#teatro della tosse
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qualbuonvento · 1 year ago
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luigidelia · 11 months ago
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Gennaio 2024 mer 17, ore 21 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗨𝗿𝗯𝗶𝗻𝗼 (𝗣𝗨), Teatro Sanzio ven 19, ore 21 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗕𝘂𝘀𝘀𝗲𝘁𝗼 (𝗣𝗥), Teatro Giuseppe Verdi dom 21, ore 16 | 𝗧𝗔𝗥𝗭𝗔𝗡 𝗥𝗔𝗚𝗔𝗭𝗭𝗢 𝗦𝗘𝗟𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 | 𝗚𝗲𝗻𝗼𝘃𝗮, Teatro della Tosse lun 22, 𝘴𝘤𝘰𝘭𝘢𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢 | 𝗧𝗔𝗥𝗭𝗔𝗡 𝗥𝗔𝗚𝗔𝗭𝗭𝗢 𝗦𝗘𝗟𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 | 𝗚𝗲𝗻𝗼𝘃𝗮, Teatro della Tosse mar 23, 𝘴𝘤𝘰𝘭𝘢𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢 | 𝗘 𝗟𝗔 𝗙𝗘𝗟𝗜𝗖𝗜𝗧𝗔̀, 𝗣𝗥𝗢𝗙? | 𝗚𝗲𝗻𝗼𝘃𝗮, Teatro Gustavo Modena gio 25, ore 20.45 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗠𝗼𝗿𝗶 (𝗧𝗡), Teatro Sociale Gustavo Modena ven 26, ore 21 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗩𝗲𝘇𝘇𝗮𝗻𝗼 (𝗧𝗡), Teatro Valle dei Laghi sab 27, ore 21 |𝗖𝗔𝗠𝗠𝗘𝗟𝗟𝗜 𝗔 𝗕𝗔𝗥𝗕𝗜𝗔𝗡𝗔 | 𝗕𝗿𝗲𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗰𝗼 (𝗧𝗡), Teatro Comunale Monte Baldo
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nusta · 1 year ago
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Ieri sera sono finalmente riuscita a tornare a correre dopo un sacco, ne avevo un gran bisogno e sono stata contenta. Come sempre ho pensato assai, questa volta sulla rappresentazione del sé, un mosaico di varie idee alimentate in questi giorni, forse più un caleidoscopio per come si spostavano un passo dopo l'altro, e provo a mettere qualche pezzetto qui nero su bianco, giusto per non lasciare tutto al vento.
Tra una cosa e l'altra erano due mesi che non correvo e ne sentivo davvero la mancanza. Incrociando le dita mi dovrebbe essere passata la tosse e c'è stato anche un calo della temperatura sotto i 30° C e sono uscita in orario dall'ufficio e la mia amica che un anno e passa fa mi aveva chiesto consiglio mi aveva raccontato che aveva cominciato a correre sotto casa in questi giorni e mi aveva fatto salire ancora di più la voglia e insomma la combinazione di elementi era perfetta.
Ovviamente come sempre dopo una pausa manco 10 minuti di seguito riesco a fare, quindi su 6 km ne avrò corsi 5, ma vabbè. Per me quello che conta non è tanto la distanza o la velocità, ma la soddisfazione finale, e quindi sono andata avanti senza troppe remore un po' correndo e un po' camminando, come avevo consigliato di fare anche alla mia amica in effetti. E intanto ho pensato a ruota libera alle varie cose che mi venivano in mente, sulla scia degli eventi di questi ultimi giorni.
Ho pensato al teatro e alla narrazione biografica, dato che ho fatto di recente un regalo legato a entrambe queste cose, e sono pure stata a vedere uno spettacolo pseudo-autobiografico che mi è piaciuto molto. La biografia effettivamente è uno dei generi che preferisco, anche se non è facile a volte capire quanto ci sia di romanzato nelle storie raccontate e non è la stessa cosa se è qualcun altro a raccogliere una storia invece che parlare di sè, ma alla fine tutte le narrazioni e le trasposizioni sono sempre mediate, anche da sé stessi e dal ricordo che abbiamo degli eventi passati, alla fine è comunque una "nostra" interpretazione. Mi sono chiesta quale sarebbe la storia che io racconterei di me stessa, con quale media potrei mai essere in grado di farlo: scrivere e illustrare forse sono gli unici in cui potrei provare, ma ci sono tanti altri modi anche all'interno di questi due campi e credo che non verrebbe mai fuori la stessa storia, non agli occhi di qualcun altro e forse neppure miei. Chissà se un giorno rileggendomi mi riconoscerei, cosa ricorderei, cosa rinnegherei, in quale abisso finirei persa, a volte mi capita con i vecchi diari, anche con i vecchi post, a volte mi capita anche con gli oggetti che mi passano tra le mani quando sistemo le mie cose, fare il trasloco infatti è stata un'impresa emotivamente pesantissima anche per questo.
Ho pensato a quanto sia difficile eppure importante conoscere le storie degli altri, a quanto i monologhi siano un genere che molti non apprezzano, perchè forse ne hanno visti di noiosi e hanno perso fiducia, ma a me piace molto, anche se effettivamente è difficile tenere viva l'attenzione di un pubblico quando sei da solo in scena o quando parli in prima persona per oltre 300 pagine. Ho pensato alle difficoltà che ha incontrato una mia amica, l'autrice del testo teatrale/biografia che ho regalato, nel gestire una carriera "in solitaria" e a quanto sia complicato come mondo quello del teatro e in generale quello dell'arte, dell'espressione artistica qualunque sia il media scelto per dare vita alle proprie creazioni. Siamo in un periodo storico strano e pieno di contraddizioni.
