#usmate
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b0ringasfuck · 7 months ago
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deathshallbenomore · 1 month ago
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@ carissima amica che pubblica falsissimo corporate post su linkedin dicendo “non ci siamo ancora ripigliati dall’entusiasmo dovuto a […]” (però in inglese perché anche se lavori con gente di usmate velate è comunque necessario): ti prego manda segnali se hai bisogno di aiuto
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briancampbell0706 · 5 months ago
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Usmat Market: Your Source for Professional Mats in the US
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alessandro54-plus · 7 months ago
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Follia alla partita U18 ASD Niguarda-Nuova Usmate, papà-tifoso insulta calciatore ospite e scoppia il caos: gara sospesa e polizia in campo
articolo: https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/partita-u18-asd-niguarda-nuova-usmate-papa-insulta-calciatore-gece31sd Milano, 14 aprile 2024 Partita U18 A.S.D. Niguarda-Nuova Usmate Milano, un genitore urla al giocatore “figlio di…” e lui, da poco orfano della mamma, esce dal campo e prende una spranga ma viene fermato dai compagni. I giocatori del Niguarda si rifugiano negli spogliatoi…
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notiziariofinanziario · 9 months ago
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Avviso per rischio microbiologico che riguarda un lotto di mozzarella venduta nei supermercati Lidl
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La mozzarella del Lidl riportatava sulla confezione un'errata data di scadenza. Secondo quanto si legge nell'avviso diffuso sul portale del Ministero, il lotto di mozzarella soggetto a richiamo è il numero LN4050C a marchio Merivio, con denominazione di vendita "Mozzarella 125g Merivio Ita". Il marchio di identificazione dello stabilimento e del produttore è IT 03 144 E. Nello specifico, il lotto è stato prodotto per Lidl da Granarolo Spa, con sede nello stabilimento in via San Giovanni Bosco, 37/39, 20865, Usmate Velate (MB). L'allerta sanitaria è scattata perché da alcuni controlli effettuati dalle autorità sanitarie è emerso che sulla confezione è stata riportata una data di scadenza errata. Nel motivo del richiamo si legge: "Il prodotto riporta le seguenti date di scadenza errate, 15/03/2023 e 15/03/2025; la scadenza corretta è 15/03/2024". A scopo precauzionale, il consiglio delle autorità sanitarie per le persone che eventualmente siano in possesso del prodotto interessato dal richiamo è quello di non consumare le confezioni con il numero di lotto segnalato oltre la data di scadenza corretta, ovvero quella del 15/03/2024. Tra i rischi più comuni legati alla consumazione di mozzarella scaduta, c'è quello di contrarre la listeriosi, malattia causata dal batterio Listeria monocytogenes con sintomi simili a quelli di un'influenza gastrointestinale: dalla febbre ai dolori addominali, dalla nausea al vomito. In alcuni casi, però, anche se raramente, possono svilupparsi sintomi e malattie più gravi, per questo è sempre bene rispettare le scadenze e fare attenzioni alle segnalazioni del Ministero. Inoltre, si parla di rischio microbiologico anche quando si segnala la contaminazione di un prodotto da parte di un batterio, un virus��o un altro agente patogeno. Read the full article
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djhmusic · 1 year ago
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Riecco i “Suoni Mobili” in formato extralarge: quasi due mesi di concerti, dal 27 giugno al 15 agosto, tra Milano, Monza e Lecco (ma non solo)
