#stagione teatrale Piemonte
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"Coniglio Bianco Coniglio Rosso" – Un’esperienza teatrale unica e irripetibile
Uno spettacolo senza prove, senza regia, tutto in diretta sul palco!
Uno spettacolo senza prove, senza regia, tutto in diretta sul palco! 📅 Sabato 8 febbraio 2025 – ore 21:00📍 Teatro Comunale Franco Vasconi di Spigno Monferrato (AL) La stagione Teatro nelle Valli Bormida porta in scena uno degli eventi più attesi della stagione teatrale: “Coniglio Bianco Coniglio Rosso” di Nassim Soleimanpour, uno spettacolo fuori dagli schemi, capace di sorprendere, emozionare…
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Dopo il grande successo della stagione 2022-23 tornerà in scena, dopo oltre 220 repliche, venerdì 9 febbraio 2024 alle ore 21.00 al Nuovo Teatro Orione - via Tortona 7, non lontano da piazzale Re di Roma - la pièce di Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields Che Disastro di Commedia, regia di Mark Bell, traduzione di Enrico Luttmann, ed interpretata da Stefania Autuori, Matteo Cirillo, Viviana Colais, Valerio Di Benedetto, Massimo Genco, Alessandro Marverti, Igor Petrotto e Marco Zordan. Un grande successo internazionale che in epoche pre pandemia è andato in scena in contemporanea in varie capitali europee: Londra, Parigi, Varsavia, Budapest, Atene e Roma. In Italia, nell’autunno/inverno 2019-20, era al suo quarto anno consecutivo di tournée (dopo il debutto al Teatro Greco del dicembre 2016). Nella sola stagione 2018/19 la commedia ha attraversato otto regioni (Lazio, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Molise), è andata in scena in ventinove teatri (fra cui due in Svizzera), ha fatto registrare ventidue en plein di pubblico ed è stata vista da circa trentaduemila spettatori. Dopo il grande ritorno nella stagione 2021-22 (aprile 2022 al Teatro Parioli di Roma), lo spettacolo è andato in scena, sempre a Roma, al Nuovo Teatro Orione nel febbraio 2023 e poi al Cinema Teatro Astra di San Giovanni Lupatoto (VR) all’inizio di marzo. «Questo spettacolo, The Play That Goes Wrong, è nato nel 2012, in un piccolo teatro all’interno di un pub di Londra che si chiama The Old Red Lion. Con un massimo di sessanta spettatori a sera e una scenografia “costruita” dagli attori stessi, questo spettacolo ha avuto un tale successo da debuttare poi in prima mondiale nel 2014 al Duchess Theatre di Londra […]. La commedia è stata scritta da Jonathan Sayer, Henry Shields e Henry Lewis, appositamente per la Compagnia Mischief Theatre. Mi chiesero di farne la regia, perché molti spunti contenuti nella commedia, provengono proprio dal mio lungo lavoro fatto con loro, come allievi-attori alla LAMDA (London Academy of Music & Dramatic Art). Sono immensamente riconoscente alla Mischief Theatre per questo! È la Compagnia più determinata con cui abbia mai lavorato e il successo della commedia è frutto dell’impegno, della tenacia e del talento comico degli attori. Lo spettacolo ha avuto sette mesi di tournée, in tutto il Regno Unito ed io ho diretto due cast che hanno sostituito, nel tempo, la Compagnia originale […], così come anche i cast internazionali in Ungheria, Australia, Francia […] Come a Londra, ho il privilegio di lavorare con attori di grande talento che si impegnano seriamente e quello che vedrete sarà frutto della loro abilità, dedizione e capacità di essere “stupidi”! Non sottovalutate quest’ultima cosa, si tratta di una capacità straordinaria e rara. Io ho solo aiutato» (Mark Bell) Che Disastro di Commedia narra la vicenda di una compagnia teatrale amatoriale che, dopo aver ereditato improvvisamente una ragguardevole somma di denaro, tenta di produrre un ambizioso spettacolo che ruota attorno ad un misterioso omicidio commesso nel West End negli anni Venti. Il racconto prende forma fra una scenografia che implode a poco a poco su se stessa ed attori strampalati che, con estro e inventiva, provano goffamente a parare i colpi dei vari tragicomici inconvenienti che si intromettono fra loro ed il copione, tanto da non lasciare spazio a nient’altro che a incontenibili risate e divertimento travolgente. Fra paradossi e colpi di scena, gli attori non si ricordano le battute, le porte non si aprono, le scene crollano, gli oggetti scompaiono e riappaiono altrove. Tutto è studiato fin nei minimi dettagli con smaliziato umorismo senza mai risultare artefatto o demenziale. Il ritmo incessante dello spettacolo, se da un lato coinvolge il pubblico in un impetuoso vortice di ilarità, dall’altro manifesta la grande fatica fisica che i protagonisti mettono in gioco per rappresentare i disastri che si accumulano in un crescendo senza controllo.
Da applauso le performances degli otto protagonisti, un cast di istrionici professionisti dalla grandissima abilità nel padroneggiare i tempi comici di recitazione, nel passare continuamente, con grande camaleontismo, da un registro recitativo all’altro, riuscendo così a trasformare la commedia in un vero e proprio gioiellino che porta con sé l’inconfondibile profumo dell’«evergreen». Il regista inglese Mark Bell mette in scena lo spettacolo The Play That Goes Wrong(in italiano, Che Disastro di Commedia) nato nel 2012 in un piccolo teatro all’interno di un pub di Londra, “The Old Red Lion”, con un massimo di sessanta spettatori a sera ed una scenografia “costruita” dagli attori stessi. Questo spettacolo ha avuto un tale successo da debuttare poi in prima mondiale nel 2014 al Duchess Theatre di Londra. Molti i riconoscimenti ottenuti: due Olivier Awards, un WhatOnStage Award, un BroadwayWorld Uk, un Premio Molière, un Tony Award e un Drama Desk. Scritta da Jonathan Sayer, Henry Shields e Henry Lewis, appositamente per la Compagnia Mischief Theatre, è stata tradotta e portata in oltre venti Paesi, sempre diretta da Mark Bell, sbarcando anche in Australia, in Nuova Zelanda e, negli Stati Uniti, a Broadway (prodotta da J.J. Abrams, al suo debutto nel mondo del teatro). Che Disastro di Commedia di Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields – regia: Mark Bell; traduzione: Enrico Luttmann; interpreti: Stefania Autuori, Matteo Cirillo, Viviana Colais, Valerio Di Benedetto, Massimo Genco, Alessandro Marverti, Igor Petrotto, Marco Zordan; scene: Nigel Hook, riprese da Giulia De Mari; costumi: Roberto Surace, ripresi da Francesca Brunori; musiche: Rob Falconer; disegno luci: Marco Palmieri; scenotecnica: Amodio Srl – Dari Automazioni; produzione: AB Management - sarà in scena al Nuovo Teatro Orione fino a domenica 3 marzo 2024 (orario: venerdì 9, 16 e 23 febbraio e 1° marzo, ore 21.00; sabato, 10, 17 e 24 febbraio e 2 marzo, doppio spettacolo ore 17.00 e ore 21.00; domenica 11, 18 e 25 febbraio e 3 marzo, ore 17.00).
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Teatro Toselli, si parte con Lino Guanciale e Francesco Montanari
E’ stato presentato al pubblico, nei primi giorni di settembre, il programma della nuova stagione teatrale del Teatro Toselli di Cuneo, frutto della collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e la Fondazione Piemonte dal Vivo. Il cartellone 2023/2024 è un perfetto mix di contemporaneità e classicità. Si parte il 17 ottobre proprio all’insegna della contemporaneità con lo spettacolo “L’uomo…
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Al sociale di Valenza tra cinema e teatro
Quando Kim Baker, producer statunitense di notiziari per la tv via cavo, si rende conto che alla sua esistenza manca qualcosa, decide di cambiare vita, partendo per una folle missione in Afganistan. Questo è l'incipit del film “Whiskey Tango Foxtrot”, in proiezione sul grande schermo del Cinema Teatro Sociale di Valenza mercoledì 29 novembre (ore 21). La pellicola è l'adattamento cinematografico del libro “The Taliban Shuffle: Strange Days in Afghanistan and Pakistan”, memorie della giornalista americana Kim Barker sulla sua esperienza in Medio Oriente avvenute dal 2002 al 2007. I registi Glenn Ficarra e John Requa dirigono un cast di qualità composto da Tina Fey, Margot Robbie, Martin Freeman e Billy Bob Thornton. La protagonista (interpretata da Tina Fey, comica del “Saturday Night Live”), stanca della routine da giornalista televisiva decide di mandare tutto all’aria (“WTF”, espressione americana che ne esprime l’intenzione, è il codice militare abbreviato per "Whiskey Tango Foxtrot") e si fa spedire in Afghanistan. È il 2003: tutti i corrispondenti di guerra più qualificati hanno, però, ormai base in Iraq. Qui, in mezzo a un'incredibile varietà di avventurieri, militari, signori della guerra, Kim trova qualcosa di inaspettato: la forza che non aveva mai saputo di avere. Con ironia e sottigliezza ci racconta di un percorso femminile, di cambiamento e di rinascita, una sorta di romanzo di (tarda) formazione che, come nella vita reale, è sempre intriso di lacrime ma anche di molte risate. Con la complicità di Tina Fey, la commedia decolla e si riesce anche a ridere di un conflitto. Il film, con verve satirica, ci racconta di risate e pianti, umanità e corruzione dilagante, passioni fuori controllo e attentati in pieno rave notturno. L'accesso alle proiezioni del cinema di Valenza può avvenire con una tessera del Cineforum Valenza Social Club. Con soli 50 euro è infatti possibile ricevere la Tessera BLU che consente di vedere tutti i 21 film in stagione (fino ad aprile 2018), mentre per gli studenti universitari e gli under 35 la Tessera ROSA prevede una tariffa di 30 euro per tutte le proiezioni. Il costo dei biglietti singoli, invece, è di 5 euro (ingresso intero) e 3 euro (ridotto). La programmazione dei Valenza Movie, che gode del riconoscimento da parte del F.I.C. Federazione Italiana Cineforum, è resa possibile grazie al connubio con ALEGAS che ha inteso appoggiare il Teatro Sociale di Valenza nel suo percorso unendo il proprio marchio a questa importante operazione aggregativa e culturale. La pellicola rientra nel primo ciclo di proiezioni, Valenza RIDE, 7 film ogni mercoledì alle 21.00 - fino al 13 dicembre 2017. Nel 2018 la sala cinema ospiterà le pellicole selezionate dalla direzione artistica di Roberto Tarasco, che vanno a comporre i due filoni di AMA e PENSA. Un intenso parallelismo tra la tragedia di Eschilo e la drammatica realtà delle migrazioni via mare. Ecco lo spettacolo “Supplici a Portopalo” in scena al Teatro Sociale di Valenza venerdì 1 dicembre (ore 21.00) nell'ambito della programmazione APRE stagione teatrale 2017-2018. Ci sorprende, il testo, nel raccontarci le analogie per tematiche, tensioni e reazioni tra una vicenda di 2500 anni fa e gli attuali flussi migratori. In scena sono Gabriele Vacis (che è anche regista del lavoro ed autore insieme alla grecista Monica Centanni) e l’attore Vincenzo Pirrotta, ultimo erede della tradizione dei grandi cuntisti siciliani. Un episodio che va oltre il fatto teatrale tout court. Lo spettacolo si colloca all’interno della più ampia progettazione dell’Istituto di pratiche teatrali per la cura della persona, una nuova realtà che nasce da un'idea di Gabriele Vacis e Roberto Tarasco. L’arte non è più solo creazione di forme ma anche inclusione: questo l'assunto che muove una nuova articolazione del teatro che si sta concretizzando in laboratori, seminari, eventi e “ambienti” dedicati al pubblico in genere, ma che muove un interessante percorso, in particolare, sulle comunità dei migranti presenti sul territorio piemontese. “Supplici a Portopalo” è firmato, come detto, nella drammaturgia da Monica Centanni e Gabriele Vacis; scenofonia e allestimento di Roberto Tarasco; video di Michele Fornasero/Indyca. La regia è dello stesso Gabriele Vacis. Gabriele Vacis ed il suo staff svolgono un prezioso lavoro prima della replica coinvolgendo associazioni che sul territorio si occupano di accoglienza e portando in scena giovani rifugiati che avranno modo di offrire umanissime quanto sorprendenti testimonianze. La stagione APRE 2017-2018, organizzata dalla CMC di Angelo Giacobbe, con la direzione artistica di Roberto Tarasco, è resa possibile grazie al sostegno di Comune di Valenza, Regione Piemonte e Fondazione Live Piemonte dal vivo. Costi dei biglietti: intero 20 € / ridotti 16 € http://dlvr.it/Q3F7gx
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Oggi, con Rumori fuori scena al Carignano, riprende la stagione teatrale per me. Ero appena maggiorenne la prima volta che mi sono abbonata allo Stabile e, da allora, ho visto spettacoli più o meno noiosi, più o meno interessanti, diretti/ recitati meglio o peggio (sempre secondo il mio giudizio personale, ovvio). Però sempre, quando lo spettacolo finisce, c’è quel momento in cui gli attori escono sul palco per prendersi gli applausi. E allora si vede nei loro sguardi l’adrenalina, la gioia di essere riusciti ancora una volta a ricordare fino all’ultima battuta, a emozionare, commuovere, fare ridere o riflettere. Quegli sguardi lì sono il motivo per cui, indipendentemente dal testo proposto, dopo una sera a teatro non penso mai che sarebbe stato meglio andare altrove. L’anno scorso è stato un anno da record per incassi per il TST. La cosa accresce un po’ la mia fiducia in questo mondo strano. #Torino #Piemonte #TST #Carignano #Teatro #Stabile #Rumorifuoriscena #stagione #Ottobre #weekend #sabatoateatro #Evening #spettacolo #attori #palcoscenico #applausi #dietroilpalco #platea #stagioneteatrale #fiducia #stand #attesa #theater #ourevening #lifeinturin https://www.instagram.com/p/B3z20n4p8R1/?igshid=1dx0g66cs4aek
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Alessandria, 3 ottobre 2018 COMUNICATO STAMPA
ALESSANDRIA A TEATRO Stagione Teatrale della Città di Alessandria 2018/2019
La Città di Alessandria presenta la Stagione Teatrale dell’anno 2018-2019 promossa con il supporto di Regione Piemonte, della Fondazione “Piemonte dal Vivo” e con il contributo di soggetti pubblici e privati.