Ho pensato alla buona dose di narcisismo che ci vuole per mettersi in scena e in mostra, paradossalmente in questo momento di sovraesposizione del sé con i social, e quanto ci sia di artificiale e di autentico, in quello che raccontiamo di noi. Un esibizionismo paradossalmente timido, chissà quanto consapevolmente selettivo. Anche ora che scrivo la scelta delle parole è ovviamente soppesata, anche se sto andando abbastanza a ruota libera, tra il ricordo di quello che ho pensato ieri e quello che ne viene fuori ora, sul filo della logica delle frasi e della rilettura prima di pubblicare questi miei pensieri più o meno sparpagliati. Chissà come sarebbe una AI basata sulla mia produzione letteraria.
Ho pensato ai compromessi che facciamo quando ci esponiamo agli altri, in questa narrazione pubblica o semiprivata, ai confronti che siamo disposti ad accettare e a quelli che preferiamo evitarci, o che magari preferiremmo evitare ma siamo comunque costretti a subire.
Non è un caso che io pensi a queste cose nel mese in cui si sono sposati in pompa magna due miei colleghi, ciascuno per conto suo, mentre io sto cercando di capire come organizzare un matrimonio in cui non vorrei invitare nessuno, ma non so come sottrarmi alla pubblica opinione rispetto quello che si dovrebbe fare in questo genere di circostanze e alle reazioni di offesa di parenti vari. Ho pensato anche a questo ieri sera, dopo aver passato qualche minuto online a confrontare modelli e prezzi delle fedi nuziali, giusto per non presentarmi da completa ignorante in gioielleria, per poi sbirciare un paio di articoli random di consigli per una buona organizzazione del matrimonio dei sogni. Io non li ho mai avuti questi sogni, pensavo correndo, l'ennesima cosa generalmente considerata femminile che non mi appartiene, e chissà cosa dice questo di me, chissà se sono sbagliata in qualche senso. Ogni tanto lo penso, mi chiedo se ci sia qualcosa che non torna, poi mi dico che non importa, rispetto a tante altre cose che sono, che faccio, che voglio, questo è il genere di cose che non importano. Il femminile, il maschile, sono qualifiche che non importano granché. A me, perlomeno. E se non importano a me, per quanto riguarda me stessa va bene così. Però ogni tanto mi devo fare un appunto mentale, perchè è facile dimenticarlo e tornare nel dubbio. L'autostima va coltivata costantemente, mi dico, a costo di sforare a volte nel narcisismo.
A prescindere dal maschile e dal femminile e da qualsiasi attribuzione più o meno anacronistica, comunque, l'idea del matrimonio mi inquieta. Non il fatto di essere sposati, quello sarebbe la parte bella che viene dopo e in cui vorrei già ufficialmente essere e in cui di fatto mi trovo da diversi anni, ma proprio l'evento nozze, l'organizzazione e la programmazione e gli acquisti e gli appuntamenti, mi mettono molto nervosismo. Non fanno per me e vorrei vivere in un modo e in un mondo in cui poter sorvolare allegramente tutto questo e invece sento già lo sguardo altrui sulle mie scelte. Anche quello premuroso di chi vuole il mio bene, eh, anche quello è un poco pesante in questo frangente. Che poi spero di riuscire a fare quello che voglio e non di più, ma intanto mi sale lo stesso il nervoso. Che pazienza. Intanto correre aiuta, al di là delle endorfine, basta incrociare un cane buffo e l'umore si alza e il filo dei pensieri si snoda più leggero.
Alla fine avrei potuto stare in giro anche di più, ma non ho voluto rischiare, e i postumi di oggi sono abbastanza contenuti. Chissà se domani riesco a uscire di nuovo.
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vwhi · 2 years ago
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quando lo spettacolo di fiabe giapponesi per bambini al teatro della tosse disse "quando il volere e il non volere saranno una cosa sola dentro di te allora conoscerai la pace" o simile cosa
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silviatorani · 17 days ago
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Saremo noi: Giorno 7
Non ci credo che la prima settimana di scrittura si sia già conclusa, per di più con il conteggio parole più alto finora. Non solo ho superato il traguardo delle 10mila parole, ma sono passatɘ direttamente a 11mila, e ho scritto una delle scene emotivamente più intense di questa parte del romanzo (vedi l'estratto di oggi per saperne di più).
Quante parole ho scritto: 2195 // 11071 (totale)
Quando ho scritto: dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 15:30.
Che musica ho ascoltato: Le canzoni che mi hanno fornito più ispirazione oggi sono state Nella vasca da bagno del tempo di Erica Mou, HIde And Seek di Imogen Heap e It Happened Quiet di AURORA. Mi hanno aiutato molto a creare il mood per descrivere la canzone di Cielo.
Osservazioni: Oggi ho scritto diversi passaggi di cui sono felice e diversi che probabilmente taglierò o cambierò drasticamente, perché ho l'impressione che siano poco interessanti, o poco coerenti, o del tutto sbagliati. Cerco di non pensare troppo alla revisione in fase di prima stesura, ma credo che a differenza di Nel freddo e nella notte, in questo caso ci sarà da lavorare tanto!
Estratto di oggi:
Proprio in quel momento Ferdinand annuncia la sua canzone e mi accorgo che finora non conoscevo nemmeno il titolo: Dimmi se restare, di Celeste Portinari. L’ha scritta lei. Le luci si spengono in tutto il teatro e il palco resta illuminato solo dagli schermi sul fondale, che dopo aver trasmesso la solita animazione con il titolo della canzone si colorano con immagini di un cielo stellato e della Via lattea. L’alone blu scuro è sufficiente a tracciare i contorni di una figura che appare al centro del palco dietro a un’enorme tastiera, la silhouette da salice di Cielo. Non indossa le cuffie né gli occhiali da sole. Il silenzio permane per lunghi secondi di diretta televisiva, interrotti solo da qualche colpo di tosse tra il pubblico, poi la magia inizia.
Vorrei condividere di più, ma sarebbe un estratto davvero troppo lungo, perciò mi fermo qui. Ci vediamo domani con il seguito di quest'avventura!
