#triveneto
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primepaginequotidiani · 30 days ago
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PRIMA PAGINA Il Piccolo di Oggi domenica, 27 ottobre 2024
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fedtothenight · 1 year ago
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comunque con una categoria ben specifica di intellettuali di sinistra e centro-sinistra (leggasi: coi soldi) è vero che non ci puoi discutere perché totalmente distaccati dalla realtà, come quell'avvocatessa giovane sul mio faccialibro che continuava a ripeter che esultare della morte di riina era come essere uguale a lui perché tutte le vite valgono
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gobelluno · 7 months ago
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Spazi nuovi a Cittadella Cielo Vena D’Oro
PONTE NELLE ALPI – Cittadella Cielo Vena D’Oro, storica sede dell’associazione veneta “Insieme verso Nuovi Orizzonti” e immersa nella splendida natura del parco della Vena D’Oro, amplia e rinnova i suoi spazi inaugurando il nuovo salone centrale. Un’area di 250 metri quadrati finemente restaurata e illuminata, luogo ideale per ospitare eventi, banchetti nuziali, cene e pranzi di gala,…
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antoniniurology · 2 years ago
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Antonini ospite al congresso di Andrologia del Triveneto ▶ MD PhD Gabriele Antonini {A World-Class Men’s Health Clinic - Penile Implant Surgery} 🔹 (+39) 06 6482.1375 ♂️[email protected] 🌐 penileimplantchannel.com 🌐 isurgerytube.com https://antoniniurology.com/antonini-ospite-al-congresso-di-andrologia-del-triveneto/
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ilgattoviaggiatore · 2 years ago
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charlievigorous · 7 months ago
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Ho vissuto e lavorato a Venezia. Quindi posso dire va fan culo Venezia, i veneziani e tutto il Veneto!
Tutti con la memoria corta... Il Mose è stato considerato il più grande scandalo dopo la P2.
Tutto un magna schei.
E ancora c'è Zaia che gira in giro... E lo applaudono e lo acclamano... Bossi è a casa solamente perché ormai è un povero anziano, se nó stava ancora nelle piazze ad urlare "Roma ladrona".....
Intanto a Vicenza c'è l'adunata degli alpini, un enorme ritrovo per alcolizzati cronici, ma nel frattempo vengono banditi i Rave perché ci stanno 4 tossici nei boschi.
Il Veneto e i veneti, un posto in cui cambia tutto per non cambiare niente.
E se non lo capisci, nessuno te lo viene a dire.
Il Veneto, il Friuli e il Trentino sono proprio la mentalità provinciale descritta perfettamente da Pasolini nel '70 e non è cambiato nulla, anzi ...è pure andato distrutto il proletariato...
Girate l'Italia, la Romagna, la Toscana, l'Abruzzo, la Ciociaria, posti bellissimi e persone di cuore che meritano qualcosa... Ma lasciate perdere il così detto "Triveneto". Posti belli si, ma gente di merda proprio. Bigotta e ignorante. Parlo per esperienza diretta... Cicatrici su cicatrici...
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magpieddd · 4 months ago
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Penso sarebbe stato divertente se nel doppiaggio di phineas e ferb avessero adattato la tri-state area nel triveneto
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arcobalengo · 10 months ago
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🇮🇹📟 A volte il polso della società si riesce a sentirlo meglio leggendo piccoli fatti di cronaca piuttosto che leggendo o ascoltando poderose e dottissime elucubrazioni di qualche luminare.
In un ridente comune del Polesine, Giavone, qualcuno, nottetempo, s'è rubato un dosso artificiale posto dal comune per rallentare la marcia delle automobili. Sì avete capito bene, si sono presi il dosso. Dov'è la morale? Semplice, la gente s'è rotta i coglioni. Si è rotta i co-glio-ni. Si è rotta i coglioni di continue prescrizioni, di continuo moralismo: «Rallenta l'automobile!», «Vai a 30/h!» ma «paga il debito per le infrastrutture moderne che abbiamo costruito per farti andare più veloce ed essere all'altezza delle sfide del mondo», e poi ancora «Mangia insetti, perchè le mucche scorreggiano e producono CO2». Non parliamo poi sulla sovranità sul nostro corpo che si sono presi: «Fai la punturina se non non lavori e non esci manco di casa...» Parliamo poi delle norme ambientali? Eccoci: « Metti il cappotto termico alla casa, se no, non l'affitti e non la vendi (ma continui a pagarci le tasse!). E se tu ritieni di essere vessato perchè imponi ad un sardo e a un siciliano norme finlandesi non ce ne frega nulla...è così e basta!».
