#senza corpo
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Stephanie Rew (1971-)
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“Non muovere mai
l’anima senza il corpo,
né il corpo senza l’anima,
affinché difendendosi
l’uno con l’altra,
queste due parti
mantengano il loro equilibrio
e la loro salute.”
— Platone
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#frasi#citazioni#smettere#esaltazione#chi#correre#avanti#senza#sosta#malattia#stress#lutto#vera#vero#forza#stare#capacità#prendere#pausa#permesso#corpo#guarire#emozioni#elaborazione#serena ma troia#serena#troia
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Corpo Senza Nome Rinvenuto nel Tortonese: Proseguono le IndaginiUn mistero lungo il Po: chi era l’uomo ritrovato a Isola Sant’Antonio?
Sabato 9 novembre 2024, lungo il greto del fiume Po, all’altezza del comune di Isola Sant’Antonio nel tortonese, è stato rinvenuto il corpo di un uomo in avanzato stato di decomposizione.
Il ritrovamento e le prime indaginiSabato 9 novembre 2024, lungo il greto del fiume Po, all’altezza del comune di Isola Sant’Antonio nel tortonese, è stato rinvenuto il corpo di un uomo in avanzato stato di decomposizione. Il ritrovamento ha immediatamente innescato un’indagine approfondita da parte dei Carabinieri, che continuano a cercare risposte sull’identità della vittima e le circostanze…
#Alessandria#Alessandria today#amputazione arti inferiori#autopsia#avanzato stato di decomposizione#cadavere#Carabinieri#comandante Bellotti#corpo senza nome#cronaca Alessandria#Cronaca locale#Cronaca nera#dettagli investigativi#giallo#Google News#greto del Po#identificazione cadavere#Indagini#indagini approfondite#indagini polizia#intervento chirurgico#investigazione forense#Isola Sant’Antonio#italianewsmedia.com#maglietta Danger#mistero#mistero sul Po#notizie Alessandria.#persone scomparse#Piemonte
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Le feste sono sempre il periodo più difficile per chi ha problemi alimentari, piccoli o grandi che siano. Mando un abbraccione a tutti i mutuals che nei prossimi giorni fisseranno con orrore le tavole imbandite e le uova di cioccolato che avranno il terrore di toccare.
Mangiate e amatevi sempre, ché il cibo e l'amore sono le cose migliori di sempre <3
#questo post è anche per me che quest'anno non volevo uova di pasqua perché ho il terrore che un po' di cioccolato mi farà ingrassare#e invece me ne sono ritrovata due#ho paura di come uscirò da questa pasqua ma farò del mio meglio per non negarmi niente e ascoltare ciò di cui il mio corpo ha bisogno#e ciò che desidera senza esagerare né farmi mancare niente per paura <3#elena rants#tw dca
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Cerco quella ragazza che faccia l’amore solo ed esclusivamente con me. Che se ne freghi di Tik Tok e di Instagram, perché ci sono io a leccargliela, mica i reel della gente in cerca di visibilità.
Cerco quella ragazza che faccia quello che dico io. Che mi appartenga nell'anima e nel corpo, che viva solo per il nostro amore, immune alle distrazioni vuote del mondo moderno. Una fanciulla il cui sguardo si perda nei miei occhi, anziché nei freddi schermi illuminati da luci effimere.
Cerco quella ragazza che, nel silenzio delle notti stellate, ascolti solo la melodia del nostro respiro, sincronizzato come un'unica sinfonia di desiderio. Che non abbia bisogno di applausi digitali, perché troverà la sua gloria nell’adorarmi. Che scelga di essere la mia musa, di danzare con me sulle note di una passione eterna, di abbandonarsi a un amore che non conosce confini, in cui ogni tocco è un giuramento di fedeltà. Che faccia delle mie parole il suo vangelo, dei miei desideri il suo credo, che sappia perdersi nelle mie braccia e ritrovarsi, ogni volta, più vicina alla felicità.