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nanirossi · 26 days ago
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I Nanirossi all'open day del Teatro della Tosse
Domenica 3 Novembre ci trovate nella Sala Trionfo del Teatro della Tosse con il nnostro laboratoriio genitorii figli per l’Open day della Stagione!!! Un ottima occasione per  genitori e figli di giocare assieme. Pensato e rivolto a genitori e figli insieme. Può partecipare un solo genitore con un solo figlio o anche con 2 bambini, oppure entrambi i genitori con 1 solo figlio. Si sperimenteranno…
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agrpress-blog · 1 month ago
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“Variazioni Ernaux. Je souviens trois hommes”alla Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse a Genova  Debutterà sabato 12 ottobre 2024 alle o... #annapaolavellaccio #annieernaux #ariannaninchi #florianmetateatro #fondazioneluzzati #francescafava #genova #idolinalandolfi #jesouviens #lorenzoflabbi #saladinocampana #troishommes #variazioniernaux https://agrpress.it/variazioni-ernaux-je-souviens-trois-hommesalla-fondazione-luzzati-teatro-della-tosse-a-genova/?feed_id=7335&_unique_id=67098f159de89
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lamilanomagazine · 10 months ago
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Liguria, istruzione, al Cep di Genova il progetto della comunità di Sant'Egidio per salvare la scuola del quartiere
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Genova, istruzione, al Cep di Genova il progetto della comunità di Sant'Egidio per salvare la scuola del quartiere Una nuova scuola, aperta anche di pomeriggio e di estate, con corsi di teatro, musica e sport. Si aprono in questi giorni le iscrizioni per le sezioni sperimentali dell'Istituto Comprensivo "Voltri 2" che verranno attivate dall'anno scolastico 2024/25 per salvare dalla chiusura il plesso "Aldo Moro" del quartiere Cep e per dare ai ragazzi della zona una scuola di qualità, capace di attrarre anche famiglie dai quartieri limitrofi. Iniziano in queste settimane le attività di "Nuovo Orizzonte" un progetto selezionato dall'Impresa sociale "Con i Bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile: Sant'Egidio ha riunito attorno a sé gli Istituti comprensivi e le scuole superiori del Ponente Genovese (IC Voltri 2, Voltri 1 e Pra', Bergese, Lanfranconi e Odero), il Comune e l'Università di Genova, l'Ufficio scolastico regionale per la Liguria, l'Istituto Italiano di Tecnologia, il Teatro della Tosse, e le associazioni artistiche Linkinart ed Esperanto per dotare il quartiere e la scuola delle risorse necessarie a contrastare il fenomeno della "segregazione scolastica" che ha già portato alla chiusura e al degrado un edificio scolastico nel quartiere. Da anni la Comunità – che a Genova anima tredici "Scuole della Pace" nei quartieri periferici del capoluogo ligure e nel Centro Storico – è presente nel quartiere Cep con attività di contrasto alla dispersione scolastica e di supporto alla scuola. "La Comunità di Sant'Egidio si conferma una realtà molto attenta alle esigenze del territorio e un valido alleato delle istituzioni per il contrasto alla dispersione scolastica, nell'ottica di una proficua collaborazione che ha come obiettivi imprescindibili la valorizzazione e la crescita dei nostri ragazzi – commenta l'assessore alla Scuola e Politiche Giovanili di Regione Liguria Simona Ferro. – Sono certa che la scuola che nascerà grazie a 'Nuovo Orizzonte' rappresenterà a tutti gli effetti un presidio educativo e sociale senza eguali all'interno del quartiere genovese del Cep. Ringrazio la Comunità di Sant'Egidio per aver elaborato un progetto di ampio respiro che non tiene conto soltanto delle ore da trascorrere tra i banchi di scuola, ma propone attività parallele e complementari di tipo didattico, sportivo e artistico che promuovono realmente l'apprendimento e la socialità della popolazione più giovane". "Si tratta di un impegno civile – spiega Sergio Casali, il responsabile del progetto – in cui vogliamo cercare di mettere tutte le energie migliori della nostra comunità cittadina al servizio dei bambini e dei ragazzi che vivono in condizioni di marginalità. Siamo convinti che sia necessario dare più scuola a chi ne ha più bisogno e che le scuole migliori di una città dovrebbero stare in periferia". Il sogno è quello di non limitarsi a frenare la fuga delle famiglie dalle scuole collinari, ma di invertire il trend attraendo bambini e ragazzi dei quartieri limitrofi. Per questo il progetto prevede l'attivazione di una nuova sezione di scuola primaria a tempo pieno a indirizzo Montessori (o ad ispirazione montessoriana), una sezione di secondaria di primo grado a tempo pieno a indirizzo delle arti, trasporto gratuito per l'entrata e l'uscita da scuola, mensa gratuita (colazione e pranzo), prescuola gratuito, ambienti di apprendimento innovativi, facilitatori scolastici che, a richiesta, seguiranno i bambini nelle attività doposcuola e in un centro estivo gratuito della durata di un mese. Al pomeriggio tutti i ragazzi potranno usufruire gratuitamente di attività educative, sportive ed artistiche gratuite a piccoli gruppi, inserite nell'offerta formativa: - lezioni di teatro svolte dagli insegnanti del Teatro della Tosse; - lezioni di musica svolte da musicisti professionisti dell'associazione Esperanto; - attività sportive in collaborazione con associazioni sportive del territorio; - supporto di facilitatori scolastici per il recupero delle insufficienze o il potenziamento in previsione della scuola superiore e per lo svolgimento dei compiti. Al potenziamento della didattica del plesso Moro sarà affiancato un sistema di servizi extra-scolastici gratuiti e doti educative finalizzati al potenziamento delle competenze e allo scambio tra famiglie e minori di contesti socio-culturali differenti, tra cui percorsi scrittura creativa, robotica, street-art, supporto scolastico pomeridiano, summer school e iniziative di civismo attivo. Si promuoveranno inoltre "affidi culturali" di minori e genitori fragili da parte di famiglie non in svantaggio dei quartieri limitrofi (es. visite a musei, mostre, teatri). Le sezioni saranno a numero chiuso: le iscrizioni sono aperte dal 18 gennaio al 18 febbraio. Per informazioni è possibile scrivere a [email protected]... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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daimonclub · 11 months ago