E poi pensiamo agli strumenti pervasivi di controllo: Autovelox, telecamere anche dotate di strumenti di IA per il riconoscimento facciale ecc. Spesso si tratta di strumenti imposti - non si capisce a quale titoli - da semplici assessori e sindaci....
Insomma, un ginepraio di norme vessatorie, costosissime, contradditorie, spesso lesive non solo del buon senso, della stabilità economica di chi le subisce, ma proprio della dignità della persona.
Ed è proprio qui il punto: nel triveneto (come il altre parti d'Europa a partire dall'Inghilterra) stanno nascendo movimenti di protesta: rubano i dossi, abbattono i pali delle telecamere che vengono poi distrutte a martellate (qui sta il punto, se ci si limita ad abbattere il palo che costa 100 euro e si lascia la telecamera intatta che è costosissima la rimontano su un altro palo).
Ecco, io condanno fermamente questo modo di agire. No alla violenza, dobbiamo essere bravi a votare (se votiamo dei malfattori che ci vessano è perchè anche noi siamo in fondo malfattori nel nostro piccolo). Non bisogna danneggiare i beni dello Stato! Bisogna essere ligi al rispetto delle leggi anche quando sbagliate e vessatorie fino all'estremo sacrificio, quello di essere vessati come nel film Salò di Pasolini.
Mi raccomando, non rubate i dossi, non abbattete i pali delle telecamere (e soprattutto non rompete la costosa telecamera), non manomettete gli autovelox. Mi raccomando, pieno rispetto delle regole e piena fiducia nella magistratura e in "tuttecose" come dicono a Napoli ❤️
Giuseppe Masala
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abr · 1 year ago
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 “Fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani”
Massimo d'Azeglio, autore della frase, era un intelligente ma pigro e distratto notabile piemunteis. La frase non fa torto a tali caratteristiche: é un controsenso savoiardo.
Dar infatti per scontato nel 1861 che l'Italia era "fatta", bastando averla messa assieme sul piano dinastico e dei confini (peraltro senza Roma e Triveneto), altro non era che una slinguazzata da disciplinato ufficialetto buja nen al suo riverito sovrano Conquistador.
Al contrario, l'unico motivo vero per cui l'Italia finalmente era abbozzata sulle carte era per via della innegabile cultura della italianità esistente. Tutto è relativo: lingua cultura miti geopolitica e tradizioni eran meno estranee tra le varie province che a quelle francesi o austriache, un certo livello di "italianità" era presente e avvertito, perlomeno tra coloro che sapevano di Dante e quindi non pensavano la terra piatta. Non per caso l'unione del 1861 avveniva non tanto per conquista (ok, Lombardia) quanto per dedizione spontanea di varie province e ducati.
In sintesi, spiaze caro d'Azeglio ma quel che c'era davvero da da fare (da sempre) era proprio l'Italia.
L'impasse non sta nel non aver forgiato l'homo novus italico (ci provò poi Mussolini per vent'anni: esiti tragicomici); il disastro fu proprio quello di tentare di "fare l'Italia" una volta unificata, percorrendo la strada PESSIMA, usando cioè il modello centralista prefettizio francese. Questo nel paese dei mille campanili, dei comuni e delle signorie. Demenziale.
Errore tragico poi ribadito dal fascismo, rivoluzione demenziale che s'era data come modello l'Impero Romano (nulla di meno italiano) invece del fecondo LOCALISMO CHE SI FA GLOBALE nel Rinascimento, il vero momento ECCELLENTE dell'italianità che è cultura della diversità identitaria.
Devono solo ringraziare se nonostante tutti gli sforzi contrari, un minimo di "italianità" ancora faticosamente persiste, nonostante tutti i politicanti nonostante i tradimenti pelosi e le pugnalate comuniste alle spalle (Istria, città della Dalmazia ma sin dall'inizio: Nizza 1861). Se ci siamo ancora é solo grazie a Caporetto a Bartali a Mike Bongiorno e a un paio di nazionali di calcio.