La stagione teatrale viene realizzata con il diretto coinvolgimento di diverse realtà del territorio. Si tratta, nello specifico, del Teatro Alessandrino — presente alla conferenza con Massimo Bagliani, direttore artistico Stagione Teatrale 2017-2018, e Paolo Pasquale, organizzatore della stessa —, della Compagnia Teatrale Stregatti — con il proprio direttore artistico Gianluca Ghnò e il direttore organizzativo Giusy Barone, del Teatro Ambra con la stagione ‘Ambra Brama di Teatro’ sotto la direzione artistica di Paolo Scepi e della Compagnia Teatrale Coltelleria Einstein, con i propri direttori artistici Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola. Una proposta variegata, articolata in diversi spettacoli di diversa tipologia: un’offerta complessiva pensata per un pubblico dai molti interessi, diversificato per gusti e per età, che potrà godere di un carnet di proposte accomunate dalla fama e dalla grande qualità interpretativa di attori e registi, dalla originalità dei testi e degli allestimenti e non da ultimo, dal valore sia dei direttori artistici delle singole Stagioni e Rassegne sia della stessa notorietà e qualità delle Compagnie Teatrali direttamente coinvolte. Di seguito i dettagli delle singole proposte.
TEATRO ALESSANDRINO – direzione artistica di Massimo Bagliani Lunedì 19 novembre 2018, alle ore 21 BUKUROSH, MIO NIPOTE Francesco Pannofino, Emanuela Rossi
Lunedì 31 dicembre 2018, alle ore 21 HAPPY HEELS… TACCHI ALLEGRI (IL MUSICAL) Capodanno a teatro con brindisi di Mezzanotte
Giovedì 10 gennaio 2019, alle ore 21 CHE DISASTRO DI COMMEDIA
Giovedì 24 gennaio 2019, alle ore 21 LEONARDO DA VINCI Vittorio Sgarbi Giovedì 14 febbraio 2019, alle ore 21 L’ILLUSIONISTA Luca Bono
Martedì 26 febbraio 2019, alle ore 21 10 PICCOLI INDIANI … E NON RIMANE NESSUNO
Martedì 26 marzo 2019, alle ore 21 FIGLIE DI EVA Maria Grazia Cucinotta, Michela Andreozzi, Vittoria Belvedere
Da sabato 6 ottobre partirà la prevendita degli abbonamenti e dei biglietti. Sarà possibile acquistarli on-line sul sito http://www.cinemalessandrino.it oppure presso la cassa del Teatro Alessandrino nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì (tranne il mercoledì): dalle ore 18 alle 22 sabato, domenica e festivi: dalle ore 16 alle 20 Per informazioni: 0131 252644
STAGIONE M.A.R.T.E. – compagnia teatrale Stregatti (direttore artistico Gianluca Ghnò – direttore organizzativo Giusy Barone) Dopo l’avvio della stagione domenica 30 ottobre al ‘DI NOI TRE’ con lo spettacolo Macbeth di Davide Lorenzo Palla, il cartellone prevede i seguenti appuntamenti:
TEATRO SAN FRANCESCO – sabato 20 ottobre, alle ore 21 DECAMERON. UN RACCONTO ITALIANO IN TEMPO DI PESTE con Tullio Solenghi progetto e regia Sergio Maifredi; in collaborazione con Gian Luca Favetto, consulente letterario Maurizio Fiorilla, direttore di produzione Lucia Lombardo. Una produzione Teatro Pubblico Ligure srl con il patrocinio dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio
TEATRO SAN FRANCESCO – venerdì 9 e sabato 10 novembre, alle ore 21 LAMPI (4 atti unici): LA PROPOSTA DI MATRIMONIO – I DANNI DEL TABACCO – L’ORSO – TRAGICO CONTROVOGLIA di A. Cechov Compagnia Teatrale STREGATTI feat GIULIO CASALE con Giulio Casale, Giusy Barone, Alberto Basaluzzo. Regia: Gianluca Ghnò – scene: Rea Studio d’Arte – costumi: Sartoria Gang Green – luci: Onstage. Una produzione della Compagnia Teatrale Stregatti
DI NOI TRE – domenica 25 novembre, alle ore 21 MIO CUGINO di e con Mauro Pescio
TEATRO SAN FRANCESCO – venerdì 30 novembre, alle ore 21 SARÀ COME ABBRACCIARSI di Pacifico
TEATRO SAN FRANCESCO – venerdì 25 gennaio, alle ore 21 SPOGLIE tratto da “Le Troiane” di Euripide per la regia di Gianluca Ghnò con Assunta Floris, Stefania Cartasegna, Simona Gandini e Giusy Barone
TEATRO SAN FRANCESCO – giovedì 14 febbraio, alle ore 21 Evento Speciale per San Valentino I PROMESSI SPOSI ON AIR Accademia dei Folli con Enrico Dusio, Gianluca Gambino, Carlo Roncaglia. Testo di Emiliano Poddi, musiche di Carlo Roncaglia, costumi di Carola Fenocchio. Regia Carlo Roncaglia
TEATRO SAN FRANCESCO – venerdì 22 marzo, alle ore 21 “Giornata internazionale della Donna” OTELLO di W. Shakespeare Anà -Thema teatro – Teatro della Corte, regia Luca Ferri con Fabio Bonora, Luca Ferri, Anna Scola, Marina Savino, Luca Marchioro, Gisela Macedo; costumi: Emmanuela Cossar; assistenti alla regia:Tiziana Guidetti, Massimiliano Kodric; foto:Elia Falaschi.
TEATRO SAN FRANCESCO – venerdì 12 aprile, alle ore 21 NUZZO DI BIASE LIVE SHOW di e con Corrado Nuzzo e Maria di Biase AMACA SRL
FUORI STAGIONE IL TEATRO DELLE CANZONI – Due appuntamenti dedicati al TEATRO CANZONE OF Officina
Venerdì 3 maggio 2019, alle ore 21 POLLI D’ALLEVAMENTO – CORVINO PRODUZIONI in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber con Giulio Casale
Venerdì 10 maggio 2019, alle ore 21 GARDEL MI AMOR – STREGATTI feat GABRIEL DELTA
Per informazioni è possibile rivolgersi al numero della segreteria della compagnia Stregatti al cell. 331 4019616 [email protected] http://www.teatrostregatti.it
TEATRO AMBRA – direttore artistico Paolo Scepi sabato 13 ottobre 2018, alle ore 21 GLI ILLEGALI presentano ‘UNA CASA DI BAMBOLA’ di Henrik Ibsen Produzione BlogAl Regia: Maurizio Pellegrino
sabato 17 novembre 2018, alle ore 21 LA COMPAGNIA DELL’AMBRA presenta ‘PARENTI SERPENTI’ di Carmine Amoroso Produzione I Pochi Regia: Daniela Tusa
sabato 22 dicembre – Concerto Gospel con THE JOY SINGERS CHOIR
sabato 19 gennaio 2019, alle ore 21 I MANCINI DEL QUARTO presentano ‘A VOLTE CAPITA’ di Eleonora Bombino
sabato 2 febbraio 2019, alle ore 21 CANI DA COMPAGNIA presentano ‘LE SERVE’ di Jean Genet Produzione Teatro Ambra Regia: Maurizio Pellegrino
sabato 23 febbraio 2019, alle ore 21 IL TEATRO DEL RIMBOMBO presenta ‘VON BLAU’ di Enzo Buarnè Produzione Teatro del Rimbombo Regia: Laura Gualtieri e Silvia Bisio
sabato 16 marzo 2019, alle ore 21 CASA DEGLI ALFIERI presenta ‘BUONI PROPOSITI’ di Allegra de Mandato Produzione Casa degli Alfieri Regia: Emanuele Arrigazzi sabato 13 aprile 2019, alle ore 21 CANI DA COMPAGNIA presentano ‘WICKED GAME’ di Paolo Scepi Produzione Teatro Ambra Regia: Paolo Scepi
sabato 4 maggio 2019, alle ore 21 TEATRO DELLE JUTA presenta ‘LA SIGNORINA PAPILLON’ di Luca Zilovich Produzione Teatro della Juta Regia: Luca Zilovich
giovedì 6 giugno 2019, alle ore 21 Evento Speciale TEATRO DELLO SPAZ..IO regia di A. Di Tullio e P. Larsen
Per informazioni e prenotazioni chiamare al numero 0131 252079. E’ possibile acquistare i biglietti la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20 oppure in prevendita presso la Segreteria DLF Alessandria – Asti in viale Brigata Ravenna, 8.
“PUCK” TEATRO RAGAZZI – direzione artistica compagnia teatrale Coltelleria Einstein di Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola.
Sala Ferrero del Teatro Comunale di Alessandria
martedì 20 novembre 2018 INSIEME CON ROMEO E GIULIETTA del TEATRO STABILE VERONA e FONDAZIONE ATLANTIDE
giovedì 22 novembre 2018 LA BELLA E LA BESTIA della compagnia del TEATRO BLU (VA)
martedì 12 Febbraio 2019 IL SEGRETO DI DEDALO della compagnia COLTELLERIA EINSTEIN (AL)
martedì 26 Febbraio 2019 UN DITO CONTRO I BULLI della compagnia ANFITEATRO (MB)
martedì 12 Marzo 2019 FUORI CLASSE della Compagnia LA PULCE (BG)
mercoledì 27 Marzo 2019 SHAKESPEARE THE GREAT RAPPER, spettacolo in lingua inglese della compagnia TEATRO IN FOLIO (MB)
giovedì 28 Marzo 2019 I MUSICANTI DI BREMA della compagnia QUIZZY TEATRO (AL)
martedì 9 Aprile 2019 LE PETIT CHAPERON ROUGE ET LE LOUP SOLITAIRE spettacolo in lingua francese della compagnia COLTELLERIA EINSTEIN (AL)
martedì 7 maggio 2019 L’ALBERO DELLE STORIE della compagnia IL CERCHIO TONDO (LC)
giovedì 9 Maggio 2019 FAUST. EIN MEPHISTOPHELISCHESVORSPRECHEN dal “Faust” di W.Goethe, spettacolo in lingua tedesca della COLTELLERIA EINSTEIN (prima nazionale)
Per informazioni: tel/fax +39 0131 1924142 mob. +39 348 8720266 [email protected] – [email protected] http://www.coltelleriaeinstein.it
Alessandria, 3 ottobre 2018 DICHIARAZIONI La stagione teatrale che presentiamo oggi si caratterizza ancora una volta per la varietà e la qualità dell’offerta artistica che coniuga forme espressive differenti, unendo un’attenzione alle progettualità di artisti locali con la capacità di portare nei nostri teatri anche prestigiose produzioni di livello nazionale e internazionale. Questa proposta complessiva ricomprende soggetti e location diverse, pensate per un pubblico dai molteplici interessi e le varie realtà che sono a questo tavolo sono l’espressione della vivacità artistica e culturale delle nostra Città. Pur nella autonomia con cui i singoli soggetti hanno costruito il loro cartellone, è tuttavia possibile apprezzare un quadro d’insieme in grado di soddisfare target di pubblici differenti, per tipologia e per età; le opere messe in scena consentiranno la valorizzazione di spazi scenici tradizionali e alternativi al consueto e, nel complesso, saranno la testimonianza di una Alessandria culturalmente viva e propositiva. Un ente locale è chiamato a svolgere un ruolo di coordinamento favorendo la creatività dei singoli soggetti e creando una sinergia proficua fra le proposte, partendo dal comune assunto che il teatro possa e debba svolgere un ruolo centrale nello sviluppo della persona umana, nella presa di coscienza della propria individualità attraverso le difficoltà della realtà sociale in cui si vive e si cresce. Il teatro può favorire la riscoperta del piacere di agire e sperimentare forme diverse di comunicazione, incoraggiando una crescita integrata di tutti i livelli della personalità. Con queste premesse esprimiamo il nostro ringraziamento sincero a tutti i protagonisti della giornata di oggi, dal Teatro Alessandrino, alla Compagnia Stregatti, dalla Compagnia Coltelleria Einstein ai responsabili del Teatro Ambra per aver reso possibile questo risultato d’insieme e, non da ultimo ai soggetti istituzionali che con il loro sostegno lo hanno concretizzato a partire dal prezioso supporto operativo che la Regione Piemonte offre per tramite della Fondazione Piemonte dal Vivo per arrivare ai partner che, da sempre, ci sono vicini per la promozione della cultura in Città: Gruppo Amag e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
L’assessore alle Manifestazioni ed Eventi Il sindaco della Città di Alessandria Cherima Fteita Firial Gianfranco Cuttica di Revigliasco
Il teatro è il luogo dove una comunità si rivela a se stessa P. Grassi – G. Strehler – V. Tosi – M. Apollonio
La Fondazione Piemonte dal Vivo è protagonista in ambito regionale della diffusione della cultura teatrale, declinata nelle differenti dimensioni artistiche che abitano il palcoscenico. Piemonte dal Vivo, condividendo le linee progettuali dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, accoglie le specificità dei singoli territori, co-progetta e dà vita alla mappa delle attività spettacolari in Piemonte, grazie alla preziosa collaborazione degli enti locali con cui lo staff della Fondazione quotidianamente si confronta. Obiettivo è la diffusione di un’offerta capillare vicina alle comunità locali, che possa contribuire all’avvicinamento del pubblico e che sia al tempo stesso opportunità di confronto con il mondo dello spettacolo. Dal piccolo borgo al capoluogo di provincia, le proposte spaziano dal meglio della produzione artistica nazionale alle suggestioni del vivace tessuto culturale piemontese, con uno sguardo sempre attento a quello che succede oltre i confini. Formulare la proposta adeguata al tempo presente per ciascun luogo, offrendo una stagione su misura. Un ambizioso obiettivo che spera di incontrare i tanti pubblici dello spettacolo dal vivo in Piemonte.
Matteo Negrin Direttore Fondazione Piemonte dal Vivo
“PUCK”
Rassegna di teatro per le nuove generazioni
2018-2019
direzione artistica compagnia teatrale Coltelleria Einstein
(Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola)
Sala Ferrero
SCUOLA DELL’INFANZIA
L’ALBERO DELLE STORIE– comp. Il Cerchio Tondo
Martedì 7 Maggio 2019
Tanto tempo fa gli uomini si rivolgevano alle piante per chiedere protezione e conforto. Intorno ad esse fiorivano miti straordinari. A ciascuna specie, a ogni albero venivano attribuite caratteristiche particolari poiché in ciascuno vive il mistero della natura.
Un Cantastorie ci introduce dentro il magico mondo dell’Albero e un Merlo ci guida tra i diversi racconti. Infine l’Albero scatenerà il suo Spirito che danzando spargerà i Semi rinnovando la speranza della nuova vita.
