta mai, però: anzi… Per tre secondi rimase paralizzata e indecisa sul comportamento da tenere. Io, cattivissimo, insistevo a fotterla col dito medio infilato nel suo culo fino in fondo. Si decise e optò per godersela.
In quel brevissimo lasso di tempo prese coscienza del fatto che non stava certo ringiovanendo e che un’occasione così unica forse gliela stava inviando il cielo. Un giovane italiano, bello, robusto e desideroso di infilarglielo ovunque. Che per giunta era sempre a disposizione e... bello duro che girava in casa sua!
Poi mi disse che capì che era arrivato il momento che cedesse al suo segreto desiderio del mio corpo di ragazzo e che comunque si vive una volta sola. Quindi sentii chiaramente il suo ano rilassarsi, aprirsi alle mie altre due dita, che lesto le infilai dentro le chiappe insieme al medio per prepararla e vidi i suoi larghi e morbidi fianchi muoversi e ondeggiare, al ritmo delle vampate di un inatteso e dimenticato piacere che stava finalmente provando.
Chiuse gli occhi e si chinò in avanti, appoggiandosi al tavolo da pranzo. Dopo un po’ tolse le mutandine, sollevò la gonna e tornò in posizione allargando le gambe. Inarcando la schiena, sollevò i fianchi, aprì completamente le natiche davanti ai miei occhi e disse solo: “va bene, te lo consento; ti voglio anche io, ragazzo. Sono pronta per te, però per favore fammi il servizio completo. Portami a godere. Saprò ricambiarti, vedrai.”
La inculai con vigore, con spinte potenti e lei godette come non le succedeva da anni. Finalmente, dopo tanta astinenza e triste piacere solitario, lanciava grida soffocate di piacere nel sentire le spinte e i getti potenti di un uomo che le invadevano le viscere. La stantuffavo nel culo e lei assecondava con esperienza. Era veramente una troia insaziabile: ne voleva ancora e ancora. Una vera porca risvegliata dal torpore.
Mi spompò già col culo: allargava l’ano arretrando sul mio inguine di continuo. Poi mi tratteneva dentro stringendo il buco del culo al massimo. Infine, dopo mezz’ora di frizione incessante nel suo ano che mi avevano arrossato il cazzo, volle anche farmi un pompino. Esausto, riuscii a farla calmare solo promettendole che avrei dormito con lei quella stessa notte e anche quando altro avesse voluto.
Da quel momento in casa non me la potetti più scrollare di dosso. Di mattina, prima che andassi all’università, voleva sempre scopare. Era magicamente ringiovanita. Però non mi lamentavo: raddoppiò la razione di cibo giornaliera. Lo faceva per tenermi in ottima forma, carico di energia. Mi disse anche che sperava così di farmi produrre enormi quantità di sborra. Ambrosia d’uomo che prediligeva inghiottire. In massima parte la sorbiva con gran godimento ogni sera dopo cena sotto al tavolo.
Infatti, mentre io ero ancora seduto a mangiare un frutto o il dolce, regolarmente e improvvisamente lei scompariva sotto la tovaglia e prendeva dal mio corpo quello che lei chiamava il suo digestivo preferito. Ecco perché mi piacciono le casalinghe frustrate e mature. No, il fatto che tu abbia sessant’anni suonati non è un ostacolo. Anzi: ti preferisco, perché sai esattamente come far godere un uomo. E apprezzi il sesso. Adesso più che a vent’anni. Lo capisco e lo sento chiaramente in te: perché ti sento vibrare di passione purissima quando ti scopo o t’entro nel culo. Vieni qui e succhiami, ora. Bevi tutto ciò che produrrò per te.
RDA
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Det är faktiskt bara inte ett skämt längre att jag spenderar varje jävla år runt detta hästspel och mer och mer börjar tro på fullaste allvar att jag är den enda jävlen kvar som började spela när jag var ett litet barn som fortfarande spelar som inte helt tappat förståndet påriktigt faktiskt
#Jag när jag bara har fel#Herrefan vad i helvete röker hälften av er#Faktiskt#Det är inte svårt och bli vuxen och liksom#Skaffa nya åsikter och samtidigt ha kul#Skaffa lite standard och fortfarande ha kul#Jag lovar#Det går#Jag tror påriktigt inte att en ända jävel hade listat ut att jag ska fylla 21 och började spela när jag var 8 och samtidigt ALDRIG hade#velat gå tillbaka till hur spelet brukade va#Ni är alla helt jävla pantade på fullaste jävlar allvar
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