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retelabuso · 3 months ago
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Igor - Bolzano
Nome Reale; Klaus Walter #sactri   Nome di fantasia ;   Regione; #triveneto   Accusa; #prot-843     Subito da; #sacerdoti   Sesso; #uomo   Giustizia; #impuniti #prescritti
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primepaginequotidiani · 2 months ago
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PRIMA PAGINA Il Piccolo di Oggi giovedì, 26 settembre 2024
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lordfederico · 2 months ago
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Una STRAORDINARIA CATTEDRALE sull'ACQUA: la Presa di Sciorne a Gaium di Rivoli Veronese (Verona), un'OPERA di INGEGNERIA IDRAULICA dal FASCINO PAESAGGISTICO UNICO
La Presa di Sciorne è stata realizzata oltre 100 anni fa (fra il 1906 e il 1914) con il duro lavoro di 500 operai, presso la Chiusa di Ceraino, la gola dove l’Adige scorre fra due pareti rocciose verticali. Questo bellissimo si chiama “Presa” proprio perché da qui ogni anno il Consorzio di Bonifica Veronese preleva l’acqua dell’Adige per irrigare i campi dell’Alto Agro Veronese.
L’acqua, con una portata di circa 20 metri cubi di al secondo, entra da 10 aperture, ognuna larga 1,6 metri, che possono essere chiuse da altrettante paratie, tramite un sistema di ingranaggi e manovelle. L’apertura delle dieci paratie è manuale e richiede circa otto ore di lavoro da parte di quattro persone.
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notiziariofinanziario · 2 months ago
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L’ uragano Kirk si sta avvicinando all’Europa
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La seconda settimana di Ottobre avrà una situazione meteorologica particolarmente dinamica, influenzata da una vasta area di bassa pressione e, successivamente, dall’avvicinarsi dell’uragano Kirk, che raggiungerà le coste europee. Martedì: prime piogge e perturbazioni al Nord A partire da oggi, Martedì 8, un fronte freddo avanza sulla nostra Penisola. Questo fronte è legato a una depressione situata poco a ovest dell’Irlanda, che porterà le prime piogge significative sul Nord Italia e lungo i settori tirrenici. Le precipitazioni si manifesteranno soprattutto sotto forma di rovesci e temporali, con la possibilità di nubifragi lungo le coste. Le regioni maggiormente colpite saranno quelle settentrionali, in particolare il Piemonte, la Lombardia e il Triveneto, oltre alla Liguria. In questa fase prefrontale, ovvero prima dell’arrivo del fronte freddo vero e proprio, l’atmosfera sarà caratterizzata da un flusso di aria mite e umida proveniente da Sud. Questo favorirà lo sviluppo di temporali, i quali, per via della lentezza dell’evoluzione del sistema, potrebbero risultare persistenti, creando accumuli di pioggia notevoli. Si prevede che i fenomeni atmosferici più intensi si verificheranno nelle zone interne della Toscana e del Lazio, dove potrebbero insorgere criticità idrauliche e idrogeologiche. Mercoledì e Giovedì A metà settimana, la situazione meteorologica vedrà un ulteriore peggioramento. L’uragano Kirk, che si muoverà in direzione dell’Europa settentrionale, porterà con sé un “fiume atmosferico”, un termine usato per descrivere l’enorme massa di umidità che viene trasportata dal cuore delle tempeste. Questo flusso di umidità interagirà con la perturbazione atlantica già in arrivo, intensificando le piogge soprattutto sulle regioni settentrionali. Mercoledì 9 e Giovedì 10 saranno giornate critiche, con piogge particolarmente abbondanti che potrebbero sfociare in fenomeni alluvionali in alcune aree. Questo fenomeno si verificherà soprattutto nelle regioni alpine e prealpine, dove la presenza dei rilievi contribuirà all’innalzamento delle masse d’aria umida, intensificando le precipitazioni. Nella giornata di Giovedì, il maltempo colpirà duramente il Nord Italia e il versante tirrenico. Le regioni più esposte saranno il Piemonte, la Liguria, la Toscana, il Lazio e la Campania. Le piogge si sposteranno progressivamente verso Sud, raggiungendo il Meridione entro la serata di Venerdì. Il vento: un pericolo aggiuntivo L’arrivo dell’ex uragano Kirk non porterà solo piogge intense, ma anche venti molto forti. In Francia, Parigi sarà investita da raffiche che potrebbero raggiungere e superare i 150 km/h, causando potenziali danni. In Italia, Giovedì sarà una giornata particolarmente ventosa, con raffiche che colpiranno soprattutto le zone montuose della Liguria, dell’Emilia Romagna e della Toscana, dove il vento scenderà dai crinali verso le pianure sottostanti. Questo incremento della ventilazione potrebbe creare difficoltà non solo per quanto riguarda la viabilità, ma anche per il rischio di caduta di alberi o strutture non adeguatamente ancorate. Saranno da monitorare attentamente le condizioni del vento anche nelle zone costiere, dove il mare potrebbe risultare particolarmente agitato. Read the full article
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cocainenews · 19 years ago
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Milano e Ibiza capolinea della cocaína vip
Piazzava anche 300 chili di cocaina al mese tra Milano, l isola degli sballi e il nord Italia. Sorpresa: è giovane e incensurato, di sangue blu. Si chiama Morgan Marco Ulivieri, classe 1972, primogenito della contessa Pinina Garavaglia, nobildonna dei salotti e animatrice delle notti milanesi. Questo, almeno, stando alle pesantissime accuse di traffico internazionale di stupefacenti contestate dalla direzione distrettuale antimafia di Trento dopo tre anni di indagini.