Teatro di figura con burattini, marionette e musica
SCUOLA PRIMARIA
Tutti insieme con Romeo e Giulietta Teatro Stabile di Verona
Burattini realizzati da Natale Panaro
Martedì 20 Novembre 2018
Un solo attore interpreta la celebre tragedia shakespeariana. Accanto all’attore e ai suoi burattini, sarà il pubblico a rendersi protagonista di alcuni momenti salienti della tragedia.Attraverso l’espressività dei burattini, gli aspetti tragici della vicenda vengono smussati senza perdere spessore e liricità. Romeo e Giulietta è un urlo contro le guerre, gli odi, le intolleranze e i pregiudizi.
Teatro d’attore, burattini e muppets
LA BELLA E LA BESTIA – compagnia Teatro Blu
Giovedì 22 Novembre 2019
Un mercante, padre di tre figlie, di ritorno da un viaggio d’affari trova rifugio nel palazzo della Bestia, un essere metà uomo e metà belva. Qui cerca di rubare una rosa per portarla a sua figlia Bella. Per questo suo gesto la Bestia lo minaccia di morte. Unica possibilità di salvezza è che una delle sue figlie decida di vivere con Bestia nel castello. Bella ad accetta il sacrificio e si reca al palazzo ma quello che sembra essere un destino sfortunato si trasformerà. Una storia classica in una versione innovativa e poetica.
Teatro d’attore
UN DITO CONTRO I BULLI – compagnia Anfiteatro
Martedì 26 Febbraio 2019
Lo spettacolo trae ispirazione da “Il dito magico” di Roal Dahl e racconta la storia di una bambina che possiede un involontario ma straordinario potere che si concentra tutto nel suo dito indice che punta contro le persone che fanno arrabbiare veramente, in quei momenti si sprigiona una specie di lampo che si abbatte sul colpevole costringendolo a vivere situazioni bizzarre e imbarazzanti. Così accadrà che un compagno bulletto…
Teatro d’attore
I MUSICANTI DI BREMA compagnia Quizzy Teatro
Giovedì 28 Marzo 2019
Due angeli arrivano sulla Terra e trovano una cassa misteriosa. Dentro c’è un mazzo di tarocchi. In ogni carta è imprigionato lo spirito del Mondo della Fiaba. Da lì uscirà la storia con 4 personaggi: un asino, un cane, un gatto e un gallo. Questi sono accomunati da una sventura: divenuti anziani vengono abbandonati dai loro padroni. Soli e disorientati, si incontrano sulla strada per Brema col sogno di diventare musicisti. Qui inizia anche la loro avventura di amicizia.
Teatro d’attore
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
IL SEGRETO DI DEDALO – misteri e avventure del mitico inventore
comp. Coltelleria Einstein
martedì 12 Febbraio 2019
Un viaggio nella mitologia tra fantasy e fantascienza che narra gli itinerari avventurosi di Dedalo e il suo terribile segreto.
Dedalo, padre di Icaro, è noto per la progettazione del Labirinto di Creta ma la sua “carriera” inizia ad Atene… perché Dedalo arriva a Creta? Perché il re Minosse gli fa progettare il labirinto? La sua vicenda si incrocerà con quella di Teseo, Arianna, del Minotauro sino alla costruzione delle ali che porteranno Icaro e lui a volar via dal Labirinto.
Teatro di narrazione
FUORI CLASSE – comp. La Pulce
Giovedì 12 Marzo 2019
Due compagni di classe scappano in soffitta. Raffaele e Miriam sono due alunni della scuola media: lui studente diligente, lei irrequieta. Un giorno, tra i tanti nove e dieci presi da Raffaele, arriva un cinque. Col cinque arriva anche il timore di aver profondamente deluso le aspettative della famiglia. C’è un malessere, la paura di sbagliare, di non fare la scelta giusta, di commettere errori. In questo clima si svolge l’azione. Una ricerca sul benessere a scuola che coinvolge docenti, alunni e famiglie.
Teatro d’attore
RASSEGNA DI TEATRO IN LINGUA
2018-2019
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
e per terze medie
English
SHAKESPEARE THE GREAT RAPPER – compagnia Teatro In-Folio
Mercoledì 27 Marzo 2019
Shakespeare è l’autore teatrale più conosciuto nel mondo e le sue battute sono citate a paradigma dei sentimenti. David Remondini – di madrelingua inglese – fa rivivere i suoi versi in tutta la loro potenza accompagnato dalla musica in continuo dialogo fra citazione elisabettiana ed contemporaneo. Il blank verse di Shakespeare eleva la quotidianità distillandola in una potente soluzione ritmica e sonora, in un’esplosione immaginifica che muove la psiche dell’attore e dello spettatore. I rapper contemporanei usano gli stessi accorgimenti (se non lo stesso metro ritmico). I versi di Shakespeare, se accompagnati dalla giusta musica, sono… cool!
teatro d’attore e musica dal vivo
Français
LE PETIT CHAPERON ROUGE ET LE LOUP SOLITAIRE
compagnia Coltelleria Einstein (AL)
Martedì 9 Aprile 2019
Spettacolo presentato al Festival Avignon Off 2010 – nomination Premio Tournesol 2010 (premio a carattere ecologico) e Festival de la Cité Lausanne 2012.
Cappuccetto Rosso, diventata grande, ha aperto un atelier di moda, specializzato in cappelli rossi. Un giornalista di tv, del programma “Natura selvaggia”, realizza una puntata sulla vita dei lupi e la intervista per conoscere la sua storia. Così Cappuccetto Rosso ricorda la sua avventura, straordinaria e drammatica. Alla vicenda della bambina dal cappellino rosso, si alternano le informazioni sulla vita e sul comportamento del lupo.
teatro d’attore e mimo
Deutsch
FAUST. Ein mephistophelischesVorsprechen Prima nazionale
ispirato al “Faust” di W.Goethe
compagnia Coltelleria Einstein (AL)
Giovedì 9 Maggio 2019
Un’attrice deve preparare alcuni brani del Faust di Goethe per un provino teatrale al prestigioso Berliner Ensamble. Un collega attore cercherà di aiutarla. Focalizzando l’attenzione su alcuni passaggi del Faust: dialogo tra Dio e Mephisto, monologo di Faust nello studio, Faust e il barboncino/Mephisto e la cucina della strega, attore e attrice narreranno la storia del Faust. I passaggi didattici e gli interrogativi sul bene e sul male sono giocati col linguaggio del teatro comico.
Teatro d’attore
Progetto speciale
Etica, Sport e Teatro 6° edizione
Con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria
Gli spettacoli saranno alle ore 10
(eventuali doppie repliche ore 9 e ore 11)
Prenotazioni termine ultimo: 31 Ottobre 2018
Biglietto € 6,00. Gratuito per gli Insegnanti.
Informazioni e prenotazioni spettacoli
Compagnia teatrale Coltelleria Einstein:
Schede di adesione, schede artistiche e didattiche degli spettacoli su www.coltelleriaeinstein.it
tel/fax 0131 1924142 cell. 348 8720266 – cell.347 4681769
e-mail coltelleria[email protected]
COLTELLERIA EINSTEIN
breve storia
La compagnia teatrale COLTELLERIA EINSTEIN nasce ad Alessandria nel 1985 come progetto teatrale di due artisti: Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola.
Giorgio Boccassi, attore, mimo, regista e drammaturgo, laureato in Scienze Politiche.
Donata Boggio Sola, attrice, regista e drammaturga, laureata in Lingue e Letterature straniere moderne.
Dal 2000 Pier Paolo Casanova, laureato in Scienze Politiche, si occupa dei laboratori teatrali e della logistica.
Responsabile tecnico e creatore di immagini multimediali è Massimo Rigo.
La compagnia produce spettacoli che girano l’Italia e l’Europa (Svizzera, Francia, Inghilterra, Germania) e ha partecipato ad alcuni fra i più importanti festival di teatro: Avignone, Edinburgo, Santarcangelo, Polverigi, Giocateatro (Torino), AstiTeatro, Muggia, Festival delle Colline – Teatro Stabile di Torino, Festival de la Cité Losanna, Dresda Festival.
La compagnia è presente con il suo repertorio nelle principali reti televisive RAI e Mediaset e saltuariamente nel cinema.
La compagnia organizza da anni rassegne di teatro e laboratori teatrali .
La compagnia è membro operativo del Progetto Teatro ragazzi e Giovani Piemonte,
socio Agis ASTRA (Teatro Ragazzi), socio Assitej (organismo internazionale di Teatro Giovani)
Premi e riconoscimenti
1999 – 1° premio per lo spettacolo “Stile libero” – concorso “ 7 autori, 7 commedie” della Biblioteca per ragazzi “De Amicis” di Genova – testo è stato pubblicato dalla casa editrice ERGA di Genova.
2004 – Menzione Speciale al Premio Nazionale T.I. Stregagattoper lo spettacolo “Polvere umana” – sezione giovani.
– 2010 – Nomination Prix Tournesol – Avignon Off – Francia – per lo spettacolo
“Cappuccetto Rosso et le loup solitaire”
2° Posto Concorso Nazionale “Zanzara d’oro” organizzato da Patrizio Roversi e Susy Blady) – Bologna 1986
– 1° posto – Festival “Teatro all’improvviso” – san Benedetto del Tronto 1987
– 1° posto – Festival Internazionale “Intorno al comico” – Costa Volpino 1989
– Premio Critica “Cabaret amore mio” – Grottammare – 1990
– 1° premio Festival “Funny film festival” – Boario Terme 1994
CALENDARIO IN ORDINE CRONOLOGICO
“PUCK” – TEATRO RAGAZZI
Teatro Stabile Verona / Fondaz. Atlantide – INSIEME CON ROMEO E GIULIETTA Martedì 20 novembre 2018
Teatro Blu (VA) – LA BELLA E LA BESTIA
Giovedì 22 novembre 2018
Coltelleria Einstein (AL) –IL SEGRETO DI DEDALO
Martedì 12 Febbraio 2019
Anfiteatro (MB) – UN DITO CONTRO I BULLI
Martedì 26 Febbraio 2019
Compagnia La Pulce (BG) – FUORI CLASSE
Martedì 12 Marzo 2019
Teatro In-Folio (MB) – SHAKESPEARE THE GREAT RAPPER
in lingua inglese
Mercoledì 27 Marzo 2019
Quizzy Teatro (AL) – I MUSICANTI DI BREMA
Giovedì 28 Marzo 2019
Coltelleria Einstein (AL) – LE PETIT CHAPERON ROUGE ET LE LOUP SOLITAIRE
in lingua francese
Martedì 9 Aprile 2019
Il Cerchio Tondo (LC) – L’ALBERO DELLE STORIE
Martedì 7 maggio 2019
Coltelleria Einstein (AL)
FAUST. Ein mephistophelischesVorsprechen dal “Faust” di W.Goethe
in lingua tedesca Prima nazionale
Giovedì 9 Maggio 2019
Comune di Alessandria Teatro San Francesco Stagione M.AR.T.E. 2018/19 UN CLASSICO è PER SEMPRE!
Calendario
DI NOI TRE ALESSANDRIA 1) Domenica 30 settembre 2018 ore 20.00 PRESENTAZIONE STAGIONE + SPETTACOLO MACBETH di DAVIDE LORENZO PALLA TOURNÉE DA BAR MACBETH #UNPLUGGED Da W. Shakespeare In questo dramma, chiamato dai teatranti “la tragedia scozzese” a causa delle superstizioni che lo accompagnano, viene evocato un mondo magico al confine tra il fantasy, l’horror e la black comedy. La storia ruota attorno alla follia e la solitudine di un uomo che riceve una premonizione che ha tutto il suono dell’anatema ed al suo turpe viaggio verso il raggiungimento del trono, e si conclude con la sua solitaria lotta contro la maledizione della magia che sembrava illuminarlo ed invece lo ha accecato. Uno spettacolo che alterna momenti comici, lirici e drammatici in cui il pubblico è coinvolto direttamente e accompagnato dagli attori all’interno dei segreti che si nascondono tra le righe di questo grande classico shakespeariano. Le vicende narrate, agite e raccontate da due moderni menestrelli, portano lo spettatore a riflettere su quanto la brama di potere possa portare alla follia, e su come anche la più alta carica possa rappresentare una condizione di nefasta sciagura se per raggiungerla ci si sporca le mani di sangue. La musica accompagna lo spettacolo e funge da vero e proprio elemento drammaturgico e di racconto, spaziando tra le sonorità dei film horror, tappeti sonori da incubo e strambe ninne nanne notturne che tolgono il sonno. Con DAVIDE LORENZO PALLA, IRENE TIMPANARO accompagnamento musicale dal vivo di PAOLO RAIA traduzione, musiche e adattamento TOURNÉE DA BAR regia Riccardo Mallus
Teatro San Francesco 2) Sabato 20 ottobre 2018 ore 21.00 DECAMERON UN RACCONTO ITALIANO IN TEMPO DI PESTE con TULLIO SOLENGHI progetto e regia SERGIO MAIFREDI in collaborazione con Gian Luca Favetto consulente letterario Maurizio Fiorilla direttore di produzione Lucia Lombardo produzione Teatro Pubblico Ligure srl con il patrocinio dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio Il progetto Decameron un racconto italiano in tempo di peste è scritto da Sergio Maifredi in collaborazione con Gian Luca Favetto, consulente letterario Maurizio Fiorilla, ed è prodotto da Teatro Pubblico Ligure srl. Tullio Solenghi, interprete magistrale al quale Sergio Maifredi ha affidato il progetto in tournée in Italia da due stagioni, restituisce allo spettatore la lingua originale di Giovanni Boccaccio rendendola accessibile e comprensibile come fosse la lingua di un testo contemporaneo. Il risultato è uno spettacolo divertente, di grande raffinatezza, davvero per tutti. Durante lo spettacolo si ascoltano nella lettura integrale sei tra le più note novelle scritte a metà del 1300 da Giovanni Boccaccio: CHICHIBIO E LA GRU PERONELLA FEDERIGO DEGLI ALBERIGHI MASETTO DI LAMPORECCHIO MADONNA FILIPPA ALIBECH “Il nostro lavoro non è stato attualizzare Boccaccio, ma conservarne e curarne il suo essere contemporaneo, non trasferirlo nel nostro tempo, ma mantenerlo contemporaneo a noi – scrive Sergio Maifredi nelle note di regia – Boccaccio ha il merito di aver elaborato il primo grande progetto narrativo della letteratura occidentale, inserendo i cento racconti in un libro organico capace di rappresentare la varietà e complessità del mondo. A tutti è concessa una storia, dai re agli operai ”. Decameron un racconto italiano in tempo di peste ha il patrocinio dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio ed è inserito nel progetto nazionale Letturainpubblico del Teatro Pubblico Ligure.