Immagino quella ragazza che non abbia timore di abbandonare ogni maschera, di mostrarsi nella sua essenza più pura e vulnerabile, perché sa che nel mio abbraccio troverà rifugio e non giudizio. Cerco una compagna che, con la stessa devozione, mi stringa forte, come se fossi l’unico ancoraggio nel mare in tempesta. Una ragazza che non si perda nei riflessi ingannevoli del mondo, ma che si immerga nella verità del nostro legame, senza esitazioni, senza remore.
Desidero quella donna che non cerchi conferme altrove, ma che sappia che nel nostro amore c’è tutto ciò che le serve, tutto ciò che desidera, tutto ciò che sogna. Che sappia che le nostre anime si sono scelte non per caso, ma per una forza che va oltre il tempo e lo spazio, oltre i banali giochi delle apparenze. Una donna che sappia amare non solo con il corpo, ma con il cuore, con l’anima, con tutto ciò che è, in una comunione di intenti che ci renda inseparabili, invincibili.
Cerco quella ragazza che, nel nostro mondo, costruito solo per noi due, sappia che non esiste altro al di fuori, perché al di fuori non esiste nulla di più reale, di più intenso, di più vero di questo amore che brucia come un fuoco eterno, che illumina la nostra vita con una luce che nessuna tecnologia potrà mai eguagliare.
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Oggi la mia nuova delusione
#Sento solo la mia voce anche senza parlare#non vedo la mia ombra tanto è buio tutto intorno#il mio respiro è lento così come onda già naufragata#la mente cerca il ricordo#troppo ingiallito per essere vero#nulla è come prima come sempre c'è sempre qualcosa che sfugge che altri prendono senza ragione#attendo e elemosino attenzione quella che ho donato e continuo a donare a chi dal mio corpo ho donato l'esistenza
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L ultima lettera di David Bowie
Morirò... So che mancano pochi mesi alla fine della mia esperienza terrena...
Cosa faccio? Mi dispero, mi deprimo, rifiuto l'idea della morte e fingo che la malattia non esista?
Oppure decido di sconfiggere la morte... Lo decido con l'anima, perché solo l'anima e il cuore mi danno l'ispirazione per comporre musica, come ho fatto per 50 anni...
Conto le ore che mi restano e, come mi dicono i medici, posso prevedere, con un certo margine, la data della mia morte. Il lancio del mio ultimo lavoro è fissato per l'8 gennaio 2016, il giorno del mio 69° compleanno.
Lavoro giorno e notte, ho il tempo di comporre, perfezionare, interpretare, registrare in studio e fare video... Lo faccio il più rapidamente possibile, perché non voglio che la mia faccia mostri il segno della morte che, beffarda, sta falciando il mio corpo senza che io possa difendermi...
Ma ti sfido, morte... Al diavolo, se non ti sfido!
Ho sfidato e vinto il mondo dei fan negli anni '70 con l'orgoglio dell'ambiguità... Ho amato uomini e donne, sono stato un uomo, una donna, un alieno e infine un corpo celeste.
Cosa puoi fare tu, morte, contro la mia eternità, il mio genio, la mia follia, la mia creatività, la mia musica che vivrà per sempre?
Sono Lazzaro, strappato dalle cicatrici. Morirò nel corpo, ma vivrò per sempre attraverso la mia musica.
Ho vissuto abbastanza per ricevere gli auguri di buon compleanno. Pensavo di non farcela a vedere il mio album pubblicato... Ho sopravvissuto all'8 gennaio... E tu, mio caro assassino, hai perso!
Pensa solo che, se non avessi bussato alla mia porta, avrei realizzato 24 lavori, sarei riuscito a vivere fino a 100 anni, e invece, grazie a te, ne ho 25!
Sai... Sarò libero come un uccello.
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“La vita senza libertà è come un corpo senza lo spirito.”
— Khalil Gibran
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Mi manca...