Morgan martedì all alba è finito in manette nella sua casa di Ibiza, obnubilato dagli stupefacenti. Gli uomini dell Udyco, l antidroga della policia nacional di Madrid, l ha arrestato dopo un festino a basa di cocaina. Nell abitazione, i resti del party: 35 grammi di polvere bianca. A 1200 chilometri di distanza - sono le 6 di mattina - nel centralissimo viale Majno di Milano il fratello Leopoldo Bernardino, 26 anni, s alzava per capire chi insisteva al campanello della casa materna. Carabinieri. Anche lui arrestato con l accusa di aver gestito le partite di droga. Allibito ha continuato a ripetere «Non ha senso» alla madre in lacrime. Lei cerca di difenderli: «Errori e superficialità - afferma - contro degli innocenti. I miei figli possono aver peccato di incoscienza frequentando persone sbagliate: la vita è piena di botole. Mi rifaccio al giudizio di Dio». Eppure i Ros dell Arma su quest ultima retata, 19 persone arrestate in Italia e 12 all estero, non mostrano esitazioni dopo aver già mandato in carcere altre 56 persone dall inizio delle indagini tra Italia, Francia, Spagna e Argentina e il sequestro di oltre 1.600 chili di cocaina.
Oltre a 110.000 pasticche di ecstasy che due corrieri italiani trasportavano con automobili dotate di doppio fondo e un milione e 200mila euro in contanti ritrovato nelle case degli arresti e uno yatch dal valore di 3,5 milioni sequestrato al socio di Ulivieri.
La cocaina veniva raffinata in quella zona franca che i narcos si sono ritagliati tra Argentina, Paraguay e Bolivia. Era il cartello della famiglia Losano tramite la holding Losano Corporation a gestire il traffico con l Europa. Si utilizzava la rete commerciale di carbone vegetale che assicurava la copertura al trasferimento della cocaina dal Sudamerica. In Argentina Sergio Miguel Greco e Fabian Osvaldo Disipio, due trafficanti di medio calibro, gestivano i rifornimenti con Ibiza sotto la regia occulta del super ricercato boss Reinaldo Delfin Castedo. Sempre secondo gli inquirenti, Morgan Ulivieri aveva contatti diretti con i sudamericani, con i quali passava fine settimana a Milano, e seguiva la distribuzione in Italia. Con cospicui guadagni se la cocaina al 95 per cento acquistata in Spagna a 22mila euro al chilo veniva rivenduta a 33-34mila in Italia. A Ibiza operava quindi una struttura ramificata. Ulivieri contava sull amico e socio Diego Emiliano Corzo, argentino di 34 anni e sul braccio destro Nicola Casola, anche loro tutti arrestati. Corzo in Ibiza aveva un laboratorio capace di raffinare 500 chili alla volta.