Teatro San Francesco 3) Venerdì 9 e Sabato 10 Novembre 2018 ore 21.00 LAMPI 4 atti unici LA PROPOSTA DI MATRIMONIO-I DANNI DEL TABACCO-L’ORSO-TRAGICO CONTROVOGLIA di A. Cechov COMPAGNIA TEATRALE STREGATTI feat GIULIO CASALE con Giulio Casale, Giusy Barone, Alberto Basaluzzo regia Gianluca Ghnò scene Rea Studio d’Arte – costumi Sartoria Gang Green – luci Onstage produzione Compagnia Teatrale Stregatti Giulio Casale si cimenta con il Teatro classico portando in scena quattro atti unici del drammaturgo russo Anton Cechov. Con la sua grande sensibilità attoriale e musicale, accompagnato sul palco da Giusy Barone e Alberto Basaluzzo, Giulio Casale ci propone uno spettacolo divertente e coinvolgente con musica live, travestimenti e ritmo da lasciare senza fiato. I quattro atti unici sono uniti da un fil rouge rappresentato da un peccato capitale dell’uomo, l’ira, che come una fiamma, una scintilla, un lampo, fa precipitare gli eventi in liti, infiammando gli animi.
DI NOI TRE ALESSANDRIA 4) Domenica 25 novembre 2018 ore 21.00 MIO CUGINO di e con MAURO PESCIO Mio cugino nasce da una idea di Mauro Pescio nella primavera del 2016. “Da 5 anni lavoro in radio (prima radio 24, ora radio2, radio3) con le storie delle persone e forte di questa esperienza e della mia formazione teatrale, ho deciso di estendere il lavoro anche dal vivo. Così è nato Mio Cugino, una serata di racconti talmente inverosimili che potrebbero sembrare finti. Mio cugino è una serata intrattenente e non impegnativa per il pubblico, dove il pubblico può partecipare attivamente, e ha la libertà di alzarsi e prendere da bere, guardare il cellulare, anche arrivare a spettacolo in corso senza avere la sensazione di essere in ritardo. In ogni serata ci sono 4 raccontatori, che coinvolgo io preventivamente, che hanno 7 minuti a testa a disposizione per raccontare una storia. Ognuno di noi è convinto di avere delle storie incredibili che gli sono successe, e un pochino tutti abbiamo voglia di raccontarle. Non sono quasi mai attori le persone che invito a raccontare, la performance non è importante, è importante la storia e ancora di più, la persona che la racconta. Ogni sera si racconteranno tre storie vere e una storia finta. Dopo aver ascoltato le quattro storie, gli storytellers torneranno sul palco e saranno interrogati dal pubblico. Ad accompagnare i raccontatori sul palco oltre a me, c’è un nome storico del blues romano, Stefano Malatesta”.
Teatro San Francesco 5) Venerdì 30 novembre 2018 ore 21.00 PACIFICO “SARÀ COME ABBRACCIARSI” Dopo aver partecipato al 68° Festival di Sanremo in duetto con Ornella Vanoni e Tony Bungaro, Gino De Crescenzo, in arte PACIFICO, si prepara a tornare sulle scene musicali con un nuovo disco d’inediti in uscita a settembre (su etichetta Ponderosa Music Records / distribuzione Artist First). «“Sarà come abbracciarsi” è sì una canzone d’amore, ma è una canzone dedicata a chi manca – racconta Pacifico – Ho pensato che l’unico modo per dimenticare chi si è amato è continuare a pensarci, fino in fondo, fino all’esaurimento dei pensieri che ogni grande affetto suscita. E alla fine scoprire che l’unica cosa che dimentichi è il dolore, mentre il bene scambiato ti rimane accanto.» Cantautore e autore tra i più stimati del panorama italiano, Pacifico ha all’attivo 5 dischi (Pacifico, Musica Leggera, Dal giardino tropicale, Dentro ogni casa, Una voce non basta), ha vinto il Premio Tenco per l’opera prima e numerosi altri riconoscimenti, ha partecipato al Festival di Sanremo in qualità di interprete nel 2004, vincendo il premio per la miglior musica e ha duettato con alcuni dei più grandi artisti italiani e internazionali (Gianna Nannini, Ivano Fossati, Malika Ayane, Marisa Monte, Ana Moura). Ha scritto per il cinema (da Gabriele Muccino a Roberta Torre), e ha scritto e portato in scena il monologo teatrale “Boxe a Milano”. Ha pubblicato per Baldini e Castoldi, il romanzo “Ti ho dato un bacio mentre dormivi”. Come autore collabora con i più importanti artisti italiani. Oltre al decennale sodalizio con Gianna Nannini ( cominciato con “Sei nell’anima” e giunto fino all’ultimo album “Amore gigante”), ha scritto per Andrea Bocelli (“Bellissime stelle”), per Gianni Morandi (Stringimi le mani, Bisogna vivere), per Adriano Celentano (Ti penso e cambia il mondo, I passi che facciamo), per Malika Ayane (Adesso e qui, Senza fare sul serio, Ricomincio da qui), per Eros Ramazzotti (Tra vent’anni), per Zucchero (Oltre le rive), per Giorgia (Sempre si cambia), per Antonello Venditti (Ti ricordi il cielo) e molti altri. A febbraio Pacifico ha partecipato al 68° Festival di Sanremo in duetto con Ornella Vanoni e Tony Bungaro con il brano “Imparare ad amarsi”, di cui è anche autore del testo. Oltre che come artista in gara, Pacifico ha partecipato all’ultima edizione del Festival, in qualità di autore, con il brano “Il segreto del tempo” (scritto per il duo Roby Facchinetti e Riccardo Fogli), e il brano “Il coraggio di ogni giorno” (scritto per Enzo Avitabile e Peppe Servillo).
Teatro San Francesco 6) Venerdì 25 Gennaio 2019 ore 21.00 SPOGLIE tratto da “Le Troiane” di Euripide Il racconto inizia con la fine, su una barca, trasportate come merci, al buio, senza più nomi e identità, spogliate di tutti i loro ranghi e della loro storia Ecuba, Andromaca, Elena e Cassandra ci raccontano come in una sorta di canto, della loro città Troia, che dopo una lunga guerra, è infine caduta. Gli uomini troiani sono stati uccisi, mentre le donne devono essere assegnate come schiave ai vincitori. Cassandra viene data ad Agamennone, Andromaca a Neottolemo ed Ecuba ad Odisseo. Cassandra predice le disgrazie che attenderanno lei stessa e il suo nuovo padrone una volta tornati in Grecia, ed il lungo viaggio che Odisseo dovrà subire prima di rivedere Itaca. Andromaca subisce una sorte terribile, poiché i Greci decidono di far precipitare dalle mura di Troia Astianatte, il figlio che la donna aveva avuto da Ettore, per evitare che un giorno il bambino possa vendicare il padre e porre fine alla stirpe troiana. Ecuba ed Elena si sfidano in una sorta di agone giudiziario, per stabilire le responsabilità dello scoppio della guerra. Elena si difende ricordando il giudizio di Paride e l’intervento di Afrodite, ma Ecuba svela infine la colpevole responsabilità della donna, fuggita con Paride perché attratta dal lusso e dall’adulterio. Alla fine, il corpicino di Astianatte viene riconsegnato ad Ecuba per il rito funebre, Troia viene data alle fiamme, e le prigioniere vengono portate via mentre salutano per l’ultima volta la loro città. Uno spettacolo al contrario, il pubblico starà sul palco insieme alle attrici, cieche e disorientate in questo non spazio alla ricerca di un vero contatto umano. Ecuba: Assunta Floris Elena: Stefania Cartasegna Andromaca: Simona Gandini Cassandra: Giusy Barone Regia: Gianluca Ghno’
Teatro San Francesco Evento speciale San Valentino 7) Giovedì 14 febbraio 2019 ore 21 I PROMESSI SPOSI ON AIR ACCADEMIA DEI FOLLI 1841, estate. Manzoni sta trascorrendo le vacanze nella villa della seconda moglie Teresa Borri Stampa, a Lesa, nel Vergante. Vacanze per modo di dire. Don Lisander sta infatti ultimando una nuova riscrittura dei Promessi Sposi, il romanzo pubblicato quasi vent’anni prima ma che ora lui, benché si trovi sulle rive del Lago Maggiore, continua senza sosta a risciacquare in Arno. Più o meno nello stesso periodo, lo scrittore è costretto dalla moglie a posare per un ritratto. Si sottopone così a quindici interminabili sedute di pittura dal vero, durante le quali inizia a sentire dei rumori: i torrenti che si gettano in Adda, gli accenti spagnoli dei soldati, i passi di un curato su un sentiero di ciottoli Poi, ai rumori, si aggiungono le voci, quelle dei personaggi che lui stesso ha creato e che ora, approfittando della sua immobilità, gli fanno visita. C’è Agnese, insoddisfatta per le numerose cantonate che Manzoni le attribuisce nel romanzo; c’è Renzo, che si lancia in una personalissima e dissacratoria parafrasi dell’Addio ai monti; la monaca di Monza, che interroga il maestro su cosa, precisamente, avesse voluto dire quando scrisse E la sventurata rispose; Lucia, che sparge attorno a sé le sue micidiali zaffate di noia (ne sa qualcosa l’Innominato); e c’è, infine, anche Don Rodrigo, apparso davanti a Manzoni per esporre la propria versione dei fatti. I promessi sposi on air è uno spettacolo in cui i personaggi del romanzo prendono vita davanti al loro creatore e si confrontano con lui a viso aperto. Le parole di Umberto Eco, di Alberto Arbasino e di Piero Chiara si mescolano a quelle del romanzo, restituendo al pubblico un’immagine tutt’altro che paludata di questo superclassico. C’è anche una colonna sonora, con alcuni brani originali sulle vicende di Renzo e Lucia. D’altra parte, come dice lo stesso Eco, I promessi sposi sono il cinema prima del cinema. con Enrico Dusio Gianluca Gambino Carlo Roncaglia testo Emiliano Poddi musiche Carlo Roncaglia costumi Carola Fenocchio regia Carlo Roncaglia
Teatro San Francesco (per la “Giornata internazionale della Donna”) 8) Venerdì 22 Marzo 2019 ore 21.00 OTELLO da W. Shakespeare Anà-Thema teatro – Teatro della Corte regia Luca Ferri con Fabio Bonora, Luca Ferri, Anna Scola, Marina Savino, Luca Marchioro, Gisela Macedo costumi Emmanuela Cossar assistenti alla regia Tiziana Guidetti, Massimiliano Kodric foto Elia Falaschi La vicenda ruota attorno alla gelosia di Otello, fiero condottiero militare della Repubblica di Venezia, per l’amata Desdemona, che, a causa delle insinuazioni di Iago, viene sospettata di avere una relazione con Cassio. La vicenda si concentra sui tormenti interiori e sui processi psicologici di Otello, che sfociano in fraintendimenti e incomprensioni con Desdemona, che preludono all’omicidio- suicidio finale. Otello è così diventato un archetipo della passione amorosa che, sviata dalla gelosia, conduce all’autodistruzione. Lo spettacolo si basa su una riscrittura della celebre tragedia shakespeariana che ne da una nuova luce senza trascurare la storia e i personaggi. Una rappresentazione agile, lucida e avvincente che mette in scena un Otello appena sposato con una delicata Desdemona. Ogni scetticismo sulla contemporaneità della rappresentazione lascia spazio all’efficacia di un thriller psicologico in grado di mettere in scena i sentimenti che muovono la tragedia proprio come li concepì Shakespeare.
Teatro San Francesco 9) Venerdì 12 aprile 2019 ore 21.00 NUZZO DI BIASE LIVE SHOW di e con Corrado Nuzzo e Maria di Biase AMACA SRL Non avere un obiettivo da raggiungere, un messaggio da lasciare ai posteri, una battaglia da combattere può diventare di per sé un gesto provocatorio? Sì, perché Nuzzo Di Biase sono attirati semplicemente dalla “normalità” ed è attraverso l’osservazione di quest’ultima che hanno negli anni costruito il loro mondo surreale, che mette in scena situazioni con una forte carica d’ironia e autoironia, un farneticante furore barocco e uno sregolato umorismo divertente e allarmante allo stesso tempo. Corrado e Maria inneggiano all’apoteosi della banalità e si scusano fin da subito con gli spettatori se lo spettacolo, tra conflitti di coppia, tradimenti, amori impossibili, insoddisfazioni personali, sedute psicologiche, mutui inaccessibili, recessione, cultura allo sbando e fede che vacilla, dovesse suscitare oltre che tante piacevoli risate anche qualche intelligente riflessione. Queste ultime sono nelle avvertenze alla voce –controindicazioni-. “ La scienza studia i pazzi, noi indaghiamo i disastri che fanno le persone normali”.
FUORI STAGIONE “IL TEATRO DELLE CANZONI” Due appuntamenti dedicati al TEATRO CANZONE OF Officina 10) Venerdì 3 maggio 2019 ore 21.00 POLLI D’ALLEVAMENTO CORVINO PRODUZIONI In collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber Con Giulio Casale Grande conoscitore di Gaber, Giulio Casale va in scena con Polli di Allevamento, uno spettacolo a firma Gaber-Luporini, originariamente in scena durante la stagione teatrale 1978/79, poi riproposto da Casale stesso nei teatri di tutta Italia con oltre cento repliche negli anni 2006/2007/2008. Un amore per Gaber che, attraverso il cosiddetto teatro-canzone di quest’ultimo, ha consentito al filosofo autore di prosa cantata Casale d’indagare e sperimentare sintesi innovative e originali che, mescolando senza posa e senza schemi monologo e canzone, sono oggi in grado d’interrogare le nostre coscienze e le nostre sensibilità estetiche, fungendo da stimolo a curiosità e conoscenza.
11) Venerdì 10 maggio 2019 ore 21.00 GARDEL MI AMOR STREGATTI feat GABRIEL DELTA Un omaggio fatto di ricordi e canzoni per celebrare il più importante interprete del tango al mondo. Era un vero e proprio divo, definito una sorta di Rodolfo Valentino sudamericano: con una profonda voce da baritono, elegante e curato (spesso si truccava gli occhi e la pelle del viso), amato dalle donne grazie all’aria affascinante e carismatica, alimentata dai testi struggenti delle sue canzoni e dai ruoli drammatici e sentimentali dei film in cui aveva recitato. La morte tragica, quand’era ancora giovane e all’apice del successo, contribuì ulteriormente al suo mito: si diffusero molte leggende che lo davano per sopravvissuto, mentre si usa ancora dire che «Gardel canta ogni giorno meglio», per sottolineare che la sua fama continua a crescere.