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Aforismi divertenti sul Natale
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Aforismi divertenti sul Natale Aforismi divertenti sul Natale, citazioni umoristiche, battute divertenti, consigli allegri e spensierati sul Natale e le feste Natalizie. Come diceva il caro vecchio amico Mark Twain, il genere umano dispone di una sola arma veramente efficace: la risata. Ed ecco quindi che in questo periodo natalizio estremamente pandemico, dove l'età avanza, i soldi scarseggiano, e i morti continuano ad aumentare, ho deciso di pubblicare una nuova selezione, aggiornata ai tristi e cupi tempi correnti, ovvero quelli del Coronavirus per intenderci, di aforismi umoristici e battute divertenti sul Natale. Anche se sono del tutto consapevole che ridere in questo periodo può essere una cosa non del tutto agevole, voglio comunque avere fiducia ed essere ottimista, in fondo le tre cose che aiutano a sopportare le avversità, come ci ricorda il vecchio Kant, sono per l'appunto: la speranza, il sonno e le risate; ed è proprio per questo che voglio portare una ventata di allegria e spensieratezza a tutti quelli che leggeranno questa simpatica raccolta, dove ci sono ovviamente anche delle battute non troppo calde, perché in fondo a Natale fa sempre un po' freddo, visto che siamo a Dicembrrrrr... Carl William Brown Le nazioni ricche ed in pace vendono armi alle nazioni povere ed in guerra; poi a Natale raccolgono dei giocattoli da mandare ai bambini delle famiglie rovinate dai vari conflitti del pianeta. Una mela per la vita, un'arancia per la ricerca, una stella di natale per la solidarietà, un uovo di pasqua per sconfiggere la leucemia, un concerto contro il cancro, una sottoscrizione per la sclerosi e una sfilata per sconfiggere l'Aids, ma per carità non dimenticatevi, almeno un penny per Guy Fawkes. (rivoluzionario inglese, un cattolico pacifista che stava per far saltare in aria il parlamento) Carl William Brown Nella sua poesia "A Natale", Ungaretti se ne stava in disparte al caldo, stanco e dimenticato, a guardare le capriole di fumo che salivano dal focolare. Pensate un po' che liriche avrebbe potuto creare se fosse vissuto ai nostri giorni, e avesse intelligentemente sfruttato Facebook per poter guardare tutte le innumerevoli nefandezze di questo mondo! Carl William Brown A Natale dobbiamo essere tutti più buoni, non più deficienti! Carl William Brown L'anno scorso per Natale mia zia mi ha regalato un paio di ciabatte a forma di cane. Per poterle indossare ho dovuto ammazzare il gatto! Leonardo Manera Prima del coronavirus a Natale facevo un colpo di tosse per coprire un peto, ora farò un peto per coprire un colpo di tosse. Il Becchino Questo Natale è praticamente eguale a quello dell'anno passato: NaTALE E QUALE. Renato Reggiani E' la vigilia di Natale. Stamattina in negozio una tipa mi ha chiesto a che ora è la messa di mezzanotte... Sarotta Dopo le feste di Natale mia moglie mi mette sempre a dieta, ma quest'anno non ho voglia di farla, e per protesta ho iniziato lo sciopero della fame! Bilbo Baggins Prima ero solo grasso. Ora che sono anche famoso tutti mi cercano. Anche il sindaco della mia citta' cerca di coinvolgermi in tutte le iniziative. Quest'anno ho preso parte al presepe vivente. Facevo la Palestina. Daniele Raco
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Aforismi umoristici e battute sul Natale Il Teatro stabile di Bolzano ha chiesto alla Marini se quest'anno se la sentiva di fare il "Natale in casa Cupiello", e lei ha risposto che il Natale lo passa a casa di Cecchi Gori. Gene Gnocchi E' Natale. Sono indeciso se sentire un grande senso di fratellanza o andare a sciare a Cortina. Altan Letteratura sintetica. Oggi: tema natalizio. Titolo: "Sono andato con la mia ragazza a vedere un presepe". Svolgimento: Due cuori, una capanna. Andrea Balestrero Ai tempi del Coronavirus c'è così tanta crisi che quest'anno nella grotta di Natale spunterà l'insegna "Compro oro, incenso e mirra". Covid 19 Quest'anno a Natale sono andati di moda i regali del futuro: tanti bigliettini con su scritto: Te lo farò, Te lo farò, te lo farò... Giovanna Donini E' talmente avaro che il giorno di Natale augura a tutti "Buon 25 dicembre!". Ennio Cavalli Le canzoni di Natale sono come i rapporti sessuali: alla terza non ce la fai più. Flavio Oreglio Nessuno ha rispetto per me. A Natale ho regalato al mio bambino una pistola BB. E lui mi ha regalato una maglietta con disegnato sul retro un bersaglio. Rodney Dangerfield L'hai fatto per me! Allora grazie. Vorrà dire che metterò il tuo amante sulla lista di Natale, ma solo se riesco a trovare una lettera-bomba. Woody Allen in "Anything else" D'accordo che Natale è una festa intima... ma piantatela di regalarmi mutande! Boris Abito ATTENZIONE: occhio al presepe... non fatelo sapere a Monti... altrimenti