Al telefono i trafficanti si fingevano agenti immobiliari, indicando i chili da comprare o con i metri quadrati dell ipotetica casa da poter affittare a Ibiza o con i giorni del periodo di locazione. Per gli inquirenti il figlio della Garavaglia era in grado di controllare rifornimenti per 30-50 chili alla settimana e chiedeva 4-5mila euro per ogni chilo intermediato. La polvere bianca arrivava grazie a 25 corrieri a Milano, Torino e nel Triveneto. Corrieri anche superstiziosi. È il caso dell unica donna presente nell inchiesta che consultava la veggente Ursula di Francoforte prima di ogni viaggio per sapere se avrebbe incontrato «rallentamenti» durante la trasferta. La veggente, l ultima volta, aveva indicato al telefono «ombre oscure» e «uomini neri». Non le credette.
Sotto la Madonnina sono finiti invece in manette anche due noti organizzatori di eventi e feste: Davide Rombolotti, di 31 anni, e Paolo Tarantino, di 33 anni.
Feste, festine e discoteche. Il gruppo poteva infatti contare su clienti vip, modelle, attori e presentatori della tv. Le indagini erano infatti partite proprio da un giro di cocaina in discoteche e locali scoperto in Trentino con festini cui prendevano parte noti professionisti locali. Da qui si era arrivati a Milano e a Ibiza.
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ginogirolimoni · 2 months ago
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Qualche anno fa in triveneto c’era la psicosi nel toccare oggetti nei negozi e nei supermercati, alcuni prodotti maneggiati in funzione dell’acquisto erano improvvisamente esplosi in mano ai malcapitati facendo saltare loro mani e dita e colpendoli in viso con le schegge.
In nessun caso si era verificato un decesso, perché la carica esplosiva era contenuta, ma danni gravi e permanenti si, il fatto è che spesso l’ordigno era contenuto in oggetti che attraggono i bambini, e si sa come sono questi ultimi, prima lo toccano, poi lo mostrano ai genitori perché glielo acquistino.
L’autore ignoto di queste oggetti esplosivi venne chiamato “unabomber”, come un suo omologo statunitense; quando gli inquirenti credettero di averlo individuato nel nome del povero e malcapitato ingegner Elvo Zornitta, ci mancò poco che lo linciassero.
Oggi Benjamin Netanyahu, che ha fatto esplodere centinaia di ordigni all’unisono, uccidendo o accecando altrettante persone, viene applaudito da tutti per la sua genialità.
Mi tocca dar ragione a Dostoevskij che sostiene che se uccidi un uomo sei un criminale, mentre se vai a combattere una guerra, ordinando ai tuoi soldati di uccidere migliaia di altri soldati e metti in conto che anche migliaia dei tuoi moriranno, se ti arride la vittoria sarai considerato un grande stratega, un bravo generale, addirittura un genio, come Napoleone.
Di quest’ultimo Raskòl’nikov, il personaggio di Delitto e castigo dice: “No, quegli uomini non son fatti così; il vero dominatore, al quale tutto è permesso, saccheggia Tolone, compie il macello di Parigi, dimentica un'armata in Egitto, spreca mezzo milione di uomini nella campagna di Mosca e se la cava con un gioco di parole a Vilna; e a lui, dopo morte, innalzano statue, e quindi tutto gli è permesso. No, uomini siffatti, si vede, non sono di carne, ma di bronzo!” (III, VI).
Ah, prima che mi dimentichi, a tutte quelle persone di stirpe ebraica, amiche e non, che si meravigliano con me che subito dopo l’orrendo attacco di Hamas ai civili israeliani il 7 ottobre 2023 l’Occidente mostrò poca solidarietà per il le vittime, dico che nel migliore dei casi sono miopi, o monocoli, come un ciclope, vedono solo ciò che accade a loro e tralasciano di valutare ciò che loro hanno commesso in più do ottant’anni di insediamento ebraico in Palestina. Vogliamo dare i numeri, tanto per avere un’idea quantitativa di ciò di cui stiamo parlando? In quell’attentato Hamas uccise 1200 persone circa fra civili e militari israeliani, e furono prese in ostaggio circa 250 persone.
In seguito a ciò il governo israeliano con a capo Netanyahu ha ucciso più di 40 mila palestinesi, molti dei quali civili, donne e bambini; i nazisti per ogni soldato tedesco ucciso dai partigiani, fucilavano dieci prigionieri: questo era il rapporto che loro ritenevano corretto, perché un tedesco valeva almeno quanto dieci italiani.