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Riecco i “Suoni Mobili” in formato extralarge: quasi due mesi di concerti, dal 27 giugno al 15 agosto, tra Milano, Monza e Lecco (ma non solo). Si alzerà martedì 27 giugno il sipario sulla nuova edizione di “Suoni Mobili”, il festival musicale organizzato da Musicamorfosi e promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi che da sempre anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese. Con molte novità, un cartellone ricchissimo (tra jazz italiano e internazionale, gli appuntamenti “spiritual jazz” finanziati dal Ministero della Cultura, la canzone d’autore, il tango, il gospel, sonorità mediorientali e musiche provenienti da tutto il mondo, dai Caraibi all’Estremo Oriente) e una durata-record: quest’anno, infatti, gli appuntamenti si susseguiranno per quasi due mesi, fino al 15 agosto, toccando non solo le tradizionali province di Monza e Lecco, ma concentrandosi in modo significativo a Milano e sulla sponda comasca del Lario. L’evento di apertura della XIV edizione è il “Suoni Mobili Party”, in programma martedì 27 giugno a Milano: sul palco all’aperto di Cascina Cuccagna, spazio a “The Jazz Side of the Tango”, protagonista assoluta la voce, venata di intensa malinconia, della cantante italoargentina Sarita Schena. In questo doppio live (ore 19.30 e 21.30) il tango si mescolerà al jazz e alla world music e Sarita sarà affiancata da due eccellenti musicisti quali il chitarrista Giuseppe De Trizio e il sassofonista Claudio Carboni. In questa occasione verrà annunciata una nuova importante iniziativa che scatterà a inizio luglio e che durerà fino alla metà del prossimo ottobre: si tratta della rassegna “La città che sale - Nuovi Rituali Urbani”, realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e del Comune di Milano (nell’ambito del bando “Milano è viva nelle periferie”) e con la preziosa partnership di Fondazione Gioventù Musicale d’Italia. Tornando a “Suoni Mobili”, sono moltissimi, come detto, i concerti della nuova stagione con tanti gruppi in arrivo dall’estero. Tra le decine di eventi in agenda segnaliamo venerdì 30 giugno a Seveso (Mb) il progetto “Around Stabat Mater”, rilettura a cura del trombettista e compositore Giovanni Falzone (con Nadio Marenco alla fisarmonica e Andrea Andreoli al trombone) del capolavoro vocale sacro scritto nel 1736 da Giovanni Battista Pergolesi; domenica 2 luglio, nei giardini all’italiana di Villa Greppi, a Monticello Brianza (Lc), saranno di scena gli archi dell’Alkemia Quartet, musicisti di formazione classica che fanno della contemporaneità la loro estetica e che propongono un repertorio che spazia dal jazz alla fusion, dal blues al rock, dalla minimal al folk, ma non solo; da non perdere il 3 luglio a Cinisello Balsamo (Mi) il live del trio internazionale di Michele Fazio, pianista jazz dalla straordinaria vena melodica, così come il doppio show dell’arpista svizzera Esther Sévérac (il 5 luglio a Usmate Velate e il 6 luglio a Milano); la formidabile cantante e chitarrista spagnola Anna Ferrer si esibirà l’11 luglio a Pesaro nel festival “gemello” Alte Marche, il 12 luglio a Cesano Maderno e il 13 luglio a Milano; i Satoyama, gruppo che si è aggiudicato l’edizione 2022 di Nuova Generazione Jazz, saranno in concerto giovedì 13 luglio a Usmate Velate (Mb); il duo composto dalla cantante Antonella Ruggiero e Roberto Olzer (organo) sarà protagonista il 14 luglio a Seregno; il progetto “Gospel Times-Black Spirituals” dell’apprezzata vocalist Joyce Juille sarà in scena il 23 luglio a Cesano Maderno; il trio del pianista spagnolo Marco Mezquida, talento cristallino del jazz non solo iberico, si esibirà domenica 6 agosto al Castello Sforzesco di Milano in una serata speciale dedicata al flamenco con i gruppi Los Aurora e Liberica; i ritmi, irresistibili e coinvolgenti, di Mirla Riomar, cantante, chitarrista e percussionista afrobrasiliana, animeranno quattro live dal 25 al 28 luglio tra Milano, Bulciago (Lc) e Figino Serenza (Co). Il mese di agosto comincerà con il doppio concerto di Kit Downes, artista solista vincitore del BBC Jazz Award, virtuoso dell’organo e nominato al Mercury Music Award per la ECM Records, prima a Milano (martedì 1 al Cuccagna Jazz Club) e il giorno dopo, mercoledì 2, a Lecco. Poi la carovana di Suoni Mobili farà tappa sulla sponda comasca del Lario. Da non perdere, in particolare, lunedì 7 a Tremezzo (Co), “Caribe”, l’ultimo progetto di Ana Carla Maza, violoncellista e cantante che non è esagerato definire prodigiosa. L’artista cubana, nuova regina della scena internazionale che mette insieme