piazza l'ICI sulle casette dei pastori... la tassa sulla spazzatura per la mangiatoia... la tassa sugli animali domestici e se c'è un fiumiciattolo o un laghetto con la barchetta... scatta anche la tassa sui beni di lusso... Claudio Regoli Non faro' mai più l'albero di Natale... a Natale. Di palle ne ha a bizzeffe tutto l'anno. Milena Petrelli Io l'Ici per casa mia non la devo pagare. Ho fatto il presepe ed è quindi diventata luogo di culto. Francesco Coloccini Natale 2011: dopo la manovra di Monti da Gesù Bambino arriveranno i Re Mogi. Micro Satira I tacchini hanno molti problemi, ma non quello di dove passare il Natale. DrZap Quest'anno non ho voglia di fare l'albero. Ho paura che qualcuno mi rompa i cotillons. Lopezzone Fai passare un bellissimo Natale ai tuoi amici: resta in casa fino al 6 gennaio. Dcpm governativo 2020 Condensando 'ste feste finiscono tutte in "oni"...veglioni, panettoni, torroni, cenoni, doni, capitoni, du'cojoni... Ciaci Kinder A Natale bisogna essere più buoni. Se ti fregano il posto per la macchina, ricorda che è Natale. Non rigargli la fiancata con la chiave, scrivigli sopra Buone Feste. Anonimo Capisci che stai invecchiando quando per le feste di Natale aspetti la tredicesima e non Babbo Natale. Anonimo
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Battute e frasi divertenti sul Natale Presto riscopriremo i valori più alti del Santo Natale, ovvero il colesterolo e i trigliceridi. Anonimo Secondo una recente statistica, la frase più letta durante le feste di Natale è: "Batterie non incluse". Mauroemme "Tu cosa fai per Natale?". "Ingrasso". Daniele Villa Oggi ho fatto l'albero di Natale. Con la crisi che c'è cerco di guadagnare qualcosa anche vestendomi da abete. Massimo Bozza Se un genovese ha un'amante, la lascia prima di Natale, cosi' non deve farle il regalo. Emilio Razzetti Natale e' alle porte. Vedrò di scappare dalla finestra. Anonimo Finito di fare il presepe: ho messo: 5 case distrutte dai terremoti, 4 case alluvionate, 4 container dove far vivere la gente sfollata, 25 banche, 82 chiese; il bue e l'asinello non me li posso permettere vista la tassa sugli animali domestici. Ho messo la grotta, ma senza Gesù, considerato che Giuseppe e Maria con il loro lavoro non arrivano a fine mese e l'ici sulla grotta è una spesa in più e i loro genitori con la riduzione della pensione non possono più aiutarli. Ho messo 1500 re magi rigorosamente in auto blu. Mi sembra finito!!! Simona Renaudo C’è così tanta crisi in questo periodo pandemico natalizio che di sicuro i mercatini apriranno in forte flessione. Carl William Brown Il Natale serve a ricordare a quelli che sono soli che sono soli, a quelli che non hanno soldi che non hanno soldi e a quelli che hanno una famiglia del cacchio che hanno una famiglia del cacchio. Progetto Mayhem L'unica cosa in bianco che vorrei per Natale è un assegno. Il Lupo Stitico Ogni anno a Natale gli italiani tirano fuori le palle, le appendono all'albero e, finite le feste, le mettono via. Anonimo Si dice che a Natale bisogna essere tutti più buoni, ma siccome è ancora presto, andate tutti a quel paese fino alla Vigilia!!! Covid 19 Moglie e marito a tavola: "Certo, certo, cara, che mi piacciono gli avanzi di Natale... ma non in Aprile!!". Anonimo La notte di Natale alla messa di mezzanotte, in Brianza, il parroco si rivolge ai fedeli e comunica: "Oggi è nato il Salvatore". In fondo alla chiesa un tizio esclama: "Casso, un alter terun!!". Anonimo Santo Stefano: Il santo degli avanzi di Natale. Mura A Natale un italiano su tre farà debiti per il cenone. Gli altri due li faranno per la cena. Don Eugenio Iodice Odio il Natale! Soffro di Santa klaus-trofobia... Ciaci Kinder A Palermo per fare un buon Natale bisogna essere in 12 o piu' di 13. Un anno a casa eravamo in 13, e siccome porta sfiga, mio padre si e' alzato... e ne ha ammazzato uno. Francesco Rizzuto Caro Bambino Gesù, in quest'anno pandemico del 2020 ti sei portato via la mia cantante preferita: Juliette Gréco; il mio attore preferito: Sean Connery; il mio calciatore preferito: Diego Maradona; il mio istrione teatrale preferito Gigi Proietti; il mio filosofo preferito Giulio Giorello (si fa per dire ovviamente), ascoltami ora, volevo suggerirti che il mio politico preferito è ... (inserite il politico che secondo voi meriterebbe di lasciarci al più presto) e che l'anno non è ancora finito! Ancora tanti auguri e cerca di fare del tuo meglio. Carl William Brown A Natale in genere ci si incontra con le persone più care. Io che sono uno parsimonioso invece mi incontro con le persone più economiche. Anonimo
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Babbo Natale ai tempi del Coronavirus Per Natale, una sperduta tribù del Congo ha ricevuto dall'O.N.U. dei generi commestibili in dono, ma gli indigeni hanno protestato, perché avrebbero voluto anche qualche nuora. E magari pure due o tre nipoti di quelli teneri! Bilbo Baggins L'ultimo Natale ero così al verde che per non deludere mio figlio ho dovuto dirgli che gli avevo comprato il pupazzo dell'uomo invisibile. Paolo Burini Roma, rubato il Bambinello dal presepe dei Fori Imperiali. Si è sparsa la voce che suo Padre è uno molto in alto. Lia Celi Spedite presto i vostri pacchi in modo che le poste facciano in tempo a perderli per Natale. Carson "Papà papà... cosa mi regali quest'anno a Natale?". "Uhm... vediamo... cosa ti ho regalato l'anno scorso?". "Un palloncino". "Bene, allora questo Natale te lo gonfio". Mauroemme La mia famiglia era molto povera: nel nostro presepe, invece che le pecorelle, i pastori pascolavano gli scarafaggi. El Pube de Oro Sia che lo amino o oppure no, tutte le persone alla vista del grande