Info Biglietteria:
TEATRO SAN FRANCESCO UN CLASSICO è PER SEMPRE Decameron 15 intero 10 ridotto (under 18) Lampi di A.Cechov 15 intero 10 ridotto SPOGLIE da Euripide Le Troiane 10 intero 8 ridotto Otello 10 intero 8 ridotto
SAN VALENTINO I Promessi Sposi On Air (offerta San Valentino 20 euro due persone su prenotazione) se non prenoti 15 posto unico
AD APRILE SI RIDE NUZZO DI BIASE 15 intero e 10 ridotto
OFF OFFICINA Largo Catania 17 15121 Alessandria MINI RASSEGNA DI TEATRO CANZONE Omaggio a Gaber 10 posto unico Omaggio a Gardel 10 posto unico
ABBONAMENTO “UN CLASSICO è PER SEMPRE”: DECAMERON – LAMPI-SPOGLIE- OTELLO 40 euro INDIRIZZO LUOGHI
DI NOI TRE Via Plana, 15, 15121 Alessandria AL
TEATRO SAN FRANCESCO VIA SAN FRANCESCO 15 15121 ALESSANDRIA
OF OFFICINA LARGO CATANIA 17 15121 ALESSANDRIA
NUMERO SEGRETERIA: 3314019616 [email protected] http://www.teatrostregatti.it
Alessandria, 26.09.2018
COMUNICATO STAMPA
Ambra Brama di Teatro Stagione a KM 0 2018-19
L’Associazione DLF di Alessandria, attraverso la forza propulsiva dei Cani da Compagnia, compagnia stabile del Teatro Ambra, propone, per il XII anno consecutivo, la stagione teatrale ‘Ambra Brama di Teatro sotto la direzione artistica di Paolo Scepi. Le poche risorse a disposizione non hanno fermato la macchina organizzatrice della manifestazione che, nell’arco di undici anni, ha proposto una media di 10 spettacoli all’anno con una partecipazione media di circa mille spettatori all’anno. Nell’arco del tempo, la scelta dell’organizzazione è stata quella di privilegiare le compagnie teatrali territorialmente più vicine che propongono spettacoli nuovi, sia nella reinterpretazione di testi conosciuti, antichi e contemporanei, sia nella rappresentazione di opere inedite. Insomma, compagnie che hanno voglia di mettersi in gioco come noi troveranno nel Teatro Ambra un palcoscenico aperto per un Teatro a Km zero. Altra novità riguarda la scelta di tornare alle origini, laddove gli anni passati anche la musica era componente fissa della stagione, quest’anno abbiamo deciso di puntare tutto sul teatro, eccezion fatta per il nostro tradizionale appuntamento natalizio con il Gospel. Per la realizzazione della rassegna si ringrazia ALEGAS per il contributo.
Di seguito il dettaglio del calendario.
13 ottobre 2018 – Gli Illegali presentano Una casa di bambola di Henrik Ibsen Produzione BlogAl Regia: Maurizio Pellegrino
Un salotto essenziale con un divano un tavolo e una sedia a dondolo, diventa il ring dove i protagonisti si affrontano e lottano tra di loro per la vita e per la morte. In questa opera di Ibsen rivisitata in chiave moderna, sono decisive le azioni e le intenzioni dei vari personaggi le quali velano o svelano il moto psicologico di ognuno di essi..
17 novembre 2018 – La Compagnia dell’Ambra presenta Parenti Serpenti di Carmine Amoroso Produzione I Pochi Regia: Daniela Tusa
E’ un Natale in famiglia, i due anziani genitori ospitano nella loro modesta abitazione, i figli con i rispettivi consorti per le festività. L’ anziana madre decide di annunciare ai suoi la decisione presa insieme al marito: essere ospitati fino all’ultimo giorno della loro vita da uno qualsiasi dei loro figli.
22 dicembre – Concerto Gospel con THE JOY SINGERS CHOIR
Un concerto orientato principalmente al Contemporary Gospel, risultato di un’accurata ed attenta ricerca nell’ambito dei generi musicali di riferimento, con particolare predilezione per i brani caratterizzati da spiccati contenuti ritmici e da strutture armoniche articolate e mai banali, spesso proposti in originali e personalissimi arrangiamenti.
19 gennaio 2019 I Mancini del Quarto presentano A volte capita di Eleonora Bombino Produzione I MANCINI DEL QUARTO Regia: Marco Zanutto
Una riunione di famiglia per un’occasione importante, un evento, uno di quegli eventi che meritano di essere festeggiati. La famiglia è lì per essere messa a parte di una comunicazione di straordinaria importanza. Nessuno dei presenti, però, conosce il vero motivo dell’incontro
2 febbraio 2019 – Cani da Compagnia presentano Le Serve di Jean Genet Produzione Teatro Ambra Regia: Maurizio Pellegrino
Furtivo è l’aggettivo che fa da cornice a “Le Serve”, come fosse la punta dell’iceberg che nasconde, dietro la maschera di umili e devotissime fantesche, due sorelle esasperate dalla loro condizione sociale e che allo stesso tempo amano e odiano la loro “Signora”, come si amano e si odiano tra loro o come amano e odiano se stesse. Un gioco di specchi, in uno spazio sospeso e distorto, un annullamento d’identità che conduce le due al continuo tentativo di eliminare il proprio doppio, quello più autentico, quello che più detestiamo.
23 febbraio 2019 – Il Teatro del Rimbombo presenta Von Blau di Enzo Buarnè Produzione Teatro del Rimbombo Regia: Laura Gualtieri e Silvia Bisio
Il Principe Von Himmel si risveglia perdendo la memoria e dimenticando di essere il Principe Von Blau, colui che avrebbe voluto rifiutare la società a lui contemporanea. Epimeteo, suo maggiordomo lo aiuta a ritrovare se stesso ospitando nel suo castello le ombre delle sue vittime che come cenere gli compaiono davanti agli occhi per rivivere gli attimi di una fine.
16 marzo 2019 – Casa degli Alfieri presenta BUONI PROPOSITI
di Allegra de Mandato Produzione Casa degli Alfieri Regia: Emanuele Arrigazzi
Noi siamo quello che gli altri vedono di noi? La morte esiste veramente? Cosa stiamo aspettando per iniziare a vivere? Cosa sono i buoni propositi se non un eterno procrastinare? In una società in cui ci vogliamo e noi stessi ci imponiamo di produrre ed essere prodotti 24 ore su 24, chi si ferma è perduto o è salvo?
13 aprile 2019 – Cani da Compagnia presentano Wicked game di Paolo Scepi Produzione Teatro Ambra Regia: Paolo Scepi Può un essere umano essere affascinato dal male? E fino a che punto? Lello lavora in un bar, una vita normale. Un giorno comincia a giocare a poker; vince tanto. Ribalta la sua vita. Per un po’, perché una sera perde, tutto. Pieno di debiti ritorna alla sua vita da barista senza speranze di ribaltare la sua condizione sociale. Un giorno incontra Don Franco che gli propone un patto in grado di capovolgere totalmente la sua vita. In cambio una sola cosa: non fare e non farsi domande.
4 maggio 2019 – Teatro delle Juta presenta La Signorina Papillon di Luca Zilovich Produzione Teatro della Juta Regia: Luca Zilovich
In un giardino, isolata dalle preoccupazioni del mondo, vive la signorina Rose Papillon. Anche lì, tuttavia, il richiamo della grande città si fa sentire. Portato dagli ospiti che visitano la nobildonna dentro il suo rifugio, il mondo si fa strada nell’ingenua quotidianità della protagonista trasformandolo e minacciandolo. Ci si innamora di Rose, ci si innamora del suo approccio alla vita così naif e del suo modo di affrontare le persone che di volta in volta le fanno visita, cercando di traviarla e portarla via: Armand, un oscuro sergente affiliato ad una loggia massonica, Marie Luise, una cugina dai modi aristocratici e, infine, Millet, uno svenevole poeta maledetto. Tra ironia e assurdo questi personaggi si muovono in un carosello che mette in scena molti aspetti della nostra contemporaneità, stuzzicando lo spettatore sul tema della verità apparente e dei non detti di un mondo che tende ad ingannarci.
6 giugno 2019 – Evento Speciale Teatro dello Spaz..io regia di A. Di Tullio e P. Larsen
Sesta edizione del laboratorio teatrale che porta sullo stesso palcoscenico disabili e normodotati, in un grande spettacolo finale. Utenti del Centri Diurni, bambini delle scuole elementari e medie, volontari, tutti in viaggio verso la conoscenza del proprio… IO, per abbattere il pregiudizio e l’ignoranza.
ALESSANDRIA. ALESSANDRIA A TEATRO, PROGRAMMA COMPLETO. Alessandria, 3 ottobre 2018 COMUNICATO STAMPA ALESSANDRIA A TEATRO Stagione Teatrale della Città di Alessandria 2018/2019…
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NUOVE TERRE LE ARTI DELLA SCENA
Martedì 25 agosto ore 21.30 / Loc. Costa, piazza della Chiesa – FRAMURA
(Ingresso € 5,00)
Teatro della Caduta
MADAMA BOVARY
Scritto e interpretato da Lorena Senestro
Liberamente ispirato a Madame Bovary di Gustave Flaubert con brani tratti da Guido Gozzano
Musiche originali Eric Maestri, costumi Stefania Berrino, disegno luci Roberto Tarasco.
Regia Massimo Betti Merlin e Marco Bianchini
Con il sostegno della Regione Piemonte
Finalista Premio Scenario 2011, Stagione 2011-12 Teatro Stabile Di Torino, Menzione Speciale Argot Off 2013
Evento organizzato in collaborazione con Concentrica.
Un’Emma Bovary dei nostri giorni reinventata in chiave piemontese da Lorena Senestro che, nello scrivere, non ha rievocato solo i personaggi e le atmosfere del celebre romanzo di Flaubert, ma anche i versi di Gozzano, filtrando il tutto con la propria esperienza autobiografica.
Lo spettacolo coniuga nuova drammaturgia e teatro d’attore, sperimentazione linguistica e tradizione dialettale, ponendo al centro l’attore e le sue potenzialità espressive, alla riscoperta della forza evocativa di un classico della letteratura che affronta tematiche di straordinaria attualità: la paura di agire; le false chimere; la dialettica tra città e provincia, tra nuovo e tradizione. Attraverso un’altalena di sensazioni, situazioni e registri, lo spettatore viene così condotto in un mondo inventato, generato dall’immaginazione creatrice di Emma Bovary, Madama e non Madame, cerca di colmare la distanza che la separa dai suoi desideri.
Lorena Senestro – classe 1979, vive e lavora a Torino. Laureata in Drammaturgia teatrale, nella convinzione che la miglior formazione per un attore sia il palcoscenico, nel 2003 ha finanziato e costruito con le proprie mani il Teatro della Caduta – una piccola sala di 50 posti che offre la possibilità agli attori di recitare di fronte a un pubblico con insolita frequenza. Ha scritto e interpretato spettacoli presentati al Teatro Stabile di Torino e ha lavorato, tra gli altri, con Valeriano Gialli (“Sarrasine”), Gabriele Vacis (“R&J links”, TST) e Arturo Brachetti. E’ autrice e interprete dei suoi spettacoli, tra cui : “Madama Bovary”, liberamente ispirato al celebre romanzo di Gustave Flaubert, spettacolo finalista al Premio Scenario 2011, Menzione Speciale Argot Off 2013, selezione Milano Next 2015; e “Leopardi Shock”, liberamente tratto da le “Operette Morali” di Giacomo Leopardi (Premio Internazionale Festival di Calanchi). Nell’ ottobre del 2016 presenta in prima nazionale “La Signorina Felicita ovvero la Felicità” – omaggio a Guido Gozzano, uno spettacolo coprodotto con il Teatro Stabile di Torino/Teatro Nazionale
INFO
Officine Papage – 339.8698181 [email protected]
nuoveterre.officinepapage.itPagina Facebook: Festival Nuove Terre www.officinepapage.it
Ufficio stampa
Marzia Spanu
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25 ago – Framura – Madama Bovary si reinventa a Nuove Terre NUOVE TERRE LE ARTI DELLA SCENA Martedì 25 agosto ore 21.30 / Loc. Costa, piazza della Chiesa – FRAMURA
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Nasce il movimento artistico “No Mask!”: la vera opera d’arte è il viso di un uomo, qualcosa di umano
Tra maschera e mascherina la differenza è in etti d’anima. La maschera ammette il sacrificio del volto perché un altro volto, più appropriato, appaia. Non tutti possono indossare la maschera; non tutti possono forgiarla: soltanto alcuni volti sono adatti a quella maschera. Maneggiare una maschera è pericoloso: l’idolo che raffigura potrebbe impossessarsi di colui che si permette di imitarlo. La mascherina, invece – simulazione sacrilega della maschera, depravazione dell’altare – è per tutti, è d’obbligo. Sfacciatamente, siamo obbligati a obliare la faccia. Chi l’ha divorata?
*
Secondo Rudolf Kassner, non abbiamo altro che il viso: tra l’equatore dello sguardo e il meridiano del setto nasale si canonizza il nostro destino. La faccia rispecchia chi siamo e dove andremo – essa è un lascito, un passaporto. “Fu un’epoca difficile, aprii stanco il libro e lessi, fra gli aforismi di Rudolf Kassner questo: La via del fervore alla grandezza passa attraverso il sacrificio. Mi trapassò l’anima. Come un pugnale che venga affilato contro di te, e che poi l’assassino porti per un anno sotto il mantello, sempre stretto nella mano in agguato: come poi questo pugnale si levi infine e si tenda e entri nel petto vero: così colpì dentro di me”, scrive Rainer Maria Rilke. Si trovava in Egitto, era il 1910, e anche una tazza gli pareva una sfinge.
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La maschera, in realtà, svela – il rito si compie mascherati, altrimenti il corpo divamperebbe, trapasso di falò. La mascherina, invece, cancella, è una cella: fa scempio del coraggio, ci inghiotte.
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I banditi si mascherano con una benda per avviare l’impresa, mettono in conto la morte e nell’anonimato – o nello pseudonimo, maschera verbale – si cela il gesto irredento che qualifica una vita. L’officiante evoca il dio con la maschera sapendo che potrà essere falciato, uncinato, ucciso. Con la mascherina, speriamo, vagamente, di aver salva la vita – dissipando la vitalità, morenti.
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Il sacro agisce sempre sul corpo, lo segna, lo altera.