la musica improvvisata, quella classica e i colori dell’America Latina, dispiegherà una gamma di colori ed emozioni, alternando carezze e tempeste, elegantemente accompagnata da un trio jazz. Ci si sposterà di nuovo a Lecco venerdì 11 con i ritmi meticci dell’All Indians Impérial Quartet e sabato 12 con il delicato e poetico duo composto dalla cantante Yumi Ito, di origine polacche e giapponesi ma di stanza in Svizzera, e dal chitarrista Szymon Mika, il cui sound è un amalgama di jazz, art-pop, elettronica e neoclassica. Domenica 13 agosto si tornerà in Brianza e sarà ancora tempo di jazz con il duo Dimidiam, ovvero Massimiliano Milesi al sax e Giacomo Papetti al basso elettrico, a Cesano Maderno (Mb). Infine, per l’evento di chiusura della nuova edizione, si tornerà martedì 15 agosto al Cuccagna Jazz di Milano per una grande Festa di Ferragosto con il doppio set del trio sperimentale Sneer, composto da Massimiliano Milesi (sax, elettronica), Francesco Baiguera (basso, elettronica) e Michele Zuccarelli Gennasi (batteria, elettronica). Tutti gli eventi sono a ingresso libero (in alcuni casi è necessaria la prenotazione) con donazione suggerita a partire da due euro per persona a concerto. Qui il calendario completo: suonimobili.it... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 3 years ago
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Fiamme in un capannone industriale a Usmate Velate (MB)
Fiamme in un capannone industriale a Usmate Velate (MB)
Il 26 gennaio nel tardo pomeriggio un incendio è divampato in un capannone industriale a Usmate Velate, in provincia di Monza Brianza. (more…)
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huariqueje · 7 years ago
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Autumn at Velate , Italy   -    Renato Guttuso, 1961
Italian 1912-1987
Oil on canvas, 74 x 92,5 cm
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b0ringasfuck · 4 months ago
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corallorosso · 4 years ago
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Usmate Velate, Brianza. Per il 25 aprile l’amministrazione comunale decide di fare una cosa semplice, sacrosanta e bellissima: distribuire il kit del “piccolo partigiano” a tutti i bambini fra i 7 e i 12 anni. Un kit contenente giochi e gadget inerenti alla Libertà e alla Resistenza Partigiana, nello specifico. Un modo meraviglioso, insomma, per insegnare alle nuove generazioni la nostra Storia, la nostra Costituzione e la nostra Democrazia. Qualcosa di sacrosanto, appunto. Indovinate adesso a chi non è piaciuta questa iniziativa. Esatto. Alla Lega. Che ha inscenato indegne proteste arrivando a cavalcare un miserabile attacco hacker alle caselle postali del Comune. Leghisti. La cosa bella è che se li chiami fascisti si offendono pure. Che schifo. Fabrizio Delprete
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wetsteve3 · 3 years ago
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From Bonhams:
1990 MAGNI-GUZZI 949CC ARTURO FRAME NO. MAGNI MG*0195* ENGINE NO. VV*017016* • Retains its original specification • Hand built by Arturo Magni
Motorcycle race engineers are rarely household names but one exception to this general rule is the legendary Arturo Magni. Born in Usmate Velate, Milan in 1925, Magni started his motorcycle career in 1947 in Gilera's racing department. The Arcore factory had decided to return to Grand Prix racing, and Arturo Magni was employed assembling the new four-cylinder engine designed by Piero Remor, co-creator of the pre-war OPRA and CNA Rondine fours. Gilera would go on to win six 500cc World Championships with this engine, courtesy of Messrs Duke, Masetti and Liberati.
In 1949 Count Domenico Agusta tempted Remor away from Gilera to design MV Agusta's first four-cylinder race engine. Magni followed him in 1950 as chief mechanic and later managed the racing department during MV's Grand Prix 'golden age'. At the height of its powers the Italian team could command the services of the world's finest riders, among them Sandford, Ubbiali, Surtees, Provini, Hailwood, Read and Agostini, and under Magni's direction MV won no fewer than 75 World Championships.