Albero di Natale non riescono a trattenere lo stupore e soprattutto, non riescono a trattenere il desiderio di pronunciare quella frase che, dettata dal cuore, li accomuna anche se per pochi attimi... "Che Palle!". Dr. ICE La vigilia di Natale volevo portare dei fiori a mia moglie, ma la fioraia aveva già venduto tutto. Il cliente che mi aveva preceduto aveva appena finito di deflorarla! Bilbo Baggins Quindici milioni per strada durante le feste di Natale. Ed io non ci ho trovato neanche un euro! Bilbo Baggins A fuoco la casa del Grande Fratello. Schettino: "Volevo solo accendere l'albero di Natale". Ale Baldi Giuseppe vaga con Maria alla ricerca di un alloggio. Bussa all'ennesima porta e chiede al padrone dell'albergo: "Avete un posto per me e la mia sposa?". "No". "Ma la mia donna è incinta". "E io che c'entro?". E Giuseppe: "E perché io?!". Lucio Salis E’ Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese. Charles Bukowski Per Natale alla mia nipotina regalerò la Barbie depressa. Sì, la Barbieturici. Furio Ombri "L'inferno sono gli altri", un aforisma che Jean-Paul Sartre formulò all'approssimarsi del Natale. FrandIben Questo Natale, stupiscila: offrile due Negroni. Anonimo E' vero che a Natale tutti diventano più buoni? La risposta la troverete nel vostro albero di Natale: tutte palle! Walter Di Gemma Cosa dicono i Pellerosse a Natale? Augh...uri! Samuele Sicchio Cosa si dicono per Natale due dormiglioni? Au...ghiri... Anonimo Nella penombra della stanza, riscaldata solamente dal camino, lei si inginocchiò e cominciò a fare ciò che più le piaceva. Lo toccava, lo spostava di continuo stando attenta alle palle. Tuttavia la punta rossa non stava su e lei era insoddisfatta delle dimensioni. Ancora qualche minuto ma non ci fu nulla da fare, nonostante usasse entrambe le mani. Lui la guardò allora impietosito: "Cara, ma perché quest'anno non compriamo un nuovo albero di Natale?". Brancaleone Che brutti regali ho avuto per Natale. D'accordo che basta il pensiero, ma la gente dovrebbe cercare di pensare di più! Bilbo Baggins In un laboratorio di genetica: "Stiamo innestando il DNA degli abeti con quello delle lucciole per ottenere gli alberi di Natale con le lucine incorporate". "Ottima idea! Come procede l'esperimento?". "Insomma... finora abbiamo ottenuto solo lucciole di legno". Bruno D'Alfonso Natale a 4 zampe piú che il titolo del film di Natale di Boldi sembra l'immagine del Paese. Ivan Zazzaroni San Giuseppe, assieme a Maria, incinta di Gesu', cerca un albergo, ma sono tutti pieni. Per forza non trovi un albergo libero: sei sotto Natale! Paolo Rossi Natale: Giorno speciale consacrato allo scambio di doni, all'ingordigia, all'ubriachezza, al sentimentalismo piu' melenso, alla noia generale e a domestiche virtù. Ambrose Bierce
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Natale è alle porte, scapperò dalla finestra Se quest'anno nessuno ha intenzione di mandarmi dei regali per Natale, non vi preoccupate. Ditemi solo dove abitate e io verrò a prenderli da solo. Henny Youngman Colmo per un viaggiatore: andare a fare le vacanze all'isola di Pasqua per Natale. Anonimo Bill Gates è così ricco che quando Babbo Natale va a casa sua gli porta via i regali. Jay Leno Da bambino era dura. A Natale mi regalavano delle batterie, con la scritta "giocattolo non incluso". Rodney Dangerfield Poesia di Natale. Il piccolo Gesù si alzò dalla mangiatoia e, vedendo tutte quelle pecore, disse: "Tanto non dormo". Flavio Oreglio Prima di Natale in edicola vendevano i presepi da collezione. Con la prima uscita c'era la Madonna, 5 euro. Con la seconda uscita c'era San Giuseppe, 10 euro. Allora mi sono detto: Se continuano cosi', il bambinello costera' come Ronaldo! Ottovolante Un cane guardando un albero di Natale acceso: "Finalmente hanno messo la luce in bagno". Romano Bertola A Natale mia madre faceva sempre il tacchino. Un'imitazione orrenda! Mario Zucca Porca miseria, non sono neanche a metà dei regali di Natale e ho già finito i proiettili! Il Bastardo C'è così tanta crisi che, a Natale, Maria e Giuseppe, non sapendo come mantenere il nascituro, hanno deciso di abortire. Alberto Betti Non vi è nulla di più triste che svegliarsi la mattina di Natale e scoprire di non essere un bambino". Erma Bombeck Hai mai notato che la vita sembra seguire degli schemi? Ho fatto caso, ad esempio, che ogni anno, di questo periodo, sento musiche natalizie. Tom Sims "Presto avremo un bambino". "Scherzi?". "No, avrò proprio un bambino: me l'ha detto il dottore... sarà il mio regalo per Natale!". "Ma a me bastava una cravatta!". Woody Allen Il tacchino va bene per il Natale, ma il Natale non va bene per il tacchino. Achille Campanile Ma cosa mi frega di passare un buon Natale? Il problema sono gli altri 364 giorni. Francesco De Collibus "Dio ci invita all'umiltà e alla semplicità" ha detto l'uomo che officiando la messa di Natale vestiva paramenti dorati. Massimo Meoni L’ultima volta che ho sentito lo spirito natalizio se ne stavano occupando i ghostbusters. Waxen "Mamma, mamma, perché gia' ad ottobre facciamo l'albero di Natale?". "Ma come te lo devo dire che hai un cancro!". Anonimo Dottore, la mia gallina a Pasqua non ha fatto le uova di cioccolato. "E' naturale!". "E' naturale un corno! E allora perché a Natale ha fatto il panettone?". Anonimo Le nazioni ricche ed in pace vendono armi alle nazioni povere ed in guerra; poi a Natale raccolgono dei giocattoli da mandare ai bambini delle famiglie rovinate dai vari conflitti del pianeta. Carl William Brown Era cosi' povero che a Natale invece di regalare al suo bambino uno yo-yo regalava solo yo. Martin Kauffman Cosa fanno sotto l'albero di Natale il Re di