Lo zoccolare fino in spiaggia con mia madre che mi diceva "cammina bene alza quei piedi"...pinoli per terra da schiacciare con i sassi...
l'odore della siepe di caprifoglio dalla pensione trieste al bagno emilio e quello dei giornali dell'edicola, misto a quello del mare e degli abbronzanti e della piadina...
la cuffietta bianca della piadinara...quella anziana, la prima ..che faceva le piade tirate a mattarello con il bordo frastagliato e il pezzetto di carta marroncina per portarle via ...
la luce bianca del mattino e la bassa marea con le righe della sabbia sotto i piedi, i buchini dei cannolicchi e schivare i granchi
fare capannella con il tettuccio del lettino e il telo, il caldo sulla pelle...l'odore dell'abbronzante e il libro con sabbia tra le pagine...
e aspettare le 11 che non arrivavano mai per il bagno... il freddo dell'acqua al primo tuffo o l'andare giù piano piano con tutta la pelle d'oca... i rumori attutiti quando si è sott'acqua.... il cretino di turno che ti slaccia il bikini...le spalle di mio padre per salirci a fare i tuffi...
correre sulla sabbia bollente saltellando tra un'ombra e l'altra... stendersi al sole senza fare la doccia e sentire la pelle tirare con il sale che brucia appena sulla pelle un po' scottata sulle spalle ...
il fastidio della sabbia tra le dita e lavarsi i piedi nel rubinetto sotto le docce aspettando con il costume in mano per sciacquare anche quello...il profumo dello shampoo e il rigagnolo di schiuma e acqua sulla sabbia...
il cemento rigato e rosso e bollente della banchina del porto con le barche che partivano da Milano Marittima per la gita a Rimini e la voglia di tuffarsi lì ma la mamma non voleva...e stare in equilibrio sul muretto tra la banchina e gli scogli ad aspettare gli schizzi delle onde,
il mare grosso i rari giorni che faceva temporale e a fare il bagno tuffandosi dentro le onde e ci si riempiva il costume di sabbia..
la pizza che faceva la sorella della vedova di Emilio alle cinque...e io le confondevo poi sempre quelle due...la Maria e l'Anna
Il rullo per tirare il campo da bocce e il barattolo bucato con il talco per fare le righe...e le premiazioni delle gare al pomeriggio e se le coppie erano miste io ero un po' gelosa se mio padre giocava con la mamma della cecilia perchè era così bella...
e guardarti da lontano mentre giocavi a calcio sporco di sabbia dappertutto e cominciare a scoprire quell'emozione nuova quell'attrazione mai provata... ecco cosa vuol dire innamorasi...il dondolo dell'Hotel Miramare dove per la prima volta ho capito che potevo anche godere del mio corpo...
I giardini del tennis con la terra rossa e la giostra e l'odore dei pini...
le tonde alla sera su e giù per viale Roma e baci infiniti sulle panchine, le feste al Giardino D'Estate con Gianni Togni che cantava Luna..e le puntate all'ippodromo di Cesena e le gite al Parco Naturale che mi sembrava così lontano...
Gli amici che poi non avresti rivisto più, quelli che rivedi solo lì...e quelli che sono ancora con me ......il primo primissimo bacio sul dondolo della casa in affitto ...
il rumore degli aerei con la pubblicità...la pizzeria da Duilio e il cinema Italia all'aperto ...le lacrime quando era ora di tornare e il grano nei campi era già mietuto e le arature portavano l'autunno...
Mi manca la felicità pura e spensierata di quel periodo quando ancora tutto poteva essere e ogni cosa era nuova e da scoprire ...e che non è stata mai più.
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Vorrei essere ancora vittima dei tuoi bui... Unico e solo possibile oggetto dei tuoi sogni malati... Vorrei soddisfare il mio bisogno di te... Delle tue minuziose premure... I tuoi disegni sul mio corpo mancano come l'aria... Mi sento spoglia... Nuda... Fredda come un albero in inverno... Che senza le sue foglie trema al gelo... Trema e aspetta la sua primavera... Come me in fondo... Non dovrei... Ma aspetto te...