After more than 25 years at MV, Magni moved onto the next phase in his life; starting the Magni company which would go on to produce trick versions of (mostly) MV's existing street models. He took the 750 motor out to 861cc and sold those. Eventually Magni made its first chassis – a chrome-molybdenum and tig-welded steel tube frame - to house a modified four-cylinder MV engine. Magni then moved on to Honda-four based machines before setting his sights on BMW's big boxer engine, then Suzuki's big fours, and then set his focus on his near neighbor Moto Guzzi. The first was the Magni Le Mans – a full-faired racer with an innovative 'parallelogram' rear suspension.
  By 1987, Magni had introduced a pair of 'MaGuzzis' with the Classic 1000 and the Arturo 1000, the bike on offer here. Both retro-styled bikes mimicked '1970's racers' with spoked rims, polished stainless fenders, a single round headlight, and the engine on full display. The Classic 1000 came with no bodywork, the Arturo 1000 a half-fairing. In 1989 and 1990 Magni would unveil another two Guzzi-based models, the Sfida 1000 and the Australia, respectively. Magni would continue refining his Guzzi-based specials through 2013.
  The Guzzi 1000 – or big twin – used in the Arturo is an air-cooled, two-valve, carbureted overhead cam transverse v-twin of 948.8cc with shaft drive making something over 80 horsepower at around 7,500rpm. 60,7 pounds-feet of torque at 6,250rpm provides real grunt.
This Artuno was hand built and while carefully used – as it should have been – it has retained its original specification and maintained an excellent finish. The bike was first imported to New Zealand by its first owner who ordered it personally at the Magni shop. It reportedly starts and runs well
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alessandro54-plus · 8 months ago
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Incendio in una ditta di Usmate-Velate, 12 persone soccorse e 2 intossicati
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genitorialmente · 4 years ago
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Biglietti di Natale fai da te con cartoncino e perline
Oggi propongo dei Biglietti di Natale fai da te molto speciali, fatti con cartoncino e perline sono stati realizzati dagli utenti del CDD e perfetti per essere fatti con i bambini.
Biglietti di Natale fai da te con cartoncino e perline | Genitorialmente Oggi propongo dei Biglietti di Natale fai da te molto speciali, fatti con cartoncino e perline sono stati realizzati dagli utenti del CDD (Centro Diurno Disabili) di Usmate. Il risultato è troppo bello per non essere racconto come deve essere raccontato l’impegno che gli utenti e gli educatori hanno messo per realizzare i…
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tarditardi · 5 years ago
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Si rinnova Crotto Valtellina a Malnate (Varese): tradizione, innovazione e passione per le cose buone
Tradizione, innovazione e passione per le cose buone a Varese: il Crotto Valtellina a Malnate. Cinquanta giorni di lavori di ristrutturazione e un look completamente rinnovato nei colori e negli arredi. Pareti interne dai colori caldi, pavimenti in gres porcellanato, la facciata esterna che, da uno spento giallo è stata portata ad un morbido color tortora, una nuova suggestiva illuminazione, sono solo alcuni dei lavori di ristrutturazione che hanno tenuto chiuso temporaneamente il celebre ristorante a conduzione familiare con chiusura il 23 luglio e riapertura il 12 settembre. L'obiettivo che ci si è posti è quello di innovare, mantenendo una continuità con il passato. Un mix eclettico tra materiali antichi, come il legno e il cotto e sofisticati dai decori di ispirazione Decò. Come dichiara Maria Vittoria Ferreani, moglie del proprietario Leonardo Valbuzzi: "Una storia di 45 anni di attività attualizzata al 2019. Tutto nel rispetto della storicità del locale, abbinando rustico e moderno, due stili che dialogano insieme per dare un aspetto più contemporaneo al locale".
Lo stile Industrial Decò che si è voluto ricreare con le ceramiche pregiate di Tagina, gli arredi dal design industriale, minimale e moderno firmato Damiano Latini e le illuminazioni artigianali di Panzeri, ha attirato, con l'inaugurazione di settembre, numerosi nuovi visitatori, rimasti incantati oltre che dal locale anche dalla caratteristica ex cava di pietra molera del '400 a ridosso delristorante, citata anche in diversi documenti topografici del Vaticano.