Spagna e la Regina d'Inghilterra? I regali! Anonimo Mio padre era un gran bastardo. A Natale ci portava in un bosco e ci diceva: "Bambini, i regali sono sotto l'albero. Indovinate voi quale". Mario Zucca Da un punto di vista commerciale, se il Natale non esistesse bisognerebbe inventarlo. Katherine Whitehorn Sapessi come odio le feste! Ogni anno vorrei dormire dalla vigilia di Natale a Capodanno! Billy Crystal Tutto e' relativo: ad esempio, il Natale senza tacchino e' una cosa triste, ma non per il tacchino. Peter Willforth "Mamma, mamma, posso avere una bici per Natale?". "Ma non dire sciocchezze! Hai già la tua sedia a rotelle. Anonimo Ad Alberto Tomba volevano regalare un libro a Natale, ma lui ha risposto: "No grazie, ne ho già uno". Enzo Iacchetti Lui è un brav'uomo. Pensa che ogni Natale va giù al canile, salva un gatto e un topo e li regala a una famiglia affamata. Bart Simpson Se per Natale vuoi venire a casa mia - gli scrisse la fidanzata lontana - io sono contentissima... cosi' puoi innaffiarmi le piante mentre io sono in Mexico. Sauro Ciantini Natale. Città senza nome. Le strade brillano di mille luci colorate ignare di me, aggrappato ad un gelido cornicione... La vita è strana, poche ore fa ero ai grandi magazzini davanti a Babbo Natale che avrebbe regalato un trenino al bambino che avrebbe saputo dirgli tutti i nomi delle sue renne. Dopo "Tarquinio il superbo" mi hanno accompagnato all'uscita... Ma io me ne frego... Read the full article
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danzadance · 1 year ago
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Cultus 2 from Compagnia Zappala Danza on Vimeo.
Una danza ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e delicati, musicali ma anche atonali, esplosivi ma anche poetici e intimi. Continua il racconto per immagini di #Cultus, la nuova creazione di Roberto Zappalà.
una coproduzione Scenario Pubblico | Compagnia Zappalà Danza / Centro di Rilevante Interesse Nazionale, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse (Genova) e TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa (Torino) in collaborazione con Armonie d’Arte Festival/Parco Archeologico di Scolacium, Visavì Dance Festival (Gorizia), Teatro Ristori di Verona con il sostegno di MiC Ministero della Cultura e Regione Siciliana Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo
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jacopocioni · 2 years ago
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La porti un bacione a Firenze.
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Credo che la canzone sia abbastanza famosa per mettersi a commentare più di tanto, datata si, ma soggetta a successive interpretazioni. Il suo autore ed interprete è Odoardo Eugenio Giano Spadaro un fiorentinaccio calato nel signorile uomo di spettacolo. Non solo famoso in Italia, ma in Francia, nelle Americhe, tanto da essere considerato artista internazionale al suo rientro in patria. Un artista di teatro, di cabaret e soprattutto cantautore puro, cioè scrittore ed interprete delle proprie canzoni. La porti un bacione a Firenze è fra le tante la canzone che l'ha reso indimenticato, soprattutto a Firenze, ma anche nel resto del mondo.
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Targa Odoardo Spadaro Vi rimando a wikipedia per leggere chi era Odoardo Spadaro, vi dico solo che muore il 26 giugno 1965 ed al funerale i posteggiatori fiorentini intonano in suo onore proprio "La mi porti un bacione a Firenze". Firenze gli ha intitolato una strada e nel quarantesimo anniversario della sua morte ha omaggiato l'artista con una targa sulla facciata della sua abitazione in via Luca Landucci. Ovviamente il tempo passa e le persone dimenticano. Allora per rinverdire passate memorie vi ripropongo questo pezzo interpretato dallo stesso Odoardo, ma anche da altri artisti in modo da valutare modi e cambi di tempo. 1° artista Odoardo Spadaro  (Firenze, 16 gennaio 1893 – Firenze, 26 giugno 1965) https://www.youtube.com/watch?v=oT9Pv_Fu2nQ 2° artista Carlo Buti (Firenze, 14 novembre 1902 – Montelupo Fiorentino, 16 novembre 1963) https://www.youtube.com/watch?v=U53WdBhdw2s 3° artista Narciso Parigi (Campi Bisenzio, 29 novembre 1927) https://www.youtube.com/watch?v=5hg6Y7gr5i8 4° artista Nada (Gabbro di Rosignano Marittimo, 17 novembre 1953) https://www.youtube.com/watch?v=TSyHosnlX5I Testo della canzone Partiva una mattina co'i' vapore 'gli era un signore d'una certa età Vedendolo gli fo: Scusi signore! Perdoni, l'è di' ffiore, sì lo so Lei torna a casa lieto, ben lo vedo ed un favore piccolo le chiedo La porti un bacione a Firenze, che l'è la mia città che in cuore ho sempre qui La porti un bacione a Firenze, lavoro solo per rivederla un dì Son figlia d'emigrante, per questo son distante, lavoro perché un giorno a casa tornerò La porti un bacione a Firenze: se la rivedo glielo renderò E quel signore m'ha risposto allora Il tuo bacione a'ccasa porterò e per tranquillità sin da quest'ora, in viaggio chiuso a chiave lo terrò Ma appena giunto a'ccasa te lo giuro, il bacio verso i'ccielo andrà sicuro Io porto il tuo bacio a Firenze che l'è la tua città anche l'è di me Io porto il tuo bacio a Firenze nè mai, giammai potrò scordarmi te Sei figlia d'emigrante, per questo sei distante, ma stà sicura un giorno a'ccasa tornerai Io porto il tuo bacio a Firenze e da Firenze tanti baci avrai L'è vera questa storia e se l'un fosse la fo passar per vera sol perché, so bene e'lucciconi e quanta tosse gli ha chi distante dalla Patria egli è Così ogni fiorentino ch'è lontano, vedendoti partir ti dirà piano: La porti un bacione a Firenze gli è tanto che un ci vò; ci crede? Più un ci stò! La porti un bacione a Firenze un vedo l'ora quando tornerò La nostra cittadina pettegola e carina, la ci ha tant'anni eppure la un n'invecchia mai La porti un bacione a Firenze e a tutti i fiorentini che vedrà Read the full article