~ Virginia ~
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Come praticare sport in casa in economia. Consigli e idee per allenarsi a casa risparmiando e restando in forma
Praticare sport in casa può essere un’ottima alternativa per risparmiare tempo e denaro senza rinunciare a uno stile di vita sano. Mantenersi in forma non richiede necessariamente l’acquisto di attrezzature costose o l’abbonamento in palestra
Praticare sport in casa può essere un’ottima alternativa per risparmiare tempo e denaro senza rinunciare a uno stile di vita sano. Mantenersi in forma non richiede necessariamente l’acquisto di attrezzature costose o l’abbonamento in palestra. Con un po’ di creatività e alcuni semplici strumenti, è possibile ottenere un allenamento completo ed efficace tra le mura domestiche. In questo articolo,…
#allenamenti economici#allenamento a basso costo#allenamento cardio#allenamento domestico#allenamento flessibile#allenamento in casa#allenarsi a casa#attività fisica in casa#benessere in casa.#bottiglie d&039;acqua#bruciare calorie#corda per saltare#esercizi a corpo libero#esercizi con elastici#esercizi con sedia#esercizi per glutei#esercizi senza attrezzi#fitness economico#fitness fai da te#motivazione fitness#obiettivi fitness#Pilates online#plank#programma fitness#programmi di allenamento#programmi fitness online#push-up#resistenza muscolare#risparmio palestra#routine di allenamento
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Nora, mia suocera, è ancora una bellissima donna di cinquantadue anni. Molto curata e palestrata. Mia moglie Luisa purtroppo due anni fa se n'è andata lassù per un incidente stradale. Lei quindi mi aiuta coi due bimbi e con la casa. Luisa era figlia unica e quindi dopo lo shock iniziale, ora gli equilibri delle due famiglie si sono assestati.
Viviamo a distanza di pochi isolati in un piccolo paese; al mattino mio suocero Berto dopo colazione va via, apre il suo negozio di autoricambi in una cittadina vicina e torna a casa solo alle nove di sera. Quindi, di fatto, dopo avviate le cose di casa sua, Nora diventa il fulcro di casa mia.
Da un mese però le cose tra noi due si sono fatte più intense: va detto che sono sempre stato il "cocco delle signore" sin da quando avevo diciotto anni. In un momento di tenerezza e relax, una domenica, subito dopo pranzo, lei era passata per vedere se era tutto a posto e per aiutare i bambini coi compiti, come sempre fa.
Ero sul divano, con un'aria un po' triste. Lei aveva finito di dare una sistemata alla cucina. Dopo la doccia avevo addosso l'accappatoio. Nora s'è seduta sul divano un momento accanto a me. I bambini ancora stavano facendo il riposino. Mi sono lasciato andare: in un impulso di estrema intimità le ho detto che come maschio sentivo molto forte la mancanza di una "femmina". Non avevo cattive intenzioni, giuro.
Lei però, un po' materna e un po' porca, mi ha accarezzato, poi ha lasciato scivolare la mano sul mio torace nudo e peloso. Era chiaramente attratta. Sentendo una dolcezza femminile indugiare forse un po' troppo sul mio corpo, m'è venuto spontaneo aprire l'accappatoio. Lei mi ha potuto vedere torace, ventre, inguine nudi e... il mio uccello bello reattivo al tocco di una donna attraente.
Senza pensare forse troppo, rispondendo a un impulso naturale, la mia suocera sexy s'è chinata e me l'ha preso in bocca. Per pochi secondi solo, perché io cominciavo a muoverlo nella sua testa. Mi piaceva. Molto. Allora, deciso, le ho preso la testa, l'ho baciata sulle labbra con trasporto e l'ho accompagnata in camera da letto. La volevo. La desideravo.