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L’abbellimento delle mascherine è un tentativo di ossigenare l’identità perduta. Inevitabile, increscioso iato tra mascherata e carnevale. Da una parte, il mondo è travolto, impoverito per una agghiacciante ipotesi di ‘felicità’; dall’altra è capovolto. Capovolgere il mondo è come spalancare i sepolcri: la mascherina è la pietra tombale della persona; il sepolcro è pietra focaia, che accende la vita nuova. L’uomo travestito da folle cammina a testa in giù, in verticale, annunciando il sottosopra, il paradiso in terra, il riscatto; l’uomo in mascherina è sottomesso al ricatto.
*
“Dove si sono dati convegno i sogni dell’infanzia; dove tronchi secolari cantano e parlano; dove oggetti indefinibili spiano il visitatore con la fissità ansiosa dei visi umani; dove animali d’una grazia squisita congiungono le zampine come in preghiera, per ottenere il privilegio di costruire per l’eletto il palazzo del castoro, di fargli da guida al regno delle foche, o di insegnargli in un mistico bacio il linguaggio della ranocchia o del martin pescatore… Agli spettatori dei riti d’iniziazione, queste maschere da danza che ad un tratto si aprono come in due battenti mettendo in mostra un secondo viso, e talvolta un terzo dietro il secondo, tutti segnati dall’importanza del mistero e dell’austerità, attestavano l’onnipresenza del sovrannaturale ed il pullulare dei miti”: questo è Claude Lévi-Strauss, La via delle maschere. La mascherina ulcera il viso, fa del viso una cicatrice, una cancellatura, la maschera ne rivela altri, due, tre, molteplici.
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Chi osa mostrare il proprio viso, smascherato, oggi, è l’autentica opera d’arte, sintomo di una leggiadra leggenda. Vogliamo qualcosa di umano – qualcuno che sappia vivere, che sappia morire. La mascherina mette il viso in conserva, sotto l’aceto del rancore – lo irrancidisce. Ma noi crediamo nel miracolo: Assarabas è un’ascesi nel gioco, nell’inconsueto.
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Il ritratto è una maschera, certo, l’indole di una identità – la storia dell’arte occidentale nasce facendo un ritratto all’irrappresentabile, il dio. L’arte nasce per dare forma e contorno al viso del dio, che sfugge. Tra le ganasce di una mascherina, il viso di un mortale muore – che possa salvarsi è un’opzione ipocrita.
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Parlarsi ‘viso-a-viso’ è come ricongiungere un simbolo, decretare l’anello. Forse questo terrorizza: un patto tra gli uomini, occhi che s’insinuano a spirale, labbra aperte alla rivolta.
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Rito e riso, sacro e profano, scena e osceno, guarigione e provocazione si fondono. Lo sciamano si altera il viso, una contraffazione che gli permette di vagare tra i mondi; oppure si traduce, per tramite della maschera, in animale – nostalgia di ciò che fummo. “Gli sciamani si annerivano il volto con la fuliggine per viaggiare nel mondo infero; più frequentemente, tuttavia, era l’uso di pezzuole di pelliccia, di pelle o di stoffa e di veli sfrangiati, che ricoprivano tutto il volto o soltanto gli occhi. Gli sciamani li usavano sia per non essere riconosciuti dagli spiriti maligni, sia perché velandosi il volto riuscivano a concentrarsi meglio” (Klaus E. Müller, Sciamanismo).
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La maschera è l’ingresso del bosco, del boschivo nella città – la mascherina è l’emblema di una vita metropolitana, distorta. A volte la maschera è ‘teatrale’: riproduce eventi perduti nella geologia della storia, fondanti. Altre volte marca il passaggio della stagione: qualcosa è sacrificato, arso, perché la luce riesca a spaccare la tenebra. La preghiera si sfrangia in urlo, il pane spezzato in gozzoviglia: la maschera protegge l’uomo per rivelarne gli eccessi, la natura di serpe, di lupo, di re degli alberi. “E allora è facile riandare col pensiero ai ‘bei tempi’, quando c’era tanta miseria ma anche tanta serenità, e insieme, per le strade del vecchio paese, è possibile penetrare consapevolmente nella pace conturbante della montagna, in un’intensa partecipazione emotiva al grande mistero della natura e della vita” (Luciano Gallo Pecca, Le maschere, il Carnevale e le feste per l’avvento della Primavera in Piemonte e nella Valle d’Aosta).
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La maschera mortuaria ricalca le fattezze di un viso, crudo come una legge, ambito come un’opera. Alcuni addestrano il proprio volto perché riproduca quello del morto: come se un corpo fosse un inno, un canto e la memoria una disciplina. Di certo, un viso ha ritmo. Se la mascherina lo dilania, la maschera mortuaria sbandiera, di un viso, l’immortale.
Alicia Sander
*Si riproduce per gentile concessione il testo di Alicia Sander che celebra la nuova avventura estetica del gruppo Assarabas, “No Mask”. Le azioni del gruppo si possono vedere su Instagram, qui. Altre informazioni si trovano qui
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Un classico del teatro rivisitato da uno dei nomi più originali della scena italiana contemporanea. Con lo spettacolo di prosa Molière/Il Misantropo (ovvero il nevrotico in amore) di Valter Malosti tratto dal capolavoro del grande autore francese adattato e tradotto in italiano dallo stesso Malosti assieme a Fabrizio Sinisi prosegue venerdì prossimo 24 gennaio alle ore 21.00 la Stagione Teatrale 2019-2020 dell’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola curata da ATER FONDAZIONE Circuito Regionale Multidisciplinare, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Mirandola.
Sul palco con Malosti nel ruolo di Alceste, anche Anna Della Rosa (Célimène), Sara Bertelà (Arsinoè), Edoardo Ribatto (Oronte), Paolo Giangrasso (Filinto), Roberta Lanave (Eliante), Matteo Baiardi (Clitandro) e Marcello Spinetta (Acaste). I costumi sono di Grazia Materia, le scene di Gregorio Zurla, le luci di Francesco Dell’Elba, la cura del movimento di Alessio Maria Romano, la canzone di Bruno De Franceschi, al contrabbasso Furio Di Castri, suoni e voci David Bowie, François Couperin, Serge Gainsbourg, Pierre Henry, Michael Nyman, Kristin Oppenheim, Alan Splet, Igor Wakhevitch, Chris Watson. Una produzione TPE Teatro Piemonte Europa, Carcano Centro d’Arte Contemporanea, LuganoInScena. Biglietti interi 15 euro, ridotti 12 euro.
Nel 1666 Molière debutta con il suo Misantropo: una commedia amara e filosofica, anomala e profetica, secondo molti il suo capolavoro – «un classico del Novecento», scrive Cesare Garboli, «scritto tre secoli fa». Il Misantropo è oggi un testo totalmente “al presente”, violento, potente, perturbante. Una commedia tragica, venata di una forma di umorismo instabile e pericolante, che porta in sé, appena al di sotto della superficie comica, le vive ferite e il prezzo altissimo costato al suo autore: in essa emergono le nevrosi, i tradimenti, i dolori di un personaggio capace di trasformare tutto il proprio disagio e la propria rabbia in una formidabile macchina filosofica, esistenziale e politica, che interroga e distrugge qualunque cosa incontri nel suo percorso. Ma questo capolavoro è allo stesso tempo anche il dramma di un essere inadeguato alla realtà, l’allucinata tragedia di un uomo ridicolo, che si scontra con un femminile complesso e modernissimo, rappresentato come un prisma dalle tre figure di donna presenti nel testo, una sorta di misteriosa trinità. Una commedia di confine, che coglie Molière al momento di farsi buffone del Re: infatti il grande autore nello stesso anno del Misanthrope collabora intensamente alle feste di Saint-Germain, e da quel momento in poi si adopererà sempre più ad organizzare i divertimenti reali. Molière, come scrive acutamente Fausta Garavini, “abbandona la propria intima spoglia al suo personaggio”, forse il più autobiografico, se appunto si pensa anche al rapporto di servitù o servilismo nei confronti di Luigi XIV. “Alceste non può vivere nel mondo e fugge nel deserto; Molière deve sopravvivere e si costituisce prigioniero, si dichiara sconfitto.” Ma allo stesso tempo dichiara, nel suo fallimento, la forza insuperabile ed eversiva della sua ribellione.
Valter Malosti, dopo il grande successo della sua rilettura de La scuola delle mogli, torna ad affrontare Molière, e lo fa proponendo al pubblico un Misantropo del tutto inedito. L’Alceste di Malosti è un filosofo, un nero buffone, un folle estremista del pensiero, che assume in sé anche le risonanze più intime e strazianti del dramma molieriano, senza rinunciare alla sottile linea comica, al fuoco farsesco che innerva il protagonista. Accanto a lui, nella parte di un’inedita Célimène, Anna Della Rosa, una fra le attrici più talentuose della sua generazione, ammirata anche al cinema nel film premio Oscar La grande bellezza di Paolo Sorrentino, insieme a un cast di altissimo livello: Sara Bertelà, Edoardo Ribatto, Roberta Lanave, Paolo Giangrasso, tra gli altri.
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A Mirandola il Molière in originale rivisitazione di Valter Malosti Un classico del teatro rivisitato da uno dei nomi più originali della scena italiana contemporanea. Con lo spettacolo di prosa
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Ákrì" – Oltre il confine: poesia, acrobazia e trasformazione in scena. Venerdì 24 gennaio 2025 - ore 21:00 | Teatro Comunale di Monastero Bormida (AT)
La stagione Teatro nelle Valli Bormida vi invita a un’esperienza unica con "Ákrì", uno spettacolo che esplora i concetti di limite, equilibrio e trasformazione, ideato e interpretato da Manel Rosés Moretó, artista di fama internazionale.
La stagione Teatro nelle Valli Bormida vi invita a un’esperienza unica con “Ákrì”, uno spettacolo che esplora i concetti di limite, equilibrio e trasformazione, ideato e interpretato da Manel Rosés Moretó, artista di fama internazionale. Una serata che unisce circo, teatro e movimento acrobatico per raccontare storie di transizione e scoperta. Il significato di Ákrì.Ispirato alla parola greca…
#acrobazia e clown#Alessandria today#Ákrì#Corto Circuito.#eventi Piemonte#Google News#italianewsmedia.com#Manel Rosés Moretó#Piemonte dal Vivo#Pier Carlo Lava#poesia e trasformazione#RETE TEATRI#spettacoli circo teatro#Spettacoli per Famiglie#stagione teatrale 2025#Teatro Comunale Monastero Bormida#teatro contemporaneo#Teatro nelle Valli Bormida
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Tradizione e innovazione, passato e presente: tante le traiettorie della stagione 2019-2020 del Teatro Dante di Sansepolcro. Dal 13 novembre al 18 marzo grandi protagonisti dello spettacolo dal vivo per un’offerta ricca e variegata: Isa Danieli e Giuliana De Sio, Giulio Scarpati e Valeria Solarino, Ettore Bassi, Orchestra della Toscana, Leo Gullotta, Ottavia Piccolo, Rocco Papaleo… sono alcuni dei protagonisti che calcheranno il palcoscenico del Teatro Dante.E novità per piccoli e grandi. Una miscela di generi spettacolari rende possibile la realizzazione di un connubio efficace fra presente e passato nella stagione 2019/2020 del Teatro Dante di Sansepolcro, frutto della collaborazione fra Amministrazione comunale e Fondazione Toscana Spettacolo onlus (primo circuito multidisciplinare in Italia anche nel 2019).Come consuetudine da molti anni, il calendario prevede un’offerta di appuntamenti volti all’intrattenimento di un pubblico ampiamente sfaccettato: tradizione letteraria, drammaturgia contemporanea, comicità e musica tornano sul palco di quello che, per la città di Sansepolcro, rappresenta non solo un luogo di rappresentazioni sceniche, ma un punto di riferimento socio-culturale.Tra le novità della prossima stagione, da segnalare due iniziative sostenute dalla Coop: Baby sitting a teatro mette a disposizione delle famiglie con bambini uno spazio ricreativo e operatori dell’infanzia a cui affidare i propri figli durante lo spettacolo; eT-Community, un progetto di visione consapevole destinato a una piccola comunità di giovani del territorio, i quali, coordinati da un esperto, seguiranno alcuni spettacoli in stagione per commentarli in maniera critica.Il progetto di cultura teatrale del territorio – firmato da FTS e Amministrazione Comunale – in questa stagione si arricchisce di una programmazione pensata per le famiglie: presso il Teatro la Misericordia ci saranno, infatti, tre appuntamenti di teatro destinati ai più piccoli, accompagnati dai genitori, nonni, zii per vivere insieme la magia dello spettacolodal vivo. Confermate le iniziative di promozione: Carta dello Spettatore FTS, che offre vantaggi come il biglietto ridotto in tutti i teatri del circuito, eccetto quello in cui viene sottoscritta; Biglietto futuro, riduzioni per under 30; Carta studente della Toscana, biglietto a 8 euro per gli studenti universitari in possesso della carta; Buon compleanno a teatro, che regala il biglietto nel giorno del compleanno; Biglietto sospeso, che consente di offrire uno spettacolo a chi vive un momento di difficoltà; Diventa storyteller, per pubblicare le proprie recensioni e commenti alla serata sul sito toscanaspettacolo.it. Ad aprire la stagione, mercoledì 13 novembre(ore 21, come per tutti gli spettacoli), due signore del teatro italiano:Isa Danieli e Giuliana De Sio, conLE SIGNORINE. Una pièce tra comicità e malinconia firmata dal prolifico drammaturgo napoletano Gianni Clementi. In un piccolo appartamento, due sorelle zitelle, Addolorata e Rosaria, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse reciproche. È la fotografia di una società attuale sempre più portata a considerare “il mondo fuori” come il nemico. Giovedì 12 dicembre arriva un grande classico: MISANTROPO. Giulio Scarpati e Valeria Solarino sono i protagonisti di uno dei testi più amari di Molière.Al centro, Alceste, un uomo col brutto vizio di dire sempre ciò che pensa, che per di più si innamora di una donna a cui piace farsi corteggiare. Non c’è lieto fine in questo capolavoro scritto nel 1666 ma ancora oggi terribilmente attuale. Firma la regia Nora Venturini, attiva anche come sceneggiatrice e scrittrice, con all’attivo il best seller Mondadori L’ora di punta. A seguire, giovedì 9 gennaio, Ettore Bassi è il protagonistade L’ATTIMO FUGGENTE.A trent’anni dal debutto del film che fu premiato con l’Oscar per la sceneggiatura, il professor Keating arriva sul palco, col suo approccio alternativo, e il suo invito a “cogliere la rosa prima che appassisca”. Un classico del grande schermo che in scena conferma il suo carattere appassionante, commovente e pieno di speranza. Mercoledì 22 gennaioarriva uno spettacolo super premiato e segnalato,PLATONOV: finalista premio Rete Critica 2019, premio Last Seen 2018 Krapp’s Last Post, Top Ten di Birdmen degli spettacoli imperdibili del 2019, fra i migliori spettacoli della stagione 2018-2019 per MilanoTeatri. Prodotto da Elsinor (con Festival delle colline torinesi, TPE Teatro Piemonte), Platonov (uno spettacolo di Il Mulino di Amleto, per la regia diMarco Lorenzi) è uno dei primi testi di Cechov che anticipa, attraverso le vicende del suo protagonista e della società in “equilibrio precario” che lo circonda, i grandi temi dei suoi drammi della maturità. Non manca in cartellone la musica: martedì4 febbraio arriva ORTATTACKEmozioni in musica.