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luigidelia · 10 months ago
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i Regni Da domani, per due giorni, siamo al Teatro della Tosse di Genova con il nostro spettacolo dall'odore più forte, più sporco, più infestato di pulci e zecche di tutti gli altri: Tarzan ragazzo selvaggio. Del resto se volevamo attraversare il regno animale non potevamo che passare da lì. Se poi lo facciamo raccontando la storia di un bambino rimasto orfano nella giungla e adottato dalle scimmie allora… Sennò, come si dice, staremo a pettinare le bambole. Lo spettacolo è "nero" (chissà se non stava già arrivando Caravaggio), duro, con una scrittura secca, scarna. Frasi brevi. Molti punti. Come se non sapessimo come si nominano le cose. Molti ci hanno detto che è uno spettacolo per gli adulti ma figurati se nei teatri serali potrebbero mai mettere un titolo così. Viene da ridere solo a pensarci. Ieri sera a Busseto dopo la replica di Caravaggio abbiamo chiacchierato a lungo con Federico Abate e Giuseppe Liotta. Che bell'incontro. Federico mi chiedeva qual' era, se c’è, il filo che attraversa queste storie che sembrano così lontane. La risposta mi è arrivata stamattina mentre lavavo i denti. O almeno una: i Regni. Con la spazzolino dei denti in mano ho realizzato che da narratore non sto facendo nient’altro in questi anni che attraversare i Regni. Ho cominciato con quello vegetale e Dio solo sa quanti alberi ho piantato: Storia d’amore alberi, la Grande Foresta, André e Dorine… Poi quello animale: Zanna Bianca, Tarzan , Aspettando il vento… Poi quello degli uomini: Moby Dick, Cammelli a Barbiana, E la felicità prof, Caravaggio… Sì, non sto facendo altro che attraversare i Regni. … domani ore 16 e poi lunedì mattina per i ragazzi delle scuole Fondazione Luzzati Teatro della Tosse - Genova TARZAN RAGAZZO SELVAGGIO “Per me non si tratta di un bambino idiota. È semplicemente un ragazzo che ha avuto la sfortuna di passare sei, sette, forse otto anni nella foresta, in una solitudine e un isolamento completo.” Il ragazzo selvaggio, François Truffaut
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retegenova · 5 years ago
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Cultura: via libera Ministero a progetti speciali Teatro Nazionale e Teatro della Tosse
Cultura: via libera Ministero a progetti speciali Teatro Nazionale e Teatro della Tosse
Regione Liguria: Cultura: via libera Ministero a progetti speciali Teatro Nazionale e Teatro della Tosse Assessori Cavo e Grosso: “Segnale importante che riconosce proposta artistica due realtà importanti, attive anche nel Ponente genovese” Fonte: Regione Liguria
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Réversible- Les 7 doigts de la main, al Teatro della Tosse, recensione di Daniela Domenici
Réversible- Les 7 doigts de la main, al Teatro della Tosse, recensione di Daniela Domenici
Magia ininterrotta ieri sera nella sala Aldo Trionfo al Teatro della Tosse, splendidamente stracolma anche di tanti bambini e bambine, grazie a “Réversible”, lo spettacolo di teatro, circo, danza e musica che gli/le 8 straordinari/e performers della compagnia canadese “Les 7 doigts de la main” ci hanno regalato.
All’inizio e a conclusione di questo spettacolo i/le performers hanno detto, in…
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orianagportfolio · 4 years ago
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I sogni della Tosse, deliri e visioni a Palazzo del Parco a Bordighera fino ad aprile. / Eutropia - OrianaG
Pubblicato su Eutropia n° 4, Carnevale 2014. Venerdì 7 febbraio: sogno di una notte di mezza estate in una tiepida sera d'inverno con il Teatro della Tosse.
Il Palazzo del Parco di Bordighera è già assaltato da folle carnevalesche elettrizzate e surriscaldate da buon vinello. Si brinda al paesaggio scheletrico-goticheggiante che campeggia sul palco: una varietà di elementi simili a seggiole, trespoli oppure simboli esoterici? Piacevolezze estetiche? Mobilio a incastro? Lapidi cimiteriali? Orologi a cucù incompleti e rifiutati?
Tutto ben incastrato su due ali che convergono al centro del palcoscenico: un cerchio di terra rossa, allusione forse a combattimenti o alle atmosfere del sottobosco o alla polverosa sottotrama shakesperiana. Il tutto sovrastato da quella che appare come la struttura ramificata di un tendone da circo, sotto la quale si muovono scattanti folletti punk, creaturine a metà tra il boschivo e la fauna urbana metropolitana; zeppe e anfibi da asfalto su agilità da scoiattolo curioso. Puk e il suo ombrellino spiralico sono l'incarnazione del concetto.
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nanirossi · 4 years ago
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[:it]Giornata Mondiale del Teatro per Bambini e Giovani 2021[:en]World Day of Theatre for Children & Young People 2021[:]
Giornata Mondiale del Teatro per Bambini e Giovani-World Day of Theatre for Children & Young People
[:it] Si è celebrata ieri, 20 Marzo 2021, la Giornata Mondiale del Teatro per Bambini e Giovani! La ricordiamo con questa foto della platea piena di giovani e famiglie del bellissimo Teatro della Tosse, scattata in un lontano aprile del 2019 alla fine del nostro spettacolo Sogni in Scatola. Sembra anacronistico in questo periodo ricordarlo, ed è anche un po’ triste non poter festeggiare “portando…
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