Lei capiva di non poter più scappare. Le tenevo la schiena e la spingevo. Diceva debolmente: "ma che fai? N-nooo... Non si può... Dai... Non dobbiamo..." Ma procedeva senza esitazioni. Ho chiuso a chiave per precauzione, lei si scusava: era imbarazzata. Rossa in viso da mangiarla di baci. Si mordeva le labbra dal senso di imbarazzo e rimorso. Parlava nervosamente. Ma non vedeva l'ora di farsi scopare. Lo capivo chiaramente.
Mi diceva che Berto non la tocca più. Che però lei non l'aveva mai cornificato. Le ho tolto le mutandine bagnatissime, le ho sollevato la gonna, tappato la bocca dapprima con l'indice, poi baciandola di nuovo con trasporto e alla fine infilandole l'uccello in fregna con un solo colpo violento. Ha chiuso gli occhi mugolando di piacere e infine s'è lasciata scopare. Mi ha detto un bellissimo: "siiii... fottimi forte!" Per cui, da un po' lei per ciò che riguarda le mie esigenze di sesso provvede alla grande. Mi dà tutto ciò che posso desiderare. Ingoia la mia sborra di gran lena. Le piace da morire il mio sapore. Si passa la lingua sullle labbra. Annusa il mio inguine, rapita dal mio odore. E lecca i residui.
Gliene posso scaricare in gola quanta ne produco. Non fa una piega e manda giù tutto. Se lo voglio, mi dà il suo buco del culo da leccare e sfondare a piacere. Mi allatta materna, se lo desidero; le posso riempire la fregna elastica e accogliente col mio cazzo a lungo quanto voglio. Non potrei chiedere di meglio. Sono sicuro che Luisa da lassù approvi: sua madre così non è che proprio tradisca suo padre, perché sta solo aiutando me e la nostra famigliola in tutto! Provvede a tutte le nostre esigenze. E mi fa scopare perché è solo molto generosa. Poi, io non sostituisco la mia moglie defunta con un'altra donna giovane ed estranea. Tutto resta in famiglia e viviamo felici.
Aliantis
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La donna non deve vergognarsi di cucinare, stirare, pulire. Anzi, deve esserne fiera.
Così risuonano le parole di saggezza tramandate di generazione in generazione, parole che sanno di antichi valori e di profonda dignità. Ogni gesto quotidiano, ogni compito domestico, è un atto d'amore che costruisce e sostiene le fondamenta della nostra esistenza. Cucinare, stirare, pulire: azioni che racchiudono un mondo di cura e di dedizione, di attenzioni silenziose che parlano di rispetto e di affetto.
In una cucina, il profumo del pane appena sfornato si mescola a quello delle erbe aromatiche, creando un'armonia che riscalda l'anima. Ogni piatto preparato è un dono, un modo per nutrire non solo il corpo, ma anche lo spirito di chi ci è accanto. Ogni camicia stirata, ogni pavimento lucidato, è un segno tangibile di una presenza costante, di un amore che non conosce riserve.
Questi gesti, spesso dati per scontati, sono in realtà carichi di una bellezza nascosta, di una poesia silenziosa che si manifesta nei dettagli. La fierezza sta non solo nella perfezione del risultato, ma nella consapevolezza di avere messo il cuore in ogni azione, di avere dato una parte di sé agli altri.
Le mani che svolgono questi compiti portano i segni del tempo e della fatica, ma sono mani forti, capaci di accarezzare, di sostenere, di proteggere. Mani che insegnano il valore del lavoro umile, della dedizione senza clamore. Ogni volta che cuciniamo, che stiriamo, che puliamo, celebriamo un antico rituale che ci lega alle nostre radici, che ci ricorda chi siamo e da dove veniamo.
In quei gesti semplici, in quell'amore silenzioso che scorre tra le dita, c'è il senso profondo della nostra esistenza. E mentre la vita scorre, troviamo conforto e orgoglio nel sapere che attraverso le nostre mani, attraverso la nostra dedizione, continuiamo a costruire e a nutrire il mondo che ci circonda.
#citazioni#compagnia#distanza#frasi famose#frasi pensieri#mancanza#nuove amicizie#pagine di libri#sentimenti#tristezza
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