È una vivace proposta musicale targata Orchestra della Toscana ideata dal primo violoncello Luca Provenzani, che nel concerto sarà solista al fianco di Augusto Gasbarri. Sul palco, un ensemble di dieci elementi, alle prese con un programma che spazia da Vivaldi a Piazzolla, passando anche Rossini e Morricone. Leo Gullotta è poi il protagonistadi BARTLEBY, LO SCRIVANO(mercoledì 26 febbraio). Dal racconto che Hermann Melville pubblicò due anni dopo Moby Dick, Francesco Niccolini ha tratto un testo che viene portato in scena dalla compagnia dell’Arca Azzurra con la regia di Emanuele Gamba. Al centro della storia lo scrivano che lavora diligentemente fino a quando un giorno decide di rispondere a qualsiasi richiesta con la frase: “avrei preferenza di no”. Un gentile rifiuto che sconvolge l’ufficio e la vita del datore di lavoro. Scritto da Stefano Massini, DONNA NON RIEDUCABILEè l’adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja, la giornalista uccisa nel 2006. Un piccolo grande “caso” della scena teatrale italiana, programmato stagione dopo stagione, in cui Ottavia Piccolo, in scenalunedì 9 marzo, dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace. La stagione si chiude,mercoledì 18 marzo,all’insegna della comicità: Rocco Papaleo, che proprio in questi giorni ha lanciato su Rai 2 Maledetti amici miei, torna in teatro con COAST TO COAST.Scritto dall’artista insieme a Valter Lupo, è uno spettacolo fra parole e musica, accompagnato, dal vivo, da una band di quattro elementi.Se il titolo suggerisce l’idea del viaggio, lo spettacolo èfatto di pensieri sparsi, brevi annotazioni e rime lasciate in sospeso. È un riuscito esperimento di teatro-canzone, con un occhio a Gaber e un altro alla Basilicata. campagna abbonamentida lunedì 28 ottobre dalle ore 15 presso la Biblioteca Comunale via XX settembre, 131 abbonamenti a 8 spettacoliplatea e palchi centrali 1°, 2° e 3° ordine € 120palchi laterali 1°, 2° e 3° ordine € 105“biglietto futuro” under 30 € 80 in tutti i settori(è consentito l’acquisto massimo di 4 abbonamenti a persona) bigliettiplatea e palchi centrali 1°, 2° e 3° ordine € 22soci coop e possessori della Carta dello spettatore FTS€ 20palchi laterali 1°, 2° e 3° ordine e “biglietto futuro”under 30 € 18palchi 4° ordine € 13 biglietti last minute €10per i giovani under 30, che li possono acquistare un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, scegliendo tra i posti disponibili in pianta. carta Studente della Toscanabiglietto € 8 studenti universitari (il posto verrà assegnato, dietro presentazione della carta, in base alla disponibilità della pianta; si consiglia l’accesso in biglietteria almeno un’ora prima dell’inizio spettacolo) prevenditala prevendita dei biglietti verrà effettuata sempre presso la Biblioteca tre giorni prima di ogni spettacolo. I biglietti potranno anche essere prenotati allo 0575 732219 e ritirati il giorno della rappresentazione presso il botteghino del teatro dalle ore 20 infoBiblioteca Comunaletel. 0575 [email protected] di SansepolcroUfficio Culturatel. 0575 732283
Tradizione e innovazione, passato e presente: tante le traiettorie della stagione 2019-2020 del Teatro Dante di Sansepolcro. Dal 13 novembre al 18 marzo grandi protagonisti dello spettacolo dal vivo per un’offerta ricca e variegata: Isa Danieli e Giuliana De Sio, Giulio Scarpati e Valeria Solarino, Ettore Bassi, Orchestra della Toscana, Leo Gullotta, Ottavia Piccolo, Rocco Papaleo… sono alcuni dei protagonisti che calcheranno il palcoscenico del Teatro Dante.E novità per piccoli e grandi. Una miscela di generi spettacolari rende possibile la realizzazione di un connubio efficace fra presente e passato nella stagione 2019/2020 del Teatro Dante di Sansepolcro, frutto della collaborazione fra Amministrazione comunale e Fondazione Toscana Spettacolo onlus (primo circuito multidisciplinare in Italia anche nel 2019).Come consuetudine da molti anni, il calendario prevede un’offerta di appuntamenti volti all’intrattenimento di un pubblico ampiamente sfaccettato: tradizione letteraria, drammaturgia contemporanea, comicità e musica tornano sul palco di quello che, per la città di Sansepolcro, rappresenta non solo un luogo di rappresentazioni sceniche, ma un punto di riferimento socio-culturale.Tra le novità della prossima stagione, da segnalare due iniziative sostenute dalla Coop: Baby sitting a teatro mette a disposizione delle famiglie con bambini uno spazio ricreativo e operatori dell’infanzia a cui affidare i propri figli durante lo spettacolo; eT-Community, un progetto di visione consapevole destinato a una piccola comunità di giovani del territorio, i quali, coordinati da un esperto, seguiranno alcuni spettacoli in stagione per commentarli in maniera critica.Il progetto di cultura teatrale del territorio – firmato da FTS e Amministrazione Comunale – in questa stagione si arricchisce di una programmazione pensata per le famiglie: presso il Teatro la Misericordia ci saranno, infatti, tre appuntamenti di teatro destinati ai più piccoli, accompagnati dai genitori, nonni, zii per vivere insieme la magia dello spettacolodal vivo. Confermate le iniziative di promozione: Carta dello Spettatore FTS, che offre vantaggi come il biglietto ridotto in tutti i teatri del circuito, eccetto quello in cui viene sottoscritta; Biglietto futuro, riduzioni per under 30; Carta studente della Toscana, biglietto a 8 euro per gli studenti universitari in possesso della carta; Buon compleanno a teatro, che regala il biglietto nel giorno del compleanno; Biglietto sospeso, che consente di offrire uno spettacolo a chi vive un momento di difficoltà; Diventa storyteller, per pubblicare le proprie recensioni e commenti alla serata sul sito toscanaspettacolo.it. Ad aprire la stagione, mercoledì 13 novembre(ore 21, come per tutti gli spettacoli), due signore del teatro italiano:Isa Danieli e Giuliana De Sio, conLE SIGNORINE. Una pièce tra comicità e malinconia firmata dal prolifico drammaturgo napoletano Gianni Clementi. In un piccolo appartamento, due sorelle zitelle, Addolorata e Rosaria, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse reciproche. È la fotografia di una società attuale sempre più portata a considerare “il mondo fuori” come il nemico. Giovedì 12 dicembre arriva un grande classico: MISANTROPO. Giulio Scarpati e Valeria Solarino sono i protagonisti di uno dei testi più amari di Molière.Al centro, Alceste, un uomo col brutto vizio di dire sempre ciò che pensa, che per di più si innamora di una donna a cui piace farsi corteggiare. Non c’è lieto fine in questo capolavoro scritto nel 1666 ma ancora oggi terribilmente attuale. Firma la regia Nora Venturini, attiva anche come sceneggiatrice e scrittrice, con all’attivo il best seller Mondadori L’ora di punta. A seguire, giovedì 9 gennaio, Ettore Bassi è il protagonistade L’ATTIMO FUGGENTE.A trent’anni dal debutto del film che fu premiato con l’Oscar per la sceneggiatura, il professor Keating arriva sul palco, col suo approccio alternativo, e il suo invito a “cogliere la rosa prima che appassisca”. Un classico del grande schermo che in scena conferma il suo carattere appassionante, commovente e pieno di speranza. Mercoledì 22 gennaioarriva uno spettacolo super premiato e segnalato,PLATONOV: finalista premio Rete Critica 2019, premio Last Seen 2018 Krapp’s Last Post, Top Ten di Birdmen degli spettacoli imperdibili del 2019, fra i migliori spettacoli della stagione 2018-2019 per MilanoTeatri. Prodotto da Elsinor (con Festival delle colline torinesi, TPE Teatro Piemonte), Platonov (uno spettacolo di Il Mulino di Amleto, per la regia diMarco Lorenzi) è uno dei primi testi di Cechov che anticipa, attraverso le vicende del suo protagonista e della società in “equilibrio precario” che lo circonda, i grandi temi dei suoi drammi della maturità. Non manca in cartellone la musica: martedì4 febbraio arriva ORTATTACKEmozioni in musica.È una vivace proposta musicale targata Orchestra della Toscana ideata dal primo violoncello Luca Provenzani, che nel concerto sarà solista al fianco di Augusto Gasbarri. Sul palco, un ensemble di dieci elementi, alle prese con un programma che spazia da Vivaldi a Piazzolla, passando anche Rossini e Morricone. Leo Gullotta è poi il protagonistadi BARTLEBY, LO SCRIVANO(mercoledì 26 febbraio). Dal racconto che Hermann Melville pubblicò due anni dopo Moby Dick, Francesco Niccolini ha tratto un testo che viene portato in scena dalla compagnia dell’Arca Azzurra con la regia di Emanuele Gamba. Al centro della storia lo scrivano che lavora diligentemente fino a quando un giorno decide di rispondere a qualsiasi richiesta con la frase: “avrei preferenza di no”. Un gentile rifiuto che sconvolge l’ufficio e la vita del datore di lavoro. Scritto da Stefano Massini, DONNA NON RIEDUCABILEè l’adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja, la giornalista uccisa nel 2006. Un piccolo grande “caso” della scena teatrale italiana, programmato stagione dopo stagione, in cui Ottavia Piccolo, in scenalunedì 9 marzo, dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace. La stagione si chiude,mercoledì 18 marzo,all’insegna della comicità: Rocco Papaleo, che proprio in questi giorni ha lanciato su Rai 2 Maledetti amici miei, torna in teatro con COAST TO COAST.Scritto dall’artista insieme a Valter Lupo, è uno spettacolo fra parole e musica, accompagnato, dal vivo, da una band di quattro elementi.Se il titolo suggerisce l’idea del viaggio, lo spettacolo èfatto di pensieri sparsi, brevi annotazioni e rime lasciate in sospeso. È un riuscito esperimento di teatro-canzone, con un occhio a Gaber e un altro alla Basilicata. campagna abbonamentida lunedì 28 ottobre dalle ore 15 presso la Biblioteca Comunale via XX settembre, 131 abbonamenti a 8 spettacoliplatea e palchi centrali 1°, 2° e 3° ordine € 120palchi laterali 1°, 2° e 3° ordine € 105“biglietto futuro” under 30 € 80 in tutti i settori(è consentito l’acquisto massimo di 4 abbonamenti a persona) bigliettiplatea e palchi centrali 1°, 2° e 3° ordine € 22soci coop e possessori della Carta dello spettatore FTS€ 20palchi laterali 1°, 2° e 3° ordine e “biglietto futuro”under 30 € 18palchi 4° ordine € 13 biglietti last minute €10per i giovani under 30, che li possono acquistare un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, scegliendo tra i posti disponibili in pianta. carta Studente della Toscanabiglietto € 8 studenti universitari (il posto verrà assegnato, dietro presentazione della carta, in base alla disponibilità della pianta; si consiglia l’accesso in biglietteria almeno un’ora prima dell’inizio spettacolo) prevenditala prevendita dei biglietti verrà effettuata sempre presso la Biblioteca tre giorni prima di ogni spettacolo. I biglietti potranno anche essere prenotati allo 0575 732219 e ritirati il giorno della rappresentazione presso il botteghino del teatro dalle ore 20 infoBiblioteca Comunaletel. 0575 [email protected] di SansepolcroUfficio Culturatel. 0575 732283
Dal 13 novembre al 18 marzo grandi protagonisti dello spettacolo dal vivo per un’offerta ricca e variegata: Isa Danieli e Giuliana De Sio, Giulio Scarpati e Valeria Solarino, Ettore Bassi, Orchestra della Toscana, Leo Gullotta, Ottavia Piccolo, Rocco Papaleo… sono alcuni dei protagonisti che calcheranno il palcoscenico del Teatro Dante.E novità per piccoli e grandi.
Una miscela di generi…
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CAGLI – Una delle più apprezzate compagnie italiane apre la ricca stagione 2019 2020 del Teatro Comunale di Cagli. Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, propone una delle più amate commedie del repertorio eduardiano, Ditegli sempre di sì con la regia di Roberto Andò. Protagonisti sul palco Gianfelice Imparato nei panni del protagonista Michele Murri mentre Carolina Rosi è la sorella Teresa.
Il Teatro Comunale di Cagli è stato scelto dalla compagnia per l’allestimento e l’anteprima italiana dello spettacolo, appuntamento con il pubblico il 23 ottobre 2019 alle 21.00.
Ditegli sempre di sì è uno dei primi testi di Eduardo, una commedia molto divertente che, pur conservando le sue note farsesche, suggerisce serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale. La produzione è di Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo assieme a Fondazione Teatro della Toscana; dopo il debutto a Cagli lo spettacolo andrà in scena sui maggiori palcoscenici italiani. La compagnia prosegue così il suo lavoro di diffusione e valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale della famiglia De Filippo, una delle più antiche della tradizione teatrale italiana.
Michele Murri il protagonista è stato per un anno in manicomio e solo la fiducia di uno psichiatra ottimista gli ha permesso di ritornare alla vita normale. Michele è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo, ma in verità la sua follia è più sottile perché consiste essenzialmente nel confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda. Eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo, tornato a casa dalla sorella Teresa si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi ai quali si era abituato in manicomio. Tra equivoci e fraintendimenti alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?
Ditegli sempre di sì è un’opera vivace e colorata, una commedia molto divertente che riesce però a suggerire serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale.