Fate voi un rapido e rudimentale calcolo: quarantamila diviso millecinquecento e troverete quanto secondo gli israeliani vale un ebreo in confronto ai palestinesi … e non sono ancora sazi di sangue umano!
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stranotizie · 3 months ago
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- Nel primo trimestre 2024 i distretti del Triveneto hanno registrato un lieve calo delle esportazioni a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2023 -4,1% leggermente superiore a quello osservato a livello distrettuale nazionale -1,1% e che estende la serie di variazioni trimestrali negative iniziata nel 2023. Il livello delle esportazioni rimane comunque elevato con valori che superano i 10 miliardi di euro e si avvicinano fortemente al record del periodo tra gennaio e marzo toccato nel 2022. È quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali del Triveneto al primo trimestre 2024, curato da Research Department Intesa Sanpaolo.Il Veneto con 8,2 miliardi di euro segna una diminuzione del -3,5%, il Trentino-Alto Adige TAA con 1,4 miliardi di euro registra un calo del -3,9%, mentre il Friuli–Venezia Giulia FVG manifesta una variazione negativa a doppia cifra -10,6% da attribuire al sistema casa che, dopo il balzo di vendite nella fase post pandemica, attraversa una fase di stabilizzazione.Nell’attuale contesto mondiale di incertezza geopolitica e di rallentamento del commercio internazionale, le aree che hanno risentito maggiormente tra gennaio e marzo 2024 del calo delle vendite distrettuali del Triveneto sono state quelle dei paesi europei occidentali -302 milioni di euro e del Nord America -81 milioni di euro, mentre in Medio Oriente e America Latina ci sono stati segnali di crescita rispetto al 2023, rispettivamente di +35 milioni di euro e di +12 milioni di euro.In Veneto meno della metà dei distretti ha incrementato le esportazioni: su tutti spicca l’Oreficeria di Vicenza, che ha avuto un andamento particolarmente brillante in linea con il settore orafo italiano grazie al forte incremento della domanda dalla Turchia. Sono rimasti in territorio positivo anche tutti i distretti dell’agro-alimentare con maggiore intensità per i Vini del Veronese e i Dolci e pasta veronesi. Nel comparto metalmeccanico solo le Macchine agricole di Padova e Vicenza registrano un aumento delle esportazioni, mentre tra gli altri settori il Grafico-Cartario veronese segna un ottimo incremento a doppia cifra +17,8%. Tutti i distretti della filiera del sistema moda hanno accusato un calo delle vendite sia quelli più a monte Concia di Arzignano che quelli del lusso Occhialeria di Belluno, Calzature del Brenta e tessile di Schio-Thiene-Valdagno e di fascia media e legati all’attività sportiva Calzatura Veronese, Tessile di Treviso, Calzatura Sportiva di Montebelluna e Sportsystem. Nel sistema casa si registra una lieve crescita degli Elettrodomestici di Treviso e dei Sistemi di illuminazione di Treviso, Venezia, Vicenza e Padova. Nel Trentino-Alto Adige i distretti dell’agro-alimentare compensano con buoni tassi di crescita il calo dei distretti della meccatronica, e in Friuli-Venezia Giulia solo il Caffè di Trieste mostra incrementi rilevanti.Gli Stati Uniti e la Germania, protagonisti di un balzo di vendite nei distretti veneti nel 2022, nel primo trimestre 2024 hanno accentuato il rallentamento osservato nel 2023, solo in parte compensato dall’espansione in Turchia e verso i mercati del Medio Oriente Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti ed Estremo Oriente Hong Kong, Vietnam e Malesia. Nel TAA invece si è registrata una maggiore tenuta degli Stati Uniti e della Germania e un calo più accentuato di Svezia, Francia e Austria. Nei distretti del FVG gli Stati Uniti risultano insieme agli Emirati Arabi Uniti i mercati di sbocco più trainanti per il Mobile e pannelli di Pordenone, che invece ha registrato un calo consistente delle vendite nei suoi principali mercati di riferimento europei Regno Unito, Francia e Germania. Nella seconda parte dell’anno ci si attende una ripartenza degli scambi internazionali di cui i distretti del Triveneto potrebbero beneficiare dato il loro buon posizionamento competitivo, sebbene il contesto attuale porti con sé dei fattori di rischio connessi alle tensioni geopolitiche, ai conflitti irrisolti e alla nuova presidenza a novembre negli Stati Uniti.Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash Fonte
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