In questa aria di novità debutta una nuova carta che viaggia in parallelo a quella storica, ma offre piatti con prodotti varesini che seguono la stagionalità, ma soprattutto il territorio, come le pesche di Monate, la formaggella del Luinese, le castagne del Brinzio, i porcini della Forcora. La famiglia Valbuzzi, che è sensibile alle problematiche dell'ambiente, ha introdotto un'altra novità, un punto di ricarica per le auto elettriche dei clienti del ristorante completamente gratuito.
TRADIZIONI E QUALITA ' "Crediamo nella terra, nel cibo, nella famiglia. Crediamo nei semplici valori che ogni giorno portiamo in tavola." ci confida Roberto Valbuzzi, figlio del proprietario.
Non sono facili da trovare i ristoranti che possano permettersi di mantenere la propria tradizione di qualità per quarantacinque anni e nello stesso tempo riescano ad innovare ricette, idee, look e immagine di contemporaneità. Il Crotto Valtellina è uno di questi. Alla tradizione valtellinese siamo debitori non solo per gli imperdibili pizzoccheri e per una squisita gamma di formaggi, ma anche per le specialità di carne, di vini, di salumi... E ad un tempo all'alta scuola dell'ultimo erede della tradizione famigliare, lo chef Roberto Valbuzzi, dobbiamo la scoperta di piatti e sapori innovativi e coinvolgenti, quelli che tutti noi cerchiamo di scoprire nei nostri viaggi gastronomici.
Roberto Valbuzzi, oltre che chef e ristoratore è giudice televisivo di Cortesie per gli ospiti (real time tutte le sere alle 20.30) in cui ha modo di stare a contatto con le vere cucine italiane che sono fatte direttamente a casa di tutti noi. L'avventura televisiva di Roberto parte dal programma "Una cucina per due" (Gambero Rosso Channel, Sky) poi come conduttore di "Il bello del Gruyère" e anche su Vero Tv e Alice. Tra le sue tantissime collaborazioni televisive si possono citare programmi su La5 con Emanuela Foliero, Alice, Rai 2 nella rubrica dei "I fatti vostri"dedicata alla cucina, "La prova del cuoco" su Rai 1. Il 18 novembre andrà in onda la prima puntata del suo nuovo programma "Uno chef in Fattoria" su Food Network (Canale 33) che racconta della sua vita: dalla coltivazione insieme ai nonni, ai viaggi  in Valtellina dei prodotti che vengono serviti al ristorante e alle visite ai produttori locali di Varese per la nuova carta del territorio. Nel programma ci sarà anche tutta una puntata dedicata al makeover del ristorante.
Roberto è famoso anche per aver scritto il libro "Tutti Frutti" edito da Eri – Rai, dove la protagonista è la frutta, ma non si trovano solo ricette di dolci e dessert, Valbuzzi spiega come scoprirne degli usi originali in primi, secondi, piatti unici. Così, frutti familiari come mele, pere, uva e albicocche, o più esotici come papaya, mango e ananas, s'incontrano con risotti, filetti di carne e pesce, crostacei, formaggi, millefoglie, tagliatelle, creando piatti dal sapore raffinato e dagli splendidi colori. Non si tratta però di un ricettario puro: è anche il racconto di una storia familiare che richiama alla consapevolezza di ciò che significa cucinare, servire, mangiare. Un'attività intensamente umana fatta di lavoro e cicli naturali,  tempo e amore. Il libro si può acquistare nelle librerie, al ristorante e su amazon. La cucina di Roberto non si è fermata solo al Crotto Valtellina ma ha fondato nel luglio 2017 in collaborazione con Chef Express un nuovo ristorante sull'ex ponte Pavesi in provincia di Novara "Oltregusto"; e da quest'anno, viste le numerose richieste per eventi privati, ha creato insieme alla moglie Eleonora Laurito NOC Not Ordinary Catering per soddisfare le esigenze dei loro clienti.