Il regista Roberto Andò sottolinea «Con grande emozione mi accosto alla regia di un testo di Eduardo, raddoppiata dall’onore di dirigere la compagnia intestata a un grande amico e straordinario interprete: Luca De Filippo. Ditegli sempre di sì è una commedia in bilico tra la pochade e un vago pirandellismo, un congegno bizzarro in cui Eduardo si applica a variare il tema della normalità e della follia, consegnando al personaggio di Michele Murri, il protagonista, i tratti araldici della sua magistrale leggerezza.»
Con questo spettacolo si apre la stagione 2019 2020 del Teatro Comunale di Cagli, un cartellone ricchissimo e diversificato, con appuntamenti che vanno incontro ai gusti di diverse tipologie di pubblico. Grande attenzione anche ai prezzi dei biglietti, sempre molto vantaggiosi.
Nel cartellone ci sono 21 appuntamenti tra prosa, comicità, danza, opera e musica, ma il direttore dell’Istituzione Teatro, Sandro Pascucci, ha promesso anche tante sorprese nei prossimi mesi.
Questo il calendario degli spettacoli in programma.
Mercoledì 30 ottobre 2019 ore 21.00
Ascanio Celestini
BARZELLETTE
Scritto e diretto da Ascanio Celestini – Musiche dal vivo Gianluca Casadei
Anteprima Nazionale
Venerdì 1 novembre 2019 ore 17.00
Balletto di Mosca La Classique
IL LAGO DEI CIGNI di Piotr Ilic Cajkovskij
Art director Elik Melikov
Esclusiva Regionale
Domenica 10 novembre 2019 ore 17.00
Associazione Culturale Il Vascello
C’È QUALCOSA INVECE DI NIENTE
Scritto e diretto da Piero Benedetti
Sabato 16 Novembre 2019 ore 17.00 e ore 21.00 • Domenica 17 Novembre 2019 ore 17.00
Compagnia Neverland
LA BELLA E LA BESTIA, UNA ROSA PER LA VITA
Musiche originali di Stefania Paterniani e Giov Lor – Libretto, regia e coreografie di Simona Paterniani
Anteprima Nazionale
Giovedì 21 novembre 2019 ore 21.00 Superfino Arborio Teatro Comico
Giovanni Vernia
VERNIA O NON VERNIA
Di Giovani Vernia, Giampiero Solari, Paola Galassi
Anteprima Nazionale
Sabato 30 novembre 2019 ore 21.00 Superfino Arborio Teatro Comico
San Costanzo Show
SEI PERSONAGGI IN CERCA DEL SETTIMO
Regia Oscar Genovese – Direzione Artistica Paola Galassi
Anteprima Nazionale
Venerdì 6 dicembre 2019 ore 21.00
Compagnia Balletto di Milano
LA VIE EN ROSE – BOLERO
Musiche di Maurice Ravel e canzoni di autori francesi
Direttore artistico Carlo Pesta – Coreografie di Adriana Mortelliti
Sabato 14 dicembre 2019 ore 21.00
Matthias Martelli
MISTERO BUFFO edizione speciale 50 anni di Dario Fo
Regia Eugenio Allegri
Prima regionale
Giovedì 19 dicembre 2019 ore 21.00
Edison Studio
DAS CABINET DES DR. CALIGARI (1919)
Regia di Robert Wiene – Versione restaurata da Cineteca di Bologna
Proiezione con live computer soundtrack
Domenica 5 gennaio 2020 ore 17.00
Compagnia Italiana di Operette
LA BAJADERA Operetta in tre atti
Regia Flavio Trevisan – Musiche Emmerich Kálmán – Libretto Bela Jembach – Alfred Grunwald
Novità stagionale
Sabato 18 gennaio 2020 ore 21.00
Mario Lavezzi
E LA VITA BUSSÒ
50 anni di musica d’autore in concerto
Anteprima italiana
Giovedì 6 febbraio 2020 ore 21.00
Marche Teatro
DOLORE SOTTO CHIAVE – SIK SIK L’ARTEFICE MAGICO Due atti unici di Eduardo De Filippo
Con Carlo Cecchi e Angelica Ippolito – Regia di Carlo Cecchi
Anteprima nazionale
Martedì 18 febbraio 2020 ore 21.00
Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio
HAMLET
Regia di Alessandro Angelini
Anteprima Nazionale
Sabato 29 febbraio 2020 ore 21.00 La musica a Teatro
QUEENMANIA RHAPSODY
Per rivivere a teatro il mito dei Queen
Regia di Daniele Sala – Con un contributo straordinario in video di Katia Ricciarelli
Domenica 8 marzo 2020 ore 17.00
AMAT – Andar per Fiabe
I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE
Di e con I Fratelli Caproni
Sabato 20 marzo 2020 ore 21.00
TPE – Teatro Piemonte Europa
GIULIETTA di Federico Fellini
Con Roberta Caronia – Regia Valter Malosti
Anteprima Nazionale
Venerdì 3 aprile 2020 ore 21.00
La musica a Teatro
ABBA DREAM
Musica dal vivo, video e danza – Regia Daniele Sala
Venerdì 17 aprile ore 21.15 – Sabato 18 aprile 2020 ore 17.30 e 21.15
Compagnia Aller-Retour Théâtre – Paris
IL MEDICO PER FORZA di Moliére
Regia Danuta Zarazik – Produzione AIDAS Città di Versailles
Prima Nazionale
Venerdì 8 maggio 2020 ore 21.00
Orchestra e coro Raffaello
TOSCA di Giacomo Puccini
Opera lirica in tre atti – Direttore Stefano Bartolucci
Venerdì 15 maggio 2020 ore 21.00 Superfino Arborio Teatro Comico
Paolo Migone
BEETHOVEN NON È UN CANE di Paolo Migone
Regia di Daniele Sala
I carnet abbonamento della Stagione 2019 – 2020
Carnet ingressi Classico – Sette ingressi a € 100,00
Ditegli sempre di si – Il lago dei cigni – La vie en rose Bolero – Dolore sotto chiave – Sik Sik l’artefice magico – Hamlet – Tosca
Carnet ingressi Comico superfino arborio – Tre ingressi a € 30,00
Vernia o non Vernia: questo è il problema – Mistero Buffo – Beethoven non è un cane
Ridotto Young – Forever young: meno 25 e oltre 65 anni
www.teatrodicagli.it
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Si apre la campagna abbonamenti per la Stagione 2017/2018 del Teatro Alfieri di Asti, con un calendario che spazia dalla prosa alla danza, passando per la musica, i monologhi e al mix di generi della sezione.
Le Silfidi/Pulcinella
Interpreti: MM Contemporary Dance Company Coreografie: Gustavo Ramiez Sansano, Michele Merola
Lo spettacolo è composto da un dittico, due titoli che rivisitano due balletti del repertorio del Novecento: Le Silfidi qui presentata in una nuova versione coreografica a firma dello spagnolo Gustavo Ramirez Sansano e Pulcinella di Michele Merola, direttore artistico e coreografo principale della compagnia.
Nel primo non più solo eteree silfidi al femminile ma una fisicità virata ora al maschile ora al femminile, senza scrupoli o riserve, sia per la forza dispiegata dall’uno che per il pudore ritenuto dall’altra.
In questa versione danzatori e danzatrici all’unisono hanno il consapevole compito di rovesciare e modificare completamente carte, ruoli e identità in palcoscenico.
La Silfide celebra l’amore insieme al Poeta, in un passo a due di affetto e stupore concepito nello stile secco e spezzato che caratterizza la danza del coreografo.
La chiave di lettura per la seconda coreografia parte dalla considerazione che l’identità di Pulcinella, maschera teatrale italiana per eccellenza, la sua immagine, le sue emozioni, appartengano al mondo intero e debbano essere inserite in un contesto contemporaneo.
Ne fa un personaggio che sì, affonda le sue radici nella tradizione teatrale italiana, ma è allo stesso tempo uno di noi.
Questa trasposizione in chiave contemporanea della maschera arricchisce ulteriormente un personaggio che ha già nel suo DNA molteplici volti e caratteri che si alternano e si compenetrano l’un l’altro.
Pulcinella ha infatti il potere di moltiplicare se stesso, per clonazione, e recitare in compiti diversi.
Nello stesso costume, Pulcinella assume mille ruoli e mille caratteri, e grazie ad essi riesce a cogliere le possibilità infinite della vita.
Il centro è il bianco e nero predominanti nei costumi e nella scena, con solo una punta di rosso: è Pulcinella, il cui cuore batte al di là di ogni tentativo di farlo morire, e continua a pulsare, nel bene e nel male, nel bianco e nel nero.
Realizzata dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo.
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La stagione del Teatro Civico di Gavi
Il Teatro Civico di Gavi è pronto ad ospitare la nuova stagione teatrale 2018/2019, organizzata dal Comune di Gavi in collaborazione con la Fondazione Piemonte Dal Vivo e con l’associazione culturale Commedia Community di Arquata Scrivia (Teatro della Juta). La stagione prenderà il via domenica 18 novembre 2018 con Edoardo Leo, in scena con lo … L'articolo La stagione del Teatro Civico di... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/2wesRHO via Adriano Montanaro - Alessandria
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Il teatro della Juta in azione a Valenza ed Arquata
Si terrà SABATO 24 MARZO, alle ore 21, presso il Teatro Sociale di Valenza, l’ultima data in provincia di Alessandria dello spettacolo “Quando la moglie è in vacanza”, adattamento teatrale del celebre film con Marylin Monroe e la regia di Billy Wilder. La commedia è portata in scena dalla Compagnia del Teatro della Juta (Ass. Culturale Commedia Community). La monotona estate di Richard Sherman, rimasto solo in città dopo la partenza della moglie per le vacanze, viene sconvolta dall'arrivo di una "frizzante" annunciatrice televisiva, che abita provvisoriamente al piano di sopra. Tutta la commedia gioca sul contrasto tra la volontà di essere fedele alla moglie e la tentazione di sedurre la bella e disinibita vicina. Tra sogni e realtà, Richard immagina di conquistare la ragazza, ma anche di essere ripagato con la stessa moneta dalla moglie che, al mare, se la spassa con il bel Tom, amico di famiglia. Tra portieri ficcanaso, psichiatri-scrittori studiosi di pulsioni omicide e incursioni della bellissima vicina, Richard dovrà decidere infine la strada da intraprendere. Questo adattamento teatrale fa un uso narrativo delle immagini, che vivacizzano il tradizionale svolgimento delle "commedie da appartamento", modificando la narrazione classica in un racconto dinamico e multimediale. Protagonisti in scena Mattia Silvani, Nora Garavello, Erica Gigli, Christian Primavera, Giancarlo Adorno e Simone Guarino. Regia Enzo Ventriglia, aiuto regia Michele Puleio, organizzazione Cristina Storaro. INIZIO SPETTACOLO ORE 21. Prevendita dei biglietti da mercoledì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato dalle 10 alle 12. La Biglietteria del Teatro Sociale di Valenza permette la prenotazione telefonica oppure via E-mail ai seguenti recapiti: Teatro Sociale di Valenza, via Garibaldi 58 Tel. 0131.942276 - 324.0838829 E-mail: [email protected] . L'Associazione Culturale Commedia Community esordirà Sabato 21 aprile al Teatro della Juta di Arquata Scrivia con la sua nuova produzione, “La bisbetica domata” con la regia di Luca Zilovich, in replica il 28 aprile al Teatro Ambra di Alessandria. Info: Associazione Commedia Community, Enzo Ventriglia 345 0604219. Nuovo appuntamento al Teatro della Juta di Arquata Scrivia (AL): questa sera venerdì 23 marzo, alle ore 21, sarà ospite l’attore di cinema, teatro e televisione Bebo Storti, con lo spettacolo “Mai morti”, regia di Renato Sarti. Mai Morti è una “affabulazione nera” che fa arrabbiare, divide, emoziona e commuove. Con una scrittura evocativa, Renato Sarti ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un fascista mai pentito. È affidato a Bebo Storti il difficile compito di dare voce a questo nostalgico delle “belle imprese” del Ventennio fascista, oggi impegnato in prima persona a difesa dell’ordine pubblico contro viados, extracomunitari, zingari e drogati. Mai Morti era il nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas. A questa formazione, che operò a fianco dei nazisti nella repressione anti-partigiana, e al magma inquietante del pianeta fascista il personaggio guarda con delirante nostalgia. Durante una notte milanese dei nostri giorni, il protagonista si abbandona a ricordi sacri, lontani, cari. Evoca le “gloriose” azioni della Ettore Muti, come le torture praticate nelle stanze di quello che diventerà il Piccolo Teatro di Milano. Ricorda le stragi compiute dall’Esercito Italiano in Africa e l’uso indiscriminato e massiccio dei gas contro le popolazioni civili. Ad animare i suoi sogni a occhi aperti sono anche alcune vicende del passato più prossimo e del nostro presente: dalla strage di piazza Fontana nella Milano incandescente del 1969, fino al G8 di Genova. Un monologo che cerca di rammentare, a chi se lo fosse dimenticato o non l’avesse mai appreso che la parola antifascismo ha ancora un fondamentale e profondo motivo di esistere, e per riflettere su quanto, in Italia, il razzismo, il nazionalismo e la xenofobia siano difficili da estirpare. Bebo Storti è un attore di cinema, teatro, televisione. È conosciuto al grande pubblico grazie al programma televisivo Mai dire Gol!, dove interpreta personaggi comici come il Conte Uguccione, Alfio Muschio, Thomas Prostata e Adelmo Stecchetti. Al cinema lavora per molti registi, tra cui Gabriele Salvatores, Francesca Comencini, Neri Parenti, Marco Risi, Paolo Virzì, Fausto Brizzi e Marco Tullio Giordana. Recita inoltre per molte fiction televisive, tra cui “Le mani dentro la città”, regia di Alessandro Angelini, “1992” e “Non uccidere” , regia di Giuseppe Gagliardi. Nel 2002 inizia al Teatro dell'Elfo la tournée del monologo drammatico "Mai Morti", regia di Renato Sarti. Il Teatro della Juta fa parte del progetto della Fondazione Piemonte dal Vivo chiamato “Corto Circuito”, nato per favorire l’attività di giovani artisti in Piemonte e creare un’occasione, per le varie compagnie, di contribuire allo sviluppo culturale e sociale del proprio territorio. La stagione ha il patrocinio del Comune di Arquata, il sostegno di Acos Energia e della Fondazione CRT. Il Teatro della Juta collabora inoltre con il Consorzio Le Botteghe di Arquata e con il Distretto del Novese. INIZIO SPETTACOLO ORE 21. Posto unico € 12. Apertura biglietteria ore 20. tel. 345 0604219. Il prossimo appuntamento con il Teatro della Juta sarà sabato 7 aprile con la Compagnia Teatrale Fubinese, che metterà in scena lo spettacolo “I canonici”. http://dlvr.it/QM6ClV
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