Per ulteriori informazioni: https://www.robertovalbuzzi.com
CROTTO VALTELLINA
Ristorante Crotto Valtellina Via Fiume, 11 - 21046 Malnate (VA) Per le prenotazioni chiamare : +39 0332 427258 Fax: +39 0332 482536
Aperti tutte le sere, escluso il martedì Sabato: aperto pranzo e cena Domenica: aperto pranzo e cena Email: [email protected]
UN PO' DI STORIA
Una storia lunga tre generazioni quella del Crotto: fu acquistato dal nonno di Roberto Valbuzzi nel 1973 quando era una cooperativa di alimentari e granaglie. Il padre Leonardo ha creato l'attuale ristorante a ridosso della grotta di Molera, luogo suggestivo e unico nel suo genere dove la tradizione culinaria valtellinese portata dalla famiglia incontra l'attualizzazione e la grande ricerca nelle materie prime.
Il ristorante è situato a ridosso di una cava dismessa di "Arenaria di Malnate" o pietra molera, utilizzata in epoca medioevale: ancor oggi la cava è il fondale davanti al quale si rappresenta ogni giorno il piacere della cucina valtellinese. Ai primi del Novecento nacque il Grotto Valcabrina, ben conosciuto dai malnatesi prima, e dagli abitanti dei paesi limitrofi poi, per la frescura che vi si trovava nei caldi giorni d'estate. Il nome ha origine da "Grotto o Crotto", termine usato nel Canton Ticino e nel Varesotto per definire una cavità naturale: era una trattoria con alloggio e stallazzo, dove le carrozze che si dirigevano nella vicina Svizzera sostavano per rifocillare i cavalli e godere della frescura del luogo. A mano a mano il Crotto si abbellì di oleandri, disposti in grossi mastelli di legno ai lati della grotta. Durante i soleggiati pomeriggi, oltre al gioco delle carte si potevano fare quattro tiri con le bocce nell'adiacente e odierno parcheggio. Nel 1973 fu acquistato dagli attuali proprietari provenienti da Sondrio e prese il nome "Crotto Valtellina".
I GRISSINI VALBUZZI Nel 2012 nascono i grissini "I RUSTICI" a lievitazione naturale a base di cereali per il ristorante che hanno soddisfatto i palati esigenti di amici e clienti del Crotto Valtellina. Negli ultimi anni molte richieste sono arrivate anche dalla grande distribuzione. La gamma dei grissini Valbuzzi è molto varia: ce ne sono anche al Grano Saraceno e Farro e alla Segale e Carbone, e tanti altri. Oltre che al ristorante I Rustici Valbuzzi si trovano presso "Il Gigante" di: Castellanza (Va), Castano PRIMO  (Mi), Somma Lombardo (Va), Montanaso Lombardo (Lo), Usmate Velate (Mb), Curtatone (Mn), Daverio (Va), Cesano Maderno (Mb) , Cinisello (Mi), Villasanta (Mb), Ornato (Mi), Sesto san Giovanni (Mi), Bellinzago Lombardo (Mi), Erbusco (Bs) "Carrefour" in tutta la Lombardia. "Iper" di Varese, Solbiate, Arese "Granmercato" in tutta la provincia di Como "Crai" di Albizzate e nei mercati esteri di Belgio e Olanda.
Maria Vittoria Ferreani oltre che proprietaria del Crotto Valtellina ha una grande passione per il vino che l'ha portata a ricevere l'incarico di vice delegata de "Le donne del vino" per la Lombardia, ruolo che le ha permesso di essere sempre aggiornata sulle novità del mondo vinicolo. Ma non è impegnata solo nel mondo della ristorazione, si dedica anche alla tutela ambientale con l'incarico di coordinatore interregionale area centro-nord di Fare Ambiente, Movimento Ecologista Europeo. Maria Vittoria Ferreani è una delle fondatrici di Aime Donna (iniziativa dell'Associazione imprenditori europei) che sostiene l'imprenditoria femminile nel Varesotto. L'associazione tra le tante attività sul territorio organizza e sostiene eventi benefici.
DIFFUSO da ltc x Francesca Lovatelli Caetani
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df67 · 5 years ago
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. Steel is real . . . . #steelisreal #surly #surlybikes #surlystraggler #straggler #gravel #gravelgrinder #gravelbike #freedom #findsomewheretoloseyourself (presso Usmate Velate) https://www.instagram.com/p/B0WbhYtoVDv/?igshid=11v89ypfhhgdt
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